L’Eco del Lagorai
museo
NEWSLETTER DELL’ASSOCIAZIONE ECOMUSEO DEL LAGORAI
maggio-giugno 2010
6 — Anno 2, Numero 4
Passeggiando nel medioevo
Storia, antichi mestieri, cucina
d’epoca, sono stati gli elementi alla base della seconda edizione di Passeggiando
nel Medioevo, la rievocazione storica che si è tenuta
domenica 13 giugno sul Colle
di San Pietro a Torcegno.
Oltre duecento sono stati i
partecipanti che si sono lasciati affascinare da un immaginario viaggio nella storia attraverso la rivisitazione
di antichi mestieri tipici del
medioevo e non solo.
Grazie alla volontà e alla
dedizione di molte persone e
associazioni dei quattro Comuni dell’ecomuseo è stato
possibile proporre l’arte della fienagione con dimostrazione dell’operazione di battitura della falce, dello sfalcio dell’erba e dell’essicazione del fieno; l’orto della stria
dove è stato ricostruito un
vero e proprio orto medievale nel quale erano presenti
gli ortaggi e le erbe officinali, l’arte dei terrazzamenti,
dove Rosario Trentin e Narciso Pecoraro hanno dimostrato
in che modo avveniva la co-
struzione
dei
muretti a secco,
riportando così il
ricordo a quello
che fino a pochi
decenni fa era
stato il paesaggio tipico del
colle di San Pietro.
La camminata è proseguita
alla scoperta dei vasi con la
terra creta dove è stato presentato in che modo venivano
realizzate ciotole e pirofile e
dei cavalli e cavalieri con
l’attenzione rivolta all’arte
del guerriero e del fabbro.
L’ultimo punto, volta la carta,
è stato dedicato alla storia,
quella della carta di regola
di Torcegno, declamata in
rima sotto le mura del castello e accompagnata dal suono
dei corni naturali, fedeli riproduzioni degli strumenti del
periodo medievale e moderno.
La giornata si è conclusa con
una cena d’epoca dove più
di cento persone hanno potuto assaggiare pietanze tipiche medievali, come
la zuppa di
ceci o la
porchetta
con la polenta
di
grano saraceno.
La manifestazione è stata
sicuramente molto importante
per l’ecomuseo non solo per
l’alto numero di partecipanti,
ma soprattutto per la rete di
collaborazioni che ha saputo
ancora una volta tessere:
molti infatti sono stati i singoli
e le associazioni dei quattro
comuni che si sono resi disponibili per la preparazione
della cena e per l’allestimento dei vari punti.
Vogliamo per questo motivo
ringraziare tutti coloro che a
vario titolo hanno collaborato
alla riuscita della manifestazione; il mettere in atto una
rete territoriale attraverso il
coinvolgimento delle persone
e delle associazioni è infatti
uno degli obiettivi principali
della realtà ecomuseale poiché un ecomuseo nasce dalla
volontà delle persone di
prendersi cura del territorio
in cui vivono, e il risultato di
Passeggiando nel medioevo è
stato sotto questo punto di
vista sicuramente positivo.
Valentina Campestrini
Carzano
Telve
Telve di
Sopra
Torcegno
Sommario:
L’ECOMUSEO ARGENTARIO
2
QUESTO POSTO DOV’E’?
2
IL NUOVO DIRETTIVO
DELL’ASSOCIAZIONE
2
IMPARA L’ARTE E METTI- 3
LA DA PARTE
UN OPUSCOLO DEDICATO A ROBERT MUSIL
3
PRIMA FESTA DEGLI
ECOMUSEI TRENTIN
3
PAESAGGI DI GUERRA
4
PROSSIMI APPUNTAMENTI
4
L’Eco m us e o del Lagorai
Ecomusei in rete: Argentario
c/o biblioteca comunale di Divezzano
Via C. Battisti,1
Tel: 0461 858400
[email protected]
www.ecoarge.net
Nella primavera del 2001,
nella Circoscrizione Argentario
del Comune di Trento, viene
istituita l’Associazione Ecomuseo
Argentario Onlus che ha per
finalità principale la nascita e
l’istituzionalizzazione dell’Ecomuseo dell’Argentario. Il primo
anno di attività è impegnato
nella divulgazione e promozione
dell’”idea” dell’Ecomuseo con il
coinvolgimento e l’interessamento delle amministrazioni comunali che insistono sul territorio calisiano. Questo lavoro sfocia
nell’assemblea generale del
2002 che vede partecipare il
Comune di Trento, con le circoscrizioni Argentario e Meano,
Civezzano, Albiano e Fornace:
sono questi i Comuni che fanno
parte dell’Ecomuseo.
Il territorio interessato si estende
quindi a nord est della città di
Trento, tra i corsi del fiume Adige ad ovest, del torrente Avisio
a nord e del torrente Fersina a
sud. La valle percorsa dal rio
Silla con i laghi di Lases e Valle
separa ad est l'altipiano dell'Argentario dal Gruppo del
Lagorai. L'Ecomuseo Argentario
nasce a tutela e valorizzazione
di un'area, quella dell'altipiano
chiamato appunto Argentario,
di grande valore storico e antropico, oltre che naturalistico.
La conoscenza del monte Calisio-Argentario può passare
attraverso la percorrenza di
quattro principali itinerari che
ne tratteggiano le peculiarità.
L’itinerario nella storia per conoscee la lunga, intensa e interessante storia che ha coinvolto
un territorio vicino alla città
capoluogo ma ricco di comunità
e di villaggi che autonomamente
ne caratterizzano la cultura e il
paesaggio. L’itinerario nell’attività estrattativa -che rappresenta sicuramente la peculiarità
dell'Ecomuseo- che permette di
conoscere i vari momenti di
estrazione durante i millenni
evidenziando la ricchezza e la
diversità geologica della montagna in un ambito territoriale
tutto sommato ristretto. L’itinerario nel territorio e nel paesaggio, alla scoperta degli elementi
naturalistici e paesaggistici che
hanno ricucito e rimodellato un
territorio da sempre intensa-
mente antropizzato e utilizzato.
L’itinerario nelle attività umane,
alla conoscenza della cultura e
della coltura di un territorio e
delle sue modificazioni nel corso
del tempo.
Numerose sono le iniziative
organizzate dall’Ecomuseo, sia
rivolte ai grandi che ai piccoli e
tra queste ricordiamo, in quanto
attuale, la proposta del
“Cucchiaio dell’Argentario”,
una passeggiata “culturalgastronomica” con i canopi (gli
antichi minatori dell’Argentario)
in programma domenica 4 luglio tra Civezzano, Fornace e
Albiano. Si tratta di un percorso
con punti tappa enogastronomici
e culturali sui prati dei tre Comuni. Un’occasione per entrare
in contatto con la natura, conoscere luoghi storici come il castello di Fornace, visitare sobborghi pittoreschi come Mazzanigo e gustare i prodotti tipici
trentini. Una bella passeggiata
di 12,5 km per lo più in mezzo
al bosco. Per informazioni contare l’APT Piné Cembra (tel.
0461 557028; [email protected])
Tu sai questo posto dov’è?
Antiche, moderne, storiche, classiche, con o senza imposte, sono
le finestre le protagoniste della
quinta edizione del concorso sui
“tesori” dell’Ecomuseo, lanciato
il 13 giugno scorso e che si
concluderà con la premiazione
del 18 luglio a Torcegno.
Le schede disponibili in tutti i
locali pubblici dei quattro Comuni dell’Ecomuseo riportano le
fotografie di 20 finestre (cinque
per ogni paese) fotografate
dalla “pubblica via”, quindi
visibili passeggiando per i paesi. L’obiettivo è individuarle,
riportando sulla scheda l’indiriz-
zo della casa a cui la finestra si
riferisce.
C’è tempo fino al 15 luglio per
consegnare le schede compilate, versando contestualmente il
contributo di 2 euro che darà
l’opportunità di poter vincere
uno dei ricchi venti premi che
verranno estratti tra coloro che
avranno individuato il maggior
numero di finestre. Come sempre il concorso vuole essere uno
stimolo rivolto ai residenti (e
non solo) per girare attraverso
le vie dei nostri paesi, ponendo
l’attenzione ad alcuni particolari del paesaggio urbano che
troppo spesso, impegnati nelle
diverse attività della nostra vita
quotidiana, non riusciamo a
cogliere, pur avendole a portata di...occhio.
Anche quest’anno l’iniziativa si
inserisce nell’ampio programma di attività proposto a livello
nazionale da “Mondi locali” (la
rete che riunisce tutti gli ecomusei italiani) in occasione della
Giornata del paesaggio, che si
celebra il 21 giugno, solstizio
d’estate, e nelle settimane a
cavallo di questa data (http://
www.giornatadelpaesaggio.it/)
Il nuovo consiglio direttivo
Vogliamo presentare i nuovi
componenti del consiglio direttivo dell’associazione che sono
entrati a farne parte dopo l’assemblea ordinaria del 27 marzo
e in seguito all’ultima tornata
elettorale. Per quanto riguarda
il paese di Telve accanto al
vicepresidente Giancarlo Orsingher sono entrati nel direttivo
Marco Terragnolo come rapprentante dei nuclei associativi
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del paese in sostituzione di Flavio Rigon e Stefano Pecoraro
come rappresentante dell’amministrazione comunale di Telve al
posto del vicesindaco uscente
Maria Grazia Ferrai.
Un cambiamento ha riguardato
anche Carzano, con Tiziana
Capra che sostituisce Cinzia
Oddi. Rimane invariata invece
la rappresentanza per i paesi di
Telve di Sopra e di Torcegno.
A Flavio, Mariagrazia e Cinzia
va un ringraziamento per tutto
l’impegno e la dedizione che
hanno messo in questi anni, sicuri
che in ogni caso il loro supporto
non mancherà anche in futuro.
Naturalmente un benvenuto e un
augurio di buon lavoro ai nuovi
arrivati.
6 — Anno 2, Numero 4
Impara l’arte e mettila da parte
Anche per quest’estate il gruppo
giovani dell’associazione si occuperà della realizzazione di
laboratori per bambini.
Tutti i martedì e i giovedì di
luglio e delle ultime due settimane d’agosto i bambini dai tre ai
nove anni potranno partecipare
ad entusiasmanti ed istruttivi
laboratori aventi lo scopo di far
loro scoprire aspetti della tradizione del territorio in cui vivono.
Nello specifico quest’anno il
tema è ancora legato agli antichi mestieri e le attività sono
legate all’acqua, al latte, all’orto e al bosco.
I laboratori sull’acqua porteranno i ragazzi alla scoperta dell’affascinante mondo del galleggiamento degli oggetti, delle
fontane e dei lavatoi, espressione dell’utilizzo dell’acqua in
passato.
Le attività dedicate all’orto
saranno realizzate in collaborazione con Claudia Pedrin: i bambini saranno condotti nella sua
coltivazione biologica dove si
trovano esemplari di piante
coltivate dai nostri nonni.
Il tema del bosco vedrà impegnati i bambini prima in una gita
con il guardiaboschi volta a
mostrare la ricchezza di legname del territorio e poi con nonno
Marco che insegnerà loro come
si costruiscono dei piccoli cestini.
A grande richiesta ripeteremo
anche i laboratori sulla caseificazione: quest’anno in particolare proporremo due giornate in
malga, una in Valtrighetta e
l’altra in Casapinello. La novità
dei laboratori di quest’anno è
legata alla particolare attenzione che vogliamo dare agli strumenti utilizzati nel passato per lo
svolgimento dei mestieri. Grazie
all’importante
collaborazione
con l’Associazione Amici del
Museo porteremo così i bambini
a visitare il Museo degli usi e
tradizioni telvate dove verranno
presentati, in tre giornate differenti, gli strumenti utilizzati per il
lavoro nel bosco, nei campi e in
malga.
Le locandine di queste iniziative
saranno esposte in tutti i quattro
comuni una settimana prima di
ogni attività. I pieghevoli sono
disponibili in biblioteca a Telve,
nei punti cultura di Torcegno e
Carzano, nei vari punti vendita
del territorio e sul nostro sito
internet. Per tutte le informazioni
e le iscrizioni contattateci al
3486769967 o a [email protected].
Il calendario delle iniziative
per ragazzi è disponibile su
www.ecomuseolagorai.eu
Un opuscolo dedicato a Robert Musil
1915-1916 Nell’incanto dei monti
del Lagorai. Robert Musil Paesaggio dell’anima, è questo il titolo
dell’opuscolo realizzato dalla
nostra associazione e dedicato a
Robert Musil, soldato e poeta
austriaco che nel corso della prima
guerra mondiale era di stanza sul
fronte trentino, in particolare in
quella parte che tocca il territorio
del nostro ecomuseo. Questo lavoro nasce in realtà ancora nel 2003 da un progetto realizzato dagli
allora studenti della IIIB della
scuola media di Telve, che ha visto
gli alunni impegnati nella realizzazione di un cd dedicato al poeta
Robert Musil attraverso l’analisi
della novella Grigia e dello splen-
dido scenario della valle incantata. Così Musil chiamava la nostra
zona (con maggior riferimento alla
valle dei Mocheni), sottolineando
in questo modo aspetti magici e
suggestivi evocati dalla particolare bellezza dei paesaggi. Questo
progetto ha permesso agli studenti
d’immedesimarsi
nella novella
Grigia e nel tenente Robert Musil
e ha solleticato la loro fantasia
esortandoli a scrivere dei racconti
sulla valle incantata. Nell’opuscolo
si trovano alcuni brani scritti dai
ragazzi, un excursus storico relativo alla Grande Guerra nei nostri
quattro comuni ed accenni alle
vicende del poeta. Un ringraziamento per la realizzazione di
questo opuscolo va a Mariagrazia
Ferrai, Elisabetta Lanzuolo, Elisabetta Fratton, Massimo Libardi, Luca
Girotto e Vincenzo Taddia quest’ultimo per averne curato la suggestiva grafica. Nell'augurarvi una buona lettura richiamiamo una frase
detta da Elisabetta Lanzuolo in
occasione della presentazione del
lavoro, secondo la quale in questo
libro non troverete una storia, ma
diverse storie ed in ciascuna di esse
riscoprirete una parte di voi, del
vostro passato, di quello dei vostri
genitori, dei vostri nonni, perché tutto
quanto scritto nasce dal ricordo,
dallo studio e dall’amore di chi vive
l’incanto delle nostre valli.
E’ possibile richiedere
l’opuscolo in biblioteca a
Telve al costo di 3 euro.
L’opuscolo è gratuito per
i nostri soci
Prima festa degli ecomusei del Trentino
L’ultimo weekend di aprile si è
tenuta la Prima festa degli ecomusei del Trentino al Museo
degli Usi e Costumi della Gente
Trentina di San Michele all’Adige. Venerdì 23 aprile è stata
l’occasione per un secondo incontro, dopo quello di Stenico a
novembre, tra i rappresentanti
degli ecomusei del Trentino e
l’assessore alla cultura della
Provincia di Trento Franco Panizza con lo scopo di dare una
sistematizzazione formale agli
ecomusei all’interno della proposta culturale trentina. Nello
specifico la volontà è stata
quella di mantenere il coordinamento al Servizio Attività Culturali e di proporre come consu-
lente scientifico il Museo di San
Michele. Dal dibattito è emersa
anche la necessità di prevedere
maggiori finanziamenti da destinare agli ecomusei per sostenere le numerose attività, dato
che con il solo volontariato non è
possibile realizzare tutto. Anche
su questo fronte l’assessore si è
dimostrato disponibile al dialogo e al confronto. La giornata è
stata anche l’occasione per un
corso di formazione organizzato
dal Museo degli Usi e Costumi
della Gente Trentina con la
presenza di numerosi esperti di
tematiche ecomuseali.
Sabato 24 e domenica 25 vi è
stata invece la vera e propria
festa degli ecomusei: bancarelle
e attività dimostrative delle
sette realtà ecomuseali trentine
hanno così animato il chiostro e i
cortili del Museo di San Michele
ottenendo un buon successo di
critica e di pubblico. L’Ecoomuseo del Lagorai ha animato il
suo stand con i maestri cestai,
l’arte dell’intreccio della corda
per fare delle reti per il fieno,
l’arte della realizzazione delle
“zancole”. Abbiamo anche
proposto la caseificazione della
tosèla. Un ringraziamento a tutti
i nostri collaboratori che si sono
resi disponibili a partecipare
all’evento.
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Paesaggi di guerra
Una mostra fotografica,
corredata
da
un
catalogo
e da una
videoinstallazione, articolata in 12
ambiti territoriali attraverso
allestimenti che saranno ospitati
in 26 sedi in tutto il Trentino nel
corso del 2010 e del 2011.
Protagonisti saranno i luoghi che
tra il 1915 e il 1918 furono
sconvolti dai bombardamenti e
dai combattimenti.12 mostre,
accompagnate da un video e da
un catalogo, riproporranno l’immagine che si presentò allo
sguardo dei profughi e dei soldati al ritorno dall’esilio e dalla
guerra in quel difficile 1919. Le
immagini documentano lo scenario di distruzione, fra campagne
devastate e residuati bellici
disseminati ovunque, trincee e
tombe. Il ritorno a casa segno
contemporaneamente l'inizio di
una nuova era, in cui ricostruire
le abitazioni in rovina, colmare
le trincee, radunare le sepolture,
recuperare i materiali bellici
abbandonati, riprendere le
attività produttive e ricominciare
a guardare al futuro.Tutto questo impegnò per alcuni anni gran
parte della popolazione che da
queste attività ricavò una parte
importante del proprio reddito.
Pur nel lutto per i più di 11.000
uomini scomparsi nella guerra e
per le migliaia di donne, bambini e vecchi morti per stenti e
malattie, iniziò quasi subito la
ricostruzione. Le distruzioni causate dalla Grande Guerra si
prestano bene a evidenziare il
comune destino che ha segnato il
Trentino. Per ricordare e documentare quel difficile 1919, il
primo anno di pace e la prima
stagione della ricostruzione, la
Rete Trentino Grande Guerra ha
promosso una mostra fotografica diffusa in tutto il territorio
provinciale lungo la linea di
quello che un tempo era il fronte
italo-austriaco. Non si tratta di
una mostra itinerante, semmai di
un mosaico. Le dodici mostre
locali saranno costituite da una
introduzione storica comune e da
sezioni legate allo specifico
ambito territoriale. Come tessere
di un puzzle, nel 2011 confluiranno a Trento dove sarà ricomposta per la prima volta una
rappresentazione completa di
quel drammatico momento storico. Coordinato dal Museo Storico
Italiano della Guerra di Rovereto, il progetto ha preso avvio
nell’estate del 2009 e ha visto la
collaborazione di numerosi soggetti per ogni ambito territoriale,
tra i quali, per quanto riguarda
la Bassa Valsugana, anche l’Ecomuseo del Lagorai. 13 sono le
immagini, per lo più inedite che si
riferiscono ai territorio del nostro
ecomuseo. Nello specifico queste
sono state recuperate all’interno
dell’archivio del genio militare di
Roma. A queste immagini anche
delle mappe inedite che documentano lo stato di avanzamento
della ricostruzione. Venerdì scorso, 25 giugno, la mostra ha visto
la sua vernice a Strigno, con
l’esposizione relativa ai paesi
della Valsugana orientale; qui
rimarrà fino al 25 luglio, prima
di spostarsi a Castello Tesino, a
Borgo e infine a Torcegno, nella
sala del Centro Lagorai Natura,
dove sarà ospitata dal 5 novembre al 31 dicembre 2010.
Prossimi appuntamenti
Oltre ai già citati laboratori per
ragazzi che si terranno durante i
martedì e giovedì di luglio e
agosto, domenica 18 luglio ci
sarà la premiazione del concorso
Tu sai questo posto dov’è?. L’appuntamento è alle 18 a Torcegno al capannone in località
Molini.
La stessa domenica si terrà una
camminata rivolta alle famiglie
L’Ecomuseo del Lagorai
da Valtrighetta a Cagnon organizzata dal settore socioassistenziale del Comprensorio in
collaborazione con l’Ecomuseo
del Lagorai e gli accompagnatori di territorio. Domenica 1 agosto invece l’ormai tradizionale
escursione sui luoghi della prima
guerra mondiale in compagnia
di Luca Girotto. Il percorso di
quest’anno sarà sulle tracce di
Robert Musil.
Giovedì 12 agosto altro appuntamento stabile della nostra
estate con la serata a malga
Pozza.
Da non dimenticare infine l’alba
a malga Ezze domenica 25 luglio in compagnia del gruppo
Tarantas.
NEWSLETTER DELL’ASSOCIAZIONE ECOMUSEO DEL LAGORAI
L’”Ecomuseo del Lagorai– nell’antica giurisdizione di Castellalto” è stato ufficialmente riconosciuto dalla Giunta provinciale della Provincia Autonoma di Trento il 26 ottobre 2007.
E’ nato su proposta delle quattro amministrazioni comunali di Carzano, Telve, Telve di Sopra e Torcegno che hanno costituito nel 2003 l’”Associazione verso l’Ecomuseo del Lagorai”. Da allora e fino ad oggi è l’Associazione che coordina le iniziative ecomuseali sul
territorio.
Il consiglio direttivo dell’Associazione è composto da: Ornella Campestrini (Presidente), Carlo Buffa, Flavia Degol, Stefano Pecoraro,
Germano Furlan, Giulio Nervo, Tiziana Capra, Giancarlo Orsingher, Marco Terragnolo, Gianfranco Trentin, Sara Trentin, Siro Trentin.
Referente operativo dell’Associazione è Valentina Campestrini.
Questo numero della newsletter “L’Ecomuseo del Lagorai è stato redatto da Valentina Campestrini e Giancarlo Orsingher.
La newsletter viene inviata gratuitamente via email e può essere richiesta all’indirizzo [email protected]
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6 maggio_giugno 2010 - Ecomuseo del Lagorai