Ecomuseo
dalle Memorie al Futuro
Progetto di Cooperazione Transnazionale
Steering Committee 13 Ottobre 2013 - verbale
MODULO 2. INFORMAZIONE E SCAMBIO CONOSCENZE
ATTUATORE: Gal Oulujärvi Finlandia
Partecipanti:
Partner: Gal Sibilla
Ecomuseo dei Vissuti e Saperi dei Monti Sibillini
- Comunità Montana Monti Azzurrri - Gianpiero Feliciotti
- Quercia della Memoria - Franco Ferroni, Federica Di Luca
- Confartigianato - Sandro Simonetti
- Cooperativa Ephemeria - Antonello Andreani
Partner: Gal Piceno
Associazione Le Radici del Futuro - Giuseppe Parlamenti, Alessandro Paddeu, Annalisa Spalazzi
Gal Piceno - Fernanda Silva
Programma:
il 11/10 venerdì – 4 visite
09.15 Presentazione del liceo (attività svolte dagli studenti)
11.00 Mulino di Hakasuo la gara delle tradizioni “Kelepo Kilipa”
13.00 scuola elementare di Hakasuo - esempi didattici
14.30 Melalahti il paesaggio tradizionale (il tema ecomuseale di Melalahti)
il 12/10 sabato – riunione partner
11.00 tradizioni della caccia - zuppa e avvenimento
15.00 riunione: presentazioni delle attività svolte nelle zone locali
16.00 saper fare: pane tradizionale di segale
il 13/10 domenica – riunione partner
10.00 Riunione presso Taivaanpankko – mappatura, interviste, storie raccolte
15.00 Riunione - come andare avanti
L’incontro si è svolto in due momenti:
1. un primo momento in cui il Partner finlandese ha dimostrato l’attività realizzata, con attività pratiche con il
coinvolgimento di tutti i partecipanti (venerdì e sabato mattina) in una vera condivisione e applicazione di
metodi per la conoscenza e mappatura del territorio e delle sue componenti, con l’impostazione delle
metodologie di trasmissione dei dati e di verifica dei risultati. Queste attività sopratutto manuali, hanno
permesso senza l’utilizzo della parola, l’individuazione, conoscenza del territorio, delle sue caratteristiche,
delle sue risorse e potenzialità, delle sue problematiche e debolezze.
2. un secondo momento di riunione partner, (sabato pomeriggio e tutta la domenica) di sintesi parziale del
lavoro attraverso un convegno di studio, in cui si è potuto discutere e diffondere i risultati e si ha formulato
proposte per successivi sviluppi.
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Venerdì 11 Ottobre 2013
Presentazione del liceo - attività svolte dagli studenti:
- Disegni della mappa del territorio
- Disegni dei personaggi rappresentativi del territorio, da inserire nella
mappa di comunità
- ciclo del pane (produzione di segale, raccolta, trebbiatura, molitura, saper
fare il pane) e del formaggio, ricette di tortine
- come fare una recinzione tradizionale
- metodo tradizionale di costruzione dei tetti delle case
Mulino di Hakasuo la gara delle tradizioni “Kelepo Kilipa”:
Si sono formati gruppi misti di 4 persone, di cui un bambino, un giovane, un anziano
(finlandesi) ed un italiano. Questi gruppi hanno realizzato una gara con diverse attività
tradizionali:
preparazione del pesce “muikku”
muro delle parole dimenticate
riconoscimento dei diversi tipi di legno
riconoscimento dei diversi tipi di prodotti di cereali locali / misurare la farina
- corsa dei sacchi
- manifattura di recipiente con la corteccia di betulla
Scuola elementare di Hakasuo - esempi didattici - Progetto “io vivo dal passato”
vivono il presente, non hanno nozione del passato e del futuro.
foto dei mestieri antichi – obiettivo: fare sentire il passato nella loro pelle.
Capire meglio chi siamo -> far crescere autoestima e amore per il paese di
origine. Prima i ragazzi hanno scelto un posto ed una attrezzatura per una
foto. Alla fine ogni ragazzo porta con se la foto a casa. Partendo delle foto
antiche e degli attrezzi museali, vestiti del teatro. Problemi: ragazzi che
avevano vergogna di vestirsi con cose vecchie e la scelta degli attrezzi.
Fanno teatro con scene del passato. Hanno spiegato i mestieri. Hanno
anche organizzato eventi con le famiglie, con l’associazione di Paltamo.
Osservazione/idee da cooperare: Sarebbe interessante mettere assieme
foto di anziani con mestieri italiani.
Normalmente vanno solo gli anziani al museo. Hanno fatto attività per
famiglie a scuola con i ragazzi. Devono adesso creare repliche degli
oggetti antichi da essere usati nelle attività didattiche.
Attività: Ogni bambino ha portato oggetti antiche di casa e hanno
raccontato la storia; ciclo del pane – raccolta segale, taglio della segale,
molino, pane; decorazioni di segale per natale; recita scritta dai bambini di
una leggenda di un uomo molto forte “Talas Eera”; preparare secondo le
tradizioni mazzetti di betulla per la sauna; Lavaggio dei loro panni fuori –
callara con legna; Riparare le scarpe, telaio; decorazioni di natale – gnomi
e di carta; mungere la mucca e seminare orzo assieme.
Melalahti il paesaggio tradizionale (il tema ecomuseale di Melalahti)
presentazione dell’associazione di Melalahti
presentazione delle potenzialità naturali della zona
visita al porto, alla replica della barca tradizionale locale per trasporto di catrame
visita al terreno curato dall’associazione per la biodiversità
spiegazione della recinzione tradizionale
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Sabato 12 Ottobre 2013
La giornata della caccia -“Riistapäevä” Tradizioni della caccia - zuppa e avvenimento
(Azione locale del progetto, svolto per la prima volta) L’obbiettivo dell’avvenimento è offrire alle persone che
non vivono in campagna la possibilità di confrontare la realtà rurale, conoscere le tradizioni di caccia e
mangiare la zuppa tradizionale d’alce, la quale non possono normalmente mangiare.
spettacolo di musica e teatro tradizionale “I Ladri di Kivesjärvi”
cucina di una zuppa di alce (Dopo il periodo di caccia si invitavano tutti i
proprietari dei bosci, dove i cacciatori sono andati a caccia, a mangiare la
zuppa di alce)
esibizione della vecchia attrezzatura da caccia
presentazione dell’associazione locale
Presentazione delle attività svolte: raccolta album foto antiche
Hanno chiesto imprestato a tutte le case del villaggio (70), gli album di foto antiche, e le hanno scannerizzate. Per
le foto delle classi della scuola, per ogni foto hanno fatto un elenco delle persone fotografate, e fatto una
esposizione chiedendo alla popolazione di completare l’elenco. L’attività è stata svolta durante 1 anno, con
riunioni settimanali.
Presentazione del sito/blog dell’ecomuseo: http://ekomuseo.blogspot.fi/
Nel sito ci sarà la mappa di comunità, con simboli e numeri che con un click farà entrare nelle diverse attività,
mestieri, storie, monumenti, etc. chi decide è il villaggio, in riunioni che fanno ogni settimana. Si potrà sempre
aggiungere nuovi “click”. Ci saranno 4 mappe di 4 villaggi, integrati in una unica mappa. Sono partiti da una
mappa geografica ufficiale (con google). Sul blog si raccontano gli eventi con delle foto. Sul calendario ci sono gli
eventi di tutto l’ecomuseo. Verrà aggiornato dai paesani.
Salva la parola antica!
Per ogni anno si farà una raccolta delle parole dimenticate. Nel primo anno sotto il tema: il mulino, il catrame e il
ferro. La seconda raccolta è già attivita sul sito e è verrà attivata anche nelle scuole, in biblioteca ecc durante la
primavera (con un questionario di vera carta). Tra le risposte vengono scelte 5-10 per il muro. L’inaugurazione del
muro” aggiornato sarà durante l’evento annuale di mulino di Hakasuo.
Il saper fare
- la preparazione del pane - che cosa in comune - cosa di diverso?
- L’importanza del pane per i finlandesi/ gli italiani?
un tema in comune da trattare nel futuro...? In Italia non c’è l’educazione domestica ma si potrebbe organizzare
per esempio nel doposcuola qualcosa? cambiare le ricette i metodi ecc oppure come materiale didattico. In Italia
si coltivava la segale e si usava per la farina del pane.
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Presentazioni delle attività svolte dagli altri Partner
Presentazione dell’Associazione “Le Radici del Futuro” – Ecomuseo della Via Salutaria – (Gal Piceno)
2 presentazioni in powerpoint – una con foto e musica con i mestieri e un’altra con il lavoro svolto, difficoltà avute,
risultati.
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Presentazione “Ecomuseo dei Vissuti e dei Saperi dei Monti Sibillini” (Gal Sibilla)
Attività svolta nell’ambito del progetto, includendo altre attività ecomuseali non inserite nel progetto. Esempio:
Corso per raccoglitori di storie. Si è cercato modi di creare il dialogo fra generazioni. Una chiave di lettura è stata
di conoscere mestieri, raccogliere testimonianze e anche come effettivamente da piccoli hanno vissuto questi
luoghi. Passeggiate con gli anziani per riconoscere i luoghi e le storie di vita in questi luoghi. Sempre che
possibile il racconto era fatto nei luoghi e spesso camminando. Nel fare (mentre si lavora o cammina) si favorisce
lo scambio di esperienze e memorie. Dialogo con la esperienza attuale e passata. Nel fare non c’è solo l’azione
delle mani ma anche della mente. Nell’ascolto delle testimonianze, si attivava non solo un guardare la manualità
ma anche quello che ogni persona pensa.
Incontro collettivo con asinelli: Si è fatto un percorso in cui i bambini al interno del borgo vivono – villaggio di
40 abitanti - una mattina nella piazzetta, dove arrivano gli asinelli, che facevano parte di tutti mestieri. I
bambini salgono sull’asinello mentre gli anziani raccontano l’attività che si faceva una volta con l’asino. Si è
dimostrato l’utilizzo del retacchio – modo di portare il fieno (faccio) sopra l’asino, in un massimo di 3 facci,
massimo 1 quintale. Nel luogo si è realizzata una esposizione di foto delle attività con asino. L’asino è un
animale molto importante in queste zone di montagna: per raccogliere la legna, portare via le pietre,
trasporto di carbone, frutta, fieno, grano,… e dove saliva anche l’uomo, quando si sposavano e quando si
moriva, spesso. Foto antica rappresenta il tema dell’incontro: 2 bambine piccole sedute sopra in fieno.
Scattata da uno zio che viveva in America. Gli anziani hanno mostrato ai bambini come si fanno le fascine
per alimentare il forno.
Visite alle case degli anziani - Per gli anziani che non potevano venire alla sede, il gruppo è andato alle case
dei anziani con i bambini. Una anziana apre una scatola e fa vedere l’antico gioco dei bottoni: un filo con
bottoni che si rottola e gira facendo muovere i bottoni.
Raccolta delle foto e sua archiviazione – l’idea è mostrare le foto nel luogo dove sono state scattate e in un
luogo di esposizione permanente. Riconoscimento delle persone, luoghi. La scelta del luogo dove esporre
queste foto sarà fatta con i propri anziani.
Inventario dei beni – in particolare collegati con l’uso dell’acqua. Molino, frantoio, cartiera del 1700 e il maglio
(per feltrare la lana). È molto particolare avere tutte questi beni nello stesso luogo. Il filosofo – un anziano ha
raccolto tutti oggetti antichi che potranno essere fruibili da tutta la comunità.
Restituzione delle storie alla comunità e ai turisti in eventi con attori che partendo delle storie hanno reraccontato agli abitanti stessi. Una curiosità: una signora che non era stata invitata, è venuta e ha fatto
questione di dirlo, che era molto interessata a venire. Quando la comunità viene attivata, sentono un
impegno a partecipare, riconoscono il valore di passaggio di testimonianze e permette loro di dare un senso
alla vita che hanno avuto. La comunità si sente protagonista. Questo è il valore sociale di questo processo
per la comunità stesso. L’ascolto che ricevono, il tempo che non trascorrono a non fare niente ma anche
perché il ricordare gli fa bene, come loro stessi dicono.
Giornata del paesaggio dedicata alla pastorizia – con le donne si è fatto il formaggio e con gli uomini si ha
ascoltato come vivono o vivevano da pastori.
Storie di vita - Con alcuni dei testimoni, ritenuti più importanti per la quantità di saperi e motivazione, si fa la
storia di vita, si farà una restituzione con una versione scritta che dovrà essere riconosciuta dal proprio
anziano, come una biografia, che dà più valore alla testimonianza. Si dovrà fare una selezione di anziani a
chi fare queste storie di vita, a un numero non superiore a 10 persone. Si centrerà sulla relazione
dell’uomo/donna con l’uso delle risorse naturali, ossia con la trasformazione del paesaggio.
la scelta delle priorità da inserire nella mappa sarà di una grande importanza sociale, centrata sul
riconoscimento del gruppo dei propri valori identificativi, sia per anziani sia per giovani o nuovi abitanti
(badanti degli anziani e altre culture)
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Come andare avanti - Programmazione dell’ultima fase del progetto
14 giovani verranno in Italia e rappresentanti dei villaggi (4 o 5).
Dopo il 7 aprile e fuori delle vacanze di Pasqua.
Dormiranno nelle strutture di Antonello e Quercia della Memoria.
Si può prolungare il progetto fino a giugno 2014
Idee per il dopo-progetto:
Parlamenti - Nell’ambito del programma Comenius, la scuola di Paggese ha fatto un progetto “agenti di
sviluppo in erba”, di conoscenza delle tradizioni locali. Sarebbe importante mettere assieme questi progetti.
Pirjo - Si potrebbe usare “Youth in action” per attività con i ragazzi.
Seppo – noi anziani siamo responsabili di portare le tradizioni ai giovani. Ci sono quelli che non sono
interessati ma altri si. Dobbiamo vedere il modo di coinvolgerli. Abbiamo organizzato campo internazionale
una settimana di come prendiamo cura delle nostre foreste, ma è finito per mancanza di soldi. Gli studenti
sono molto occupati con la scuola e non hanno 1 settimana per venire.
Markku: intenzione iniziale era di raccogliere storie, memorie. Dopo l’incontro con italiani adesso vorrebbero
approfondire a livello culturale e anche economico: prodotti, turismo. Si può utilizzare le tecnologie invece di
viaggiare. Con video-conferenza, si poteva confrontare le realtà delle scuole, per esempio. Gastronomia
tradizionale – organizzazione eventi con workshop di piatti tradizionali – di Paltamo e piatti italiani. Viaggi di
natura per conoscere gli animali nei 2 paesi. Uno dei risultati già di questo progetto è che i contadini hanno
cominciato a lavorare più assieme.
Parlamenti: Comune di Acquasanta e Paltamo – si poteva proporre gemellaggio. Il santo padrone è lo
stesso: San Giovanni
Seppo: adesso dobbiamo pensare assieme come queste idee possono diventare prodotti veri – creare posti
di lavoro per i giovani
Fernanda: guide ecomuseali - formazione uguale nei 2 territori per guide di natura ecomuseali e dopo 1
esperienza ad ogni territorio di visita di natura. Dopo si potevano creare imprese di questo tipo di turismo
Pirjo: abbiamo bisogno di nuove persone (esperti) che sappiano passare delle idee ai prodotti. Le risorse del
Leader non bastano. Dobbiamo fare un puzzle di programmi che possono contribuire ai nostri obiettivi.
Usufruire dei giovani appena laureati per dargli lavoro, assieme ai volontari delle associazioni dei villaggi.
Fernanda: gruppo comune di esperti per proporre prodotti partendo delle memorie dei diversi ecomusei, fare
studi di marketing per testare la sua accettazione nei mercati urbani di Helsinki, Ancona, ecc, dopo una
formazione ai disoccupati per imparare il “saper fare” e per fine creare Microimprese che faranno questi
prodotti.
Pirjo: Estonia – concorso progetti – durante il viaggio gli hanno offerto viaggio di studio, nel quale c’era
agriturismo dove hanno detto che i turisti erano interessati alle tradizioni ma hanno avuto difficoltà con la
popolazione locale per fare vedere le tradizioni. Hanno capito che i turisti non erano interessati ai prodotti ma
alle storie che c’erano dietro i mestieri, i prodotti. (“Promozione dei prodotti” tramite le storie del passato
dandoli un valore aggiuntivo)
Pirjo: a Estonia c’era un altro progetto con la Svezia e Finlandia. 1 persona ha scritto la storia della sua
famiglia. Hanno fatto una recita, e un music-hall. Dopo un’impresa teatrale su questo tema. Le imprese
hanno collaborato e fatto la birra barba nera, il pane barba nera, adesso apriranno ristorante denominato
“Barba Nera”.
Ferroni: Nel Gal Sibilla, i soggetti coinvolti sono 2 imprese: la Quercia della Memoria e il palazzo Simonelli,
che gestisce Antonello. Si poteva fare eco-turismo, coinvolgendo imprese per creare e testare pacchetti ecoturistici. Anche con altri Stati Membri che hanno esperienza in questa area.
Antonello: inserire nel sito web di ognuna delle nostre strutture un link all’ecomuseo e al territorio dell’altro.
Nel palazzo Simonelli c’è uno spazio-mostra che potevamo utilizzare per le foto dei ragazzi, per esempio. Si
potevano fare scambi di esposizioni. E anche un angolo di prodotti della vostra realtà. Queste informazioni
possono servire per scattare iniziative turistiche anche coinvolgendo operatori turistici locali. Palazzo
Simonelli è da adesso disponibile ad accogliere giovani a scambio con lavoro ecomuseale dando vitto e
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alloggio con modalità da definire.
Pirjo: forse ad aprile qualche giovane di quelli che va avrà voglia di ritornare.
Antonello: il problema è che i giovani italiani non sanno l’inglese
Pirjo: Kaisa prof. proponeva workshop sui materiali didattici della raccolta di informazione delle tradizioni
Feliciotti: 1. Collegamento dell’esperienza degli ecomusei con la formazione superiore e universitaria.
Questo tipo di relazione manca nell’esperienza italiana. È presente nella realtà finlandese per quanto
riguarda la scuola primaria. Potrebbe essere molto interessante poterla sviluppare e i risultati potrebbero
riservare positive sorprese. 2. Sviluppo di imprese che partono dalle conoscenze degli ecomusei. Questo
tema mi è particolarmente caro e potrebbe vedere coinvolto il mondo della rappresentanza delle imprese,
conservando delle esperienze che già ci sono e che possono essere rivitalizzate, oppure creando nuove
professioni che partono da vecchie competenze. Il legame tra questi due aspetti è complementare. 3. aprire
finestre di certificazione degli ecomusei. Formazione di ecomusei. 4. Riconoscimento dei ecomusei, e dopo
creare la professione di guida ecomuseale; visto che toccano tanti argomenti, ci vuole convenzione per
collegare università / centri di formazione per arrivare ad avere nuove imprese: certificate come ecomusei
teatro storie; prodotti con storie; ecc. scambio di ragazzi incluso formazione di lingua per fare si che non ci
sia il problema della lingua. se i ragazzi vogliono fare una recita teatrale, abbiamo teatri storici. Magari con
traduzione simultanea con sottotitoli tipo karaoke. 5. Mirtillo – vorrei conoscere qui da voi il mirtillo (imprese
di trasformazione, per esempio).
Pirjo: i piani di sviluppo sono quasi pronti. La Finlandia comincerà molto presto, uno dei primi paesi.
Probabilmente nel 2015 si può cominciare. Prima per le imprese e dopo la cooperazione.
Risultati globali dell’incontro:
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Implementato un processo partecipativo di coinvolgimento della popolazione sui temi della cura e
valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale delle aree di appartenenza dei tre Gal coinvolti.
Analizzate buone prassi di costruzione dell’ecomuseo da estendere a tutti i Gal partecipanti.
Migliorata la conoscenza del patrimonio culturale da parte della popolazione del territorio coinvolto;
avviate relazioni e sinergie per allargare la consapevolezza delle comunità sull’identità e sul valore del loro
patrimonio paesaggio;
Coinvolte le comunità sul tema della salvaguardia e trasmissione dei valori individuati attraverso la creazione
di partnership pubblico-privato incentrate sulla missione degli ecomusei con superamento dell’individualismo.
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