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INDICE
Pag. 3
Saluto del Sindaco
Pag. 4
Saluto delle Istituzioni
Pag. 6
Educare alla Sicurezza
Pag. 8
Montebelluna Ama la Legalità
Pag. 10
Il Ruolo della Polizia Locale nella Promozione della Legalità
Pag. 12
Sicurezza, Legalità e Diritto: Come i Singoli Possono Contribuire
Pag. 14
La Guardia di Finanza al Servizio della Collettività
Pag. 16
Le Forze dell’Ordine Sono Vicine a Noi: Numeri Utili
Pag. 17
La Polizia Locale: Compiti e Normativa
Pag. 18
Carabinieri: Compiti e Normativa
Pag. 19
Guardia di Finanza: Compiti e Normativa
Pag. 20
Il Rispetto delle Regole sulla Strada
Pag. 26
Come Evitare gli Incidenti Stradali
Pag. 28
Il Rispetto delle Regole Fuori e Dentro Casa
Pag. 32
Piccoli Accorgimenti per Prevenire i Furti
Pag. 34
Attenzione all’Emergere di Nuovi Crimini
Pag. 36
Riconoscere il Problema Droga
Pag. 38
Come Possono Agire i Singoli Cittadini
Pag. 39
I Consigli dei Carabinieri
Pag. 40
Un Male Sommerso: L’Evasione Fiscale
Pag. 42
Come Difendersi dalla Contraffazione
Pag. 44
I Volumi della Contraffazione
Pag. 45
Attenzione ai Marchi ed alle Etichette
Pag. 46
Guida in Stato di Ebbrezza: Sanzioni e Dati sul Tasso Alcolemico
Pag. 48
Dati sulle Principali Infrazioni e Link Utili
INDICE
ed alla Legalità: Il Progetto
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IL SALUTO
DEL SINDACO
In collaborazione con
Polizia Locale
Guardia
di Finanza
I
Con il patrocinio di
Con il supporto organizzativo dei Comitati Civici di
• Bertolini
• Biadene - Pederiva
• Busta
• Caonada
• Contea
• Guarda
• Mercato Vecchio
• San Gaetano - Sant’Andrea
Questa brochure è stata realizzata all’interno del progetto “Educare alla Sicurezza ed alla
Legalità”, promosso dall’Assessorato alla Sicurezza del Comune di Montebelluna. Raccoglie
i contributi dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine predisposti per gli incontri che si sono
svolti nei vari quartieri tra ottobre e dicembre del 2009 e le preziose osservazioni ed indicazioni dei cittadini.
Progetto Grafico: Annamaria Petean per S.E. Servizi Editoriali S.r.l. (Tricesimo UD)
www.servizieditoriali.net
Coordinamento e supervisione: Roberta Camillo
Disegni: Claudio Bandoli (www.claudiobandoli.blogspot.com)
Stampa: Grafiche Nardin (Cavallino - Treporti - VE)
Finito di stampare: aprile 2010
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l tema della sicurezza è da sempre al primo posto tra le priorità di questa
Amministrazione Comunale. I cittadini hanno infatti bisogno di risposte ed azioni
chiare ed efficaci, in quanto molto spesso si tende a confondere quella che è la percezione della sicurezza, talvolta difforme dalle condizioni reali, con il concetto di sicurezza vera e propria.
Per favorire quindi una reale percezione di sicurezza nel nostro territorio, in questi anni
si è cercato di intervenire su vari fronti: dal potenziamento dell’azione della Polizia
Locale alla videosorveglianza, dalla sinergia e collaborazione con tutte le Forze
dell’Ordine al controllo continuo e periodico del territorio, in particolare delle cosiddette zone calde, ecc. Abbiamo poi lavorato sul tessuto e sulla coesione sociale, promuovendo le buone pratiche della convivenza civile.
Il tema della sicurezza, infatti, si lega indissolubilmente al rispetto della legalità.
Diventa così indispensabile l’attività di educazione e sensibilizzazione verso i cittadini,
a partire dalle nuove generazioni.
E questo è lo spirito con cui è nato tale progetto che ha voluto far incontrare le persone
con le Forze dell’Ordine, ripristinando quel rapporto di collaborazione, stima e fiducia
reciproca. Ed i risultati sono più che soddisfacenti.
Vi invito quindi a sfogliare, magari in famiglia, le pagine di questo opuscolo, dove potrete trovare informazioni e consigli utili per migliorare la nostra qualità della vita.
Desidero infine ringraziare il Corpo dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della
Polizia Locale per il prezioso lavoro svolto assieme all’Amministrazione Comunale in
questo progetto, e la Prefettura e la Questura per il coordinamento e sinergia.
Laura Puppato
Sindaco di Montebelluna
IL SALUTO DELLE ISTITUZIONI
Comando
dei Carabinieri
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IL SALUTO
DELLE ISTITUZIONI
a sicurezza, intesa nella sua più lata accezione,
sicurezza pubblica, integrata e partecipata, ed anche
sicurezza civile e sociale, rappresenta per i cittadini un insopprimibile diritto e, ad un tempo, il parametro attraverso cui misurare la qualità della vita
riscontrabile, in un dato ambito territoriale: bene, quindi, da tutelare nell’interesse di
ciascuno e con il concorso di tutti, soggetti pubblici e privati, istituzioni e sodalizi.
I cittadini, in particolare, possono contribuire al miglioramento della sicurezza percepita e di quella reale, grazie a quel processo di apprendimento e di condivisione delle
regole poste a base del vivere civile che trova le sue radici nella “educazione alla legalità”. In tale prospettiva si muove la presente opera, che si propone al più ampio pubblico e alla più attenta lettura quale idoneo strumento atto a veicolare, promuovere e diffondere la cultura della legalità, affermando principi e regole di condotta, che sono i
necessari presupposti per l’ordinata civile convivenza ed il progresso sociale.
L
l servizio dei cittadini”. È questo l’obiettivo
primario a cui l’Arma dei Carabinieri è protesa,
nel solco di una tradizione ormai quasi bicentenaria
che ha fatto dei Carabinieri una delle Istituzioni di riferimento del nostro Paese.
Vivere in una casa “tranquilla” rappresenta il desiderio di tutti ed alcuni semplici accorgimenti possono renderla maggiormente sicura.
Ricordo che la “principale basilare” sicurezza scaturisce dalla collaborazione con le
Forze dell’Ordine e, il binomio “cittadino carabiniere” è fondamentale. Segnalate alla
Centrale Operativa dell’Arma dei Carabinieri, tramite numero di Pronto Intervento 112,
ogni notizia d’emergenza o fatto insolito.
“A
Colonnello Fabrizio Bernardini
Comandante Provinciale Carabinieri di Treviso
Dott. Vittorio Capocelli
Prefetto di Treviso
icurezza non fa rima con serenità ma è certamente un
pilastro su cui appoggiarsi per raggiungerla. In tempi
che cambiano, in una società multietnica sempre più
complessa, il ruolo delle Forze dell’Ordine rimane fondamentale per reprimere e soprattutto prevenire qualsiasi forma di delinquenza. In questo la Polizia di Stato si è data come obiettivo la volontà di avvicinarsi ai cittadini attraverso ogni forma di comunicazione possibile: dall’intervento diretto di una pattuglia al sito internet (www.poliziadistato.it). Questa vicinanza
da parte della Polizia di Stato richiede anche un aiuto dei cittadini, la conferma di una
responsabilità collettiva, che si può esprimere attraverso segnalazioni e suggerimenti,
in un clima di fiducia e nella consapevolezza di una crescita sociale e culturale nel quale
anche semplici consigli, come quelli del presente opuscolo, possono contribuire alla
sicurezza di tutti.
l principio della legalità, valore universalmente condiviso, è spesso oggetto di violazioni che generano disagio sociale e inquietudine.
Il bisogno del cittadino di sentirsi sicuro riveste un ruolo
primario. Sicurezza significa, oggigiorno sempre più, anche e
soprattutto bisogno di sicurezza economico-finanziaria, la cui
tutela è affidata dal legislatore in via primaria alla Guardia di Finanza.
La presenza del Corpo nel progetto “Educare alla Sicurezza ed alla Legalità”, ha
lo scopo di far sentire la propria vicinanza ai cittadini attraverso un’attività d’informazione che mira a tutelarli ancor prima che un illecito si possa manifestare a
loro danno. Il Finanziere del “terzo millennio” svolge funzioni che presentano
sempre di più aspetti di immediata utilità per tutta la collettività ponendosi totalmente al servizio del cittadino.
Dott. Carmine Damiano
Questore di Treviso
Colonnello Claudio Pascucci
Comandante Provinciale Guardia di Finanza di Treviso
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IL SALUTO DELLE ISTITUZIONI
EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ
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IL PROGETTO
d ottobre dello scorso anno è partito il progetto
“Educare alla Sicurezza ed alla Legalità”, un’importante iniziativa promossa dall’Assessore alla Sicurezza, Tiziana Favero, in collaborazione con la Polizia Locale, la Guardia di Finanza ed il Comando dei Carabinieri, con
il patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Treviso.
EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ
A
6
Obiettivo principale del progetto, rivolto a tutti i cittadini, è quello di promuovere la cultura della legalità e migliorare la percezione della sicurezza attraverso l’incontro ed il
confronto con i rappresentanti delle Forze dell’Ordine. In particolare tale iniziativa mira
a rendere gli individui più consapevoli e responsabili del proprio atteggiamento su alcune problematiche, quali il rispetto delle regole del vivere civile ed il rispetto altrui, ad
aiutarli nel prevenire furti, truffe ed ad affrontare piccole e gravi situazioni di pericolo
che si affrontano nel nostro quotidiano. Si propone inoltre di incentivare le buone pratiche della convivenza, dell’educazione e del senso civico, con una specifica finalità, oltreché di prevenzione, anche didattica.
Il progetto si sviluppa in diverse fasi. La prima si è conclusa a dicembre dell’anno scorso con una serie di incontri nei vari quartieri, nel corso dei quali il Comandante della
Polizia Locale di Montebelluna, Domenico Favaro, il Comandante della Compagnia dei
Carabinieri, Tenente Nicola Fasciano, ed il Comandante della Tenenza della Guardia di
Finanza, Luogotenente Alessandro Secco, hanno avuto la possibilità di fornire ai presenti una serie di informazioni e consigli utili.
Le serate sono state molto importanti per far incontrare ed avvicinare i residenti e le
Forze dell’Ordine, rinsaldando il rapporto di fiducia e collaborazione reciproca. Ai vari
incontri hanno partecipato più di 500 persone che hanno apprezzato notevolmente i
temi affrontati e la disponibilità degli agenti.
Dagli incontri nasce questo opuscolo che vuole raccogliere le principali informazioni fornite dai Comandanti di Polizia Locale, Carabinieri e Guardia di Finanza. Una sorta di
manuale con i consigli dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine, gli unici esperti in
materia di sicurezza, per farci vivere più sereni.
Terza ed ultima fase del progetto sarà l’organizzazione, presumibilmente a settembre di
quest’anno, di un convegno conclusivo di alto livello istituzionale, che affronterà problematiche legate alla sicurezza nelle città, alla responsabilità dei cittadini ed al ruolo
della giustizia.
Oltre alle Istituzioni del territorio, nel convegno si intende coinvolgere anche
l’Associazione Libera di Don Luigi Ciotti, con la quale l’Amministrazione Comunale sta
avviando una serie di contatti. Nel 2010 il Comune di Montebelluna ha aderito infatti
all’Associazione “Avviso Pubblico”: una rete di Amministratori di Enti Locali nata nel
1996 per promuovere azioni di prevenzione e contrasto contro ogni forma di criminalità
organizzata e percorsi di educazione alla legalità.
CALENDARIO DEGLI INCONTRI
Giovedì 29 Ottobre 2009 ore 20.15
Mercato Vecchio c/o Scuola Materna
Giovedì 5 Novembre 2009 ore 20.15
Biadene – Pederiva Caonada
c/o Villa Pisani – Teatro Binotto
Giovedì 19 Novembre 2009 ore 20.15
San Gaetano – Sant’Andrea
c/o Sede Comitato Civico San Gaetano
Giovedì 26 Novembre 2009 ore 20.15
Guarda c/o Sede Comitato Civico
Via Feratine
Giovedì 3 Dicembre 2009 ore 20.15
Pieve (Centro)
c/o Auditorium Biblioteca
Giovedì 10 Dicembre 2009 ore 20.15
Busta – Contea c/o Postale di Busta
I TEMI
POLIZIA LOCALE
• tipologia di infrazioni e di incidenti
• Codice della Strada
• sinistrosità stradale
• buone pratiche di convivenza: rumori,
rispetto e pulizia luoghi pubblici
CARABINIERI
• criminalità collegata all'utilizzo
di stupefacenti e alcol
• cosa fare in caso di pericolo, furto,
scippo
• problematiche legate
agli extracomunitari
GUARDIA DI FINANZA
• informazioni in ambito fiscale
• contraffazione e pirateria
• evasione ed elusione fiscale
IL PROGETTO
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MONTEBELLUNA
AMA LA LEGALITÀ
e serate dedicate alla Sicurezza ed alla Legalità organizzate dall’Amministrazione Comunale hanno fatto emergere che, per la nostra Comunità, l’educazione alla legalità si è rivelata essere la
priorità da perseguire in famiglia e nelle scuole per ottenere maggiore sicurezza e
vivere tutti più sicuri. Al contrario delle aspettative, infatti, quasi tutte le domande da
parte del pubblico richiamavano l’attenzione delle Forze dell’Ordine sul rispetto delle
regole, delle leggi, non quindi sulla denuncia di fatti criminosi: e ciò ci deve far seriamente riflettere.
L
Infatti, educare alla legalità vuol dire in primo luogo praticarla: le regole non devono
essere presentate come puri comportamenti obbligatori, ma devono essere vissute con
consapevolezza e partecipazione.
EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ
Per recuperare ed affermare il valore della cultura della legalità, occorre promuovere il
concetto di cittadinanza fondato sulla coscienza di due principi essenziali, quello del
"diritto" e quello del "dovere", sul rispetto dell'altro, delle regole e delle leggi.
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L'educazione alla legalità tende a facilitare la partecipazione responsabile alla vita
sociale, sviluppando la concezione del diritto come espressione del Patto Sociale e
valorizzando la nozione di interesse comune. Tanta più coesione sociale esiste, tanta
meno insicurezza ci sarà nel nostro territorio.
Forte è stato il messaggio di collaborazione lanciato in queste serate: più informazioni,
più collaborazione tra cittadino e Forze dell’Ordine equivalgono a maggiore sicurezza
per tutti.
Il nostro è un territorio sostanzialmente “sano”, dove non esistono associazioni mafio-
se o forme di criminalità organizzate perché è un territorio anche molto controllato ma,
il suggerimento dato dai Comandanti, che qui voglio rafforzare, è quello di comunicare
sempre quanto di anomalo ci capita di vedere o sentire, senza temere di essere inopportuni; gli incontri con i rappresentanti delle Forze dell'Ordine presso le caserme di
pertinenza avvengono in totale riservatezza.
Non dobbiamo avere timore di incorrere in ritorsioni: è un nostro dovere denunciare gli
atti illeciti ed esercitare il nostro diritto di vivere le “regole” in modo assolutamente partecipato. Il silenzio, la paura e l'indifferenza, invece, promuovono l'illegalità.
Sono quindi soddisfatta di come i Montebellunesi abbiano apprezzato questa possibilità offerta dall’Amministrazione Comunale di confrontarsi con le Forze dell’Ordine ritrovando una vicinanza con le stesse, rafforzando in sé stessi la fiducia già esistente verso
le Istituzioni, dimostrando un grande senso di appartenenza alla propria Comunità perché attenti alle regole, ai doveri di ciascuno, desiderosi di rendersi utili alla Comunità
ed alle Forze dell’Ordine nel diffondere una vera cultura delle regole e del senso civico.
Questa esperienza non sarebbe stata possibile senza la disponibilità, le competenze ed
il contributo concreto dei Comandanti Nicola Fasciano, Alessandro Secco e Domenico
Favaro e dei loro collaboratori che, con l'Amministrazione, hanno creduto in questo progetto e hanno permesso a ciascuno di noi di condividere paure, informazioni, suggerimenti e conoscenze: grazie.
Tiziana Favero
Assessore alla Sicurezza del Comune di Montebelluna
MONTEBELLUNA AMA LA LEGALITÀ
L'educazione alla legalità è non solo una premessa culturale indispensabile, ma anche
un sostegno operativo quotidiano, poiché soltanto se la consapevolezza ed il rispetto
delle regole saranno radicati saldamente nelle coscienze e nella cultura dei giovani,
essa potrà acquisire caratteristiche di duratura efficienza e di programmata risposta
all'incalzare del fenomeno criminale.
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IL RUOLO DELLA POLIZIA
LOCALE NELLA PROMOZIONE
DELLA LEGALITÀ
icurezza e legalità sono due concetti strettamente
interconnessi. La promozione e la diffusione della cultura della legalità è, difatti, un presupposto fondamentale per migliorare la percezione che hanno tutti i cittadini della sicurezza.
S
EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ
La Polizia Locale infatti svolge davvero molteplici funzioni.
Al di là dell’attività amministrativa, che non è poca cosa, gli agenti esercitano competenze di polizia giudiziaria, di polizia stradale ed attività ausiliarie di pubblica sicurezza, in
sinergia con la Questura, con le altre Forze dell’Ordine, Enti ed Istituzioni del territorio. Collaborazione che non si limita al protocollo degli atti, ma è molto più ampia, con
rapporti di reciproca stima. Solo per fare un esempio, gli interventi della Polizia Locale
per i rilievi degli incidenti stradali sono circa 200 all’anno nel nostro Comune; spesso
questo compito ci viene chiesto dai Carabinieri e dalla Polizia Stradale, consentendo a
queste Forze dell’Ordine di dirottare le loro energie e risorse in attività più specifiche di
indagine e sicurezza pubblica.
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I compiti che svolgiamo comprendono, oltre al ripristino delle situazioni protette dalle
norme ed al rispetto delle regole del vivere civile, anche una forte azione educativa.
E questo è quello che hanno potuto riscontrare i cittadini che hanno partecipato agli
incontri pubblici nei diversi quartieri.
Durante le varie serate, abbiamo avuto l’opportunità di illustrare le principali regole di
comportamento da tenere, ad esempio, sulle strade, a casa propria, nei rapporti di vicinato, verso gli animali, regole ovviamente dettate da testi normativi, quali il Codice della
Strada od i regolamenti comunali. È stato possibile evidenziare che tutte queste norme
comportano una ratio precisa: non si tratta di voler vietare o proibire qualcosa, ma di
rispettare gli altri: tutelare la dignità e la privacy, salvaguardare la sicurezza e l’incolu-
mità di tutti, salvaguardare la quiete pubblica.
Promuovere la cultura della legalità vuol dire promuovere il rispetto di tutte quelle
regole che ci consentono di vivere meglio e di sentirci più protetti. Per fare questo
abbiamo bisogno del prezioso supporto di tutti i cittadini. E questo è stato di sicuro
l’aspetto più significativo del progetto.
Il confronto e l’incontro con i cittadini è sempre un’opportunità, lo riscontriamo ogni
giorno in Comando e durante il servizio svolto dall’Unità Mobile nei quartieri. Durante
gli incontri, dalle domande del pubblico e dalla loro attiva partecipazione, abbiamo
colto quali sono gli aspetti che stanno più a cuore ai residenti, in uno scambio reciproco. È importante creare un rapporto di fiducia e collaborazione tra cittadini e Forze
dell’Ordine, in modo che anche la Polizia Locale possa essere sempre più incisiva nelle
proprie azioni, a vantaggio di tutta la Comunità.
In questo opuscolo abbiamo inserito quelle che riteniamo siano le principali indicazioni
per promuovere un comportamento virtuoso, rispettoso della legalità. Ma abbiamo
anche voluto dare alcuni preziosi suggerimenti ai cittadini, consigli che serviranno per
migliorare la nostra qualità della vita e di quella degli altri.
Domenico Favaro
Comandante della Polizia Locale di Montebelluna
IL RUOLO DELLA POLIZIA LOCALE NELLA PROMOZIONE DELLA LEGALITÀ
Ed in questo ambito entra l’azione, capillare e costante, della Polizia Locale. Spesso il
nostro ruolo viene visto in modo semplicistico dalla maggior parte della gente. Si pensa
alla figura del vigile come quella di chi “mette le multe”.
Questo mortifica e non rende omaggio al lavoro, davvero prezioso, che viene svolto quotidianamente dai nostri agenti.
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SICUREZZA, LEGALITÀ E
DIRITTO: COME I SINGOLI
POSSONO CONTRIBUIRE
ducare alla Sicurezza ed alla Legalità”: titolo efficace, apparentemente di evidente chiarezza, ma che in realtà sarebbe meglio
spiegare.
“Sicurezza e legalità” sembrano costituire un’endiadi, ossia l’espressione di un singolo
concetto attraverso due distinte parole; e invece sono due idee diverse. Parlando di
“sicurezza”, in questo caso, ci riferiamo a un concetto di natura psicologico-sociale.
Spesso i mass media lo declinano al negativo, come “insicurezza”, definibile come quel
sentimento di timore, se non di paura, dell’ignoto, eventualmente aggressivo, comportamento altrui.
“E
EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ
L’uomo dagli albori della sua storia ha sempre adottato una soluzione tecnica al problema dell’insicurezza, il diritto. Cicerone proferì “ubi societas, ibi ius”: ogni società non
può che fondarsi sul diritto; anzi, non ci possiamo riferire propriamente a una società
senza che questa sia regolata dal diritto, in chiave di mantenimento dell’ordine e della
sicurezza pubblici. Ora, per vincere la battaglia pro sicurezza, è indispensabile spendersi, tutti quanti, per la legalità.
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Sono due i modi in cui i singoli possono, o meglio debbono, contribuire al mantenimento, anzi alla diffusione della legalità. Innanzi tutto, rispettando in prima persona
le norme. Rispetto, tra l’altro, che non è fine a se stesso, in quanto è dimostrato che il
comportamento osservante è contagioso, diffusivo: stimola l’imitazione altrui e fa
avvertire i sentimenti di vergogna e colpa negli inadempienti.
A questo fine non esiste una legalità di serie A, come può sembrare ad esempio quella
di principale competenza dei Carabinieri o della Guardia di Finanza, e una di serie B
come quella garantita prevalentemente dalla Polizia Municipale per l’applicazione del
Codice della Strada o della disciplina dell’esposizione dei prezzi negli esercizi commerciali; anzi, più il contegno osservante si rivolge alle norme che sembrano meno impor-
Foto: Maccagnan - Tribuna Treviso
tanti, più questo meccanismo virtuoso funziona. È memorabile, in merito, un insegnamento di Giovanni Falcone: “Se vogliamo sconfiggere la mafia dobbiamo iniziare a far
rispettare i divieti di sosta a Palermo”.
L’altro fronte su cui tutti siamo chiamati a contribuire alla legalità è la collaborazione
con le Forze dell’Ordine.
Per quanto queste si sforzino di “stare sul territorio”, di effettuare sempre maggiori servizi di pattuglia, una cosa è avere due o trecento occhi che sorvegliano, una cosa è averne anche “soltanto” due o tremila.
Osservare, riferire, confidare, denunciare, dare l’allarme attraverso il 112 o gli altri
numeri d’emergenza, sono attività che ognuno di noi deve svolgere, nell’interesse proprio e della società: le caserme sono la casa di tutti.
In conclusione, si può affermare che l’intenzione del Progetto è di “Accrescere la sicurezza attraverso l’educazione alla legalità”.
Tenente Nicola Fasciano
Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Montebelluna
(Discorso tenuto dal Tenente Nicola Fasciano come introduzione alle sei serate del
Progetto "Educare alla Sicurezza ed alla Legalità")
SICUREZZA, LEGALITÀ E DIRITTO: COME I SINGOLI POSSONO CONTRIBUIRE
“Legalità” è invece un’astrazione di manifesta origine giuridica: indica l’elemento
comune a tutte le fattispecie normative, ossia la somma dei modelli di comportamento
da adottare, doverosamente, se non si vuole incorrere in una reazione sanzionatoria. In
altre parole, vivere nella “legalità” significa vivere nel rispetto delle norme giuridiche.
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LA GUARDIA DI FINANZA
AL SERVIZIO DELLA
COLLETTIVITÀ
egalità, sicurezza, rispetto e tutela sono valori condivisi e condivisibili. La Guardia di Finanza ha voluto essere presente nel progetto “Educare alla Sicurezza ed alla Legalità”, ideato dal
Comune di Montebelluna, per contribuire a diffondere tali valori, nonché far conoscere
l’utilità che l’attività istituzionale produce per la collettività. Utilità che trae vigore proprio da quei valori appena accennati e che da sempre ispirano l’azione del Corpo.
L
Quando mancano valori, principi e criteri orientativi condivisi, si assiste alla caduta del
senso e della voglia di vivere, o, all'opposto, ad una smania di vivere priva di ragioni e
di limiti, caratterizzata da edonismo, violenza, disinteresse per la vita degli altri.
EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ
Educare alla legalità significa elaborare e diffondere una autentica cultura dei valori
civili. Si tratta di una cultura che:
> intende il diritto come espressione del Patto Sociale, indispensabile per costruire
relazioni consapevoli tra i cittadini e tra questi e le istituzioni;
> consente l'acquisizione di una nozione più profonda ed estesa dei diritti, a partire
dalla coscienza che non possono esistere diritti senza doveri;
> sviluppa la consapevolezza che condizioni quali dignità, libertà, sicurezza, non possono considerarsi come acquisite per sempre, ma vanno perseguite, volute e, una volta
conquistate, protette.
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Un itinerario informativo di tal genere, sviluppato in una serie d’incontri diretti tra cittadini, Amministrazione Comunale e Forze di Polizia operanti sul territorio, si è proposto,
in primo luogo, la valorizzazione della posizione/responsabilità di ogni parte coinvolta attraverso un confronto immediato tra Istituzioni e cittadinanza, prendendo in
esame norme giuridiche, regole sociali e comportamenti reali.
Un’occasione per far conoscere al cittadino il ruolo ed i compiti delle Forze di Polizia e
tra queste della Guardia di Finanza, sempre più impegnata a garantire e tutelare, in via
primaria, la sicurezza economico-finanziaria mediante il contrasto all’evasione ed elusione fiscale, la prevenzione e repressione delle frodi comunitarie, i controlli sui danni
erariali e sulla spesa pubblica, la lotta alla contraffazione e tutela del “Made in Italy”, il
contrasto ai giochi illegali, il monitoraggio dei movimenti di denaro, la lotta all’usura, la
tutela del patrimonio artistico
archeologico ed ambientale, il
contrasto alle diverse forme di criminalità organizzata e in particolare al traffico di stupefacenti.
Di questo ci occupiamo noi, uomini e donne, militari della Guardia
di Finanza. Chiamati “Fiamme
Gialle” per il colore delle mostrine
che portiamo sul bavero delle
nostre divise, vicini alla società
civile dovunque e sempre al servizio dello Stato e dei suoi cittadini,
per lo sviluppo sano ed equilibrato del nostro Paese, contribuendo
a garantire, in primo luogo, le
premesse per una corretta ed
equa partecipazione di tutti al
sostenimento delle spese pubbliche, così come sancisce la nostra
Carta Costituzionale, nonché
assicurare che le risorse raccolte
siano impiegate, nel rispetto
della legalità, per il benessere
collettivo.
Auspico che il risultato di questi incontri possa tendere a trasformare le conoscenze
acquisite e le riflessioni maturate, in strumenti di elaborazione per praticare politiche
condivise volte a rafforzare la sicurezza dei cittadini.
È un cammino impegnativo, che richiede tempo e un radicale cambiamento nel modo di
intendere il proprio ruolo e le proprie potenzialità da parte di quanti sono coinvolti, ma
questo opuscolo raccoglie i primi frutti di questo impegno.
Il mettere a disposizione di tutti i risultati di quanto emerso nei vari incontri, ritengo
debba essere non un arrivo, ma una partenza da cui far crescere la consapevolezza nei
cittadini che la loro sicurezza passa anche attraverso il loro essere attori dell’evoluzione sociale e motori delle azioni operative.
Luogotenente Alessandro Secco
Comandante della Tenenza della Guardia di Finanza di Montebelluna
LA GUARDIA DI FINANZA AL SERVIZIO DELLA COLLETTIVITÀ
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LE FORZE DELL’ORDINE
SONO VICINE A NOI:
NUMERI UTILI
POLIZIA LOCALE DI MONTEBELLUNA
> Comandante: Domenico Favaro
Via Zecchinel, 28 - Montebelluna
0423 23367 (attivo dalle 7.30 - 19.30) - Fax 0423 23306
E-mail: [email protected]
Apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì 9.00 - 12.30 - mercoledì 14.00 - 18.00
solo per ufficio infortunistica e contatti con periti assicurativi
☎
COMPAGNIA DEI CARABINIERI DI MONTEBELLUNA
> Comandante: Tenente Nicola Fasciano
Via J. Sansovino, 4 - Montebelluna
0423 2879 (sempre attivo) o 112 - Fax 0423 287982
E-mail: [email protected]
☎
TENENZA DELLA GUARDIA DI FINANZA DI MONTEBELLUNA
> Comandante: Luogotenente Alessandro Secco
Via Galilei, 5 - Montebelluna
/Fax 0423 22223 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 - 16.00 e sabato dalle 8.00 - 13.00)
In caso di necessità o urgenza fuori da questo orario,
contattare il 117 sempre operativo
COMPITI E NORMATIVA
PRESENZA NELLE
FRAZIONI CON
L’UNITÀ MOBILE:
BIADENE:
Lunedì 10.00 - 11.30
Giovedì 16.00 - 17.30
BUSTA:
Martedì 10.00 - 11.30
CAONADA:
Lunedì 08.30 - 09.30
CONTEA:
Martedì 12.00 - 13.00
GUARDA BASSA:
Lunedì 12.00 - 13.00
MERCATO VECCHIO:
Giovedì 14.00 - 15.30
SAN GAETANO:
Martedì 08.30 - 09.30
Giovedì 18.00 - 19.00
NUMERI UTILI - FORZE DELL'ORDINE: COMPITI E NORMATIVA
Le attribuzioni e competenze conferite alla Polizia Locale sono stabilite
dalla Legge Quadro sull’Ordinamento
della Polizia Municipale (Legge n. 65
del 07.03.1986). La Polizia Locale
esercita la sua funzione istituzionale
in ambito comunale e collabora,
all’interno delle proprie attribuzioni,
in sinergia con le altre Forze
dell’Ordine. L’attività principale della
Polizia Locale è di natura amministrativa, nonostante eserciti anche funzioni di polizia giudiziaria ed attività
ausiliarie di pubblica sicurezza. Gli
agenti svolgono quotidianamente
compiti di polizia stradale, edilizia
urbanistica, annonaria e commercio,
ecologia, rispetto dei regolamenti comunali e leggi in vari
ambiti. Si occupano inoltre di educazione stradale e dei corsi
per il “patentino”. Da luglio dello scorso anno il Comando ha
a disposizione, su tutto il territorio comunale, alcuni pannelli
a messaggio variabile che forniscono quotidianamente preziose indicazioni ai cittadini.
EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ
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LA POLIZIA LOCALE:
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CARABINIERI:
COMPITI E NORMATIVA
All’Arma dei Carabinieri sono affidati i seguenti compiti:
MILITARI (art. 1, comma 2, Legge 78/2000):
> Concorso alla difesa della Patria e alla salvaguardia delle
libere istituzioni e del bene della collettività nazionale nei casi di
pubblica calamità;
> Partecipazione alle operazioni militari in Italia e all'estero;
> Partecipazione ad operazioni di polizia militare all'estero e,
sulla base di accordi e mandati internazionali, concorso alla ricostituzione dei corpi di polizia locali nelle aree di presenza delle
Forze Armate in missioni di supporto alla pace;
> Esercizio esclusivo delle funzioni di polizia militare e sicurezza per l'Esercito, la Marina Militare e l'Aeronautica Militare, nonché, di polizia giudiziaria militare alle dipendenze degli organi
della giustizia militare;
> Sicurezza delle rappresentanze diplomatiche e consolari italiane;
> Assistenza ai comandi e alle unità militari impegnati in attività istituzionali nel territorio nazionale, concorso al servizio di mobilitazione.
DI POLIZIA (art. 3, comma 2 e 3, D.Lgs 297/2000):
COMPITI E NORMATIVA
La Guardia di Finanza è uno speciale Corpo di Polizia che dipende direttamente dal Ministro dell'Economia e delle Finanze, i
cui compiti sono sanciti dalla Legge di Ordinamento del
23.04.59, n. 189. Consistono nella prevenzione, ricerca e
denunzia delle evasioni e delle violazioni finanziarie, nella
vigilanza sull’osservanza delle disposizioni di interesse politico-economico e nella sorveglianza in mare per fini di polizia
finanziaria.
Inoltre, la Guardia di Finanza concorre al mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica e la difesa politico-militare delle
frontiere.
Per lo svolgimento dei compiti assegnati sono attribuite ai militari del Corpo le qualifiche di:
> Ufficiali ed agenti di Polizia Giudiziaria;
> Ufficiali ed agenti di Polizia Tributaria;
> Agenti di Pubblica Sicurezza.
FORZE DELL'ORDINE: COMPITI E NORMATIVA
Questi i principali settori di intervento: contrasto all’evasione ed elusione fiscale, attraverso un mirato programma dell’attività di verifica e controllo, ed all’economia sommersa, nella sua duplice forma del sommerso “d’azienda” e “di lavoro”; contrasto al fenomeno del gioco illecito; controlli sulla spesa pubblica; contrasto alla contraffazione di
marchi ed alla pirateria audiovisiva; vigilanza sul fenomeno del “carovita”, con specifico riferimento al rilevamento dei prezzi al consumo.
EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ
> Esercizio delle funzioni di polizia giudiziaria e di sicurezza pubblica;
> Quale struttura operativa nazionale di protezione civile, assicurazione della continuità del servizio di istituto nelle aree colpite dalle pubbliche calamità, concorrendo a
prestare soccorso alle popolazioni interessate agli eventi calamitosi.
GUARDIA DI FINANZA:
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IL RISPETTO DELLE REGOLE
SULLA STRADA
NON GUIDARE CON IL CELLULARE
Guidare con il cellulare è estremamente
pericoloso. L’uso del cellulare al volante:
> distrae il soggetto e ne rallenta i
tempi di reazione, rendendoli pari a quelli rilevati negli anziani;
> aumenta gli errori e la probabilità di
incidente.
RISPETTATE I LIMITI DI VELOCITÀ
Una delle infrazioni più diffuse è
di sicuro il superamento dei limiti
di velocità. Brutta abitudine che
può costituire un pericolo sia per i
passeggeri del veicolo che per le
altre persone, e causa frequente
di incidenti stradali. Spesso i limiti vengono volutamente ignorati,
ma al contrario sono una forma di
tutela per quanto riguarda la sicurezza sulla strada.
Superare i limiti di velocità comporta delle sanzioni che, in base alla fascia di eccedenza della velocità, all’età del conducente ed alla fascia oraria in cui viene commessa,
vanno da euro 38,00 a euro 500 con una decurtazione di punti della patente da 0 a 10.
Norme in orario notturno. Con l’ultimo decreto sicurezza, le violazioni commesse dalle
EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ
La Western Washington University (USA) ha effettuato una ricerca sull’utilizzo del cellulare alla guida dimostrando, con un test, che questo crea una sorte di “cecità percettiva”, ossia incapacità di risposta ad informazioni visive. L’analisi, che consisteva nella
reazione di fronte ad un passaggio di un clown a bordo di un monociclo, ha rilevato che
solo il 25% degli automobilisti impegnati in una conversazione telefonica aveva notato
il pagliaccio. Infatti una banale risposta al telefonino o una chiamata con la ricerca di un
numero memorizzato comporta almeno 3 secondi di distrazione.
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ATTENZIONE. L’uso del cellulare comporta una sanzione di euro 148,00 e la
decurtazione di 5 punti della patente. Alla seconda infrazione commessa nel
biennio si applica la sospensione della patente o del certificato di idoneità alla guida.
Da agosto 2009 la stessa sanzione si applica anche ai ciclisti.
Se avete bisogno di telefonare mentre siete alla guida, usate sempre il vivavoce o l’auricolare. Si tratta di una semplice abitudine che comporta solo qualche secondo non
appena saliti in macchina, ma che vi permette di guidare in tutta sicurezza, senza costituire pericolo per sé e per gli altri.
22.00 alle 07.00 per quanto riguarda eccesso di velocità, mancata precedenza o rispetto della distanza di sicurezza, violazione della segnaletica stradale, comportano un
aumento di un terzo della sanzione originaria. Ed inoltre, qualora vi fosse il superamento di oltre 40 Km/h, oltre alla sospensione della patente, prevista da 1 a 3 mesi, al
momento della restituzione della stessa viene impedita la circolazione nella fascia notturna per altri 3 mesi.
Neo patentati. Nei primi 3 anni dal conseguimento della patente non si deve superare
la soglia dei 100 km/h sulle autostrade e dei 90 km/h sulle extraurbane. In questi casi
è prevista una sanzione di euro 148,00 ed una sospensione da 2 a 8 mesi della patente.
Stessa sanzione verrà applicata dal 1 gennaio 2011, salvo ulteriori proroghe, per chi
viene trovato a guidare, nel primo anno dal conseguimento della patente con un veicolo avente rapporto di potenza e massa superiore a 50 kw/t, dato indicato nella carta di
circolazione. Inoltre, sempre nei primi 3 anni dal conseguimento della patente, la decurtazione dei punti viene raddoppiata.
ATTENZIONE. NON PASSARE SE IL SEMAFORO È ROSSO
Se è giallo, non accelerare. Valuta il tempo per liberare l’incrocio
RISPETTA SEMPRE LE PRECEDENZE
IL RISPETTO DELLE REGOLE SULLA STRADA
La guida con il cellulare ha gli stessi effetti di quella con il tasso alcolemico minimo (pari a 0,5 g/l).
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IL RISPETTO
DELLE REGOLE SULLA STRADA
PARCHEGGIARE SUL POSTO GIUSTO
Parcheggiare correttamente è indice di
civiltà. È vietata la sosta sulle aree riservate ad altre categorie (es. bus o taxi) o
agli utenti deboli (parcheggi riservati ai
disabili). Questa infrazione comporta
una sanzione di euro 78,00 e la decurtazione di 2 punti della patente.
È altrettanto vietata la sosta su marciapiedi e piste ciclabili, cattiva abitudine
che mette in pericolo pedoni e ciclisti. Questa infrazione prevede sempre euro 78,00 di
multa, ma non la decurtazione dei punti della patente.
È comune la prassi, in tali situazioni, di azionare persino la segnalazione di pericolo (4
frecce intermittenti) che comporterebbe un’ulteriore sanzione, con perdita di 1 punto
dalla patente per uso improprio di segnalazione luminosa.
EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ
QUEL FASTIDIOSO LAMPEGGIO …
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Gli automobilisti hanno imparato negli anni ad utilizzare la tecnica del lampeggio per avvisarsi reciprocamente della presenza di una pattuglia delle Forze
dell’Ordine lungo la strada, soprattutto per quanto
riguarda i controlli sulla velocità.
Questa pratica, che potrebbe sembrare unicamente una
forma di solidarietà tra cittadini, in realtà è molto nociva, in quanto vanifica il lavoro delle Forze dell’Ordine.
In primo luogo i controlli sulla velocità, in forza della
nuova normativa che prevede che venga sempre posto
un cartello nel raggio di 4 km con la scritta “Controllo elettronico della velocità”, si stanno rilevando meno efficaci. Se a questo poi aggiungiamo il lampeggio, si riduce la possibilità degli agenti di riscontrare eventuali violazioni. Questo poi va contro alle continue richieste da parte dei cittadini, soprattutto nelle aree residenziali, di fare ulteriori
controlli per fermare “chi corre troppo”. Se quindi, da una parte si chiede controlli, dall’altra parte è contradditorio agire in modo da renderli vani. In secondo luogo la presenza delle pattuglie lungo le strade è uno strumento di controllo del territorio per fermare
eventuali soggetti pericolosi o ricercati. Il lampeggio permette così a chi potrebbe essere fermato, di riuscire ad evitare il controllo delle Forze dell’Ordine. È un modo, inconsapevole, per facilitare il crimine.
ATTENZIONE. Il lampeggio prevede la decurtazione di 1 punto dalla patente.
ALLACCIATE SEMPRE LE CINTURE DI SICUREZZA
L’uso delle cintura di sicurezza è
obbligatorio sia per i conducenti
che per tutti i passeggeri dei vari
autoveicoli, anche per chi si trova
nella parte posteriore. Sono
esclusi solo gli istruttori di guida,
le donne in gravidanza e le persone con apposite certificazioni
mediche. Il suo mancato utilizzo
comporta una sanzione di euro
74,00 ed una decurtazione di 5
punti della patente. Alla seconda
violazione si provvederà alla
sospensione della patente da 15
giorni a 2 mesi.
Qualora il “trasgressore” sia minorenne, del mancato uso ne risponde il conducente o l’adulto tenuto alla sua sorveglianza.
Recentemente la Corte di Cassazione ha previsto che, se a causa di un incidente un passeggero perde la vita, il conducente risponde penalmente per omicidio colposo.
Un aspetto importante riguarda i minori. I bambini di statura inferiore a 1,50 m e di peso
non superiore a kg. 36 devono infatti essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta adeguato al loro peso. Spesso gli agenti della Polizia Locale riscontrano che alcuni genitori, nel portare a scuola i propri figli, per guadagnare tempo quando questi scendono dal veicolo, non obbligano i bambini a legarsi la cintura. In taluni casi li fanno
sedere addirittura con lo zainetto sulle spalle. Questo è molto pericoloso, e comporta
una seria sanzione all’adulto. Risparmiare qualche minuto non è comparabile alla sicurezza dei propri figli.
IL RISPETTO DELLE REGOLE SULLA STRADA
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IL RISPETTO DELLE REGOLE
SULLA STRADA
UTENTI DEBOLI: COME COMPORTARSI IN STRADA
Pedoni e ciclisti sono categorie a
rischio sulla strada. Ma, in molti casi,
sono essi stessi ad auto-configurarsi
come un pericolo.
A volte è semplice, basta rispettare
alcune semplici regole.
PEDONI. I pedoni devono utilizzare
EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ
sempre i marciapiedi quando esistono. In loro assenza, devono camminare sul lato sinistro della carreggiata.
Per attraversare la strada, inoltre,
hanno l’obbligo di utilizzare gli attraversamenti pedonali, se presenti
entro 100 metri. Sono previste delle
sanzioni.
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Spesso si riscontra che molti pedoni,
anche in presenza di bambini, camminano a lato di un cantiere o in altre
situazioni pericolose, quando invece,
per evitare l’ostacolo, basterebbe
seguire il percorso obbligatorio
segnalato, attraversare la strada ed
usare il marciapiede. Questo atteggiamento, oltre ad essere rischioso
per l’incolumità del bambino, è assolutamente poco educativo.
SE VEDETE DEI PEDONI CHE STANNO PER ATTRAVERSARE
LA STRADA, RALLENTATE E LASCIATELI PASSARE
CICLISTI. I ciclisti devono utilizzare le
piste ciclabili, ove presenti. La bici deve
essere dotata di un campanello, di un
fanale e fanalino che devono essere accesi 1 ora dopo il tramonto e 1 ora prima dell’alba.
Se sono in gruppo fuori dal centro abitato,
devono circolare in fila indiana, salvo che
uno di essi sia un minore di dieci anni e
proceda sulla destra dell’altro. In centro
abitato è consentito l’affiancamento solo
in rari casi nei quali non vi sia intralcio alla
circolazione.
I ciclisti devono condurre il veicolo a mano
quando, per le condizioni della circolazione, siano di intralcio o di pericolo per i pedoni;
in tal caso sono assimilati ai pedoni. Non è consentito l’attraversamento del ciclista
negli spazi zebrati in sella alla bicicletta. Anche in questo caso, devono scendere dalla
bicicletta e portarla a mano.
È vietato il trasporto di altre persone. È consentito tuttavia al conducente maggiorenne
il trasporto di un bambino fino a 8 anni di età, opportunamente assicurato con le attrezzature previste: un seggiolino composto da sedile bracciali bretelle e struttura di protezione ai piedi. L’attrezzatura va posta tra manubrio e conducente fino a peso bambino
15 kg, posteriormente negli altri casi.
SEI PIÙ SICURO QUANDO USI LA PISTA CICLABILE
RISPETTA L’AMBIENTE. CHIUDI SEMPRE IL MOTORE DEL VEICOLO
QUANDO SEI FERMO IN CODA O IN SOSTA.
È PREVISTA ANCHE UNA SANZIONE
PIÙ SENSO CIVICO QUANDO PASSANO I MEZZI DI SOCCORSO
Quando siete in strada e sentite le sirene di un’ambulanza o di un qualsiasi altro mezzo
di soccorso (Vigili del Fuoco, Guardia Medica, volanti delle Forze dell’Ordine), vi preghiamo di fare il possibile per agevolare il loro transito. Se potete, accostate e fateli passare. Ogni secondo è prezioso per prestare soccorso a chi ha bisogno.
IL RISPETTO DELLE REGOLE SULLA STRADA
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COME EVITARE
GLI INCIDENTI STRADALI
Tra i principali motivi che sono all’origine di incidenti
stradali si riscontrano soprattutto queste tipologie:
> mancato rispetto delle distanze di sicurezza;
> guida in stato di ebbrezza;
> mancata precedenza o mancato rispetto
della segnaletica;
> velocità eccessiva o pericolosa;
> sorpassi vietati o irregolari.
Oltre il limite consentito, sono previste alcune sanzioni che vanno da
euro 500 a euro 6.000 più la
sospensione della patente da 3
mesi fino a 2 anni ed, in alcuni casi,
l’arresto fino ad 1 anno. Se il conducente ha un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l, è prevista anche la
confisca del veicolo, qualora di sua
proprietà. Se la violazione si verifica
in orario notturno, l’ammenda è
aumentata da un terzo alla metà. Nel caso inoltre il conducente ubriaco provochi un incidente, le pene sono raddoppiate ed è disposto il fermo amministrativo del veicolo per
90 giorni, salvo che appartenga a persona estranea.
COME SI COMPORTA IL CONDUCENTE IN BASE ALLA QUANTITÀ D’ALCOL ASSORBITA?
Spesso, dopo un incidente, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine riscontrano
una grande difficoltà nella ricostruzione dei fatti, legata alla mancanza di persone
disponibili a testimoniare quello che è accaduto. Invitiamo quindi chi è testimone di un
incidente a non essere intimorito. Il vostro aiuto è preziosissimo per accertare le eventuali responsabilità dell’accaduto.
EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ
RISPETTA SEMPRE LE DISTANZE DI SICUREZZA
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La distanza di sicurezza deve essere sempre almeno uguale allo spazio percorso durante il tempo che passa tra la prima percezione di un pericolo e l’inizio della frenata.
Questo può variare in base ad alcuni fattori: il clima, la condizione del manto stradale,
la velocità del veicolo, lo stato del veicolo, lo stato, l’attenzione ed i riflessi del conducente, ecc.
SE DEVI METTERTI AL VOLANTE, NON BERE ALCOL
Lo stato di ebbrezza di una persona può variare in base al sesso, peso ed altri fattori. In
generale, comunque, se un individuo deve mettersi alla guida, deve evitare di bere alcolici. Il tasso alcolemico oltre al quale non è consentita la guida è pari a 0,5 g/l. Per maggiori approfondimenti rimandiamo alle pag. 46/47.
Valore vicino a 0,5 g/l: sensazione di benessere, loquacità, euforia, esaltazione e difficoltà nel percepire i colori del semaforo e dei segnali.
Tra 0,5 e 1 g/l: difficoltà di espressione verbale e di coordinamento dei movimenti,
diminuzione della percezione sensoriale, difficoltà di percepire eventuali pericoli laterali ed ingiustificato stato di sicurezza che porta a sfidare il pericolo.
Tra 1 e 1,5 g/l: andatura rigida, a volte barcollante, percezione sensoriale molto ridotta, forte disinibizione ed incapacità di valutare la profondità di campo.
Tra 1,5 e 2 g/l: condizioni di ubriachezza con sonnolenza e nausea, mancata coordinazione dei movimenti e condotta di guida irrazionale.
Tra 2 e 3 g/l: intossicazione generale e possibile coma. Oltre 2,5 g/l l’effetto soporifero normalmente impedisce anche di avviare il motore e quindi guidare.
Alcoltest. È obbligatorio sottoporsi alla prova dell’alcoltest. Il rifiuto comporta una sanzione pari a quella più grave, ovvero con un valore superiore a 1,5 g/l. Oltre a questa,
viene applicata la pena pecuniaria corrispondente alla prima fascia (da 0,5 a 0,8 g/l) in
base alla descrizione sintomatica rilevata dagli agenti.
COME EVITARE GLI INCIDENTI STRADALI
SOS. TESTIMONI CERCASI
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IL RISPETTO DELLE REGOLE
DENTRO E FUORI CASA
Negli ultimi anni l’Amministrazione Comunale si è dotata
di una serie di regolamenti che disciplinano vari ambiti: dall’occupazione delle aree pubbliche alla potatura di alberi e siepi, dalla quiete pubblica al
comportamento da tenere con cani e gatti, dal divieto di campeggio alla tutela del consumatore, ecc. Oltre a questi vi sono diverse ordinanze che prevedono lo sgombero
entro le 24 ore degli insediamenti dei nomadi, ordinanze in merito ai rumori per i pubblici esercizi, oppure contro l’accattonaggio.
EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ
I RAPPORTI DI VICINATO
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I rapporti di vicinato, si sa, non sono sempre facili. Spesso sono causa di grande fattore di stress
e talvolta diventano oggetto di procedimenti
civili. Per non parlare poi del verificarsi di possibili rappresaglie.
Coltivare buoni rapporti di vicinato, invece, oltre
a farci vivere meglio, ci consente di sentirci più
sicuri.
Spesso, infatti, quando non siamo in casa, i
nostri vicini possono essere preziosi nell’osservazione di persone o situazioni sospette, aiutando a prevenire furti o crimini.
IL RISPETTO DELLA QUIETE PUBBLICA
Il regolamento di Polizia Urbana stabilisce, come norma generale, il divieto di esercitare attività di qualsiasi genere che siano causa di rumore o di disturbo:
> nei giorni festivi: a tutte le ore;
> nei giorni feriali:
o dalle ore 13.00 alle 15.00 da maggio a settembre
o dalle 21.00 alle 07.00 tutto l’anno.
POTATURA DI ALBERI E SIEPI.
QUANDO È POSSIBILE FARE GIARDINAGGIO
I privati devono avere la massima cura nella manutenzione del proprio verde al fine di evitare che questo interferisca, in qualche modo, con la circolazione
stradale o con le proprietà altrui. È quindi obbligatorio tagliare (e poi rimuovere) i rami delle piante del
terreno di proprietà che si protendono oltre il confine stradale e che nascondono la segnaletica o ne
compromettono la leggibilità. Le recinzioni e le
siepi non devono infatti ridurre il campo visivo
necessario per la circolazione. È poi sempre obbligo
del proprietario rimuovere, nel più breve tempo
possibile, gli alberi ed i rami caduti sul piano stradale per effetto di intemperie. Il regolamento acustico prevede un’ulteriore diversificazione dell’orario per le attività rumorose. Per quanto riguarda le attività di giardinaggio, sono consentite nei giorni feriali, escluso il sabato, dalle 8.00 alle 13.00 e dalle
15.00 alle 20.00; mentre nei giorni festivi (ed il sabato) dalle 9.00 alle 12.00 e dalla
15.00 alle 19.00.
I NOSTRI AMICI ANIMALI …
Cani e gatti spesso diventano causa di tensioni o
vere e proprie discussioni. Il Comune di
Montebelluna, sia per quanto attiene il comportamento da tenere per la cura dell’animale, per evitare ad esempio maltrattamenti, sia nei confronti di
terzi, ha emanato un regolamento all’avanguardia.
Di seguito riportiamo alcune norme principali.
I cani devono essere tenuti a guinzaglio nelle aree
urbane e nei luoghi aperti al pubblico, e mai abbandonati. Il guinzaglio deve essere di lunghezza non
superiore a 1,5 mt. L’uso della museruola non è
obbligatorio, salvo per quei cani che sono già stati oggetto di intervento da parte del
settore veterinario. Per tutti gli altri casi, il proprietario, o chi accompagna l’animale,
deve comunque portare con sé una museruola da applicare qualora vi sia rischio per
l’incolumità di altre persone o animali. Tutti i cani devono essere iscritti all’anagrafe
canina e muniti di tatuaggio o microchip.
I proprietari devono provvedere alla rimozione degli escrementi prodotti dall’animale
nelle aree pubbliche. In caso contrario è prevista una sanzione di euro 100. A tal fine
devono munirsi di apposita paletta o sacchetto.
IL RISPETTO DELLE REGOLE DENTRO E FUORI CASA
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IL RISPETTO DELLE REGOLE
DENTRO E FUORI CASA
dove l’attività di somministrazione deve cessare alle 01.00, mentre le attività accessorie
(musica e spettacoli viaggianti) devono cessare entro le 24.00.
ATTIVITÀ PRODUTTIVE: ATTENZIONE ALL’ORARIO DEI CANTIERI
Ci sono specifiche norme anche per quanto riguarda le attività di cantiere che
possono operare solo nei giorni feriali dalle 8.00 alle 12.00 e dalla 14.00 alle 19.00.
L’attività degli esercizi
pubblici è regolamentata
da specifiche norme volte
a garantire le modalità di
somministrazione di cibi
e bevande, il rispetto
della quiete pubblica e
l’occupazione del suolo
pubblico.
EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ
Per quanto riguarda la
somministrazione nelle
aree esterne è limitata
alle 24.00 o alle 01.00 a
seconda del giorno della
settimana e del periodo
dell’anno. È previsto dalla legge il divieto per gli esercenti di somministrare sostanze
alcoliche ai minorenni ed agli individui già in stato di ubriachezza.
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Le attività accessorie, come ad esempio la musica, possono essere effettuate nelle aree
esterne da domenica a giovedì fino alle 23.00; il venerdì e sabato (ed in generale i prefestivi) fino alle 24.00. Il volume audio degli apparecchi in genere deve essere contenuto in modo tale da consentire la corretta audizione limitatamente all’area dell’esercizio.
Non deve essere di richiamo per il pubblico al fine di non arrecare disturbo alla quiete
pubblica.
Negli ultimi anni la Polizia Locale ha intensificato, nel periodo estivo, i controlli sulla
rumorosità degli esercizi pubblici e sulla somministrazione di cibi e bevande. Oltre ai
locali pubblici, si stanno facendo analoghi controlli anche per quanto riguarda le sagre
TUTELA DEL CONSUMATORE
Varie sono le norme a difesa del consumatore. Si parte dalla disciplina degli orari dei
negozi, alla pubblicità dei prezzi, anche in occasione delle vendite promozionali e dei
saldi, dalla vendita a peso netto a quella per unità di misura ed infine all’indicazione
della provenienza dei prodotti. Su tutti questi aspetti vigila attentamente la Polizia
Locale, con controlli regolari anche al mercato ed in occasione dei saldi.
NOMADI
Per quanto riguarda i nomadi, da alcuni anni l’Amministrazione Comunale si è dotata di
un’apposita ordinanza di divieto di campeggio. In alcune aree è stata da tempo vietata
la sosta a camper e caravan, in altre poi è stata posta una sbarra con limite di altezza.
Dal 2008 poi è stata adottata anche l’ordinanza contro la mendicità.
Numerosi e costanti sono i controlli, soprattutto sui veicoli, che si dimostrano il maggior
deterrente.
SE NON VENGONO RISPETTATE LE REGOLE …
Il rispetto di tutte queste norme, al di là dell’attività di prevenzione e controllo
delle Forze dell’Ordine e di quella di stimolo promosso dalle Istituzioni, viene garantito
soprattutto dal supporto dei cittadini che volontariamente applicano, nei loro gesti quotidiani, tali atteggiamenti virtuosi e rispettosi della dignità altrui.
Questo significa che le Forze dell’Ordine hanno bisogno di noi nell’applicazione e tutela delle regole del vivere civile.
Possiamo quindi rivolgerci con fiducia e senso di collaborazione agli agenti, segnalando senza timore eventuali violazioni.
La cosa importante, tuttavia, quando si fanno delle segnalazioni, è essere precisi e
dettagliati per mettere gli agenti nella condizione di poter fare al meglio eventuali
riscontri.
IL RISPETTO DELLE REGOLE DENTRO E FUORI CASA
PUBBLICI ESERCIZI.
RUMORI ED OCCUPAZIONE DEL SUOLO PUBBLICO
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PICCOLI ACCORGIMENTI PER
PREVENIRE I FURTI
I Carabinieri riscontrano che i reati più diffusi che si verificano sul nostro territorio sono sicuramente i furti, in particolare quelli di biciclette e su autovetture. A volte ai malintenzionati bastano un paio di
minuti della nostra disattenzione per mettere a segno un furto. Per difenderci da questo, in alcuni casi possono essere sufficienti dei semplici accorgimenti, anche banali.
Maggiore attenzione può aiutarci contro questa evenienza.
Vediamo nello specifico qualche consiglio per proteggerci da alcune tipologie di furti.
FURTI DI BICICLETTE:
> Evitare di parcheggiare le bici in luoghi
poco frequentati;
> Preferire luoghi dove è presente
la video-sorveglianza;
> Assicurarle con robuste catenelle e lucchetti.
EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ
FURTI SU AUTOVETTURA:
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> Prima di lasciare il veicolo, assicurarsi che
l’abitacolo sia sempre sgombro,
anche per soste brevi;
> Riporre gli oggetti nel vano bagagli in
precedenza alla sosta, senza essere visti.
FURTI VARI (NEI LUOGHI DI SVAGO,
SPORT E DI DIVERTIMENTO):
> In piscina ed in palestra portarsi
solo il necessario;
> Lasciare l’abbigliamento nei guardaroba;
> Non lasciare valori in borse incustodite.
FURTI IN ABITAZIONE:
> È sconsigliato tenere in casa denaro contante in eccesso;
> Custodire possibilmente i preziosi in cassaforte;
> Segnalare sempre alle Forze dell’Ordine persone che si aggirano immotivatamente
nei pressi della propria abitazione: segnare le targhe ed il tipo di veicolo, dare le loro
descrizioni, ecc;
> Possibilità di collegare l’allarme con la Centrale Operativa dei Carabinieri.
BORSEGGI:
> Al mercato o nei luoghi affollati, tenere le
borse sempre ben chiuse;
> Durante lo shopping fare ben attenzione
quando si lasciano la borse sul carrello della
spesa;
> Non tenere mai i valori o la borsa nel
cestello della bici, né in corsa né quando si è
fermi.
FURTI AGLI ESERCIZI COMMERCIALI:
> Richiedere il collegamento con l’allarme telefonico con la Centrale Operativa dei
Carabinieri;
> Versare gli incassi in più operazioni;
> Adottare sistemi di videoregistrazione.
FURTI A DANNI DI ANZIANI DA PARTE DI INDIVIDUI CHE
SIMULANO L’APPARTENENZA ALLA PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE:
> Non consentire in nessun modo a questi individui l’accesso in casa;
> In caso di dubbio chiamare la Centrale Operativa dei Carabinieri;
> Segnalare le targhe e dare le descrizioni di questi individui.
NON TUTTI SANNO CHE …
Segnalare con il lampeggiamento dei fari la presenza della pattuglia dei
Carabinieri, avvisa i delinquenti che possono sottrarsi al controllo!
PICCOLI ACCORGIMENTI PER PREVENIRE I FURTI
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ATTENZIONE ALL’EMERGERE DI
NUOVI CRIMINI
TRUFFE TELEMATICHE
In questa categoria rientrano diverse tipologie di
frodi ai danni di cittadini ed aziende, che si verificano a seguito di attacchi informatici volti alla
violazione di dati sensibili.
Assistiamo all’emergere di nuovi fenomeni criminali,
alcuni dei quali legati alla sempre maggiore diffusione degli
strumenti informatici. Per fronteggiare tali reati e tutelare le vittime, in alcuni casi, negli
ultimi anni, sono state introdotte specifiche normative. Vediamo brevemente queste
tipologie di illeciti, invitando le eventuali vittime a non farsi intimorire ed a presentare
denuncia ai Carabinieri.
EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ
Stalking è un termine inglese che
indica una serie di atteggiamenti
tenuti da un individuo che affligge
un'altra persona, perseguitandola
ed ingenerandole stati di ansia e
paura, che possono arrivare a compromettere il normale svolgimento
della quotidianità. Questo tipo di
condotta è penalmente rilevante.
In Italia il reato di stalking è stato
introdotto dal D. L. 23 febbraio 2009, n. 11. La norma introduce nel Codice Penale l'articolo 612-bis, dal titolo "atti persecutori". Il persecutore è punito con la reclusione da 6
mesi a 4 anni, alla quale possono aggiungersi alcune norme accessorie.
34
PHISHING (SPILLAGGIO DATI SENSIBILI)
Il phishing è un’attività illegale utilizzata per ottenere l'accesso a informazioni personali o riservate con la finalità del furto di identità mediante l'utilizzo delle comunicazioni
elettroniche, soprattutto messaggi di posta elettronica fasulli o messaggi istantanei, ma
anche contatti telefonici. Grazie a messaggi che imitano grafico e logo dei siti istituzionali, l'utente è ingannato e portato a rivelare dati personali, come il numero di conto corrente, il numero di carta di credito, codici di identificazione, ecc. Banche, istituzioni o
internet provider non fanno mai richiesta dei dati personali a mezzo di una e-mail. In
caso di richiesta di dati personali, prima di cancellare, è buona abitudine inoltrarne una
copia alle Autorità competenti ed avvisare la banca o gli altri interessati.
CLONAZIONE DI BANCOMAT E CARTE DI CREDITO
Tale reato si verifica attraverso l'installazione
abusiva, nella parte frontale dello sportello bancomat, di dispositivi atti a registrare o teletrasmettere i codici contenuti nella banda magnetica
delle carte inserite e quelli digitati dall'utilizzatore.
Con questi due elementi, i truffatori possono
ricostruire una scheda magnetica contraffatta
ma pienamente funzionante, con la quale effettuare prelievi e altre operazioni sino a che l'utente o il sistema antifrodi dell'istituto bancario non
provvedano alla sua disabilitazione.
È più probabile che il fenomeno si verifichi nel
weekend, dal venerdì pomeriggio, negli sportelli più isolati.
Un suggerimento è quello di celare il PIN digitato ad esempio utilizzando la mano libera, un foglio di carta, il portafoglio o altro.
DIFFUSIONE DI INFORMAZIONI ILLEGALI ON-LINE:
VIOLENZA, ESPLOSIVI, RAZZISMO, DROGA, SETTE SATANICHE, PEDOFILIA ECC
Uno dei pericoli della rete è la possibilità della diffusione di informazioni, foto e video
illegali in internet. Si tratta di un fenomeno in continuo aumento, non facile da contrastare.
ATTENZIONE ALL’EMERGERE DI NUOVI CRIMINI
STALKING (ATTI PERSECUTORI)
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RICONOSCERE
IL PROBLEMA DROGA
Sta diventando sempre più preoccupante il problema della droga e della sua diffusione,
soprattutto tra i più giovani. Da uno studio dell’Istituto Prevolab, l’osservatorio del
Dipartimento delle Dipendenze Patologiche di Milano, risulta in modo chiaro come si
stia diffondendo il consumo di cannabinoidi e di cocaina. Il problema principale è legato al fatto che, in questi anni, l’industria del crimine sta modificando le caratteristiche
delle sostanze messe in commercio, innalzando in modo esponenziale il principio attivo
delle cannabinoidi, anche di 5 volte, con conseguenti gravi danni sulla salute dei ragazzi. Questo può portare ad una maggiore probabilità per i giovani del manifestarsi della
schizofrenia o di disturbi del comportamento, che altrimenti resterebbero latenti.
Al contrario si sta riducendo il principio attivo della cocaina, in modo da rendere il prezzo più accessibile per tutti e facilitare il passaggio da una droga all’altra.
Ma l’allarme maggiore riguarda il ritorno dell’eroina. Questa infatti ha perso quella connotazione di droga legata ad una situazione di emarginazione che aveva negli anni 80-90,
ed attira soprattutto i ragazzi tra i 15 e i 17 anni che non conoscono quel fenomeno.
L’eroina è presente in grande quantità ed a basso prezzo. Viene assunta ora con metodi
meno invasivi, ma non per questo meno devastanti.
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È importante avere un rapporto sereno con i propri figli, senza allarmarli, ma
mantenendo un dialogo ed un confronto positivo.
Tuttavia, in caso di dubbi, li si può invitare a periodici controlli medici, come ad esempio l’esame del sangue.
Consumo attuale stimato:
3,5 milioni di assuntori
Caratteristiche: incremento esponenziale
del THC (principio attivo)
Danni alla salute: slatentizzazione della
schizofrenia e dei disturbi del comportamento
Costi: la dose di uno spinello varia dai 7 ai 10 euro
Trend incrementale: 5% annuo
EXTASY E AMFETAMINICI
Consumo attuale stimato: 270.000 assuntori
Caratteristiche: provenienza incerta
Danni alla salute: disturbi neurologici – dipendenza
psicologica
Costi: varia dai 10 ai 15 euro
Trend incrementale: 1.000.000 nel 2012
COCAINA
Consumo attuale stimato: 3% popolazione
tra 15 e 54 anni
Caratteristiche: principio attivo ridotto
Danni alla salute: patologie neurologiche
e dipendenza psicologica
Costi: in calo, la dose (0,20 grammi) a 13 euro
Trend incrementale: 5% annuo
EROINA
MISURE PER I TOSSICODIPENDENTI (Art. 75 del DPR 309/1990)
Chiunque […] non a fini di spaccio o uso terapeutico detiene sostanze stupefacenti, è
sottoposto per un periodo non inferiore ad un mese e non superiore ad un anno, ad una
o più delle seguenti sanzioni amministrative:
> Sospensione della patente di guida;
> Sospensione della licenza di porto d’armi;
> Sospensione del passaporto;
> Sospensione del permesso di soggiorno.
Il programma terapeutico in struttura non è più un passaggio obbligato.
Consumo attuale stimato: 95.000 assuntori
Caratteristiche: effetti patologici sconosciuti
ai giovani
Danni alla salute: tolleranza, dipendenza fisiologica
Costi: in calo, la dose (0,20 grammi) a 7 euro
Trend incrementale: 40 % nel prossimo triennio
Fonte: Dati PrevoLab Milano
RICONOSCERE IL PROBLEMA DROGA
EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ
GENITORI, COSA FARE?
CANNABINOIDI
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COME POSSONO AGIRE I
SINGOLI CITTADINI
I CONSIGLI
DEI C ARABINIERI
I cittadini possono essere parte attiva nell’affermazione
della giustizia e della legalità. È importante che sussista un
rapporto di fiducia e collaborazione tra cittadini e Forze dell’Ordine. Questo può avvenire in diversi modi.
Ecco alcuni dei consigli dei Carabinieri per prevenire
situazioni potenzialmente a rischio e vivere più sereni.
Sono sempre attuali i cosiddetti “consigli della nonna”:
> Non accettare “caramelle” da persone che non si
conoscono;
> Non aprire la porta agli sconosciuti;
> Non uscite da soli, ma state in gruppo.
Segnalazioni. I cittadini sono invitati a
segnalare eventuali anomalie, anche ciò
che può sembrare banale o poco utile,
senza temere di essere inopportuni. Gli
incontri con i rappresentanti delle Forze
dell'Ordine avvengono presso le rispettive
caserme in totale riservatezza, senza
pericolo di incorrere in ritorsioni. Non è
obbligatorio sporgere denuncia, basta
una semplice “chiacchierata”.
EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ
Denuncia da parte di privati. In questi casi, invece, è obbligatorio per tutti i cittadini
sporgere denuncia qualora si venga a conoscenza del reato: delitti contro la personalità dello Stato che prevedono l’ergastolo (es. attentato contro il Presidente della
Repubblica; insurrezione armata contro i poteri dello Stato); sequestro di persona a
scopo di estorsione; detenzione di armi o esplosivi in assenza di autorizzazione.
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Facoltà di arresto da parte di privati. Nei seguenti casi un singolo cittadino è autorizzato a procedere all’arresto in flagranza di reato: delitti contro l’incolumità pubblica (es.
strage, incendio, attentato alla sicurezza dei trasporti, degli impianti di energia, avvelenamento); delitti commessi per finalità di terrorismo; rapina ed estorsione; delitti in
materia di spaccio di stupefacenti; furto di armi, munizioni ed esplosivi.
Definizione di legittima difesa. Non è punibile chi ha commesso il fatto per
esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio od altrui
contro il pericolo attuale di un’offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata
all’offesa.
Ed inoltre:
> Tante più informazioni saranno a disposizione delle
Forze dell’Ordine, tanto meglio queste saranno in grado
di garantire la SICUREZZA;
> In un contesto di coesione sociale elevato come
quello che caratterizza il nostro territorio, la LEGALITÀ
fagocita le criticità.
È dovere comune continuare a pretenderla;
> Coltivate buoni rapporti di vicinato.
I nostri vicini sono alleati preziosi per tutelarci a vicenda.
TENETE SEMPRE A PORTATA DI MANO I RECAPITI
DEL COMANDO DEI CARABINIERI
In caso di emergenza o pericolo, la tempestività e la qualità delle informazioni si rivelano decisive. Tenete sempre il numero del Comando a portata di mano. Quando telefonate, identificatevi con nome e cognome e riferite un recapito telefonico al quale essere
raggiunti nell’immediatezza, in modo da dare ai Carabinieri la possibilità di verificare
subito la credibilità della segnalazione (potrebbe infatti essere una finta richiesta di
allarme). Poi indicate il luogo dell’evento segnalato ed i dettagli dello stesso. Non
preoccupatevi se l’operatore vi sembra sollecito o poco affabile. È lì per fare il suo lavoro ed aiutarvi.
112
TELEFONATE AI NUMERI:
0423/2879 (consigliato perché permette di risparmiare alcuni secondi)
Per eventuali comunicazioni che non abbiano carattere di urgenza,
usate l’indirizzo e-mail: [email protected]
☎
☎
COME POSSONO AGIRE I SINGOLI CITTADINI - I CONSIGLI DEI CARABINIERI
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UN MALE SOMMERSO:
L’EVASIONE FISCALE
Ricordatevi che lo scontrino funge anche come garanzia per il prodotto acquistato.
Richiederlo costituisce una tutela in caso di eventuali sostituzioni o rimborsi.
Quindi è importante che il documento fiscale, oltre ad essere emesso, sia sempre
ritirato e, nei casi previsti, conservato.
L’evasione fiscale è un fenomeno che non coinvolge solo
i grandi gruppi industriali, bensì tutti i cittadini, con ricadute
e conseguenze pesanti per l’intera Comunità. In tale concetto rientrano tutti quei metodi volti a ridurre o eliminare il prelievo fiscale attraverso la violazione di specifiche
norme.
Quando vi viene chiesto: “con o senza ricevuta?” ed il prezzo cambia in
funzione della risposta, vi stanno chiedendo se volete consentire o meno
a chi ve lo chiede di evadere le imposte
Tipicamente l’evasione viene attuata attraverso operazioni di vendita effettuate senza
emissione di fattura o altro documento fiscale, che producono, nei vari passaggi commerciali da produttore a consumatore, un danno per i cittadini in quanto, oltre a sottrarre fondi all’erario, provoca una conseguente riduzione delle entrate dello Stato e delle
risorse a servizio della collettività.
GLI EFFETTI DELL’EVASIONE FISCALE
Gli effetti dell’evasione fiscale non sono solo economicamente ma anche eticamente
riprovevoli in quanto:
> si ha una riduzione delle entrate dello Stato e delle risorse per la collettività;
> si vanifica parzialmente la redistribuzione del reddito pianificato dal legislatore.
Lo Stato deve quindi limitare le risorse ed in genere ciò avviene sulla sanità, l’istruzione e il welfare, fatto che tende a gravare maggiormente sui meno abbienti.
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Per ogni acquisto o prestazione,
chiedete sempre lo scontrino, la
ricevuta o la fattura. Quando vi viene consegnato, verificate sempre i dati riportati, in
particolare data ed importo.
Il documento fiscale deve sempre essere rilasciato sia per l’acquisto di beni sia per le
prestazioni di servizio. Se l’acquisto può dar luogo a rimborso fiscale, fatevi intestare
il documento: scontrino o ricevuta; la fattura è sempre intestata.
Articolo 53 della Costituzione Italiana
“Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità
contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.”
UN MALE SOMMERSO: L’EVASIONE FISCALE
EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ
Su questo fronte ogni cittadino deve avere un
ruolo attivo.
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COME DIFENDERSI DALLA
CONTRAFFAZIONE
Oltre a produrre notevoli danni al nostro sistema economico, causando alle imprese un calo produttivo ed una conseguente perdita di posti di lavoro, il fenomeno della contraffazione costituisce anche
un pericolo per la salute del consumatore. La merce contraffatta infatti viene prodotta
senza le opportune prescrizioni di legge. Inoltre non ha garanzie per quanto riguarda le
rete di vendita, le riparazioni, la sostituzione in caso di merce difettosa, ecc.
È assolutamente variegata la tipologia dei beni contraffatti: dai capi di abbigliamento
ed accessori alla moda ai prodotti alimentari, dai medicinali ai giocattoli, dai cosmetici
ai ricambi per auto, ecc.
Altro fenomeno, strettamente correlato, è la pirateria pirateria informatica e le violazioni sui diritti d’autore. Questa consiste nella produzione di beni che costituiscono riproduzioni illecite di prodotti coperti da copyright (libri, CD, DVD, software, ecc).
Per quanto riguarda la distribuzione, il mercato della
contraffazione utilizza spesso operatori commerciali
attratti dal basso costo della merce o cittadini extracomunitari, i cosiddetti vu cumprà. Lo sviluppo del fenomeno, inoltre, è stato facilitato da internet.
EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ
Di seguito alcuni consigli utili per difendersi dalla contraffazione:
42
> Per i propri acquisti rivolgersi sempre a distributori
autorizzati, che offrono evidenti garanzie sull’origine
dei prodotti;
> Porre particolare attenzione agli acquisti di prodotti
su internet o proposti da programmi televisivi, soprattutto quando non c’è la possibilità di visionare e constatare la consistenza del bene;
> Prestare cautela alle vendite effettuate "porta a porta";
> Valutare attentamente il rapporto esistente tra il prezzo di mercato del bene e quello attuato dal venditore, molto spesso infatti l’eccessivo divario rappresenta un elemento essenziale della contraffazione;
> Avvalersi, prima di eseguire acquisti di rilevante valore, della consulenza di persone
che abbiano maggiore conoscenza del prodotto;
> Controllare sempre le etichette dei prodotti acquistati e diffidare di quelli privi delle
indicazioni d’origine e del "marchio CE".
L’acquisto, anche non consapevole, di un prodotto contraffatto equivale ad
acquistare, comunque, un prodotto non conforme; in questo caso il risarcimento non può essere né la riparazione, né la riduzione del prezzo, bensì l’annullamento del contratto con la restituzione delle somme pagate
Quando un consumatore acquista un prodotto
contraffatto, pensa di aver fatto un “buon affare”, di essersi procurato un bene che non
avrebbe potuto permettersi a causa del prezzo
non accessibile alle sue finanze. Anzi, pensa
addirittura, soprattutto se l’acquisto è stato
effettuato presso un vu cumprà, di aver compiuto una buona azione. Niente di più errato!
Al contrario, l’acquisto di un bene contraffatto
produce diversi danni. Al di là dell’apparente
e falso vantaggio economico dovuto al rapporto tra qualità/prezzo, ed alla mancanza della garanzia, ci sono rischi per la salute e
per la sicurezza, in particolare per quanto riguarda i giocattoli, i prodotti alimentari, i
medicinali ed i cosmetici.
ATTENZIONE. Esistono sanzioni anche per il consumatore che acquista prodotti contraffatti!
Per maggiori approfondimenti si può consultare il sito della
Guardia di Finanza www.gdf.it dove, alla sezione GdF per il
cittadino, sono presenti una serie di indicazioni e consigli
utili per quanto riguarda il fenomeno della contraffazione, e
non solo. In particolare, oltre alle prescrizioni normative sui
marchi e sulle etichettature, sono consultabili il vademecum per l’acquisto dei giocattoli sicuri a cura del Ministero
dello Sviluppo Economico, le indicazioni per l’acquisto dei
cosmetici, le caratteristiche delle banconote e delle monete in euro. Nel sito si possono
trovare altri importanti suggerimenti per salvaguardarci da ulteriori situazioni a rischio.
Tra questi una serie di consigli per i saldi, per i viaggiatori, per chi cerca appartamenti
in affitto od intende comprare immobili, indicazioni per difendersi dalle truffe informatiche, dalle lotterie o dalla pubblicità ingannevole, ecc.
COME DIFENDERSI DALLA CONTRAFFAZIONE
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I VOLUMI DELLA
CONTRAFFAZIONE
ATTENZIONE AI MARCHI
ED ALLE ETICHETTE
Quantificare il fenomeno della contraffazione e della pirateria è operazione assai ardua e difficile. La natura clandestina dell’attività, infatti, non
consente la realizzazione di statistiche esatte. Ma è possibile fare delle stime, basate su
indagini di natura induttiva.
In Italia, negli ultimi anni, il mercato dei beni falsi fattura, secondo una stima basata sul
volume dei prodotti sequestrati dalle Forze di Polizia, 1,5 miliardi di euro all’anno.
Ha determinato nell’Unione Europea una perdita di 125.000 posti di lavoro negli ultimi
10 anni ed un rilevante danno all’erario pubblico attraverso l’evasione dell’I.V.A. e delle
imposte sui redditi.
L'apposizione del marchio sulle merci e l'etichettatura delle
stesse viene spesso confusa o considerata unitariamente all'atto della commercializzazione dei prodotti, ma in realtà attiene a due diverse e distinte fattispecie normative. La
prima fa riferimento al segno che contraddistingue l'impresa, volto ad identificare chiaramente il prodotto sul quale esso è apposto; mentre la seconda comprende alcune
informazioni sulle caratteristiche del prodotto stesso.
All’interno dell’Unione Europea, le merci contraffatte rappresentano:
> dal 5 al 10% delle vendite dei pezzi di ricambio di auto e motoveicoli;
> il 10% delle vendite di CD;
> il 16% delle vendite di DVD;
> il 22% delle vendite di calzature ed articoli d’abbigliamento;
> il 35% delle vendite di software.
PROVENIENZA
DEI PRODOTTI CONTRAFFATTI
DESTINAZIONE
DEI BENI CONTRAFFATTI
Per questo motivo la registrazione e la tutela dei marchi sono importanti strumenti di
protezione all'atto dell'importazione di merci contraffatte.
Vediamo di seguito alcuni marchi oggetto di contraffazione:
“Made in Italy”, che troviamo su moltissimi prodotti, di fatto, fabbricati
altrove.
Denominazione di Origine Protetta, che designa un prodotto agricolo o
alimentare originario di un luogo preciso.
Indicazione Geografica Protetta, contraddistingue un prodotto che nasce
e viene trasformato sul posto.
EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ
30%
44
60%
70%
40%
Denominazione d’Origine Controllata e Garantita, che indica al consumatore l'origine geografica di un vino.
Istituto Marchio di Qualità, che garantisce la qualità e la sicurezza delle
apparecchiature elettriche.
Sud-Est Asiatico Cina-Korea-Taiwan
Europa e bacino mediterraneo
(Italia-Spagna-Grecia-Turchia-Marocco)
Fonte: Guardia di Finanza
Europa
Resto del Mondo
Comunità Europea, contrassegno che autocertifica la conformità ai requisiti essenziali per la commercializzazione e utilizzo dei prodotti
nell'Unione Europea.
I VOLUMI DELLA CONTRAFFAZIONE - ATTENZIONE AI MARCHI ED ALLE ETICHETTE
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45
46
1,92 2,20
2,04 2,47
Fonte: Osservatorio per la sicurezza stradale del Veneto. Ufficio periferico D.D.T. Osservatorio provinciale di Venezia
2,16 2,47
2,31 2,64
2,47 2,83
2,66 3,04
2,88 3,30
3,15 3,60
45
Liquori
3,46 3,96
1,71 1,95
1,81 2,20
1,92 2,20
2,05 2,34
2,20 2,51
2,37 2,71
2,56 2,93
2,80 3,20
40
Superalcolici
3,08 3,52
0,85 0,98
0,91 1,10
0,96 1,10
1,03 1,17
1,10 1,26
1,18 1,35
1,28 1,47
1,40 1,60
1,54 1,76
0,77 0,88
0,81 0,99
0,87 0,99
0,92 1,06
0,99 1,13
1,07 1,22
1,15 1,32
0,64 0,73
0,68 0,82
0,72 0,82
0,77 0,88
0,82 0,94
0,89 1,01
0,96 1,10
0,51 0,59
0,54 0,66
0,58 0,66
0,62 0,70
0,66 0,75
0,71 0,81
0,77 0,88
0,43 0,49
0,45 0,55
0,48 0,55
0,51 0,59
0,55 0,63
0,59 0,68
0,64 0,73
0,38 0,44
0,41 0,49
0,43 0,49
0,46 0,53
0,49 0,57
0,21 0,23
0,22 0,25
0,24 0,27
0,53 0,61
0,19 0,22
F
M
F
M
F
M
F
M
F
M
60
0,58 0,66
F
M
85
80
75
70
65
0,26 0,29
20
GUIDA IN STATO DI EBBREZZA
Fonte: M. Barra, F. Cavanna, G. Cricchi, “Elementi di anatomia, fisiologia e primo soccorso”, ed. Coop.
Unitevi a Voi
Vermouth
Oltre 21
bicchieri
1,26 1,44
Da 9 a 21
bicchieri
1,38 1,58
Da 3 a 9
bicchieri
18
Fino a 3
bicchieri
Porto, sherry, aperitivi
Oltre 21
bicchieri
1,05 1,20
Da 9 a 21
bicchieri
1,15 1,32
Da 3 a 9
bicchieri
15
Fino a 3
bicchieri
Vino rosso forte
Oltre 14
bicchieri
0,84 0,96
Da 6 a 14
bicchieri
0,92 1,06
Da 2 a 6
bicchieri
12
Fino a 2
bicchieri
Vino rosso medio
Oltre 21
bicchieri
0,70 0,80
Da 9 a 21
bicchieri
0,77 0,88
Da 3 a 9
bicchieri
10
Fino a 3
bicchieri
Vino da tavola
Oltre 9
bicchieri
0,63 0,72
Da 4 a 9
bicchieri
0,69 0,79
Da 2 a 4
bicchieri
9
1-2
bicchieri
Birra doppio malto
Oltre 14
bottiglie
0,28 0,32
Da 6 a 14
bottiglie
0,31 0,35
Da 2 a 6
bottiglie
4
2 bottiglie
Birra alla spina
Birra
1 Bottiglia
da 330 cc
Vino 12°
1 Bicchiere
da 200 cc
Vermuth 18°
1 Bicchiere
da 50 cc
Whisky 42°
1 Bicchiere
da 30 cc
Brandy 42°
1 Bicchiere
da 20 cc
Grappa 43°
1 Bicchiere
da 30 cc
alcolica
Oltre 3,5 g/l
Coma
F
Da 1,5 a 3,5 g/l
Ubriachezza
M
Da 0,5 ad 1,5 g/l
Ebbrezza
F
Fino a 0,5 g/l
M
Bevanda
alcolica
Tipo bevande alcoliche % gradazione
EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ
Tabella per quantità e tasso alcolemico
55
Riportiamo di seguito le principali sanzioni previste dal
Codice della Strada per la guida in stato di ebbrezza ed
alcuni dati sul tasso alcolemico. Si precisa che tali dati sono
soltanto indicativi.
Sanzioni (Art. 186 C.d.S.):
> da 0,5 fino 0,8 g/l: ammenda da euro 500 a 2.000; sospensione della patente o del
certificato di idoneità alla guida per ciclomotori (patentino) da 3 a 6 mesi;
> oltre 0,8 fino 1,5 g/l: ammenda da euro 800 a 3.200; arresto fino a 6 mesi; sospensione della patente o del patentino da 6 mesi a 1 anno;
> oltre 1,5 g/l: ammenda da euro 1.500 a 6.000; arresto da 3 mesi a 1 anno; sospensione della patente o del patentino da 1 a 2 anni con revoca per i conducenti di autobus e
veicoli di massa superiore 3,5 t. Per le violazioni dopo le 22.00 fino alle 07.00 l’ammenda è aumentata da un terzo alla metà. Con la sentenza di condanna è sempre disposta la
confisca del veicolo, salvo appartenga a persona estranea: in tal caso viene raddoppiata
la sospensione della patente. Se recidivo nel biennio la patente viene revocata.
0,18 0,22
M
90
F
GUIDA IN STATO DI
EBBREZZA: SANZIONI E DATI
SUL TASSO ALCOLEMICO
0,17 0,20
Pagina 46
50
16:24
Peso corporeo del conducente (Kg) - Tasso alcoolemico gr/litro corrispondente a 300 cm3 di bevanda assunta
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Tabella dei tassi alcolemici corrispondenti all’assunzione di 300 cm3 di bevande alcoliche
da parte di soggetti maschi o femmine in base al loro peso corporeo
guida-sicurezza-2010
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guida-sicurezza-2010
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16:24
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PRINCIPALI INFRAZIONI A
MONTEBELLUNA: CONFRONTO
DATI 2008-2009
PRINCIPALI INFRAZIONI
ACCERTATE AL CODICE DELLA STRADA
Irregolarità nella sosta a pagamento
“Montesosta”
Irregolarità nella sosta a “disco orario”
Sosta su marciapiede, pista ciclabile,
incrocio
Divieti di sosta, sosta irregolare
Sosta su spazi invalidi / bus / taxi
Passaggio con luce rossa semaforica /
passaggio a livello
Eccesso di velocità
Guida con telefonino/cellulare
Omesso uso della cintura di sicurezza
Sorpasso in condizioni di divieto
Mancata precedenza
Guida in stato di ebbrezza
Guida sotto effetto sostanze stupefacenti
2009
2008
%
+/-
901
1999
1029
2643
88%
76%
-128
-644
543
2233
231
387
1750
392
140%
128%
59%
156
483
-161
207
405
518
84
221
70
6
3
182
553
416
82
219
79
13
0
114%
73%
125%
102%
101%
89%
46%
100%
25
-148
102
2
2
-9
-7
3
EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ
Fonte: Polizia Locale Montebelluna. Confronto con i dati del 2008
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LINK UTILI
www.comune.montebelluna.tv.it
www.governo.it
www.interno.it
www.prefettura.it/treviso/
www.carabinieri.it
www.gdf.it
www.poliziadistato.it
www.vigilfuoco.it
www.corpoforestaledellostato.it
www.114.it
www.antiviolenzadonna.it
www.regione.veneto.it/sicurezza
www.provincia.treviso.it
www.sicurezzatrasporti.it
www.libera.it
www.avvisopubblico.it
cover-guida-sicurezza
29-04-2010
16:47
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compiti e normativa - Comune di Montebelluna