cover-guida-sicurezza 29-04-2010 16:47 Pagina 1 guida-sicurezza-2010 29-04-2010 16:24 Pagina 1 INDICE Pag. 3 Saluto del Sindaco Pag. 4 Saluto delle Istituzioni Pag. 6 Educare alla Sicurezza Pag. 8 Montebelluna Ama la Legalità Pag. 10 Il Ruolo della Polizia Locale nella Promozione della Legalità Pag. 12 Sicurezza, Legalità e Diritto: Come i Singoli Possono Contribuire Pag. 14 La Guardia di Finanza al Servizio della Collettività Pag. 16 Le Forze dell’Ordine Sono Vicine a Noi: Numeri Utili Pag. 17 La Polizia Locale: Compiti e Normativa Pag. 18 Carabinieri: Compiti e Normativa Pag. 19 Guardia di Finanza: Compiti e Normativa Pag. 20 Il Rispetto delle Regole sulla Strada Pag. 26 Come Evitare gli Incidenti Stradali Pag. 28 Il Rispetto delle Regole Fuori e Dentro Casa Pag. 32 Piccoli Accorgimenti per Prevenire i Furti Pag. 34 Attenzione all’Emergere di Nuovi Crimini Pag. 36 Riconoscere il Problema Droga Pag. 38 Come Possono Agire i Singoli Cittadini Pag. 39 I Consigli dei Carabinieri Pag. 40 Un Male Sommerso: L’Evasione Fiscale Pag. 42 Come Difendersi dalla Contraffazione Pag. 44 I Volumi della Contraffazione Pag. 45 Attenzione ai Marchi ed alle Etichette Pag. 46 Guida in Stato di Ebbrezza: Sanzioni e Dati sul Tasso Alcolemico Pag. 48 Dati sulle Principali Infrazioni e Link Utili INDICE ed alla Legalità: Il Progetto 1 guida-sicurezza-2010 29-04-2010 16:24 Pagina 2 IL SALUTO DEL SINDACO In collaborazione con Polizia Locale Guardia di Finanza I Con il patrocinio di Con il supporto organizzativo dei Comitati Civici di • Bertolini • Biadene - Pederiva • Busta • Caonada • Contea • Guarda • Mercato Vecchio • San Gaetano - Sant’Andrea Questa brochure è stata realizzata all’interno del progetto “Educare alla Sicurezza ed alla Legalità”, promosso dall’Assessorato alla Sicurezza del Comune di Montebelluna. Raccoglie i contributi dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine predisposti per gli incontri che si sono svolti nei vari quartieri tra ottobre e dicembre del 2009 e le preziose osservazioni ed indicazioni dei cittadini. Progetto Grafico: Annamaria Petean per S.E. Servizi Editoriali S.r.l. (Tricesimo UD) www.servizieditoriali.net Coordinamento e supervisione: Roberta Camillo Disegni: Claudio Bandoli (www.claudiobandoli.blogspot.com) Stampa: Grafiche Nardin (Cavallino - Treporti - VE) Finito di stampare: aprile 2010 2 l tema della sicurezza è da sempre al primo posto tra le priorità di questa Amministrazione Comunale. I cittadini hanno infatti bisogno di risposte ed azioni chiare ed efficaci, in quanto molto spesso si tende a confondere quella che è la percezione della sicurezza, talvolta difforme dalle condizioni reali, con il concetto di sicurezza vera e propria. Per favorire quindi una reale percezione di sicurezza nel nostro territorio, in questi anni si è cercato di intervenire su vari fronti: dal potenziamento dell’azione della Polizia Locale alla videosorveglianza, dalla sinergia e collaborazione con tutte le Forze dell’Ordine al controllo continuo e periodico del territorio, in particolare delle cosiddette zone calde, ecc. Abbiamo poi lavorato sul tessuto e sulla coesione sociale, promuovendo le buone pratiche della convivenza civile. Il tema della sicurezza, infatti, si lega indissolubilmente al rispetto della legalità. Diventa così indispensabile l’attività di educazione e sensibilizzazione verso i cittadini, a partire dalle nuove generazioni. E questo è lo spirito con cui è nato tale progetto che ha voluto far incontrare le persone con le Forze dell’Ordine, ripristinando quel rapporto di collaborazione, stima e fiducia reciproca. Ed i risultati sono più che soddisfacenti. Vi invito quindi a sfogliare, magari in famiglia, le pagine di questo opuscolo, dove potrete trovare informazioni e consigli utili per migliorare la nostra qualità della vita. Desidero infine ringraziare il Corpo dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale per il prezioso lavoro svolto assieme all’Amministrazione Comunale in questo progetto, e la Prefettura e la Questura per il coordinamento e sinergia. Laura Puppato Sindaco di Montebelluna IL SALUTO DELLE ISTITUZIONI Comando dei Carabinieri 3 guida-sicurezza-2010 29-04-2010 16:24 Pagina 4 IL SALUTO DELLE ISTITUZIONI a sicurezza, intesa nella sua più lata accezione, sicurezza pubblica, integrata e partecipata, ed anche sicurezza civile e sociale, rappresenta per i cittadini un insopprimibile diritto e, ad un tempo, il parametro attraverso cui misurare la qualità della vita riscontrabile, in un dato ambito territoriale: bene, quindi, da tutelare nell’interesse di ciascuno e con il concorso di tutti, soggetti pubblici e privati, istituzioni e sodalizi. I cittadini, in particolare, possono contribuire al miglioramento della sicurezza percepita e di quella reale, grazie a quel processo di apprendimento e di condivisione delle regole poste a base del vivere civile che trova le sue radici nella “educazione alla legalità”. In tale prospettiva si muove la presente opera, che si propone al più ampio pubblico e alla più attenta lettura quale idoneo strumento atto a veicolare, promuovere e diffondere la cultura della legalità, affermando principi e regole di condotta, che sono i necessari presupposti per l’ordinata civile convivenza ed il progresso sociale. L l servizio dei cittadini”. È questo l’obiettivo primario a cui l’Arma dei Carabinieri è protesa, nel solco di una tradizione ormai quasi bicentenaria che ha fatto dei Carabinieri una delle Istituzioni di riferimento del nostro Paese. Vivere in una casa “tranquilla” rappresenta il desiderio di tutti ed alcuni semplici accorgimenti possono renderla maggiormente sicura. Ricordo che la “principale basilare” sicurezza scaturisce dalla collaborazione con le Forze dell’Ordine e, il binomio “cittadino carabiniere” è fondamentale. Segnalate alla Centrale Operativa dell’Arma dei Carabinieri, tramite numero di Pronto Intervento 112, ogni notizia d’emergenza o fatto insolito. “A Colonnello Fabrizio Bernardini Comandante Provinciale Carabinieri di Treviso Dott. Vittorio Capocelli Prefetto di Treviso icurezza non fa rima con serenità ma è certamente un pilastro su cui appoggiarsi per raggiungerla. In tempi che cambiano, in una società multietnica sempre più complessa, il ruolo delle Forze dell’Ordine rimane fondamentale per reprimere e soprattutto prevenire qualsiasi forma di delinquenza. In questo la Polizia di Stato si è data come obiettivo la volontà di avvicinarsi ai cittadini attraverso ogni forma di comunicazione possibile: dall’intervento diretto di una pattuglia al sito internet (www.poliziadistato.it). Questa vicinanza da parte della Polizia di Stato richiede anche un aiuto dei cittadini, la conferma di una responsabilità collettiva, che si può esprimere attraverso segnalazioni e suggerimenti, in un clima di fiducia e nella consapevolezza di una crescita sociale e culturale nel quale anche semplici consigli, come quelli del presente opuscolo, possono contribuire alla sicurezza di tutti. l principio della legalità, valore universalmente condiviso, è spesso oggetto di violazioni che generano disagio sociale e inquietudine. Il bisogno del cittadino di sentirsi sicuro riveste un ruolo primario. Sicurezza significa, oggigiorno sempre più, anche e soprattutto bisogno di sicurezza economico-finanziaria, la cui tutela è affidata dal legislatore in via primaria alla Guardia di Finanza. La presenza del Corpo nel progetto “Educare alla Sicurezza ed alla Legalità”, ha lo scopo di far sentire la propria vicinanza ai cittadini attraverso un’attività d’informazione che mira a tutelarli ancor prima che un illecito si possa manifestare a loro danno. Il Finanziere del “terzo millennio” svolge funzioni che presentano sempre di più aspetti di immediata utilità per tutta la collettività ponendosi totalmente al servizio del cittadino. Dott. Carmine Damiano Questore di Treviso Colonnello Claudio Pascucci Comandante Provinciale Guardia di Finanza di Treviso 4 I IL SALUTO DELLE ISTITUZIONI EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ S 5 29-04-2010 16:24 Pagina 6 IL PROGETTO d ottobre dello scorso anno è partito il progetto “Educare alla Sicurezza ed alla Legalità”, un’importante iniziativa promossa dall’Assessore alla Sicurezza, Tiziana Favero, in collaborazione con la Polizia Locale, la Guardia di Finanza ed il Comando dei Carabinieri, con il patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Treviso. EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ A 6 Obiettivo principale del progetto, rivolto a tutti i cittadini, è quello di promuovere la cultura della legalità e migliorare la percezione della sicurezza attraverso l’incontro ed il confronto con i rappresentanti delle Forze dell’Ordine. In particolare tale iniziativa mira a rendere gli individui più consapevoli e responsabili del proprio atteggiamento su alcune problematiche, quali il rispetto delle regole del vivere civile ed il rispetto altrui, ad aiutarli nel prevenire furti, truffe ed ad affrontare piccole e gravi situazioni di pericolo che si affrontano nel nostro quotidiano. Si propone inoltre di incentivare le buone pratiche della convivenza, dell’educazione e del senso civico, con una specifica finalità, oltreché di prevenzione, anche didattica. Il progetto si sviluppa in diverse fasi. La prima si è conclusa a dicembre dell’anno scorso con una serie di incontri nei vari quartieri, nel corso dei quali il Comandante della Polizia Locale di Montebelluna, Domenico Favaro, il Comandante della Compagnia dei Carabinieri, Tenente Nicola Fasciano, ed il Comandante della Tenenza della Guardia di Finanza, Luogotenente Alessandro Secco, hanno avuto la possibilità di fornire ai presenti una serie di informazioni e consigli utili. Le serate sono state molto importanti per far incontrare ed avvicinare i residenti e le Forze dell’Ordine, rinsaldando il rapporto di fiducia e collaborazione reciproca. Ai vari incontri hanno partecipato più di 500 persone che hanno apprezzato notevolmente i temi affrontati e la disponibilità degli agenti. Dagli incontri nasce questo opuscolo che vuole raccogliere le principali informazioni fornite dai Comandanti di Polizia Locale, Carabinieri e Guardia di Finanza. Una sorta di manuale con i consigli dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine, gli unici esperti in materia di sicurezza, per farci vivere più sereni. Terza ed ultima fase del progetto sarà l’organizzazione, presumibilmente a settembre di quest’anno, di un convegno conclusivo di alto livello istituzionale, che affronterà problematiche legate alla sicurezza nelle città, alla responsabilità dei cittadini ed al ruolo della giustizia. Oltre alle Istituzioni del territorio, nel convegno si intende coinvolgere anche l’Associazione Libera di Don Luigi Ciotti, con la quale l’Amministrazione Comunale sta avviando una serie di contatti. Nel 2010 il Comune di Montebelluna ha aderito infatti all’Associazione “Avviso Pubblico”: una rete di Amministratori di Enti Locali nata nel 1996 per promuovere azioni di prevenzione e contrasto contro ogni forma di criminalità organizzata e percorsi di educazione alla legalità. CALENDARIO DEGLI INCONTRI Giovedì 29 Ottobre 2009 ore 20.15 Mercato Vecchio c/o Scuola Materna Giovedì 5 Novembre 2009 ore 20.15 Biadene – Pederiva Caonada c/o Villa Pisani – Teatro Binotto Giovedì 19 Novembre 2009 ore 20.15 San Gaetano – Sant’Andrea c/o Sede Comitato Civico San Gaetano Giovedì 26 Novembre 2009 ore 20.15 Guarda c/o Sede Comitato Civico Via Feratine Giovedì 3 Dicembre 2009 ore 20.15 Pieve (Centro) c/o Auditorium Biblioteca Giovedì 10 Dicembre 2009 ore 20.15 Busta – Contea c/o Postale di Busta I TEMI POLIZIA LOCALE • tipologia di infrazioni e di incidenti • Codice della Strada • sinistrosità stradale • buone pratiche di convivenza: rumori, rispetto e pulizia luoghi pubblici CARABINIERI • criminalità collegata all'utilizzo di stupefacenti e alcol • cosa fare in caso di pericolo, furto, scippo • problematiche legate agli extracomunitari GUARDIA DI FINANZA • informazioni in ambito fiscale • contraffazione e pirateria • evasione ed elusione fiscale IL PROGETTO guida-sicurezza-2010 7 guida-sicurezza-2010 29-04-2010 16:24 Pagina 8 MONTEBELLUNA AMA LA LEGALITÀ e serate dedicate alla Sicurezza ed alla Legalità organizzate dall’Amministrazione Comunale hanno fatto emergere che, per la nostra Comunità, l’educazione alla legalità si è rivelata essere la priorità da perseguire in famiglia e nelle scuole per ottenere maggiore sicurezza e vivere tutti più sicuri. Al contrario delle aspettative, infatti, quasi tutte le domande da parte del pubblico richiamavano l’attenzione delle Forze dell’Ordine sul rispetto delle regole, delle leggi, non quindi sulla denuncia di fatti criminosi: e ciò ci deve far seriamente riflettere. L Infatti, educare alla legalità vuol dire in primo luogo praticarla: le regole non devono essere presentate come puri comportamenti obbligatori, ma devono essere vissute con consapevolezza e partecipazione. EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ Per recuperare ed affermare il valore della cultura della legalità, occorre promuovere il concetto di cittadinanza fondato sulla coscienza di due principi essenziali, quello del "diritto" e quello del "dovere", sul rispetto dell'altro, delle regole e delle leggi. 8 L'educazione alla legalità tende a facilitare la partecipazione responsabile alla vita sociale, sviluppando la concezione del diritto come espressione del Patto Sociale e valorizzando la nozione di interesse comune. Tanta più coesione sociale esiste, tanta meno insicurezza ci sarà nel nostro territorio. Forte è stato il messaggio di collaborazione lanciato in queste serate: più informazioni, più collaborazione tra cittadino e Forze dell’Ordine equivalgono a maggiore sicurezza per tutti. Il nostro è un territorio sostanzialmente “sano”, dove non esistono associazioni mafio- se o forme di criminalità organizzate perché è un territorio anche molto controllato ma, il suggerimento dato dai Comandanti, che qui voglio rafforzare, è quello di comunicare sempre quanto di anomalo ci capita di vedere o sentire, senza temere di essere inopportuni; gli incontri con i rappresentanti delle Forze dell'Ordine presso le caserme di pertinenza avvengono in totale riservatezza. Non dobbiamo avere timore di incorrere in ritorsioni: è un nostro dovere denunciare gli atti illeciti ed esercitare il nostro diritto di vivere le “regole” in modo assolutamente partecipato. Il silenzio, la paura e l'indifferenza, invece, promuovono l'illegalità. Sono quindi soddisfatta di come i Montebellunesi abbiano apprezzato questa possibilità offerta dall’Amministrazione Comunale di confrontarsi con le Forze dell’Ordine ritrovando una vicinanza con le stesse, rafforzando in sé stessi la fiducia già esistente verso le Istituzioni, dimostrando un grande senso di appartenenza alla propria Comunità perché attenti alle regole, ai doveri di ciascuno, desiderosi di rendersi utili alla Comunità ed alle Forze dell’Ordine nel diffondere una vera cultura delle regole e del senso civico. Questa esperienza non sarebbe stata possibile senza la disponibilità, le competenze ed il contributo concreto dei Comandanti Nicola Fasciano, Alessandro Secco e Domenico Favaro e dei loro collaboratori che, con l'Amministrazione, hanno creduto in questo progetto e hanno permesso a ciascuno di noi di condividere paure, informazioni, suggerimenti e conoscenze: grazie. Tiziana Favero Assessore alla Sicurezza del Comune di Montebelluna MONTEBELLUNA AMA LA LEGALITÀ L'educazione alla legalità è non solo una premessa culturale indispensabile, ma anche un sostegno operativo quotidiano, poiché soltanto se la consapevolezza ed il rispetto delle regole saranno radicati saldamente nelle coscienze e nella cultura dei giovani, essa potrà acquisire caratteristiche di duratura efficienza e di programmata risposta all'incalzare del fenomeno criminale. 9 guida-sicurezza-2010 29-04-2010 16:24 Pagina 10 IL RUOLO DELLA POLIZIA LOCALE NELLA PROMOZIONE DELLA LEGALITÀ icurezza e legalità sono due concetti strettamente interconnessi. La promozione e la diffusione della cultura della legalità è, difatti, un presupposto fondamentale per migliorare la percezione che hanno tutti i cittadini della sicurezza. S EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ La Polizia Locale infatti svolge davvero molteplici funzioni. Al di là dell’attività amministrativa, che non è poca cosa, gli agenti esercitano competenze di polizia giudiziaria, di polizia stradale ed attività ausiliarie di pubblica sicurezza, in sinergia con la Questura, con le altre Forze dell’Ordine, Enti ed Istituzioni del territorio. Collaborazione che non si limita al protocollo degli atti, ma è molto più ampia, con rapporti di reciproca stima. Solo per fare un esempio, gli interventi della Polizia Locale per i rilievi degli incidenti stradali sono circa 200 all’anno nel nostro Comune; spesso questo compito ci viene chiesto dai Carabinieri e dalla Polizia Stradale, consentendo a queste Forze dell’Ordine di dirottare le loro energie e risorse in attività più specifiche di indagine e sicurezza pubblica. 10 I compiti che svolgiamo comprendono, oltre al ripristino delle situazioni protette dalle norme ed al rispetto delle regole del vivere civile, anche una forte azione educativa. E questo è quello che hanno potuto riscontrare i cittadini che hanno partecipato agli incontri pubblici nei diversi quartieri. Durante le varie serate, abbiamo avuto l’opportunità di illustrare le principali regole di comportamento da tenere, ad esempio, sulle strade, a casa propria, nei rapporti di vicinato, verso gli animali, regole ovviamente dettate da testi normativi, quali il Codice della Strada od i regolamenti comunali. È stato possibile evidenziare che tutte queste norme comportano una ratio precisa: non si tratta di voler vietare o proibire qualcosa, ma di rispettare gli altri: tutelare la dignità e la privacy, salvaguardare la sicurezza e l’incolu- mità di tutti, salvaguardare la quiete pubblica. Promuovere la cultura della legalità vuol dire promuovere il rispetto di tutte quelle regole che ci consentono di vivere meglio e di sentirci più protetti. Per fare questo abbiamo bisogno del prezioso supporto di tutti i cittadini. E questo è stato di sicuro l’aspetto più significativo del progetto. Il confronto e l’incontro con i cittadini è sempre un’opportunità, lo riscontriamo ogni giorno in Comando e durante il servizio svolto dall’Unità Mobile nei quartieri. Durante gli incontri, dalle domande del pubblico e dalla loro attiva partecipazione, abbiamo colto quali sono gli aspetti che stanno più a cuore ai residenti, in uno scambio reciproco. È importante creare un rapporto di fiducia e collaborazione tra cittadini e Forze dell’Ordine, in modo che anche la Polizia Locale possa essere sempre più incisiva nelle proprie azioni, a vantaggio di tutta la Comunità. In questo opuscolo abbiamo inserito quelle che riteniamo siano le principali indicazioni per promuovere un comportamento virtuoso, rispettoso della legalità. Ma abbiamo anche voluto dare alcuni preziosi suggerimenti ai cittadini, consigli che serviranno per migliorare la nostra qualità della vita e di quella degli altri. Domenico Favaro Comandante della Polizia Locale di Montebelluna IL RUOLO DELLA POLIZIA LOCALE NELLA PROMOZIONE DELLA LEGALITÀ Ed in questo ambito entra l’azione, capillare e costante, della Polizia Locale. Spesso il nostro ruolo viene visto in modo semplicistico dalla maggior parte della gente. Si pensa alla figura del vigile come quella di chi “mette le multe”. Questo mortifica e non rende omaggio al lavoro, davvero prezioso, che viene svolto quotidianamente dai nostri agenti. 11 guida-sicurezza-2010 29-04-2010 16:24 Pagina 12 SICUREZZA, LEGALITÀ E DIRITTO: COME I SINGOLI POSSONO CONTRIBUIRE ducare alla Sicurezza ed alla Legalità”: titolo efficace, apparentemente di evidente chiarezza, ma che in realtà sarebbe meglio spiegare. “Sicurezza e legalità” sembrano costituire un’endiadi, ossia l’espressione di un singolo concetto attraverso due distinte parole; e invece sono due idee diverse. Parlando di “sicurezza”, in questo caso, ci riferiamo a un concetto di natura psicologico-sociale. Spesso i mass media lo declinano al negativo, come “insicurezza”, definibile come quel sentimento di timore, se non di paura, dell’ignoto, eventualmente aggressivo, comportamento altrui. “E EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ L’uomo dagli albori della sua storia ha sempre adottato una soluzione tecnica al problema dell’insicurezza, il diritto. Cicerone proferì “ubi societas, ibi ius”: ogni società non può che fondarsi sul diritto; anzi, non ci possiamo riferire propriamente a una società senza che questa sia regolata dal diritto, in chiave di mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblici. Ora, per vincere la battaglia pro sicurezza, è indispensabile spendersi, tutti quanti, per la legalità. 12 Sono due i modi in cui i singoli possono, o meglio debbono, contribuire al mantenimento, anzi alla diffusione della legalità. Innanzi tutto, rispettando in prima persona le norme. Rispetto, tra l’altro, che non è fine a se stesso, in quanto è dimostrato che il comportamento osservante è contagioso, diffusivo: stimola l’imitazione altrui e fa avvertire i sentimenti di vergogna e colpa negli inadempienti. A questo fine non esiste una legalità di serie A, come può sembrare ad esempio quella di principale competenza dei Carabinieri o della Guardia di Finanza, e una di serie B come quella garantita prevalentemente dalla Polizia Municipale per l’applicazione del Codice della Strada o della disciplina dell’esposizione dei prezzi negli esercizi commerciali; anzi, più il contegno osservante si rivolge alle norme che sembrano meno impor- Foto: Maccagnan - Tribuna Treviso tanti, più questo meccanismo virtuoso funziona. È memorabile, in merito, un insegnamento di Giovanni Falcone: “Se vogliamo sconfiggere la mafia dobbiamo iniziare a far rispettare i divieti di sosta a Palermo”. L’altro fronte su cui tutti siamo chiamati a contribuire alla legalità è la collaborazione con le Forze dell’Ordine. Per quanto queste si sforzino di “stare sul territorio”, di effettuare sempre maggiori servizi di pattuglia, una cosa è avere due o trecento occhi che sorvegliano, una cosa è averne anche “soltanto” due o tremila. Osservare, riferire, confidare, denunciare, dare l’allarme attraverso il 112 o gli altri numeri d’emergenza, sono attività che ognuno di noi deve svolgere, nell’interesse proprio e della società: le caserme sono la casa di tutti. In conclusione, si può affermare che l’intenzione del Progetto è di “Accrescere la sicurezza attraverso l’educazione alla legalità”. Tenente Nicola Fasciano Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Montebelluna (Discorso tenuto dal Tenente Nicola Fasciano come introduzione alle sei serate del Progetto "Educare alla Sicurezza ed alla Legalità") SICUREZZA, LEGALITÀ E DIRITTO: COME I SINGOLI POSSONO CONTRIBUIRE “Legalità” è invece un’astrazione di manifesta origine giuridica: indica l’elemento comune a tutte le fattispecie normative, ossia la somma dei modelli di comportamento da adottare, doverosamente, se non si vuole incorrere in una reazione sanzionatoria. In altre parole, vivere nella “legalità” significa vivere nel rispetto delle norme giuridiche. 13 29-04-2010 16:24 Pagina 14 LA GUARDIA DI FINANZA AL SERVIZIO DELLA COLLETTIVITÀ egalità, sicurezza, rispetto e tutela sono valori condivisi e condivisibili. La Guardia di Finanza ha voluto essere presente nel progetto “Educare alla Sicurezza ed alla Legalità”, ideato dal Comune di Montebelluna, per contribuire a diffondere tali valori, nonché far conoscere l’utilità che l’attività istituzionale produce per la collettività. Utilità che trae vigore proprio da quei valori appena accennati e che da sempre ispirano l’azione del Corpo. L Quando mancano valori, principi e criteri orientativi condivisi, si assiste alla caduta del senso e della voglia di vivere, o, all'opposto, ad una smania di vivere priva di ragioni e di limiti, caratterizzata da edonismo, violenza, disinteresse per la vita degli altri. EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ Educare alla legalità significa elaborare e diffondere una autentica cultura dei valori civili. Si tratta di una cultura che: > intende il diritto come espressione del Patto Sociale, indispensabile per costruire relazioni consapevoli tra i cittadini e tra questi e le istituzioni; > consente l'acquisizione di una nozione più profonda ed estesa dei diritti, a partire dalla coscienza che non possono esistere diritti senza doveri; > sviluppa la consapevolezza che condizioni quali dignità, libertà, sicurezza, non possono considerarsi come acquisite per sempre, ma vanno perseguite, volute e, una volta conquistate, protette. 14 Un itinerario informativo di tal genere, sviluppato in una serie d’incontri diretti tra cittadini, Amministrazione Comunale e Forze di Polizia operanti sul territorio, si è proposto, in primo luogo, la valorizzazione della posizione/responsabilità di ogni parte coinvolta attraverso un confronto immediato tra Istituzioni e cittadinanza, prendendo in esame norme giuridiche, regole sociali e comportamenti reali. Un’occasione per far conoscere al cittadino il ruolo ed i compiti delle Forze di Polizia e tra queste della Guardia di Finanza, sempre più impegnata a garantire e tutelare, in via primaria, la sicurezza economico-finanziaria mediante il contrasto all’evasione ed elusione fiscale, la prevenzione e repressione delle frodi comunitarie, i controlli sui danni erariali e sulla spesa pubblica, la lotta alla contraffazione e tutela del “Made in Italy”, il contrasto ai giochi illegali, il monitoraggio dei movimenti di denaro, la lotta all’usura, la tutela del patrimonio artistico archeologico ed ambientale, il contrasto alle diverse forme di criminalità organizzata e in particolare al traffico di stupefacenti. Di questo ci occupiamo noi, uomini e donne, militari della Guardia di Finanza. Chiamati “Fiamme Gialle” per il colore delle mostrine che portiamo sul bavero delle nostre divise, vicini alla società civile dovunque e sempre al servizio dello Stato e dei suoi cittadini, per lo sviluppo sano ed equilibrato del nostro Paese, contribuendo a garantire, in primo luogo, le premesse per una corretta ed equa partecipazione di tutti al sostenimento delle spese pubbliche, così come sancisce la nostra Carta Costituzionale, nonché assicurare che le risorse raccolte siano impiegate, nel rispetto della legalità, per il benessere collettivo. Auspico che il risultato di questi incontri possa tendere a trasformare le conoscenze acquisite e le riflessioni maturate, in strumenti di elaborazione per praticare politiche condivise volte a rafforzare la sicurezza dei cittadini. È un cammino impegnativo, che richiede tempo e un radicale cambiamento nel modo di intendere il proprio ruolo e le proprie potenzialità da parte di quanti sono coinvolti, ma questo opuscolo raccoglie i primi frutti di questo impegno. Il mettere a disposizione di tutti i risultati di quanto emerso nei vari incontri, ritengo debba essere non un arrivo, ma una partenza da cui far crescere la consapevolezza nei cittadini che la loro sicurezza passa anche attraverso il loro essere attori dell’evoluzione sociale e motori delle azioni operative. Luogotenente Alessandro Secco Comandante della Tenenza della Guardia di Finanza di Montebelluna LA GUARDIA DI FINANZA AL SERVIZIO DELLA COLLETTIVITÀ guida-sicurezza-2010 15 guida-sicurezza-2010 29-04-2010 16:24 Pagina 16 LE FORZE DELL’ORDINE SONO VICINE A NOI: NUMERI UTILI POLIZIA LOCALE DI MONTEBELLUNA > Comandante: Domenico Favaro Via Zecchinel, 28 - Montebelluna 0423 23367 (attivo dalle 7.30 - 19.30) - Fax 0423 23306 E-mail: [email protected] Apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì 9.00 - 12.30 - mercoledì 14.00 - 18.00 solo per ufficio infortunistica e contatti con periti assicurativi ☎ COMPAGNIA DEI CARABINIERI DI MONTEBELLUNA > Comandante: Tenente Nicola Fasciano Via J. Sansovino, 4 - Montebelluna 0423 2879 (sempre attivo) o 112 - Fax 0423 287982 E-mail: [email protected] ☎ TENENZA DELLA GUARDIA DI FINANZA DI MONTEBELLUNA > Comandante: Luogotenente Alessandro Secco Via Galilei, 5 - Montebelluna /Fax 0423 22223 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.00 - 16.00 e sabato dalle 8.00 - 13.00) In caso di necessità o urgenza fuori da questo orario, contattare il 117 sempre operativo COMPITI E NORMATIVA PRESENZA NELLE FRAZIONI CON L’UNITÀ MOBILE: BIADENE: Lunedì 10.00 - 11.30 Giovedì 16.00 - 17.30 BUSTA: Martedì 10.00 - 11.30 CAONADA: Lunedì 08.30 - 09.30 CONTEA: Martedì 12.00 - 13.00 GUARDA BASSA: Lunedì 12.00 - 13.00 MERCATO VECCHIO: Giovedì 14.00 - 15.30 SAN GAETANO: Martedì 08.30 - 09.30 Giovedì 18.00 - 19.00 NUMERI UTILI - FORZE DELL'ORDINE: COMPITI E NORMATIVA Le attribuzioni e competenze conferite alla Polizia Locale sono stabilite dalla Legge Quadro sull’Ordinamento della Polizia Municipale (Legge n. 65 del 07.03.1986). La Polizia Locale esercita la sua funzione istituzionale in ambito comunale e collabora, all’interno delle proprie attribuzioni, in sinergia con le altre Forze dell’Ordine. L’attività principale della Polizia Locale è di natura amministrativa, nonostante eserciti anche funzioni di polizia giudiziaria ed attività ausiliarie di pubblica sicurezza. Gli agenti svolgono quotidianamente compiti di polizia stradale, edilizia urbanistica, annonaria e commercio, ecologia, rispetto dei regolamenti comunali e leggi in vari ambiti. Si occupano inoltre di educazione stradale e dei corsi per il “patentino”. Da luglio dello scorso anno il Comando ha a disposizione, su tutto il territorio comunale, alcuni pannelli a messaggio variabile che forniscono quotidianamente preziose indicazioni ai cittadini. EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ ☎ LA POLIZIA LOCALE: 16 17 guida-sicurezza-2010 29-04-2010 16:24 Pagina 18 CARABINIERI: COMPITI E NORMATIVA All’Arma dei Carabinieri sono affidati i seguenti compiti: MILITARI (art. 1, comma 2, Legge 78/2000): > Concorso alla difesa della Patria e alla salvaguardia delle libere istituzioni e del bene della collettività nazionale nei casi di pubblica calamità; > Partecipazione alle operazioni militari in Italia e all'estero; > Partecipazione ad operazioni di polizia militare all'estero e, sulla base di accordi e mandati internazionali, concorso alla ricostituzione dei corpi di polizia locali nelle aree di presenza delle Forze Armate in missioni di supporto alla pace; > Esercizio esclusivo delle funzioni di polizia militare e sicurezza per l'Esercito, la Marina Militare e l'Aeronautica Militare, nonché, di polizia giudiziaria militare alle dipendenze degli organi della giustizia militare; > Sicurezza delle rappresentanze diplomatiche e consolari italiane; > Assistenza ai comandi e alle unità militari impegnati in attività istituzionali nel territorio nazionale, concorso al servizio di mobilitazione. DI POLIZIA (art. 3, comma 2 e 3, D.Lgs 297/2000): COMPITI E NORMATIVA La Guardia di Finanza è uno speciale Corpo di Polizia che dipende direttamente dal Ministro dell'Economia e delle Finanze, i cui compiti sono sanciti dalla Legge di Ordinamento del 23.04.59, n. 189. Consistono nella prevenzione, ricerca e denunzia delle evasioni e delle violazioni finanziarie, nella vigilanza sull’osservanza delle disposizioni di interesse politico-economico e nella sorveglianza in mare per fini di polizia finanziaria. Inoltre, la Guardia di Finanza concorre al mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica e la difesa politico-militare delle frontiere. Per lo svolgimento dei compiti assegnati sono attribuite ai militari del Corpo le qualifiche di: > Ufficiali ed agenti di Polizia Giudiziaria; > Ufficiali ed agenti di Polizia Tributaria; > Agenti di Pubblica Sicurezza. FORZE DELL'ORDINE: COMPITI E NORMATIVA Questi i principali settori di intervento: contrasto all’evasione ed elusione fiscale, attraverso un mirato programma dell’attività di verifica e controllo, ed all’economia sommersa, nella sua duplice forma del sommerso “d’azienda” e “di lavoro”; contrasto al fenomeno del gioco illecito; controlli sulla spesa pubblica; contrasto alla contraffazione di marchi ed alla pirateria audiovisiva; vigilanza sul fenomeno del “carovita”, con specifico riferimento al rilevamento dei prezzi al consumo. EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ > Esercizio delle funzioni di polizia giudiziaria e di sicurezza pubblica; > Quale struttura operativa nazionale di protezione civile, assicurazione della continuità del servizio di istituto nelle aree colpite dalle pubbliche calamità, concorrendo a prestare soccorso alle popolazioni interessate agli eventi calamitosi. GUARDIA DI FINANZA: 18 19 guida-sicurezza-2010 29-04-2010 16:24 Pagina 20 IL RISPETTO DELLE REGOLE SULLA STRADA NON GUIDARE CON IL CELLULARE Guidare con il cellulare è estremamente pericoloso. L’uso del cellulare al volante: > distrae il soggetto e ne rallenta i tempi di reazione, rendendoli pari a quelli rilevati negli anziani; > aumenta gli errori e la probabilità di incidente. RISPETTATE I LIMITI DI VELOCITÀ Una delle infrazioni più diffuse è di sicuro il superamento dei limiti di velocità. Brutta abitudine che può costituire un pericolo sia per i passeggeri del veicolo che per le altre persone, e causa frequente di incidenti stradali. Spesso i limiti vengono volutamente ignorati, ma al contrario sono una forma di tutela per quanto riguarda la sicurezza sulla strada. Superare i limiti di velocità comporta delle sanzioni che, in base alla fascia di eccedenza della velocità, all’età del conducente ed alla fascia oraria in cui viene commessa, vanno da euro 38,00 a euro 500 con una decurtazione di punti della patente da 0 a 10. Norme in orario notturno. Con l’ultimo decreto sicurezza, le violazioni commesse dalle EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ La Western Washington University (USA) ha effettuato una ricerca sull’utilizzo del cellulare alla guida dimostrando, con un test, che questo crea una sorte di “cecità percettiva”, ossia incapacità di risposta ad informazioni visive. L’analisi, che consisteva nella reazione di fronte ad un passaggio di un clown a bordo di un monociclo, ha rilevato che solo il 25% degli automobilisti impegnati in una conversazione telefonica aveva notato il pagliaccio. Infatti una banale risposta al telefonino o una chiamata con la ricerca di un numero memorizzato comporta almeno 3 secondi di distrazione. 20 ATTENZIONE. L’uso del cellulare comporta una sanzione di euro 148,00 e la decurtazione di 5 punti della patente. Alla seconda infrazione commessa nel biennio si applica la sospensione della patente o del certificato di idoneità alla guida. Da agosto 2009 la stessa sanzione si applica anche ai ciclisti. Se avete bisogno di telefonare mentre siete alla guida, usate sempre il vivavoce o l’auricolare. Si tratta di una semplice abitudine che comporta solo qualche secondo non appena saliti in macchina, ma che vi permette di guidare in tutta sicurezza, senza costituire pericolo per sé e per gli altri. 22.00 alle 07.00 per quanto riguarda eccesso di velocità, mancata precedenza o rispetto della distanza di sicurezza, violazione della segnaletica stradale, comportano un aumento di un terzo della sanzione originaria. Ed inoltre, qualora vi fosse il superamento di oltre 40 Km/h, oltre alla sospensione della patente, prevista da 1 a 3 mesi, al momento della restituzione della stessa viene impedita la circolazione nella fascia notturna per altri 3 mesi. Neo patentati. Nei primi 3 anni dal conseguimento della patente non si deve superare la soglia dei 100 km/h sulle autostrade e dei 90 km/h sulle extraurbane. In questi casi è prevista una sanzione di euro 148,00 ed una sospensione da 2 a 8 mesi della patente. Stessa sanzione verrà applicata dal 1 gennaio 2011, salvo ulteriori proroghe, per chi viene trovato a guidare, nel primo anno dal conseguimento della patente con un veicolo avente rapporto di potenza e massa superiore a 50 kw/t, dato indicato nella carta di circolazione. Inoltre, sempre nei primi 3 anni dal conseguimento della patente, la decurtazione dei punti viene raddoppiata. ATTENZIONE. NON PASSARE SE IL SEMAFORO È ROSSO Se è giallo, non accelerare. Valuta il tempo per liberare l’incrocio RISPETTA SEMPRE LE PRECEDENZE IL RISPETTO DELLE REGOLE SULLA STRADA La guida con il cellulare ha gli stessi effetti di quella con il tasso alcolemico minimo (pari a 0,5 g/l). 21 29-04-2010 16:24 Pagina 22 IL RISPETTO DELLE REGOLE SULLA STRADA PARCHEGGIARE SUL POSTO GIUSTO Parcheggiare correttamente è indice di civiltà. È vietata la sosta sulle aree riservate ad altre categorie (es. bus o taxi) o agli utenti deboli (parcheggi riservati ai disabili). Questa infrazione comporta una sanzione di euro 78,00 e la decurtazione di 2 punti della patente. È altrettanto vietata la sosta su marciapiedi e piste ciclabili, cattiva abitudine che mette in pericolo pedoni e ciclisti. Questa infrazione prevede sempre euro 78,00 di multa, ma non la decurtazione dei punti della patente. È comune la prassi, in tali situazioni, di azionare persino la segnalazione di pericolo (4 frecce intermittenti) che comporterebbe un’ulteriore sanzione, con perdita di 1 punto dalla patente per uso improprio di segnalazione luminosa. EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ QUEL FASTIDIOSO LAMPEGGIO … 22 Gli automobilisti hanno imparato negli anni ad utilizzare la tecnica del lampeggio per avvisarsi reciprocamente della presenza di una pattuglia delle Forze dell’Ordine lungo la strada, soprattutto per quanto riguarda i controlli sulla velocità. Questa pratica, che potrebbe sembrare unicamente una forma di solidarietà tra cittadini, in realtà è molto nociva, in quanto vanifica il lavoro delle Forze dell’Ordine. In primo luogo i controlli sulla velocità, in forza della nuova normativa che prevede che venga sempre posto un cartello nel raggio di 4 km con la scritta “Controllo elettronico della velocità”, si stanno rilevando meno efficaci. Se a questo poi aggiungiamo il lampeggio, si riduce la possibilità degli agenti di riscontrare eventuali violazioni. Questo poi va contro alle continue richieste da parte dei cittadini, soprattutto nelle aree residenziali, di fare ulteriori controlli per fermare “chi corre troppo”. Se quindi, da una parte si chiede controlli, dall’altra parte è contradditorio agire in modo da renderli vani. In secondo luogo la presenza delle pattuglie lungo le strade è uno strumento di controllo del territorio per fermare eventuali soggetti pericolosi o ricercati. Il lampeggio permette così a chi potrebbe essere fermato, di riuscire ad evitare il controllo delle Forze dell’Ordine. È un modo, inconsapevole, per facilitare il crimine. ATTENZIONE. Il lampeggio prevede la decurtazione di 1 punto dalla patente. ALLACCIATE SEMPRE LE CINTURE DI SICUREZZA L’uso delle cintura di sicurezza è obbligatorio sia per i conducenti che per tutti i passeggeri dei vari autoveicoli, anche per chi si trova nella parte posteriore. Sono esclusi solo gli istruttori di guida, le donne in gravidanza e le persone con apposite certificazioni mediche. Il suo mancato utilizzo comporta una sanzione di euro 74,00 ed una decurtazione di 5 punti della patente. Alla seconda violazione si provvederà alla sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi. Qualora il “trasgressore” sia minorenne, del mancato uso ne risponde il conducente o l’adulto tenuto alla sua sorveglianza. Recentemente la Corte di Cassazione ha previsto che, se a causa di un incidente un passeggero perde la vita, il conducente risponde penalmente per omicidio colposo. Un aspetto importante riguarda i minori. I bambini di statura inferiore a 1,50 m e di peso non superiore a kg. 36 devono infatti essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta adeguato al loro peso. Spesso gli agenti della Polizia Locale riscontrano che alcuni genitori, nel portare a scuola i propri figli, per guadagnare tempo quando questi scendono dal veicolo, non obbligano i bambini a legarsi la cintura. In taluni casi li fanno sedere addirittura con lo zainetto sulle spalle. Questo è molto pericoloso, e comporta una seria sanzione all’adulto. Risparmiare qualche minuto non è comparabile alla sicurezza dei propri figli. IL RISPETTO DELLE REGOLE SULLA STRADA guida-sicurezza-2010 23 29-04-2010 16:24 Pagina 24 IL RISPETTO DELLE REGOLE SULLA STRADA UTENTI DEBOLI: COME COMPORTARSI IN STRADA Pedoni e ciclisti sono categorie a rischio sulla strada. Ma, in molti casi, sono essi stessi ad auto-configurarsi come un pericolo. A volte è semplice, basta rispettare alcune semplici regole. PEDONI. I pedoni devono utilizzare EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ sempre i marciapiedi quando esistono. In loro assenza, devono camminare sul lato sinistro della carreggiata. Per attraversare la strada, inoltre, hanno l’obbligo di utilizzare gli attraversamenti pedonali, se presenti entro 100 metri. Sono previste delle sanzioni. 24 Spesso si riscontra che molti pedoni, anche in presenza di bambini, camminano a lato di un cantiere o in altre situazioni pericolose, quando invece, per evitare l’ostacolo, basterebbe seguire il percorso obbligatorio segnalato, attraversare la strada ed usare il marciapiede. Questo atteggiamento, oltre ad essere rischioso per l’incolumità del bambino, è assolutamente poco educativo. SE VEDETE DEI PEDONI CHE STANNO PER ATTRAVERSARE LA STRADA, RALLENTATE E LASCIATELI PASSARE CICLISTI. I ciclisti devono utilizzare le piste ciclabili, ove presenti. La bici deve essere dotata di un campanello, di un fanale e fanalino che devono essere accesi 1 ora dopo il tramonto e 1 ora prima dell’alba. Se sono in gruppo fuori dal centro abitato, devono circolare in fila indiana, salvo che uno di essi sia un minore di dieci anni e proceda sulla destra dell’altro. In centro abitato è consentito l’affiancamento solo in rari casi nei quali non vi sia intralcio alla circolazione. I ciclisti devono condurre il veicolo a mano quando, per le condizioni della circolazione, siano di intralcio o di pericolo per i pedoni; in tal caso sono assimilati ai pedoni. Non è consentito l’attraversamento del ciclista negli spazi zebrati in sella alla bicicletta. Anche in questo caso, devono scendere dalla bicicletta e portarla a mano. È vietato il trasporto di altre persone. È consentito tuttavia al conducente maggiorenne il trasporto di un bambino fino a 8 anni di età, opportunamente assicurato con le attrezzature previste: un seggiolino composto da sedile bracciali bretelle e struttura di protezione ai piedi. L’attrezzatura va posta tra manubrio e conducente fino a peso bambino 15 kg, posteriormente negli altri casi. SEI PIÙ SICURO QUANDO USI LA PISTA CICLABILE RISPETTA L’AMBIENTE. CHIUDI SEMPRE IL MOTORE DEL VEICOLO QUANDO SEI FERMO IN CODA O IN SOSTA. È PREVISTA ANCHE UNA SANZIONE PIÙ SENSO CIVICO QUANDO PASSANO I MEZZI DI SOCCORSO Quando siete in strada e sentite le sirene di un’ambulanza o di un qualsiasi altro mezzo di soccorso (Vigili del Fuoco, Guardia Medica, volanti delle Forze dell’Ordine), vi preghiamo di fare il possibile per agevolare il loro transito. Se potete, accostate e fateli passare. Ogni secondo è prezioso per prestare soccorso a chi ha bisogno. IL RISPETTO DELLE REGOLE SULLA STRADA guida-sicurezza-2010 25 guida-sicurezza-2010 29-04-2010 16:24 Pagina 26 COME EVITARE GLI INCIDENTI STRADALI Tra i principali motivi che sono all’origine di incidenti stradali si riscontrano soprattutto queste tipologie: > mancato rispetto delle distanze di sicurezza; > guida in stato di ebbrezza; > mancata precedenza o mancato rispetto della segnaletica; > velocità eccessiva o pericolosa; > sorpassi vietati o irregolari. Oltre il limite consentito, sono previste alcune sanzioni che vanno da euro 500 a euro 6.000 più la sospensione della patente da 3 mesi fino a 2 anni ed, in alcuni casi, l’arresto fino ad 1 anno. Se il conducente ha un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l, è prevista anche la confisca del veicolo, qualora di sua proprietà. Se la violazione si verifica in orario notturno, l’ammenda è aumentata da un terzo alla metà. Nel caso inoltre il conducente ubriaco provochi un incidente, le pene sono raddoppiate ed è disposto il fermo amministrativo del veicolo per 90 giorni, salvo che appartenga a persona estranea. COME SI COMPORTA IL CONDUCENTE IN BASE ALLA QUANTITÀ D’ALCOL ASSORBITA? Spesso, dopo un incidente, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine riscontrano una grande difficoltà nella ricostruzione dei fatti, legata alla mancanza di persone disponibili a testimoniare quello che è accaduto. Invitiamo quindi chi è testimone di un incidente a non essere intimorito. Il vostro aiuto è preziosissimo per accertare le eventuali responsabilità dell’accaduto. EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ RISPETTA SEMPRE LE DISTANZE DI SICUREZZA 26 La distanza di sicurezza deve essere sempre almeno uguale allo spazio percorso durante il tempo che passa tra la prima percezione di un pericolo e l’inizio della frenata. Questo può variare in base ad alcuni fattori: il clima, la condizione del manto stradale, la velocità del veicolo, lo stato del veicolo, lo stato, l’attenzione ed i riflessi del conducente, ecc. SE DEVI METTERTI AL VOLANTE, NON BERE ALCOL Lo stato di ebbrezza di una persona può variare in base al sesso, peso ed altri fattori. In generale, comunque, se un individuo deve mettersi alla guida, deve evitare di bere alcolici. Il tasso alcolemico oltre al quale non è consentita la guida è pari a 0,5 g/l. Per maggiori approfondimenti rimandiamo alle pag. 46/47. Valore vicino a 0,5 g/l: sensazione di benessere, loquacità, euforia, esaltazione e difficoltà nel percepire i colori del semaforo e dei segnali. Tra 0,5 e 1 g/l: difficoltà di espressione verbale e di coordinamento dei movimenti, diminuzione della percezione sensoriale, difficoltà di percepire eventuali pericoli laterali ed ingiustificato stato di sicurezza che porta a sfidare il pericolo. Tra 1 e 1,5 g/l: andatura rigida, a volte barcollante, percezione sensoriale molto ridotta, forte disinibizione ed incapacità di valutare la profondità di campo. Tra 1,5 e 2 g/l: condizioni di ubriachezza con sonnolenza e nausea, mancata coordinazione dei movimenti e condotta di guida irrazionale. Tra 2 e 3 g/l: intossicazione generale e possibile coma. Oltre 2,5 g/l l’effetto soporifero normalmente impedisce anche di avviare il motore e quindi guidare. Alcoltest. È obbligatorio sottoporsi alla prova dell’alcoltest. Il rifiuto comporta una sanzione pari a quella più grave, ovvero con un valore superiore a 1,5 g/l. Oltre a questa, viene applicata la pena pecuniaria corrispondente alla prima fascia (da 0,5 a 0,8 g/l) in base alla descrizione sintomatica rilevata dagli agenti. COME EVITARE GLI INCIDENTI STRADALI SOS. TESTIMONI CERCASI 27 29-04-2010 16:24 Pagina 28 IL RISPETTO DELLE REGOLE DENTRO E FUORI CASA Negli ultimi anni l’Amministrazione Comunale si è dotata di una serie di regolamenti che disciplinano vari ambiti: dall’occupazione delle aree pubbliche alla potatura di alberi e siepi, dalla quiete pubblica al comportamento da tenere con cani e gatti, dal divieto di campeggio alla tutela del consumatore, ecc. Oltre a questi vi sono diverse ordinanze che prevedono lo sgombero entro le 24 ore degli insediamenti dei nomadi, ordinanze in merito ai rumori per i pubblici esercizi, oppure contro l’accattonaggio. EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ I RAPPORTI DI VICINATO 28 I rapporti di vicinato, si sa, non sono sempre facili. Spesso sono causa di grande fattore di stress e talvolta diventano oggetto di procedimenti civili. Per non parlare poi del verificarsi di possibili rappresaglie. Coltivare buoni rapporti di vicinato, invece, oltre a farci vivere meglio, ci consente di sentirci più sicuri. Spesso, infatti, quando non siamo in casa, i nostri vicini possono essere preziosi nell’osservazione di persone o situazioni sospette, aiutando a prevenire furti o crimini. IL RISPETTO DELLA QUIETE PUBBLICA Il regolamento di Polizia Urbana stabilisce, come norma generale, il divieto di esercitare attività di qualsiasi genere che siano causa di rumore o di disturbo: > nei giorni festivi: a tutte le ore; > nei giorni feriali: o dalle ore 13.00 alle 15.00 da maggio a settembre o dalle 21.00 alle 07.00 tutto l’anno. POTATURA DI ALBERI E SIEPI. QUANDO È POSSIBILE FARE GIARDINAGGIO I privati devono avere la massima cura nella manutenzione del proprio verde al fine di evitare che questo interferisca, in qualche modo, con la circolazione stradale o con le proprietà altrui. È quindi obbligatorio tagliare (e poi rimuovere) i rami delle piante del terreno di proprietà che si protendono oltre il confine stradale e che nascondono la segnaletica o ne compromettono la leggibilità. Le recinzioni e le siepi non devono infatti ridurre il campo visivo necessario per la circolazione. È poi sempre obbligo del proprietario rimuovere, nel più breve tempo possibile, gli alberi ed i rami caduti sul piano stradale per effetto di intemperie. Il regolamento acustico prevede un’ulteriore diversificazione dell’orario per le attività rumorose. Per quanto riguarda le attività di giardinaggio, sono consentite nei giorni feriali, escluso il sabato, dalle 8.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 20.00; mentre nei giorni festivi (ed il sabato) dalle 9.00 alle 12.00 e dalla 15.00 alle 19.00. I NOSTRI AMICI ANIMALI … Cani e gatti spesso diventano causa di tensioni o vere e proprie discussioni. Il Comune di Montebelluna, sia per quanto attiene il comportamento da tenere per la cura dell’animale, per evitare ad esempio maltrattamenti, sia nei confronti di terzi, ha emanato un regolamento all’avanguardia. Di seguito riportiamo alcune norme principali. I cani devono essere tenuti a guinzaglio nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, e mai abbandonati. Il guinzaglio deve essere di lunghezza non superiore a 1,5 mt. L’uso della museruola non è obbligatorio, salvo per quei cani che sono già stati oggetto di intervento da parte del settore veterinario. Per tutti gli altri casi, il proprietario, o chi accompagna l’animale, deve comunque portare con sé una museruola da applicare qualora vi sia rischio per l’incolumità di altre persone o animali. Tutti i cani devono essere iscritti all’anagrafe canina e muniti di tatuaggio o microchip. I proprietari devono provvedere alla rimozione degli escrementi prodotti dall’animale nelle aree pubbliche. In caso contrario è prevista una sanzione di euro 100. A tal fine devono munirsi di apposita paletta o sacchetto. IL RISPETTO DELLE REGOLE DENTRO E FUORI CASA guida-sicurezza-2010 29 guida-sicurezza-2010 29-04-2010 16:24 Pagina 30 IL RISPETTO DELLE REGOLE DENTRO E FUORI CASA dove l’attività di somministrazione deve cessare alle 01.00, mentre le attività accessorie (musica e spettacoli viaggianti) devono cessare entro le 24.00. ATTIVITÀ PRODUTTIVE: ATTENZIONE ALL’ORARIO DEI CANTIERI Ci sono specifiche norme anche per quanto riguarda le attività di cantiere che possono operare solo nei giorni feriali dalle 8.00 alle 12.00 e dalla 14.00 alle 19.00. L’attività degli esercizi pubblici è regolamentata da specifiche norme volte a garantire le modalità di somministrazione di cibi e bevande, il rispetto della quiete pubblica e l’occupazione del suolo pubblico. EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ Per quanto riguarda la somministrazione nelle aree esterne è limitata alle 24.00 o alle 01.00 a seconda del giorno della settimana e del periodo dell’anno. È previsto dalla legge il divieto per gli esercenti di somministrare sostanze alcoliche ai minorenni ed agli individui già in stato di ubriachezza. 30 Le attività accessorie, come ad esempio la musica, possono essere effettuate nelle aree esterne da domenica a giovedì fino alle 23.00; il venerdì e sabato (ed in generale i prefestivi) fino alle 24.00. Il volume audio degli apparecchi in genere deve essere contenuto in modo tale da consentire la corretta audizione limitatamente all’area dell’esercizio. Non deve essere di richiamo per il pubblico al fine di non arrecare disturbo alla quiete pubblica. Negli ultimi anni la Polizia Locale ha intensificato, nel periodo estivo, i controlli sulla rumorosità degli esercizi pubblici e sulla somministrazione di cibi e bevande. Oltre ai locali pubblici, si stanno facendo analoghi controlli anche per quanto riguarda le sagre TUTELA DEL CONSUMATORE Varie sono le norme a difesa del consumatore. Si parte dalla disciplina degli orari dei negozi, alla pubblicità dei prezzi, anche in occasione delle vendite promozionali e dei saldi, dalla vendita a peso netto a quella per unità di misura ed infine all’indicazione della provenienza dei prodotti. Su tutti questi aspetti vigila attentamente la Polizia Locale, con controlli regolari anche al mercato ed in occasione dei saldi. NOMADI Per quanto riguarda i nomadi, da alcuni anni l’Amministrazione Comunale si è dotata di un’apposita ordinanza di divieto di campeggio. In alcune aree è stata da tempo vietata la sosta a camper e caravan, in altre poi è stata posta una sbarra con limite di altezza. Dal 2008 poi è stata adottata anche l’ordinanza contro la mendicità. Numerosi e costanti sono i controlli, soprattutto sui veicoli, che si dimostrano il maggior deterrente. SE NON VENGONO RISPETTATE LE REGOLE … Il rispetto di tutte queste norme, al di là dell’attività di prevenzione e controllo delle Forze dell’Ordine e di quella di stimolo promosso dalle Istituzioni, viene garantito soprattutto dal supporto dei cittadini che volontariamente applicano, nei loro gesti quotidiani, tali atteggiamenti virtuosi e rispettosi della dignità altrui. Questo significa che le Forze dell’Ordine hanno bisogno di noi nell’applicazione e tutela delle regole del vivere civile. Possiamo quindi rivolgerci con fiducia e senso di collaborazione agli agenti, segnalando senza timore eventuali violazioni. La cosa importante, tuttavia, quando si fanno delle segnalazioni, è essere precisi e dettagliati per mettere gli agenti nella condizione di poter fare al meglio eventuali riscontri. IL RISPETTO DELLE REGOLE DENTRO E FUORI CASA PUBBLICI ESERCIZI. RUMORI ED OCCUPAZIONE DEL SUOLO PUBBLICO 31 29-04-2010 16:24 Pagina 32 PICCOLI ACCORGIMENTI PER PREVENIRE I FURTI I Carabinieri riscontrano che i reati più diffusi che si verificano sul nostro territorio sono sicuramente i furti, in particolare quelli di biciclette e su autovetture. A volte ai malintenzionati bastano un paio di minuti della nostra disattenzione per mettere a segno un furto. Per difenderci da questo, in alcuni casi possono essere sufficienti dei semplici accorgimenti, anche banali. Maggiore attenzione può aiutarci contro questa evenienza. Vediamo nello specifico qualche consiglio per proteggerci da alcune tipologie di furti. FURTI DI BICICLETTE: > Evitare di parcheggiare le bici in luoghi poco frequentati; > Preferire luoghi dove è presente la video-sorveglianza; > Assicurarle con robuste catenelle e lucchetti. EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ FURTI SU AUTOVETTURA: 32 > Prima di lasciare il veicolo, assicurarsi che l’abitacolo sia sempre sgombro, anche per soste brevi; > Riporre gli oggetti nel vano bagagli in precedenza alla sosta, senza essere visti. FURTI VARI (NEI LUOGHI DI SVAGO, SPORT E DI DIVERTIMENTO): > In piscina ed in palestra portarsi solo il necessario; > Lasciare l’abbigliamento nei guardaroba; > Non lasciare valori in borse incustodite. FURTI IN ABITAZIONE: > È sconsigliato tenere in casa denaro contante in eccesso; > Custodire possibilmente i preziosi in cassaforte; > Segnalare sempre alle Forze dell’Ordine persone che si aggirano immotivatamente nei pressi della propria abitazione: segnare le targhe ed il tipo di veicolo, dare le loro descrizioni, ecc; > Possibilità di collegare l’allarme con la Centrale Operativa dei Carabinieri. BORSEGGI: > Al mercato o nei luoghi affollati, tenere le borse sempre ben chiuse; > Durante lo shopping fare ben attenzione quando si lasciano la borse sul carrello della spesa; > Non tenere mai i valori o la borsa nel cestello della bici, né in corsa né quando si è fermi. FURTI AGLI ESERCIZI COMMERCIALI: > Richiedere il collegamento con l’allarme telefonico con la Centrale Operativa dei Carabinieri; > Versare gli incassi in più operazioni; > Adottare sistemi di videoregistrazione. FURTI A DANNI DI ANZIANI DA PARTE DI INDIVIDUI CHE SIMULANO L’APPARTENENZA ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: > Non consentire in nessun modo a questi individui l’accesso in casa; > In caso di dubbio chiamare la Centrale Operativa dei Carabinieri; > Segnalare le targhe e dare le descrizioni di questi individui. NON TUTTI SANNO CHE … Segnalare con il lampeggiamento dei fari la presenza della pattuglia dei Carabinieri, avvisa i delinquenti che possono sottrarsi al controllo! PICCOLI ACCORGIMENTI PER PREVENIRE I FURTI guida-sicurezza-2010 33 guida-sicurezza-2010 29-04-2010 16:24 Pagina 34 ATTENZIONE ALL’EMERGERE DI NUOVI CRIMINI TRUFFE TELEMATICHE In questa categoria rientrano diverse tipologie di frodi ai danni di cittadini ed aziende, che si verificano a seguito di attacchi informatici volti alla violazione di dati sensibili. Assistiamo all’emergere di nuovi fenomeni criminali, alcuni dei quali legati alla sempre maggiore diffusione degli strumenti informatici. Per fronteggiare tali reati e tutelare le vittime, in alcuni casi, negli ultimi anni, sono state introdotte specifiche normative. Vediamo brevemente queste tipologie di illeciti, invitando le eventuali vittime a non farsi intimorire ed a presentare denuncia ai Carabinieri. EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ Stalking è un termine inglese che indica una serie di atteggiamenti tenuti da un individuo che affligge un'altra persona, perseguitandola ed ingenerandole stati di ansia e paura, che possono arrivare a compromettere il normale svolgimento della quotidianità. Questo tipo di condotta è penalmente rilevante. In Italia il reato di stalking è stato introdotto dal D. L. 23 febbraio 2009, n. 11. La norma introduce nel Codice Penale l'articolo 612-bis, dal titolo "atti persecutori". Il persecutore è punito con la reclusione da 6 mesi a 4 anni, alla quale possono aggiungersi alcune norme accessorie. 34 PHISHING (SPILLAGGIO DATI SENSIBILI) Il phishing è un’attività illegale utilizzata per ottenere l'accesso a informazioni personali o riservate con la finalità del furto di identità mediante l'utilizzo delle comunicazioni elettroniche, soprattutto messaggi di posta elettronica fasulli o messaggi istantanei, ma anche contatti telefonici. Grazie a messaggi che imitano grafico e logo dei siti istituzionali, l'utente è ingannato e portato a rivelare dati personali, come il numero di conto corrente, il numero di carta di credito, codici di identificazione, ecc. Banche, istituzioni o internet provider non fanno mai richiesta dei dati personali a mezzo di una e-mail. In caso di richiesta di dati personali, prima di cancellare, è buona abitudine inoltrarne una copia alle Autorità competenti ed avvisare la banca o gli altri interessati. CLONAZIONE DI BANCOMAT E CARTE DI CREDITO Tale reato si verifica attraverso l'installazione abusiva, nella parte frontale dello sportello bancomat, di dispositivi atti a registrare o teletrasmettere i codici contenuti nella banda magnetica delle carte inserite e quelli digitati dall'utilizzatore. Con questi due elementi, i truffatori possono ricostruire una scheda magnetica contraffatta ma pienamente funzionante, con la quale effettuare prelievi e altre operazioni sino a che l'utente o il sistema antifrodi dell'istituto bancario non provvedano alla sua disabilitazione. È più probabile che il fenomeno si verifichi nel weekend, dal venerdì pomeriggio, negli sportelli più isolati. Un suggerimento è quello di celare il PIN digitato ad esempio utilizzando la mano libera, un foglio di carta, il portafoglio o altro. DIFFUSIONE DI INFORMAZIONI ILLEGALI ON-LINE: VIOLENZA, ESPLOSIVI, RAZZISMO, DROGA, SETTE SATANICHE, PEDOFILIA ECC Uno dei pericoli della rete è la possibilità della diffusione di informazioni, foto e video illegali in internet. Si tratta di un fenomeno in continuo aumento, non facile da contrastare. ATTENZIONE ALL’EMERGERE DI NUOVI CRIMINI STALKING (ATTI PERSECUTORI) 35 guida-sicurezza-2010 29-04-2010 16:24 Pagina 36 RICONOSCERE IL PROBLEMA DROGA Sta diventando sempre più preoccupante il problema della droga e della sua diffusione, soprattutto tra i più giovani. Da uno studio dell’Istituto Prevolab, l’osservatorio del Dipartimento delle Dipendenze Patologiche di Milano, risulta in modo chiaro come si stia diffondendo il consumo di cannabinoidi e di cocaina. Il problema principale è legato al fatto che, in questi anni, l’industria del crimine sta modificando le caratteristiche delle sostanze messe in commercio, innalzando in modo esponenziale il principio attivo delle cannabinoidi, anche di 5 volte, con conseguenti gravi danni sulla salute dei ragazzi. Questo può portare ad una maggiore probabilità per i giovani del manifestarsi della schizofrenia o di disturbi del comportamento, che altrimenti resterebbero latenti. Al contrario si sta riducendo il principio attivo della cocaina, in modo da rendere il prezzo più accessibile per tutti e facilitare il passaggio da una droga all’altra. Ma l’allarme maggiore riguarda il ritorno dell’eroina. Questa infatti ha perso quella connotazione di droga legata ad una situazione di emarginazione che aveva negli anni 80-90, ed attira soprattutto i ragazzi tra i 15 e i 17 anni che non conoscono quel fenomeno. L’eroina è presente in grande quantità ed a basso prezzo. Viene assunta ora con metodi meno invasivi, ma non per questo meno devastanti. 36 È importante avere un rapporto sereno con i propri figli, senza allarmarli, ma mantenendo un dialogo ed un confronto positivo. Tuttavia, in caso di dubbi, li si può invitare a periodici controlli medici, come ad esempio l’esame del sangue. Consumo attuale stimato: 3,5 milioni di assuntori Caratteristiche: incremento esponenziale del THC (principio attivo) Danni alla salute: slatentizzazione della schizofrenia e dei disturbi del comportamento Costi: la dose di uno spinello varia dai 7 ai 10 euro Trend incrementale: 5% annuo EXTASY E AMFETAMINICI Consumo attuale stimato: 270.000 assuntori Caratteristiche: provenienza incerta Danni alla salute: disturbi neurologici – dipendenza psicologica Costi: varia dai 10 ai 15 euro Trend incrementale: 1.000.000 nel 2012 COCAINA Consumo attuale stimato: 3% popolazione tra 15 e 54 anni Caratteristiche: principio attivo ridotto Danni alla salute: patologie neurologiche e dipendenza psicologica Costi: in calo, la dose (0,20 grammi) a 13 euro Trend incrementale: 5% annuo EROINA MISURE PER I TOSSICODIPENDENTI (Art. 75 del DPR 309/1990) Chiunque […] non a fini di spaccio o uso terapeutico detiene sostanze stupefacenti, è sottoposto per un periodo non inferiore ad un mese e non superiore ad un anno, ad una o più delle seguenti sanzioni amministrative: > Sospensione della patente di guida; > Sospensione della licenza di porto d’armi; > Sospensione del passaporto; > Sospensione del permesso di soggiorno. Il programma terapeutico in struttura non è più un passaggio obbligato. Consumo attuale stimato: 95.000 assuntori Caratteristiche: effetti patologici sconosciuti ai giovani Danni alla salute: tolleranza, dipendenza fisiologica Costi: in calo, la dose (0,20 grammi) a 7 euro Trend incrementale: 40 % nel prossimo triennio Fonte: Dati PrevoLab Milano RICONOSCERE IL PROBLEMA DROGA EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ GENITORI, COSA FARE? CANNABINOIDI 37 29-04-2010 16:24 Pagina 38 COME POSSONO AGIRE I SINGOLI CITTADINI I CONSIGLI DEI C ARABINIERI I cittadini possono essere parte attiva nell’affermazione della giustizia e della legalità. È importante che sussista un rapporto di fiducia e collaborazione tra cittadini e Forze dell’Ordine. Questo può avvenire in diversi modi. Ecco alcuni dei consigli dei Carabinieri per prevenire situazioni potenzialmente a rischio e vivere più sereni. Sono sempre attuali i cosiddetti “consigli della nonna”: > Non accettare “caramelle” da persone che non si conoscono; > Non aprire la porta agli sconosciuti; > Non uscite da soli, ma state in gruppo. Segnalazioni. I cittadini sono invitati a segnalare eventuali anomalie, anche ciò che può sembrare banale o poco utile, senza temere di essere inopportuni. Gli incontri con i rappresentanti delle Forze dell'Ordine avvengono presso le rispettive caserme in totale riservatezza, senza pericolo di incorrere in ritorsioni. Non è obbligatorio sporgere denuncia, basta una semplice “chiacchierata”. EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ Denuncia da parte di privati. In questi casi, invece, è obbligatorio per tutti i cittadini sporgere denuncia qualora si venga a conoscenza del reato: delitti contro la personalità dello Stato che prevedono l’ergastolo (es. attentato contro il Presidente della Repubblica; insurrezione armata contro i poteri dello Stato); sequestro di persona a scopo di estorsione; detenzione di armi o esplosivi in assenza di autorizzazione. 38 Facoltà di arresto da parte di privati. Nei seguenti casi un singolo cittadino è autorizzato a procedere all’arresto in flagranza di reato: delitti contro l’incolumità pubblica (es. strage, incendio, attentato alla sicurezza dei trasporti, degli impianti di energia, avvelenamento); delitti commessi per finalità di terrorismo; rapina ed estorsione; delitti in materia di spaccio di stupefacenti; furto di armi, munizioni ed esplosivi. Definizione di legittima difesa. Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale di un’offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all’offesa. Ed inoltre: > Tante più informazioni saranno a disposizione delle Forze dell’Ordine, tanto meglio queste saranno in grado di garantire la SICUREZZA; > In un contesto di coesione sociale elevato come quello che caratterizza il nostro territorio, la LEGALITÀ fagocita le criticità. È dovere comune continuare a pretenderla; > Coltivate buoni rapporti di vicinato. I nostri vicini sono alleati preziosi per tutelarci a vicenda. TENETE SEMPRE A PORTATA DI MANO I RECAPITI DEL COMANDO DEI CARABINIERI In caso di emergenza o pericolo, la tempestività e la qualità delle informazioni si rivelano decisive. Tenete sempre il numero del Comando a portata di mano. Quando telefonate, identificatevi con nome e cognome e riferite un recapito telefonico al quale essere raggiunti nell’immediatezza, in modo da dare ai Carabinieri la possibilità di verificare subito la credibilità della segnalazione (potrebbe infatti essere una finta richiesta di allarme). Poi indicate il luogo dell’evento segnalato ed i dettagli dello stesso. Non preoccupatevi se l’operatore vi sembra sollecito o poco affabile. È lì per fare il suo lavoro ed aiutarvi. 112 TELEFONATE AI NUMERI: 0423/2879 (consigliato perché permette di risparmiare alcuni secondi) Per eventuali comunicazioni che non abbiano carattere di urgenza, usate l’indirizzo e-mail: [email protected] ☎ ☎ COME POSSONO AGIRE I SINGOLI CITTADINI - I CONSIGLI DEI CARABINIERI guida-sicurezza-2010 39 guida-sicurezza-2010 29-04-2010 16:24 Pagina 40 UN MALE SOMMERSO: L’EVASIONE FISCALE Ricordatevi che lo scontrino funge anche come garanzia per il prodotto acquistato. Richiederlo costituisce una tutela in caso di eventuali sostituzioni o rimborsi. Quindi è importante che il documento fiscale, oltre ad essere emesso, sia sempre ritirato e, nei casi previsti, conservato. L’evasione fiscale è un fenomeno che non coinvolge solo i grandi gruppi industriali, bensì tutti i cittadini, con ricadute e conseguenze pesanti per l’intera Comunità. In tale concetto rientrano tutti quei metodi volti a ridurre o eliminare il prelievo fiscale attraverso la violazione di specifiche norme. Quando vi viene chiesto: “con o senza ricevuta?” ed il prezzo cambia in funzione della risposta, vi stanno chiedendo se volete consentire o meno a chi ve lo chiede di evadere le imposte Tipicamente l’evasione viene attuata attraverso operazioni di vendita effettuate senza emissione di fattura o altro documento fiscale, che producono, nei vari passaggi commerciali da produttore a consumatore, un danno per i cittadini in quanto, oltre a sottrarre fondi all’erario, provoca una conseguente riduzione delle entrate dello Stato e delle risorse a servizio della collettività. GLI EFFETTI DELL’EVASIONE FISCALE Gli effetti dell’evasione fiscale non sono solo economicamente ma anche eticamente riprovevoli in quanto: > si ha una riduzione delle entrate dello Stato e delle risorse per la collettività; > si vanifica parzialmente la redistribuzione del reddito pianificato dal legislatore. Lo Stato deve quindi limitare le risorse ed in genere ciò avviene sulla sanità, l’istruzione e il welfare, fatto che tende a gravare maggiormente sui meno abbienti. 40 Per ogni acquisto o prestazione, chiedete sempre lo scontrino, la ricevuta o la fattura. Quando vi viene consegnato, verificate sempre i dati riportati, in particolare data ed importo. Il documento fiscale deve sempre essere rilasciato sia per l’acquisto di beni sia per le prestazioni di servizio. Se l’acquisto può dar luogo a rimborso fiscale, fatevi intestare il documento: scontrino o ricevuta; la fattura è sempre intestata. Articolo 53 della Costituzione Italiana “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.” UN MALE SOMMERSO: L’EVASIONE FISCALE EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ Su questo fronte ogni cittadino deve avere un ruolo attivo. 41 29-04-2010 16:24 Pagina 42 COME DIFENDERSI DALLA CONTRAFFAZIONE Oltre a produrre notevoli danni al nostro sistema economico, causando alle imprese un calo produttivo ed una conseguente perdita di posti di lavoro, il fenomeno della contraffazione costituisce anche un pericolo per la salute del consumatore. La merce contraffatta infatti viene prodotta senza le opportune prescrizioni di legge. Inoltre non ha garanzie per quanto riguarda le rete di vendita, le riparazioni, la sostituzione in caso di merce difettosa, ecc. È assolutamente variegata la tipologia dei beni contraffatti: dai capi di abbigliamento ed accessori alla moda ai prodotti alimentari, dai medicinali ai giocattoli, dai cosmetici ai ricambi per auto, ecc. Altro fenomeno, strettamente correlato, è la pirateria pirateria informatica e le violazioni sui diritti d’autore. Questa consiste nella produzione di beni che costituiscono riproduzioni illecite di prodotti coperti da copyright (libri, CD, DVD, software, ecc). Per quanto riguarda la distribuzione, il mercato della contraffazione utilizza spesso operatori commerciali attratti dal basso costo della merce o cittadini extracomunitari, i cosiddetti vu cumprà. Lo sviluppo del fenomeno, inoltre, è stato facilitato da internet. EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ Di seguito alcuni consigli utili per difendersi dalla contraffazione: 42 > Per i propri acquisti rivolgersi sempre a distributori autorizzati, che offrono evidenti garanzie sull’origine dei prodotti; > Porre particolare attenzione agli acquisti di prodotti su internet o proposti da programmi televisivi, soprattutto quando non c’è la possibilità di visionare e constatare la consistenza del bene; > Prestare cautela alle vendite effettuate "porta a porta"; > Valutare attentamente il rapporto esistente tra il prezzo di mercato del bene e quello attuato dal venditore, molto spesso infatti l’eccessivo divario rappresenta un elemento essenziale della contraffazione; > Avvalersi, prima di eseguire acquisti di rilevante valore, della consulenza di persone che abbiano maggiore conoscenza del prodotto; > Controllare sempre le etichette dei prodotti acquistati e diffidare di quelli privi delle indicazioni d’origine e del "marchio CE". L’acquisto, anche non consapevole, di un prodotto contraffatto equivale ad acquistare, comunque, un prodotto non conforme; in questo caso il risarcimento non può essere né la riparazione, né la riduzione del prezzo, bensì l’annullamento del contratto con la restituzione delle somme pagate Quando un consumatore acquista un prodotto contraffatto, pensa di aver fatto un “buon affare”, di essersi procurato un bene che non avrebbe potuto permettersi a causa del prezzo non accessibile alle sue finanze. Anzi, pensa addirittura, soprattutto se l’acquisto è stato effettuato presso un vu cumprà, di aver compiuto una buona azione. Niente di più errato! Al contrario, l’acquisto di un bene contraffatto produce diversi danni. Al di là dell’apparente e falso vantaggio economico dovuto al rapporto tra qualità/prezzo, ed alla mancanza della garanzia, ci sono rischi per la salute e per la sicurezza, in particolare per quanto riguarda i giocattoli, i prodotti alimentari, i medicinali ed i cosmetici. ATTENZIONE. Esistono sanzioni anche per il consumatore che acquista prodotti contraffatti! Per maggiori approfondimenti si può consultare il sito della Guardia di Finanza www.gdf.it dove, alla sezione GdF per il cittadino, sono presenti una serie di indicazioni e consigli utili per quanto riguarda il fenomeno della contraffazione, e non solo. In particolare, oltre alle prescrizioni normative sui marchi e sulle etichettature, sono consultabili il vademecum per l’acquisto dei giocattoli sicuri a cura del Ministero dello Sviluppo Economico, le indicazioni per l’acquisto dei cosmetici, le caratteristiche delle banconote e delle monete in euro. Nel sito si possono trovare altri importanti suggerimenti per salvaguardarci da ulteriori situazioni a rischio. Tra questi una serie di consigli per i saldi, per i viaggiatori, per chi cerca appartamenti in affitto od intende comprare immobili, indicazioni per difendersi dalle truffe informatiche, dalle lotterie o dalla pubblicità ingannevole, ecc. COME DIFENDERSI DALLA CONTRAFFAZIONE guida-sicurezza-2010 43 29-04-2010 16:24 Pagina 44 I VOLUMI DELLA CONTRAFFAZIONE ATTENZIONE AI MARCHI ED ALLE ETICHETTE Quantificare il fenomeno della contraffazione e della pirateria è operazione assai ardua e difficile. La natura clandestina dell’attività, infatti, non consente la realizzazione di statistiche esatte. Ma è possibile fare delle stime, basate su indagini di natura induttiva. In Italia, negli ultimi anni, il mercato dei beni falsi fattura, secondo una stima basata sul volume dei prodotti sequestrati dalle Forze di Polizia, 1,5 miliardi di euro all’anno. Ha determinato nell’Unione Europea una perdita di 125.000 posti di lavoro negli ultimi 10 anni ed un rilevante danno all’erario pubblico attraverso l’evasione dell’I.V.A. e delle imposte sui redditi. L'apposizione del marchio sulle merci e l'etichettatura delle stesse viene spesso confusa o considerata unitariamente all'atto della commercializzazione dei prodotti, ma in realtà attiene a due diverse e distinte fattispecie normative. La prima fa riferimento al segno che contraddistingue l'impresa, volto ad identificare chiaramente il prodotto sul quale esso è apposto; mentre la seconda comprende alcune informazioni sulle caratteristiche del prodotto stesso. All’interno dell’Unione Europea, le merci contraffatte rappresentano: > dal 5 al 10% delle vendite dei pezzi di ricambio di auto e motoveicoli; > il 10% delle vendite di CD; > il 16% delle vendite di DVD; > il 22% delle vendite di calzature ed articoli d’abbigliamento; > il 35% delle vendite di software. PROVENIENZA DEI PRODOTTI CONTRAFFATTI DESTINAZIONE DEI BENI CONTRAFFATTI Per questo motivo la registrazione e la tutela dei marchi sono importanti strumenti di protezione all'atto dell'importazione di merci contraffatte. Vediamo di seguito alcuni marchi oggetto di contraffazione: “Made in Italy”, che troviamo su moltissimi prodotti, di fatto, fabbricati altrove. Denominazione di Origine Protetta, che designa un prodotto agricolo o alimentare originario di un luogo preciso. Indicazione Geografica Protetta, contraddistingue un prodotto che nasce e viene trasformato sul posto. EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ 30% 44 60% 70% 40% Denominazione d’Origine Controllata e Garantita, che indica al consumatore l'origine geografica di un vino. Istituto Marchio di Qualità, che garantisce la qualità e la sicurezza delle apparecchiature elettriche. Sud-Est Asiatico Cina-Korea-Taiwan Europa e bacino mediterraneo (Italia-Spagna-Grecia-Turchia-Marocco) Fonte: Guardia di Finanza Europa Resto del Mondo Comunità Europea, contrassegno che autocertifica la conformità ai requisiti essenziali per la commercializzazione e utilizzo dei prodotti nell'Unione Europea. I VOLUMI DELLA CONTRAFFAZIONE - ATTENZIONE AI MARCHI ED ALLE ETICHETTE guida-sicurezza-2010 45 46 1,92 2,20 2,04 2,47 Fonte: Osservatorio per la sicurezza stradale del Veneto. Ufficio periferico D.D.T. Osservatorio provinciale di Venezia 2,16 2,47 2,31 2,64 2,47 2,83 2,66 3,04 2,88 3,30 3,15 3,60 45 Liquori 3,46 3,96 1,71 1,95 1,81 2,20 1,92 2,20 2,05 2,34 2,20 2,51 2,37 2,71 2,56 2,93 2,80 3,20 40 Superalcolici 3,08 3,52 0,85 0,98 0,91 1,10 0,96 1,10 1,03 1,17 1,10 1,26 1,18 1,35 1,28 1,47 1,40 1,60 1,54 1,76 0,77 0,88 0,81 0,99 0,87 0,99 0,92 1,06 0,99 1,13 1,07 1,22 1,15 1,32 0,64 0,73 0,68 0,82 0,72 0,82 0,77 0,88 0,82 0,94 0,89 1,01 0,96 1,10 0,51 0,59 0,54 0,66 0,58 0,66 0,62 0,70 0,66 0,75 0,71 0,81 0,77 0,88 0,43 0,49 0,45 0,55 0,48 0,55 0,51 0,59 0,55 0,63 0,59 0,68 0,64 0,73 0,38 0,44 0,41 0,49 0,43 0,49 0,46 0,53 0,49 0,57 0,21 0,23 0,22 0,25 0,24 0,27 0,53 0,61 0,19 0,22 F M F M F M F M F M 60 0,58 0,66 F M 85 80 75 70 65 0,26 0,29 20 GUIDA IN STATO DI EBBREZZA Fonte: M. Barra, F. Cavanna, G. Cricchi, “Elementi di anatomia, fisiologia e primo soccorso”, ed. Coop. Unitevi a Voi Vermouth Oltre 21 bicchieri 1,26 1,44 Da 9 a 21 bicchieri 1,38 1,58 Da 3 a 9 bicchieri 18 Fino a 3 bicchieri Porto, sherry, aperitivi Oltre 21 bicchieri 1,05 1,20 Da 9 a 21 bicchieri 1,15 1,32 Da 3 a 9 bicchieri 15 Fino a 3 bicchieri Vino rosso forte Oltre 14 bicchieri 0,84 0,96 Da 6 a 14 bicchieri 0,92 1,06 Da 2 a 6 bicchieri 12 Fino a 2 bicchieri Vino rosso medio Oltre 21 bicchieri 0,70 0,80 Da 9 a 21 bicchieri 0,77 0,88 Da 3 a 9 bicchieri 10 Fino a 3 bicchieri Vino da tavola Oltre 9 bicchieri 0,63 0,72 Da 4 a 9 bicchieri 0,69 0,79 Da 2 a 4 bicchieri 9 1-2 bicchieri Birra doppio malto Oltre 14 bottiglie 0,28 0,32 Da 6 a 14 bottiglie 0,31 0,35 Da 2 a 6 bottiglie 4 2 bottiglie Birra alla spina Birra 1 Bottiglia da 330 cc Vino 12° 1 Bicchiere da 200 cc Vermuth 18° 1 Bicchiere da 50 cc Whisky 42° 1 Bicchiere da 30 cc Brandy 42° 1 Bicchiere da 20 cc Grappa 43° 1 Bicchiere da 30 cc alcolica Oltre 3,5 g/l Coma F Da 1,5 a 3,5 g/l Ubriachezza M Da 0,5 ad 1,5 g/l Ebbrezza F Fino a 0,5 g/l M Bevanda alcolica Tipo bevande alcoliche % gradazione EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ Tabella per quantità e tasso alcolemico 55 Riportiamo di seguito le principali sanzioni previste dal Codice della Strada per la guida in stato di ebbrezza ed alcuni dati sul tasso alcolemico. Si precisa che tali dati sono soltanto indicativi. Sanzioni (Art. 186 C.d.S.): > da 0,5 fino 0,8 g/l: ammenda da euro 500 a 2.000; sospensione della patente o del certificato di idoneità alla guida per ciclomotori (patentino) da 3 a 6 mesi; > oltre 0,8 fino 1,5 g/l: ammenda da euro 800 a 3.200; arresto fino a 6 mesi; sospensione della patente o del patentino da 6 mesi a 1 anno; > oltre 1,5 g/l: ammenda da euro 1.500 a 6.000; arresto da 3 mesi a 1 anno; sospensione della patente o del patentino da 1 a 2 anni con revoca per i conducenti di autobus e veicoli di massa superiore 3,5 t. Per le violazioni dopo le 22.00 fino alle 07.00 l’ammenda è aumentata da un terzo alla metà. Con la sentenza di condanna è sempre disposta la confisca del veicolo, salvo appartenga a persona estranea: in tal caso viene raddoppiata la sospensione della patente. Se recidivo nel biennio la patente viene revocata. 0,18 0,22 M 90 F GUIDA IN STATO DI EBBREZZA: SANZIONI E DATI SUL TASSO ALCOLEMICO 0,17 0,20 Pagina 46 50 16:24 Peso corporeo del conducente (Kg) - Tasso alcoolemico gr/litro corrispondente a 300 cm3 di bevanda assunta 29-04-2010 Tabella dei tassi alcolemici corrispondenti all’assunzione di 300 cm3 di bevande alcoliche da parte di soggetti maschi o femmine in base al loro peso corporeo guida-sicurezza-2010 47 guida-sicurezza-2010 29-04-2010 16:24 Pagina 48 PRINCIPALI INFRAZIONI A MONTEBELLUNA: CONFRONTO DATI 2008-2009 PRINCIPALI INFRAZIONI ACCERTATE AL CODICE DELLA STRADA Irregolarità nella sosta a pagamento “Montesosta” Irregolarità nella sosta a “disco orario” Sosta su marciapiede, pista ciclabile, incrocio Divieti di sosta, sosta irregolare Sosta su spazi invalidi / bus / taxi Passaggio con luce rossa semaforica / passaggio a livello Eccesso di velocità Guida con telefonino/cellulare Omesso uso della cintura di sicurezza Sorpasso in condizioni di divieto Mancata precedenza Guida in stato di ebbrezza Guida sotto effetto sostanze stupefacenti 2009 2008 % +/- 901 1999 1029 2643 88% 76% -128 -644 543 2233 231 387 1750 392 140% 128% 59% 156 483 -161 207 405 518 84 221 70 6 3 182 553 416 82 219 79 13 0 114% 73% 125% 102% 101% 89% 46% 100% 25 -148 102 2 2 -9 -7 3 EDUCARE ALLA SICUREZZA ED ALLA LEGALITÀ Fonte: Polizia Locale Montebelluna. Confronto con i dati del 2008 48 LINK UTILI www.comune.montebelluna.tv.it www.governo.it www.interno.it www.prefettura.it/treviso/ www.carabinieri.it www.gdf.it www.poliziadistato.it www.vigilfuoco.it www.corpoforestaledellostato.it www.114.it www.antiviolenzadonna.it www.regione.veneto.it/sicurezza www.provincia.treviso.it www.sicurezzatrasporti.it www.libera.it www.avvisopubblico.it cover-guida-sicurezza 29-04-2010 16:47 Pagina 1