Care lettrici, cari lettori, l’alcool compromette in larga misura la sicurezza stradale, ne siamo tutti ben informati. Il consiglio «Chi guida, non beve!» Per quel che concerne le altre droghe, tuttavia, sono in molti ad ignorarne gli effetti. Sapete, ad esempio, per quanto tempo viene influenzata la capacità di guida e in quale misura è possibile accertare con precisione l’assunzione di droghe? Il TCS desidera informarvi e sensibilizzarvi sulla problematica droghe e circolazione. Questo opuscolo fornisce una panoramica sugli aspetti di medicina del traffico, sulle prescrizioni legali, sulle sanzioni penali, nonché sulle conseguenze finanziarie e giuridico-assicurative della guida sotto l’influsso di sostanze stupefacenti. Il consumo di droga può essere accertato Il test rapido sull’assunzione di droghe fornisce le prime indicazioni La polizia può procedere a controlli sui conducenti e sulle conducenti di veicoli, se sussistono indizi di inabilità alla guida, che possono essere ricondotti al consumo di droghe e/o medicamenti. Simili indizi sussistono ad esempio in caso di guida anomala, insicura o pericolosa e spesso anche dopo un incidente stradale. Viene innanzitutto effettuato un test rapido sull’assunzione di droghe (ad es. test della saliva). Se il risultato è positivo, si passa in tutti i casi ad un controllo medico con analisi del sangue e dell’urina. Queste analisi attestano la presenza di sostanze attive di droghe o medicamenti. Ma solo il risultato dell’analisi del sangue fornisce la prova di eventuali effetti di droghe e rimane determinante per la valutazione dell’abilità, rispettivamente dell’inabilità alla guida. Le analisi sono probatorie Le procedure di analisi, oggi disponibili, consentono di dimostrare efficacemente la presenza di sostanze derivanti dall’assunzione di droghe e di medicamenti e ciò, analogamente all’alcool, anche in concentrazioni minime. L’analisi del capello può addirittura comprovare il consumo regolare di droghe anche da lunga data. Nel caso in cui venga accertato tale consumo, ciò può indurre a considerare la persona inabile alla guida. Le conseguenze possono essere il ritiro della licenza di condurre per un lungo periodo e la necessità di una terapia d’astinenza. Nella circolazione il valore limite è tolleranza zero La tolleranza zero è applicata alle seguenti sostanze: • THC (principio attivo della canapa: tetraidrocannabinolo) • morfina libera (ad es. da consumo di eroina) •cocaina •anfetamina •metanfetamina • derivati anfetaminici MDEA (Eve) e MDMA (Ecstasy) Il valore limite per il THC è di 1,5 microgrammi per litro di sangue, per le altre sostanze elencate 15 microgrammi per litro. Con valori limite estremamente bassi, il legislatore esprime in modo chiaro che le droghe e la circolazione sono incompatibili! Il superamento del valore tolleranza zero è considerato come inabilità alla guida, esattamente come per un tasso di alcool nel sangue superiore allo 0,8‰. Ciò significa una grave contravvenzione della legge sulla circolazione stradale. Inoltre se si supera il valore limite, di regola, i costi delle analisi – e si tratta di molte centinaia di franchi – sono a carico del consumatore di droghe. Il consumo di droga può essere accertato Tutte le droghe rendono inabili alla guida Non sono unicamente le sostanze stupefacenti contenute nell’elenco tolleranza zero a creare problemi. Anche tutte le altre droghe riducono enormemente la capacità di guidare e sono quindi molto pericolose per la circolazione. Ciò riguarda, ad esempio, anche l’Ecstasy liquida (GHB e GBL), stupefacente che può causare in parte la perdita di coscienza. Per chiarire se in seguito al consumo di simili droghe e/o medicamenti sussiste un’inabilità alla guida, si utilizza il cosiddetto principio dei tre pilastri, che comprende: •gli accertamenti della polizia •i referti degli esami medici (comportamento, test neurologici ecc.) •i risultati degli esami tossicologici-analitici effettuati in laboratorio Questi tre elementi sono considerati e valutati congiuntamente. Se una persona deve assumere dei medicamenti prescritti dal medico, ciò è preso in considerazione nel singolo caso. ? Qualche esempio comune di medicina del traffico (Dichiarazioni di persone coinvolte e spiegazioni) «... la sera prima avevo fumato uno spinello e non avrei mai immaginato che ciò avrebbe potuto rivelarsi un problema il mattino dopo!» (un conducente d’auto 21enne, coinvolto alle 8.30 in un incidente stradale e controllato dalla polizia. Nel sangue risultava una concentrazione di 2,3 microgrammi/litro di THC) Le sostanze contenute nella canapa rimangono a lungo nel corpo e di conseguenza sono rintracciabili anche dopo molto tempo. Ciò soprattutto se viene assunto molto THC (tetraidrocannabinolo [THC], principale sostanza attiva della canapa), presente in grande concentrazione nella canapa coltivata al chiuso. Siccome nel singolo caso non è possibile valutare quanto THC sia stato effettivamente consumato, l’unico suggerimento sicuro è «Chi fuma canapa, non guida!». Anche se ci si mette al volante solo molte ore dopo il consumo di canapa e non si sente più alcun effetto, è possibile che la concentrazione di THC nel sangue superi gli 1,5 microgrammi/litro. Ciò rappresenta un’inabilità alla guida ai sensi della legge! «... dopo aver sniffato della cocaina ero sorprendentemente in forma e mi sentivo perfettamente in grado di guidare. Non mi ero per niente accorto che affrontavo la curva troppo velocemente!» (un conducente d’auto, 38enne, autore di un grave incidente, da solo, sotto l’effetto della cocaina) La cocaina è uno stimolante; trasmette l’impressione soggettiva di aumento delle prestazioni e induce a sopravvalutarsi, si percepisce la realtà in modo alterato ... e si guida anche di conseguenza! Chi ha consumato cocaina qualsiasi sia il suo stato d’euforia rappresenta un rischio incalcolabile per la circolazione. «... la festa era stata davvero fantastica e avevamo ballato parecchio. Verso le due di mattina un amico mi ha dato due pasticche di Ecstasy e fino al mattino mi sono sentita in super forma. Per finire, abbiamo brindato al compleanno di un’amica con dei cocktail di vodka!» (una conducente 19enne, fermata e controllata dalla polizia per guida sospetta, mentre tornava a casa alle 5.45 del mattino, in quanto aveva bruciato un semaforo rosso e per eccesso di velocità. L’analisi del sangue riscontrava una concentrazione di 27 microgrammi/litro di Ecstasy = MDMA nonché 0,45‰ di alcool) La pericolosità dei derivati anfetaminici (Ecstasy, Eve ecc.) non deve mai essere sottovalutata. Essi producono, tra l’altro, la sensazione di essere svegli e di aumentare le prestazioni, un ridotto autocontrollo, pupille dilatate, vista sfuocata ecc. I derivati anfetaminici rendono quindi chiaramente inabili alla guida. Un consumo regolare e continuato di questi derivati può causare danni cerebrali. Non va mai dimenticato il potenziamento dell’effetto di tutte le droghe abbinato al consumo di alcool! Ciò vale anche per l’alcool abbinato a molti medicamenti (ad es. sonniferi e tranquillanti; leggete sempre il foglietto illustrativo!). Il ritiro della licenza di condurre Chi guida sotto l’influsso di droghe (sorpasso del valore limite tolleranza zero), è considerato inabile alla guida, analogamente allo 0,8‰ di tasso alcoolico. La guida sotto l’influsso di droghe rappresenta quindi una grave contravvenzione della legge sulla circolazione stradale. Se viene provata la guida sotto l’influsso di droghe (superamento della tolleranza zero), il ritiro della licenza di condurre è certo. Oltre a ciò, è comminata una multa molto elevata ed è possibile anche la reclusione (con condizionale o senza condizionale). La durata del ritiro della licenza è identica a quella della guida in stato di ebbrezza superiore allo 0,8‰. Durata del ritiro della licenza di condurre • Minimo tre mesi per persone sorprese al volante per la prima volta alla guida sotto l’influsso di droghe. • Minimo dodici mesi per persone sorprese al volante sotto l’influsso di droghe entro cinque anni dal primo ritiro. • Minimo due anni per persone sorprese al volante sotto l’influsso di droghe per tre volte in dieci anni. • Ritiro definitivo della licenza di condurre per persone che dopo il ritiro della licenza di condurre per almeno due anni si sono nuovamente messe al volante sotto l’influsso di droghe. ? Le assicurazioni tagliano le prestazioni In caso di incidente causato sotto l’influsso di droghe, le assicurazioni riducono le loro prestazioni, come è la regola per gli incidenti in stato di ebbrezza. ➜ Le assicurazioni tagliano le prestazioni che spettano personalmente all’autore. Esempi : i danni al proprio veicolo sono risarciti solo in parte o non risarciti del tutto. Se l’autore rimane ferito, l’assicurazione può ridurre l’indennità giornaliera e la rendita o, in casi gravi, addirittura negarle. ➜ ➜ Le assicurazioni si rivalgono sull’autore. L’assicurazione di responsabilità civile del veicolo può esigere dall’autore dell’incidente la restituzione, a dipendenza della gravità della colpa, di una determinata percentuale delle prestazioni fornite a terzi. In caso di incidente causato sotto l’influsso di droghe è possibile un’azione di regresso fino al 70%. Dopo un simile incidente, l’assicurazione può inserire nel contratto delle clausole speciali, come nel caso degli incidenti dovuti all’alcool, che prevedono in caso di ulteriore incidente sotto l’influsso di droghe, che tutti i costi siano assunti dall’assicurato. La rivalsa e altre riduzioni delle prestazioni possono rovinare economicamente l’autore dell’incidente e la sua famiglia! I costi di un incidente con feriti ammontano spesso a svariate migliaia di franchi e possono raggiungere i milioni. Tre principi importanti ➜ Il motto «Niente alcool, niente droghe, nessun problema» è sempre valido. Mettetelo in pratica! Non lasciatevi mai distogliere da questo proposito, neppure per un breve tragitto. Nemmeno quando vi sentite ancora in grado di guidare. Nel traffico stradale, per quel che concerne il consumo di droghe, la tolleranza è zero! Chi non si attiene alle regole, dimostra una mancanza di senso di responsabilità e di consapevolezza del problema e deve fare i conti con pesanti sanzioni. ➜ Se non potete rinunciare al consumo di droghe o di alcool, utilizzate i mezzi pubblici, prendete un taxi o lasciate guidare una persona sobria sotto tutti gli aspetti! Tutto ciò costa sempre molto meno che essere fermati al volante sotto l’influsso di droghe e/o di alcool o essere coinvolti in un incidente. O peggio ancora, di doversi assumere la responsabilità per danni causati a persone in seguito ad un incidente! ➜ Non sollecitate mai nessuno a consumare alcool e/o droghe e rifiutatevi di salire in auto con una conducente o un conducente inabile alla guida! Potete essere dichiarati corresponsabili se sollecitate una persona al consumo di droghe o di alcoolici, sapendo che questa dovrà ancora mettersi al volante. Ciò vale anche se salite a bordo di un veicolo e il/la conducente è sotto l’influsso di droghe o di alcool. Dimostrate il vostro senso di responsabilità e divulgate le vostre conoscenze sulla problematica delle droghe e dell’alcool al volante. Anche l’alcool è una droga. Le conseguenze sono simili. Dal TCS trovate un opuscolo sull’argomento: «Se lo avessi saputo ...». Ordinazioni presso [email protected]. © Touring Club Svizzero Sicurezza stradale 1214 Vernier/Ginevra www.tcs.ch/sicurezza-stradale E-mail: [email protected] www.facebook.com/tcs.ch www.twitter.com/tcs_svizzero www.youtube.com/tcs Edizione 2014 Universität Zürich Istituto di medicina legale