Tabacco Nicotiana tabacum Zona d’origine: Forse Bolivia e Argentina sudoccidentale Tipo: Pianta annuale Altezza: Fino a 2,4 m È in competizione con il cotone per il titolo di coltura non alimentare più importante del mondo, ma quando si tratta di suscitare controversie, la Nicotiana tabacum non ha rivali. I produttori di sigarette hanno impiegato molto tempo prima di ammettere che questa pianta, trasformata, ha il potere di uccidere, eppure resta un veleno legale e popolare; tempo fa veniva addirittura considerata un rimedio miracoloso. IL 136 COMMESTIBILE MEDICINALE COMMERCIALE FUNZIONALE RIMEDIO DEL SECOLO Il Portogallo stava organizzando le prime spedizioni di schiavi neri e aveva istituito un’ambasciata a Timbuctu, polo del commercio in Africa, quando la Francia nominò un nuovo ambasciatore, Jean Nicot. Questi, stando presso la corte portoghese dal 1559 al 1561, prese familiarità con alcune delle strane piante trasportate dalle navi che tornavano dalle Americhe dopo aver “scaricato” gli schiavi. Una pianta, il “giusquiamo del Perù” lo interessò in modo particolare; usandola come impacco, scoprì che si trattava di una cura efficace contro le ulcere. Ne inviò dei semi a Caterina de’ Medici, la Regina madre, a Parigi. Questa pianta non solo si rivelò un prodotto di successo sul banco del farmacista, ma inaugurò anche la moda dello “starnuto”. Il “vizio della nicotiana” consisteva nell’inalare un pizzico di polvere di foglia di tabacco macinata, ed era molto in voga negli ambienti aristocratici francesi. Questa moda fu sostenuta da Nicolas Monardes che, nel 1571, scoprì un nuovo rimedio per una ventina di disturbi comuni, spesso fatali, tra cui emicrania, gotta, mal di denti, idropisia e febbre. Monardes era un medico spagnolo che viveva a Siviglia, uno dei più trafficati porti di arrivo di piante dalle Americhe; nel 1577 riportò le sue scoperte in una pubblicazione dal titolo molto ottimista, Joyful Newes Out of the Newe Founde World (Buone notizie dal Nuovo Mondo). Come accadeva spesso con le “nuove” piante americane, ci fu molta confusione sui nomi e si avanzarono varie possibilità. Vent’anni più tardi il medico John Gerard provò a fare chiarezza dicendo che il “‘tabaco’, o ‘giusquiamo del Perù’, Nicolaus Monardus lo chiama ‘tabacum’, ma i popoli dell’America lo chiamano petun”. Tra i nomi latini ci sono Sacra herba, Sancta herba e Sanasancta indorum. “Ma alcuni lo chiamano ‘nicotiana’”, aggiungeva Gerard. Il legame tra l’ambasciatore francese e il tabaco stava diventando sempre più stretto. Gerard raccolse i 50 P ia nte c he ha nno c a m b i a t o i l co r s o d e l l a S t o r i a propri pensieri nel suo Herbal (Erbario) del 1597, in cui descrisse ai lettori attoniti, con dovizia di particolari, il metodo per consumare il tabacco: “Le foglie secche si mettono in una pipa a cui si dà fuoco, poi si succhiano nello stomaco e si ributtano fuori dalle narici”. Riguardo alle proprietà curative del tabaco, Gerard ammise che farne un elenco avrebbe richiesto un volume intero. Nel 1653, anche Nicholas Culpeper espresse molto entusiasmo nel suo Complete Herbal (Erbario completo): “È una pianta originaria delle Indie Occidentali, ma la coltiviamo nei nostri orti”, U N G R O S S O E R R O R E ? Nicot regala piante di scrisse, per poi dare inizio a una lista di rimedi. Sotto forma di unguento, unito Jean tabacco alla regina Caterina a grasso di maiale, alleviava “dolorose e infiammate” emorroidi; sconfiggeva il intorno al 1868. Il tabacco mal di denti, uccideva i pidocchi, contrastava l’obesità e, sotto forma di olio prometteva di essere una formidabile pianta curativa. distillato, “può annientare un gatto”. In un’annotazione del 3 maggio 1665, il diarista Samuel Pepys confermò l’efficacia di quella nuova pianta: “Ho visto un gatto ucciso con il veleno del duca di Firenze, e ho visto … che l’olio di tabacco … ha lo stesso effetto”. La notizia che nessun tabaccaio di Londra aveva sofferto la peste spinse almeno una scuola per ragazzi, la Eton, a costringere i suoi studenti a fumare il tabacco, e chiunque avesse sollevato obiezioni ne avrebbe prese di santa ragione. Culpeper, però, non era convinto che il tabacco “preservasse dalla peste”: “Rivinus [medico tedesco del Settecento] dice che in occasione della peste di Lipsia morirono molti fumatori di tabacco”. Ma il grande botanico inglese rivendicava un’altra proprietà della straordinaria medicina: soffiare nell’intestino del fumo di tabacco per mezzo di un soffietto “a mo’ di clistere” non era solo un ottimo trattamento per liberare l’intestino e per eliminare “piccoli vermi” dal corpo, ma A LCALOIDI anche per rianimare persone “apparentemente affogate”. Ma da dove proveniva questa pianta eccellente e saluMolte piante contengono composti tare? E com’era fatta? Gerard la descrisse abilmente: gli steli chimici naturali chiamati alcaloidi erano grandi quanto il braccio di un bambino, potevano che hanno un valore di pH raggiungere i 2,4 m e avevano foglie grandi, larghe e lisce. superiore a 7. Alcuni di questi Notò, inoltre, che la pianta moriva al primo sentore dell’inhanno effetti curativi sul corpo umano, mentre altri sono velenosi. verno. Nel 1612 un altro inglese, John Rolfe, aveva piantato Molti alcaloidi si possono trattare i primi esemplari coltivati di tabacco in Virginia. Nel giro di ed estrarre in forma base per scopi sette anni il tabacco, coltivato da schiavi e venduto attracurativi o ricreativi. Tra questi ci verso aste che si tenevano da agosto all’autunno inoltrato, si sono la cocaina, la caffeina, la affermò come la più importante merce di esportazione della morfina, il chinino e la nicotina. regione, permettendo ai compratori di seguire le raccolte dai centri di coltivazione meridionali della Georgia alle “vecchie Ta b a cco 137 zone” settentrionali della Virginia. I consumatori di tabacco assumevano la loro “medicina” in vari modi, tra cui il tabacco da fiuto francese, quello da masticare americano, il sigaro spagnolo e la pipa inglese. Ma la moda sempre più diffusa del piccolo sigaro (che sarebbe diventato noto col nome di “sigaretta”) diede il via a un’accesa competizione tra i produttori per trovare la miscela perfetta di tabacchi diversi, dal burley a foglia scura al bright della Virginia, «Tra tutti i prodotti della terra, che si sarebbe in seguito accaparrato il mercato. il tabacco è la pianta più Quanto al procedimento per arrotolare e confezionare la universalmente amata dall’uomo». sigaretta, anche un paio di mani svelte non poteva fare più di Richard Sudell, The New Illustrated tanto. Il XIX secolo fu un periodo di innovazioni industriali, Garden Dictionary (Il nuovo dizionario di alle quali contribuì anche James Bonsack di Roanoke, in botanica illustrato), 1937 Virginia. Nel 1880, questi brevettò una macchina in grado di arrotolare 12.000 sigarette l’ora. Nel giro di dieci anni, macchine del genere fecero la fortuna di uomini come James Buchanan Duke, “Buck” per gli amici e “Mr. Cigarettes” per il mercato americano. Già nel 1890, Buck controllava il 40% del commercio americano di sigarette. P REOCCUPAZ I O N I COMUNI I C AVA L I E R I D E L L A N O T T E Non tutti lo amavano, soprattutto agli inizi del Novecento, quando fu accusato di aver usato le maniere forti per otteSassoon, Greta Garbo, Che Guevara, nere il controllo dei produttori minori di tabacco nel Winston Churchill e Sir Walter Kentucky e nel Tennessee. Fu costituito il gruppo dei Raleigh? Esatto, erano tutti fumatori. Night Riders (Cavalieri della notte), un comitato di vigiNel 2002 L’Organizzazione mondiale lanza guidato dall’inafferrabile dottor David Amoss, per della sanità (OMS) stimò che un terzo di tutta la popolazione mondiale costringere i produttori di tabacco più riluttanti a unirsi in fumava. Inoltre, calcolò che ogni un’associazione volta a contrastare le tattiche di Buchanan. minuto si vendevano dieci milioni di Appiccando fuoco ai magazzini di tabacco e facendoli sigarette, e che il tabacco uccideva saltare con la dinamite, i Riders vinsero la battaglia con le una persona su dieci. Nel 2030 si autorità, giocando come il gatto con il topo (anche se, dopo prevede che il tabacco sarà causa un’incursione a Hopkinville nel dicembre del 1907, un della morte di una persona su sei. Secondo l’OMS, ogni otto secondi gruppo di uomini guidati da James Birch Basset, leader di una persona muore a causa di una milizia locale, seguì e uccise uno dei Riders). malattie legate al fumo. La sigaretta era ormai diventata una panacea universale, grazie a un’altra proprietà del tabacco: la capacità di tranquillizzare le persone. Soldati stressati avevano fumato durante la guerra dei trent’anni (1618-1648) e la guerra d’indipendenza spagnola (1807-1814), la guerra di Crimea (1853-1856) e quella di secessione americana (1861-1865); ma anche durante le due guerre boere (1880-1881 e 1899-1902) – quando i soldati inglesi impararono a non lasciare acceso il fiammifero per accendere tre sigarette, perché, in quel lasso di tempo, un cecchino notturno boero era in grado di colpire un altro soldato – e la prima guerra mondiale. Cosa avevano in comune Siegfried 138 50 P ia nte c he ha nno c a m b i a t o i l co r s o d e l l a S t o r i a Quando Buck Buchanan morì nel 1925, sua figlia divenne la ragazza più ricca del mondo. Aveva appena 12 anni. S METTERE Il tabacco, prodotto agricolo destinato al mercato, sembrava non avere limiti. Ma già nel XVII secolo si fecero Il numero di fumatori degli Stati avanti i primi detrattori. “Mi sembra che abbiamo un vizio Uniti diminuì dopo che furono imposte limitazioni pubblicitarie cattivo e nocivo”, rifletteva Gonzalo Oviedo, storico e natuall’uomo della Marlboro, il cowboy ralista spagnolo, pur ammettendo che il tabacco sembrava icona della virilità usato per efficace nella cura della sifilide. Nel 1606 il medico scozzese vendere le sigarette. Nel 1992 Eleazar Duncan suggerì di rinominarlo “la rovina dei Wayne McLaren, che aveva posato giovani”, poiché era “dannoso e pericoloso” per loro. Nel per pubblicizzare le sigarette 1622 l’olandese Johann Neander dichiarò che “il consumo Marlboro, morì di cancro ai polmoni. Nel 2008, 28 Paesi hanno eccessivo rovina la mente e il corpo”. La condanna più netta introdotto divieti di fumo, tra cui giunse in un opuscolo del 1604, A Counterblaste to Tobacco Cuba, dove nel 1986 il presidente (Una risposta energica al tabacco), nel quale si sosteneva Fidel Castro, per motivi di salute, che fumare era “un’abitudine disgustosa per gli occhi, odiosa aveva smesso di fumare i suoi per il naso, dannosa per il cervello e pericolosa per i polmoni”. caratteristici sigari. Quando si svelò che l’autore anonimo era Giacomo I d’Inghilterra, più di una persona mostrò disappunto, soprattutto perché il re introdusse la prima tassa sul tabacco. In un certo senso, il regale critico non fece altro che anticipare i provvedimenti che le autorità avrebbero preso 400 anni più tardi, quando il tabacco si rivelò, come scriveva la rivista statunitense Reader’s Digest in una copertina del 1952, “Cancro venduto in stecche”. Nel 2008, molti Paesi, dal Bhutan a Cuba, avevano introdotto restrizioni al fumo per motivi di salute (vedi riquadro). PAUSA S I G A R E T TA Una pubblicità di sigarette del 1899. Chi l’avrebbe mai detto che, un secolo più tardi, il tabacco avrebbe provocato la morte di una persona su dieci in tutto il mondo? Ta b a cco 139