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IL CAFFÈ 8 settembre 2013
(PARENTESI
TRA
L’ “EARTHING”
In montagna o al lago. Con il sole
o la pioggia. Sono tanti gli amanti
del “barefoot”. E in Svizzera
aumenta l’offerta di percorsi tattili
LECASSE MALATI
“MEGLIO
PUNTARE
SU UN SANO
STILE DIVITA”
SE ANCHE
ROBERT REDFORD
BUTTA LE SCARPE...
C
comeedove
orie decide di mettere fine ad un matrimonio, non all’altezza delle sue elevate
aspettative ideali, e
caccia dal tetto coniugale Paul,
che finisce su una panchina di
Washington Square Park a ubriacarsi e camminare a piedi nudi
nel parco. E allora, se anche Robert Redford, il Paul protagonista
del film “A piedi nudi nel parco”
(1967), butta le scarpe una ragione ci sarà. Così come ha fatto il
nuovo sindaco di Messina, Renato Accorinti, che nel giorno del
suo insediamento si è presentato
scalzo. Insomma, proviamo anche noi, come già fanno tantissimi amanti del “barefoot”. Pure in
Svizzera, dove ci sono numerosi
sentieri da percorrere proprio a
piedi nudi. Tanto più che alcune
casse malati hanno spedito a casa
dei loro assicurati un opuscolo in
cui elogiano i pregi dell’”earthing”,
attraverso una serie di esercizi di
rafforzamento, coordinazione e
stretching da fare a piedi nudi.
“Earthing”, che significa messa a
terra del nostro corpo, è un modo
semplice di connetterci alla Madre Terra, scaricare naturalmente
stress, dolori articolari e infiammazioni. Attenzione, non è un
passatempo da eccentrici, bensì
una vera e propria attività fisica
che gli americani chiamano “barefooting”. Superato il primo impatto traumatico con il terreno,
passeggiare scalzi diventa piacevole. E se ancora non vi abbiamo
CAMMINARE
SCALZI FA
BENE. AIUTA
A SCARICARE
LO STRESS,
MIGLIORA
IL SISTEMA
CARDIACO
E RAFFORZA
LE DIFESE
e torrenti si alternano a brevi tratti
su pietra o su asfalto.
La teoria alla base dell’earthing
sostiene che lo scambio diretto
tra la nostra pelle e gli elettroni
che si accumulano sulla superficie terrestre, serva a neutralizzare
convinti, fate un giro sul sito di
Svizzera Turismo, che offre tutta
una serie di itinerari. Una quindicina di sentieri, da percorrere sull'erba, nel fango e nell’acqua. Alcuni esempi? A Engelberg/Brunni, attorno al lago Härzlisee, c’è
TRA FILM
E REALTÀ
Una scena del
film “A piedi
nudi nel parco”
con Robert
Redford
“Sottolineare
l’importanza della
prevenzione è uno
dei compiti delle
assicurazioni”
le molecole instabili nel nostro organismo, all’origine di molti nostri disturbi. E uno studio pubblicato lo scorso febbraio dall’Università della California Irvine dimostra che migliora la fluidità del
sangue, la qualità del sonno, allevia i dolori muscolari e articolari,
oltre a combattere diabete e
asma.
E allora, appendete le scarpe al
chiodo. Se vi capita di fare ancora
una capatina al mare camminate
sulla battigia, prendendo l’energia della terra attraverso l’acqua
salata. Ma anche in montagna un
prato fresco e umido di rugiada
sarà un vero e proprio toccasana.
Ovunque vi troviate, appena potete togliete le scarpe.
c.c.
ve al movimento e all’alimentazione, ma anche alle più svariate
tecniche di rilassamento, sono
ormai diventati un utile servizio
di tutte le assicurazioni. Senza rinunciare al divertimento, spiegano come passare dalla sedentarietà quotidiana ad un allenamento
mirato, con tanto di suggerimenti
utili sia per principianti che per
persone particolarmente affaccendate e con pochissimo tempo
libero. “Per le campagne di prevenzione puntiamo soprattutto
sulle risorse online - afferma Tobias Nussbaum, portavoce Swica . Per esempio, nel nostro profilo
Facebook si possono trovare dei
consigli, costantemente aggiornati e attuali, per un sano stile di
vita. Lo stesso sulla nostra rivista,
destinata agli assicurati, che esce
quattro volte l’anno”.
Insomma, prevenzione è la parola d’ordine anche delle casse malati che hanno sì a cuore la salute
dei propri assicurati, ma soprattutto puntano a ridurre i costi
della sanità costantemente in aumento. “Anche per questo - sottolinea Heini - cerchiamo di essere
presenti in numerose manifestazioni sportive come sponsor, per
lanciare un messaggio mirato per
una vita più sana”.
c.c.
L’ESEMPIO
Renato
Accorinti, neo
sindaco
di Messina che
nel giorno
del suo
insediamento
si è presentato
scalzo
un tragitto di 220 metri per conoscere da vicino l’earthing, tra sabbia, trucioli di legno, ghiaia, fango
e acqua. Un’attività che stimola la
circolazione nei piedi, grazie a un
massaggio che ha un effetto positivo su tutto l’organismo. Il risultato? Migliora il sistema cardiocircolatorio, le difese si attivano e la
vitalità si rafforza, esattamente secondo i principi tradizionali di
Kneipp. Un’altra esperienza è il
percorso, sempre a piedi nudi,
che da Jakobsbad porta a Gontenbad, dove c’è anche il famoso Naturmoorbad, lo stabilimento dei
bagni di fanghi naturali, per rilassare non solo i piedi ma pure tutto
il corpo. O quello della torbiera
alta di Gonten Prati, dove ruscelli
“P
untiamo molte nostre
risorse sulla prevenzione, attraverso opuscoli
inviati direttamente a casa dei
nostri assicurati o pdf da scaricare facilmente dal nostro sito”,
spiega al Caffè Stefan Heini, portavoce di Helsana, che invita a
consultare helsana.ch, cliccare
nella sezione vivere in modo
sano, per trovare un lungo elenco
di proposte di ogni genere.
Ma Helsana non è la sola cassa
malati ad attivarsi per sottolineare l’importanza della prevenzione per una vita sana. Informazioni, più o meno dettagliate, relati-
ATTRAVERSO
LA TORBIERA
ATTORNO
L’HÄRZLISEE
SUL “BAREFOOT
TRAIL”
NEL PAESAGGIO
DI SAAS-FEE
Un percorso che porta
alla torbiera alta di
Gonten da Jakobsbad a
Gontenbad, Appenzello
Il sentiero si snoda attorno
all’idilliaco lago Härzlisee,
cantone Obvaldo a 1860
metri d’altezza
Il percorso dell’Archehof
Russberg, a Hofstatt (Lu) è
rinfrescante per anima e
corpo e dura circa mezz’ora
Un wellness alpino a 360°
gradi nell’impianto Kneipp
della “perla delle Alpi”,
nel Vallese
LACURA
I consigli della podologa per mantenere le “estremità” curate ed evitare problemi
“PEDILUVI, LIMA, SCRUB E CREMA
ECCO COME PROTEGGERE I PIEDI”
S
e camminare scalzi è indubbiamente
un’attività benefica, facciamo però attenzione a dove mettiamo i piedi e a garantire loro le cure appropriate. Sollecitati, a
diretto contatto con il terreno, rischiano di
rovinarsi. È necessario controllarli bene,
dopo ogni camminata. “Se scegliamo di fare
‘earthing’ sulla spiaggia soffice possiamo
stare abbastanza tranquilli, ma se invece
camminiamo su sassi, o su un sentiero nel
bosco la faccenda cambia”, premette Laura
Ruggeri, podologa con uno studio di pédicure a Muralto. E aggiunge: “È sempre importante non dimenticare di essere scalzi, senza
protezione, quindi facciamo molta attenzione a dove poggiamo i piedi, evitando oggetti
sporchi o taglienti”.
Anche se avete da poco scoperto questa attività, non fatevi prendere troppo dall’entusiasmo. Date ai vostri piedi il tempo di tornare...
bambini, quando andare scalzi era un fatto
normale. E allora, un ottimo allenamento è
passeggiare ogni giorno per qualche minuto
sulla ghiaia. E, soprattutto le prime uscite,
non esagerate, perché tendini e articolazioni
vengono sollecitati in modo diverso se non
costretti dentro le scarpe. “Tornati a casa lavate sempre bene i piedi con un sapone anti-
“Lavateli sempre bene
con un sapone
antisettico e, ogni tanto,
metteteli in una bacinella
con dentro acqua e sale”
settico e, ogni tanto fate un pediluvio rilassante, semplicemente mettendoli in una bacinella con dentro acqua e sale - suggerisce
Ruggeri -. Infine, dopo averli asciugati molto
bene, non dimenticate mai di applicare una
crema idratante per mantenerli morbidi. Ottimo anche uno scrub, di tanto in tanto, per
eliminare le cellule morte”.
Un occhio di riguardo in più alle proprie
estremità lo devono avere i diabetici. Per
loro è fondamentale non ferirsi e mantenere
la pelle in perfetto stato. E, camminando
scalzi, è facile procurarsi lesioni anche lievi,
ma che possono aggravarsi proprio perché il
diabetico ha meno sensibilità al dolore. “Se
il terreno è morbido e privo di pericoli anche
il diabetico può godere di questa attività che
riattiva la circolazione e favorisce la postura
corretta della colonna vertebrale - sottolinea
Ruggeri -. Infatti, se le estremità sono sempre imprigionate, i muscoli delle gambe e
dei piedi si allentano, con un effetto rilassante che si ripercuote in tutto il corpo”.
Insomma, ricordiamo che i piedi sono una
parte essenziale del nostro corpo e non
maltrattiamoli. “Impariamo a nutrirli
come si deve e a togliere frequentemente la
pelle morta”, consiglia Ruggeri. E, ogni tanto, una capatina da una brava pedicure
concedetevela.
p.g.
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se anche robert redford butta le scarpe