COLTURE CELLULARI MDA-MB-435 MCF-7 MCF-10 Livelli di organizzazione LA Studio delle FISIOLOGIA Fisiologia: funzioni vitali a vari livelli di complessità Funzione (Fisiologia) Struttura (Anatomia) - Livello Molecolare - Livello Cellulare - Livello dei tessuti - Livello di organo - Livello di Sistemi di organi - Livello di organismi - Livello di popolazione Coltura Cellulare Abbesi-Impiombato, S 1992. Biochimica Clinica 16(10):957-969 fferenze principale fra In Vivo e In Vitro Il sistema passa da architettura 3-D a 2-D In Vitro perde interazione tessuto specifica Incremento In Vitro di frazione cellulare in crescità Metabolismo più alto In Vitro In Vitro perde regolazione sistemica(endocrin & nerv) Vantaggi di Coltura Cellulare Controllo di ambiente fisico-chimico Risposta rapida Omogenizzazione e caratterizzazione di cellule/tessuto Svantaggi di Coltura Cellulare Senza esperienza è difficile Molte cellule sono necessarie ed il costo è alto Cellule possono cambiare caratteristiche col tempo Tipi di colture cellulari Colture primarie: cellule ottenute direttamente dalla dissociazione di tessuti Vantaggio -Cellule molto simile al tessuto di origine Svantaggio -Cellule molto simile al tessuto di origine -Piccole quantità sono disponibili -Sterilità è difficile Colture secondarie: Linee cellulare stabile di cellule immortalizzate spontaneamente o con virus -Possono essere cresuite per molte generazioni e in grande quantità -Le cellule sono molto simile da esperimento a esperimento COLTURE PRIMARIE L'solamento delle cellule da tessuto si può ottenere mediante varie metodiche, ad es.: A) Fluorescence activated cell sorter (FACS) B) omogeneizzazione meccanica del tessuto incubazione in terreno di coltura fino a che si notano gli aloni di crescita Tripsinizzazione e piastratura C) omogeneizzazione meccanica del tessuto tripsinizzazione Dissociazione e piastratura COLTURA DI TESSUTO CAMERA GESTAZIONALE SACCO VITELLINO CAMERA GESTAZIONALE PRELIEVO DI UN PICCOLO FRAMMENTO DI MEMBRANA FRAMMENTAZIONE DI UN PICCOLO PEZZO DI CAMERA PRELIEVO DI PARTE DELLA MEMBRANA FRAMMENTATA POSIZIONAMENTO DEI FRAMMENTI IN UNA CAPSULA PETRI PICCOLA DISTRIBUZIONE DEI FRAMMENTI NELLA CAPSULA PETRI PICCOLA POSIZIONAMENTO DEL VETRINO ROTONDO ELIMINAZIONE DELLE BOLLE D’ARIA AGGIUNTA DEL TERRENO FIBROBLASTI CRESCIUTI INTORNO AD UN FRAMMENTO DI TESSUTO Coltura di linee cellulari ADERENTI: le cellule aderenti solitamente crescono fino ad occupare l'intera superficie disponibile (coltura confluente). A confluenza le cellule devono essere staccate e trasferite in nuove fiasche (divisione). IN SOSPENSIONE: in generale crescono in sospensione le linee di origine emopoietica. La crescita in sospensione può avvenire in condizioni statiche o in agitazione (per produrre grandi quantità di cellule). Conservazione di linee cellulari Le cellule da conservare sono staccate dalla piastra mediante tripsinizzazione, la sospenzione cellulare è centrifugata al fine di allontanare la tripsina. Il pellet cellulare è risospeso nello stesso terreno di coltura utilizzato per la crescita addizionato con ulteriore 10% di siero fetale bovino inattivato e 10% DMSO 100%, alla concentrazione di 2x106cells/ml La sospensione è aliquotata (1ml) in criovials sterili e portata lentamente alla temperatura di conservazione di –190°C I batch sono conservati in N2 liquido Il batch da piastrare è scongelato lentamente a 37°C e aggiunto al terreno di coltura in fiasca, si incuba a 37°C in presenza di CO2 Si cambia il terreno per allontanare il DMSO. Espansione di linee cellulari aderenti Quando le cellule raggiungono quasi il 100% di confluenza e sono in buono stato vengono staccate e divise in due aliquote ed opportunamente ripiastrate in due nuove fiasche Il monolayer di cellule, dopo 2 lavaggio in PBS sterile, possono essere staccate mediante: Tripsinizzazione: si incuba con tripsina (0.25%) per 2-5min a 37°C. Le cellule vengono ulteriormente distaccate dal supporto manualmente, percuotendo la fiasca e la tripsina viene neutralizzata mediante aggiunta di terreno di coltura che contiene siero fetale bovino inattivato. La sospensione cellulare è divisa in 2 nuove fiasche. Aggiunta di EDTA 0.04%: si aggiunge EDTA, che chelando il Ca++ facilita il distacco manuale delle cellule. Dopo aggiunta di terreno di coltura e centrifugazione a 1000rpm per 5min il pellet è risospeso in terreno fresco e ripiastrato in 2 nuove fische. Espansione di linee cellulari in sospensione Controllare al microscopio che le cellule siano in buona salute (quando le colture sono troppo concentrate il terreno appare giallo-arancio) Contare le cellule e calcolare una divisione tale che la concentrazione finale sia di 1-2 x 105 cellule/ml, a meno che la linea non richieda concentrazioni diverse Se è necessario, trasferire la coltura in fiasche più grandi Incubare a 36-38°C per 2-3 giorni Conteggio delle cellule Il conteggio viene effettuato al microscopio, con l’ausilio di uno speciale vetrino detto Camera di Bürker a b cells/ml = (a+b+c)/3 x 104 c Terreni di coltura Ogni coltura primaria o secondaria cresce in un opportuno terreno di coltura, i diversi terreni di coltura differiscono tra loro per il contenuto in aminoacidi e sali, e per la concentrazione di glucosio. I terreni contengono inoltre rosso fenolo, un indicatore di pH (rossoarancio a pH 7.3, giallo a pH acido e rosso-viola a pH alcalino). Il sistema tampone utilizzato è il bicarbonato/acido carbonico. Quest'ultimo deve essere fornito alle cellule in forma di CO2 infatti le cellule sono incubate in presenza di CO2. Al terreno usualmente vengono aggiunti: L-glutamina (aminoacido labile) Siero fetale bovino (apporta fattori di crescita) Antibiotici (gentamicina, penicillino/streptomicina, etc.) Elementi specifici per il tipo di cellule utilizzato, etc. Preparazione del "cocktail" di coltura Le cellule vengono coltivate in appositi substrati di coltura, che possono avere dimensioni differenti. Ogni substrato è caratterizzato da un valore ottimale di densità cellulare, e pertanto, una volta determinata la densità della sospensione iniziale di cellule, si calcola la diluizione da realizzare per ottenere la densità desiderata. Piastra cellule 90mm 6x106 60mm 3x106 20mm 1x106 12pz 5x105 24pz 2.5x105 96pz 8000/15000 Gestione dell'area sterile La pulizia e la perfetta efficienza dell'area sterile devono essere controllate costantemente. Si accede e si lavora indossando i dispositivi di protezione individuali (camice), i guanti protettivi (da cambiare spesso). I rifiuti biologici e chimici, solidi e liquidi prodotti nel laboratorio, devono essere raccolti, separati ed eliminati in modo corretto. I piani di lavoro devono essere mantenuti puliti, inoltre occorre controllare e mantenere la pulizia, il buon funzionamento e l'efficienza dei vari strumenti (microscopio, pipettatori automatici, cappe a flusso laminare, incubatori, bagno termostatato, frigorifero, ecc). Procedure di sterilizzazione Tutto il materiale utilizzato per l’isolamento e la coltura delle cellule deve essere sterile, al fine di evitare contaminazioni di batteri o muffe che possano danneggiare le colture. Le soluzioni usate sono preparate con acqua sterilizzata mediante autoclavaggio e sono quindi filtrate con filtri sterili da 0.2 µm. Il siero fetale viene inattivato tenendolo a una temperatura di 56°C per 30’ e poi filtrato con filtri sterili da 0.2 µm. Il materiale di consumo (piastre, tubi da centrifuga, pipette, filtri, siringhe ecc.) è acquistato direttamente in confezioni sterili monouso. La steriltà della cappa è assicurata dall'irraggiamento con raggi UV, generalmente effettuato per tutta la notte precedente all’isolamento delle cellule. Preparazione di estratti proteici da cellule in coltura Dopo 1 lavaggio con PBS sterile, le cellule vengono staccate dal supporto dopo aggiunta di un buffer di lisi, RIPA (1% triton X100), al quale vengono aggiunti inibitori di proteasi, mediante utilizzo di un raschietto, Le cellule sono ulteriormente rotte mediante sonicazione e la sospenzione è centrifugata a 10000rpm per 5min. Si dosano le proteine totali con il micrometodo di Bradford o di Wadden-Hill. Le proteine possono essere conservate a –20°C. Applicazioni biologiche delle colture cellulari Pre-trattamento delle Cellule Un passo importante e spesso ignorato- non è naturale ma pùo avere un effetto sul resultati 1) Niente 2) Blocco metabolico- stai attento, non bloccare mai completemente. In differente parte del ciclo cellulare per iniare tutti le cellule nello stato identico dello ciclo (sincronizzazione) che pùo essere utile, per essempio, per un sostanza che prodotto solamente in un parte del ciclo Applicazioni biologiche delle colture cellulari Citotossicità Analisi del ciclo cellulare Apoptosi Motilita’/invasione Test di proliferazione (chemiosensibilità): Def: Incremento di metabolismo cellulare accompanato da un aumento in grandeza, numero o entrambe Trypan Blu Stain Crystal violet Test MTT Cell Proliferation ELISA BrdU Test citotossico con incorporazione di 3H-Timidina Citofluorimetria (FCS) Cell Death Detection ELISA Camera di Boyden o raschio o infiltrazione Applicazioni biologiche delle colture cellulari Proliferazione -Incremento di metabolismo che pùo essere in un aumento di grandezza delle cellule, nel numero del cellule o entrambe Statico- contare il numero di erbe in un campo -Numero di cellule/superficie Haeomocytometer Coulter counter -Misure di essere stanardizato al # cellulare Colorante specifico ai cellule Densità opticale RNA totale DNA totale Proteina totale -Parametri del ciclo cellulare (fase S) Applicazioni biologiche delle colture cellulari Proliferazione Cinetico- attività delle erbe -Metabolico O2consumo/CO2 produzione MTT o simile -Organico sintesi Incorporazione di timidina in DNA Incorporazione di aminoacidi in proteine -Produzione di proteine associato alla crescità Citokeratine pS2 Applicazioni biologiche delle colture cellulari Morte Cellulare Normalmente si lavora con populazione di cellule La crescita assoluta non è solamente l’incremento di cellule ma deve anche includere misure della morte di alcune cellule nella populazione Reale crescita cellulare = (l’incremento dello numero di cellule dovuta alla proliferazione) - (il decremento dello numero di cellule dovuta alla morte) Necrosi: cellule si rompano con rilascio del citosol 86Cr LDH Applicazioni biologiche delle colture cellulari Morte Cellulare Apoptosi (morte cellulare programmato) Digestione controllato di DNA nucleare a frammenti di distinti grandeza da nuclitasi Ca2+-dependente. DNA diventa rotto in subunità di misure esatta (Scala di DNA) e poi è rilasciata nel citosol DNA totale o citosolico in un gel 3H-dT or misura chimica in citosol Anticorpi Sia necrosi che apoptosi hanno un effetto precoci sulla viabilità cellulare ed, quindi, il “Tryptan Blue Exclusion Test” è un misura facile Trypan Blue Stain e Crystal Violet Tests di citotossicità Principio su cui si basa: Cellule vitali possiedono membrana cellulare selettiva. Cellule morte perdono la capacità selettiva Cellule in coltura in piastre opportune Trattamenti farmacologici Trypan Blue Preparazione della sospensione cellulare in PBS Incubazione per 5’-15’ del campione con la sonda allo 0.4% in PBS colora selettivamente le cellule morte Conta cellulare tramite camera di Burker Valutazione della vitalità cellulare : (n. cellule vitali/n. cellule totali)X100 Trypan Blue Stain e Crystal Violet Crystal Violet Incubazione del campione con la sonda (10 minuti) colora selettivamente le cellule vive Lavaggi con dH2O Una soluzione contenente Na-citrato 0.1M e EtOH scioglie il colorante Lettura del campione effettuata allo spettrofotometro (540nm) Semina generalmente effettuata in piastre da 96 pozzetti Lettura con Plate Reader Incorporazione di 3H-Timidina Tests di citotossicità Principio su cui si basa: Capacità della cellula di incorporare 3H-Timidina durante la sintesi del DNA Cellule in coltura in piastre da 96 pozzi Incubazione per24h con 3H-Timidina (incorporata al posto della timidina) Trattamenti farmacologici Incubazione con miscela scintillante Lettura tramite TOP COUNT Cell Proliferation ELISA BrdU Tests di citotossicità Principio su cui si basa: Capacità della cellula di incorporare BrdU durante la sintesi del DNA Cellule in coltura in piastre da 96 pozzi Trattamenti farmacologici Incubazione per2-24h conBrdU (incorporata al posto della timidina) Tetramethyl benzidine Fissaggio e denaturazione H2SO2 1M Anti-BrdU-POD BrdU 450nm Test MTT Test di citotossicità Principio su cui si basa: Dimethyltiazol-diphenyltetrazolium-bromide succinato deidrogenasi formazano Cellule in coltura in piastre da 96 pozzi Trattamenti farmacologici Incubazione per 30’-1h del campione con la sonda (0.5mg/ml) a 37°C e 5% CO2 Sonda sciolta con DMSO Lettura del campione effettuata allo spettrofotometro (570nm-630nm) Citofluorimetria FCS permette di: • analisi quantitativa del contenuto di DNA • discriminazione di cellule nelle diverse fasi del ciclo cellulare fasi principali fase G1 fase S fase G2 fase M ciclo cellulare: sintesi di fattori indispensabili alla crescita o di sintesi del DNA preparazione alla mitosi cellulare o di mitosi I farmaci producono alterazioni metaboliche su vari livelli perturbazione del ciclo cellulare Citofluorimetria Ioduro di Propidio Analizza la distribuzione delle cellule con un determinato contenuto di DNA all’interno del ciclo cellulare Si intercala nel DNA a doppia elica Forma un complesso stabile che emette una fluorescenza rossa quando eccitato con un laser Eccitazione proporzionale a contenuto di DNA Citofluorimetria Cell Death Detection ELISA Misura dell’apoptosi Principio su cui si basa: Determinazione quantitativa dei frammenti di DNA associati a proteine istioniche dopo induzione dell’apoptosi Cellule in coltura in piastre da 96 pozzi Trattamenti farmacologici Endonucleasi tagliano il DNA a livello degli istioni I frammenti a doppio filamento passano nel citosol Lisi della membrana plasmatica Raccolta del citosol del campione e centrifugazione Raccolta del sovranatante Cell Death Detection ELISA 405nm Tetramethyl benzidine Anti-DNA-POD Mouse Monoclonal Ab Anti-histone biotina streptavidina Motilità Cellulare/Invasion Un aspetto importante è il movimento e/o invasione di cellule Come primo passo cè il stimolo di cambiare forma- si pùo fissare le cellule in gluteraldehyde, colorare e guardare la tendenza di cambiare forma La cellula poi comincia di spostarsi: misuare in camera speciale BOYDEN CHAMBERS La substrato messo sul filtro e i sostanze dal altra lato del filtro sono importante (chemio-attrente) Invasione non è solamente il movimento ma anche la digestione del matrice extracellulare per permettersi di attraversarla. Quindi, l’uso di un matrice che non pùo essere attraversato senza digestione è una misure del invasione Molti usano la rilascio di proteasi extra-cellulare come un misure di invasione. Motilità Cellulare/Invasion Misure di Chemotaxis, Haptotaxis e Invasione In Vitro La differenza fra questi sono il tipo di matrice applicato sul filtro che separa i due compartimenti della Camera di Boyden Chemotaxis: semplice gelatina che aiuta l’adesione delle cellule ma non è una barriera né un’agente stimolante. Le cellule semplicemente migrano verso un gradiente chimico definito Haptotaxis:il filtro è coperto di sostanze che non creano una barrierama stimolano l’adesione e il movimento. Es: fibronectina, laminina e collagene IV Invasione: si copre il filtro con un estratto ricostituito di complesso extracellulare (MATRIGEL) che dà una barriera sia fisica che chimicache le cellule devono attraversare quando stimolate da un gradiente chimico Le macromolecole che costituiscono la matrice extracellulare sono secrete localmenete dalle cellule presenti nella matrice stessa prevalentemente dai fibroblasti (condroblasti e osteoblasti) Le due pricipali classi di macromelcole extracellulari che compongono la matrice sono: 1- Catene polisaccaridiche chiamate GLICOSAMMINOGLICANI (GAG) che si legano alle proteine a formare i PROTEOGLICANI 2- Proteine fibrose appartenenti a due gruppi: A- funzione strutturale: COLLAGENO ed ELASTINA B- funzione adesive: FRIBRONETTINA e LAMININA Motilità Cellulare/Invasion Apparatus: Ci sono un numero di possible configurazione che sono in uso per questi misure: Boyden Chambers, Blind Well Chambers e Multiwell Chambers che sono utilizati primarimente per chemotassi. Questi sono fatti in tal modo che un filtro pou essere messo fra due two camera di volume variable e così creare due ambiente separate. Ci sono anche quelle pre-fatto, mono-uso inserti di filtri coperto che possono essere utilizati per questi misure che sono prodotti da Costar and Millipore. I volumi delle due camere possono variare molto; in nostra la camera inferiore ha 25 µl ed quella superiore fino a 200 µl. Tecnica di Base : A un lato del filtro agg. cellulle e i sostanze di interesse ( per stimilare o inibire). In chemotassi e invasione si mette i sostanze della gradiente per produrre movimento più i stimulatori o inibitori al altro lato del filtro ed incubare per vari tempi (di solito 6 o 24 ore). In haptotaxis il terreno nei due compartmenti sono identiche in maniere che il stimulo di migrare è nella matrice sul filtro. Alla fine del incubazione i filtri sono tolti e le cellulle che migrate sono fissati, colorate e contate. Motilità Cellulare/Invasion Fixing a nd staining cells: Fix and stain with the “DIFF QUICK” stain k it fr om B AXTER: At end of incubation remove the filter and put bottom side (ie. cell s that migrated) up on a slide; three (3) filters to a sli de. With eye d ropper: put on fixit ive for - 2-4 minu tes put on red dye for - 2-4 minutes put on vio le t dye for - 2-4 minutes Dip in doubl e distill ed water 2X (in di ffer ent beakers) Put fi lters on n ew sli de with migrated cell s down this time Suppo rting the fi lter with end of a small spatula, gently wipe away the cell s that didn’t mi grate with a soft paper napkin (kleenex) or wet cotton swab Migrated cell s are count ed at a magnifi cation o f - 160x and th e number of cells mi grated per microscopic fie ld is a measure of cells capabili ty to cross basement membranes. Motilità Cellulare/Invasion Wound Healing (Raschio) Motilità Cellulare/Invasion Infiltrazione di cellule tumorali in un monolayer confluente di cellule normali Motilità Cellulare/Invasion Motilità Cellulare/Invasion STRUTTURE INVASIVE • Invasione fisiologica degli osteoclasti: PODOSOMI • Invasione patologica delle cellule metastatiche: INVADOPODI •F-actina •Actina corticale •Integrine ~1µm •Proteasi solubili e di membrana FORMAZIONE ADESIONE DIGESTIONE Motilità Cellulare/Invasion È uno strato sottile FITC-GEL Non si può misurare nel tempo l’attività proteolitica Non permette una esatta co-localizzazione tra NHE1 e la digestione focale GELATINA+BSA-BODIPY: proteolisi La fluorescenza del Bodipy è quenchata al 95% nella BSA non digerita Gelatina contenente BSA che lega 16 molecole del fluoroforo BODIPY Motilità Cellulare/Invasion DIGESTIONE FOCALE (Pixel Density) 30 25 MDA-MB 231 pH 6,88 20 15 10 5 0 pH 7.44 pH 6.88 >1µm 3D Iso-surface NHE1 GELATINA CON BSA-BODIPY