Cari genitori, con questo opuscolo desideriamo descrivere le attività del nido che costituiscono occasioni di gioco e di apprendimento per i vostri bambini… buona lettura… Percorsi di esperienza al nido… - anno -2012- Cosa significa sviluppare un percorso educativo all’asilo nido? Significa pensare al BAMBINO come ad un soggetto con capacità e competenze proprie, in possesso degli strumenti per entrare in relazione con il mondo degli adulti, con un modo di percepire e comprendere proprio ed unico. L’Educatrice ha il compito di affiancare, sostenere ed incoraggiare il bambino elaborando delle proposte educative che gli consentano di esprimere tutte le sue potenzialità evolutive per apprendere Il Nido, quindi, offre una proposta educativa specifica e diversificata rispetto alle diverse fasce d’età in modo tale da stimolare, nel rispetto dell’individualità di ogni bimbo/a, le seguenti aree: ∗ COGNITIVA ∗ LINGUISTICA ∗ PSICOMOTORIA ∗ SENSORIALE-MANIPOLATIVA ∗ GRAFICO PITTORICA ∗ EMOTIVO-AFFETTIVA conoscenze, acquisire abilità e competenze, costruire la propria Ogni area è strettamente interconnessa l’una con l’altra. identità in un tessuto di scambi e relazioni con i coetanei e adulti, in Nelle pagine seguenti vengono illustrate e descritte alcune delle un ambiente PENSATO per lui. attività che si svolgono al nido, specifiche per ogni fascia d’età. L'Asilo Nido è per i bambini un luogo di gioco e di esperienze "su misura", un luogo dove possono trovare mezzi e strumenti che li aiuteranno a crescere. Queste esperienze "su misura" sono le attività che le Educatrici, con il supporto del Pedagogista, progettano, allestiscono e svolgono insieme ai piccoli. Le Educatrici, attraverso la pratica costante dell’osservazione, verificano il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati, le caratteristiche comportamentali ed evolutive dei bambini. SEZIONE PICCOLI 3/12 mesi Nel primo anno di vita prevalgono i bisogni e gli interessi di carattere percettivo-motorio. Infatti, attraverso il corpo e le stimolazioni sensoriali, il bambino apprende ed impara a conoscere l’ambiente, le persone e gli oggetti intorno a sé. L’intenzionalità comunicativa è veicolata dalle prime emissioni vocaliche. Le attività che proponiamo sono rivolte alla stimolazione dei cinque sensi, alla scoperta di colori, suoni, forme e materiali. Con i bambini così piccoli si instaura un rapporto affettivo e di comunicazione fatto di sguardi, di contatto fisico, di rassicurazione e di incoraggiamento all’esplorazione e alla scoperta dell’ambiente circostante. - CESTINO DEI TESORI Resistente, naturale e di forma tonda, contiene una serie di oggetti, (non giocattoli!), normalmente presenti nell'ambiente familiare, scelti con cura per suscitare curiosità, interesse, scoperte e conoscenze, come per esempio, conchiglie, tappi di sughero, pennello da barba, cucchiaio, chiavi, imbuto, colino del thè, ecc.. Manipolando, osservando, succhiando, rigirando in bocca gli oggetti, i bambini fanno scoperte relative al peso, alla dimensioni, alla forma, alla consistenza, all’odore e al rumore. Cercano risposte alle loro domande, si concentrano per lungo tempo e sviluppano la loro capacità di attenzione. L’uso del Cestino dei Tesori è quindi un modo con il quale possiamo garantire una ricchezza di esperienze proprio quando il cervello del piccolo è pronto a ricevere e a sviluppare connessioni per poi fare uso delle informazioni raccolte. Gli oggetti, inoltre, consentono un’infinità di azioni da parte del bambino come: guardare, toccare, afferrare, succhiare, passare sulle labbra, leccare, scuotere, battere, raccogliere, lasciar cadere, selezionare alcuni oggetti e scartare quelli che non interessano. - LIBRI TATTILI Al bambino viene data la possibilità di manipolare libri tattili proponendogli così una prima conoscenza del libro come oggetto piacevole da toccare, annusare, mordere e conoscere con i sensi. In questa attività tutto il corpo è coinvolto. - CANZONCINE E FILASTROCCHE Le filastrocche sono da considerarsi un tipo di gioco verbale, motorio, ritmico e spesso manipolativo, da cui scaturisce, quasi automaticamente, un'attenzione all'affettività che è pienamente inserita in una dinamica relazionale. La concezione psicopedagogia di fondo è basata sulla valorizzazione del tatto e del contatto. Una delle cose che più affascina il neonato è sicuramente osservare il viso, le mani, sentire la voce delle persone che gli sono vicino e che costituiscono il suo contatto con il mondo. I bambini vengono guidati all’esplorazione delle potenzialità sonore del corpo attraverso semplici giochi ritmici con le mani, i piedi e la bocca. - MOBILE PRIMI PASSI Questo arredo è indispensabile per fornire al bambino un supporto alla conquista della posizione eretta. La presenza, nel mobile primi passi, di una ricca proposta esplorativa – cassetti da aprire, chiudere, svuotare o giochi sonori – contribuisce a trasformare in un vero e proprio gioco le difficoltà legate ai primi tentativi di stare in piedi da solo. - Anche lo SPECCHIO è un arredo fondamentale all’interno del nostro nido, in quanto gioca un ruolo essenziale per i bimbi di questa fascia di età impegnati nel processo di costruzione dell’identità, ancora confusa con il mondo esterno. La conoscenza del sé e della propria immagine in soggetti distinti dagli altri, trova conferma nella possibilità di vedersi riflessi. Molte attività, quindi, vengono effettuate vicino ad un grande specchio in modo tale che il bambino possa guardarsi mentre gioca, canta o viene coccolato dall’Educatrice. - MANIPOLAZIONE DI OGGETTI SONORI. L'invito rivolto ai bambini è di scoprire, sperimentare, ascoltare i suoni prodotti da strumenti musicali, diversi materiali di recupero e d'uso quotidiano. SEZIONE MEDI 13-24 mesi Questo periodo della vita del bambino è caratterizzato da profondi cambiamenti, primo fra tutti la conquista della mobilità e con questa l’inizio della sua autonomia. Nel corso del secondo anno di vita il bambino passa da una totale dipendenza dalla figura adulta ad una prima forma di indipendenza resa possibile dall’acquisizione di competenze quali:camminare,alimentarsi autonomamente, cominciare a controllare gli sfinteri. Il bambino in questo periodo tende ancora a giocare individualmente. Per soddisfare la sua esigenza di sperimentare lo spazio attraverso il movimento, sono stati strutturati, all’interno del nido, spazi a libera percorrenza. Inoltre, grazie all’acquisizione di nuove competenze motorie che riguardano la motricità fine delle mani, le possibilità di gioco del bambino si ampliano a livello grafico-pittoriche e plastico-manipolative. - GIOCO EURISTICO L'attività del Gioco Euristico è in un certo senso il proseguimento del Cesto dei Tesori, per cui molti oggetti sono simili ai precedenti: materiali di recupero come barattoli, coperchi, nastri di stoffa, chiavi, pigne e castagne. A questi si aggiungono altri materiali quali catenelle, palline, tappi di sughero, mollette da bucato, anelli per tende, coni da maglieria, tubi di gomma, ecc… Solitamente i bambini che hanno compiuto il primo anno amano in modo particolare giocare a riempire, svuotare, incastrare tra di loro gli oggetti, confrontare differenze e somiglianze tra un oggetto e l'altro, insomma trovare una relazione tra loro. Il verbo greco "eurisko", da cui il termine "euristico", significa "riuscire a scoprire" o "raggiungere la comprensione di". Il Gioco Euristico, o gioco di scoperta, è quindi un'attività di esplorazione e di ricerca in cui i bambini possono sperimentare o scoprire il "senso" e il significato degli oggetti e dei materiali (naturali e non) messi a loro disposizione. L'approccio con il materiale è sempre diverso e interessato; ad esempio i bambini riempiono e svuotano, trasformano i vari oggetti a seconda delle caratteristiche di questi (i bigodini si attaccano alla maglia, l'anello della tenda diventa un bracciale, i tappi nascondono le dita….). L'Educatrice non incoraggia e non da suggerimenti, non loda né esorta i bambini a compiere una determinata azione, si limita a riordinare quando c'è troppa confusione e a controllare il gruppo. - MANIPOLAZIONE Manipolare, impastare, infilare, trasformare, sono attività che favoriscono lo sviluppo di competenze motorie, cognitive ed espressive. L'uso di materiali informi (pasta di sale, das, plastilina, impasti vari) e di elementi naturali (carta, stoffa, foglie, rami, fiori, etc.), permette di sviluppare numerose attività divertenti per il bambino, le quali stimolano in lui il piacere della scoperta e dell'esplorazione. Altri materiali che vengono utilizzati sono: farina bianca o gialla, orzo, zucchero, sale, pasta, acqua, crusca, carta e colori a dito. La manipolazione è importante soprattutto per la motricità fine della mano e del braccio in quanto il bambino utilizza sia il palmo che le dita ed impara a coordinare il braccio e il gomito, quindi movimenti di lateralizzazione. L’attività di manipolazione permette inoltre di acquisire alcuni concetti fondamentali: dentro e fuori, sopra e sotto, come conoscenze spaziali; vuoto e pieno come conoscenze logiche ed altre conoscenze sensoriali quali molle e duro, freddo e caldo, derivanti dalle sensazioni tattili e da un contatto corporeo piacevole. - TRAVASI I travasi di materiali solidi e liquidi si prestano a molteplici scoperte, finalizzate al raggiungimento di obiettivi cognitivi e per la conquista dell'autonomia operativa. Attraverso l'utilizzo di materiali di recupero (liquidi, farine, cereali, pasta, bottiglie di plastica, imbuti, tappi, etc.) il bambino inizia ad acquisire le abilità e le competenze necessarie per lo svolgimento di attività complesse come il coordinamento motorio occhio-mano e il controllo della motricità fine della mano. - COSTRUZIONI E GIOCHI AD INCASTRO Queste attività sono strettamente collegate allo sviluppo delle capacità cognitive, spazio-temporali e alla coordinazione occhiomano. L’attività del costruire permette al bambino di capire, attraverso il fare e il disfare, come la realtà può essere modificata, favorisce la creatività e il coordinamento della motricità fine. All’asilo nido i bambini giocano con: rocchette, cubi, costruzioni di legno o di gomma, materiali che si prestano ad essere impilati; costruzioni ad incastro, di plastica, di varie grandezze (Lego, Duplo); puzzle in legno ad incastro. - ATTIVITA’ GRAFICO-PITTORICA Il primo incontro del bambino con l’attività grafico–pittorica è costituito dalla scoperta che alcuni oggetti, se trascinati contro una superficie, vi lasciano una traccia, un segno duraturo. Un passo avanti nell’evoluzione dell’attività grafica si ha quando il bambino diviene consapevole della relazione tra movimenti della mano e segni prodotti. Tale scoperta, che avviene generalmente verso i due anni, lo induce ad usare il controllo visivo sui movimenti della mano e a variare volontariamente tali movimenti per produrre segni diversi. Il controllo visivo e la maturazione motoria consentono pertanto un rapido incremento dell’attività grafica del bambino: egli passa dalla produzione di scarabocchi più complessi alla forma circolare chiusa e a segni a raggera. Solo nel passaggio successivo accennerà alla figura umana (ominide). Le finalità sono quelle di un controllo motorio e della conoscenza del proprio corpo, nonché il superamento del tabù dello sporcarsi e sporcare. Le attività sono quelle del disegno collettivo e individuale su diversi spazi, verticali o orizzontali, in modo da dare al bambino diverse possibilità motorie e mentali: · Verticale, sul muro, ( piccoli movimenti); · Seduti ad un tavolo, con fogli piccoli (piccoli movimenti); · Orizzontale, sul pavimento, usando tutto il corpo(grandi movimenti). Il disegno avverrà con diversi tipi di colori, naturali e sintetici. Ecco alcune proposte operative nel campo grafico-pittorico e manipolativo: - manipolazione di prodotti alimentari - coloro con tutto il mio corpo - coloro con pennelli, gessetti, pastelli, pastelli a cera e matitone - coloro con la tecnica a spruzzo (con spruzzino per piante) - coloro con lo spazzolino da denti - coloro con le spugnette. Il bambino, utilizzando diverse tecniche pittoriche, esprime con facilità e immediatezza le emozioni, gli stati d'animo, i sentimenti e i livelli percettivi della realtà. Inoltre l’attività grafica rinforza l’immagine di sé, poiché dà la possibilità di lasciare una traccia del suo lavoro. - LETTURA DI IMMAGINI Ai bambini viene proposta un’attività di scoperta e di avvicinamento al libro ed alla lettura di immagini. Lo scopo di tale attività è favorire la capacità di ascolto, di concentrazione, di arricchimento del vocabolario e di cogliere i particolari. Può essere svolta dal singolo bambino o condivisa coi compagni. - ATTIVITA’ MUSICALI Sono previste diverse proposte anche per bambini più piccoli: - MANIPOLAZIONE DI OGGETTI SONORI. L'invito rivolto ai bambini è di scoprire, sperimentare, ascoltare i suoni prodotti dai diversi materiali di recupero e d'uso quotidiano. - COSTRUZIONE DI OGGETTI SONORI. I rumori, i suoni e i timbri prodotti da oggetti di vario materiale sono molto stimolanti per i bambini. Vengono utilizzate scatole, contenitori di cartone, di latta e bottiglie riempiti con i materiali manipolati precedentemente. Curiosi e divertenti strumenti danno la possibilità ai bambini di provare il gusto di produrre suoni diversi o di variarli a piacere per creare nuove sonorità. - GLI STRUMENTI MUSICALI Oltre agli strumenti costruiti dai bambini, vengono utilizzati anche strumenti veri come tamburelli, maracas, flauti, piatti, triangoli, ecc… SEZIONE GRANDI 25-36 mesi Nel periodo che intercorre fra i 24-36 mesi, lo sviluppo motorio comincia ad articolarsi in schemi di movimento sempre più differenziati e complessi. Il bambino comincia a stabilire rapporti amicali preferenziali, a definire un proprio ruolo nel gruppo. Il gioco simbolico e quello dei travestimenti diventa preponderante. Anche lo sviluppo linguistico è ormai completato nei termini di strutture grammaticali-sintattiche. Le attività previste favoriscono l’espansione e l’arricchimento del vocabolario infantile sostenendo in tal modo lo sviluppo emotivo e cognitivo. Oltre a riproporre alcune delle attività già descritte in precedenza, ai bambini più grandi sono riservati i seguenti giochi: - COLLAGE Con l’aiuto dell’educatrice il bambino inizia ad utilizzare le forbici (con punte arrotondate) per tagliuzzare la carta stimolando in tal modo la manualità fine. Inoltre, per favorire la creatività e la fantasia dei bambini, le educatrici predispongono un'apposita "valigia per incollare" all’interno della quale ogni bambino può scegliere vari pezzi (carta, stoffa, fiori, foglie, velluto, pasta, etc.), appiccicarli, metterli insieme, assemblarli, combinare forme, colori e sostanze diverse. - GIOCO SIMBOLICO Circa a 18 mesi il gioco simbolico comincia a manifestarsi attraverso forme iniziali, ancora scarsamente articolate nel tempo e nella sequenzialità, consolidandosi invece verso i 24 mesi. E’ il gioco del “far finta di..”, i bambini imitano azioni, frasi e gesti di mamma e papà. Negli spazi opportunamente attrezzati, il bambino viene stimolato ad esprimere creatività e fantasia aiutandolo a sviluppare la sua individualità attraverso l’esperienza della rappresentazione dei ruoli. Nella casetta prende in braccio una bambola, la porta a passeggio in carrozzina, le dà da mangiare, la sgrida, va a fare la spesa, tutte azioni queste che il bambino vede fare dagli adulti che lo circondano. Anche i toni di voce mutano. Possono essere pacati o alterati a seconda che il bambino riviva, attraverso il gioco, una situazione già sperimentata nella realtà. Il gioco dei ruoli è, inoltre, una intensa occasione di “gioco sociale” che sviluppa l’imitazione tra i bambini, il loro linguaggio e consolida le amicizie. Per questo motivo, all’interno del nido, vi sono angoli appositamente creati per favorire il gioco simbolico, realisticamente arredati con oggetti di uso comune. - IL TRAVESTIMENTO E IL GIOCO ALLO SPECCHIO Accanto al gioco simbolico, viene allestito l’angolo dei travestimenti che rappresenta un altro spazio fondamentale per i bambini di questa età. Con l'aiuto di una borsetta o un cappello i bimbi inventano e raccontano delle storie, condividono insieme all'educatrice e ai coetanei un momento speciale e un po' magico, ricco di emozioni, dove ci si può trasformare in una strega o in un principe o ancora meglio, nella mamma e nel papà e andare insieme a fare la spesa. Attraverso i travestimenti i bambini imparano ad esprimere i sentimenti, a verbalizzare le loro emozioni, a darle un nome e un significato per acquistare nuova consapevolezza di sé Osservare la propria immagine prima e dopo la trasformazione vuol dire rinforzare la propria identità attraverso l’osservazione dei cambiamenti agiti sul proprio corpo. Il gioco dei travestimenti stimola il bambino al linguaggio e alla verbalizzazione, a diventare autonomo nell’indossare i vestiti, a scoprire la propria immagine riflessa e a conoscere lo schema corporeo. Inoltre facilita la manipolazione fine (allacciare, slacciare, infilare, sfilare, ecc.) e l’imitazione del mondo degli adulti attraverso la memorizzazione. - GIARDINAGGIO Il giardinaggio è un’attività affascinante per il bambino che, nella meraviglia della pianta che germoglia, ha l’opportunità di vivere un’esperienza legata al divenire e alla trasformazione delle cose viventi, nella loro nascita e crescita. Il progetto vuole favorire il raggiungimento dei seguenti obiettivi: manipolare materiali naturali; organizzare attività con la terra; sperimentare attività di semina; osservare la natura che si trasforma; compiere azioni cura delle piante; dimostrare interesse e curiosità verso il mondo vegetale. Psicomotricità: L’età 0/3 anni è l’età psicomotoria per eccellenza perché tutto passa attraverso l’esperienza corporea. Il progetto di Psicomotricità si svolge in un contesto ludico che si basa sul gioco spontaneo, sul movimento, sull'azione. I bambini avranno la possibilità di sperimentare il piacere di muoversi, di costruire e di esprimersi nel gioco simbolico. L'attività proposta ha come obiettivi quelli di favorire lo sviluppo, la maturazione e l'espressione delle potenzialità del bambino a livello motorio, affettivo, relazionale e cognitivo, concepite non come ambiti separati, ma viste nell'ottica della globalità della persona. Nel corso dell’anno, all’interno della programmazione delle attività del nido, saranno proposti, da una figura specializzata, percorsi di: Acquamotricità: Lo sviluppo intellettivo del bambino, soprattutto nei primi anni di vita, è strettamente legato alle attività motorie, esplorative e sensoriali: tatto, vista, udito, gusto. Mettere il bambino a contatto con l’acqua, ambiente fluido ricco di stimoli, più denso e avvolgente rispetto all’aria, consente di stimolare in modo intenso le sue strutture socio-affettivo-cognitive e sensomotorie. L’obiettivo di questo percorso è quello di accompagnare il bambino a scoprire l’ambiente acquatico attraverso la narrazione di una storia rendendo l’approccio all’acqua sereno e giocoso. Il piccolo verrà accompagnato in piscina dall’educatrice avvalendosi in tal modo di una già consolidata relazione educatrice-bambino, affettuosa e incentivante, conducendolo ad un rapporto fiducioso con il mondo acquatico. “Giocare è una cosa seria! I bambini di oggi sono gli adulti di domani, aiutiamoli a crescere liberi da stereotipi, aiutiamoli a sviluppare tutti i sensi, aiutiamoli a diventare più sensibili. Un bambino creativo è un bambino felice!” Bruno Munari