LEGA PRO ANIMALE
CENTRO DI STERILIZZAZIONE PER CANI E GATTI
Via Mario Tommaso snc (1° trav. Dx di Via P. Pagliuca)
Castel Volturno (CE) - Tel: 0823-859552 cell: 347-1976643
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5-1
1
:
- G I O 10 - 18 C A
LUN :
ENI
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La stampa di questa nuova edizione è stata
possibile grazie alla sponsorizzazione della:
AISPA/INGHILTERRA
e la Fondazione Mondo Animale
E-mail: [email protected]
www.legaproanimale.com
conto corrente postale: 109 738 16
IT 81 Q 07601 14900 0000 10973816
L E G A P RO A N I M A L E
CENTRO DI STERILIZZAZIONE PER CANI E GATTI
Via Mario Tommaso snc (= 1° trav. Dx di Via P. Pagliuca)
Castel Volturno (CE) - Tel: 0823-859552 cell: 347-1976643
COME TRATTARE IL NOSTRO
CANE E IL NOSTRO GATTO
C O N S I G L I P R AT I C I
A CURA DI:
DOROTHEA FRIZ
LUIGI DE ROSA
i Veterinari della LEGA PRO ANIMALE
ILLUSTRAZIONI DI REBECCA CLEMENS
DOGS TRUST/UK:
“PERCHÉ LA STERILIZZAZIONE È LA SOLUZIONE MIGLIORE”
DI MIKE PAINE
E DALL’OPUSCOLO DI
EDIZIONE 2014
INDICE
PRESENTAZIONE LEGA PRO ANIMALE
. . . . p. 5
STERILIZZAZIONE E CASTRAZIONE
ESPERIENZE E BENEFICI . . . . . . . . . . . . . . p. 8
FEMMINE DI CANI: . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 11
importanza della sterilizzazione . . . . . . . . . . . . . . p. 12
sterilizzazione chirurgica femmine . . . . . . . . . . . . . p. 13
FEMMINE DI GATTI: . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 16
importanza della sterilizzazione . . . . . . . . . . . . . . p. 17
sterilizzazione chirurgica femmine . . . . . . . . . . . . . p. 17
MASCHI DI CANI E GATTI: . . . . . . . . . . . . . p. 20
castrazione chirurgica maschi . . . . . . . . . . . . . . . p. 21
CONCLUSIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 22
MALATTIE: . . . . . . . . . .
parassiti intestinali . . . . . . . .
malattie virali e loro prevenzione .
malattie trasmesse da “vettori” .
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ALIMENTAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 34
IGIENE DEGLI ANIMALI . . . . . . . . . . . . . . p. 37
E ALLA FINE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . p. 38
3
PRESENTAZIONE LEGA PRO ANIMALE
L
a LEGA PRO ANIMALE è stata fondata nell’ anno 1986
da Dorothea Friz, una veterinaria tedesca. E’ una
organizzazione “no profit”, iscritta all’Albo Regionale delle
Leghe Protezionistiche in Campania con numero 008/A.
Dopo la laurea alla Ludwig Maximilian Universität, Facoltà di
Medicina Veterinaria di Monaco, Dorothea è arrivata nel lontano
1983 a Napoli per lavorare in una clinica veterinaria privata.
La visita di un tipico canile italiano con oltre 600 cani in pessime
condizioni di salute gestito da una lega protezionistica ha
completamente cambiato la vita di Dorothea, che da allora si dedica
a trovare soluzioni per la sovrappopolazione di cani e gatti non
desiderati e abbandonati.
E’ stato comprato un terreno per creare il CENTRO DI
STERILIZZAZIONE PER CANI E GATTI nel Comune di
Castel Volturno (CE) in Regione Campania.
Nel Centro si offre formazione per studenti e veterinari e
interventi di informazione per coloro che lavorano con animali e
soprattutto per bambini, tutto ciò con lo scopo di aumentare la
consapevolezza verso i bisogni dei cani e dei gatti e la
consapevolezza dell’importanza della castrazione dei propri “pet”.
5
La LEGA PRO ANIMALE, lavorando in Italia da oltre 30 anni, ha
sottoposto all’intervento di sterilizzazione* oltre 50.000 animali tra
cani e gatti. Un gran numero di questi sono animali “semi randagi”,
vivono cioè in strada ma non sono abbandonati a loro stessi, poiché
c’è sempre qualcuno che li accudisce, li nutre e, in caso di necessità,
ricorre alle cure veterinarie.
Questo tipo di animale, che naturalmente non deve mai andare in
calore per non creare problemi nella comunità (pensate a branchi di
randagi che inseguono una cagna in calore e si azzuffano tra loro
diventando anche pericolosi per le persone, o a miagolii disperati di
gatti maschi che marcano il territorio con le loro urine fetide), è
presente soprattutto nei parchi privati, nei garage, nei parcheggi,
sulle spiagge, etc. e non solo in Italia ma in quasi tutto il mondo!
C’è gente che vuole bene a questi animali in giro e li nutre, ma c’è
anche chi vuole allontanarli...
Dorothea Friz, DVM
fondatrice LEGA PRO ANIMALE
e FONDAZIONE MONDO ANIMALE
* NOTA BENE: parlare della sterilizzazione non è in realtà corretto,
perché durante l’intervento chirurgico noi asportiamo le glandule
sessuali, cioè le ovaie nelle femmine e i testicoli nei maschi.
Questo tipo d’intervento si chiama “castrazione” anche nelle
femmine.
6
I NOSTRI OBIETTIVI
L’obiettivo primario della LEGA PRO ANIMALE prevede che
• OGNI CANE E OGNI GATTO ABBIA UN PADRONE CHE LO
CURI.
• MAI PIÙ CANI E GATTI CHE VIVONO PERMANENTEMENTE
IN STRADA O IN CANILI.
Per raggiungere questo obiettivo, i veterinari della LEGA PRO ANIMALE
castrano il più elevato numero di animali possibile sia in Regione Campania che
in altre zone dell’Italia. Il team della LPA è specializzato nella cattura di cani e
gatti randagi ed ha dimostrato che la cattura, la castrazione e la re-immissione
sul luogo di cattura costituiscono un metodo umano per la diminuzione del
numero totale di animali in un determinato territorio (vedi
www.fondazionemondoanimale.com: progetti Italsider/Taranto, Marina
IL CENTRO OFFRE:
• la castrazione per cani e gatti
• tutti i servizi di una clinica veterinaria privata
• pensione per cani e gatti
Offriamo inoltre regolarmente i cosiddetti “Spay Days” per gatti
randagi. Sul nostro sito www.legaproanimale.com è possibile
conoscere le prossime date e i dettagli.
Nell’anno 2001 Dorothea ha ritenuto opportuno che si dovesse
incrementare la consapevolezza nei confronti degli animali in genere ed
è così nata la FONDAZIONE MONDO ANIMALE, la quale FARÀ
DI TUTTO PER AUMENTARE IL RISPETTO VERSO GLI
ANIMALI DOMESTICI ATTRAVERSO EDUCAZIONE ED
INFORMAZIONE.
CHI VUOLE DONARE PER AIUTARE A RAGGIUNGERE L’OBIETTIVO:
Conto corrente postale - Banco posta
LEGA PRO ANIMALE; 109 738 16
IBAN: It81 Q 076 0114 9000 0001 0973 816
BIC/SWIFT: BPPIITRRXXX
Si può donare anche online tramite paypal visitando il sito:
www.legaproanimale.com
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STERILIZZAZIONE/CASTRAZIONE
ESPERIENZE E BENEFICI
Facciamo un gioco:
Sei una donna innamorata di un bellissimo uomo? Vuoi sposarlo ed avere
dei figli da lui? Bene. Che penseresti se qualcuno ti chiudesse in casa,
senza lasciarti mai uscire per incontrare il tuo innamorato???
E’ proprio questo che da secoli i padroni di cani e di gatti fanno in genere
con i propri animali. “Devono arrangiarsi”, dicono. Ma come? Magari
noleggiando un video?
Peggio ancora per i maschi. Fiutano le femmine in calore anche a grande
distanza. Il testosterone, l'ormone maschile prodotto continuamente nei
testicoli, li condiziona e li spinge a “fare i maschietti”. Ma come possono,
se sono chiusi in casa? Da un giardino potrebbero almeno scappare…
Costringiamo i nostri amici a quattro zampe a fare la vita di suore o preti.
Ma siamo sicuri che a loro vada bene?
E se permettiamo loro di condurre una vita più naturale? Attenzione: una
cagna può avere 2 cucciolate l'anno e può partorire fino a 17 cuccioli in
una cucciolata. Il primo calore si verifica in media tra i 5 e i 7 mesi e
naturalmente la cagna può già accoppiarsi e partorire. Che faremo
con tutti questi cuccioli?
Il caso della gatta è simile: può avere fino a 4 cucciolate l'anno, e ci è
capitato di contare anche 9 gattini in una cucciolata.
E non dimentichiamo:
ad ogni
accoppiamento
segue
una gravidanza !!!
8
Se riuscite, mettetevi al posto degli animali. Non è meglio che essi
non avvertano più lo stimolo sessuale se non gli si permette di
soddisfarlo?
E non commettete l'errore di “umanizzarli”: in natura l'atto sessuale
è finalizzato solo alla riproduzione della specie, per cui, eliminato
lo stimolo prodotto dagli ormoni, gli animali non si interessano più
al sesso e non soffrono per questo.
DA DX A SX: GIGI, VALENTINA, DOROTHEA: VETERINARI DELLA LEGA PRO ANIMALE
9
Come tipologia di intervento noi eseguiamo la ovaio isterectomia,
cioè la asportazione sia delle ovaie che dell'utero alle cagne e alle
gatte, e la orchiectomia, cioè la asportazione dei testicoli ai cani e
gatti maschi. L'intervento viene effettuato in anestesia generale.
IL MOMENTO “GIUSTO” PER
L'INTERVENTO:
Molti padroni di cani o gatti sono convinti che il proprio animale
debba andare in calore (in genere tra 5 e 7 mesi) almeno una volta
prima di essere sterilizzato. Addirittura c'è chi pensa che le femmine
debbano partorire almeno una volta. Tutto ciò non è vero: è
dimostrato che la sterilizzazione eseguita prima del primo calore
protegge quasi completamente dai tumori mammari. Questa
patologia è strettamente collegata al ciclo sessuale. Se non c'è
neanche un calore, le ghiandole mammarie non si sviluppano
completamente, non entrano in pratica mai in funzione e il rischio di
cancro si riduce quasi a zero. Se si castra il maschio prima dell'età
della maturità sessuale, non soffrirà mai della iperplasia benigna
della prostata, che a sua volta può anche evolvere in forme
neoplastiche.
Dato che esistono delle differenze sostanziali tra cane e gatto, gli
argomenti vengono
trattati qui di seguito
separatamente.
Il dottor Lorenzo
prepara l’autoclave
10
CAGNA
Ciclo sessuale:
La cagna ha un ciclo sessuale totalmente diverso da quello della
donna. Il primo calore in genere si verifica tra il quinto e il settimo
mese; successivamente si verifica mediamente ogni sei mesi. Il
calore dura in genere tre settimane. Durante la prima settimana c'è
solo tumefazione della vulva (proestro), nella seconda cominciano
le perdite ematiche e nella terza settimana le perdite gradualmente
diventano mucose ed il sangue acquista un colorito più scuro.
Periodo fecondo:
La cagna è feconda alla fine della terza
settimana, cioè circa quattordici giorni
dopo l'inizio delle perdite ematiche e solo
in questo breve periodo (12 ore!!!) del
ciclo è disposta ad accettare il maschio.
Se non è “il momento giusto” (=estro) la
cagna non ha nessun desiderio di
accoppiarsi, anzi morde ed allontana i
maschi.
Durante l'estro l'impulso sessuale può però essere così forte da
spingere la cagna ad allontanarsi dal suo domicilio con
conseguenze immaginabili. Non dimentichiamo inoltre che durante
il calore la femmina attira i maschi e ciò può creare problemi con
zuffe tra i “pretendenti” ed incidenti stradali.
Gravidanza:
La gravidanza dura in media 62 giorni e una cagna può partorire
fino a 17 cuccioli. Non c'è menopausa! La cagna può andare infatti
in calore e partorire anche in età avanzata.
11
Perché e come prevenire i calori?
I mezzi che vengono utilizzati per bloccare il calore delle cagne
sono vari. Escludiamo a priori i metodi chimici per le loro dannose
conseguenze, sia quando vengono impiegati con tempi e dosaggi
sbagliati, sia anche quando vengono impiegati correttamente. Nella
maggior parte dei casi la cagna va infatti incontro a disfunzioni
ormonali che predispongono alla piometra (infiammazione
purulenta dell'utero). Per questa patologia non esiste terapia medica
ma solo chirurgica: si può cioè sperare di salvare l'animale, però in
questi casi la prognosi è riservata se non addirittura infausta.
Tenere la cagna lontana dal maschio sicuramente previene la
gravidanza (se davvero ci si riesce …...), ma ciò può indurre
problemi psichici di tipo ormonale, in quanto la cagna sente il
bisogno della procreazione fino ad avere gravidanze isteriche. In
ogni caso questa è una condizione innaturale poiché si lascia un
forte desiderio insoddisfatto, caso che in natura non si verifica mai.
12
Sterilizzazione chirurgica
Diverse sono le tecniche chirurgiche di sterilizzazione:
1.
Ovariectomia (asportazione
delle ovaie)
Con questa tecnica la cagna non va più in
calore perché manca lo stimolo
ormonale.
Inconvenienti: disturbi ormonali (l'utero
o la ghiandola surrenale possono
produrre ormoni), infezione ascendente
dalla vagina e conseguente piometra
(infezione dell'utero)
2.
Isterectomia (asportazione dell'utero)
La cagna va ancora in calore, ma non può procreare.
Inconvenienti: la cagna attira i maschi e può accoppiarsi. Questa
tecnica è da evitare perché non solo crea problemi nei rapporti
uomo-cane, ma la stessa cagna può avere sia problemi di infezione
del moncone dell'utero che problemi neuro-ormonali (pseudo
gravidanza). Altro inconveniente molto frequente è l'instaurarsi di
una gravidanza isterica, la quale comporta sia sofferenza psichica
sia la formazione di latte nelle mammelle che, ristagnando, dà
origine nel giro di qualche anno a tumori mammari spesso maligni.
Non va dimenticato il sarcoma di Sticker, tumore venereo
trasmesso con l'accoppiamento.
13
3.
Legatura delle tube
Con questo metodo la cagna continua ad andare in calore e ad
accoppiarsi.
Inconvenienti: gli stessi descritti a proposito della isterectomia:
problemi nei rapporti uomo-cane, piometra, gravidanza isterica, tumori
mammari, sarcoma di Sticker.
4.
Ovaio isterectomia (asportazione delle ovaie e dell'utero)
Questo metodo non comporta nessun turbamento ormonale nella
cagna in quanto nell’anaestro (periodo che intercorre tra due calori) le
ovaie sono quiescenti e quindi la loro asportazione non farà che
riprodurre una situazione del tutto naturale nella cagna. Con la ovaio
isterectomia la cagna non avverte più stimoli sessuali, il cane maschio
non è più attratto e, cosa molto importante, gli inconvenienti sono
minimi (o quasi nulli, se paragonati a quelli osservati negli animali non
sterilizzati).
Inconvenienti:
la cagna “castrata” (così si
definisce una cagna cui sono state
asportate le ovaie) ha la tendenza
ad ingrassare, ma questo può essere
evitato con una giusta e soprattutto
equilibrata alimentazione (vi possiamo assicurare che nel nostro
ambulatorio vediamo spesso cagne grasse che non sono castrate!).
Dopo la sterilizzazione il mantello della cagna può diventare più folto.
Ciò si può evitare spazzolando più frequentemente il cane.
Incontinenza urinaria: raramente una cagna castrata soffre di questo
disturbo (0,1% in circa 15.000 cagne sterilizzate nel centro della LEGA
PRO ANIMALE), ma è una patologia che può comunque essere
trattata sia con farmaci omeopatici che con altri farmaci.
14
Tecnica dell'intervento
Il cane deve essere operato in anestesia generale. Ci sono diversi protocolli,
importante è che il cane dorma profondamente e non senta dolore e che si
svegli non appena l'intervento è terminato.
E' necessaria la somministrazione endovenosa di liquidi sia perché
permette di iniettare prontamente in vena i dovuti farmaci in caso di
problemi anestesiologici, sia perché consente di mantenere a livelli
adeguati la pressione sanguigna e la perfusione renale, sia perché permette
di ripristinare i liquidi persi durante l'intervento (indispensabile per le
cagne incinte o affette da piometra), cosa che migliora il decorso postoperatorio, tanto che già il giorno dopo l'intervento il cane gioca, mangia ed
ha un comportamento del tutto normale.
Il taglio viene eseguito sulla linea mediana a pari distanza tra ombelico e
pube. Ovviamente il taglio in un cane di grossa mole è proporzionatamente
più grande di quello eseguito su un cane di piccola taglia, e si passa quindi
dai 2 ai 6 cm.
La riuscita dell'intervento è ovviamente condizionata anche dalla qualità
del materiale di sutura, che deve essere sottile ma nello stesso tempo
resistente. Nel nostro centro adoperiamo materiale che viene
completamente riassorbito in circa due mesi, per cui dopo 3-4 giorni i cani
possono ritornare alla vita normale, anche in strada, sempre che non
dimostrino la tendenza a leccarsi la ferita. In tal caso l'animale deve essere
tenuto sotto controllo per almeno 8-10 giorni. I punti comunque non
devono essere necessariamente tolti. Di fondamentale importanza è la
grandezza del taglio: più piccolo è il taglio, meno punti di sutura ci saranno
e minore sarà la reazione tissutale.
ISABELLA
durante uno
“SPAY DAY”
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GATTA
Ciclo sessuale:
Il primo estro si verifica tra il quinto e il sesto mese di vita ed è già fertile al
primo calore. La gatta non ha un ciclo regolare come la cagna. Ha dei calori
spontanei che possono verificarsi per la visione di un bel maschietto forte
oppure quando le giornate diventano più lunghe e il clima più mite o
quando c'è cibo in abbondanza: tutti fattori che favoriscono la
sopravvivenza della cucciolata.
Durante il calore la gatta è inquieta, mangia poco, vuole uscire, miagola e si
rotola a terra. Ha un forte desiderio di accoppiarsi. Se non può uscire avrà
calori ripetuti e potrà sviluppare cisti ovariche, se è libera di uscire lo farà e
certamente ritornerà in “stato interessante”. Se non ha la possibilità di
trovare un partner può diventare anche aggressiva nei confronti del proprio
padrone.
Gravidanza:
La durata della gravidanza è in media di 62 giorni, come nella cagna.
Attenzione: già poco dopo il parto la gatta può andare di nuovo in calore,
accoppiarsi, partorire e questo può portare addirittura a casi in cui una
mamma gatta può allattare contemporaneamente più generazioni di propri
gattini.
Perché e come prevenire i calori:
La maggior parte dei padroni di gatti è
d'accordo sulla necessità di evitare il calore
del proprio animale. Quattro cucciolate all'
anno parlano da sole … La gatta non
sterilizzata e chiusa in casa utilizza una vasta
gamma di espedienti per esprimere il suo
dispiacere, ed è solo questione di tempo
perché il convivente a due zampe perda
la pazienza e agisca prendendo un
appuntamento per la sterilizzazione con il suo veterinario. I metodi di
“sterilizzazione” che comportano la infertilità dell'animale ma non
impediscono i cicli ormonali sono da escludere a priori per un semplice
motivo: la gatta si accoppia condizionata dall'estro, ma non c'è annidamento
del feto nell'utero e la gatta ritorna in calore di continuo (può accadere anche
ogni 10 giorni). Questa povera gatta si accoppia dunque continuamente
senza mai avere la soddisfazione di una gravidanza (invece è questo che la
natura prevede!!!). Dimagrsce, ha problemi ormonali, infezioni dell'utero
per il contatto con il maschio. E’ un soggetto a grande rischio di infezioni
virali quali leucemia, peritonite infettiva e soprattutto l'aids del gatto.
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Perché non si può fare una siringa per bloccare il calore del gatto??
Sono da escludere i metodi chimici perché questa specie presenta un ciclo
sessuale tanto irregolare che per prevenire la comparsa del calore si dovrebbe
regolarmente somministrare ogni settimana e per tutta la vita del soggetto una
pillola di ormoni. Se per caso ci si dimentica di somministrarla oppure se per quel
determinato giorno la gatta non torna a casa, è stato tutto inutile perché la gatta
andrà in calore accoppiandosi.
Sterilizzazione chirurgica gatta
Discutiamo adesso anche nella gatta i vari metodi di sterilizzazione:
1.
Legatura delle tube
Con questo metodo la gatta va in calore, si accoppia, ma non può procreare;
ritorna di nuovo in calore dopo circa dieci giorni dall'accoppiamento e rischia
anche in questo caso i seguenti inconvenienti: infezione uterina o, peggio ancora,
la comparsa di cisti ovariche, tumori uterini o tumori mammari.
2.
Ovariectomia/ovaio isterectomia
La gatta non va in calore e non ha più stimoli sessuali, vivendo felice e tranquilla.
Anche lasciando l'utero o pezzi dell'utero, non ci sono i problemi che invece si
verificano nella cagna. Una volta aperta, però, la cavità addominale conviene
eseguire anche nella gatta l'intervento di ovaio isterectomia.
Inconvenienti: Quasi nulli. In alcuni casi si può avere un aumento del peso
corporeo, ma noi abbiamo sempre dubitato che la causa di ciò fosse la
sterilizzazione, visto che ci sono gatte molto grasse che non hanno affrontato
questo intervento. Con un’alimentazione idonea ed equilibrata (vedi il paragrafo
Alimentazione a pag. 34) e con una giusta attività fisica si può comunque evitare
tale inconveniente.
Dr. Giuliano, Veterinario
del Centro
durante un intervento
di sterilizzazione
17
Tecnica di intervento:
Anche la gatta viene operata in anestesia generale. Vale quanto
detto per le cagne: l'anestesia deve essere abbastanza profonda da
non fare avvertire dolore all'animale durante l'intervento, ma al
contempo deve essere sicura e permettere che l'animale si risvegli
poco dopo.
L'intervento della gatta dura in media 15 minuti quando non ci sono
delle complicazioni particolari. Per il gatto non è strettamente
necessaria la perfusione endovenosa, nemmeno quando ad essere
operata è una gatta incinta. Le perdite di liquidi durante l'intervento
sono insignificanti, tanto che l'animale si riprende quasi subito
anche senza la fleboclisi. Già il giorno dopo l'intervento il gatto può
infatti ritornare nel suo habitat e condurre la vita di sempre.
18
Annotazioni
Durante questi anni abbiamo avuto modo di notare che se si sterilizzano cagne
o gatte in calore, il taglio può essere ridotto (quasi la metà del normale) perché i
legamenti sono molto imbibiti (per azione
degli estrogeni), più elastici e soprattutto
molto più lunghi.
Non abbiamo notato particolari rischi di
emorragie intraoperatorie né altri
problemi collaterali. Abbiamo anzi
constatato che gli animali si riprendono
più velocemente. Questo non significa
però che sia necessario aspettare il primo
calore. Lavori scientifici americani
dimostrano che nelle cagne “castrate”
prima del primo calore la incidenza dei
tumori mammari è ridotta quasi a zero
(vedi il paragrafo Il momento “giusto”
per l’intervento a pag. 10).
Infine vogliamo aggiungere che l'intervento può essere eseguito anche durante
la gravidanza, sia nelle prime che nelle ultime settimane di gestazione. Non ci
sono rischi, ma ovviamente alla cagna gravida conviene somministrare più
liquidi per via endovenosa rispetto ad una cagna non gravida.
Se pensate che vi dispiace far sterilizzare una cagna incinta, che è peccato non
far nascere questi cuccioli, che sicuramente troverete una sistemazione per
tutti, pensate anche che cuccioli da adottare ce ne sono già tantissimi e
purtroppo non c'è posto per tutti, pensate a quanti animali morti vedete lungo le
strade e riflettete: non abbiamo bisogno di altri cani o gatti, ce ne sono già
tantissimi che non avranno mai una casa, una carezza e una scodella piena;
pensate prima a loro.
Portare i cuccioli in canili? Certamente avrete visto le immagini in televisione
di qualche canile in Italia e spero desideriate un futuro migliore per i cuccioli
della vostra cagna (o gatta)!
La cagna o la gatta incinta dopo l'intervento NON cerca i propri cuccioli,
poiché soltanto all'atto dell'espulsione del cucciolo durante il parto vengono
secreti alcuni ormoni (endorfine, prolattina) responsabili dell'istinto materno.
Quindi non è un atto crudele né controproducente per l'animale stesso. Essa
non soffrirà in alcun modo della perdita dei cuccioli. E' invece crudelissimo far
partorire un animale e poi subito dopo privarlo dei cuccioli.
19
I MASCHI …….
Caro lettore, sei maschio?
Puoi immaginarti che qualcuno ti rinchiuda
tutta la vita in una casa o in un giardino,
magari legato con una catena? Sembrano
metodi di tortura medioevali o riti di una
strana setta religiosa? Certo! Ma proprio così
facciamo con i nostri cani. Il nostro Fido
fiuta molto bene, soprattutto quando c'è una
femmina in calore, anche se si trova diversi
chilometri distante. Il testosterone, ormone
prodotto nei suoi testicoli, lo spinge a trovare
la sua adorata a tutti i costi! Se è fortunato
riesce a scappare, a spezzare la catena,
superare i pericoli del traffico, le macchine, i
camion. Una volta arrivato purtroppo non c'è
solo lui: un branco di altri maschi desiderosi
è già presente e avido di sangue ….
E Fido ben chiuso in casa? Può solo sognare del sesso! E' costretto a fare
vita da prete contro la sua volontà. Non può neanche pregare per essere
aiutato …..Video, riviste sexy? MA COME ??????
E se il suo padrone gli concede di divertirsi una volta, il desiderio nel tempo
aumenta ancora ……
E ogni volta che i cani o i gatti si accoppiano ne consegue una
gravidanza!
Potete immaginare se succedesse anche a noi? Ogni volta che facciamo l'amore
la donna resta incinta …….
Stranamente le discussioni e i dubbi sulla castrazione dei cani maschi non
sorgono nel caso dei gatti. L'odore dell’urina con cui il gatto maschio intero
“marca” il suo territorio è così penetrante che anche il più grande maschilista si
dimentica della solidarietà! La castrazione (così si denomina la asportazione
dei testicoli) fatta in età giovanile farà sì che anche il gatto più esuberante
preferisca la poltrona sicura alla strada. Anche perché i gatti maschi “interi”
sono abituati a lottare fra loro per la più bella, più sexy gatta in calore, spesso
producendo dei veri e propri “concerti notturni”. Ascessi, occhi e orecchi
mancanti, graffi e morsi fino a fratture sono le conseguenze. Senza parlare poi
degli incidenti stradali, dei cani che spesso si introducono in lotte tra gatti (e si
può immaginare chi vinca!), dei gatti che si lanciano dai piani più alti e delle
malattie trasmissibili ……
20
Ciclo sessuale dei maschi
I maschi di cani e gatti non vanno in calore. I loro testicoli producono
continuamente l'ormone maschile: il testosterone. Questo ormone li può
rendere nervosi, tentano di scappare, i cani lottano in famiglia per il posto di
“capo branco”, cani e gatti “marcano” il proprio territorio e si verificano tutti
gli inconvenienti prima illustrati: zuffe, vagabondaggio, incidenti stradali,
patologie come tumori dell'apparato genitale, ernie perianali, malattie
contagiose ed altro.
Lo stimolo all'accoppiamento si
verifica soprattutto quando il
maschio fiuta una femmina in
calore. E solo durante il calore la
femmina accetta il maschio.
Tecnica dell'intervento
1.
Vasectomia (legatura del
dotto spermatico)
Non evita gli inconvenienti sopra
indicati per cui anche nel maschio
si deve ricorrere alla castrazione, cioè all'asportazione dei testicoli.
Un altro fattore per cui si sconsiglia la vasectomia è che, accoppiandosi con
una cagna, il maschio non la feconda (NON SUCCEDE IN NATURA!) e
questa mancata fecondazione porta a quelle patologie che abbiamo
menzionato prima (piometra, infezioni urinarie, gravidanze isteriche,
tumori mammari, tumori genitali, Sarcoma di Sticker).
Si deve allora ricorrere all'intervento di
2.
Castrazione (asportazione dei testicoli)
Con la castrazione vengono a mancare gli ormoni sessuali; questo induce
nell'animale una diminuzione dell'aggressività e della tendenza a lasciare il
proprio ambiente per cercare femmine ed a marcare il territorio con l'urina.
Non avverte più il desiderio dell'accoppiamento.
Inconvenienti:
La castrazione può fare ingrassare ed impigrire il cane.
21
CONCLUSIONE
La castrazione (asportazione delle ghiandole sessuali della
femmina e del maschio) è l'unica soluzione per inserire cani e
gatti nell'habitat ambienteuomo-animale. Si riducono le
sofferenze degli animali
tenuti vicino all'uomo, che in
quanto domestici non possono
più vivere una vita totalmente
naturale. E' ovvio che si
devono “trattare” maschi e
femmine anche perché:
-
se ad ogni accoppiamento
segue una gravidanza, chi
si prenderà cura dei
piccoli?
-
le femmine non
sterilizzate soffrono di
gravidanze isteriche
- se si lasciano interi solo i
maschi si disturba in
misura ancora maggiore
l'equilibrio della natura: i
poveri maschi disturbano
ferocemente le poche
femmine rimaste intere e
si azzuffano fra loro fino
alla morte.
22
RICORDIAMO CHE .....
.... le cagne e le gatte possono essere sessualmente mature già all’età di 5
mesi, si possono accoppiare e 2 mesi dopo, quindi all’età di 7 mesi,
possono avere la prima cucciolata!
... le cagne vanno “in calore” in media due volte l’anno e, se sono libere
di vagare sul territorio o se non sono ben chiuse in casa, avranno anche 2
cucciolate all’anno!
... in una cucciolata di cani si possono contare fino a 17 cuccioli
... le gatte possono “andare in calore” di continuo se sono chiuse in
casa!
... le gatte possono avere anche 4 cucciolate all’anno se hanno accesso
a un maschio intero!
... in una cucciolata di gatti ci possono essere fino a 9 gattini!
... ogni cane maschio e ogni gatto maschio può fare sesso con circa 300
femmine ogni anno e indurre 300 gravidanze!
... praticamente ad ogni accoppiamento segue una gravidanza!
... i cani e gatti non vanno in menopausa!
... nelle zone rurali dell’Italia del Sud circa l’80% dei cani e gatti
padronali sono liberi di vagare sul territorio!
FRA 4 MESI SARO’
GIA’ MAMMA ....
... Solo la castrazione salva
centinaia di migliaia di
cuccioli e gattini
23
COME PREVENIRE LE MALATTIE
DEI NOSTRI CANI E GATTI …..
La maggior parte delle malattie sono espressione di uno “scontro” tra
l'agente patogeno e il sistema immunitario dei nostri animali.
Se quest'ultimo funziona a dovere, la malattia si sviluppa in modo lieve o
non si sviluppa affatto. Al contrario, quando il sistema immunitario è
depresso (parassitosi, malnutrizione, malattie preesistenti, etc.) si
possono avere problemi anche gravi.
Per questo motivo è bene tenere presente alcune semplici regole che
possono rivelarsi determinanti per la salute dei nostri amici:
1. Sverminarli e vaccinarli regolarmente
2. Proteggerli dai parassiti esterni (pulci, zecche, zanzare, etc)
3. Nutrirli in modo adeguato (non solo quantità ma anche e
soprattutto qualità!)
Innanzitutto bisogna considerare che il sistema immunitario dei cuccioli
raggiunge la piena efficienza intorno ai 50-60 giorni. Fino a questa età la
protezione dalle malattie infettive è assicurata dagli anticorpi trasmessi
dalla mamma tramite il colostro. Questo si verifica se la madre è sana,
regolarmente vaccinata e nutrita bene. Dal momento dello svezzamento
bisogna intervenire con le vaccinazioni, mentre la sverminazione deve
cominciare prima (intorno alla 2° settimana di vita).
La
Prevenzione
prima
di
tutto
24
PARASSITOSI INTESTINALI
a cura del Dott. Giuseppe Leonardo - Veterinario
Particolare attenzione bisogna porre nei riguardi delle parassitosi
intestinali dei cani e gatti. Facciamo cenno al ciclo vitale di alcuni
parassiti al fine di bloccarne la diffusione:
Ascaridi:
Sono tra i vermi tondi più diffusi nei cuccioli e nelle cagne in lattazione.
La loro diffusione può avvenire per via orale con l'ingestione di uova o
attraverso la via transplacentare o il latte materno.
Uncinaria o Anchilostomi:
Come per gli ascaridi, ma le larve hanno anche la possibilità di
attraversare la cute quando il soggetto passeggia nell'erba bagnata o
negli acquitrini.
NOTA BENE:
Per queste parassitosi (ascaridi e uncinaria) è prevista la trasmissione
intrauterina da madre a figlio attraverso i vasi placentari. Si verifica il
passaggio delle forme lavali fino al polmone dei cuccioli e successivamente
viene raggiunto il lume intestinale dove i parassiti completano il loro ciclo di
sviluppo. La presenza di vermi pre-adulti nell'intestino si verifica già dalla 2°
settimana dopo il parto. Pertanto si devono sverminare i cuccioli (e anche la
madre, perché lei mangia le feci dei piccoli quando li pulisce!) ogni 10 giorni
a partire dall'età di 2 settimane fino all'età di 4-5 mesi (per essere sicuri che
tutte le larve in migrazione siano scese).
Trichuris Vulpis:
E' un parassita molto pericoloso, si
diffonde per via orale con l'assunzione
di feci o cibo contaminato da uova. E'
difficile isolare le uova dalle feci. E'
causa spesso di gastroenteriti
emorragiche e può comportare febbre
alta.
25
Tenie:
Sono tra i parassiti più specializzati, le larve utilizzano un ospite intermedio
come vettore. Cani e gatti possono essere parassitati da molte specie di tenia ma
la più frequente è senza dubbio il Dypilidium caninum che ha come ospite
intermedio la pulce cosicché quando il cane o il gatto si lecca per il prurito
ingerisce la pulce e con essa anche la larva del verme.
NOTA BENE:
Cani e gatti che ospitano pulci sono da trattare non solo per i parassiti
esterni, ma anche per la infestazione da Dypilidium caninum.
Molte tenie, compreso l'echinococco, hanno come ospiti intermedi animali
a sangue caldo, per questo non bisogna MAI DARE CARNE O
FRATTAGLIE CRUDE da mangiare ai nostri amici a quattro zampe in
modo da non favorire la diffusione di questi vermi che possono essere
pericolosi anche per l'uomo.
Coccidi:
Sono parassiti unicellulari, si sviluppano nell'intestino e si diffondono per via
orofecale. Sono spesso causa di enteriti emorragiche. A questo tipo appartiene
anche TOXOPLASMA GONDII, il cui unico ospite dove si compie il ciclo
con produzione di oocisti è il gatto. Solo il gatto infetto può quindi diffondere
questo microrganismo; il contagio avviene mangiando carne cruda o piccole
prede. In ogni caso la diffusione si può prevenire facendo attenzione a
NON DARE CARNE CRUDA AI GATTI.
NOTA BENE:
L'uomo contrae la Toxoplasmosi soprattutto ingerendo carni poco cotte o
carni crude parassitate dal toxoplasma, soprattutto carne di suino e ovino ma
anche verdure crude non abbastanza lavate e contaminate da oocisti
eliminate da gatti infetti.
CONCLUSIONE:
Vista l'elevata presenza nell'ambiente di questi parassiti e vista la facilità con
cui i nostri animali possono venirne a contatto (annusandosi tra loro,
leccando o mangiando a terra o semplicemente passeggiando nell'erba) è
opportuno trattarli farmacologicamente con un vermifugo ad ampio spettro
almeno due volte l'anno, al fine di curare o prevenire le parassitosi, in quanto
anche con esame coprologico negativo non siamo sicuri di escludere con
certezza la presenza di parassiti nell’intestino.
26
VACCINAZIONI
Tutti i cani e gatti nel corso della loro vita possono contrarre malattie.
Particolare importanza rivestono le malattie infettive, verso le quali non
sempre esistono cure specifiche. Sono spesso sostenute da virus e spesso
sono mortali. L'unica cura è la prevenzione con la vaccinazione.
Molto importante è che si vaccinino solo soggetti in perfetta salute e
sverminati qualche giorno prima. Inoltre gli animali da immunizzare
devono essere visitati accuratamente prima del trattamento e
preferibilmente deve essere anche analizzato un campione di feci. E
anche dopo la vaccinazione per circa 1 settimana (il sistema immunitario
deve rispondere allo stimolo vaccinale e non deve essere “distratto”) è
consigliabile evitare all'animale qualsiasi stress, cambiamento di
abitudini o cibo, viaggi e trattamenti antiparassitari esterni.
Negli animali adulti i trattamenti immunizzanti vanno ripetuti
annualmente al fine di mantenere sufficientemente alto il valore degli
anticorpi nell’organismo.
Per la leptospirosi nelle zone endemiche si consiglia di vaccinare i cani
ogni sei mesi.
CONTRO CHE COSA SI DEVE VACCINARE IL CANE?
IL CIMURRO
L'EPATITE
LA LEPTOSPIROSI
LA PARVOVIROSI
LA RABBIA
LA TOSSE DEI CANILI (?)
LA PARAINFLUENZA (?)
27
CONTRO CHE COSA SI DEVE VACCINARE IL GATTO?
LA RINOTRACHEITE
LA GASTROENTERITE
LA LEUCEMIA (???)
I
programmi vaccinali sono diversi ed il veterinario consiglierà
quello più opportuno. Noi della LEGA PRO ANIMALE
abbiamo adottato un vaccino polivalente che immunizza
contemporaneamente contro le più temute malattie. Al primo
trattamento vaccinale segue un richiamo a distanza di 4-6
settimane, che comprende anche il vaccino contro la rabbia. Questa
malattia, sebbene sia considerata estinta nella nostra zona, è
comunque presente nel nord Italia e nei paesi limitrofi. Sempre più
spesso il cane viaggia al seguito del proprio padrone ed è possibile
che uno di questi cani in viaggio possa contrarre la rabbia e portarla
anche nelle nostre zone, provocando
quindi una nuova ondata di questa
terribile malattia assolutamente
mortale. Solo gli animali vaccinati in
tempo saranno poi protetti.
Negli animali adulti i trattamenti
immunizzanti vanno ripetuti
annualmente al fine di mantenere
sufficientemente alto il valore degli
anticorpi nell'organismo.
un cucciolo mentre viene
visitato dal dott. Gigi,
nostro veterinario
Per la leptospirosi nelle zone
endemiche si consiglia di vaccinare i
cani ogni sei mesi.
28
MALATTIE TRASMESSE DA “VETTORI”
a cura del Dott. Giuliano Santamaria
LA LEISHMANIOSI
La “Leishmaniosi” costituisce un caso particolare. Questa malattia,
secondo le attuali conoscenze scientifiche ancora considerata
“incurabile”, viene trasmessa solo tramite la puntura di un insetto, una
piccola zanzara detta “flebotomo o pappatacio” che funge da vettore.
L'animale ammalato funge da “serbatoio”. Il flebotomo si moltiplica
deponendo uova in zone umide, nasce “sano” e deve contagiarsi
ingerendo il sangue di un animale ammalato di Leishmaniosi. Dopo un
po' di tempo dal pasto infetto può trasmettere la malattia ad altri cani o
anche all'uomo con successive punture.
E' chiaro che la trasmissione di questa malattia è strettamente collegata al
periodo estivo e anche alle ore notturne, periodo di attività del
flebotomo.
Ci sono dei farmaci sul mercato che possono determinare un deciso
miglioramento delle condizioni generali (debolezza generale, problemi
di pelle simili alla “rogna”, lesioni oculari, cutanee, ulcere sanguinanti,
dimagramento, zoppie, diarrea e molto altro), ma c'è sempre la
possibilità di recidiva poiché il parassita si nasconde nei linfonodi, nel
midollo e nella pelle e può così sottrarsi all'eliminazione completa,
perché il farmaco non riesce a raggiungere una concentrazione adeguata
in questi organi.
la leishmaniosi si
trasmette solo tramite
la puntura di insetti
volatili (flebotomi
oppure papataci!)
29
Questi cani costituiscono un grosso rischio per gli altri cani e per le
persone, perché sembrano sani, ma possono diffondere la malattia.
E’ pertanto necessario tenere i cani malati in un luogo chiuso nel
periodo estivo durante la notte (Delibera Regionale nr. 6133 del
13 Dicembre 2002) preferibilmente con delle piastrine o altri
antiparassitari in funzione utilizzando al contempo dei repellenti
applicati sulla pelle dei cani.
Questi animali vanno trattati e controllati regolarmente, si devono
eseguire test ematici mensilmente per avere uno screening del
percorso della malattia fino alla scomparsa dei sintomi.
I veterinari della
LEGA PRO ANIMALE
consigliano:
Proteggere il cane sano (e
soprattutto il cane ammalato) con
“repellenti” = collari o prodotti
“spot on” applicati dal mese di
aprile fino a fine ottobre per evitare
che il flebotomo possa pungerlo.
Comunque - se possibile conviene tenere il cane dentro casa di notte. Inoltre è bene far
eseguire due volte l'anno un prelievo per la ricerca degli anticorpi
contro questa malattia, per poter intervenire in tempo in caso di
contagio. Esiste anche un vaccino, ma il produttore consiglia
comunque di proteggere sempre il cane durante il periodo estivo,
soprattutto la notte!
30
LA EHRLICHIOSI
L'ehrlichia è una malattia batterica trasmessa da una zecca; anche le
trasfusioni di sangue possono essere un pericolo. In base ai segni clinici
possiamo distinguere: *Forma acuta: in media si manifesta dopo circa 2
settimane dall'infezione con febbre, anoressia, congiuntivite, linfonodi
ingrossati, aumento delle dimensioni della milza, piastrinopenia,
emorragie sottocutanee e sottomucose. *Forma subclinica e forma
cronica: possono durare da mesi ad anni e si caratterizzano per perdita di
peso, stanchezza, disturbi della coagulazione, anemia, disturbi renali e,
più raramente, disturbi neurologici. La diagnosi di certezza si può avere
solo con dei test ematici.
La prevenzione si basa sul trattamento dei cani con antiparassitari già
prima della stagione a rischio e fino alla fine della stessa.
Terapia: antibiotici tetracicline
LA BABESIOSI
La babesiosi è una malattia protozoaria trasmessa da una zecca. Il
periodo di incubazione oscilla tra 7 e 21 giorni, la sintomatologia è
molto variabile: il cane spesso è abbattuto, ha febbre e le gengive
sono pallide. Spesso la malattia decorre in forma cronica e si
riacutizza in seguito a stress, terapie immunosoppressive ed altre
malattie concomitanti.
La diagnosi di certezza si può avere solo con dei test ematici. La
prevenzione si fa trattando i cani con antiparassitari già prima della
stagione a rischio e fino alla fine della stessa.
Terapia: chemioterapici
31
LA FILARIOSI CARDIOPOLMONARE
La filariosi cardiopolmonare è una patologia parassitaria trasmessa
da una zanzara. Si caratterizza con la presenza di parassiti nel cuore.
Più frequente nel nord Italia, occasionale nel sud. La
sintomatologia in base alla gravità si differenzia in:
· Lieve: nessuna sintomatologia o occasionalmente tosse e/o
affanno dopo sforzo fisico.
· Moderata: tosse ed affanno dopo sforzo fisico
· Grave: peggioramento delle condizioni generali, cachessia,
tosse persistente e dispnea
La diagnosi di certezza si può avere con test ematici e con
l'ecografia. La prevenzione si basa sulla somministrazione di
prodotti per via orale e spot-on, tutti sotto stretto controllo del
veterinario da maggio-giugno fino a ottobre-novembre.
Terapia: composti arsenicali: melasormina idrocloruro e
tiacetarsamide.
EMOBARTONELLOSI
Patologia batterica del cane e del gatto trasmessa dalle pulci.
Generalmente ha un andamento acuto con abbattimento, mucose
pallide e/o subitteriche e letargia. Difficilmente si presenta con
febbre. Diagnosi: test ematici. La prevenzione si effettua con
antiparassitari nei periodi a rischio.
Terapia: antibiotici tetracicline.
NOTA BENE:
PREVENIRE E’ MEGLIO CHE CURARE!
In alcuni casi, una volta contratta
la malattia, non c’è guarigione
32
LA MALATTIA DI LYME (BORRELIOSI)
La Malattia di Lyme (Borreliosi) è una malattia protozoaria
trasmessa da una zecca. Essa è poco comune nel sud Italia. Il
sintomo più comune è la poliartrite, inoltre si possono avere
perdita di peso, letargia, linfoadenopatia e febbre. La diagnosi
di certezza si può ottenere solo con dei test ematici. La
prevenzione si basa sulla vaccinazione e sul trattamento dei
cani con antiparassitari già prima della stagione a rischio e fino
alla fine della stessa.
Terapia: antibiotici tetracicline
33
ALIMENTAZIONE
Cani e gatti sono carnivori, anzi: PREDATORI. Ciò significa che in natura si
nutrono di altri animali (topi, uccelli, conigli e altro), cacciati ed uccisi. E'
chiaro che non possiamo offrire un topo appena ucciso al nostro gatto, ma è
anche chiaro che i nostri amici a quattro zampe in casa non devono mangiare i
nostri cibi, perché noi siamo onnivori (come i maiali). I carnivori non hanno
tutti gli enzimi per digerire l'amido (le nostre ghiandole salivari producono
l'enzima “amilasi”). Per questo motivo cibi come
PASTA, RISO E PANE
NON VANNO BENE PER IL NOSTRO CANE
(e naturalmente neanche per i nostri gatti!).
In genere raccomandiamo cibi confezionati di marca per cani e gatti,
soprattutto mangimi secchi. Le ditte produttrici hanno fatto ricerche sui
fabbisogni dei carnivori e le migliori marche sono garantite. E' possibile,
ma è meglio evitare, l’aggiunta di una minima quantità di cibi “adatti”
all'alimentazione preconfezionata (solo per dare il “gusto giusto”)!.
Cibi per cani
Mangime secco per cani adulti (da 9
mesi in poi) o per cuccioli a seconda
della loro attività e dello stato di
salute.
Per “insaporire” il secco, si può
aggiungere dell'umido, sempre per
cani o meglio per gatti (è più
appetitoso).
34
Eventualmente per questo scopo si possono utilizzare anche piccole
quantità di:
- carne rossa, sempre ben cotta (ricordiamo le malattie trasmissibili
all'uomo!). Per esempio carne di pecora e bufala, più si
può muovere l'animale da macello, più rossa è la carne:
così è meno stressato, così non si ammala facilmente e
così è meno “contaminato” da residui di medicinali
- pesce,
naturalmente lesso e privato della lisca
-latte “fermentato” = latte “perso” (acido)
- yogurt (naturalmente senza frutta o/e zuccheri)
- formaggio, ricotta
NOTA BENE:
Tutti questi “additivi” apportano molte calorie. Se il cane o il gatto
tende ad ingrassare, naturalmente si deve eliminare l'equivalente in
calorie dal secco o/e umido!
Per coprire il fabbisogno degli olii essenziali dare ogni giorno da
uno fino a tre cucchiai (secondo la taglia) di olio di semi crudo =
la prima spremitura di olii di semi (p.e, di soia, di vinacciolo, etc),
che contiene ACIDO LINOLEICO (supermercato).
Cibi per Gatti
Mangime secco per gatti adulti o gattini a secondo della loro attività e
dello stato di salute, eventualmente da “insaporire” con pochissimo:
pesce, carne rossa (sempre ben cotta), latte fermentato, formaggio o
ricotta.
Per coprire il fabbisogno degli olii essenziali dare ogni giorno un
cucchiaino di olio di semi crudo = la prima spremitura di olii di semi
(per es. di soia, di vinacciolo, etc), che contiene ACIDO
LINOLEICO (supermercato) e da uno a due volte alla settimana un
cucchiaino di olio di fegato di merluzzo (farmacia).
35
NOTA BENE:
Cibi NON adatti a cani e gatti:
Riso, pasta, pane, latte fresco (neanche diluito con acqua va
bene! non digeriscono lo zucchero del latte = lattosio),
carne cruda, derivati di maiale, insaccati, prosciutto né
cotto né crudo, dolci, gelati, legumi, organi come fegato,
polmone, rene (= organi che filtrano l'organismo
dell'animale da macello), uova crude, caffè (!!!), biscotti
per umani, merendine, cibi fritti, cibi conditi, cioccolata,
ossa ai cani di oltre 5 anni di età (per quelli più giovani:
sempre ben cotte e solo ossa lunghe!)
CONCLUSIONE:
Dando mangime secco di marca integrato con gli olii essenziali, ci
assicuriamo che l'animale mangi in modo bilanciato e che sia
coperto il fabbisogno di tutti i sali minerali, delle vitamine, degli
oligoelementi, delle fibre e di altre sostanze di cui ha bisogno.
Per animali che soffrono di particolari
patologie, ci sono poi anche prodotti
dietetici di buona marca, consigliati dal
veterinario curante.
ASSICURARSI CHE L'ACQUA A
DISPOSIZIONE SIA SEMPRE
PULITA E FRESCA!
Un’alimentazione bilanciata è molto
importante per mantenere l'animale
sano, per conservare il sistema
immunitario intatto e per prolungare la
vita dei nostri amici a quattro zampe!!!
36
COME TENERE PULITO L'ANIMALE
Ricordate ancora i cani nudi? Tutti tosati, anche husky siberiani e pastori
tedeschi: solo la testa e la punta della coda conservavano i peli, un aspetto
molto strano. I padroni di questi cani credevano che a causa del caldo in estate
si dovesse eliminare completamente “la pelliccia”.
Questo è assolutamente sbagliato !!!
I peli proteggono i nostri animali in casa dal freddo ma anche dal caldo. Ogni
pelo ha un muscolo alla sua radice che può alzarlo.
Quando i peli sono dritti si forma uno
strato di aria tra loro che funge da
isolante. E' chiaro che si devono
spazzolare e pettinare i cani (e i gatti,
soprattutto quelli a pelo lungo!) tutti i
giorni per evitare che si creino dei
nodi e che i peli perdano la possibilità
di alzarsi.
I peli proteggono anche dai raggi del
sole, perché la pelle dei cani e dei gatti
non ha pigmento.
E' sconsigliato fare shampoo a cani e
gatti, anche shampoo a secco, perché i
detergenti tolgono il grasso protettivo
dal pelo e danneggiano la protezione
naturale della pelle. Facendo lo
shampoo, l'animale può prendere più
facilmente malattie cutanee come la
rogna, micosi e parassiti esterni in
genere.
Noi della LEGA PRO ANIMALE raccomandiamo di spazzolare e pettinare gli
animali, dopo aver distribuito un po' di borotalco naturale sul pelo. In casi
estremi è consiglibile fare solo una doccia con acqua calda semplice oppure
utilizzare il balsamo invece dello shampoo. Così il grasso protettivo non si
elimina.
NOTA BENE:
Certi antiparassitari esterni non funzionano se applicati
prima o poco dopo lo shampoo o se l'animale si bagna.
Si devono sempre leggere bene le istruzioni!
37
E ALLA FINE ……
Cani e gatti non sono soprammobili o giocattoli.
Oltre a fornire loro del cibo
adeguato, a curarne l'igiene, a
pensare ai trattamenti profilattici
e alla sterilizzazione, è necessario
considerare anche i loro fabbisogni “psicologici”.
Cioè ogni cane e ogni gatto ha
bisogno di interagire con le
persone e, soprattutto i cani, con i
loro simili.
Il gatto è più adatto a stare da solo con una persona o in una famiglia,
anche perennemente confinato in un appartamento.
Il cane ha bisogno di uscire e di
“tenere il naso occupato”, perché
ha un senso dell'olfatto molto più
sviluppato del nostro. Si annoia a
stare sempre da solo in un
giardino dove non passa mai
nessuno e, per passare il tempo,
può anche decidere di fare
qualche “lavoretto”, come
sradicare le piante più belle e più
costose dal prato inglese, oppure
di aiutarci a tenere in “ordine” la
casa.
38
Sempre per “passare il tempo”
possono anche cominciare ad automutilarsi, per esempio leccandosi
le zampe in maniera eccessiva fino
a provocarsi delle lesioni.
I cani vogliono e devono correre,
ma certamente non da soli e non in
una strada piena di traffico.
Magari fate un pò di jogging con il vostro cane (fa bene anche alla
vostra salute), oppure cercate un posto dove anche altri padroni di
cani vanno a far giocare i loro, magari potete portarli a fare “agility”
o altre attività divertenti per i nostri conviventi a quattro zampe.
E non dimenticate l'educazione del cucciolo: se ci si “dimentica” di
imporre certe regole prima dei 4 mesi, sarà quasi impossibile che poi
l'animale impari determinate cose. L'ideale sarebbe che il cucciolo
venisse a contatto con tutto quello che sarà intorno a lui in futuro
prima dell'età di 6 settimane
(persone estranee, altri animali
come gatti e cani non di famiglia,
bambini, il traffico, viaggiare in
macchina, etc).
L'educazione (rinforzando esiti
positivi con dei premi e ignorando i
comportamenti “cattivi”) deve
iniziare il più presto possibile. Una buona educazione in certe
situazioni può essere vitale: pensiamo per esempio a quanto è
importante che il cane risponda a comandi come “resta” oppure
“vieni” se l’animale è libero ed un’automobile si sta avvicinando...
LO STAFF DELLA LEGA PRO ANIMALE TI AUGURA UNA “BUONA CONVIVENZA”
CON IL TUO “PET” E SI RENDE DISPONIBILE PER ULTERIORI CHIARIMENTI!
39
PER FAVORE AIUTATECI AD AIUTARE GLI ANIMALI
CONTO CORRENTE POSTALE:
LEGA PRO ANIMALE: 109 738 16
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