PROGETTO REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DELL’ASSESSORATO BENI CULTURALI
E AMBIENTALI DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE DELLA REGIONE SICILIANA
www.spesonlus.it
dai bambini…le regole
Associazione Spes - Cultura e Servizi tra la Gente - Onlus
STAFF ORGANIZZATIVO: progettazione ed elaborazione grafica Daniela Calenduccia, stesura ed
elaborazione testi Viviana Cugurullo e Rosarianna Pandolfo, fotografia in copertina Cinzia Grillo.
“Cosa Giusta…dai bambini le regole” è la sintesi delle esperienze relative al
progetto denominato “Le regole del gioco”, inserito nelle “Attività per la
formazione civile degli alunni ai sensi dell’art. 14 della L. R. 13 settembre
1999 n. 20 del 12/03/2008”.
IL PROGETTO
Durante l’anno scolastico 2008/2009 gli insegnanti e i bambini del nostro
Circolo Didattico hanno intrapreso un percorso di conoscenza e approfondimento sul tema della legalità, intesa come rispetto delle regole e garanzia di benessere e armonia nel vissuto quotidiano di grandi e piccini.
2
Le diverse attività e i laboratori hanno favorito il coinvolgimento attivo e
giocoso degli alunni che hanno maturato la capacità di riflettere in maniera
autonoma ed originale sulle diverse declinazioni del problema della cittadinanza: dal diritto al benessere psichico e fisico alla riscoperta del senso di
appartenenza alla comunità, senza trascurare la necessità di accogliere il diverso.
L AVORIAMO
E DUCANDO
G IOIOSAMENTE
A NIME
L IBERE
I NFONDENDO
T ANTA
Quest’anno a scuola abbiamo
parlato dei diritti dei bambini
nel progetto che si intitola
“Grandi diritti per piccoli cittadini”. Mi ha molto colpito il
diritto all’affetto, perché ogni
bambino ha bisogno d’amore
e comprensione e i bambini
devono crescere sotto le cure
dei genitori e la sicurezza, perché ogni bambino
ha bisogno di affetto. Sembra una cosa scontata
ma in realtà tanti bambini non hanno l’affetto dei
genitori.
Al progetto vediamo anche dei film che riguardano
i propri diritti negati. Per esempio come Matilda
che non aveva l’affetto dei genitori. I loro genitori
non le davano neanche attenzione, ma per fortuna
è finita bene, perché si è fatta adottare dalla sua
maestra. Io sono stata contenta perché la maestra
è una persona molto buona e gentile. Durante il
progetto mangiamo tutti insieme felicemente e dopo giochiamo per un po’. Noi qui siamo molto felici
I bambini
dicono ...
perché impariamo tante cose che noi non sapevamo e
nel frattempo tutti insieme ci divertiamo. (Giada Currò)
À RMONIA
Il Dirigente Scolastico
Paola Occhipinti
LABORATORI
−
CONOSCERE ED IMPARAE AD
USARE IL FLAUTO DOLCE
−
IL LABORATORIO DELLE STORIE
−
I PRODOTTI DELLA NOSTRA
TERRA
Centrale
−
LETTURA COME GIOCO
di via Gramignani, 97/bis
−
CINEFORUM
Plesso
−
GIOCO SPORT RUGBY
di via S.G. La Rena, 27
−
GRANDI DIRITTI PER PICCOLI
CITTADINI
Plesso
A.S. 2008/2009
C.D. LIVIO TEMPESTA
CATANIA
Le mie riflessioni sul film “IQBAL”
La parte del film che mi è piaciuta di più è quando
Iqbal ha ricevuto un premio di 15.000 dollari e
quando Iqbal e il suo amico sono scappati. Erano
sul camion e il suo amico ha detto: ho voglia di
“Pisciare tanto” (di fare la pipì).
La parte che non mi è piaciuta è che alla fine gli
hanno sparato sul petto mentre giocava. L’altra
parte che non mi è piaciuta è quando lo hanno levato dalla sua famiglia e lo hanno portato nella
fabbrica di tappeti dove c’erano altri ragazzi che
soffrivano. Questo film mi ha fatto capire il significato della storia di Iqbal: un bambino pakistano
che a 4 anni fu venduto ad un fabbricante di tappeti e a soli 12 anni fu ucciso perché lottava contro
la schiavitù dei bambini.
La storia di Iqbal mi ha fatto anche capire che
quando sei sola nella strada devi stare attenta.
I bambini devono essere protetti dalle famiglie. Se
la famiglia non è buona per i bambini interviene l’ONU.
Sono delle persone per bene, non lasciano i bambini nell’ignoranza. Neanche quelli che sono malati.
(Jennifer Pulvirenti).
Alunni
via Plaia, 193
Noemi Barcella, Graziella Grace Calvagna, Umberto Cannizzo, Sebastiano Conte, Tania Giovanna Cuntrò,
Greta Currò, Alessia D’Agata, Noemi Favara, Silvio Filistad, Rosaria Fuselli, Antonino Grillo, Ferida Jeseti,
Giuseppe Monaco, Sharon Pulvirenti, Melissa Grazia Scalia (1 E).
Selenia Martina Abate, Giacomo Cuffai, Francesco Distefano, Desiree Favara, Orazio Fazio, Federico
Giannaula, Alessia Grillo, Francesco Samuel Grillo, Siria Iacobaci, Enis Jeseti, Esmeralda Jeseti, Federica
Litrico, Daniela Roberta Mirabella, Noemi Scardaci, Noemi Torrisi, Michele Vaccaro, Michael Vitale (2 E)
Salvatore Amato, Clementina Maria Berti, Maria Luisa Censabella, Giada Currò, Giovanni D’Agata, Matteo
D’Agosta, Giusy De Luca, Chiara Grillo, Danilo Grillo, Daniele Micale, Antonino Musumeci, Antony Lino
Ranno, Maria Giorgia Stabile, Santo Strano (4 E)
Valeria Belfiore, Francesco Colaianni, Conte Chiara, Costanzo Christian, Francesca Fragalà, Giuseppe
Giannaula, Maria Giuffrida, Clara Indelicato, Andrea La Rosa, Antonietta Mirabella, Angelo Privitera, Jennifer
Pulvirenti, Tania Ruscica, Angelo Stabile, Vitale Paolo (5 E)
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GRANDI DIRITTI PER PICCOLI CITTADINI
concetto di diritto e di dovere.
• Far emergere l’importanza del rispetto dei diritti e dei
doveri ed il vantaggio sociale che consegue al rispetto
delle regole.
• Divulgare i 54 artt. della Convenzione Internazionale sui
Diritti dell’Infanzia.
• Offrire occasioni di confronto con gli enti che si adoperano
per la protezione dei bambini nel mondo.
Il flauto dolce è uno
strumento di facile esecuzione che permette
anche ai giovanissimi di
avvicinarsi alla musica
non solo in veste di ascoltatori, ma anche di
protagonisti.
Non presuppone la conoscenza della lettura e
della scrittura musicale
in maniera articolata,
ma anzi viene utilizzato
nelle scuole proprio per
imparare e leggere la
musica suonando.
Il progetto si propone di
stimolare ed accrescere
negli alunni la motivazione alla comprensione
del linguaggio sonoro,
al fine di accostare il
bambino nel modo più
semplice
e
chiaro
all’arte dei suoni e del
ritmo e di saper riconoscere la musica come
mezzo per comunicare i
propri sentimenti, attraverso un linguaggio co-
I bambini
dicono ...
- Ho scoperto il flauto, che suono!
Mi sono divertito tra le sue dolci
note! (Benedetto Lombardo)
- Mi piace suonare il flauto perché
emette un suono dolce, mi rilasso
ed eseguo tante belle canzoncine.
(Valeria La Rosa)
- Abbiamo trascorso tante ore a
suon di musica. Tante note hanno
fatto delle dolci melodie.(Giovanni Lombardo)
- Quando suoniamo tutti insieme è bello e divertente
perché realizziamo delle belle melodie. (Martina Mannino)
- Il flauto mi piace perché è bello suonarlo tutti insieme. (Michael Furnari)
- DO-RE-MI-SOL-FA, la musica non è là, ma è qua alla
Livio Tempesta. (Giuseppe Virruso)
- Quando suono mi rilasso, mi estraneo dal mondo e
mi si scatenano forti emozioni (Giuseppe Minutola)
- E’ divertente suonare il flauto in compagnia, il suo
suono è gradevole e mette tanta allegria. (Chiara Conti)
- Note sogniamo, musica facciamo, flauto suoniamo,
amici diventiamo, con le maestre ci divertiamo e impariamo! (Manuel Battaglia)
Obiettivi
• Acquisire un primo livello di conoscenza dei segni
grafici musicali (pentagramma, figure musicali …)
• Conoscere lo strumento e le posizione delle dita
• Acquisire un modo corretto di emettere suoni
• Acquisire un modo corretto di respirare e una
corretta postura
Sede e classi
Plesso di via Plaia
3° E
Insegnanti
Sede e classi
• Vanna Rissignolo
Plesso di via Plaia
1°-2°- 4°-5° E
Alunni
Insegnanti
• Antonina Inserra
• Grazia Gigliuto
• Giuseppa Principato
Angelo Aulino, Manuel Battaglia, Chiara Conti, Maria
D’Agosta, Michael Furnari, Valeria La Rosa, Benedetto
Lombardo, Giovanni Lombardo, Martina Mannino,
Giuseppe Minutola, Termini Alfio, Giuseppe Virruso.
CONOSCERE ED IMPARAE AD USARE IL FLAUTO DOLCE
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L’attività è stata ispirata dalla
necessità di promuovere il riconoscimento e la realizzazione di quanto affermato nella
Convenzione Internazionale
sui Diritti dell’Infanzia in base
alla quale i bambini non sono
soltanto oggetto di tutela, ma
veri e propri soggetti di diritto. La scuola ha realizzato un
percorso educativo adeguato
alle diverse età dei soggetti,
offrendo ai bambini importanti spunti di riflessione sul loro
vissuto quotidiano. In collaborazione con l’UNICEF ed
altri enti locali e territoriali, si
è favorita una corretta conoscenza dei diritti dei bambini
e delle istituzioni chiamate a
garantirli. Attraverso la proiezione di alcuni film centrati
sul
tema
dei
diritti
dell’infanzia, sono state evidenziate le problematiche legate allo sfruttamento del lavoro minorile, all’istruzione
negata, alla diversità, alle difficili relazioni familiari. Partendo dalle storie proposte,
gli alunni sono stati guidati
verso una riflessione critica
ed un raffronto con le realtà
conosciute, per capire se e
come i diritti dei bambini sono rispettati e quali soluzioni
positive e concrete si possono Obiettivi
proporre alle istituzioni com- • Offrire agli alunni occasioni di riflessione guidate sul
3
IL LABORATORIO DELLE STORIE
Le storie, i racconti, le
fiabe sono fonte di emozioni, di esplorazione, di
gioiosa operatività finalizzata all’espressività creativa.
Per la prima volta
quest’anno ho iniziato a
giocare
a
rugby.
All’inizio di questo progetto non ero molto
preoccupato perché mi
sentivo sicuro.
Il rugby è uno sport entusiasmante.
Quando
giochi a rugby dentro di te si concentrano
molte emozioni. Il primo giorno di rugby
iniziammo ad imparare le regole principali.
Nel rugby bisogna avere convinzione di ciò
che si fa, stare attenti e osservare tutto ciò
che accade ed essere agguerriti come dei
leoni.
Per questo gioco si usa una palla ovale e si
gioca in squadre di 15 giocatori che devono
cercare di fare il maggior numero di mete.
Il rugby è un gioco di squadra e bisogna
rimanere uniti fino alla fine; uniti sia nella
vittoria che nella sconfitta.
Per preparare questo progetto ci hanno aiutato tre allenatori: Jhonny che è attualmente giocatore del’Amatori Catania, Emanuela
che certe volte è stata dura per far crescere
in noi lo spirito del rugby e Rossella che ci
ha aiutato soprattutto quando ci facevamo
male.
Oltre loro dovremmo ringraziare la maestra
Giancarla che ci ha dato l’opportunità di
giocare a rugby. Perché come dice la frase
“L’importante non è vincere ma partecipare”.
I bambini
dicono ...
Rappresentarle e metterle
in scena durante il laboratorio,
ha
consentito
all’alunno lo sviluppo della
comunicazione,
dell’espressione,
della
comprensione e conoscenza degli altri, di sé
stessi e del proprio rapporto con il mondo.
“Cappuccetto Verde”
Si
è scelto, quindi, di
partire da una storia, che
oltre ad essere piacevole
e ricca di azione e movimento, possiede un buon
numero di personaggi così da offrire a tutti gli alunni la possibilità di avere un ruolo.
Il copione è stato considerato come punto di
partenza per realizzare la
rappresentazione ed è
stato adattato alle esigenze del gruppo. Sono stati
preparati
così
due
musical: “Aggiungi un posto
a
tavola”
e
Obiettivi
• Sviluppare la creatività
• Conoscere meglio se stessi
• Intraprendere un viaggio progressivo alla scoperta
delle parole e delle storie
• Giocare con la lingua italiana e con i linguaggi non
verbali
• Rielaborare ed interpretare creativamente
fiabe e racconti
Nel piccolo paese arrivano
degli stranieri.
4
“Aggiungi un posto a tavola”
Sede e classi
Plesso di via S.G. La Rena
2°, 3° e 5° G
Alunni
Rosario Ardito, Gaetano Di Francesco, Antonino Grasso, Domenico Agatino Lopis, Natale Nizza, Gaetano Rizzo, Rosario
Vittorio (4A)
Valerio Cardile, Andrea Conti, Giuseppe Corsaro, Cristian D’Amore, Cesare Favara, Daniele Giudice, Mouhamed Ka, Antonio
Longo, Dario Marotta, Lorenzo Mertoli, Mirko Nicotra, Salvo Palla, Simone Spampinato, Eugenio Zaffarana (4G)
Fabrizio Carmelo Amara, Antonino Cassata, Cristoforo Castelli, Danilo Nicolosi, Michael Pacifico, Francesco Scarcella (5A)
Christian Agati, Domenico Caruso, Saverio Sergio Giordano, Carmelo Giuffrida, Giacomo Nicolosi, Samuel Puglisi, Angelo
Scarlata (5B)
Danilo Bevacqua, Giuseppe Conti, Cutii Florin, Stan Florin, Antonio Ferlito, Luca Libro, Salatore Mascali, Yuri Mazzeo, Luciano
Mertoli, Nicolò Messina, Ignazio Montalto, Giuseppe Papale, Alessandro Verrillo (5G) 13
R U G B Y
S P O R T
Quest’attività ha avvicinato i ragazzi al mondo dello
sport, favorendo la loro
formazione culturale e sociale. Attraverso il gioco di
squadra e l’attività motoria, i bambini hanno imparato ad occupare positivamente il tempo libero e
hanno sviluppato una migliore conoscenza di sé
stessi e delle loro potenzialità.
L’Amatori Catania ha messo a disposizione un campo di rugby, ma anche lo
spazio esterno della scuola
ha ospitato momenti di
gioco e sedute di allenamento.
Non sono mancati inoltre
gli approfondimenti teorici
per acquisire le regole fondamentali del rugby e studiare i diversi moduli e
schemi di gioco.
Quest’anno ho scoperto
nuove cose su di me,
grazie alla recita di fine
anno della nostra classe, in cui tutti ci siamo
impegnati
tantissimo
nei propri ruoli. Ho imparato a gestire il mio
corpo potendo controllarmi. Ho provato tante
emozioni come il divertimento, ho imparato
a controllare le mie emozioni, ma soprattutto
ho conosciuto molte qualità su di me che non
sapevo di conoscere. Durante questi periodi
io e i miei compagni siamo diventati un vero
gruppo collaborando nel nostro compito; inoltre in questi ultimi periodi la mia mente è
molto occupata, e non mi scorderò mai tutti
questi ricordi di questa esperienza , e li terrò
sempre nel cuore e nella mente.
(Messina Nicolò)
I bambini
dicono ...
Obiettivi
Ma Don Silvestro li invita a riflettere sul significato delle parole “Aggiungi un posto a
tavola”.
Gli abitanti osservano stupiti i nuovi arrivati:
non pregano Dio, ma Allah!
Dio sicuramente non li vorrà salvare e per colpa loro tutti moriranno annegati.
Infine, con una stretta di mano ed un sorriso gli stranieri vengono accolti nella piccola comunità.
G I O C O
• Partecipare ad attività di gioco e di sport rispettandone le
regole
• Saper interagire nel gruppo rispettando le esigenze dei
Insegnanti
compagni
• Sviluppare qualità psichiche fondamentali come lo spirito di
squadra, l’autocontrollo, il coraggio e la lealtà
• Padroneggiare abilità motorie di base in situazione diverse
• Carmela D’Arrigo
• Giovanna Carla Avaro
• Anita Rao
Sede e classi
Centrale di via Gramigliani
Plesso di via Plaia
Plesso di via S.G. La Rena
Campo di rugby Fontanarossa
4°-5°
Insegnanti
• Avaro Giovanna Carla
• Tasca Angelo
12
Alunni
Danilo Bevacqua, Eleonora Caruso, Giuseppe Conti, Marika Garozzo, Giuliana Gullotta, Morena La Piana,
Yuri Mazzeo, Luciano Mertoli, Nicolò Messina, Giuseppe Papale, Alessandro Verrillo.
Vincenzo Bellini, Andrea Bombaci, Giuliana Botta , Angelo Bucisca, Francesco Casella, Sacha Di Stefano,
Marialuisa Emanuele, Alessandra Ficociello, Filippo Lando, Blanca La Piana, Antonino Longo, Gabriele
Longo, Emanuele Nicotra, Vincenzo Papale, Alessia Platania, Noemi Provenzano, Lorenzo Romani,
Christian Ruffo, Lorenzo Rutigliano, Marika Santamaria, Leonardo Trapani, Giulia Visconti, Noemi Zumbo,
Noemi Zou.
5
I PRODOTTI DELLA NOSTRA TERRA
6
Al fine di promuovere la
conoscenza delle radici
delle nostre tradizioni, gli
alunni sono stati guidati
alla conoscenza dei principali prodotti del nostro
territorio, imparando da
dove nascono e come
fanno ad arrivare sulla
nostra tavola. Attraverso
la lettura di filastrocche,
poesie dialettali, racconti
mitologici, percorsi storici
e disegni, i bambini hanno scoperto il nostro patrimonio agroalimentare.
Seguendo questo percorso didattico i bambini
hanno
sviluppato
una
maggiore consapevolezza
nella scelta degli alimenti
giusti per il mantenimento di una buona forma
psico-fisica.
sul film “Giorgio Perlasca”
Menù
Ecco pronto un menù di tradizione siciliana con prodotti D.O.P.
Colazione
- Granita di limone con brioche
Spuntino
- Fettina di pane e miele
Pranzo
- Tortino di anelletti con pomodori di Pachino
e melanzane fritte
- Alici marinate
- Sarde a beccafico
- Insalata di arance
- fichidindia
Merenda
- Cannolo alla ricotta o torta al pistacchio
Cena
- Assaggi di formaggi misti: pecorino, provola dei Ne
brodi, ricotta infornata, macco di fave, carciofi arrosti
ti, parmigiana di melanzane e …per dolce scorzett di
agrumi candite.
Naturalmente tutto in piccoli dosi!!!
La diffusione geografica degli agrumi in Sicilia
Obiettivi
La storia è una storia vera. Un pezzo di memoria storica, vissuta sulla propria pelle, un insegnamento da non dimenticare mai.
Ma la cosa più significativa è quello che ha insegnato dopo i terribili fatti del '44,
ovvero l'umiltà; Perlasca non ha mai raccontato a nessuno, nemmeno alla sua famiglia, quello che era successo a Budapest, ha sempre vissuto una vita modesta,
ritirata, da "uomo qualunque".
Sul film “I 100 Passi”
Un bel film, racconto della vita di un uomo, Peppino Impastato
(figlio di un mafioso), che ha avuto il coraggio, di dire no alla mafia, di sfidare ogni giorno la morte pur di non abbassare la testa.
Questo film dovrebbe esser proiettato in tutte le scuole ed in ogni
carcere per far vedere che i grandi italiani ci sono. Impastato è di
incredibile coraggio perché si è messo contro personaggi vicini alla
sua famiglia, con i quali è cresciuto ma dai quali ha saputo allontanarsi per diventare esempio di rettitudine e coraggio. Peppino Impastato dovrebbe essere ricordato come esempio di antimafioso,
dignità ed amore per la propria terra.
Sul film “Il bambino con il pigiama a righe”
Questo film parla sull' orrenda tragedia dell'olocausto si è rivelato
capace mettere a fuoco con una certa chiarezza l'innocenza deviata dei bambini tedeschi all'orrore nazista. È commovente il rapporto tra il bambino tedesco che non vuole arrendersi e obbedire
al male con il bambino ebreo prigioniero dentro il lager.
Sul film “Il pianista”
Una grande storia. Adrien Brody è il protagonista. Nei suoi occhi si
nota subito la sofferenza, la tristezza, la paura, l'incapacità di
spiegarsi quale sia la sua colpa, se non essere nato ebreo. Gli orrori della guerra e della persecuzione razziale riassunti in uno dei
capolavori più grandi di Roman Polanski.
Sul film “Io vi troverò”
Nonostante le bugie e i sotterfugi della figlia sfida il mondo per salvarla! incredibile!!! Bel film. Un film
pieno d'azione e di colpi
di scena che lo rendono
davvero piacevole....
Questo film non ha bisogno di nessun commento.
Il padre lotta contro tutti i
cattivi per salvare la figlia.
Sul film “La Tomba
Dell’imperatore Dragone”
Il film merita di essere
visto; offre moltissimi effetti speciali e azione: Si
tratta di un tripudio di colori, effetti speciali e azione che colpisce il bersaglio.
I bambini
dicono ...
• Conoscere i prodotti della nostra terra
• Imparare a mangiare in modo sano
• Saper distinguere i diversi stili di vita
Sede e classi
Plesso di via S.G. La Rena
Insegnanti
• Gabriella Lo Verde
Alunni
Amara Fabrizio, Ardito Rosario, Battaglia Iolanda, Bussolari Alba, Caruso Domenico, Cassata Antonino,
Castellli Cristoforo, Comis Vincenzo, Conti Luana, Crisafulli Annalisa, Di Francesco Gaetano, Faro Agata C.,
Fazio Anna Maria, Giordano Saverio, Grasso Agata, Grasso Antonino, Intravaia Federica, Lopis Domenico,
Mirabella Vincenza, Morace Clarissa, Nicolosi Danilo, Nicolosi Giacomo, Pacifico Michael, Pastura Desiree,
Puglisi Samuel, Rubicondo Rosi, Sicali Chiara, Spadicchia Federica, Vittorio Rosario.
11
C I N E F O R U M
L'attività di cineforum ha
rappresentato una risposta
originale ed adeguata al bisogno educativo e formativo delle nuove generazioni,
in modo particolare per i
ragazzi
a
rischio
d’insuccesso scolastico.
Mi presento e vi presento: mi chiamo Egg e sono un ovetto forza bambini, giù tutti
dal letto. Oggi sapete vi voglio parlare di cosa è bene per tutti mangiare. Impareremo
che l’olio d’oliva in passato agli dei si offriva. Poi parleremo di uva e di vini che non si
bevon finché si è piccini.
Mentre in inverno son le spremute a mantenerci in buona salute. Con latte al mattino si
fa colazione e di frutta a merenda una buona porzione. Vediamo insieme il formaggio
creare e come l’azzurro pesce pescare. Poi un bel volo con l’ape faremo e il dolce miele
noi gusteremo. Se tutto questo ancor non vi basta finirò col parlare di pane e di pasta.
A tutti auguro di star bene mangiando le cose buone di cui sto parlando.
Utilizzando nuovi input intellettualmente stimolanti,
si è concretizzato un modello di scuola in grado di
superare i limiti culturali e
sociali dei ragazzi.
L'organizzazione delle attività ha valorizzato il lavoro di gruppo dei docenti
che hanno fornito agli alunni gli strumenti essenziali per l’interpretazione
dei codici visivi e dei linguaggi tipici della cinematografia raggiungendo obiettivi formativi di promozione umana, culturale e sociale. I bambini hanno sviluppato la loro coscienza critica, trasformandosi da spettatori passivi in fruitori
attivi e consapevoli, capaci di rielaborare in modo autonomo e personale ciò che
vedono, sentono, pensano e
provano.
I bambini dicono ...
Obiettivi
• Imparare a lavorare insieme ai compagni, svolgendo
all’interno del gruppo il proprio ruolo, a seconda delle
capacità di ciascuno
• Potenziare la capacità di comunicare, fornendo la
possibilità di sperimentare nuovi linguaggi
• Riflettere su alcune tematiche sociali emerse dalla visione
dei film
Sede e classi
Centrale di via Gramigliani
4°-5° A e 5°B
Insegnanti
10
• Ida Cuomo
• Ornella Di Bartolo
• Angelo Tasca
Alunni
Giovanni Beninato, Valerio Cardile, Andrea Conti, Miriam Laterza, Mouhamed Ka, Lorenzo Mertoli, Giuseppe
Panarello, Salvatore Palla, Eugenio Zafferana, Giulia Mobilia
7
GIOCO
COME
LETTURA
8
L’attività ha la finalità di
promuovere, consolidare
e potenziare l’amore per
la lettura che nella società odierna è vista come
un fatto meccanico, meno interessante della televisione e del computer.
I bambini
dicono ...
Alessia: “è stato
bello
mangiare
insieme ai compagni ed ho imparato a lavorare
in gruppo”.
Nino: “mi stufavo
a stare a casa, a
scuola passo un po’ di tempo”
Per far scaturire un autentico amore per il libro, le attività sono state
proposte come un gioco
divertente e creativo, occasione di distensione e
di svago.
Tania: “ogni lunedì abbiamo letto una
fiaba, illustrata e raccontata”
Sebi: “disegnavo, leggevo, coloravo e
mi divertivo con gli altri a fare tutto
questo”.
Stefy: “le fiabe che abbiamo letto ci
hanno divertito moltissimo”.
Si è creato un vissuto
emozionale positivo che
h a
f a v o r i t o
l’avvicinamento affettivo
dei bambini al libro, in
modo da sviluppare una
vera motivazione ed attitudine alla lettura.
Obiettivi
• Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della
lettura
• Favorire un atteggiamento di abituale e autonoma
frequentazione di biblioteche e librerie
• Educare all’ascolto e alla convivenza
• Lettura e “traduzione” del dialetto siciliano
Sede e classi
Centrale di via Gramigliani
2°B e 3°A
Insegnanti
• Maria Pappalardo
• Carmela Anfuso
Alunni
Martina Bonvegna, Cristina Calì, Giulia Cannavò, Carmelo Celano, Lucy D’Agata, Michael Mirabella, Ariana
Hutanu, Dorotea Pandetta, Giovanna Taglieri, Roberta Vinciguerra, Tania Battiato, Francesca Castiglione,
Sebastiano Conte, Martina Foti, Desi Di Benedetto, Alessandro Di Mauro, Mario Giardinaro, Lucia Lombardo,
Selenia Mandrà, Stefany Riggio, Antonino Termini, Alessia Scalia, Felice Rubicondo.
9
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