PROGETTO REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DELL’ASSESSORATO BENI CULTURALI E AMBIENTALI DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE DELLA REGIONE SICILIANA www.spesonlus.it dai bambini…le regole Associazione Spes - Cultura e Servizi tra la Gente - Onlus STAFF ORGANIZZATIVO: progettazione ed elaborazione grafica Daniela Calenduccia, stesura ed elaborazione testi Viviana Cugurullo e Rosarianna Pandolfo, fotografia in copertina Cinzia Grillo. “Cosa Giusta…dai bambini le regole” è la sintesi delle esperienze relative al progetto denominato “Le regole del gioco”, inserito nelle “Attività per la formazione civile degli alunni ai sensi dell’art. 14 della L. R. 13 settembre 1999 n. 20 del 12/03/2008”. IL PROGETTO Durante l’anno scolastico 2008/2009 gli insegnanti e i bambini del nostro Circolo Didattico hanno intrapreso un percorso di conoscenza e approfondimento sul tema della legalità, intesa come rispetto delle regole e garanzia di benessere e armonia nel vissuto quotidiano di grandi e piccini. 2 Le diverse attività e i laboratori hanno favorito il coinvolgimento attivo e giocoso degli alunni che hanno maturato la capacità di riflettere in maniera autonoma ed originale sulle diverse declinazioni del problema della cittadinanza: dal diritto al benessere psichico e fisico alla riscoperta del senso di appartenenza alla comunità, senza trascurare la necessità di accogliere il diverso. L AVORIAMO E DUCANDO G IOIOSAMENTE A NIME L IBERE I NFONDENDO T ANTA Quest’anno a scuola abbiamo parlato dei diritti dei bambini nel progetto che si intitola “Grandi diritti per piccoli cittadini”. Mi ha molto colpito il diritto all’affetto, perché ogni bambino ha bisogno d’amore e comprensione e i bambini devono crescere sotto le cure dei genitori e la sicurezza, perché ogni bambino ha bisogno di affetto. Sembra una cosa scontata ma in realtà tanti bambini non hanno l’affetto dei genitori. Al progetto vediamo anche dei film che riguardano i propri diritti negati. Per esempio come Matilda che non aveva l’affetto dei genitori. I loro genitori non le davano neanche attenzione, ma per fortuna è finita bene, perché si è fatta adottare dalla sua maestra. Io sono stata contenta perché la maestra è una persona molto buona e gentile. Durante il progetto mangiamo tutti insieme felicemente e dopo giochiamo per un po’. Noi qui siamo molto felici I bambini dicono ... perché impariamo tante cose che noi non sapevamo e nel frattempo tutti insieme ci divertiamo. (Giada Currò) À RMONIA Il Dirigente Scolastico Paola Occhipinti LABORATORI − CONOSCERE ED IMPARAE AD USARE IL FLAUTO DOLCE − IL LABORATORIO DELLE STORIE − I PRODOTTI DELLA NOSTRA TERRA Centrale − LETTURA COME GIOCO di via Gramignani, 97/bis − CINEFORUM Plesso − GIOCO SPORT RUGBY di via S.G. La Rena, 27 − GRANDI DIRITTI PER PICCOLI CITTADINI Plesso A.S. 2008/2009 C.D. LIVIO TEMPESTA CATANIA Le mie riflessioni sul film “IQBAL” La parte del film che mi è piaciuta di più è quando Iqbal ha ricevuto un premio di 15.000 dollari e quando Iqbal e il suo amico sono scappati. Erano sul camion e il suo amico ha detto: ho voglia di “Pisciare tanto” (di fare la pipì). La parte che non mi è piaciuta è che alla fine gli hanno sparato sul petto mentre giocava. L’altra parte che non mi è piaciuta è quando lo hanno levato dalla sua famiglia e lo hanno portato nella fabbrica di tappeti dove c’erano altri ragazzi che soffrivano. Questo film mi ha fatto capire il significato della storia di Iqbal: un bambino pakistano che a 4 anni fu venduto ad un fabbricante di tappeti e a soli 12 anni fu ucciso perché lottava contro la schiavitù dei bambini. La storia di Iqbal mi ha fatto anche capire che quando sei sola nella strada devi stare attenta. I bambini devono essere protetti dalle famiglie. Se la famiglia non è buona per i bambini interviene l’ONU. Sono delle persone per bene, non lasciano i bambini nell’ignoranza. Neanche quelli che sono malati. (Jennifer Pulvirenti). Alunni via Plaia, 193 Noemi Barcella, Graziella Grace Calvagna, Umberto Cannizzo, Sebastiano Conte, Tania Giovanna Cuntrò, Greta Currò, Alessia D’Agata, Noemi Favara, Silvio Filistad, Rosaria Fuselli, Antonino Grillo, Ferida Jeseti, Giuseppe Monaco, Sharon Pulvirenti, Melissa Grazia Scalia (1 E). Selenia Martina Abate, Giacomo Cuffai, Francesco Distefano, Desiree Favara, Orazio Fazio, Federico Giannaula, Alessia Grillo, Francesco Samuel Grillo, Siria Iacobaci, Enis Jeseti, Esmeralda Jeseti, Federica Litrico, Daniela Roberta Mirabella, Noemi Scardaci, Noemi Torrisi, Michele Vaccaro, Michael Vitale (2 E) Salvatore Amato, Clementina Maria Berti, Maria Luisa Censabella, Giada Currò, Giovanni D’Agata, Matteo D’Agosta, Giusy De Luca, Chiara Grillo, Danilo Grillo, Daniele Micale, Antonino Musumeci, Antony Lino Ranno, Maria Giorgia Stabile, Santo Strano (4 E) Valeria Belfiore, Francesco Colaianni, Conte Chiara, Costanzo Christian, Francesca Fragalà, Giuseppe Giannaula, Maria Giuffrida, Clara Indelicato, Andrea La Rosa, Antonietta Mirabella, Angelo Privitera, Jennifer Pulvirenti, Tania Ruscica, Angelo Stabile, Vitale Paolo (5 E) 15 GRANDI DIRITTI PER PICCOLI CITTADINI concetto di diritto e di dovere. • Far emergere l’importanza del rispetto dei diritti e dei doveri ed il vantaggio sociale che consegue al rispetto delle regole. • Divulgare i 54 artt. della Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia. • Offrire occasioni di confronto con gli enti che si adoperano per la protezione dei bambini nel mondo. Il flauto dolce è uno strumento di facile esecuzione che permette anche ai giovanissimi di avvicinarsi alla musica non solo in veste di ascoltatori, ma anche di protagonisti. Non presuppone la conoscenza della lettura e della scrittura musicale in maniera articolata, ma anzi viene utilizzato nelle scuole proprio per imparare e leggere la musica suonando. Il progetto si propone di stimolare ed accrescere negli alunni la motivazione alla comprensione del linguaggio sonoro, al fine di accostare il bambino nel modo più semplice e chiaro all’arte dei suoni e del ritmo e di saper riconoscere la musica come mezzo per comunicare i propri sentimenti, attraverso un linguaggio co- I bambini dicono ... - Ho scoperto il flauto, che suono! Mi sono divertito tra le sue dolci note! (Benedetto Lombardo) - Mi piace suonare il flauto perché emette un suono dolce, mi rilasso ed eseguo tante belle canzoncine. (Valeria La Rosa) - Abbiamo trascorso tante ore a suon di musica. Tante note hanno fatto delle dolci melodie.(Giovanni Lombardo) - Quando suoniamo tutti insieme è bello e divertente perché realizziamo delle belle melodie. (Martina Mannino) - Il flauto mi piace perché è bello suonarlo tutti insieme. (Michael Furnari) - DO-RE-MI-SOL-FA, la musica non è là, ma è qua alla Livio Tempesta. (Giuseppe Virruso) - Quando suono mi rilasso, mi estraneo dal mondo e mi si scatenano forti emozioni (Giuseppe Minutola) - E’ divertente suonare il flauto in compagnia, il suo suono è gradevole e mette tanta allegria. (Chiara Conti) - Note sogniamo, musica facciamo, flauto suoniamo, amici diventiamo, con le maestre ci divertiamo e impariamo! (Manuel Battaglia) Obiettivi • Acquisire un primo livello di conoscenza dei segni grafici musicali (pentagramma, figure musicali …) • Conoscere lo strumento e le posizione delle dita • Acquisire un modo corretto di emettere suoni • Acquisire un modo corretto di respirare e una corretta postura Sede e classi Plesso di via Plaia 3° E Insegnanti Sede e classi • Vanna Rissignolo Plesso di via Plaia 1°-2°- 4°-5° E Alunni Insegnanti • Antonina Inserra • Grazia Gigliuto • Giuseppa Principato Angelo Aulino, Manuel Battaglia, Chiara Conti, Maria D’Agosta, Michael Furnari, Valeria La Rosa, Benedetto Lombardo, Giovanni Lombardo, Martina Mannino, Giuseppe Minutola, Termini Alfio, Giuseppe Virruso. CONOSCERE ED IMPARAE AD USARE IL FLAUTO DOLCE 14 L’attività è stata ispirata dalla necessità di promuovere il riconoscimento e la realizzazione di quanto affermato nella Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia in base alla quale i bambini non sono soltanto oggetto di tutela, ma veri e propri soggetti di diritto. La scuola ha realizzato un percorso educativo adeguato alle diverse età dei soggetti, offrendo ai bambini importanti spunti di riflessione sul loro vissuto quotidiano. In collaborazione con l’UNICEF ed altri enti locali e territoriali, si è favorita una corretta conoscenza dei diritti dei bambini e delle istituzioni chiamate a garantirli. Attraverso la proiezione di alcuni film centrati sul tema dei diritti dell’infanzia, sono state evidenziate le problematiche legate allo sfruttamento del lavoro minorile, all’istruzione negata, alla diversità, alle difficili relazioni familiari. Partendo dalle storie proposte, gli alunni sono stati guidati verso una riflessione critica ed un raffronto con le realtà conosciute, per capire se e come i diritti dei bambini sono rispettati e quali soluzioni positive e concrete si possono Obiettivi proporre alle istituzioni com- • Offrire agli alunni occasioni di riflessione guidate sul 3 IL LABORATORIO DELLE STORIE Le storie, i racconti, le fiabe sono fonte di emozioni, di esplorazione, di gioiosa operatività finalizzata all’espressività creativa. Per la prima volta quest’anno ho iniziato a giocare a rugby. All’inizio di questo progetto non ero molto preoccupato perché mi sentivo sicuro. Il rugby è uno sport entusiasmante. Quando giochi a rugby dentro di te si concentrano molte emozioni. Il primo giorno di rugby iniziammo ad imparare le regole principali. Nel rugby bisogna avere convinzione di ciò che si fa, stare attenti e osservare tutto ciò che accade ed essere agguerriti come dei leoni. Per questo gioco si usa una palla ovale e si gioca in squadre di 15 giocatori che devono cercare di fare il maggior numero di mete. Il rugby è un gioco di squadra e bisogna rimanere uniti fino alla fine; uniti sia nella vittoria che nella sconfitta. Per preparare questo progetto ci hanno aiutato tre allenatori: Jhonny che è attualmente giocatore del’Amatori Catania, Emanuela che certe volte è stata dura per far crescere in noi lo spirito del rugby e Rossella che ci ha aiutato soprattutto quando ci facevamo male. Oltre loro dovremmo ringraziare la maestra Giancarla che ci ha dato l’opportunità di giocare a rugby. Perché come dice la frase “L’importante non è vincere ma partecipare”. I bambini dicono ... Rappresentarle e metterle in scena durante il laboratorio, ha consentito all’alunno lo sviluppo della comunicazione, dell’espressione, della comprensione e conoscenza degli altri, di sé stessi e del proprio rapporto con il mondo. “Cappuccetto Verde” Si è scelto, quindi, di partire da una storia, che oltre ad essere piacevole e ricca di azione e movimento, possiede un buon numero di personaggi così da offrire a tutti gli alunni la possibilità di avere un ruolo. Il copione è stato considerato come punto di partenza per realizzare la rappresentazione ed è stato adattato alle esigenze del gruppo. Sono stati preparati così due musical: “Aggiungi un posto a tavola” e Obiettivi • Sviluppare la creatività • Conoscere meglio se stessi • Intraprendere un viaggio progressivo alla scoperta delle parole e delle storie • Giocare con la lingua italiana e con i linguaggi non verbali • Rielaborare ed interpretare creativamente fiabe e racconti Nel piccolo paese arrivano degli stranieri. 4 “Aggiungi un posto a tavola” Sede e classi Plesso di via S.G. La Rena 2°, 3° e 5° G Alunni Rosario Ardito, Gaetano Di Francesco, Antonino Grasso, Domenico Agatino Lopis, Natale Nizza, Gaetano Rizzo, Rosario Vittorio (4A) Valerio Cardile, Andrea Conti, Giuseppe Corsaro, Cristian D’Amore, Cesare Favara, Daniele Giudice, Mouhamed Ka, Antonio Longo, Dario Marotta, Lorenzo Mertoli, Mirko Nicotra, Salvo Palla, Simone Spampinato, Eugenio Zaffarana (4G) Fabrizio Carmelo Amara, Antonino Cassata, Cristoforo Castelli, Danilo Nicolosi, Michael Pacifico, Francesco Scarcella (5A) Christian Agati, Domenico Caruso, Saverio Sergio Giordano, Carmelo Giuffrida, Giacomo Nicolosi, Samuel Puglisi, Angelo Scarlata (5B) Danilo Bevacqua, Giuseppe Conti, Cutii Florin, Stan Florin, Antonio Ferlito, Luca Libro, Salatore Mascali, Yuri Mazzeo, Luciano Mertoli, Nicolò Messina, Ignazio Montalto, Giuseppe Papale, Alessandro Verrillo (5G) 13 R U G B Y S P O R T Quest’attività ha avvicinato i ragazzi al mondo dello sport, favorendo la loro formazione culturale e sociale. Attraverso il gioco di squadra e l’attività motoria, i bambini hanno imparato ad occupare positivamente il tempo libero e hanno sviluppato una migliore conoscenza di sé stessi e delle loro potenzialità. L’Amatori Catania ha messo a disposizione un campo di rugby, ma anche lo spazio esterno della scuola ha ospitato momenti di gioco e sedute di allenamento. Non sono mancati inoltre gli approfondimenti teorici per acquisire le regole fondamentali del rugby e studiare i diversi moduli e schemi di gioco. Quest’anno ho scoperto nuove cose su di me, grazie alla recita di fine anno della nostra classe, in cui tutti ci siamo impegnati tantissimo nei propri ruoli. Ho imparato a gestire il mio corpo potendo controllarmi. Ho provato tante emozioni come il divertimento, ho imparato a controllare le mie emozioni, ma soprattutto ho conosciuto molte qualità su di me che non sapevo di conoscere. Durante questi periodi io e i miei compagni siamo diventati un vero gruppo collaborando nel nostro compito; inoltre in questi ultimi periodi la mia mente è molto occupata, e non mi scorderò mai tutti questi ricordi di questa esperienza , e li terrò sempre nel cuore e nella mente. (Messina Nicolò) I bambini dicono ... Obiettivi Ma Don Silvestro li invita a riflettere sul significato delle parole “Aggiungi un posto a tavola”. Gli abitanti osservano stupiti i nuovi arrivati: non pregano Dio, ma Allah! Dio sicuramente non li vorrà salvare e per colpa loro tutti moriranno annegati. Infine, con una stretta di mano ed un sorriso gli stranieri vengono accolti nella piccola comunità. G I O C O • Partecipare ad attività di gioco e di sport rispettandone le regole • Saper interagire nel gruppo rispettando le esigenze dei Insegnanti compagni • Sviluppare qualità psichiche fondamentali come lo spirito di squadra, l’autocontrollo, il coraggio e la lealtà • Padroneggiare abilità motorie di base in situazione diverse • Carmela D’Arrigo • Giovanna Carla Avaro • Anita Rao Sede e classi Centrale di via Gramigliani Plesso di via Plaia Plesso di via S.G. La Rena Campo di rugby Fontanarossa 4°-5° Insegnanti • Avaro Giovanna Carla • Tasca Angelo 12 Alunni Danilo Bevacqua, Eleonora Caruso, Giuseppe Conti, Marika Garozzo, Giuliana Gullotta, Morena La Piana, Yuri Mazzeo, Luciano Mertoli, Nicolò Messina, Giuseppe Papale, Alessandro Verrillo. Vincenzo Bellini, Andrea Bombaci, Giuliana Botta , Angelo Bucisca, Francesco Casella, Sacha Di Stefano, Marialuisa Emanuele, Alessandra Ficociello, Filippo Lando, Blanca La Piana, Antonino Longo, Gabriele Longo, Emanuele Nicotra, Vincenzo Papale, Alessia Platania, Noemi Provenzano, Lorenzo Romani, Christian Ruffo, Lorenzo Rutigliano, Marika Santamaria, Leonardo Trapani, Giulia Visconti, Noemi Zumbo, Noemi Zou. 5 I PRODOTTI DELLA NOSTRA TERRA 6 Al fine di promuovere la conoscenza delle radici delle nostre tradizioni, gli alunni sono stati guidati alla conoscenza dei principali prodotti del nostro territorio, imparando da dove nascono e come fanno ad arrivare sulla nostra tavola. Attraverso la lettura di filastrocche, poesie dialettali, racconti mitologici, percorsi storici e disegni, i bambini hanno scoperto il nostro patrimonio agroalimentare. Seguendo questo percorso didattico i bambini hanno sviluppato una maggiore consapevolezza nella scelta degli alimenti giusti per il mantenimento di una buona forma psico-fisica. sul film “Giorgio Perlasca” Menù Ecco pronto un menù di tradizione siciliana con prodotti D.O.P. Colazione - Granita di limone con brioche Spuntino - Fettina di pane e miele Pranzo - Tortino di anelletti con pomodori di Pachino e melanzane fritte - Alici marinate - Sarde a beccafico - Insalata di arance - fichidindia Merenda - Cannolo alla ricotta o torta al pistacchio Cena - Assaggi di formaggi misti: pecorino, provola dei Ne brodi, ricotta infornata, macco di fave, carciofi arrosti ti, parmigiana di melanzane e …per dolce scorzett di agrumi candite. Naturalmente tutto in piccoli dosi!!! La diffusione geografica degli agrumi in Sicilia Obiettivi La storia è una storia vera. Un pezzo di memoria storica, vissuta sulla propria pelle, un insegnamento da non dimenticare mai. Ma la cosa più significativa è quello che ha insegnato dopo i terribili fatti del '44, ovvero l'umiltà; Perlasca non ha mai raccontato a nessuno, nemmeno alla sua famiglia, quello che era successo a Budapest, ha sempre vissuto una vita modesta, ritirata, da "uomo qualunque". Sul film “I 100 Passi” Un bel film, racconto della vita di un uomo, Peppino Impastato (figlio di un mafioso), che ha avuto il coraggio, di dire no alla mafia, di sfidare ogni giorno la morte pur di non abbassare la testa. Questo film dovrebbe esser proiettato in tutte le scuole ed in ogni carcere per far vedere che i grandi italiani ci sono. Impastato è di incredibile coraggio perché si è messo contro personaggi vicini alla sua famiglia, con i quali è cresciuto ma dai quali ha saputo allontanarsi per diventare esempio di rettitudine e coraggio. Peppino Impastato dovrebbe essere ricordato come esempio di antimafioso, dignità ed amore per la propria terra. Sul film “Il bambino con il pigiama a righe” Questo film parla sull' orrenda tragedia dell'olocausto si è rivelato capace mettere a fuoco con una certa chiarezza l'innocenza deviata dei bambini tedeschi all'orrore nazista. È commovente il rapporto tra il bambino tedesco che non vuole arrendersi e obbedire al male con il bambino ebreo prigioniero dentro il lager. Sul film “Il pianista” Una grande storia. Adrien Brody è il protagonista. Nei suoi occhi si nota subito la sofferenza, la tristezza, la paura, l'incapacità di spiegarsi quale sia la sua colpa, se non essere nato ebreo. Gli orrori della guerra e della persecuzione razziale riassunti in uno dei capolavori più grandi di Roman Polanski. Sul film “Io vi troverò” Nonostante le bugie e i sotterfugi della figlia sfida il mondo per salvarla! incredibile!!! Bel film. Un film pieno d'azione e di colpi di scena che lo rendono davvero piacevole.... Questo film non ha bisogno di nessun commento. Il padre lotta contro tutti i cattivi per salvare la figlia. Sul film “La Tomba Dell’imperatore Dragone” Il film merita di essere visto; offre moltissimi effetti speciali e azione: Si tratta di un tripudio di colori, effetti speciali e azione che colpisce il bersaglio. I bambini dicono ... • Conoscere i prodotti della nostra terra • Imparare a mangiare in modo sano • Saper distinguere i diversi stili di vita Sede e classi Plesso di via S.G. La Rena Insegnanti • Gabriella Lo Verde Alunni Amara Fabrizio, Ardito Rosario, Battaglia Iolanda, Bussolari Alba, Caruso Domenico, Cassata Antonino, Castellli Cristoforo, Comis Vincenzo, Conti Luana, Crisafulli Annalisa, Di Francesco Gaetano, Faro Agata C., Fazio Anna Maria, Giordano Saverio, Grasso Agata, Grasso Antonino, Intravaia Federica, Lopis Domenico, Mirabella Vincenza, Morace Clarissa, Nicolosi Danilo, Nicolosi Giacomo, Pacifico Michael, Pastura Desiree, Puglisi Samuel, Rubicondo Rosi, Sicali Chiara, Spadicchia Federica, Vittorio Rosario. 11 C I N E F O R U M L'attività di cineforum ha rappresentato una risposta originale ed adeguata al bisogno educativo e formativo delle nuove generazioni, in modo particolare per i ragazzi a rischio d’insuccesso scolastico. Mi presento e vi presento: mi chiamo Egg e sono un ovetto forza bambini, giù tutti dal letto. Oggi sapete vi voglio parlare di cosa è bene per tutti mangiare. Impareremo che l’olio d’oliva in passato agli dei si offriva. Poi parleremo di uva e di vini che non si bevon finché si è piccini. Mentre in inverno son le spremute a mantenerci in buona salute. Con latte al mattino si fa colazione e di frutta a merenda una buona porzione. Vediamo insieme il formaggio creare e come l’azzurro pesce pescare. Poi un bel volo con l’ape faremo e il dolce miele noi gusteremo. Se tutto questo ancor non vi basta finirò col parlare di pane e di pasta. A tutti auguro di star bene mangiando le cose buone di cui sto parlando. Utilizzando nuovi input intellettualmente stimolanti, si è concretizzato un modello di scuola in grado di superare i limiti culturali e sociali dei ragazzi. L'organizzazione delle attività ha valorizzato il lavoro di gruppo dei docenti che hanno fornito agli alunni gli strumenti essenziali per l’interpretazione dei codici visivi e dei linguaggi tipici della cinematografia raggiungendo obiettivi formativi di promozione umana, culturale e sociale. I bambini hanno sviluppato la loro coscienza critica, trasformandosi da spettatori passivi in fruitori attivi e consapevoli, capaci di rielaborare in modo autonomo e personale ciò che vedono, sentono, pensano e provano. I bambini dicono ... Obiettivi • Imparare a lavorare insieme ai compagni, svolgendo all’interno del gruppo il proprio ruolo, a seconda delle capacità di ciascuno • Potenziare la capacità di comunicare, fornendo la possibilità di sperimentare nuovi linguaggi • Riflettere su alcune tematiche sociali emerse dalla visione dei film Sede e classi Centrale di via Gramigliani 4°-5° A e 5°B Insegnanti 10 • Ida Cuomo • Ornella Di Bartolo • Angelo Tasca Alunni Giovanni Beninato, Valerio Cardile, Andrea Conti, Miriam Laterza, Mouhamed Ka, Lorenzo Mertoli, Giuseppe Panarello, Salvatore Palla, Eugenio Zafferana, Giulia Mobilia 7 GIOCO COME LETTURA 8 L’attività ha la finalità di promuovere, consolidare e potenziare l’amore per la lettura che nella società odierna è vista come un fatto meccanico, meno interessante della televisione e del computer. I bambini dicono ... Alessia: “è stato bello mangiare insieme ai compagni ed ho imparato a lavorare in gruppo”. Nino: “mi stufavo a stare a casa, a scuola passo un po’ di tempo” Per far scaturire un autentico amore per il libro, le attività sono state proposte come un gioco divertente e creativo, occasione di distensione e di svago. Tania: “ogni lunedì abbiamo letto una fiaba, illustrata e raccontata” Sebi: “disegnavo, leggevo, coloravo e mi divertivo con gli altri a fare tutto questo”. Stefy: “le fiabe che abbiamo letto ci hanno divertito moltissimo”. Si è creato un vissuto emozionale positivo che h a f a v o r i t o l’avvicinamento affettivo dei bambini al libro, in modo da sviluppare una vera motivazione ed attitudine alla lettura. Obiettivi • Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura • Favorire un atteggiamento di abituale e autonoma frequentazione di biblioteche e librerie • Educare all’ascolto e alla convivenza • Lettura e “traduzione” del dialetto siciliano Sede e classi Centrale di via Gramigliani 2°B e 3°A Insegnanti • Maria Pappalardo • Carmela Anfuso Alunni Martina Bonvegna, Cristina Calì, Giulia Cannavò, Carmelo Celano, Lucy D’Agata, Michael Mirabella, Ariana Hutanu, Dorotea Pandetta, Giovanna Taglieri, Roberta Vinciguerra, Tania Battiato, Francesca Castiglione, Sebastiano Conte, Martina Foti, Desi Di Benedetto, Alessandro Di Mauro, Mario Giardinaro, Lucia Lombardo, Selenia Mandrà, Stefany Riggio, Antonino Termini, Alessia Scalia, Felice Rubicondo. 9