Strategia formativa e Portfolio
Azione F3: Realizzazione di prototipi di azioni educative in aree di grave esclusione
sociale e culturale, anche attraverso la valorizzazione delle reti esistenti
Verso un nuovo modello di scuola
orientativa
Dalla scuola
delle conoscenze
a quella delle
competenze
Dai programmi
delle discipline alla
progettazione
unitaria del
curricolo verticale
Dall’insegnamento delle
singole materie ad un
processo di insegnamento
/apprendimento con il
coinvolgimento di chi
apprende
Punti chiave dell’intervento
formativo
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
coinvolgimento attivo dello studente
progettazione per competenze
sviluppo di un curricolo unitario e verticale
ruolo consapevole di intermediazione e di supporto
alla formazione da parte del docente
 raccordo con la realtà e il mondo del lavoro
 didattica attiva e laboratoriale
Quali presupposti per garantire un apprendimento fondato e
duraturo, sviluppo di personali capacità e attitudini,
capacità di riflessione.
Polisemia del termine
COMPETENZA
 Competenza come “potenzialità”
 Competenza come singola “prestazione o performance”
 Competenza come “capacità del soggetto/persona di
usare a pieno le sue risorse per fronteggiare situazioni
e compiti”, avvalendosi anche dell’aiuto esterno, come
“capacità di svolgere un compito o risolvere un
problema”, come “autonomia, responsabilità, capacità
di decidere e di portare a termine qualcosa” connesso
con la vita reale e le sfide che essa pone
Portfolio e Competenza:
riferimenti normativi
 Life – skills (OMS 1993)
 Competenze chiave per l’apprendimento permanente
(Raccomandazione UE 2006)
 Competenze di cittadinanza
(Dichiarazione Cracovia 2000 e Vassiliou 2012)
 Competenze acquisite in contesti non formali e
informali
(Raccomandazione Consiglio UE 2012 sulla convalida
degli apprendimenti in contesti non formali e
informali, ripresa nel decreto legislativo n.13 del 2013)
Nuovo modello di formazione
docenti
Un modello efficace di formazione iniziale e in
servizio deve rispondere:
 alle nuove istanze della società e dell’economia in
costante cambiamento
 ai bisogni formativi delle nuove generazioni in
termini di autonomia, consapevolezza e
responsabilità
 alle nuove frontiere dell’apprendimento
(competenze chiave di cittadinanza)
Nuove competenze per il nuovo
docente
 Saper leggere bisogni e aspettative di
ogni studente
 Sostenere l’interesse e la motivazione di
ogni allievo, a partire dalla scuola
dell’infanzia
 Facilitare i processi di apprendimento
degli studenti
 Portare la vita reale all’interno della
scuola, riconoscendo ad essa dignità
formativa (“percorsi significativi e dotati
di senso”)
 Co-progettare e realizzare percorsi
orientativi con Soggetti del territorio,
Università, Imprese
 Monitorare processi, vissuto e bisogni
di ogni studente
 Utilizzare strumenti e forme di
comunicazione vicini al mondo degli
allievi
 Utilizzare la disciplina come strumento
 Farsi carico dell’apprendimento di
ciascuno in termini di sviluppo
cognitivo, relazionale e motivazionale
 Sostenere la costruzione dell’identità
personale, il processo di scelta e
decisione, il riconoscimento di
attitudini
La didattica laboratoriale
La didattica laboratoriale si caratterizza per essere una
didattica attraente e vicina ai bisogni dei ragazzi, per
l’operatività delle situazioni di apprendimento
L’aula scolastica si caratterizza come un
«laboratorio», cioè un luogo fisico
attrezzato, in cui gli alunni progettano,
prevedono, sperimentano, confrontano e
discutono
Il laboratorio, ove lo studente è attivo, ha
un forte valore orientante per il suo
coniugare insieme sapere e saper fare,
che lo aiuta ad acquisire competenze e
sviluppare il suo progetto di vita
I PASSAGGI QUALIFICANTI
dell’Azione F3
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
Dallo studente alla persona
Dalle discipline alle competenze
Dall’autoreferenzialità all’apertura al territorio
Dalla frammentazione al sistema
Dall’approccio burocratico all’accoglienza
Dall’organizzazione che istruisce
all’organizzazione che educa ed orienta
Azione F3:
accoglienza- portfolio - tutor
Il modulo Accoglienza si sviluppa attraverso:
Analisi dei bisogni
Condivisione degli obiettivi
e delle strategie di
attuazione dell’intervento
Autovalutazione in itinere e
a conclusione dei percorsi
Il tutor del modulo Accoglienza, insieme al referente per la valutazione,
cura la documentazione del portfolio dell’allievo e la rilevazione degli
indicatori di percorso.
Ruolo del tutor
nell’ Azione F3
 Affianca, attraverso incontri periodici, il gruppo di
destinatari del percorso
 Garantisce continuità e senso alle diverse attività in
cui vengono coinvolti gli allievi/i giovani
 Aiuta a individuare, in base alle attività di
orientamento le future scelte di studio, di formazione
ulteriore o lavorative
Il portfolio è:
Uno strumento di documentazione di
percorsi di apprendimento realizzati in:
 contesti formali
 contesti informali
 contesti non formali
Il Portfolio per il docente è:
 Strumento di documentazione e di orientamento
utile ad
accompagnare il percorso di miglioramento e/o di “recupero” dello
studente a partire dal modulo di accoglienza, che è presente in tutti i
progetti F3;
 raccolta di lavori/prodotti cartacei e multimediali realizzati nel
percorso e selezionati per la loro significatività in base a criteri
predefiniti e condivisi con l’alunno;
 strumento di riflessione e di negoziazione fra docente tutor e allievo,
per mettere in trasparenza, riconoscere e valutare le competenze
acquisite nel percorso.
Il Portfolio per l’alunno che apprende :
Documenta le competenze acquisite dall’alunno non solo attraverso
test di profitto ma anche attraverso i prodotti realizzati e le
“narrazioni” dell’allievo sui progressi graduali e sui risultati conseguiti.
Aiuta l’alunno a :
 riflettere sul proprio processo di apprendimento e sui propri
atteggiamenti;
 migliorare l’autostima grazie ai prodotti realizzati;
 autovalutarsi rispetto ai risultati raggiunti nelle fasi del percorso;
 orientarsi rispetto alle scelte di studio e/o di lavoro.
Motivare l’alunno nella creazione del
portfolio
 Quali sono le mie qualità?
 Quali sono i miei punti di forza?
 In che modo li dimostro?
IL PORTFOLIO DELLO STUDENTE
Esempio di struttura di base
da Barbara Olper
COPERTINA
Dati personali
Introduzione personalizzata
GRIGLIE DI
AUTOVALUTAZIONE E
CO-VALUTAZIONE
COMPETENZE
disciplinari
interdisciplinari
cittadinanza
Professionali ……. commento
ATTIVITÀ ED
ESPERIENZE
a scuola
commento
DOSSIER
commento
ATTIVITÀ ED ESPERIENZE
 fuori dalla scuola
commento
PIANI
PROGETTI PERSONALI
commento
RACCOLTA
ATTESTATI
BIOGRAFIA DI
APPRENDIMENTO
commento
Le otto sfide del Portfolio (B. Olper)
1. Il portfolio appartiene allo studente.
2. Il portfolio è parte del lavoro quotidiano.
3. Il portfolio documenta competenze rilevanti
per lo studente.
4. Il portfolio è aperto a documentare anche gli
“esiti imprevisti”.
Le otto sfide del Portfolio (B. Olper)
5. Il portfolio documenta i risultati di “compiti”
significativi.
6. Il portfolio riconosce e valorizza le esperienze
dentro e fuori delle scuola.
7. Il portfolio richiede di riflettere sulle esperienze
per dar loro significato.
8. Il portfolio seleziona testimonianze visibili di
apprendimenti, secondo criteri condivisi con
l’allievo.
CO-PROGETTAZIONE
Azione F3
RETE F3
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Presentazione Stategia Formativa e Portfolio nelle