Centro Ricerche
Ambientali e Studi
Naturalistici
II ruscello vivente
Sebbene i corsi d'acqua
siano una caratteristica
comune del paesaggio di
molte regioni italiane, la
maggior parte delle
persone non immagina che
essi possano ospitare una
enorme varietà di creature
viventi.
Questo opuscolo introduce
il lettore ad una miglior
conoscenza della vita nei
corsi d'acqua e descrive
una parte delia moltitudine
di creature che formano la
comunità dei fiumi.
Centro Italiano
Servizio informativo
Ambienti Costieri
J.M. Elliot
Il ruscello vivente
Senza la pioggia e il ciclo dell'acqua non vi sarebbero i fiumi. L'aria
umida che sale dai mari, dai laghi, dai fiumi e anche dalle terre, si
raffredda negli strati più alti per formare le nubi e ritornare quindi sulla
terra sotto forma di pioggia e neve. Le acque che scendono dal cielo
si infiltrano sotto terra dando origine alle falde acquifere e, in alcuni
casi, a veri e propri ruscelli sotterranei. Le une e gli altri prima o poi
raggiungono la superficie della terra ed emergono dando origine alle
sorgenti. Nelle aree montagnose con elevata piovosità si possono
formare molti ruscelli. Questi in genere scorrono velocemente sopra
letti rocciosi e sono ricchi di ossigeno. Quando il fondo è stabile sulle
grosse pietre si possono osservare tappeti di muschio. Come i
ruscelli si riuniscono, il corso diviene più largo e scorre in una
alternanza di pozze e rapide. I corsi d'acqua che vanno man mano
formandosi costituiscono un ambiente ideale per la trota {Salmo
trutta), e altri piccoli pesci come il vairone (Leuciscus scuffia) e lo
scazzone (Cottus gobio). Alla fine ruscelli e torrenti confluiscono nei
fiumi, nei laghi o nel mare.
Le creature descritte in questo opuscolo si ritrovano in ruscelli e
piccoli torrenti rocciosi e ciottolosi. Molte altre forme sono
Sezione trasversale (transetto) di un torrente con massi e ciottoli
(gli animali non sono in scala)
Planaria
presenti nei fiumi di pianura con fondo fangoso e piante
acquatiche in abbondanza. Ma poiché è impossibile descrivere
tutte le creature viventi nei vari tipi di corsi d'acqua che
caratterizzano il nostro paesaggio, questo opuscolo si occupa
principalmente degli abitanti dei ruscelli montani. Tutte queste
creature solitamente non si trovano in ogni ruscello ed in ogni
periodo dell'anno; per esempio alcuni Plecotteri ed Efemerotteri
trascorrono i mesi estivi allo stadio di uovo. Poche creature sono
effettivamente visibili sulla superficie dell'acqua o nel letto del
torrente. La maggior parte di esse infatti trova riparo sotto le
rocce, i ciottoli e i pacchetti di foglie accumulatesi nel letto del
fiume. È quindi necessario sollevare tali ripari con cura ed
esaminarne le superfici inferiori.
È importante ricordarsi di riporre tutto ciò che si solleva dal
letto del ruscello nella stessa posizione in cui è stato trovato.
Le creature che vivono nel letto del fiume possono venire raccolte
con le mani, ma è generalmente più semplice usare un piccolo
retino. Le creature raccolte potranno essere osservate ed
esaminate più agevolmente se poste all'interno di una bacinella di
colore bianco (ricordarsi di aggiungervi acqua del fiume).
È indispensabile l'uso di una buona lente di ingrandimento (10x).
Si abbia infine cura di rilasciare tutte le creature che non
vengono utilizzate per le osservazioni.
Patèlla d'acqua
dolce
Creature viventi sulla superficie dell'acqua.
Piccoli animali provenienti da terra , come formiche, coleotteri
e mosche, spesso cadono nel ruscello e annegano o vengono
catturate sulla superficie dell'acqua. Queste costituiscono una
importante fonte di cibo per trote ed altri pesci del fiume. Sono
poche le creature che riescono a vivere sulla superficie
dell'acqua, una di queste è rappresentata dal grillo d'acqua
(Velia sp.). Questo piccolo insetto passeggia sul pelo dell'acqua
presso le rive o nelle pozze. Quando il torrente è in piena, il
grillo d'acqua semplicemente si ritira sulle rive.
Creature che vivono sulla superficie
superiore delle pietre.
Patella
d'acqua
dolce
M--1 l.
—.-i
Larve dei tricotteri
Simulidi
Sulla superficie superiore delle pietre può spesso trovarsi la
patella d'acqua dolce (Ancylus fluviatilis) e, meno di frequente, la
larva di un tricottero che costruisce casupole di pietra a forma di
tartaruga, il cui nome scientifico è Agapetus fuscipes. Entrambi
questi animali si muovono lentamente sulle superficie brucando
piante microscopiche (alghe) che tappezzano le partì più
esposte alla luce, indispensabile per la fotosintesi (il processo
attraverso il quale le piante verdi si procurano lo zucchero
dall'acqua e dell’anidride carbonica in essa disciolta, utilizzando
la luce del sole).
Larve e pupe (=crisalidi) del moscerino nero SÌmulium sp.
possono essere presenti sulle grandi pietre, specialmente nelle
acque con corrente rapida. Le larve cospargono la superficie delle
pietre (ma anche di altri oggetti sommersi, n.d.t.) con una
secrezione vischiosa a cui aderiscono per mezzo di una corona
di piccoli uncini posta sul retro del corpo. Fili di muco vengono
anche utilizzati come sagole di salvataggio quando la larva viene
strappata via dalla corrente. Un largo ventaglio di fini setole, posto
sul capo della larva, viene utilizzato per filtrare le particelle di cibo
che sono sospese in acqua e la larva è quindi dipendente dalla
corrente per rifornirsi di cibo. Quando ha completato
l'accrescimento, la larva tesse un bozzolo e si impupa. Dopo
pochi giorni il piccolo moscerino emerge dal bozzolo e lascia il
ruscello; le femmine torneranno in un secondo tempo per
deporre le uova.
Creature che vivono sulla superficie
inferiore delle pietre
Le larve delle perle (Plecotteri) e delle efemere (Efemerotterì) si trovano generalmente sotto le pietre durante il
giorno, ma alcune di esse si spostano sulla superficie
superiore, di notte, per pascolare sui tappeti di alghe
microscopiche. Le larve di peria hanno due code (cerei) e
sono prive di 'branchie' sull'addome, mentre le larve di
efemera hanno tré code e 'branchie' a forma di foglia
sull'addome. Le larve hanno una forma simile agli adulti e le
ali si sviluppano entro piccoli astucci mentre la larva si
accresce; esse non hanno lo stadio di crisalide (che segna
il passaggio tra larva e insetto adulto n.d.t.) visto nel
moscerino nero e nei tricotteri. La crescita dall'uovo
all'adulto generalmente impiega un anno, ma alcune
efemere superano ['inverno come uova e si accrescono
rapidamente in estate. A crescita completata, la larva lascia
il letto del fiume, la pelle si spacca e l'adulto emerge dalla
superficie dell'acqua, o sopra una pianta che fuoriesce dal
fiume. Larve e adulti sono cibo importante per trote e altri
salmonidi. Gli adulti delle efemere sono il modello per le
"mosche artificiali" e gli " spinner" dei pescatori.
Lunghezza reale degli animali
IT771T--1
minima
massima
media
Larve di tricottero
tessitore
Anche le larve dei Tricotteri che tessono le reti si trovano
sotto le pietre. Le loro meravigliose tele sono usate per la
raccolta di cibo, ma generalmente si distruggono quando rimosse
dal ruscello. Tutti i Tricotteri si impupano (la pupa è simile alla
crisalide delle farfalle), e i tessitori per prima cosa costruiscono
una custodia di piccole pietre. Alla fine la pupa si apre una via
d'uscita nelle pareti dell'astuccio e nuota verso la superficie
dell'acqua dove l'adulto emerge dalla pelle pupale fesuvia). Gli
adulti dì tricottero rassomigliano a farfalle, dalle quali si
differenziano per avere ali pelose e non squamose.
L'accoppiamento generalmente avviene in volo e le femmine
depongono le uova lasciandole cadere nelle acque del ruscello o
immergendosi in acqua per depositarle su una pietra. La crescita
da uovo a adulto in genere impiega un anno, ma in alcuni casi
dura più a lungo.
Le sanguisughe e le planarie possono trovarsi sotto le pietre di
alcuni ruscelli. Le sanguisughe non succhiano il sangue, ma
predano altre piccole creature del ruscello. Le planarie scivolano
sulla superficie delle pietre e si nutrono di animali morti o morenti.
Un animale ferito attrae rapidamente sanguisughe e un gran
numero di planarie che ne divoreranno rapidamente le carni.
Entrambi vengono considerate gli "spazzini" del ruscello.
Creature viventi sul fondo del fiume
Planarie, sanguisughe, larve di perla ed efemere si trovano
anche nei pacchetti di foglie e fra i ciottoli e la ghiaia. La pulce
d'acqua dolce o gammaro {Gammarus sp.) si ritrova in molti
ruscelli e in genere fugge alla vista se disturbato. Questa
creatura in effetti è un crostaceo (come i granchi, le
aragoste e i gamberi di mare} e trascorre tutta la vita in acqua.
I gammmari si vedono spesso a coppia, un grande maschio
che porta a spasso una piccola femmina. Un altro
crostaceo presente nelle parti più lente del ruscello è l'asello
(Asellus aquaticus) . È molto simile al comune porcellino di
terra, crostaceo presente nei giardini e alcune volte nelle
case .^ (specie in ambienti partìco I armento umidi n.d.t.).
'»•.
I Tricotteri costruttori di astucci vengono anch'essi trovati
tra i
ciottoli e nella ghiaia . Essi costruiscono meravigliosi
astucci con parti di piante e piccolissime pietre che
vengono cementate tra loro con una secrezione
sericea. Prima di impuparsi la larva occlude l'apertura
dell'astuccio con una pietruzza e spesso attacca
l'astuccio ad un grosso ciottolo. Il resto del
ririn p dpl tutto ';imiip a niiplln dpi Trirnttpri tp^itnri. Sonn
Asello
Astucci di tricotteri
pochi i Tricotteri che non costruiscono astucci ne tessono tele,
ma sono cacciatori a vita libera e si cibano di ogni piccola
creatura che riescono a catlurare. Essi generalmente hanno il
corpo di un colore verde brillante, con ciuffi di branchie ai lati
dell'addome (Rhyacophila). Come i tessitori però, possono
costruirsi un astuccio di piccole pietre prima di impuparsi.
Larva libera di tricottero
La rete alimentare del ruscello vivente
È importante ricordare che i piccoli animali del ruscello sono
parte di una complessa comunità che forma una egualmente
complessa rete alimentare. Anche un piccolo torrente ciottoloso
può contenere centinaia di diversi tipi di creature e varie specie
di pesci (trote, vaironi, scazzoni, ecc.). Le tré fondamentali fonti di
cibo sono costituite da piante microsco-piche (alghe) che
crescono sulla superficie delle pietre, piccole particeUc di detrito
(materiale proveniente dalla decomposizione di piante e animali)
e le foglie che cadono nel letto del ruscello. Alcune creature si
sono specializzate ad assumere uno di questi tipi dì cibo mentre
altre possono attingere a più di una fonte (vedere il diagramma
semplificato di rete alimentare). Alcune piccole creature sono
carnivore (es. sanguisughe, perle, tricotteri liberi, ecc.) e tutti i pesci
sono carnivori. Ci sono relazioni molto strette tra tutti i componenti
della comunità. Tuttavia l'insieme della comunità vivente nel
ruscello può soffrire ogni qualvolta anche una minima parte di essa
è afflitta dalle attività umane che producono inquinamento, dal
dragaggio dei letti fluviali, dagli sbarramenti o dalla rimozione
della vegetazione riparia, alberi compresi.
La rete alimentare
Martin Pescatore
Traduzione e adattamento di Gilberto N. Baldaccini
© C.R.A-S.N. 1995
Prodotto con il supporto del C.I.S.I.A.C.
Realizzazione editoriale: Mauro Baroni editore, Viareggio
Titolo originale dell'opera:
Thè Living Stream © Freshwater Biologica!
Association 1991
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