Circa 10 milioni di persone nella regione del Sahel, nell'Africa centro-occidentale, rischiano di cadere nella morsa della fame mentre è prossima la stagione secca che porterà con se una lunga siccità. Il WFP sta ingrandendo le sue operazioni nei quattro stati del Sahel, per cercare di alleviare le sofferenze dei più colpiti. IL SAHEL Il Sahel è una delle regioni più povere del mondo e lo spettro della fame sta spingendo un numero crescente di persone ad abbandonare la campagna per raggiungere le città, alla ricerca di cibo per sfamare i propri famigliari. Situazione critica Yanga ha detto che la situazione rimane critica nel Mali orientale, nel Camerun del nord, nel Chad e nel Niger, nonostante gli sforzi dei governi, delle agenzie umantiarie. "Gli abitanti hanno perso i raccolti, il bestiame e con essi la possibilità di essere autosufficienti. I livelli di malnutrizione tra donne e bambini hanno già raggiunto livelli molto alti," ha continuato Yanga. Inoltre si ha sottolineato come l'agenzia abbia urgente bisogno di altri fondi per assistere le vittime della siccità. Niger Un'indagine del governo ha messo in luce che la metà della popolazione (7,1 milioni di persone) rischia di finire nella stretta della fame. Il WFP sta lavorando nelle aree colpite più duramente per aiutare 2,3 milioni di persone a sopravvivere alla stagione secca. Per riuscirci, ha bisogno di 125 milioni di dollari, necessari ad aumentare le distribuzioni alimentari tra maggio e dicembre. CIAD La stagione secca sta arrivando e la povertà dei raccolti, come gli alti tassi di malnutrizione, ha spinto 2 milioni di persone sull'orlo della fame. Il WFP ha lanciato un'operazione d'emergenza per aiutare più di 700.000 persone colpite dalla siccità nelle regioni centrali e occidentali del paese. Camerun Nell'ultimo anno il raccolto dei cereali ha registrato una diminuzione del 10 per cento rispetto alla media degli altri anni. Le valli ricche d'acqua, dove i pastori vanno per dissetare il loro bestiame, si sono prosciugate prima del solito e il WFP ha reagito attraverso un'operazione d'emergenza. Mali Contadini e pastori hanno patito duramente le piogge scarse e rade delle ultime due stagioni, che hanno soffocato la produzione lasciando buona parte del paese a rischio fame. Si stima che circa 258.000 persone tra quelle più a rischio stiano ricevendo assistenza alimentare d'emergenza. Il termine siccità proviene dal latino siccus (= secco, arido). Indica la prolungata mancanza d'acqua,per insufficienti precipitazioni e l'aridità del terreno che ne consegue. Dal punto di vista umano, la siccità è un evento che segna la rottura dell'equilibrio tra la naturale disponibilità d'acqua e il consumo che ne fanno le attività umane e che può causare gravi danni sia all'ecosistema naturale sia alle attività agricole delle zone colpite. Un periodo di siccità può durare anche diversi anni, benché anche un breve ma intenso episodio possa essere altrettanto devastante. La siccità può essere: • siccità meteorologica, indica un periodo temporale in cui le piogge rilasciano al suolo un quantitativo d'acqua inferiore alla media; • siccità agricola, significa che l'umidità necessaria alle coltivazioni è inferiore a quella media richiesta per un tipo di raccolto. • siccità idrologica, quando le riserve d'acqua in una regione si trovano al di sotto della media. Le riserve d'acqua includono un bacino idrografico, un lago, una falda freatica e bacini artificiali. CONSEGUENZE I periodi di siccità possono portare a: • morte del bestiame; • riduzione dell'estensione dei campi coltivati; • incendi; • desertificazione; • tempeste di sabbia, laddove la siccità colpisca regioni già desertiche e colpite dall'erosione; • disidratazione della popolazione; • carestie; • tensioni sociali; • migrazioni di massa, sia interne ad una regione sia riguardanti nazioni diverse; • guerre; Alcune foto della siccità nel Sahel