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ANNO III - numero 80 - 11 gennaio 2011
Newsletter settimanale della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia
Comitato scientifico: Nicola Surico, Fabio Sirimarco, Herbert Valensise
Editore Intermedia. Direttore Responsabile Mauro Boldrini
Questa pubblicazione è resa possibile da un educational grant di Bayer Schering Pharma
INDICE
News dalla ricerca
1. RIDUZIONE DEI TASSI DI PARTO VAGINALE DOPO TAGLIO CESAREO
2. AUMENTATO RISCHIO DI DEPRESSIONE IN DONNE CON SINDROME DELL'OVAIO POLICISTICO
3. MENORRAGIA IDIOPATICA: LNG-IUS PIÙ EFFICACE DI COC A BASSA DOSE
News dalla professione
4. GRAVIDANZA: MENO RISCHI CON ANTIBIOTICI PRE-AMNIOCENTESI
5. NEONATA MORTA A PARTINICO, RICHIESTA UNA RELAZIONE ALLE AUTORITÀ SICILIANE
6. CONTRACCETTIVO IMPIANTABILE, RISARCIMENTO PER OLTRE 600 DONNE BRITANNICHE
7. INTRAMOENIA, PROROGA DI 2 MESI FINO AL 31 MARZO 2011
News di politica sanitaria
8. MARINO, NECESSARI NUOVI CRITERI PER VALUTAZIONE MEDICI
9. OCSE: IN EUROPA MENO FUMO E ALCOL, CRESCE L’ OBESITÀ
10. 8 ITALIANI SU 10 CERCANO INFORMAZIONI SULLA SALUTE SUL WEB
11. RICERCA: CLASSIFICA DEI "CERVELLI", IN TESTA GLI ISTITUTI PUBBLICI
SIGO informa
12. GRUPPO SIGO PARI OPPORTUNITÀ
13. LINEE GUIDA SULLA GRAVIDANZA FISIOLOGICA
14. LINEE DI INDIRIZZO PER IL PERCORSO NASCITA
15. NASCE IL PROGETTO “PENSIAMOCI PRIMA”
16. PARTECIPATE ALL’INDAGINE SULL’APPROPRIATEZZA DEI TEST PER LA TROMBOFILIA
17. EDUCAZIONE SESSUALE A SCUOLA: IN DISTRIBUZIONE IL KIT DELLA SIGO
Segnalato a SIGO
18. FIGO 2012, ROMA: ON LINE IL PRIMO ANNUNCIO
Segnalazioni di convegni e corsi
CORSI E CONGRESSI 2010
News dalla ricerca
RIDUZIONE DEI TASSI DI PARTO VAGINALE DOPO TAGLIO CESAREO
L'obiettivo di uno studio multicentrico americano era determinare se, e in quale grado, l'alterazione della
percentuale di parti vaginali dopo taglio cesareo (VBAC) fosse da imputare alle diverse caratteristiche della
popolazione ostetrica, così da capire se intraprendere un travaglio di prova (TOL) o abbandonarlo una volta
iniziato. I ricercatori dei più prestigiosi centri statunitensi di ginecologia e ostetricia, coordinati da Y. Sorokin del
Eunice Kennedy Shriver National Institute of Child Health and Human Development di Bethesda, hanno identificato
da un registro di parti cesarei in otto centri accademici tutte le donne con gravidanza singola a termine sottoposte
precedentemente a parto cesareo con incisione trasversale bassa nel periodo 1999 - 2002. Le donne sono state
classificate in base alla previsione di VBAC e sono state analizzate le differenze anno per anno. Delle 9.643
pazienti selezionate, 5.334 (55,3%) sono state sottoposte a TOL. Dal 1999 al 2002, la percentuale di VBAC ha
subito un costante declino negli anni: da 51,8% a 45,1%, a 37,4% e a 29,8% (p < 0,001). Sebbene siano state
osservate variazioni delle caratteristiche della popolazione che predispongono al successo di VBAC, oltre a una
riduzione della probabilità di successo del VBAC quando un TOL è iniziato, la ragione più convincente della
riduzione del tasso di VBAC era la maggiore predisposizione delle donne a rinunciare al TOL, indipendentemente
dalla loro probabilità di successo del parto vaginale. Sulla base di questi risultati, sembra che le ragioni della
variazione nel tempo siano multifattoriali, anche se la principale alterazione è la riduzione della frequenza con cui le
donne si sono sottoposte a TOL.
The change in the rate of vaginal birth after caesarean section. Paediatr Perinat Epidemiol. 2011 Jan;25(1):37-43
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AUMENTATO RISCHIO DI DEPRESSIONE IN DONNE CON SINDROME DELL'OVAIO POLICISTICO
Sia la sindrome dell'ovaio policistico (PCOS) che la depressione hanno un'elevata prevalenza nelle donne in età
riproduttiva. La meta-analisi condotta da ricercatori della University of Pennsylvania di Filadelfia, dell'Oklahoma
University Health Sciences Center di Oklahoma City e del Mount Sinai School of Medicine di New York ha
esaminato la prevalenza di depressione nelle donne che rientrano nelle definizioni di PCOS rispetto a quelle
appartenenti a gruppi di controllo ben definiti. Gli autori hanno eseguito una ricerca in MEDLINE, EMBASE Classic
ed EMBASE, PsycINFO, Current Contents-Clinical Medicine e Current Contents-Life Sciences e Web of Science e
utilizzato il Cochrane software Review Manager 5.0.24 per costruire grafici per comparare il rischio di depressione
nei gruppi di donne con PCOS e di controllo. Sono stati inclusi nell'analisi studi costruiti su criteri ben definiti per
separare le donne con PCOS e i gruppi di controllo (donne senza PCOS), integrati dalle informazioni
demografiche, che includevano età e indice di massa corporea (IMC). Dei 752 articoli raccolti, 17 mostravano i
criteri di inclusione per la revisione sistematica e 10 sono stati inclusi nella meta-analisi. I dati sono stati estratti
indipendentemente da 3 revisori. Tutti gli studi erano 'cross-sectional', la maggior parte dei quali aveva utilizzato i
criteri di Rotterdam per la diagnosi di PCOS (n = 10). Il rischio di evidenziare punteggi elevati di depressione (odds
ratio, OR = 4,03, intervallo di confidenza 95%: 2,96 - 5,5; p < 0,01) era più alto nelle donne con PCOS (n = 522)
rispetto a quelle dei gruppi di controllo (n = 475). Una sub-analisi ha inoltre suggerito l'indipendenza da IMC del
rischio di depressione (OR 4,09, IC 9%: 2,62 - 6,41). Numerosi metodi validati sono stati usati per esaminare la
depressione, ma il più comune era il Beck Depression Inventory. I risultati dello studio suggeriscono, quindi, la
necessità di valutare la copresenza di depressione in tutte le donne con PCOS usando metodi di screening validati.
In particolare, le donne con PCOS presentano un rischio più alto, indipendente da IMC, di depressione.
Increased risk for abnormal depression scores in women with polycystic ovary syndrome: a systematic review and
meta-analysis. Obstet Gynecol 2011 Jan;117(1):145-52
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MENORRAGIA IDIOPATICA: LNG-IUS PIÙ EFFICACE DI COC A BASSA DOSE
Uno studio clinico randomizzato aperto condotto da ricercatori dell'Università di Assiut in Egitto ha esaminato
l'efficacia di un sistema intrauterino a rilascio di levonorgestrel (LNG-IUS) rispetto alla contraccezione orale
combinata a bassa dose (COC) nel trattamento della menorragia idiopatica. Centododici donne con mestruazioni
abbondanti che desideravano adottare un metodo contraccettivo sono state randomizzate a LNG-IUS o COC in un
singolo centro. L'insuccesso del trattamento è stato definito come necessità di trattamento medico o chirurgico
durante il follow-up. Altri esiti valutati nello studio sono stati il flusso mestruale (MBL) attraverso la determinazione
dell'ematina alcalina e la valutazione visiva con grafico, i livelli di emoglobina e il conteggio dei giorni persi, durante
i quali la salute fisica e mentale ha impedito alle donne di svolgere le normali attività. Le donne assegnate a LNGIUS (n = 56) o COC (n = 56) avevano caratteristiche simili di età (media ± DS: 39,3 ± 6,7 vs 38,7 ± 5,2 anni; p =
0,637), parità (mediana [range]: 3 [1 - 6,4] vs 3 [2 - 6]; p = 0,802) e IMC (media ± DS: 29,6 ± 5,.9 vs 31,1 ± 5,7
kg/m2; p = 0,175). Il tempo all'insuccesso del trattamento era più lungo nelle donne alle quali è stato assegnato
LNG-IUS rispetto a COC con un totale di 6 pazienti (11%) nel primo gruppo e 18 (32%) nel secondo e un hazard
ratio di 0,30 (IC 95%: 0,15 - 0,73; p = 0,007). L'ematina alcalina ha indicato una riduzione di MBL
significativamente più alta nel gruppo LNG-IUS (media ± DS: 87,4 ± 11,3%) rispetto a COC (34,9 ± 76,9%) (p =
0,013). Utilizzando i risultati della valutazione visiva con grafico, la riduzione nel gruppo LNG-IUS (86,6 ± 17,0%)
era significativamente più alta rispetto al gruppo COC (2,5 ± 93,2%) (p < 0,001). Nel gruppo LNG-IUS è stato
anche osservato un incremento dei livelli di emoglobina e ferritina (media ± DS: da 10,2 ± 1,3 a 11,4 ± 1,0 g/dL; p <
0,001) e una riduzione del numero di giorni persi (media ± DS: da 6,8 ± 1,6 a 1,6 ± 2,4 g/dL; p < 0,003). In
conclusione, lo studio indica il sistema LNG-IUS quale terapia più efficace per il trattamento della menorragia
idiopatica, rispetto a COC.
Levonorgestrel-releasing intrauterine system compared to low dose combined oral contraceptive pills for idiopathic
menorrhagia: a randomized clinical trial. Contraception 2011 Jan;83(1):48-54
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News dalla professione
GRAVIDANZA: MENO RISCHI CON ANTIBIOTICI PRE-AMNIOCENTESI
L'uso degli antibiotici prima dell'amniocentesi ha permesso di “ridurre in maniera significativa il numero di
complicanze e particolarmente di aborti”. E’ quanto sostiene Paolo Scollo, direttore del Dipartimento materno
infantile e dell'U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell'Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Catania e vicepresidente
Sigo. “Nei reparti di Ostetricia il numero di donne ricoverate per complicanze dell'amniocentesi si è, nel corso degli
anni, notevolmente ridotto”, ha spiegato il direttore, "in passato il rischio di aborto era dell'1%, ed e' sceso
progressivamente allo 0,3-0,5. L'assunzione di antibiotici prima dell'esame è finalizzata a contrastare i batteri che
colonizzano le vie genitali femminili anche durante la gravidanza, e che sfruttando il momento del prelievo del
liquido amniotico possono causare infezioni al liquido stesso, determinando di conseguenza la rottura del 'sacco' in
cui e' contenuto il bambino”. Lo studio Italiano Apga Trial, ha osservato il professore, “ha valorizzato il ruolo
dell'antibiotico profilassi prima dell'amniocentesi del secondo trimestre riducendo di circa il 50% il rischio di aborti.
Dopo la pubblicazione dello studio numerosi centri dove si effettua la Diagnosi prenatale invasiva hanno
cominciato a far assumere antibiotici alle donne che intendevano sottoporsi a amniocentesi”. E ha sottolineato,
inoltre, “che l'assunzione preventiva di antibiotici non e' pericolosa per il nascituro. Il principio attivo, infatti, si
accumula prevalentemente nelle membrane amniotiche e da qui, non essendo in grado di superare la barriera
della placenta arriva in pochissime quantità al feto, tali da non presentare controindicazioni alla profilassi. Per altro
la già bassa quantità che arriva al feto, si dimezza in poche ore dall'assunzione.
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NEONATA MORTA A PARTINICO, RICHIESTA UNA RELAZIONE ALLE AUTORITÀ SICILIANE
Il presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori in campo sanitario e sulle cause dei disavanzi
sanitari regionali, Leoluca Orlando, ha richiesto all'assessore alla Salute della Regione siciliana, Massimo Russo,
una relazione sulla vicenda della neonata morta lo scorso 23 dicembre nell'ospedale di Partinico dopo un parto
cesareo. Dopo il tragico evento, la direzione dell'Asp di Palermo ha sospeso cautelativamente dal servizio due
dirigenti medici e un'ostetrica e ha chiuso temporaneamente il reparto di Ostetricia e ginecologia dell'ospedale,
dove negli ultimi due anni e mezzo si sarebbero verificati sette casi di presunto errore sanitario. “In considerazione
di quanto sopra - si legge nella lettera inviata da Orlando a Russo - le chiedo di trasmettere, entro lunedì 17
gennaio 2011, una relazione recante ogni utile elemento di conoscenza sull'accaduto, con particolare riferimento
alle risultanze dell'indagine tempestivamente disposta dalla direzione dell'Asp sul caso in questione.
Contestualmente, entro il medesimo termine -si legge ancora- la invito ad inoltrare anche una specifica relazione
sui criteri organizzativi che presiedono alla predisposizione dei turni di lavoro del personale sanitario addetto al
citato reparto di Ostetricia e ginecologia dell'ospedale di Partinico, nonché su quantità e qualità delle
professionalità pregresse ivi impiegate negli ultimi trenta mesi, con particolare riferimento all'esperienza
specialistica maturata e alle motivazioni sottese a provvedimenti di assegnazione al reparto o di allontanamento
dallo stesso”.
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CONTRACCETTIVO IMPIANTABILE, RISARCIMENTO PER OLTRE 600 DONNE BRITANNICHE
La sanità pubblica britannica potrebbe versare un indennizzo a quasi 600 donne rimaste incinte
nonostante fosse stato loro impiantato un contraccettivo sottocutaneo. Il dispositivo, chiamato Implanon, introdotto
in Gran Bretagna 11 anni fa, prometteva di proteggere le donne da gravidanze non desiderate per un periodo di un
massimo di tre anni. Secondo l’ente per la regolamentazione dei farmaci, da allora 584 donne sono rimaste incinte,
1.607 hanno riportato gravi effetti collaterali e numerosi medici e infermieri si sono lamentati perché difficile da
impiantare. Un avvocato che rappresenta alcune delle 14 donne che ora hanno fatto causa ha dichiarato che molte
non avevano realizzato che l'applicatore non aveva in realtà rilasciato l'impianto sottocutaneo e che quindi erano
ancora esposte al rischio di restare incinte.
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INTRAMOENIA, PROROGA DI 2 MESI FINO AL 31 MARZO 2011
Brutta sorpresa per i medici del Servizio sanitario nazionale: la libera professione intramoenia è infatti prorogata al
31 marzo 2011. Solo due mesi, quindi, rispetto alla scadenza del 31 gennaio 2011, e non di un anno come
inizialmente sembrava essere. Lo stabilisce il cosiddetto decreto milleproroghe, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
di ieri. Il testo prevede comunque la possibilità di prorogare anche il termine del 31 marzo al 31 dicembre 2011 con
un apposito decreto della presidenza del Consiglio dei Ministri, di concerto con il ministro dell'Economia e delle
Finanze. Duro il commento del segretario nazionale Anaao Assomed, Costantino Troise: "Questo è un
meccanismo barocco che alimenta la precarietà dei rapporti di lavoro, nuova stella polare delle politiche di un
Governo che decide su materie delicate a prescindere dalla loro natura e dal parere dei ministeri competenti.
Quello che appare certo è che non 'ama' i medici del Ssn, né come dipendenti, né come dirigenti e neppure come
professionisti. Nella maggioranza delle regioni italiane, la cosiddetta intramoenia allargata rappresenta una
modalità organizzativa messa in campo a fronte dell'inesistenza delle condizioni previste dalla legge per tutelare il
diritto dei medici all'esercizio della libera professione e quello dei pazienti alla scelta di uno specialista di fiducia".
L'Anaao Assomed ribadisce che vigilerà sulla preparazione del Dpcm. Decreto "dal quale i medici italiani aggiunge Troise - si aspettano, contando sull'impegno del ministro della Salute, termini congrui per abbandonare il
sistema delle proroghe ad oltranza e garantire alla dirigenza sanitaria una volta per sempre l'esercizio della libera
professione intramoenia quale attività ordinaria delle aziende sanitarie".
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News di politica sanitaria
MARINO, NECESSARI NUOVI CRITERI PER VALUTAZIONE MEDICI
"Modifichiamo i metodi di valutazione delle prestazioni mediche. Privilegiamo la qualità più che la quantità: ciascun
medico non dovrebbe essere più valutato solo in base a quante prestazioni effettua, ma anche per il tempo che
dedica a ogni paziente. Guardiamo all'assistenza e alla difficoltà delle procedure e non ai numeri, affinché il fulcro
del Servizio sanitario nazionale sia la cura della persona e non il mero valore economico della prestazione". Ad
affermarlo Ignazio Marino, presidente della Commissione d'inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale, al convegno
"L'incertezza in medicina e l'inevitabilità dell'errore". "La riduzione degli errori in campo medico - continua Marino può essere raggiunta a mio parere attraverso due strade: da un lato, per diminuire gli errori legati, ad esempio, al
mancato rispetto di norme strutturali o di protocolli, e' necessario istituire un Garante della Salute. Attraverso
questo organismo, indipendente dalla politica, si potrebbero elaborare scientificamente tutte le informazioni che
arrivano dal territorio, cancellando le disfunzioni. Dall'altro, ogni medico dovrebbe poter riferire sul suo errore in
maniera confidenziale, lontano dai riflettori dei media e dalle inchieste della magistratura. E' quasi pronto il mio
disegno di legge: l'idea è creare un luogo dove i professionisti si sentano messi nelle condizioni di parlare degli
errori compiuti affinché non avvengano più".
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OCSE: IN EUROPA MENO FUMO E ALCOL, CRESCE L’ OBESITÀ
L'Europa gode tutto sommato di buona salute: rispetto al 1980 l'aspettativa di vita alla nascita ha guadagnato 6
anni ed è calato il consumo di alcol e fumo in molti Paesi. Tuttavia non mancano i problemi. E' raddoppiato il tasso
di persone obese o in sovrappeso, c'è carenza di medici e infermieri in diversi stati, e la spesa sanitaria è
aumentata ovunque, crescendo spesso a un tasso maggiore dell'economia generale. A dare le misure della sanità
in Europa e' il rapporto dell'Ocse 'Health at a Glance: Europe 2010', che ha analizzato 42 indicatori sulla salute nei
27 paesi dell'Unione Europea più Islanda, Norvegia, Svizzera e Turchia. La speranza di vita alla nascita nel periodo
2005-07 era di 74,3 anni per gli uomini e di 80,8 anni per le donne. Le nazioni è più alta sono la Francia per le
donne (84,4 anni) e la Svezia per gli uomini (78,8 anni), mentre quelle con i valori più bassi sono la Romania per le
donne (76,2 anni) e la Lituania per gli uomini (65,1 anni). Molti paesi dell'Ue hanno compiuto notevoli progressi
nella riduzione del consumo di tabacco, grazie alle politiche di sensibilizzazione, l'aumento delle tasse e il divieto
della pubblicità. In Svezia e in Islanda meno del 18% degli adulti fuma quotidianamente rispetto al 30% registrato
nel 1980, mentre in Grecia lo fa circa il 40% degli adulti. Anche per l'alcol si è registrato un calo importante negli
ultimi 30 anni, di circa il 13%, grazie alla limitazione della pubblicità, le restrizioni delle vendite e la tassazione.
Paesi tradizionalmente produttori di vino hanno registrato a partire dal 1980 un calo sostanziale del loro consumo
pro capite di alcol: in Italia del 50%, in Francia del 35% e in Spagna del 36%. Il consumo è invece aumentato in
modo significativo in Irlanda (+29%), Regno Unito (+15%), Islanda (+70%), Cipro (+50%) e Finlandia (+30%). Oltre
la metà della popolazione adulta è in sovrappeso od obesa in 15 dei 27 paesi dell'Ue. La prevalenza dell'obesità va
da meno del 10% in Romania, Svizzera e Italia a più del 20% nel Regno Unito, Irlanda, Malta e Islanda. Nei paesi
dell'UE mediamente il 15,5% della popolazione adulta è obesa e il tasso di obesità è più che raddoppiato nell'ultimo
ventennio nella maggior parte dei paesi. In molte nazioni europee vi è preoccupazione per la carenza di medici, il
cui numero pro capite è basso in Turchia, Polonia, Romania, Regno Unito e Finlandia. Tuttavia dal 2000 il numero
pro capite è aumentato in quasi tutti i paesi europei eccetto la Repubblica slovacca, passando da 3,0 camici
bianchi per 1.000 abitanti nel 2000 a 3,3 nel 2008. In Irlanda e' cresciuto di quasi il 50% grazie al reclutamento di
medici stranieri, mentre in Italia è in calo dal 2002. Preoccupazione anche per gli infermieri: nel 2008 il loro numero
variava da un massimo di 15 ogni mille abitanti in Finlandia, Islanda, Irlanda e Svizzera, a un minimo di meno di 5
in Grecia, Bulgaria e Cipro. La spesa sanitaria è aumentata in tutta Europa, spesso a un tasso più rapido della
crescita economica. Nel 2008 i Paesi in esame hanno speso in media l'8,3% del loro Pil nella sanità, contro il 7,3%
del 1998 (7,3%). Il settore pubblico rimane la principale fonte di finanziamento in tutti i Paesi europei, con
l'eccezione di Cipro.
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8 ITALIANI SU 10 CERCANO INFORMAZIONI SULLA SALUTE SUL WEB
Otto italiani su dieci si affidano alla rete per cercare informazioni sulla salute, eppure solo uno su quattro dichiara di
controllare le fonti. Secondo la ricerca 'Bupa Health Pulse 2010' della London School of Economics, il 65% utilizza
il web per informarsi sui farmaci, mentre quasi la metà ricorre a internet per l'autodiagnosi (47%) o per informarsi
su ospedali e cliniche (42%). Sempre secondo lo studio, nei prossimi anni con l'incremento delle vendite di
smartphone e ipad si avrà un'ulteriore crescita delle informazioni online sulla salute: le persone rischiano così di
imbattersi in contenuti senza fonte certa. ''Le conseguenze possono essere serie'', commenta Sneh Khemka,
direttore medico di Bupa International. ''Da una parte le persone possono sentirsi falsamente rassicurate da sintomi
potenzialmente pericolosi, non cercando l'aiuto di cui hanno bisogno - spiega - dall'altra, un'informazione imprecisa
può portare a preoccuparsi per nulla, a sottoporsi a esami e trattamenti che non apportano alcun beneficio.
Quando si cercano informazioni online, è importante assicurarsi che la fonte sia attendibile''. Per questo, aggiunge
David McDaid, ricercatore della London School of Economics, ''le persone devono ricercare le fonti online badando
al marchio di qualità, verificando sia la sezione ‘Chi siamo’ dei siti web, sia la data dell'ultimo aggiornamento delle
informazioni stesse''. Tra i consigli per chi si affida alla rete, gli esperti ricordano di essere molto specifici
nell'inserire le parole chiave e di scegliere scrupolosamente i siti che forniscono informazioni sulla salute. Alcuni
Paesi, spiegano, hanno marchi di qualità per contraddistinguere i siti web affidabili, ma in ogni caso non ci si deve
dimenticare di consultare il proprio medico: internet non può sostituirsi a questa figura ma solo aiutare a capire
qualcosa in più.
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RICERCA: CLASSIFICA DEI "CERVELLI", IN TESTA GLI ISTITUTI PUBBLICI
In Italia ricerca è sinonimo di ricerca pubblica e in particolare universitaria. È quanto emerge dalla prima classifica
dei centri di ricerca che ospitano i migliori cervelli del Belpaese. Tra i primi 10 ben sette sono atenei pubblici, come
l'Alma Mater di Bologna che apre la graduatoria, seguita dal Consiglio nazionale delle ricerche e dalla Statale di
Milano. I primi due istituti privati compaiono in ottava e decima posizione, e sono rispettivamente l'Ospedale San
Raffaele e l'Istituto nazionale dei tumori, anch'essi nel capoluogo lombardo. A precederli, l'Università di Padova,
quarta, Roma La Sapienza, quinta, la Statale di Torino, sesta, l'Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) settimo,
mentre l'Università di Firenze è nona. La classifica, come riporta una nota dell'Università di Bologna - è basata sul
numero di scoperte di peso dei migliori scienziati e ricercatori che lavorano in Italia valutate dalla Virtual italian
academy (Via-academy), nata a Manchester, in Inghilterra. Via-academy ha dapprima classificato i migliori cervelli
attivi in Italia tenendo conto della quantità e della rilevanza accademica delle loro scoperte. Quindi li ha suddivisi
per posto di lavoro, ricavando una classifica delle strutture di ricerca. Il valore delle ricerche di ciascuno studioso è
misurato col cosiddetto 'indice h'. Per la graduatoria in questione, sono stati considerati solo gli studiosi con un
'indice h' pari almeno a 30. Poi sono stati raggruppati per centri di ricerca, e per ognuno di questi si sono sommati
gli 'indici h' dei relativi ricercatori. Più alta la somma, più alta la posizione in classifica. Via-academy si e' soffermata
sui primi 50. Sono per lo più università statali, ma comprendono anche undici università e istituti privati. L'ateneo di
Pisa e' 11esimo, seguito dall'Istituto Mario Negri e dagli atenei di Ferrara, Napoli e Genova. La Normale di Pisa e'
22esima, la Bocconi 39esima, il Politecnico di Milano 47esimo. ''Il limite principale della classifica - si legge nella
nota dell'ateneo bolognese - è forse il fatto che la valutazione non è necessariamente esaustiva. Gli studiosi
considerati sono infatti solo quelli rintracciati dai loro colleghi d'Oltremanica. E' però plausibile che col tempo, e la
notorietà, la classifica (aggiornata in tempo reale) vada via via completandosi con un numero crescente di
partecipanti''. Altro limite di cui tener conto è che l''indice h' funziona principalmente come paragone tra ricercatori
del medesimo campo disciplinare e privilegia chi ha una lunga carriera alle spalle rispetto ai giovani, per quanto
brillanti. L'indice varia infatti sensibilmente tra ambiti diversi (è piuttosto alto ad esempio in campo biomedico) e
privilegia, ovviamente, chi ha una lunga carriera alle spalle rispetto ai giovani per quanto brillanti.
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SIGO informa
La redazione comunica che le notizie di questa sezione verranno pubblicate per due numeri e poi
rimosse, salvo diversa indicazione concordata con il Presidente.
GRUPPO SIGO PARI OPPORTUNITÀ
Gent.mi colleghi,
vi scrivo in qualità di responsabile del GRUPPO di LAVORO della SIGO sulle Pari opportunità.
Nel dicembre 2009 abbiamo lavorato alla costruzione di un video dal titolo: CONDOM FEMMINILE, PARI
OPPORTUNITA’ NELLA DIFESA DALL’HIV, ovvero per la diffusione della informazione sulla esistenza e l’utilità
del profilattico femminile così poco conosciuto e diffuso nel nostro Paese. Crediamo infatti che ci sia bisogno di una
continua e capillare campagna di conoscenza di tale metodo da parte di tutto il personale sanitario ma in particolar
modo tra i Colleghi/e ginecologi/ghe oltre che tra le ostetriche e i medici di medicina generale.
Inoltre in occasione dell’8 marzo è stata messa inviata alla SIGO la traduzione delle LINEE GUIDA per il
trattamento delle donne e dei bambini vittime di violenza che sono state proposte a CITTA’ del CAPO nel 2009. Si
affronta in modo molto semplice e chiaro, step su step cosa e come fare quando si impattano casi di violenza
sessuale nella nostro impegno professionale.
Vi invito quindi a diffondere tali informazioni e tali materiali per dare conto del lavoro svolto e favorire almeno in
parte la visione di quelle politiche di mainstreaming anche all’interno della nostra specialità.
I miei più cortesi saluti
Dr.ssa Marina TOSCHI
Per scaricare l’allegato clicca qui.
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LINEE GUIDA SULLA GRAVIDANZA FISIOLOGICA
Le linee guida rappresentano uno strumento che consente un rapido trasferimento delle conoscenze, elaborate
dalla ricerca biomedica, nella pratica clinica quotidiana. Si tratta di raccomandazioni di comportamento, messo a
punto mediante un processo di revisione sistematica delle letteratura e delle opinioni di esperti, che possono
essere utilizzate come strumento per medici e amministratori sanitari per migliorare la qualità dell’assistenza e
razionalizzare l’utilizzo delle risorse.
Per scaricare le linee guida, clicca qui.
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LINEE DI INDIRIZZO PER IL PERCORSO NASCITA
Sancito il 16 dicembre 2010 l’Accordo Stato-Regioni relativo alle ”Linee di indirizzo per la promozione ed il
miglioramento della qualità, della sicurezza e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e
per la riduzione del taglio cesareo. Per scaricare l’accordo, clicca qui.
L’Accordo definisce un programma, articolato in 10 linee di azione mirate a promuovere qualità, sicurezza ed
appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo.
Le 10 linee di azioni, tra loro complementari e sinergiche, devono essere avviate congiuntamente a livello
nazionale, regionale e locale e sono:
1. Misure di politica sanitaria e di accreditamento
2. Carta dei Servizi per il percorso nascita
3. Integrazione territorio-ospedale
4. Sviluppo di linee guida sulla gravidanza fisiologica e sul taglio cesareo da parte del SNLG-ISS
5. Programma di implementazione delle linee guida
6. Elaborazione, diffusione ed implementazione di raccomandazioni e strumenti per la sicurezza del percorso
nascita
7. Procedure di controllo del dolore nel corso del travaglio e del parto
8. Formazione degli operatori
9. Monitoraggio e verifica delle attività
10. Istituzione di una funzione di coordinamento permanente per il percorso nascita.
Le prime azioni da sviluppare saranno quelle relative alla definizione di un dettagliato cronoprogramma delle 10
attività previste nell’Accordo e la costituzione di un Comitato permanente per il Percorso Nascita (CPN), che avrà il
compito di coordinare e monitorizzare le attività previste e di verificare il recepimento dell’Accordo, all’interno di
specifiche delibere regionali.
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NASCE IL PROGETTO “PENSIAMOCI PRIMA”
I problemi legati alla riproduzione umana sono di varia natura e non umani, ma oggi esiste la concreta possibilità di
ridurre il rischio di uno o più esiti avversi della riproduzione. Per questo motivo è nato il progetto “Pensiamoci
prima”, che tratta consigli utili per tutte le coppie che desiderano avere un bambino.
La buona informazione e preparazione al concepimento infatti è l’obiettivo più importante per ridurre i rischi legati
alla gravidanza e alla salute del nascituro.
Per ulteriori informazioni, clicca qui.
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PARTECIPATE ALL’INDAGINE SULL’APPROPRIATEZZA DEI TEST PER LA TROMBOFILIA
Cara/o Collega,
Ti invitiamo a contribuire al nostro progetto, finalizzato a descrivere lo scenario attuale della prescrizione dei test
per lo screening trombofilico, rispondendo a un breve questionario scaricabile online. Il questionario è focalizzato,
in particolare, sulle pratiche adottate per la prescrizione di terapie ormonali in donne in età fertile.
Per accedere al questionario e, se vuoi, inoltralo ad altri Colleghi interessati, clicca qui.
Una volta compilato, salvalo e spediscilo come allegato alla seguente mail: [email protected]
Grazie della cortese attenzione e collaborazione.
Mauro Costa, Responsabile Struttura SS Fisiopatologia preconcezionale e prenatale E.O. Ospedali Galliera,
Genova
Emilio Di Maria, Dip. Neuroscienze, Oftalmologia e Genetica – Univ. di Genova e S.S.D. Genetica Medica, E.O.
Ospedali Galliera, Genova
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EDUCAZIONE SESSUALE A SCUOLA: IN DISTRIBUZIONE IL KIT DELLA SIGO
Disponibile su richiesta il kit strutturato per l’educazione sessuale nelle scuole realizzato dalla SIGO per tutti i
ginecologi che si recano nelle classi per parlare di questi temi. Comprende un cortometraggio animato firmato dal
vignettista Bruno Bozzetto, per smentire i luoghi comuni sulla pillola anticoncezionale, una guida ad hoc per gli
insegnanti, un magazine per i ragazzi, poster, schede di valutazione pre e post intervento e un set di slide da
modulare e personalizzare.
Per visualizzare i materiali www.sceglitu.it
Per richiedere il kit inviare una mail a [email protected]
INDICE
Segnalato a SIGO
La redazione comunica che le notizie di questa sezione verranno pubblicate per due numeri e poi
rimosse, salvo diversa indicazione concordata con il Presidente.
FIGO 2012, ROMA: ON LINE IL PRIMO ANNUNCIO
E’ disponibile il 1° annuncio del Congresso FIGO che si terrà alla nuova Fiera di Roma dal 7 al 12 Ottobre 2012.
Per leggere l’annuncio, clicca qui.
INDICE
Segnalazioni di convegni e corsi
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Il 25 gennaio 2011 si terrà a Roma, presso l’Istituto Superiore di Sanità, il Convegno dei Registri Nazionali
Europei della procreazione medicalmente assistita, EUROPEAN NATIONAL REGISTRIES POLICIES ON
DATA DIFFUSION. Il tema dell’incontro sarà quello delle diverse modalità di diffusione dei dati che vengono
adottate in altri Paesi europei.
Segreteria organizzativa: [email protected]
Per ulteriori informazioni, clicca qui.
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EMERGENZE IN OSTETRICIA E IN SALA PARTO: A CATANIA A MARZO 2011 IL VIA AL CORSO
A Catania, il 10 marzo 2011 si terra il V corso teorico-pratico sulle emergenze in ostetricia.
L’evento si svolgerà nella sala riunioni della Casa di Cura Prof. E. Falcidia, in Via Odorico da Pordenone, 32. Il
Direttore del Corso è il Prof. Ernesto Falcidia.
Segreteria organizzativa: [email protected]
Per ulteriori informazioni, clicca qui.

A nome della Association Europea e della Società Bulgara di Ginecologia Pediatrica e Adolescenziale
(EURAPAG e BSPAG) ho il piacere di invitarvi al 12TH EUROPEAN CONGRESS OF PEDIATRIC AND
ADOLESCENT GYNAECOLOGY che si terrà a Plovdiv (Bulgaria) dal 25 al 28 maggio 2011.
Settant'anni fa, nel 1940, è stato aperto il primo consultorio di ginecologia pediatrica alla Facoltà di Pediatria
dell'Università Charles di Praga. Questa idea ha stimolato grande interesse tra ostetrici e ginecologi di tutto il
mondo. In breve tempo altri consultori sono stati aperti dalle cattedre di Ginecologia e Ostetricia di molte
Facoltà mediche Universitarie in Europa e negli Stati Uniti. Nel 1958, uno di questi consultori è stato aperto
anche in Bulgaria. Ora, alla fine del primo decennio del nuovo millennio in occasione della presentazione delle
nostre conoscenze e dei nostri successi, possiamo "sincronizzare i nostri orologi" e tracciare le nuove linee da
seguire nel futuro.
Per visitare il sito del Congresso, clicca qui e fai circolare l'informazione ai tuoi colleghi.
Rinnoviamo l'invito quindi a partecipare al 12th Congresso Europeo di Ginecologia Pediatrica e
Adolescenziale nella speranza che tutti insieme possiamo trascorrere giorni proficui e al contempo piacevoli
nell'antica città romana di Plovdiv.
Arrivederci
Prof. M. Sirakov
Presidente del Congresso
INDICE
CORSI E CONGRESSI 2010
Italia
EUROPEAN NATIONAL REGISTRIES POLICIES ON DATA DIFFUSION
Roma, 25 gennaio 2011
Segreteria organizzativa: [email protected]
Programma
CORSO SIDR “ENDOCRINOLOGIA DELL’INFERTILITA’ FEMMINILE”
Palermo, 28 gennaio 2011
Segreteria organizzativa: [email protected]
Programma
GINECOLOGIA BRUNICO 2011: L’ENDOMETRIOSI UNA SFIDA
Brunico (BZ), 28 - 29 gennaio 2011
Segreteria organizzativa: [email protected]
Programma
GEMELLI DIVERSI? LA GESTIONE DELLA GRAVIDANZA GEMELLARE: UNA NUOVA EMERGENZA?
Firenze, 29 gennaio 2011
III WORKSHOP SIFIOG
Milano, 18 febbraio 2011
Segreteria organizzativa: [email protected]
Programma
V CORSO TEORICO-PRATICO SULLE EMERGENZE IN OSTETRICIA
Catania, 10 marzo 2011
Segreteria organizzativa: [email protected]
Programma
GIORNATE DI PERFEZIONAMENTO CLINICO IN OSTETRICIA E GINECOLOGIA
Milano, 17 - 19 marzo 2011
Segreteria organizzativa: [email protected]
XIV CONGRESSO NAZIONALE SIMP: I VOLTI DELLA MATERNITA’
Firenze, 31 marzo - 2 aprile 2011
Segreteria organizzativa: [email protected]
Programma
NESA DAYS - EXCELLENCE IN FEMALE SURGERY
Firenze, 7 - 9 aprile 2011
Programma
CORSO DI FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO IN FISIOPATOLOGIA CERVICO-VAGINALE E VULVARE,
COLPOSCOPIA E MALATTIE A TRASMISSIONE SESSUALE
Ascoli Piceno, 11 - 14 aprile 2011
Segreteria organizzativa: [email protected]
Programma
CONGRESSO SIMAST: QUO VADIS, MALATTIA SESSUALMENTE TRASMESSA?
Firenze, 14 - 16 aprile 2011
Segreteria organizzativa: [email protected]
Programma
XII CONGRESSO SICOP: CHIRURGIA PRIVATA ACCREDITATA REALTA’ ED ECCELLENZE
Varese, 28 - 30 aprile 2011
Segreteria organizzativa: [email protected]
Programma
4° CONGRESSO NAZIONALE S.I.C. (SOCIETA’ ITALIANA DELLA CONTRACCEZIONE)
Siena, 5 - 6 maggio 2011
Segreteria organizzativa: [email protected]
Programma
LA SALUTE DELLA DONNA TRA EVIDENZE SCIENTIFICHE E NUOVE OPPORTUNITA’ TERAPEUTICHE
Capri (NA) 5 - 7 maggio 2011
Segreteria organizzativa: [email protected]
Programma
XXXIX MEETING OF THE INTERNATIONAL SOCIETY OF ONCOLOGY AND BIOMARKERS - ISOBM 2011
Firenze, 14 - 19 ottobre 2011
Segreteria organizzativa: [email protected]
Programma
XX FIGO WORLD CONGRESS OF GYNECOLOGY AND OBSTETRICS
Roma, 7 - 12 ottobre 2012
Segreteria organizzativa: [email protected]
Programma
Estero
3RD BREAST-GYNECOLOGY INTERNATIONAL CANCER CONFERENCE BGICC
Cairo (Egitto), 13 - 14 gennaio 2011
Segreteria organizzativa: [email protected] oppure [email protected]
10TH INTERNATIONAL SYMPOSIUM ON GNRH, THE HYPOTHALAMIC-PITUITARY-GONADAL AXIS
IN CANCER AND REPRODUCTION
Salisburgo (Austria), 6 - 8 febbraio 2011
Programma
IV ITALIAN-ISRAEL CONFERENCE SIGO - NEW TECHNOLOGIES IN WOMEN’S HEALTH
Gerusalemme (Israele), 17 - 18 marzo 2011
Segreteria organizzativa: [email protected]
WORLD SYMPOSIUM ON ENDOMETRIOSIS FROM MOLECULES TO ROBOTICS
Atlanta, GA (Usa), 24 - 26 marzo 2011
Programma
AAGL 5TH INTERNATIONAL CONGRESS ON MINIMALLY INVASIVE GYNECOLOGY
AND TURKISH SOCIETY OF GYNECOLOGICAL ENDOSCOPY (TSGE), ANNUAL SCIENTIFIC MEETING
Istanbul (Turchia), 6 - 10 aprile 2011
Programma
12TH EUROPEAN CONGRESS OF PAEDIATRIC AND ADOLESCENT GYNAECOLOGY
Plovdiv (Bulgaria), 25 - 28 maggio 2011
Programma
CONGRESSO ANNUALE GINECOLOGIA SVIZZERA 2011
Gossau (Svizzera), 25 - 25 giugno 2011
Segreteria organizzativa: [email protected]
Programma
8TH SINGAPORE INTERNATIONAL CONGRESS OF OBSTETRICS AND GINAECOLOGY
Singapore, 25 - 27 agosto 2011
Segreteria organizzativa: [email protected]
Programma
27TH INTERNATIONAL PAPILLOMAVIRUS CONFERENCE & CLINICAL WORKSHOP
Berlino (Germania), 17 - 22 settembre 2011
Programma
XVI WORLD CONGRESS ON GESTATIONAL TROPHOBLASTIC DISEASES
Budapest (Ungheria), 16 - 19 ottobre 2011
Programma
THE 14TH WORLD CONGRESS ON CONTROVERSIES IN OBSTETRICS, GYNECOLOGY & INFERTILITY
(COGI)
Parigi (Francia), 17 - 20 novembre 2011
Programma
INDICE
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