Presidio Ospedaliero Amedeo di Savoia — Birago di Vische Corso Svizzera 164 — Torino Day Hospital Oncologico Birago di Vische 1 2 3 Carissimo paziente, si trova in questo periodo di fronte ad una grande prova. Speriamo e Le auguriamo che la nostra ‘’equipe’’ diventi per Lei un punto di riferimento ed aiuto. Questo opuscolo contiene alcune informazioni utili, che speriamo possano servirLe nel percorso di cura. 4 Equipe di cura: • Responsabile medico: Dott.ssa E. Larizza • Coordinatore infermieristico: Sig.ra R. Trecca • Personale infermieristico: Sig.ra C. Dilallo Sig.ra S. Pellachin Numeri telefonici utili: • Studio Medico Dott.ssa Larizza: 011.4393713 • Day Hospital Telefono e fax: 011.4393728 Telefono: 011.4393705 5 ORARIO DI APERTURA: Dal Lunedì al Venerdì dalle ore 7.30 alle ore 16.00 La prima visita viene prenotata direttamente da una delle seguenti figure: · Centro Accoglienza servizi (CAS), ubicato presso l’Ospedale Maria Vittoria · · · Medico curante Pronto Soccorso dell’Ospedale Maria Vittoria Medici delle varie Unità Operative dell’Ospedale Maria Vittoria, Ospedale Amedeo di Savoia, dell’Ospedale Birago di Vische. · 6 Altre strutture (cliniche, altri ospedali….) Attività Ambulatoriale: L’attività ambulatoriale viene svolta tutti i giorni feriali della settimana. Le visite ematologiche/oncologiche urgenti vengono prenotate direttamente dal personale del nostro servizio Tutte le visite Ematologiche che non hanno carattere di urgenza devono essere prenotare presso uno dei seguenti servizi: · Centro Unificato Prenotazioni (CUP) Telefonando dalle 8.30 alle 16.30 840705007(da tel. fisso) 011.5200111 (da tel. cellulare) · Di persona o telefonando dalle 8.00 alle 15.00 presso i poliambulatori — Ufficio amministrativo centro unificato CUP di: Via Pacchiotti 4 Tel: 0114395777 Via Le Chiuse 66 Tel: 0114395100 Via Del Ridotto 3/9 Tel: 0114395600 Corso Toscana 108 7 Tel: 0114395500 Le visite Oncologiche si prenotano direttamente presso il CAS (Centro Accoglienza Servizi) Ospedale Maria Vittoria — Via Cibrario 72 — Tel. 011.4393656 Orari Visite Ambulatoriali: • EMATOLOGIA: Mercoledì dalle ore 12.00 alle ore 13.30 Giovedì e Venerdì dalle ore 13.00 alle ore 15.00 • ONCOLOGIA: Lunedì dalle ore 13.30 alle ore 16.00 Mercoledì dalle ore 14.30 alle ore 16.45 8 Attività clinica Oncologica Ospedale M.Vittoria – Birago di Vische · Attivazione di CAS(centro accoglienza servizi) e GIC (gruppo interdisciplinare di cure) · Impostazione diagnostica in soggetti con sospetta patologia neoplastica · Esecuzione di trattamenti chemioterapici con schemi terapeutici che richiedono una medio-lenta o prolungata somministrazione di farmaci antiblastici. · Esecuzione di trattamenti chemioterapici con schemi terapeutici che prevedono la somministrazione continuativa del farmaco nell’arco di almeno 24 ore · Trattamenti chemioterapici loco-regionali · Trattamenti chemioterapici per via orale · Trattamenti ormonali · Somministrazione di immunoterapia · Medicazione e cura di : piaghe,ferite, neoplasie ulcerate etc. · Lavaggio e medicazione dispositivi cateteri venosi centrali · Restaging oncologico in pazienti neoplastici che richiedono una valutazione globale preliminare per un successivo, adeguato trattamento specifico antitumorale · Impostazione di adeguata terapia di supporto in pazienti in scadute condizioni generali · Programmi terapeutici di combinazione: radioterapia/chemioterapia concordati in visita collegiale (le visite vengono effettuate presso il CAS dell’Ospedale Maria Vittoria dai vari specialisti tutti i martedì dalle ore 15) 9 I TRATTAMENTI La chemioterapia La chemioterapia consiste nella somministrazione di particolari farmaci, detti citotossici o antiblastici, per distruggere le cellule tumorali, tuttavia agiscono anche su una parte di cellule sane determinando l’insorgenza di effetti collaterali. Le cellule sane maggiormente colpite sono quelle della mucosa che riveste la bocca, del midollo osseo, dell’apparato digerente e i follicoli piliferi. Il trattamento prevede la somministrazione di un solo farmaco oppure di più farmaci associati tra loro. La decisione su quale sia il trattamento più indicato dipende da molti fattori quali: tipo di tumore, caratteristiche e stadio, condizioni generali del paziente, età, malattie concomitanti. La chemioterapia può essere somministrata per via endovenosa, orale, sottocutanea o intramuscolare. La durata del trattamento varia a seconda dello schema, del tipo di malattia e della risposta individuale alla terapia. La chemioterapia può essere: Neoadiuvante: viene eseguita prima dell’intervento chirurgico nell’intento di ridurre la massa tumorale Adiuvante: viene effettuata dopo l’intervento chirurgico In alcuni casi la chemioterapia può essere associata alla radioterapia. 10 La radioterapia La radioterapia, nata grazie alla scoperta dei raggi X, consiste nella somministrazione di radiazioni a scopo terapeutico in aree ben delimitate. Le radiazioni sono forme di energia (elettroni,protoni, neutroni…) in grado di danneggiare l’area interessata dal trattamento, ma anche purtroppo le cellule sane che sono in vicinanza. Le modalità con cui il trattamento radioterapico viene somministrato dipende dal tipo di tumore, dalle condizioni del paziente, dalle dimensioni e sede del bersaglio. La radioterapia, indipendentemente dal suo utilizzo, può essere: · Radicale: viene utilizzata in alcuni tumori al posto dell’intervento chirurgico. In tal caso può essere utilizzata da sola o associata alla chemioterapia. · Preoperatoria: viene utilizzata per ridurre al minimo le dimensioni del tumore per consentire l’intervento chirurgico · Palliativa o sintomatica: viene utilizzata per ridurre il dolore, il sanguinamento o la massa o altri sintomi legati alla patologia oncologica. L’alta energia utilizzata, porta a morte le cellule tumorali, ma determina anche effetti collaterali a danno dei tessuti sani vicini alla zona irradiata. Gli effetti collaterali più comuni sono stanchezza e variazione dei valori degli esami del sangue. 11 Altri sintomi che si possono manifestare variano a seconda della zona irradiata. · Testa e collo L’irradiazione in queste zone può determinare dolore del cavo orale, perdita dell’appetito e perdita di peso, modificazione della voce, caduta dei capelli. · Torace L’irradiazione in questa zona può determinare difficoltà nella deglutizione, nausea e vomito, perdita di peso, difficoltà respiratoria. · Stomaco e pelvi L’irradiazione in questa zona può determinare diarrea, infiammazione a livello del retto, senso di nausea, perdita dell’appetito e del peso, dolore alla minzione. La terapia ormonale La terapia ormonale viene utilizzata in pazienti con neoplasie ormono sensibili (tumore della mammella e della prostata). Si può utilizzare in diverse fasi di malattia sia da sola che insieme alla radioterapia. Spesso dopo la chemioterapia. Gli ormoni sono somministrabili per via orale, sottocutanea e intramuscolare. Gli effetti collaterali più comuni sono: leggero gonfiore, prurito agli organi genitali, vampate di calore, e a volte, diminuzione del desiderio sessuale. 12 INFORMAZIONI SANITARIE Ogni qualvolta si presenta un dubbio sul suo stato di salute non esiti a contattarci telefonando ai numeri che trova indicati in questo opuscolo. · La somministrazione della chemioterapia richiederà a sua permanenza in day hospital per un periodo di tempo variabile da una a più ore. · Consultare subito il proprio medico se compaiono dolori addominali; se si urina poco o non urina da oltre 12ore; se non si riesce a introdurre liquidi; se non si riesce ad evacuare per più di 2-3 giorni consecutivi; se il vomito, la diarrea o la febbre persistono per più di 24ore; se alzandosi sente sensazioni di svenimento e/o stordimento. · Durante il periodo di cura possono verificarsi: Stanchezza e calo dell’appetito Cambiamento di gusti e abitudini alimentari Si consiglia di usare spezie per insaporire i cibi e renderli più appetibili e di mangiare poco e spesso; di bere tra un pasto e l’atro e non durante. Utilizzare cibi ad alto potere calorico che siano facili da mangiare (budini, gelati, yogurt, frullati). Nei periodi di persistente perdita dell’appetito, ricorrere ad integratori dietetici ad alto contenuto proteico. Evitare di sforzarsi di mangiare, evitare cibi che emanano odori sgradevoli. 13 Disturbi del sonno Si consiglia di bere bevande tiepide, decaffeinate prima di andare a dormire, assumere farmaci solo se prescritti e alla stessa ora ogni sera. Cercare di riposare in un ambiente tranquillo. Infiammazione della mucosa della bocca (mucosite) Si consiglia di curare l’igiene della bocca, utilizzare uno spazzolino a setole morbide, se portatori di dentiera rimuoverla dopo i pasti e pulirla accuratamente, fare degli sciacqui dopo ogni pasto e prima di andare a dormire con colluttori a base non alcolica (si può utilizzare anche 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio e mezzo cucchiaino di sale disciolti in 1litro di acqua). Caduta dei capelli Utilizzare shampoo per capelli delicati, spazzole a setole morbide, fare un taglio corto se si hanno i capelli molto lunghi. È importante sottolineare che i capelli ricresceranno al termine del trattamento e che non tutti i farmaci chemioterapici provocano alopecia. Nausea e vomito Oltre ad assumere i farmaci prescritti si consiglia di fare pasti piccoli, frequenti e ogniqualvolta si senta lo stimolo della fame, di preferire cibi secchi come crackers, toast e grissini. Sono preferibili carni bianche. Disturbi della sensibilità agli arti superiori e Inferiori 14 Diarrea Assumere farmaci antidiarroici solo su prescrizione medica. Sarà utile annotare l’entità e la frequenza delle scariche, bere molto, mangiare cibi ricchi di proteine, calorie e potassio (parmigiano, patate, uova, formaggio fresco, riso bollito, banane, burro di arachidi). Bere almeno un litro di liquidi al giorno, bere succhi di frutta Stitichezza Assumere lassativi solo secondo prescrizione medica. Aumentare l’apporto di liquidi e di cibi con fibre (crusca e derivati, verdure cotte, datteri, albicocche, prugne) Febbre Per febbre si intende una temperatura corporea superiore a 37.5°C esterna o 38°C rettale, per almeno un giorno. Le persone sottoposte a chemioterapia vanno più facilmente incontro alle infezioni poiché la terapia riduce i globuli bianchi, responsabili delle difese immunitarie. La febbre può essere dovuta ance a reazioni dei farmaci o come conseguenza della neoplasia. Occorre consultare il medico se compare la febbre. Si consiglia di assumere antipiretici secondo prescrizione medica, di bere abbondantemente (succhi di frutta, brodo), restare a riposo, fare impacchi con ghiaccio sulla fronte se si sente caldo, misurare la febbre ogni due — tre ore e annotarne i valori. A volte può essere necessario il ricovero ospedaliero. Bruciore agli occhi, disturbi dell’udito 15 Infertilità Alcuni farmaci chemioterapici causano infertilità. Questa può essere temporanea o permanente. È importante discutere l’argomento a fondo con il medico e con il proprio partner prima di iniziare la chemioterapia per comprendere le conseguenze e quali comportamenti attuare. Si raccomanda di attuare appropriati metodi anticontracettivi durante il trattamento chemioterapico per evitare nascite. Tossicità renale e vescicale Alcuni farmaci possono causare irritazione della vescica o danneggiare il rene, inoltre possono causare una variazione del colore dell’urina (rossa, gialla o arancione) o del suo odore (intenso, di medicina). Si consiglia di bere abbondantemente, oltre un litro e mezzo di acqua al giorno, fare uso di succhi di frutta, tè, bibite analcoliche, ghiaccioli e gelati. Prurito — cute secca — Arrossamento cutaneo e/o eruzioni cutanee Si consiglia di applicare creme idratanti soprattutto dopo la doccia, utilizzare acqua tiepida e non calda per la doccia, lavare la pelle delicatamente con saponi neutri, indossare abiti larghi e fatti di tessuto morbido, bere il più possibile, proteggere la cute da freddo e vento, non grattare la pelle ma strofinarla delicatamente e fare impacchi freddi. Assumere farmaci contro il prurito solo secondo prescrizione medica. 16 Tutti i pazienti e i relativi famigliari che si trovano ad affrontare una malattia come la sua, possono andare incontro a un certo grado di ansia, paura e depressione. Questi sentimenti sono normali e positivi perché permettono di affrontare la malattia, e sono anche i più diffusi in questa condizione. È naturale sentirsi ansiosi e depressi, soprattutto la prima volta che viene comunicata la diagnosi o durante il trattamento. Domande quali come farò?, che cosa succederà?, starò meglio?, il trattamento avrà effetto?, vi riecheggeranno probabilmente nella mente. A volte l’ansia si esprime sotto forma di sintomi fisici quali secchezza della bocca, dolori muscolari, tachicardia, o cattiva digestione. Sentirsi depressi può rendere difficile addormentarsi e concentrasi, oltre a farvi sentire molto stanchi e letargici. In questi casi è consigliato non chiudersi con i propri sentimenti, ma esternare le proprie paure, cercare aiuto attraverso terapie di gruppo o l’attivazione di un supporto psicologico personalizzato. Esternare le vostre paure servirà agli altri ad aiutarvi. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito dell’Associazione Italiana Malati di Cancro www.aimac.it 17 DIRITTI DEL MALATO Il paziente ha il diritto: • • • • 18 di essere assistito e curato con premure e attenzione, con le migliori cure possibili, alla luce degli ultimi ritrovati della scienza, nel rispetto della qualità di vita, della dignità umana, dell’integrità fisica e psicologica ed evitando qualsiasi forma di accanimento terapeutico di ottenere informazioni complete e comprensibili in merito alla diagnosi della malattia e alla terapia proposta al fine di poter esprimere il proprio consenso alle cure sottoscrivendo il modulo di consenso informato, alla massima riservatezza relativa alla propria malattia ed a ogni circostanza che la riguardi di essere accolto in ambienti confortevoli e ospitali di segnalare disservizi e carenze che saranno esaminati con sollecitudine DOVERI DEL MALATO Il paziente ha il dovere: • • • • • di mantenere un comportamento rispettoso nei confronti degli altri pazienti e del personale di instaurare un rapporto di collaborazione con personale sanitario per la il realizzazione di un corretto programma terapeutico ed assistenziale di non richiedere prestazioni sanitarie al di fuori delle usuali e regolari procedure di non fumare all’interno della struttura ospedaliera di informare tempestivamente della rinuncia alle cure proposte, per evitare sprechi di tempo e risorse Si ricorda inoltre di abbassare la suoneria del cellulare o mettere il silenziatore al fine di non disturbare gli altri pazienti. 19 Assistenza tramite Fondazione FARO La Fondazione Faro presta il suo servizio di assistenza domiciliare a malati oncologici domiciliati a Torino e prima cintura. Ha l’obiettivo di consentire al malato che lo desidera di rimanere a casa propria e di essere assistito da personale specializzato, medici e infermieri. Presupposto del servizio è che vi sia un famigliare convivente e presente nell’arco della giornata. Per usufruire del servizio occorre segnalare il caso direttamente alla Faro o all’ASL di residenza medico curante. Fondazione FARO Tel. 011.888272 Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito: www.fondazionefaro.it 20 tramite il ADI Assistenza Domiciliare Intergrata È possibile ottenere l’erogazione di prestazioni di medicina generale e specialistica, prestazioni infermieristiche, prestazioni riabilitative e socioassistenziali a domicilio attivando il servizio di Assistenza Domiciliare Integrata Le cure domiciliari sono attivabili previo accordo col medico curante che ha la responsabilità del servizio, deve inoltre essere garantita, all’interno della famiglia, la presenza di almeno una persona convivente. A seconda dell' ASL di residenza del paziente occorre fare riferimento ai seguenti distretti: • ASL TO 1 Distretti 1 e 8 Via S. Secondo, 29 bis Tel. 011.5662386 Distretti 9 e 10 Via Farinelli, 25 Tel. 011.5664072 Distretti 2 e 3 Via Spalato, 14 Tel. 011.70954354 • ASL TO 2 ( comprende ex ASL 3 e 4) Distretto Circoscrizione 4 Via Pacchiotti 4 Tel. 0114395748 Distretto Circoscrizione 45 Corso Toscana 108 Tel. 011.4395551 Distretto Circoscrizione 6 Via Botticelli, 130 Tel. 011.2467031 Distretto Ciscoscrizione7 L.go Dora Savona, 24 Tel. 011.2403678 21 LEGGE 104/92 HANDICAP (Art.3 L.104/92) “E' persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione”. La domanda deve essere presentata presso l’ASL di residenza del paziente (stessa modulistica dell’invalidità civile). Tra le agevolazioni previste dalla L. 104 va ricordato, per il maggiorenne handicappato grave la possibilità di usufruire di due ore di permesso giornaliero dal lavoro, oppure tre giorni di permesso al mese retribuiti. I famigliari e affidatari che assistono con continuità e in via esclusiva un parente portatore di handicap, hanno diritto a tre giorni di permesso mensili retribuiti. Per ulteriori informazioni e legislazione completa: www.handylex.org 22 Il malato deve avere piena fiducia nel personale che lo cura e aiuta. Una buona collaborazione fra curante curante e curato è la condizione condizione irrinunciabile perché le terapie a cui il paziente è sottoposto abbiano maggiori possibilità di avere successo ed è l’inizio di un percorso di speranza che spesso porta alla guarigione. Testimonianza di un utente di questo servizio scritto nel 2008 F.T. 23 Realizzato a cura dell’équipe del Day Hospital Oncologico Aggiornato nel 2009 24