Sviluppo di un farmaco TEMPO NECESSARIO PER LO SVILUPPO DI UN NUOVO FARMACO 1990-1996 6,0 Anni '80 5,9 6,7 5,5 5,1 Anni '70 Anni '60 3,2 0 4,4 2,5 2,2 14,9 2,8 14,2 Fase pre-clinica Fase clinica Approvazione 2,1 11,6 2,4 8,1 5 10 Anni 15 Come nasce un farmaco? ’50-’60 Identificazione principi attivi esistenti in natura e sintesi di loro derivati da saggiare in vitro e in vivo – scelta dei composti migliori per sviluppo Valium venne approvato per l’uso dopo 4 anni dalla sintesi, avvenuta nel 1959 Talidomide Thalidomide – the sleeping pill • Thalidomide was first synthesized in West Germany in 1953 by Chemie Grünenthal. • It was hailed as a "wonder drug" that provided a "safe, sound sleep". • However the drug was also found to cure morning sickness in pregnant women (Nausea Vomiting in Pregnancy) • From 1957 thalidomide was distributed in over 40 countries Foetal development • The first few weeks are a key period – any problems now will accumulate in the future • Unfortunately molecules of the thalidomide chemical crossed the placenta and disrupt the growth patterns of the growing foetus catastrophic deformations of the baby– best seen as limb abnormalities. Relazione tra le vendite di talidomide e l’incidenza della focomelia (espresse come percentuale dei massimi riferiti) Come nasce un farmaco? ’50-’60 Identificazione principi attivi esistenti in natura e sintesi di loro derivati da saggiare in vitro e in vivo – scelta dei composti migliori per sviluppo ’80 Evoluzione tecniche di biologia molecolare portarono a produzione di proteine di interesse farmacologico Insulina INF-alpha Come nasce un farmaco? ’50-’60 Identificazione principi attivi esistenti in natura e sintesi di loro derivati da saggiare in vitro e in vivo – scelta dei composti migliori per sviluppo ’80 Evoluzione tecniche di biologia molecolare portarono a produzione di proteine di interesse farmacologico ’90 Sviluppo “Progetto Genoma”, avvento della bioinformatica e dell’HTS 26 giugno 2000 Venter & Collins Come nasce un farmaco? Imatinib (STI571) ’50-’60 Identificazione principi attivi esistenti in natura e sintesi di loro derivati da saggiare in vitro e in vivo – scelta dei composti migliori per sviluppo ’80 Evoluzione tecniche di biologia molecolare portarono a produzione di proteine di interesse farmacologico ’90 Sviluppo “Progetto Genoma”, avvento della bioinformatica e dell’HTS "Here's my sequence...” New Yorker AIDS Ebola Antibiotico-resistenza NUOVO BISOGNO TERAPEUTICO INSODDISFAZIONE TERAPEUTICA Tumori HCV (tipo 1) ESIGENZA MEDICA Scoperta del virus HIV ACE RICERCA DI BASE BCR-ABL, SV2A FARMACO Big Pharma investe circa 15-20 % fatturato in R&D (industrie elettroniche <5%) Costi elevati (piu’ di 600 milioni di euro per ogni farmaco sviluppato nel 2000) Euro (milioni) Investimenti per lo sviluppo e immissione sul mercato di un nuovo farmaco 1980 1990 2006 Aumento dei costi e dei tempi per l’immissione in commercio ha provocato la scomparsa di piccole industrie farmaceutiche e l’avvento di “big pharma” Fonte Farmindustria in 5° Rapporto Nazionale OsSC 2006 Spese per la ricerca farmaceutica (miliardi di Euro)* Numero di nuovi farmaci 60 40 20 0 1990 1994 1998 2002 * totale di tutti i paesi piu’ industrializzati Non tutti i nuovi farmaci rappresentano innovazioni sostanziali I farmaci disponibili in terapia oggi agiscono su < 150 target biologici (45% recettori di membrana, 30 % enzimi) – grandi aspettative per nuovi target da studio genoma umano Big Pharma investe circa 15-20 % fatturato in R&D (industrie elettroniche <5%) Costi elevati (piu’ di 600 milioni di euro per ogni farmaco sviluppato nel 2000) Vendita deve garantire ritorno economico adeguato (tuttavia prezzo e’ soggetto a controlli della politica sanitaria nazionale) – notevole influenza su nuovi programmi di ricerca SVILUPPO DI UN FARMACO DISCOVERY PRE-CLINICAL CLINICAL Qualita’ e garanzia Scoperta di nuovi composti bioattivi (hits) Screening random • Nel 1971 l'estratto da un campione di corteccia di Taxus brevifolia rivelò proprietà citotossiche. Fu identificato il principio attivo (il taxolo) • Attualmente paclitaxel (il taxolo originale) e docetaxel (un derivato semisintetico) sono agenti antitumorali in commercio Scoperta di nuovi composti bioattivi (hits) Osservazioni cliniche • Il minoxidil è stato registrato nel 1979 come antiipertensivo. I suoi effetti collaterali (tra i quali l'ipertricosi) e la sua potenza ne limitano ora l'uso a pochi casi di ipertensione grave resistente ad altri farmaci • Nel 1988 il farmaco ha scoperto una nuova vita: è stato registrato come rimedio contro la caduta dei capelli Scoperta di nuovi composti bioattivi (hits) Osservazioni cliniche Il sildenafil (Viagra) è stato sviluppato come farmaco per il trattamento dell'angina pectoris: solo in seguito ci si è accorti che funziona molto meglio per il trattamento dell'impotenza Scoperta di nuovi composti bioattivi (hits) Osservazioni cliniche Isoniazide Iproniazide • Negli anni ’50 si scopri’ che l’iproniazide inibiva le MAO – primo antidepressivo utilizzato in campo clinico Scoperta di nuovi composti bioattivi (hits) Scoperta casuale (serendipity) Scoperta di nuovi composti bioattivi (hits) “Me-too compounds” • L'utilizzo di farmaci già noti come modelli da modificare per ottenere altre molecole attive è una pratica ancora largamente utilizzata, soprattutto a livello industriale • i prodotti così ottenuti cadono spesso nella categoria dei cosiddetti “me-too compounds” che permettono a più ditte farmaceutiche di accedere, con limitati investimenti, a settori di mercato particolarmente remunerativi Scoperta di nuovi composti bioattivi (hits) “Me-too compounds” • Un esempio di questo approccio sono i numerosi farmaci anti-H2 derivati dalla cimetidina, tra i quali ranitidina, nizatidina e famotidina Scoperta di nuovi composti bioattivi (hits) “Me-too compounds” • Può accadere che durante la ricerca di analoghi di un farmaco già noto, le modificazioni introdotte producano caratteristiche farmacologiche del tutto diverse Scoperta di nuovi composti bioattivi (hits) “Me-too compounds” • Un caso particolare di questo approccio può essere considerato l'identificazione e lo studio di metaboliti che è del resto una delle tappe fondamentali nello sviluppo di un farmaco. • Poiché in genere i metaboliti sono meno tossici, la loro eventuale alta attività farmacologica può portare all'individuazione di una nuova entità molecolare Scoperta di nuovi composti bioattivi (hits) Metodi razionali • Genomica • Proteomica • Bioinformatica • Modellistica molecolare Scoperta di nuovi composti bioattivi (hits) Metodi razionali Inibitori delle proteasi dell’HIV Scoperta di nuovi composti bioattivi (hits) Metodi razionali SVILUPPO DI UN FARMACO DISCOVERY PRE-CLINICAL CLINICAL Definire la farmacologia di base, la farmacocinetica e il profilo tossicologico del farmaco e dei suoi metaboliti mediante l’utilizzo di animali e sistemi in vitro Sperimentazione preclinica • L'introduzione di un farmaco in terapia deve soddisfare un principio inderogabile: "primum non nocere” • L'obiettivo è verificare in laboratorio il maggior numero possibile di caratteristiche positive e negative di un farmaco • Farmacocinetica in vivo; farmacologia in vitro e in vivo (animale); tossicità acuta-cronica; effetti tossici particolari • Sperimentazione preclinica di Fase I e di Fase II • CARATTERISTICHE FARMACODINAMICHE IN MODELLI IN VIVO E IN VITRO APPROPRIATI - Farmacodinamica - Effetti collaterali - Durata dell’effetto farmacologico • TOSSICITA’ ACUTA 4.000 – 5.000 € - Variazione dei parametri vitali - Determinazione DL50 • FORMULAZIONE FARMACEUTICA Test di tossicità acuta Mirano a caratterizzare gli effetti di dosi singole di farmaco, di entita’ crescente fino ad osservare mortalita’ tra gli animali • Si eseguono su due o piu’ specie di mammifero • Due diverse vie di somministrazione - una identica o simile a quella proposta nell’uomo - una per garantire assorbimento sistemico • Periodo di osservazione deve essere adeguato a mettere in luce danni a tessuti o organi (generalmente 15 giorni; mai <7 giorni) • Prove devono garantire sufficienti dati sulla dose/effetto e dose/mortalita’ per procedere alla valutazione quantitativa della DL50 Curva dose – risposta: DL50 Dose letale 50 (DL50) Dose (derivata statisticamente) alla quale ci si aspetta che il 50% dei soggetti muoia. PARAMETRI FARMACOCINETICI - Assorbimento - Distribuzione - Metabolismo - Eliminazione 140.000 – 300.000 € • TOSSICITA’ SUBACUTA E CRONICA - Alterazioni funzionali - Alterazioni anatomopatologiche - Effetti teratogeni - Effetti sulla fertilità 30.000 – 2.500.000 € - Effetti sul periodo peri- e post-natale - Prove di mutagenesi - Prove di cancerogenesi Test di tossicità per somministrazioni ripetute • Prove di tossicità subacuta (a breve termine) e tossicità cronica (a lungo termine) • Eseguite in due specie animali • Durata fra 30 e 90 giorni • Utilizzo esclusivo della via di somministrazione prevista per l’uomo • 3 dosi (3 gruppi trattati + 1 CTL) - tossica (10% degli animali trattati) - non tossica (capace di evocare effetto farmacologico) - intermedia Test di tossicità per somministrazioni ripetute • Prove di tossicità subacuta (a breve termine) e tossicità cronica (a lungo termine) • Eseguite in due specie animali • Durata fra 6 mesi fino a 2 anni o piu’ • Utilizzo della via di somministrazione prevista per l’uomo • 3-4 dosi (trattati + CTL) - dose massima tollerabile e frazioni - la dose minore possibilmente da 2 a 10 volte superiore a quella prevista per l’uomo Test di tossicità per somministrazioni ripetute • Prove di tossicità subacuta (a breve termine) e tossicità cronica (a lungo termine) • Devono mettere in evidenza le soglie di tossicità, e in particolare, le alterazioni funzionali e/o anatomopatologiche conseguenti alla somministrazione ripetuta del farmaco e stabilire le condizioni di comparsa di tali alterazioni in funzione della posologia • A tempi definiti si valutano le condizioni degli animali, l’insorgenza di sintomi ed alla fine si analizzano organi e apparati • Il tipo di studio dipende dalla durata della sperimentazione prevista sull’uomo e dal destino terapeutico del farmaco • • • Stabilire che il farmaco abbia un’azione utile sull’uomo Individuare tossicita’ alle dosi terapeutiche Stabilire la natura degli effetti avversi comuni Investigation New Drug application SPERIMENTAZIONE CLINICA : Fase I Fase I Fase II Fase III Eccezioni in alcuni casi: • Prima somministrazione uomo • Tollerabilita’ (Definizione della MTD) • farmaci antitumorali • prodotti biotecnologici • Somministrazioni singole e (nel caso) ripetute • Farmacocinetica • Farmacodinamica • Su un limitato numero di volontari (sani) – Nessuna finalita’ terapeutica • Coinvolge Clinici e (dovrebbe) Farmacologi Clinici SPERIMENTAZIONE CLINICA : Fase II Fase I Fase II Fase III • Dose – ranging • Tollerabilita’ farmaco in pazienti • Attività – Efficacia • Un limitato numero di pazienti (di solito tra 100 e 600) selezionato con criteri molto restrittivi (omogeneita’ campione) • Anche studi di farmacocinetica in popolazioni speciali SPERIMENTAZIONE CLINICA : Fase III Fase I Fase II Fase III • Conferma efficacia e tollerabilita’ in casistiche piu’ ampie e meno selezionate • Studi comparativi • Indicazioni specifiche • Studi generlmente multicentrico • Eventi avversi/dosi (generalmente di tipo A) • Su un numero esteso di pazienti (1000-5000) Studi clinici sui farmaci • Due approcci per acquisire conoscenze nella ricerca clinica con farmaci Osservazionale Interventistico • Elementi critici Selezione campione Selezione controllo Processo di randomizzazione Condizioni di cecita’ Placebo SVILUPPO DI UN FARMACO SVILUPPO DI UN FARMACO Scarsa biodisponibilita’ Problemi tossicologici Comparsa di farmaci migliori Cambi strategie o difficolta’ Target farmacologico “sbagliato” SVILUPPO DI UN FARMACO Riscontro nell’uomo di metaboliti diversi o piu’ abbondanti rispetto a quelli caratterizzati nell’animale SVILUPPO DI UN FARMACO Fase Obiettivo Sperimentatore Pre-clinica Tossicità ed effetto farmacologico nell’animale Chimico Tossicologo I Farmacologia clinica e tossicità nell’uomo Farmacologo clinico II Valutazione del trattamento per efficacia e tollerabilità Farmacologo clinico III Valutazione del trattamento Ricercatore clinico su larga scala per efficacia e (ospedaliero od tollerabilità universitario) IV Farmacosorveglianza Medico Reazioni avverse ai farmaci "The person who takes medicine must recover twice, once from the disease and once from the medicine." - William Osler, M.D. Reazioni avverse ai farmaci “Reazione avversa da farmaci (ADR): risposta ad un medicinale che e’ dannosa e non intenzionale” EMA, 2010 Reazioni avverse ai farmaci “Reazione avversa da farmaci (ADR): una reazione sensibilmente dannosa o sgradevole, derivante da un intervento connesso con l'uso di prodotti medicinali, che predice il rischio derivante dal suo uso futuro e richiede prevenzione o trattamento specifico, modifica del regime di dosaggio o sospensione del prodotto stesso” Reazioni avverse ai farmaci Le reazioni avverse sono classificate in sei tipi: A. dose-dipendente B. non dose-dipendente C. correlata alla dose cumulativa nel tempo D. dose-dipendente, tempo-dipendente E. da sospensione F. da fallimento della terapia Reazioni avverse ai farmaci Le reazioni avverse sono classificate in sei tipi: Augmented. dose-dipendente Bizarre. non dose-dipendente Chronic. correlata alla dose cumulativa nel tempo Delayed. dose-dipendente, tempo-dipendente End of use. da sospensione Failure. da fallimento della terapia