ADAPTA 3 Note d’impiego e Tecniche per l’installazione WARNING PERICOLO: Le indicazioni contrassegnate da questo simbolo devono essere osservate per evitare infortuni di origine meccanica o generica (es. ferite o contusioni). PERICOLO: Le indicazioni contrassegnate da questo simbolo devono essere osservate per evitare infortuni di origine elettrica (folgorazione). PERICOLO: Le indicazioni contrassegnate da questo simbolo devono essere osservate per evitare il pericolo d’incendio e di esplosione. PERICOLO: Le indicazioni contrassegnate da questo simbolo devono essere osservate per evitare infortuni di origine termica (ustioni). ATTENZIONE: Le indicazioni contrassegnate da questo simbolo devono essere osservate per evitare malfunzionamenti e/o danni materiali all’apparecchio o ad altri oggetti. ATTENZIONE: Le indicazioni contrassegnate da questo simbolo sono informazioni importanti che devono essere lette attentamente. -2- Il libretto deve essere letto attentamente; si potrà così utilizzare la caldaia in modo razionale e sicuro; deve essere conservato con cura poiché la sua consultazione potrà essere necessaria in futuro. Nel caso in cui l'apparecchio venga ceduto ad altro proprietario dovrà essere corredato dal presente libretto. Il costruttore declina ogni responsabilità da eventuali traduzioni del presente libretto dalle quali possano derivare interpretazioni errate; non può essere considerato responsabile per l'inosservanza delle istruzioni contenute nel presente libretto o per le conseguenze di qualsiasi manovra non specificamente descritta. Un'errata installazione può causare danni a persone, animali e cose. Per detti danni il costruttore non è responsabile. Questo apparecchio serve a produrre ed accumulare acqua calda, deve quindi essere allacciato ad un impianto di riscaldamento, ad una rete di distribuzione di acqua calda sanitaria ed all'impianto idrico, compatibilmente alle sue prestazioni ed alla sua potenza. É vietata l'utilizzazione dell'apparecchio per scopi diversi da quanto specificato ed il costruttore non potrà essere considerato responsabile per eventuali danni derivanti da usi impropri, erronei ed irragionevoli. I materiali di risulta relativi all'imballaggio devono essere smaltiti secondo le normative vigenti. DURANTE L'INSTALLAZIONE L'installazione deve essere eseguita da personale qualificato in modo che, sotto la sua responsabilità, vengano rispettate le leggi e le norme nazionali e locali vigenti in merito. DURANTE L'USO Prima di effettuare ogni e qualsiasi operazione di assistenza e/o manutenzione sull'apparecchio è obbligatorio isolare lo stesso da ogni fonte di alimentazione. In caso di cattivo funzionamento dell'apparecchio è opportuno disattivarlo e richiedere l'intervento dell'installatore. -3- WARNING IMPORTANTE INDICE 1 2 CAMPO DI APPLICAZIONE . . . . . . . . . . . . 6 7 ISPEZIONE, DISIMBALLAGGIO, TRASPORTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 8 1.1 2.1 2.2 2.3 3 4 Ispezione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 Disimballaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 Sollevamento e trasporto . . . . . . . . . . . . . . . 6 USI NON PREVISTI . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 MISURE DI SICUREZZA . . . . . . . . . . . . . . . 8 4.1 4.2 4.3 4.4 4.5 4.6 4.7 5 6 Generalità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 Definizione zona pericolosa . . . . . . . . . . . . . 9 Disposizioni di sicurezza . . . . . . . . . . . . . . . . 9 Installazione in aree con atmosfere esplosive . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Protezioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Illuminazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Qualifica del personale Obblighi . . . . . . . . . 10 Avvertenze varie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11 POSIZIONAMENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . 14 INSTALLAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16 6.1 6.2 6.3 Spazi di installazione . . . . . . . . . . . . . . . . . 16 Supporti antivibranti (opzione) . . . . . . . . . . 16 Raccomandazioni generali per i collegamenti idraulici . . . . . . . . . . . . . . . . . 16 6.4 Collegamento idraulico all'evaporatore . . . . 18 6.5 Istruzioni per il montaggio del flussostato acqua . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19 6.6 Scarico delle valvole di sicurezza . . . . . . . . 20 6.7 Portata acqua all'evaporatore . . . . . . . . . . . 20 6.8 Controllo velocità ventilatori . . . . . . . . . . . . 20 6.9 Modulazione elettronica della portata dell'acqua . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20 6.10 Funzionamento con acqua a bassa temperatura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20 6.11 Collegamenti elettrici . . . . . . . . . . . . . . . . . 22 6.11.1 Generalità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22 6.11.2 Alimentazione resistenze del carter compressori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23 6.11.3 Contatti puliti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23 6.11.4 Collegamenti elettrici della pompa di circolazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23 6.12 Controllo microprocessore . . . . . . . . . . . . . 23 Paese di destinazione: IT -4- AVVIAMENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24 7.1 Controlli preliminari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24 MESSA IN FUNZIONE . . . . . . . . . . . . . . . 25 8.1 8.2 Arresto stagionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25 Arresto di emergenza . . . . . . . . . . . . . . . . . 25 9 VERIFICHE DURANTE IL FUNZIONAMENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25 10 TARATURA DEGLI ORGANI DI CONTROLLO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26 10.1 Generalità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26 11 MANUTENZIONE E CONTROLLI PERIODICI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27 11.1 Avvertenze . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27 11.2 Tutela dell'ambiente . . . . . . . . . . . . . . . . . . 27 11.3 Generalità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28 12 MESSA FUORI SERVIZIO DELL’UNITà . 29 13 DATI TECNICI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30 13.1 13.2 13.3 13.4 13.5 13.6 13.7 Dati tecnici della versione base . . . . . . . . . Dati elettrici della versione base . . . . . . . . . ADAPTA 3 - Rese in raffreddamento . . . . . ADAPTA 3 - Rese in riscaldamento . . . . . . Limiti di funzionamento ADAPTA 3 . . . . . . . Livelli sonori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Dimensioni di ingombro, pesi, spazi di rispetto e collegamenti idraulici . . . . . . . . . . 30 32 33 35 37 38 39 Il modello, la matricola, le caratteristiche, la tensione di alimentazione, ecc. sono rilevabili dalle etichette apposte sulla macchina (le immagini che seguono sono solo a titolo di esempio). -5- WARNING IDENTIFICAZIONE CAMPO DI APPLICAZIONE 1 CAMPO DI APPLICAZIONE Queste macchine sono destinate al raffreddamento (unità in versione solo refrigerazione) o al raffreddamento/riscaldamento (versione in pompa di calore) di acqua, generalmente impiegata in applicazioni nell’ambito del condizionamento e refrigerazione. Il loro utilizzo è raccomandato entro i limiti di funzionamento riportati nel QUADERNO TECNICO. USO 1.1 Generalità • All’atto dell’installazione o quando si debba intervenire sul gruppo refrigeratore, è necessario attenersi scrupolosamente alle istruzioni riportate su questo manuale, osservare le indicazioni a bordo unità e comunque applicare tutte le precauzioni del caso. • Le pressioni presenti nel circuito frigorifero ed i componenti elettrici presenti possono creare situazioni rischiose durante gli interventi di installazione e manutenzione. Qualsiasi intervento sull'unità deve essere effettuato da personale qualificato Attenzione: Prima di effettuare qualsiasi intervento sull'unità, assicurarsi di aver tolto l'alimentazione elettrica Il mancato rispetto delle istruzioni riportate in questo manuale e qualsiasi modifica dell’unità non preventivamente autorizzata per iscritto, provocano l’immediato decadimento della garanzia. -6- 2 ISPEZIONE, DISIMBALLAGGIO, TRASPORTO 2.1 Ispezione All’atto del ricevimento dell’unità, verificarne l’integrità: la macchina ha lasciato la fabbrica in perfetto stato; eventuali danni dovranno essere immediatamente contestati al trasportatore ed annotati sul Foglio di Consegna prima di controfirmarlo. Biasi o il loro Agente, dovranno essere messi al corrente quanto prima sull’entità del danno. Il Cliente deve compilare un rapporto scritto e fotografico concernente ogni eventuale danno rilevante. 2.2 Disimballaggio Lo smaltimento dei materiali d’imballaggio è a cura del destinatario e deve essere eseguito conformemente alle norme vigenti nel Paese nel quale è effettuato. 2.3 Sollevamento e trasporto Durante lo scarico ed il posizionamento dell’unità, va posta la massima cura nell’evitare manovre brusche o violente, evitando di usare come punti di forza i componenti della macchina. L’unità va sollevata utilizzando tubi in acciaio infilati negli occhielli contraddistinti dall’apposita targatura (targhette gialle). Il gruppo va sollevato imbracandolo come indicato nelle figura: utilizzare corde o cinghie abbastanza lunghe e barre distanziatrici per non danneggiare i fianchi ed il coperchio dell’unità. Attenzione: In tutte le operazioni di sollevamento assicurarsi di aver saldamente ancorato l'unità, al fine di evitare cadute o ribaltamenti accidentali. ISPEZIONE, DISIMBALLAGGIO, TRASPORTO In alternativa le unità possono essere sollevate tramite l’ausilio di un carrello elevatore, infilando le forche di sollevamento nel pallet di appoggio (si veda la figura). I mezzi di sollevamento, le funi e l’imbragaggio devono essere scelti da persona in possesso di adeguate conoscenze specifiche ed in grado di assumersi tutte le responsabilità relative al loro uso. È vietato passare sotto il carico o in prossimità dello stesso. Il trasporto deve essere svolto da personale specializzato (carrellisti, imbracatori), dotato delle necessarie protezioni individuali (tuta, scarpe antifortunistiche, guanti da lavoro, caschetti, occhiali). Il costruttore declina ogni responsabilità relativa a eventuali incidenti dovuti all’inosservanza di questa avvertenza. Figura 2.1 -7- USO La macchina è bilanciata. In ogni caso tenere le forche basse. Utilizzare zavorre in caso di sbilanciamento. E’vietato sorreggere con le mani le parti sporgenti. USI NON PREVISTI USO 3 È vietato usare la macchina: • in atmosfera esplosiva; • in atmosfera infiammabile; • in ambienti eccessivamente polverosi; • da parte di personale non addestrato; • in modo contrario alla normativa vigente; • con installazione non corretta; • con difetti di alimentazione; • con inosservanza totale o parziale delle istruzioni; • con carenza di manutenzione e/o utilizzo di ricambi non originali; • con modifiche o altri interventi non autorizzati dal Costruttore; • con l’area di lavoro non mantenuta sgombra da attrezzi od oggetti; • con l’area di lavoro non adeguatamente pulita; • con la presenza di vibrazioni anomale nell’area di lavoro. 4 EN 60204-1 Sicurezza del macchinario-Equipaggiamento 12/1997 elettrico delle macchine Parte 1:Regole generali EN 50081-2 Compatibilità elettromagnetica.- Norma generi08/1993 ca sull’emissione Parte 2: Ambiente industriale EN 50082-2 Compatibilità elettomagnetica. - Norma generi03/1995 ca sull’immunità Parte 2: Ambiente industriale EN 292/2 09/1991 Sicurezza del macchinario. - Concetti fondamentali: principi generali di progettazione Parte 2: Specifiche e principi tecnici. EN 294 06/1992 Sicurezza del macchinario. - Distanze di sicurezza per impedire il raggiungimento di zone con gli arti superiori EN 349 04/1993 Sicurezza del macchinario. - Spazi minimi per evitare lo schiacciamento di parti del corpo umano EN 378-2 01/2001 Dispositivi in pressione Impianti di refrigerazione e pompe di calore: requisiti di sicurezza e ambientali Parte 2 : progettazione, costruzione, collaudo, installazione, marcatura e documentazione MISURE DI SICUREZZA La macchina è conforme alle seguenti direttive e normative: DIRETTIVE 98/37 CEE Sicurezza delle macchine 89/336 CEE Compatibilità elettromagnetica 73/23 CEE Bassa tensione 97/23 CEE Dispositivi in pressione -8- NORMATIVE USI NON PREVISTI 4.1 Definizione zona pericolosa Solo un operatore autorizzato deve poter accedere alla macchina. • La zona pericolosa esterna è individuata da uno spazio di circa 2 metri attorno alla macchina. L’accesso a tale zona deve essere interdetto da una apposita protezione nel caso in cui il gruppo sia posizionato in luoghi non protetti e facilmente raggiungibili da persone non qualificate. • La zona pericolosa interna è accessibile entrando all’interno della macchina. Per nessun motivo si deve permettere l’accesso all’interno della macchina a personale non qualificato e prima di aver tolto tensione. 4.2 Disposizioni di sicurezza Tutte le unità sono progettate e costruite in accordo con la direttiva PED 97/23CE, per garantire la massima sicurezza. Al fine di evitare possibili rischi attenersi alle seguenti disposizioni: • Qualsiasi intervento sull’unità deve essere effettuato da personale qualificato. Prima di effettuare qualunque operazione, assicurarsi che il personale preposto abbia la piena conoscenza della documentazione a corredo dell’unità. • Avere sempre una copia della documentazione in prossimità dell’unità. • Le operazioni indicate nel presente manuale devono essere integrate con le procedure indicate nei manuali di istruzione d’uso degli altri sistemi e dispositivi incorporati nella macchina. I manuali contengono tutte le informazioni necessarie per gestire in sicurezza i dispositivi e i modi di funzionamento possibili. • Utilizzare le adeguate protezioni (guanti, elmetto, occhiali protettivi, calzature di sicurezza, ecc…) per qualunque operazio- ne sia di manutenzione che di controllo effettuata sull’unità. • Non indossare indumenti larghi, cravatte, catenine, orologi che possano impigliarsi nelle parti in movimento della macchina. • Utilizzare strumenti e protezioni sempre in ottimo stato. • I ventilatori sono protetti da intrusioni involontarie, mediante griglie di protezione. Va posta la massima attenzione a non inserire o lasciar cadere oggetti attraverso la griglia. • Le batterie di scambio termico hanno superfici taglienti, evitare pertanto di venire a contatto con esse senza adeguate protezioni. • All’interno del vano compressori sono presenti organi a temperatura elevata. Prestare pertanto attenzione, quando si operi nelle immediate vicinanze, a non toccare nessun componente dell’unità senza le adeguate protezioni. • Non operare nella traiettoria di scarico delle valvole di sicurezza. • L’utilizzatore dell’impianto è obbligato a consultare i manuali di installazione ed uso dei sistemi incorporati ed allegati al presente manuale. • Possono esserci rischi potenziali non evidenti.Sono previste pertanto nella macchina avvertenze e segnalazioni • È vietato rimuovere le avvertenze. È fatto divieto di: • asportare o rendere inefficaci i ripari previsti per la sicurezza delle persone; • manomettere e/o modificare, anche parzialmente, i dispositivi di sicurezza installati sulla macchina. -9- USO MISURE DI SICUREZZA USO MISURE DI SICUREZZA • In caso di segnalazioni di allarme e di conseguente intervento delle sicurezze, l’operatore deve richiedere l’intervento immediato dei tecnici qualificati addetti alla manutenzione. Un eventuale incidente può comportare lesioni serie o morte. • I dispositivi di sicurezza devono essere verificati secondo le indicazioni contenute nei manuali di istruzione allegati. La verifica ed i controlli devono essere eseguiti da persone autorizzate dal datore di lavoro tramite un documento scritto di incarico. Una copia dei risultati delle verifiche deve essere lasciata sulla o presso la macchina. Un eventuale incidente può comportare lesioni serie o morte. Il costruttore non si assume alcuna responsabilità per danni a persone, animali domestici o cose derivanti dal riutilizzo di singole parti della macchina per funzioni o situazioni di montaggio differenti da quelle originali.È vietata la manomissione /sostituzione non autorizzata di una o più parti della macchina. L’uso di accessori, di utensili o di materiali di consumo diversi da quelli raccomandati dal Costruttore esonerano quest’ultimo da responsabilità civili e penali. Le operazioni di disattivazione e demolizione della macchina devono essere affidate solo a personale adeguatamente addestrato ed equipaggiato. 4.3 Installazione in aree con atmosfere esplosive Le macchine non rientrano nel campo di applicazione della direttiva ATEX 94/9/CE - DPR 23/3/98 n.126. - 10 - 4.4 Protezioni La macchina impiega mezzi tecnici adatti a proteggere le persone dai pericoli che non possono essere ragionevolmente eliminati o sufficientemente limitati attraverso la progettazione. È vietato: • asportare o rendere inefficaci i ripari previsti per la sicurezza delle persone; • manomettere e/o modificare, anche parzialmente, i dispositivi di sicurezza installati sulla macchina 4.5 Illuminazione Deve permettere interventi di lavoro senza determinare rischi dovuti a zone d’ombra(vedi ad esempio in modo operativo manutenzione). 4.6 Qualifica del personale Obblighi L’Utilizzatore deve conoscere ed applicare le prescrizioni riguardanti la sicurezza nei luoghi di lavoro delle direttive 89/391/CE e 1999/92/CE. La conoscenza e la comprensione del manuale costituiscono un indispensabile strumento per la riduzione dei rischi, per la sicurezza e per la salute dei lavoratori. L’operatore deve avere un grado di conoscenza adeguato per svolgere le varie attività durante le fasi della vita tecnica della macchina. MISURE DI SICUREZZA USO L'operatore deve essere istruito di fronte al manifestarsi di possibili anomalie, disfunzioni o condizioni di pericolo per sé o per gli altri, ed in ogni caso deve ottemperare alle seguenti prescrizioni: - fermare immediatamente la macchina. - non eseguire interventi che esulino dai propri compiti e conoscenze tecniche. - informare immediatamente il superiore responsabile, evitando di prendere iniziative personali. 4.7 Avvertenze varie Nell’utilizzo attenersi ai dispositivi di protezione previsti dalla legge, sia integrati nella macchina che individuali. Il Fascicolo Tecnico della macchina è depositato presso il fabbricante. Il costruttore non si assume alcuna responsabilità per eventuali danni a persone, animali domestici o cose derivanti dal mancato rispetto delle norme di sicurezza e delle raccomandazioni contenute nella documentazione fornita. Il presente manuale si integra con informazioni contenute in altri documenti. Consultare all’occorrenza questi documenti. - 11 - MISURE DI SICUREZZA Scheda di sicurezza refrigerante R410A 1. ELEMENTI 1.1 Identificazione del preparato IDENTIFICATIVI DELLA ASHRAE Refrigerant SOSTANZA O DEL number designation PREPARATO 2. COMPOSIZIONE / INFOR- Natura chimica del preparato MAZIONI SUGLI Difluorometano (R32) INGREDIENTI Pentafluoroetano (R125) USO 3. INDICAZIONE DEI PERICOLI 4. MISURE DI PRONTO SOCCORSO 3.1 Maggiori pericoli 3.2 Pericoli specifici 4.1 Occhi Inalazione Informazione generale Sciacquare accuratamente ed abbondantemente con acqua per almeno 15 minuti e rivolgersi ad un medico. Lavare subito abbondantemente con acqua. Togliersi immediatamente tutti gli indumenti contaminati. Portare all’aria aperta. Ricorrere all’ossigeno o alla respirazione artificiale se necessario. Non somministrate adrenalina o sostanze similari. Non somministrare alcunché a persone svenute. 5. MISURE AINTICENDIO 5.1 Mezzi di estinzione appropriati 5.2 Pericoli specifici 5.3 Metodi specifici 6. MISURE IN CASO DI FUORIUSCITA ACCIDENTALE 6.1 Precauzioni individuali 6.2 Precauzioni ambientali 6.3 Metodi di pulizia Qualunque. Aumento della pressione. Raffreddare i contenitori/cisterne con spruzzi d'acqua. Evacuare il personale in aree di sicurezza. Prevedere una ventilazione adeguata. Indossare indumenti protettivi. Evapora. Evapora. 7.1 Manipulazione Misure/Precauzioni tecniche: assicurare un sufficiente ricam- 7.2 Stoccaggio - 12 - % in peso – N° Cas – N° CE 50 – 75-10-5 200-839-4 50 354-33-6 206-557-8 I vapori sono più pesanti dell’aria e possono provocare soffocamento riducendo l’ossigeno disponibile per la respirazione. Una rapida evaporazione del liquido può causare congelamento. Può causare aritmia cardiaca. Pelle 7. MANIPOLAZIONE E STOCCAGGIO SUVA* 410A Refrigerant R410A bio d’aria e/o un’aspirazione negli ambienti di lavoro. Consigli per l’utilizzo sicuro: Utilizzare unicamente in locali ben ventilati. Non respirare vapori o aerosol. Misure tecniche/Modalità di immagazzinaggio: chiudere accuratamente e conservarlo in un luogo fresco, asciutto e ben ventilato. Prodotti incompatibili: esplosivo, materiali infiammabili, Organic peroxide. Materiale di imballaggio: Conservare nei contenitori originali. MISURE DI SICUREZZA 8.1 Parammetri di controllo Difluorometano: Limiti di esposizione raccoman- 8.2 Protezione respiratoria Protezione delle mani Protezione degli occhi Misure di igiene 9. STABILITà e reattività 9.1 Stabilità 9.2 Condizioni da evitare 9.3 Materie da evitare 9.4 Prodotti di decomposizione pericolosi 10. INFORMAZIONI TECNOLOGICHE dati da DuPont: AEL(8-h e 12-h TWA) = 1000 ml/ m3; DuPont (1999). Per il salvataggio, e per lavori di manutenzione in serbatoi, usare un apparato respiratore autonomo. I vapori sono più pesanti dell’aria e possono provocare soffocamento riducendo l’ossigeno disponibile per la respirazione. Guanti di gomma. Occhiali di sicurezza. Non fumare. Nessuna decomposizione se impiegato secondo le apposite istruzioni. Il prodotto non è infiammabile a contatto con l’aria nelle normali condizioni di temperatura e pressione. Sotto pressione con aria od ossigeno, la miscela può divenire infiammabile. Alcune miscele di HCFC o HFC e cloro possono divenire infiammabili o reattive in certe condizioni. Metalli alcalini, metalli alcalino terrosi, sali di metallo granulato, Al, Zn, Be, etc in polvere. Acidi alogeni, tracce di alogenuri di carbonile, 10.1 Tossicità acuta Difluorometano: CL50/inalazione/4 ore/su ratto = >760 ml/l 10.2 Effetti locali Pentafluoroetano (R125): CL50/inalazione/1 ore/su ratto = >3480 mg/l Concentrazioni sostanzialmente al di sopra del valore TLV possono causare effetti narcotici. Inalazione di prodotti in decomposizione ad alta concentrazione possono causare insufficienza respiratoria (edema polmonare). Non ha mostrato effetti cancerogeni, teratogeni o mutageni negli esperimenti su animali. 10.3 Tossicità a lungo termine 10.4 Effetti specifici Una rapida evaporazione del liquido può causare congelamento. Può causare aritmia cardiaca. 11. INFORMAZIONI ECOLOGICHE 11.1 Effetti legati all'ecotossicità Pentafluoroetano (R125): Potenziale di riscaldamento globale degli halocarburi; HGWP; (R-11 = 1) = 0,84 Potenziale di depauperamento dell’ozono; ODP; (R-11 = 1) = 0 12. CONSIDERAZIONI 12.1 Rifiuti dagli scarti/proSULLO SMALTIMENTO dotti inutilizzati 12.2 Contenitori contaminati 13. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO N° O.N.U. ADR/RID Utilizzabile con ricondizionamento. I recipienti depressurizzati dovrebbero essere restituiti al fornitore. 3163 3163 Gas, compresso, n.a.s. (Difluorometano, Pentafluoroetano), 2, ADR. - 13 - USO 8. CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE /PROTEZIONE INDIVIDUALE POSIZIONAMENTO 5 POSIZIONAMENTO E' obbligatorio ancorare l'unità al suolo INSTALLAZIONE È opportuno prestare attenzione ai punti seguenti per determinare il sito migliore ove installare l’unità ed i relativi collegamenti: • dimensioni e provenienza delle tubazioni idrauliche; • ubicazione dell’alimentazione elettrica; • accessibilità per le operazioni di manutenzione o riparazione; • solidità del piano di supporto; • ventilazione del condensatore raffreddato ad aria; • orientamento ed esposizione alla radiazione solare: per quanto possibile la batteria condensante non dovrebbe essere esposta alla radiazione diretta del sole; • direzione dei venti dominanti: evitare di posizionare l’unità in modo tale che i venti dominanti favoriscano fenomeni di ricircolo dell’aria alla batteria condensante; • tipo di terreno: evitare di posizionare la macchina su di un terreno di colore scuro (ad esempio superfici catramate), per non incorrere in sovratemperature di funzionamento; • possibile riverbero delle onde sonore. Tutti i modelli della serie sono progettati e costruiti per installazioni esterne: è quindi assolutamente da evitare la copertura con tettoie o il posizionamento vicino a piante (anche se dovessero coprire solo parzialmente l’unità), onde evitare la possibilità di ricircolo dell’aria Attacco acqua di condensa: prendete tutte le precauzioni necessarie per evitare il rischio che l’acqua congeli nel tubo di scarico, si consiglia l’istallazione di un cavo scaldande. 20mm min. ø 60mm min. L 900mm min. Figura 5.1 È necessario creare un supporto solido su cui posizionare le macchine. Tale supporto deve essere perfettamente piano ed orizzontale, le sue dimensioni dovranno essere adeguate a quelle dell’unità. Tale precauzione risulta indispensabile quando si voglia collocare l’unità su terreno instabile (terreni vari, giardini, ecc.). La figura 5.2 illustra la struttura di una tipica soletta di supporto. Soletta Sigillante Guarnizione di sughero 15-20cm Terreno Figura 5.2 La soletta dovrà essere: • ricavata in opportune fondamenta con una altezza rispetto al terreno circostante di 15-20 cm circa, - 14 - POSIZIONAMENTO • dotata di una guarnizione di sughero adeguatamente sigillata lungo il perimetro, • piatta, orizzontale ed in grado di supportare il 150% del peso operativo della macchina. • più lunga e più larga della macchina di almeno 30 cm. Le unità trasmettono al terreno un basso livello di vibrazioni: è comunque consigliabile interporre tra il telaio di base ed il piano di appoggio un nastro di gomma rigido. Qualora si necessitasse di un isolamento più spinto è opportuno l’impiego di supporti antivibranti (contattare la ns. azienda). INSTALLAZIONE Nel caso di installazione su tetti o piani intermedi, l’unità e le tubazioni dovranno essere isolati dai muri e dai soffitti. Le unità non dovrebbero comunque essere posizionate in prossimità di uffici privati, camere da letto o zone in cui siano richieste basse emissioni sonore. È inoltre opportuno non effettuare l’installazione in strettoie o ambienti contenuti al fine di evitare fenomeni di riverbero. - 15 - INSTALLAZIONE 6 INSTALLAZIONE 6.1 Spazi di installazione È di importanza fondamentale assicurare un adeguato volume d’aria sia in aspirazione che in mandata della batteria condensante. È molto importante evitare fenomeni di ricircolo tra aspirazione e mandata, pena il decadimento delle prestazioni dell’unità o addirittura l’interruzione del normale funzionamento. Gli spazi di servizio da rispettare son riportati sui disegni dimensionali. INSTALLAZIONE 6.2 Supporti antivibranti (opzione) Si raccomanda, per ridurre le vibrazioni trasmesse alla struttura, l’installazione delle macchine su antivibranti in gomma o a molla forniti come accessorio. Lo schema dimensionale con l’impronta a terra, allegato alla macchina, riporta la posizione ed il carico di ogni antivibrante. L’operazione di fissaggio degli antivibranti deve essere eseguita prima di posizionare la macchina a terra; assicurarsi che la macchina sollevata sia ben fissata ai cavi di sollevamento. 6.3 Raccomandazioni generali per i collegamenti idraulici Installare sulle tubazioni i seguenti componenti: • rubinetti d’arresto, indicatori di temperatura e pressione per la normale manutenzione e controllo del gruppo • pozzetti sulle tubazioni d’ingresso ed uscita per i rilievi di temperatura, qualora non fossero presenti indicatori di temperatura • valvole di intercettazione (saracinesche) per isolare l’unità dal circuito idraulico • filtro metallico (tubazione in ingresso) a rete con maglia non superiore ad 1 mm per proteggere lo scambiatore da scorie o impurità presenti nelle tubazioni • valvole di sfiato, da collocare nelle parti più elevate del circuito idraulico, per permettere lo spurgo degli incondensabili. • vaso di espansione e valvole di carica automatica per il mantenimento della pressione del sistema e compensare le dilatazioni termiche. • rubinetto di scarico e ove necessario, serbatoio di drenaggio per permettere lo svuotamento dell’impianto per le operazioni di manutenzioni o le pause stagionali. Utilizzare due chiavi per stringere le connessioni idrauliche (Figura 6.1) Quando ci si appresta a realizzare il circuito idraulico per l’evaporatore, è buona norma attenersi alle seguenti prescrizioni e comunque attenersi alla normativa nazionale o locale (si faccia riferimento agli schemi inclusi nel manuale). • raccordare le tubazioni al refrigeratore tramite giunti flessibili al fine di evitare la trasmissione delle vibrazioni e compensare le dilatazioni termiche. (Si dovrebbe procedere in maniera analoga sul gruppo pompe). - 16 - Figura 6.1 INSTALLAZIONE Circuito idraulico raccomandato Entrata acqua utenze 12 10 9 1 2 3 4 5 7 5 4 1 9 5 11 14 15 8 8 11 Pompa di circolazione Vaso d’espansione Valvola di sicurezza Valvola di ritegno Rubinetto a sfera 7 5 2 3 9 6 4 4 1 9 5 13 5 6 Serbatoio 7 Manometro 8 Termometro 9 Filtro d’acqua 10 Valvola di sfiato Uscita acqua utenze 11 Giunto elastico 12 Gruppo riempimento impianto 13 Scarico acqua 14 Flussostato 15 Scambiatore a piastre Figura 6.2 ADAPTA 3 ST1P Uscita acqua Water outlet Ingresso acqua Water inlet 03 17 CR1 EL FL PA PF RB RE ADAPTA 3 ST1PS Uscita acqua Water outlet SA SB SF VE Evaporatore Resistenza elettrica Cavo riscaldante Elettropompa Flussostato Pozzetto sonda antigelo Pozzetto sonda ingresso acqua Rubinetto Resistenza elettrica serbatoio Valvola sicurezza acqua Serbatoio di accumulo Valvola di sfiato Vaso d’espansione Ingresso acqua Water inlet Figura 6.3 - 17 - INSTALLAZIONE Schema idraulico INSTALLAZIONE 6.4 Collegamento idraulico all'evaporatore È di fondamentale importanza che l’ingresso dell’acqua avvenga in corrispondenza della connessione contrassegnata con la targhetta: ACQUA UTENZE In caso contrario si correrebbe il rischio di gelare l’evaporatore, dal momento che il controllo da parte del termostato antigelo verrebbe vanificato. INSTALLAZIONE Il circuito idraulico deve essere realizzato in maniera tale da garantire la costanza della portata d’acqua e glicole all’evaporatore in ogni condizione di funzionamento. In caso contrario si correrebbe il rischio di ritorni di refrigerante allo stato liquido in ingresso al compressore, con pericolo di rottura dello stesso. L’azione dei compressori è sovente intermittente, in quanto la richiesta frigorifera dell’utenza generalmente non coincide con quella erogata dal compressore. Negli impianti a basso contenuto di acqua, dove l’effetto di inerzia termica della stessa è meno sensibile, è opportuno verificare che ad ogni kW di potenza frigorifera corrispondano almeno 4 litri di acqua nel sitema idraulico. Nel caso in cui i volumi sopra citati non venissero raggiunti, occorrerà prevedere un serbatoio di accumulo tale che, la sua capacità sommata alla capacità dell’impianto, raggiunga il valore sopra riportato. - 18 - Tale serbatoio non richiede particolari accorgimenti; va però isolato accuratamente così come tutte le tubazioni dell’acqua refrigerata, al fine di evitare fenomeni di condensazione e di non penalizzare la resa dell’impianto. È obbligatoria l’installazione del flussostato fornito a corredo dell’unità in corrispondenza della connessione di uscita dell’acqua dall’evaporatore contrassegnata dalla targhetta: ACQUA UTENZE È obbligatorio il montaggio del filtro metallico a rete sulla tubazione di ingresso della miscela di acqua e glicole: in caso di assenza di uno dei precedenti, la garanzia viene a decadere immediatamente. È vivamente consigliata l’installazione di una valvola di sicurezza sul circuito idraulico. In caso di anomalie gravi nell’impianto (ad es. incendio) essa permetterà di scaricare il sistema evitando possibili scoppi. Collegare sempre lo scarico ad una tubazione di diametro non inferiore a quello dell’apertura della valvola, e convogliarlo in zone nelle quali il getto non possa recare danno alle persone. Attenzione: durante le operazioni di allacciamento idraulico non operare mai con fiamme libere in prossimità od all’interno dell’unità. 6.5 Istruzioni per il montaggio del flussostato acqua • Pulire la tubazione in modo tale che residui metallici non vengano ad interferire con il corretto funzionamento del flussostato. • Collegare il raccordo metallico a “T”, sul quale è montato il flussostato, all’uscita dell’evaporatore, dotato di attacco filettato maschio contrassegnato dalla seguente etichetta: ACQUA UTENZE Il collegamento andrà effettuato sigillando opportunamente con nastro in teflon. Il flussostato dovrà essere installato sull’uscita dell’evaporatore. • Assicurarsi che il flussostato (corpo in plastica) sia ben fissato sul raccordo metallico tramite la ghiera in plastica e che la freccia stampata sulla sommità del flussostato sia rivolta nel senso del flusso dell’acqua. Aver cura di interporre tra ghiera e raccordo metallico la guarnizione O-ring, che viene fornita nel coperchietto di plastica a protezione dell’asta del flussostato. • Collegare il circuito idraulico all’altra estremità del raccordo a “T”. • Passare il cavo elettrico del flussostato nell’apposito foro della carpenteria e, risalendo il montante all’interno della macchina, raggiungere il quadro elettrico. Collegare elettricamente il flussostato ai morsetti come indicato nello schema elettrico. • Nel caso si rendesse necessario lo smontaggio del flussostato, svitare la ghiera in plastica. Al momento rimontare il flussostato, riposizionare la guarnizione ad anello tra il raccordo metallico e la parte in plastica (vedi Figura 6.5). Freccia Cavo elettrico Flussostato Ghiera in plastica Guarnizione Raccordo a “T” Direzione flusso Figura 6.5 Figura 6.4 - 19 - INSTALLAZIONE INSTALLAZIONE INSTALLAZIONE 6.6 Scarico delle valvole di sicurezza Sul circuito del refrigerante sono presenti valvole di sicurezza: alcune normative prescrivono che lo scarico di tali valvole venga convogliato all’esterno mediante un apposito tubo, che deve avere diametro almeno pari a quello dello scarico della valvola, ed il suo peso non deve gravare sulla valvola. Attenzione: Convogliare sempre lo scarico in zone nelle quali il getto non possa recare danno alle persone. 6.7 Portata acqua all'evaporatore INSTALLAZIONE La portata d’acqua nominale si riferisce ad un salto termico tra ingresso ed uscita di 5 °C in relazione alla potenza frigorifera fornita. La portata massima ammessa è quella che presenta un salto termico di 4 °C: valori di portata superiori provocherebbero perdite di carico troppo elevate nonché il rischio di danneggiare l’evaporatore. La portata minima ammessa è quella che presenta un salto termico di 7 °C oppure una perdita di carico non inferiore a 10 kPa: valori di portata minori potrebbero causare temperature di evaporazione troppo basse con intervento delle sicurezze ed arresto del gruppo. 6.8 Controllo velocità ventilatori Tramite il dispositivo controllo velocità ventilatori si può operare anche con temperature esterne piuttosto basse riducendo la portata dell’aria al condensatore e permettendo in tal modo all’unità di operare con parametri di funzionamento accettabili. Tale controllo viene tarato e collaudato in fabbrica. - 20 - Attenzione: Le tarature del controllo di velocità non devono mai essere modificate. Nel caso questa operazione si rendesse necessaria, il personale qualificato può far riferimento al foglio istruzioni allegato. 6.9 Modulazione elettronica della portata dell'acqua Se l’unità è dotata dell’accessorio “Modulazione elettronica della portata dell’acqua” la velocità del circolatore (impostata alla 3° vel.) non può essere modificata. 6.10 Funzionamento con acqua a bassa temperatura In nessun caso la temperatura del fluido interno al circuito può scendere ad una temperatura inferiore ai -10°C Le unità di serie non sono progettate per funzionare con temperature dell’acqua refrigerata minori di quelle indicate nei diagrammi dei limiti di funzionamento all’uscita dell’evaporatore. Per poter operare oltre questo limite, l’unità potrebbe richiedere modifiche strutturali. In caso di tali necessità, contattare la nostra azienda. INSTALLAZIONE Con temperature minori di quelle indicate nei diagrammi dei limiti di funzionamento, risulta opportuno operare con miscele di acqua e antigelo. In questo caso si deve variare la taratura del termostato di servizio e del termostato antigelo: Nel caso di versione ST con percentuali di glicole superiori al 30% devono essere state richieste in fase di ordine pompe con tenuta speciale. Le tarature vengono normalmente effettuate in fabbrica. Tabella 2 - PUNTO DI CONGELAMENTO PER MISCELE DI ACQUA - ANTIGELO Temperatura uscita liquido o 0° -5° -10° -15° -20° -25° -30° -35° -40° minima ambiente (C°) Punto di congelamento (C°) -5° -10° -15° -20° -25° -30° -35° -40° -45° Antigelo % in peso Glicole etilenico 6 22 30 36 41 46 50 53 56 Glicole propilenico 15 25 33 39 44 48 51 54 57 Metanolo 8 14 20 26 30 34 38 41 45 Cloruro di calcio 9 14 18 21 24 26 27 28 30 Temperatura -20°C T -20°C Temperatura -40°C T -40°C Temperatura -60°C T -60°C Tifoxite 40 50 60 63 69 73 Freezium 10 20 25 30 34 37 40 43 45 Pekasol 50 50 59 68 75 81 86 90 - - 21 - INSTALLAZIONE La percentuale di glicole in peso viene determinata in funzione della temperatura desiderata dell’acqua refrigerata (si veda la Tabella 2). INSTALLAZIONE 6.11 Collegamenti elettrici INSTALLAZIONE 6.11.1Generalità • I collegamenti elettrici devono essere realizzati in accordo con le informazioni riportate sullo schema elettrico allegato all’unità e le normative vigenti nel luogo d’installazione. • Il collegamento a terra è obbligatorio per legge. L’installatore deve provvedere al collegamento del cavo di terra con l’apposito morsetto PE sulla barra di terra situata nel quadro elettrico. • Verificare che la tensione di alimentazione corrisponda ai dati nominali dell’unità (tensione, numero di fasi, frequenza) riportati sulla targhetta a bordo macchina. • La tensione di alimentazione non deve subire variazioni superiori a ±5% e lo squilibrio tra le fasi deve essere sempre inferiore al 2%. Se ciò non dovesse verificarsi prendere contatto con il nostro ufficio tecnico per la scelta di opportune protezioni. • Verificare che la linea sia collegata con la sequenza delle fasi corretta. • Per l’ingresso dei cavi forare il coperchio in lamiera posto sul lato o sul fondo del quadro elettrico, in funzione del modello. • L’alimentazione del circuito di controllo è derivata dalla linea di potenza tramite un trasformatore situato nel quadro elettrico. Il circuito di controllo è protetto da appositi fusibili. - 22 - Fissaggio cavo di alimentazione: Usare sistemi di fissaggio dei cavi di potenza che resistano a sforzi di trazione e di torsione. Prima di effettuare qualsiasi operazione su parti elettriche assicurarsi che non vi sia tensione. La sezione del cavo e le protezioni di linea devono essere conformi a quanto indicato nello schema elettrico e nella apposita tabella allegata all’unità. L’inserimento delle resistenze deve essere fatto almeno 12 ore prima dell’avviamento, ed avviene automaticamente alla chiusura del sezionatore generale. Il funzionamento deve avvenire entro i valori sopra citati: in caso contrario la garanzia viene a decadere immediatamente. Accertarsi che la sequenza fasi sia corretta. Il mancato rispetto della corretta sequenza fasi può causare danni al compressore. INSTALLAZIONE 6.11.2Alimentazione resistenze del carter compressori Per alimentare le resistenze del carter bisogna: 1 Chiudere il sezionatore generale portandolo dalla posizione “0” alla posizione “1” 2 Verificare che sul display compaia la scritta “OFF” 3 Accertarsi che l’unità sia in “OFF” e che il consenso esterno sia aperto 4 Dopo qualche istante se la sequenza fasi fosse errata, compare l’allarme “SEQUENZA FASI ERRATA”. In questo caso bisogna invertire 2 fasi dell’alimentazione. 5 Lasciare per almeno 12 ore la macchina in queste condizioni per alimentare le resistenze del carter. 6.11.3 Contatti puliti 6.11.4 Collegamenti elettrici della pompa di circolazione Per poter funzionare il chiller deve avere i contatti del consenso esterno chiusi. L’unità può essere avviata solo dopo che la pompa di circolazione dell’impianto idraulico è in funzione Nelle unità ST i contatti dei consensi esterni vanno cortocircuitati (se non sono necessari per esigenze di impianto). La pompa deve essere avviata prima della partenza del refrigeratore e fermata dopo l’arresto di quest’ultimo (anticipo/ ritardo minimo consigliato: 60 secondi). 6.12 Controllo microprocessore Fare riferimento al manuale del controllo fornito a corredo dell’unità. INSTALLAZIONE Sono disponibili i seguenti contatti puliti: • 1 contatto per allarme cumulativo • 1 contatto per il compressore - 23 - AVVIAMENTO 7 AVVIAMENTO INSTALLAZIONE 7.1 Controlli preliminari • Verificare che l’allacciamento elettrico sia stato eseguito in maniera corretta e che tutti i morsetti siano serrati strettamente. • Verificare che la tensione sui morsetti RST sia di 400 V ± 5% (o quella di targa dell’unità in caso di tensioni speciali). Se la tensione fosse soggetta a variazioni frequenti prendere contatto con il nostro ufficio tecnico per la scelta di opportune protezioni. • Verificare che sul display venga indicata la pressione del gas nei circuiti frigoriferi. • Controllare che non vi siano perdite di fluido refrigerante, eventualmente tramite l’ausilio di cercafughe. • Verificare la corretta alimentazione delle resistenze del carter. L’inserimento delle resistenze deve essere fatto almeno 12 ore prima dell’avviamento, ed avviene automaticamente alla chiusura del sezionatore generale. Per controllare il corretto funzionamento delle resistenze verificare che la parte inferiore dei compressori sia calda ed in ogni caso sia ad una temperatura di 10-15 °C superiore a quella ambiente. • Verificare che i collegamenti idraulici siano stati eseguiti in maniera corretta, rispettando le indicazioni sulle targhette di ingresso/uscita a bordo macchina. • Verificare che l’impianto idraulico sia stato sfiatato, eliminando ogni eventuale residuo di aria, caricandolo gradualmente e aprendo i dispositivi di sfiato sulla par- 24 - te superiore, che l’installatore avrà avuto cura di predisporre, assieme ad un vaso di espansione di adeguata capacità. Attenzione: prima di procedere alla messa in funzione verificare che tutti i pannelli di chiusura dell’unità siano al loro posto e serrati con l’apposita vite di fissaggio. MESSA IN FUNZIONE MESSA IN FUNZIONE Attenzione: per la fermata del gruppo non togliere tensione tramite l’interruttore generale della macchina: tale organo deve essere impiegato per sezionare dall’alimentazione elettrica l’unità in assenza di passaggio di corrente, cioè quando l’unità è in stato di OFF. Inoltre, togliendo totalmente tensione alla unità, le resistenze del carter non verrebbero alimentate con pregiudizio per l’integrità del compressore alla ripartenza. Ripari fissi I ripari sono mantenuti in posizione e sono fissati solidamente. La loro apertura richiede l’uso di attrezzi specifici. Essi non rimangono al loro posto in mancanza dei loro mezzi di fissaggio. 8.1 Arresto stagionale • Togliere tensione mediante l’interruttore/ sezionatore generale della macchina. • Scaricare l’impianto idraulico (se non contiene acqua glicolata) • Al successivo riavvio ripetere la procedura di avviamento 8.2 Arresto di emergenza Si effettua mediante il sezionatore/interruttore generale di colore rosso sul quadro elettrico ruotandolo nella posizione 0. Ruotandolo nella posizione 0, il sezionatore toglie l’alimentazione elettrica a tutta la macchina. Qualora l’unità non dovesse avviarsi: non modificare mai i collegamenti elettrici interni, pena il decadimento immediato della garanzia. Si raccomanda di non togliere tensione all’unità durante i periodi di arresto per lasciare tensione alle resistenze di riscaldamento carter compressori, ma solo nel caso di pause prolungate (ad es. fermate stagionali). 9 VERIFICHE DURANTE IL FUNZIONAMENTO • Verificare che la temperatura dell’acqua in ingresso all’evaporatore sia prossima al valore di set del termostato di servizio. • Per le unità corredate di gruppo pompe, nel caso la pompa dovesse essere rumorosa, agire sul rubinetto di mandata chiudendolo, sino a che non si sia ripristinato il funzionamento normale. Ciò può accadere quando la perdita di carico dell’impianto si discosta sensibilmente dalla prevalenza della pompa. 9.1 VERIFICA DELLA CARICA DI REFRIGERANTE • Verificare dopo qualche ora di funzionamento che la spia del liquido abbia la corona verde: una colorazione gialla indica presenza di umidità nel circuito. In questo caso si rende necessaria la disidratazione del circuito da parte di personale qualificato. • Verificare che non appaiano bollicine alla spia del liquido. Il passaggio continuo di - 25 - INSTALLAZIONE 8 TARATURA DEGLI ORGANI DI CONTROLLO bollicine può indicare scarsità di refrigerante e la necessità di reintegro. È comunque ammessa la presenza di qualche bolla. 10 TARATURA DEGLI ORGANI DI CONTROLLO 10.1 Generalità Tutte le apparecchiature di controllo sono tarate e collaudate in fabbrica prima della spedizione della macchina. Tuttavia dopo che l’unità ha funzionato per un ragionevole periodo di tempo, si può eseguire un controllo dei dispositivi di sicurezza. I valori di taratura sono riportati nella Tabella 3. INSTALLAZIONE Tutte le operazioni di servizio sulle apparecchiature di controllo devono essere effettuate ESCLUSIVAMENTE DA PERSONALE QUALIFICATO: valori erronei di taratura possono arrecare seri danni all’unità ed anche alle persone. Tabella 3 - TARATURA DEGLI ORGANI DI SICUREZZA Organo di controllo e sicurezza Taratura allarme antigelo Taratura pressostato massima pressione Taratura pressostato minima pressione Taratura resistenza evaporatore Taratura inizio sbrinamento Taratura fine sbrinamento Taratura valvola di sicurezza - 26 - °C bar bar °C bar bar bar Attivazione set point 4,0 Differenziale Reinserzione 6 manuale 37,8 10,8 manuale 4,5 /1* 1,5 5 4 28,5 42 1 ---- manuale (da controllo) automatica automatica automatica -- MANUTENZIONE E CONTROLLI PERIODICI 11 MANUTENZIONE E CONTROLLI PERIODICI 11.1 Avvertenze Tutte le operazioni descritte in questo capitolo DEVONO ESSERE SEMPRE ESEGUITE DA PERSONALE QUALIFICATO. Attenzione: Prima di effettuare qualsiasi intervento sull'unità, assicurarsi di aver tolto l'alimentazione elettrica Le testate e la tubazione di mandata del compressore si trovano a temperatura elevata. Prestare particolare attenzione quando si operi nelle sue vicinanze. 11.2 Tutela dell'ambiente La legge sulla regolamentazione dell’impiego delle sostanze lesive dell’ozono stratosferico stabilisce il divieto di disperdere i gas refrigeranti nell’ambiente e ne obbliga i detentori a recuperarli ed a riconsegnarli, al termine della loro durata operativa, al rivenditore o presso appositi centri di raccolta. Il refrigerante R410A è menzionato tra le sostanze sottoposte a particolare regime di controllo previsto dalla legge e deve sottostare quindi agli obblighi sopra riportati. Si raccomanda quindi una particolare attenzione durante le operazioni di manutenzione al fine di ridurre il più possibile le fughe di refrigerante. Prestare particolare attenzione quando si operi in prossimità delle batterie alettate in quanto le alette di alluminio risultano particolarmente taglienti. MANUTENZIONE Dopo le operazioni di manutenzione richiudere sempre l’unità tramite le apposite pannellature, fissandole con le viti di serraggio. - 27 - MANUTENZIONE E CONTROLLI PERIODICI 11.3 Generalità E' buona norma eseguire i controlli periodici per verificare il corretto funzionamento dell'unità MANUTENZIONE operazione intervallo consigliato Verificare il funzionamento di tutte le apparecchiature di controllo e di sicurezza come precedentemente descritto Controllare il serraggio dei morsetti elettrici sia all’interno del quadro elettrico che nelle morsettiere dei compressori. Devono essere periodicamente puliti i contatti mobili e fissi dei teleruttori e, qualora presentassero segni di deterioramento, vanno sostituiti Controllare la carica di refrigerante attraverso la spia del liquido Mensilmente Verificare che non vi siano perdite d'olio dal compressore Mensilmente Verificare che non vi siano perdite di acqua o miscela di acqua e glicole nel circuito idraulico Se l’unità deve rimanere per un lungo periodo fuori servizio, scaricare l’acqua dalle tubazioni e dallo scambiatore di calore. Questa operazione è indispensabile qualora durante il periodo di fermata dell’unità si prevedono temperature ambiente inferiori al punto di congelamento del fluido utilizzato Controllare il riempimento del circuito acqua Mensilmente Controllare il corretto funzionamento del flussostato Mensilmente Controllare i riscaldatori del carter dei compressori Mensilmente Effettuare la pulizia dei filtri metallici nelle tubazioni idrauliche Mensilmente Effettuare la pulizia della batteria alettata o dei filtri metallici, se presenti, tramite aria compressa in senso inverso al passaggio dell’aria. In caso di completo intasamento, agire con un getto d’acqua Effettuare la prova di sbrinamento Mensilmente Mensilmente Mensilmente Stagionale Mensilmente Mensilmente Controllare lo stato, il fissaggio e il bilanciamento delle ventole 4 mesi Controllare sulla spia del liquido l’indicatore di umidità (verde = secco, giallo = umido); se l’indicatore non fosse verde, come indicato sull’adesivo della spia, sostituire il filtro Controllare che il rumore emesso dalla macchina sia regolare 4 mesi - 28 - 4 mesi MESSA FUORI SERVIZIO DELL’UNITà 12 MESSA FUORI SERVIZIO DELL’UNITà Quando l’unità sia giunta al termine della durata prevista e necessiti quindi di essere rimossa e sostituita, vanno seguiti una serie di accorgimenti: • il gas refrigerante in essa contenuto va recuperato da parte di personale specializzato ed inviato ai centri di raccolta; • l’olio di lubrificazione dei compressori va anch’esso recuperato ed inviato ai centri di raccolta; • la struttura ed i vari componenti, se inutilizzabili, vanno demoliti e suddivisi a seconda del loro genere merceologico: ciò vale in particolare per il rame e l’alluminio presenti in discreta quantità nella macchina. MANUTENZIONE Tutto ciò per agevolare i centri di raccolta, smaltimento e riciclaggio e per ridurre al minimo l’impatto ambientale che tale operazione richiede. - 29 - DATI TECNICI 13 DATI TECNICI 13.1 Dati tecnici della versione base MANUTENZIONE GRANDEZZA UNITà Raffreddamento Potenza frigorifera nominale Potenza assorbita raffreddamento EER ESEER Riscaldamento Potenza termica nominale Potenza assorbita riscaldamento COP Compressori Tipo Quantità/Circuiti frigoriferi Gradini di parzializzazione Potenza assorbita raffreddamento Potenza assorbita riscaldamento Ventilatori Tipo Quantità Portata aria Portata aria - Versione /SLN Evaporatori Tipo Quantità Portata acqua Perdita di carico Modulo idraulico Prevalenza utile pompa Capacita' serbatoio di accumulo Vaso di espansione Rumorosità Livello di potenza sonora Livello di pressione sonora Livello di potenza sonora - Vers. / SLN Livello di pressione sonora - Vers. / SLN Dimensioni e pesi unità base Lunghezza Profondità Altezza Peso in funzione - 30 - 3.6 3.8 3.10 3.14 3.16 3.18 12,96 14,87 17,72 4,62 5,60 6,48 2,81 2,66 2,73 0,00 0,00 0,00 (1) (1) (1) kW kW 5,71 2,07 2,76 0,00 7,06 2,78 2,54 0,00 8,79 3,54 2,48 0,00 (1) (1) kW kW 6,49 2,31 2,81 8,03 2,81 2,86 10,04 14,10 16,41 19,50 3,49 4,66 5,52 6,41 2,88 3,03 2,97 3,04 n°/n° n° kg kg Rotativo 1/1 1/1 100 100 1,87 2,58 2,11 2,61 n° m3/h m3/h Assiali 1 1 1 2 2 2 4.000 4.000 3.800 8.000 8.000 7.600 2.500 2.500 5.000 5.000 5.000 9.600 1/1 100 3,34 3,29 Scroll 1/1 1/1 100 100 4,22 5,20 4,26 5,12 1/1 100 6,08 6,01 Piastre 1 1 1 1 1 1.214 1.512 2.229 2.557 3.047 7,0 6,0 46,0 46,0 46,0 l/h kPa 1 982 5,0 kPa l l 55 40 2 51 40 2 50 40 2 44 70 5 42 70 5 40 70 5 (4) (5) dB(A) dB(A) 63 32 65 34 66 35 68 37 70 39 70 39 (4) dB(A) 58 60 62 63 65 66 (5) dB(A) 27 29 31 32 34 35 mm mm mm kg 925 375 700 74 925 375 700 82 925 375 700 89 925 925 925 375 375 375 1.350 1.350 1.350 118 135 147 DATI TECNICI Raffreddamento Potenza frigorifera nominale Potenza assorbita raffreddamento EER ESEER Riscaldamento Potenza termica nominale Potenza assorbita riscaldamento COP Compressori Tipo Quantità/Circuiti frigoriferi Gradini di parzializzazione Potenza assorbita raffreddamento Potenza assorbita riscaldamento Ventilatori Tipo Quantità Portata aria Portata aria - Versione /SLN Evaporatori Tipo Quantità Portata acqua Perdita di carico Modulo idraulico Prevalenza utile pompa Capacita' serbatoio di accumulo Vaso di espansione Rumorosità Livello di potenza sonora Livello di pressione sonora Livello di potenza sonora - Vers. /SLN Livello di pressione sonora - Vers. /SLN Dimensioni e pesi unità base Lunghezza Profondità Altezza Peso in funzione (1) (2) (3) (4) (5) 3.21 3.25 3.28 3.31 3.37 3.41 (1) (1) (1) kW kW 19,03 23,65 27,13 30,19 35,58 40,06 6,15 8,31 9,56 10,66 12,11 13,62 3,09 2,85 2,84 2,83 2,94 2,94 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 (1) (1) kW kW 20,51 26,25 30,50 33,52 38,14 43,57 6,43 8,04 9,16 10,56 11,90 13,45 3,19 3,26 3,33 3,17 3,21 3,24 n°/n° n° kg kg (4) (5) (4) (5) 1/1 100 5,55 5,83 1/1 100 7,71 7,44 Scroll 1/1 1/1 100 100 8,96 9,56 8,56 9,46 1/1 1/1 100 100 11,01 12,52 10,80 12,35 n° m3/h m3/h Assiali 2 2 2 2 2 2 14.000 14.000 13.200 19.000 19.000 17.800 9.600 9.600 13.000 13.000 13.000 - l/h kPa Piastre 1 1 1 1 3.273 4.067 4.666 5.192 32,0 47,0 46,0 44,0 1 6.119 45,0 1 6.889 56,0 kPa l l 153 85 8 108 85 8 93 85 8 76 140 8 135 140 8 104 140 8 dB(A) dB(A) dB(A) dB(A) 72 41 67 36 73 42 68 37 73 42 68 37 74 42 69 37 75 43 70 38 75 43 - mm mm mm kg 1.105 1.105 1.105 1.305 1.305 1.305 505 505 505 505 505 505 1.385 1.385 1.385 1.585 1.585 1.585 178 190 224 324 326 337 Temperatura aria esterna 35°C; temperatura acqua ingresso-uscita evaporatore 12/7°C La potenza totale è data dalla somma della potenza assorbita dai compressori e dai ventilatori Temperatura aria esterna 7°C BS, 6°C BU; temperatura acqua ingresso-uscita condensatore 40-45 °C Livelli di potenza sonora calcolati secondo ISO 3744 Livelli di pressione sonora riferiti ad 10 metri di distanza dall’unità in campo libero e fattore di direzionalità Q=2 La presente scheda riporta i dati caratteristici delle versioni base e standard della serie; per i dettagli si faccia riferimento alla specifica documentazione. - 31 - MANUTENZIONE GRANDEZZA UNITà DATI TECNICI 13.2 Dati elettrici della versione base GRANDEZZA UNITà Potenza massima assorbita (1),(3) kW Corrente massima assorbita (2),(3) A Corrente massima allo spunto (4) Potenza nominale ventilatore Corrente nominale ventilatore Potenza nominale ventilatore /SLN Corrente nominale ventilatore /SLN Potenza nominale motore pompa Corrente nominale motore pompa Alimentazione elettrica Alimentazione ausiliaria A n°xkW n°xA kW n°xA kW A V/ph/Hz V/ph/Hz GRANDEZZA UNITà Potenza massima assorbita (1),(3) kW Corrente massima assorbita (2),(3) A Corrente massima allo spunto (4) Potenza nominale ventilatore Corrente nominale ventilatore Potenza nominale ventilatore /SLN Corrente nominale ventilatore /SLN Potenza nominale motore pompa Corrente nominale motore pompa Alimentazione elettrica Alimentazione ausiliaria A n°xkW n°xA kW n°xA kW A V/ph/Hz V/ph/Hz MANUTENZIONE GRANDEZZA UNITà (1),(3) kW Corrente massima assorbita (2),(3) A Corrente massima allo spunto (4) A n°xkW n°xA kW n°xA kW A V/ph/Hz V/ph/Hz (1) Potenza elettrica che deve essere disponibile dalla rete elettrica per il funzionamento dell’unità (2) Corrente alla quale intervengono le protezioni interne dell’unità. E’ la corrente massima assorbita dall’unità. Questo valore non viene mai superato e deve essere utilizzato per il dimensionamento della linea e delle relative protezioni - 32 - 3.8 3.10 3.14 3.16 3.18 3.21 3.25 3.31 3.37 8,04 (8,22) 14,10 (15,25) 68,50 (69,65) 2 x 0,2 2 x 0,75 2 x 0,13 2 x 0,84 0,34 2,02 3.28 Potenza massima assorbita Potenza nominale ventilatore Corrente nominale ventilatore Potenza nominale ventilatore /SLN Corrente nominale ventilatore /SLN Potenza nominale motore pompa Corrente nominale motore pompa Alimentazione elettrica Alimentazione ausiliaria 3.6 3,10 3,90 4,97 6,61 (3,301) (4,101) (5,171) (6,79) 16,75 19,75 9,05 11,90 (17,71) (20,71) (10,01) (13,05) 61,75 82,75 67,75 67,50 (62,71) (83,71) (68,71) (68,65) 1 x 0,2 1 x 0,2 1 x 0,2 2 x 0,2 1 x 0,75 1 x 0,75 1 x 0,75 2 x 0,75 1 x 0,13 1 x 0,13 2 x 0,13 2 x 0,13 1 x 0,84 1 x 0,84 2 x 0,84 2 x 0,84 0,201 0,201 0,201 0,34 0,96 0,96 0,96 2,02 230/1~/50 400/3N~/50 230/1~/50 13,10 (13,55) 24,40 (27,17) 99,40 (102,17) 2 x 0,3 2 x 1,7 2 x 0,36 2 x 1,65 0,62 2,77 9,33 9,53 (9,51) (9,98) 16,40 18,30 (17,55) (21,07) 74,50 76,40 (75,65) (79,17) 2 x 0,2 2 x 0,3 2 x 0,75 2 x 1,7 2 x 0,24 2 x 0,24 2 x 1,2 2 x 1,2 0,34 0,62 2,02 2,77 400/3N~/50 230/1~/50 15,10 16,65 (15,55) (17,55) 28,00 40,00 (30,77) (42,61) 101,00 163,00 (103,77) (165,61) 2 x 0,55 2 x 0,55 2 x 2,5 2 x 2,5 2 x 0,36 2 x 0,36 2 x 1,65 2 x 1,65 0,62 1,08 2,77 2,39 400/3N~/50 230/1~/50 11,60 (12,05) 21,50 (24,27) 99,40 (102,17) 2 x 0,3 2 x 1,7 2 x 0,24 2 x 1,2 0,62 2,77 3.41 18,68 (19,58) 41,00 (43,61) 165,00 (167,61) 2 x 0,55 2 x 2,5 1,08 2,39 (riferirsi allo schema elettrico fornito con le unità). (3) I valori tra parentesi si riferiscono alle unità in versione ST (unità con serbatoio di accumulo e pompe o alle unità con sole pompe) (4) Corrente di spunto massima calcolata considerando la partenza del compressore con potenza maggiore e la massima corrente assorbita da tutti gli altri dispositivi DATI TECNICI 13.3 ADAPTA 3 - Rese in raffreddamento 3.6 3.8 3.10 3.14 3.16 3.18 3.21 To [°C] 5 6 7 8 9 10 5 6 7 8 9 10 5 6 7 8 9 10 5 6 7 8 9 10 5 6 7 8 9 10 5 6 7 8 9 10 5 6 7 8 9 10 Pf 6,05 6,24 6,44 6,63 6,83 7,04 7,52 7,75 7,99 8,23 8,47 8,71 9,41 9,73 10,05 10,38 10,72 11,07 13,96 14,39 14,85 15,30 15,77 16,25 16,13 16,62 17,15 17,66 18,20 18,74 19,22 19,81 20,43 21,05 21,69 22,34 20,58 21,26 21,93 22,63 23,34 24,07 25 TEMPERATURA ARIA ESTERNA [°C] Pe Pf 1,44 1,45 1,45 1,46 1,46 1,47 1,96 1,97 1,97 1,98 1,99 2,00 2,68 2,69 2,71 2,72 2,74 2,75 3,38 3,40 3,42 3,44 3,47 3,49 4,12 4,15 4,18 4,21 4,24 4,27 4,82 4,86 4,89 4,92 4,96 4,99 4,45 4,47 4,49 4,51 4,53 4,55 5,72 5,90 6,09 6,28 6,47 6,66 7,09 7,32 7,54 7,77 8,00 8,23 8,81 9,11 9,41 9,73 10,05 10,37 13,03 13,45 13,88 14,33 14,78 15,24 15,02 15,50 15,98 16,49 17,00 17,52 17,90 18,47 19,05 19,65 20,26 20,88 19,17 19,82 20,45 21,12 21,80 22,50 30 Pe Pf 1,64 1,64 1,65 1,65 1,66 1,66 2,24 2,25 2,26 2,27 2,28 2,29 2,97 2,98 3,00 3,01 3,03 3,05 3,75 3,77 3,79 3,81 3,84 3,86 4,59 4,62 4,65 4,68 4,72 4,75 5,36 5,40 5,44 5,47 5,51 5,55 4,93 4,95 4,97 5,00 5,02 5,05 5,37 5,54 5,71 5,89 6,07 6,25 6,64 6,85 7,06 7,28 7,49 7,71 8,22 8,51 8,79 9,09 9,39 9,70 12,15 12,55 12,96 13,38 13,81 14,25 13,95 14,41 14,87 15,35 15,84 16,33 16,62 17,17 17,72 18,29 18,87 19,46 17,81 18,42 19,03 19,67 20,32 20,98 35 Pe Pf 1,86 1,86 1,87 1,87 1,88 1,88 2,56 2,57 2,58 2,59 2,60 2,61 3,30 3,32 3,34 3,35 3,37 3,39 4,17 4,19 4,22 4,24 4,27 4,30 5,13 5,17 5,20 5,24 5,27 5,31 6,00 6,04 6,08 6,12 6,16 6,21 5,50 5,52 5,55 5,57 5,60 5,63 4,99 5,16 5,32 5,48 5,65 5,82 6,16 6,36 6,55 6,75 6,95 7,16 7,65 7,92 8,19 8,46 8,75 9,03 11,30 11,68 12,07 12,47 12,88 13,30 12,92 13,36 13,79 14,25 14,71 15,18 15,39 15,92 16,43 16,97 17,52 18,08 16,51 17,08 17,67 18,27 18,89 19,52 40 Pe Pf 2,11 2,12 2,12 2,12 2,13 2,13 2,93 2,94 2,95 2,95 2,96 2,97 3,68 3,70 3,72 3,74 3,76 3,78 4,65 4,68 4,70 4,73 4,76 4,79 5,76 5,79 5,83 5,86 5,90 5,94 6,74 6,78 6,82 6,86 6,91 6,96 6,16 6,19 6,22 6,24 6,27 6,30 4,59 4,74 4,89 ---5,64 5,83 6,00 ---7,10 7,35 7,60 ---10,48 10,85 11,20 ---11,94 12,36 12,75 ---14,21 14,71 15,18 ---15,27 15,80 16,36 ---- 43 Pe 2,39 2,40 2,40 ---3,35 3,35 3,36 ---4,12 4,14 4,16 ---5,19 5,22 5,25 ---6,46 6,50 6,54 ---7,58 7,62 7,66 ---6,92 6,95 6,97 ---- - 33 - MANUTENZIONE Modello DATI TECNICI Modello 3.25 3.28 3.31 3.37 3.41 To [°C] 5 6 7 8 9 10 5 6 7 8 9 10 5 6 7 8 9 10 5 6 7 8 9 10 5 6 7 8 9 10 Pf 24,84 25,56 26,31 27,07 27,85 28,63 28,51 29,34 30,18 31,05 31,93 32,82 31,69 32,62 33,58 34,56 35,56 36,57 37,71 38,84 39,99 41,17 42,36 43,56 42,47 43,76 45,07 46,42 47,77 49,14 25 TEMPERATURA ARIA ESTERNA [°C] Pe 6,18 6,20 6,23 6,27 6,31 6,35 7,17 7,20 7,24 7,28 7,33 7,38 7,67 7,70 7,73 7,77 7,82 7,86 8,90 8,97 9,05 9,14 9,22 9,30 10,12 10,19 10,27 10,34 10,42 10,50 Pf 30 23,57 24,27 24,96 25,69 26,42 27,17 27,05 27,85 28,64 29,46 30,30 31,14 30,07 30,96 31,87 32,80 33,75 34,70 35,70 36,78 37,87 38,99 40,12 41,25 40,15 41,39 42,64 43,92 45,21 46,52 MANUTENZIONE Tutti i dati sono riferiti alle versioni base Pf: potenza frigorifera [kW] Pe: potenza elettrica assorbita dai compressori [kW] To: temperatura acqua uscita evaporatore [°C] - 34 - Pe 6,84 6,88 6,93 6,97 7,02 7,07 7,94 7,99 8,04 8,09 8,15 8,22 8,50 8,54 8,59 8,64 8,70 8,75 9,80 9,88 9,97 10,05 10,14 10,23 11,17 11,25 11,33 11,41 11,49 11,58 Pf 22,33 22,99 23,65 24,33 25,03 25,73 25,62 26,38 27,13 27,90 28,69 29,49 28,49 29,34 30,19 31,07 31,96 32,87 33,54 34,56 35,58 36,64 37,69 38,76 37,70 38,88 40,06 41,28 42,50 43,73 35 Pe 7,61 7,66 7,71 7,77 7,83 7,88 8,83 8,89 8,96 9,02 9,09 9,16 9,45 9,50 9,56 9,63 9,69 9,76 10,83 10,92 11,01 11,10 11,19 11,28 12,35 12,44 12,52 12,61 12,70 12,79 Pf 21,13 21,75 22,37 23,00 23,65 24,31 24,23 24,94 25,64 26,37 27,10 27,85 26,96 27,76 28,56 29,38 30,22 31,07 31,20 32,18 33,12 34,10 35,09 36,09 35,09 36,22 37,32 38,46 39,62 40,78 40 Pe 8,47 8,54 8,60 8,66 8,73 8,79 9,84 9,92 9,99 10,07 10,15 10,23 10,52 10,59 10,66 10,74 10,81 10,89 12,02 12,10 12,19 12,28 12,38 12,48 13,70 13,78 13,87 13,96 14,05 14,15 Pf 19,95 20,53 21,10 ---22,86 23,53 24,17 ---25,46 26,21 26,94 ---28,70 29,62 30,49 ---32,31 33,40 34,41 ---- 43 Pe 9,43 9,51 9,58 ---10,97 11,06 11,15 ---11,71 11,80 11,88 ---13,37 13,46 13,55 ---15,22 15,31 15,39 ---- DATI TECNICI 13.4 ADAPTA 3 - Rese in riscaldamento 3.6 3.8 3.10 3.14 3.16 3.18 3.21 TEMPERATURA ACQUA INGRESSO/USCITA AL CONDENSATORE [°C] Ta [°C] -10 -5 0 5 8 10 -10 -5 0 5 8 10 -10 -5 0 5 8 10 -10 -5 0 5 8 10 -10 -5 0 5 8 10 -10 -5 0 5 8 10 -10 -5 0 5 8 10 RH % 95 90 90 80 70 70 95 90 90 80 70 70 95 90 90 80 70 70 95 90 90 80 70 70 95 90 90 80 70 70 95 90 90 80 70 70 95 90 90 80 70 70 Pt 30/35 4,50 5,01 5,61 6,17 6,47 6,73 5,55 6,17 6,90 7,59 7,97 8,28 7,01 7,82 8,79 9,67 10,18 10,61 10,04 11,19 12,52 13,78 14,50 15,10 11,69 13,03 14,61 16,00 16,83 17,52 13,89 15,49 17,35 19,05 20,06 20,89 14,67 16,36 18,39 20,36 21,37 22,44 Pe 1,71 1,69 1,66 1,64 1,64 1,63 2,07 2,05 2,02 2,00 1,99 1,98 1,60 2,62 2,64 2,66 2,66 2,66 3,35 3,37 3,40 3,41 3,42 3,43 4,00 4,02 4,04 4,06 4,07 4,08 4,70 4,72 4,75 4,77 4,78 4,79 4,59 4,61 4,63 4,64 4,65 4,65 Pt 35/40 4,58 5,07 5,65 6,19 6,48 6,73 5,67 6,27 6,97 7,63 7,99 8,29 7,01 7,82 8,75 9,60 10,08 10,50 9,94 11,08 12,35 13,58 14,26 14,83 11,6 12,93 14,38 15,78 16,57 17,22 13,74 15,32 17,12 18,77 19,71 20,52 14,35 16,00 18,01 19,87 20,87 21,90 Pe 1,95 1,92 1,89 1,87 1,86 1,85 2,38 2,35 2,32 2,29 2,28 2,27 2,89 2,91 2,94 2,95 2,95 2,95 3,74 3,77 3,79 3,80 3,81 3,82 4,49 4,51 4,53 4,55 4,56 4,56 5,28 5,30 5,32 5,34 5,35 5,36 5,17 5,17 5,18 5,19 5,19 5,19 Pt 40/45 -5,16 5,70 6,23 6,49 6,73 -6,39 7,06 7,69 8,03 8,32 -7,89 8,74 9,59 10,04 10,44 -11,07 12,28 13,46 14,10 14,66 -12,95 14,33 15,68 16,41 17,05 -15,32 16,98 18,62 19,50 20,29 -15,88 17,72 19,53 20,51 21,49 Pe -2,19 2,16 2,13 2,11 2,10 -2,70 2,66 2,62 2,61 2,60 -3,26 3,28 3,29 3,29 3,29 -4,23 4,24 4,25 4,26 4,26 -5,09 5,10 5,12 5,12 5,13 -5,97 5,99 6,01 6,01 6,02 -5,82 5,83 5,83 5,83 5,83 Pt 45/50 --5,77 6,25 6,50 6,75 --7,17 7,77 8,08 8,36 --8,84 9,64 10,06 10,45 --12,30 13,41 13,98 14,57 --14,39 15,68 16,37 16,98 --17,02 18,58 19,41 20,17 --17,62 19,34 20,28 21,20 Pe --2,45 2,42 2,40 2,39 --3,05 3,00 2,98 2,97 --3,66 3,67 3,67 3,67 --4,75 4,76 4,77 4,77 --5,75 5,76 5,77 5,77 --6,76 6,76 6,77 6,77 --6,57 6,56 6,56 6,56 - 35 - MANUTENZIONE Modello DATI TECNICI Modello 3.25 3.28 3.31 3.37 3.41 TEMPERATURA ACQUA INGRESSO/USCITA AL CONDENSATORE [°C] Ta [°C] -10 -5 0 5 8 10 -10 -5 0 5 8 10 -10 -5 0 5 8 10 -10 -5 0 5 8 10 -10 -5 0 5 8 10 RH % 95 90 90 80 70 70 95 90 90 80 70 70 95 90 90 80 70 70 95 90 90 80 70 70 95 90 90 80 70 70 Pt 30/35 19,23 21,44 23,41 25,41 26,58 27,53 22,27 24,83 27,24 29,57 30,94 32,11 24,51 27,33 29,90 32,52 34,02 35,27 26,20 29,44 33,24 36,87 38,92 40,55 29,93 33,71 38,17 42,29 44,67 46,62 Pe 6,89 6,64 6,39 6,23 6,17 6,14 7,91 7,61 7,31 7,15 7,08 7,04 8,71 8,40 8,09 7,90 7,83 7,78 8,51 8,55 8,63 8,70 8,75 8,79 10,06 10,02 10,00 10,01 10,02 10,03 Pt 35/40 19,00 21,18 23,20 25,21 26,35 27,30 21,96 24,48 26,97 29,30 30,64 31,80 24,22 27,00 29,61 32,24 33,71 34,95 26,28 29,40 33,07 36,58 38,53 40,12 29,92 33,48 37,83 41,84 44,11 46,01 MANUTENZIONE Tutti i dati sono riferiti alle versioni base Pt: potenza termica [kW] Pe: potenza elettrica assorbita dai compressori [kW] Ta: temperatura aria ingresso all’evaporatore a bulbo secco [°C] RH : umidità relativa aria ingresso all’evaporatore [%] - 36 - Pe 7,11 6,98 6,85 6,78 6,75 6,74 8,18 8,02 7,86 7,79 7,76 7,75 9,03 8,86 8,69 8,60 8,57 8,56 9,53 9,55 9,60 9,67 9,71 9,74 11,23 11,15 11,11 11,11 11,12 11,13 Pt 40/45 -21,08 23,13 25,15 26,25 27,20 -24,35 26,76 29,19 30,50 31,64 -26,86 29,51 32,15 33,52 34,79 -29,40 32,91 36,30 38,14 39,68 -33,40 37,42 41,42 43,57 45,41 Pe -7,44 7,42 7,43 7,44 7,45 -8,56 8,53 8,55 8,56 8,58 -9,46 9,43 9,44 9,46 9,47 -10,69 10,72 10,77 10,80 10,84 -12,44 12,38 12,35 12,35 12,36 Pt 45/50 --23,20 25,22 26,28 27,22 --26,82 29,22 30,48 31,62 --29,58 32,18 33,45 34,78 --32,79 36,04 37,71 39,24 --37,21 41,00 43,00 44,84 Pe --8,10 8,19 8,23 8,27 --9,33 9,43 9,48 9,52 --10,31 10,42 10,47 10,52 --12,02 12,05 12,07 12,10 --13,82 13,77 13,76 13,76 DATI TECNICI 13.5 Limiti di funzionamento ADAPTA 3 Temperatura di uscita acqua utenza RAFFREDDAMENTO +20 +15 +10 +7 +5 -5 -8 -15 -10 -5 0 +5 +10 +15 +20 +25 +30 +35 +40 +45 +50 Temperatura aria esterna (°C) +55 Con utilizzo di glicole etilenico 0 Con utilizzo di accessorio BRINE KIT +3 55 50 45 40 MANUTENZIONE Temperatura di uscita acqua utenza (°C) RISCALDAMENTO 35 30 -10 -5 -2 0 +5 +10 +15 +20 +25 Temperatura aria esterna [°C] IL SALTO TERMICO DELL’ACQUA PER TUTTE LE VERSIONI DEVE ESSERE COMPRESO TRA min:4 °C - max: 7°C - 37 - DATI TECNICI 13.6 Livelli sonori UNITÀ STANDARD TOTALE [dB(A)] BANDE D’OTTAVA A 10m [dB] Modello 3.6 3.8 3.10 3.14 3.16 3.18 3.21 3.25 3.28 3.31 3.37 3.41 125 Hz 250 Hz 500 Hz 1000 Hz 2000 Hz 4000 Hz 8000 Hz Lw 63 Hz Lp Lw Lp Lw Lp Lw Lw 67,0 68,0 71,5 71,5 73,5 74,5 76,5 77,5 78,0 78,5 79,5 80,0 36,0 37,0 40,5 40,5 42,5 43,5 45,5 46,5 47,0 46,5 47,5 48,0 66,5 68,0 69,0 72,0 72,5 73,5 75,0 76,0 77,0 77,0 78,5 80,0 35,5 37 38 41 41,5 42,5 44 45 46 45 46,5 48 66,0 67,0 69,5 70,0 72,5 73,5 75,5 75,5 76,0 77,5 77,0 78,0 35,0 36 38,5 39 41,5 42,5 44,5 44,5 45 45,5 45 46 Lp Lp Lw Lp Lw 61,5 30,5 56,0 25,0 51,5 20,5 45,0 64,0 33 56,5 25,5 54,0 23 47,5 64,0 33 59,5 28,5 56,0 25 48,5 67,0 36 61,5 30,5 56,0 25 50,5 68,0 37 62,0 31 58,0 27 52,5 68,0 37 63,0 32 59,0 28 52,0 69,5 38,5 65,5 34,5 61,0 30 53,0 72,0 41 63,5 32,5 61,0 30 56,0 72,0 41 65,0 34 61,5 30,5 56,5 72,0 40 66,5 34,5 63,0 31 56,0 73,5 41,5 67,0 35 62,5 30,5 57,0 74,0 42 68,5 36,5 63,0 31 58,0 Lp 14,0 16,5 17,5 19,5 21,5 21 22 25 25,5 24 25 26 Lw Lp 37,5 6,5 40,0 9 42,0 11 41,0 10 43,0 12 44,5 13,5 47,0 16 47,0 16 48,0 17 49,0 17 49,5 17,5 50,0 18 Lp Lp 63 65 66 68 70 70 72 73 73 74 75 75 32 34 35 37 39 39 41 42 42 42 43 43 Lw: valori di potenza sonora in campo libero calcolati secondo la normativa ISO 3744. Lp: valori di pressione sonora rilevati a 10 m di distanza dall’unità in campo libero secondo la normativa ISO 3744. UNITÀ STANDARD MANUTENZIONE Modello 3.6 3.8 3.10 3.14 3.16 3.18 3.21 3.25 3.28 3.31 3.37 3.41 BANDE D’OTTAVA A 10m [dB] 63 Hz Lw 61,5 63,5 66 66,5 68,5 70,5 71,5 72,5 73 74,5 75 80,0 Lp 30,5 32,5 35 35,5 37,5 39,5 40,5 41,5 42 42,5 43 48,0 125 Hz Lw 62 62,5 65,5 67 67,5 69,5 69,5 71 71,5 73 73,5 80,0 Lp 31 31,5 34,5 36 36,5 38,5 38,5 40 40,5 41 41,5 48 250 Hz Lw 61 62,5 65 65,5 68 68,5 70 70,5 72 71,5 72,5 78,0 Lp 30 31,5 34 34,5 37 37,5 39 39,5 41 39,5 40,5 46 500 Hz Lw 56,5 59 60,5 62 63 64,5 63,6 67 66 68,5 69 74,0 Lp 25,5 28 29,5 31 32 33,5 32,6 36 35 36,5 37 42 1000 Hz 2000 Hz 4000 Hz 8000 Hz Lw 52 51,5 55 56,5 57,5 58,5 60 59 61 61,5 61,5 68,5 Lp 21 20,5 24 25,5 26,5 27,5 29 28 30 29,5 29,5 36,5 Lw 47 48,5 51,5 51,5 52,5 54,7 55 56 57,5 58 58,5 63,0 Lp 16 17,5 20,5 20,5 21,5 23,7 24 25 26,5 26 26,5 31 Lw 40 41 44,5 46 48,5 48,5 48,5 51,5 50,5 52,5 52,5 58,0 Lp 9 10 13,5 15 17,5 17,5 17,5 20,5 19,5 20,5 20,5 26 Lw 31,5 36 38,5 37,5 39,5 39,5 42 42,5 44 45 46 50,0 Lp 0,5 5 7,5 6,5 8,5 8,5 11 11,5 13 13 14 18 TOTALE [dB(A)] Lp Lp 58 60 62 63 65 66 67 68 68 69 70 75 27 29 31 32 34 35 36 37 37 37 38 43 Lw: valori di potenza sonora in campo libero calcolati secondo la normativa ISO 3744. Lp: valori di pressione sonora rilevati a 10 m di distanza dall’unità in campo libero secondo la normativa ISO 3744. - 38 - DATI TECNICI 13.7 Dimensioni di ingombro, pesi, spazi di rispetto e collegamenti idraulici MANUTENZIONE ADAPTA 3.6 - 3.10 ADAPTA 3.6 ADAPTA 3.8 ADAPTA 3.10 ADAPTA ST1P 3.6 ADAPTA ST1P 3.8 ADAPTA ST1P 3.10 SD00001A - 39 - DATI TECNICI MANUTENZIONE ADAPTA 3.14 - 3.18 ADAPTA 3.14 ADAPTA 3.16 ADAPTA 3.18 ADAPTA ST1P 3.14 ADAPTA ST1P 3.16 ADAPTA ST1P 3.18 SD00002A - 40 - DATI TECNICI MANUTENZIONE ADAPTA 3.21 - 3.28 ADAPTA 3.21 ADAPTA 3.25 ADAPTA 3.28 ADAPTA ST1P 3.21 ADAPTA ST1P 3.25 ADAPTA ST1P 3.28 SD00003A - 41 - DATI TECNICI MANUTENZIONE ADAPTA 3.31 - 3.41 ADAPTA 3.31 ADAPTA 3.37 ADAPTA 3.41 ADAPTA ST1P 3.31 ADAPTA ST1P 3.37 ADAPTA ST1P 3.41 SD00004A - 42 - DATI TECNICI MANUTENZIONE ADAPTA ST 1PS 3.6 - 3.10 ADAPTA ST1PS 3.6 ADAPTA ST1PS 3.8 ADAPTA ST1PS 3.10 SD00005A - 43 - DATI TECNICI MANUTENZIONE ADAPTA ST 1PS 3.14 - 3.18 ADAPTA ST1PS 3.14 ADAPTA ST1PS 3.16 ADAPTA ST1PS 3.18 SD00006A - 44 - DATI TECNICI MANUTENZIONE ADAPTA ST 1PS 3.21 - 3.28 ADAPTA ST1PS 3.21 ADAPTA ST1PS 3.25 ADAPTA ST1PS 3.28 SD00007A - 45 - DATI TECNICI MANUTENZIONE ADAPTA ST 1PS 3.31 - 3.41 ADAPTA ST1PS 3.31 ADAPTA ST1PS 3.37 ADAPTA ST1PS 3.41 SD00008A - 46 - 17962.1984.0 4309 48A5 N 20/10 2009 *1796219840* IT BIASI S.p.A. via Leopoldo Biasi 1 37135 VERONA (ITALIA) Tel. 045 - 80 90 111 Fax 045 - 80 90 338 http:// www.biasi.it Stabilimento: via Pravolton 1/B 33170 PORDENONE (ITALIA) BIASI è costantemente impegnata nel miglioramento dei suoi prodotti, di conseguenza le caratteristiche estetiche, dimensionali, i dati tecnici, gli equipaggiamenti e gli accessori degli apparecchi, possono essere soggetti a variazione.