I GRECI
“In tutta la storia dell’umanità forse niente è così
sorprendente e così difficile da spiegare come l’improvviso
sorgere della civiltà in Grecia“ (Bertrand Russell)
1) Atteggiamento filosofico di base = passione per il sapere
rivolta a tutta la realtà, a ogni cosa.
2) Metodo razionale, cercare le spiegazioni all’interno della
realtà, della natura
3) Puro desiderio di conoscere e contemplare la verità
Questo atteggiamento coesiste,
naturalmente, con l’arte e la religione
Entrambe cercano di cogliere la
totalità del reale:
Arte con il mito e la fantasia
Religione con le credenze e la fede
I greci scoprirono la potenza della loro ragione, improntarono del
loro genio la letteratura, diedero origine alla scienza e alla
filosofia. Rinnovarono profondamente anche la matematica che
presso gli egizi era un’arte empirica e che divenne nelle loro
mani un ragionamento rigoroso basato su premesse generali.
Essi furono profondi innovatori della medicina.
LA MEDICINA GRECA
1) Medicina mitologica e teurgico-religiosa
2) Medicina Laica (Medicina Ippocratica di derivazione
naturalistica)
3) Medicina post-ippocratica (medicina ellenistica e delle sette
mediche)
Medicina Mitologica e teurgico-religiosa
Basata sul culto Asclepio (Esculapio nel
mondo romano),
Dio greco figlio della ninfa Coronis e del Dio
Apollo, nato per parto cesareo.
Era raffigurato con
galli che significavano la vigilanza
un serpente, simbolo di rigenerazione, della
salute e della lunghezza della vita. Proviene
dalle profondità della terra e quindi può
portare le virtù delle piante medicinali.
E’ diventato il simbolo della medicina.
Aula Scarpa Università Pavia
Spesso, a partire da VII sec.
D. C. simbolo della medicina
è diventato il caduceo (verga
con due serpenti affrontati).
In realtà simbolo di
Mercurio (Hermes per i
greci), il messaggero degli
dei.
Caduceo
Nell’Opera
Omnia di
Ippocrate
Basilea
1538
Caduceo deriva dal
latino Cadùceum a sua
volta derivato dal greco
Chèrucheion che
significa “insegna
dell’araldo” (cioè insegna
di Hermes o Mercurio)
Altre divinità della medicina
Figli di Asclepio:
Igea che rappresenta l’igiene e la
medicina preventiva
Panacea dea della terapia
(gli alchimisti così chiamavano il
rimedio che poteva guarire tutte le
malattie)
Asclepio e Igea (Musei e Gallerie Pontificie,
Città del Vaticano)
Il serpente non era
l’aspide velenoso ma
l’Elaphe longissima, il
colubro di Asclepio. La
sua lunghezza varia da
50-60 cm a 140 con una
punta record di 225 cm
Vive arrampicato sugli
alberi e si nutre di topi,
uccelli e piccoli sauri.
Presupposti della medicina religiosa: le malattie erano temute come
castighi. Per sanarle si invocavano gli dei con preghiere, sacrifici
e scongiuri.
Dove si esercitava la medicina religiosa focalizzata nel culto
di Asclepio?
In speciali templi dedicati ad Asclepio (Ascklepieia) retti dai
sacerdoti di Asclepio. I primi compaiono in Tessaglia nel VI sec.; nel
quarto secolo sono diffusi in tutta la Grecia. Il più importante era ad
Epidauro nel Peloponneso, ma importanti erano anche quelli di Kos
di Pergamo e dell’Acropoli d’Atene.
Asclepieion: agglomerato di edifici
dedicati al culto di Asclepio.
Comprendevano:
1) Il tempio vero e proprio con la statua
del dio Asclepio e di componenti della sua
Famiglia (Igea, Panacea);
2) Tholos, edificio circolare, forse sorta di
mausoleo di Asclepio o terrarium per serpenti
sacri;
3) Abaton o sala dell’incubazione
Cosa facevano gli ammalati nel tempio?
Vi erano regole precise e ritualizzate
1) dovevano astenersi da determinati cibi
2) indossare una particolare veste bianca
3) fare un’offerta al dio
4) si sottoponevano alla pratica dell’incubazione nell’Abaton
(pratica di chi dorme per avere responsi e sollievo dalle
malattie). Ci si stendeva nel giaciglio e si attendeva l’arrivo
di Asclepio nelle sembianze di un sacerdote. Probabilmente
venivano somministrate delle sostanze droganti che
amplificavano l’impatto emotivo dell’evento.
Nelle pratiche rituali venivano sfruttati i serpenti
del genere Elaphe. Da molte tavolette votive e
da una iscrizione a Epidauro risulta che i
serpenti venivano fatti leccare le ferite per
favorire la riparazione tissutale.
Nella saliva del serpente è stato identificato
l’Epidermal growth factor che favorisce questi
processi
Lancet. 1992 Jul 25;340 (8813):223-5
Healing rituals and sacred serpents.
L R Angeletti, U Agrimi, C Curia, D French, R MarianiCostantini
Votive tablets found during the excavation of shrines of the
Graeco-Roman god of medicine (Asklepios or Aesculapius)
associate the healing of superficial lesions with contact with the
oral cavity of non-poisonous serpents. We suggest that this may
have been the empirical exploitation of the healing properties of
salivary growth factors. By immunohistochemistry and
immunoblotting we demonstrate the expression of the epidermal
growth factor and its receptor in the oral, upper digestive, and
salivary epithelia of Elaphe quatuorlineata, a species probably
used in healing rituals.
Era proibito lasciarsi morire, inumare o abbandonare un
cadavere nell’area di un tempio.
Secondo le leggi sacre dell’antica Grecia cadaveri erano
considerati fonte di contaminazione.
Chi entrava in contatto con un cadavere diventava
“impuro” ed era escluso dai santuari per un periodo
variabile da 2 a 41giorni.
Anche il rinvenire un singolo osso umano era in grado
(secondo alcune leggi sacre) di contaminare una comunità
e soltanto appositi riti “catartici” la potevano purificare.
MEDICINA IPPOCRATICA
Accanto alla medicina dei templi di Asclepio nel V secolo
andò formandosi una medicina laica (cioè non esercitata dalla
casta sacerdotale).
Veniva tuttavia fatta originare da Asclepio ed i membri di
questa famiglia venivano chiamati Asclepiadi.
Il più famoso di questi fu
IPPOCRATE di Kos (460 a.C. circa 370 a. C.)
Apprese la medicina in famiglia perché il sapere si
trasmetteva di padre in figlio.
Con Ippocrate la medicina
diventa una:
-scienza, ossia una forma di
conoscenza perseguita con un
preciso metodo
-professione basata sulla
competenza professionale
Della sua vita si sa poco. Viaggiò molto (Atene, Libia,
Egitto, Mar Nero). Attorno ai 40 anni esercitò in Tessaglia.
Ebbe tre figli Tessalo, Dracone ed una figlia che sposò
Polibo, un medico che divenne suo successore fra gli
Asclepiadi di Kos
Corpus Hippocraticum: circa 60 opere nessuna delle quali è
con sicurezza stata redatta da Ippocrate. Ma comunque ne
è considerato in gran parte l’ispiratore.
Da chi venne influenzata la medicina ippocratica
1) Dall’indirizzo razionale delle scuole filosofiche antiche.
2) Dall’esperienza dei medici e dei chirurghi degli eserciti e
delle palestre.
3) Dalle esperienze millenarie delle antiche civiltà orientali
4) Dalla tradizione dei templi di Asclepio.
L’originalità dell’opera di Ippocrate:
1) Separazione della medicina dalla religione
2) Rivoluzione metodologica. L’indagine diagnostica è basata
sull’osservazione ed il ragionamento. Observatio et ratio.
3) Fisiopatologia umorale (dottrina degli umori)
4) Terapia basata su due elementi fondamentali
a) prima di tutto non nuocere (primum non nocere)
b) secondo aiutare il potere risanatore della natura (vis
medicatrix naturae)
5) Fondazione della deontologia medica (doveri e compiti del
medico e del personale sanitario) con il Giuramento di
Ippocrate che costituisce la Magna Charta comportamentale
del medico.
1) SEPARAZIONE DELLA MEDICINA DALLA
RELIGIONE
ATTEGGIAMENTO NATURALISTICO “nessuna
malattia è più divina o più umana di un’altra perché ogni
malattia ha una causa naturale e non si produce senza di
essa”.
Esemplare è il libro “Sul male sacro” consacrato alla
trattazione dell’epilessia.
Per l’autore ippocratico del “male sacro”l’epilessia
trovava la sua spiegazione in cause naturali.
2) METODOLOGIA DIAGNOSTICA
Basata sulla osservazione minuziosa del malato
sensi + intelligenza
Observatio et ratio
Facies preagonica o ippocratica (naso affilato, occhi
infossati, tempie scavate, viso giallo o nero, livido).
Dita ippocratiche o dita a bacchetta di tamburo (ins.
respiratoria cronica)
Respiro di Cheyne - Stokes (la pausa era già stata descritta da
Ippocrate
Ancora:
Descrisse l’aura visiva della emicrania
Forse fu il primo a descrivere i sintomi dell’emorragia
subaracnoidea
Descrisse anche un caso di paralisi del braccio destro con
afasia
L’osservazione anatomica era basata sulla dissezione degli
animali.
Non si praticava la dissezione sul cadavere umano
considerato impuro.
Esame diretto esterno del corpo, secondo il detto di
Anassagora “il visibile e l’occhio dell’invisibile”
Palpazione
Auscultazione (diretta)
Ippocrate pone al centro delle
funzioni mentali il cervello.
Anche per Platone le funzioni
superiori sono legate al cervello Concezione encefalocentrica
In opposizione si trova Aristotele
secondo il quale l’organo
deputato alle funzioni mentali è il
cuore - concezione
cardiocentrica.
Dicotomia che rimarrà fino al
Diciassettesimo secolo
“Bisogna che gli uomini sappiano che da null’altro si
formano i piaceri e la serenità e il riso e lo scherzo, se non
dal cervello, e così i dolori, le pene, la tristezza, e il pianto. E
soprattutto grazie ad esso pensiamo e ragioniamo e vediamo
ed udiamo, e giudichiamo sul brutto e sul bello, sul cattivo e
sul buono, sul piacevole e sullo spiacevole (..).
Ed è a causa del cervello stesso se impazziamo, e deliriamo,
e ci insorgono incubi e terrori (sia di notte sia di giorno), e
insonnia e smarrimenti strani, ed apprensioni senza scopo,
ed incapacità di comprendere cose consuete, ed atti
aberranti (..).
Per queste vie ritengo che il cervello svolga l’azione più
importante nell’uomo (..)”.
3) FISIOPATOLOGIA UMORALE
Alla base vi è uno schema quaternario che regola ogni
fenomeno naturale (che emerge nel V-IV secolo).
1) 4 punti cardinali
2) 4 stagioni
3) 4 età della vita
4) 4 elementi (Empedocle): terra, acqua,
5) 4 qualità:
aria,
fuoco
secca, umida, fredda, caldo.
Nel corpo umano:
4 elementi vitali o umori:
sangue, flegma (linfa o pituita), bile gialla e bile nera (atrabile
da atra nera bilis bile detta anche mélan nero colé bile).
4 qualità: caldo, freddo, secco, umido.
L’uomo è come un vaso in cui si trovano mischiati gli umori.
Se questi si separano o vi è un deficit o un eccesso di umori in
un dato organo (materia peccans) si ha la malattia.
L’eccesso di umori può essere eliminato con il salasso, con
emetici, lassativi e purganti oppure con sostanze irritanti sulla
mucosa nasale (cipolle triturale, pepe etc).
Rapporti di corrispondenza tra umori - qualità -stagioni
Umore
Qualità
Stagione
sangue
umido-caldo
primavera
flegma
umido-freddo
inverno
bile gialla
secca-calda
estate
bile nera
secca-fredda
autunno
4) TERAPIA
2 principi teorici:
a) La Natura (physis) è il punto di riferimento della
pratica medica
b) Assecondare la forza risanatrice della natura (vis
medicatrix naturae) che si esprime sia con reazioni
generali (febbre) che locali (infiammazione)
2 principi pratici
a) Prima di tutto non causare danni (primum non nocere)
b) Curare con il contrario (contraria contrariis curantur)
Caldo con il freddo, umido con il secco etc. (febbre con
rinfrescanti, diarrea con astringenti etc).
E’ l’opposto del principio dell’omeopatia di Hahnemann
(Similia similibus curantur)
Ortopedia e Chirurgia:
Era indispensabile conoscere
le ossa e l’anatomia della
colonna vertebrale.
Era praticata soprattutto
la chirurgia ortopedica
(riduzione delle fratture e
bendaggio delle membra,
lussazioni.
Trapanazione del cranio
I medici ippocratici distinguevano fra pus buono e cattivo
Pus= essudato formato da prodotti della distruzione tessutale
batteri e cellule polinucleate degenerate.
Pus buono=bianco, omogeneo, senza sangue, inodore (pus
bonum et laudabile)
Pus cattivo=giallastro, striato di sangue e maleodorante.
Sono ovviamente entrambi dannosi e da eliminare (anche se il
primo lo è meno perché più “insaccato” e meno diffusibile e
infiltrante).
I medici Ippocratici cercavano in tutti i modi
di stimolare la produzione del primo tipo e incidevano il
secondo.
Malattie femminili: una delle novità della medicina
Ippocratica è l’emergere di una letteratura medica
sulle malattie femminili.
L’esame ginecologico non era svolto direttamente
dal medico maschio, ma questi invitava la paziente
all’autoesame, oppure veniva svolto con
l’intermediazione di un’altra femmina
Nelle malattie femminili l’organo attorno cui si rivolge
l’interesse del medico è l’utero (hystére) e il suo collo che
poteva andare incontro a infiammazione, indurimento,
raffreddamento etc.
Cure attraverso pessari (batuffoli di lana o di altro
tessuto) che si ponevano in vagina, fumigazioni
e iniezioni vaginali.
Medicamenti per bocca: moltissimi medicinali, spesso
bizzarri (grasso di serpente, cervello di tartaruga marina
testicolo di castoro, pene di cervo etc).
BEVANDE
Tisane (decotti)
Bevande a base di uva (mosto, vino, aceto)
Mellicrate: miele mescolato ad un liquido (acqua),
corroborante.
Ossimele: mistura di miele ed aceto (espettorante)
Pratiche terapeutiche
-- Salasso (incidere)
PUNTI SPECIFICI
a) alla piega del
gomito
b) alle caviglia
c) sotto la lingua
d) al capo
-- Evacuazione
dall’alto - vomito (titillando la gola con una piuma).
Uomo che vomita,
probabilmente a
seguito di una dose di
emetico prescritto per
curare l’eccesso di un
umore
- Irritando il muco nasale con cipolle triturate
o pepe!
dal basso - clisteri, purghe, lassativi
(ellèboro)
DIETETICA concetto autenticamente ippocratico
- aveva lo scopo di mantenere la corretta
proporzione dei costituenti del corpo.
- si nutrivano anche di asino, cane, volpe, riccio;
-la dietetica aveva un significato più ampio
includendo
- attività fisica,
- sonno e vita sessuale regolare
- costumi temperati
- terapia termale
5) Giuramento di Ippocrate
Atto di nascita della deontologia medica e
documento che sancisce la statura etica del
medico.
Modernizzato e cristianizzato è diventato un
simbolo, un autentico segno di riconoscimento
del medico per:
1) Il suo valore universale
2) Qualità morale dell’impegno del medico
3) Rispetto per il malato
E’ certamente un pilastro etico-professionale del
medico, ma non costituisce più un assoluto e
come vedrete nel corso di bioetica la moderna
medicina affronta moltissimi problemi neanche
immaginabili al tempo di Ippocrate.
Giuramento di Ippocrate
--segreto professionale (“sacro segreto”)
--non dare farmaci mortali (rifiuto dell’eutanasia)
--stimare il maestro come un padre, insegnare ai discepoli
--non avere rapporti sessuali con i pazienti (liberi o
schiavi)
--non applicare pessari che provochino l’aborto (anche se
nel testo ippocratico De natura pueri il medico pratica
l’aborto e poi getta uno sguardo compassionevole
sull’embrione espulso).
Libro sugli “AFORISMI” di Ippocrate
(Sono stati i Bignami della Medicina fino all’inizio
dell’800)
Celebre il primo: “L’arte e lunga, la vita è breve,
l’occasione sfuggente,
l’esperienza fallace,
il giudizio difficile”
ELLENISMO
Periodo della storia greca che inizia
con la morte di Alessandro Magno
(323 a.C.) e dura fino al 30 a. C.
(conquiste di Ottaviano Augusto).
Alessandro porta la civiltà greca in
molti paesi del Mediterraneo
Nei territori occupati da Alessandro
si instaurano monarchie dinastiche
rette dai diadochi (“successori”).
Quella egiziana ebbe a centro
politico-culturale-economico,
Alessandria d’Egitto (fondata nel
332 a. C.) che diventa uno
straordinario polo di attrazione
culturale per
greci, ebrei, siriaci, egizi.
Museo
Biblioteca (700.000 volumi)
Museo comprendeva sale di lettura, un osservatorio
astronomico, un giardino zoologico, un orto botanico
Biblioteca (700.000 volumi) costituiti da grossi rotoli di papiro.
Subì, purtroppo, diverse devastazioni fino alla sua distruzione.
Nel 48 durante la campagna di Giulio Cesare.
Nel 390 quando su fanatica istigazione del vescovo copto Teofilo
venne in parte distrutta.
Nel 641-42 quel che restava scomparve con la conquista
musulmana.
Per circa cinquant’anni poterono violare un’interdizione secolare
la proibizione della dissezione del cadavere umano a scopo di
ricerca. Infatti:
Secondo le leggi sacre dell’antica Grecia cadaveri erano
considerati fonte di contaminazione.
Chi entrava in contatto con un cadavere diventava “impuro”
ed era escluso dai santuari per un periodo variabile da 2 a 41
giorni.
Anche il rinvenire un singolo osso umano era in grado
(secondo alcune leggi sacre) di contaminare una comunità
e soltanto appositi riti “catartici” la potevano purificare.
FU UN’OCCASIONE UNICA. Solo alla fine
del secolo Quindicesimo verrà ufficialmente
permessa la dissezione (tra l’altro nel 1472
con una bolla papale del papa Sisto IV).
Fondazione dell’anatomia e della fisiologia
ad opera di:
Erofilo di Calcedonia (330/320 - 260/250 a.
C.) (padre dell’anatomia)
Erasistrato di Ceo (330-250 a. C.)
Come mai si realizzò ad Alessandria?
Alessandria città di frontiera in cui i valori greci tradizionali
erano meno sentiti.
Il potere assoluto e l’ambizione dei sovrani macedoni
Tolomei (in contrapposizione alla democrazia della polis).
La desacralizzazione del cadavere operata da Aristotele che
implicava il rifiuto dell’idea orfico-pitagorico-platonica della
trasmigrazione delle anime.
Il radicale materialismo delle scuole epicuree e stoiche
Forse anche la vicinanza con le pratiche egizie
dell’imbalsamazione.
Secondo Aulo Cornelio Celso (I sec. d.C) addirittura
ricevevano condannati a morte e
“li sezionavano e, mentre ancora il respiro permaneva nei loro
cuori, studiavano le parti che la natura aveva fin’allora
nascosto, la loro posizione, il colore, la forma, la dimensione (...),
le reciproche inserzioni (...). Né è crudele, come molti
sostengono, che i rimedi per le persone innocenti di ogni tempo
siano ricercati attraverso il supplizio di pochi criminali”.
EROFILO
Molte scoperte anatomiche
Descrisse il fegato, i vari tratti dell’intestino (sua è la denominazione
del digiuno perché si svuota rapidamente)
distinse le arterie dalle vene (nelle prime che appaiono vuote alla
dissezione secondo Erofilo circola pneuma, nelle seconde il sangue)
alla base del cervello identificò una rete (“rete mirabile”) di vasi
presente nel maiale e nel bue ma non nell’uomo (diventerà
importante nel sistema di Galeno).
Scoperte importanti nel sistema nervoso
il suo nome è tuttora presente nei testi di
anatomia: Torculare di Erofilo (zona di
confluenza dei seni venosi della dura madre)
Aristotele pensava che il cervello fosse un
organo di raffreddamento del sangue, Erofilo
ritorna al paradigma encefalocentrico
descrisse i ventricoli laterali con i loro corni, il
III e IV ventricolo
distinse i nervi cranici dai nervi spinali e ne
descrisse il decorso
ERASISTRATO
3 sistemi vasali che si distribuiscono all’organismo
vene --- sangue
arterie --- pneuma animale (non contengono sangue)
nervi --- pneuma psichico (concepiti come cavi)
La salute si ha quando i tre sistemi fluidi sono confinati nei rispettivi
vasi
Fisiologia:
ventricolo sinistro pompa pneuma animale nelle arterie:
-rigonfia i muscoli facendoli muovere
-attiva i muscoli trituranti dello stomaco
-nelle meningi diventa pneuma psichico e defluisce nei nervi
-sostituisce il pneuma perso con la traspirazione
SETTE MEDICHE
dogmatica: speculativa
empirica: mera pratica, scetticismo sulla possibilità di pervenire alla
conoscenza di ciò che i sensi non riescono a percepire direttamente.
rappresentante principale: Filino di Cos
ROMA
Antica medicina teurgica. Divinità locali:
Salus=sovrintende alla buona salute (un po’
come la divinità greca Igea).
Febris=contro la febbre (malaria).
Mephitis=contro le esalazioni pestilenziali
(malaria).
Angina=contro il mal di gola.
Scabies=contro le malattie della pelle.
La medicina è praticata dal pater familias
Influenze della medicina etrusca (ricordiamo che i re
romani Tarquinii erano etruschi).
Gli etruschi erano grandi utilizzatori di erbe medicinali
(che passarono ai romani)
Camomilla=calmante
Papavero=sedativo
Salice=antireumatico
Tiglio=anticatarrale
Alloro=antiemorragico
Cavolo=rimedio universale (in particolare della
riproduzione sessuale, simbolo degli organi
sessuali da cui il proverbio “nascere sotto il
cavolo”)
Fegato ovino in bronzo, “fegato di Piacenza”
II-III sec. a. C. Museo Archeologico di Piacenza
Aruspicina: divinazione mediante
epatoscopia
Penetrazione della cultura greca a Roma --> penetrazione
della medicina
Dapprima la medicina teurgica poi quella laica
Medicina Teurgica
Asclepio ----> Esculapio
Racconto mitico del serpente di Epidauro (292 a. C. - Isola
Tiberina)
Medicina “laica”, professionale
Arcagato giunge a Roma nel 219 a. C. “carnifex”
Asclepiade di Bitinia (124 – 40 circa a. C.). Teoria
dei pori e dell’ingorgo.
Ginnastica dei pori attraverso il termalismo.
frigidarium-->calidarium-->tepidarium
(strictus)
(laxus)
(mixtus)
Aulo Cornelio Celso (1a metà primo secolo d. C.)
“De Medicina”
--sull’epilessia (morbus comitialis)
proibisce gli alcolici
--dichiara impossibile il recupero da
una paralisi quando vi sia atrofia
muscolare
--rubor, tumor, dolor, calor
Triàca o teriàca: rimedio
fatto risalire ad Andromaco
il Vecchio, medico di
Nerone (37-68 d. C.). Verrà
usata come un toccasana
fino al Settecento.
Innumerevoli le sostanze
utilizzate nelle varie
epoche. Costante era la
presenza di carne di vipera.
Vaso settecentesco da farmacia.
La triaca faceva ancora parte
dell’armamentario terapeutico.
Mandragora o mandragola: usata da medici Greci, Romani
ed Arabi. Veniva usata per le sue proprietà sedativoipnotiche ed analgesiche. Veniva anche impiegata nelle
pratiche di stregoneria o nella preparare filtri magici.
GALENO (129-200 circa d. C.)
Note biografiche: Nasce a Pergamo in Asia
Minore l’attuale Turchia, figlio di un
architetto, studia a Smirne, Corinto ed
Alessandria d’Egitto.
Esercita come medico dei gladiatori a
Pergamo.
Nel 162 tenta l’avventura a ROMA dove
diventa medico di Commodo figlio
dell’imperatore Marco Aurelio.
E’ autore di un numero impressionante di
scritti di cui se ne conservano oltre 130.
Torna a Pergamo dove muore.
Basi dell’opera di Galeno
1) conoscenza tradizionale (ippocratica in particolare)
a) dottrina degli umori (sangue, flegma, bile gialla, bile
nera)
b) observatio et ratio (base del procedimento
diagnostico)
c) primum non nocere
d) assecondare la vis medicatrix naturae
2) dissezione degli animali (in particolare Maiale e Macacus
rhesus)
3) occasionale osservazione della struttura interna del corpo
umano; cadaveri in disfacimento, uomini sbranati dalle fiere,
devastanti ferite nell’arena
Visione teleologica
Nel corpo umano “nulla potrebbe essere meglio congegnato di quanto
lo sia attualmente”.
Applica tale principio al
1) conservare la vita (cervello, fegato, cuore)
2) riprodurre la vita (organi genitali)
3) rendere migliore la qualità della vita (sensi, mani)
La NATURA è vista finalisticamente, come il grande progetto di un
Demiurgo che nulla lascia al caso.
Galeno utilizza un metodo scientifico che paragona ai due arti inferiori
su cui si regge il corpo: l’esperienza e la ragione
INNUMEREVOLI LE SUE OSSERVAZIONI ANATOMICHE.
--Distingue sette paia di nervi cranici, descrive i nervi laringei
superiori ed inferiori e l’ansa che li connette (ansa anastomotica
di Galeno)
--Descrive la vena cerebrale magna nell’encefalo, o “vena di
Galeno” e la piccola vena di Galeno.
Principi fisiologici di Galeno
1) - Teoria dei quattro umori, dei quattro elementi, e delle quattro
qualità
2) - Pneuma (principio semimateriale responsabile della funzioni vitali;
in un certo senso intermediario fra corpo ed anima)
a) spirito naturale (pneuma physicòn; in realtà non
esplicitamente teorizzato) - collegato al fegato
b) spirito vitale (pneuma zoticòn) - collegato al cuore
c) spirito animale (pneuma psychicòn) primo strumento
dell’anima-collegato al cervello
3) - Due tipi di sangue: arterioso e venoso; smentisce Erasistrato.
Rapporti di corrispondenza tra organi - umori - qualità temperamento - stagioni
Tutto si tiene
Org. fond.
Umore
Qualità
fegato
sangue
umido-caldo
cervello
flegma
umido-freddo flegmatico
cistifellea
bile gialla secco-caldo
bilioso
estate
milza
bile nera
melanconico
autunno
secco-freddo
Temperamento
sanguigno
Stagione
primavera
inverno
Fisiopatologia galenica: come quella di Ippocrate
è basata sulla dottrina degli umori e sullo squilibrio
della crasi umorale.
Pus bonum et laudabile
È buono in quanto materia peccans
da eliminare.
Purtroppo verrà equivocato.
L’anatomo-fisiologia di Galeno si basa su 3 concetti
fondamentali che rimarranno fino al Rinascimento:
1) Visione epatocentrica dei flussi sanguigni corporei.
Secondo Galeno tutto il cibo ingerito (tranne il
residuo emesso come feci) si trasforma in sangue nel
fegato e viene attratto dai vari organi del corpo per
essere continuamente consumato. Dunque 3-5 Kg al
massimo, considerando anche i liquidi.
2) esistenza di pori di comunicazione nel setto
interventricolare.
3) esistenza di una regione anatomica privilegiata, la
rete mirabile costituita dalla ramificazione
dell’albero arterioso carotideo alla base del
cervello.
Dinamica dei fluidi corporei secondo Galeno
Alimenti-->Fegato (organo emopoietico)-->Sangue-->distribuzione
agli organi (attrazione) per la loro nutrizione
orecchietta dx-->ventricolo dx-->vena arterialis (arteria polmonare)->polmoni (per la loro nutrizione)
Ventricolo dx-->pori del setto interventricolare-->ventricolo snx
Aria-->aspera arteria (trachea)-->arteria venalis (vena polmonare)-> ventricolo snx
Quindi
Ventricolo snx: sangue, aria, calore innato presente costantemente
nel ventricolo snx -->sangue arterioso con spiriti vitali-->distribuiti
in ogni parte del corpo attraverso le arterie.
Sangue art. (spiriti vitali)-->carotidi->base cranica-->rete mirabile
-->elaborazione dello spirito animale
(pneuma psichico)-->
ventricoli cerebr.-->
nervi (cavi)-->distribuzione
periferica.
Il termine circolazione non compare ancora, in
quanto il sistema arterioso e quello venoso
rimangono del tutto indipendenti. Il flusso del
sangue è paragonabile a quello della marea.
Modello per il moto del sangue: calamita.
Il sangue è attirato dagli organi periferici
TERAPIA
Riprende molti concetti di Ippocrate
--Primum non nocere
--Vis medicatrix naturae
--Contraria contrariis curantur (antagonizzare l’elemento
patologico)
--Sottrazione della materia peccans (salasso, coppettazione su pelle
scarificata, vomito, clistere, incisione di ascessi contenenti pus)
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storia della medicina 2 - quelle che ancora attendono giovanni