1 L’approccio educativo ed abilitativo in Italia e nel mondo Stefano Vicari Primario NPI [email protected] www.specchioriflesso.net Malattie rare (MR) educazione e riabilitazione 5 casi ogni 10.000 abitanti patologie eterogenee problematiche assistenziali simili ma talvolta molto differenti presa in carico globale difficoltà diagnostiche decorso cronico onerosità del trattamento 4 MR: contesto internazionale Obiettivi principali da sviluppare entro il 2020 1 ) 200 nuove terapie per le MR (farmaci orfani): rete di registri dei pazienti: procedure operative standard, approcci etici armonizzati, accesso ai dati di pazienti e campioni potenziare gli studi clinici: identificare e validare biomarcatori e surrogati end-point, riproporre farmaci esistenti e nuove molecole migliorare il quadro normativo per lo sviluppo di nuove terapie (coinvolgimento della CE, EMA , FDA e associazioni di pazienti) MR: contesto internazionale 2) mezzi per più diagnosi di MR: l'uso di tecnologie "-omiche" (biomolecolari) e altri approcci per identificare i biomarcatori delle MR (studio del genoma di pazienti MR classificate e non) in collaborazione con le industrie, promuovere lo sviluppo di efficienti test diagnostici per le MR. MR: contesto internazionale Linee Guida per i ricercatori (www.irdirc.org) Dati generati da progetti di ricerca depositati in banche dati pubbliche o controllate Cooperazione dei diversi progetti di ricerca per la creazione di un inventario delle MR Scambio di informazioni scientifiche e normative riguardanti la ricerca clinica Garantire la riservatezza e, allo stesso tempo, lo scambio di informazioni per ricerca Divulgazione alle comunità MR e al pubblico dei risultati IRDiRC e progetti di ricerca associati Ricerca: Partecipazione pazienti e / o loro rappresentanti Linee Guida La ricaduta clinica della ricerca come principio di ogni progetto. Applicazione delle migliori pratiche etiche a tutela delle persone con MR Coinvolgimento pazienti e/o loro rappresentanti nella gestione registri MR e bio-banche Coinvolgimento pazienti e/o loro rappresentanti nella definizione di obiettivi, progettazione, sensibilizzazione e analisi di studi di ricerca Riconoscimento del contributo di pazienti e/o loro rappresentanti nei progetti di ricerca MR: contesto europeo Il consiglio del’UE raccomanda 1. elaborare/adottare piano di strategia per strutturare gli interventi 2. integrazione delle strategie per ottenere un approccio globale 3. definire un numero limitato di interventi prioritari individuando obiettivi e meccanismi di controllo 4. progettazione di interventi da parte delle autorità competenti: progetto europeo per lo sviluppo dei piani nazionali MR (EUROPLAN www.europlanproject.eu) MR: contesto nazionale Attenzione dagli anni ’90 accresciuta negli ultimi anni, insieme alla consapevolezza che queste malattie condividono una serie di problemi e richiedono politiche specificamente indirizzate. Attività, servizi e prestazioni come parte integrante dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) che il sistema nazionale è tenuto a garantire attraverso i sistemi regionali http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_5.jsp?lingua=italiano&area=programmazioneSanitariaLea&menu=lea MR: contesto nazionale A causa della varietà e della complessità dei sintomi clinici delle MR, la norma prevede, il diritto all’esenzione per tutte le prestazioni incluse nei LEA, necessarie a confermare la diagnosi, appropriate per il monitoraggio della malattia e per la prevenzione degli ulteriori aggravamenti. MR: contesto nazionale Presidi accreditati nodi principali della rete nazionale individuati dalle regioni esperienza in diagnosi e cura dotazione di idonee strutture di supporto e servizi complementari (diagnosi biochimica, genetica e molecolare) MR: contesto nazionale Le associazioni (www.uniamo.org) fondamentali per incoraggiare politiche mirate, ricerche ed interventi di assistenza sanitaria maggiore consapevolezza della peculiarità e delle problematiche associate alle MR contributo nella modifica dei rapporti tra istituzioni e comunità dei “malati” facilitano l’orientamento sulla specifica patologia, condivisione di problematiche e riconoscimento dei diritti MR: quale educazione/riabilitazione Data la marcata eterogeneità tra le differenti condizioni genetiche, ma anche all’interno della stessa famiglia di sindromi, l’intervento educativo e riabilitativo è strettamente dipendente dalle caratteristiche cognitive e neuropsicologiche ma anche dalle comorbilità psicopatologiche. MR: quale educazione/riabilitazione Approfondire l’evoluzione delle varie fasi della malattia ed i bisogni riabilitativi Rispondere ai bisogni dei pazienti e delle famiglie (qualità e specificità degli interventi riabilitativi - definizione di linee guida condivise) Ampliare la formazione del personale sanitario, sociosanitario ed educativo Sensibilizzare i servizi sanitari territoriali e regionali alla definizione e adozione di modelli di intervento riabilitativo centrati sulla famiglia MR: quale educazione/riabilitazione IL VALORE AGGIUNTO: LA FORZA DEL GRUPPO Il team come base di un programma riabilitativo efficace , che include in primo luogo la persona e la sua famiglia La collaborazione permette di raggiungere obiettivi che soddisfino le necessità individuali del paziente, tenendo presente le sue priorità, il suo stile di vita e i suoi desideri Team clinico-riabilitativo assistenziale NPI Neurologo Fisiatra Fisioterapista Bioingegnere (Assistive technology) Urologo Psicologo Infermiere Assistente domiciliare Pneumologo Neuroradiologo Oculista PAZIENTE FAMIGLIA Ortopedico Assistente Sociale Terapista occupazionale Ortottista Neurpsicomotricista Educatore professionale Logopedista Nutrizionista Foniatra Altri medici Percorso assistenziale riabilitativo Prima valutazione Individuazione aree di problematicità Valutazioni diagnostiche complesse Programma logopedico Programma motorio Stesura progetto riabilitativo e presa in carico Commissione gravi disabilità Fisioterapista Terapista Occupazionale Logopedista Addestramento ausilii Prescrizione ausilii Infremiere professionale Psicologo Servizi Sociali Addestramento caregiver Valutazione ambientale domicilio Centro regionale Ausili, CAT, CAAD MR: quale educazione/riabilitazione Trattamento farmacologico Farmaci psicotropi per il supporto ai trattamenti psicosociali nel trattamento delle comorbilità psichiatriche e neurologiche presenti in un’alta percentuale di casi di sindromi rare. Il trattamento farmacologico sempre rivalutato ogni 6-12 mesi e bilanciato tra efficacia e gli effetti collaterali. 20 MR: quale educazione/riabilitazione Trattamento farmacologico Il trattamento delle comorbilità psichiatriche principali è rivolto alle seguenti dimensioni sintomatologiche: comportamento autolesivo, aggressivo o oppositivo, iperattività, disattenzione, umore deflesso, ansia, ossessioni e compulsioni, disturbi del sonno. MR: quale educazione/riabilitazione Psicoterapia Efficacia dimostrata dell’approccio cognitivo-comportamentale per una vasta gamma di sintomatologie: ansioso-depressiva, ossessivocompulsiva, discontrollo della rabbia, comportamenti oppositivo/provocatori (Vereenooghe e Langdon, 2013). Importanza dell’alfabetizzazione emotiva e del social skills training come interventi trasversali alla TCC in pazienti con psicopatologia. MR: quale educazione/riabilitazione Interventi sul comportamento E’ ormai noto come molte sindromi rare siano caratterizzate da disabilità intellettiva (DI) di grado più o meno grave. In tali casi l’utilizzo di approcci di trattamento evidence-based viene suggerito dalle linee guida pubblicate dall’American Association on Intellectual Developmental Disabilities (Rush e Frances, 2000). MR: quale educazione/riabilitazione Interventi sul comportamento Livelli di raccomandazioni proposti dalle linee guida 1. l’analisi applicata del comportamento (applied behavior analysis, ABA) 2. trattamento cognitivo comportamentale 3. trattamento comportamentale classico e counseling di sostegno 4. psicoterapia di approccio dinamico MR: quale educazione/riabilitazione Interventi sullo sviluppo delle autonomie Approccio più globale, per il soddisfacimento di bisogni sociali, culturali e sportivi per lo sviluppo equilibrato della personalità dell’individuo. Integrazione scolastica in ambito educativo, per la partecipazione del soggetto diversamente abile alle attività ricreative, sportive e culturali presenti sul territorio. MR: quale educazione/riabilitazione Interventi sullo sviluppo delle autonomie (Cavagnola, 1994) integrazione sociale capacità di muoversi nell’ambiente esterno abilità domestiche abilità lavorative e prelavorative MR: quale educazione/riabilitazione Interventi di tipo supportivo/alternativo Interventi di supporto per creare canali che permettano l’espressione delle “abilità residue” quando alle sindromi rare si associa una DI di grado profondo/severo. Forme supportive non verbali di intervento come l'arteterapia, lo psicodramma o la musicoterapia per il trattamento delle difficoltà emotive e relazionali . MR: quale educazione/riabilitazione Interventi di tipo supportivo/alternativo Deficit di comunicazione in più dell’80% di MR con DI grave. Rischio per disturbi del comportamento sempre più pervasivi. L’utilizzo tempestivo di strumenti di comunicazione aumentativa e alternativa (CAA) può prevenire un ulteriore impoverimento simbolico e cognitivo e patologie psichiatriche secondarie. MR: alcune peculiarità Nonostante la spiccata eterogeneità di segni, sintomi e comorbilità, le varie sindromi si caratterizzano per alcuni tratti distintivi. Alcuni esempi … la Sindrome di Williams la Sindrome da delezione del cromosoma 22q11 le RASopatie 29 MR: la Sindrome di Williams Profilo neurocomportamentale La sindrome di Williams-Beuren: incidenza di circa uno su 7.000 nati vivi. Consiste in un disordine neurocomportamentale genetico non ereditario, ma rappresenta semplicemente "un caso" dovuto alla microdelezione sul braccio lungo del cromosoma 7. MR: la Sindrome di Williams Profilo neurocomportamentale Molti studi ad oggi riportano presenza di comorbilità psicopatologiche nella sindrome di Williams (Dodd e Poerter 2009; Einfeld, Tonge e Florio, 1999). In particolare: Disturbo da deficit di attenzione/iperattività Disturbo d’ansia e disturbo ossessivo compulsivo Disturbo depressivo Modalità relazionale scarsamente adeguate (ipersocialità) 31 MR: la Sindrome di Williams Profilo neurocomportamentale Inoltre, da una ricerca in corso portata avanti dalla UOC di Neuropsichiatria infantile dell’OPBG bambini e adolescenti mostrano: disturbo d’ansia 28% disturbi del comportamento 15% disturbo dell’umore 11% psicosi 11% 32 MR: 22q11DS Profilo neurocomportamentale Questa sindrome rara caratterizzata dalla microdelezione autosomica dominante del braccio lungo del cromosoma 22 è spesso associata ad un aumentato rischio di esordio di disturbi psichiatrici tra cui la schizofrenia (Niarchou et al., 2014; Squarcione et al.,2013) 33 MR: 22q11DS Profilo neurocomportamentale Da una recente ricerca (Schneider et al., 2014 in press): ADHD disordine più frequente (37%), prevalentemente rappresentato nei maschi (61%) disturbo d’ansia = disturbo dell’umore più rappresentato disturbo d’ansia e unipolare più frequenti nelle femmine (rispettivamente 57% e 61%) disturbi psicotici presenti nel 41% degli adulti sopra i 25 anni MR: 22q11DS Profilo neurocomportamentale Questa sindrome rara sembrerebbe spiegare l’1%-2% dei casi di schizofrenia. Sembra infatti che diversi geni presenti nella porzione del cromosoma 22q11 sono stati associati alla schizofrenia, tra cui quelli che codificano per il catechol-O-methyltransferase e il proline dehydrogenase. Studi in letteratuta riportano inoltre la presenza di un quoziente intellettivo (QI) inferiore alla media (media 76.8, d.s. = 13.0) indipendente però dallo sviluppo di comorbilità psichiatriche. MR: 22q11DS Profilo neurocomportamentale Una ricerca del nostro gruppo (Armando et al., 2012) ha messo a confronto adolescenti ad ultra-high risk (UHR) per lo sviluppo di psicosi e soggetti con sindrome da delezione del cromosoma 22q11 ad UHR: nessuna differenza per sintomi positivi, e totali maggior frequenza di sintomi negativi nei soggetti con delezione del cromosoma 22q11 indice di funzionamento generale (C-GAS) più basso nei soggetti con delezione del cromosoma 22q11 età più avanzata per l’insorgenza dello stato di UHR nei soggetti con delezione del cromosoma 22q11 36 MR: RASopatie Disordini del pathway di trasduzione del segnale RAS-MAPK, come condizioni determinate da mutazioni germinali in geni che codificano componenti o modulatori del pathway RAS-MAPK (dismorfismi facciali, iposomia, anomalie cardiache, ectodermiche e scheletriche, deficit cognitivo e rischio tumorale). Correlazione genotipo-fenotipo nelle RASopatie (Alfieri et al, 2014) 37 MR: RASopatie Profilo neurocomportamentale Sindrome di Noonan problematiche esternalizzanti bassa frequenza di disabilità intellettiva (15%) presenza di deficit da disattenzione/iperattività problematiche sociali problematiche affettive problematiche emotive e comportamentali 38 MR: RASopatie Profilo neurocomportamentale Sindrome LEOPARD assenza di disabilità intellettiva assenza di problematiche esternalizzanti assenza di deficit da disattenzione/iperattività assenza di problematiche sociali assenza di problematiche comportamentali problematiche affettive (alessitimia) 39 MR: RASopatie Profilo neurocomportamentale Sindrome di Costello disabilità intellettiva di grado lieve/moderato problematiche sociali presenza di deficit da disattenzione/iperattività assenza di problematiche emotive tratti caratteristici dello spettro autistico MR: RASopatie Profilo neurocomportamentale Sindrome Cardiofaciocutanea disabilità intellettiva di grado moderato/grave problematiche sul versante dell’esternalità problematiche sociali presenza di deficit da disattenzione/iperattività assenza di problematiche emotive tratti caratteristici dello spettro autistico Child Psychiatry Unit Prof. Stefano Vicari MD Paolo Alfieri Marco Armando Anna Maria Caramadre Maria Pia Casini Francesco De Maria Giovanni Valeri Valeria Zanna Researcher Paola De Rose Caterina Rosa Luigi Mazzone Phd student and Post-Doc Nella Lo Cascio Elena Monducci Livia Sanna Franco De Crescenzo Psychologist Maria Chiara Castiglioni Flavia Cirillo Lidia D’Elia Milena Labonia Deny Menghini Ornella Piscitelli Phd student and Post-Doc Paola Bergonzini Floriana Costanzo Lavinia De Peppo Giulia Giovagnoli Eleonora Napoli Carmen Napolitano Giorgia Piccini Maria Pontillo Valentina Postorino Marialaura Pucciarini Fortunata Salvaguardia Stefano Sdoia Cristiana Varuzza Speech therapist Luigi Marotta Roberta Bizzarri Cristina Caciolo Serena Rossi 42 L’approccio educativo ed abilitativo in Italia e nel mondo Stefano Vicari Primario NPI [email protected] www.specchioriflesso.net