BILANCIO DI RESPONSABILITÀ ETICA E SOCIALE 2008 a cura di ABCittà SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE –ONLUS VIA PINAMONTE DA VIMERCATE, 9 20121 MILANO TEL 02.29061816-02.89071680/1/2 FAX 02.89071397 E-MAIL [email protected] www.abcitta.org 2 indice 0. PREMESSA ____________________________________________________________________ 5 1. INTRODUZIONE AL BRES 2008 ______________________________________________________ 6 1.1 IL BILANCIO DI RESPONSABILITÀ ETICA E SOCIALE _________________________________ 6 1.2 LA REDAZIONE ___________________________________________________________ 6 2. STAKEHOLDER TO HOLD A STAKE ____________________________________________________ 7 2.1 LA SOCIETÀ COOPERATIVA __________________________________________________ 7 2.1.1 LA STRUTTURA POLITICA: ORGANI ISTITUZIONALI ________________________________ 7 2.1.2 LA STRUTTURA TECNICA ____________________________________________________ 9 2.2 RISORSE UMANE 2008 ____________________________________________________ 10 2.2.1 LAVORATORI SOCI E COLLABORATORI TERZI ___________________________________ 11 2.2.2 OBIETTORI, VOLONTARI SERVIZIO CIVILE, STAGISTI ________________________________ 11 2.2.3 ALTRE RISORSE _______________________________________________________ 11 2.2.4 PARTNERS ___________________________________________________________ 11 2.3 LA MAPPA DEI COMMITTENTI _______________________________________________ 12 2.3.1 INTRODUZIONE ________________________________________________________ 12 2.3.2 COMMESSE PER AMBITO TERRITORIALE______________________________________ 13 2.3.3 TIPOLOGIE DI COMMITTENTI ______________________________________________ 13 2.3.4 DIMENSIONE COMUNI COMMITTENTI ________________________________________ 14 3. DATI ECONOMICO-FINANZIARI _____________________________________________________ 3.1 TABELLE DI BILANCIO _____________________________________________________ 3.1.1 ATTIVO E PASSIVO DELLO STATO PATRIMONIALE _________________________________ 3.1.2 CONTO ECONOMICO SCALARE ______________________________________________ 3.1.3 STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATI________________________ 3.1.4 STATO PATRIMONIALE PER AREE FUNZIONALI ___________________________________ 3.1.5 CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO _________________________________________ 3.1.6 CALCOLO E DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO DAL 2004 AL 2007_________________ 3.2 GRAFICI _______________________________________________________________ 3.2.1 VALORE DELLA PRODUZIONE________________________________________________ 3.2.2 COSTO DEL PERSONALE ___________________________________________________ 3.2.3 PRESTITO SOCI__________________________________________________________ 3.2.4 TOTALE IMMOBILIZZAZIONI _________________________________________________ 3.2.5 PATRIMONIO NETTO ______________________________________________________ 3.2.6 CREAZIONE DELLA RICCHEZZA 2008 __________________________________________ 3.2.7 DISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA 2008 _______________________________________ 3.2.8 CREAZIONE DELLA RICCHEZZA – DATI COMPARATI 2004-2008 _______________________ 3.29 DISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA – DATI COMPARATI 2004-2008_____________________ 15 15 15 16 17 18 19 20 22 22 22 23 23 24 24 25 26 26 3 4. LA PARTECIPAZIONE ____________________________________________________________ 27 4.1 LA NOSTRA VISION, LA NOSTRA MISSION __________________________________________ 27 4.2 LA NOSTRA MATRICE COME CHIAVE DI LETTURA DEI PROGETTI 2008 ______________________ 28 5. SCHEDE DI PROGETTO___________________________________________________________ 5.1 AREA TERRITORIALE INFANZIA E ADOLESCENZA _____________________________________ 5.1.1 GRIGLIA TIPO PER ANALISI PROGETTI DELL’AREA TERRITORIALE INFANZIA 2008 ___________ 5.1.2 SCHEDE DI PROGETTO DELL’AREA INFANZIA 2008 ________________________________ 5.1.3 ELENCO PROGETTI E BUDGET DELL’AREA TERRITORIALE INFANZIA 2008 ________________ 5.1.4 GRAFICI DI UNIONE DELL’AREA TERRITORIALE INFANZIA 2008 ________________________ 5.1.5 AREA TERRITORIALE INFANZIA 2008: CONCLUSIONI _______________________________ 5.2 AREA TERRITORIALE COMUNITÀ _________________________________________________ 5.2.1 GRIGLIA TIPO PER ANALISI PROGETTI AREA TERRITORIALE COMUNITÀ 2008 ______________ 5.2.2 SCHEDE DI PROGETTO DELL’AREA COMUNITÀ 2008 _______________________________ 5.2.3 ELENCO PROGETTI E BUDGET DELL’AREA TERRITORIALE COMUNITÀ 2008 _______________ 5.2.4 GRAFICI DI UNIONE DELL’AREA TERRITORIALE COMUNITÀ 2008_______________________ 5.2.5 AREA TERRITORIALE COMUNITÀ 2008: CONCLUSIONI ______________________________ 5.3 AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO _________________________________________ 5.3.1 GRIGLIA TIPO ANALISI PROGETTI AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO 2008 _________ 5.3.2 SCHEDE DI PROGETTO DELL’AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO 2008 ____________ 5.3.3 ELENCO PROGETTI E BUDGET AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO 2008 ___________ 5.3.4 GRAFICI DI UNIONE DELL’AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO 2008 ______________ 5.3.5 AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO 2008: CONCLUSIONI ______________________ 29 29 30 31 52 53 56 57 58 59 74 75 78 79 82 83 95 96 97 6. RIFLESSIONI FINALI E SCENARI ____________________________________________________ 98 4 0. PREMESSA Nome: ABCittà Cognome: Officina del Futuro Cominciamo dalla parola che per prima si pone all’attenzione di chi legge, ovvero Città. Non si tratta solo di un significato fisicogeografico, ma soprattutto di una valenza politico-culturale, come vuole civitas il termine latino da cui deriva, che indica l’insieme dei cittadini o, meglio, la condizione dell’essere cittadino. E se il diritto di cittadinanza è al centro della nostra visione e della nostra operatività, lo stesso non può prescindere da uno spazio fisico che lo permetta, da una comunità che lo accolga e da un processo che lo affermi. Per noi, tutto questo è città. Ora prendiamo in considerazione la prima parte del nostro nome, scritta in maiuscolo: ABC. Anche in questo caso la successione delle prime lettere dell’alfabeto suggerisce una pluralità di significati. Poiché, oggi più che mai le caratteristiche e le condizioni dei contesti urbani rendono difficile il raggiungimento della civitas occorre apprendere un nuovo modo che permetta di comprenderli, governarli e trasformarli. ABC introduce un processo, che si articola a piccoli passi ma progressivamente in questa direzione; ABC richiama la lettura, l’analisi e l’acquisizione di nuove consapevolezze e competenze; ABC è l’inizio ma anche il fondamento; sono le prime tre lettere dell’alfabeto che per avere valore hanno bisogno delle altre che seguono fino alla lettera zeta. È con tutte queste semplici componenti che si costruiscono le storie e la Storia. A, B e C, è ovvio, richiama fortemente l’infanzia. ABC simbolizza l’apprendimento e la prima immagine suggerita è quella di bambini piccolissimi alla presa con le prime letture e scritture. Ad ABCittà noi colleghiamo il significato del gioco, del sogno, del desiderio e del lavoro. Il “divertirsi insieme” è, secondo noi, un atteggiamento necessario per facilitare un futuro migliore per i bambini e per la comunità alla quale, sempre più spesso, ci rivolgiamo. Ed ecco la parola “futuro” che riporta ancora al nostro nome. ABCittà possiede, non tutti lo sanno, un cognome: Officina del Futuro. Da un decennio la nostra Cooperativa lavora proprio per migliorare il futuro della città, dei bambini e di tutti gli abitanti: luoghi e relazioni più sostenibili, vivibili, collaborativi, condivisi e partecipativi. Investiamo oggi per aumentare il capitale sociale ora e per il futuro. La nostra officina pensa, immagina, progetta, comunica, opera, costruisce, lavora per e in vista del futuro. La nostra ragione d’essere è iscritta nel nostro nome e cognome... appunto, noi siamo ABCittà, Officina del Futuro. 5 1. INTRODUZIONE AL BRES 2008 1.1 IL BILANCIO DI RESPONSABILITÀ ETICA E SOCIALE La Cooperativa sociale ABCittà redige regolarmente il proprio Bilancio Sociale dal 1999, anno della sua costituzione. Nella convinzione che si tratti di un mezzo privilegiato di comunicazione diffusa ai fini della trasparenza del proprio operato e in ottemperanza della Delibera di giunta regionale n. 5536 del 10 ottobre 2007 – Art.5 Condizioni per l’iscrizione all’Albo delle cooperative sociali, ABCittà ha redatto il presente Bilancio Sociale 2008 con modalità partecipata attraverso il coinvolgimento dei beneficiari diretti e indiretti delle attività. Alla luce dei risultati dei Bilanci 2006 e 2007, che hanno reso lo strumento più adeguato alle proprie finalità e al contempo più utile al lavoro interno anche il Bilancio 2008 si propone come documento, in parte modificato e con integrazioni, capace di evidenziare le caratteristiche qualitative delle attività effettuate. Anche in questa edizione particolare cura è stata data alla comunicazione dei contenuti che caratterizzano la nostra Società Cooperativa e che rappresentano il filo rosso alla base del lavoro presentato, quell’insieme di principi, strategie e metodiche per cui la parola “partecipazione” acquista per ABCittà un senso profondo e specifico. Il Bilancio Sociale in oggetto affronta i seguenti aspetti: > metodologia di redazione > informazioni generali sull’ente e sugli amministratori > struttura, governo ed amministrazione dell’ente > obiettivi e attività > situazione finanziaria > altre informazioni opzionali Con il Bilancio Sociale in oggetto si intende dare un quadro relativo a: > l’identità della nostra Cooperativa; > la mappa dei soggetti interessati; > i dati comparati del bilancio economico; > la distribuzione del valore aggiunto; > il rendiconto dei risultati sociali verificati in ogni singola commessa/incarico; > la valutazione qualitativa di ogni singola commessa. 1.2 LA REDAZIONE Il BRES è stato redatto, sulla base delle indicazioni del Consiglio d’Amministrazione, da un’equipe composta dal direttore, dal direttivo e dai referenti amministrativi. Il lavoro si è avvalso della supervisione di un socio con competenze adeguate, e del contributo dei componenti dell’assemblea e dei collaboratori coinvolti nei progetti realizzati e o in corso. 6 2. STAKEHOLDER TO HOLD A STAKE 2.1 LA SOCIETÀ COOPERATIVA ABCittà – SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE – ONLUS SEDE LEGALE E AMMINISTRATIVA__VIA PINAMONTE DA VIMERCATE 9 – 20121 MILANO SITO INTERNET__www.abcitta.org [email protected] CODICE FISCALE - PARTITA IVA - ISCRIZIONE AL REGISTRO DELLE IMPRESE DI MILANO__12620400155 REA__1575718 ISCRIZIONE ALL’ALBO DELLE COOPERATIVE A MUTUALITÀ PREVALENTE AL N. A133544 ALBO REGIONALE DELLE COOPERATIVE SOCIALI__477/A COSTITUITA A MILANO IL 4 NOVEMBRE 1998 DA 9 SOCI COMPOSTA AL 31.12.2008 DA 16 SOCI 2.1.1 LA STRUTTURA POLITICA: ORGANI ISTITUZIONALI ASSEMBLEE Nel corso dell’anno 2008 i Soci si sono riuniti in assemblea, come da previsione statutaria, per deliberare in ordine alle materie ad essa conferite in forza dei disposti di legge e statutari. Le sedute assembleari sono state tre nel corso dell’anno in esame e hanno visto la partecipazione mediamente dell’83% dei soci meglio evidenziato nel prospetto di sintesi a seguire. DATA ASSEMBLEE IN PROPRIO 16/01/2008 13 23/04/2008 13 15/05/2008 11 partecipazione media alla vita sociale 2008 PRESENZE SU DELEGA 0 1 2 TOTALE 13 14 13 40 % 81% 88% 81% 83% ASSENZE 3 2 3 TOTALE SOCI ISCRITTI 16 16 16 48 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE La cooperativa è amministrata da un Consiglio di Amministrazione eletto dall’Assemblea dei Soci in data 3 ottobre 2007 e in carica sino all’approvazione del bilancio chiuso al 31/12/2008. La seduta assembleare del 28 aprile 2009, che ha visto l’approvazione del bilancio chiuso al 31/12/2008, in assenza di nuove candidature e alla luce delle riflessioni da tempo in corso circa l’allargamento della base sociale che possano quindi portare a nuove candidature, ha deliberato in merito alla proroga del mandato sino al 31 ottobre 2009. Il Consiglio è composto da cinque membri tutti soci della cooperativa e collaboratori diretti nell’azione sociale > Raymond Lorenzo, presidente > Alessandra Solci, vicepresidente > Archetti Marcello, consigliere; > Silvia Tarulli, consigliere; > Cristian Zanelli, consigliere. Il Consiglio, che si è riunito 10 volte nel corso del 2008, nella sua azione è sistematicamente supportato da socio coordinatore dell’area amministrativa nonché dalla socia Annalisa Rossi Cairo che, dopo aver per anni rivestito la carica di presidente della cooperativa, si occupa del coordinamento generale dell’azione sociale. Revisore Contabile Il controllo contabile della cooperativa è affidato al Rag. Cav. FERNANDO LUCIANO SCURATI, iscritto all’Albo dei Revisori Contabili a seguito D.M. del 12/04/1995 pubblicato nella G.U. in data 21/04/1995 – supplemento n. 31bis – IV Serie Speciale -, riconfermato nella carica di Revisore Contabile nella seduta assembleare del 23 aprile 2008 per un triennio e sino ad approvazione del bilancio che si chiuderà al 31/12/2010. 7 Nell’ambito dell’azione di vigilanza sugli Enti cooperativi, ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. del 2 agosto 2002 n. 220, si segnala che in data 30 novembre 2008 si è conclusa la revisione annuale del biennio 2007/2008 per l’anno 2008 svolta dal revisore Dott. Bruno Moneta incaricato da Confcooperative a cui la nostra cooperativa è associata. La revisione ha evidenziato la regolarità nella gestione del sodalizio ed il revisore ha richiesto il rilascio del certificato/attestato di revisione per l’anno 2008. COMPOSIZIONE DELLA BASE SOCIALE Il numero dei Soci Ordinari della Cooperativa nel 2008 è rimasto invariato rispetto all’anno 2007, i soci, pertanto al 31.12.2008 iscritti a libro sono 16. La Cooperativa può contare sull’apporto professionale di tutti i Soci che vantano ampie competenze che spaziano da formazioni umanistiche, scientifiche a tecniche. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14 15. 16. ARCHETTI Marcello BIANCOTTO Renata CIMOLI Anna Chiara IANNACCONE Nicola LORENZO Raymond MAGGIORE Annamaria MANDELLI Paola MEARDI PAOLA PIETRIPAOLI Marco ROSSI CAIRO Annalisa SCHUBERT Matteo SOLCI Alessandra TARULLI Silvia VALSECCHI Jvonne ZAMATEI Simone ZANELLI Cristian 8 2.1.2 LA STRUTTURA TECNICA L’organigramma della Società Cooperativa rappresenta una continuità rispetto agli anni precedenti. È stata confermata la validità dello schema di fondo che prevede la direzione generale, un responsabile scientifico, un responsabile del personale, un responsabile amministrativo e referenti di area tematiche che fanno riferimento alle diverse tipologie di interventi realizzati. Unica variante rispetto al 2006-2007 è l’accorpamento delle aree “Cultura e Formazione”. Le aree sono da intendersi come ambiti con focus differenti, ma con interconnessioni profonde dovute non solo ai principi comuni che le informano ma anche a una visione globale del lavoro di ABCittà. Regolarmente i referenti delle sottoaree si sono incontrati con la direzione e il responsabile scientifico per valutare il lavoro effettuato, per pianificare le attività di area e per creare le condizioni tecniche che permettessero al C.d.A. di decidere lo sviluppo degli interventi e degli investimenti. È stato privilegiato l’impegno finalizzato al miglioramento dell’organizzazione generale e della qualità delle prestazioni. I referenti di area hanno accompagnato i compiti dei diversi responsabili di progetto attraverso incontri d’equipe e momenti personalizzati. La formazione interna è stata particolarmente curata anche grazie a momenti specifici alla presenza di esperti. Circa gli aspetti amministrativi la Cooperativa è dotata di una struttura che risponde alle esigenze emerse, dove il governo dell’insieme e delle singole commesse è accompagnato da un puntuale monitoraggio delle varie prestazioni anche da un punto di vista quantitativo. 9 2.2 RISORSE UMANE 2008 In attuazione dei principi della mutualità e della cooperazione stabiliti dall’art. 3 dello Statuto Sociale, la cooperativa ha svolto quella che risulta essere la sua missione, ossia lo svolgimento di attività finalizzate al perseguimento dell’interesse generale della comunità, alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini. Nello svolgimento della propria attività produttiva, ha stipulato contratti di lavoro nelle forme previste e ammesse dalle norme vigenti in materia e dagli accordi statutari, ha coinvolto risorse vive della comunità, dei fruitori dei servizi e ha cooperato attivamente con altri enti aventi finalità di solidarietà sociale su scala locale, nazionale ed europea. La preziosa collaborazione dei Soci fondatori e di tutti i collaboratori che ruotano attorno al nostro sodalizio, la cui formazione professionale è provata negli anni, è stata riconfermata da parte dei fruitori diretti della nostra azione sociale. Prova ne è il riconoscimento, anche a livello europeo, di incarichi di collaborazione nella realizzazioni di progetti internazionali. Soci Collaboratori Consulenti ARCHETTI Marcello BARTOLINI Sara CATTANEO Monica BIANCOTTO Renata BEARZATTO Rossella D’AMICO Paola CIMOLI Anna Chiara BOMBARDIERI Diego REGIS ALIVERTI REDAELLI IANNACCONE Nicola BRUGNARA Marco ROZZONI Paolo LORENZO Raymond CAVALIERI Francesco Revisore dei conti MAGGIORE Annamaria CHIOLERIO Claudia SCURATI Fernando Luciano MANDELLI Paola CLEMENT Margarita Silva MEARDI Paola FERRARIO Marta PIETRIPAOLI Marco FUMAGALLI Arianna ROSSI CAIRO Annalisa GIANI Chiara SCHUBERT Matteo GIANOTTI Marta SOLCI Alessandra GUADALUPI Daniele TARULLI Silvia GUSELLA Barbara VALSECCHI Jvonne LAURENZANO Giuseppina ZAMATEI Simone LORENZO Viviana ZANELLI Cristian MAGGI Ulderico (Avv.Ass.) MAINETTI Chiara PALVARINI Pietro PERIN Andrea PUTTIN Simone ROLLIER Elia SALATI Maurizio SERRAZANETTI Francesca TOSONI Ilaria VIGANO’ Alessandro ZUCCOLI Franca 10 2.2.1 LAVORATORI SOCI E COLLABORATORI TERZI I lavoratori nella Cooperativa hanno svolto, a seconda dei progetti, diversi ruoli con profili professionali differenti. Ogni progetto ha previsto un’equipe di lavoro coordinata da un responsabile di progetto che si rapportava e lavorava con l’equipe istituzionale locale dove era sempre presente un referente della committenza. Per quanto riguarda l’assegnazione degli incarichi, la Cooperativa nell’affidare un compito a un socio o collaboratore terzo ha valutato il rapporto tra bisogno e competenze tenendo in considerazione anche i desideri del soggetto incaricato. È stata prevista la partecipazione ad attività autoformative (incontri, convegni, letture libri) di tipo culturale e scientifico. Nel corso dell’anno 2008 hanno collaborato n. 16 soci lavoratori e n. 26 collaboratori terzi. 2.2.2 OBIETTORI, VOLONTARI SERVIZIO CIVILE, STAGISTI Nel corso del 2008 la cooperativa non si è avvalsa della collaborazione di nessun volontario di servizio civile e/o stagista 2.2.3 ALTRE RISORSE La cooperativa si avvale, in ambito amministrativo- gestionale della consulenza di professionisti esterni nonché del supporto del Consorzio Sistema Imprese Sociali di cui fa parte dal 17.09.1999 come socia. Attualmente il vicepresidente della cooperativa fa parte del Consiglio d’Amministrazione del Consorzio medesimo. 2.2.4 PARTNERS Il tema delle partnerships è risultato di grande attualità: la nostra Cooperativa ha ritenuto importante aprirsi ad altri soggetti professionali e sociali adottando strategie mirate, promuovendo l’integrazione di competenze diverse piuttosto che analoghe. Si segnala a conferma, la collaborazione in associazione temporanea di scopo con: la società Emme Erre di Bolzano nell’ambito del progetto PAS Gratosoglio-Comune di Milano che proseguirà sino al 2010, l’ Associazione Xenia e il Consorzio ABN-a&b network soc.coop.sociale nell’ambito del progetto di autorecupero di immobili dismessi di proprietà del Comune di Bologna che proseguirà anche nel 2009 11 2.3 LA MAPPA DEI COMMITTENTI 2.3.1 INTRODUZIONE Le mappe delle pagine seguenti intendono rappresentare graficamente la distribuzione delle commesse di ABCittà, sia dal punto di vista territoriale che delle tipologie di committenza. Le prime si riferiscono alla localizzazione territoriale e ci indicano dove lavora la cooperativa. Nel 2008 la maggior parte delle commesse si sono localizzate all’interno della Provincia di Milano (23). 2 commesse si sono localizzate nelle altre province della Regione Lombardia. Altre 6 commesse si sono localizzate nelle restanti regioni italiane, nella gran parte nel centro-nord. Le mappe successive identificano le tipologie di committenti con cui ABCittà si relaziona, e ci indicano quindi con chi lavora la cooperativa. Nel 2008 l’86% delle commesse sono arrivate da Amministrazioni Comunali e altre Istituzioni pubbliche, il restante 14% da Enti privati e del del privato sociale. Le ultime mappe rappresentano infine le dimensioni delle Amministrazioni Pubbliche con cui ABCittà lavora. Nel 2008 risultano 8 i Comuni committenti che rientrano nella dimensione piccola (sotto i 15.000 abitanti), 8 nella dimensione medio-piccola (15.00050.000 abitanti). 4 committenti nella dimensione medio-grande (50.000-200.000 abitanti). 5 commesse sono state infine finanziate da Amministrazioni di grandi dimensioni (oltre i 200.000 abitanti.) 12 2.3.2 COMMESSE PER AMBITO TERRITORIALE 2.3.3 TIPOLOGIE DI COMMITTENTI 13 2.3.4 DIMENSIONE COMUNI COMMITTENTI 14 3. DATI ECONOMICO-FINANZIARI Nei seguenti prospetti vengono riportati i principali dati dell’esercizio 2008, espressi in valori e raffrontati con gli esercizi precedenti. 3.1 TABELLE DI BILANCIO 3.1.1 ATTIVO E PASSIVO DELLO STATO PATRIMONIALE ATTIVITÀ STATO PATRIMONIALE Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti Immobilizzazioni Immateriali nette Immobilizzazioni materiali nette Immobilizzazioni finanziarie nette Totale Immobilizzazioni Attivo circolante – Rimanenze Attivo circolante – Crediti esigibili nell'esercizio Attivo circolante – Crediti esigibili oltre l’esercizio Attivo circolante – Disponibilità liquide Totale Attivo Circolante Ratei e Risconti Attivi TOTALE ATTIVO 2004 0 63.982 14.255 620 78.857 0 240.758 2.213 54.239 297.210 2.093 378.160 2005 0 60.559 38.704 2.620 101.883 0 340.851 1.112 41.845 383.808 1.844 487.535 2006 0 37.279 31.058 2.620 70.957 0 373.242 1.112 106.249 480.603 808 552.368 2007 0 24.428 24.941 2.620 51.989 0 485.082 1.113 37.607 523.802 2.069 577.860 2008 0 14.106 22.373 4.603 41.082 0 319.173 1.113 10.160 330.446 747 372.275 PASSIVO STATO PATRIMONIALE Patrimonio netto – Capitale sociale Patrimonio netto – Riserva legale Patrimonio netto – Altre riserve Patrimonio netto – Utili (perdite) portate a nuovo (esercizio preced) Patrimonio netto – Utili (perdite) dell’esercizio Totale Patrimonio Netto Debiti esigibili entro l’esercizio successivo Debiti esigibili oltre l’esercizio successivo Totale Debiti Ratei e Risconti Passivi TOTALE PASSIVO 2004 10.846 5.163 19.876 0 13.284 49.169 193.451 63.895 257.346 71.645 378.160 2005 18.000 9.148 28.776 0 1.268 57.192 356.105 55.087 411.192 19.151 487.535 2006 18.000 9.528 29.626 0 16.151 73.305 381.878 77.713 459.591 19.472 552.368 2007 16.000 14.374 40.446 0 584 71.404 431.131 58.367 489.498 16.958 577.860 2008 16.000 14.549 40.838 0 1.338 72.725 248.729 38.630 287.359 12.191 372.275 15 3.1.2 CONTO ECONOMICO SCALARE CONTO ECONOMICO SCALARE Valore della produzione – Ricavi delle vendite e prestazioni Valore della produzione – Altri ricavi e proventi - attività ord Valore della produzione – Contributi in conto esercizio Totale Valore della Produzione Costi della produzione – Per materie prime, sussid, cons. Costi della produzione - Per servizi Costi della produzione – Per godimento di beni di terzi Costi della produzione - Per costo del personale Ammortamenti e svalutazioni - Immobilizzazioni Immateriali Ammortamenti e svalutazioni - Immobilizzazioni materiali Ammortamenti e svalutazioni - Svalutazioni dei crediti e magazzino in attivo circolante e delle disponibilità liquide Oneri diversi di gestione Totale Costi della Produzione Proventi ed oneri finanziari – Altri proventi finanziari Proventi ed oneri finanziari – Interessi ed altri oneri finanz Totale Proventi e Oneri Finanziari Risultato da GESTIONE ORDINARIA prima delle imposte Proventi ed oneri straordinari – Proventi straordinari Proventi ed oneri straordinari – Oneri straordinari Totale Proventi e Oneri Straordinari Risultato prima delle imposte Imposte sul reddito di esercizio Utile (perdite) dell'esercizio 2004 563.079 224 2.200 565.503 -10.851 -185.400 -4.787 -309.801 -21.910 -5.268 2005 651.017 1.185 0 652.202 -7.461 -282.076 -12.200 -289.629 -26.073 -7.570 2006 565.221 165 140.993 706.379 -10.965 -254.979 -4.491 -359.240 -27.470 -11.344 2007 539.122 46 166.007 705.175 -9.056 -289.368 -4.687 -325.573 -28.811 -9.972 2008 425.359 7 62.557 487.923 -6.299 -208.492 -4.611 -232.981 -10.322 -3.983 -1.158 -6.871 -546.046 40 -5.218 -5.178 -500 -18.481 -643.990 32 -5.834 -5.802 0 -12.064 -680.553 77 -8.431 -8.354 0 -17.170 -684.637 50 -10.138 -10.088 0 -10.218 -476.906 40 -8.140 -8.100 14.279 2.410 17.472 10.450 2.917 0 -1 -1 0 0 - 2326 -751 1.575 3.644 -11.309 -7.665 3.480 -4.333 -853 14.278 -994 13.284 2.410 -1.142 1.268 19.047 -2.896 16.151 2.785 -2.201 584 2.064 -726 1.338 16 3.1.3 STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATI ATTIVO ATTIVO FISSO Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Costo storico Fondi di ammortamento Immobilizzazioni finanziarie ATTIVO CIRCOLANTE Magazzino/Rimanenze Liquidità differite Liquidità immediate CAPITALE INVESTITO Stato Patrimoniale Finanziario 2008 E/000 % AF 42 17,19 I imm 15 4,03 I mat 22 5,91 cs 85 22,85 fa -63 -16,94 I fin 5 1,34 AC 330 88,72 M/R 1 0,27 Ld 319 85,76 Li 10 2,69 CI 372 100,00 MEZZI PROPRI E PASSIVITÀ MEZZI PROPRI Capitale sociale Riserve Utile dell'esercizio PASSIVITÀ CONSOLIDATE Finanziarie Non finanziarie PASSIVITÀ CORRENTI Finanziarie Non finanziarie CAPITALE DI FINANZIAMENTO MP CS R Pcons PconsF PconsNF Pcorr PcorrF PcorrNf CF 2008 E/000 % 72 19,35 16 4,30 55 14,78 1 0,27 39 10,48 39 10,48 261 70,17 101 27,15 160 43,02 372 100,00 2007 E/000 53 26 25 84 -59 3 525 2 484 38 578 % 13,68 4,50 4,33 14,54 -10,21 0,52 90,65 0,35 83,73 6,57 100,00 variazioni E/000 % -11 20,33 -11 -42,31 -3 -12,00 1 1,19 -4 6,78 2 66,67 -195 -157,78 -1 -50,00 -165 -34,09 -28 -73,68 -206 -35,64 % 12,46 2,77 9,52 0,17 10,03 10,03 77,51 33,39 44,12 100,00 variazioni E/000 % -19 -32,76 -19 -32,76 -187 -84,92 -92 -47,67 -95 -37,25 -206 -35,64 2007 E/000 72 16 55 1 58 58 448 193 255 578 17 3.1.4 STATO PATRIMONIALE PER AREE FUNZIONALI IMPIEGHI CAPITALE INVESTITO OPERATIVO - Passività operative CAPITALE INVESTITO OPERATIVO NETTO IMPIEGHI EXTRA-OPERATIVI CAPITALE INVESTITO NETTO Stato Patrimoniale "per aree funzionali" 2008 E/000 % CIO 357.512 166,43 PO -157.117 -73,14 CION 200.394 93,29 IE-O 14.416 6,71 CIN 214.810 100,00 FONTI MEZZI PROPRI DEBITI FINANZIARI CAPITALE DI FINANZIAMENTO MP DF CF 2008 E/000 % 72.725 33,86 142.086 66,14 214.810 100,00 2007 variazioni E/000 % E/000 % 537.633 166,55 -180.121 -33,50 -253.877 -78,65 96.760 -38,11 283.756 87,90 -83.361 -29,38 39.054 12,10 -24.638 -63,09 322.810 100,00 -108.000 -33,46 E/000 71.404 251.406 322.810 2007 variazioni % E/000 % 22,12 1.321 1,85 77,88 -109.320 -43,48 100,00 -108.000 -33,46 18 3.1.5 CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO 2008 Conto Economico Riclassificato Ricavi delle Vendite Alri Ricavi Produzione Interna A VALORE DELLA PRODUZIONE B Costi esterni VARIAZIONI E % E % Rv 487.916 705.128 Ra 7 47 -40 Pi - - VP VALORE AGGIUNTO Costi del personale MARGINE OPERATIVO LORDO Ammortamenti e svalutazioni Ammortamenti Accantonamenti G RISULTATO OPERATIVO VA H RISULTATO DELL'AREA EXTRA-CARETTERISTICA RO Proventi extra-caratteristici Oneri extra-caratteristici % 217.212 Consumo materie prime, sussidiarie di consumo e merci Cm Altri costi operativi esterni Coe C D E F 2007 E MOL 487.923 100,00 229.620 320.280 6.299 A-B C-D Amm Acc -85,52 705.175 100,00 217.252 -30,81 47,06 45,42 -90.661 -28,31 9.056 1,28 -2.757 -30,44 45,77 311.225 44,13 1,29 223.321 Cp -30,80 258.303 52,94 384.894 -87.904 -28,24 54,58 126.592 -32,89 232.981 47,75 325.573 46,17 25.322 5,19 59.322 8,41 -34.000 -57,31 14.305 2,93 38.784 -92.592 -28,44 5,50 -24.479 -63,12 14.305 2,93 38.784 5,50 -24.479 -63,12 - - 0 - - E-F 11.017 2,26 40 0,01 20.538 2,91 -9.521 -46,36 50 0,01 -10 -19,88 P e-c 40 0,01 50 0,01 -10 -19,88 O e-c - - - - - - I RISULTATO ORDINARIO DELLA GESTIONE PRODUTTIVA ROGP G+H L RISULTATO DELL'AREA STRAORDINARIA Proventi straordinari Oneri straordinari RS 11.057 2,27 -852 -0,17 20.588 2,92 -9.531 -46,29 -7.666 -1,09 6.814 -88,88 Ps 3.480 0,71 3.643 0,52 -163 -4,47 Os -4.332 -0,89 -11.309 -1,60 6.977 -61,69 - M RISULTATO DELLA GESTIONE PRODUTTIVA RGP I+L N FINANZIAMENTO DELLA PRODUZIONE Oneri finanziari Of O RISULTATO LORDO RL P Imposte sul reddito I RISULTATO NETTO RN 10.205 2,09 8.140 1,67 8.140 M-N O-P 1,67 12.922 1,83 -2.717 -21,03 10.138 1,44 -1.997 -19,70 1,44 -1.997 10.138 -19,70 2.064 0,42 2.784 0,39 -720 -25,85 726 0,15 2.201 0,31 -1.475 -67,01 1.338 0,27 583 0,08 755 129,39 19 3.1.6 CALCOLO E DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO DAL 2004 AL 2008 CREAZIONE DELLA RICCHEZZA VALORE DELLA PRODUZIONE ricavi da PRIVATI ricavi da ENTI PUBBLICI ricavi dal SISTEMA COOPERATIVO 2004 % 2005 % 2006 % 2007 % 2008 % 100,0 560.842 100,0 652.234 100,0 706.456 100,0 705.186 100,0 487.963 16.231 2,9 75.590 11,6 14.716 2,1 12.660 1,8 33.000 6,8 486.973 86,8 491.536 75,4 541.565 76,7 485.828 68,9 333.531 68,4 57.374 10,2 84.991 13,0 2,1 56.868 8,1 21.730 3,1 10.300 ricavi dal SETTORE NO PROFIT 45.984 6,5 118.961 16,9 35.290 7,2 ricavi da SISTEMA CEE 47.081 6,7 65.950 9,4 75.795 15,5 165 0,0 77 0,0 altri ricavi relativi all'attività tipica interessi attivi 224 0,0 40 0,0 85 0,0 32 0,0 8 0,0 50 0,0 7 0,0 40,1 COSTI PER ECONOMIE ESTERNE -105.038 -180.831 -104.030 -107.371 -89.912 Costi per beni e servizi acquistati da terzi -105.038 -180.831 -104.030 -107.371 -89.912 VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO 455.804 471.403 602.426 597.815 398.051 GESTIONE EXTRACARATTERISTICA -19.846 -32.564 -37.239 -48.583 -15.157 -751 -13.483 -4.332 2.326 3.683 3.480 0,0 contributi straordinari ricevuti da ENTI contributi straordinari ricevuti da PRIVATI 4700 credito imposte sul redd.d'esercizio costi extracaratteristici (esclusi quelli ai successivi punti H.2 e H.3 2632 1.100 proventi extracaratteristici ammortamenti (materiali e immateriali) -27.178 -33.644 -38.814 -38.783 -14.305 VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO 435.958 438.839 565.187 549.232 382.894 20 DISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA RICCHEZZA DISTRIBUITA A SOCI LAVORATORI costo per lavoro SOCI COCOCO ORDINARI costo per lavoro SOCI PROFESSIONISTI ORDINARI costo per lavoro SOCI OCCASIONALI costi per formazione a soci e personale RICCHEZZA DISTRIBUITA A PERSONALE DIPENDENTE % 2004 % 2005 % 2006 % 2007 % 2008 % 41 32, 3 -345.131 79,2 -330.858 75,4 -309.801 71,1 -269.126 61,3 -267.091 47,3 -222.406 40,5 0,2 -23.089 5,3 -61.530 14,0 -67.965 12,0 -65.265 11,9 8,5 -11.625 2,7 -350 0,1 -3.740 0,7 228.031 154.135 72.536 1.360 -616 0,1 -202 0,1 -140 0,0 - 0 0,0 0 0,0 -2.919 0,5 0 0,0 0 0,0 0,0 0 0,0 -2.919 0,5 0 0,0 0,0 -47.686 10,9 -74.034 16,9 -177.183 31,4 -218.637 39,8 0 134.993 35,3 -335.406 59,3 -291.551 53,1 59,6 40,3 18,9 0,4 0,0 costo per lavoro COCOCO 47, 4 40, 1 47, 4 40, 1 0 0,0 -20.502 4,7 -89.230 15,8 -103.167 18,8 -78.847 20,6 costo per lavoro PROFESSIONISTI 1,2 -14.299 3,3 -12.911 2,9 -45.184 8,0 -55.783 10,2 -36.056 9,4 costo per lavoro OCCASIONALI costo per compensi a COOPERATIVE PARTERNS di progetto RICCHEZZA DISTRIBUITA A SOCI FINANZIATORI 6,1 -33.387 7,7 -40.621 9,3 -18.879 3,3 -24.107 4,4 -20.091 5,3 -23.890 4,2 -35.580 6,5 0 0,0 0,6 -2.800 0,6 -3.394 0,8 -3.730 0,7 -3.751 0,7 -3.555 0,9 interessi da prestito dei SOCI RICCHEZZA DISTRIBUITA A TERZI FINANZIATORI 0,6 -2.800 0,6 -3.394 0,8 -3.730 0,7 -3.751 0,7 -3.555 0,9 0,3 -2.378 0,5 -2.435 0,6 -4.700 0,8 -6.387 1,2 -4.586 1,2 oneri e proventi finanziari da TERZI RICCHEZZA DISTRIBUITA AL SETTORE NO PROFIT costi per beni e servizi acquistati dal CONSORZIO SIS costi per beni e servizi diversi acquistati da COOPERATIVE SOCIE SIS costi per beni e servizi acquistati da ALTRE COOP RETE CGM – FEDERSOLIDARIETA’ costi per beni e servizi acquistati da ALTRI ENTI NO PROFIT RICCHEZZA DISTRIBUITA ALLA COMUNITA' 0,3 -2.378 0,5 -2.435 0,6 -4.700 0,8 -6.387 1,2 -4.586 1,2 10 -23.685 5,4 -25.708 5,9 -22.202 3,9 -26.122 4,8 -9.665 2,5 1,2 -9.071 2,1 -7.185 1,6 -6.462 1,1 -7.554 1,4 -6.084 1,6 2 -11.318 2,6 -7.103 1,6 -3.322 0,6 0 0,0 0 0,0 3,4 -920 0,2 -3.990 0,9 0 0,0 -95 0,0 -250 0,1 3,4 -2.376 0,5 -7.430 1,7 -12.418 2,2 -18.473 3,4 -3.332 0,9 0,2 -994 0,2 -1.142 0,3 -2.896 0,5 -2.201 0,4 -726 0,2 imposte e tasse RICCHEZZA TRATTENUTA PER NUOVI INVESTIMENTI utile di esercizio per consolidamento della cooperativa TOTALE RICCHEZZA DISTRIBUITA = valore aggiunto globale netto 0,2 -994 0,2 -1.142 0,3 -2.896 0,5 -2.201 0,4 -726 0,2 0,6 -13.284 3,0 -1.268 0,3 -16.151 2,9 -584 0,1 -1.338 0,4 0,6 10 0 -13.284 3,0 -1.268 0,3 -16.151 2,9 -584 0,1 -435.958 100,0 costo per lavoro dipendente RICCHEZZA DISTRIBUITA A COLLABORATORI -438.839 100,0 -565.187 100,00 -549.232 100,00 -1.338 0,4 382.894 100,00 I dati sopra riportati e rielaborati per esigenze di miglior analisi e comprensione gestionale sono derivati e fedeli agli atti formali di bilancio richiesti dalla normativa vigente in materia legale-societaria e depositati nei termini presso il Registro delle Imprese di Milano. 21 3.2 GRAFICI 3.2.1 VALORE DELLA PRODUZIONE 800000 652202 700000 600000 706379 705175 565503 487923 500000 400000 300000 200000 100000 0 2004 2005 2006 2007 2008 2006 2007 2008 3.2.2 COSTO DEL PERSONALE 0 -50000 2004 2005 -100000 -150000 -200000 -250000 -232981 -300000 -350000 -400000 -309801 -289629 -325573 -359240 22 3.2.3 PRESTITO SOCI 120000 100000 96522 93258 91497 80000 60000 48136 40000 20000 0 2005 2006 2007 2008 3.2.4 TOTALE IMMOBILIZZAZIONI 120000 101883 100000 80000 78857 70957 51989 60000 41082 40000 20000 0 2004 2005 2006 2007 2008 23 3.2.5 PATRIMONIO NETTO 800000 652202 700000 600000 706379 705175 565503 487923 500000 400000 300000 200000 100000 0 2004 2005 2006 2007 2008 3.2.6 CREAZIONE DELLA RICCHEZZA 2008 DA PRIVATI; 12660; 2% ALTRI RICAVI; 58; 0% DAL SISTEMA CEE; 65950; 9% DAL SETTORE NO PROFIT; 118961; 17% DAL SISTEMA COOPERATIVO; 21730; 3% DA ENTI PUBBLICI; 485828; 69% 24 3.2.7 DISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA 2008 AL SETTORE NO PROFIT; 9665 A TERZI FINANZIATORI; 4586 A SOCI FINANZIATORI; 3555 ALLA COMUNITA'; 726 UTILE PER CONSOLIDAMENTO COOP; 1338 A COLLABORATORI; 134993 AI SOCI LAVORATORI; 228031 A PERSONALE DIPENDENTE; 0 25 3.2.8 CREAZIONE DELLA RICCHEZZA – DATI COMPARATI 2004-2008 800.000 700.000 600.000 500.000 400.000 altri 300.000 da SISTEMA CEE dal SETTORE NO PROFIT 200.000 dal SISTEMA COOPERATIVO 100.000 da PRIVATI da ENTI PUBBLICI 0 2004 2005 2006 2007 2008 3.29 DISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA – DATI COMPARATI 2004-2008 600.000 500.000 UTILE PER CONSOLIDAMENTO DELLA COOPERATIVA ALLA COMUNITA' 400.000 AL SETTORE NO PROFIT 300.000 A TERZI FINANZIATORI A SOCI FINANZIATORI 200.000 A COLLABORATORI 100.000 A PERSONALE DIPENDENTE A SOCI LAVORATORI 0 2004 2005 2006 2007 2008 26 4. LA PARTECIPAZIONE 4.1 LA NOSTRA VISION, LA NOSTRA MISSION La nostra vision è il nostro sogno: MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA A LIVELLO LOCALE in una prospettiva di sviluppo intelligente ed eco-sostenibile, equità e convivialità e di promozione del benessere dell’intera comunità; RAGGIUNGERE IL POTENZIALE SOCIALE DELLE PERSONE ossia raggiungere l'integrazione e l'inclusione sociale, coinvolgendo i diversi portatori di interesse del territorio, e tra questi in modo particolare i bambini e i ragazzi, nei servizi alla Persona ed alla Comunità; AFFERMARE I DIRITTI DELL’INFANZIA, al miglioramento della qualità di vita dei cittadini e alla promozione delle opportunità e delle risorse attraverso il coinvolgimento progettuale dei bambini, dei ragazzi, delle famiglie, dei tecnici, degli operatori e degli abitanti REALIZZARE IL PRINCIPIO DELLA SUSSIDIARIETÀ ossia rinforzare l'auto-organizzazione dei cittadini e raggiungere l’interazione equa e efficace tra cittadini, amministrazioni, organizzazioni e istituzioni. Un’IMMAGINE della nostra VISION: (Milano anno 2018) “I bambini e giovani giocano e socializzano per strada e nelle piazze, conoscono e si fidano dei loro vicini, hanno opportunità d’interazione con la natura e con i mestieri lungo i corsi d’acqua riscoperti e puliti. (I navigli e roggia ritornati essere il segno caratteristico di Milano). È possibile perché il traffico è molto diminuito, i trasporti pubblici incrementati e la sicurezza sociale garantito da comunità ed istituzioni che si conoscono e si rispettano” La nostra mission è operare oggi – al meglio possibile - in modo che i nostri ‘sogni’ o vision, a piccoli passi, si possano realizzare ABCittà opera attraverso l’ideazione e l’applicazione di metodologie e strumenti innovativi che facilitano la valorizzazione e la partecipazione dei soggetti istituzionali e degli attori della comunità e la conversazione tra chi governa un luogo e chi lo abita o lo utilizza, a partire dai bambini e dai ragazzi. E’ palese che questa mission è, in molti casi, ancora vision. Ossia, oggigiorno la partecipazione (come noi la intendiamo) è un metodo e uno strumento applicato ma anche un obiettivo … non ancora pienamente raggiunto. Un IMMAGINE della nostra MISSION: (Milano anno 2018) “… possiamo raggiungere gli scenari di quello che Milano potrebbe essere se le strategie partecipate e le piccole azioni comunitarie che compiamo in alcuni ambiti specifici - insieme con numerosi cittadini, organizzazioni e istituzioni nella città e nella sua Provincia fossero più diffuse e radicate in altri settori e nella società nel suo insieme e fossero realmente comprese, sostenute e applicate dai soggetti che decidono e/o compiano le grandi azioni che trasformano la città. E, con questo, determinano - in parte - il suo ecosistema, la sua cultura ed economia e stravolgono le relazioni tra i cittadini e tra essi e i luoghi della città.” Nel testo che segue, sono presentati schede progetto di tutte le attività che noi abbiamo svolte nel 2008. In un certo senso, ognuno possiede traccia particolari della nostra vision e la nostra mission. Di norma, la vision è cristallizzata nel titolo e negli obiettivi generali mentre la mission è esplicita negli obiettivi specifici e nelle attività… sono i piccoli passi, oggi, che ci portano verso i nostri “sogni”. 27 4.2 LA NOSTRA MATRICE COME CHIAVE DI LETTURA/INTERPRETAZIONE/VALUTAZIONE DEI PROGETTI 2008 Il Bilancio di Responsabilità Etica e Sociale fornisce un’immagine di ABCittà attraverso la proposizione e l’analisi dei progetti realizzati nel corso dell’anno/degli anni. Per ognuna delle aree di azione - Territoriale Infanzia e Adolescenza, Territoriale Comunità, Cultura, Formazione e Sviluppo e - i singoli progetti sono: A) presentati attraverso alcune voci sintetiche: Committente; Titolo del Progetto; Sottotitolo e sintesi; Periodo di realizzazione; Immagine significativa; Équipe; Partner e/o soggetti esterni coinvolti; Materiali e prodotti; Sviluppi; B) letti/interpretati/valutati sulla base di un set di indicatori: Azioni, approcci e stakeholders (differenziati per Area di riferimento interpretano il progetto sulla base degli approcci alla partecipazione specifici e alle categorie di stakeholders che raggiungono – politici, tecnici, insegnanti cittadini, bambini); Fasi e step (costituiscono la linea del tempo del processo e ne definiscono gli ambiti di azione – lettura e analisi del bisogno, progettazione, monitoraggio e accompagnamento – ogni tipo di progetto declina le sue sotto-fasi); Grafico a torta (i dati di analisi del progetto e delle sue azioni – approccio alla partecipazione e stakholders – sono riportati su un grafico a torta che fornisce un immagine del progetto); Istogramma (i dati relativi all’informazione – istogramma ad hoc – e quelli di consultazione, coinvolgimento, ecc. sono riportati in un grafico lineare); Risultati raggiunti; Materiali e prodotti. La lettura e l’intreccio dei dati del progetto permettono non solo di presentare nel dettaglio il lavoro complessivo di ABCittà, ma soprattutto garantiscono l’analisi comparata tra: azioni differenti del progetto; progetti differenti all’interno della stessa area e sottoarea; aree differenti. 28 5. SCHEDE DI PROGETTO 5.1 AREA TERRITORIALE INFANZIA E ADOLESCENZA “Le richieste dei bambini sono quasi sempre pre-supposte o pre-viste dagli adulti senza interpellare e ascoltare i bambini stessi, che continuano a non avere parola, a restare cioè in-fantes”. Vanna Iori, 1996 L’area Progetti Territoriali Infanzia e Adolescenza racchiude il complesso dei processi di coinvolgimento e partecipazione di bambini e ragazzi (0-18 anni) che ABCittà è chiamata ad attivare su differenti territori. L’oggetto degli interventi è il supporto alla partecipazione dei bambini e dei ragazzi alla vita della propria comunità. Tale oggetto si esplicita attraverso la declinazione e la realizzazione di azioni che possano garantire una corretta partecipazione dei cittadini più giovani alla vita della propria comunità. Per creare le condizione adeguate all’ascolto e alla partecipazione di bambini e ragazzi, ABCittà si adopera per: far rispettare e promuovere il diritto di bambini, bambine, ragazzi e ragazze a esprimere liberamente le loro opinioni, creando contesti in cui queste vengano debitamente prese in considerazione dagli adulti; educare alla democrazia e alla cittadinanza responsabile, in collaborazione con la scuola o con modalità a essa complementari, usando la città e il territorio come laboratorio per comprendere la realtà sociale e urbana e adoperarsi per migliorare il presente e progettare il futuro; educare bambini e ragazzi alla legalità e al senso di appartenenza, attraverso una pedagogia dell’ascolto praticata da adulti capaci di mettersi in gioco e di accogliere il loro sguardo sul mondo e di predisporre forme di apprendimento esperienziale che aiutino i ragazzi a comprendere il senso delle regole democratiche e a percepire che il territorio e le strutture pubbliche appartengono anche a loro. Questo approccio è basato sul concetto di comunità educante: una comunità di persone che sappia prendersi cura dei bambini e dei ragazzi e che si interroghi e si adoperi per capire quali siano le loro esigenze e in che modo rispettare i loro bisogni.1 Effetto della creazione di una comunità educante come tassello imprescindibile dei percorsi di coinvolgimento dei bambini è l’attivazione di un gruppo di adulti interessato alla tematica della partecipazione di bambini e ragazzi (composto da genitori, insegnanti, referenti tecnici e politici della pubblica amministrazione, referenti del terzo settore) che si faccia garante della struttura dell’intero percorso. I progetti presentati nelle schede che seguono sono quindi percorsi che coinvolgono prevalentemente bambini e ragazzi, ma non in forma esclusiva. LEGENDA DEGLI INDICATORI E DEFINIZIONI BAMBINI GUIDATI MA INFORMATI Chi controlla il processo comunica ai bambini e ai cittadini interessati quello che sarà fatto, presentando il progetto o piano, i tempi ecc. … Si effettua in una fase del percorso e/o su temi rispetto ai quali non sono possibili modifiche ma facilita la comprensione dell’intervento. BAMBINI INFORMATI E CONSULTATI Chi controlla il processo decide e comunica un certo numero di opzioni e ascolta il feedback. I bambini possono esprimere liberamente le proprie opinioni e fornire il loro punto di vista rispetto all’oggetto. Il processo può prendere numerose forme a seconda del margine di intervento ammesso. È necessario garantire che la soluzione finale (il progetto o piano) tenga conto del feedback. PROGETTO AVVIATO E DIRETTO DAGLI ADULTI, DECISIONE PRESA INSIEME AI BAMBINI Chi controlla il processo facilita il contributo dei bambini e dei soggetti interessati, crea occasioni per l’espressione di nuove e diverse idee e per la costruzione di opzioni, permette di contribuire alle decisioni che riguardano le strategie di sviluppo e all’individuazione di priorità. PROGETTO AVVIATO E DIRETTO DAI BAMBINI I bambini e i ragazzi, dopo aver “deciso insieme” costituiscono una “partnership” per “fare qualcosa”, intraprendono collettivamente le azioni concertate, piccole e grandi, che portano nella direzione degli obiettivi condivisi. Gli adulti sono quasi assenti da questo processo, se presenti rimangono in disparte. PROGETTO AVVIATO DAI BAMBINI E DECISIONI PRESE CON GLI ADULTI Chi controlla aiuta i bambini a “fare quello che hanno deciso insieme” insieme ai soggetti territoriali (bambini e adulti) interessati all’azione - in un “framework” di assistenza tecnica, incentivazioni, finanziamenti diretti e/o indiretti, ecc. I bambini capiscono l’importanza di coinvolgere la comunità nella loro iniziativa. 1 Concetto dettagliato in La democrazia s’impara Consigli dei ragazzi e altre forme di partecipazione - a cura di Valter Baruzzi, Anna Baldoni, ed. La Mandragora 29 TITOLO SOTTOTITOLO GEN FEB MAR APR MAG GIU Qualifica Nome Cognome (Ruolo nel progetto) … LUG AGO PARTNERS EQUIPE Foto identificativa/simbolica breve descrizione del progetto 2008 RISULTATI FOTO Committente - PROV Risultati ottenuti in sintesi SET OTT NOV DIC Nome e ragione sociale PARTECIPAZIONE PROGETTO 5.1.1 GRIGLIA TIPO PER ANALISI PROGETTI DELL’AREA TERRITORIALE INFANZIA 2008 Grafico a torta di lettura del progetto CATEGORIE INFORMAZIONE CONSULTAZIONE 35 POLITICI 30 TECNICI PUBBLICI 25 TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI 20 CITTADINI ADULTI 15 BAMBINI 0-10 FASI RAGAZZI 11-18 SVILUPPI COINVOLGIMENTO 10 5 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO Sottofasi specifiche per tipologia di progetto COINVOLGIMENTO ATTIVO POLITICI TECNICI PUBBLICI APPOGGIO LOCALE 55 55 10 10 10 10 TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI CITTADINI ADULTI BAMBINI 0-10 RAGAZZI 11-18 15 15 15 15 20 20 20 30 30 35 25 25 25 25 20 35 30 30 35 35 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO Sottofasi specifiche per tipologia di progetto Sottofasi specifiche per tipologia di progetto Possibili sviluppi del progetto 30 5.1.2 SCHEDE DI PROGETTO DELL’AREA INFANZIA 2008 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 Roma Bovisio Masciago Caponago Cormano Monza Monza Muggiò Paderno Dugnano Sedriano S. Giuliano Milanese Opera Correggio Cornaredo Basiglio Locate Monza Monza Olgiate Molgora Correggio Monza ROSACE Consiglio Comunale dei Ragazzi Consiglio Comunale dei Ragazzi Consiglio Comunale dei Ragazzi Progetto “1000 piedi” Shape-up Consiglio Comunale dei Ragazzi Consiglio Comunale dei Ragazzi Consiglio Comunale dei Ragazzi Consiglio Comunale dei Ragazzi Consiglio Comunale dei Ragazzi Piano Strutturale Comunale Partecipato Mobilità: percorsi sicuri Consiglio Comunale dei Ragazzi Consiglio Comunale dei Ragazzi Pubblicazione sul tema “cittadinanza attiva” Tavolo intersettoriale Visite in comune Pubblicazione sul progetto PSC Partecipato 20 novembre 31 TOWARDS A STREET SAFETY EDUCATION MODEL RO.SA.CE. è un progetto sperimentale europeo che sei città, Atene, Lisbona, Madrid, Roma,Varsavia e Vilnius realizzeranno in partnership sulle tematiche delle Road Safety e della Street Safet, sviluppandolo secondo le diverse realtà locali. Roma ha lavorato con tre scuole-pilota partendo dalla percezione che i ragazzi avevano sulla sicurezza delle strade e dei luoghi che tutti i giorni vivono nella loro vita di comunità e sperimentando nuovi modelli di approccio per il miglioramento delle condizioni percepite riguardo le tematiche citate. RISULTATI GEN FEB MAG GIU LUG Il progetto ha previsto un lavoro di costruzione delle condizioni di adesione responsabile al progetto e di elaborazione di una proposta laboratoriale per i ragazzi dei 3 scuole elementari. MATERIALI PRODOTTI: Declinazione locale dei materiali forniti dal gruppo di coordinamento internazionale: report "RoSaCe a Roma". POLITICI TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI CONSULTAZIONE AGO SET OTT NOV DIC Le Citta di RoSaCe: Atene (Grecia) – Lisbona (Portogallo) – Madrid (Spagna) – Roma (Italia) – Vilnius (Lituania) – Varsavia (Polonia) I partner esperti di RoSaCe: P.A.U. Education – The Danish School of Education – ABCittà – Cirici New Media – Schulen ans Netz COINVOLGIMENTO ATTIVO APPOGGIO LOCALE POLITICI 10 13 10 TECNICI PUBBLICI 0 358 TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI 12 8 12 CITTADINI ADULTI 1000 BAMBINI 0-10 RAGAZZI 11-18 COINVOLGIMENTO 1 CITTADINI ADULTI FASI APR Simone Zamatei (Coordinatore locale) Viviana Lorenzo (Facilitatrice) INFORMAZIONE CATEGORIE MAR PARTNERS EQUIPE 2008 SVILUPPI FOTO RO.SA.CE. PARTECIPAZIONE PROGETTO Comune di Roma BAMBINI 0-10 300 1.1 lettura del territorio (mappatura bisogni, istanze, risorse, percorsi) 125 300 RAGAZZI 11-18 0 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 100 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.1 definizione degli indirizzi di progetto 2.2 progettazione della sensibilizzazione locale 2.3 definizione del piano di mobilità 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 3.1 realizzazione del piano di mobilità 3.2 verifica e valutazione partecipata del piano di mobilità Il progetto si concluderà nel maggio 2009. Si prevede l’allargamento della rete “Rosace” ad altre città. 32 UN LABORATORIO DI DEMOCRAZIA SUL TERRITORIO Obiettivo principale del progetto è stato l’accompagnamento del CCR eletto nel primo anno del suo mandato. Il CCR si è incontrato mensilmente con il facilitatore al fine di individuare tra le idee espresse da tutti i ragazzi del territorio quelle prioritarie per il proprio mandato e formulare un progetto da realizzare in condivisione con l’Amministrazione comunale. Parallelamente si sono svolti gli incontri del Gruppo degli adulti, composto da tecnici e politici dell’Amministrazione, insegnanti delle scuole, genitori dei ragazzi e referenti dei servizi socio-educativi del territorio, per supportare e accompagnare le azioni del CCR. RISULTATI GEN FEB MAR MAG LUG _Incontri periodici del CCR per la presentazione reciproca dei consiglieri, l’istituzione di un regolamento interno e l’individuazione di strategie di comunicazione e dei compiti dei consiglieri; _creazione del Logo del CCR; _analisi della raccolta dei desiderata espressi da tutti i bambini e ragazzi di Bovisio Masciago durante la fase preelettorale e individuazione dei progetti da realizzare, attraverso il confronto con l’Amministrazione; _preparazione e realizzazione del Consiglio Comunale Aperto per la presentazione dei progetti del CCR. _Incontri periodici del Gruppo degli Adulti per la progettazione del piano della comunicazione nel territorio, la mediazione tra CCR e Amministrazione Comunale e con la scuola per la condivisione degli obiettivi del progetto; _conferenza stampa per la presentazione dei progetti del CCR. _coordinamento delle azioni con gli operatori del LAV (Laboratorio Arti Visive) per l’integrazione dei due consiglieri diversamente abili. CONSULTAZIONE AGO COINVOLGIMENTO 5 TECNICI PUBBLICI 4125 TECNICI DEL PRIVATO 3 TECNICI DEL PRIVATO 313 INSEGNANTI 80 CITTADINI ADULTI BAMBINI 0-10 269 RAGAZZI 11-18 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.1 lettura del territorio 1.2 grupp o promo tore adulti 1.3 gruppo promo tore ragazzi 1.4 regolam ento 1.5 promozi one nelle scuole 269 200 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.1 progra mmi elettora li 2.2 elezioni e insediam ento 2.4 individuaz ione priorità 2.5 stes ura prog etti APPOGGIO LOCALE 22 80 RAGAZZI 11-18 2.3 conosc enza e formazi one del gruppo DIC 303330 BAMBINI 0-10 200 NOV 32120 TECNICI PUBBLICI CITTADINI ADULTI OTT LAV (Laboratorio Arti Visive) di Bovisio Masciago POLITICI 30 SET COINVOLGIMENTO ATTIVO 20 POLITICI INSEGNANTI FASI GIU Ulderico Maggi (Responsabile di progetto) Giusi Laurenzano (Facilitatrice) INFORMAZIONE CATEGORIE APR PARTNERS EQUIPE 2008 SVILUPPI FOTO CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI PARTECIPAZIONE PROGETTO Comune di Bovisio Masciago - Provincia di Milano 10 10 0 880 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 2.6 verifi ca fattibi lità 3.1 coinvolgim ento scuole 3.2 realizzaz ione progetti 3.3 comunicaz ione risultati 3.4 promozi one nuove elezioni Il CCR dovrà realizzare i progetti predisposti nell’anno 2008 in sinergia con l’Amministrazione e potenziando il coinvolgimento della scuola. Sarà importante utilizzare le risorse individuate tra i genitori per la realizzazione dei progetti. Il Gruppo degli Adulti dovrà vigilare sulle azioni di comunicazione con il territorio. Sarà inoltre opportuno pianificare il passaggio di testimone con la programmazione delle azioni pre-elettorali volte alla rielezione di un nuovo CCR. 33 CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI DI CAPONAGO Il progetto si è aperto con un breve corso di formazione per gli insegnanti sui temi fondanti l’educazione alla cittadinanza e un ciclo di incontri laboratori ali nelle scuole per rifondare il lavoro del CCR nella scuola e nel territorio di Caponago. Sono seguite le azioni previste per la fase pre-elettorale, per le elezioni e l’insediamento del CCR (giunto alla 3° edizione) e per l’individuazione delle idee prioritarie da trasformare in progetti da realizzare nel mandato in corso. GEN FEB APR MAG LUG AGO CONSULTAZIONE COINVOLGIMENTO TECNICI PUBBLICI 1 TECNICI PUBBLICI 0 1 TECNICI DEL PRIVATO 0 TECNICI DEL PRIVATO 0 INSEGNANTI 30 INSEGNANTI CITTADINI ADULTI 30 CITTADINI ADULTI 150 1.2 grupp o promo tore adulti 1.3 gruppo promo tore ragazzi 1.4 regolam ento 1.5 promozi one nelle scuole DIC 30 30 150 RAGAZZI 11-18 120 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.1 progra mmi elettora li 2.2 elezioni e insediam ento 2.3 conosc enza e formazi one del gruppo 2.4 individuaz ione priorità APPOGGIO LOCALE 30 33 30 BAMBINI 0-10 120 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.1 lettura del territorio NOV 10110 POLITICI RAGAZZI 11-18 OTT COINVOLGIMENTO ATTIVO 10 POLITICI SET PARTNERS _Corso di formazione per insegnanti sui temi della partecipazione e della educazione alla cittadinanza; _laboratori nella scuola primaria e secondaria condotti dalle insegnanti e dalla facilitatrice sui temi di fondo della educazione alla cittadinanza; _analisi della raccolta dei desiderata avvenuta nel mandato precedente e integrazione della stessa ad opera dei bambini della scuola primaria; _elezioni e insediamento del CCR; _incontri periodici del CCR per la costituzione del gruppo, l’analisi dei programmi elettorali e l’individuazione delle idee prioritarie da trasformare in progetti possibili; _rinnovo del Gruppo degli adulti e incontri periodici dello stesso al fine di supportare il lavoro del CCR e mediare con l’Amministrazione comunale e la Scuola. BAMBINI 0-10 FASI GIU Ulderico Maggi (Responsabile di progetto) Alessandra Solci (Docente) Marcello Archetti (Docente) Marta Gianotti (Facilitatrice) INFORMAZIONE CATEGORIE MAR PARTECIPAZIONE RISULTATI EQUIPE 2008 SVILUPPI FOTO PROGETTO Comune di Caponago - Provincia di Milano 2.5 stes ura prog etti 13 130 7 70 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 2.6 verifi ca fattibi lità 3.1 coinvolgim ento scuole 3.2 realizzaz ione progetti 3.3 comunicaz ione risultati 3.4 promozi one nuove elezioni Il CCR dovrà sviluppare, in accordo con l’Amministrazione, le idee prioritarie individuate in progetto e procedere alla loro realizzazione. In questa fase sarà importante la partecipazione attiva dei bambini e dei ragazzi delle scuole primaria e secondaria di primo grado di Caponago. Il Gruppo degli adulti potrebbe implementare la sezione del sito di Caponago dedicata al CCR, per lo sviluppo della comunicazione sul territorio oltre a sostenere le azioni del CCR e mediare con l’Amministrazione e la Scuola. 34 LABORATORIO DI DEMOCRAZIA SUL TERRITORIO Il progetto si è occupato dell’insediamento e dell’attivazione del primo Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi di Cormano. Il CCRR si è incontrato mensilmente con il facilitatore al fine di individuare tra le idee espresse da tutti i ragazzi del territorio quelle prioritarie per il proprio mandato e formulare un progetto in condivisione con l’Amministrazione comunale. Il facilitatore di ABCittà è stato affiancato da un facilitatore messo a disposizione dall’Amministrazione nell’ottica di una progressiva autonomia del processo di partecipazione. Parallelamente agli incontri dei ragazzi si sono svolti con la stessa cadenza gli incontri del Gruppo di Supporto degli Adulti, composto da tecnici dell’Amministrazione, insegnanti delle scuole e genitori dei ragazzi, con il compito di supportare e accompagnare le azioni del CCRR. RISULTATI GEN FEB APR GIU LUG AGO _Il gruppo dei ragazzi (CCRR) si costituisce e si attiva; individua un proprio regolamento interno; _il CCRR analizza e sintetizza le proposte di tutti i compagni raccolte durante a fase elettorale e individua delle idee prioritarie; _avviene uno scambio di informazioni e indicazioni tra il CCRR e l’Amministrazione comunale; _si giunge alla fase di progettazione delle azioni promosse dal CCRR; _Gruppo di supporto degli adulti riprende i propri lavori e integra alcune nuove figure; si occupa della comunicazione (sezione del Sito del Comune dedicato al CCRR); si attiva per formulare un percorso di cittadinanza attiva, connesso alle azioni del CCRR per realizzare visite al Municipio disponibili per le classi delle scuole. CONSULTAZIONE 42 75 CITTADINI ADULTI 290 DIC APPOGGIO LOCALE 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.4 regolament o 1.5 promozion e nelle scuole 424442 75 2 75 BAMBINI 0-10 480 1.3 gruppo promotor e ragazzi NOV 0 INSEGNANTI RAGAZZI 11-18 1.2 gruppo promotor e adulti COINVOLGIMENTO ATTIVO TECNICI DEL PRIVATO BAMBINI 0-10 1.1 lettura del territorio OTT TECNICI PUBBLICI 10 4635 0 CITTADINI ADULTI SET POLITICI 15 025 2 35 TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO COINVOLGIMENTO 25 POLITICI INSEGNANTI FASI MAG Ulderico Maggi (Responsabile di progetto) Barbara Gusella (Facilitatrice) Marta Vireca (Facilitatrice) INFORMAZIONE CATEGORIE MAR PARTNERS EQUIPE 2008 SVILUPPI FOTO CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI PARTECIPAZIONE PROGETTO Comune di Cormano - Provincia di Milano 30 290 RAGAZZI 11-18 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.1 programm i elettorali 2.2 elezioni e insediamento 2.3 conoscenz ae formazione del gruppo 2.4 individuazion e priorità 2.5 stesura progett i 0 17 17 480 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 2.6 verifica fattibilit à 3.1 coinvolgimento scuole 3.2 realizzazion e progetti 3.3 comunicazione risultati 3.4 promozion e nuove elezioni Il CCRR completare la progettazione degli interventi individuati dai ragazzi tra le idee prioritarie in continua connessione e collaborazione con l’Amministrazione comunale (si prevede anche un incontro pubblico di presentazione dei progetti alla cittadinanza). Seguirà al fase di realizzazione dei progetti in sinergia con la Scuola e altre realtà territoriali che potranno essere coinvolte. Il Gruppo di Supporto degli Adulti si potrà occupare delle azioni di comunicazione e dell’implementazione del sito del Comune riguardo il CCRR. 35 Progetto di mobilità scolastica sostenibile Il Progetto riguarda la promozione di una nuova cultura degli spostamenti che veda il bambino e la famiglia come protagonisti attivi, permettendo ai più piccoli di muoversi in autonomia e sicurezza e alle famiglie di poter gestire il proprio tempo in modo più adeguato alle esigenze della vita quotidiana. In questa fase finale è stato proposto un percorso di approfondimento e consolidamento dei temi e delle pratiche di cambiamento. RISULTATI GEN FEB APR GIU LUG Il Progetto è in continuità con il percorso svolto nell’anno precedente all’interno del progetto Tempo al Tempo. Sono stati realizzati cinque laboratori scolastici in una sezione della scuola Citterio al fine di sperimentare i percorsi casa-scuola studiati nella fase precedente, sperimentare il “Pedibus” e selezionare il logo del “Pedibus” di Monza. Dopo un confronto con gli adulti, sono state evidenziate le criticità a mettere a regime la proposta di pedibus in modo autonomo, e sono stati programmati nuovi percorsi per il 2009. CONSULTAZIONE AGO COINVOLGIMENTO 0 POLITICI 0 TECNICI PUBBLICI 1 TECNICI PUBBLICI 10 0 TECNICI DEL PRIVATO 0 TECNICI DEL PRIVATO 0 INSEGNANTI 10 CITTADINI ADULTI RAGAZZI 11-18 CITTADINI ADULTI 200 BAMBINI 0-10 100 0 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.1 lettura del territorio (mappatura bisogni, istanze, risorse, percorsi) SET OTT COINVOLGIMENTO ATTIVO POLITICI INSEGNANTI FASI MAG Dott. Barbara Gusella (Responsabile di progetto) Arch. Paola Meardi (Responsabile di progetto) Arch. Diego Bombardieri (facilitatore) Arch. Marta Ferrario (facilitatrice) INFORMAZIONE CATEGORIE MAR NOV DIC PARTNERS EQUIPE 2008 SVILUPPI FOTO MONZA 1000 PIEDI PARTECIPAZIONE PROGETTO Comune di Monza (MI) 010100 0 20 120 BAMBINI 0-10 0 RAGAZZI 11-18 0 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.1 definizione degli indirizzi di progetto 2.2 progettazione della sensibilizzazione locale APPOGGIO LOCALE 2.3 definizione del piano di mobilità 60 100 0 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 3.1 realizzazione del piano di mobilità 3.2 verifica e valutazione partecipata del piano di mobilità Si attiveranno 3 nuovi laboratori per estendere l’esperienza del pedibus a tutta la scuola e approfondire le tematiche annesse sul tema della mobilità alternativa all’automobile. 36 UN NUOVO APPROCCIO FONDATO SULLA COLLABORAZIONE TRA SCUOLE E COMUNITA’ PER FAVORIRE UNO SVILUPPO SANO ED EQUILIBRATO NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI Nel corso del 2008 le classi che partecipano al Progetto hanno svolto le azioni individuate l’anno precedente. Le insegnanti hanno continuato il percorso di formazione e hanno partecipato attivamente ai meeting internazionali proposti da PAU insieme al facilitatore e al coordinatore locale. Il Gruppo Promotore Locale che ha facilitato l'attuazione delle diverse azioni individuate dai ragazzi. Anche i genitori sono stati coinvolti e informati. Monza è stata scelta come "caso -studio" all'interno del Progetto. RISULTATI GEN FEB APR MAG LUG Nel modo di lavorare (dimensione metodologica):il progetto prevede l'utilizzo di metodologia innovativa, di un portale, di gemellaggi tra scuole e la partecipazione a incontri internazionali tra i partecipanti. Il progetto, inoltre, favorisce e incoraggia la programmazione e il confronto tra diversi ordini di scuola, l'attivazione di reti locali e internazionali. Culturali (dimensione relazionale e sociale): il progetto valorizza le esperienze locali, incoraggia e sostiene nuove iniziative per una mobilità sostenibile, per promuovere sport e occasioni di movimento, per una corretta alimentazione. Il progetto si realizza attraverso un lavoro intersettoriale e di interdisciplinare. Attiva risorse locali e ne facilita la comunicazione. Migliora il legame tra scuola e genitori, tra scuola e amministrazione e promuove il benessere della comunità, a partire da quello dei più giovani. MATERIALI PRODOTTI: Report, poster del progetto, comunicati stampa. CONSULTAZIONE AGO COINVOLGIMENTO POLITICI 2 TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO 4 INSEGNANTI 4 TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI BAMBINI 0-10 100 RAGAZZI 11-18 100 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.1 lettura del territorio (mappature bisogni, istanze, risorse) 1.2 coinvolgimento delle scuole 1.3 costituzione gruppo promotore locale DIC RAGAZZI 11-18 APPOGGIO LOCALE 1040 0 6 80 0100 165 BAMBINI 0-10 22 2.2 progettazione visite con i ragazzi 20 0 45 50 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.1 formazione gruppo promotore locale NOV 120 CITTADINI ADULTI 50 OTT COINVOLGIMENTO ATTIVO TECNICI PUBBLICI 16 SET Comitato Parco, Associazione Monzainbici, Commissione Consiliare Sport, Facoltà di Medicina Università Bicocca, Progetto Monza 96, Settore Sport , Servizi Sociali e Settore Mobilità del Comune di Monza, Tavolo Intersettoriale "Monza, città dei bambini e dei ragazzi", Ospedale San Gerardo. I partner esperti di RoSaCe: P.A.U. Education – The Danish School of Education – ABCittà – Schulen ans Netz – Università di Hull. POLITICI CITTADINI ADULTI FASI GIU Chiara Giani (Responsabile di Progetto) Pietro Palvarini (Coordinatore locale) Alessandra Solci (Formatrice e facilitatrice) INFORMAZIONE CATEGORIE MAR PARTNERS EQUIPE 2008 SVILUPPI FOTO SHAPE UP PARTECIPAZIONE PROGETTO Comune di Monza - MI 45 20 0 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 3.1 realizzazione eventi 3.2 realizzazione manuale Possibile nuova progettazione per anni futuri. 37 Obiettivo principale del progetto è stato l’accompagnamento del CCRR eletto nel primo anno del suo mandato. Il CCRR si è incontrato mensilmente con il facilitatore al fine di individuare tra le idee espresse da tutti i ragazzi del territorio quelle prioritarie per il proprio mandato e formulare un progetto da realizzare in condivisione con l’Amministrazione comunale. Parallelamente si sono svolti gli incontri della Commissione DIA (Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza), composta da tecnici e politici dell’amministrazione, insegnanti delle scuole, rappresentanti dei servizi socio-educativi del territorio, per supportare e accompagnare le azioni del CCRR. RISULTATI GEN FEB APR MAG GIU LUG Ulderico Maggi (Responsabile di progetto) Marcello Archetti (Docente) Marta Vireca (Facilitatrice) Barbara Gusella (Facilitatrice) Il CCRR si è incontrato 12 volte alternando momenti di riunioni in plenaria e lavori a sottogruppi per costituire il gruppo e individuare una serie di norme di comportamento necessaire per il proprio funzionamento. Il gruppo ha analizzato e sintetizzato il documento “Programmi elettorali”, la raccolta di idee desideri e suggerimenti di tutti gli elettori del CCRR a proposito della città, al fine di individuare le idee prioritarie per il mandato. Il CCRR ha condiviso con la Commissione DIA e poi con l’Amministrazione le proprie idee raccogliendo indicazioni e suggerimenti, per avviarsi alla fase di realizzazione dei progetti La Commissione DIA ha svolto il ruolo di tramite con l’Amministrazione, organizzando anche gli incontri congiunti CCRR-Giunta e CCRR Consiglio Comunale in occasione della giornata del 20 novembre. La Commissione si è inoltre incontrata per un momento di formazione sul tema dei diritti di bambini e ragazzi. INFORMAZIONE CATEGORIE MAR CONSULTAZIONE TECNICI PUBBLICI 0 42 75 380 FASI 1.3 gruppo promot ore ragazzi 1.4 regolame nto 1.5 promozio ne nelle scuole 75 2 75 2.2 elezioni e insediame nto RAGAZZI 11-18 2.3 conosce nza e formazio ne del gruppo 2.4 individuazio ne priorità 2.5 stesu ra proge tti 30 380 0 17 17 490 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.1 program mi elettorali APPOGGIO LOCALE 424442 BAMBINI 0-10 490 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.2 gruppo promot ore adulti DIC 0 CITTADINI ADULTI RAGAZZI 11-18 1.1 lettura del territorio NOV 4635 10 INSEGNANTI BAMBINI 0-10 OTT 025 2 15 TECNICI DEL PRIVATO CITTADINI ADULTI SET COINVOLGIMENTO ATTIVO POLITICI 35 TECNICI PUBBLICI INSEGNANTI COINVOLGIMENTO 25 POLITICI TECNICI DEL PRIVATO AGO PARTNERS EQUIPE 2008 SVILUPPI FOTO IL CONSIGLIO COMUNALE DElLE RAGAZZE E DEI RAGAZZI DI MUGGIÒ PARTECIPAZIONE PROGETTO Comune di Muggiò - Provincia di Milano 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 2.6 verific a fattibil ità 3.1 coinvolgime nto scuole 3.2 realizzazio ne progetti 3.3 comunicazio ne risultati 3.4 promozio ne nuove elezioni Si prevede che il coordinamento locale del progetto venga assunto da un dipendente dell’Amministrazione, attraverso una fase di supervisione da parte di ABCittà. Si rende necessario il coinvolgimento delle Scuole per la realizzazione dei progetti del CCRR. 38 di progetti di sviluppo di una coscienza civica improntata alla sostenibilità ambientale Il progetto si sviluppa azioni diversificate in risposta alle esigenze espresse dai bambini e dai ragazzi in relazione al proprio territorio e contesto di vita. Attiva un sistema integrato di attori composto dai ragazzi e da tutti i soggetti, istituzionali e non, presenti nella comunità interessati al tema della partecipazione dei bambini. Le azioni sono: gruppo di adulti per il coordinamento del progetto a livello locale; percorsi scolastici di educazione alla cittadinanza e di mappatura e conoscenza del proprio territorio; accompagnamento del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi; Consiglio Comunale Aperto ai bambini/e e ragazzi/e per la presentazione dei risultati; eventi "Andiamo a scuola a piedi” edizioni 2008" . RISULTATI GEN FEB APR GIU LUG Realizzazione della Caccia al Tesoro progettata dal CCRR. Elezione del CCRR (secondo mandato). Raccolta di esigenze nelle dieci scuole aderenti al progetto. Consolidamento del Gruppo di Supporto al CCRR. Ampliamento dell’evento “I Walk to School” da una giornata a una settimana, con la partecipazione di sei scuole. MATERIALI PRODOTTI: Video che descrive l’esperienza del primo CCRR (progettato insieme ai ragazzi).Manifesto “rispetta l’ambiente” ideato dal CCRR. Diversi articoli sulla stampa locale per l’aggiornamento della cittadinanza riguardo alle tappe del progetto in corso; locandine di restituzione dei risultati dei Walk To School 2008. Il materiale (cartelloni, fascicoli e manufatti) prodotto da ogni classe di ogni scuola che ha aderito al progetto. CONSULTAZIONE AGO COINVOLGIMENTO 40 POLITICI TECNICI PUBBLICI 50 TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO 10 TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI 90 INSEGNANTI CITTADINI ADULTI 30000 DIC APPOGGIO LOCALE 66 4 10 9040 2 20 50 2000 BAMBINI 0-10 800 RAGAZZI 11-18 2000 RAGAZZI 11-18 800 1.3 gruppo promot ore ragazzi NOV 2 5 30 BAMBINI 0-10 1.2 gruppo promot ore adulti OTT 2 5 3 10 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.1 lettura del territorio SET COINVOLGIMENTO ATTIVO POLITICI CITTADINI ADULTI FASI MAG Arch. Diego Bombardieri (Facilitatore) Arch. Marta Ferrario (Facilitatore) Arch. Alessandra Solci (Responsabile di progetto) Arch. Marta Vireca (Facilitatore grafico) Arch. Simone Zamatei (Coordinatore video) INFORMAZIONE CATEGORIE MAR PARTNERS EQUIPE 2008 SVILUPPI FOTO LA CITTA’ DEI RAGAZZI percorso per la realizzazione PARTECIPAZIONE PROGETTO Città di Paderno Dugnano - MI 1.4 regolame nto 1.5 promozio ne nelle scuole 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.1 program mi elettorali 2.2 elezioni e insediame nto 2.3 conosce nza e formazio ne del gruppo 2.4 individuazio ne priorità 2.5 stesu ra proge tti 10 250 70 20 50 100 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 2.6 verific a fattibil ità 3.1 coinvolgime nto scuole 3.2 realizzazio ne progetti 3.3 comunicazio ne risultati 3.4 promozio ne nuove elezioni Prosecuzione del CCRR; approfondimento della tematica Mobilità sostenibile; coinvolgimento del settore Lavori Pubblici; prosecuzione di una strategia comunicativa (sito internet, stampa locale, pubblicazioni, eventi); sviluppo di nuove sinergie per l’ottimizzazione delle risorse esistenti. 39 Consolidamento dell’esperienza del Consiglio Comunale dei Ragazzi, che coinvolge i cittadini della fascia d’età compresa tra i 9 e i 13 anni in un organismo che agisce e progetta cambiamenti concreti all’interno del proprio ambiente di vita. RISULTATI GEN FEB APR GIU LUG I ragazzi hanno sperimentato modalità di lavoro in un gruppo extrascolastico, con l’assunzione di ruoli interni e il coinvolgimento di coetanei attraverso attività specifiche: coinvolgimento delle classi per iniziative di conoscenza e analisi del territorio; organizzazione di iniziative durante gli eventi comunali per fini di solidarietà e di incontro tra pari. Particolare attenzione è stata data alla comunicazione del CCR con tutti i ragazzi della comunità attraverso due numeri del giornalino del CCR, l’aggiornamento del sito e un incontro presso la scuola sul tema dei Diritti Umani aperto a tutti i compagni. Il Gruppo di Pilotaggio degli adulti si è confermato nel coordinamento delle diverse attività. Si rafforza la riconoscibilità del processo formativo-operativo di partecipazione dei ragazzi alla vita della comunità e un coordinamento dei soggetti all’interno e all’esterno dell’Amministrazione. POLITICI CONSULTAZIONE AGO COINVOLGIMENTO 10 POLITICI 10 1 TECNICI PUBBLICI 10 TECNICI DEL PRIVATO 0 TECNICI DEL PRIVATO 0 INSEGNANTI 50 CITTADINI ADULTI 500 BAMBINI 0-10 200 RAGAZZI 11-18 1.2 grupp o promo tore adulti 1.3 gruppo promo tore ragazzi 1.4 regolam ento 1.5 promozi one nelle scuole OTT CITTADINI ADULTI 2 20 BAMBINI 0-10 2 0 DIC 2.2 elezioni e insediam ento 2.3 conosc enza e formazi one del gruppo 2.4 individuaz ione priorità APPOGGIO LOCALE 2.5 stes ura prog etti 13 0 13 300 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.1 progra mmi elettora li NOV 0 2 10 RAGAZZI 11-18 300 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.1 lettura del territorio SET COINVOLGIMENTO ATTIVO TECNICI PUBBLICI INSEGNANTI FASI MAG Architetto Paola Meardi (responsabile di progetto) Grafico Claudia Chiolerio (animatrice) INFORMAZIONE CATEGORIE MAR PARTNERS EQUIPE 2008 SVILUPPI FOTO CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI PARTECIPAZIONE PROGETTO Comune di Sedriano (MI) 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 2.6 verifi ca fattibi lità 3.1 coinvolgim ento scuole 3.2 realizzaz ione progetti 3.3 comunicaz ione risultati 3.4 promozi one nuove elezioni Valutazione dell’esperienza e promozione delle nuove elezioni (primavera 2009) per il 5° Consiglio Comunale dei Ragazzi di Sedriano 40 Un laboratorio di democrazia sul territorio In continuità con il percorso attivato nel 2007, che ha visto l’elezione del CCR, l’articolazione progettuale è stata finalizzata al consolidamento delle condizioni culturali, tecniche e operative per la gestione del CCR e al sostegno dell’attività operativa del neo eletto CCR, per garantirne la continuità temporale. Il progetto ha, perciò, perseguito i seguenti obiettivi: sviluppo e attuazione dei progetti del CCR; visibilità e restituzione alla comunità dei risultati di lavoro del CCR; ampliamento della partecipazione alle scuole secondarie di primo grado, con la modifica del Regolamento e il progressivo coinvolgimento del corpo insegnante e degli alunni; consolidamento del Gruppo di Supporto Adulti e del coordinamento intersettoriale necessario per l’attuazione dei progetti. RISULTATI GEN FEB APR GIU LUG L’anno 2008 ha visto lo sviluppo e l’attuazione dei progetti messi a punto dal CCR sulle tre aree tematiche individuate al termine della precedente annualità: per il tema “sport”, la “Stragiocando con il CCR”, evento ludico-sportivo che ha portato all’attivazione coordinata di soggetti territoriali di valenza cittadina; per il tema “piste ciclabili”, il posizionamento di 15 rastrelliere porta-biciclette nei punti individuati attraverso la consultazione dell’elettorato in occasione della Giornata per i Diritti dell’Infanzia; per il tema “verde e pulizia”, una proposta progettuale di intervento sui parchi del paese. L’ampliamento della partecipazione alle scuole secondarie di primo grado ha portato alla modifica del Regolamento. Attraverso la progressiva attuazione dei progetti si sono consolidati Gruppo Adulti, il coordinamento intersettoriale e la collaborazione interna all’Amministrazione. Un evento istituzionale di fine mandato ha ufficializzato la comunicazione all’elettorato dei risultati del CCR e il lancio delle nuove elezioni (2009). CONSULTAZIONE AGO COINVOLGIMENTO SET COINVOLGIMENTO ATTIVO 6 POLITICI 43 TECNICI PUBBLICI 6 TECNICI PUBBLICI 3 2 TECNICI DEL PRIVATO 6 TECNICI DEL PRIVATO 505 INSEGNANTI 84 CITTADINI ADULTI BAMBINI 0-10 RAGAZZI 11-18 520 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.1 lettura del territorio 1.3 gruppo promotore ragazzi 1.4 regolamento 1.5 promozione nelle scuole 2.1 programmi elettorali 2.2 elezioni e insediamento DIC 2.4 individuazion e priorità 2.5 stesura progetti APPOGGIO LOCALE 015 15 940 520 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.3 conoscenza e formazione del gruppo NOV 11 8484 BAMBINI 0-10 940 RAGAZZI 11-18 1.2 gruppo promotore adulti CITTADINI ADULTI 3000 OTT Abcittà POLITICI INSEGNANTI FASI MAG Giusi Laurenzano (Responsabile di progetto) Marta Ferrario (Facilitatrice) Alessandra Solci (Facilitatrice e Supervisione Scientifica) INFORMAZIONE CATEGORIE MAR PARTNERS EQUIPE 2008 SVILUPPI FOTO Consiglio Comunale dei Ragazzi PARTECIPAZIONE PROGETTO Comune di San Giuliano Milanese - Milano 10 10 110 10 10 110 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 2.6 verifica fattibilità 3.1 coinvolgiment o scuole 3.2 realizzazione progetti 3.3 comunicazione risultati 3.4 promozione nuove elezioni L’evento istituzionale di fine mandato è stata occasione, oltre che di comunicazione diretta con l’elettorato, anche di confronto con gli Assessorati di riferimento: ciò ha consentito all’Amministrazione di chiarire i tempi per l’attuazione della proposta del CCR riguardante l’ultimo tema (verde e pulizia), ma anche di proporre una nuova tematica progettuale per il CCR di prossima elezione (rotonde). Le elezioni per il nuovo mandato del CCR (2009 – 2011) sono programmate per l’inizio del 2009. 41 Un laboratorio di democrazia sul territorio Progetto decennale di educazione alla cittadinanza per ragazzi dai 9 ai 13 anni che mette a rete la scuola e le istituzioni pubbliche. Si svolge nel corso dell’anno scolastico e realizza ogni anno un progetto scaturito dalle idee degli alunni coinvolti. Sostiene e coordina il progetto un Gruppo di Adulti (CAE), composto da insegnanti, funzionari e referenti delle realtà del territorio che si riunisce periodicamente. RISULTATI GEN FEB APR MAG GIU Alessandra Solci (Responsabile di Progetto e Supervisione scientifica) Giusi Laurenzano (Facilitatrice, ragazzi e adulti) I principali risultati del progetto per il 2008 sono stati: - - forte coinvolgimento scuole (tutte le fasce d’età); realizzazione festa progetto “il parco siamo noi!”: forte riscontro anche da parte degli adulti (genitori e nonni) e dei ragazzi delle medie; elezioni del nuovo consiglio; insediamento e raccolta priorità attraverso le scuole; scelta e definizione partecipata del progetto per l’anno scolastico 2008 - 2009. INFORMAZIONE CATEGORIE MAR CONSULTAZIONE COINVOLGIMENTO LUG AGO PARTNERS EQUIPE 2008 SET COINVOLGIMENTO ATTIVO 3 POLITICI 30 TECNICI PUBBLICI 3 TECNICI PUBBLICI 2 1 TECNICI DEL PRIVATO 0 TECNICI DEL PRIVATO 3 1 4 INSEGNANTI 4 CITTADINI ADULTI 47 CITTADINI ADULTI 40 BAMBINI 0-10 RAGAZZI 11-18 FASI 1.2 gruppo promoto re adulti RAGAZZI 11-18 360 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.1 lettura del territorio BAMBINI 0-10 530 1.3 gruppo promoto re ragazzi 1.4 regolamen to 1.5 promozio ne nelle scuole OTT 2.2 elezioni e insediamen to 2.3 conoscen za e formazion e del gruppo DIC APPOGGIO LOCALE 014 14 530 360 10 530 10 360 2.4 individuazio ne priorità 2.5 stesur a proget ti 530 360 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.1 program mi elettorali NOV Grado 16 Cooperativa Sociale POLITICI INSEGNANTI SVILUPPI FOTO Consiglio Comunale dei Ragazzi PARTECIPAZIONE PROGETTO Comune di Opera - Milano 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 2.6 verifica fattibilit à 3.1 coinvolgime nto scuole 3.2 realizzazio ne progetti 3.3 comunicazio ne risultati 3.4 promozio ne nuove elezioni Realizzazione a breve del tratto di pista ciclabile indicato da CCR come prioritario: è possibile che venga anche inserito nel tracciato un segno di riconoscimento del CCR 08-09 (piastrellina con logo). 42 Il percorso ha l’obiettivo di avviare un processo partecipato volto a fare emergere il “punto di vista” dei bambini sul presente ed il futuro di Correggio e fare interagire queste conoscenze e indicazioni con il processo di elaborazione del Piano Strategico Comunale. Per coinvolgere i bambini e i ragazzi di Correggio sono stati attivati i laboratori scolastici, durante i quali i bambini hanno lavorato in aula e fuori per costruire un’immagine condivisa di Correggio; conoscere, esplorare e analizzare le vie, gli spazi pubblici e i luoghi; ipotizzare scenari di cambiamento, azioni progettuali e iniziative per promuovere una pianificazione del territorio a misura di bambino. Accanto ai laboratori è stato strutturato un percorso a più voci che ha coinvolto in vari momenti progettuali: insegnanti e genitori delle classi partecipanti; tecnici, funzionari, consulenti e politici. RISULTATI GEN FEB APR MAG LUG I risultati del percorso di partecipazione sono raggruppati in quattro ambiti tematici: - Correggio a misura di bambino: con idee per migliorare o costruire spazi e strutture pubbliche - Spazi pubblici: con idee puntuali per migliorare alcuni spazi ed edifici pubblici - Verde: ragionando su come migliorare e valorizzare alcuni parchi esistenti e ideando alcuni progetti per gli spazi verdi futuri - Strade sicure: con ipotesi per spostarsi in modo sicuro a piedi e in bicicletta Gli ambiti tematici sono le aree strategiche frutto delle esplorazioni e delle riflessioni progettuali dei bambini, dei ragazzi e dei genitori che hanno partecipato e contribuito al progetto. POLITICI CONSULTAZIONE COINVOLGIMENTO AGO POLITICI 22 44 TECNICI PUBBLICI 3 TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO 3 TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI 34 INSEGNANTI CITTADINI ADULTI 34 CITTADINI ADULTI RAGAZZI 11-18 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.1 lettura del territorio (mappatura bisogni, istanze, risorse, percorsi) RAGAZZI 11-18 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.1 definizione di indirizzi di progetto 2.2 progettazione preliminare OTT NOV DIC APPOGGIO LOCALE 1 BAMBINI 0-10 46 15 SET COINVOLGIMENTO ATTIVO 4 BAMBINI 0-10 FASI GIU Raymond Lorenzo – supervisore scientifico; conduttore dei workshop Marcello Archetti – responsabile indagine locale, facilitatore workshop Cristian Zanelli – responsabile incontri insegnanti; facilitatore workshop Simone Puttin – responsabile di progetto Sara Bartolini – facilitatrice dei laboratori scolastici Marta Vireca – facilitatrice nei workshop, grafica INFORMAZIONE CATEGORIE MAR PARTNERS EQUIPE 2008 SVILUPPI FOTO CHE COSA STAI ARCHITETTANDO? PARTECIPAZIONE PROGETTO ISECS – Comune di Correggio 2.3 progettazione definitivo esecutiva 11 11 100 80 100 80 20 20 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 3.1 realizzazione e “cantiere” 3.2 verifica e valutazione partecipata del progetto/servizio Questa iniziativa diventerà presto una pubblicazione. Il progetto sarà restituito integralmente accompagnato da alcune schedeattività, per facilitare la diffusione dei metodi e strumenti utilizzati e la possibilità di promuovere iniziative analoghe anche in altri contesti. Inoltre è auspicabile che l’amministrazione raccolga nel PSC i contributi emersi nei laboratori e sperimenti forme di partecipazione su alcuni progetti ritenuti prioritari dai bambini, ragazzi e genitori coinvolti. 43 ANDIAMO A SCUOLA SENZA MACCHINA Il progetto si inserisce nell’ambito degli interventi per la promozione di una mobilità alternativa a quella dell’auto, coinvolgendo direttamente tutti gli utenti interessati dal problema (bambini e adulti) in un percorso che si concentra sul contesto della scuola Primaria "N.Dugnani". RISULTATI GEN FEB APR GIU LUG Il progetto ha promosso la sperimentazione di una soluzione di cambiamento della viabilità locale attivata per diverse settimane. Sono state coinvolte tre classi della scuola primaria attraverso laboratori con l'obiettivo di rendere permanente la soluzione sperimentata apportando le opportune modifiche. CONSULTAZIONE AGO COINVOLGIMENTO 3 POLITICI TECNICI PUBBLICI 5 TECNICI PUBBLICI 5 TECNICI DEL PRIVATO 5 TECNICI DEL PRIVATO 5 INSEGNANTI 5 30 CITTADINI ADULTI RAGAZZI 11-18 RAGAZZI 11-18 0 1.1 lettura del territorio (mappatura bisogni, istanze, risorse, percorsi) NOV DIC 60 0 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.1 definizione degli indirizzi di progetto 2.2 progettazione della sensibilizzazione locale APPOGGIO LOCALE 20 BAMBINI 0-10 250 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO OTT 3 CITTADINI ADULTI 400 BAMBINI 0-10 SET COINVOLGIMENTO ATTIVO POLITICI INSEGNANTI FASI MAG Diego Bombardieri (Coordinatore locale) Simone Puttin (Facilitatore) INFORMAZIONE CATEGORIE MAR PARTNERS EQUIPE 2008 SVILUPPI FOTO STRADE E PERCORSI SICURI PARTECIPAZIONE PROGETTO Comune di Cornaredo - MI 2.3 definizione del piano di mobilità 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 3.1 realizzazione del piano di mobilità 3.2 verifica e valutazione partecipata del piano di mobilità Il progetto si è concluso con le diverse giornate di sperimentazione, al momento non sono previste prosecuzioni. 44 UN LABORATORIO DI DEMOCRAZIA SUL TERRITORIO Accompagnamento dell’esperienza del Consiglio Comunale dei Ragazzi, che coinvolge i cittadini della fascia d’età compresa tra i 9 e i 13 anni in un organismo che agisce e progetta cambiamenti concreti all’interno del proprio ambiente di vita, secondo le priorità proposte dai ragazzi e condivise con l’Amministrazione. RISULTATI GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG Barbara Gusella (responsabile di progetto) Paola Meardi (responsabile di progetto) Diego Bombardieri (animatore) I ragazzi del CCR hanno sperimentato modalità di lavoro in un gruppo extrascolastico, con l’assunzione di ruoli interni e il coinvolgimento di coetanei attraverso attività specifiche: in particolare, analisi per il progetto di un’area gioco con pista di skate-board e consultazione dei coetanei in proposito. Gli adulti referenti del settore e delle scuole sono stati coinvolti per la programmazione delle azioni comuni in occasione dell’anniversario della Dichiarazione dei diritti dell’Infanzia (XX novembre). INFORMAZIONE CONSULTAZIONE POLITICI AGO COINVOLGIMENTO POLITICI 10 TECNICI DEL PRIVATO 0 TECNICI PUBBLICI 10 TECNICI DEL PRIVATO 0 INSEGNANTI 20 INSEGNANTI BAMBINI 0-10 100 RAGAZZI 11-18 100 FASI 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO SVILUPPI DIC APPOGGIO LOCALE 10 0 0 CITTADINI ADULTI 1.2 grupp o promo tore adulti NOV 10 1 1.1 lettura del territorio OTT COINVOLGIMENTO ATTIVO TECNICI PUBBLICI CITTADINI ADULTI SET PARTNERS EQUIPE 2008 CATEGORIE FOTO CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI PARTECIPAZIONE PROGETTO Comune di Basiglio (MI) 1.3 gruppo promo tore ragazzi 1.4 regolam ento 1.5 promozi one nelle scuole 0 BAMBINI 0-10 RAGAZZI 11-18 50 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.1 progra mmi elettora li 2.2 elezioni e insediam ento 2.3 conosc enza e formazi one del gruppo 2.4 individuaz ione priorità 2.5 stes ura prog etti 0 80 0 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 2.6 verifi ca fattibi lità 3.1 coinvolgim ento scuole 3.2 realizzaz ione progetti 3.3 comunicaz ione risultati 3.4 promozi one nuove elezioni Valutazione dell’esperienza e promozione delle nuove elezioni (primavera 2009) per il 5° Consiglio Comunale dei Ragazzi di Sedriano 45 Un laboratorio di democrazia sul territorio In continuità con il processo avviato in precedenza, il progetto si propone di rilanciare l’organismo CCR e, allo stesso tempo, garantirne la sostenibilità supportando lo sviluppo dei processi alla luce di alcuni necessari cambiamenti organizzativi, riguardanti in particolare il coordinamento tra i soggetti (CCR, Gruppo Adulti, settori specifici dell’Amministrazione, scuole ed elettorato, comunità), gli aspetti informativi, l’attuazione e la comunicazione dei risultati. Dopo le elezioni e l’insediamento, avvenuti nella seconda parte del 2007, il CCR di Locate Triulzi ha individuato le tematiche di maggior interesse, confrontandosi anche direttamente con la Giunta, definendo gradualmente un progetto di miglioramento e valorizzazione dei parchi del paese, da sviluppare secondo tre linee di azione: 1) sensibilizzazione verso un corretto utilizzo; 2) scelta di un parco poco frequentato e ipotesi progettuale di intervento; 3) festa conclusiva (2009) all’interno del parco scelto, al fine di promuoverne l’utilizzo. RISULTATI GEN FEB APR MAG LUG Ognuna delle tre linee di azione del progetto è stata portata avanti attraverso attività di coinvolgimento/consultazione dell’elettorato: confronto diretto, questionari, concorsi di idee. Sono state inoltre implementate forme di informazione costanti sia dell’elettorato che della comunità attraverso: invio verbali delle sedute alle scuole e ai genitori dei Consiglieri; lettere periodiche di aggiornamento e passaggi informativi dei Consiglieri nelle classi; pubblicazione di articoli sul periodico di informazione locale. Il CCR è stato, inoltre, consultato sul progetto per la piazza del paese, fornendo utili elementi ai progettisti. La Giornata Mondiale per i Diritti dell’Infanzia è stata interamente organizzata e gestita dal CCR: un Consiglio Comunale Aperto per informazione e confronto con l’elettorato sul progetto in corso e attività ludiche per i bambini più piccoli. Il coordinamento tra Gruppo Adulti e settori comunali coinvolti (Ufficio Tecnico, Ufficio Educazione, Assessorati) si è progressivamente consolidato. CONSULTAZIONE COINVOLGIMENTO AGO 7 POLITICI 626 TECNICI PUBBLICI 7 TECNICI PUBBLICI 51 33 22 TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI 35 INSEGNANTI BAMBINI 0-10 RAGAZZI 11-18 1.2 gruppo promotore adulti CITTADINI ADULTI 8000 1.4 regolamento 1.5 promozione nelle scuole 2.2 elezioni e insediamento 2.3 formazione del gruppo 2.4 individuazion e priorità 2.5 stesura progetti APPOGGIO LOCALE 0 400 230 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.1 programmi elettorali DIC 235 RAGAZZI 11-18 239 1.3 gruppo promotore ragazzi NOV 30 BAMBINI 0-10 409 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO OTT COINVOLGIMENTO ATTIVO TECNICI DEL PRIVATO 1.1 lettura del territorio SET POLITICI CITTADINI ADULTI FASI GIU Giusi Laurenzano (Responsabile di Progetto e Facilitatrice) Alessandra Solci (Supervisione Scientifica) INFORMAZIONE CATEGORIE MAR PARTNERS EQUIPE 2008 SVILUPPI FOTO CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI PARTECIPAZIONE PROGETTO Comune di Locate di Triulzi- Milano 990 990 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 2.6 verifica fattibilità 3.1 coinvolgiment o scuole 3.2 realizzazione progetti 3.3 comunicazione risultati 3.4 promozione nuove elezioni Gli sviluppi immediati vedranno la fase di definizione progettuale, verifica di fattibilità e attuazione degli interventi: la realizzazione della festa nel parco individuato; l’inaugurazione del nuovo cartello, realizzato attraverso i concorsi di idee proposti alle scuole; la consegna all’Amministrazione della proposta progettuale per il miglioramento dell’area. Possibili (e auspicabili) ulteriori sviluppi porteranno all’attuazione degli impegni presi dall’Amministrazione nei confronti dei ragazzi: sistemazione del parco in coerenza con la proposta del CCR ed estensione del cartello anche agli altri spazi verdi del paese. Nella seconda parte del 2009 si procederà con le nuove elezioni. 46 FOTO PROGETTO Comune di Monza – MI “MONZA, LA SCUOLA INCONTRA LA CITTA’” Redazione partecipata di un manuale su cd-rom delle idee sperimentate in “Visite in…Comune” L'Amministrazione Comunale di Monza, sopo la conclusione del percorso di educazione alla cittadinanza attiva “Visite in…Comune”, ha incaricato ABCittà di realizzare un manuale su cd-rom per valorizzare l'esperienza svolta e diffonderla in tutte le scuole primarie e secondarie della città L'equipe ha incontrato gli insegnanti già coinvolti nel progetto per sintetizzare e documentare l'attività dei laboratori di cittadinanza, il Tavolo Intersettoriale ha fornito contributi per la realizzazione del manuale (materiali, indirizzi, consulenze ). L’obiettivo perseguito è la valorizzazione dell'esperienza condotta e la promozione di nuovi percorsi di educazione alla cittadinanza e di conoscenza delle istituzioni e degli uffici pubblici della città. GEN FEB APR MAG POLITICI AGO COINVOLGIMENTO 4 POLITICI 3 TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO 3 TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI 34 INSEGNANTI CITTADINI ADULTI 34 CITTADINI ADULTI 46 NOV DIC APPOGGIO LOCALE 2 15 15 BAMBINI 0-10 RAGAZZI 11-18 15 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.2 coinvolgimento delle scuole OTT COINVOLGIMENTO ATTIVO TECNICI PUBBLICI 1.1 lettura del territorio SET PARTNERS CONSULTAZIONE RAGAZZI 11-18 FASI LUG Il cd-rom del manuale "Monza, la scuola incontra la città" raccoglie documenti, unità di apprendimento,schede, bibliografia, giochi, attività, indicazioni per gli insegnanti che desiderano approfondire i temi della cittadinanza e “parla il linguaggio della scuola”. Sono stati distribuiti nelle scuole paritarie e statali, primarie e secondarie di primo grado di Monza n.400 cd-rom. Copie sono disponibili anche nelle biblioteche del sistema bibliotecario "Monza-Brianza". A ottobre è stato presentato alla stampa degli assessori promotori invitando dirigenti scolastici, insegnanti ed educatori. Nel corso della seduta straordinaria del Consiglio Comunale di Monza (20 novembre 2008) il cd-rom è stato distribuito agli amministratori della città ed è stato lanciato un Concorso rivolto alle scuole per diffondere l’esperienza e avviare nuove sperimentazioni. BAMBINI 0-10 SVILUPPI GIU Arch. Chiara Giani (Responsabile di progetto) Dott. Ulderico Maggi (Coordinatore Locale) Dott.ssa Marta Vireca (Facilitatrice e Grafica) INFORMAZIONE CATEGORIE MAR PARTECIPAZIONE RISULTATI EQUIPE 2008 1.3 costituzione gruppo promotore locale 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.1 formazione gruppo promotore locale 2.2 progettazione cd-rom con il contributo di diversi attori: 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 3.1 presentazione del cdrom e sua distribuzione La consultazione e sperimentazione del manuale è richiesta espressamente alle scuole che intendono partecipare al concorso "Monza, la scuola incontra la città". Le classi che aderiranno al Concorso, nei loro laboratori, avranno modo di sperimentare la metodologia proposta nel cd e di trarre spunto dai contenuti proposti nelle unità di apprendimento che compongono il manuale. Nel corso del 2009 sono previste attività e iniziative per pubblicizzare e promuovere il manuale, realizzando percorsi nelle classi così da rinforzare il dialogo e la collaborazione educativa tra amministrazione comunale e scuole della città. 47 TAVOLO INTERSETTORIALE Il Tavolo Intersettoriale ha proseguito nelle attività di promozione del benessere dei bambini e dei ragazzi di Monza attraverso la realizzazione di iniziative ed eventi a loro rivolti e con loro protagonisti. La coop. ABCittà ha accompagnato il Tavolo con attività di supervisione, coordinamento e formazione. Nell'odg approvato dal Consiglio Comunale a conclusione della seduta straordinaria del 20.11.2008 il Tavolo ha ricordato al Consiglio Comunale gli impegni assunti per promuovere iniziative e progettualità che prevedano il protagonismo dei bambini e dei ragazzi per costruire una città che sappia ascoltare e accogliere il loro punto di vista, i loro bisogni e i loro desideri, coniugandoli con quelli della collettività. Ciò da realizzarsi anche attraverso il sostegno all'operato del Tavolo, ai suoi progetti e alla sua azione Intersettoriale. RISULTATI GEN FEB APR MAG LUG Il Tavolo ha promosso iniziative già consolidate e ha facilitato i progetti coordinati da singoli settori (ambiente: Centostrade per Giocare, laboratori di ed. ambientale, Puliamo il mondo; biblioteche: letture per il 20.11, mostra “Immagini della fantasia”, animazioni; settore comunicazione: progetto E_Gocs e mostra “Fiabe d'argilla”, servizio SMS "Infobimbi"; giardini: cartoline per albero di Natale all'Arengario, progetto “La scuola adotta una pianta”; mobilità: Progetto Cariplo, convegno, I walk to school, progetto Archimede; osservatorio scolastico: rassegna teatrale delle scuole, gemellaggi scuole, concorso educazione alla cittadinanza, progetto Campus, progetto Shape Up; servizi sociali: grtt, progetto Visite in comune.). Ha inoltre preso parte a eventi quali: Exposcuolambiente, Punto Bimbo. I componenti del Tavolo hanno partecipato alla redazione del cd-rom "Monza, la scuola incontra la città", preparato la seduta straordinaria del Consiglio Comunale il 20 novembre, organizzato, con ABCittà, il concorso "Monza, la scuola incontra la città", con cui consolidare il rapporto tra scuole e Comune avviato con il progetto “Visite in… comune”, esteso anche a nuove classi. POLITICI TECNICI PUBBLICI CONSULTAZIONE COINVOLGIMENTO AGO SET OTT COINVOLGIMENTO ATTIVO 70 NOV DIC 100 APPOGGIO LOCALE 3 POLITICI 15 TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI 400 CITTADINI ADULTI FASI GIU Arch. Chiara Giani (Responsabile di Progetto) Arch. Paola Meardi (Coordinatrice locale) INFORMAZIONE CATEGORIE MAR PARTNERS EQUIPE 2008 SVILUPPI FOTO MONZA, CITTÀ DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI PARTECIPAZIONE PROGETTO Comune di Monza - MI 5000 CITTADINI ADULTI BAMBINI 0-10 3000 BAMBINI 0-10 RAGAZZI 11-18 3000 RAGAZZI 11-18 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.1 lettura del territorio (mappatura bisogni, istanze, risorse, percorsi) 1 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.1 definizione di indirizzi di progetto 2.2 progettazione della sensibilizzazione locale 2.3 progettazione di progetti intersettoriali 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 3.1Comunicazione intersettoriale 3.2 verifica e valutazione partecipata delle azioni del processo Il Tavolo Intersettoriale svolgerà il compito di Giuria del Concorso di educazione alla cittadinanza “Monza, la scuola incontra la città”, seguendo le varie fasi di sviluppo dei laboratori scolastici e interagendo con le scuole. Il coinvolgimento attivo nel Concorso sarà anche l'occasione per il Tavolo per aprire la sua attività di programmazione alle scuole della città, pubbliche e paritarie, così da progettare insieme iniziative (ad esempio in occasione del prossimo 20 novembre 2009)e percorsi di educazione alla cittadinanza e di partecipazione attiva di bambini e ragazzi. 48 FOTO PROGETTO Comune di Olgiate Molgora - Lecco VISITE IN… COMUNE LABORATORI DI CONSULTAZIONE E DI PROGETTAZIONE RIVOLTI A BAMBINI E RAGAZZI PER LA REALIZZAZIONE DI NUOVI PERCORSI DI VISITA ALLE ISTITUZIONI Il progetto consiste nelle sperimentazione di una modalità innovativa di visita ai luoghi istituzionali della città e di incontro con gli amministratori, attraverso un percorso in cui i bambini, i ragazzi e i loro educatori siano gli effettivi protagonisti. Si tratta in primo luogo di un percorso educativo per avvicinare e coinvolgere i più giovani alla vita della comunità e per far fare loro un’esperienza attiva di cittadinanza e di partecipazione democratica, anche a partire dalla conoscenza degli spazi sociali del territorio e dei luoghi significativi del governo della città. GEN FEB MAR POLITICI LUG TECNICI DEL PRIVATO 15 TECNICI DEL PRIVATO 25 40 200 NOV DIC APPOGGIO LOCALE 3 8 1 INSEGNANTI 6 CITTADINI ADULTI 5 BAMBINI 0-10 100 20 RAGAZZI 11-18 60 1.2 coinvolgimento delle scuole OTT COINVOLGIMENTO ATTIVO TECNICI PUBBLICI 5 SET / POLITICI 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.1 lettura del territorio (mappature bisogni, istanze, risorse) COINVOLGIMENTO 10 BAMBINI 0-10 RAGAZZI 11-18 AGO PARTNERS CONSULTAZIONE TECNICI PUBBLICI CITTADINI ADULTI FASI GIU Il percorso con il Gruppo Adulti si è sviluppato adottando una metodologia attiva che ha permesso di avviare una conversazione sociale sulle tematiche della cittadinanza attiva e della progettazione partecipata. Il ciclo di incontri ha permesso di individuare una serie di esigenze, criticità e priorità dalle quali partire per la definizione del Piano d’Azione. È stato possibile pianificare e monitorare le diverse fasi del percorso, mantenendo aperto un costante confronto con l’esperienza vissuta dal gruppo bambini e ragazzi. Il Gruppo Adulti mettendo in campo competenze diverse ha lavorato bene insieme ed è riuscito a dare un’impronta qualitativa e efficace alla gestione complessiva del processo. Gli incontri laboratoriali con il gruppo bambini hanno permesso di attivare un processo di partecipazione. Il successo della sperimentazione è riscontrabile dall’alto livello di partecipazione e responsabilizzazione dei soggetti eletti come rappresentanti e dall’entusiasmo e dalla curiosità suscitati nei bambini rappresentati. INSEGNANTI SVILUPPI MAG Marta Vireca (Resp. di progetto) Marta Ferrario (Facilitatrice) Ulderico Maggi (Formatore) Alessandra Solci (Supervisore) INFORMAZIONE CATEGORIE APR PARTECIPAZIONE RISULTATI EQUIPE 2008 1.3 costituzione gruppo promotore locale 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.1 formazione gruppo promotore locale 2.2 progettazione visite con i ragazzi 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 3.1 visite in comune 3.2 realizzazione manuale visite in comune L’obiettivo a lungo termine è l’attivazione di una procedura di visite in comune sostenibile e continuativa nel tempo, che prenda spunto dalla sperimentazione sviluppata in questo anno scolastico. La prospettiva è quella di permettere che, tramite una pratica stabile, e non più una sperimentazione, si possa permettere ad un alto numero di bambini di progettare attivamente la propria visita riconoscendosi in primo luogo come cittadini attivi. 49 La pubblicazione realizzata ha il formato sia della presentazione del caso studio dell’esperienza di partecipazione dei bambini e dei ragazzi nel percorso di pianificazione strategica del Comune di Correggio, che del manuale d’uso immediatamente fruibile. Si è costruito un documento che racconta dettagliatamente un’esperienza di successo e utilizzabile come uno strumento di lavoro dai tecnici e dai politici dei Comuni, dalle insegnanti, dagli operatori della progettazione partecipata e dai bambini e ragazzi. In particolare la prima parte della pubblicazione è dedicata al racconto dell’esperienza di Correggio, cioè alla ri-organizzazione ragionata delle attività svolte e dei materiali prodotti nel corso dei laboratori. La seconda parte contiene il manuale d’uso, uno strumento operativo contenente schede-attività immediatamente utilizzabili dai bambini e ragazzi e dagli operatori/educatori/insegnanti/… RISULTATI GEN FEB MAR APR MAG GIU Raymond Lorenzo – supervisore scientifico Simone Puttin – responsabile di progetto Marta Vireca –grafica Pubblicazione stampata in 1000 copie contenente: PRIMA PARTE I. Premessa descrittiva e metodologica: il progetto nei suoi obiettivi principali, il processo partecipato, il metodo e gli strumenti impiegati e i diversi momenti di coinvolgimento dell’intero percorso. II. Report delle attività: percorso di coinvolgimento dei bambini delle materne e delle elementari, dei ragazzi delle medie e dei genitori. SECONDA PARTE III. Manuale d’uso: raccolta di schede operative contenenti stimoli, suggerimenti, attività per bambini e ragazzi sul tema della partecipazione urbana. INFORMAZIONE CONSULTAZIONE POLITICI 25 TECNICI PUBBLICI 25 TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI LUG AGO SET OTT NOV DIC PARTNERS EQUIPE 2008 CATEGORIE FOTO CHE COSA STAI ARCHITETTANDO? – IL LIBRO COINVOLGIMENTO PARTECIPAZIONE PROGETTO ISECS – Comune di Correggio COINVOLGIMENTO ATTIVO APPOGGIO LOCALE 50 100 CITTADINI ADULTI 800 BAMBINI 0-10 SVILUPPI FASI RAGAZZI 11-18 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.1 lettura del territorio (mappatura bisogni, istanze, risorse, percorsi) 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.1 definizione di indirizzi di progetto 2.2 progettazione preliminare 2.3 progettazione definitivo - esecutiva 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 3.1 realizzazione e “cantiere” 3.2 verifica e valutazione partecipata del progetto/servizio I prossimi obiettivi da perseguire sono: aumentare le occasioni di partecipazione alla progettualità sociale e ambientale; diffondere modelli di intervento, nella scuola e nei quartieri, basati sulla condivisione e la collaborazione tra adulti, ragazzi e istituzioni; migliorare la qualità urbanistica, ambientale e sociale della città. L’esperienza maturata in questa prima fase del PSC, i rapporti e le sinergie trovate tra ragazzi, famiglie, cittadini, istituzioni scolastiche e settori dell’Amministrazione Comunale, rappresentano una solida base sulla quale costruire un percorso duraturo nei prossimi anni. 50 A seguito del percorso di educazione alla cittadinanza "Visite in…Comune" e della distribuzione del manuale sull'esperienza svolta, l'Amministrazione ha promosso il Concorso "Monza, la scuola incontra la città", rivolto alle scuole. Il Concorso, organizzato dal Tavolo Intersettoriale “Monza città amica dei bambini”, mira a valorizzare l'esperienza pregressa,a rafforzare il legame e la collaborazione tra scuole e amministrazione pubblica e a promuovere la conoscenza delle istituzioni e degli uffici pubblici della città. RISULTATI GEN FEB MAR CATEGORIE MAG GIU LUG Arch. Chiara Giani (Responsabile di progetto) Dott. Ulderico Maggi (Coordinatore Locale) Dott.ssa Marta Vireca (Facilitatrice e Grafica) Nel corso della seduta straordinaria del Consiglio Comunale di Monza del 20 novembre 2008, è stato lanciato il Concorso “Monza, la scuola incontra la città", rivolto alle classi di primaria e secondaria di primo grado di Monza. Punto di partenza delle attività dei laboratori scolastici è lo studio e la sperimentazione delle unità didattiche contenute nel manuale di educazione alla cittadinanza “Monza, la scuola incontra la città”. (si veda la scheda relativa) Le iscrizioni da parte delle scuole sono pervenute prima delle vacanze natalizie. Hanno aderito al concorso 14 classi di scuola primaria e 9 classi di scuola secondaria di 1^grado, per un totale di 35 insegnanti ed educatori e 423 alunni. INFORMAZIONE POLITICI CONSULTAZIONE CITTADINI ADULTI AGO TECNICI PUBBLICI 0 TECNICI DEL PRIVATO 0 35 CITTADINI ADULTI 0 0 RAGAZZI 11-18 2000 RAGAZZI 11-18 0 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.1 Stesura definitiva del Bando e del Regolamento del Concorso APPOGGIO LOCALE 3 0 BAMBINI 0-10 1.3 Condivisione obiettivi e contenuti del Regolamento con il Tavolo Intersettoriale DIC 0 15 2000 1.2 Costituzione gruppo promotore locale (il Tavolo Intersettoriale) NOV 70 INSEGNANTI 300 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO OTT COINVOLGIMENTO ATTIVO BAMBINI 0-10 1.1 Definizione obiettivi e contenuti del Concorso con l’Amministrazione SET POLITICI 100 TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO COINVOLGIMENTO 70 INSEGNANTI FASI APR PARTNERS EQUIPE 2008 SVILUPPI FOTO CONCORSO "MONZA, LA SCUOLA INCONTRA LA CITTÀ" PARTECIPAZIONE PROGETTO Comune di Monza - MI 2.2 Incontri con le scuole per presentare il Concorso e il percorso ad esso associato 0 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 2.3 Seduta Straordinaria del Consiglio Comunale e lancio del Concorso Le attività del Concorso (percorso formativo per gli insegnanti, laboratori nelle scuole, eventi cittadini, visite al Municipio e alle Circoscrizioni) coinvolgerà bambini e ragazzi dal 20 novembre 2008 al 20 novembre 2009, sottolineando la ricorrenza del XX Anniversario della Convenzione dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Le classi che hanno aderito avvieranno i laboratori e gli operatori di ABCittà accompagneranno i docenti e agli educatori delle classi coinvolte e il Tavolo Intersettoriale. 51 5.1.3 ELENCO PROGETTI E BUDGET DELL’AREA TERRITORIALE INFANZIA 2008 N° TERRITORI PROGETTI 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 ROSACE Consiglio Comunale dei Ragazzi Consiglio Comunale dei Ragazzi Consiglio Comunale dei Ragazzi Progetto “1000 piedi” Shape-up Consiglio Comunale dei Ragazzi Consiglio Comunale dei Ragazzi Consiglio Comunale dei Ragazzi Consiglio Comunale dei Ragazzi Consiglio Comunale dei Ragazzi Piano Strutturale Comunale Partecipato Mobilità: percorsi sicuri Consiglio Comunale dei Ragazzi Consiglio Comunale dei Ragazzi Pubblicazione sul tema “cittadinanza attiva” Tavolo intersettoriale Visite in comune Pubblicazione sul progetto PSC Partecipato 20 novembre Roma Bovisio Masciago Caponago Cormano Monza Monza Muggiò Paderno Dugnano Sedriano S. Giuliano Milanese Opera Correggio Cornaredo Basiglio Locate Monza Monza Olgiate Molgora Correggio Monza BUDGET (€) 12.000,00 8.550,00 7.858,94 7.115,39 4.750,00 14.935,20 9.380,00 30.000,00 6.700,00 11.340,00 5.900,00 11.940,00 3.500,00 6.260,00 2.940,00 3.286,00 3.000,00 5.060,00 4.990,00 3.600,00 163.105,53 52 2008 2006 5.1.4 GRAFICI DI UNIONE DELL’AREA TERRITORIALE INFANZIA 2008 2007 23 progetti realizzati 20 progetti realizzati 27 progetti realizzati INFORMA ZIONE CONSULT AZIONE COINVOLGI MENTO COINVOLGIMEN TO ATTIVO APPOGGIO LOCALE BAMBINI GUIDATI MA INFORMATI 2008; 49358 60000 50000 2006; 420 2007; 152 2008; 345 TE CI D CN I CN I EL CI PU B PR I VA AN T GN SE IN PO LIT IC I BL IC I TO I I LT IA DU AD IN TT CI BI NI BA M I1 1- 18 010 0 2006; 14 2007; 25 2008; 111 2006; 491 2007; 175 2008; 1419 10000 TE 20000 2006; 3869 2007; 3347 2006; 1436 2007; 1700 2008; 9999 2006; 3879 2007; 2675 2008; 11310 30000 2006; 340 2007; 99 2008; 422 40000 RA GA ZZ INFORMAZIONE Chi controlla il processo comunica ai bambini e ai cittadini interessati quello che sarà fatto, presentando il progetto o piano. Si effettua in una fase del percorso e/o su temi rispetto ai quali non sono possibili modifiche ma ne facilita la comprensione. 53 BAMBINI INFORMATI E CONSULTATI EL 2006; 89 2007; 41 2008; 148 LIT IC I PO PR IVA TO NA NT I IN SE G TE CN IC ID IN IA DU LT I CI TT AD BA M BI NI 0- RA GA ZZ I1 118 10 0 2006; 99 2007; 56 2008; 56 500 UB BL IC I 1000 IP 2006; 308 1500 TE CN IC 2000 2006; 121 2007; 70 2008; 18 2500 2006; 239 2007; 270 2008; 263 3000 2007; 1408 2008; 467 3500 2006; 3445 2007; 3544 2008; 3710 4000 2006; 2016 2007; 2461 2008; 3272 CONSULTAZIONE Chi controlla il processo decide e comunica un certo numero di opzioni e ascolta il feedback. I bambini possono esprimere liberamente le proprie opinioni e fornire il loro punto di vista rispetto all’oggetto. Il processo può prendere numerose forme a seconda del margine di intervento ammesso. È necessario garantire che la soluzione finale tenga conto del feedback. PROGETTO AVVIATO E DIRETTO DAGLI ADULTI, DECISIONE CON I BAMBINI 2007; 4034 4500 2006; 31 2007; 49 2008; 31 2006; 77 2007; 84 2008; 46 I LIT IC PO UB BL IC IP TE CN IC IVA TO PR EL IC ID TE CN I 2006; 16 2007; 68 2008; 14 2006; 125 2007; 295 2008; 101 TI IA DU LT I CI TT AD IN 0NI BA M BI 11 8 10 0 AN 500 GN 1000 IN SE 1500 2006; 35 2007; 80 2008; 171 2000 2008; 512 2500 2006; 2295 3000 2008; 241 3500 2006; 1541 2007; 2428 4000 RA GA ZZ I1 COINVOLGIMENTO Chi controlla il processo facilita il contributo dei bambini e dei soggetti interessati, crea occasioni per l’espressione di nuove e diverse idee e per la costruzione di opzioni, permette di contribuire alle decisioni che riguardano le strategie di sviluppo e all’individuazione di priorità. 54 PROGETTO AVVIATO E DIRETTO DAI BAMBINI 2008; 725 800 2008; 483 700 600 500 TE CN PO LIT IC I 2006; 0 2007; 0 2008; 12 2006; 0 2007; 0 2008; 62 I BL IC UB IC IP TE CN IC ID EL PR IVA TO NT I IN SE GN A CI TT AD IN IA DU LT I RA GA BA M BI NI ZZ I1 0- 11 8 0 2006; 0 2007; 36 100 10 200 2006; 0 2007; 0 2008; 57 300 2006; 0 2007; 0 2008; 15 2006; 0 2007; 0 2008; 140 400 2006; 0 2007; 38 COINVOLGIMENTO ATTIVO I bambini e i ragazzi, dopo aver “deciso insieme” costituiscono una “partnership” per “fare qualcosa”, intraprendono collettivamente le azioni concertate, piccole e grandi, che portano nella direzione degli obiettivi condivisi. Gli adulti sono quasi assenti da questo processo, se presenti rimangono in disparte. PROGETTO AVVIATO DAI BAMBINI E DECISIONI PRESE CON GLI ADULTI 2006; 13 2007; 33 2008; 67 I LIT IC PO UB BL IC IP TE CN IC PR IVA TO IC ID EL I 2006; 7 2007; 3 2008; 18 2006; 20 2007; 12 TE CN 2006; 24 2007; 10 2008; 83 2008; 213 2008; 652 10 0- BA M BI NI 11 8 0 AN TI 100 GN 200 2006; 42 300 IN SE 2007; 198 400 2006; 9 2007; 39 2008; 183 500 CI TT AD IN IA DU LT I 600 2006; 178 2007; 80 2008; 503 700 RA GA ZZ I1 APPOGGIO LOCALE Chi controlla aiuta i bambini a “fare quello che hanno deciso insieme” insieme ai soggetti territoriali (bambini e adulti) interessati all’azione - in un “framework” di assistenza tecnica, incentivazioni, finanziamenti diretti e/o indiretti, ecc. I bambini capiscono l’importanza di coinvolgere la comunità nella loro iniziativa. 55 5.1.5 AREA TERRITORIALE INFANZIA 2008: CONCLUSIONI I progetti dell’area infanzia nel 2008 hanno coinvolto con modalità differenti, a seconda dell’approccio al lavoro condiviso, un totale di 90.936 persone. In sintesi possiamo dire che nel 2008 sono state informate 72.964 persone, 7.934 sono state consultate, 6.825 hanno potuto “decidere insieme” nell’ambito del processo che li ha coinvolti direttamente, 1.494 hanno partecipato a un “progetto avviato e diretto dai bambini” e 1.719 sono state fatte insieme da bambini e adulti. In numeri assoluti quindi, nonostante una diminuzione numerica dei progetti avviati o sostenuti da ABCittà nel corso del 2008 rispetto alle due precedenti annualità, l’incisività della partecipazione nei processi svoltisi nel 2008 è aumentata. L’affermazione è giustificata dal significativo aumento delle persone (bambini, ragazzi e adulti) raggiunte con i nostri progetti per ciascuno degli indicatori evidenziati. I processi relativi all’informazione, che coinvolgono sempre un numero piuttosto alto di utenti, hanno subito nel 2008 il positivo influsso dovuto all’utilizzo di strumenti di comunicazione a larga diffusione. Pubblicazioni, spazi dedicati periodicamente sulla stampa locale, spazi web dedicati a progetti a carattere internazionale, convegni, hanno contribuito a innalzare il numero di adulti informati riguardo a progetti rivolti a bambini e ragazzi. I bambini e i ragazzi chiamati a partecipare a progetti di ABCittà nel 2008, sono stati soprattutto protagonisti di “coinvolgimento attivo” e “appoggio locale”. Sono infatti cresciute significativamente le quantità relative a “progetto avviato e diretto dai bambini” (da 198 a 483 ragazzi tra 11 e 18 anni, da 80 a 725 bambini fra 0 e 10 anni) e “progetto avviato dai bambini e decisioni prese con gli adulti” (da 198 a 503 ragazzi tra 11 e 18 anni, da 39 a 652 bambini fra 0 e 10 anni). Tali indicatori sono quelli che chiamano maggiormente in causa il protagonismo dei ragazzi. Probabilmente su questo dato ha inciso il fatto che il rapporto percentuale di progetti riferiti ai “Consigli Comunali dei Ragazzi” sul totale dei progetti dell’area infanzia è aumentato (nel 2008 è stato il 50% dei progetti riferiti all’infanzia). I Consigli Comunali dei Ragazzi (CCR) rappresentano una forma evoluta di partecipazione di bambini e ragazzi e consentono di sperimentare approcci partecipativi maggiormente differenziati. Peculiarità di questo tipo di progetti è quella di incentivare bambini e ragazzi a proporre percorsi e azioni che vengono poi supportate dalla rete di adulti creata in appoggio al CCR. Per questi motivi i progetti di CCR hanno creato le condizioni più favorevoli all’incremento dell’approccio “progetto avviato dai bambini e decisioni prese con gli adulti” (AREA ARANCIONE). 56 5.2 AREA TERRITORIALE COMUNITÀ Le società umane sono come edifici che vengono continuamente ricostruiti a opera degli stessi mattoni di cui sono fatti Le azioni di noi tutti sono influenzate dalle caratteristiche strutturali della società in cui siamo cresciuti e in cui viviamo; allo stesso tempo, con le nostre azioni ricreiamo(e in una certa misura modifichiamo) queste caratteristiche strutturali. Giddens, 1989 “Crescita del senso di appartenenza alla località e costruzione del concetto di comunità” (R. Lorenzo) sono obiettivi della progettazione partecipata e, in questi termini, definire “Area Territoriale Comunità” uno dei settore di azione di ABCittà costituisce una sorta di “definizione programmatica”. Per comunità infatti non si intende esclusivamente identificare l’insieme dei processi locali volti al coinvolgimento e alla partecipazione degli adulti. Non si tratta di creare un motivo di distinzione con l’area territoriale infanzia, indicando i soli progetti che non hanno come riferimento principale i bambini e ragazzi (0-18 anni). L’approccio di ABCittà struttura azioni di coinvolgimento dei bambini puntando a raggiungere anche gli adulti e viceversa considera la comunità a partire dai cittadini più piccoli. Parlare di comunità equivale di fatto, non solo a identificare l’interlocutore principale dei progetti territoriali, ma anche e soprattutto a esplicitare l’obiettivo stesso di ogni singolo progetto a prescindere dall’ambito di intervento e dal contesto. Progettazione architettonico-urbanistica, Contratti di Quartiere, Piani di Accompagnamento Sociale, Agenda 21 Locale, Bilanci Partecipati e progetti sociali complessi costituiscono le “sotto-aree o ambiti di azione” che andremo a dettagliare e, pur con le dovute specificazioni, tutte queste tipologie di progetto concorrono a promuovere e facilitare l’emersione locale di comunità quali “attori chiave, detentori del potere/diritto di decidere e di mettere in pratica le proprie decisioni di cambiamento e/o gestione” (Borrini, 2007). I progetti presentati nelle schede che seguono sono quindi percorsi che coinvolgono prevalentemente gli adulti, ma non in forma esclusiva. La partecipazione è un concetto complesso e in forma teorica esistono diverse teorie che ne definiscono i confini e le valenze. La pratica professionale di ABCittà a sua volta applica e approfondisce la teoria declinandola in processi e azioni locali. Per questo anche con il BRES 2008, come già sperimentato con il BRES 2006-07, intendiamo “entrare nel merito” dei concetti legati al coinvolgimento attivo della comunità e trovare riferimenti comuni capaci di tracciare i tratti qualificanti del nostro lavoro. In altre parole, ogni processo partecipato complesso ha diverse componenti che ne caratterizzano lo sviluppo sino a declinare le singole azioni sul territorio. Per questo ABCittà propone un approccio al concetto di partecipazione secondo il quale ogni percorso di inclusione della cittadinanza può essere definito attraverso precisi indicatori. Informazione, consultazione, coinvolgimento coinvolgimento attivo, appoggio a iniziative locali costituiscono le componenti / le fasi / le interpretazioni del processo ossia “le porzioni della/e torta/e”. I dati quantitativi relativi alla partecipazione saranno quindi vagliati, progetto per progetto, da griglie condivise di carattere qualitativo. Informare è diverso da consultare, consultare diverso da coinvolgere, ecc. e ogni progetto scomposto in azioni sarà rappresentato da un grafico a torta. L’unione delle schede dei progetti forniranno l’immagine del lavoro svolto dall’Area nel 2008. LEGENDA DEGLI INDICATORI E DEFINIZIONI INFORMAZIONE Chi controlla il processo comunica ai cittadini (gli interessati) quello che sarà fatto, presentando il progetto o piano, i tempi ecc. … Si effettua in una fase del percorso e/o su temi rispetto ai quali non sono possibili modifiche ma facilita la comprensione dell’intervento. CONSULTAZIONE Chi controlla il processo decide e comunica un certo numero di opzioni e ascolta il feedback. Il processo può prendere numerose forme a seconda del margine di intervento ammesso. È necessario garantire che la soluzione finale (il progetto o piano) tenga conto del feedback COINVOLGIMENTO Chi controlla il processo facilita il contributo dei soggetti interessati, crea occasioni per l’espressione di nuove e diverse idee e per la costruzione di opzioni, permette di contribuire alle decisioni che riguardano le strategie di sviluppo e all’individuazione di priorità… DECIDE INSIEME COINVOLGIMENTO ATTIVO I diversi soggetti interessati, dopo aver “deciso insieme” costituiscono una “partnership” per “AGIRE INSIEME”, intraprendono in maniera intersettoriale e concertata azioni, piccole e grandi, che portano nella direzione degli obiettivi condivisi APPOGGIO Chi controlla APPOGGIA INIZIATIVE LOCALI, aiuta i soggetti territoriali a “fare quello che hanno deciso insieme” - in un “framework” di assistenza tecnica, incentivazioni, finanziamenti diretti e/o indiretti, ecc. 57 TITOLO SOTTOTITOLO GEN FEB MAR APR MAG GIU Qualifica Nome Cognome (Ruolo nel progetto) … LUG AGO PARTNERS EQUIPE Foto identificativa/simbolica breve descrizione del progetto 2008 RISULTATI FOTO Committente - PROV Risultati ottenuti in sintesi SET OTT NOV DIC Nome e ragione sociale PARTECIPAZIONE PROGETTO 5.2.1 GRIGLIA TIPO PER ANALISI PROGETTI AREA TERRITORIALE COMUNITÀ 2008 Grafico a torta di lettura del progetto CATEGORIE INFORMAZIONE CONSULTAZIONE COINVOLGIMENTO 35 POLITICI 30 TECNICI PUBBLICI 25 TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI RAGAZZI 11-18 FASI 10 10 10 10 15 15 15 15 CITTADINI ADULTI BAMBINI 0-10 10 RAGAZZI 11-18 5 Istogramma dei dati relativi all’informazione SVILUPPI TECNICI PUBBLICI APPOGGIO LOCALE 55 55 INSEGNANTI 15 BAMBINI 0-10 POLITICI TECNICI DEL PRIVATO 20 CITTADINI ADULTI COINVOLGIMENTO ATTIVO 20 20 20 30 30 35 25 25 25 25 20 35 30 30 35 35 Istogramma dei dati relativi agli altri indicatori (consultazione, coinvolgimento, coinv. attivo, appoggio) 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO Sottofasi specifiche per tipologia di progetto Sottofasi specifiche per tipologia di progetto Sottofasi specifiche per tipologia di progetto Sintesi dei possibili sviluppi futuri del progetto 58 5.2.2 SCHEDE DI PROGETTO DELL’AREA COMUNITÀ 2008 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 Bologna Gruppo Clas Lainate – Consorzio Sistema Biblioteche Milano - Consorzio Cà Granda Milano (Gratosoglio) Milano (Gratosoglio) - Imprese Edili del CdQ Gratosoglio Milano (Stadera) - ALER Milano (Stadera) - Comune di Milano Milano (Stadera) - Comune di Milano Milano (Stadera) – Consiglio di Zona 5 Monza Paderno Dugnano Pioltello Rozzano Torino Auto-recupero partecipato Conclusione progetto Workshop locale di consultazione per Villa Litta Villaggio Grazioli Piano di Accompagnamento Sociale “Gratosoglio con il bene che ti voglio” Programma di Riqualificazione Urbana (PRU) Proseguimento PRU Integrazione PRU PRU: “Mostro Milano” E-gocs Bilancio partecipato Contratto di Quartiere Contratto di Quartiere Conferenza Piano Strategico 59 RISTRUTTURAZIONE DI NOVE EDIFICI MEDIANTE L’AUTORECUPERO Progetto sperimentale di recupero di immobili con il coinvolgimento dei futuri inquilini, in ATS con Xenia Bologna e Consorzio abn, nel quale ABCittà cura le azioni partecipate. RISULTATI GEN FEB APR GIU LUG È stata costituita l’ATS con Xenia Bologna e Consorzio abn e, nel Tavolo di lavoro con il Comune di Bologna sono state definiti i criteri di scelta dei beneficiari, iniziati i rilievi degli edifici messi a disposizione dal Comune di Bologna, avviata la ricerca di fondi di finanziamento e di credito. ABCittà, responsabile delle attività di partecipazione, ha pianificato le azioni da realizzare sia nei confronti del territorio e dei quartieri sede dei lavori, sia nei confronti dei futuri abitanti al momento della costituzione della Cooperativa. CONSULTAZIONE AGO COINVOLGIMENTO POLITICI 0 TECNICI PUBBLICI 0 TECNICI PUBBLICI 0 TECNICI DEL PRIVATO 0 TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI 0 INSEGNANTI 0 CITTADINI ADULTI 0 20 5 NOV DIC 0 BAMBINI 0-10 0 RAGAZZI 11-18 0 RAGAZZI 11-18 0 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.2 progetto 2.3 progetto preliminare definitivo / esecutivo APPOGGIO LOCALE 0 0 10 BAMBINI 0-10 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.1 lettura del 2.1 definizione territorio indirizzi di progetto OTT COINVOLGIMENTO ATTIVO 0 2000 SET Associazione Xenia Bologna Consorzio abn POLITICI CITTADINI ADULTI FASI MAG Raymond Lorenzo (Supervisore) Annalisa Rossi Cairo (Direttore) Paola Meardi (Responsabile di Progetto) Cristian Zanelli (Facilitatore) INFORMAZIONE CATEGORIE MAR PARTNERS EQUIPE 2008 SVILUPPI FOTO AUTORECUPERO PARTECIPAZIONE PROGETTO Comune di Bologna 0 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 3.1 realizzazione e 3.2 verifica e cantiere valutazione Saranno avviate nel 2009 le attività di consultazione del territorio per la creazione di un “gruppo locale”, ai fini di valorizzare le realtà locali interessate dal progetto e la diffusione del bando per la selezione dei beneficiari. In base allo sviluppo del cronoprogramma del percorso di progettazione di finanziamento, saranno individuate le più opportune attività di comunicazione e di accompagnamento sa nei confronti del territorio che della cooperativa di auto costruttori. 60 DEI SOGGETTI PROMOTORI DEI PROGRAMMI PISL, LEADER DEL TERRITORIO DELL'ALTO GARDA BRESCIANO Conclusione del progetto che ha visto il coinvolgimento di soggetti promotori di programmi Leader plus e PISL del territorio del Garda, per ragionare sull’opportunità di progettare in un'ottica comune gli interventi promossi da diversi programmi di finanziamento, che insistono sullo stesso territorio. RISULTATI GEN FEB MAR APR MAG LUG Silvia Tarulli - Responsabile di progetto I partecipanti hanno riflettuto sui risultati effettivi dei progetti da loro gestiti nell'ambito del programmi PISL e Leader +, sperimentando nuove modalità di confronto. MATERIALI PRODOTTI: Report dell'incontro CATEGORIE INFORMAZIONE CONSULTAZIONE COINVOLGIMENTO AGO 0 POLITICI TECNICI PUBBLICI 0 TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO 0 TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI 0 INSEGNANTI CITTADINI ADULTI 0 CITTADINI ADULTI BAMBINI 0-10 0 BAMBINI 0-10 RAGAZZI 11-18 0 RAGAZZI 11-18 1.1 lettura del territorio (mappature bisogni, istanze, risorse) 1.2 emersione / verifica del bisogno 1.3 verifica di fattibilità SET OTT COINVOLGIMENTO ATTIVO POLITICI 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO FASI GIU NOV DIC PARTNERS EQUIPE 2009 SVILUPPI FOTO PROGETTO DI COINVOLGIMENTO PARTECIPAZIONE PROGETTO SOCIETÀ GRUPPO CLAS SRL 1.4 definizione degli indirizzi di progetto e condivisione del processo 2 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.1 forum / altro di vision e priorità di intervento APPOGGIO LOCALE 2.2 definizione del piano di azione locale 10 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 3.1 realizzazione del progetto e/o servizio 3.2 verifica e valutazione partecipata del progetto e/o servizio / 61 CONSULTAZIONE LOCALE PER LA RIQUALIFICAZIONE DI VILLA LITTA Workshop locale di consultazione per la definizione condivisa di scenari progettuali e gestionali futuri di Villa Litta. RISULTATI GEN FEB APR GIU Quadro di restituzione dei risultati emersi dalla consultazione funzionale alla redazione del Piano di Fattibilità dell’intervento di riqualificazione e ridesti nazione d’uso di Villa Litta. CONSULTAZIONE COINVOLGIMENTO LUG AGO POLITICI 40 TECNICI PUBBLICI 0 TECNICI PUBBLICI 30 TECNICI DEL PRIVATO 0 TECNICI DEL PRIVATO 30 INSEGNANTI 0 INSEGNANTI NOV DIC APPOGGIO LOCALE 0 CITTADINI ADULTI 80 BAMBINI 0-10 0 BAMBINI 0-10 0 RAGAZZI 11-18 0 RAGAZZI 11-18 0 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.1 lettura del 2.1 definizione territorio indirizzi di progetto OTT COINVOLGIMENTO ATTIVO 0 100 SET Alterstudio & Partners (incaricato della redazione del piano di fattibilità) POLITICI CITTADINI ADULTI FASI MAG Matteo Schubert (Responsabile di Progetto e Conduttore) Cristian Zanelli (Facilitatore) Marta Ferrario (Facilitatrice) INFORMAZIONE CATEGORIE MAR PARTNERS EQUIPE 2008 SVILUPPI FOTO SCENARI PER VILLA LITTA PARTECIPAZIONE PROGETTO Consorzio Sistema Biblioteche Nord Ovest (Comune di Lainate) 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.2 progetto 2.3 progetto preliminare definitivo / esecutivo 0 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 3.1 realizzazione e 3.2 verifica e cantiere valutazione Possibile proseguimento del processo partecipato in relazione alle prossime fasi del progetto architettonico. 62 ACCOMPAGNAMENTO ALL’INSERIMENTO ABITATIVO Percorso partecipato nella fase dell’inserimento abitativo e dei traslochi, per rafforzare la responsabilità e collaborazione tra gli abitanti e facilitare il ruolo delle Cooperative nella gestione degli alloggi e nella vivbilità del villaggio. RISULTATI GEN FEB APR GIU LUG ABCittà ha affiancato la Commissione Cultura del Consorzio Ca’ Grande nella prima fase dell’insediamento con l’obiettivo di costruire “l’accoglienza” tra i futuri abitanti (240 famiglie) A partire dai risultati del questionario somministrato e condiviso in occasione della “festa” del 2007, nei mesi antecedenti il trasloco è stato condotto un percorso di tre workshop al fine di stimolare la partecipazione attiva degli abitanti e attivare energie dall’interno per la gestione del villaggio. È stato costituito un Gruppo di Lavoro che ha consultato tutti gli inquilini (tramite scheda) e pianificato la fase del trasloco negli aspetti concreti (noleggi collettivi, supporto alla rifinitura dei lavori e alle utenze, vademecum, ecc.) e relazionali (festa di accoglienza, comunicazione, conoscenza reciproca). CONSULTAZIONE AGO COINVOLGIMENTO 0 POLITICI 0 TECNICI PUBBLICI 0 TECNICI PUBBLICI 0 TECNICI DEL PRIVATO TECNICI DEL PRIVATO 15 INSEGNANTI 0 CITTADINI ADULTI 500 OTT NOV DIC APPOGGIO LOCALE 20 00 0 CITTADINI ADULTI 500 BAMBINI 0-10 0 BAMBINI 0-10 0 RAGAZZI 11-18 0 RAGAZZI 11-18 0 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.1 lettura del 2.1 definizione territorio indirizzi di progetto SET COINVOLGIMENTO ATTIVO POLITICI INSEGNANTI FASI MAG Paola Meardi (Responsabile di Progetto) Simone Puttin (Facilitatore) Marta Vireca (Facilitatrice) INFORMAZIONE CATEGORIE MAR PARTNERS EQUIPE 2008 SVILUPPI FOTO VILLAGGIO GRAZIOLI PARTECIPAZIONE PROGETTO Consorzio Cooperativo Ca’Granda - Milano 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.2 progetto 2.3 progetto preliminare definitivo / esecutivo 40400 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 3.1 realizzazione e 3.2 verifica e cantiere valutazione Il percorso intrapreso pone le basi per la costituzione di un Gruppo permanente in grado di facilitare il ruolo delle Cooperative verso la costruzione di “buona convivenza”: coordinare le iniziative comuni a beneficio degli abitati, facilitare la comunicazione, consolidare i ruoli verso una graduale autonomia degli inquilini: 63 CONTRATTO DI QUARTIERE GRATOSOGLIO Processo di informazione, consultazione e partecipazione locale per la realizzazione del programma complesso di riqualificazione urbana Contratto di Quartiere e gestione del Piano di Accompagnamento Sociale relativo nella fase avvio dei cantieri. RISULTATI GEN FEB APR GIU LUG Il Contratto di Quartiere è nella fase di realizzazione dei progetti: Manutenzione Straordinaria - costantemente accompagnata dall'azione di informazione del laboratorio (dimensione metodologica e fisica). In ambito sociale il laboratorio ha realizzato un processo di coinvolgimento che ha portato alla realizzazione della prima edizione della mostra “Gratosoglio con il bene che ti voglio” (giugno 2008 – vedi scheda ad hoc) che, il prossimo anno, evolverà nel progetto di un museo di comunità (dimensione metodologica, relazionale e sociale). MATERIALI PRODOTTI: Relazione finale e Report di ogni azione svolta; 2 numeri della newsletter locale “Parola al Quartiere” (1000 copie per edizione) CONSULTAZIONE COINVOLGIMENTO AGO POLITICI TECNICI PUBBLICI 0 TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO 0 TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI 0 INSEGNANTI NOV DIC APPOGGIO LOCALE 040 100 20 0 0 20 0 0 CITTADINI ADULTI 170 BAMBINI 0-10 0 BAMBINI 0-10 0 RAGAZZI 11-18 0 RAGAZZI 11-18 0 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.1 lettura del 2.1 definizione territorio indirizzi di progetto OTT COINVOLGIMENTO ATTIVO 0 1500 SET Emme&erre SpA (Capofila dell'Associazione Temporanea di Impresa); POLITICI CITTADINI ADULTI FASI MAG Paolo Bortolussi (Responsabile di progetto, facilitatore di azioni locali) Cristian Zanelli (coordinatore di azioni locali) Giusi Laurenzano (Facilitatrice di azioni locali) Elia Rollier (Facilitatore di azioni locali) INFORMAZIONE CATEGORIE MAR PARTNERS EQUIPE 2008 SVILUPPI FOTO PIANO DI ACCOMPAGNAMENTO SOCIALE PARTECIPAZIONE PROGETTO Comune di Milano 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.2 progetto 2.3 progetto preliminare definitivo / esecutivo 080 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 3.2 verifica e 3.1 realizzazione e cantiere valutazione Prosecuzione del progetto per i prossimi due anni. Possibile accompagnamento di alcuni interventi specifici (progetto del verde e/o di assegnazione di nuovi criteri per la casa delle giovani coppie e/o di co-progettazione della casa delle associazioni). 64 AZIONE DI VALORIZZAZIONE DEL QUARTIERE Attraverso il coinvolgimento degli abitanti, il LDQ ha gestito un lavoro di promozione e valorizzazione delle risorse del quartiere partendo da una raccolta di racconti personali e collettivi sul quartiere per finire con un allestimento di prodotti e servizi di presentazione dei materiali raccolti. Il percorso prevede di coinvolgere abitanti, servizi del territorio ed istituzioni locali e cittadine per arrivare a promuovere entro la fine del 2010 un eco-museo di zona. RISULTATI GEN FEB APR GIU LUG Coinvolgimento attivo, appassionato e soddisfatto di circa 400 abitanti; comunicazione e diffusione a livello cittadino di una nuova immagine non stereotipata sul degrado del quartiere ma che promuove le positività; diversi prodotti di narrazione e valorizzazione del quartiere sia attraverso impressioni e racconti privati e soggettivi che attraverso documentazione più legata alla evoluzione sociale e fisica del quartiere; allestimento di una mostra fotografica e di un archivio di immagini a tema; creazione di un video-documentario; allestimento artistico per l’esposizione dei materiali; creazione di gadgets e prodotti di valorizzazione del quartiere: magliette, cartoline, pannelli espositivi. INFORMAZIONE POLITICI TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI CONSULTAZIONE COINVOLGIMENTO 2 20 0 AGO 8000 OTT COINVOLGIMENTO ATTIVO POLITICI 2 0 TECNICI PUBBLICI 043 TECNICI DEL PRIVATO 3 0 CITTADINI ADULTI BAMBINI 0-10 0 BAMBINI 0-10 RAGAZZI 11-18 0 RAGAZZI 11-18 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.1 lettura del 2.1 definizione territorio indirizzi di progetto SET NOV DIC Andrea Perin (Arch. Incaricato dell’allestimento architettonico) … (Artista incaricata dell’allestimento) INSEGNANTI 10 CITTADINI ADULTI FASI MAG Paolo Bortolussi (Responsabile di progetto, facilitatore di azioni locali) Cristian Zanelli (coordinatore di azioni locali) Giusi Laurenzano (Facilitatrice di azioni locali) Elia Rollier (Facilitatore di azioni locali) CATEGORIE MAR PARTNERS EQUIPE 2008 SVILUPPI FOTO “GRATOSOGLIO COL BENE CHE TI VOGLIO” PARTECIPAZIONE PROGETTO Comune di Milano – Consiglio di Zona 5, Le imprese impegnate dai lavori di Manutenzione Straordinaria APPOGGIO LOCALE 0 16 0 0 400 0 0 50 0 0300 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.2 progetto 2.3 progetto preliminare definitivo / esecutivo 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 3.1 realizzazione e 3.2 verifica e cantiere valutazione Il progetto prosegue nel 2009 e nel 2010 attraverso un lavoro su vari livelli. In primo luogo si cercherà di coinvolgere attivamente oltre che la popolazione, soprattutto altre organizzazioni del territorio, i servizi presenti e le Istituzioni locali e cittadine. Con loro si vuole promuovere la costituzione di un eco-museo di zona, possibilmente coordinato con le altre esperienze simili che stanno nascendo in Lombardia. In secondo luogo si prosegue con la realizzazione di prodotti e servizi di valorizzazione che poi potranno confluire nell’eventuale eco-museo. Saranno realizzati nuovi materiali audio-visivi e nuovi allestimenti. 65 PRU STADERA Percorso di progettazione partecipata per l’accompagnamento sociale al Programma di Recupero Urbano del quartiere Stadera: gestione del Laboratorio di Quartiere, facilitazione del Tavolo territoriale, promozione di azioni con i cittadini. RISULTATI GEN FEB MAR APR LUG Il progetto, avviato da ALER nel 2005 e prorogato a tutto il 2007, è stato ulteriormente prorogato fino ad aprile 2008 permettendo di completare alcune azioni. Per i rallentamenti nel piano di mobilità e dei cantieri, è stata data attenzione all’aspetto sociale del progetto: laboratori scolastici per un percorso interculturale e interdisciplinare finalizzato alla realizzazione di un murales; facilitazione del Tavolo territoriale per una “mappatura dei bisogni sociali” promossa dall’operatrice ALER e consultazioni sugli spazi ad uso sociale; incontri tra bambini e anziani; accompagnamento dei Custodi Aler; supporto alla Banca del Tempo. Sono state promosse proiezioni del film “La città che cambia” realizzato nel 2007 e un numero della Newsletter. L’avvio di nuove azioni è stato penalizzato dall’incertezza sulla continuità del Laboratorio di Quartiere, la cui conferma è stata data solo nel mese di giugno (incarico del Comune). POLITICI CONSULTAZIONE COINVOLGIMENTO AGO SET COINVOLGIMENTO ATTIVO TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO 10 TECNICI DEL PRIVATO 0 14 0 INSEGNANTI 10 INSEGNANTI 04 10 0 RAGAZZI 11-18 50 0 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.1 lettura del 2.1 definizione territorio indirizzi di progetto DIC CITTADINI ADULTI APPOGGIO LOCALE 0 10 0 10 BAMBINI 0-10 NOV 020 TECNICI PUBBLICI 1000 OTT Consiglio di Zona 5 POLITICI 0 CITTADINI ADULTI FASI GIU Paola Meardi (Responsabile di Progetto) Simone Puttin (Coordinatore azioni locali) Marco Brugnara (Coordinatore azioni locali) INFORMAZIONE SVILUPPI MAG PARTNERS EQUIPE 2008 CATEGORIE FOTO DI CORTE IN CORTE PARTECIPAZIONE PROGETTO ALER BAMBINI 0-10 0 RAGAZZI 11-18 0 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.2 progetto 2.3 progetto preliminare definitivo / esecutivo 0 30 0 10 60 25 0 0 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 3.1 realizzazione e 3.2 verifica e cantiere valutazione Il processo avviato è continuato, secondo le stesse mobilità, nel successivo incarico del Comune di Milano (vedi). 66 Prosecuzione dell’incarico di ALER nel progetto “Di Corte in corte “ (giugno 2005-aprile 2008): percorso di progettazione partecipata per l’accompagnamento sociale al Programma di Recupero Urbano del quartiere Stadera: gestione del Laboratorio di Quartiere, facilitazione del Tavolo territoriale, promozione di azioni con i cittadini. RISULTATI GEN FEB APR GIU LUG L’incarico ha permesso di avviare alcune azioni in base alle priorità riscontrate nei mesi precedenti e in conformità con il piano dei lavori: inaugurazione del “murales” con il coinvolgimento degli abitanti dei cortili; accompagnamento ai Custodi ALER per la promozione della cura dell’ambiente e della riduzione dei rifiuti, con il coinvolgimento di abitanti, scuole e Banca del Tempo; percorso pilota tra scuola Palmieri e RSA S.Sara per promuovere relazioni tra bambini e anziani; completamento della “mappatura dei bisogni sociali” e avvio delle consultazioni per la progettazione degli spazi non residenziali previsti dal PRU. E’ stato prodotto un numero della Newsletter con i risultati della mappatura dei servizi esistenti sul quartiere e i “consigli” per la riduzione dei rifiuti e la cura dell’ambiente. POLITICI CONSULTAZIONE COINVOLGIMENTO AGO TECNICI PUBBLICI 10 TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO 10 TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI 10 INSEGNANTI 1000 BAMBINI 0-10 RAGAZZI 11-18 50 0 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.1 lettura del 2.1 definizione territorio indirizzi di progetto SET OTT COINVOLGIMENTO ATTIVO POLITICI 0 CITTADINI ADULTI FASI MAG Paola Meardi (Responsabile di Progetto) Simone Puttin (Coordinatore azioni locali) Ulderico Maggi (Coordinatore azioni locali) Marta Vireca (facilitatrice) INFORMAZIONE CATEGORIE MAR NOV DIC PARTNERS EQUIPE 2008 SVILUPPI FOTO PIANO DI ACCOMPAGNAMENTO SOCIALE AL PRU STADERA PARTECIPAZIONE PROGETTO Comune di Milano CITTADINI ADULTI APPOGGIO LOCALE 020 040 0 20 20 0 6 10 0 0 10 BAMBINI 0-10 0 RAGAZZI 11-18 0 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.2 progetto 2.3 progetto preliminare definitivo / esecutivo 50 60 0 0 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 3.1 realizzazione e 3.2 verifica e cantiere valutazione L’avvio di nuove azioni è stato penalizzato dall’incertezza sulla continuità del Laboratorio di Quartiere, la cui proroga è stata confermata solo fino ad aprile 2009 (incarico del Comune): il processo avviato continuerà per gli obiettivi relativi alla progettazione degli spazi comuni e al progetto Ambiente (Custodi, scuole e abitanti). 67 PICCOLO FESTIVAL HIP HOP Iniziativa rivolta alla popolazione dei quartieri Stadera e Gratosoglio a partire dal lavoro svolto dal Laboratorio di quartiere (ABCittà) e dall’Educativa di Strada (Ceas) per la proiezione del film “Nella città che cambia” e dei progetti con i giovani (Fill this wall 2.0) RISULTATI GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG Paola Meardi (Responsabile di Progetto) Simone Puttin (Coordinatore azioni locali) Marco Brugnara (Coordinatore azioni locali) Il progetto, grazie al contributo del Consoglio di Zona, è stato l’occasione di diffondere e condividere alcuni lavori realizzati nel’anno precedente, coinvolgendo gli stessi autori. Nelle tre giornate di festival sono state organizzati momenti di “spray art” e cultura “hip hop” con i giovani e sei proiezioni del film “Nella città che cambia” realizzato con gli operatori e gli abitanti dello Stadera. La prima serata, in particolare, è stata organizzata con un dibattito al quale hanno partecipato alcuni abitanti-attori, anche giovani e stranieri, alla presenza dei referenti istituzionali. INFORMAZIONE POLITICI CONSULTAZIONE AGO PARTNERS EQUIPE 2008 CATEGORIE FOTO MOSTRO MILANO COINVOLGIMENTO TECNICI DEL PRIVATO DIC CeAS – Centro Ambrosiano di Solidarietà ATIR – Associazione Teatro Indipendente per la Ricerca COINVOLGIMENTO ATTIVO POLITICI 020 TECNICI PUBBLICI 020 APPOGGIO LOCALE TECNICI DEL PRIVATO 050 INSEGNANTI 040 100 200 CITTADINI ADULTI CITTADINI ADULTI 100 1000 BAMBINI 0-10 0 RAGAZZI 11-18 RAGAZZI 11-18 FASI NOV 50 INSEGNANTI SVILUPPI OTT 20 TECNICI PUBBLICI BAMBINI 0-10 SET PARTECIPAZIONE PROGETTO Consiglio di Zona 5 – Milano 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.1 lettura del 2.1 definizione territorio indirizzi di progetto 1000 0100 020 0100 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.2 progetto 2.3 progetto preliminare definitivo / esecutivo 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 3.1 realizzazione e 3.2 verifica e cantiere valutazione Il processo avviato è continuato, secondo le stesse mobilità, nel successivo incarico del Comune di Milano (vedi). 68 GIOVANI OGGI CITTADINI SEMPRE Il progetto si pone l'obiettivo di favorire la partecipazione dei giovani alle decisioni dell'Amministrazione pubblica attraverso la sperimentazione di strumenti di interazione che si appoggiano alla rete Internet. RISULTATI GEN FEB APR GIU LUG La fase conclusiva del progetto ha visto il coinvolgimento di nuove realtà del mondo giovanile monzese, in particolare di alcune associazioni giovanili che si sono fatte promotrici della filosofia eGOCS attraverso l’organizzazione di eventi ricreativi e momenti di lavoro di gruppo. Le attività si sono concluse nel dicembre 2008, ma i soggetti coinvolti si sono fatti promotori di una nuova iniziativa che raccoglie gli esiti del progetto e tenta di trasformarli in interventi concreti. MATERIALI PRODOTTI: Relazione finale e Report di ogni azione svolta; Sito web del progetto con risultati workshop e consultazioni; Materiali informativi, volantini, presentazioni, documentazione fotografica; Relazione finale per la progettazione architettonica. CONSULTAZIONE COINVOLGIMENTO AGO NOV DIC TECNICI PUBBLICI 1 TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO 8 TECNICI DEL PRIVATO 10 INSEGNANTI 0 INSEGNANTI 0 06 10 0 CITTADINI ADULTI BAMBINI 0-10 0 BAMBINI 0-10 RAGAZZI 11-18 0 RAGAZZI 11-18 APPOGGIO LOCALE 0 POLITICI 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.1 lettura del 2.1 definizione territorio indirizzi di progetto OTT COINVOLGIMENTO ATTIVO 0 1000 SET Comune di Monza Galgano Spa SWG Sviluppo Brianza POLITICI CITTADINI ADULTI FASI MAG Ray Lorenzo (Coordinamento e rapporti istituzionali) Ilaria Tosoni (Responsabile di progetto, facilitatrice delle azioni locali) INFORMAZIONE CATEGORIE MAR PARTNERS EQUIPE 2008 SVILUPPI FOTO e.GOCS PARTECIPAZIONE PROGETTO Comune di Monza 90 0 0 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.2 progetto 2.3 progetto preliminare definitivo / esecutivo 95 0 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 3.1 realizzazione e 3.2 verifica e cantiere valutazione Il progetto confluisce in un nuovo percorso “HUB YOUNG” che intende portare a realizzazione gli sviluppi dell’iniziativa. 69 Accompagnamento del Gruppo Promotore e istituzionale alla messa a punto del modello di Bilancio Partecipativo sperimentato nel 2006 e 2007 e gestione del terzo ciclo per la definizione delle priorità nei Quartieri. RISULTATI GEN FEB APR MAG LUG Il processo partecipato è stato finalizzato al miglioramento della qualità della vita urbana attraverso la realizzazione di opere di manutenzione urbanistica dei quartieri e la proposta di nuovi interventi: elementi concreti e cura e salvaguardia nel tempo degli stessi. A livello intersettoriale (politico e dirigenziale) e a livello locale (quartiere) si rafforza una nuova metodologia di lavoro condiviso capace di creare le condizioni per facilitare e garantire nel tempo il senso di appartenenza ai luoghi e alla città, alimentare il dialogo e la fiducia tra cittadini e amministrazione. E’ stata posta attenzione alla comunicazione dei risultati della partecipazione al processo decisionale, sia nelle sedi del quartiere che in un Convegno finale sovra locale. CONSULTAZIONE AGO COINVOLGIMENTO 0 POLITICI TECNICI PUBBLICI 0 TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO 0 TECNICI DEL PRIVATO 0 INSEGNANTI 0 INSEGNANTI 0 CITTADINI ADULTI 0 30000 NOV DIC BAMBINI 0-10 0 RAGAZZI 11-18 0 RAGAZZI 11-18 0 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.3 verifica di fattibilità 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.1 scelta delle priorità APPOGGIO LOCALE 10 00 0 1.2 emersione del bisogno OTT 0210 BAMBINI 0-10 1.1 condivisione del progetto SET COINVOLGIMENTO ATTIVO POLITICI CITTADINI ADULTI FASI GIU Arch. Paola Meardi (Responsabile di Progetto) Arch. Diego Bombardieri (Facilitatore) Prof. Marcello Archetti (Docente) INFORMAZIONE CATEGORIE MAR PARTNERS EQUIPE 2008 SVILUPPI FOTO PROGETTO DI ACCOMPAGNAMENTO PER LA GESTIONE DEL BILANCIO PARTECIPATIVO PARTECIPAZIONE PROGETTO Comune di Paderno Dugnano (MI) 2.2 stesura del bilancio 456 0 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 3.1 monitoraggio e verifica Dopo il triennio di sperimentazione, la nuova amministrazione valuterà se continuare il percorso avviato. 70 FOTO PROGETTO Comune di Pioltello - MI CONTRATTO DI QUARTIERE II - PROCESSO, AZIONI E STRUMENTI PER IL COINVOLGIMENTO ATTIVO DELLA COMUNITÀ NELLA RIQUALIFICAZIONE URBANA E SOCIALE DELLA CITTÀ Processo di informazione, consultazione e partecipazione locale per la realizzazione del programma complesso di riqualificazione urbana Contratto di Quartiere e gestione del Piano di Accompagnamento Sociale relativo alla fase di cantiere. GEN FEB MAR APR MAG CATEGORIE AGO POLITICI 1 POLITICI 0 1 TECNICI PUBBLICI 3 TECNICI PUBBLICI 30 TECNICI DEL PRIVATO 0 TECNICI DEL PRIVATO 0 INSEGNANTI 0 INSEGNANTI 0 150 CITTADINI ADULTI OTT 150 BAMBINI 0-10 0 BAMBINI 0-10 0 RAGAZZI 11-18 0 RAGAZZI 11-18 0 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.1 lettura del 2.1 definizione territorio indirizzi di progetto SET NOV DIC PARTNERS Il piano di accompagnamento sociale delle azioni relative al Contratto di quartiere si è concentrato essenzialmente su due temi: - informazione sull’andamento dei lavori di ristrutturazione e di costruzione del nuovo edificio Aler (Laboratorio di Quartiere) - riflessione sull’uso degli spazi comuni e non con le associazioni che gestiranno i servizi previsti all’interno del nuovo edificio. CITTADINI ADULTI FASI LUG Silvia Tarulli (Responsabile di progetto) Diego Bombardieri (Facilitatore delle azioni locali) MATERIALI PRODOTTI: Relazione finale e Diario del Laboratorio SVILUPPI GIU PARTECIPAZIONE RISULTATI EQUIPE 2008 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.2 progetto 2.3 progetto preliminare definitivo / esecutivo 0 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 3.1 realizzazione e 3.2 verifica e cantiere valutazione L’azione si riflessione sugli spazi comuni del nuovo edificio è rimasta inattuata a seguito dei ritardi nei lavori di costruzione. Si ipotizza un proseguimento delle attività partecipate in tal senso. 71 FOTO PROGETTO Comune di Rozzano - MI CONTRATTO DI QUARTIERE II - ANNO 2008: “STIAMO LAVORANDO CON VOI” E “CONTRATTO DI COMUNITÀ” PROGETTAZIONE PARTECIPATA E ACCOMPAGNAMENTO SOCIALE AL CONTRATTO DI QUARTIERE Processo di informazione, consultazione e partecipazione locale per la realizzazione del programma complesso di riqualificazione urbana Contratto di Quartiere e gestione del Piano di Accompagnamento Sociale relativo alla fase di cantiere. FEB APR FASI GIU LUG Il 2008 è il primo anno della fase di realizzazione degli interventi. Nell'ambito "casa delle associazioni" l’avvio del cantiere ha visto attivarsi della facilitazione dell’informazione tra associazioni, impresa e amministrazione e questo ha permesso di organizzare il cantiere in concomitanza della normale attività delle associazioni con i minori disagi possibili. Sul versante della Manutenzione Straordinaria la costante informazione promossa dal laboratorio ha permesso continuare l’azione di Osservatorio partecipato sui cantieri" che di fatto si è trovata a mediare in situazioni di ritardo dei lavori e vicissitudini relative agli appalti. Per l’ambito “Contratto di Comunità” è stata realizzata una azione di raccolta, lettura e presentazione agli abitanti interessati di testimonianze storiche su Rozzano (fotografie, racconti). MATERIALI PRODOTTI: Relazione finale e Report di ogni azione svolta; 12 manifesti sul tema manutenzione straordinaria, 12 bollettini; Rivisitazione del piano della mobilità della Casa delle associazioni. CONSULTAZIONE COINVOLGIMENTO AGO 0 POLITICI TECNICI PUBBLICI 0 TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO 0 TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI 0 INSEGNANTI 2500 OTT NOV DIC APPOGGIO LOCALE 020 0330 60 150 0 CITTADINI ADULTI 150 BAMBINI 0-10 0 BAMBINI 0-10 0 RAGAZZI 11-18 0 RAGAZZI 11-18 0 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.1 lettura del 2.1 definizione territorio indirizzi di progetto SET COINVOLGIMENTO ATTIVO POLITICI CITTADINI ADULTI SVILUPPI MAG Cristian Zanelli (Responsabile di progetto, facilitatore delle azioni locali); Rossella Bearzatto (Co-Responsabile di progetto, facilitatrice delle azioni locali); Marta Ferrario (Co-Responsabile di progetto, facilitatrice delle azioni locali, redattrice grafica dei pannelli informativi) INFORMAZIONE CATEGORIE MAR PARTNERS GEN PARTECIPAZIONE RISULTATI EQUIPE 2008 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.2 progetto 2.3 progetto preliminare definitivo / esecutivo 15 50 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 3.1 realizzazione e 3.2 verifica e cantiere valutazione Prosecuzione dell'incarico per l’anno a seguire. 72 PER LA CONFERENZA DELLA CITTÀ E DELL’AREA METROPOLITANA Processo di partecipazione volto a condividere e integrare il secondo Piano Strategico dell’area metropolitana di Torino attraverso una serie di consultazioni aperte alla cittadinanza, con particolare attenzione ai soggetti istituzionali, e non, attivi sul territorio. Il processo, costituito da sei incontri si è strutturato su due fasi: Fase 01 (per la trattazione generale del Piano Strategico) e Fase 02 (per l’approfondimento tematico di argomenti definiti sulla base dei risultati della fase precedente). RISULTATI GEN FEB MAR GIU LUG Risultati sul piano dell’informazione: grazie al processo svolto i partecipanti hanno conosciuto e interpretato struttura e contenuti del secondo Piano strategico dell’area metropolitana. Le pubblicazioni e il sito internet di Torino Internazionale hanno permesso all’esperienza di essere conosciuta da un alto numero di cittadini (5000 copie le stampe del numero monografico delle rivista Diari). Risultati di consultazione: conferma, integrazione e implementazione dei contenuti del Piano Strategico. Risultati di vision e pro-azione: individuazione di nuovi ambiti di interesse diffuso attualmente non definiti dal Piano Strategico; proposizione di progettualità; prima individuazione di possibilità e risorse relative. POLITICI CONSULTAZIONE COINVOLGIMENTO 100 400 TECNICI PUBBLICI SET COINVOLGIMENTO ATTIVO 26 CITTADINI ADULTI BAMBINI 0-10 0 BAMBINI 0-10 0 RAGAZZI 11-18 0 RAGAZZI 11-18 0 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.1 lettura del 2.1 definizione indirizzi di piano/progetto territorio DIC APPOGGIO LOCALE 80 42 DOCENTI E RICERCATORI 3000 NOV 11 10 TECNICI DEL PRIVATO 500 OTT / TECNICI PUBBLICI 1000 TECNICI DEL PRIVATO DOCENTI E RICERCATORI AGO POLITICI CITTADINI ADULTI FASI MAG Dott.ssa Annalisa Rossi Cairo (Responsabile scientifico) Ing. Raymond Lorenzo (Responsabile scientifico e conduttore) Arch. Cristian Zanelli (Responsabile di Progetto e facilitatore) Dott. Marcello Archetti (valutatore) Arch. Paola Meardi (facilitatrice), Arch. Alessandra Solci (facilitatrice), Arch. Marta Ferrario (facilitatrice), Arch. Diego Bombardieri (facilitatore), Arch. Simone Puttin (facilitatore) INFORMAZIONE STAKEHOLDERS APR PARTNERS EQUIPE 2008 SVILUPPI FOTO 6 WORKSHOP TERRITORIALI PARTECIPAZIONE PROGETTO Committente – Torino Internazionale 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.2 progetto 2.3 progetto definitivo / preliminare esecutivo 72 20 73 0 0 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 3.1 realizzazione e 3.2 verifica e attivazione valutazione Il processo consultivo attivato sul Piano Strategico ha individuato sviluppi possibili per gli indirizzi dello stesso e nuovi ambiti di azione. Il Piano, strumento aperto in costante aggiornamento, potrà integrare i risultati raggiunti e/o strutturare nuove occasioni di approfondimento (programmazione condivisa territoriale). La consultazione realizzata può estendere/ampliare il proprio “campo di azione” a nuovi portatori di interesse locali. 73 5.2.3 ELENCO PROGETTI E BUDGET DELL’AREA TERRITORIALE COMUNITÀ 2008 N° TERRITORI/COMMITTENTI PROGETTI 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 Auto-recupero partecipato Conclusione progetto Workshop locale di consultazione per Villa Litta Villaggio Grazioli Piano di Accompagnamento Sociale “Gratosoglio con il bene che ti voglio” Programma di Riqualificazione Urbana (PRU) Proseguimento PRU Integrazione PRU PRU: “Mostro Milano” E-gocs Bilancio partecipato Contratto di Quartiere Contratto di Quartiere Conferenza Piano Strategico Bologna Gruppo Clas Lainate – Consorzio Sistema Biblioteche Milano - Consorzio Cà Granda Milano (Gratosoglio) Milano (Gratosoglio) - Imprese Edili del CdQ Gratosoglio Milano (Stadera) - ALER Milano (Stadera) - Comune di Milano Milano (Stadera) - Comune di Milano Milano (Stadera) – Consiglio di Zona 5 Monza Paderno Dugnano Pioltello Rozzano Torino BUDGET (€) 7.000,00 2.510,00 1.090,00 3.000,00 37.699,20 10.550,00 43.557,33 30.000,00 1.996,50 865,38 1.576,92 8.000,00 10.000,00 27.000,00 27.500,00 212.345,33 74 2008 2006 5.2.4 GRAFICI DI UNIONE DELL’AREA TERRITORIALE COMUNITÀ 2008 2007 14 progetti realizzati 15 progetti realizzati INFORMA ZIONE 13 progetti realizzati CONSULT AZIONE COINVOLGI MENTO COINVOLGIMEN TO ATTIVO APPOGGIO LOCALE INFORMAZIONE 2006; 39200 2007; 39120 2008; 50820 60000 50000 40000 2006; 55 2007; 22 2008; 126 PO LIT IC I 2006; 32 2007; 39 2008; 503 BL IC CI PU B TE CN I CI D TE CN I I 2006; 52 2007; 31 2008; 1143 EL PR I VA TO I NA NT SE G AD IN CI TT IN IA DU LT I 010 NI I1 118 0 BA M BI 10000 2006; 750 2007; 600 2008; 150 2006; 770 2007; 400 2008; 1100 20000 2006; 70 2007; 60 2008; 740 30000 RA GA ZZ INFORMAZIONE Chi controlla il processo comunica ai cittadini (gli interessati) quello che sarà fatto, presentando il progetto o piano. Si effettua in una fase del percorso e/o su temi rispetto ai quali non sono possibili modifiche, ma ne facilita la comprensione. 75 CONSULTAZIONE PR 2006; 40 2007; 9 2008; 17 2006; 75 2007; 2 2008; 55 I LIT IC TE CN IC PO IVA TO TI AN GN TE CN CI TT AD IN IN SE IA DU LT I 0NI BA M BI RA GA ZZ I1 11 8 10 0 EL 200 IC ID 400 2006; 5 2007; 17 2008; 36 2006; 77 2007; 140 2008; 100 600 I 800 UB BL IC 1000 IP 1200 2006; 121 2007; 163 2008; 85 2006; 1260 2007; 808 2008; 823 1400 2006; 280 2007; 200 2008; 50 CONSULTAZIONE Chi controlla il processo decide e comunica un certo numero di opzioni e ascolta il feedback. Il processo può prendere numerose forme a seconda del margine di intervento ammesso. È necessario garantire che la soluzione finale (il progetto o piano) tenga conto del feedback COINVOLGIMENTO 2006; 435 2007; 574 2008; 531 700 600 500 400 2006; 36 2007; 42 2008; 51 PO LIT IC I I UB BL IC IP TE CN IC PR IVA TO IC ID EL TE CN 2006; 42 2007; 56 2008; 49 2006; 31 2007; 19 2008; 49 2006; 22 2007; 4 2008; 14 AN TI GN IN SE CI TT AD IN IA DU LT I 2006; 53 2007; 0 2008; 0 10 11 8 0 0- 100 BA M BI NI 200 2006; 88 2007; 0 2008; 5 300 RA GA ZZ I1 COINVOLGIMENTO Chi controlla il processo facilita il contributo dei soggetti interessati, crea occasioni per l’espressione di nuove e diverse idee e per la costruzione di opzioni, permette di contribuire alle decisioni che riguardano le strategie di sviluppo e all’individuazione di priorità… DECIDE INSIEME 76 TE CN IC PO LIT IC I I UB BL IC PR IVA TO IP IC ID EL 2006; 0 2007; 0 2008; 5 2006; 0 2007; 0 2008; 3 2006; 5 2007; 0 2008; 3 2006; 0 2007; 0 2008; 0 NT I BL IC I PO LIT IC I UB PR IVA TO IC IP IC ID EL TE CN TE CN IN SE GN A 2008; 172 2006; 150 2006; 40 2007; 68 2007; 10 2006; 9 2007; 21 2008; 0 2006; 29 2007; 49 2008; 14 2006; 36 2007; 44 2008; 30 2006; 11 2007; 6 2008; 46 0 TE CN AN TI 10 2006; 46 2007; 20 2008; 65 2008; 530 500 GN 30 2006; 30 35 2007; 0 2008; 0 0- CI TT AD IN IA DU LT I BI NI 8 600 IN SE 0 2006; 0 2007; 0 2008; 0 BA M 11 300 CI TT AD IN IA DU LT I 5 2007; 0 2008; 0 10 2006; 10 15 10 8 ZZ I1 100 0- 11 RA GA COINVOLGIMENTO ATTIVO 200 BA M BI NI RA GA ZZ I1 APPOGGIO LOCALE COINVOLGIMENTO ATTIVO I diversi soggetti interessati, dopo aver “deciso insieme” costituiscono una “partnership” per “AGIRE INSIEME”, intraprendono in maniera intersettoriale e concertata azioni, piccole e grandi, che portano nella direzione degli obiettivi condivisi 400 Chi controlla , aiuta i soggetti territoriali a “fare quello che hanno deciso insieme”, in un “framework” di assistenza tecnica, incentivazioni, finanziamenti diretti e/o indiretti, ecc. APPOGGIO A INIZIATIVE LOCALI 25 20 77 5.2.5 AREA TERRITORIALE COMUNITÀ 2008: CONCLUSIONI I progetti dell’area comunità nell’anno 2008 hanno coinvolto, con modalità differenti a seconda dell’approccio al lavoro condiviso, un totale di 57.315 persone. In sintesi possiamo dire che nel 2008 sono state informate 54582 persone, 1166 sono state consultate, 699 hanno potuto “decidere insieme” nell’ambito del processo che li ha coinvolti direttamente, 857 hanno “fatto insieme” e 11 sono state supportate nella loro azione locale. Considerando a parte i numeri (in genere molto più alti) relativi alla informazione – approccio base senza il quale non si può parlare in nessun modo di “partecipazione” – risulta che nel 2008 i processi di coinvolgimento attivo della cittadinanza attivati da ABCittà si sono attestati in maggioranza come processi di consultazione, ossia occasioni concrete per le comunità locali di poter esprime il proprio parere e di poter essere ascoltati dai soggetti promotori (in genere Amministrazioni Pubbliche) in merito a tematiche, progetti e programmi di forte rilevanza locale. A seguire gli approcci più complessi del “fare e del decidere insieme” e, solo laddove le condizioni si sono dimostrate propizie, l’approccio dell’“appoggio alle azioni locali”. Particolare significato nell’anno 2008 va conferito alle esperienze: 1. “Gratosoglio con il bene che ti voglio” che nell’ambito del Contratto di Quartiere attivo dal 2005 ha costituito una ottima occasione di azione con la comunità locale su temi svincolati dalla riqualificazione urbana ma fortemente connessi alla promozione di identità locale e parallelamente ha permesso di coinvolgere economicamente le imprese interessate dai lavori di Manutenzione Straordinaria nel finanziamento dell’iniziativa. 2. il Bilancio Partecipato del Comune di Paderno Dugnano che ha concluso il suo ciclo pluriannuale (3 anni) permettendo ai cittadini di vedere compiute molte delle opere che attraverso il processo hanno individuato come prioritarie per l’Amministrazione Locale. 3. Conferenza per il Piano Strategico di Torino che per ABCittà ha rappresentato un incarico e una esperienza prestigiosa e stimolante per la vastità delle tematiche trattate e per il target di riferimento. Il quartiere e la città, la comunità locale e la sua identità, azioni di consultazione, di coinvolgimento attivo e appoggio a iniziative locali rappresentano uno sguardo sulla realtà attuale della partecipazione nei contesti in cui ABCittà opera. L’approccio che anche nel 2008 si è privilegiato è stato quello di puntare a facilitare un processo piuttosto che a organizzare e gestire un evento. La partecipazione oggi è interpretata e agita proprio su questi due differenti canali. Seppur ritenendo ancora valida la seguente affermazione: “la disparità dei dati quantitativi in relazione agli approcci (informazione, consultazione, coinvolgimento nella decisione e nell’azione, appoggio) non deve essere interpretato in modo fuorviante, non è obiettivo puntare ad aumentare il numero di persone coinvolte in termini di “appoggio a iniziative locali” se non per ottenere indirettamente un maggior numero di azioni e risultati sugli altri versanti [BRES 2006-07]”, riconosciamo nel nostro impegno un nuovo obiettivo che si traduce operativamente nella promozione di processi partecipati che partono da una buona informazione allargata supporta da buoni livelli di consultazione, utili a far sì che un buon gruppo di persone siano messe nelle condizioni di poter “decidere insieme” e/o facilitate a “fare insieme” fino a garantire un appoggio a iniziative promosse e realizzate a livello locale. Pure essendo il termine “partecipazione” abusato, ossia molto diffuso anche laddove non vi sono le caratteristiche che abcittà ritiene essere condizioni senza le quali è possibile operare con un processo di partecipazione, è altresì ancora valida la constatazione di una persistente fase assestamento del settore. Gli approcci possibili in termini qualitativi sono ancora vincolati alle potenzialità locali e al grado di diffusione, ancora limitato, di tali pratiche. 78 5.3 AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO CULTURA… “…la cultura comprende la visione del mondo come insieme delle conoscenze e dei valori, dei comportamenti e degli oggetti verso la realtà che caratterizza un gruppo umano, cioè il sapere collettivo interiorizzato dagli individui in quanto membri di una società storicamente determinata…” ABCittà, tramite la sua mission e soprattutto attraverso le sue azioni, può contribuire a modificare in parte il punto di vista con cui attualmente la società si relaziona al tema del patrimonio culturale e delle attività culturali, trasformando alcuni momenti dello scenario da attività consumatrici di risorse soprattutto economiche ad attività generatrici di sviluppo e coesione socio-culturale. In questa nuova prospettiva, la cultura può essere intesa: come accesso inclusivo per tutti i soggetti cittadini, come eredità del passato (quindi memoria e ricordo), come opportunità per la comunità di appartenenza per accrescere conoscenze e competenze e quindi come modifica di atteggiamenti e comportamenti, come sviluppo della città, come luogo della cittadinanza attiva, come contemporaneità in direzione del futuro, come valore fondante la realtà, come diversità sincretica, come sistema attivo e progettuale di relazioni, come strumento di in-formazione in termini di apprendimento conoscitivo permanente, come forma di partecipazione democratica e attiva, come volano della crescita sociale e dello sviluppo del territorio in quanto generatore di idee e progetti. Curare e valorizzare il patrimonio culturale materiale e immateriale vuol dire mettere in moto attività e forme in grado di integrare diversi saperi e creare capitale umano e sociale, passando dalla cultura settaria alla cultura diffusa. Occorre operare sulle politiche culturali incidendo sullo sviluppo locale, ricucendo il legame tra comunità e territorio inducendo benefici economici e sociali. Serve una nuova politica della cultura. Serve una cultura della cultura. Bisogna scovare le risorse culturali e scommettere sulle diverse forme di creatività, sull’arte, sul sapere come fattori innovativi per la crescita e lo sviluppo delle comunità. Così facendo, la produzione, la fruizione e il consumo culturale divengono porte di accesso al futuro, al territorio, alla contemporaneità, alla storia. Servono azioni e processi che guardino alla necessità di diffondere il benessere, di garantire la crescita di sapere, che scommettano sul bisogno di “comunità”. Lo straordinario capitale culturale e sociale che esiste in ogni comunità, anche la più piccola, può essere vissuto meglio se rintraccia anche nella conoscenza una chiave per interpretare la propria funzione nel mondo che cambia. Grazie agli investimenti culturali è possibile aumentare il “prodotto” di un territorio e offrire una diversa crescita. Una coraggiosa politica culturale deve saper cogliere le trasformazioni urbane in corso conferendo nuove funzioni, nuove opportunità di integrazione e favorendo la riqualificazione degli spazi pubblici. Modificare il paesaggio urbano, vuol dire anche restituire coesione sociale e nuova linfa generando spazi capaci di fare da “propulsori”o da “incubatori” di eventi o iniziative di produzione artistica. Occorre materializzare, e dar voce, alle potenzialità nascoste e spesso spontanee delle giovani generazioni, confidando nella loro capacità di rendere le città più aperte, accoglienti, incuriosite, multietniche. L’internazionalizzazione inoltre porta contaminazione, ricerca dell’altro da sé. Uno sguardo verso linguaggi, segni, simboli sempre più alla portata di mano, occorre guardare anche in queste direzioni, scavare tra le potenzialità artistiche dei migranti, bisogna essere capaci di “mettersi in mezzo”. Del resto il successo di alcune istituzioni culturali italiane è cresciuto anche con la progressiva apertura dei confini. Le nuove generazioni sono tra i principali “consumatori” di cultura. Nonostante cambino le abitudini, i generi, i mezzi di comunicazione e di divulgazione, la riuscita di certo tipo di iniziative e di eventi testimonia da un lato la “fame”, la “necessità di sapere” e dall’altro “la ricchezza” e il “patrimonio” in termini di esperienze del mondo della scuola, della comunità locale e della realtà sociale. FORMAZIONE… “… il training è tutto. La pesca è stata una mandorla amara; il cavolfiore è soltanto un cavolo con un’educazione universitaria.”. Mark Twain Dalla nascita di ABCittà l’Area Formazione ha rappresentato un ambito strategico per lo sviluppo della Cooperativa. Scopo dell’area è aumentare e sviluppare le conoscenze e le capacità sia dei soci e collaboratori sia degli addetti ai lavori e dei vari committenti che, di volta in volta, richiedono il nostro servizio e assistenza. È un area trasversale la quale tratta temi e contenuti inerenti alle Aree Infanzia, Comunità e Cultura e che mira alla diffusione e consolidamento di strumenti, metodologie e strategie della partecipazione negli ambiti citati e in altri. Se questi obiettivi sono, di norma, una parte implicita della nostra pratica in tutti i progetti, in quest’area sono espliciti e rappresentano il tutto degli incarichi in questione. Per la realizzazione dei singoli progetti formativi facciamo ricorso alle risorse, saperi e capacità interne alla Cooperativa quando e dove possibile; in altri casi quando necessario, e di beneficio, coinvolgiamo esperti e docenti esterni, portatori delle migliori competenze disponibili. Il nostro approccio alla formazione è ispirata agli stessi valori, principi e atteggiamenti che sottendono il nostro operato complessivo. Detto sinteticamente, se per noi la partecipazione è (tra l’altro o soprattutto) un processo di apprendimento allora per rendere efficace qualunque processo di apprendimento (leggi “percorso formativo”) è fondamentale rendere tale processo il più partecipativo possibile. Quello a cui noi miriamo è condurre, al meglio, percorsi di Formazione Partecipativa. Offriamo opportunità formative con programmi 79 dinamici adatti alle reali esigenze delle persone coinvolte e con flussi di informazioni e comunicazioni in rete. Il docente insegna, ma anche apprende; gli allievi apprendono e contribuiscono anche essi all’apprendimento degli altri (docenti inclusi). Questa affermazione ha come fondamento diversi secoli di riflessioni, sperimentazione e pratica. Qui sotto un breve excursus… con quattro riferimenti di merito da parte di quattro “maestri” rende più esplicito il legame con la “cultura” come espressa di sopra. 1. Si tratta di apprendere a guardare le cose nel loro costituirsi come fenomeni in relazione agli atti di rappresentazione, di percezione, di ricordo e così via, cioè in relazione alle esperienze vissute in cui esse si danno. Si capisce allora il significato del programma di tornare alle “cose stesse”: messa tra parentesi l’esistenza del mondo come un dato ovvio, verso il quale si prova interesse, l’atteggiamento fenomenologico diviene l’atteggiamento meramente teoretico di uno spettatore disinteressato. Lo sguardo di questo spettatore però é diretto non già verso le cose empiriche nella loro accidentalità, bensì verso le essenze. L’atteggiamento fenomenologico assume come criterio di validità l’evidenza, con la quale i contenuti intenzionali dalla coscienza si danno nella loro essenza in specifici atti intenzionali. La riflessione é una proprietà fondamentale del vissuto: grazie ad essa ogni vissuto è coglibile e analizzabile. In altre parole si può dirigere uno sguardo riflessivo sugli atti stessi della coscienza e del pensiero. (Edmund Husserl) 2. Partendo dalla premessa che l’uomo non è un essere astratto, ma radicato nel tempo e nello spazio, si analizza le varie relazioni che intercorrono tra queste tre componenti a partire dall’esperienza di ogni giorno. Da tale "osservatorio" anche le persone più semplici sono in grado di fare una lettura della realtà, scoprendo gli inganni di cui sono vittime e iniziando così un processo di liberazione. A questo tipo di educazione si contrappone quella definita "educazione bancaria", secondo la quale le persone si dividono tra coloro che sanno e coloro che non sanno. Ai primi spetta comunicare agli altri il frutto del loro sapere, trasmettere loro la sicurezza che credono di possedere, insieme alle norme di comportamento. Ai secondi si richiede l’umiltà di imparare, obbedire ed eseguire quanto viene loro detto. Tale visione, secondo Freire, adottata da ogni tipo di dominatore, lascia il mondo esattamente come lo trova, perché riduce l’uomo a un mero esecutore di ordini. Lui invece propone la "pedagogia degli oppressi", che partendo dalla consapevolezza che l’azione di educare è indissolubilmente legata a quella dell’imparare, si propone non tanto di conoscere, quanto di trasformare la realtà. In questa nuova visione, il maestro insegna e impara e l’alunno impara e insegna, e se entrambi hanno mantenuto la principale caratteristica dell’uomo, cioè la capacità di stupirsi di fronte alle meraviglie della natura e della storia, saranno in grado non solo di interpretare gli avvenimenti, ma anche di produrre dei cambiamenti significativi nella storia. Solo in questo modo l’uomo realizza la propria vocazione di trasformare il mondo. (Paolo Freire) 3. Essere “educati” (in bene e male), apprendere attraverso un lungo processo come interagire con (e gestire) l’ambiente fisico e la cultura della propria società è parte della “condizione umana”. In tutte le società l’educazione dei bambini è di primaria importanza. Ma in tutte le società, sia quelle primitive che quelle “altamente civilizzate” fin a poco tempo fa l’educazione dei bambini accadeva incidentalmente. Gli adulti fanno il loro lavoro e altri compiti sociali, i bambini non sono esclusi e apprendono d’essere inclusi. I bambini non sono “insegnati”. In molte istituzioni adulte, l’educazione incidentale o informale, è accettata naturalmente come parte delle sue funzioni: famiglie e status d’età, lavoro comunitario, rapporti maestro – apprendista, giochi e spettacoli, iniziazioni sessuali, riti religiosi e chiese. Nel paideia Greca, l’intera rete di istituzioni – la polis – è stata sempre ritenuta un educatore importantissimo. (Paul Goodman) 4. Io sostengo che esiste un apprendimento del contesto, un apprendimento che è diverso da quello che vedono gli sperimentatori, e che questo apprendimento del contesto scaturisce da una specie di descrizione doppia che si accompagna alla relazione e all’interazione. Inoltre, come tutti i temi d’apprendimento contestuale, anche questi temi di relazione si auto-convalidano. L’orgoglioso si nutre di ammirazione, ma poiché l’ammirazione è condizionata - e l’orgoglioso teme il disprezzo dell’altro - ne consegue che non vi è nulla che l’altro possa fare per diminuire l’orgoglio. Se mostra disprezzo, egli rinforza ugualmente l’orgoglio. Analogamente possiamo aspettarci l’auto-convalida in altri esempi dello stesso tipo logico. L’esplorazione, il gioco, [...] sono altrettanto difficili da eliminare. Naturalmente, tutte queste non sono categorie del comportamento. Sono categorie dell’organizzazione contestuale del comportamento. (Gregory Bateson) Da quanto esposto si intuisce l’impostazione “pedagogica” del nostro progetto formativo: è basata su un approccio multi-disciplinare, fortemente valorizzante delle competenze già presenti e con ampio spazio dedicato a esperienza pratica, interattività e co-progettualità. Nell’ambito della formazione, come in tutto il nostro operato, siamo attenti al contesto (in questo caso: gli obiettivi dell’incarico, le persone con la loro storia, competenze e aspettative) e alle relazioni. Il nostro approccio si fonda sul principio della continuità tra lo sviluppo personale del singolo individuo e lo sviluppo dei gruppi e delle organizzazioni. In particolare, vengono attivate situazioni di sviluppo della persona basate sull’esperienza e sull’attualizzazione dei nodi problematici individuali. Essi vengono messi in relazioni con i contesti in cui operano e vivono. … E SVILUPPO “Io so che avete sentite questo mille volte. Ma è vero – un lavoro duro ripaga.Se vuoi essere bravo, devi fare pratica, fare pratica, fare pratica.Se non ami quello che fai, non farlo!” (Ray Bradbury) Nel 2006, l’area Formazione è stata rinominata “Formazione e Sviluppo” ed è stata re-indirizzata per includere anche Progetti Internazionali: progetti di importanza strategica per l’acquisizione di conoscenze in nuovi ambiti e competenze affini, caratterizzati da collaborazioni operative con importanti partner e istituzioni europee. Le esperienze in 2006 (Progetto Shape Up), 2007 e 2008 80 (proseguo Shape Up e Progetto RoSaCe) in cui ABCittà è il partner responsabile per la formazione delle numerose città partner con particolare focus sugli strumenti e approcci all’apprendimento partecipato, la co-pianificazione e la costruzione di reti collaborative al livello locale ed Europeo. Specificamente, il Progetto Shape Up ci ha permesso di acquisire nuove conoscenze e competenze negli ambiti della Educazione alla Salute, l’alimentazione sana e sostenibile e l’utilizzo di strumenti ICT in progetti di E-learning. Questi progetti ci hanno permesso di collaborare con e apprendere reciprocamente da diversi partner esperti (PAU Education, Barcellona; Università Danese di Pedogogia, Copenhagen; Università di Hull, UK, etc.) e far conoscere, a livello Europeo, le nostre competenze e potenzialità per lo sviluppo dei nostri ambiti. Nei prossimi anni è molto probabile che saranno sviluppati altri Progetti Europei con questi (e nuovi) partner. Inoltre, è nostra intenzione promuovere e disseminare i contenuti e le strategie dei Progetti ShapeUp e RoSaCe sul territorio Lombardo e Italiano. LEGENDA DEGLI INDICATORI E DEFINIZIONI INFORMAZIONE COINVOLGIMENTO Chi promuove il progetto/processo comunica agli interessati quello che sarà fatto, presentando il progetto o piano, i tempi ecc. Chi promuove il progetto/processo facilita il contributo dei soggetti interessati, crea occasioni per l’espressione di nuove e diverse idee e per la costruzione di opzioni. 81 TITOLO SOTTOTITOLO GEN FEB MAR APR MAG Qualifica Nome Cognome (Ruolo nel progetto) … GIU LUG AGO PARTNERS EQUIPE Foto identificativa/simbolica breve descrizione del progetto 2008 RISULTATI FOTO Committente - PROV Risultati ottenuti in sintesi SET OTT NOV DIC Nome e ragione sociale PARTECIPAZIONE PROGETTO 5.3.1 GRIGLIA TIPO ANALISI PROGETTI AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO 2008 Grafico a torta di lettura del progetto CATEGORIE INFORMAZIONE COINVOLGIMENTO 35 POLITICI 30 TECNICI PUBBLICI 25 TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI RAGAZZI 11-18 INSEGNANTI CITTADINI ADULTI 15 BAMBINI 0-10 BAMBINI 0-10 10 RAGAZZI 11-18 5 FASI Istogramma dei dati relativi all’informazione SVILUPPI TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO 20 CITTADINI ADULTI POLITICI 5 10 15 20 25 30 35 Istogramma dei dati relativi al coinvolgimento 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO Sottofasi specifiche per tipologia di progetto Sottofasi specifiche per tipologia di progetto Sottofasi specifiche per tipologia di progetto Sintesi dei possibili sviluppi futuri del progetto 82 5.3.2 SCHEDE DI PROGETTO DELL’AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO 2008 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 PAU international Roma - Zétema Roma - Zétema Fondazione Mondadori PAU international Milano Milano Padova Fondazione di La Spezia - La Spezia Mozzanica Cassina de’ Pecchi Monza SHAPE-UP Museo del giocattolo (Programma Museale) Museo del giocattolo (Programma Museale) “Il mondo del libro” (Ciclo di docenze) ROSACE Laboratorio “Il mondo del libro” Bibliotopos Docenza locale “Il mondo del libro” (Docenza) Gipsoteca “Cittadinanza Attiva e Bullismo” (Docenza) “So-stare con voi-Semplicemente Abitare” (Docenza) 83 influenzare i fattori di uno sviluppo sano ed equilibrato per bambini e ragazzi” EQUIPE Albiate Atenas Ballerup Barreiro Bonn Bratislava Brno Bruselas Cork Hull Jönköping Coinvolgendo 20 città in 20 paesi, è’ il più grande e complesso Progetto finanziato dalla EC (DG-SANCO) per il triennio 2006 – 2008 nel quadro del Programma di Attività per la Salute Pubblica dell’Unione Europea nella sezione dei Fattori Determinanti della Salute. SU utilizza metodologie (IVAC) e strategie (partecipazione comunitari e reti collaborativi) e valuta risultati che vanno ben oltre i tradizionali compiti e obiettivi del settore Salute. ABCittà è stato responsabile per la formazione degli operatori locali e Competency Centre esperto in “community participation”. 2008 RISULTATI FOTO SHAPE UP - Una collaborazione "scuola-comunità" per GEN FEB MAR APR MAG GIU Raymond Lorenzo, Senior Researcher (Responsabile Formazione) Annalisa Rossi Cairo, Researcher. Krimulda Liubliana Luxemburgo Maastrich Malta Mataró Monza Pecs Perpiñán Poznan Turku Viena Vilna www.shapeupeurope.net LUG AGO CATEGORIE SET OTT NOV DIC PAU Education (Barcelona) Danish University of Pedagogy (Aarhus) ABCittà (Milan) Schulen ans Netz (Bonn) Hull University (Hull, UK) I “motori del cambiamento” nel SU sono stati i bambini e i ragazzi. Le “porte d’ingresso” sono state due: il mangiare e il movimento. In tre anni d'attività il Progetto ha portato a risultati significativi, valutati positivamente sia dalla EC che dalle istituzioni e enti coinvolti. Diverse centinaia di classi, in 20 città Europee hanno sviluppato oltre 100 progetti ed azioni di grande visibilità ed efficacia (orti scolastici, progetti per una mobilità sana e sostenibile, mense e merende biologiche e sane, eventi e strutture sportive, libri di “cucina tradizionale”, parchi giochi attivi e salubri; programmi radiofonici e televisivi; scambi internazionali tra città e classi, ecc.). Molti enti locali si sono attivati per realizzare i progetti e/o rendere duraturo l'approccio SU in loro territorio. Il sito web (www.shapeupeurope.net ) - che contiene tutta la documentazione delle esperienze locali, nonché materiali informative e pratiche - è visitato ogni giorni da moltissimi insegnanti, operatori, enti locali e ragazzi. Inoltre, ABCittà ha sviluppato il passaggio che permette una “formazione on line” attraverso strumenti e protocolli di “e-learning”. POLITICI TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI BAMBINI 0-10 RAGAZZI 11-18 COINVOLGIMENTO 500 150 POLITICI 1000 350 TECNICI PUBBLICI 300 200 TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI 900 CITTADINI ADULTI 80000 500 0 RAGAZZI 11-18 30000 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 250 CITTADINI ADULTI BAMBINI 0-10 0 Istogramma dei dati relativi all’informazione FASI determinants of a healthy and balanced growing up. Tallin INFORMAZIONE SVILUPPI A schoolschool-community approach to influence the Nicosia PARTNERS PROGETTO PAU Education (Project Coordination) 3700 Istogramma dei dati relativi al coinvolgimento 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO Con la chiusura del Progetto in dicembre 2008 – e sollecitati dalla EC – i partners hanno fondato il “Shape Up Lab Europe” (Sustainable Child Obesity Prevention. Through Policy and Education) con l’intenzione di diffondere e consolidare l'approccio innovativo in tutti gli stati membri. Gli strumenti saranno: informazione e promozione, formazione e capacity building per enti locali e istituzioni pubbliche, ulteriore ricerca e sperimentazione locale, ecc. ABCittà e gli altri “Centri di Competenze” vuole considerare Milano e Lombardia la sede operativa più idonea per la diffusione del Progetto in Italia. Alla base di questa valutazione è la congiunzione di alcuni fattori favorevoli: la qualità dei servizi educativi e sociali, le esperienze di qualità in ambiti conducibili agli obiettivi del Progetto, l'apertura del prossimo triennio L.285/97, la nostra presenza sul territorio e - non ultimo – l'occasione strategica offerta dall'EXPO 2015 che ha, proprio, come tema “Feed the Planet”. 84 PER IL MUSEO EUROPEO DEL GIOCO E DEL GIOCATTOLO A partire dalla revisione del progetto architettonico è stato aggiornato il programma educativo e quello museo logico per poter avviare i lavori, è così stata confermata l’èquipe di lavoro, che si è incontrata regolarmente impostando relazioni e stati di avanzamento del programma fino alla consegna definitiva. EQUIPE 2008 RISULTATI FOTO PROGRAMMA MUSEOLOGICO ED EDUCATIVO GEN FEB MAR APR MAG Matteo Schubert (Responsabile di Progetto) Annachiara Cimoli Franca Zucoli Francesca Serrazanetti GIU LUG AGO PARTNERS PROGETTO Comune di Roma - Zétema OTT NOV DIC Zétema, Sovraintendenza del Comune di Roma Consegna definitiva del programma CATEGORIE INFORMAZIONE COINVOLGIMENTO POLITICI 0 POLITICI TECNICI PUBBLICI 0 TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO 0 TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI 0 INSEGNANTI 0 CITTADINI ADULTI 0 5000 CITTADINI ADULTI 6 10 0 BAMBINI 0-10 0 RAGAZZI 11-18 0 RAGAZZI 11-18 0 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO FASI 4 BAMBINI 0-10 Istogramma dei dati relativi all’informazione SVILUPPI SET Istogramma dei dati relativi al coinvolgimento 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO Definizione del programma museale / 85 CICO DI PRESENTAZIONI E DOCENZE LOCALI Promozione dell’esperienza “Il mondo del Libro” e dei progetti connessi. EQUIPE 2008 RISULTATI FOTO IL MONDO DEL LIBRO GEN FEB MAR APR MAG Jvonne Valsecchi GIU LUG AGO PARTNERS PROGETTO Fondazione Mondadori OTT NOV DIC Fondazione Mondadori Realizzazione di un ciclo di 7 incontri rivolti ai bibliotecari attivi nelle città di Bergamo, Varese, Lecco, Sondrio, Milnao, Brescia, Pavia, Como, Lodi, Mantova, Crema. CATEGORIE INFORMAZIONE COINVOLGIMENTO POLITICI TECNICI PUBBLICI TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO TECNICI DEL PRIVATO 0 INSEGNANTI INSEGNANTI 0 CITTADINI ADULTI CITTADINI ADULTI 0 BAMBINI 0-10 BAMBINI 0-10 0 RAGAZZI 11-18 RAGAZZI 11-18 0 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO FASI 0 POLITICI Istogramma dei dati relativi all’informazione SVILUPPI SET 50 Istogramma dei dati relativi al coinvolgimento 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO / 86 La Partecipazione verso Strade Sicure e Conviviali ROSACE è un programma educativo sperimentale biennale incentrato sul tema di “Vie e Strade Sicure”. E’ un Progetto Europeo promosso e finanziato dalla CE DG - TREN nell’ambito della “Road Safety Education” che dal Aprile 2007 si sta implementando in 5 Capitali Europei (Atene, Madrid, Roma, Varsavia, e Vilnius). ABCittà è coresponsabile (con PAU) per l’implementazione e metodologia e responsabile per la formazione dei coordinatori locali. www.rosace-europe.net EQUIPE 2008 RISULTATI FOTO ROSACE – Road Safety Cities in Europe GEN FEB MAR APR MAG Raymond Lorenzo, Scientific Management Annalisa Rossi Cairo, Senior Researcher Simone Zamatei, Comunicazione e disseminazione GIU LUG AGO PARTNERS PROGETTO PAU Education (Project Coordination) SET CATEGORIE DIC Nel Progetto ROSACE, il concetto di sicurezza stradale è rivisitato attraverso un dialogo scuola – comunità sul significato e sulle dimensioni multiple della “sicurezza” e del benessere, seguito dall’elaborazione di proposte d’azione a partire dall’assunto che la sicurezza stradale è (solo) una parte della sicurezza in generale, e la sicurezza è uno degli indicatori più importanti della qualità della vita. L’aspetto fondamentale del progetto è la centralità di bambini e ragazzi. Il nostro senso comune, e numerose ricerche, dimostrano che il processo “semplice” di reintrodurre i bambini, e la comunità, nelle vie renderebbe le nostre città più sicure. I primi risultati dalla prima fase del Progetto sembrano confermare quest’ipotesi. La natura transculturale e interdisciplinare dell’approccio proposto rappresenta un’opportunità unica per le città coinvolte di sviluppare attivamente strategie operativoeducative da disseminare in altre città Europee. Le città partner vogliono essere promotrici di ispirazione e di idee per molte altre città. Per ulteriore informazione pratica vede: www.toolkit.rosace-europe.net/ POLITICI RAGAZZI 11-18 80 TECNICI PUBBLICI 50 150 CITTADINI ADULTI BAMBINI 0-10 24 POLITICI 300 TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO COINVOLGIMENTO 100 INSEGNANTI 4000 TECNICI DEL PRIVATO 40 INSEGNANTI 40 CITTADINI ADULTI 50 BAMBINI 0-10 0 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 0 RAGAZZI 11-18 1500 Istogramma dei dati relativi all’informazione FASI NOV PAU Education (Barcelona) ABCittà (Milan) Danish University of Pedagogy (Aarhus) INFORMAZIONE SVILUPPI OTT 740 Istogramma dei dati relativi al coinvolgimento 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO Attraverso una campagna di networking e disseminazione in tutta la Comunità Europea, il Progetto intende lanciare un dibattito diffuso sulla Safe Street Education e così impattare i modelli educativi esistenti e proporre un nuovo approccio - sostenibile ed efficace – per migliorare la sicurezza delle vie e delle città, in favore dei bambini. Alla sua conclusione, ROSACE avrà creato una rete internazionale (100 città) capace d’influenzare queste politiche in molte città Europee. In marzo 2009, si terrà a Barcelona una Conferenza Workshop Internazionale dove saranno discussi gli esiti dei primi due anni del Progetto e sarà lanciata la costituzione del network Europeo. 87 PRESSO LA BIBLIOTECA DI PORTA VENEZIA A partire dalla medesima impostazione della mostra-laboratorio “Il mondo del libro” sono stati organizzati e gestiti alcuni laboratori per le scuole presenti in quartiere presso la Biblioteca rionale di Porta Venezia. I laboratori oltre a promuovere con specifiche metodologie la promozione della lettura, hanno permesso ai bambini di conoscere la propria biblioteca e di scoprire una risorsa e un luogo presente sul loro territorio che in molti casi ignoravano. EQUIPE 2008 RISULTATI FOTO LABORATORI “IL MONDO DEL LIBRO” GEN FEB MAR APR MAG GIU Responsabile di Progetto: Marta Vireca Equipe: Chiara Mainetti, Alessandra Solci, Marta Vireca LUG AGO PARTNERS PROGETTO Comune di Milano - Zona 3 CATEGORIE NOV DIC Nuova modalità di lavoro presso la biblioteca rionale. Conoscenza di una risorsa presente sul territorio dove poter andare anche in orario extra scolastico. Incremento considerevole di utenti nelle fasce scolari coinvolte. MATERIALI PRODOTTI: - allestimento dei laboratori; - manifesti e attività specifiche; - materiali e informazioni sui servizi fornite dalla biblioteca. COINVOLGIMENTO POLITICI 2 POLITICI 2 TECNICI PUBBLICI 2 TECNICI PUBBLICI 2 TECNICI DEL PRIVATO 0 INSEGNANTI CITTADINI ADULTI TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI 12 RAGAZZI 11-18 12 CITTADINI ADULTI 0 BAMBINI 0-10 FASI OTT Biblioteca di Porta Venezia INFORMAZIONE SVILUPPI SET BAMBINI 0-10 100 RAGAZZI 11-18 40 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 1.1 lettura del territorio (mappatura bisogni, istane, risorse, percorsi) 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.1 definizione di indirizzi di progetto 2.2 progettazione preliminare 2.3 progettazione definitivo esecutiva 100 40 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 3.1 realizzazione e “cantiere” 3.2 verifica e valutazione partecipata del progetto/servizio Si auspica che la sperimentazione laboratoriale possa continuare negli anni futuri. 88 PRESSO LE BIBLIOTECHE RIONALI DI MILANO Sono stati organizzati e gestiti alcuni laboratori per le scuole primarie presso otto biblioteche rionali di Milano. Premessa fondamentale è la concezione della biblioteca come luogo per generare occasioni di incontro e confronto: uno spazio occupato non solo da scaffali per i libri ma da sguardi, volti, nomi, fatti, esperienze. I laboratori oltre a promuovere con specifiche metodologie la promozione della lettura e a sviluppare capacità di analisi e progettuali, hanno permesso ai bambini di conoscere la propria biblioteca e di scoprire una risorsa e un luogo presente sul loro territorio che in molti casi ignoravano. EQUIPE 2008 RISULTATI FOTO BIBLIOTOPOS – La biblioteca che vorrei… GEN FEB MAR APR MAG GIU Responsabile di Progetto: Marta Vireca Facilitatrici: Alessandra Solci, Marta Vireca LUG AGO PARTNERS PROGETTO Comune di Milano SET OTT NOV DIC Biblioteche Rionali di Milano: Biblioteca Piazzale Accursio, Biblioteca Quarto Oggiaro, Biblioteca S.Ambrogio, Biblioteca Cassina Anna, Biblioteca Crescenzago, Biblioteca Fra Cristoforo, Biblioteca Chiesa Rossa, Biblioteca Niguarda È stata avviata una nuova modalità di lavoro presso le biblioteche rionali, che ha permesso anche di creare una rete progettuale tra .le otto biblioteche coinvolte. L’esperienza laboratoriale ha coinvolte 8 classi della scuola primaria e ha quindi permesso di avviare un processo di conoscenza della biblioteca come luogo e risorsa del territorio dove poter andare anche in orario extra scolastico. MATERIALI PRODOTTI: - 32 modelli rappresentanti la biblioteca ideale che le bambine i bambini vorrebbero. CATEGORIE INFORMAZIONE POLITICI 1 FASI SVILUPPI 20 TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI 16 190 1.1 lettura del territorio (mappatura bisogni, istane, risorse, percorsi) BAMBINI 0-10 190 RAGAZZI 11-18 0 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 16 CITTADINI ADULTI 0 BAMBINI 0-10 RAGAZZI 11-18 1 TECNICI PUBBLICI 0 INSEGNANTI CITTADINI ADULTI POLITICI 20 TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO COINVOLGIMENTO 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.1 definizione di indirizzi di progetto 2.2 progettazione preliminare 2.3 progettazione definitivo esecutiva 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 3.1 realizzazione e “cantiere” 3.2 verifica e valutazione partecipata del progetto/servizio Il prodotti realizzati durante i laboratori, attualmente conservati dalle biblioteche che hanno ospitato i laboratori, verranno esposti in una mostra intitolata “La biblioteca che vorrei…”, che verrà allestita in uno spazio scelto tra quelli a disposizione delle biblioteche coinvolte. 89 FOTO PROGETTO Comune di Padova MOBILITÀ SOSTENIBILE NEI PERCORSI CASASCUOLA "LE BAMBINE E I BAMBINI SOSTENGONO LA CITTÀ GIORNATA DI FORMAZIONE e CONVEGNO Formazione rivolta alle insegnanti delle scuole interessate e convegno cittadino sul tema della mobilità sostenibile e dei processi che sottendono la progettazione e la realizzazione di percorsi sicuri ed eventi connessi alla promozione di spostamenti autonomi e sostenibili. RISULTATI GEN FEB MAR APR MAG GIU Arch. Alessandra Solci (Docente) LUG AGO OTT NOV DIC Inquadramento teorico e presentazione delle esperienze di ABCittà. CATEGORIE INFORMAZIONE COINVOLGIMENTO POLITICI POLITICI 10 TECNICI PUBBLICI TECNICI PUBBLICI 10 TECNICI DEL PRIVATO TECNICI DEL PRIVATO 10 INSEGNANTI INSEGNANTI 20 CITTADINI ADULTI CITTADINI ADULTI 20 BAMBINI 0-10 BAMBINI 0-10 RAGAZZI 11-18 RAGAZZI 11-18 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO FASI SVILUPPI SET PARTNERS EQUIPE 2008 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO / 90 DOCENZA LOCALE Docenza presso il Comune di La Spezia per la promozione alla lettura sulla base dell’esperienza maturata da ABCittà con la mostra interattiva “Il mondo del Libro” EQUIPE 2008 RISULTATI FOTO IL MONDO DEL LIBRO GEN FEB MAR APR MAG Jvonne Valsecchi (Docente) GIU LUG AGO PARTNERS PROGETTO Fondazione Mondadori OTT NOV DIC / Realizzazione della docenza rivolta a insegnanti, tecnici pubblici e politici locali. CATEGORIE INFORMAZIONE COINVOLGIMENTO POLITICI POLITICI TECNICI PUBBLICI TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI INSEGNANTI CITTADINI ADULTI CITTADINI ADULTI BAMBINI 0-10 BAMBINI 0-10 RAGAZZI 11-18 RAGAZZI 11-18 Istogramma dei dati relativi all’informazione 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO FASI SVILUPPI SET 3 10 60 3 Istogramma dei dati relativi al coinvolgimento 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO / 91 DI TAGLIO ETNOGRAFICO E SOCIALE Sono stati ipotizzati cicli laboratoriali di taglio etnografico e sociale che hanno coinvolto bambini e ragazzi di fasce di età diversificate (6 classi delle scuole primarie di Merate, 2 classi della scuola primaria di Olgiate Molgora). Parallelamente al coinvolgimento attivo dei bambini e dei ragazzi sono state attivate dinamiche di coinvolgimento indiretto delle famiglie e quindi di una parte consistente della comunità del territorio in esame. I cicli laboratoriali hanno previsto momenti di analisi, progettazione e apprendimento ludico. EQUIPE 2008 RISULTATI FOTO GIPSOTECA – laboratori scolastici GEN FEB MAR APR MAG GIU Responsabile di Progetto: Matteo Schubert Facilitatrice: Marta Vireca LUG AGO PARTNERS PROGETTO Fondazione Mozzanica CATEGORIE NOV DIC Il percorso ha permesso di coinvolgere in modo attivo i bambini delle classi coinvolte e in modo indiretto anche le loro famiglie. Questa ha garantito un avvicinamento, attraverso un percorso di taglio etnografico, al lavoro e al valore artistico dell’opera di Giuseppe Mozzanica. Attraverso il percorso di scoperta e la rilettura delle opere dell’artista i bambini hanno potuto riscoprire la storia delle comunità con un costante raffronto al proprio vissuto attuale. Le classi, in piccoli gruppi, hanno potuto inventare e rappresentare delle storie in cui i protagonisti sono stati proprio i personaggi raffigurati nelle opere dello scultore. Questo processo di ideazione creativa ha permesso di avviare un percorso di riscoperta e rilettura dei mestieri, dei volti e delle tradizioni locali del territorio e di riflettere sull’importanza del legame tra l’uomo e il proprio ambiente di vita. COINVOLGIMENTO POLITICI 0 POLITICI TECNICI PUBBLICI 0 TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO 7 INSEGNANTI CITTADINI ADULTI TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI 18 RAGAZZI 11-18 230 1.1 lettura del territorio (mappatura bisogni, istane, risorse, percorsi) 18 BAMBINI 0-10 230 RAGAZZI 11-18 0 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 7 CITTADINI ADULTI 0 BAMBINI 0-10 FASI OTT Fondazione Mozzanica INFORMAZIONE SVILUPPI SET 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 2.1 definizione di indirizzi di progetto 2.2 progettazione preliminare 2.3 progettazione definitivo esecutiva 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO 3.1 realizzazione e “cantiere” 3.2 verifica e valutazione partecipata del progetto/servizio I percorsi laboratoriali hanno permesso di realizzare prodotti fisici (circa 35/40 quadri) che raccontano il percorso svolto e che possono diventare patrimonio da esporre nella sede della Gipsoteca o essere esposti all’interno di una mostra itinerante. 92 FOTO PROGETTO Comune di Cassina de’ Pecchi CITTADINANZA ATTIVA PER PREVENIRE IL FENOMENO DEL BULLISMO DOCENZA LOCALE Docenza sul tema della cittadinanza attiva come processo locale capace di dare possibilità ai giovani di riflettere sul tema delle relazioni e prevenire la comparsa di episodi di bullismo. RISULTATI GEN FEB MAR APR MAG Jvonne Valsecchi (Docente) GIU LUG AGO CATEGORIE NOV DIC COINVOLGIMENTO POLITICI POLITICI TECNICI PUBBLICI TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI INSEGNANTI CITTADINI ADULTI CITTADINI ADULTI BAMBINI 0-10 BAMBINI 0-10 RAGAZZI 11-18 RAGAZZI 11-18 Istogramma dei dati relativi all’informazione FASI OTT Realizzata una prima docenza rivolta alle insegnanti e agli insegnati del territorio INFORMAZIONE SVILUPPI SET PARTNERS EQUIPE 2008 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO 20 Istogramma dei dati relativi al coinvolgimento 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO Seconda docenza prevista per il gennaio 2009. 93 FOTO PROGETTO So-stare con voi – Monza - MI SEMPLICEMENTE ABITARE DIVERSE PREPOSIZIONI GIORNATA DI FORMAZIONE Docenza all’interno della Giornata di formazione per operatori dei servizi pubblici e del privato sociale, volontari e cittadini attivi sul tema della casa, realizzata a Monza in occasione della Giornata Mondiale sulle Povertà (17 ottobre). RISULTATI GEN FEB MAR APR MAG Arch. Paola Meardi (Docente) GIU LUG AGO OTT NOV DIC All’interno del programma seminariale della mattina è stato presentato il caso studio “Abitare c/o – Coesione sociale e Convivenza urbana”, progetto di integrazione e di accompagnamento all’inserimento abitativo di 240 nuovi nuclei familiari nel quartiere Stadera di Milano (realizzato da ABCittà negli anni 2003-2005 con finanziamento dell’Ufficio Stranieri del Comune di Milano). CATEGORIE INFORMAZIONE POLITICI POLITICI TECNICI PUBBLICI 1000 TECNICI PUBBLICI TECNICI DEL PRIVATO 1000 TECNICI DEL PRIVATO INSEGNANTI 1000 INSEGNANTI 2000 CITTADINI ADULTI BAMBINI 0-10 0 BAMBINI 0-10 RAGAZZI 11-18 0 RAGAZZI 11-18 1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO FASI COINVOLGIMENTO 0 CITTADINI ADULTI SVILUPPI SET PARTNERS EQUIPE 2008 2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE 0 10 20 30 3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO / 94 5.3.3 ELENCO PROGETTI E BUDGET AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO 2008 N° TERRITORI PROGETTI 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 SHAPE-UP Museo del giocattolo (Programma Museale) Museo del giocattolo (Programma Museale) “Il mondo del libro” (Ciclo di docenze) ROSACE Laboratorio “Il mondo del libro” Bibliotopos Docenza locale “Il mondo del libro” (Docenza) Gipsoteca “Cittadinanza Attiva e Bullismo” (Docenza) “So-stare con voi-Semplicemente Abitare” (Docenza) PAU international Roma - Zétema Roma - Zétema Fondazione Mondadori PAU international Milano Milano Padova La Spezia - Comune di La Spezia Mozzanica Cassina de’ Pecchi Comune di Monza BUDGET (€) 45.795,40 13.166,67 10.000,00 2.700,00 30.000,00 3.383,00 3.920,00 800,00 500,00 1.500,00 400,00 300,00 112.465,07 95 IC ID PO LIT IC I I IVA TO UB BL IC PR IP EL TE CN IC TE CN 0 TI 1000 2006; 17 2007; 10 2008; 194 2006; 135 2007; 8 2008; 488 2006; 177 2007; 124 2008; 287 2006; 409 2007; 148 2008; 436 TE I I I PO LIT IC I BL IC EL PR IVA TO NA NT CI PU B CI D TE CN I CN I SE G IA DU LT 2006; 4 2007; 15 2008; 603 2006; 80 2007; 10 2008; 2322 2006; 20 2007; 55 2008; 1357 2006; 100 2007; 310 2008; 2096 2006; 0 2007; 53080 2008; 91000 70000 IN AD IN 80000 AN CI TT 2006; 4000 2007; 5000 2008; 520 90000 GN 2007; 3100 100000 IN SE 2000 2006; 59 2007; 140 2008; 603 3000 IA DU LT I 4000 2008; 520 5000 010 0 CI TT AD IN 7000 2006; 6300 10000 2006; 4250 2007; 5000 2008; 31540 20000 BA M BI NI I1 118 30000 10 6000 2006; 3320 2007; 2690 2008; 4480 40000 0- 8 50000 NI 11 RA GA ZZ INFORMAZIONE 60000 BA M BI RA GA ZZ I1 COINVOLGIMENTO 5.3.4 GRAFICI DI UNIONE DELL’AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO 2008 INFORMAZIONE Chi promuove il progetto/processo comunica agli interessati quello che sarà fatto, presentando il programma, i tempi ecc. COINVOLGIMENTO Chi promuove il progetto/processo facilita il contributo dei soggetti interessati, crea occasioni per l’espressione di nuove e diverse idee e per la costruzione di opzioni. 96 5.3.5 AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO 2008: CONCLUSIONI Come negli anni precedenti le attività e progetti di quest’area hanno ben rappresentato la gamma diversificata di soggetti, temi e ambiti trattati dalla nostra Cooperativa. I committenti sono stati: Comuni (7), Fondazione Mondadori (2) e Comunità Europea (2). Nel 2006 i soggetti beneficiari della nostra formazione sono stati persone interne2 ed esterne dell’organizzazione provenienti da vari ambiti e professioni: tecnici pubblici e privati, amministratori, operatori del privato sociale, insegnanti, cittadini impegnati, ecc. I temi e gli ambiti furono diversificati: metodologie di urbanistica partecipata rivolte a tecnici e amministratori di enti locali; strategie partecipate rivolte a cittadini e operatori impegnati in processi di Agenda 21; percorsi di cittadinanza attiva e promozione dei Diritti rivolti a insegnanti; competenze per la progettazione e gestione di processi partecipati rivolte a tecnici dai settori privato e privatosociale. Nel 2007 e 2008, il numero e la diversificazione dei progetti è aumentato. Tutti i beneficiari, in questi anni, sono esterni alla nostra organizzazione. La gamma di provenienza e professionalità è stata mantenuta mentre i temi e ambiti sono stati ulteriormente aumentati, aggiungendo: la prevenzione del Bullismo, la mobilità e la sicurezza, e l’educazione alla salute, la biodiversità e l’eco regionalismo. Nel 2008, particolare menzione va di nuovo data ai Progetti Europei “ShapeUp” e “RoSaCe”. Anche se il ruolo primario della nostra organizzazione è stata formalmente “Training” (formazione) il contributo dell’ABCittà va ben oltre questo ambito3. Infatti, in Shape Up e, in maggiore misura, nel Progetto RoSaCe la nostra Cooperativa ha contribuito ampiamente alla stesura delle proposte iniziali e alla pianificazione dei progetti complessivi aggiungendo contenuti, conoscenze e know-how soprattutto rispetto alla strategia della partecipazione e dello sviluppo locale e negli ambiti urbanistici e della mobilità sostenibile. 2 3 Nei Corsi SIS per facilitatori e responsabili di progetto alcuni partecipanti furono collaboratori di ABCittà. Questa la motivazione del cambio dicitura dell’Area a “Formazione e Sviluppo” 97 6. RIFLESSIONI FINALI E SCENARI L’attuale fase di vita della cooperativa coincide con un periodo di lavoro caratterizzato da alcune significative trasformazioni dovute a nuove esigenze territoriali, all’evoluzione culturale ed esperienziale dei temi e delle strategie di nostra competenza e, non ultimo per importanza, da elementi connessi alla situazione economica internazionale e nazionale. Lo scenario del prossimo anno non può prescindere da una costante riflessione che adatti la nostra struttura, dal punto di vista dell’organizzazione, delle partnership e delle collaborazioni con altri soggetti, e dei servizi offerti alle trasformazioni in atto. Da una parte si ribadisce che il lavoro della società non farà sconti sulla qualità delle proprie prestazioni e che la cura e la competenza nell’espletamento dei diversi compiti rimarrà una priorità indiscussa. Dall’altra si precisa che sarà potenziato il lavoro, già avviato nell’anno 2008, di monitoraggio costante dell’andamento dell’azienda dal punto di vista economico e finanziario, dell’attività di marketing e delle strategie di comunicazione che rendano più visibili le nostre competenze e soprattutto i risultati e le ricadute sui territori di intervento. Inoltre sarà oggetto di costante attenzione la partecipazione a bandi, la costruzione di sinergie e integrazioni virtuose con il nostro consorzio di appartenenza e con le diverse associate su progetti specifici che ci vedano impegnati, pur nel rispetto delle nostra mission, anche in campi e con target diversi, la ricerca di altre alleanze sotto le diverse forme sia a livello nazionale sia internazionale, l’esplorazione della possibilità di lavorare nel settore privato. Si ritiene che la situazione attuale possa rivelarsi una significativa opportunità per sviluppare il pensiero creativo al nostro interno, potenziare progettualità innovative, coinvolgere nuove figure a partire dai collaboratori anche nella base sociale, rendere la nostra struttura sempre più flessibile e aperta ai cambiamenti, coniugare sviluppo e sostenibilità in una logica dove il nostro lavoro abbia senso per il committente e la comunità, ma al contempo si basi su condizioni realistiche per la cooperativa e per chi ci lavora. Si ribadisce come orientamento generale il desiderio di rafforzare e di ampliare le tipologie di intervento per cui se il coinvolgimento e la partecipazione degli abitanti/cittadini nel miglioramento della qualità urbana e del territorio, in tutte le sue sfaccettature, rimane il focus (mezzo e finalità) del nostro operato, questo non esclude un ruolo proattivo e più ampio dei soci e dei collaboratori di ABCitta: più precisamente alcune figure al nostro interno potrebbero permettere di coniugare l’approccio partecipato con altre modalità più tradizionali. A livello esemplificativo potrebbe essere potenziato il campo delle ricerche azioni quale filone di progettazione autonoma e non solo legata all’indagine conoscitiva propedeutica all’avvio di processi partecipati con obiettivi precisi. Ne deriva che si potrebbero cercare bandi specifici ed eventualmente alleati nel mondo universitario (nel caso ce ne fosse la necessità) che noi facilmente potremmo raggiungere (psicologia sociale e ambientale, ecc) Altre attività da potenziare potrebbero essere quelle connesse alla formazione/accompagnamento anche supportando maggiormente il progetto “Alta scuola di formazione” che rimane una opportunità ancora non sfruttata nelle sue potenzialità. Ancora potremmo lavorare con soggetti che gestiscono servizi tradizionali per introdurre modalità o progettazioni innovative, mettere a disposizione di consorzi e altro le nostre competenze da utilizzare in modo trasversale.. Qui di seguito si prefigurano gli ambiti che, in modo prevalente caratterizzeranno la nostra identità il mondo dell’infanzia, partecipazione, città e abitare. a) I bambini, giovani e la città In questo ambito, a livello nazionale, ci è stata una “battuta d’arresto” almeno rispetto ai termini e le interpretazioni ‘storiche’ che hanno sempre guidato il nostro operato. La stagione della “partecipazione dei bambini” e della “città amica dei bambini” sembra un ricordo con solo alcuni campi ancora attivi quali quelli relativi alla cittadinanza attiva. Diversamente si sta muovendo il dibattito su questi temi a livello internazionale. I nostri progetti Europei – RoSaCe e Shape Up, per esempio – oltre a introdurre nuovi ambiti (alimentazione e salute) o integrazioni a quelli già consolidati (la mobilità: dal “Pedibus” allo “shared space” e alla “sicurezza e qualità urbana a 360°, nel caso di RoSaCe) sono fortemente impostati su una “rivisitazione scientifica” delle metodologie e gli approcci per noi ben noti. 98 Mentre, in Italia, l’interesse nella questione “globale” è stata sostituito da progetti di settore e specialistici (mobilità, servizi, ecc.) a livello internazionale si evidenzia un rinnovato interesse nelle “Child Friendly City Initiatives” con una forte connotazione partecipativa. UNICEF, Save the Children e la Bernard Van Leer Foundation (L’Aia) quest’anno hanno finanziato una “ricerca – azione” in 11 paesi che probabilmente ci vedrà coinvolti nella figura del presidente e non solo per quanto riguarda l’italia. Compito di ABCittà sarà quindi quello di riportare con forza questi stimoli e strategie istituzionali innovative (CEE, UNESCO, UNICEF e importanti istituti universitari) all’attenzione dei nostri interlocutori locali e nazionali. Sulla base dei progetti Europei che ci vedono coinvolti (ma non solo) stiamo aprendo “nuovi” ambiti con diversi partner negli ambiti di: alimentazione – salute e street safety – shared space-la lettura e il mondo del libro. Inoltre si prevede di lavorare per potenziare ulteriormente la partecipazione dei bambini nei processi che riguardano la cittadinanza adulta e di operare, con tenacia, anche nel senso opposto: convincere le amministrazioni dove la “partecipazione dei bambini” è consuetudine ad avviare – con ABCittà – processi di più grande portata (CDQ, VAS, ecc.). b) La partecipazione Attualmente, in Italia la “partecipazione” desta notevole interesse nelle professioni e nella politica, genera discussioni e pubblicazioni, dimostra ampia diffusione e sperimentazione e altrettanta confusione. La “partecipazione”, nel dibattito e nella letteratura odierna, appare significare una cosa e il suo opposto. Per una parte, essa è il “la salvezza possibile” di una democrazia attualmente indebolita, per l’altra è una “minaccia alla democrazia rappresentativa”; per alcuni crea progetti migliori e innovazioni socio-culturali e, per altri, rinforza lo status quo e produce un appiattimento della progettualità esperta; a volta, è “radicale” e quindi a favore dei settori “emarginati” (nel processo decisionale, e non solo), della sostenibilità e dell’equità, a volta è “conservatrice” (o, meglio, una maschera progressista sul viso del potere) favorendo le interessi forti e il consolidamento di un sistema non equo. La partecipazione è “manipolazione” e la partecipazione è “liberazione”. Tutto dipende dal significato che diamo alla parola e al concetto, da quale “stile” o “qualità” di partecipazione stiamo parlando, da quale caso-esperienza siamo analizzando e, forse soprattutto, da chi siamo. Quindi, il concetto della “partecipazione” può essere tutto e può essere niente. Nella nostra ottica, la partecipazione è (o meglio, deve essere) un processo democratico e cooperativo essenziale per poter pensare, progettare e creare comunità, città, regioni e società più sostenibili ed equi. Le opportunità della partecipazione dipendono, come dice Bateson, dalla conoscenza condivisa da parte di tutti gli attori in campo dei suoi “significati”, ossia da una comprensione e adesione libera ai principi e agli obiettivi che la sottendono e, riteniamo, una forte attenzione alla qualità operativa – e non solo “di forma” - delle strategie e strumenti messi in campo. Gli ambiti di intervento riguardano i vari aspetti che intervengono sul miglioramento della qualità della vita Noi entriamo con forza nell’attuale dibattito con una chiara conoscenza (e capacità operativa) rispetto a principi e valori solidi. Stiamo attualmente costruendo alleanze rispetto alle nuove esigenze e riguardo alle opportunità aperte (bandi, concorsi, domanda di formazione, ecc.). C) La città e l’abitare. Oltre i numerosi bandi a riguardo, alcuni recenti incarichi che trattano la pianificazione (strategica e operativa) – per esempio Correggio (Piano Strutturale), Torino Internazionale (Piano Strategico), Perugia e Umbertide (PUC2 – Piani Urbani Complessi) lasciano intravedere che questi ambiti “urbani” saranno una importante componente del nostro operato nei prossimi anni. Per affrontare nuove opportunità d’offerta stiamo consolidando rapporti con partner qualificati e diversificati e considerando / proseguendo la costruzione di “nuove cordate” anche con professionisti e studi che operano nel nostro settore. Sempre nell’ambito “città in particolare “l’abitare” (edilizia residenziale, housing sociale, auto-costruzione, ecc.) ci sono novità e nuovi partner: sono “in cantiere” proposte già consegnate e progetti in evoluzione con Consorzi locali e nazionali 99 La redazione del BRES 2008 è stata curata in modo particolare da: Direttore – Annalisa Rossi Cairo Supervisore scientifico – Raymond A. Lorenzo Esperto Valutazione – Marcello Archetti Responsabile Area Progetti Territoriale Infanzia – Alessandra P. Solci Responsabile Area Progetti Territoriale Comunità – Cristian Zanelli Responsabile Area Cultura, Formazione e Sviluppo – Raymond Lorenzo Responsabile Amministrazione Generale – Renata Biancotto Impostazione grafica e redazione – Marta Vireca, Diego Bombardieri e Cristian Zanelli 100