BILANCIO
DI RESPONSABILITÀ
ETICA E SOCIALE
2008
a cura di
ABCittà
SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE –ONLUS
VIA PINAMONTE DA VIMERCATE, 9
20121 MILANO
TEL 02.29061816-02.89071680/1/2
FAX 02.89071397
E-MAIL [email protected]
www.abcitta.org
2
indice
0. PREMESSA ____________________________________________________________________ 5
1. INTRODUZIONE AL BRES 2008 ______________________________________________________ 6
1.1
IL BILANCIO DI RESPONSABILITÀ ETICA E SOCIALE _________________________________ 6
1.2
LA REDAZIONE ___________________________________________________________ 6
2. STAKEHOLDER TO HOLD A STAKE ____________________________________________________ 7
2.1
LA SOCIETÀ COOPERATIVA __________________________________________________ 7
2.1.1 LA STRUTTURA POLITICA: ORGANI ISTITUZIONALI ________________________________ 7
2.1.2 LA STRUTTURA TECNICA ____________________________________________________ 9
2.2
RISORSE UMANE 2008 ____________________________________________________ 10
2.2.1 LAVORATORI SOCI E COLLABORATORI TERZI ___________________________________ 11
2.2.2 OBIETTORI, VOLONTARI SERVIZIO CIVILE, STAGISTI ________________________________ 11
2.2.3 ALTRE RISORSE _______________________________________________________ 11
2.2.4 PARTNERS ___________________________________________________________ 11
2.3
LA MAPPA DEI COMMITTENTI _______________________________________________ 12
2.3.1 INTRODUZIONE ________________________________________________________ 12
2.3.2 COMMESSE PER AMBITO TERRITORIALE______________________________________ 13
2.3.3 TIPOLOGIE DI COMMITTENTI ______________________________________________ 13
2.3.4 DIMENSIONE COMUNI COMMITTENTI ________________________________________ 14
3. DATI ECONOMICO-FINANZIARI _____________________________________________________
3.1
TABELLE DI BILANCIO _____________________________________________________
3.1.1 ATTIVO E PASSIVO DELLO STATO PATRIMONIALE _________________________________
3.1.2 CONTO ECONOMICO SCALARE ______________________________________________
3.1.3 STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATI________________________
3.1.4 STATO PATRIMONIALE PER AREE FUNZIONALI ___________________________________
3.1.5 CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO _________________________________________
3.1.6 CALCOLO E DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO DAL 2004 AL 2007_________________
3.2
GRAFICI _______________________________________________________________
3.2.1 VALORE DELLA PRODUZIONE________________________________________________
3.2.2 COSTO DEL PERSONALE ___________________________________________________
3.2.3 PRESTITO SOCI__________________________________________________________
3.2.4 TOTALE IMMOBILIZZAZIONI _________________________________________________
3.2.5 PATRIMONIO NETTO ______________________________________________________
3.2.6 CREAZIONE DELLA RICCHEZZA 2008 __________________________________________
3.2.7 DISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA 2008 _______________________________________
3.2.8 CREAZIONE DELLA RICCHEZZA – DATI COMPARATI 2004-2008 _______________________
3.29 DISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA – DATI COMPARATI 2004-2008_____________________
15
15
15
16
17
18
19
20
22
22
22
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26
26
3
4. LA PARTECIPAZIONE ____________________________________________________________ 27
4.1 LA NOSTRA VISION, LA NOSTRA MISSION __________________________________________ 27
4.2 LA NOSTRA MATRICE COME CHIAVE DI LETTURA DEI PROGETTI 2008 ______________________ 28
5. SCHEDE DI PROGETTO___________________________________________________________
5.1 AREA TERRITORIALE INFANZIA E ADOLESCENZA _____________________________________
5.1.1 GRIGLIA TIPO PER ANALISI PROGETTI DELL’AREA TERRITORIALE INFANZIA 2008 ___________
5.1.2 SCHEDE DI PROGETTO DELL’AREA INFANZIA 2008 ________________________________
5.1.3 ELENCO PROGETTI E BUDGET DELL’AREA TERRITORIALE INFANZIA 2008 ________________
5.1.4 GRAFICI DI UNIONE DELL’AREA TERRITORIALE INFANZIA 2008 ________________________
5.1.5 AREA TERRITORIALE INFANZIA 2008: CONCLUSIONI _______________________________
5.2 AREA TERRITORIALE COMUNITÀ _________________________________________________
5.2.1 GRIGLIA TIPO PER ANALISI PROGETTI AREA TERRITORIALE COMUNITÀ 2008 ______________
5.2.2 SCHEDE DI PROGETTO DELL’AREA COMUNITÀ 2008 _______________________________
5.2.3 ELENCO PROGETTI E BUDGET DELL’AREA TERRITORIALE COMUNITÀ 2008 _______________
5.2.4 GRAFICI DI UNIONE DELL’AREA TERRITORIALE COMUNITÀ 2008_______________________
5.2.5 AREA TERRITORIALE COMUNITÀ 2008: CONCLUSIONI ______________________________
5.3 AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO _________________________________________
5.3.1 GRIGLIA TIPO ANALISI PROGETTI AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO 2008 _________
5.3.2 SCHEDE DI PROGETTO DELL’AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO 2008 ____________
5.3.3 ELENCO PROGETTI E BUDGET AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO 2008 ___________
5.3.4 GRAFICI DI UNIONE DELL’AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO 2008 ______________
5.3.5 AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO 2008: CONCLUSIONI ______________________
29
29
30
31
52
53
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75
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83
95
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97
6. RIFLESSIONI FINALI E SCENARI ____________________________________________________ 98
4
0. PREMESSA
Nome: ABCittà Cognome: Officina del Futuro
Cominciamo dalla parola che per prima si pone all’attenzione di chi legge, ovvero Città. Non si tratta solo di un significato fisicogeografico, ma soprattutto di una valenza politico-culturale, come vuole civitas il termine latino da cui deriva, che indica l’insieme dei
cittadini o, meglio, la condizione dell’essere cittadino. E se il diritto di cittadinanza è al centro della nostra visione e della nostra
operatività, lo stesso non può prescindere da uno spazio fisico che lo permetta, da una comunità che lo accolga e da un processo che
lo affermi. Per noi, tutto questo è città.
Ora prendiamo in considerazione la prima parte del nostro nome, scritta in maiuscolo: ABC. Anche in questo caso la successione delle
prime lettere dell’alfabeto suggerisce una pluralità di significati. Poiché, oggi più che mai le caratteristiche e le condizioni dei contesti
urbani rendono difficile il raggiungimento della civitas occorre apprendere un nuovo modo che permetta di comprenderli, governarli e
trasformarli. ABC introduce un processo, che si articola a piccoli passi ma progressivamente in questa direzione; ABC richiama la
lettura, l’analisi e l’acquisizione di nuove consapevolezze e competenze; ABC è l’inizio ma anche il fondamento; sono le prime tre
lettere dell’alfabeto che per avere valore hanno bisogno delle altre che seguono fino alla lettera zeta. È con tutte queste semplici
componenti che si costruiscono le storie e la Storia. A, B e C, è ovvio, richiama fortemente l’infanzia. ABC simbolizza l’apprendimento
e la prima immagine suggerita è quella di bambini piccolissimi alla presa con le prime letture e scritture.
Ad ABCittà noi colleghiamo il significato del gioco, del sogno, del desiderio e del lavoro. Il “divertirsi insieme” è, secondo noi, un
atteggiamento necessario per facilitare un futuro migliore per i bambini e per la comunità alla quale, sempre più spesso, ci rivolgiamo.
Ed ecco la parola “futuro” che riporta ancora al nostro nome. ABCittà possiede, non tutti lo sanno, un cognome: Officina del Futuro. Da
un decennio la nostra Cooperativa lavora proprio per migliorare il futuro della città, dei bambini e di tutti gli abitanti: luoghi e relazioni
più sostenibili, vivibili, collaborativi, condivisi e partecipativi. Investiamo oggi per aumentare il capitale sociale ora e per il futuro. La
nostra officina pensa, immagina, progetta, comunica, opera, costruisce, lavora per e in vista del futuro.
La nostra ragione d’essere è iscritta nel nostro nome e cognome... appunto, noi siamo ABCittà, Officina del Futuro.
5
1. INTRODUZIONE AL BRES 2008
1.1 IL BILANCIO DI RESPONSABILITÀ ETICA E SOCIALE
La Cooperativa sociale ABCittà redige regolarmente il proprio Bilancio Sociale dal 1999, anno della sua costituzione. Nella convinzione
che si tratti di un mezzo privilegiato di comunicazione diffusa ai fini della trasparenza del proprio operato e in ottemperanza della
Delibera di giunta regionale n. 5536 del 10 ottobre 2007 – Art.5 Condizioni per l’iscrizione all’Albo delle cooperative sociali, ABCittà
ha redatto il presente Bilancio Sociale 2008 con modalità partecipata attraverso il coinvolgimento dei beneficiari diretti e indiretti delle
attività.
Alla luce dei risultati dei Bilanci 2006 e 2007, che hanno reso lo strumento più adeguato alle proprie finalità e al contempo più utile al
lavoro interno anche il Bilancio 2008 si propone come documento, in parte modificato e con integrazioni, capace di evidenziare le
caratteristiche qualitative delle attività effettuate.
Anche in questa edizione particolare cura è stata data alla comunicazione dei contenuti che caratterizzano la nostra Società Cooperativa
e che rappresentano il filo rosso alla base del lavoro presentato, quell’insieme di principi, strategie e metodiche per cui la parola
“partecipazione” acquista per ABCittà un senso profondo e specifico.
Il Bilancio Sociale in oggetto affronta i seguenti aspetti:
> metodologia di redazione
> informazioni generali sull’ente e sugli amministratori
> struttura, governo ed amministrazione dell’ente
> obiettivi e attività
> situazione finanziaria
> altre informazioni opzionali
Con il Bilancio Sociale in oggetto si intende dare un quadro relativo a:
> l’identità della nostra Cooperativa;
> la mappa dei soggetti interessati;
> i dati comparati del bilancio economico;
> la distribuzione del valore aggiunto;
> il rendiconto dei risultati sociali verificati in ogni singola commessa/incarico;
> la valutazione qualitativa di ogni singola commessa.
1.2 LA REDAZIONE
Il BRES è stato redatto, sulla base delle indicazioni del Consiglio d’Amministrazione, da un’equipe composta dal direttore, dal direttivo
e dai referenti amministrativi. Il lavoro si è avvalso della supervisione di un socio con competenze adeguate, e del contributo dei
componenti dell’assemblea e dei collaboratori coinvolti nei progetti realizzati e o in corso.
6
2. STAKEHOLDER TO HOLD A STAKE
2.1 LA SOCIETÀ COOPERATIVA
ABCittà – SOCIETÀ COOPERATIVA SOCIALE – ONLUS
SEDE LEGALE E AMMINISTRATIVA__VIA PINAMONTE DA VIMERCATE 9 – 20121 MILANO
SITO INTERNET__www.abcitta.org
[email protected]
CODICE FISCALE - PARTITA IVA - ISCRIZIONE AL REGISTRO DELLE IMPRESE DI MILANO__12620400155
REA__1575718
ISCRIZIONE ALL’ALBO DELLE COOPERATIVE A MUTUALITÀ PREVALENTE AL N. A133544
ALBO REGIONALE DELLE COOPERATIVE SOCIALI__477/A
COSTITUITA A MILANO IL 4 NOVEMBRE 1998 DA 9 SOCI
COMPOSTA AL 31.12.2008 DA 16 SOCI
2.1.1 LA STRUTTURA POLITICA: ORGANI ISTITUZIONALI
ASSEMBLEE
Nel corso dell’anno 2008 i Soci si sono riuniti in assemblea, come da previsione statutaria, per deliberare in ordine alle materie ad
essa conferite in forza dei disposti di legge e statutari. Le sedute assembleari sono state tre nel corso dell’anno in esame e hanno visto
la partecipazione mediamente dell’83% dei soci meglio evidenziato nel prospetto di sintesi a seguire.
DATA ASSEMBLEE
IN PROPRIO
16/01/2008
13
23/04/2008
13
15/05/2008
11
partecipazione media alla vita sociale 2008
PRESENZE
SU DELEGA
0
1
2
TOTALE
13
14
13
40
%
81%
88%
81%
83%
ASSENZE
3
2
3
TOTALE SOCI ISCRITTI
16
16
16
48
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
La cooperativa è amministrata da un Consiglio di Amministrazione eletto dall’Assemblea dei Soci in data 3 ottobre 2007 e in carica
sino all’approvazione del bilancio chiuso al 31/12/2008.
La seduta assembleare del 28 aprile 2009, che ha visto l’approvazione del bilancio chiuso al 31/12/2008, in assenza di nuove
candidature e alla luce delle riflessioni da tempo in corso circa l’allargamento della base sociale che possano quindi portare a nuove
candidature, ha deliberato in merito alla proroga del mandato sino al 31 ottobre 2009.
Il Consiglio è composto da cinque membri tutti soci della cooperativa e collaboratori diretti nell’azione sociale
> Raymond Lorenzo, presidente
> Alessandra Solci, vicepresidente
> Archetti Marcello, consigliere;
> Silvia Tarulli, consigliere;
> Cristian Zanelli, consigliere.
Il Consiglio, che si è riunito 10 volte nel corso del 2008, nella sua azione è sistematicamente supportato da socio coordinatore
dell’area amministrativa nonché dalla socia Annalisa Rossi Cairo che, dopo aver per anni rivestito la carica di presidente della
cooperativa, si occupa del coordinamento generale dell’azione sociale.
Revisore Contabile
Il controllo contabile della cooperativa è affidato al Rag. Cav. FERNANDO LUCIANO SCURATI, iscritto all’Albo dei Revisori Contabili a
seguito D.M. del 12/04/1995 pubblicato nella G.U. in data 21/04/1995 – supplemento n. 31bis – IV Serie Speciale -, riconfermato
nella carica di Revisore Contabile nella seduta assembleare del 23 aprile 2008 per un triennio e sino ad approvazione del bilancio che
si chiuderà al 31/12/2010.
7
Nell’ambito dell’azione di vigilanza sugli Enti cooperativi, ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. del 2 agosto 2002 n. 220, si segnala che
in data 30 novembre 2008 si è conclusa la revisione annuale del biennio 2007/2008 per l’anno 2008 svolta dal revisore Dott. Bruno
Moneta incaricato da Confcooperative a cui la nostra cooperativa è associata.
La revisione ha evidenziato la regolarità nella gestione del sodalizio ed il revisore ha richiesto il rilascio del certificato/attestato di
revisione per l’anno 2008.
COMPOSIZIONE DELLA BASE SOCIALE
Il numero dei Soci Ordinari della Cooperativa nel 2008 è rimasto invariato rispetto all’anno 2007, i soci, pertanto al 31.12.2008 iscritti
a libro sono 16. La Cooperativa può contare sull’apporto professionale di tutti i Soci che vantano ampie competenze che spaziano da
formazioni umanistiche, scientifiche a tecniche.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14
15.
16.
ARCHETTI Marcello
BIANCOTTO Renata
CIMOLI Anna Chiara
IANNACCONE Nicola
LORENZO Raymond
MAGGIORE Annamaria
MANDELLI Paola
MEARDI PAOLA
PIETRIPAOLI Marco
ROSSI CAIRO Annalisa
SCHUBERT Matteo
SOLCI Alessandra
TARULLI Silvia
VALSECCHI Jvonne
ZAMATEI Simone
ZANELLI Cristian
8
2.1.2 LA STRUTTURA TECNICA
L’organigramma della Società Cooperativa rappresenta una continuità rispetto agli anni precedenti.
È stata confermata la validità dello schema di fondo che prevede la direzione generale, un responsabile scientifico, un responsabile del
personale, un responsabile amministrativo e referenti di area tematiche che fanno riferimento alle diverse tipologie di interventi
realizzati. Unica variante rispetto al 2006-2007 è l’accorpamento delle aree “Cultura e Formazione”.
Le aree sono da intendersi come ambiti con focus differenti, ma con interconnessioni profonde dovute non solo ai principi comuni che
le informano ma anche a una visione globale del lavoro di ABCittà.
Regolarmente i referenti delle sottoaree si sono incontrati con la direzione e il responsabile scientifico per valutare il lavoro effettuato,
per pianificare le attività di area e per creare le condizioni tecniche che permettessero al C.d.A. di decidere lo sviluppo degli interventi
e degli investimenti. È stato privilegiato l’impegno finalizzato al miglioramento dell’organizzazione generale e della qualità delle
prestazioni. I referenti di area hanno accompagnato i compiti dei diversi responsabili di progetto attraverso incontri d’equipe e momenti
personalizzati. La formazione interna è stata particolarmente curata anche grazie a momenti specifici alla presenza di esperti.
Circa gli aspetti amministrativi la Cooperativa è dotata di una struttura che risponde alle esigenze emerse, dove il governo dell’insieme
e delle singole commesse è accompagnato da un puntuale monitoraggio delle varie prestazioni anche da un punto di vista quantitativo.
9
2.2 RISORSE UMANE 2008
In attuazione dei principi della mutualità e della cooperazione stabiliti dall’art. 3 dello Statuto Sociale, la cooperativa ha
svolto quella che risulta essere la sua missione, ossia lo svolgimento di attività finalizzate al perseguimento dell’interesse
generale della comunità, alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini.
Nello svolgimento della propria attività produttiva, ha stipulato contratti di lavoro nelle forme previste e ammesse dalle
norme vigenti in materia e dagli accordi statutari, ha coinvolto risorse vive della comunità, dei fruitori dei servizi e ha
cooperato attivamente con altri enti aventi finalità di solidarietà sociale su scala locale, nazionale ed europea. La preziosa
collaborazione dei Soci fondatori e di tutti i collaboratori che ruotano attorno al nostro sodalizio, la cui formazione
professionale è provata negli anni, è stata riconfermata da parte dei fruitori diretti della nostra azione sociale. Prova ne è il
riconoscimento, anche a livello europeo, di incarichi di collaborazione nella realizzazioni di progetti internazionali.
Soci
Collaboratori
Consulenti
ARCHETTI Marcello
BARTOLINI Sara
CATTANEO Monica
BIANCOTTO Renata
BEARZATTO Rossella
D’AMICO Paola
CIMOLI Anna Chiara
BOMBARDIERI Diego
REGIS ALIVERTI REDAELLI
IANNACCONE Nicola
BRUGNARA Marco
ROZZONI Paolo
LORENZO Raymond
CAVALIERI Francesco
Revisore dei conti
MAGGIORE Annamaria
CHIOLERIO Claudia
SCURATI Fernando Luciano
MANDELLI Paola
CLEMENT Margarita Silva
MEARDI Paola
FERRARIO Marta
PIETRIPAOLI Marco
FUMAGALLI Arianna
ROSSI CAIRO Annalisa
GIANI Chiara
SCHUBERT Matteo
GIANOTTI Marta
SOLCI Alessandra
GUADALUPI Daniele
TARULLI Silvia
GUSELLA Barbara
VALSECCHI Jvonne
LAURENZANO Giuseppina
ZAMATEI Simone
LORENZO Viviana
ZANELLI Cristian
MAGGI Ulderico
(Avv.Ass.)
MAINETTI Chiara
PALVARINI Pietro
PERIN Andrea
PUTTIN Simone
ROLLIER Elia
SALATI Maurizio
SERRAZANETTI Francesca
TOSONI Ilaria
VIGANO’ Alessandro
ZUCCOLI Franca
10
2.2.1 LAVORATORI SOCI E COLLABORATORI TERZI
I lavoratori nella Cooperativa hanno svolto, a seconda dei progetti, diversi ruoli con profili professionali differenti.
Ogni progetto ha previsto un’equipe di lavoro coordinata da un responsabile di progetto che si rapportava e lavorava con
l’equipe istituzionale locale dove era sempre presente un referente della committenza.
Per quanto riguarda l’assegnazione degli incarichi, la Cooperativa nell’affidare un compito a un socio o collaboratore terzo
ha valutato il rapporto tra bisogno e competenze tenendo in considerazione anche i desideri del soggetto incaricato.
È stata prevista la partecipazione ad attività autoformative (incontri, convegni, letture libri) di tipo culturale e scientifico.
Nel corso dell’anno 2008 hanno collaborato n. 16 soci lavoratori e n. 26 collaboratori terzi.
2.2.2 OBIETTORI, VOLONTARI SERVIZIO CIVILE, STAGISTI
Nel corso del 2008 la cooperativa non si è avvalsa della collaborazione di nessun volontario di servizio civile e/o stagista
2.2.3 ALTRE RISORSE
La cooperativa si avvale, in ambito amministrativo- gestionale della consulenza di professionisti esterni nonché del
supporto del Consorzio Sistema Imprese Sociali di cui fa parte dal 17.09.1999 come socia. Attualmente il vicepresidente
della cooperativa fa parte del Consiglio d’Amministrazione del Consorzio medesimo.
2.2.4 PARTNERS
Il tema delle partnerships è risultato di grande attualità: la nostra Cooperativa ha ritenuto importante aprirsi ad altri soggetti
professionali e sociali adottando strategie mirate, promuovendo l’integrazione di competenze diverse piuttosto che
analoghe. Si segnala a conferma, la collaborazione in associazione temporanea di scopo con:
ƒ la società Emme Erre di Bolzano nell’ambito del progetto PAS Gratosoglio-Comune di Milano che proseguirà sino al
2010,
ƒ l’ Associazione Xenia e il Consorzio ABN-a&b network soc.coop.sociale nell’ambito del progetto di autorecupero di
immobili dismessi di proprietà del Comune di Bologna che proseguirà anche nel 2009
11
2.3 LA MAPPA DEI COMMITTENTI
2.3.1 INTRODUZIONE
Le mappe delle pagine seguenti intendono rappresentare graficamente la distribuzione delle commesse di ABCittà, sia dal punto di
vista territoriale che delle tipologie di committenza.
Le prime si riferiscono alla localizzazione territoriale e ci indicano dove lavora la cooperativa. Nel 2008 la maggior parte delle
commesse si sono localizzate all’interno della Provincia di Milano (23). 2 commesse si sono localizzate nelle altre province della
Regione Lombardia. Altre 6 commesse si sono localizzate nelle restanti regioni italiane, nella gran parte nel centro-nord.
Le mappe successive identificano le tipologie di committenti con cui ABCittà si relaziona, e ci indicano quindi con chi lavora la
cooperativa. Nel 2008 l’86% delle commesse sono arrivate da Amministrazioni Comunali e altre Istituzioni pubbliche, il restante 14%
da Enti privati e del del privato sociale.
Le ultime mappe rappresentano infine le dimensioni delle Amministrazioni Pubbliche con cui ABCittà lavora. Nel 2008 risultano 8 i
Comuni committenti che rientrano nella dimensione piccola (sotto i 15.000 abitanti), 8 nella dimensione medio-piccola (15.00050.000 abitanti). 4 committenti nella dimensione medio-grande (50.000-200.000 abitanti). 5 commesse sono state infine finanziate da
Amministrazioni di grandi dimensioni (oltre i 200.000 abitanti.)
12
2.3.2 COMMESSE PER AMBITO TERRITORIALE
2.3.3 TIPOLOGIE DI COMMITTENTI
13
2.3.4 DIMENSIONE COMUNI COMMITTENTI
14
3. DATI ECONOMICO-FINANZIARI
Nei seguenti prospetti vengono riportati i principali dati dell’esercizio 2008, espressi in valori e raffrontati con gli esercizi precedenti.
3.1 TABELLE DI BILANCIO
3.1.1 ATTIVO E PASSIVO DELLO STATO PATRIMONIALE
ATTIVITÀ STATO PATRIMONIALE
Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti
Immobilizzazioni Immateriali nette
Immobilizzazioni materiali nette
Immobilizzazioni finanziarie nette
Totale Immobilizzazioni
Attivo circolante – Rimanenze
Attivo circolante – Crediti esigibili nell'esercizio
Attivo circolante – Crediti esigibili oltre l’esercizio
Attivo circolante – Disponibilità liquide
Totale Attivo Circolante
Ratei e Risconti Attivi
TOTALE ATTIVO
2004
0
63.982
14.255
620
78.857
0
240.758
2.213
54.239
297.210
2.093
378.160
2005
0
60.559
38.704
2.620
101.883
0
340.851
1.112
41.845
383.808
1.844
487.535
2006
0
37.279
31.058
2.620
70.957
0
373.242
1.112
106.249
480.603
808
552.368
2007
0
24.428
24.941
2.620
51.989
0
485.082
1.113
37.607
523.802
2.069
577.860
2008
0
14.106
22.373
4.603
41.082
0
319.173
1.113
10.160
330.446
747
372.275
PASSIVO STATO PATRIMONIALE
Patrimonio netto – Capitale sociale
Patrimonio netto – Riserva legale
Patrimonio netto – Altre riserve
Patrimonio netto – Utili (perdite) portate a nuovo (esercizio preced)
Patrimonio netto – Utili (perdite) dell’esercizio
Totale Patrimonio Netto
Debiti esigibili entro l’esercizio successivo
Debiti esigibili oltre l’esercizio successivo
Totale Debiti
Ratei e Risconti Passivi
TOTALE PASSIVO
2004
10.846
5.163
19.876
0
13.284
49.169
193.451
63.895
257.346
71.645
378.160
2005
18.000
9.148
28.776
0
1.268
57.192
356.105
55.087
411.192
19.151
487.535
2006
18.000
9.528
29.626
0
16.151
73.305
381.878
77.713
459.591
19.472
552.368
2007
16.000
14.374
40.446
0
584
71.404
431.131
58.367
489.498
16.958
577.860
2008
16.000
14.549
40.838
0
1.338
72.725
248.729
38.630
287.359
12.191
372.275
15
3.1.2 CONTO ECONOMICO SCALARE
CONTO ECONOMICO SCALARE
Valore della produzione – Ricavi delle vendite e prestazioni
Valore della produzione – Altri ricavi e proventi - attività ord
Valore della produzione – Contributi in conto esercizio
Totale Valore della Produzione
Costi della produzione – Per materie prime, sussid, cons.
Costi della produzione - Per servizi
Costi della produzione – Per godimento di beni di terzi
Costi della produzione - Per costo del personale
Ammortamenti e svalutazioni - Immobilizzazioni Immateriali
Ammortamenti e svalutazioni - Immobilizzazioni materiali
Ammortamenti e svalutazioni - Svalutazioni dei crediti e magazzino
in attivo circolante e delle disponibilità liquide
Oneri diversi di gestione
Totale Costi della Produzione
Proventi ed oneri finanziari – Altri proventi finanziari
Proventi ed oneri finanziari – Interessi ed altri oneri finanz
Totale Proventi e Oneri Finanziari
Risultato da GESTIONE ORDINARIA prima delle imposte
Proventi ed oneri straordinari – Proventi straordinari
Proventi ed oneri straordinari – Oneri straordinari
Totale Proventi e Oneri Straordinari
Risultato prima delle imposte
Imposte sul reddito di esercizio
Utile (perdite) dell'esercizio
2004
563.079
224
2.200
565.503
-10.851
-185.400
-4.787
-309.801
-21.910
-5.268
2005
651.017
1.185
0
652.202
-7.461
-282.076
-12.200
-289.629
-26.073
-7.570
2006
565.221
165
140.993
706.379
-10.965
-254.979
-4.491
-359.240
-27.470
-11.344
2007
539.122
46
166.007
705.175
-9.056
-289.368
-4.687
-325.573
-28.811
-9.972
2008
425.359
7
62.557
487.923
-6.299
-208.492
-4.611
-232.981
-10.322
-3.983
-1.158
-6.871
-546.046
40
-5.218
-5.178
-500
-18.481
-643.990
32
-5.834
-5.802
0
-12.064
-680.553
77
-8.431
-8.354
0
-17.170
-684.637
50
-10.138
-10.088
0
-10.218
-476.906
40
-8.140
-8.100
14.279
2.410
17.472
10.450
2.917
0
-1
-1
0
0
-
2326
-751
1.575
3.644
-11.309
-7.665
3.480
-4.333
-853
14.278
-994
13.284
2.410
-1.142
1.268
19.047
-2.896
16.151
2.785
-2.201
584
2.064
-726
1.338
16
3.1.3 STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATI
ATTIVO
ATTIVO FISSO
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
Costo storico
Fondi di ammortamento
Immobilizzazioni finanziarie
ATTIVO CIRCOLANTE
Magazzino/Rimanenze
Liquidità differite
Liquidità immediate
CAPITALE INVESTITO
Stato Patrimoniale Finanziario
2008
E/000
%
AF
42
17,19
I imm
15
4,03
I mat
22
5,91
cs
85
22,85
fa
-63
-16,94
I fin
5
1,34
AC
330
88,72
M/R
1
0,27
Ld
319
85,76
Li
10
2,69
CI
372
100,00
MEZZI PROPRI E PASSIVITÀ
MEZZI PROPRI
Capitale sociale
Riserve
Utile dell'esercizio
PASSIVITÀ CONSOLIDATE
Finanziarie
Non finanziarie
PASSIVITÀ CORRENTI
Finanziarie
Non finanziarie
CAPITALE DI FINANZIAMENTO
MP
CS
R
Pcons
PconsF
PconsNF
Pcorr
PcorrF
PcorrNf
CF
2008
E/000
%
72
19,35
16
4,30
55
14,78
1
0,27
39
10,48
39
10,48
261
70,17
101
27,15
160
43,02
372
100,00
2007
E/000
53
26
25
84
-59
3
525
2
484
38
578
%
13,68
4,50
4,33
14,54
-10,21
0,52
90,65
0,35
83,73
6,57
100,00
variazioni
E/000
%
-11
20,33
-11
-42,31
-3
-12,00
1
1,19
-4
6,78
2
66,67
-195
-157,78
-1
-50,00
-165
-34,09
-28
-73,68
-206
-35,64
%
12,46
2,77
9,52
0,17
10,03
10,03
77,51
33,39
44,12
100,00
variazioni
E/000
%
-19
-32,76
-19
-32,76
-187
-84,92
-92
-47,67
-95
-37,25
-206
-35,64
2007
E/000
72
16
55
1
58
58
448
193
255
578
17
3.1.4 STATO PATRIMONIALE PER AREE FUNZIONALI
IMPIEGHI
CAPITALE INVESTITO OPERATIVO
- Passività operative
CAPITALE INVESTITO OPERATIVO NETTO
IMPIEGHI EXTRA-OPERATIVI
CAPITALE INVESTITO NETTO
Stato Patrimoniale "per aree funzionali"
2008
E/000
%
CIO
357.512 166,43
PO
-157.117 -73,14
CION
200.394
93,29
IE-O
14.416
6,71
CIN
214.810 100,00
FONTI
MEZZI PROPRI
DEBITI FINANZIARI
CAPITALE DI FINANZIAMENTO
MP
DF
CF
2008
E/000
%
72.725
33,86
142.086
66,14
214.810 100,00
2007
variazioni
E/000
%
E/000
%
537.633 166,55 -180.121
-33,50
-253.877 -78,65 96.760
-38,11
283.756
87,90 -83.361
-29,38
39.054
12,10 -24.638
-63,09
322.810 100,00 -108.000
-33,46
E/000
71.404
251.406
322.810
2007
variazioni
%
E/000
%
22,12 1.321
1,85
77,88 -109.320
-43,48
100,00 -108.000
-33,46
18
3.1.5 CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO
2008
Conto Economico Riclassificato
Ricavi delle Vendite
Alri Ricavi
Produzione Interna
A VALORE DELLA PRODUZIONE
B Costi esterni
VARIAZIONI
E
%
E
%
Rv
487.916
705.128
Ra
7
47
-40
Pi
-
-
VP
VALORE AGGIUNTO
Costi del personale
MARGINE OPERATIVO LORDO
Ammortamenti e svalutazioni
Ammortamenti
Accantonamenti
G RISULTATO OPERATIVO
VA
H RISULTATO DELL'AREA EXTRA-CARETTERISTICA
RO
Proventi extra-caratteristici
Oneri extra-caratteristici
%
217.212
Consumo materie prime, sussidiarie di consumo e merci Cm
Altri costi operativi esterni
Coe
C
D
E
F
2007
E
MOL
487.923 100,00
229.620
320.280
6.299
A-B
C-D
Amm
Acc
-85,52
705.175 100,00 217.252 -30,81
47,06
45,42
-90.661
-28,31
9.056
1,28
-2.757
-30,44
45,77 311.225
44,13
1,29
223.321
Cp
-30,80
258.303
52,94
384.894
-87.904 -28,24
54,58 126.592 -32,89
232.981
47,75
325.573
46,17
25.322
5,19
59.322
8,41
-34.000 -57,31
14.305
2,93
38.784
-92.592
-28,44
5,50
-24.479
-63,12
14.305
2,93
38.784
5,50
-24.479
-63,12
-
-
0
-
-
E-F
11.017
2,26
40
0,01
20.538
2,91
-9.521 -46,36
50
0,01
-10 -19,88
P e-c
40
0,01
50
0,01
-10
-19,88
O e-c
-
-
-
-
-
-
I
RISULTATO ORDINARIO DELLA GESTIONE PRODUTTIVA ROGP G+H
L RISULTATO DELL'AREA STRAORDINARIA
Proventi straordinari
Oneri straordinari
RS
11.057
2,27
-852
-0,17
20.588
2,92
-9.531 -46,29
-7.666
-1,09
6.814 -88,88
Ps
3.480
0,71
3.643
0,52
-163
-4,47
Os
-4.332
-0,89
-11.309
-1,60
6.977
-61,69
-
M RISULTATO DELLA GESTIONE PRODUTTIVA
RGP
I+L
N FINANZIAMENTO DELLA PRODUZIONE
Oneri finanziari
Of
O RISULTATO LORDO
RL
P Imposte sul reddito
I
RISULTATO NETTO
RN
10.205
2,09
8.140
1,67
8.140
M-N
O-P
1,67
12.922
1,83
-2.717 -21,03
10.138
1,44
-1.997 -19,70
1,44
-1.997
10.138
-19,70
2.064
0,42
2.784
0,39
-720 -25,85
726
0,15
2.201
0,31
-1.475 -67,01
1.338
0,27
583
0,08
755 129,39
19
3.1.6 CALCOLO E DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO DAL 2004 AL 2008
CREAZIONE DELLA RICCHEZZA
VALORE DELLA PRODUZIONE
ricavi da PRIVATI
ricavi da ENTI PUBBLICI
ricavi dal SISTEMA COOPERATIVO
2004
%
2005
%
2006
%
2007
%
2008
%
100,0
560.842
100,0
652.234
100,0
706.456
100,0
705.186
100,0
487.963
16.231
2,9
75.590
11,6
14.716
2,1
12.660
1,8
33.000
6,8
486.973
86,8
491.536
75,4
541.565
76,7
485.828
68,9
333.531
68,4
57.374
10,2
84.991
13,0
2,1
56.868
8,1
21.730
3,1
10.300
ricavi dal SETTORE NO PROFIT
45.984
6,5
118.961
16,9
35.290
7,2
ricavi da SISTEMA CEE
47.081
6,7
65.950
9,4
75.795
15,5
165
0,0
77
0,0
altri ricavi relativi all'attività tipica
interessi attivi
224
0,0
40
0,0
85
0,0
32
0,0
8
0,0
50
0,0
7
0,0
40,1
COSTI PER ECONOMIE ESTERNE
-105.038
-180.831
-104.030
-107.371
-89.912
Costi per beni e servizi acquistati da terzi
-105.038
-180.831
-104.030
-107.371
-89.912
VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO
455.804
471.403
602.426
597.815
398.051
GESTIONE EXTRACARATTERISTICA
-19.846
-32.564
-37.239
-48.583
-15.157
-751
-13.483
-4.332
2.326
3.683
3.480
0,0
contributi straordinari ricevuti da ENTI
contributi straordinari ricevuti da PRIVATI
4700
credito imposte sul redd.d'esercizio
costi extracaratteristici (esclusi quelli ai
successivi punti H.2 e H.3
2632
1.100
proventi extracaratteristici
ammortamenti (materiali e immateriali)
-27.178
-33.644
-38.814
-38.783
-14.305
VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO
435.958
438.839
565.187
549.232
382.894
20
DISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA
RICCHEZZA DISTRIBUITA A SOCI
LAVORATORI
costo per lavoro SOCI COCOCO
ORDINARI
costo per lavoro SOCI PROFESSIONISTI
ORDINARI
costo per lavoro SOCI OCCASIONALI
costi per formazione a soci e personale
RICCHEZZA DISTRIBUITA A PERSONALE
DIPENDENTE
%
2004
%
2005
%
2006
%
2007
%
2008
%
41
32,
3
-345.131
79,2
-330.858
75,4
-309.801
71,1
-269.126
61,3
-267.091
47,3
-222.406
40,5
0,2
-23.089
5,3
-61.530
14,0
-67.965
12,0
-65.265
11,9
8,5
-11.625
2,7
-350
0,1
-3.740
0,7
228.031
154.135
72.536
1.360
-616
0,1
-202
0,1
-140
0,0
-
0
0,0
0
0,0
-2.919
0,5
0
0,0
0
0,0
0,0
0
0,0
-2.919
0,5
0
0,0
0,0
-47.686
10,9
-74.034
16,9
-177.183
31,4
-218.637
39,8
0
134.993
35,3
-335.406
59,3
-291.551
53,1
59,6
40,3
18,9
0,4
0,0
costo per lavoro COCOCO
47,
4
40,
1
47,
4
40,
1
0
0,0
-20.502
4,7
-89.230
15,8
-103.167
18,8
-78.847
20,6
costo per lavoro PROFESSIONISTI
1,2
-14.299
3,3
-12.911
2,9
-45.184
8,0
-55.783
10,2
-36.056
9,4
costo per lavoro OCCASIONALI
costo per compensi a COOPERATIVE
PARTERNS di progetto
RICCHEZZA DISTRIBUITA A SOCI
FINANZIATORI
6,1
-33.387
7,7
-40.621
9,3
-18.879
3,3
-24.107
4,4
-20.091
5,3
-23.890
4,2
-35.580
6,5
0
0,0
0,6
-2.800
0,6
-3.394
0,8
-3.730
0,7
-3.751
0,7
-3.555
0,9
interessi da prestito dei SOCI
RICCHEZZA DISTRIBUITA A TERZI
FINANZIATORI
0,6
-2.800
0,6
-3.394
0,8
-3.730
0,7
-3.751
0,7
-3.555
0,9
0,3
-2.378
0,5
-2.435
0,6
-4.700
0,8
-6.387
1,2
-4.586
1,2
oneri e proventi finanziari da TERZI
RICCHEZZA DISTRIBUITA AL SETTORE
NO PROFIT
costi per beni e servizi acquistati dal
CONSORZIO SIS
costi per beni e servizi diversi acquistati
da COOPERATIVE SOCIE SIS
costi per beni e servizi acquistati da
ALTRE COOP RETE CGM –
FEDERSOLIDARIETA’
costi per beni e servizi acquistati da ALTRI
ENTI NO PROFIT
RICCHEZZA DISTRIBUITA ALLA
COMUNITA'
0,3
-2.378
0,5
-2.435
0,6
-4.700
0,8
-6.387
1,2
-4.586
1,2
10
-23.685
5,4
-25.708
5,9
-22.202
3,9
-26.122
4,8
-9.665
2,5
1,2
-9.071
2,1
-7.185
1,6
-6.462
1,1
-7.554
1,4
-6.084
1,6
2
-11.318
2,6
-7.103
1,6
-3.322
0,6
0
0,0
0
0,0
3,4
-920
0,2
-3.990
0,9
0
0,0
-95
0,0
-250
0,1
3,4
-2.376
0,5
-7.430
1,7
-12.418
2,2
-18.473
3,4
-3.332
0,9
0,2
-994
0,2
-1.142
0,3
-2.896
0,5
-2.201
0,4
-726
0,2
imposte e tasse
RICCHEZZA TRATTENUTA PER NUOVI
INVESTIMENTI
utile di esercizio per consolidamento
della cooperativa
TOTALE RICCHEZZA DISTRIBUITA =
valore aggiunto globale netto
0,2
-994
0,2
-1.142
0,3
-2.896
0,5
-2.201
0,4
-726
0,2
0,6
-13.284
3,0
-1.268
0,3
-16.151
2,9
-584
0,1
-1.338
0,4
0,6
10
0
-13.284
3,0
-1.268
0,3
-16.151
2,9
-584
0,1
-435.958
100,0
costo per lavoro dipendente
RICCHEZZA DISTRIBUITA A
COLLABORATORI
-438.839
100,0
-565.187 100,00
-549.232
100,00
-1.338
0,4
382.894 100,00
I dati sopra riportati e rielaborati per esigenze di miglior analisi e comprensione gestionale sono derivati e fedeli agli atti formali di
bilancio richiesti dalla normativa vigente in materia legale-societaria e depositati nei termini presso il Registro delle Imprese di Milano.
21
3.2 GRAFICI
3.2.1 VALORE DELLA PRODUZIONE
800000
652202
700000
600000
706379
705175
565503
487923
500000
400000
300000
200000
100000
0
2004
2005
2006
2007
2008
2006
2007
2008
3.2.2 COSTO DEL PERSONALE
0
-50000
2004
2005
-100000
-150000
-200000
-250000
-232981
-300000
-350000
-400000
-309801
-289629
-325573
-359240
22
3.2.3 PRESTITO SOCI
120000
100000
96522
93258
91497
80000
60000
48136
40000
20000
0
2005
2006
2007
2008
3.2.4 TOTALE IMMOBILIZZAZIONI
120000
101883
100000
80000
78857
70957
51989
60000
41082
40000
20000
0
2004
2005
2006
2007
2008
23
3.2.5 PATRIMONIO NETTO
800000
652202
700000
600000
706379
705175
565503
487923
500000
400000
300000
200000
100000
0
2004
2005
2006
2007
2008
3.2.6 CREAZIONE DELLA RICCHEZZA 2008
DA PRIVATI; 12660; 2%
ALTRI RICAVI; 58; 0%
DAL SISTEMA CEE;
65950; 9%
DAL SETTORE NO
PROFIT; 118961; 17%
DAL SISTEMA
COOPERATIVO; 21730;
3%
DA ENTI PUBBLICI;
485828; 69%
24
3.2.7 DISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA 2008
AL SETTORE NO
PROFIT; 9665
A TERZI FINANZIATORI;
4586
A SOCI FINANZIATORI;
3555
ALLA COMUNITA'; 726
UTILE PER
CONSOLIDAMENTO
COOP; 1338
A COLLABORATORI;
134993
AI SOCI LAVORATORI;
228031
A PERSONALE
DIPENDENTE; 0
25
3.2.8 CREAZIONE DELLA RICCHEZZA – DATI COMPARATI 2004-2008
800.000
700.000
600.000
500.000
400.000
altri
300.000
da SISTEMA CEE
dal SETTORE NO PROFIT
200.000
dal SISTEMA COOPERATIVO
100.000
da PRIVATI
da ENTI PUBBLICI
0
2004
2005
2006
2007
2008
3.29 DISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA – DATI COMPARATI 2004-2008
600.000
500.000
UTILE PER CONSOLIDAMENTO
DELLA COOPERATIVA
ALLA COMUNITA'
400.000
AL SETTORE NO PROFIT
300.000
A TERZI FINANZIATORI
A SOCI FINANZIATORI
200.000
A COLLABORATORI
100.000
A PERSONALE DIPENDENTE
A SOCI LAVORATORI
0
2004
2005
2006
2007
2008
26
4. LA PARTECIPAZIONE
4.1 LA NOSTRA VISION, LA NOSTRA MISSION
La nostra vision è il nostro sogno:
ƒ MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA A LIVELLO LOCALE in una prospettiva di sviluppo intelligente ed eco-sostenibile, equità e
convivialità e di promozione del benessere dell’intera comunità;
ƒ RAGGIUNGERE IL POTENZIALE SOCIALE DELLE PERSONE ossia raggiungere l'integrazione e l'inclusione sociale, coinvolgendo i
diversi portatori di interesse del territorio, e tra questi in modo particolare i bambini e i ragazzi, nei servizi alla Persona ed alla
Comunità;
ƒ AFFERMARE I DIRITTI DELL’INFANZIA, al miglioramento della qualità di vita dei cittadini e alla promozione delle opportunità e delle
risorse attraverso il coinvolgimento progettuale dei bambini, dei ragazzi, delle famiglie, dei tecnici, degli operatori e degli abitanti
ƒ REALIZZARE IL PRINCIPIO DELLA SUSSIDIARIETÀ ossia rinforzare l'auto-organizzazione dei cittadini e raggiungere l’interazione equa
e efficace tra cittadini, amministrazioni, organizzazioni e istituzioni.
Un’IMMAGINE della nostra VISION: (Milano anno 2018)
“I bambini e giovani giocano e socializzano per strada e nelle piazze, conoscono e si fidano dei loro vicini, hanno opportunità
d’interazione con la natura e con i mestieri lungo i corsi d’acqua riscoperti e puliti. (I navigli e roggia ritornati essere il segno
caratteristico di Milano). È possibile perché il traffico è molto diminuito, i trasporti pubblici incrementati e la sicurezza sociale garantito
da comunità ed istituzioni che si conoscono e si rispettano”
La nostra mission è operare oggi – al meglio possibile - in modo che i nostri ‘sogni’ o vision, a piccoli passi, si possano realizzare
ABCittà opera attraverso l’ideazione e l’applicazione di metodologie e strumenti innovativi che facilitano la valorizzazione e la
partecipazione dei soggetti istituzionali e degli attori della comunità e la conversazione tra chi governa un luogo e chi lo abita o lo
utilizza, a partire dai bambini e dai ragazzi.
E’ palese che questa mission è, in molti casi, ancora vision. Ossia, oggigiorno la partecipazione (come noi la intendiamo) è un metodo
e
uno
strumento
applicato
ma
anche
un
obiettivo
…
non
ancora
pienamente
raggiunto.
Un IMMAGINE della nostra MISSION: (Milano anno 2018)
“… possiamo raggiungere gli scenari di quello che Milano potrebbe essere se le strategie partecipate e le piccole azioni comunitarie
che compiamo in alcuni ambiti specifici - insieme con numerosi cittadini, organizzazioni e istituzioni nella città e nella sua Provincia fossero più diffuse e radicate in altri settori e nella società nel suo insieme e fossero realmente comprese, sostenute e applicate dai
soggetti che decidono e/o compiano le grandi azioni che trasformano la città. E, con questo, determinano - in parte - il suo ecosistema,
la sua cultura ed economia e stravolgono le relazioni tra i cittadini e tra essi e i luoghi della città.”
Nel testo che segue, sono presentati schede progetto di tutte le attività che noi abbiamo svolte nel 2008. In un certo senso, ognuno
possiede traccia particolari della nostra vision e la nostra mission. Di norma, la vision è cristallizzata nel titolo e negli obiettivi generali
mentre la mission è esplicita negli obiettivi specifici e nelle attività… sono i piccoli passi, oggi, che ci portano verso i nostri “sogni”.
27
4.2 LA NOSTRA MATRICE COME CHIAVE DI
LETTURA/INTERPRETAZIONE/VALUTAZIONE DEI PROGETTI 2008
Il Bilancio di Responsabilità Etica e Sociale fornisce un’immagine di ABCittà attraverso la proposizione e l’analisi dei progetti realizzati
nel corso dell’anno/degli anni. Per ognuna delle aree di azione - Territoriale Infanzia e Adolescenza, Territoriale Comunità, Cultura,
Formazione e Sviluppo e - i singoli progetti sono:
A) presentati attraverso alcune voci sintetiche:
Committente; Titolo del Progetto; Sottotitolo e sintesi; Periodo di realizzazione; Immagine significativa; Équipe; Partner e/o soggetti
esterni coinvolti; Materiali e prodotti; Sviluppi;
B) letti/interpretati/valutati sulla base di un set di indicatori:
Azioni, approcci e stakeholders (differenziati per Area di riferimento interpretano il progetto sulla base degli approcci alla
partecipazione specifici e alle categorie di stakeholders che raggiungono – politici, tecnici, insegnanti cittadini, bambini);
ƒ Fasi e step (costituiscono la linea del tempo del processo e ne definiscono gli ambiti di azione – lettura e analisi del bisogno,
progettazione, monitoraggio e accompagnamento – ogni tipo di progetto declina le sue sotto-fasi);
ƒ Grafico a torta (i dati di analisi del progetto e delle sue azioni – approccio alla partecipazione e stakholders – sono riportati su un
grafico a torta che fornisce un immagine del progetto);
ƒ Istogramma (i dati relativi all’informazione – istogramma ad hoc – e quelli di consultazione, coinvolgimento, ecc. sono riportati in
un grafico lineare);
ƒ Risultati raggiunti;
ƒ Materiali e prodotti.
ƒ
La lettura e l’intreccio dei dati del progetto permettono non solo di presentare nel dettaglio il lavoro complessivo di ABCittà, ma
soprattutto garantiscono l’analisi comparata tra: azioni differenti del progetto; progetti differenti all’interno della stessa area e sottoarea; aree differenti.
28
5. SCHEDE DI PROGETTO
5.1 AREA TERRITORIALE INFANZIA E ADOLESCENZA
“Le richieste dei bambini sono quasi sempre pre-supposte o pre-viste dagli adulti senza
interpellare e ascoltare i bambini stessi, che continuano a non avere parola, a restare cioè in-fantes”.
Vanna Iori, 1996
L’area Progetti Territoriali Infanzia e Adolescenza racchiude il complesso dei processi di coinvolgimento e partecipazione di bambini e
ragazzi (0-18 anni) che ABCittà è chiamata ad attivare su differenti territori. L’oggetto degli interventi è il supporto alla partecipazione
dei bambini e dei ragazzi alla vita della propria comunità. Tale oggetto si esplicita attraverso la declinazione e la realizzazione di azioni
che possano garantire una corretta partecipazione dei cittadini più giovani alla vita della propria comunità.
Per creare le condizione adeguate all’ascolto e alla partecipazione di bambini e ragazzi, ABCittà si adopera per:
ƒ far rispettare e promuovere il diritto di bambini, bambine, ragazzi e ragazze a esprimere liberamente le loro opinioni, creando
contesti in cui queste vengano debitamente prese in considerazione dagli adulti;
ƒ educare alla democrazia e alla cittadinanza responsabile, in collaborazione con la scuola o con modalità a essa complementari,
usando la città e il territorio come laboratorio per comprendere la realtà sociale e urbana e adoperarsi per migliorare il presente e
progettare il futuro;
ƒ educare bambini e ragazzi alla legalità e al senso di appartenenza, attraverso una pedagogia dell’ascolto praticata da adulti capaci di
mettersi in gioco e di accogliere il loro sguardo sul mondo e di predisporre forme di apprendimento esperienziale che aiutino i
ragazzi a comprendere il senso delle regole democratiche e a percepire che il territorio e le strutture pubbliche appartengono anche
a loro.
Questo approccio è basato sul concetto di comunità educante: una comunità di persone che sappia prendersi cura dei bambini e dei
ragazzi e che si interroghi e si adoperi per capire quali siano le loro esigenze e in che modo rispettare i loro bisogni.1 Effetto della
creazione di una comunità educante come tassello imprescindibile dei percorsi di coinvolgimento dei bambini è l’attivazione di un
gruppo di adulti interessato alla tematica della partecipazione di bambini e ragazzi (composto da genitori, insegnanti, referenti tecnici e
politici della pubblica amministrazione, referenti del terzo settore) che si faccia garante della struttura dell’intero percorso.
I progetti presentati nelle schede che seguono sono quindi percorsi che coinvolgono prevalentemente bambini e ragazzi, ma non in
forma esclusiva.
LEGENDA DEGLI INDICATORI E DEFINIZIONI
BAMBINI GUIDATI MA
INFORMATI
Chi controlla il processo
comunica ai bambini e
ai cittadini interessati
quello che sarà fatto,
presentando il progetto
o piano, i tempi ecc. …
Si effettua in una fase
del percorso e/o su temi
rispetto ai quali non
sono possibili
modifiche ma facilita la
comprensione
dell’intervento.
BAMBINI INFORMATI E
CONSULTATI
Chi controlla il processo
decide e comunica un
certo numero di opzioni
e ascolta il feedback. I
bambini possono
esprimere liberamente
le proprie opinioni e
fornire il loro punto di
vista rispetto all’oggetto.
Il processo può
prendere numerose
forme a seconda del
margine di intervento
ammesso. È necessario
garantire che la
soluzione finale (il
progetto o piano) tenga
conto del feedback.
PROGETTO AVVIATO E
DIRETTO DAGLI ADULTI,
DECISIONE PRESA
INSIEME AI BAMBINI
Chi controlla il processo
facilita il contributo dei
bambini e dei soggetti
interessati, crea
occasioni per
l’espressione di nuove e
diverse idee e per la
costruzione di opzioni,
permette di contribuire
alle decisioni che
riguardano le strategie
di sviluppo e
all’individuazione di
priorità.
PROGETTO AVVIATO E
DIRETTO DAI BAMBINI
I bambini e i ragazzi,
dopo aver “deciso
insieme” costituiscono
una “partnership” per
“fare qualcosa”,
intraprendono
collettivamente le azioni
concertate, piccole e
grandi, che portano
nella direzione degli
obiettivi condivisi. Gli
adulti sono quasi
assenti da questo
processo, se presenti
rimangono in disparte.
PROGETTO AVVIATO
DAI BAMBINI E
DECISIONI PRESE CON
GLI ADULTI
Chi controlla aiuta i
bambini a “fare quello
che hanno deciso
insieme” insieme ai
soggetti territoriali
(bambini e adulti)
interessati all’azione - in
un “framework” di
assistenza tecnica,
incentivazioni,
finanziamenti diretti e/o
indiretti, ecc. I bambini
capiscono l’importanza
di coinvolgere la
comunità nella loro
iniziativa.
1
Concetto dettagliato in La democrazia s’impara Consigli dei ragazzi e altre forme di partecipazione - a cura di Valter Baruzzi, Anna Baldoni, ed. La
Mandragora
29
TITOLO
SOTTOTITOLO
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
Qualifica Nome Cognome (Ruolo nel progetto)
…
LUG
AGO
PARTNERS
EQUIPE
Foto identificativa/simbolica
breve descrizione del progetto
2008
RISULTATI
FOTO
Committente - PROV
Risultati ottenuti in sintesi
SET
OTT
NOV
DIC
Nome e ragione sociale
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
5.1.1 GRIGLIA TIPO PER ANALISI PROGETTI DELL’AREA TERRITORIALE INFANZIA 2008
Grafico a torta di lettura del progetto
CATEGORIE
INFORMAZIONE
CONSULTAZIONE
35
POLITICI
30
TECNICI PUBBLICI
25
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
20
CITTADINI ADULTI
15
BAMBINI 0-10
FASI
RAGAZZI 11-18
SVILUPPI
COINVOLGIMENTO
10
5
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
Sottofasi specifiche per tipologia di
progetto
COINVOLGIMENTO ATTIVO
POLITICI
TECNICI PUBBLICI
APPOGGIO LOCALE
55 55
10 10 10 10
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
CITTADINI ADULTI
BAMBINI 0-10
RAGAZZI 11-18
15 15 15 15
20
20
20
30
30
35
25
25
25
25
20
35
30
30
35
35
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
Sottofasi specifiche per tipologia di progetto
Sottofasi specifiche per tipologia di progetto
Possibili sviluppi del progetto
30
5.1.2 SCHEDE DI PROGETTO DELL’AREA INFANZIA 2008
01
02
03
04
05
06
07
08
09
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
Roma
Bovisio Masciago
Caponago
Cormano
Monza
Monza
Muggiò
Paderno Dugnano
Sedriano
S. Giuliano Milanese
Opera
Correggio
Cornaredo
Basiglio
Locate
Monza
Monza
Olgiate Molgora
Correggio
Monza
ROSACE
Consiglio Comunale dei Ragazzi
Consiglio Comunale dei Ragazzi
Consiglio Comunale dei Ragazzi
Progetto “1000 piedi”
Shape-up
Consiglio Comunale dei Ragazzi
Consiglio Comunale dei Ragazzi
Consiglio Comunale dei Ragazzi
Consiglio Comunale dei Ragazzi
Consiglio Comunale dei Ragazzi
Piano Strutturale Comunale Partecipato
Mobilità: percorsi sicuri
Consiglio Comunale dei Ragazzi
Consiglio Comunale dei Ragazzi
Pubblicazione sul tema “cittadinanza attiva”
Tavolo intersettoriale
Visite in comune
Pubblicazione sul progetto PSC Partecipato
20 novembre
31
TOWARDS A STREET SAFETY EDUCATION MODEL
RO.SA.CE. è un progetto sperimentale europeo che sei città, Atene,
Lisbona, Madrid, Roma,Varsavia e Vilnius realizzeranno in partnership
sulle tematiche delle Road Safety e della Street Safet, sviluppandolo
secondo le diverse realtà locali.
Roma ha lavorato con tre scuole-pilota partendo dalla percezione che i
ragazzi avevano sulla sicurezza delle strade e dei luoghi che tutti i
giorni vivono nella loro vita di comunità e sperimentando nuovi modelli
di approccio per il miglioramento delle condizioni percepite riguardo le
tematiche citate.
RISULTATI
GEN
FEB
MAG
GIU
LUG
Il progetto ha previsto un lavoro di costruzione delle condizioni di
adesione responsabile al progetto e di elaborazione di una proposta
laboratoriale per i ragazzi dei 3 scuole elementari.
MATERIALI PRODOTTI:
Declinazione locale dei materiali forniti dal gruppo di coordinamento
internazionale: report "RoSaCe a Roma".
POLITICI
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
CONSULTAZIONE
AGO
SET
OTT
NOV
DIC
Le Citta di RoSaCe:
Atene (Grecia) – Lisbona (Portogallo) –
Madrid (Spagna) – Roma (Italia) – Vilnius
(Lituania) – Varsavia (Polonia)
I partner esperti di RoSaCe:
P.A.U. Education – The Danish School of
Education – ABCittà – Cirici New Media –
Schulen ans Netz
COINVOLGIMENTO ATTIVO
APPOGGIO LOCALE
POLITICI 10
13
10
TECNICI PUBBLICI
0
358
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI 12
8
12
CITTADINI ADULTI
1000
BAMBINI 0-10
RAGAZZI 11-18
COINVOLGIMENTO
1
CITTADINI ADULTI
FASI
APR
Simone Zamatei (Coordinatore locale)
Viviana Lorenzo (Facilitatrice)
INFORMAZIONE
CATEGORIE
MAR
PARTNERS
EQUIPE
2008
SVILUPPI
FOTO
RO.SA.CE.
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Comune di Roma
BAMBINI 0-10
300
1.1 lettura del territorio (mappatura bisogni,
istanze, risorse, percorsi)
125
300
RAGAZZI 11-18
0
1. LETTURA E ANALISI DEL
BISOGNO
100
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.1 definizione degli
indirizzi di progetto
2.2 progettazione della
sensibilizzazione locale
2.3 definizione del
piano di mobilità
3. MONITORAGGIO /
ACCOMPAGNAMENTO
3.1 realizzazione
del piano di
mobilità
3.2 verifica e valutazione
partecipata del piano di
mobilità
Il progetto si concluderà nel maggio 2009. Si prevede l’allargamento della rete “Rosace” ad altre città.
32
UN LABORATORIO DI DEMOCRAZIA SUL TERRITORIO
Obiettivo principale del progetto è stato l’accompagnamento del CCR eletto nel
primo anno del suo mandato. Il CCR si è incontrato mensilmente con il facilitatore
al fine di individuare tra le idee espresse da tutti i ragazzi del territorio quelle
prioritarie per il proprio mandato e formulare un progetto da realizzare in
condivisione con l’Amministrazione comunale. Parallelamente si sono svolti gli
incontri del Gruppo degli adulti, composto da tecnici e politici
dell’Amministrazione, insegnanti delle scuole, genitori dei ragazzi e referenti dei
servizi socio-educativi del territorio, per supportare e accompagnare le azioni del
CCR.
RISULTATI
GEN
FEB
MAR
MAG
LUG
_Incontri periodici del CCR per la presentazione reciproca dei consiglieri,
l’istituzione di un regolamento interno e l’individuazione di strategie di
comunicazione e dei compiti dei consiglieri;
_creazione del Logo del CCR;
_analisi della raccolta dei desiderata espressi da tutti i bambini e ragazzi di
Bovisio Masciago durante la fase preelettorale e individuazione dei progetti da
realizzare, attraverso il confronto con l’Amministrazione;
_preparazione e realizzazione del Consiglio Comunale Aperto per la
presentazione dei progetti del CCR.
_Incontri periodici del Gruppo degli Adulti per la progettazione del piano della
comunicazione nel territorio, la mediazione tra CCR e Amministrazione
Comunale e con la scuola per la condivisione degli obiettivi del progetto;
_conferenza stampa per la presentazione dei progetti del CCR.
_coordinamento delle azioni con gli operatori del LAV (Laboratorio Arti Visive)
per l’integrazione dei due consiglieri diversamente abili.
CONSULTAZIONE
AGO
COINVOLGIMENTO
5
TECNICI PUBBLICI
4125
TECNICI DEL PRIVATO
3
TECNICI DEL PRIVATO
313
INSEGNANTI
80
CITTADINI ADULTI
BAMBINI 0-10
269
RAGAZZI 11-18
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.1
lettura
del
territorio
1.2
grupp
o
promo
tore
adulti
1.3
gruppo
promo
tore
ragazzi
1.4
regolam
ento
1.5
promozi
one
nelle
scuole
269
200
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.1
progra
mmi
elettora
li
2.2
elezioni e
insediam
ento
2.4
individuaz
ione
priorità
2.5
stes
ura
prog
etti
APPOGGIO LOCALE
22 80
RAGAZZI 11-18
2.3
conosc
enza e
formazi
one del
gruppo
DIC
303330
BAMBINI 0-10
200
NOV
32120
TECNICI PUBBLICI
CITTADINI ADULTI
OTT
LAV (Laboratorio Arti Visive) di Bovisio
Masciago
POLITICI
30
SET
COINVOLGIMENTO ATTIVO
20
POLITICI
INSEGNANTI
FASI
GIU
Ulderico Maggi (Responsabile di progetto)
Giusi Laurenzano (Facilitatrice)
INFORMAZIONE
CATEGORIE
APR
PARTNERS
EQUIPE
2008
SVILUPPI
FOTO
CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Comune di Bovisio Masciago - Provincia di Milano
10
10
0
880
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
2.6
verifi
ca
fattibi
lità
3.1
coinvolgim
ento
scuole
3.2
realizzaz
ione
progetti
3.3
comunicaz
ione
risultati
3.4
promozi
one
nuove
elezioni
Il CCR dovrà realizzare i progetti predisposti nell’anno 2008 in sinergia con l’Amministrazione e potenziando il coinvolgimento
della scuola. Sarà importante utilizzare le risorse individuate tra i genitori per la realizzazione dei progetti. Il Gruppo degli Adulti
dovrà vigilare sulle azioni di comunicazione con il territorio. Sarà inoltre opportuno pianificare il passaggio di testimone con la
programmazione delle azioni pre-elettorali volte alla rielezione di un nuovo CCR.
33
CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI DI
CAPONAGO
Il progetto si è aperto con un breve corso di formazione per gli
insegnanti sui temi fondanti l’educazione alla cittadinanza e un
ciclo di incontri laboratori ali nelle scuole per rifondare il lavoro
del CCR nella scuola e nel territorio di Caponago. Sono seguite le
azioni previste per la fase pre-elettorale, per le elezioni e
l’insediamento del CCR (giunto alla 3° edizione) e per
l’individuazione delle idee prioritarie da trasformare in progetti da
realizzare nel mandato in corso.
GEN
FEB
APR
MAG
LUG
AGO
CONSULTAZIONE
COINVOLGIMENTO
TECNICI PUBBLICI
1
TECNICI PUBBLICI
0
1
TECNICI DEL PRIVATO
0
TECNICI DEL PRIVATO
0
INSEGNANTI
30
INSEGNANTI
CITTADINI ADULTI
30
CITTADINI ADULTI
150
1.2
grupp
o
promo
tore
adulti
1.3
gruppo
promo
tore
ragazzi
1.4
regolam
ento
1.5
promozi
one
nelle
scuole
DIC
30 30
150
RAGAZZI 11-18
120
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.1
progra
mmi
elettora
li
2.2
elezioni e
insediam
ento
2.3
conosc
enza e
formazi
one del
gruppo
2.4
individuaz
ione
priorità
APPOGGIO LOCALE
30 33 30
BAMBINI 0-10
120
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.1
lettura
del
territorio
NOV
10110
POLITICI
RAGAZZI 11-18
OTT
COINVOLGIMENTO ATTIVO
10
POLITICI
SET
PARTNERS
_Corso di formazione per insegnanti sui temi della partecipazione e
della educazione alla cittadinanza;
_laboratori nella scuola primaria e secondaria condotti dalle insegnanti
e dalla facilitatrice sui temi di fondo della educazione alla cittadinanza;
_analisi della raccolta dei desiderata avvenuta nel mandato precedente
e integrazione della stessa ad opera dei bambini della scuola primaria;
_elezioni e insediamento del CCR;
_incontri periodici del CCR per la costituzione del gruppo, l’analisi dei
programmi elettorali e l’individuazione delle idee prioritarie da
trasformare in progetti possibili;
_rinnovo del Gruppo degli adulti e incontri periodici dello stesso al fine
di supportare il lavoro del CCR e mediare con l’Amministrazione
comunale e la Scuola.
BAMBINI 0-10
FASI
GIU
Ulderico Maggi (Responsabile di progetto)
Alessandra Solci (Docente)
Marcello Archetti (Docente)
Marta Gianotti (Facilitatrice)
INFORMAZIONE
CATEGORIE
MAR
PARTECIPAZIONE
RISULTATI
EQUIPE
2008
SVILUPPI
FOTO
PROGETTO
Comune di Caponago - Provincia di Milano
2.5
stes
ura
prog
etti
13 130
7 70
3. MONITORAGGIO /
ACCOMPAGNAMENTO
2.6
verifi
ca
fattibi
lità
3.1
coinvolgim
ento
scuole
3.2
realizzaz
ione
progetti
3.3
comunicaz
ione
risultati
3.4
promozi
one
nuove
elezioni
Il CCR dovrà sviluppare, in accordo con l’Amministrazione, le idee prioritarie individuate in progetto e procedere alla loro
realizzazione. In questa fase sarà importante la partecipazione attiva dei bambini e dei ragazzi delle scuole primaria e secondaria di
primo grado di Caponago.
Il Gruppo degli adulti potrebbe implementare la sezione del sito di Caponago dedicata al CCR, per lo sviluppo della
comunicazione sul territorio oltre a sostenere le azioni del CCR e mediare con l’Amministrazione e la Scuola.
34
LABORATORIO DI DEMOCRAZIA SUL TERRITORIO
Il progetto si è occupato dell’insediamento e dell’attivazione del primo
Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi di Cormano. Il CCRR si è
incontrato mensilmente con il facilitatore al fine di individuare tra le idee
espresse da tutti i ragazzi del territorio quelle prioritarie per il proprio mandato
e formulare un progetto in condivisione con l’Amministrazione comunale. Il
facilitatore di ABCittà è stato affiancato da un facilitatore messo a disposizione
dall’Amministrazione nell’ottica di una progressiva autonomia del processo di
partecipazione. Parallelamente agli incontri dei ragazzi si sono svolti con la
stessa cadenza gli incontri del Gruppo di Supporto degli Adulti, composto da
tecnici dell’Amministrazione, insegnanti delle scuole e genitori dei ragazzi, con
il compito di supportare e accompagnare le azioni del CCRR.
RISULTATI
GEN
FEB
APR
GIU
LUG
AGO
_Il gruppo dei ragazzi (CCRR) si costituisce e si attiva; individua un
proprio regolamento interno;
_il CCRR analizza e sintetizza le proposte di tutti i compagni raccolte
durante a fase elettorale e individua delle idee prioritarie;
_avviene uno scambio di informazioni e indicazioni tra il CCRR e
l’Amministrazione comunale;
_si giunge alla fase di progettazione delle azioni promosse dal CCRR;
_Gruppo di supporto degli adulti riprende i propri lavori e integra
alcune nuove figure; si occupa della comunicazione (sezione del Sito
del Comune dedicato al CCRR); si attiva per formulare un percorso di
cittadinanza attiva, connesso alle azioni del CCRR per realizzare visite
al Municipio disponibili per le classi delle scuole.
CONSULTAZIONE
42
75
CITTADINI ADULTI
290
DIC
APPOGGIO LOCALE
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.4
regolament
o
1.5
promozion
e nelle
scuole
424442
75 2 75
BAMBINI 0-10
480
1.3
gruppo
promotor
e ragazzi
NOV
0
INSEGNANTI
RAGAZZI 11-18
1.2
gruppo
promotor
e adulti
COINVOLGIMENTO ATTIVO
TECNICI DEL PRIVATO
BAMBINI 0-10
1.1 lettura
del territorio
OTT
TECNICI PUBBLICI 10
4635
0
CITTADINI ADULTI
SET
POLITICI 15
025
2
35
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
COINVOLGIMENTO
25
POLITICI
INSEGNANTI
FASI
MAG
Ulderico Maggi (Responsabile di progetto)
Barbara Gusella (Facilitatrice)
Marta Vireca (Facilitatrice)
INFORMAZIONE
CATEGORIE
MAR
PARTNERS
EQUIPE
2008
SVILUPPI
FOTO
CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Comune di Cormano - Provincia di Milano
30
290
RAGAZZI 11-18
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.1
programm
i elettorali
2.2 elezioni
e
insediamento
2.3
conoscenz
ae
formazione
del gruppo
2.4
individuazion
e priorità
2.5
stesura
progett
i
0
17
17
480
3. MONITORAGGIO /
ACCOMPAGNAMENTO
2.6
verifica
fattibilit
à
3.1
coinvolgimento
scuole
3.2
realizzazion
e progetti
3.3
comunicazione
risultati
3.4
promozion
e nuove
elezioni
Il CCRR completare la progettazione degli interventi individuati dai ragazzi tra le idee prioritarie in continua connessione e
collaborazione con l’Amministrazione comunale (si prevede anche un incontro pubblico di presentazione dei progetti alla
cittadinanza). Seguirà al fase di realizzazione dei progetti in sinergia con la Scuola e altre realtà territoriali che potranno essere
coinvolte. Il Gruppo di Supporto degli Adulti si potrà occupare delle azioni di comunicazione e dell’implementazione del sito del
Comune riguardo il CCRR.
35
Progetto di mobilità scolastica sostenibile
Il Progetto riguarda la promozione di una nuova cultura degli
spostamenti che veda il bambino e la famiglia come protagonisti attivi,
permettendo ai più piccoli di muoversi in autonomia e sicurezza e alle
famiglie di poter gestire il proprio tempo in modo più adeguato alle
esigenze della vita quotidiana. In questa fase finale è stato proposto un
percorso di approfondimento e consolidamento dei temi e delle
pratiche di cambiamento.
RISULTATI
GEN
FEB
APR
GIU
LUG
Il Progetto è in continuità con il percorso svolto nell’anno precedente
all’interno del progetto Tempo al Tempo.
Sono stati realizzati cinque laboratori scolastici in una sezione della
scuola Citterio al fine di sperimentare i percorsi casa-scuola studiati
nella fase precedente, sperimentare il “Pedibus” e selezionare il logo
del “Pedibus” di Monza.
Dopo un confronto con gli adulti, sono state evidenziate le criticità a
mettere a regime la proposta di pedibus in modo autonomo, e sono
stati programmati nuovi percorsi per il 2009.
CONSULTAZIONE
AGO
COINVOLGIMENTO
0
POLITICI
0
TECNICI PUBBLICI
1
TECNICI PUBBLICI
10
0
TECNICI DEL PRIVATO
0
TECNICI DEL PRIVATO
0
INSEGNANTI
10
CITTADINI ADULTI
RAGAZZI 11-18
CITTADINI ADULTI
200
BAMBINI 0-10
100
0
1. LETTURA E ANALISI DEL
BISOGNO
1.1 lettura del territorio (mappatura bisogni,
istanze, risorse, percorsi)
SET
OTT
COINVOLGIMENTO ATTIVO
POLITICI
INSEGNANTI
FASI
MAG
Dott. Barbara Gusella (Responsabile di progetto)
Arch. Paola Meardi (Responsabile di progetto)
Arch. Diego Bombardieri (facilitatore)
Arch. Marta Ferrario (facilitatrice)
INFORMAZIONE
CATEGORIE
MAR
NOV
DIC
PARTNERS
EQUIPE
2008
SVILUPPI
FOTO
MONZA 1000 PIEDI
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Comune di Monza (MI)
010100
0 20 120
BAMBINI 0-10
0
RAGAZZI 11-18
0
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.1 definizione degli
indirizzi di progetto
2.2 progettazione della
sensibilizzazione locale
APPOGGIO LOCALE
2.3 definizione del
piano di mobilità
60
100
0
3. MONITORAGGIO /
ACCOMPAGNAMENTO
3.1 realizzazione
del piano di
mobilità
3.2 verifica e valutazione
partecipata del piano di
mobilità
Si attiveranno 3 nuovi laboratori per estendere l’esperienza del pedibus a tutta la scuola e approfondire le tematiche annesse sul
tema della mobilità alternativa all’automobile.
36
UN NUOVO APPROCCIO FONDATO SULLA COLLABORAZIONE TRA SCUOLE E
COMUNITA’ PER FAVORIRE UNO SVILUPPO SANO ED EQUILIBRATO NEI
BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI
Nel corso del 2008 le classi che partecipano al Progetto hanno svolto le azioni
individuate l’anno precedente. Le insegnanti hanno continuato il percorso di
formazione e hanno partecipato attivamente ai meeting internazionali proposti
da PAU insieme al facilitatore e al coordinatore locale. Il Gruppo Promotore
Locale che ha facilitato l'attuazione delle diverse azioni individuate dai ragazzi.
Anche i genitori sono stati coinvolti e informati. Monza è stata scelta come
"caso -studio" all'interno del Progetto.
RISULTATI
GEN
FEB
APR
MAG
LUG
Nel modo di lavorare (dimensione metodologica):il progetto prevede l'utilizzo
di metodologia innovativa, di un portale, di gemellaggi tra scuole e la
partecipazione a incontri internazionali tra i partecipanti. Il progetto, inoltre,
favorisce e incoraggia la programmazione e il confronto tra diversi ordini di
scuola, l'attivazione di reti locali e internazionali.
Culturali (dimensione relazionale e sociale): il progetto valorizza le esperienze
locali, incoraggia e sostiene nuove iniziative per una mobilità sostenibile, per
promuovere sport e occasioni di movimento, per una corretta alimentazione. Il
progetto si realizza attraverso un lavoro intersettoriale e di interdisciplinare.
Attiva risorse locali e ne facilita la comunicazione. Migliora il legame tra scuola
e genitori, tra scuola e amministrazione e promuove il benessere della
comunità, a partire da quello dei più giovani.
MATERIALI PRODOTTI: Report, poster del progetto, comunicati stampa.
CONSULTAZIONE
AGO
COINVOLGIMENTO
POLITICI
2
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
4
INSEGNANTI
4
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
BAMBINI 0-10
100
RAGAZZI 11-18
100
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.1 lettura del territorio
(mappature bisogni,
istanze, risorse)
1.2
coinvolgimento
delle scuole
1.3 costituzione gruppo
promotore locale
DIC
RAGAZZI 11-18
APPOGGIO LOCALE
1040
0
6 80
0100
165
BAMBINI 0-10
22
2.2 progettazione visite con i
ragazzi
20 0
45
50
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.1 formazione gruppo
promotore locale
NOV
120
CITTADINI ADULTI
50
OTT
COINVOLGIMENTO ATTIVO
TECNICI PUBBLICI
16
SET
Comitato Parco, Associazione Monzainbici,
Commissione Consiliare Sport, Facoltà di Medicina
Università Bicocca, Progetto Monza
96, Settore Sport , Servizi Sociali e Settore
Mobilità del Comune di Monza, Tavolo
Intersettoriale "Monza, città dei bambini e dei
ragazzi", Ospedale San Gerardo.
I partner esperti di RoSaCe:
P.A.U. Education – The Danish School of
Education – ABCittà – Schulen ans Netz – Università di
Hull.
POLITICI
CITTADINI ADULTI
FASI
GIU
Chiara Giani (Responsabile di Progetto)
Pietro Palvarini (Coordinatore locale)
Alessandra Solci (Formatrice e facilitatrice)
INFORMAZIONE
CATEGORIE
MAR
PARTNERS
EQUIPE
2008
SVILUPPI
FOTO
SHAPE UP
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Comune di Monza - MI
45
20 0
3. MONITORAGGIO /
ACCOMPAGNAMENTO
3.1 realizzazione eventi
3.2 realizzazione manuale
Possibile nuova progettazione per anni futuri.
37
Obiettivo principale del progetto è stato l’accompagnamento del CCRR eletto
nel primo anno del suo mandato. Il CCRR si è incontrato mensilmente con il
facilitatore al fine di individuare tra le idee espresse da tutti i ragazzi del
territorio quelle prioritarie per il proprio mandato e formulare un progetto da
realizzare in condivisione con l’Amministrazione comunale. Parallelamente si
sono svolti gli incontri della Commissione DIA (Diritti dell’Infanzia e
dell’Adolescenza), composta da tecnici e politici dell’amministrazione,
insegnanti delle scuole, rappresentanti dei servizi socio-educativi del territorio,
per supportare e accompagnare le azioni del CCRR.
RISULTATI
GEN
FEB
APR
MAG
GIU
LUG
Ulderico Maggi (Responsabile di progetto)
Marcello Archetti (Docente)
Marta Vireca (Facilitatrice)
Barbara Gusella (Facilitatrice)
Il CCRR si è incontrato 12 volte alternando momenti di riunioni in
plenaria e lavori a sottogruppi per costituire il gruppo e individuare una
serie di norme di comportamento necessaire per il proprio
funzionamento. Il gruppo ha analizzato e sintetizzato il documento
“Programmi elettorali”, la raccolta di idee desideri e suggerimenti di
tutti gli elettori del CCRR a proposito della città, al fine di individuare le
idee prioritarie per il mandato. Il CCRR ha condiviso con la
Commissione DIA e poi con l’Amministrazione le proprie idee
raccogliendo indicazioni e suggerimenti, per avviarsi alla fase di
realizzazione dei progetti La Commissione DIA ha svolto il ruolo di
tramite con l’Amministrazione, organizzando anche gli incontri
congiunti CCRR-Giunta e CCRR Consiglio Comunale in occasione della
giornata del 20 novembre. La Commissione si è inoltre incontrata per
un momento di formazione sul tema dei diritti di bambini e ragazzi.
INFORMAZIONE
CATEGORIE
MAR
CONSULTAZIONE
TECNICI PUBBLICI
0
42
75
380
FASI
1.3
gruppo
promot
ore
ragazzi
1.4
regolame
nto
1.5
promozio
ne nelle
scuole
75 2 75
2.2
elezioni e
insediame
nto
RAGAZZI 11-18
2.3
conosce
nza e
formazio
ne del
gruppo
2.4
individuazio
ne priorità
2.5
stesu
ra
proge
tti
30
380
0
17
17
490
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.1
program
mi
elettorali
APPOGGIO LOCALE
424442
BAMBINI 0-10
490
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.2
gruppo
promot
ore
adulti
DIC
0
CITTADINI ADULTI
RAGAZZI 11-18
1.1 lettura
del
territorio
NOV
4635
10
INSEGNANTI
BAMBINI 0-10
OTT
025
2
15
TECNICI DEL PRIVATO
CITTADINI ADULTI
SET
COINVOLGIMENTO ATTIVO
POLITICI
35
TECNICI PUBBLICI
INSEGNANTI
COINVOLGIMENTO
25
POLITICI
TECNICI DEL PRIVATO
AGO
PARTNERS
EQUIPE
2008
SVILUPPI
FOTO
IL CONSIGLIO COMUNALE DElLE RAGAZZE E DEI
RAGAZZI DI MUGGIÒ
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Comune di Muggiò - Provincia di Milano
3. MONITORAGGIO /
ACCOMPAGNAMENTO
2.6
verific
a
fattibil
ità
3.1
coinvolgime
nto scuole
3.2
realizzazio
ne
progetti
3.3
comunicazio
ne risultati
3.4
promozio
ne nuove
elezioni
Si prevede che il coordinamento locale del progetto venga assunto da un dipendente dell’Amministrazione, attraverso una fase di
supervisione da parte di ABCittà.
Si rende necessario il coinvolgimento delle Scuole per la realizzazione dei progetti del CCRR.
38
di progetti di sviluppo di una coscienza civica improntata alla
sostenibilità ambientale
Il progetto si sviluppa azioni diversificate in risposta alle esigenze espresse dai
bambini e dai ragazzi in relazione al proprio territorio e contesto di vita. Attiva
un sistema integrato di attori composto dai ragazzi e da tutti i soggetti,
istituzionali e non, presenti nella comunità interessati al tema della
partecipazione dei bambini. Le azioni sono: gruppo di adulti per il
coordinamento del progetto a livello locale; percorsi scolastici di educazione
alla cittadinanza e di mappatura e conoscenza del proprio territorio;
accompagnamento del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi;
Consiglio Comunale Aperto ai bambini/e e ragazzi/e per la presentazione dei
risultati; eventi "Andiamo a scuola a piedi” edizioni 2008" .
RISULTATI
GEN
FEB
APR
GIU
LUG
Realizzazione della Caccia al Tesoro progettata dal CCRR. Elezione del
CCRR (secondo mandato). Raccolta di esigenze nelle dieci scuole
aderenti al progetto. Consolidamento del Gruppo di Supporto al CCRR.
Ampliamento dell’evento “I Walk to School” da una giornata a una
settimana, con la partecipazione di sei scuole.
MATERIALI PRODOTTI:
Video che descrive l’esperienza del primo CCRR (progettato insieme ai
ragazzi).Manifesto “rispetta l’ambiente” ideato dal CCRR. Diversi
articoli sulla stampa locale per l’aggiornamento della cittadinanza
riguardo alle tappe del progetto in corso; locandine di restituzione dei
risultati dei Walk To School 2008. Il materiale (cartelloni, fascicoli e
manufatti) prodotto da ogni classe di ogni scuola che ha aderito al
progetto.
CONSULTAZIONE
AGO
COINVOLGIMENTO
40
POLITICI
TECNICI PUBBLICI
50
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
10
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
90
INSEGNANTI
CITTADINI ADULTI
30000
DIC
APPOGGIO LOCALE
66
4
10
9040
2
20
50
2000
BAMBINI 0-10
800
RAGAZZI 11-18
2000
RAGAZZI 11-18
800
1.3
gruppo
promot
ore
ragazzi
NOV
2
5
30
BAMBINI 0-10
1.2
gruppo
promot
ore
adulti
OTT
2
5
3
10
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.1 lettura
del
territorio
SET
COINVOLGIMENTO ATTIVO
POLITICI
CITTADINI ADULTI
FASI
MAG
Arch. Diego Bombardieri (Facilitatore)
Arch. Marta Ferrario (Facilitatore)
Arch. Alessandra Solci (Responsabile di progetto)
Arch. Marta Vireca (Facilitatore grafico)
Arch. Simone Zamatei (Coordinatore video)
INFORMAZIONE
CATEGORIE
MAR
PARTNERS
EQUIPE
2008
SVILUPPI
FOTO
LA CITTA’ DEI RAGAZZI percorso per la realizzazione
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Città di Paderno Dugnano - MI
1.4
regolame
nto
1.5
promozio
ne nelle
scuole
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.1
program
mi
elettorali
2.2
elezioni e
insediame
nto
2.3
conosce
nza e
formazio
ne del
gruppo
2.4
individuazio
ne priorità
2.5
stesu
ra
proge
tti
10
250 70
20
50
100
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
2.6
verific
a
fattibil
ità
3.1
coinvolgime
nto scuole
3.2
realizzazio
ne
progetti
3.3
comunicazio
ne risultati
3.4
promozio
ne nuove
elezioni
Prosecuzione del CCRR; approfondimento della tematica Mobilità sostenibile; coinvolgimento del settore Lavori Pubblici;
prosecuzione di una strategia comunicativa (sito internet, stampa locale, pubblicazioni, eventi); sviluppo di nuove sinergie per
l’ottimizzazione delle risorse esistenti.
39
Consolidamento dell’esperienza del Consiglio Comunale dei Ragazzi,
che coinvolge i cittadini della fascia d’età compresa tra i 9 e i 13 anni
in un organismo che agisce e progetta cambiamenti concreti all’interno
del proprio ambiente di vita.
RISULTATI
GEN
FEB
APR
GIU
LUG
I ragazzi hanno sperimentato modalità di lavoro in un gruppo
extrascolastico, con l’assunzione di ruoli interni e il coinvolgimento di
coetanei attraverso attività specifiche: coinvolgimento delle classi per
iniziative di conoscenza e analisi del territorio; organizzazione di
iniziative durante gli eventi comunali per fini di solidarietà e di incontro
tra pari. Particolare attenzione è stata data alla comunicazione del CCR
con tutti i ragazzi della comunità attraverso due numeri del giornalino
del CCR, l’aggiornamento del sito e un incontro presso la scuola sul
tema dei Diritti Umani aperto a tutti i compagni.
Il Gruppo di Pilotaggio degli adulti si è confermato nel coordinamento
delle diverse attività.
Si rafforza la riconoscibilità del processo formativo-operativo di
partecipazione dei ragazzi alla vita della comunità e un coordinamento
dei soggetti all’interno e all’esterno dell’Amministrazione.
POLITICI
CONSULTAZIONE
AGO
COINVOLGIMENTO
10
POLITICI
10
1
TECNICI PUBBLICI
10
TECNICI DEL PRIVATO
0
TECNICI DEL PRIVATO
0
INSEGNANTI
50
CITTADINI ADULTI
500
BAMBINI 0-10
200
RAGAZZI 11-18
1.2
grupp
o
promo
tore
adulti
1.3
gruppo
promo
tore
ragazzi
1.4
regolam
ento
1.5
promozi
one
nelle
scuole
OTT
CITTADINI ADULTI
2
20
BAMBINI 0-10
2
0
DIC
2.2
elezioni e
insediam
ento
2.3
conosc
enza e
formazi
one del
gruppo
2.4
individuaz
ione
priorità
APPOGGIO LOCALE
2.5
stes
ura
prog
etti
13
0
13
300
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.1
progra
mmi
elettora
li
NOV
0
2
10
RAGAZZI 11-18
300
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.1
lettura
del
territorio
SET
COINVOLGIMENTO ATTIVO
TECNICI PUBBLICI
INSEGNANTI
FASI
MAG
Architetto Paola Meardi (responsabile di progetto)
Grafico Claudia Chiolerio (animatrice)
INFORMAZIONE
CATEGORIE
MAR
PARTNERS
EQUIPE
2008
SVILUPPI
FOTO
CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Comune di Sedriano (MI)
3. MONITORAGGIO /
ACCOMPAGNAMENTO
2.6
verifi
ca
fattibi
lità
3.1
coinvolgim
ento
scuole
3.2
realizzaz
ione
progetti
3.3
comunicaz
ione
risultati
3.4
promozi
one
nuove
elezioni
Valutazione dell’esperienza e promozione delle nuove elezioni (primavera 2009) per il 5° Consiglio Comunale dei Ragazzi di
Sedriano
40
Un laboratorio di democrazia sul territorio
In continuità con il percorso attivato nel 2007, che ha visto l’elezione del CCR,
l’articolazione progettuale è stata finalizzata al consolidamento delle condizioni
culturali, tecniche e operative per la gestione del CCR e al sostegno dell’attività
operativa del neo eletto CCR, per garantirne la continuità temporale. Il progetto ha,
perciò, perseguito i seguenti obiettivi: sviluppo e attuazione dei progetti del CCR;
visibilità e restituzione alla comunità dei risultati di lavoro del CCR; ampliamento
della partecipazione alle scuole secondarie di primo grado, con la modifica del
Regolamento e il progressivo coinvolgimento del corpo insegnante e degli alunni;
consolidamento del Gruppo di Supporto Adulti e del coordinamento intersettoriale
necessario per l’attuazione dei progetti.
RISULTATI
GEN
FEB
APR
GIU
LUG
L’anno 2008 ha visto lo sviluppo e l’attuazione dei progetti messi a punto dal CCR
sulle tre aree tematiche individuate al termine della precedente annualità: per il
tema “sport”, la “Stragiocando con il CCR”, evento ludico-sportivo che ha portato
all’attivazione coordinata di soggetti territoriali di valenza cittadina; per il tema
“piste ciclabili”, il posizionamento di 15 rastrelliere porta-biciclette nei punti
individuati attraverso la consultazione dell’elettorato in occasione della Giornata per
i Diritti dell’Infanzia; per il tema “verde e pulizia”, una proposta progettuale di
intervento sui parchi del paese. L’ampliamento della partecipazione alle scuole
secondarie di primo grado ha portato alla modifica del Regolamento. Attraverso la
progressiva attuazione dei progetti si sono consolidati Gruppo Adulti, il
coordinamento intersettoriale e la collaborazione interna all’Amministrazione. Un
evento istituzionale di fine mandato ha ufficializzato la comunicazione all’elettorato
dei risultati del CCR e il lancio delle nuove elezioni (2009).
CONSULTAZIONE
AGO
COINVOLGIMENTO
SET
COINVOLGIMENTO ATTIVO
6
POLITICI
43
TECNICI PUBBLICI
6
TECNICI PUBBLICI
3
2
TECNICI DEL PRIVATO
6
TECNICI DEL PRIVATO
505
INSEGNANTI
84
CITTADINI ADULTI
BAMBINI 0-10
RAGAZZI 11-18
520
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.1 lettura
del territorio
1.3
gruppo
promotore
ragazzi
1.4
regolamento
1.5
promozione
nelle
scuole
2.1
programmi
elettorali
2.2 elezioni e
insediamento
DIC
2.4
individuazion
e priorità
2.5
stesura
progetti
APPOGGIO LOCALE
015
15
940
520
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.3
conoscenza
e
formazione
del gruppo
NOV
11
8484
BAMBINI 0-10
940
RAGAZZI 11-18
1.2
gruppo
promotore
adulti
CITTADINI ADULTI
3000
OTT
Abcittà
POLITICI
INSEGNANTI
FASI
MAG
Giusi Laurenzano (Responsabile di progetto)
Marta Ferrario (Facilitatrice)
Alessandra Solci (Facilitatrice e Supervisione Scientifica)
INFORMAZIONE
CATEGORIE
MAR
PARTNERS
EQUIPE
2008
SVILUPPI
FOTO
Consiglio Comunale dei Ragazzi
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Comune di San Giuliano Milanese - Milano
10
10
110
10
10
110
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
2.6
verifica
fattibilità
3.1
coinvolgiment
o scuole
3.2
realizzazione
progetti
3.3
comunicazione
risultati
3.4
promozione
nuove
elezioni
L’evento istituzionale di fine mandato è stata occasione, oltre che di comunicazione diretta con l’elettorato, anche di confronto con gli
Assessorati di riferimento: ciò ha consentito all’Amministrazione di chiarire i tempi per l’attuazione della proposta del CCR riguardante
l’ultimo tema (verde e pulizia), ma anche di proporre una nuova tematica progettuale per il CCR di prossima elezione (rotonde).
Le elezioni per il nuovo mandato del CCR (2009 – 2011) sono programmate per l’inizio del 2009.
41
Un laboratorio di democrazia sul territorio
Progetto decennale di educazione alla cittadinanza per ragazzi dai 9 ai 13
anni che mette a rete la scuola e le istituzioni pubbliche.
Si svolge nel corso dell’anno scolastico e realizza ogni anno un progetto
scaturito dalle idee degli alunni coinvolti.
Sostiene e coordina il progetto un Gruppo di Adulti (CAE), composto da
insegnanti, funzionari e referenti delle realtà del territorio che si riunisce
periodicamente.
RISULTATI
GEN
FEB
APR
MAG
GIU
Alessandra Solci (Responsabile di Progetto e Supervisione scientifica)
Giusi Laurenzano (Facilitatrice, ragazzi e adulti)
I principali risultati del progetto per il 2008 sono stati:
-
-
forte coinvolgimento scuole (tutte le fasce d’età);
realizzazione festa progetto “il parco siamo noi!”: forte riscontro
anche da parte degli adulti (genitori e nonni) e dei ragazzi delle
medie;
elezioni del nuovo consiglio;
insediamento e raccolta priorità attraverso le scuole;
scelta e definizione partecipata del progetto per l’anno scolastico
2008 - 2009.
INFORMAZIONE
CATEGORIE
MAR
CONSULTAZIONE
COINVOLGIMENTO
LUG
AGO
PARTNERS
EQUIPE
2008
SET
COINVOLGIMENTO ATTIVO
3
POLITICI
30
TECNICI PUBBLICI
3
TECNICI PUBBLICI
2
1
TECNICI DEL PRIVATO
0
TECNICI DEL PRIVATO
3
1
4
INSEGNANTI
4
CITTADINI ADULTI
47
CITTADINI ADULTI
40
BAMBINI 0-10
RAGAZZI 11-18
FASI
1.2
gruppo
promoto
re adulti
RAGAZZI 11-18
360
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.1 lettura
del
territorio
BAMBINI 0-10
530
1.3
gruppo
promoto
re
ragazzi
1.4
regolamen
to
1.5
promozio
ne nelle
scuole
OTT
2.2
elezioni e
insediamen
to
2.3
conoscen
za e
formazion
e del
gruppo
DIC
APPOGGIO LOCALE
014
14
530
360
10 530
10
360
2.4
individuazio
ne priorità
2.5
stesur
a
proget
ti
530
360
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.1
program
mi
elettorali
NOV
Grado 16 Cooperativa Sociale
POLITICI
INSEGNANTI
SVILUPPI
FOTO
Consiglio Comunale dei Ragazzi
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Comune di Opera - Milano
3. MONITORAGGIO /
ACCOMPAGNAMENTO
2.6
verifica
fattibilit
à
3.1
coinvolgime
nto scuole
3.2
realizzazio
ne progetti
3.3
comunicazio
ne risultati
3.4
promozio
ne nuove
elezioni
Realizzazione a breve del tratto di pista ciclabile indicato da CCR come prioritario: è possibile che venga anche inserito nel tracciato un
segno di riconoscimento del CCR 08-09 (piastrellina con logo).
42
Il percorso ha l’obiettivo di avviare un processo partecipato volto a fare
emergere il “punto di vista” dei bambini sul presente ed il futuro di Correggio e
fare interagire queste conoscenze e indicazioni con il processo di elaborazione
del Piano Strategico Comunale. Per coinvolgere i bambini e i ragazzi di
Correggio sono stati attivati i laboratori scolastici, durante i quali i bambini
hanno lavorato in aula e fuori per costruire un’immagine condivisa di Correggio;
conoscere, esplorare e analizzare le vie, gli spazi pubblici e i luoghi; ipotizzare
scenari di cambiamento, azioni progettuali e iniziative per promuovere una
pianificazione del territorio a misura di bambino. Accanto ai laboratori è stato
strutturato un percorso a più voci che ha coinvolto in vari momenti progettuali:
insegnanti e genitori delle classi partecipanti; tecnici, funzionari, consulenti e
politici.
RISULTATI
GEN
FEB
APR
MAG
LUG
I risultati del percorso di partecipazione sono raggruppati in quattro
ambiti tematici:
- Correggio a misura di bambino: con idee per migliorare o costruire
spazi e strutture pubbliche
- Spazi pubblici: con idee puntuali per migliorare alcuni spazi ed edifici
pubblici
- Verde: ragionando su come migliorare e valorizzare alcuni parchi
esistenti e ideando alcuni progetti per gli spazi verdi futuri
- Strade sicure: con ipotesi per spostarsi in modo sicuro a piedi e in
bicicletta
Gli ambiti tematici sono le aree strategiche frutto delle esplorazioni e
delle riflessioni progettuali dei bambini, dei ragazzi e dei genitori che
hanno partecipato e contribuito al progetto.
POLITICI
CONSULTAZIONE
COINVOLGIMENTO
AGO
POLITICI
22
44
TECNICI PUBBLICI
3
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
3
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
34
INSEGNANTI
CITTADINI ADULTI
34
CITTADINI ADULTI
RAGAZZI 11-18
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.1 lettura del territorio (mappatura bisogni,
istanze, risorse, percorsi)
RAGAZZI 11-18
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.1 definizione di
indirizzi di progetto
2.2 progettazione
preliminare
OTT
NOV
DIC
APPOGGIO LOCALE
1
BAMBINI 0-10
46
15
SET
COINVOLGIMENTO ATTIVO
4
BAMBINI 0-10
FASI
GIU
Raymond Lorenzo – supervisore scientifico; conduttore dei workshop
Marcello Archetti – responsabile indagine locale, facilitatore workshop
Cristian Zanelli – responsabile incontri insegnanti; facilitatore
workshop
Simone Puttin – responsabile di progetto
Sara Bartolini – facilitatrice dei laboratori scolastici
Marta Vireca – facilitatrice nei workshop, grafica
INFORMAZIONE
CATEGORIE
MAR
PARTNERS
EQUIPE
2008
SVILUPPI
FOTO
CHE COSA STAI ARCHITETTANDO?
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
ISECS – Comune di Correggio
2.3 progettazione
definitivo esecutiva
11
11
100
80
100
80
20 20
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
3.1 realizzazione e
“cantiere”
3.2 verifica e valutazione
partecipata del
progetto/servizio
Questa iniziativa diventerà presto una pubblicazione. Il progetto sarà restituito integralmente accompagnato da alcune schedeattività, per facilitare la diffusione dei metodi e strumenti utilizzati e la possibilità di promuovere iniziative analoghe anche in altri
contesti. Inoltre è auspicabile che l’amministrazione raccolga nel PSC i contributi emersi nei laboratori e sperimenti forme di
partecipazione su alcuni progetti ritenuti prioritari dai bambini, ragazzi e genitori coinvolti.
43
ANDIAMO A SCUOLA SENZA MACCHINA
Il progetto si inserisce nell’ambito degli interventi per la promozione di
una mobilità alternativa a quella dell’auto, coinvolgendo direttamente
tutti gli utenti interessati dal problema (bambini e adulti) in un percorso
che si concentra sul contesto della scuola Primaria "N.Dugnani".
RISULTATI
GEN
FEB
APR
GIU
LUG
Il progetto ha promosso la sperimentazione di una soluzione di
cambiamento della viabilità locale attivata per diverse settimane.
Sono state coinvolte tre classi della scuola primaria attraverso
laboratori con l'obiettivo di rendere permanente la soluzione
sperimentata apportando le opportune modifiche.
CONSULTAZIONE
AGO
COINVOLGIMENTO
3
POLITICI
TECNICI PUBBLICI
5
TECNICI PUBBLICI
5
TECNICI DEL PRIVATO
5
TECNICI DEL PRIVATO
5
INSEGNANTI
5
30
CITTADINI ADULTI
RAGAZZI 11-18
RAGAZZI 11-18
0
1.1 lettura del territorio (mappatura bisogni,
istanze, risorse, percorsi)
NOV
DIC
60
0
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.1 definizione degli
indirizzi di progetto
2.2 progettazione della
sensibilizzazione locale
APPOGGIO LOCALE
20
BAMBINI 0-10
250
1. LETTURA E ANALISI DEL
BISOGNO
OTT
3
CITTADINI ADULTI
400
BAMBINI 0-10
SET
COINVOLGIMENTO ATTIVO
POLITICI
INSEGNANTI
FASI
MAG
Diego Bombardieri (Coordinatore locale)
Simone Puttin (Facilitatore)
INFORMAZIONE
CATEGORIE
MAR
PARTNERS
EQUIPE
2008
SVILUPPI
FOTO
STRADE E PERCORSI SICURI
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Comune di Cornaredo - MI
2.3 definizione del
piano di mobilità
3. MONITORAGGIO /
ACCOMPAGNAMENTO
3.1 realizzazione
del piano di
mobilità
3.2 verifica e valutazione
partecipata del piano di
mobilità
Il progetto si è concluso con le diverse giornate di sperimentazione, al momento non sono previste prosecuzioni.
44
UN LABORATORIO DI DEMOCRAZIA SUL TERRITORIO
Accompagnamento dell’esperienza del Consiglio Comunale dei
Ragazzi, che coinvolge i cittadini della fascia d’età compresa tra i 9 e i
13 anni in un organismo che agisce e progetta cambiamenti concreti
all’interno del proprio ambiente di vita, secondo le priorità proposte dai
ragazzi e condivise con l’Amministrazione.
RISULTATI
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
LUG
Barbara Gusella (responsabile di progetto)
Paola Meardi (responsabile di progetto)
Diego Bombardieri (animatore)
I ragazzi del CCR hanno sperimentato modalità di lavoro in un gruppo
extrascolastico, con l’assunzione di ruoli interni e il coinvolgimento di
coetanei attraverso attività specifiche: in particolare, analisi per il
progetto di un’area gioco con pista di skate-board e consultazione dei
coetanei in proposito.
Gli adulti referenti del settore e delle scuole sono stati coinvolti per la
programmazione delle azioni comuni in occasione dell’anniversario
della Dichiarazione dei diritti dell’Infanzia (XX novembre).
INFORMAZIONE
CONSULTAZIONE
POLITICI
AGO
COINVOLGIMENTO
POLITICI
10
TECNICI DEL PRIVATO
0
TECNICI PUBBLICI
10
TECNICI DEL PRIVATO
0
INSEGNANTI
20
INSEGNANTI
BAMBINI 0-10
100
RAGAZZI 11-18
100
FASI
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
SVILUPPI
DIC
APPOGGIO LOCALE
10 0
0
CITTADINI ADULTI
1.2
grupp
o
promo
tore
adulti
NOV
10
1
1.1
lettura
del
territorio
OTT
COINVOLGIMENTO ATTIVO
TECNICI PUBBLICI
CITTADINI ADULTI
SET
PARTNERS
EQUIPE
2008
CATEGORIE
FOTO
CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Comune di Basiglio (MI)
1.3
gruppo
promo
tore
ragazzi
1.4
regolam
ento
1.5
promozi
one
nelle
scuole
0
BAMBINI 0-10
RAGAZZI 11-18
50
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.1
progra
mmi
elettora
li
2.2
elezioni e
insediam
ento
2.3
conosc
enza e
formazi
one del
gruppo
2.4
individuaz
ione
priorità
2.5
stes
ura
prog
etti
0
80
0
3. MONITORAGGIO /
ACCOMPAGNAMENTO
2.6
verifi
ca
fattibi
lità
3.1
coinvolgim
ento
scuole
3.2
realizzaz
ione
progetti
3.3
comunicaz
ione
risultati
3.4
promozi
one
nuove
elezioni
Valutazione dell’esperienza e promozione delle nuove elezioni (primavera 2009) per il 5° Consiglio Comunale dei Ragazzi di
Sedriano
45
Un laboratorio di democrazia sul territorio
In continuità con il processo avviato in precedenza, il progetto si propone di
rilanciare l’organismo CCR e, allo stesso tempo, garantirne la sostenibilità
supportando lo sviluppo dei processi alla luce di alcuni necessari cambiamenti
organizzativi, riguardanti in particolare il coordinamento tra i soggetti (CCR, Gruppo
Adulti, settori specifici dell’Amministrazione, scuole ed elettorato, comunità), gli
aspetti informativi, l’attuazione e la comunicazione dei risultati. Dopo le elezioni e
l’insediamento, avvenuti nella seconda parte del 2007, il CCR di Locate Triulzi ha
individuato le tematiche di maggior interesse, confrontandosi anche direttamente
con la Giunta, definendo gradualmente un progetto di miglioramento e
valorizzazione dei parchi del paese, da sviluppare secondo tre linee di azione: 1)
sensibilizzazione verso un corretto utilizzo; 2) scelta di un parco poco frequentato e
ipotesi progettuale di intervento; 3) festa conclusiva (2009) all’interno del parco
scelto, al fine di promuoverne l’utilizzo.
RISULTATI
GEN
FEB
APR
MAG
LUG
Ognuna delle tre linee di azione del progetto è stata portata avanti attraverso attività
di coinvolgimento/consultazione dell’elettorato: confronto diretto, questionari,
concorsi di idee. Sono state inoltre implementate forme di informazione costanti
sia dell’elettorato che della comunità attraverso: invio verbali delle sedute alle
scuole e ai genitori dei Consiglieri; lettere periodiche di aggiornamento e passaggi
informativi dei Consiglieri nelle classi; pubblicazione di articoli sul periodico di
informazione locale. Il CCR è stato, inoltre, consultato sul progetto per la piazza del
paese, fornendo utili elementi ai progettisti. La Giornata Mondiale per i Diritti
dell’Infanzia è stata interamente organizzata e gestita dal CCR: un Consiglio
Comunale Aperto per informazione e confronto con l’elettorato sul progetto in corso
e attività ludiche per i bambini più piccoli. Il coordinamento tra Gruppo Adulti e
settori comunali coinvolti (Ufficio Tecnico, Ufficio Educazione, Assessorati) si è
progressivamente consolidato.
CONSULTAZIONE
COINVOLGIMENTO
AGO
7
POLITICI
626
TECNICI PUBBLICI
7
TECNICI PUBBLICI
51
33
22
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
35
INSEGNANTI
BAMBINI 0-10
RAGAZZI 11-18
1.2
gruppo
promotore
adulti
CITTADINI ADULTI
8000
1.4
regolamento
1.5
promozione
nelle
scuole
2.2 elezioni e
insediamento
2.3
formazione
del gruppo
2.4
individuazion
e priorità
2.5
stesura
progetti
APPOGGIO LOCALE
0
400
230
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.1
programmi
elettorali
DIC
235
RAGAZZI 11-18
239
1.3
gruppo
promotore
ragazzi
NOV
30
BAMBINI 0-10
409
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
OTT
COINVOLGIMENTO ATTIVO
TECNICI DEL PRIVATO
1.1 lettura
del territorio
SET
POLITICI
CITTADINI ADULTI
FASI
GIU
Giusi Laurenzano (Responsabile di Progetto e Facilitatrice)
Alessandra Solci (Supervisione Scientifica)
INFORMAZIONE
CATEGORIE
MAR
PARTNERS
EQUIPE
2008
SVILUPPI
FOTO
CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Comune di Locate di Triulzi- Milano
990
990
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
2.6
verifica
fattibilità
3.1
coinvolgiment
o scuole
3.2
realizzazione
progetti
3.3
comunicazione
risultati
3.4
promozione
nuove
elezioni
Gli sviluppi immediati vedranno la fase di definizione progettuale, verifica di fattibilità e attuazione degli interventi: la realizzazione della festa nel parco
individuato; l’inaugurazione del nuovo cartello, realizzato attraverso i concorsi di idee proposti alle scuole; la consegna all’Amministrazione della
proposta progettuale per il miglioramento dell’area. Possibili (e auspicabili) ulteriori sviluppi porteranno all’attuazione degli impegni presi
dall’Amministrazione nei confronti dei ragazzi: sistemazione del parco in coerenza con la proposta del CCR ed estensione del cartello anche agli altri
spazi verdi del paese. Nella seconda parte del 2009 si procederà con le nuove elezioni.
46
FOTO
PROGETTO
Comune di Monza – MI
“MONZA, LA SCUOLA INCONTRA LA CITTA’”
Redazione partecipata di un manuale su cd-rom
delle idee sperimentate in “Visite in…Comune”
L'Amministrazione Comunale di Monza, sopo la conclusione del percorso di
educazione alla cittadinanza attiva “Visite in…Comune”, ha incaricato ABCittà
di realizzare un manuale su cd-rom per valorizzare l'esperienza svolta e
diffonderla in tutte le scuole primarie e secondarie della città
L'equipe ha incontrato gli insegnanti già coinvolti nel progetto per sintetizzare e
documentare l'attività dei laboratori di cittadinanza, il Tavolo Intersettoriale ha
fornito contributi per la realizzazione del manuale (materiali, indirizzi,
consulenze ). L’obiettivo perseguito è la valorizzazione dell'esperienza condotta
e la promozione di nuovi percorsi di educazione alla cittadinanza e di
conoscenza delle istituzioni e degli uffici pubblici della città.
GEN
FEB
APR
MAG
POLITICI
AGO
COINVOLGIMENTO
4
POLITICI
3
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
3
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
34
INSEGNANTI
CITTADINI ADULTI
34
CITTADINI ADULTI
46
NOV
DIC
APPOGGIO LOCALE
2
15
15
BAMBINI 0-10
RAGAZZI 11-18
15
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.2
coinvolgimento
delle scuole
OTT
COINVOLGIMENTO ATTIVO
TECNICI PUBBLICI
1.1 lettura del
territorio
SET
PARTNERS
CONSULTAZIONE
RAGAZZI 11-18
FASI
LUG
Il cd-rom del manuale "Monza, la scuola incontra la città" raccoglie
documenti, unità di apprendimento,schede, bibliografia, giochi, attività,
indicazioni per gli insegnanti che desiderano approfondire i temi della
cittadinanza e “parla il linguaggio della scuola”.
Sono stati distribuiti nelle scuole paritarie e statali, primarie e secondarie di
primo grado di Monza n.400 cd-rom. Copie sono disponibili anche nelle
biblioteche del sistema bibliotecario "Monza-Brianza".
A ottobre è stato presentato alla stampa degli assessori promotori invitando
dirigenti scolastici, insegnanti ed educatori.
Nel corso della seduta straordinaria del Consiglio Comunale di Monza (20
novembre 2008) il cd-rom è stato distribuito agli amministratori della città ed è
stato lanciato un Concorso rivolto alle scuole per diffondere l’esperienza e
avviare nuove sperimentazioni.
BAMBINI 0-10
SVILUPPI
GIU
Arch. Chiara Giani (Responsabile di progetto)
Dott. Ulderico Maggi (Coordinatore Locale)
Dott.ssa Marta Vireca (Facilitatrice e Grafica)
INFORMAZIONE
CATEGORIE
MAR
PARTECIPAZIONE
RISULTATI
EQUIPE
2008
1.3 costituzione
gruppo promotore
locale
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.1 formazione
gruppo promotore
locale
2.2 progettazione cd-rom
con il contributo di diversi
attori:
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
3.1 presentazione del cdrom e sua distribuzione
La consultazione e sperimentazione del manuale è richiesta espressamente alle scuole che intendono partecipare al concorso
"Monza, la scuola incontra la città". Le classi che aderiranno al Concorso, nei loro laboratori, avranno modo di sperimentare la
metodologia proposta nel cd e di trarre spunto dai contenuti proposti nelle unità di apprendimento che compongono il manuale.
Nel corso del 2009 sono previste attività e iniziative per pubblicizzare e promuovere il manuale, realizzando percorsi nelle classi
così da rinforzare il dialogo e la collaborazione educativa tra amministrazione comunale e scuole della città.
47
TAVOLO INTERSETTORIALE
Il Tavolo Intersettoriale ha proseguito nelle attività di promozione del benessere
dei bambini e dei ragazzi di Monza attraverso la realizzazione di iniziative ed
eventi a loro rivolti e con loro protagonisti. La coop. ABCittà ha accompagnato
il Tavolo con attività di supervisione, coordinamento e formazione.
Nell'odg approvato dal Consiglio Comunale a conclusione della seduta
straordinaria del 20.11.2008 il Tavolo ha ricordato al Consiglio Comunale gli
impegni assunti per promuovere iniziative e progettualità che prevedano il
protagonismo dei bambini e dei ragazzi per costruire una città che sappia
ascoltare e accogliere il loro punto di vista, i loro bisogni e i loro desideri,
coniugandoli con quelli della collettività. Ciò da realizzarsi anche attraverso il
sostegno all'operato del Tavolo, ai suoi progetti e alla sua azione Intersettoriale.
RISULTATI
GEN
FEB
APR
MAG
LUG
Il Tavolo ha promosso iniziative già consolidate e ha facilitato i progetti
coordinati da singoli settori (ambiente: Centostrade per Giocare, laboratori di
ed. ambientale, Puliamo il mondo; biblioteche: letture per il 20.11, mostra
“Immagini della fantasia”, animazioni; settore comunicazione: progetto E_Gocs
e mostra “Fiabe d'argilla”, servizio SMS "Infobimbi"; giardini: cartoline per
albero di Natale all'Arengario, progetto “La scuola adotta una pianta”; mobilità:
Progetto Cariplo, convegno, I walk to school, progetto Archimede; osservatorio
scolastico: rassegna teatrale delle scuole, gemellaggi scuole, concorso
educazione alla cittadinanza, progetto Campus, progetto Shape Up; servizi
sociali: grtt, progetto Visite in comune.). Ha inoltre preso parte a eventi quali:
Exposcuolambiente, Punto Bimbo. I componenti del Tavolo hanno partecipato
alla redazione del cd-rom "Monza, la scuola incontra la città", preparato la
seduta straordinaria del Consiglio Comunale il 20 novembre, organizzato, con
ABCittà, il concorso "Monza, la scuola incontra la città", con cui consolidare il
rapporto tra scuole e Comune avviato con il progetto “Visite in… comune”,
esteso anche a nuove classi.
POLITICI
TECNICI PUBBLICI
CONSULTAZIONE
COINVOLGIMENTO
AGO
SET
OTT
COINVOLGIMENTO ATTIVO
70
NOV
DIC
100
APPOGGIO LOCALE
3
POLITICI
15
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
400
CITTADINI ADULTI
FASI
GIU
Arch. Chiara Giani (Responsabile di Progetto)
Arch. Paola Meardi (Coordinatrice locale)
INFORMAZIONE
CATEGORIE
MAR
PARTNERS
EQUIPE
2008
SVILUPPI
FOTO
MONZA, CITTÀ DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Comune di Monza - MI
5000
CITTADINI ADULTI
BAMBINI 0-10
3000
BAMBINI 0-10
RAGAZZI 11-18
3000
RAGAZZI 11-18
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.1 lettura del territorio (mappatura bisogni,
istanze, risorse, percorsi)
1
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.1 definizione di
indirizzi di
progetto
2.2 progettazione
della sensibilizzazione
locale
2.3 progettazione di
progetti
intersettoriali
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
3.1Comunicazione
intersettoriale
3.2 verifica e valutazione
partecipata delle azioni del
processo
Il Tavolo Intersettoriale svolgerà il compito di Giuria del Concorso di educazione alla cittadinanza “Monza, la scuola incontra la città”, seguendo
le varie fasi di sviluppo dei laboratori scolastici e interagendo con le scuole. Il coinvolgimento attivo nel Concorso sarà anche l'occasione per il
Tavolo per aprire la sua attività di programmazione alle scuole della città, pubbliche e paritarie, così da progettare insieme iniziative (ad esempio
in occasione del prossimo 20 novembre 2009)e percorsi di educazione alla cittadinanza e di partecipazione attiva di bambini e ragazzi.
48
FOTO
PROGETTO
Comune di Olgiate Molgora - Lecco
VISITE IN… COMUNE
LABORATORI DI CONSULTAZIONE E DI PROGETTAZIONE
RIVOLTI A BAMBINI E RAGAZZI PER LA REALIZZAZIONE DI
NUOVI PERCORSI DI VISITA ALLE ISTITUZIONI
Il progetto consiste nelle sperimentazione di una modalità innovativa di visita ai
luoghi istituzionali della città e di incontro con gli amministratori, attraverso un
percorso in cui i bambini, i ragazzi e i loro educatori siano gli effettivi
protagonisti. Si tratta in primo luogo di un percorso educativo per avvicinare e
coinvolgere i più giovani alla vita della comunità e per far fare loro
un’esperienza attiva di cittadinanza e di partecipazione democratica, anche a
partire dalla conoscenza degli spazi sociali del territorio e dei luoghi
significativi del governo della città.
GEN
FEB
MAR
POLITICI
LUG
TECNICI DEL PRIVATO
15
TECNICI DEL PRIVATO
25
40
200
NOV
DIC
APPOGGIO LOCALE
3
8
1
INSEGNANTI
6
CITTADINI ADULTI
5
BAMBINI 0-10
100
20
RAGAZZI 11-18
60
1.2
coinvolgimento
delle scuole
OTT
COINVOLGIMENTO ATTIVO
TECNICI PUBBLICI
5
SET
/
POLITICI
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.1 lettura del territorio
(mappature bisogni,
istanze, risorse)
COINVOLGIMENTO
10
BAMBINI 0-10
RAGAZZI 11-18
AGO
PARTNERS
CONSULTAZIONE
TECNICI PUBBLICI
CITTADINI ADULTI
FASI
GIU
Il percorso con il Gruppo Adulti si è sviluppato adottando una metodologia
attiva che ha permesso di avviare una conversazione sociale sulle tematiche
della cittadinanza attiva e della progettazione partecipata. Il ciclo di incontri ha
permesso di individuare una serie di esigenze, criticità e priorità dalle quali
partire per la definizione del Piano d’Azione. È stato possibile pianificare e
monitorare le diverse fasi del percorso, mantenendo aperto un costante
confronto con l’esperienza vissuta dal gruppo bambini e ragazzi. Il Gruppo
Adulti mettendo in campo competenze diverse ha lavorato bene insieme ed è
riuscito a dare un’impronta qualitativa e efficace alla gestione complessiva del
processo. Gli incontri laboratoriali con il gruppo bambini hanno permesso di
attivare un processo di partecipazione. Il successo della sperimentazione è
riscontrabile dall’alto livello di partecipazione e responsabilizzazione dei
soggetti eletti come rappresentanti e dall’entusiasmo e dalla curiosità suscitati
nei bambini rappresentati.
INSEGNANTI
SVILUPPI
MAG
Marta Vireca (Resp. di progetto)
Marta Ferrario (Facilitatrice)
Ulderico Maggi (Formatore)
Alessandra Solci (Supervisore)
INFORMAZIONE
CATEGORIE
APR
PARTECIPAZIONE
RISULTATI
EQUIPE
2008
1.3 costituzione gruppo
promotore locale
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.1 formazione gruppo
promotore locale
2.2 progettazione visite con i
ragazzi
3. MONITORAGGIO /
ACCOMPAGNAMENTO
3.1 visite in comune
3.2 realizzazione manuale
visite in comune
L’obiettivo a lungo termine è l’attivazione di una procedura di visite in comune sostenibile e continuativa nel tempo, che prenda spunto dalla
sperimentazione sviluppata in questo anno scolastico. La prospettiva è quella di permettere che, tramite una pratica stabile, e non più una
sperimentazione, si possa permettere ad un alto numero di bambini di progettare attivamente la propria visita riconoscendosi in primo luogo
come cittadini attivi.
49
La pubblicazione realizzata ha il formato sia della presentazione del caso studio
dell’esperienza di partecipazione dei bambini e dei ragazzi nel percorso di
pianificazione strategica del Comune di Correggio, che del manuale d’uso
immediatamente fruibile. Si è costruito un documento che racconta
dettagliatamente un’esperienza di successo e utilizzabile come uno strumento
di lavoro dai tecnici e dai politici dei Comuni, dalle insegnanti, dagli operatori
della progettazione partecipata e dai bambini e ragazzi. In particolare la prima
parte della pubblicazione è dedicata al racconto dell’esperienza di Correggio,
cioè alla ri-organizzazione ragionata delle attività svolte e dei materiali prodotti
nel corso dei laboratori. La seconda parte contiene il manuale d’uso, uno
strumento operativo contenente schede-attività immediatamente utilizzabili dai
bambini e ragazzi e dagli operatori/educatori/insegnanti/…
RISULTATI
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
Raymond Lorenzo – supervisore scientifico
Simone Puttin – responsabile di progetto
Marta Vireca –grafica
Pubblicazione stampata in 1000 copie contenente:
PRIMA PARTE
I. Premessa descrittiva e metodologica: il progetto nei suoi obiettivi
principali, il processo partecipato, il metodo e gli strumenti impiegati e
i diversi momenti di coinvolgimento dell’intero percorso.
II. Report delle attività: percorso di coinvolgimento dei bambini delle
materne e delle elementari, dei ragazzi delle medie e dei genitori.
SECONDA PARTE
III. Manuale d’uso: raccolta di schede operative contenenti stimoli,
suggerimenti, attività per bambini e ragazzi sul tema della
partecipazione urbana.
INFORMAZIONE
CONSULTAZIONE
POLITICI
25
TECNICI PUBBLICI
25
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
LUG
AGO
SET
OTT
NOV
DIC
PARTNERS
EQUIPE
2008
CATEGORIE
FOTO
CHE COSA STAI ARCHITETTANDO? – IL LIBRO
COINVOLGIMENTO
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
ISECS – Comune di Correggio
COINVOLGIMENTO ATTIVO
APPOGGIO LOCALE
50
100
CITTADINI ADULTI
800
BAMBINI 0-10
SVILUPPI
FASI
RAGAZZI 11-18
1. LETTURA E ANALISI DEL
BISOGNO
1.1 lettura del territorio (mappatura bisogni, istanze,
risorse, percorsi)
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.1 definizione di
indirizzi di progetto
2.2 progettazione
preliminare
2.3 progettazione
definitivo - esecutiva
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
3.1 realizzazione e “cantiere”
3.2 verifica e valutazione
partecipata del
progetto/servizio
I prossimi obiettivi da perseguire sono: aumentare le occasioni di partecipazione alla progettualità sociale e ambientale; diffondere
modelli di intervento, nella scuola e nei quartieri, basati sulla condivisione e la collaborazione tra adulti, ragazzi e istituzioni;
migliorare la qualità urbanistica, ambientale e sociale della città. L’esperienza maturata in questa prima fase del PSC, i rapporti e
le sinergie trovate tra ragazzi, famiglie, cittadini, istituzioni scolastiche e settori dell’Amministrazione Comunale, rappresentano
una solida base sulla quale costruire un percorso duraturo nei prossimi anni.
50
A seguito del percorso di educazione alla cittadinanza "Visite
in…Comune" e della distribuzione del manuale sull'esperienza svolta,
l'Amministrazione ha promosso il Concorso "Monza, la scuola incontra
la città", rivolto alle scuole. Il Concorso, organizzato dal Tavolo
Intersettoriale “Monza città amica dei bambini”, mira a valorizzare
l'esperienza pregressa,a rafforzare il legame e la collaborazione tra
scuole e amministrazione pubblica e a promuovere la conoscenza
delle istituzioni e degli uffici pubblici della città.
RISULTATI
GEN
FEB
MAR
CATEGORIE
MAG
GIU
LUG
Arch. Chiara Giani (Responsabile di progetto)
Dott. Ulderico Maggi (Coordinatore Locale)
Dott.ssa Marta Vireca (Facilitatrice e Grafica)
Nel corso della seduta straordinaria del Consiglio Comunale di Monza
del 20 novembre 2008, è stato lanciato il Concorso “Monza, la scuola
incontra la città", rivolto alle classi di primaria e secondaria di primo
grado di Monza. Punto di partenza delle attività dei laboratori scolastici
è lo studio e la sperimentazione delle unità didattiche contenute nel
manuale di educazione alla cittadinanza “Monza, la scuola incontra la
città”. (si veda la scheda relativa)
Le iscrizioni da parte delle scuole sono pervenute prima delle vacanze
natalizie. Hanno aderito al concorso 14 classi di scuola primaria e 9
classi di scuola secondaria di 1^grado, per un totale di 35 insegnanti
ed educatori e 423 alunni.
INFORMAZIONE
POLITICI
CONSULTAZIONE
CITTADINI ADULTI
AGO
TECNICI PUBBLICI
0
TECNICI DEL PRIVATO
0
35
CITTADINI ADULTI
0
0
RAGAZZI 11-18
2000
RAGAZZI 11-18
0
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.1 Stesura definitiva
del Bando e del
Regolamento del
Concorso
APPOGGIO LOCALE
3
0
BAMBINI 0-10
1.3 Condivisione
obiettivi e contenuti
del Regolamento
con il Tavolo
Intersettoriale
DIC
0 15
2000
1.2
Costituzione
gruppo
promotore
locale (il Tavolo
Intersettoriale)
NOV
70
INSEGNANTI
300
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
OTT
COINVOLGIMENTO ATTIVO
BAMBINI 0-10
1.1 Definizione
obiettivi e contenuti
del Concorso con
l’Amministrazione
SET
POLITICI
100
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
COINVOLGIMENTO
70
INSEGNANTI
FASI
APR
PARTNERS
EQUIPE
2008
SVILUPPI
FOTO
CONCORSO "MONZA, LA SCUOLA INCONTRA LA
CITTÀ"
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Comune di Monza - MI
2.2 Incontri con le scuole
per presentare il Concorso
e il percorso ad esso
associato
0
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
2.3 Seduta Straordinaria del
Consiglio Comunale e
lancio del Concorso
Le attività del Concorso (percorso formativo per gli insegnanti, laboratori nelle scuole, eventi cittadini, visite al Municipio e alle
Circoscrizioni) coinvolgerà bambini e ragazzi dal 20 novembre 2008 al 20 novembre 2009, sottolineando la ricorrenza del XX
Anniversario della Convenzione dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Le classi che hanno aderito avvieranno i laboratori e gli
operatori di ABCittà accompagneranno i docenti e agli educatori delle classi coinvolte e il Tavolo Intersettoriale.
51
5.1.3 ELENCO PROGETTI E BUDGET DELL’AREA TERRITORIALE INFANZIA 2008
N° TERRITORI
PROGETTI
01
02
03
04
05
06
07
08
09
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
ROSACE
Consiglio Comunale dei Ragazzi
Consiglio Comunale dei Ragazzi
Consiglio Comunale dei Ragazzi
Progetto “1000 piedi”
Shape-up
Consiglio Comunale dei Ragazzi
Consiglio Comunale dei Ragazzi
Consiglio Comunale dei Ragazzi
Consiglio Comunale dei Ragazzi
Consiglio Comunale dei Ragazzi
Piano Strutturale Comunale Partecipato
Mobilità: percorsi sicuri
Consiglio Comunale dei Ragazzi
Consiglio Comunale dei Ragazzi
Pubblicazione sul tema “cittadinanza attiva”
Tavolo intersettoriale
Visite in comune
Pubblicazione sul progetto PSC Partecipato
20 novembre
Roma
Bovisio Masciago
Caponago
Cormano
Monza
Monza
Muggiò
Paderno Dugnano
Sedriano
S. Giuliano Milanese
Opera
Correggio
Cornaredo
Basiglio
Locate
Monza
Monza
Olgiate Molgora
Correggio
Monza
BUDGET (€)
12.000,00
8.550,00
7.858,94
7.115,39
4.750,00
14.935,20
9.380,00
30.000,00
6.700,00
11.340,00
5.900,00
11.940,00
3.500,00
6.260,00
2.940,00
3.286,00
3.000,00
5.060,00
4.990,00
3.600,00
163.105,53
52
2008
2006
5.1.4 GRAFICI DI UNIONE DELL’AREA TERRITORIALE INFANZIA 2008
2007
23 progetti realizzati
20 progetti realizzati
27 progetti realizzati
INFORMA
ZIONE
CONSULT
AZIONE
COINVOLGI
MENTO
COINVOLGIMEN
TO ATTIVO
APPOGGIO
LOCALE
BAMBINI GUIDATI MA INFORMATI
2008; 49358
60000
50000
2006; 420
2007; 152
2008; 345
TE
CI
D
CN
I
CN
I
EL
CI
PU
B
PR
I VA
AN
T
GN
SE
IN
PO
LIT
IC
I
BL
IC
I
TO
I
I
LT
IA
DU
AD
IN
TT
CI
BI
NI
BA
M
I1
1-
18
010
0
2006; 14
2007; 25
2008; 111
2006; 491
2007; 175
2008; 1419
10000
TE
20000
2006; 3869
2007; 3347
2006; 1436
2007; 1700
2008; 9999
2006; 3879
2007; 2675
2008; 11310
30000
2006; 340
2007; 99
2008; 422
40000
RA
GA
ZZ
INFORMAZIONE
Chi controlla il processo comunica ai bambini e ai cittadini interessati quello che sarà fatto, presentando il progetto o piano.
Si effettua in una fase del percorso e/o su temi rispetto ai quali non sono possibili modifiche ma ne facilita la comprensione.
53
BAMBINI INFORMATI E CONSULTATI
EL
2006; 89
2007; 41
2008; 148
LIT
IC
I
PO
PR
IVA
TO
NA
NT
I
IN
SE
G
TE
CN
IC
ID
IN
IA
DU
LT
I
CI
TT
AD
BA
M
BI
NI
0-
RA
GA
ZZ
I1
118
10
0
2006; 99
2007; 56
2008; 56
500
UB
BL
IC
I
1000
IP
2006; 308
1500
TE
CN
IC
2000
2006; 121
2007; 70
2008; 18
2500
2006; 239
2007; 270
2008; 263
3000
2007; 1408
2008; 467
3500
2006; 3445
2007; 3544
2008; 3710
4000
2006; 2016
2007; 2461
2008; 3272
CONSULTAZIONE
Chi controlla il processo decide e comunica un certo numero di opzioni e ascolta il feedback. I bambini possono esprimere
liberamente le proprie opinioni e fornire il loro punto di vista rispetto all’oggetto. Il processo può prendere numerose forme
a seconda del margine di intervento ammesso. È necessario garantire che la soluzione finale tenga conto del feedback.
PROGETTO AVVIATO E DIRETTO DAGLI ADULTI, DECISIONE CON I BAMBINI
2007; 4034
4500
2006; 31
2007; 49
2008; 31
2006; 77
2007; 84
2008; 46
I
LIT
IC
PO
UB
BL
IC
IP
TE
CN
IC
IVA
TO
PR
EL
IC
ID
TE
CN
I
2006; 16
2007; 68
2008; 14
2006; 125
2007; 295
2008; 101
TI
IA
DU
LT
I
CI
TT
AD
IN
0NI
BA
M
BI
11
8
10
0
AN
500
GN
1000
IN
SE
1500
2006; 35
2007; 80
2008; 171
2000
2008; 512
2500
2006; 2295
3000
2008; 241
3500
2006; 1541
2007; 2428
4000
RA
GA
ZZ
I1
COINVOLGIMENTO
Chi controlla il processo facilita il contributo dei bambini e dei soggetti interessati, crea occasioni per l’espressione di
nuove e diverse idee e per la costruzione di opzioni, permette di contribuire alle decisioni che riguardano le strategie di
sviluppo e all’individuazione di priorità.
54
PROGETTO AVVIATO E DIRETTO DAI BAMBINI
2008; 725
800
2008; 483
700
600
500
TE
CN
PO
LIT
IC
I
2006; 0
2007; 0
2008; 12
2006; 0
2007; 0
2008; 62
I
BL
IC
UB
IC
IP
TE
CN
IC
ID
EL
PR
IVA
TO
NT
I
IN
SE
GN
A
CI
TT
AD
IN
IA
DU
LT
I
RA
GA
BA
M
BI
NI
ZZ
I1
0-
11
8
0
2006; 0
2007; 36
100
10
200
2006; 0
2007; 0
2008; 57
300
2006; 0
2007; 0
2008; 15
2006; 0
2007; 0
2008; 140
400
2006; 0
2007; 38
COINVOLGIMENTO ATTIVO
I bambini e i ragazzi, dopo aver “deciso insieme” costituiscono una “partnership” per “fare qualcosa”, intraprendono
collettivamente le azioni concertate, piccole e grandi, che portano nella direzione degli obiettivi condivisi. Gli adulti sono
quasi assenti da questo processo, se presenti rimangono in disparte.
PROGETTO AVVIATO DAI BAMBINI E DECISIONI PRESE CON GLI ADULTI
2006; 13
2007; 33
2008; 67
I
LIT
IC
PO
UB
BL
IC
IP
TE
CN
IC
PR
IVA
TO
IC
ID
EL
I
2006; 7
2007; 3
2008; 18
2006; 20
2007; 12
TE
CN
2006; 24
2007; 10
2008; 83
2008; 213
2008; 652
10
0-
BA
M
BI
NI
11
8
0
AN
TI
100
GN
200
2006; 42
300
IN
SE
2007; 198
400
2006; 9
2007; 39
2008; 183
500
CI
TT
AD
IN
IA
DU
LT
I
600
2006; 178
2007; 80
2008; 503
700
RA
GA
ZZ
I1
APPOGGIO LOCALE
Chi controlla aiuta i bambini a “fare quello che hanno deciso insieme” insieme ai soggetti territoriali (bambini e adulti)
interessati all’azione - in un “framework” di assistenza tecnica, incentivazioni, finanziamenti diretti e/o indiretti, ecc. I
bambini capiscono l’importanza di coinvolgere la comunità nella loro iniziativa.
55
5.1.5 AREA TERRITORIALE INFANZIA 2008: CONCLUSIONI
I progetti dell’area infanzia nel 2008 hanno coinvolto con modalità differenti, a seconda dell’approccio al lavoro condiviso, un totale di
90.936 persone.
In sintesi possiamo dire che nel 2008 sono state informate 72.964 persone, 7.934 sono state consultate, 6.825 hanno potuto
“decidere insieme” nell’ambito del processo che li ha coinvolti direttamente, 1.494 hanno partecipato a un “progetto avviato e diretto
dai bambini” e 1.719 sono state fatte insieme da bambini e adulti.
In numeri assoluti quindi, nonostante una diminuzione numerica dei progetti avviati o sostenuti da ABCittà nel corso del 2008 rispetto
alle due precedenti annualità, l’incisività della partecipazione nei processi svoltisi nel 2008 è aumentata.
L’affermazione è giustificata dal significativo aumento delle persone (bambini, ragazzi e adulti) raggiunte con i nostri progetti per
ciascuno degli indicatori evidenziati.
I processi relativi all’informazione, che coinvolgono sempre un numero piuttosto alto di utenti, hanno subito nel 2008 il positivo
influsso dovuto all’utilizzo di strumenti di comunicazione a larga diffusione.
Pubblicazioni, spazi dedicati periodicamente sulla stampa locale, spazi web dedicati a progetti a carattere internazionale, convegni,
hanno contribuito a innalzare il numero di adulti informati riguardo a progetti rivolti a bambini e ragazzi.
I bambini e i ragazzi chiamati a partecipare a progetti di ABCittà nel 2008, sono stati soprattutto protagonisti di “coinvolgimento attivo”
e “appoggio locale”.
Sono infatti cresciute significativamente le quantità relative a “progetto avviato e diretto dai bambini” (da 198 a 483 ragazzi tra 11 e 18
anni, da 80 a 725 bambini fra 0 e 10 anni) e “progetto avviato dai bambini e decisioni prese con gli adulti” (da 198 a 503 ragazzi tra
11 e 18 anni, da 39 a 652 bambini fra 0 e 10 anni).
Tali indicatori sono quelli che chiamano maggiormente in causa il protagonismo dei ragazzi.
Probabilmente su questo dato ha inciso il fatto che il rapporto percentuale di progetti riferiti ai “Consigli Comunali dei Ragazzi” sul
totale dei progetti dell’area infanzia è aumentato (nel 2008 è stato il 50% dei progetti riferiti all’infanzia).
I Consigli Comunali dei Ragazzi (CCR) rappresentano una forma evoluta di partecipazione di bambini e ragazzi e consentono di
sperimentare approcci partecipativi maggiormente differenziati.
Peculiarità di questo tipo di progetti è quella di incentivare bambini e ragazzi a proporre percorsi e azioni che
vengono poi supportate dalla rete di adulti creata in appoggio al CCR.
Per questi motivi i progetti di CCR hanno creato le condizioni più favorevoli all’incremento dell’approccio “progetto avviato dai bambini
e decisioni prese con gli adulti” (AREA ARANCIONE).
56
5.2 AREA TERRITORIALE COMUNITÀ
Le società umane sono come edifici che vengono continuamente ricostruiti a opera degli stessi mattoni di cui sono fatti
Le azioni di noi tutti sono influenzate dalle caratteristiche strutturali della società in cui siamo cresciuti e in cui viviamo; allo stesso
tempo, con le nostre azioni ricreiamo(e in una certa misura modifichiamo) queste caratteristiche strutturali.
Giddens, 1989
“Crescita del senso di appartenenza alla località e costruzione del concetto di comunità” (R. Lorenzo) sono obiettivi della progettazione
partecipata e, in questi termini, definire “Area Territoriale Comunità” uno dei settore di azione di ABCittà costituisce una sorta di
“definizione programmatica”.
Per comunità infatti non si intende esclusivamente identificare l’insieme dei processi locali volti al coinvolgimento e alla
partecipazione degli adulti. Non si tratta di creare un motivo di distinzione con l’area territoriale infanzia, indicando i soli progetti che
non hanno come riferimento principale i bambini e ragazzi (0-18 anni). L’approccio di ABCittà struttura azioni di coinvolgimento dei
bambini puntando a raggiungere anche gli adulti e viceversa considera la comunità a partire dai cittadini più piccoli.
Parlare di comunità equivale di fatto, non solo a identificare l’interlocutore principale dei progetti territoriali, ma anche e soprattutto a
esplicitare l’obiettivo stesso di ogni singolo progetto a prescindere dall’ambito di intervento e dal contesto.
Progettazione architettonico-urbanistica, Contratti di Quartiere, Piani di Accompagnamento Sociale, Agenda 21 Locale, Bilanci
Partecipati e progetti sociali complessi costituiscono le “sotto-aree o ambiti di azione” che andremo a dettagliare e, pur con le dovute
specificazioni, tutte queste tipologie di progetto concorrono a promuovere e facilitare l’emersione locale di comunità quali “attori
chiave, detentori del potere/diritto di decidere e di mettere in pratica le proprie decisioni di cambiamento e/o gestione” (Borrini, 2007).
I progetti presentati nelle schede che seguono sono quindi percorsi che coinvolgono prevalentemente gli adulti, ma non in forma
esclusiva.
La partecipazione è un concetto complesso e in forma teorica esistono diverse teorie che ne definiscono i confini e le valenze. La
pratica professionale di ABCittà a sua volta applica e approfondisce la teoria declinandola in processi e azioni locali. Per questo anche
con il BRES 2008, come già sperimentato con il BRES 2006-07, intendiamo “entrare nel merito” dei concetti legati al coinvolgimento
attivo della comunità e trovare riferimenti comuni capaci di tracciare i tratti qualificanti del nostro lavoro.
In altre parole, ogni processo partecipato complesso ha diverse componenti che ne caratterizzano lo sviluppo sino a declinare le
singole azioni sul territorio. Per questo ABCittà propone un approccio al concetto di partecipazione secondo il quale ogni percorso di
inclusione della cittadinanza può essere definito attraverso precisi indicatori. Informazione, consultazione, coinvolgimento coinvolgimento attivo, appoggio a iniziative locali costituiscono le componenti / le fasi / le interpretazioni del processo ossia “le
porzioni della/e torta/e”. I dati quantitativi relativi alla partecipazione saranno quindi vagliati, progetto per progetto, da griglie condivise
di carattere qualitativo. Informare è diverso da consultare, consultare diverso da coinvolgere, ecc. e ogni progetto scomposto in azioni
sarà rappresentato da un grafico a torta. L’unione delle schede dei progetti forniranno l’immagine del lavoro svolto dall’Area nel 2008.
LEGENDA DEGLI INDICATORI E DEFINIZIONI
INFORMAZIONE
Chi controlla il processo
comunica ai cittadini
(gli interessati) quello
che sarà fatto,
presentando il progetto
o piano, i tempi ecc. …
Si effettua in una fase
del percorso e/o su temi
rispetto ai quali non
sono possibili
modifiche ma facilita la
comprensione
dell’intervento.
CONSULTAZIONE
Chi controlla il processo
decide e comunica un
certo numero di opzioni
e ascolta il feedback. Il
processo può prendere
numerose forme a
seconda del margine di
intervento ammesso. È
necessario garantire che
la soluzione finale (il
progetto o piano) tenga
conto del feedback
COINVOLGIMENTO
Chi controlla il processo
facilita il contributo dei
soggetti interessati, crea
occasioni per
l’espressione di nuove e
diverse idee e per la
costruzione di opzioni,
permette di contribuire
alle decisioni che
riguardano le strategie
di sviluppo e
all’individuazione di
priorità… DECIDE
INSIEME
COINVOLGIMENTO
ATTIVO
I diversi soggetti
interessati, dopo aver
“deciso insieme”
costituiscono una
“partnership” per
“AGIRE INSIEME”,
intraprendono in
maniera intersettoriale e
concertata azioni,
piccole e grandi, che
portano nella direzione
degli obiettivi condivisi
APPOGGIO
Chi controlla APPOGGIA
INIZIATIVE LOCALI,
aiuta i soggetti
territoriali a “fare quello
che hanno deciso
insieme” - in un
“framework” di
assistenza tecnica,
incentivazioni,
finanziamenti diretti e/o
indiretti, ecc.
57
TITOLO
SOTTOTITOLO
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
Qualifica Nome Cognome (Ruolo nel progetto)
…
LUG
AGO
PARTNERS
EQUIPE
Foto identificativa/simbolica
breve descrizione del progetto
2008
RISULTATI
FOTO
Committente - PROV
Risultati ottenuti in sintesi
SET
OTT
NOV
DIC
Nome e ragione sociale
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
5.2.1 GRIGLIA TIPO PER ANALISI PROGETTI AREA TERRITORIALE COMUNITÀ 2008
Grafico a torta di lettura del progetto
CATEGORIE
INFORMAZIONE
CONSULTAZIONE
COINVOLGIMENTO
35
POLITICI
30
TECNICI PUBBLICI
25
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
RAGAZZI 11-18
FASI
10 10 10 10
15 15 15 15
CITTADINI ADULTI
BAMBINI 0-10
10
RAGAZZI 11-18
5
Istogramma dei dati relativi all’informazione
SVILUPPI
TECNICI PUBBLICI
APPOGGIO LOCALE
55 55
INSEGNANTI
15
BAMBINI 0-10
POLITICI
TECNICI DEL PRIVATO
20
CITTADINI ADULTI
COINVOLGIMENTO ATTIVO
20
20
20
30
30
35
25
25
25
25
20
35
30
30
35
35
Istogramma dei dati relativi agli altri indicatori
(consultazione, coinvolgimento, coinv. attivo, appoggio)
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
Sottofasi specifiche per tipologia di progetto
Sottofasi specifiche per tipologia di progetto
Sottofasi specifiche per tipologia di progetto
Sintesi dei possibili sviluppi futuri del progetto
58
5.2.2 SCHEDE DI PROGETTO DELL’AREA COMUNITÀ 2008
01
02
03
04
05
06
07
08
09
10
11
12
13
14
15
Bologna
Gruppo Clas
Lainate – Consorzio Sistema Biblioteche
Milano - Consorzio Cà Granda
Milano (Gratosoglio)
Milano (Gratosoglio) - Imprese Edili del CdQ Gratosoglio
Milano (Stadera) - ALER
Milano (Stadera) - Comune di Milano
Milano (Stadera) - Comune di Milano
Milano (Stadera) – Consiglio di Zona 5
Monza
Paderno Dugnano
Pioltello
Rozzano
Torino
Auto-recupero partecipato
Conclusione progetto
Workshop locale di consultazione per Villa Litta
Villaggio Grazioli
Piano di Accompagnamento Sociale
“Gratosoglio con il bene che ti voglio”
Programma di Riqualificazione Urbana (PRU)
Proseguimento PRU
Integrazione PRU
PRU: “Mostro Milano”
E-gocs
Bilancio partecipato
Contratto di Quartiere
Contratto di Quartiere
Conferenza Piano Strategico
59
RISTRUTTURAZIONE DI NOVE EDIFICI MEDIANTE
L’AUTORECUPERO
Progetto sperimentale di recupero di immobili con il coinvolgimento
dei futuri inquilini, in ATS con Xenia Bologna e Consorzio abn, nel
quale ABCittà cura le azioni partecipate.
RISULTATI
GEN
FEB
APR
GIU
LUG
È stata costituita l’ATS con Xenia Bologna e Consorzio abn e, nel
Tavolo di lavoro con il Comune di Bologna sono state definiti i criteri di
scelta dei beneficiari, iniziati i rilievi degli edifici messi a disposizione
dal Comune di Bologna, avviata la ricerca di fondi di finanziamento e di
credito.
ABCittà, responsabile delle attività di partecipazione, ha pianificato le
azioni da realizzare sia nei confronti del territorio e dei quartieri sede
dei lavori, sia nei confronti dei futuri abitanti al momento della
costituzione della Cooperativa.
CONSULTAZIONE
AGO
COINVOLGIMENTO
POLITICI
0
TECNICI PUBBLICI
0
TECNICI PUBBLICI
0
TECNICI DEL PRIVATO
0
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
0
INSEGNANTI
0
CITTADINI ADULTI
0
20
5
NOV
DIC
0
BAMBINI 0-10
0
RAGAZZI 11-18
0
RAGAZZI 11-18
0
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.2 progetto
2.3 progetto
preliminare
definitivo / esecutivo
APPOGGIO LOCALE
0
0
10
BAMBINI 0-10
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.1 lettura del
2.1 definizione
territorio
indirizzi di progetto
OTT
COINVOLGIMENTO ATTIVO
0
2000
SET
Associazione Xenia Bologna
Consorzio abn
POLITICI
CITTADINI ADULTI
FASI
MAG
Raymond Lorenzo (Supervisore)
Annalisa Rossi Cairo (Direttore)
Paola Meardi (Responsabile di Progetto)
Cristian Zanelli (Facilitatore)
INFORMAZIONE
CATEGORIE
MAR
PARTNERS
EQUIPE
2008
SVILUPPI
FOTO
AUTORECUPERO
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Comune di Bologna
0
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
3.1 realizzazione e
3.2 verifica e
cantiere
valutazione
Saranno avviate nel 2009 le attività di consultazione del territorio per la creazione di un “gruppo locale”, ai fini di valorizzare le
realtà locali interessate dal progetto e la diffusione del bando per la selezione dei beneficiari. In base allo sviluppo del
cronoprogramma del percorso di progettazione di finanziamento, saranno individuate le più opportune attività di comunicazione e
di accompagnamento sa nei confronti del territorio che della cooperativa di auto costruttori.
60
DEI SOGGETTI PROMOTORI DEI PROGRAMMI PISL,
LEADER DEL TERRITORIO DELL'ALTO GARDA BRESCIANO
Conclusione del progetto che ha visto il coinvolgimento di soggetti
promotori di programmi Leader plus e PISL del territorio del Garda, per
ragionare sull’opportunità di progettare in un'ottica comune gli
interventi promossi da diversi programmi di finanziamento, che
insistono sullo stesso territorio.
RISULTATI
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
LUG
Silvia Tarulli - Responsabile di progetto
I partecipanti hanno riflettuto sui risultati effettivi dei progetti da loro
gestiti nell'ambito del programmi PISL e Leader +, sperimentando
nuove modalità di confronto.
MATERIALI PRODOTTI:
Report dell'incontro
CATEGORIE
INFORMAZIONE
CONSULTAZIONE
COINVOLGIMENTO
AGO
0
POLITICI
TECNICI PUBBLICI
0
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
0
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
0
INSEGNANTI
CITTADINI ADULTI
0
CITTADINI ADULTI
BAMBINI 0-10
0
BAMBINI 0-10
RAGAZZI 11-18
0
RAGAZZI 11-18
1.1 lettura
del territorio
(mappature
bisogni,
istanze,
risorse)
1.2
emersione /
verifica del
bisogno
1.3 verifica di
fattibilità
SET
OTT
COINVOLGIMENTO ATTIVO
POLITICI
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
FASI
GIU
NOV
DIC
PARTNERS
EQUIPE
2009
SVILUPPI
FOTO
PROGETTO DI COINVOLGIMENTO
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
SOCIETÀ GRUPPO CLAS SRL
1.4
definizione
degli indirizzi
di progetto e
condivisione
del processo
2
2. TRADUZIONE IN
PROGETTAZIONE
2.1 forum / altro
di vision e priorità
di intervento
APPOGGIO LOCALE
2.2 definizione
del piano di
azione locale
10
3. MONITORAGGIO /
ACCOMPAGNAMENTO
3.1 realizzazione del
progetto e/o servizio
3.2 verifica e
valutazione
partecipata del
progetto e/o servizio
/
61
CONSULTAZIONE LOCALE PER LA RIQUALIFICAZIONE DI
VILLA LITTA
Workshop locale di consultazione per la definizione condivisa di scenari
progettuali e gestionali futuri di Villa Litta.
RISULTATI
GEN
FEB
APR
GIU
Quadro di restituzione dei risultati emersi dalla consultazione
funzionale alla redazione del Piano di Fattibilità dell’intervento di
riqualificazione e ridesti nazione d’uso di Villa Litta.
CONSULTAZIONE
COINVOLGIMENTO
LUG
AGO
POLITICI
40
TECNICI PUBBLICI
0
TECNICI PUBBLICI
30
TECNICI DEL PRIVATO
0
TECNICI DEL PRIVATO
30
INSEGNANTI
0
INSEGNANTI
NOV
DIC
APPOGGIO LOCALE
0
CITTADINI ADULTI
80
BAMBINI 0-10
0
BAMBINI 0-10
0
RAGAZZI 11-18
0
RAGAZZI 11-18
0
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.1 lettura del
2.1 definizione
territorio
indirizzi di progetto
OTT
COINVOLGIMENTO ATTIVO
0
100
SET
Alterstudio & Partners (incaricato della
redazione del piano di fattibilità)
POLITICI
CITTADINI ADULTI
FASI
MAG
Matteo Schubert (Responsabile di Progetto e Conduttore)
Cristian Zanelli (Facilitatore)
Marta Ferrario (Facilitatrice)
INFORMAZIONE
CATEGORIE
MAR
PARTNERS
EQUIPE
2008
SVILUPPI
FOTO
SCENARI PER VILLA LITTA
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Consorzio Sistema Biblioteche Nord Ovest (Comune di Lainate)
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.2 progetto
2.3 progetto
preliminare
definitivo / esecutivo
0
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
3.1 realizzazione e
3.2 verifica e
cantiere
valutazione
Possibile proseguimento del processo partecipato in relazione alle prossime fasi del progetto architettonico.
62
ACCOMPAGNAMENTO ALL’INSERIMENTO ABITATIVO
Percorso partecipato nella fase dell’inserimento abitativo e dei
traslochi, per rafforzare la responsabilità e collaborazione tra gli abitanti
e facilitare il ruolo delle Cooperative nella gestione degli alloggi e nella
vivbilità del villaggio.
RISULTATI
GEN
FEB
APR
GIU
LUG
ABCittà ha affiancato la Commissione Cultura del Consorzio Ca’ Grande
nella prima fase dell’insediamento con l’obiettivo di costruire
“l’accoglienza” tra i futuri abitanti (240 famiglie)
A partire dai risultati del questionario somministrato e condiviso in
occasione della “festa” del 2007, nei mesi antecedenti il trasloco è
stato condotto un percorso di tre workshop al fine di stimolare la
partecipazione attiva degli abitanti e attivare energie dall’interno per la
gestione del villaggio.
È stato costituito un Gruppo di Lavoro che ha consultato tutti gli
inquilini (tramite scheda) e pianificato la fase del trasloco negli aspetti
concreti (noleggi collettivi, supporto alla rifinitura dei lavori e alle
utenze, vademecum, ecc.) e relazionali (festa di accoglienza,
comunicazione, conoscenza reciproca).
CONSULTAZIONE
AGO
COINVOLGIMENTO
0
POLITICI
0
TECNICI PUBBLICI
0
TECNICI PUBBLICI
0
TECNICI DEL PRIVATO
TECNICI DEL PRIVATO
15
INSEGNANTI
0
CITTADINI ADULTI
500
OTT
NOV
DIC
APPOGGIO LOCALE
20
00
0
CITTADINI ADULTI
500
BAMBINI 0-10
0
BAMBINI 0-10
0
RAGAZZI 11-18
0
RAGAZZI 11-18
0
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.1 lettura del
2.1 definizione
territorio
indirizzi di progetto
SET
COINVOLGIMENTO ATTIVO
POLITICI
INSEGNANTI
FASI
MAG
Paola Meardi (Responsabile di Progetto)
Simone Puttin (Facilitatore)
Marta Vireca (Facilitatrice)
INFORMAZIONE
CATEGORIE
MAR
PARTNERS
EQUIPE
2008
SVILUPPI
FOTO
VILLAGGIO GRAZIOLI
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Consorzio Cooperativo Ca’Granda - Milano
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.2 progetto
2.3 progetto
preliminare
definitivo / esecutivo
40400
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
3.1 realizzazione e
3.2 verifica e
cantiere
valutazione
Il percorso intrapreso pone le basi per la costituzione di un Gruppo permanente in grado di facilitare il ruolo delle Cooperative
verso la costruzione di “buona convivenza”: coordinare le iniziative comuni a beneficio degli abitati, facilitare la comunicazione,
consolidare i ruoli verso una graduale autonomia degli inquilini:
63
CONTRATTO DI QUARTIERE GRATOSOGLIO
Processo di informazione, consultazione e partecipazione locale per la
realizzazione del programma complesso di riqualificazione urbana
Contratto di Quartiere e gestione del Piano di Accompagnamento
Sociale relativo nella fase avvio dei cantieri.
RISULTATI
GEN
FEB
APR
GIU
LUG
Il Contratto di Quartiere è nella fase di realizzazione dei progetti:
Manutenzione Straordinaria - costantemente accompagnata
dall'azione di informazione del laboratorio (dimensione metodologica e
fisica). In ambito sociale il laboratorio ha realizzato un processo di
coinvolgimento che ha portato alla realizzazione della prima edizione
della mostra “Gratosoglio con il bene che ti voglio” (giugno 2008 –
vedi scheda ad hoc) che, il prossimo anno, evolverà nel progetto di un
museo di comunità (dimensione metodologica, relazionale e sociale).
MATERIALI PRODOTTI:
Relazione finale e Report di ogni azione svolta;
2 numeri della newsletter locale “Parola al Quartiere” (1000 copie per
edizione)
CONSULTAZIONE
COINVOLGIMENTO
AGO
POLITICI
TECNICI PUBBLICI
0
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
0
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
0
INSEGNANTI
NOV
DIC
APPOGGIO LOCALE
040
100 20 0
0 20 0
0
CITTADINI ADULTI
170
BAMBINI 0-10
0
BAMBINI 0-10
0
RAGAZZI 11-18
0
RAGAZZI 11-18
0
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.1 lettura del
2.1 definizione
territorio
indirizzi di progetto
OTT
COINVOLGIMENTO ATTIVO
0
1500
SET
Emme&erre SpA (Capofila dell'Associazione
Temporanea di Impresa);
POLITICI
CITTADINI ADULTI
FASI
MAG
Paolo Bortolussi (Responsabile di progetto, facilitatore di azioni locali)
Cristian Zanelli (coordinatore di azioni locali)
Giusi Laurenzano (Facilitatrice di azioni locali)
Elia Rollier (Facilitatore di azioni locali)
INFORMAZIONE
CATEGORIE
MAR
PARTNERS
EQUIPE
2008
SVILUPPI
FOTO
PIANO DI ACCOMPAGNAMENTO SOCIALE
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Comune di Milano
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.2 progetto
2.3 progetto
preliminare
definitivo / esecutivo
080
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
3.2 verifica e
3.1 realizzazione e
cantiere
valutazione
Prosecuzione del progetto per i prossimi due anni.
Possibile accompagnamento di alcuni interventi specifici (progetto del verde e/o di assegnazione di nuovi criteri per la casa delle
giovani coppie e/o di co-progettazione della casa delle associazioni).
64
AZIONE DI VALORIZZAZIONE DEL QUARTIERE
Attraverso il coinvolgimento degli abitanti, il LDQ ha gestito un lavoro
di promozione e valorizzazione delle risorse del quartiere partendo da
una raccolta di racconti personali e collettivi sul quartiere per finire con
un allestimento di prodotti e servizi di presentazione dei materiali
raccolti. Il percorso prevede di coinvolgere abitanti, servizi del territorio
ed istituzioni locali e cittadine per arrivare a promuovere entro la fine
del 2010 un eco-museo di zona.
RISULTATI
GEN
FEB
APR
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
GIU
LUG
Coinvolgimento attivo, appassionato e soddisfatto di circa 400
abitanti;
comunicazione e diffusione a livello cittadino di una nuova
immagine non stereotipata sul degrado del quartiere ma che
promuove le positività;
diversi prodotti di narrazione e valorizzazione del quartiere sia
attraverso impressioni e racconti privati e soggettivi che attraverso
documentazione più legata alla evoluzione sociale e fisica del
quartiere;
allestimento di una mostra fotografica e di un archivio di immagini a
tema;
creazione di un video-documentario;
allestimento artistico per l’esposizione dei materiali;
creazione di gadgets e prodotti di valorizzazione del quartiere:
magliette, cartoline, pannelli espositivi.
INFORMAZIONE
POLITICI
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
CONSULTAZIONE
COINVOLGIMENTO
2
20
0
AGO
8000
OTT
COINVOLGIMENTO ATTIVO
POLITICI
2
0
TECNICI PUBBLICI
043
TECNICI DEL PRIVATO
3
0
CITTADINI ADULTI
BAMBINI 0-10
0
BAMBINI 0-10
RAGAZZI 11-18
0
RAGAZZI 11-18
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.1 lettura del
2.1 definizione
territorio
indirizzi di progetto
SET
NOV
DIC
Andrea Perin (Arch. Incaricato dell’allestimento
architettonico)
… (Artista incaricata dell’allestimento)
INSEGNANTI
10
CITTADINI ADULTI
FASI
MAG
Paolo Bortolussi (Responsabile di progetto, facilitatore di azioni locali)
Cristian Zanelli (coordinatore di azioni locali)
Giusi Laurenzano (Facilitatrice di azioni locali)
Elia Rollier (Facilitatore di azioni locali)
ƒ
CATEGORIE
MAR
PARTNERS
EQUIPE
2008
SVILUPPI
FOTO
“GRATOSOGLIO COL BENE CHE TI VOGLIO”
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Comune di Milano – Consiglio di Zona 5,
Le imprese impegnate dai lavori di Manutenzione Straordinaria
APPOGGIO LOCALE
0
16
0
0
400
0
0 50 0
0300
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.2 progetto
2.3 progetto
preliminare
definitivo / esecutivo
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
3.1 realizzazione e
3.2 verifica e
cantiere
valutazione
Il progetto prosegue nel 2009 e nel 2010 attraverso un lavoro su vari livelli. In primo luogo si cercherà di coinvolgere attivamente
oltre che la popolazione, soprattutto altre organizzazioni del territorio, i servizi presenti e le Istituzioni locali e cittadine. Con loro si
vuole promuovere la costituzione di un eco-museo di zona, possibilmente coordinato con le altre esperienze simili che stanno
nascendo in Lombardia. In secondo luogo si prosegue con la realizzazione di prodotti e servizi di valorizzazione che poi potranno
confluire nell’eventuale eco-museo. Saranno realizzati nuovi materiali audio-visivi e nuovi allestimenti.
65
PRU STADERA
Percorso di progettazione partecipata per l’accompagnamento sociale
al Programma di Recupero Urbano del quartiere Stadera: gestione del
Laboratorio di Quartiere, facilitazione del Tavolo territoriale, promozione
di azioni con i cittadini.
RISULTATI
GEN
FEB
MAR
APR
LUG
Il progetto, avviato da ALER nel 2005 e prorogato a tutto il 2007, è
stato ulteriormente prorogato fino ad aprile 2008 permettendo di
completare alcune azioni. Per i rallentamenti nel piano di mobilità e dei
cantieri, è stata data attenzione all’aspetto sociale del progetto:
laboratori scolastici per un percorso interculturale e interdisciplinare
finalizzato alla realizzazione di un murales; facilitazione del Tavolo
territoriale per una “mappatura dei bisogni sociali” promossa
dall’operatrice ALER e consultazioni sugli spazi ad uso sociale; incontri
tra bambini e anziani; accompagnamento dei Custodi Aler; supporto
alla Banca del Tempo. Sono state promosse proiezioni del film “La città
che cambia” realizzato nel 2007 e un numero della Newsletter. L’avvio
di nuove azioni è stato penalizzato dall’incertezza sulla continuità del
Laboratorio di Quartiere, la cui conferma è stata data solo nel mese di
giugno (incarico del Comune).
POLITICI
CONSULTAZIONE
COINVOLGIMENTO
AGO
SET
COINVOLGIMENTO ATTIVO
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
10
TECNICI DEL PRIVATO
0 14 0
INSEGNANTI
10
INSEGNANTI
04 10 0
RAGAZZI 11-18
50
0
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.1 lettura del
2.1 definizione
territorio
indirizzi di progetto
DIC
CITTADINI ADULTI
APPOGGIO LOCALE
0 10 0
10
BAMBINI 0-10
NOV
020
TECNICI PUBBLICI
1000
OTT
Consiglio di Zona 5
POLITICI
0
CITTADINI ADULTI
FASI
GIU
Paola Meardi (Responsabile di Progetto)
Simone Puttin (Coordinatore azioni locali)
Marco Brugnara (Coordinatore azioni locali)
INFORMAZIONE
SVILUPPI
MAG
PARTNERS
EQUIPE
2008
CATEGORIE
FOTO
DI CORTE IN CORTE
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
ALER
BAMBINI 0-10
0
RAGAZZI 11-18
0
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.2 progetto
2.3 progetto
preliminare
definitivo / esecutivo
0
30
0 10
60
25
0
0
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
3.1 realizzazione e
3.2 verifica e
cantiere
valutazione
Il processo avviato è continuato, secondo le stesse mobilità, nel successivo incarico del Comune di Milano (vedi).
66
Prosecuzione dell’incarico di ALER nel progetto “Di Corte in corte “
(giugno 2005-aprile 2008): percorso di progettazione partecipata per
l’accompagnamento sociale al Programma di Recupero Urbano del
quartiere Stadera: gestione del Laboratorio di Quartiere, facilitazione del
Tavolo territoriale, promozione di azioni con i cittadini.
RISULTATI
GEN
FEB
APR
GIU
LUG
L’incarico ha permesso di avviare alcune azioni in base alle priorità
riscontrate nei mesi precedenti e in conformità con il piano dei lavori:
inaugurazione del “murales” con il coinvolgimento degli abitanti dei
cortili; accompagnamento ai Custodi ALER per la promozione della
cura dell’ambiente e della riduzione dei rifiuti, con il coinvolgimento di
abitanti, scuole e Banca del Tempo; percorso pilota tra scuola Palmieri
e RSA S.Sara per promuovere relazioni tra bambini e anziani;
completamento della “mappatura dei bisogni sociali” e avvio delle
consultazioni per la progettazione degli spazi non residenziali previsti
dal PRU.
E’ stato prodotto un numero della Newsletter con i risultati della
mappatura dei servizi esistenti sul quartiere e i “consigli” per la
riduzione dei rifiuti e la cura dell’ambiente.
POLITICI
CONSULTAZIONE
COINVOLGIMENTO
AGO
TECNICI PUBBLICI
10
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
10
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
10
INSEGNANTI
1000
BAMBINI 0-10
RAGAZZI 11-18
50
0
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.1 lettura del
2.1 definizione
territorio
indirizzi di progetto
SET
OTT
COINVOLGIMENTO ATTIVO
POLITICI
0
CITTADINI ADULTI
FASI
MAG
Paola Meardi (Responsabile di Progetto)
Simone Puttin (Coordinatore azioni locali)
Ulderico Maggi (Coordinatore azioni locali)
Marta Vireca (facilitatrice)
INFORMAZIONE
CATEGORIE
MAR
NOV
DIC
PARTNERS
EQUIPE
2008
SVILUPPI
FOTO
PIANO DI ACCOMPAGNAMENTO SOCIALE AL PRU
STADERA
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Comune di Milano
CITTADINI ADULTI
APPOGGIO LOCALE
020
040
0
20
20
0 6 10 0
0 10
BAMBINI 0-10
0
RAGAZZI 11-18
0
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.2 progetto
2.3 progetto
preliminare
definitivo / esecutivo
50
60
0
0
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
3.1 realizzazione e
3.2 verifica e
cantiere
valutazione
L’avvio di nuove azioni è stato penalizzato dall’incertezza sulla continuità del Laboratorio di Quartiere, la cui proroga è stata
confermata solo fino ad aprile 2009 (incarico del Comune): il processo avviato continuerà per gli obiettivi relativi alla
progettazione degli spazi comuni e al progetto Ambiente (Custodi, scuole e abitanti).
67
PICCOLO FESTIVAL HIP HOP
Iniziativa rivolta alla popolazione dei quartieri Stadera e Gratosoglio a
partire dal lavoro svolto dal Laboratorio di quartiere (ABCittà) e
dall’Educativa di Strada (Ceas) per la proiezione del film “Nella città
che cambia” e dei progetti con i giovani (Fill this wall 2.0)
RISULTATI
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
LUG
Paola Meardi (Responsabile di Progetto)
Simone Puttin (Coordinatore azioni locali)
Marco Brugnara (Coordinatore azioni locali)
Il progetto, grazie al contributo del Consoglio di Zona, è stato
l’occasione di diffondere e condividere alcuni lavori realizzati nel’anno
precedente, coinvolgendo gli stessi autori.
Nelle tre giornate di festival sono state organizzati momenti di “spray
art” e cultura “hip hop” con i giovani e sei proiezioni del film “Nella
città che cambia” realizzato con gli operatori e gli abitanti dello
Stadera.
La prima serata, in particolare, è stata organizzata con un dibattito al
quale hanno partecipato alcuni abitanti-attori, anche giovani e stranieri,
alla presenza dei referenti istituzionali.
INFORMAZIONE
POLITICI
CONSULTAZIONE
AGO
PARTNERS
EQUIPE
2008
CATEGORIE
FOTO
MOSTRO MILANO
COINVOLGIMENTO
TECNICI DEL PRIVATO
DIC
CeAS – Centro Ambrosiano di
Solidarietà
ATIR – Associazione Teatro
Indipendente per la Ricerca
COINVOLGIMENTO ATTIVO
POLITICI
020
TECNICI PUBBLICI
020
APPOGGIO LOCALE
TECNICI DEL PRIVATO
050
INSEGNANTI
040
100
200
CITTADINI ADULTI
CITTADINI ADULTI
100
1000
BAMBINI 0-10
0
RAGAZZI 11-18
RAGAZZI 11-18
FASI
NOV
50
INSEGNANTI
SVILUPPI
OTT
20
TECNICI PUBBLICI
BAMBINI 0-10
SET
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Consiglio di Zona 5 – Milano
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.1 lettura del
2.1 definizione
territorio
indirizzi di progetto
1000
0100
020
0100
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.2 progetto
2.3 progetto
preliminare
definitivo / esecutivo
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
3.1 realizzazione e
3.2 verifica e
cantiere
valutazione
Il processo avviato è continuato, secondo le stesse mobilità, nel successivo incarico del Comune di Milano (vedi).
68
GIOVANI OGGI CITTADINI SEMPRE
Il progetto si pone l'obiettivo di favorire la partecipazione dei giovani
alle decisioni dell'Amministrazione pubblica attraverso la
sperimentazione di strumenti di interazione che si appoggiano alla rete
Internet.
RISULTATI
GEN
FEB
APR
GIU
LUG
La fase conclusiva del progetto ha visto il coinvolgimento di nuove
realtà del mondo giovanile monzese, in particolare di alcune
associazioni giovanili che si sono fatte promotrici della filosofia eGOCS
attraverso l’organizzazione di eventi ricreativi e momenti di lavoro di
gruppo. Le attività si sono concluse nel dicembre 2008, ma i soggetti
coinvolti si sono fatti promotori di una nuova iniziativa che raccoglie gli
esiti del progetto e tenta di trasformarli in interventi concreti.
MATERIALI PRODOTTI:
Relazione finale e Report di ogni azione svolta;
Sito web del progetto con risultati workshop e consultazioni;
Materiali informativi, volantini, presentazioni, documentazione
fotografica; Relazione finale per la progettazione architettonica.
CONSULTAZIONE
COINVOLGIMENTO
AGO
NOV
DIC
TECNICI PUBBLICI
1
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
8
TECNICI DEL PRIVATO
10
INSEGNANTI
0
INSEGNANTI
0
06 10 0
CITTADINI ADULTI
BAMBINI 0-10
0
BAMBINI 0-10
RAGAZZI 11-18
0
RAGAZZI 11-18
APPOGGIO LOCALE
0
POLITICI
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.1 lettura del
2.1 definizione
territorio
indirizzi di progetto
OTT
COINVOLGIMENTO ATTIVO
0
1000
SET
Comune di Monza
Galgano Spa
SWG
Sviluppo Brianza
POLITICI
CITTADINI ADULTI
FASI
MAG
Ray Lorenzo (Coordinamento e rapporti istituzionali)
Ilaria Tosoni (Responsabile di progetto, facilitatrice delle azioni locali)
INFORMAZIONE
CATEGORIE
MAR
PARTNERS
EQUIPE
2008
SVILUPPI
FOTO
e.GOCS
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Comune di Monza
90
0
0
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.2 progetto
2.3 progetto
preliminare
definitivo / esecutivo
95
0
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
3.1 realizzazione e
3.2 verifica e
cantiere
valutazione
Il progetto confluisce in un nuovo percorso “HUB YOUNG” che intende portare a realizzazione gli sviluppi dell’iniziativa.
69
Accompagnamento del Gruppo Promotore e istituzionale alla messa a
punto del modello di Bilancio Partecipativo sperimentato nel 2006 e
2007 e gestione del terzo ciclo per la definizione delle priorità nei
Quartieri.
RISULTATI
GEN
FEB
APR
MAG
LUG
Il processo partecipato è stato finalizzato al miglioramento della qualità
della vita urbana attraverso la realizzazione di opere di manutenzione
urbanistica dei quartieri e la proposta di nuovi interventi: elementi
concreti e cura e salvaguardia nel tempo degli stessi.
A livello intersettoriale (politico e dirigenziale) e a livello locale
(quartiere) si rafforza una nuova metodologia di lavoro condiviso
capace di creare le condizioni per facilitare e garantire nel tempo il
senso di appartenenza ai luoghi e alla città, alimentare il dialogo e la
fiducia tra cittadini e amministrazione.
E’ stata posta attenzione alla comunicazione dei risultati della
partecipazione al processo decisionale, sia nelle sedi del quartiere che
in un Convegno finale sovra locale.
CONSULTAZIONE
AGO
COINVOLGIMENTO
0
POLITICI
TECNICI PUBBLICI
0
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
0
TECNICI DEL PRIVATO
0
INSEGNANTI
0
INSEGNANTI
0
CITTADINI ADULTI
0
30000
NOV
DIC
BAMBINI 0-10
0
RAGAZZI 11-18
0
RAGAZZI 11-18
0
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.3 verifica di
fattibilità
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.1 scelta delle
priorità
APPOGGIO LOCALE
10
00
0
1.2 emersione
del bisogno
OTT
0210
BAMBINI 0-10
1.1 condivisione
del progetto
SET
COINVOLGIMENTO ATTIVO
POLITICI
CITTADINI ADULTI
FASI
GIU
Arch. Paola Meardi (Responsabile di Progetto)
Arch. Diego Bombardieri (Facilitatore)
Prof. Marcello Archetti (Docente)
INFORMAZIONE
CATEGORIE
MAR
PARTNERS
EQUIPE
2008
SVILUPPI
FOTO
PROGETTO DI ACCOMPAGNAMENTO PER LA
GESTIONE DEL BILANCIO PARTECIPATIVO
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Comune di Paderno Dugnano (MI)
2.2 stesura del
bilancio
456
0
3. MONITORAGGIO /
ACCOMPAGNAMENTO
3.1 monitoraggio e verifica
Dopo il triennio di sperimentazione, la nuova amministrazione valuterà se continuare il percorso avviato.
70
FOTO
PROGETTO
Comune di Pioltello - MI
CONTRATTO DI QUARTIERE II - PROCESSO,
AZIONI E STRUMENTI PER IL COINVOLGIMENTO
ATTIVO DELLA COMUNITÀ NELLA
RIQUALIFICAZIONE URBANA E SOCIALE DELLA
CITTÀ
Processo di informazione, consultazione e partecipazione locale per la
realizzazione del programma complesso di riqualificazione urbana
Contratto di Quartiere e gestione del Piano di Accompagnamento
Sociale relativo alla fase di cantiere.
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
CATEGORIE
AGO
POLITICI
1
POLITICI
0
1
TECNICI PUBBLICI
3
TECNICI PUBBLICI
30
TECNICI DEL PRIVATO
0
TECNICI DEL PRIVATO
0
INSEGNANTI
0
INSEGNANTI
0
150
CITTADINI ADULTI
OTT
150
BAMBINI 0-10
0
BAMBINI 0-10
0
RAGAZZI 11-18
0
RAGAZZI 11-18
0
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.1 lettura del
2.1 definizione
territorio
indirizzi di progetto
SET
NOV
DIC
PARTNERS
Il piano di accompagnamento sociale delle azioni relative al Contratto
di quartiere si è concentrato essenzialmente su due temi:
- informazione sull’andamento dei lavori di ristrutturazione e di
costruzione del nuovo edificio Aler (Laboratorio di Quartiere)
- riflessione sull’uso degli spazi comuni e non con le associazioni che
gestiranno i servizi previsti all’interno del nuovo edificio.
CITTADINI ADULTI
FASI
LUG
Silvia Tarulli (Responsabile di progetto)
Diego Bombardieri (Facilitatore delle azioni locali)
MATERIALI PRODOTTI:
Relazione finale e Diario del Laboratorio
SVILUPPI
GIU
PARTECIPAZIONE
RISULTATI
EQUIPE
2008
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.2 progetto
2.3 progetto
preliminare
definitivo / esecutivo
0
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
3.1 realizzazione e
3.2 verifica e
cantiere
valutazione
L’azione si riflessione sugli spazi comuni del nuovo edificio è rimasta inattuata a seguito dei ritardi nei lavori di costruzione. Si
ipotizza un proseguimento delle attività partecipate in tal senso.
71
FOTO
PROGETTO
Comune di Rozzano - MI
CONTRATTO DI QUARTIERE II - ANNO 2008:
“STIAMO LAVORANDO CON VOI” E “CONTRATTO
DI COMUNITÀ” PROGETTAZIONE PARTECIPATA E
ACCOMPAGNAMENTO SOCIALE AL CONTRATTO
DI QUARTIERE
Processo di informazione, consultazione e partecipazione locale per la
realizzazione del programma complesso di riqualificazione urbana
Contratto di Quartiere e gestione del Piano di Accompagnamento
Sociale relativo alla fase di cantiere.
FEB
APR
FASI
GIU
LUG
Il 2008 è il primo anno della fase di realizzazione degli interventi.
Nell'ambito "casa delle associazioni" l’avvio del cantiere ha visto
attivarsi della facilitazione dell’informazione tra associazioni, impresa e
amministrazione e questo ha permesso di organizzare il cantiere in
concomitanza della normale attività delle associazioni con i minori
disagi possibili. Sul versante della Manutenzione Straordinaria la
costante informazione promossa dal laboratorio ha permesso
continuare l’azione di Osservatorio partecipato sui cantieri" che di fatto
si è trovata a mediare in situazioni di ritardo dei lavori e vicissitudini
relative agli appalti. Per l’ambito “Contratto di Comunità” è stata
realizzata una azione di raccolta, lettura e presentazione agli abitanti
interessati di testimonianze storiche su Rozzano (fotografie, racconti).
MATERIALI PRODOTTI: Relazione finale e Report di ogni azione svolta;
12 manifesti sul tema manutenzione straordinaria, 12 bollettini;
Rivisitazione del piano della mobilità della Casa delle associazioni.
CONSULTAZIONE
COINVOLGIMENTO
AGO
0
POLITICI
TECNICI PUBBLICI
0
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
0
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
0
INSEGNANTI
2500
OTT
NOV
DIC
APPOGGIO LOCALE
020
0330
60
150
0
CITTADINI ADULTI
150
BAMBINI 0-10
0
BAMBINI 0-10
0
RAGAZZI 11-18
0
RAGAZZI 11-18
0
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.1 lettura del
2.1 definizione
territorio
indirizzi di progetto
SET
COINVOLGIMENTO ATTIVO
POLITICI
CITTADINI ADULTI
SVILUPPI
MAG
Cristian Zanelli (Responsabile di progetto, facilitatore delle azioni
locali); Rossella Bearzatto (Co-Responsabile di progetto, facilitatrice
delle azioni locali); Marta Ferrario (Co-Responsabile di progetto,
facilitatrice delle azioni locali, redattrice grafica dei pannelli informativi)
INFORMAZIONE
CATEGORIE
MAR
PARTNERS
GEN
PARTECIPAZIONE
RISULTATI
EQUIPE
2008
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.2 progetto
2.3 progetto
preliminare
definitivo / esecutivo
15 50
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
3.1 realizzazione e
3.2 verifica e
cantiere
valutazione
Prosecuzione dell'incarico per l’anno a seguire.
72
PER LA CONFERENZA DELLA CITTÀ E DELL’AREA METROPOLITANA
Processo di partecipazione volto a condividere e integrare il secondo
Piano Strategico dell’area metropolitana di Torino attraverso una serie
di consultazioni aperte alla cittadinanza, con particolare attenzione ai
soggetti istituzionali, e non, attivi sul territorio. Il processo, costituito da
sei incontri si è strutturato su due fasi: Fase 01 (per la trattazione
generale del Piano Strategico) e Fase 02 (per l’approfondimento
tematico di argomenti definiti sulla base dei risultati della fase
precedente).
RISULTATI
GEN
FEB
MAR
GIU
LUG
Risultati sul piano dell’informazione:
grazie al processo svolto i partecipanti hanno conosciuto e interpretato
struttura e contenuti del secondo Piano strategico dell’area
metropolitana. Le pubblicazioni e il sito internet di Torino Internazionale
hanno permesso all’esperienza di essere conosciuta da un alto numero
di cittadini (5000 copie le stampe del numero monografico delle rivista
Diari).
Risultati di consultazione: conferma, integrazione e implementazione
dei contenuti del Piano Strategico.
Risultati di vision e pro-azione: individuazione di nuovi ambiti di
interesse diffuso attualmente non definiti dal Piano Strategico;
proposizione di progettualità;
prima individuazione di possibilità e risorse relative.
POLITICI
CONSULTAZIONE
COINVOLGIMENTO
100
400
TECNICI PUBBLICI
SET
COINVOLGIMENTO ATTIVO
26
CITTADINI ADULTI
BAMBINI 0-10
0
BAMBINI 0-10
0
RAGAZZI 11-18
0
RAGAZZI 11-18
0
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
1.1 lettura del
2.1 definizione indirizzi di
piano/progetto
territorio
DIC
APPOGGIO LOCALE
80
42
DOCENTI E
RICERCATORI
3000
NOV
11 10
TECNICI DEL PRIVATO
500
OTT
/
TECNICI PUBBLICI
1000
TECNICI DEL PRIVATO
DOCENTI E
RICERCATORI
AGO
POLITICI
CITTADINI ADULTI
FASI
MAG
Dott.ssa Annalisa Rossi Cairo (Responsabile scientifico)
Ing. Raymond Lorenzo (Responsabile scientifico e conduttore)
Arch. Cristian Zanelli (Responsabile di Progetto e facilitatore)
Dott. Marcello Archetti (valutatore)
Arch. Paola Meardi (facilitatrice), Arch. Alessandra Solci (facilitatrice),
Arch. Marta Ferrario (facilitatrice), Arch. Diego Bombardieri
(facilitatore), Arch. Simone Puttin (facilitatore)
INFORMAZIONE
STAKEHOLDERS
APR
PARTNERS
EQUIPE
2008
SVILUPPI
FOTO
6 WORKSHOP TERRITORIALI
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
Committente – Torino Internazionale
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.2 progetto
2.3 progetto definitivo /
preliminare
esecutivo
72
20
73
0
0
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
3.1 realizzazione e
3.2 verifica e
attivazione
valutazione
Il processo consultivo attivato sul Piano Strategico ha individuato sviluppi possibili per gli indirizzi dello stesso e nuovi ambiti di
azione. Il Piano, strumento aperto in costante aggiornamento, potrà integrare i risultati raggiunti e/o strutturare nuove occasioni di
approfondimento (programmazione condivisa territoriale). La consultazione realizzata può estendere/ampliare il proprio “campo di
azione” a nuovi portatori di interesse locali.
73
5.2.3 ELENCO PROGETTI E BUDGET DELL’AREA TERRITORIALE COMUNITÀ 2008
N° TERRITORI/COMMITTENTI
PROGETTI
01
02
03
04
05
06
07
08
09
10
11
12
13
14
15
Auto-recupero partecipato
Conclusione progetto
Workshop locale di consultazione per Villa Litta
Villaggio Grazioli
Piano di Accompagnamento Sociale
“Gratosoglio con il bene che ti voglio”
Programma di Riqualificazione Urbana (PRU)
Proseguimento PRU
Integrazione PRU
PRU: “Mostro Milano”
E-gocs
Bilancio partecipato
Contratto di Quartiere
Contratto di Quartiere
Conferenza Piano Strategico
Bologna
Gruppo Clas
Lainate – Consorzio Sistema Biblioteche
Milano - Consorzio Cà Granda
Milano (Gratosoglio)
Milano (Gratosoglio) - Imprese Edili del CdQ Gratosoglio
Milano (Stadera) - ALER
Milano (Stadera) - Comune di Milano
Milano (Stadera) - Comune di Milano
Milano (Stadera) – Consiglio di Zona 5
Monza
Paderno Dugnano
Pioltello
Rozzano
Torino
BUDGET (€)
7.000,00
2.510,00
1.090,00
3.000,00
37.699,20
10.550,00
43.557,33
30.000,00
1.996,50
865,38
1.576,92
8.000,00
10.000,00
27.000,00
27.500,00
212.345,33
74
2008
2006
5.2.4 GRAFICI DI UNIONE DELL’AREA TERRITORIALE COMUNITÀ 2008
2007
14 progetti realizzati
15 progetti realizzati
INFORMA
ZIONE
13 progetti realizzati
CONSULT
AZIONE
COINVOLGI
MENTO
COINVOLGIMEN
TO ATTIVO
APPOGGIO
LOCALE
INFORMAZIONE
2006; 39200
2007; 39120
2008; 50820
60000
50000
40000
2006; 55
2007; 22
2008; 126
PO
LIT
IC
I
2006; 32
2007; 39
2008; 503
BL
IC
CI
PU
B
TE
CN
I
CI
D
TE
CN
I
I
2006; 52
2007; 31
2008; 1143
EL
PR
I VA
TO
I
NA
NT
SE
G
AD
IN
CI
TT
IN
IA
DU
LT
I
010
NI
I1
118
0
BA
M
BI
10000
2006; 750
2007; 600
2008; 150
2006; 770
2007; 400
2008; 1100
20000
2006; 70
2007; 60
2008; 740
30000
RA
GA
ZZ
INFORMAZIONE
Chi controlla il processo comunica ai cittadini (gli interessati) quello che sarà fatto, presentando il progetto o piano. Si effettua in
una fase del percorso e/o su temi rispetto ai quali non sono possibili modifiche, ma ne facilita la comprensione.
75
CONSULTAZIONE
PR
2006; 40
2007; 9
2008; 17
2006; 75
2007; 2
2008; 55
I
LIT
IC
TE
CN
IC
PO
IVA
TO
TI
AN
GN
TE
CN
CI
TT
AD
IN
IN
SE
IA
DU
LT
I
0NI
BA
M
BI
RA
GA
ZZ
I1
11
8
10
0
EL
200
IC
ID
400
2006; 5
2007; 17
2008; 36
2006; 77
2007; 140
2008; 100
600
I
800
UB
BL
IC
1000
IP
1200
2006; 121
2007; 163
2008; 85
2006; 1260
2007; 808
2008; 823
1400
2006; 280
2007; 200
2008; 50
CONSULTAZIONE
Chi controlla il processo decide e comunica un certo numero di opzioni e ascolta il feedback. Il processo può prendere numerose
forme a seconda del margine di intervento ammesso. È necessario garantire che la soluzione finale (il progetto o piano) tenga
conto del feedback
COINVOLGIMENTO
2006; 435
2007; 574
2008; 531
700
600
500
400
2006; 36
2007; 42
2008; 51
PO
LIT
IC
I
I
UB
BL
IC
IP
TE
CN
IC
PR
IVA
TO
IC
ID
EL
TE
CN
2006; 42
2007; 56
2008; 49
2006; 31
2007; 19
2008; 49
2006; 22
2007; 4
2008; 14
AN
TI
GN
IN
SE
CI
TT
AD
IN
IA
DU
LT
I
2006; 53
2007; 0
2008; 0
10
11
8
0
0-
100
BA
M
BI
NI
200
2006; 88
2007; 0
2008; 5
300
RA
GA
ZZ
I1
COINVOLGIMENTO
Chi controlla il processo facilita il contributo dei soggetti interessati, crea occasioni per l’espressione di nuove e diverse idee e per
la costruzione di opzioni, permette di contribuire alle decisioni che riguardano le strategie di sviluppo e all’individuazione di
priorità… DECIDE INSIEME
76
TE
CN
IC
PO
LIT
IC
I
I
UB
BL
IC
PR
IVA
TO
IP
IC
ID
EL
2006; 0
2007; 0
2008; 5
2006; 0
2007; 0
2008; 3
2006; 5
2007; 0
2008; 3
2006; 0
2007; 0
2008; 0
NT
I
BL
IC
I
PO
LIT
IC
I
UB
PR
IVA
TO
IC
IP
IC
ID
EL
TE
CN
TE
CN
IN
SE
GN
A
2008; 172
2006; 150
2006; 40
2007; 68
2007; 10
2006; 9
2007; 21
2008; 0
2006; 29
2007; 49
2008; 14
2006; 36
2007; 44
2008; 30
2006; 11
2007; 6
2008; 46
0
TE
CN
AN
TI
10
2006; 46
2007; 20
2008; 65
2008; 530
500
GN
30
2006; 30
35
2007; 0
2008; 0
0-
CI
TT
AD
IN
IA
DU
LT
I
BI
NI
8
600
IN
SE
0
2006; 0
2007; 0
2008; 0
BA
M
11
300
CI
TT
AD
IN
IA
DU
LT
I
5
2007; 0
2008; 0
10
2006; 10
15
10
8
ZZ
I1
100
0-
11
RA
GA
COINVOLGIMENTO ATTIVO
200
BA
M
BI
NI
RA
GA
ZZ
I1
APPOGGIO LOCALE
COINVOLGIMENTO ATTIVO
I diversi soggetti interessati, dopo aver “deciso insieme” costituiscono una “partnership” per “AGIRE INSIEME”,
intraprendono in maniera intersettoriale e concertata azioni, piccole e grandi,
che portano nella direzione degli obiettivi condivisi
400
Chi controlla , aiuta i soggetti territoriali a “fare quello che hanno deciso insieme”,
in un “framework” di assistenza tecnica,
incentivazioni, finanziamenti diretti e/o indiretti, ecc.
APPOGGIO A INIZIATIVE LOCALI
25
20
77
5.2.5 AREA TERRITORIALE COMUNITÀ 2008: CONCLUSIONI
I progetti dell’area comunità nell’anno 2008 hanno coinvolto, con modalità differenti a seconda dell’approccio al lavoro condiviso, un
totale di 57.315 persone.
In sintesi possiamo dire che nel 2008 sono state informate 54582 persone, 1166 sono state consultate, 699 hanno potuto “decidere
insieme” nell’ambito del processo che li ha coinvolti direttamente, 857 hanno “fatto insieme” e 11 sono state supportate nella loro
azione locale.
Considerando a parte i numeri (in genere molto più alti) relativi alla informazione – approccio base senza il quale non si può parlare in
nessun modo di “partecipazione” – risulta che nel 2008 i processi di coinvolgimento attivo della cittadinanza attivati da ABCittà si sono
attestati in maggioranza come processi di consultazione, ossia occasioni concrete per le comunità locali di poter esprime il proprio
parere e di poter essere ascoltati dai soggetti promotori (in genere Amministrazioni Pubbliche) in merito a tematiche, progetti e
programmi di forte rilevanza locale. A seguire gli approcci più complessi del “fare e del decidere insieme” e, solo laddove le
condizioni si sono dimostrate propizie, l’approccio dell’“appoggio alle azioni locali”.
Particolare significato nell’anno 2008 va conferito alle esperienze:
1. “Gratosoglio con il bene che ti voglio” che nell’ambito del Contratto di Quartiere attivo dal 2005 ha costituito una ottima occasione
di azione con la comunità locale su temi svincolati dalla riqualificazione urbana ma fortemente connessi alla promozione di identità
locale e parallelamente ha permesso di coinvolgere economicamente le imprese interessate dai lavori di Manutenzione Straordinaria
nel finanziamento dell’iniziativa.
2. il Bilancio Partecipato del Comune di Paderno Dugnano che ha concluso il suo ciclo pluriannuale (3 anni) permettendo ai cittadini
di vedere compiute molte delle opere che attraverso il processo hanno individuato come prioritarie per l’Amministrazione Locale.
3. Conferenza per il Piano Strategico di Torino che per ABCittà ha rappresentato un incarico e una esperienza prestigiosa e stimolante
per la vastità delle tematiche trattate e per il target di riferimento.
Il quartiere e la città, la comunità locale e la sua identità, azioni di consultazione, di coinvolgimento attivo e appoggio a iniziative locali
rappresentano uno sguardo sulla realtà attuale della partecipazione nei contesti in cui ABCittà opera.
L’approccio che anche nel 2008 si è privilegiato è stato quello di puntare a facilitare un processo piuttosto che a organizzare e gestire
un evento. La partecipazione oggi è interpretata e agita proprio su questi due differenti canali.
Seppur ritenendo ancora valida la seguente affermazione: “la disparità dei dati quantitativi in relazione agli approcci (informazione,
consultazione, coinvolgimento nella decisione e nell’azione, appoggio) non deve essere interpretato in modo fuorviante, non è obiettivo
puntare ad aumentare il numero di persone coinvolte in termini di “appoggio a iniziative locali” se non per ottenere indirettamente un
maggior numero di azioni e risultati sugli altri versanti [BRES 2006-07]”, riconosciamo nel nostro impegno un nuovo obiettivo che si
traduce operativamente nella promozione di processi partecipati che partono da una buona informazione allargata supporta da buoni
livelli di consultazione, utili a far sì che un buon gruppo di persone siano messe nelle condizioni di poter “decidere insieme” e/o
facilitate a “fare insieme” fino a garantire un appoggio a iniziative promosse e realizzate a livello locale.
Pure essendo il termine “partecipazione” abusato, ossia molto diffuso anche laddove non vi sono le caratteristiche che abcittà ritiene
essere condizioni senza le quali è possibile operare con un processo di partecipazione, è altresì ancora valida la constatazione di una
persistente fase assestamento del settore. Gli approcci possibili in termini qualitativi sono ancora vincolati alle potenzialità locali e al
grado di diffusione, ancora limitato, di tali pratiche.
78
5.3 AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO
CULTURA…
“…la cultura comprende la visione del mondo come insieme delle conoscenze e dei valori, dei comportamenti e degli oggetti verso la
realtà che caratterizza un gruppo umano, cioè il sapere collettivo interiorizzato dagli individui in quanto membri di una società
storicamente determinata…”
ABCittà, tramite la sua mission e soprattutto attraverso le sue azioni, può contribuire a modificare in parte il punto di vista con cui
attualmente la società si relaziona al tema del patrimonio culturale e delle attività culturali, trasformando alcuni momenti dello scenario
da attività consumatrici di risorse soprattutto economiche ad attività generatrici di sviluppo e coesione socio-culturale.
In questa nuova prospettiva, la cultura può essere intesa: come accesso inclusivo per tutti i soggetti cittadini, come eredità del passato
(quindi memoria e ricordo), come opportunità per la comunità di appartenenza per accrescere conoscenze e competenze e quindi
come modifica di atteggiamenti e comportamenti, come sviluppo della città, come luogo della cittadinanza attiva, come
contemporaneità in direzione del futuro, come valore fondante la realtà, come diversità sincretica, come sistema attivo e progettuale di
relazioni, come strumento di in-formazione in termini di apprendimento conoscitivo permanente, come forma di partecipazione
democratica e attiva, come volano della crescita sociale e dello sviluppo del territorio in quanto generatore di idee e progetti.
Curare e valorizzare il patrimonio culturale materiale e immateriale vuol dire mettere in moto attività e forme in grado di integrare
diversi saperi e creare capitale umano e sociale, passando dalla cultura settaria alla cultura diffusa.
Occorre operare sulle politiche culturali incidendo sullo sviluppo locale, ricucendo il legame tra comunità e territorio inducendo
benefici economici e sociali. Serve una nuova politica della cultura. Serve una cultura della cultura. Bisogna scovare le risorse culturali
e scommettere sulle diverse forme di creatività, sull’arte, sul sapere come fattori innovativi per la crescita e lo sviluppo delle comunità.
Così facendo, la produzione, la fruizione e il consumo culturale divengono porte di accesso al futuro, al territorio, alla contemporaneità,
alla storia.
Servono azioni e processi che guardino alla necessità di diffondere il benessere, di garantire la crescita di sapere, che scommettano
sul bisogno di “comunità”. Lo straordinario capitale culturale e sociale che esiste in ogni comunità, anche la più piccola, può essere
vissuto meglio se rintraccia anche nella conoscenza una chiave per interpretare la propria funzione nel mondo che cambia.
Grazie agli investimenti culturali è possibile aumentare il “prodotto” di un territorio e offrire una diversa crescita. Una coraggiosa
politica culturale deve saper cogliere le trasformazioni urbane in corso conferendo nuove funzioni, nuove opportunità di integrazione e
favorendo la riqualificazione degli spazi pubblici. Modificare il paesaggio urbano, vuol dire anche restituire coesione sociale e nuova
linfa generando spazi capaci di fare da “propulsori”o da “incubatori” di eventi o iniziative di produzione artistica.
Occorre materializzare, e dar voce, alle potenzialità nascoste e spesso spontanee delle giovani generazioni, confidando nella loro
capacità di rendere le città più aperte, accoglienti, incuriosite, multietniche. L’internazionalizzazione inoltre porta contaminazione,
ricerca dell’altro da sé. Uno sguardo verso linguaggi, segni, simboli sempre più alla portata di mano, occorre guardare anche in queste
direzioni, scavare tra le potenzialità artistiche dei migranti, bisogna essere capaci di “mettersi in mezzo”. Del resto il successo di
alcune istituzioni culturali italiane è cresciuto anche con la progressiva apertura dei confini.
Le nuove generazioni sono tra i principali “consumatori” di cultura. Nonostante cambino le abitudini, i generi, i mezzi di comunicazione
e di divulgazione, la riuscita di certo tipo di iniziative e di eventi testimonia da un lato la “fame”, la “necessità di sapere” e dall’altro “la
ricchezza” e il “patrimonio” in termini di esperienze del mondo della scuola, della comunità locale e della realtà sociale.
FORMAZIONE…
“… il training è tutto. La pesca è stata una mandorla amara; il cavolfiore è soltanto un cavolo con un’educazione universitaria.”.
Mark Twain
Dalla nascita di ABCittà l’Area Formazione ha rappresentato un ambito strategico per lo sviluppo della Cooperativa. Scopo dell’area è
aumentare e sviluppare le conoscenze e le capacità sia dei soci e collaboratori sia degli addetti ai lavori e dei vari committenti che, di
volta in volta, richiedono il nostro servizio e assistenza. È un area trasversale la quale tratta temi e contenuti inerenti alle Aree Infanzia,
Comunità e Cultura e che mira alla diffusione e consolidamento di strumenti, metodologie e strategie della partecipazione negli ambiti
citati e in altri. Se questi obiettivi sono, di norma, una parte implicita della nostra pratica in tutti i progetti, in quest’area sono espliciti e
rappresentano il tutto degli incarichi in questione.
Per la realizzazione dei singoli progetti formativi facciamo ricorso alle risorse, saperi e capacità interne alla Cooperativa quando e dove
possibile; in altri casi quando necessario, e di beneficio, coinvolgiamo esperti e docenti esterni, portatori delle migliori competenze
disponibili.
Il nostro approccio alla formazione è ispirata agli stessi valori, principi e atteggiamenti che sottendono il nostro operato complessivo.
Detto sinteticamente, se per noi la partecipazione è (tra l’altro o soprattutto) un processo di apprendimento allora per rendere efficace
qualunque processo di apprendimento (leggi “percorso formativo”) è fondamentale rendere tale processo il più partecipativo possibile.
Quello a cui noi miriamo è condurre, al meglio, percorsi di Formazione Partecipativa. Offriamo opportunità formative con programmi
79
dinamici adatti alle reali esigenze delle persone coinvolte e con flussi di informazioni e comunicazioni in rete. Il docente insegna, ma
anche apprende; gli allievi apprendono e contribuiscono anche essi all’apprendimento degli altri (docenti inclusi).
Questa affermazione ha come fondamento diversi secoli di riflessioni, sperimentazione e pratica. Qui sotto un breve excursus… con
quattro riferimenti di merito da parte di quattro “maestri” rende più esplicito il legame con la “cultura” come espressa di sopra.
1. Si tratta di apprendere a guardare le cose nel loro costituirsi come fenomeni in relazione agli atti di rappresentazione, di percezione,
di ricordo e così via, cioè in relazione alle esperienze vissute in cui esse si danno. Si capisce allora il significato del programma di
tornare alle “cose stesse”: messa tra parentesi l’esistenza del mondo come un dato ovvio, verso il quale si prova interesse,
l’atteggiamento fenomenologico diviene l’atteggiamento meramente teoretico di uno spettatore disinteressato. Lo sguardo di questo
spettatore però é diretto non già verso le cose empiriche nella loro accidentalità, bensì verso le essenze. L’atteggiamento
fenomenologico assume come criterio di validità l’evidenza, con la quale i contenuti intenzionali dalla coscienza si danno nella loro
essenza in specifici atti intenzionali. La riflessione é una proprietà fondamentale del vissuto: grazie ad essa ogni vissuto è coglibile e
analizzabile. In altre parole si può dirigere uno sguardo riflessivo sugli atti stessi della coscienza e del pensiero. (Edmund Husserl)
2. Partendo dalla premessa che l’uomo non è un essere astratto, ma radicato nel tempo e nello spazio, si analizza le varie relazioni che
intercorrono tra queste tre componenti a partire dall’esperienza di ogni giorno. Da tale "osservatorio" anche le persone più semplici
sono in grado di fare una lettura della realtà, scoprendo gli inganni di cui sono vittime e iniziando così un processo di liberazione. A
questo tipo di educazione si contrappone quella definita "educazione bancaria", secondo la quale le persone si dividono tra coloro che
sanno e coloro che non sanno. Ai primi spetta comunicare agli altri il frutto del loro sapere, trasmettere loro la sicurezza che credono di
possedere, insieme alle norme di comportamento. Ai secondi si richiede l’umiltà di imparare, obbedire ed eseguire quanto viene loro
detto. Tale visione, secondo Freire, adottata da ogni tipo di dominatore, lascia il mondo esattamente come lo trova, perché riduce
l’uomo a un mero esecutore di ordini. Lui invece propone la "pedagogia degli oppressi", che partendo dalla consapevolezza che
l’azione di educare è indissolubilmente legata a quella dell’imparare, si propone non tanto di conoscere, quanto di trasformare la realtà.
In questa nuova visione, il maestro insegna e impara e l’alunno impara e insegna, e se entrambi hanno mantenuto la principale
caratteristica dell’uomo, cioè la capacità di stupirsi di fronte alle meraviglie della natura e della storia, saranno in grado non solo di
interpretare gli avvenimenti, ma anche di produrre dei cambiamenti significativi nella storia. Solo in questo modo l’uomo realizza la
propria vocazione di trasformare il mondo. (Paolo Freire)
3. Essere “educati” (in bene e male), apprendere attraverso un lungo processo come interagire con (e gestire) l’ambiente fisico e la
cultura della propria società è parte della “condizione umana”. In tutte le società l’educazione dei bambini è di primaria importanza. Ma
in tutte le società, sia quelle primitive che quelle “altamente civilizzate” fin a poco tempo fa l’educazione dei bambini accadeva
incidentalmente. Gli adulti fanno il loro lavoro e altri compiti sociali, i bambini non sono esclusi e apprendono d’essere inclusi. I
bambini non sono “insegnati”. In molte istituzioni adulte, l’educazione incidentale o informale, è accettata naturalmente come parte
delle sue funzioni: famiglie e status d’età, lavoro comunitario, rapporti maestro – apprendista, giochi e spettacoli, iniziazioni sessuali,
riti religiosi e chiese. Nel paideia Greca, l’intera rete di istituzioni – la polis – è stata sempre ritenuta un educatore importantissimo.
(Paul Goodman)
4. Io sostengo che esiste un apprendimento del contesto, un apprendimento che è diverso da quello che vedono gli sperimentatori, e
che questo apprendimento del contesto scaturisce da una specie di descrizione doppia che si accompagna alla relazione e
all’interazione. Inoltre, come tutti i temi d’apprendimento contestuale, anche questi temi di relazione si auto-convalidano. L’orgoglioso
si nutre di ammirazione, ma poiché l’ammirazione è condizionata - e l’orgoglioso teme il disprezzo dell’altro - ne consegue che non vi
è nulla che l’altro possa fare per diminuire l’orgoglio. Se mostra disprezzo, egli rinforza ugualmente l’orgoglio. Analogamente
possiamo aspettarci l’auto-convalida in altri esempi dello stesso tipo logico. L’esplorazione, il gioco, [...] sono altrettanto difficili da
eliminare. Naturalmente, tutte queste non sono categorie del comportamento. Sono categorie dell’organizzazione contestuale del
comportamento. (Gregory Bateson)
Da quanto esposto si intuisce l’impostazione “pedagogica” del nostro progetto formativo: è basata su un approccio multi-disciplinare,
fortemente valorizzante delle competenze già presenti e con ampio spazio dedicato a esperienza pratica, interattività e co-progettualità.
Nell’ambito della formazione, come in tutto il nostro operato, siamo attenti al contesto (in questo caso: gli obiettivi dell’incarico, le
persone con la loro storia, competenze e aspettative) e alle relazioni. Il nostro approccio si fonda sul principio della continuità tra lo
sviluppo personale del singolo individuo e lo sviluppo dei gruppi e delle organizzazioni. In particolare, vengono attivate situazioni di
sviluppo della persona basate sull’esperienza e sull’attualizzazione dei nodi problematici individuali. Essi vengono messi in relazioni
con i contesti in cui operano e vivono.
… E SVILUPPO
“Io so che avete sentite questo mille volte. Ma è vero – un lavoro duro ripaga.Se vuoi essere bravo, devi fare pratica, fare pratica, fare
pratica.Se non ami quello che fai, non farlo!” (Ray Bradbury)
Nel 2006, l’area Formazione è stata rinominata “Formazione e Sviluppo” ed è stata re-indirizzata per includere anche Progetti
Internazionali: progetti di importanza strategica per l’acquisizione di conoscenze in nuovi ambiti e competenze affini, caratterizzati da
collaborazioni operative con importanti partner e istituzioni europee. Le esperienze in 2006 (Progetto Shape Up), 2007 e 2008
80
(proseguo Shape Up e Progetto RoSaCe) in cui ABCittà è il partner responsabile per la formazione delle numerose città partner con
particolare focus sugli strumenti e approcci all’apprendimento partecipato, la co-pianificazione e la costruzione di reti collaborative al
livello locale ed Europeo. Specificamente, il Progetto Shape Up ci ha permesso di acquisire nuove conoscenze e competenze negli
ambiti della Educazione alla Salute, l’alimentazione sana e sostenibile e l’utilizzo di strumenti ICT in progetti di E-learning.
Questi progetti ci hanno permesso di collaborare con e apprendere reciprocamente da diversi partner esperti (PAU Education,
Barcellona; Università Danese di Pedogogia, Copenhagen; Università di Hull, UK, etc.) e far conoscere, a livello Europeo, le nostre
competenze e potenzialità per lo sviluppo dei nostri ambiti. Nei prossimi anni è molto probabile che saranno sviluppati altri Progetti
Europei con questi (e nuovi) partner. Inoltre, è nostra intenzione promuovere e disseminare i contenuti e le strategie dei Progetti
ShapeUp e RoSaCe sul territorio Lombardo e Italiano.
LEGENDA DEGLI INDICATORI E DEFINIZIONI
INFORMAZIONE
COINVOLGIMENTO
Chi promuove il progetto/processo comunica agli interessati
quello che sarà fatto, presentando il progetto o piano, i tempi ecc.
Chi promuove il progetto/processo facilita il contributo dei
soggetti interessati, crea occasioni per l’espressione di nuove e
diverse idee e per la costruzione di opzioni.
81
TITOLO
SOTTOTITOLO
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
Qualifica Nome Cognome (Ruolo nel progetto)
…
GIU
LUG
AGO
PARTNERS
EQUIPE
Foto identificativa/simbolica
breve descrizione del progetto
2008
RISULTATI
FOTO
Committente - PROV
Risultati ottenuti in sintesi
SET
OTT
NOV
DIC
Nome e ragione sociale
PARTECIPAZIONE
PROGETTO
5.3.1 GRIGLIA TIPO ANALISI PROGETTI AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO 2008
Grafico a torta di lettura del progetto
CATEGORIE
INFORMAZIONE
COINVOLGIMENTO
35
POLITICI
30
TECNICI PUBBLICI
25
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
RAGAZZI 11-18
INSEGNANTI
CITTADINI ADULTI
15
BAMBINI 0-10
BAMBINI 0-10
10
RAGAZZI 11-18
5
FASI
Istogramma dei dati relativi all’informazione
SVILUPPI
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
20
CITTADINI ADULTI
POLITICI
5
10
15
20
25
30
35
Istogramma dei dati relativi al coinvolgimento
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
Sottofasi specifiche per tipologia di progetto
Sottofasi specifiche per tipologia di progetto
Sottofasi specifiche per tipologia di progetto
Sintesi dei possibili sviluppi futuri del progetto
82
5.3.2 SCHEDE DI PROGETTO DELL’AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO 2008
01
02
03
04
05
06
07
08
09
10
11
12
PAU international
Roma - Zétema
Roma - Zétema
Fondazione Mondadori
PAU international
Milano
Milano
Padova
Fondazione di La Spezia - La Spezia
Mozzanica
Cassina de’ Pecchi
Monza
SHAPE-UP
Museo del giocattolo (Programma Museale)
Museo del giocattolo (Programma Museale)
“Il mondo del libro” (Ciclo di docenze)
ROSACE
Laboratorio “Il mondo del libro”
Bibliotopos
Docenza locale
“Il mondo del libro” (Docenza)
Gipsoteca
“Cittadinanza Attiva e Bullismo” (Docenza)
“So-stare con voi-Semplicemente Abitare” (Docenza)
83
influenzare i fattori di uno sviluppo sano ed equilibrato per
bambini e ragazzi”
EQUIPE
Albiate
Atenas
Ballerup
Barreiro
Bonn
Bratislava
Brno
Bruselas
Cork
Hull
Jönköping
Coinvolgendo 20 città in 20 paesi, è’ il più grande e complesso Progetto
finanziato dalla EC (DG-SANCO) per il triennio 2006 – 2008 nel quadro del
Programma di Attività per la Salute Pubblica dell’Unione Europea nella sezione
dei Fattori Determinanti della Salute. SU utilizza metodologie (IVAC) e strategie
(partecipazione comunitari e reti collaborativi) e valuta risultati che vanno ben
oltre i tradizionali compiti e obiettivi del settore Salute. ABCittà è stato
responsabile per la formazione degli operatori locali e Competency Centre
esperto in “community participation”.
2008
RISULTATI
FOTO
SHAPE UP - Una collaborazione "scuola-comunità" per
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
Raymond Lorenzo, Senior Researcher (Responsabile Formazione)
Annalisa Rossi Cairo, Researcher.
Krimulda
Liubliana
Luxemburgo
Maastrich
Malta
Mataró
Monza
Pecs
Perpiñán
Poznan
Turku
Viena
Vilna
www.shapeupeurope.net
LUG
AGO
CATEGORIE
SET
OTT
NOV
DIC
PAU Education (Barcelona)
Danish University of Pedagogy (Aarhus)
ABCittà (Milan)
Schulen ans Netz (Bonn)
Hull University (Hull, UK)
I “motori del cambiamento” nel SU sono stati i bambini e i ragazzi. Le “porte d’ingresso” sono state due: il mangiare e il
movimento. In tre anni d'attività il Progetto ha portato a risultati significativi, valutati positivamente sia dalla EC che dalle istituzioni
e enti coinvolti. Diverse centinaia di classi, in 20 città Europee hanno sviluppato oltre 100 progetti ed azioni di grande visibilità ed
efficacia (orti scolastici, progetti per una mobilità sana e sostenibile, mense e merende biologiche e sane, eventi e strutture
sportive, libri di “cucina tradizionale”, parchi giochi attivi e salubri; programmi radiofonici e televisivi; scambi internazionali tra
città e classi, ecc.). Molti enti locali si sono attivati per realizzare i progetti e/o rendere duraturo l'approccio SU in loro territorio. Il
sito web (www.shapeupeurope.net ) - che contiene tutta la documentazione delle esperienze locali, nonché materiali informative e
pratiche - è visitato ogni giorni da moltissimi insegnanti, operatori, enti locali e ragazzi. Inoltre, ABCittà ha sviluppato il passaggio
che permette una “formazione on line” attraverso strumenti e protocolli di “e-learning”.
POLITICI
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
BAMBINI 0-10
RAGAZZI 11-18
COINVOLGIMENTO
500
150
POLITICI
1000
350
TECNICI PUBBLICI
300
200
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
900
CITTADINI ADULTI
80000
500
0
RAGAZZI 11-18
30000
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
250
CITTADINI ADULTI
BAMBINI 0-10
0
Istogramma dei dati relativi all’informazione
FASI
determinants of a healthy and
balanced growing up.
Tallin
INFORMAZIONE
SVILUPPI
A schoolschool-community approach to
influence the
Nicosia
PARTNERS
PROGETTO
PAU Education (Project Coordination)
3700
Istogramma dei dati relativi al coinvolgimento
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
Con la chiusura del Progetto in dicembre 2008 – e sollecitati dalla EC – i partners hanno fondato il “Shape Up Lab Europe”
(Sustainable Child Obesity Prevention. Through Policy and Education) con l’intenzione di diffondere e consolidare l'approccio
innovativo in tutti gli stati membri. Gli strumenti saranno: informazione e promozione, formazione e capacity building per enti
locali e istituzioni pubbliche, ulteriore ricerca e sperimentazione locale, ecc.
ABCittà e gli altri “Centri di Competenze” vuole considerare Milano e Lombardia la sede operativa più idonea per la diffusione del
Progetto in Italia. Alla base di questa valutazione è la congiunzione di alcuni fattori favorevoli: la qualità dei servizi educativi e
sociali, le esperienze di qualità in ambiti conducibili agli obiettivi del Progetto, l'apertura del prossimo triennio L.285/97, la nostra
presenza sul territorio e - non ultimo – l'occasione strategica offerta dall'EXPO 2015 che ha, proprio, come tema “Feed the
Planet”.
84
PER IL MUSEO EUROPEO DEL GIOCO E DEL GIOCATTOLO
A partire dalla revisione del progetto architettonico è stato aggiornato il
programma educativo e quello museo logico per poter avviare i lavori, è
così stata confermata l’èquipe di lavoro, che si è incontrata
regolarmente impostando relazioni e stati di avanzamento del
programma fino alla consegna definitiva.
EQUIPE
2008
RISULTATI
FOTO
PROGRAMMA MUSEOLOGICO ED EDUCATIVO
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
Matteo Schubert (Responsabile di Progetto)
Annachiara Cimoli
Franca Zucoli
Francesca Serrazanetti
GIU
LUG
AGO
PARTNERS
PROGETTO
Comune di Roma - Zétema
OTT
NOV
DIC
Zétema, Sovraintendenza del Comune di Roma
Consegna definitiva del programma
CATEGORIE
INFORMAZIONE
COINVOLGIMENTO
POLITICI
0
POLITICI
TECNICI PUBBLICI
0
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
0
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
0
INSEGNANTI
0
CITTADINI ADULTI
0
5000
CITTADINI ADULTI
6
10
0
BAMBINI 0-10
0
RAGAZZI 11-18
0
RAGAZZI 11-18
0
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
FASI
4
BAMBINI 0-10
Istogramma dei dati relativi all’informazione
SVILUPPI
SET
Istogramma dei dati relativi al coinvolgimento
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
Definizione del programma museale
/
85
CICO DI PRESENTAZIONI E DOCENZE LOCALI
Promozione dell’esperienza “Il mondo del Libro” e dei progetti
connessi.
EQUIPE
2008
RISULTATI
FOTO
IL MONDO DEL LIBRO
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
Jvonne Valsecchi
GIU
LUG
AGO
PARTNERS
PROGETTO
Fondazione Mondadori
OTT
NOV
DIC
Fondazione Mondadori
Realizzazione di un ciclo di 7 incontri rivolti ai bibliotecari attivi nelle città di Bergamo, Varese, Lecco, Sondrio, Milnao, Brescia,
Pavia, Como, Lodi, Mantova, Crema.
CATEGORIE
INFORMAZIONE
COINVOLGIMENTO
POLITICI
TECNICI PUBBLICI
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
TECNICI DEL PRIVATO
0
INSEGNANTI
INSEGNANTI
0
CITTADINI ADULTI
CITTADINI ADULTI
0
BAMBINI 0-10
BAMBINI 0-10
0
RAGAZZI 11-18
RAGAZZI 11-18
0
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
FASI
0
POLITICI
Istogramma dei dati relativi all’informazione
SVILUPPI
SET
50
Istogramma dei dati relativi al coinvolgimento
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
/
86
La Partecipazione verso Strade Sicure e Conviviali
ROSACE è un programma educativo sperimentale biennale incentrato
sul tema di “Vie e Strade Sicure”. E’ un Progetto Europeo promosso e
finanziato dalla CE DG - TREN nell’ambito della “Road Safety
Education” che dal Aprile 2007 si sta implementando in 5 Capitali
Europei (Atene, Madrid, Roma, Varsavia, e Vilnius). ABCittà è coresponsabile (con PAU) per l’implementazione e metodologia e
responsabile per la formazione dei coordinatori locali.
www.rosace-europe.net
EQUIPE
2008
RISULTATI
FOTO
ROSACE – Road Safety Cities in Europe
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
Raymond Lorenzo, Scientific Management
Annalisa Rossi Cairo, Senior Researcher
Simone Zamatei, Comunicazione e disseminazione
GIU
LUG
AGO
PARTNERS
PROGETTO
PAU Education (Project Coordination)
SET
CATEGORIE
DIC
Nel Progetto ROSACE, il concetto di sicurezza stradale è rivisitato attraverso un dialogo scuola – comunità sul significato e sulle
dimensioni multiple della “sicurezza” e del benessere, seguito dall’elaborazione di proposte d’azione a partire dall’assunto che la
sicurezza stradale è (solo) una parte della sicurezza in generale, e la sicurezza è uno degli indicatori più importanti della qualità
della vita. L’aspetto fondamentale del progetto è la centralità di bambini e ragazzi. Il nostro senso comune, e numerose ricerche,
dimostrano che il processo “semplice” di reintrodurre i bambini, e la comunità, nelle vie renderebbe le nostre città più sicure. I
primi risultati dalla prima fase del Progetto sembrano confermare quest’ipotesi. La natura transculturale e interdisciplinare
dell’approccio proposto rappresenta un’opportunità unica per le città coinvolte di sviluppare attivamente strategie operativoeducative da disseminare in altre città Europee. Le città partner vogliono essere promotrici di ispirazione e di idee per molte altre
città. Per ulteriore informazione pratica vede: www.toolkit.rosace-europe.net/
POLITICI
RAGAZZI 11-18
80
TECNICI PUBBLICI
50
150
CITTADINI ADULTI
BAMBINI 0-10
24
POLITICI
300
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
COINVOLGIMENTO
100
INSEGNANTI
4000
TECNICI DEL PRIVATO
40
INSEGNANTI
40
CITTADINI ADULTI
50
BAMBINI 0-10
0
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
0
RAGAZZI 11-18
1500
Istogramma dei dati relativi all’informazione
FASI
NOV
PAU Education (Barcelona)
ABCittà (Milan)
Danish University of Pedagogy (Aarhus)
INFORMAZIONE
SVILUPPI
OTT
740
Istogramma dei dati relativi al coinvolgimento
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
Attraverso una campagna di networking e disseminazione in tutta la Comunità Europea, il Progetto intende lanciare un dibattito
diffuso sulla Safe Street Education e così impattare i modelli educativi esistenti e proporre un nuovo approccio - sostenibile ed
efficace – per migliorare la sicurezza delle vie e delle città, in favore dei bambini. Alla sua conclusione, ROSACE avrà creato una
rete internazionale (100 città) capace d’influenzare queste politiche in molte città Europee. In marzo 2009, si terrà a Barcelona
una Conferenza Workshop Internazionale dove saranno discussi gli esiti dei primi due anni del Progetto e sarà lanciata la
costituzione del network Europeo.
87
PRESSO LA BIBLIOTECA DI PORTA VENEZIA
A partire dalla medesima impostazione della mostra-laboratorio
“Il mondo del libro” sono stati organizzati e gestiti alcuni laboratori per
le scuole presenti in quartiere presso la Biblioteca rionale di Porta
Venezia.
I laboratori oltre a promuovere con specifiche metodologie la
promozione della lettura, hanno permesso ai bambini di conoscere la
propria biblioteca e di scoprire una risorsa e un luogo presente sul loro
territorio che in molti casi ignoravano.
EQUIPE
2008
RISULTATI
FOTO
LABORATORI “IL MONDO DEL LIBRO”
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
Responsabile di Progetto: Marta Vireca
Equipe: Chiara Mainetti, Alessandra Solci, Marta Vireca
LUG
AGO
PARTNERS
PROGETTO
Comune di Milano - Zona 3
CATEGORIE
NOV
DIC
Nuova modalità di lavoro presso la biblioteca rionale. Conoscenza di una risorsa presente sul territorio dove poter andare anche in
orario extra scolastico. Incremento considerevole di utenti nelle fasce scolari coinvolte.
MATERIALI PRODOTTI:
- allestimento dei laboratori;
- manifesti e attività specifiche;
- materiali e informazioni sui servizi fornite dalla biblioteca.
COINVOLGIMENTO
POLITICI
2
POLITICI
2
TECNICI PUBBLICI
2
TECNICI PUBBLICI
2
TECNICI DEL PRIVATO
0
INSEGNANTI
CITTADINI ADULTI
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
12
RAGAZZI 11-18
12
CITTADINI ADULTI
0
BAMBINI 0-10
FASI
OTT
Biblioteca di Porta Venezia
INFORMAZIONE
SVILUPPI
SET
BAMBINI 0-10
100
RAGAZZI 11-18
40
1. LETTURA E ANALISI DEL
BISOGNO
1.1 lettura del territorio (mappatura bisogni,
istane, risorse, percorsi)
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.1 definizione di
indirizzi di progetto
2.2 progettazione
preliminare
2.3 progettazione
definitivo esecutiva
100
40
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
3.1 realizzazione e
“cantiere”
3.2 verifica e valutazione
partecipata del
progetto/servizio
Si auspica che la sperimentazione laboratoriale possa continuare negli anni futuri.
88
PRESSO LE BIBLIOTECHE RIONALI DI MILANO
Sono stati organizzati e gestiti alcuni laboratori per le scuole primarie
presso otto biblioteche rionali di Milano.
Premessa fondamentale è la concezione della biblioteca come luogo
per generare occasioni di incontro e confronto: uno spazio occupato
non solo da scaffali per i libri ma da sguardi, volti, nomi, fatti,
esperienze.
I laboratori oltre a promuovere con specifiche metodologie la
promozione della lettura e a sviluppare capacità di analisi e progettuali,
hanno permesso ai bambini di conoscere la propria biblioteca e di
scoprire una risorsa e un luogo presente sul loro territorio che in molti
casi ignoravano.
EQUIPE
2008
RISULTATI
FOTO
BIBLIOTOPOS – La biblioteca che vorrei…
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
Responsabile di Progetto: Marta Vireca
Facilitatrici: Alessandra Solci, Marta Vireca
LUG
AGO
PARTNERS
PROGETTO
Comune di Milano
SET
OTT
NOV
DIC
Biblioteche Rionali di Milano: Biblioteca
Piazzale Accursio, Biblioteca Quarto Oggiaro,
Biblioteca S.Ambrogio, Biblioteca Cassina
Anna, Biblioteca Crescenzago, Biblioteca Fra
Cristoforo, Biblioteca Chiesa Rossa, Biblioteca
Niguarda
È stata avviata una nuova modalità di lavoro presso le biblioteche rionali, che ha permesso anche di creare una rete progettuale tra
.le otto biblioteche coinvolte.
L’esperienza laboratoriale ha coinvolte 8 classi della scuola primaria e ha quindi permesso di avviare un processo di conoscenza
della biblioteca come luogo e risorsa del territorio dove poter andare anche in orario extra scolastico.
MATERIALI PRODOTTI:
- 32 modelli rappresentanti la biblioteca ideale che le bambine i bambini vorrebbero.
CATEGORIE
INFORMAZIONE
POLITICI
1
FASI
SVILUPPI
20
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
16
190
1.1 lettura del territorio (mappatura bisogni,
istane, risorse, percorsi)
BAMBINI 0-10
190
RAGAZZI 11-18
0
1. LETTURA E ANALISI DEL
BISOGNO
16
CITTADINI ADULTI
0
BAMBINI 0-10
RAGAZZI 11-18
1
TECNICI PUBBLICI
0
INSEGNANTI
CITTADINI ADULTI
POLITICI
20
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
COINVOLGIMENTO
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.1 definizione di
indirizzi di progetto
2.2 progettazione
preliminare
2.3 progettazione
definitivo esecutiva
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
3.1 realizzazione e
“cantiere”
3.2 verifica e valutazione
partecipata del
progetto/servizio
Il prodotti realizzati durante i laboratori, attualmente conservati dalle biblioteche che hanno ospitato i laboratori, verranno esposti in
una mostra intitolata “La biblioteca che vorrei…”, che verrà allestita in uno spazio scelto tra quelli a disposizione delle biblioteche
coinvolte.
89
FOTO
PROGETTO
Comune di Padova
MOBILITÀ SOSTENIBILE NEI PERCORSI CASASCUOLA "LE BAMBINE E I BAMBINI SOSTENGONO
LA CITTÀ
GIORNATA DI FORMAZIONE e CONVEGNO
Formazione rivolta alle insegnanti delle scuole interessate e convegno
cittadino sul tema della mobilità sostenibile e dei processi che
sottendono la progettazione e la realizzazione di percorsi sicuri ed
eventi connessi alla promozione di spostamenti autonomi e sostenibili.
RISULTATI
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
Arch. Alessandra Solci (Docente)
LUG
AGO
OTT
NOV
DIC
Inquadramento teorico e presentazione delle esperienze di ABCittà.
CATEGORIE
INFORMAZIONE
COINVOLGIMENTO
POLITICI
POLITICI
10
TECNICI PUBBLICI
TECNICI PUBBLICI
10
TECNICI DEL PRIVATO
TECNICI DEL PRIVATO
10
INSEGNANTI
INSEGNANTI
20
CITTADINI ADULTI
CITTADINI ADULTI
20
BAMBINI 0-10
BAMBINI 0-10
RAGAZZI 11-18
RAGAZZI 11-18
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
FASI
SVILUPPI
SET
PARTNERS
EQUIPE
2008
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
/
90
DOCENZA LOCALE
Docenza presso il Comune di La Spezia per la promozione alla lettura
sulla base dell’esperienza maturata da ABCittà con la mostra interattiva
“Il mondo del Libro”
EQUIPE
2008
RISULTATI
FOTO
IL MONDO DEL LIBRO
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
Jvonne Valsecchi (Docente)
GIU
LUG
AGO
PARTNERS
PROGETTO
Fondazione Mondadori
OTT
NOV
DIC
/
Realizzazione della docenza rivolta a insegnanti, tecnici pubblici e politici locali.
CATEGORIE
INFORMAZIONE
COINVOLGIMENTO
POLITICI
POLITICI
TECNICI PUBBLICI
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
INSEGNANTI
CITTADINI ADULTI
CITTADINI ADULTI
BAMBINI 0-10
BAMBINI 0-10
RAGAZZI 11-18
RAGAZZI 11-18
Istogramma dei dati relativi all’informazione
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
FASI
SVILUPPI
SET
3
10
60
3
Istogramma dei dati relativi al coinvolgimento
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
/
91
DI TAGLIO ETNOGRAFICO E SOCIALE
Sono stati ipotizzati cicli laboratoriali di taglio etnografico e sociale che
hanno coinvolto bambini e ragazzi di fasce di età diversificate (6 classi
delle scuole primarie di Merate, 2 classi della scuola primaria di
Olgiate Molgora). Parallelamente al coinvolgimento attivo dei bambini e
dei ragazzi sono state attivate dinamiche di coinvolgimento indiretto
delle famiglie e quindi di una parte consistente della comunità del
territorio in esame. I cicli laboratoriali hanno previsto momenti di
analisi, progettazione e apprendimento ludico.
EQUIPE
2008
RISULTATI
FOTO
GIPSOTECA – laboratori scolastici
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
Responsabile di Progetto: Matteo Schubert
Facilitatrice: Marta Vireca
LUG
AGO
PARTNERS
PROGETTO
Fondazione Mozzanica
CATEGORIE
NOV
DIC
Il percorso ha permesso di coinvolgere in modo attivo i bambini delle classi coinvolte e in modo indiretto anche le loro famiglie.
Questa ha garantito un avvicinamento, attraverso un percorso di taglio etnografico, al lavoro e al valore artistico dell’opera di
Giuseppe Mozzanica.
Attraverso il percorso di scoperta e la rilettura delle opere dell’artista i bambini hanno potuto riscoprire la storia delle comunità
con un costante raffronto al proprio vissuto attuale.
Le classi, in piccoli gruppi, hanno potuto inventare e rappresentare delle storie in cui i protagonisti sono stati proprio i personaggi
raffigurati nelle opere dello scultore. Questo processo di ideazione creativa ha permesso di avviare un percorso di riscoperta e
rilettura dei mestieri, dei volti e delle tradizioni locali del territorio e di riflettere sull’importanza del legame tra l’uomo e il proprio
ambiente di vita.
COINVOLGIMENTO
POLITICI
0
POLITICI
TECNICI PUBBLICI
0
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
7
INSEGNANTI
CITTADINI ADULTI
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
18
RAGAZZI 11-18
230
1.1 lettura del territorio (mappatura bisogni,
istane, risorse, percorsi)
18
BAMBINI 0-10
230
RAGAZZI 11-18
0
1. LETTURA E ANALISI DEL
BISOGNO
7
CITTADINI ADULTI
0
BAMBINI 0-10
FASI
OTT
Fondazione Mozzanica
INFORMAZIONE
SVILUPPI
SET
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
2.1 definizione di
indirizzi di progetto
2.2 progettazione
preliminare
2.3 progettazione
definitivo esecutiva
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
3.1 realizzazione e
“cantiere”
3.2 verifica e valutazione
partecipata del
progetto/servizio
I percorsi laboratoriali hanno permesso di realizzare prodotti fisici (circa 35/40 quadri) che raccontano il percorso svolto e che
possono diventare patrimonio da esporre nella sede della Gipsoteca o essere esposti all’interno di una mostra itinerante.
92
FOTO
PROGETTO
Comune di Cassina de’ Pecchi
CITTADINANZA ATTIVA PER PREVENIRE IL
FENOMENO DEL BULLISMO
DOCENZA LOCALE
Docenza sul tema della cittadinanza attiva come processo locale
capace di dare possibilità ai giovani di riflettere sul tema delle relazioni
e prevenire la comparsa di episodi di bullismo.
RISULTATI
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
Jvonne Valsecchi (Docente)
GIU
LUG
AGO
CATEGORIE
NOV
DIC
COINVOLGIMENTO
POLITICI
POLITICI
TECNICI PUBBLICI
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
INSEGNANTI
CITTADINI ADULTI
CITTADINI ADULTI
BAMBINI 0-10
BAMBINI 0-10
RAGAZZI 11-18
RAGAZZI 11-18
Istogramma dei dati relativi all’informazione
FASI
OTT
Realizzata una prima docenza rivolta alle insegnanti e agli insegnati del territorio
INFORMAZIONE
SVILUPPI
SET
PARTNERS
EQUIPE
2008
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
20
Istogramma dei dati relativi al coinvolgimento
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
Seconda docenza prevista per il gennaio 2009.
93
FOTO
PROGETTO
So-stare con voi – Monza - MI
SEMPLICEMENTE ABITARE DIVERSE
PREPOSIZIONI
GIORNATA DI FORMAZIONE
Docenza all’interno della Giornata di formazione per operatori dei servizi
pubblici e del privato sociale, volontari e cittadini attivi sul tema della
casa, realizzata a Monza in occasione della Giornata Mondiale sulle
Povertà (17 ottobre).
RISULTATI
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
Arch. Paola Meardi (Docente)
GIU
LUG
AGO
OTT
NOV
DIC
All’interno del programma seminariale della mattina è stato presentato il caso studio “Abitare c/o – Coesione sociale e Convivenza
urbana”, progetto di integrazione e di accompagnamento all’inserimento abitativo di 240 nuovi nuclei familiari nel quartiere
Stadera di Milano (realizzato da ABCittà negli anni 2003-2005 con finanziamento dell’Ufficio Stranieri del Comune di Milano).
CATEGORIE
INFORMAZIONE
POLITICI
POLITICI
TECNICI PUBBLICI
1000
TECNICI PUBBLICI
TECNICI DEL PRIVATO
1000
TECNICI DEL PRIVATO
INSEGNANTI
1000
INSEGNANTI
2000
CITTADINI ADULTI
BAMBINI 0-10
0
BAMBINI 0-10
RAGAZZI 11-18
0
RAGAZZI 11-18
1. LETTURA E ANALISI DEL BISOGNO
FASI
COINVOLGIMENTO
0
CITTADINI ADULTI
SVILUPPI
SET
PARTNERS
EQUIPE
2008
2. TRADUZIONE IN PROGETTAZIONE
0
10
20
30
3. MONITORAGGIO / ACCOMPAGNAMENTO
/
94
5.3.3 ELENCO PROGETTI E BUDGET AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO 2008
N° TERRITORI
PROGETTI
01
02
03
04
05
06
07
08
09
10
11
12
SHAPE-UP
Museo del giocattolo (Programma Museale)
Museo del giocattolo (Programma Museale)
“Il mondo del libro” (Ciclo di docenze)
ROSACE
Laboratorio “Il mondo del libro”
Bibliotopos
Docenza locale
“Il mondo del libro” (Docenza)
Gipsoteca
“Cittadinanza Attiva e Bullismo” (Docenza)
“So-stare con voi-Semplicemente Abitare” (Docenza)
PAU international
Roma - Zétema
Roma - Zétema
Fondazione Mondadori
PAU international
Milano
Milano
Padova
La Spezia - Comune di La Spezia
Mozzanica
Cassina de’ Pecchi
Comune di Monza
BUDGET (€)
45.795,40
13.166,67
10.000,00
2.700,00
30.000,00
3.383,00
3.920,00
800,00
500,00
1.500,00
400,00
300,00
112.465,07
95
IC
ID
PO
LIT
IC
I
I
IVA
TO
UB
BL
IC
PR
IP
EL
TE
CN
IC
TE
CN
0
TI
1000
2006; 17
2007; 10
2008; 194
2006; 135
2007; 8
2008; 488
2006; 177
2007; 124
2008; 287
2006; 409
2007; 148
2008; 436
TE
I
I
I
PO
LIT
IC
I
BL
IC
EL
PR
IVA
TO
NA
NT
CI
PU
B
CI
D
TE
CN
I
CN
I
SE
G
IA
DU
LT
2006; 4
2007; 15
2008; 603
2006; 80
2007; 10
2008; 2322
2006; 20
2007; 55
2008; 1357
2006; 100
2007; 310
2008; 2096
2006; 0
2007; 53080
2008; 91000
70000
IN
AD
IN
80000
AN
CI
TT
2006; 4000
2007; 5000
2008; 520
90000
GN
2007; 3100
100000
IN
SE
2000
2006; 59
2007; 140
2008; 603
3000
IA
DU
LT
I
4000
2008; 520
5000
010
0
CI
TT
AD
IN
7000
2006; 6300
10000
2006; 4250
2007; 5000
2008; 31540
20000
BA
M
BI
NI
I1
118
30000
10
6000
2006; 3320
2007; 2690
2008; 4480
40000
0-
8
50000
NI
11
RA
GA
ZZ
INFORMAZIONE
60000
BA
M
BI
RA
GA
ZZ
I1
COINVOLGIMENTO
5.3.4 GRAFICI DI UNIONE DELL’AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO 2008
INFORMAZIONE
Chi promuove il progetto/processo comunica agli interessati quello che sarà fatto, presentando il programma, i tempi ecc.
COINVOLGIMENTO
Chi promuove il progetto/processo facilita il contributo dei soggetti interessati, crea occasioni per l’espressione di nuove e
diverse idee e per la costruzione di opzioni.
96
5.3.5 AREA CULTURA, FORMAZIONE E SVILUPPO 2008: CONCLUSIONI
Come negli anni precedenti le attività e progetti di quest’area hanno ben rappresentato la gamma diversificata di soggetti, temi e ambiti
trattati dalla nostra Cooperativa. I committenti sono stati: Comuni (7), Fondazione Mondadori (2) e Comunità Europea (2).
Nel 2006 i soggetti beneficiari della nostra formazione sono stati persone interne2 ed esterne dell’organizzazione provenienti da vari
ambiti e professioni: tecnici pubblici e privati, amministratori, operatori del privato sociale, insegnanti, cittadini impegnati, ecc. I temi e
gli ambiti furono diversificati: metodologie di urbanistica partecipata rivolte a tecnici e amministratori di enti locali; strategie
partecipate rivolte a cittadini e operatori impegnati in processi di Agenda 21; percorsi di cittadinanza attiva e promozione dei Diritti
rivolti a insegnanti; competenze per la progettazione e gestione di processi partecipati rivolte a tecnici dai settori privato e privatosociale.
Nel 2007 e 2008, il numero e la diversificazione dei progetti è aumentato. Tutti i beneficiari, in questi anni, sono esterni alla nostra
organizzazione. La gamma di provenienza e professionalità è stata mantenuta mentre i temi e ambiti sono stati ulteriormente aumentati,
aggiungendo: la prevenzione del Bullismo, la mobilità e la sicurezza, e l’educazione alla salute, la biodiversità e l’eco regionalismo.
Nel 2008, particolare menzione va di nuovo data ai Progetti Europei “ShapeUp” e “RoSaCe”. Anche se il ruolo primario della nostra
organizzazione è stata formalmente “Training” (formazione) il contributo dell’ABCittà va ben oltre questo ambito3. Infatti, in Shape Up e,
in maggiore misura, nel Progetto RoSaCe la nostra Cooperativa ha contribuito ampiamente alla stesura delle proposte iniziali e alla
pianificazione dei progetti complessivi aggiungendo contenuti, conoscenze e know-how soprattutto rispetto alla strategia della
partecipazione e dello sviluppo locale e negli ambiti urbanistici e della mobilità sostenibile.
2
3
Nei Corsi SIS per facilitatori e responsabili di progetto alcuni partecipanti furono collaboratori di ABCittà.
Questa la motivazione del cambio dicitura dell’Area a “Formazione e Sviluppo”
97
6. RIFLESSIONI FINALI E SCENARI
L’attuale fase di vita della cooperativa coincide con un periodo di lavoro caratterizzato da alcune significative
trasformazioni dovute a nuove esigenze territoriali, all’evoluzione culturale ed esperienziale dei temi e delle
strategie di nostra competenza e, non ultimo per importanza, da elementi connessi alla situazione economica
internazionale e nazionale.
Lo scenario del prossimo anno non può prescindere da una costante riflessione che adatti la nostra struttura, dal
punto di vista dell’organizzazione, delle partnership e delle collaborazioni con altri soggetti, e dei servizi offerti
alle trasformazioni in atto. Da una parte si ribadisce che il lavoro della società non farà sconti sulla qualità delle
proprie prestazioni e che la cura e la competenza nell’espletamento dei diversi compiti rimarrà una priorità
indiscussa. Dall’altra si precisa che sarà potenziato il lavoro, già avviato nell’anno 2008, di monitoraggio
costante dell’andamento dell’azienda dal punto di vista economico e finanziario, dell’attività di marketing e delle
strategie di comunicazione che rendano più visibili le nostre competenze e soprattutto i risultati e le ricadute sui
territori di intervento. Inoltre sarà oggetto di costante attenzione la partecipazione a bandi, la costruzione di
sinergie e integrazioni virtuose con il nostro consorzio di appartenenza e con le diverse associate su progetti
specifici che ci vedano impegnati, pur nel rispetto delle nostra mission, anche in campi e con target diversi, la
ricerca di altre alleanze sotto le diverse forme sia a livello nazionale sia internazionale, l’esplorazione della
possibilità di lavorare nel settore privato.
Si ritiene che la situazione attuale possa rivelarsi una significativa opportunità per sviluppare il pensiero creativo
al nostro interno, potenziare progettualità innovative, coinvolgere nuove figure a partire dai collaboratori anche
nella base sociale, rendere la nostra struttura sempre più flessibile e aperta ai cambiamenti, coniugare sviluppo
e sostenibilità in una logica dove il nostro lavoro abbia senso per il committente e la comunità, ma al contempo
si basi su condizioni realistiche per la cooperativa e per chi ci lavora.
Si ribadisce come orientamento generale il desiderio di rafforzare e di ampliare le tipologie di intervento per cui
se il coinvolgimento e la partecipazione degli abitanti/cittadini nel miglioramento della qualità urbana e del
territorio, in tutte le sue sfaccettature, rimane il focus (mezzo e finalità) del nostro operato, questo non esclude
un ruolo proattivo e più ampio dei soci e dei collaboratori di ABCitta: più precisamente alcune figure al nostro
interno potrebbero permettere di coniugare l’approccio partecipato con altre modalità più tradizionali.
A livello esemplificativo potrebbe essere potenziato il campo delle ricerche azioni quale filone di progettazione
autonoma e non solo legata all’indagine conoscitiva propedeutica all’avvio di processi partecipati con obiettivi
precisi. Ne deriva che si potrebbero cercare bandi specifici ed eventualmente alleati nel mondo universitario (nel caso ce
ne fosse la necessità) che noi facilmente potremmo raggiungere (psicologia sociale e ambientale, ecc)
Altre attività da potenziare potrebbero essere quelle connesse alla formazione/accompagnamento anche supportando
maggiormente il progetto “Alta scuola di formazione” che rimane una opportunità ancora non sfruttata nelle sue
potenzialità. Ancora potremmo lavorare con soggetti che gestiscono servizi tradizionali per introdurre modalità o
progettazioni innovative, mettere a disposizione di consorzi e altro le nostre competenze da utilizzare in modo trasversale..
Qui di seguito si prefigurano gli ambiti che, in modo prevalente caratterizzeranno la nostra identità il mondo dell’infanzia,
partecipazione, città e abitare.
a) I bambini, giovani e la città
In questo ambito, a livello nazionale, ci è stata una “battuta d’arresto” almeno rispetto ai termini e le interpretazioni
‘storiche’ che hanno sempre guidato il nostro operato. La stagione della “partecipazione dei bambini” e della “città amica
dei bambini” sembra un ricordo con solo alcuni campi ancora attivi quali quelli relativi alla cittadinanza attiva.
Diversamente si sta muovendo il dibattito su questi temi a livello internazionale.
I nostri progetti Europei – RoSaCe e Shape Up, per esempio – oltre a introdurre nuovi ambiti (alimentazione e salute) o
integrazioni a quelli già consolidati (la mobilità: dal “Pedibus” allo “shared space” e alla “sicurezza e qualità urbana a
360°, nel caso di RoSaCe) sono fortemente impostati su una “rivisitazione scientifica” delle metodologie e gli approcci per
noi ben noti.
98
Mentre, in Italia, l’interesse nella questione “globale” è stata sostituito da progetti di settore e specialistici (mobilità,
servizi, ecc.) a livello internazionale si evidenzia un rinnovato interesse nelle “Child Friendly City Initiatives” con una forte
connotazione partecipativa.
UNICEF, Save the Children e la Bernard Van Leer Foundation (L’Aia) quest’anno hanno finanziato una “ricerca – azione” in
11 paesi che probabilmente ci vedrà coinvolti nella figura del presidente e non solo per quanto riguarda l’italia.
Compito di ABCittà sarà quindi quello di riportare con forza questi stimoli e strategie istituzionali innovative (CEE,
UNESCO, UNICEF e importanti istituti universitari) all’attenzione dei nostri interlocutori locali e nazionali.
Sulla base dei progetti Europei che ci vedono coinvolti (ma non solo) stiamo aprendo “nuovi” ambiti con diversi partner
negli ambiti di: alimentazione – salute e street safety – shared space-la lettura e il mondo del libro.
Inoltre si prevede di lavorare per potenziare ulteriormente la partecipazione dei bambini nei processi che riguardano la
cittadinanza adulta e di operare, con tenacia, anche nel senso opposto: convincere le amministrazioni dove la
“partecipazione dei bambini” è consuetudine ad avviare – con ABCittà – processi di più grande portata (CDQ, VAS, ecc.).
b) La partecipazione
Attualmente, in Italia la “partecipazione” desta notevole interesse nelle professioni e nella politica, genera discussioni e
pubblicazioni, dimostra ampia diffusione e sperimentazione e altrettanta confusione. La “partecipazione”, nel dibattito e
nella letteratura odierna, appare significare una cosa e il suo opposto. Per una parte, essa è il “la salvezza possibile” di una
democrazia attualmente indebolita, per l’altra è una “minaccia alla democrazia rappresentativa”; per alcuni crea progetti
migliori e innovazioni socio-culturali e, per altri, rinforza lo status quo e produce un appiattimento della progettualità
esperta; a volta, è “radicale” e quindi a favore dei settori “emarginati” (nel processo decisionale, e non solo), della
sostenibilità e dell’equità, a volta è “conservatrice” (o, meglio, una maschera progressista sul viso del potere) favorendo le
interessi forti e il consolidamento di un sistema non equo. La partecipazione è “manipolazione” e la partecipazione è
“liberazione”. Tutto dipende dal significato che diamo alla parola e al concetto, da quale “stile” o “qualità” di
partecipazione stiamo parlando, da quale caso-esperienza siamo analizzando e, forse soprattutto, da chi siamo.
Quindi, il concetto della “partecipazione” può essere tutto e può essere niente. Nella nostra ottica, la partecipazione è (o
meglio, deve essere) un processo democratico e cooperativo essenziale per poter pensare, progettare e creare comunità,
città, regioni e società più sostenibili ed equi. Le opportunità della partecipazione dipendono, come dice Bateson, dalla
conoscenza condivisa da parte di tutti gli attori in campo dei suoi “significati”, ossia da una comprensione e adesione
libera ai principi e agli obiettivi che la sottendono e, riteniamo, una forte attenzione alla qualità operativa – e non solo “di
forma” - delle strategie e strumenti messi in campo. Gli ambiti di intervento riguardano i vari aspetti che intervengono sul
miglioramento della qualità della vita
Noi entriamo con forza nell’attuale dibattito con una chiara conoscenza (e capacità operativa) rispetto a principi e valori
solidi. Stiamo attualmente costruendo alleanze rispetto alle nuove esigenze e riguardo alle opportunità aperte (bandi,
concorsi, domanda di formazione, ecc.).
C) La città e l’abitare.
Oltre i numerosi bandi a riguardo, alcuni recenti incarichi che trattano la pianificazione (strategica e operativa) – per
esempio Correggio (Piano Strutturale), Torino Internazionale (Piano Strategico), Perugia e Umbertide (PUC2 – Piani Urbani
Complessi) lasciano intravedere che questi ambiti “urbani” saranno una importante componente del nostro operato nei
prossimi anni. Per affrontare nuove opportunità d’offerta stiamo consolidando rapporti con partner qualificati e diversificati
e considerando / proseguendo la costruzione di “nuove cordate” anche con professionisti e studi che operano nel nostro
settore.
Sempre nell’ambito “città in particolare “l’abitare” (edilizia residenziale, housing sociale, auto-costruzione, ecc.) ci sono
novità e nuovi partner: sono “in cantiere” proposte già consegnate e progetti in evoluzione con Consorzi locali e nazionali
99
La redazione del BRES 2008 è stata curata in modo particolare da:
Direttore – Annalisa Rossi Cairo
Supervisore scientifico – Raymond A. Lorenzo
Esperto Valutazione – Marcello Archetti
Responsabile Area Progetti Territoriale Infanzia – Alessandra P. Solci
Responsabile Area Progetti Territoriale Comunità – Cristian Zanelli
Responsabile Area Cultura, Formazione e Sviluppo – Raymond Lorenzo
Responsabile Amministrazione Generale – Renata Biancotto
Impostazione grafica e redazione – Marta Vireca, Diego Bombardieri e Cristian Zanelli
100
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Bres 2008