S.C.INTSCUOLA DISPECIALIZZAZIONE IN
PSICOTERAPIA COGNITIVO-INTERPERSONALE
Autorizzazione MIUR del 15-07-08 –G.U. n 180 del 02-08-08
Direttore Scientifico: Prof. TONINO CANTELMI
Direttore Didattico: Dr.ssa MARIA BEATRICE TORO
MODULO IN
SESSUOLOGIA
CLINICA
Dr.ssa Noemi Grappone
Psicologa–Psicoterapeuta‐Sessuologa-Consulente Familiare
Istituto di Terapia Cognitivo Interpersonale, Roma
Lavorare insieme per lavorare meglio!!!!!!!!!!
 I modulo: cenni storici e introduttivi alla sessualità; la
consulenza sessuologia: ambiti, competenze e scopi; la
sessualità e i suoi eventi nell’arco della vita
 II modulo: Anatomia, neurofisiologia e neuroendocrinologia
dell’apparato sessuale maschile; ciclo della risposta sessuale
maschile; disfunzioni sessuali maschili.
 III modulo: Anatomia, neurofisiologia e neuroendocrinologia
dell’apparato sessuale femminile; ciclo della risposta sessuale
femminile; disfunzioni sessuali femminili.
Metodologia
Per gli aspetti cognitivi (il sapere): contenuti teorici dei moduli
sopra esposti seguiti dal confronto con i partecipanti; lavoro in
piccoli gruppi che si attua presentando all'assemblea brevi
introduzioni teoriche seguite da esercitazioni pratiche da
svolgersi in gruppi di 4-6 partecipanti.
I risultati di tali esercitazioni vengono poi proposti e discussi
dall'assemblea.
Per gli aspetti esperienziali (il saper fare): simulazioni nella
forma del Role Play; lavoro in piccoli gruppi: confronto e
discussione delle modalità di intervento clinico.
Per gli aspetti emotivi (il saper essere): simulazioni nella forma
del Role Play; confronto e riflessione sulle istanze emotive
attivate dalle tematiche sessuologiche.
Conditio sine qua non
SESSUALITA’
Dimensione costitutiva dell’essere umano.
Capacità di vivere e relazionarsi attraverso il proprio sesso,
dimensione originaria e strutturale della persona
Relazionaleaffettiva
Ludica
riproduttiva
La psicologia contemporanea ha scoperto
l’importanza della sessualità sullo sviluppo
normale della personalità; infatti, essa
contribuisce al processo di maturazione
psicologica, provocando la maturazione
dell’individuo, la realizzazione della sua
identità e quindi l’integrazione della
persona. La sessualità è il banco di prova
della realizzazione di sé: per potersi
donare agli altri è necessario possedersi.
La sessualità umana è un diritto umano di
base e fondamentale
(World Association for Sexual Health)
Sessualità non è solo
genitalità, ma…
sentimenti ed emozioni
valori
giudizi
stereotipi e pregiudizi
costumi, norme culturali e giuridiche
ruoli sessuali
Sessualità non è solo
la costituzione della famiglia
la modalità di procreazione e il crescere
dei figli
le relazioni non procreative e i tabù
un gioco sensuale
i miti
le credenze
le superstizioni
espressione dei pensieri e delle emozioni
latenti
delle persone e dei popoli
Miti…
sesso associato spesso solo con il
coito
visto ancora come una cosa
proibita o persino sporca
sesso solo per la riproduzione
sesso fanno solo i giovani
sesso solo per i sani (mente e
corpo)
un uomo senza erezione non è
un “vero uomo”
con l’aumento dell’età diminuisce
il desiderio di intimità e sessualità
Nell’uomo il comportamento sessuale è dettato da:
- Istinto  stereotipia di condotte (come per gli animali)
- Attività mentale superiore
- Caratteristiche sociali
- Caratteristiche culturali
- Caratteristiche educative
in cui i soggetti realizzano la propria personalità (Morali-Daninos, 1968)
NON ESISTE UNA DELIMITAZIONE PRECISA TRA
COMPORTAMENTO
SESSUALE
NORMALE
E
PATOLOGICO
(nelle perversioni si evita la relazione di intimità)
Una
devianza
dalla
norma
sessuale
non
presuppone
necessariamente una situazione
patologica.
Le
pulsioni
parziali
(vedi
psicodinamica) fanno parte della
vita normale, e non sono un
problema se ben inserite della
dinamica di coppia.
INTENZIONI
Le intenzioni sessuali possono essere NORMALI o ANORMALI
INTENZIONI NORMALI:
Si basano su affetto, fiducia, desiderio di dare e ricevere piacere
INTENZIONI NON CONVENZIONALI (ANORMALI)
Riflettono aggressività, ostilità, vergogna, desiderio di ferire o di
essere feriti
Le intenzioni anormali in genere rimangono nelle fantasie.
Quando vengono attuate nella realtà portano ad atti violenti
(stupro) o parafilici
l’espressione della sessualità è anche
gioco, sensazione, relazione, scambio
di piacere, momento privilegiato
dell’intimità. In una parola, la sessualità
umana è comunicazione.
Nell’atto sessuale noi comunichiamo ciò che siamo, le nostre
paure, i nostri desideri, i timori, i sentimenti, le insicurezze, la
progettualità, la vulnerabilità, l’autostima, l’affermazione.
L’atto sessuale è una delle forme di espressione non verbale
più potente e completa.
Nel tempo, la richiesta è cambiata « Ci amiamo
molto, ma non riusciamo a fare l'amore ', ed ora, ci
dicono « Facciamo bene l’amore, ma non riusciamo
più ad amarci”
Se la domanda sessuologica è esplicita, ciò non vuol
dire che la problematica affettiva della sessualità sia
risolta;
il tabù si è spostato al livello dell'affettività: come
riuscire a vivere insieme il rapporto dell'alterità, e
della reciprocità.
La caratteristica della sessualità umana è
l’ambivalenza che concorre nel mascherare i
problemi: a volte il disturbo sessuale viene
mascherato come porta di accesso nei confronti di
altre patologie più rilevanti, a volte più spesso il vero
problema di natura sessuale si nasconde dietro
sintomi di copertura, che solo un sofisticato lavoro
consulenziale
può
smascherare:
la
CHIARIFICAZIONE del problema in molti casi è già
una SOLUZIONE
Per operare correttamente nell’ambito della
consulenza sessuologica è inoltre necessario
prendere consapevolezza dei propri atteggiamenti e
vissuti personali, particolarmente quelli relativi alla
sessualità, onde limitarne l’interferenza nel rapporto
con il paziente e l’effetto scotomizzante nella
comprensione del suo mondo.
Il consulente deve acquisire la capacità di
collaborare con operatori di discipline diverse, dei
quali integra la professionalità e le conoscenze
specialistiche.
Working group
“Ogni gruppo elabori una definizione di
sessualità.
La definizione deve essere il risultato
dell’accordo tra tutti i componenti del
gruppo.”
Carli, R. “L’analisi della domanda in sessuologia” in Sessualità e terzo millennio,
vol.II F. Angeli, Milano, 1998
La
consulenza
sessuologica
non
è
una
“professione”, bensì una “funzione”, che può essere
esplicata da professionisti diversi, in modo uguale
pur nei differenti e particolari contesti, tra di loro
articolati, delle loro professioni di base
Breve excursus storico
Antico è anche l'intervento dell'uomo sulla propria
sessualità a fini pratici. Il primo documento storico
relativo alla contraccezione è un papiro egizio del 4000
a.C..
I cammellieri introducevano un sasso nell'utero delle
cammelle e la scienza inventerà gli IUD soltanto molti
secoli dopo.
Recente è la sessuologia come scienza, e poiché la
manifestazione più conosciuta della sessualità è la
procreazione, è logico che sia questo l'ambito nel quale
nasce la sessuologia scientifica dove vengono
privilegiate le scienze mediche e biologiche.
Nell'800 il monaco agostiniano Mendel pone le leggi
della genetica.
Negli anni tra la fine dell'800 e i primi del 900 sono sorti
interrogativi su cosa fossero sia la sessualità sia
l'ambito di appartenenza scientifico di essa.
Troviamo altri fondatori come i tedeschi Kraft-Ebing e
I.Bloch, lo svizzero Forel, l'austriaco Freud.
Breve excursus storico
Fondatore della moderna patologia sessuale:
Richard von Krafft –Ebing (1840-1902)
Psychopathia sexualis (1866) 12 edizioni
Casi clinici di individui sessualmente anormali
Quattro tipi di anormalità sessuale:
assenza di pulsione sessuale
incremento patologico della pulsione sessuale
periodo anormale di comparsa della pulsione
sessuale
perversioni: sadismo, necrofilia e sentimento
sessuale contrario
Successivamente due gruppi principali di anormalità in
funzione dello scopo (sadismo, masochismo, feticismo
ed
esibizionismo)
in
funzione
dell'oggetto
(omossessualità, pedofilia, zoofilia, gerontologia,
autoerotismo)
I°
giornale
scientifico
dedicato
interamente
a
problemi sessuali appare in
Italia nel 1896: Pasquale
Penta
“Archivio
delle
Psicopatie Sessuali”
Havelock Ellis (1859-1939)
Studi sulla psicologia del sesso:
sette volumi (1897- 1928)
Indagine sulla fenomenologia della
vita sessuale nelle sue diverse
modalità di essere e di esprimersi,
nelle manifestazioni normali e
patologiche,
attraverso
una
casistica anche transculturale.
Innovatore
nel
concepire
la
sessuologia,
modificando il concetto di degenerazione: vi
possono essere persone affette da perversioni
sessuali pur essendo per il resto sane.
Concetto di “simbolismo erotico”: perversioni
come equivalenti dell’atto sessuale normale.
IVAN BLOCH dermatologo tedesco
(1872/1922)
coniò
il
termine
sessuologia nel 1907
“La vita sessuale dei nostri tempi, nei
suoi rapporti con la civiltà moderna”
scienza dell’essere umano costituita
dall’unione di diverse discipline:
biologia generale, antropologia ed
etnologia, filosofia e psicologia, storia
della
letteratura,
storia
della
civilizzazione
Magnus Hirschfeld (1908)
Giornale di sessuologia
21 febbraio 1913 Società
Medica
di
Sessuologia
fondata a Berlino da Bloch e
Hirschfeld pochi mesi più
tardi
2°
Società
Internazionale per la ricerca
sessuale fondata da Moll.
Tappe
1921- Hirschfeld organizza l° Congresso Scientifico
di Sessuologia
1926 Congresso Internazionale per la Ricerca in
Sessuologia Moll
1919 1° Istituto di Sessuologia fondato da Hirschfeld
centro di ricerca e centro clinico biologia sessuale,
patologia sessuale (medica) sociologia sessuale,
etnologia sessuale
Consulenza prematrimoniale
Letture pubbliche e discussioni su temi sessuali
servizio di medicina legale per casi legali
Centro chiude con l’avvento del Nazismo
L'interesse di Reich per la sessualità precede quello
per la psicoanalisi.
Nel diario personale, in data 1 marzo 1919, si legge:
“Forse la mia moralità si oppone ad essa. Eppure
attraverso l'esperienza personale e osservando me
stesso e gli altri, mi sono convinto che la
SESSUALITÀ è il centro attorno al quale gravita tutta
la vita sociale e intima dell'individuo”.
La funzione dell’orgasmo 1927: Ipotesi che tutte le
nevrosi sono dovute ad un accumulo eccessivo, ad
un ingorgo di energia sessuale che non viene
adeguatamente scaricatanel corso di un rapporto.
Considerazioni scientifiche sulla risposta sessuale
Unità psicosomatica
Individuazione di due fasi del procedere del piacere:
1° fase del controllo volontario dell'esperienza (esperienza
sensoria del piacere) contatti erotici che mobilitano le
sensazioni diffuse su tutto il corpo vasodilatazione che prepara
i genitali all'incontro.
Eccitazione prodotta dai preliminari alimenta il desiderio della
penetrazione. Iniziata questa il piacere sensoriale del contatto
si accentua sui genitali, continuando l'eccitazione si estende al
resto del corpo
2° fase delle contrazioni muscolari involontarie (esperienza
cinestesica del piacere). Il controllo volontario non è più
possibile.
Compaiono
contrazioni
involontarie
della
muscolatura genitale e del pavimento pelvico che sfociano
nell’orgasmo coinvolgendo tutto il corpo. Segue una
distensione fisica e un senso di appagamento.
ORGASMO
manifestazione soggettiva della scarica di
energia accumulatasi durante la stimolazione
sessuale
FORMULA DELL'ORGASMO
tensione meccanica-carica
scarica- distensione meccanica
Alfred C. Kinsey zoologo inizia studio sociologico
sulla sessualità (1937) 18.000 interviste individua
congestione vascolare e tensione muscolare
1947 Fondazione dell'Istituto Kinsey
Centro di ricerca
Comportamento sessuale maschile (1948)
Comportamento sessuale femminile (1953)
Successivamente a questa pubblicazione per motivi
religiosi e politici furono sospesi i fondi per la
ricerca
Come operativamente
entriamo in contatto con
la sessuologia?
Counseling
L’intervento specifico per i problemi della sessualità
è organizzato in due livelli: quello della consulenza
e quello della terapia.
I due modelli di intervento hanno elementi comuni
rappresentati dalla lettura e decodifica della
domanda,
brevità
dell’intervento,
attenzione
focalizzata al problema e rinforzo della motivazione,
potenziamento della capacità di problem solving
degli utenti, uso di teorie e tecniche diverse,
integrate nella lettura del sintomo e nella proposta di
soluzione.
Counseling e Psicoterapia
I confini tra counseling e psicoterapia non sono netti
come NULLA nel campo della dimensione psichica.
La psicoterapia riguarda l’area del disagio e della
sofferenza psichica in cui l’individuo è portatore di
un quadro disarmonico della personalità, le cui
orgini possono essere profonde e lontane nel tempo,
quindi è necessario un intervento complesso volto a
riarmonizzare le basi della personalità.
Il counseling ha un raggio di azione più limitato. Si
concentra su un problema specifico, su un disastro
emergente, focalizza l’attenzione sul “qui ed ora” più
che sul passato, propone strategie di ascolto,
comprensione e integrazione del sintomo.
SPESSO LA DIFFERENZA È SOLO
UNA QUESTIONE DI CONTRATTO
Counseling
Il counseling sessuologico richiede la capacità
di entrare in un rapporto di accoglienza,
comprensione e collaborazione con il
paziente.
Counseling
Il counseling è un incontro a due
(couselor e cliente) in cui attraverso il
dialogo, ma anche e soprattutto la
qualità della relazione che si instaura
tra le due persone, si creano le
condizioni ottimali per alleggerire il
peso di preoccupazioni e dolori
condividendoli con un ascoltatore
attento, sensibile e partecipe
Definizione
Il counseling sessuologico è definito dall’OMS (1975)
come un’attività di sostegno capace di aiutare
individualmente persone in difficoltà ad assimilare le
loro conoscenze e trasformarle in stili di vita
soddisfacenti e comportamenti responsabili.
Il counseling sessuologico è inteso come una
relazione di aiuto, professionalmente condotta, che
si svolge nell’ambito di un problema o un bisogno
del richiedente perché questi ne possa affrontare
adeguatamente la gestione, risolvendolo o, quanto
meno, attenuando il disagio o la sofferenza che ne
deriva.
Counseling
Il modello della consulenza
promuove
un
intervento
educativo che permette di
ristrutturare le basi cognitive
e di comportamenti
con
moduli prescrittivi relazionali
e sessuali, dopo che sono
state chiarite le cause sia
recenti sia remote, compresi i
divieti e i tabù sessuali che
hanno determinato il sintomo
e il suo mantenimento.
BASI
Elementi fondamentali di un percorso di
counseling sono:
presenza, ascolto, empatia
L’aspetto comunicativo è un elemento centrale, da
utilizzare con abilità e consapevolezza ed è finalizzata
alla costruzione di una relazione dove chiarezza e
fiducia permettono un dialogo intimo e sincero.
È necessario:
Saper ascoltare
Essere empatici
Non fare proiezioni sul cliente, attribuendogli
caratteristiche che non gli appartengono
Non farsi fuorviare dai pregiudizi
SCOPI
Ottenere comportamenti adattivi alla situazione di
disagio
Rendere consapevole il cliente delle proprie
emozioni,
cioè
stimolare
un
processo
di
autosservazione, la capacità di riconoscere il proprio
mondo interiore
Favorire risorse personali
Facilitare il cliente a prendere decisioni circa il suo
problema
Favorire un processo di integrazione tra corpo,
emozioni, attività della mente
Obiettivi
Per raggiungere gli scopi precedenti è necessario
utilizzare alcune strategie quali:
Chiarire –orientare - sostenere.
• La chiarificazione del problema
• Il trovare strategie più efficaci per la sua risoluzione
(problem solving)
• Lo sviluppo della capacità di prendere decisioni in
piena autonomia (decision making)
• Il promuovere la messa in atto di strategie di coping,
intese come modalità personali di affrontare le
situazioni, che garantiscono l’adattamento e il
superamento del disagio
Setting
(spazio fisico e temporale)
• Spazio neutrale per il cliente
• Tempi definiti in anticipo
• Consapevolezza del proprio spazio
interno da parte del counselor
Il consulente
Preparazione TECNICA e PERSONALE
Al consulente non si richiede di essere perfetto, né di
essere un superuomo, ma è importante che egli
conosca bene le sue aree di vulnerabilità e che sia
consapevole delle sue motivazioni a questa
professione
Una buona formazione alla professione deve essere in
grado di operare su tre fonti:
Sapere
Saper fare
Saper essere
Il significato della sessualità
Per me la sessualità è …….
Per me la sessualità non è…….
Per me è importante attribuire un significato
alla sessualità perché…..
Quando mi confronto con gli altri sul
significato della sessualità, mi accorgo
che…..
Ho capito che il significato che io attribuisco
alla sessualità è dovuto alla mia esperienza
di vita, e in particolare a……
Microabilità del consulente
Prestare attenzioni, tenendo in sospeso pregiudizi e
preoccupazioni
Stabilire e mantenere il contatto visivo
Ascolto e concentrazione
Riportare l’interlocutore al suo essere “qui ed ora”
per non perdersi nei meandri delle recriminazioni,
dell’autocommiserazione e della preoccupazione
Curiosità
Autenticità
Accettazione e rispetto
Ottimismo (talvolta senso dell’umorismo)
Fasi
Il counseling è un processo nel senso
che bisogna tener conto di una
successione
strutturata
di
fasi
operative e nello stesso tempo cercare
di capire ciò che sta accadendo tra noi
e l’altro, cioè capire le interazioni e
iscriverle in un piano concettuale.
L’accoglienza
Linguaggio non verbale
Le prime parole
Lavoro di collaborazione, non accettare
le deleghe
Nel counseling non si parla di altri ma
di sè
Tipologie di colloquio
Discussione
Interrogatorio
Monologo
Confessione
Ascolto
attivo:
riformulazione,
delucidazione e riflesso del sentimento
Errori
Valutazione
Interpretazione
Sostegno
Voler offrire a tutti i costi una soluzione
Indagine troppo insistente
Per favorire l’alleanza:
Flessibilità - accettazione – gentilezza
Fase iniziale
 Scopi:
Stabilire una relazione di lavoro e collaborazione
2. Creare un clima di fiducia e intimità
3. Conoscere e definire il problema
4. Valutare e verificare la possibilità di collaborazione
5. Formulare un primo obiettivo condiviso (contratto)
 Strategie
Esplorare – focalizzare – chiarire
 Skills
Accoglienza e copertura - Ascolto attivo- Empatia- Coerenzaaccettazione- rispecchiamento di contenuti, sentimenti e
significati- parafrasare-indagare-concretezza-ridefinizione
1.
Fase intermedia
1.
2.
3.
4.
5.
Scopi
Mantenere la relazione di lavoro e collaborazione
Riesaminare e rivalutare i problemi
Fornire informazioni e suggerimenti
Identificare le aree deboli e i comportamenti inadeguati
Lavorare sul contratto
Strategie
1. Stimolazione e provocazione
2. Ampliamento e modifica di visuale
Skills
Tutti quelli della fase precedente sono utili, oltre a:
1. Confrontazione
2. informazione
Fase finale
Scopi
1. Decidere un cambiamento adeguato
2. Realizzare il cambiamento
3. Consolidare ciò che si è appreso
4. Chiudere la relazione
Strategie
1. Soluzioni di problemi
2. Processo decisionale
3. Valutare le azioni e supportare il cambiamento
4. Chiusura
Skills
Le abilità di base per l’ascolto e la stimolazione oltre a:
1. Identificazione di possibili alternative( tramite: brainstorming.
Creazione di nuovi scenari, completamento di frasi)
2. Concretezza
3. Scomposizione in piccoli passi
Chiudere la relazione
È necessaria una preparazione ed un accordo
bilaterale
Rivedere i progressi fatti e i cambiamenti avvenuti
Anticipare possibili sentimenti di tristezza
Anche il counselor deve essere preparato alla fine
del lavoro
Follow-up
Counseling Sessuologico
Dialogo aperto e costruttivo: proporre di coinvolgere
anche il partner
anamnesi accurata e multidimensionale della
situazione attuale, ma anche trascorsa
Obiettivo:
accompagnare il pz e suo partner su un percorso
che rispetta i tempi e il grado d’apertura di entrambi
formulando delle proposte adeguati e fattibili che
mirano a migliorare la sfera intima e sessuale
promuovere e stimolare la comunicazione in coppia
Tecnica della consulenza sessuale:
Le fasi del counseling sessuologico: scopi,
strategie e skills
– Colloquio individuale
– Colloquio di coppia
– Il setting
– L’analisi della domanda
– la valutazione psicodiagnostica
– l’invio
– la chiusura della relazione
IL COLLOQUIO SESSUOLOGICO E
L’ANAMNESI PSICOSESSUALE
• Sessualità nell’infanzia, eventuale repressione
• Inizio della masturbazione e frequenza
• Sensi di colpa e disagi relativi alla masturbazione
• Condizionamenti sessuali familiari
• Prime esperienze erotiche
• Capacità orgasmica e tipo di orgasmo
• Atteggiamento verso la sessualità orale, anale
• Sensazioni verso lo sperma o il liquido vaginale, odori
• Sensazioni relative al corpo e alla nudità
IL COLLOQUIO SESSUOLOGICO E
L’ANAMNESI PSICOSESSUALE
• Fantasie sessuali
• Senso di colpa indotto dalla educazione per il godimento
• Ansia da prestazione
• Contrasti di potere e discordia coniugale
• Delusioni per promesse non mantenute o tradimenti
• Presenza di transfert infantili
• Timori inconsci di patire un trauma (ansia di castrazione)
• Timore di essere rifiutati
• Pregresse defaillance e disagio del paziente relativo al
problema sessuale
• Fare notare quando un argomento colpisce emotivamente il
paziente
MODALITÀ del COLLOQUIO
- Adeguare
il linguaggio al livello culturale del
paziente
- Fare domande inizialmente aperte
- Successivamente
fare domande sempre
specifiche per chiarire la situazione sessuale
più
- Riassumere sempre quello che dice il paziente per
sincerarsi di avere compreso e anche perché
favorisce il processo di consapevolezza del paziente
Anamnesi sessuale
 tipo di disfunzione
 frequenza
 tipo di insorgenza (improvvisa o progressiva)
 partner-specifica o meno
 presenza o meno con autoerotismo
 relazione di coppia
 atteggiamento della partner verso il sesso
 età (menopausa) e stato di salute della partner
 dettagli sulla situazione e vita familiare (figli,
problemi economici o altro)
 libido
Da parte del pz/partner:
dare tempo a se stesso e alla coppia
non temere di parlare quando viene sollevato
l’argomento perché è un tema legittimo !
Sentirsi un po’ in imbarazzo ed emozionarsi è normale
Sentirsi liberi di dire: “voglio parlare ma non adesso o
non con Lei”
Sentirsi liberi di dire: “non voglio parlare”
identificare una persona di fiducia per aprirsi
annotare le domande quando vengono in mente
non temere per come esprimersi: va bene dire le cose
come vengono in mente, non deve usare termini
scientifici!
può scegliere se affrontare il tema da solo o in coppia
DIAGNOSI
Anamnesi generale
Anamnesi sessuale
Esame obiettivo
Esami di primo livello
Esami di secondo livello
Anamnesi generale
Fattori di rischio
► Stile di vita (alcol, fumo, droghe)
► Interventi chirurgici a livello pelvico
( tumori colon, vescica, prostata)
► Malattie (diabete, coronaropatia ischemica,
ipertensione, sclerosi multipla…)
► Farmaci
►
Livello di istruzione e reddito
ANAMNESI
Da quanto tempo soffre di questo disturbo
(disfunzione primaria)
Esistenza di una causa esplicita e precisa
(disfunzione secondaria, sintomo acquisito)
Esplorazione dei fattori psichici
Esplorazione dei fattori relazionali
Esistenza di traumi o abusi subiti
Esperienze primarie sessuali
Condizionamenti religiosi
• Educazione sessuale
• Masturbazione
• Grado di soddisfazione coniugale e sessuale
• Abilità comunicative
• Assunzione di farmaci
• Assunzione di sostanze
• Come percepisce il suo corpo
• Cosa pensa del sesso
Funzione sessuale anormale
diagnosi
eziologia
organica
psicogena
Diagnosi e
Terapia medica
eziologia
Disturbo
sessuale
primario
Causa psicologica
maggiore
Terapia integrata
a Lungo termine
Problema sessuale
secondario ad altro
disturbo psichico
Causa psicologica
minore
Counseling
Psicoterapia
psicofarmaci
Anamnesi generale
e sessuale
Esame obiettivo
+ esami di primo livello
DIAGNOSI:
forma psicogeno/relazionale
forma organica pura
forma mista
Modello di terapia sessuale
La terapia sessuale nasce da esperienze
collocate in contesti culturali diversi e porta
l’impronta di una progressiva integrazione di
modelli che sono stati determinati dal
costante lavoro della clinica.
Dagli anni sessanta dello scorso secolo si
sono succeduti diversi modelli terapeutici.
Modello della terapia sessuale
È stata inizialmente proposta una terapia
residenziale (obbligatoriamente di coppia, con
approccio fortemente comportamentale). Quindi è
stato proposto un modello psicodinamico e
relazionale integrato ( con possibilità di effettuare
sedute settimanali e con l’accesso del singolo alla
terapia).
Un ulteriore modello era costituito da una terapia di
èquipe (che univa la presenza di fisioterapista per
l’apprendimento sensoriale, a quello dell’ostetrica
per curare il vaginismo e per la desensibilizzazione
progressiva, all’intervento del medico e dello
psicoterapueta sessuale per la seduta terapeutica
Infine sono state introdotte tecniche di
terapia familiare e di coppia che prevedevano
la raccolta della storia trigenerazionale e
interviste strutturate sul vissuto corporeo e
sul conflitto di coppia.
Obiettivo della terapia sessuale
L’obiettivo della terapia è concentrato sulla soluzione del
problema sessuale. Si lavora con il singolo e con la coppia, con
indicazioni del tutto personalizzate.
La struttura della terapia sessuale richiede e propone tre
prerequisiti all’intervento che deve essere BREVE, caratterizzato
dalla verifica dell’INTENZIONE dei consultanti di RISOLVERE IL
PROBLEMA e dalla CONDIVISIONE DELLE AZIONI necessarie per
realizzare questo obiettivo .
Inoltre deve essere ATTIVO, cioè caratterizzato da un desiderio
conscio di risolvere il problema e dalla disponibilità a seguire
l’iter terapeutico prescritto che viene richiesto nell’intervento
sessuologico.
Metodologia
Accanto al modello generale di terapia
breve in sessuologia, una parte importante
è il lavoro sulla coppia.
Le cinque aree:
intrapsichico
organico
Relazione di
clan
Relazione di
coppia
Contesto
socioculturale
Modalità
RICONOSCIMENTO: si raccolgono i dati essenziali
della persona e della coppia;
LETTURA E RIDEFINIZIONE DELLA DOMANDA: si fa
enunciare il problema;
CONSULENZA O PSICOTERAPIA SESSUALE: si
definisce insieme il campo di intervento;
REGOLE,
NUMERO
DI
SEDUTE,
SETTING,
TIPOLOGIA DEL LAVORO: Si spiega il contratto di
lavoro che sarà utile per affrontare il problema.
Modalità
Il progetto terapeutico è l’insieme delle ipotesi di
lavoro formulate dal terapeuta per aiutare il paziente
a risolvere il proprio disagio.
Ciò comporta in primo luogo che il paziente impari a
confrontarsi meglio con tale disagio, diventando
attivo e dandosi una prospettiva di soluzione
rispetto a un problema che può avergli condizionato
pesantemente la vita.
Prescrizioni di comportamenti sessuali
(terapia mansionale)
Il trattamento, come l’anamnesi, è un processo
continuo: ogni informazione, l’esecuzione o il
fallimento delle indicazione, aprono a nuove ipotesi,
che ristrutturano il punto di vista, con un’attenzione
costante al compito, rappresentato dalla soluzione
del disagio
Il trattamento mantiene le
caratteristiche di setting misto:
colloquio e prescrizione e
domicilio.
La seduta opera con il modello
tradizionale
del
colloquio
verbale, mentre la parte
operativa è costituita da
prescrizioni di comportamenti
relazionali e sessuali, da
esercitazioni
su
schede
predisposte che si svolgono
nella privacy domiciliare.
Le
prescrizioni
riempiono
praticamente i tempi tra una
seduta e l’altra, costruendo
una sorta di terapia continua.
Possono avere una funzione
comportamentale, tracciando
un iter che permette il
riapprendimento corretto del
comportamento errato che ha
prodotto il disagio, ma devono
essere accompagnate da una
ristrutturazione cognitiva che,
modificando
il
modo
di
pensare, permetta di sostenere
il cambiamento.
Per ogni disfunzione il percorso terapeutico (il progetto)
è rappresentato da piccole unità di apprendimento
disposte in sequenza logica, a difficoltà crescente, in
cui ognuna motiva l’apprendimento della successiva,
la quale a sua volta rafforza l’acquisizione della
precedente.
Le potenzialità terapeutiche delle prescrizioni eccedono
peraltro l’aspetto comportamentale: sostituendosi
alla libera iniziativa del paziente e graduando anche la
difficoltà e il rischio di insuccesso, hanno l’effetto di
contenere l’ansia
Il terapeuta, assumendosi la
responsabilità di che cosa e
quando
fare,
interferisce
direttamente con i vissuti del
paziente rispetto alla sessualità,
facendosi carico dell’eventuale
insuccesso
e
segmentando
l’atto carico di vissuti pericolosi.
Con la prescrizione si può intervenire sugli aspetti
psichici, relazionali, comportamentali e a ciò deve
corrispondere l’adattamento del linguaggio: le
prescrizioni infatti vanno adattate al livello culturale
del paziente.
Il trattamento non si limiterà alle prescrizioni, in
quanto occorrerà dedicare alcune sedute alla presa
in considerazione e al superamento delle resistenze,
oltre che prevedere interventi più generali volti alla
self efficacy del paziente.
Bibliografia
M. Danon, 2000, Counseling. Una nuova professione d’aiuto. Red edizione,
Como
G. Bellotti, M. Bellavi, 1997, Il counseling nell’infenzione da HIV e nell’AIDS,
Mc Graw
R. Mucchielli, 1987, Apprendere il counseling. Erickson, Trento
M. Hough, 1999, Abilità di counseling. Erickson, Trento
Grazie per
l’attenzione…….
……buona serata!!!!!
Dr.ssa Noemi Grappone
Psicologa-Psicoterapeuta-Sessuologa-Consulente familiare
Ricercatrice Istituto di Terapia Cognitivo Interpersonale, Roma
Contatti: [email protected]
Scarica

I Disturbi del comportamento sessuale