S.C.INTSCUOLA DISPECIALIZZAZIONE IN PSICOTERAPIA COGNITIVO-INTERPERSONALE Autorizzazione MIUR del 15-07-08 –G.U. n 180 del 02-08-08 Direttore Scientifico: Prof. TONINO CANTELMI Direttore Didattico: Dr.ssa MARIA BEATRICE TORO MODULO IN SESSUOLOGIA CLINICA Dr.ssa Noemi Grappone Psicologa–Psicoterapeuta‐Sessuologa-Consulente Familiare Istituto di Terapia Cognitivo Interpersonale, Roma Lavorare insieme per lavorare meglio!!!!!!!!!! I modulo: cenni storici e introduttivi alla sessualità; la consulenza sessuologia: ambiti, competenze e scopi; la sessualità e i suoi eventi nell’arco della vita II modulo: Anatomia, neurofisiologia e neuroendocrinologia dell’apparato sessuale maschile; ciclo della risposta sessuale maschile; disfunzioni sessuali maschili. III modulo: Anatomia, neurofisiologia e neuroendocrinologia dell’apparato sessuale femminile; ciclo della risposta sessuale femminile; disfunzioni sessuali femminili. Metodologia Per gli aspetti cognitivi (il sapere): contenuti teorici dei moduli sopra esposti seguiti dal confronto con i partecipanti; lavoro in piccoli gruppi che si attua presentando all'assemblea brevi introduzioni teoriche seguite da esercitazioni pratiche da svolgersi in gruppi di 4-6 partecipanti. I risultati di tali esercitazioni vengono poi proposti e discussi dall'assemblea. Per gli aspetti esperienziali (il saper fare): simulazioni nella forma del Role Play; lavoro in piccoli gruppi: confronto e discussione delle modalità di intervento clinico. Per gli aspetti emotivi (il saper essere): simulazioni nella forma del Role Play; confronto e riflessione sulle istanze emotive attivate dalle tematiche sessuologiche. Conditio sine qua non SESSUALITA’ Dimensione costitutiva dell’essere umano. Capacità di vivere e relazionarsi attraverso il proprio sesso, dimensione originaria e strutturale della persona Relazionaleaffettiva Ludica riproduttiva La psicologia contemporanea ha scoperto l’importanza della sessualità sullo sviluppo normale della personalità; infatti, essa contribuisce al processo di maturazione psicologica, provocando la maturazione dell’individuo, la realizzazione della sua identità e quindi l’integrazione della persona. La sessualità è il banco di prova della realizzazione di sé: per potersi donare agli altri è necessario possedersi. La sessualità umana è un diritto umano di base e fondamentale (World Association for Sexual Health) Sessualità non è solo genitalità, ma… sentimenti ed emozioni valori giudizi stereotipi e pregiudizi costumi, norme culturali e giuridiche ruoli sessuali Sessualità non è solo la costituzione della famiglia la modalità di procreazione e il crescere dei figli le relazioni non procreative e i tabù un gioco sensuale i miti le credenze le superstizioni espressione dei pensieri e delle emozioni latenti delle persone e dei popoli Miti… sesso associato spesso solo con il coito visto ancora come una cosa proibita o persino sporca sesso solo per la riproduzione sesso fanno solo i giovani sesso solo per i sani (mente e corpo) un uomo senza erezione non è un “vero uomo” con l’aumento dell’età diminuisce il desiderio di intimità e sessualità Nell’uomo il comportamento sessuale è dettato da: - Istinto stereotipia di condotte (come per gli animali) - Attività mentale superiore - Caratteristiche sociali - Caratteristiche culturali - Caratteristiche educative in cui i soggetti realizzano la propria personalità (Morali-Daninos, 1968) NON ESISTE UNA DELIMITAZIONE PRECISA TRA COMPORTAMENTO SESSUALE NORMALE E PATOLOGICO (nelle perversioni si evita la relazione di intimità) Una devianza dalla norma sessuale non presuppone necessariamente una situazione patologica. Le pulsioni parziali (vedi psicodinamica) fanno parte della vita normale, e non sono un problema se ben inserite della dinamica di coppia. INTENZIONI Le intenzioni sessuali possono essere NORMALI o ANORMALI INTENZIONI NORMALI: Si basano su affetto, fiducia, desiderio di dare e ricevere piacere INTENZIONI NON CONVENZIONALI (ANORMALI) Riflettono aggressività, ostilità, vergogna, desiderio di ferire o di essere feriti Le intenzioni anormali in genere rimangono nelle fantasie. Quando vengono attuate nella realtà portano ad atti violenti (stupro) o parafilici l’espressione della sessualità è anche gioco, sensazione, relazione, scambio di piacere, momento privilegiato dell’intimità. In una parola, la sessualità umana è comunicazione. Nell’atto sessuale noi comunichiamo ciò che siamo, le nostre paure, i nostri desideri, i timori, i sentimenti, le insicurezze, la progettualità, la vulnerabilità, l’autostima, l’affermazione. L’atto sessuale è una delle forme di espressione non verbale più potente e completa. Nel tempo, la richiesta è cambiata « Ci amiamo molto, ma non riusciamo a fare l'amore ', ed ora, ci dicono « Facciamo bene l’amore, ma non riusciamo più ad amarci” Se la domanda sessuologica è esplicita, ciò non vuol dire che la problematica affettiva della sessualità sia risolta; il tabù si è spostato al livello dell'affettività: come riuscire a vivere insieme il rapporto dell'alterità, e della reciprocità. La caratteristica della sessualità umana è l’ambivalenza che concorre nel mascherare i problemi: a volte il disturbo sessuale viene mascherato come porta di accesso nei confronti di altre patologie più rilevanti, a volte più spesso il vero problema di natura sessuale si nasconde dietro sintomi di copertura, che solo un sofisticato lavoro consulenziale può smascherare: la CHIARIFICAZIONE del problema in molti casi è già una SOLUZIONE Per operare correttamente nell’ambito della consulenza sessuologica è inoltre necessario prendere consapevolezza dei propri atteggiamenti e vissuti personali, particolarmente quelli relativi alla sessualità, onde limitarne l’interferenza nel rapporto con il paziente e l’effetto scotomizzante nella comprensione del suo mondo. Il consulente deve acquisire la capacità di collaborare con operatori di discipline diverse, dei quali integra la professionalità e le conoscenze specialistiche. Working group “Ogni gruppo elabori una definizione di sessualità. La definizione deve essere il risultato dell’accordo tra tutti i componenti del gruppo.” Carli, R. “L’analisi della domanda in sessuologia” in Sessualità e terzo millennio, vol.II F. Angeli, Milano, 1998 La consulenza sessuologica non è una “professione”, bensì una “funzione”, che può essere esplicata da professionisti diversi, in modo uguale pur nei differenti e particolari contesti, tra di loro articolati, delle loro professioni di base Breve excursus storico Antico è anche l'intervento dell'uomo sulla propria sessualità a fini pratici. Il primo documento storico relativo alla contraccezione è un papiro egizio del 4000 a.C.. I cammellieri introducevano un sasso nell'utero delle cammelle e la scienza inventerà gli IUD soltanto molti secoli dopo. Recente è la sessuologia come scienza, e poiché la manifestazione più conosciuta della sessualità è la procreazione, è logico che sia questo l'ambito nel quale nasce la sessuologia scientifica dove vengono privilegiate le scienze mediche e biologiche. Nell'800 il monaco agostiniano Mendel pone le leggi della genetica. Negli anni tra la fine dell'800 e i primi del 900 sono sorti interrogativi su cosa fossero sia la sessualità sia l'ambito di appartenenza scientifico di essa. Troviamo altri fondatori come i tedeschi Kraft-Ebing e I.Bloch, lo svizzero Forel, l'austriaco Freud. Breve excursus storico Fondatore della moderna patologia sessuale: Richard von Krafft –Ebing (1840-1902) Psychopathia sexualis (1866) 12 edizioni Casi clinici di individui sessualmente anormali Quattro tipi di anormalità sessuale: assenza di pulsione sessuale incremento patologico della pulsione sessuale periodo anormale di comparsa della pulsione sessuale perversioni: sadismo, necrofilia e sentimento sessuale contrario Successivamente due gruppi principali di anormalità in funzione dello scopo (sadismo, masochismo, feticismo ed esibizionismo) in funzione dell'oggetto (omossessualità, pedofilia, zoofilia, gerontologia, autoerotismo) I° giornale scientifico dedicato interamente a problemi sessuali appare in Italia nel 1896: Pasquale Penta “Archivio delle Psicopatie Sessuali” Havelock Ellis (1859-1939) Studi sulla psicologia del sesso: sette volumi (1897- 1928) Indagine sulla fenomenologia della vita sessuale nelle sue diverse modalità di essere e di esprimersi, nelle manifestazioni normali e patologiche, attraverso una casistica anche transculturale. Innovatore nel concepire la sessuologia, modificando il concetto di degenerazione: vi possono essere persone affette da perversioni sessuali pur essendo per il resto sane. Concetto di “simbolismo erotico”: perversioni come equivalenti dell’atto sessuale normale. IVAN BLOCH dermatologo tedesco (1872/1922) coniò il termine sessuologia nel 1907 “La vita sessuale dei nostri tempi, nei suoi rapporti con la civiltà moderna” scienza dell’essere umano costituita dall’unione di diverse discipline: biologia generale, antropologia ed etnologia, filosofia e psicologia, storia della letteratura, storia della civilizzazione Magnus Hirschfeld (1908) Giornale di sessuologia 21 febbraio 1913 Società Medica di Sessuologia fondata a Berlino da Bloch e Hirschfeld pochi mesi più tardi 2° Società Internazionale per la ricerca sessuale fondata da Moll. Tappe 1921- Hirschfeld organizza l° Congresso Scientifico di Sessuologia 1926 Congresso Internazionale per la Ricerca in Sessuologia Moll 1919 1° Istituto di Sessuologia fondato da Hirschfeld centro di ricerca e centro clinico biologia sessuale, patologia sessuale (medica) sociologia sessuale, etnologia sessuale Consulenza prematrimoniale Letture pubbliche e discussioni su temi sessuali servizio di medicina legale per casi legali Centro chiude con l’avvento del Nazismo L'interesse di Reich per la sessualità precede quello per la psicoanalisi. Nel diario personale, in data 1 marzo 1919, si legge: “Forse la mia moralità si oppone ad essa. Eppure attraverso l'esperienza personale e osservando me stesso e gli altri, mi sono convinto che la SESSUALITÀ è il centro attorno al quale gravita tutta la vita sociale e intima dell'individuo”. La funzione dell’orgasmo 1927: Ipotesi che tutte le nevrosi sono dovute ad un accumulo eccessivo, ad un ingorgo di energia sessuale che non viene adeguatamente scaricatanel corso di un rapporto. Considerazioni scientifiche sulla risposta sessuale Unità psicosomatica Individuazione di due fasi del procedere del piacere: 1° fase del controllo volontario dell'esperienza (esperienza sensoria del piacere) contatti erotici che mobilitano le sensazioni diffuse su tutto il corpo vasodilatazione che prepara i genitali all'incontro. Eccitazione prodotta dai preliminari alimenta il desiderio della penetrazione. Iniziata questa il piacere sensoriale del contatto si accentua sui genitali, continuando l'eccitazione si estende al resto del corpo 2° fase delle contrazioni muscolari involontarie (esperienza cinestesica del piacere). Il controllo volontario non è più possibile. Compaiono contrazioni involontarie della muscolatura genitale e del pavimento pelvico che sfociano nell’orgasmo coinvolgendo tutto il corpo. Segue una distensione fisica e un senso di appagamento. ORGASMO manifestazione soggettiva della scarica di energia accumulatasi durante la stimolazione sessuale FORMULA DELL'ORGASMO tensione meccanica-carica scarica- distensione meccanica Alfred C. Kinsey zoologo inizia studio sociologico sulla sessualità (1937) 18.000 interviste individua congestione vascolare e tensione muscolare 1947 Fondazione dell'Istituto Kinsey Centro di ricerca Comportamento sessuale maschile (1948) Comportamento sessuale femminile (1953) Successivamente a questa pubblicazione per motivi religiosi e politici furono sospesi i fondi per la ricerca Come operativamente entriamo in contatto con la sessuologia? Counseling L’intervento specifico per i problemi della sessualità è organizzato in due livelli: quello della consulenza e quello della terapia. I due modelli di intervento hanno elementi comuni rappresentati dalla lettura e decodifica della domanda, brevità dell’intervento, attenzione focalizzata al problema e rinforzo della motivazione, potenziamento della capacità di problem solving degli utenti, uso di teorie e tecniche diverse, integrate nella lettura del sintomo e nella proposta di soluzione. Counseling e Psicoterapia I confini tra counseling e psicoterapia non sono netti come NULLA nel campo della dimensione psichica. La psicoterapia riguarda l’area del disagio e della sofferenza psichica in cui l’individuo è portatore di un quadro disarmonico della personalità, le cui orgini possono essere profonde e lontane nel tempo, quindi è necessario un intervento complesso volto a riarmonizzare le basi della personalità. Il counseling ha un raggio di azione più limitato. Si concentra su un problema specifico, su un disastro emergente, focalizza l’attenzione sul “qui ed ora” più che sul passato, propone strategie di ascolto, comprensione e integrazione del sintomo. SPESSO LA DIFFERENZA È SOLO UNA QUESTIONE DI CONTRATTO Counseling Il counseling sessuologico richiede la capacità di entrare in un rapporto di accoglienza, comprensione e collaborazione con il paziente. Counseling Il counseling è un incontro a due (couselor e cliente) in cui attraverso il dialogo, ma anche e soprattutto la qualità della relazione che si instaura tra le due persone, si creano le condizioni ottimali per alleggerire il peso di preoccupazioni e dolori condividendoli con un ascoltatore attento, sensibile e partecipe Definizione Il counseling sessuologico è definito dall’OMS (1975) come un’attività di sostegno capace di aiutare individualmente persone in difficoltà ad assimilare le loro conoscenze e trasformarle in stili di vita soddisfacenti e comportamenti responsabili. Il counseling sessuologico è inteso come una relazione di aiuto, professionalmente condotta, che si svolge nell’ambito di un problema o un bisogno del richiedente perché questi ne possa affrontare adeguatamente la gestione, risolvendolo o, quanto meno, attenuando il disagio o la sofferenza che ne deriva. Counseling Il modello della consulenza promuove un intervento educativo che permette di ristrutturare le basi cognitive e di comportamenti con moduli prescrittivi relazionali e sessuali, dopo che sono state chiarite le cause sia recenti sia remote, compresi i divieti e i tabù sessuali che hanno determinato il sintomo e il suo mantenimento. BASI Elementi fondamentali di un percorso di counseling sono: presenza, ascolto, empatia L’aspetto comunicativo è un elemento centrale, da utilizzare con abilità e consapevolezza ed è finalizzata alla costruzione di una relazione dove chiarezza e fiducia permettono un dialogo intimo e sincero. È necessario: Saper ascoltare Essere empatici Non fare proiezioni sul cliente, attribuendogli caratteristiche che non gli appartengono Non farsi fuorviare dai pregiudizi SCOPI Ottenere comportamenti adattivi alla situazione di disagio Rendere consapevole il cliente delle proprie emozioni, cioè stimolare un processo di autosservazione, la capacità di riconoscere il proprio mondo interiore Favorire risorse personali Facilitare il cliente a prendere decisioni circa il suo problema Favorire un processo di integrazione tra corpo, emozioni, attività della mente Obiettivi Per raggiungere gli scopi precedenti è necessario utilizzare alcune strategie quali: Chiarire –orientare - sostenere. • La chiarificazione del problema • Il trovare strategie più efficaci per la sua risoluzione (problem solving) • Lo sviluppo della capacità di prendere decisioni in piena autonomia (decision making) • Il promuovere la messa in atto di strategie di coping, intese come modalità personali di affrontare le situazioni, che garantiscono l’adattamento e il superamento del disagio Setting (spazio fisico e temporale) • Spazio neutrale per il cliente • Tempi definiti in anticipo • Consapevolezza del proprio spazio interno da parte del counselor Il consulente Preparazione TECNICA e PERSONALE Al consulente non si richiede di essere perfetto, né di essere un superuomo, ma è importante che egli conosca bene le sue aree di vulnerabilità e che sia consapevole delle sue motivazioni a questa professione Una buona formazione alla professione deve essere in grado di operare su tre fonti: Sapere Saper fare Saper essere Il significato della sessualità Per me la sessualità è ……. Per me la sessualità non è……. Per me è importante attribuire un significato alla sessualità perché….. Quando mi confronto con gli altri sul significato della sessualità, mi accorgo che….. Ho capito che il significato che io attribuisco alla sessualità è dovuto alla mia esperienza di vita, e in particolare a…… Microabilità del consulente Prestare attenzioni, tenendo in sospeso pregiudizi e preoccupazioni Stabilire e mantenere il contatto visivo Ascolto e concentrazione Riportare l’interlocutore al suo essere “qui ed ora” per non perdersi nei meandri delle recriminazioni, dell’autocommiserazione e della preoccupazione Curiosità Autenticità Accettazione e rispetto Ottimismo (talvolta senso dell’umorismo) Fasi Il counseling è un processo nel senso che bisogna tener conto di una successione strutturata di fasi operative e nello stesso tempo cercare di capire ciò che sta accadendo tra noi e l’altro, cioè capire le interazioni e iscriverle in un piano concettuale. L’accoglienza Linguaggio non verbale Le prime parole Lavoro di collaborazione, non accettare le deleghe Nel counseling non si parla di altri ma di sè Tipologie di colloquio Discussione Interrogatorio Monologo Confessione Ascolto attivo: riformulazione, delucidazione e riflesso del sentimento Errori Valutazione Interpretazione Sostegno Voler offrire a tutti i costi una soluzione Indagine troppo insistente Per favorire l’alleanza: Flessibilità - accettazione – gentilezza Fase iniziale Scopi: Stabilire una relazione di lavoro e collaborazione 2. Creare un clima di fiducia e intimità 3. Conoscere e definire il problema 4. Valutare e verificare la possibilità di collaborazione 5. Formulare un primo obiettivo condiviso (contratto) Strategie Esplorare – focalizzare – chiarire Skills Accoglienza e copertura - Ascolto attivo- Empatia- Coerenzaaccettazione- rispecchiamento di contenuti, sentimenti e significati- parafrasare-indagare-concretezza-ridefinizione 1. Fase intermedia 1. 2. 3. 4. 5. Scopi Mantenere la relazione di lavoro e collaborazione Riesaminare e rivalutare i problemi Fornire informazioni e suggerimenti Identificare le aree deboli e i comportamenti inadeguati Lavorare sul contratto Strategie 1. Stimolazione e provocazione 2. Ampliamento e modifica di visuale Skills Tutti quelli della fase precedente sono utili, oltre a: 1. Confrontazione 2. informazione Fase finale Scopi 1. Decidere un cambiamento adeguato 2. Realizzare il cambiamento 3. Consolidare ciò che si è appreso 4. Chiudere la relazione Strategie 1. Soluzioni di problemi 2. Processo decisionale 3. Valutare le azioni e supportare il cambiamento 4. Chiusura Skills Le abilità di base per l’ascolto e la stimolazione oltre a: 1. Identificazione di possibili alternative( tramite: brainstorming. Creazione di nuovi scenari, completamento di frasi) 2. Concretezza 3. Scomposizione in piccoli passi Chiudere la relazione È necessaria una preparazione ed un accordo bilaterale Rivedere i progressi fatti e i cambiamenti avvenuti Anticipare possibili sentimenti di tristezza Anche il counselor deve essere preparato alla fine del lavoro Follow-up Counseling Sessuologico Dialogo aperto e costruttivo: proporre di coinvolgere anche il partner anamnesi accurata e multidimensionale della situazione attuale, ma anche trascorsa Obiettivo: accompagnare il pz e suo partner su un percorso che rispetta i tempi e il grado d’apertura di entrambi formulando delle proposte adeguati e fattibili che mirano a migliorare la sfera intima e sessuale promuovere e stimolare la comunicazione in coppia Tecnica della consulenza sessuale: Le fasi del counseling sessuologico: scopi, strategie e skills – Colloquio individuale – Colloquio di coppia – Il setting – L’analisi della domanda – la valutazione psicodiagnostica – l’invio – la chiusura della relazione IL COLLOQUIO SESSUOLOGICO E L’ANAMNESI PSICOSESSUALE • Sessualità nell’infanzia, eventuale repressione • Inizio della masturbazione e frequenza • Sensi di colpa e disagi relativi alla masturbazione • Condizionamenti sessuali familiari • Prime esperienze erotiche • Capacità orgasmica e tipo di orgasmo • Atteggiamento verso la sessualità orale, anale • Sensazioni verso lo sperma o il liquido vaginale, odori • Sensazioni relative al corpo e alla nudità IL COLLOQUIO SESSUOLOGICO E L’ANAMNESI PSICOSESSUALE • Fantasie sessuali • Senso di colpa indotto dalla educazione per il godimento • Ansia da prestazione • Contrasti di potere e discordia coniugale • Delusioni per promesse non mantenute o tradimenti • Presenza di transfert infantili • Timori inconsci di patire un trauma (ansia di castrazione) • Timore di essere rifiutati • Pregresse defaillance e disagio del paziente relativo al problema sessuale • Fare notare quando un argomento colpisce emotivamente il paziente MODALITÀ del COLLOQUIO - Adeguare il linguaggio al livello culturale del paziente - Fare domande inizialmente aperte - Successivamente fare domande sempre specifiche per chiarire la situazione sessuale più - Riassumere sempre quello che dice il paziente per sincerarsi di avere compreso e anche perché favorisce il processo di consapevolezza del paziente Anamnesi sessuale tipo di disfunzione frequenza tipo di insorgenza (improvvisa o progressiva) partner-specifica o meno presenza o meno con autoerotismo relazione di coppia atteggiamento della partner verso il sesso età (menopausa) e stato di salute della partner dettagli sulla situazione e vita familiare (figli, problemi economici o altro) libido Da parte del pz/partner: dare tempo a se stesso e alla coppia non temere di parlare quando viene sollevato l’argomento perché è un tema legittimo ! Sentirsi un po’ in imbarazzo ed emozionarsi è normale Sentirsi liberi di dire: “voglio parlare ma non adesso o non con Lei” Sentirsi liberi di dire: “non voglio parlare” identificare una persona di fiducia per aprirsi annotare le domande quando vengono in mente non temere per come esprimersi: va bene dire le cose come vengono in mente, non deve usare termini scientifici! può scegliere se affrontare il tema da solo o in coppia DIAGNOSI Anamnesi generale Anamnesi sessuale Esame obiettivo Esami di primo livello Esami di secondo livello Anamnesi generale Fattori di rischio ► Stile di vita (alcol, fumo, droghe) ► Interventi chirurgici a livello pelvico ( tumori colon, vescica, prostata) ► Malattie (diabete, coronaropatia ischemica, ipertensione, sclerosi multipla…) ► Farmaci ► Livello di istruzione e reddito ANAMNESI Da quanto tempo soffre di questo disturbo (disfunzione primaria) Esistenza di una causa esplicita e precisa (disfunzione secondaria, sintomo acquisito) Esplorazione dei fattori psichici Esplorazione dei fattori relazionali Esistenza di traumi o abusi subiti Esperienze primarie sessuali Condizionamenti religiosi • Educazione sessuale • Masturbazione • Grado di soddisfazione coniugale e sessuale • Abilità comunicative • Assunzione di farmaci • Assunzione di sostanze • Come percepisce il suo corpo • Cosa pensa del sesso Funzione sessuale anormale diagnosi eziologia organica psicogena Diagnosi e Terapia medica eziologia Disturbo sessuale primario Causa psicologica maggiore Terapia integrata a Lungo termine Problema sessuale secondario ad altro disturbo psichico Causa psicologica minore Counseling Psicoterapia psicofarmaci Anamnesi generale e sessuale Esame obiettivo + esami di primo livello DIAGNOSI: forma psicogeno/relazionale forma organica pura forma mista Modello di terapia sessuale La terapia sessuale nasce da esperienze collocate in contesti culturali diversi e porta l’impronta di una progressiva integrazione di modelli che sono stati determinati dal costante lavoro della clinica. Dagli anni sessanta dello scorso secolo si sono succeduti diversi modelli terapeutici. Modello della terapia sessuale È stata inizialmente proposta una terapia residenziale (obbligatoriamente di coppia, con approccio fortemente comportamentale). Quindi è stato proposto un modello psicodinamico e relazionale integrato ( con possibilità di effettuare sedute settimanali e con l’accesso del singolo alla terapia). Un ulteriore modello era costituito da una terapia di èquipe (che univa la presenza di fisioterapista per l’apprendimento sensoriale, a quello dell’ostetrica per curare il vaginismo e per la desensibilizzazione progressiva, all’intervento del medico e dello psicoterapueta sessuale per la seduta terapeutica Infine sono state introdotte tecniche di terapia familiare e di coppia che prevedevano la raccolta della storia trigenerazionale e interviste strutturate sul vissuto corporeo e sul conflitto di coppia. Obiettivo della terapia sessuale L’obiettivo della terapia è concentrato sulla soluzione del problema sessuale. Si lavora con il singolo e con la coppia, con indicazioni del tutto personalizzate. La struttura della terapia sessuale richiede e propone tre prerequisiti all’intervento che deve essere BREVE, caratterizzato dalla verifica dell’INTENZIONE dei consultanti di RISOLVERE IL PROBLEMA e dalla CONDIVISIONE DELLE AZIONI necessarie per realizzare questo obiettivo . Inoltre deve essere ATTIVO, cioè caratterizzato da un desiderio conscio di risolvere il problema e dalla disponibilità a seguire l’iter terapeutico prescritto che viene richiesto nell’intervento sessuologico. Metodologia Accanto al modello generale di terapia breve in sessuologia, una parte importante è il lavoro sulla coppia. Le cinque aree: intrapsichico organico Relazione di clan Relazione di coppia Contesto socioculturale Modalità RICONOSCIMENTO: si raccolgono i dati essenziali della persona e della coppia; LETTURA E RIDEFINIZIONE DELLA DOMANDA: si fa enunciare il problema; CONSULENZA O PSICOTERAPIA SESSUALE: si definisce insieme il campo di intervento; REGOLE, NUMERO DI SEDUTE, SETTING, TIPOLOGIA DEL LAVORO: Si spiega il contratto di lavoro che sarà utile per affrontare il problema. Modalità Il progetto terapeutico è l’insieme delle ipotesi di lavoro formulate dal terapeuta per aiutare il paziente a risolvere il proprio disagio. Ciò comporta in primo luogo che il paziente impari a confrontarsi meglio con tale disagio, diventando attivo e dandosi una prospettiva di soluzione rispetto a un problema che può avergli condizionato pesantemente la vita. Prescrizioni di comportamenti sessuali (terapia mansionale) Il trattamento, come l’anamnesi, è un processo continuo: ogni informazione, l’esecuzione o il fallimento delle indicazione, aprono a nuove ipotesi, che ristrutturano il punto di vista, con un’attenzione costante al compito, rappresentato dalla soluzione del disagio Il trattamento mantiene le caratteristiche di setting misto: colloquio e prescrizione e domicilio. La seduta opera con il modello tradizionale del colloquio verbale, mentre la parte operativa è costituita da prescrizioni di comportamenti relazionali e sessuali, da esercitazioni su schede predisposte che si svolgono nella privacy domiciliare. Le prescrizioni riempiono praticamente i tempi tra una seduta e l’altra, costruendo una sorta di terapia continua. Possono avere una funzione comportamentale, tracciando un iter che permette il riapprendimento corretto del comportamento errato che ha prodotto il disagio, ma devono essere accompagnate da una ristrutturazione cognitiva che, modificando il modo di pensare, permetta di sostenere il cambiamento. Per ogni disfunzione il percorso terapeutico (il progetto) è rappresentato da piccole unità di apprendimento disposte in sequenza logica, a difficoltà crescente, in cui ognuna motiva l’apprendimento della successiva, la quale a sua volta rafforza l’acquisizione della precedente. Le potenzialità terapeutiche delle prescrizioni eccedono peraltro l’aspetto comportamentale: sostituendosi alla libera iniziativa del paziente e graduando anche la difficoltà e il rischio di insuccesso, hanno l’effetto di contenere l’ansia Il terapeuta, assumendosi la responsabilità di che cosa e quando fare, interferisce direttamente con i vissuti del paziente rispetto alla sessualità, facendosi carico dell’eventuale insuccesso e segmentando l’atto carico di vissuti pericolosi. Con la prescrizione si può intervenire sugli aspetti psichici, relazionali, comportamentali e a ciò deve corrispondere l’adattamento del linguaggio: le prescrizioni infatti vanno adattate al livello culturale del paziente. Il trattamento non si limiterà alle prescrizioni, in quanto occorrerà dedicare alcune sedute alla presa in considerazione e al superamento delle resistenze, oltre che prevedere interventi più generali volti alla self efficacy del paziente. Bibliografia M. Danon, 2000, Counseling. Una nuova professione d’aiuto. Red edizione, Como G. Bellotti, M. Bellavi, 1997, Il counseling nell’infenzione da HIV e nell’AIDS, Mc Graw R. Mucchielli, 1987, Apprendere il counseling. Erickson, Trento M. Hough, 1999, Abilità di counseling. Erickson, Trento Grazie per l’attenzione……. ……buona serata!!!!! Dr.ssa Noemi Grappone Psicologa-Psicoterapeuta-Sessuologa-Consulente familiare Ricercatrice Istituto di Terapia Cognitivo Interpersonale, Roma Contatti: [email protected]