La vulnerabilità sismica degli edifici Prof. Ing. Stefano Lenci DICEA – Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Architettura Università Politecnica delle Marche, Ancona, Italy [email protected] Credits: F. Clementi, S. Vallucci Sommario 1. La vulnerabilità sismica 2. Vulnerabilità generali 3. Edifici in muratura 4. Edifici in c.a. 5. Edifici industriali (capannoni prefabbricati) 6. Riferimenti Stefano Lenci - UNIVPM – Vulnerabilità sismica degli edifici 2 Una piccola premessa RISCHIO SISMICO probabilità che si verifichi o che venga superato un certo livello di danno o di perdita in un prefissato intervallo di tempo e in una data area, a causa di un evento sismico R = f (P,V,E) Pericolosità sismica stima quantitativa dello scuotimento del terreno dovuto ad un evento sismico, in una determinata area. Esprimibile tramite l’accelerazione al suolo attesa (PGA) Vulnerabilità sismica propensione di un sistema al danno o alla perdita a seguito di un dato evento sismico. Viene detta primaria se relativa al danno fisico subito dal sistema, secondaria se relativa alla perdita subita dal sistema a seguito del danno fisico Esposizione dislocazione, quantità, qualità e valore dei beni e delle attività che possono essere presenti sul territorio ed essere influenzate dall’evento sismico Stefano Lenci - UNIVPM – Vulnerabilità sismica degli edifici 3 Cosa è dunque la vulnerabilità sismica? • La propensione di una struttura (ma anche altri manufatti, attività, beni, ecc.) a subire un danno di un determinato livello a fronte di un evento sismico di data intensità • Viene espressa come la probabilità che l’edificio possa subire danni o modificazioni per effetto di un evento sismico di assegnata energia • Misura della perdita o della riduzione di efficienza a svolgere le funzioni che normalmente vengono esplicate a regime Stefano Lenci - UNIVPM – Vulnerabilità sismica degli edifici 4 Vulnerabilità sismica in pratica • In sostanza è l’elenco dei “punti deboli” dell’edificio: ogni “debolezza” costituisce una specifica vulnerabilità, che contribuisce alla vulnerabilità globale dell’edificio • L’individuazione dei “punti deboli” è fatta sostanzialmente a partire dall’osservazione dei danni subiti dagli edifici nei passati terremoti Stefano Lenci - UNIVPM – Vulnerabilità sismica degli edifici 5 Valutazione della vulnerabilità sismica (1) • La valutazione della vulnerabilità in pratica spesso consiste nella determinazione di un numero che misura l’attitudine a danneggiarsi dell’edificio 0 = molto vulnerabile 1 = non vulnerabile Stefano Lenci - UNIVPM – Vulnerabilità sismica degli edifici 6 Valutazione della vulnerabilità sismica (2) • La valutazione è un processo che può essere molto semplice o molto complesso: 1. METODI TIPOLOGICI Concepiscono l’edificio come membro indifferenziato di una classe tipologica definita in funzione dei materiali, della tecnica costruttiva o di altri fattori (tipi di struttura verticale, orizzontale, scale e copertura). 2. METODI SEMEIOTICI Considerano l’oggetto (edificio, centro storico, ecc.) come un organismo la cui vulnerabilità può essere descritta attraverso “sintomi”, rappresentati da indicatori di idoneità a sopportare le azioni sismiche o a valutarne gli effetti. Un indice parziale di vulnerabilità viene assegnato ad ogni indicatore con lo scopo di determinare l’indice di vulnerabilità totale dell’oggetto in esame. 3. METODI MECCANICISTICI (analisi strutturale) Sostituiscono all’edificio un suo modello meccanico teorico. La vulnerabilità sismica è valutata tramite modellazione dell’edificio, applicazione di forze verticali e orizzontali, determinazione dello stato tensionale e della capacità di resistere alle azioni sismiche. Stefano Lenci - UNIVPM – Vulnerabilità sismica degli edifici 7 Sommario 1. La vulnerabilità sismica 2. Vulnerabilità generali 3. Edifici in muratura 4. Edifici in c.a. 5. Edifici industriali (capannoni prefabbricati) 6. Riferimenti Stefano Lenci - UNIVPM – Vulnerabilità sismica degli edifici 8 Irregolarità in pianta Stefano Lenci - UNIVPM – Vulnerabilità sismica degli edifici 9 Irregolarità in altezza portici Stefano Lenci - UNIVPM – Vulnerabilità sismica degli edifici 10 Cattiva qualità dei materiali Ossidazione barre Carbonatazione cls Stefano Lenci - UNIVPM – Vulnerabilità sismica degli edifici 11 Vulnerabilità indotte (vicinanza ad elementi vulnerabili) Stefano Lenci - UNIVPM – Vulnerabilità sismica degli edifici 12 Sommario 1. La vulnerabilità sismica 2. Vulnerabilità generali 3. Edifici in muratura 4. Edifici in c.a. 5. Edifici industriali (capannoni prefabbricati) 6. Riferimenti Stefano Lenci - UNIVPM – Vulnerabilità sismica degli edifici 13 Solai non rigidi, sfalzati, non collegati alle murature Stefano Lenci - UNIVPM – Vulnerabilità sismica degli edifici 14 Solai rigidi (o meglio pesanti) e mal collegati alle murature Cordoli eccessivamente rigidi e coperture in c.a. pesanti Cordoli in breccia su murature a sacco o non monolitiche Stefano Lenci - UNIVPM – Vulnerabilità sismica degli edifici 15 Solai spingenti A B C Coperture e a capriate lignee appoggiate su un solo paramento murario D E Stefano Lenci - UNIVPM – Vulnerabilità sismica degli edifici F 16 Aperture non allineate (in orizzontale e in verticale) Stefano Lenci - UNIVPM – Vulnerabilità sismica degli edifici 17 Cattivi collegamenti con i muri di spina Buona connessione Stefano Lenci - UNIVPM – Vulnerabilità sismica degli edifici 18 Disomogeneità tipologiche e di materiale, assenza di giunti Stefano Lenci - UNIVPM – Vulnerabilità sismica degli edifici 19 Presenza di strutture ipogee Stefano Lenci - UNIVPM – Vulnerabilità sismica degli edifici 20 Sommario 1. La vulnerabilità sismica 2. Vulnerabilità generali 3. Edifici in muratura 4. Edifici in c.a. 5. Edifici industriali (capannoni prefabbricati) 6. Riferimenti Stefano Lenci - UNIVPM – Vulnerabilità sismica degli edifici 21 Carenza di staffe Stefano Lenci - UNIVPM – Vulnerabilità sismica degli edifici 22 Pilastri tozzi Stefano Lenci - UNIVPM – Vulnerabilità sismica degli edifici 23 Travi eccessivamente snelle (per esempio a spessore) Stefano Lenci - UNIVPM – Vulnerabilità sismica degli edifici 24 Pilastri deboli / travi forti Stefano Lenci - UNIVPM – Vulnerabilità sismica degli edifici 25 Nodi non armati (in particolare assenza di staffe) Stefano Lenci - UNIVPM – Vulnerabilità sismica degli edifici 26 Piano soffice (edifici a “pilotis”) Villa Savoye – Le Corbusier Stefano Lenci - UNIVPM – Vulnerabilità sismica degli edifici 27 Interazione telaio-tamponatura Stefano Lenci - UNIVPM – Vulnerabilità sismica degli edifici 28 Sommario 1. La vulnerabilità sismica 2. Vulnerabilità generali 3. Edifici in muratura 4. Edifici in c.a. 5. Edifici industriali (capannoni prefabbricati) 6. Riferimenti Stefano Lenci - UNIVPM – Vulnerabilità sismica degli edifici 29 Assenza (o debolezza) dei collegamenti trave-pilastro (1) Stefano Lenci - UNIVPM – Vulnerabilità sismica degli edifici 30 Assenza (o debolezza) dei collegamenti trave-pilastro (2) Stefano Lenci - UNIVPM – Vulnerabilità sismica degli edifici 31 Assenza (o debolezza) dei collegamenti trave-pilastro (3) Stefano Lenci - UNIVPM – Vulnerabilità sismica degli edifici 32 Pareti esterne (prefabbricate) non collegate alla struttura Stefano Lenci - UNIVPM – Vulnerabilità sismica degli edifici 33 Assenza cordoli di collegamento in fondazione Stefano Lenci - UNIVPM – Vulnerabilità sismica degli edifici 34 Scaffalature interne Stefano Lenci - UNIVPM – Vulnerabilità sismica degli edifici 35 Carriponte (e linee di produzione appese) Stefano Lenci - UNIVPM – Vulnerabilità sismica degli edifici 36 Sommario 1. Che cosa è una vulnerabilità (sismica) 2. Vulnerabilità generali 3. Edifici in muratura 4. Edifici in c.a. 5. Edifici industriali (capannoni prefabbricati) 6. Riferimenti Stefano Lenci - UNIVPM – Vulnerabilità sismica degli edifici 37 Riferimenti normativi [1] D.M. 14.01.2008, Nuove norme tecniche per le costruzioni, G.U. 4.02.2008, n.29, Ministero delle Infrastrutture, dell’Interno e Dipartimento Protezione Civile, Roma, 2008. [2] Circolare 2.02.2009, n.617, Istruzioni per l’applicazione delle “Norme Tecniche per le Costruzioni” di cui al D.M. 14 gennaio 2008, Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, Roma, 2009. [3] DPCM 26.02.2011, Linee Guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale con riferimento alle norme tecniche per le costruzioni, G.U. 26.02. 2011 n.47, Roma, 2011. [4] UNI ENV 1998-1, Eurocodice 8. Indicazioni progettuali per la resistenza sismica delle strutture. Parte 1-1: Regole generali, azioni sismiche e requisiti generali per le strutture. [5] UNI ENV 1998-2, Eurocodice 8. Indicazioni progettuali per la resistenza sismica delle strutture. Parte 1-2: Regole generali per gli edifici. [6] UNI ENV 1998-3, Eurocodice 8. Indicazioni progettuali per la resistenza sismica delle strutture. Parte 1-3: Regole generali – Regole specifiche per i diversi materiali ed elementi. Stefano Lenci - UNIVPM – Vulnerabilità sismica degli edifici 38 Riferimenti bibliografici (1) [1] AA.VV., Repertorio dei meccanismi di danno, delle tecniche di intervento e dei relativi costi negli edifici in muratura, Tipografia Grafiche Scarponi srl, Osimo, 2007. [2] Boscotrecase L., Piccarreta F., Edifici in muratura in zona sismica, Dario Flaccovio Editore, Palermo, 2006. [3] Cangi G., Caraboni M., De Maria A., Analisi strutturale per il recupero antisismico. Calcolo dei cinematismi per edifici in muratura secondo le NTC 2008, Dei, Roma, 2010. [4] Carocci C., Tocci C. (a cura di), Leggendo il libro delle antiche architetture. Aspetti statici del restauro, saggi 1985-1997, Gangemi Editore, Roma, 2010. [5] Doglioni F., Moretti A., Petrini V., Le chiese e il terremoto, ed. LINT, Trieste, 1994. [6] Vallucci S., Quagliarini E., Lenci S., Costruzioni storiche in muratura. Vulnerabilità sismica e progettazione degli interventi, Wolters Kluwer Italia, 2013. [7] Galasco. F., Frumento S., Analisi sismica delle strutture murarie. Calcoli strutturali, Sistemi Editoriali, Napoli, 2011. [8] Lombardo S., Valutazione della vulnerabilità sismica degli edifici esistenti in cemento armato, Dario Flaccovio Editore, Palermo, 2012. [9] Colombini S., Vulnerabilità sismica di edifici esistenti in cemento armato e in muratura, EPC Libri 2014. [10] Dolce. M, Moroni C., La valutazione della vulnerabilità e del rischio sismico degli edifici pubblici mediante le procedure vc (vulnerabilità c.a.) e vm (vulnerabilità muratura), Dipartimento di Strutture, geotecnica, Geologia applicata all’ingegneria, Atti di dipartimento vol. n.4 anno 2005. Stefano Lenci - UNIVPM – Vulnerabilità sismica degli edifici 39 Riferimenti bibliografici (2) [11] Baggio C. et al. (a cura di), Manuale per la compilazione della scheda di 1° livello di rilevamento danno, pronto intervento e agibilità per edifici ordinari nell’emergenza post-sismica (AeDES), Reprint, Dipartimento della Protezione Civile, Roma, 2009. [12] GNDT, Scheda di 1° livello edifici,http://rischiosismico.regione.marche.it/web/RISCHIOSI/Vulnerabil/Schede--1-/Scheda-L1-EDIFICI.pdf, settembre 2014. [13] GNDT, Manuale per il rilevamento della vulnerabilità sismica degli edifici. Istruzioni per la compilazione della scheda di 1° livello, GNDT, Roma, 2007, Appendice n.1 a Rischio sismico di edifici pubblici. Parte I Aspetti metodologici, GNDT, Roma, 1993. [14] GNDT, Scheda di 2° livello edifici in muratura, http://rischiosismico.regione.marche.it/web/RISCHIOSI/Vulnerabil/Schede--2-/schedaL2_muratura.pdf, settembre 2014. [15] GNDT, Manuale per il rilevamento della vulnerabilità sismica degli edifici. Istruzioni per la compilazione della scheda di 2° livello, GNDT, Roma, 2007, Appendice n.1 a Rischio sismico di edifici pubblici. Parte I Aspetti metodologici, GNDT, Roma, 1993. [16] GNDT, Scheda di 2° livello edifici in cemento armato, http://rischiosismico.regione.marche.it/web/RISCHIO-SI/Vulnerabil/Schede--2-/SCHEDA-L2CEMENTOARMATO.pdf, settembre 2014. [17] Istruzioni per la compilazione della scheda di secondo livello – edifici in cemento armato http://rischiosismico.regione.marche.it/web/RISCHIO-SI/Vulnerabil/Manuali/05---manuale2ca.pdf, settembre 2014. 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