QUINDICINALE DI ATTUALITA’, CULTURA, SPORT E TRADIZIONI
l’Altopiano
La voce degli 8 Comuni
www.giornalealtopiano.it
pag.10
ASIAGO CONCO ENEGO FOZA GALLIO LUSIANA ROANA ROTZO
N. 361 - ANNO XIV - EURO 1,50
“IL PRIMO ED UNICO GIORNALE DELL’ALTOPIANO”
SABATO 10 DICEMBRE 2011
LUSIANA
Ingegneria spaziale
restrizioni
La differenziata
ad Asiago ha
fatto flop.
Interrogazione
della minoranza
Lo sport
protagonista
con il primo
“Galà dei
Campioni”
Pulizia dello
spazio:
si fa con
il metodo
Panozzo
Pagina 4
Pagina 8
Pagina 19
ASIAGO
Adottato il
Piano Casa
con molte
RIFIUTI
I SAPORI
DELLA
TRADIZIONE
Manovra economica
Le lacrime dei
ministri sul sudore
degli italiani
Pagina 9
Nuovi impianti e
winter park: ai Larici
si torna a sciare
Ospedale
Si assegnano
i lavori per la
nuova struttura
mentre in
Regione si
discute il nuovo
Piano
socio-sanitario
Pagina 3
GALLIO
Pagina 2
Anniversari speciali
Festeggiati i 10 anni dell’associazione
“Amici di Antonio Pertile e Sonia Sartori”
Con le renne
e i mercatini
è arrivata la
magica
atmosfera
del Natale
Pagina 10
Pagina 11
LE NIUZ DI PEPPINO MORDEGAN
Sociale
Nella chiesa
di Roana si
assegna il 13°
Premio della
solidarietà
Grafica Altopiano
Pagina 10
TANTE VESPE TANTA NEVE?
Stupore tra il pubblico presente all'accensione dell'Albero ad Asiago per l'assenza del noto Bruno Vespa, personaggio che doveva premere il pulsante per
le luci natalizie. Immediata la risposta
dell'Assessore competente:"Se con le
tante vespe di quest'estate non è ancora arrivata la neve, avevamo paura che
con la presenza di Bruno Vespa non nevicasse neanche l'anno prossimo. E' meglio
Pagina 20
che non venga sui nostri MONTI." P.M.
Ci voleva il nuovo governo
Monti per spiegare qual’è la
cura che salverà l’Italia da fallimento: tasse, tasse e ancora tasse. Archiviato il
“buonista” Giulio Tremonti, i
ministri-tecnici per il rimedio
non ci hanno pensato su due
volte: tagli alle pensioni, rivoluzionata l’età pensionabile,
repressioni economiche anche alla previdenza e sui piccoli risparmiatori. Stangate
per i possessori di immobili.
Povero Altopiano di Asiago,
con una economia fondata
sugli “sperperi stagionali”
degli affezionati turisti proprietari di seconde case e sui
futuri acquirenti dei tanti appartamenti in costruzione. Si
prospettano tempi duri per
tutti, compresi i residenti che
dovranno riaccollarsi la tassa Ici-Imu. Medicina amara
questa manovra. Winston
Churchill nel 1940 promise al
popolo inglese “lacrime, sudore e sangue” per vincere
la guerra. Oggi non combattiamo la pazzie di Hitler, ma
una recessione planetaria,
ben ne è conscia la ministra
del Welfare Elsa Fornero, che
durante la presentazione dei
provvedimenti scoppiò in un
pianto quasi umano, imbarazzante per una professoressa
di 63 anni. Dunque, visto che
alle lacrime c’hanno già pensato i signori della “casta”
dirigenziale, sudore e sangue
spettano ora agli italiani.
Come sempre!
Giovanni Dalle Fusine
8
Sabato 10 dicembre 2011
l’Altopiano
2
Dopo 15 anni ai Larici si torna a sciare!
TURISMO
Dopo ben 15 anni riaprono le
piste da sci di Val Formica a
Cima Larici. Esattamente un
anno dopo l’acquisizione della Società Cima Larici (proprietaria della baita, terreno
circostante e concessioni degli impianti di risalita) da parte
di un gruppo di imprenditori
presieduti dal vicentino Alessandro Bregolato. L’avevano
dichiarato subito che l’intento
era quello di restituire ad
altopianesi e turisti la possibilità di godere di questa bellissima zona, facendo rinascere
al più presto il polo sciistico,
sviluppando e valorizzando nel
contempo l’intera area sia per
quanto riguarda l’offerta estiva che invernale, già a partire
dalle stagioni immediatamente successive. In pochi avrebbero scommesso che ci sarebbero riusciti, ma loro ce l’hanno messa tutta ed ora possono dire di avercela fatta, grazie a un grande impegno dietro al quale c’è, soprattutto, la
passione per la montagna,
questa in particolare, con le
sue bellezze naturali e i suoi
valori paesaggistici, storici e
culturali. Non è stato sempli-
Riaprono due sciovie, una completamente revisionata e una totalmente sostituita
Tra le novità, il Winter Park per grandi e piccoli, servito da un tapis roulant
ce, di energie sia economiche
che fisiche ce ne sono volute
davvero molte. E non sono
mancati gli intoppi, soprattutto
burocratici, che hanno rallentato i lavori e fatto ridimensionare, per il momento, il progetto. Ma dopo il primo passo, che
ha portato lo scorso agosto alla
riapertura della baita completamente rinnovata e ristrutturata, ora si stanno completando gli ultimi lavori che porteranno a rimettere in funzione
la sciovia Asiago 2000, interamente revisionata, e all’apertura del nuovo impianto che ha
sostituito la vecchia sciovia
Laste II. E’ in allestimento inoltre il Winter Park, parco giochi
invernale per bambini e adulti,
con un tapis roulant lungo cento metri che servirà sul lato
destro una pista tubing, dove
grandi e piccoli potranno divertirsi su speciali gommoni
gonfiabili, oltre che con slittino
e bob, e sul lato sinistro un baby
park per far prendere dimestichezza con gli sci ai più piccoli.
Dal rifugio, punto di ristoro anche serale per ciaspolate di
gruppo, partiranno inoltre percorsi per le ciaspole e per passeggiate sulle neve. “La
riapertura del rifugio – com-
menta Alessandro Bregolato,
presidente della Società Cima
Larici - ci ha dato grandi soddisfazioni: abbiamo ricevuto
tantissimi consensi sia per
come è stato ristrutturato
l’ambiente, che per l’offerta
ristorativa approntata. Favoriti anche dal tempo, dopo
un’estate di grandi numeri, nei
week-end d’autunno abbiamo avuto sempre una buonissima affluenza, ed ora, per la
stagione invernale abbiamo
apportato ulteriori migliorie interne per rendere il rifugio
ancora più accogliente”. Un
grande contributo per la rea-
lizzazione della seconda fase
del progetto di rilancio della
zona in vista della stagione invernale è stato dato dal tempo, sempre favorevole, determinante soprattutto dopo che
i lavori erano partiti in ritardo
a causa di lungaggini burocratiche per ottenere tutte le necessarie autorizzazioni. “ Da
parte nostra – continua
Bregolato – avremmo voluto
fare di più, come realizzare la
prevista pista per il fondo. Purtroppo l’iter della burocrazia
italiana affossa le iniziative
degli imprenditori, e non sarà
possibile aprirla in questa sta-
gione. E’ comunque un orgoglio per noi vedere che nell’arco di un anno siamo riusciti a
creare una piccola stazione invernale con il suo rifugio, accogliente e funzionale. Da imprenditori, inoltre, siamo orgogliosi di poter, conseguentemente, dare lavoro a ben venti
dipendenti”.
A
completamento di un’offerta
globale per l’accoglienza dei
fruitori nel modo migliore, è
stato recentemente acquistato un nuovo battipista e
appaltato il lavoro di sgombero neve, per poter garantire
una puntuale pulizia e manutenzione della strada. Adesso
non manca che una cosa, per
cui Bregolato e il suo gruppo
possono fare gran poco, se
non sperare che il tempo meteorologico sia ancora una volta dalla loro parte: una bella nevicata, attesa da tutti. E allora
veramente , arrivando in Val
Formica a Cima Larici, la vista si aprirà nuovamente su
quel magico scenario che
farà rivivere emozioni a cui,
da un decennio e mezzo, in
tanti abbiamo ripensato con
nostalgia. Silvana Bortoli
8
Sabato 10 dicembre 2011
l’Altopiano
3
Nuovo ospedale: si assegnano i lavori
ASIAGO
Pubblicato il bando per la “progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori di adeguamento
dell’ospedale” - Gios:“Bene così, ma si cominci già a progettare anche i servizi che saranno offerti
Altro passo avanti verso la realizzazione del nuovo ospedale di Asiago. Con la pubblicazione del bando di assegnazione dei lavori per il nuovo nosocomio altopianese
oramai la domanda non è più se verrà realizzato ma quando. Anzi una volta pubblicato il bando la struttura dovrà
essere consegnata finita in poco più di 3 anni, precisamente entro 1180 giorni. Il bando indetto dall’azienda sanitaria Ulss 3 di Bassano prevede la “progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori di adeguamento dell’ospedale di Asiago”, ovvero la costruzione di tutta la struttura
muraria ex novo sul sito che era stato occupato dall’edificio degli uffici amministrativi e scuola infermieri. Edificio abbattuto già da tempo con la seguente bonifica del
sottosuolo dai residuati bellici. Le offerte delle aziende
per la realizzazione dei lavori, per un importo complessivo di oltre 22 milioni di euro, dovranno essere consegnate
entro il 30 gennaio 2012. Tempi ristretti quindi e se tutto
dovesse procedere secondo i piani dell’azienda sanitaria,
l’attività nel nuovo ospedale potrebbe iniziare nel 2016.
I lavori sono finanziati con 19 milioni di euro stanziati dal-
Il progetto del nuovo
ospedale di Asiago
lo Stato con delibera CIPE nel 2008 e confermati dal decreto del Ministero della Salute l’11 luglio 2011; altri 5,5
milioni dalla Regione Veneto con i fondi dell’accordo di
programma tra la Regione e il Ministero della Salute e
quasi 3 milioni di euro di fondi dell’Azienda Sanitaria.
“Non potrò mai ringraziare
abbastanza la Regione e la
direzione generale dell’Ulss
3 per la continua attenzione sulla riqualificazione dell’ospedale rispettando un
impegno preso ancora anni
Asiago inserito tra le “strutture a vocazione turistica”
fa e mai venendo meno alla
parola data nonostante un
ne del Piano sanitario da
Il presidente della comrepentino cambio delle conancor prima dell’estate –
missione
sanità,
dizioni economiche – comspiega Gios - e abbiamo
Leonardo Padrin, dopo
menta il sindaco di Asiago
evidenziato sin da princiaver concluso il giro di auAndrea Gios – E’ chiaro
pio la necessità di inserire
dizioni, ha emendato nei
che adesso dobbiamo impeAsiago tra le strutture sagiorni scorsi la bozza del
gnare i fondi velocemente
nitarie a vocazione turistinuovo piano socio sanica la cui esclusione iniziatario regionale, che ora
le deriva semplicemente
gira tra i consiglieri regioda una svista dei tecnici
nali che dovranno approche hanno scritto la norvarla. Probabilmente enma. Si tratta dunque della
tro l’anno. «Abbiamo agcorrezione di un mero ergiunto dei contenuti, ne diIl presidente
rore formale e posso gascuteremo ancora in
della
commissione
rantire il reinserimento
commissione. Il testo resanità,
non è costato grosse fatista aperto» spiega il preLeonardo
che politiche. Asiago è una
sidente.
Padrin
delle principali realtà turiAsiago, a differenza delstiche della nostra Regiola prima stesura, viene
ne che, in alta stagione,
ora citato tra le strutture
arriva ad avere punte di
“a vocazione turistica” a
oltre 100.000 presenze tucui riconoscere «appositi
servizi e posti letto». Nella Cortina o Jesolo». Dichiarazio- ristiche giornaliere. Peraltro
prima versione del piano era- ni di fronte alle quali si è inner- continua il sindaco di Asiago
no citati solo Cortina e Jesolo. vosito anche qualcun altro ov- - in considerazione delle parCosa che sembra aver fatto vero il sindaco di Asiago An- ticolarità territoriali del nostro
storcere il naso a qualcuno, drea Gios, che prontamente Altopiano e della nostra
come il consigliere regionale replica: “Rimango stupito dal- valenza turistica, la Regione
di Italia dei Valori Gennaro le dichiarazioni del consigliere ed il Governo hanno stanziaMarotta che, preoccupato di regionale Gennaro Marotta to ben 26 milioni di euro per
difendere Venezia e il Civile, dell’IdV che probabilmente la realizzazione del nuovo
ha dichiarato di essersi inner- non conosce a sufficienza il ospedale e mi pare paradosvosito a proposito di qualche territorio regionale e non è sta- sale che qualcuno possa solo
emendamento introdotto, to informato dell’imminente pensare di escludere Asiago
quello su Asiago per esem- realizzazione del nuovo presi- dalle strutture ospedaliere a
pio. «Io non ce l’ho con dio ospedaliero di Asiago. In- vocazione turistica”. IndiAsiago – ha premesso vece di “innervosirsi” per l’in- spensabile, secondo Andrea
Marotta - ma non capisco se serimento di Asiago, il consi- Gios, è che la Regione faccia
ci stanno prendendo in giro. gliere Marotta farebbe meglio tutto il possibile per garantire
Inseriscono Asiago e non c’è ad argomentare con maggio- a tutti i cittadini veneti (anche a
nemmeno una parola sul Ci- re precisione le ragioni che lo quelli che vivono in montagna)
vile (di Venezia, n.d.r.). É po- inducono a chiedere l’inseri- pari opportunità di accesso ai
sitivo l’emendamento sui mento dell’ospedale Civile di servizi sanitari. “Per questo –
finanziamenti per Venezia, ma Venezia senza cercare para- conclude il primo cittadino - rinci vuole anche il riconosci- goni inappropriati che grazio la Giunta Regionale ed il
mento dell’ospedale di rete al evidenziano una superficialità Presidente della Commissione
Civile. Lo ha promesso l’as- ed una impreparazione politi- Sanità, Leonardo Padrin, per
sessore Coletto al sindaco e ca che non si addicono certo l’attenzione dimostrata nei conora deve trovare posto nel ad un Consigliere Regionale fronti
delle
nostre
piano. Altrimenti a Venezia ci chiamato ad amministrare la problematiche”.
ritroveremo
con
un nostra Regione”.
ospedaletto peggio di Asiago, “Stiamo seguendo la questioStefania Longhini
Intanto in Regione si discute
il nuovo Piano Socio Sanitario
Andrea Gios
perché fino a quando non vedrò le gru in azione la paura
di qualche ostacolo rimarrà. Comunque vedere che l’ospedale che, quando mi sono insediato 7 anni fa, doveva essere chiuso oggi sia oggetto di una costruzione ex novo è
chiaramente una grande soddisfazione; ora dobbiamo già
iniziare a discutere sui contenuti così da avere delle peculiarità pronte da avviare appena il nuovo edificio sarà completato”. Servizi che, come ha sottolineato più volte il direttore generale Valerio Alberti “miglioreranno la qualità della sanità altopianese e nello stesso tempo garantiranno “lavoro” alla struttura che non deve rimanere una
scatola bella, ma vuota”.
“Dobbiamo puntare ad una gestione di tipo dipartimentale
– conclude Gios – investendo molto sulle nuove tecnologie di comunicazione (da mettere appieno in rete Asiago
con Bassano) e istituendo un coordinamento dinamico con
Bassano per tenere bassi i costi, ma nello stesso tempo garantire agli altopianesi la stessa qualità sanitaria fornita a tutti
gli altri cittadini veneti”.
Gerardo Rigoni
8
l’Altopiano
Sabato 10 dicembre 2011
Capodanno al Palaghiaccio
Manca poco al party più
frizzante del Veneto
Manca poco ormai al grande Capodanno di Asiago.
Rigorosamente nell’imponente cornice dello Stadio
del Ghiaccio, anche l’ultimo giorno dell’anno 2011
saprà divertire il pubblico con la grande musica e il
grande divertimento. Il Capodanno ad Asiago 2011,
organizzato dall’agenzia Due Punti Eventi Thiene
con il patrocinio della Regione Veneto, della Provincia di Vicenza e del Comune di Asiago, si terrà
sabato 31 a partire dalle 21.30, quando si apriranno
le porte del Palaghiaccio, sempre riscaldato. Concerto di apertura con l’energica band dei Mister
Boss, quindi il grande rock, dagli anni 70 ai giorni
nostri, riscalderà il pubblico prima dell’esplosiva DJ
SET con gli irriverenti Marco Baxo e Fedro di Radio Piterpan, coadiuvati dall’istrionico Aldo Fontana. Non mancheranno accattivanti performance a
sorpresa, con le più frizzanti danze del momento,
che si intervalleranno con la musica dei dj resident
Pierre Luis e dj Daniels. Ci sarà naturalmente il
servizio di cocktail bar, con la prima consumazione
inclusa nel biglietto. Anche quest’anno l’organizzazione mette a disposizione un servizio navetta gratuito per i giovani della pianura che intendono partecipare al Capodanno di Asiago:partenze dalla stazione dei pullman di Schio, Thiene e Bassano del
Grappa alle ore 20.30 e 22.30. Per info e prenotazioni contattare Due Punti Eventi Thiene al numero
0445 360516 o invare una mail a; [email protected]. L’importante servizio che garantisce la
sicurezza sulle strade anche nella notte più affollata dell’anno riguarda pure l’Altopiano, che avrà a
disposizione due bus navetta, con partenza da
Treschè Conca e da Gallio per e da Asiago. Ingresso con consumazione in prevendita al costo di 25
euro fino al 30 dicembre ad Asiago all’ Ufficio del
Turismo (tel. 0424 464081) – Ufficio I.A.T. (tel.
0424 462221), a Gallio al Caffè Italia, (tel. 0424
658494), a Bassano del Grappa da Dischiponte (tel.
0424 503834), a Thiene al Discolo (tel. 0445
366866), a Schio da Discovery (tel. 0445 528933) e
a Vicenza da Saxophone - V.le Roma, 22 (tel. 0444
546776); Vivaticket (call center 899 666 805) online www.vivaticket.it, Unicredit (n.verde 800
323 285) –online www.geticket.it. Il 31 dicembre
dalle ore 10 i biglietti si potranno acquistare al botteghino del Palaghiaccio al costo di 30 euro.
INFO: T. 0445 360516 | WWW.DUE-PUNTI.COM |
[email protected]
|facebook
DUEPUNTIEVENTI
dal 17 dicembre al Cinema
Lux Asiago per info
www.cinemaluxasiago.it
4
Asiago adotta il Piano Casa
Nella delibera comunale che recepisce la legge regionale in materia,
introdotte norme severe e limitazioni importanti per salvaguardare
il territorio. Portato a 5 anni l’impegno di residenzialità
Piano casa restrittivo ad Asiago. Con la delibera comunale che
recepisce la legge regionale 13/2011 (ovvero che reistituisce il
Piano casa), il consiglio comunale, con voto unanime, ha delimitato, e di molto, quanto previsto dalla normativa. Il piano casa è
stato nuovamente presentato dalla Regione per cercare, come
previsto dal decreto governativo, di rilanciare l’economia ovvero in questo caso il settore dell’edilizia che da anni soffre la crisi
economica. Ma il Comune ha ritenuto necessario porre delle limitazioni ben precise per evitare “mostruosità urbanistiche” come le ha definite il
sindaco Andrea Gios. Il provvedimento
comunale considera residente chi sta
almeno 250 giorni all’anno ad Asiago
e l’impegno di residenzialità (solo
persone e non società) è stato innalzato a 5 anni dai 2 previsti dalla legge. Vincoli che devono essere riportati nei registri immobiliari. Inoltre si
potranno ricavare solo unità immobiliari destinate a prima casa. Restrittive
anche le norme che regolano gli edifici: da ogni edificio non possono essere ricavate più di tre unità immobiliari e non
sono ammesse deroghe all’altezza massima,
alle distanze tra fabbricati, dalle strade e dai confini. Infine il
piano casa non può essere applicato in centro storico mentre in
altre zone (dove la concentrazione urbanistica è elevata a fronte di servizi inadeguati) sarà concesso solo ai già residenti. (per
la precisione le zone sono: Col del Sole, Brunialti, De Bernardi,
Podda, via Padova, via Ferrara, via Lumera, via Enego, via
Lise, zona Lise in generale, via Galilei, zona Ekar). Su proposta
della minoranza, saranno ammesse anche le seconde case previa
una demolizione integrale e ricostruzione del fabbricato che potrà
sì godere dell’incremento del 20% dei volumi ma senza aumento delle unità abitative. “Già che nel terzo millennio si pensi di
rilanciare l’economia incentivando l’edilizia è antistorico –
ironizza Gios - In un paese, come l’Italia, che è agli ultimi posti
nelle reti cablate, nella possibilità di accesso alle reti informatiche, nello sviluppo scientifico, nella ricerca, invece di fare dei
programmi di sviluppo e di investimento portando reti cablate,
aumentando la velocità cercando settori innovativi che guardino
al futuro, ci si ostini a guardare indietro, a creare case, palazzi e
fabbriche significa che i governanti proprio non capiscono”. “Già
prima che la legge passasse in Consiglio regionale, molti sindaci
della montagna hanno fatto avere delle proprie osservazioni in
relazione a questa normativa – ha ricordato – Assieme al sindaco di Cortina
abbiamo scritto a tutti i capigruppo,
al presidente del consiglio, al presidente della giunta e agli assessori, evidenziando le
problematiche che questa
legge avrebbe comportato
per località turistiche di
montagna. Questa lettera è
stata
puntualmente
inascoltata”. “Il problema sta
nella definizione di residente; non è
chi vive in un Comune ma colui che
si impegna a diventarlo, e se non lo
fa? Lo denunciamo? – chiede Gios –
Per assurdo una persona di Napoli
può venire ad Asiago, si compera una
villa, la demolisce e ricostruisce ricavandone 8 appartamenti (con
tutti gli incrementi previsti) solo a fronte di un impegno di venire a
risiedere per 2 anni”. Posizioni condivise dalla minoranza con il
capogruppo Paolo Finco che ha aggiunto: “La legge prevede un
intervento limitativo che pone anche il problema della nozione di prima casa di residenza che, come è formulato, fa sì che paradossalmente ogni casa del territorio potrebbe potenzialmente essere una
prima casa, e questo naturalmente non è accettabile”. “Chi ha
voluto questa legge - prosegue - tratta allo stesso modo realtà
completamente diverse, rendendo inaccettabile la legge senza
intervenire nella gran parte dei contenuti. Il nostro emendamento vuole facilitare la modernizzazione di edifici vecchi, quindi
anche residenze turistiche, rendendoli efficienti sotto il profilo
energetico con soluzioni di edilizia biosostenibile che vanno a beneficio dell’immagine del territorio stesso”.
Gerardo Rigoni
On line il “sito mobile” della Comunità Montana
Il primo portale web per cellulari, palmari, iPhone e smartphone a carattere
turistico-informativo che abbraccia tutti gli 8 comuni del nostro Altopiano
L’assessorato al turismo della Comunità
Montana “Spettabile Reggenza dei 7 Comuni” ha realizzato un nuovissimo “sito
mobile”, ovvero una versione ottimizzata
per cellulari, palmari, iPhone e smartphone
di un portale web a carattere turistico-informativo dell’Altopiano di Asiago. Il sito
mobile, on line dai prossimi giorni, rappresenta il primo portale di questo tipo che
abbraccia tutti gli 8 comuni altopianesi e
si pone l’ambizioso obiettivo di fungere da
punto di riferimento per tutti quegli utenti,
turisti e non, che cercano quotidianamente informazioni, anche turistiche, tramite i
propri telefoni cellulari (una platea vasta:
da una recente ricerca Nielsen, soltanto
in Italia, questo tipo di pubblico si aggira
intorno ai 13 milioni di persone).
“Per la prima volta - commenta l’Assessore Andrea Benetti – in accordo con gli
assessori al turismo dei comuni di Asiago, Gallio e Roana, vi
sarà un portale istituzionale che parlerà un unico linguaggio. Il
tentativo è senz’altro ambizioso, ma credo che sia davvero importante, di fronte ad una sempre più frequente frammentazione
delle informazioni nella quale un semplice utente deve divincolarsi, lanciare
un segnale di unitarietà e comprensorialità”. E
Cinema
Lux Asiago
proprio la “comprensorialità” è il punto forte di questo sito mobiVenerdì 2 dicembre ore 18.30
solo interfaccia, quello della Comunità Montana “SpettaSabatole:3 un
dicembre
bile17.45
Reggenza
7 Comuni” al quale si accede direttamente
ore 15.30
20.00dei
22.10
per poi,
a seconda delle diverse esigenze, essere re-indirizzati
Domenica
4 dicembre
nei siti
mobile
degli 8 Comuni altopianesi. Sulla home del sito ci
ore 15.30
17.45
21.00
Lunedìsarà
5 dic.
21.00 dove si potranno trovare, nell’ordiunaore
serie17.00
di sottomenù
Martedì
dicembre ore
21.00 sulla Comunità Montana, le ultime
ne6informazioni
istituzionali
news, una gallery, il collegamento
webcam, il servizio meteo, le informazioni concernenti la raccolta dei
funghi e il reindirizzamento ai siti dei
Comuni. E proprio da questa ultima
sezione si accederà, senza bisogno di
ulteriori ricerche, ai siti mobile dei
Comuni dell’Altopiano. “Vi sarà poi continua Benetti – una sezione dedicata in toto all’Altopiano Card, iniziativa promossa per la prima volta la
scorsa estate e che ha raccolto un
buon successo. Dal sito mobile si potranno controllare le promozioni, gli
sconti, le strutture aderenti”. “I vantaggi – continua Benetti – sono molteplici: in primis la visibilità ottimale
delle informazioni su smartphone, sia
esso Android, iPhone o BlackBerry.
Poi senza dubbio il rilascio di informazioni utili, brevi e di facile lettura per il navigatore. Infine la
possibilità di accesso tramite codici QR associati al sito stesso” E
proprio tramite i codici QR si conta di raggiungere quanti più utenti
possibile. Va ricordato che il QR code è un sistema di codifica che
permette di memorizzare diversi tipi di informazione che possono
essere lette (decodificate) attraverso appositi software; tali software
sono contenuti nei telefoni cellulari o negli smartphone. Tecnicamente parlando il codice QR è un codice a barre bidimensionale a
matrice. Visivamente il codice QR appare come un quadrato che
contiene dei moduli neri posti su uno sfondo più chiaro. “Provvederemo – conclude Benetti - a far avere alle strutture alberghiere e
agli esercizi commerciali dell’Altopiano il nostro codice QR, così da
raggiungere il maggior numero di utenti possibile”.
8
Sabato 10 dicembre 2011
l’Altopiano
5
Winterwanderwege: sentieri
sulla neve per chi ama
semplicemente…camminare
Facili itinerari battuti, gestibili con poca spesa, potrebbero svilupparsi sui
sentieri già esistenti sull’Altopiano, aprendo nuove prospettive turistiche
WWW: tre vu doppia che non hanno nulla a che vedere con
internet, ma che stanno per Winter Wander Weger, ovvero
sentieri per passeggiate invernali. Termini che a un primo
sentire sembrano complicati, ma che si traducono in una realtà molto semplice: itinerari battuti sulla neve, per escursioni
invernali percorribili senza racchette. Si realizzano, semplicemente tabellandoli e gestendoli con la necessaria battitura
con motoslitta lungo sentieri già esistenti, con accesso libero e
indicazioni già nel centro dei paesi. Da tempo felice realtà in
località turistiche invernali austriache, svizzere, francesi e
altoatesine, da noi mancano praticamente del tutto, anche se
l’interesse per le passeggiate facili, in ogni stagione, è in netta
crescita. Perché camminare è l’attività sportiva più semplice
che ci sia, visto che non occorrono tecniche particolari e nemmeno preparazione fisica, bastano semplicemente degli scarponcini comodi. Magari si aggiungono un paio di bastoncini se si
preferisce praticare la tecnica del nordic walking, che permette
di coinvolgere gran parte della muscolatura corporea in un ottimo allenamento cardiovascolare e il cui esercizio regolare migliora considerevolmente le prestazioni del cuore e dei polmoni,
oltre a tonificare e rinforzare la muscolatura di tutto il corpo.
Non per nulla camminare con regolarità e costanza è la prima
“cura” che viene consigliata per prevenire o migliorare alcune
patologie molto diffuse, quali il diabete, l’ipertensione arteriosa,
l’obesità, l’osteoporosi, l’ictus, l’infarto. Su queste pagine abbiamo avuto modo di ribadire più volte l’opportunità di offrire a
residenti e frequentatori dell’Altopiano semplici percorsi mappati
e segnalati per permettere a tutti di fare passeggiate non impegnative, godendo delle bellezze di natura e luoghi e nel contempo
fare del sano movimento. Non solo d’estate, ma anche nei mesi
invernali, tanto più alla luce di alcune ricerche svolte negli anni
scorsi in località turistiche d’oltralpe che hanno evidenziato come
circa la metà di coloro che frequentano le stazioni di sport invernali non sanno sciare o non sciano più, passando il tempo in
modo sedentario, tra lo shopping, quattro chiacchiere al bar o
sdraiati a prendere il sole. E quando hanno voglia di muoversi
un po’, se non sono inclini ad avventurarsi sulla neve con le
ciaspole, si limitano a camminare lungo strade asfaltate, oppure
per godere dell’irresistibile contatto con la neve si spingono sulle piste battute per lo sci, vietate ai pedoni. Che la richiesta di
percorsi per la mobilità dolce sia in aumento, anche nei mesi
invernali, lo confermano all’Ufficio I.A.T. di Asiago, dove spie-
gano che proprio negli ultimi anni, per dare risposte a questo
genere di domanda, i centri fondo locali si sono attrezzati battendo, nei pressi delle piste, anche percorsi per escursioni con
le ciaspole o con gli scarponcini. Quello che manca sono
però gli itinerari liberi e gratuiti, che non necessitino di
spostamenti in auto per accedervi, partano dai paesi e li col- Alessandro Bregolato, presidente della Società Cima Larici
leghino tra loro, o che conducano verso località vicine, ma- – abbiamo distribuito centinaia di cartoline da compilare e
gari con la possibilità di trovare un luogo di ristoro. Percorsi restituire, servite per fare un’indagine sulle preferenze e sui
ideali per famiglie con bambini, per passeggiate con il cane, desideri di coloro che frequentano la montagna. Sono staper persone anziane che hanno voglia di rimanere attive. Per te moltissime le persone che hanno asserito di amare pasfare degli esempi, da Asiago potrebbero partire seggiate ed escursioni, in ogni stagione dell’anno, anche
winterwanderwege verso Gallio, il Kaberlaba, o il Prunno. d’inverno”. Una tendenza che in Altopiano andrebbe teUn’idea alla quale da qualche anno sta pensando anche nuta in debito conto e che potrebbe aprire nuove interesEdoardo Leoni, che gestisce l’area del Prunno. “Dopo aver santi prospettive anche in termini di sviluppo turistico.
visto in altre località quanto siano apprezzati e frequentati i Silvana Bortoli
winterwanderwege – commenta – già da tempo ho pensato a un’iniziativa del genere anche per il Prunno, ma
Da pochi anni a quelita l’escursione! A
non sono al momento riuscista parte i vari centri
Valmaron il Centro
to a concretizzarla perché
per la pratica dello sci
Fondo Enego riserva
manca ancora l’ accordo con
nordico in Altopiano
15 km per le ciaspole,
l’amministrazione comunale
hanno esteso il loro
mentre sono 13 i km di
e il Centro fondo.” Spostanservizio oltre che ai
percorso pedonale sedoci in alto, troviamo un profondisti anche a colognalato. Il Centro Fongetto per la valorizzazione di
ro che sulla neve ci
do Asiago “Golf Aresentieri battuti su cui passegvanno per camminare,
na” dispone di 5 km
giare d’inverno anche in Val
con le ciaspole o
per camminate con le
Formica a Cima Larici. Nelmeno. Sono ben 35 i
ciaspole, il Centro
l’ottica di rivalutazione dell’inkm di questo tipo di
Fondo Fontanella protera area, come priorità si è
percorsi di cui si può
pone invece il percorpensato infatti a renderla
fruire al Centro Fondo Gallio, tutti con par- so “Granezza”, 13 km da fare con le racfruibile a tutti e nel maggior
tenza dal rifugio Campomulo e tutti costan- chette da neve e il percorso pedonale
numero di modi possibili, duntemente battuti in modo da permettere age- “Malga Mosche”, breve tragitto di 2 km.
que anche d’inverno e anche
volmente sia la camminata nordica che la Il Centro Fondo Monte Corno batte invea chi non pratica lo sci, danciaspolata. Quassù, tra i paesaggi ce di un percorso per ciaspole lungo 10
do la possibilità di godere delmozzafiato offerti da questa zona km, il Centro Fondo Cesuna ha 2 percorsi
le bellezze della zona, senza
dell’Altopiano, sono tante le emozioni di cui tabellati per le ciaspole di 5 e 10 km, mennecessità di attrezzatura alsi può godere inoltrandosi sulla neve fre- tre partendo da Campolongo, il locale
cuna. “In occasione della
sca. Ma se la ciaspolata risultasse troppo Centro Fondo dispone di un percorso per
riapertura lo scorso agosto
faticosa, ecco che il percorso battuto faci- ciaspole di 8 km.
S.B.
del Rifugio – commenta
I percorsi pedonali offerti dai centri fondo
Sapor d’acqua natia
L’angelo e la bestia: “piccoli
passi” dagli inferi della galera
I diciassette omicidi alle
spalle e i tredici ergastoli
come pesante debito da risarcire - consci che nessun
ergastolo riuscirà mai a riparare il danno di vite spente per sempre - non hanno
impedito al serial-killer Donato Bilancia di lanciare un
grido disperato d’amore da
dietro le sbarre del Carcere
Due Palazzi di Padova,
laddove ogni mattino s’assiste in anteprima all’eterno
duello tra l’angelo e la bestia che sono nascosti nel
cuore dell’uomo. Un’esistenza, quella di Bilancia,
caratterizzata da una mancanza d’amore che lo ha
portato sulla soglia dei 60
anni a gridare il suo disperato bisogno d’amare, di
sentirsi amato e forse ancora un po’ utile a quella società tradita dalle sue
nefandezze. Non chiede
l’evasione o la scarcerazione
anticipata, chiede semplicemente un aiuto per poter essere d’aiuto: “per problemi
legati alla mia coscienza che è
costantemente tormentata dal
rimorso per ciò che ho commesso ho deciso di occuparmi
di una famiglia che abbia al suo
interno un bimbo speciale”.
Eggià: anche i lupi hanno una
coscienza. Spenta, intontita,
stordita; eppure ce l’hanno. Il
web l’ha già bollato come l’ennesima farsa per diminuire una
pena pesantissima e una certa
giustizia forcaiola ha già gettato da tempo la chiave della
sua cella. Ma dietro le sbarre
di un carcere, tra gente che la
società ha relegato al ruolo di
mostri o di lupi sto scoprendo
storie meritevoli d’essere raccontate. Perché, se scrutati nel
volto, della maggior parte ci
s’accorge che mostri non lo
sono. O per lo meno non lo
sono sempre stati. O magari
non lo saranno più. Dentro le
celle vivono anime che sono
alla ricerca di un’identità perduta, che con la faccia per
terra cercano un brandello di
Cielo al quale aggrapparsi per
non soccombere alla galera
della disperazione. Ecco perché nel ventre più profondo
delle patrie galere c’è nostalgia d’amore, di quell’amore
che rimane l’ultimo baluardo
al quale affidare sogni e speranze di un futuro diverso.
Perché la giustizia fotografa
e condanna analizzando la
brevità e l’efferatezza di un
delitto; ma se solo si trovasse il coraggio di leggere tutta
la trama di una biografia a
volte ci s’accorgerebbe che
dietro tante carneficine sono
nascoste altrettante biografie
ferite e imprudentemente abbandonate a se stesse. Chi
scrive non giustifica i delitti dei
suoi parrocchiani “scapestrati”: cerca semplicemente di risalire assieme con loro la
scarpata dell’esistenza per
dare voce a quell’angelo che
chiede loro di pentirsi e di tornare a vivere da uomini.
Donato Bilancia parla di affetto, di amore, di famiglia e
di vita: vocaboli che stonano
con il grigiore delle celle e
delle loro esistenze. Eppure
questa è gente d’amare secondo il monito del poeta
Catullo: “Amami quando lo
merito meno, sarà quando ne
avrò più bisogno”, perché
nonostante tutto l’uomo è la
scommessa che merita sempre una “seconda possibilità”.
E se quest’uomo dagli inferi
degli errori trova ancora la
forza di parlare d’amore e
d’affetto questo è il segno più
bello che su questo vecchio
mondo la speranza non è an-
cora morta. “Le condizioni
nelle quali fare il nonno – specifica Bilancia – sono oggettivamente molto particolari”.
Eppure se dietro le sbarre vivono dei lupi, un giorno impareremo che cosa significa
che i fiori più belli non nascono dai diamanti ma dal letame: di chi ha fallito ma non
tace la voglia di riscattarsi,
magari fra tredici ergastoli
scontati. Non è mai troppo
tardi e non si è mai troppo in
basso per non essere più capaci d’avvertire l’eco di un
qualcosa che ci faccia sentire ancora vivi.
Don Marco Pozza
8
Sabato 10 dicembre 2011
l’Altopiano
6
Festa in caserma per i Vigili del Fuoco
nella ricorrenza di Santa Barbara
Un’occasione per fare un bilancio dell’attività annuale. 261 gli interventi di varia natura
effettuati nel 2011. Incendi e incidenti in calo; aumentano i dissesti idrogeologici
“Come il Signore rappresenta la speranza nei momenti di miseria così anche i Vigili del fuoco costituiscono le
persone a cui ci affidiamo nei momenti
di maggior difficoltà, di pericolo e di
emergenza”. Così il parroco di Asiago
don Roberto Bonomo nella sua sentita omelia durante al celebrazione di
Santa Barbara nella caserma
asiaghese dei Vigili del fuoco. Santa
Barbara: martire cristiana il cui padre, al momento di decapitarla perché convertita al Cristianesimo, venne colpito da un fulmine è diventata
così patrona contro i fulmini e protettrice di chi opera con il fuoco e con
gli esplosivi. Santa invocata dai Vigili
del fuoco di Asiago 261 volte nell’anno appena trascorso,
ovvero prima di ogni intervento. Il distaccamento di Asiago
è composto da 28 Vigili del fuoco a cui si aggiungono 13
pompieri volontari che vengono chiamati in servizio in casi di
bisogno. Il personale ruota su turni di 12 ore (7 giorni su 7, 24
ore su 24) composti da 6 persone a volta. Oltre agli incendi,
che contano per 92 dei 261 interventi avvenuti nei 12 mesi
appena trascorsi, i pompieri sono intervenuti 13 volte per incidenti stradali, 3 per recuperi salme, 10 operazioni di ricerca
e soccorso, 13 allagamenti e 102 altri interventi tra cui molte
liberazioni di strade da sassi e frane provenienti da dissesti
idrogeologici. I nostri Vigili del fuoco sono tutti specializzati:
tutto il distaccamento è addestrato, per esempio, ad operare
in ambiente alpino e speleo, mentre sono 12 i certificati nel
condurre mezzi pesanti e 3 persino attestati alle operazioni
fluviali. “Purtroppo ci mancano dei capisquadra – sottolinea
Rigoni – Una figura fondamentale per la sicurezza degli altri
componenti della squadra, carenze che per ora vengono
sopperite da personale di Bassano”. La celebrazione della
Santa patrona è stata occasione anche per i ringraziamenti: il
distaccamento ha voluto ringraziare la Comunità Montana
per il contributo ricevuto per la nuova insegna, così come il
Riaperto, dopo un restauro
radicale, il Caffè Roma
Particolare attenzione è stata posta al recupero della memoria storica
del locale, riportando all’antico splendore preziosi stucchi in gesso
Proprio alla vigilia del Ponte
dell’Immacolata, tradizionalmente considerato momento
di avvio della stagione invernale, si sono riaperte ad
Asiago le porte del Caffè
Roma. Svanisce così quell’impressione di vuoto in centro paese che davano le serrande abbassate del locale,
considerato a pieno titolo parte della storia di Asiago. La
città si arricchisce di un ambiente completamente rinnovato, frutto di un progetto attento e curato. Una
ripartenza importante, non solo
per il proprietario Cristian
Longhini, che per far sì che
questo avvenisse ha impegnato forze notevoli, ma anche per
la città stessa, i suoi residenti
e i turisti affezionati che ave-
vano provato tristezza nel vedere chiuso il Caffè Roma.
Come del resto prevedibile,
dopo la chiusura avvenuta alla
scadenza del contratto di affitto degli ultimi gestori, ci sono
volute alcune stagioni prima di
Cristian Longhini
riuscire a restituire alla comunità lo storico caffè, che necessitava di un restauro radicale e non più rinviabile: tempi
necessari per lo studio di un
progetto idoneo e rispettoso
delle sue origini, l’avvio e il
completamento dei lavori.
“Insieme all’ingegner Paolo Lorenzi, progettista del
nuovo locale e convinto sostenitore del recupero
“filologico” del vecchio
Caffè Roma – dice
Cristian Longhini – abbiamo fatto attente ricerche
per il ripristino della memoria storica di questo luogo
tanto caro agli asiaghesi.
La
rimozione
del
controsoffitto ha riportato
alla luce preziosi stucchi in
gesso, che sono stati amorevolmente restaurati fa-
cendoli tornare al loro antico
splendore. Anche il banco è
stato realizzato ispirandosi a
quello che si può intravvedere
in vecchie fotografie, mentre
per il pavimento si è scelto il
marmo biancone locale, che
ben si completa con quello rosa
delle pareti esterne. Abbiamo
voluto ridare, per quanto più
possibile, quel valore storico e
affettivo al locale progettato e
costruito da mio nonno Cristiano Longhini Teco, di cui nel
giugno 2013 ricorreranno i 90
anni dall’apertura”. La superficie del Caffè Roma è stata
ridotta, ma l’attenta opera di
recupero e il ripristino di alcune caratteristiche peculiari ne
ha fatto guadagnare in altezza
e luminosità. Il risultato è un
ambiente accogliente e moderno, nel quale si gode anche
un po’ di quell’atmosfera e di
quell’antico splendore di
quando il Caffè Roma era il
fulcro della vita quotidiana
del paese. A gestire il rinnovato Bar Caffetteria è una
giovane coppia, Stefania e
Stefano che, assicurano, sono
pronti a fare la loro parte perché il locale possa, dopo i lavori di ripristino che si meritava, tornare ad essere uno dei
principali punti di aggregazione della città.
Silvana Bortoli
Ministero che ha autorizzato i lavori di
rifacimento della caserma, con molte opere eseguite dagli stessi pompieri per contenere i costi, e che si concluderanno a
primavera con la tinteggiatura della struttura, chiaramente con i colori giallorossi
di Asiago.
Infine il momento cordiale si è concluso
con un’altra bella notizia: dal 25 al 27
maggio 2012 centinaia di vigili del fuoco in attività ed in pensione si ritroveranno ad Asiago per il raduno Triveneto
del Corpo. Oltre ai caschi e alle casacche catarifrangenti, per le vie di
Asiago sfileranno mezzi storici, saranno allestite mostre sul passato dei Vigili del fuoco e adibiti punti informativi
dando la possibilità ai cittadini di ricambiare con l’affetto
la dedizione dei pompieri.
Gerardo Rigoni
Il recupero dell’archivio
storico di Asiago
Un patrimonio della comunità, mai inventariato, né
catalogato che ora verrà
recuperato, ben studiato,
decodificato e predisposto
per una lunga conservazione;
e che inoltre verrà digitalizzato
ovvero reso consultabile da
tutta la cittadinanza. Si tratta
dei vecchi faldoni contenenti
30 buste in cui sono custoditi
i documenti (carteggio e registri) rispondenti ai cosidetti
“beni della ex Reggenza”. Un
fondo archivistico di eccezionale rilevanza storica prodotto dal vecchio istituto della
“Spettabile Reggenza dei
Sette Comuni” (1310 –
1807). Un archivio andato in
parte perduto quando, col
Profugato, venne prelevato
dal Palazzo delle Reggenza,
caricato su un carretto e trasferito a Noventa Vicentina.
Riportato ad Asiago, era stato poi sistemato nel sottotetto
del Comune dov’è rimasto
fino ad oggi.Il delicato e specialistico lavoro di riordino e
inventariazione è stato affidato dal Comune, in accordo
con la Sovraintendenza
archivistica e la Regione
Veneto, che ha elargito un
contributo ad hoc pari al 50
% della spesa, prevista in 8
mila euro (l’altra metà viene
coperta dal Comune), alla
dottoressa Giulia Turrina,
archivista libero professionista veronese. “Un intervento
auspicato da tempo – sottolinea l’assessore alla pubblica
istruzione Roberto Rigoni –
nella consapevolezza che un
tale patrimonio culturale per
essere veramente valorizzato
ed apprezzato, dev’essere
non solo opportunamente analizzato nei contenuti e quindi
collocato in un preciso contesto storico, ma deve essere
anche facilmente fruibile da
chiunque abbia la volontà di
accedervi per approfondire la
conoscenza della nostra storia.
Da questi faldoni potrebbe anche emergere qualche documento utile alla causa del Comitato per la ricostituzione delle
Regole”. Una volta completato l’intervento di recupero, la volontà del Comune è di predisporre delle teche in una stanza all’interno della nuova biblioteca,
che troverà posto nel Palazzo
Millepini, dove poter esporre alcuni dei preziosi documenti che
fanno parte dell’archivio storico. E’ inoltre intenzione dell’amministrazione procedere in un
secondo tempo al recupero anche dell’archivio del Consorzio
dei Sette Comuni e del Comune stesso che si trova
accatastato nel sottotetto della sede della scuola Ipsia, in
via Cinque.
Stefania Longhini
La dottoressa
Giulia Turrina
8
Sabato 10 dicembre 2011
ASIAGO
l’Altopiano
7
Rilevatori di velocità sulle strade di Asiago
“Maggior sicurezza per automobilisti e pedoni”
L’assessore Rigoni: “Un deterrente per chi ha il vizio di pigiare un po’ troppo sull’acceleratore”
Polizia locale, arriva
un nuovo comandante
Davide Rodeghiero lascia Asiago e ritorna a comandare la Polizia
Municipale e a dirigere il patrimonio di Roana. Il 49enne ufficiale
di Polizia Locale era già a capo della polizia municipale roanese;
poi nel 2007, con un accordo tra Roana ed Asiago, Rodeghiero ha
accettato il doppio incarico passando 8 ore a Roana e 28 nella sede di
Asiago. Il suo incarico è stato considerato il primo passo verso un
servizio di polizia locale altopianese consorziato, progetto rimasto ancora sulla carta per numerose difficoltà di ordine sia burocratico sia
politico. Rodeghiero ritorna a Roana per assumere un ruolo di capo
area che non si occupa solo di polizia locale ma spazia anche al patrimonio, al turismo, al rapporto con le associazioni. Non più quindi un
“poliziotto” ma un funzionario amministrativo a tutti gli effetti. Una
nomina caldeggiata proprio dagli amministratori roanesi, un salto di
qualità nella carriera a cui Rodeghiero non ha potuto dire di no. “Da
una parte ci dispiace vedere andare via Rodeghiero, che ringraziamo
per il lavoro svolto, ma dall’altra siamo felici per il suo avanzamento di
carriera - spiega l’assessore alla polizia municipale Gianpaolo Rigoni –
A breve avvieremo il bando per l’assunzione a tempo determinato di un nuovo comandante. Un contratto a termine proprio perché non chiudiamo il capitolo del consorzio delle polizie locali dell’Altopiano. La
polizia locale rientra infatti
tra le funzioni per le quali è
prevista la gestione associata e il Comune diAsiago intende promuovere tale gestione con i comuni limitrofi”.
G.R.
Più sicurezza sulle strade
dell’Altopiano. E’ questa la finalità
principale che ha spinto l’assessorato alla polizia locale di Asiago ad installare alle varie entrate del paese dei
velobox, ovvero rilevatori fissi di velocità, simili a quelli già predisposti
dalla Provincia sulla ex statale del Costo. Tre box di colore blue chiaro ben
visibili agli automobilisti, segnalati da
appositi cartelli, posizionati a
Campomezzavia (sulla strada della Fratellanza) all’altezza del bar ristorante Campomezzavia, in via Patrioti, arrivando da Gallio, e in
via Verdi arrivando da Canove. “Servono ovviamente da deterrente
per chi ha il vizio di pigiare un po’ troppo sull’acceleratore in punti
in cui la strada inviterebbe a correre ma dove già, entrando in
centro abitato, non si dovrebbero superare i 50 km orari” spiega
l’assessore competente Giampaolo Rigoni che specifica: “Da tem-
po, soprattutto in via Patrioti, s’invocavano provvedimenti per una maggiore sicurezza, soprattutto dei pedoni. Lì inizialmente avevamo pensato ad un semaforo
intelligente, ma poi abbiamo optato per il
rilevatore di velocità. Prossimamente vorremmo realizzare un piccolo rondò proprio davanti alla Casa di Riposo (ex caserma Riva). E’ già in fase di progettazione; lo sistemeremo intanto in via sperimentale per vedere se e come funziona. Se ci darà i risultati sperati lo realizzeremo in via definitiva,
forse in primavera”. Attenzione dunque alla velocità: le multe
possono essere molto salate
con la decurtazione dei punti Ma qualcuno protesta…
patente e in alcuni casi anche a modo suo
con il ritiro della patente stes- Sembra proprio che qualcuno abbia voluto evitare il risa.
S.L.
schio multa a modo suo. Pochi giorni dopo essere stati
posizionati, due dei tre
velobox (quelli in via Verdi e
Il 19 dicembre la prima assemblea per eleggere il direttivo
in Via Patrioti) sono infatti stati presi di mira da vandali notE’ stato il consigliere regionale di Slowfood Mauro Pasquali a dare il via all’istituzione della
turni che li hanno incendiati,
condotta Slowfood “Altopiano 8 comuni 8 komoinen” in un incontro tenutosi il 1 dicembre
senza per fortuna arrecare
dove il consigliere ha spiegato la filosofia che sta alla base di Slowfood.
danni ingenti. Un atto
“Una filosofia basata su tre tutele – ha illustrato – Ovvero della biodiversità, dei saperi
vandalico compiuto nella notte
produttivi tradizionali e dei territori. A cui fa seguito lo stimolare i produttori di adottare
tra mercoledì 7 e giovedì 8
pratiche produttive sostenibili ed un approccio etico al mercato”. All’incontro è stato fissato
dicembre. Tutto è avvenuto
anche per lunedì 19 dicembre alle 20,30 all’Hotel Des Alpes l’assemblea ordinaria composta
in una nottata piuttosto moda tutti i soci che eleggerà il direttivo e di conseguenza il futuro della condotta. “Possono
vimentata in cui i Vigili del
partecipare anche tutti coloro che volessero iscriversi e di conseguenza successivamente
fuoco son dovuti intervenire
votare o partecipare attivamente alle varie attività,” spiega Mirko Rigoni, tra i promotori
anche per altri atti incendiari,
assieme a Lisa ed Antonio Cantele. Dopo l’assemblea, aperta anche a chi è interessato
ad Asiago e a Gallio. Sugli epiall’iniziativa, ci sarà la possibilità di cenare con un menù del territorio composto da un
sodi sono in corso indagini da
antipasto, un primo bevande e caffè incluso a 22 euro. Per info e prenotazione per la cena
parte dei Carabinieri di Asiago.
Rigoni Mirko 349-8430948.
Gerardo Rigoni
Slowfood Altopiano fa i primi passi
8
Sabato 10 dicembre 2011
ASIAGO
Per quale motivo Etra non
ha mantenuto gli impegni
contenuti nella proposta di
nuovo servizio di raccolta
rifiuti urbani in data 23 dicembre 2010, approvata
con delibera del Consiglio
comunale del 29 marzo
2011 n. 10? In particolare:
perché non sono stati posi-
l’Altopiano
8
Rifiuti, interrogazione della minoranza
sul flop della raccolta differenziata
zionati i press container dedicati alla raccolta del rifiuto secco non riciclabile e
perché non è stata attivata
la campagna di controllo,
incentrata nella verifica dei
corretti conferimenti effettuati dalle utenze e il
monitoraggio dei rifiuti abbandonati sul territorio co-
munale? Sono solo alcune
delle domande contenute
nell’interrogazione a risposta scritta presentata al sindaco dalla minoranza
consiliare di Asiago.
“La produzione dei rifiuti e
le conseguenze legate al
loro smaltimento – sottolineano i consiglieri di mino-
Il pagamento di balzelli non dovuti?
Svegliado risponde a Ennio Schiavon
In riferimento all’articolo pubblicato sul numero di sabato 29 ottobre a pagina 6, che riporta le
dichiarazioni di Ennio Schiavon,
titolare di un autolavaggio ad
Asiago, è utile ricordare alcuni
aspetti, che peraltro erano già stati segnalati all’utente in una comunicazione personale a lui indirizzata nel mese di settembre.
Possiamo concordare con il sig.
Schiavon sulla opportunità di far
pagare per il rinnovo di una autorizzazione allo scarico delle fognature per un’attività produttiva, cioè il caso da lui segnalato. Il
fatto è che le somme richieste non sono balzelli
discrezionalmente disposti da Etra né Etra ci
lucra in alcun modo: si tratta di oneri previsti
da disposizioni normative e regolamentari che
Etra è tenuta a osservare e a far rispettare.
Entrando nello specifico, la marca da bollo da
14,62 euro è un obbligo previsto dallo Stato; i
100 euro per spese di istruttoria sono stati stabiliti dall’Ato nel Regolamento di fognatura e
depurazione (all’articolo 32); i 200 euro, infine, rappresentano la garanzia che lo stesso
Regolamento (all’articolo 24) prevede a tutela
del pagamento del corrispettivo del servizio e
a tutela del rispetto, da parte dell’utente, di
tutte le norme, di legge e contrattuali, a cui
è tenuto. Essendo una cifra a titolo di garanzia, non è un costo per l’utente, ma semplicemente un “accantonamento” che gli
verrà restituito se non ci saranno inadempienze da parte sua. A quest’ultimo proposito, Etra, in deroga a quanto previsto dal regolamento approvato dall’Ato, propone una
soluzione favorevole per gli utenti: al posto
Stefano Svegliado Presidente di Etra
della polizza fideiussoria consente di scegliere un più semplice deposito a titolo
cauzionale. Questa opzione va incontro
soprattutto alle piccole imprese, facendo risparmiare loro tempo e denaro. Ma
non preclude affatto la scelta della
fideiussione. Quanto infine alla durata
dell’autorizzazione allo scarico, nello specifico quadriennale, essa è determinata
dall’art. 124 del decreto legislativo n.
152 del 2006. Alla scadenza va quindi
chiesto il rinnovo da parte di chi sia interessato a beneficiarne. Questa spiegazione tecnica serve solo a far capire
che Etra non ha preteso tributi infondati
né si arroga il diritto di avanzare richieste arbitrarie. Etra è un ente gestore, e
come tale opera nel rispetto delle leggi e
della programmazione. Se non lo facesse,
sarebbe a sua volta inadempiente. È utile
ricordare ai cittadini che il fatto di non condividere una disposizione che li riguarda
non li esenta dall’adempierla. Grazie, e
buon lavoro.
Stefano Svegliado - Presidente di Etra
ranza - sono un
tema che nessuna
amministrazione
può sottovalutare,
tanto meno il nostro Comune, in
ragione della sua
vocazione turistica
e di suo ruolo di riferimento rispetto
agli altri Comuni
dell’Altopiano.
Purtroppo dobbiamo constatare che
le nostre preoccupazioni su questo
tema, concretizzatesi
con le interrogazioni presentate il 4 agosto e il 31
dicembre 2010, hanno trovato riscontro con la situazione venutasi a creare.
Nonostante la proroga del
servizio alla Società ETRA,
la raccolta differenziata nel
nostro Comune continua a
calare e risulta essere attualmente inferiore al 30%.
Ormai la nostra città ha
conquistato un primato negativo in ordine alle percentuali di raccolta differenziata, non solo riguardo
ad
altri
comuni
dell’Altopiano, ma anche
fra tutti i Comuni gestiti da
Etra”. La minoranza inten-
de inoltre sapere quali siano state le iniziative della
Giunta tese a far rispettare
gli impegni presi da ETRA
e per incrementare la percentuale di raccolta differenziata; a chi sia dipeso il
mancato raggiungimento
degli obiettivi previsti e
cioè di ottenere una percentuale di raccolta differenziata pari al 38% nel
2011; se tale situazione
possa provocare un aumento della previsione di
costo per il 2011, con ciò
determinando un ulteriore
aumento della tariffa,
dopo quello del 16,9% già
avvenuto nel 2010; se vi
sia il reale pericolo che
tale situazione (andamento della raccolta differenziata inferiore alle quantità programmate, che non
consente ad Etra di generare economie a tale titolo) possa causare in tutto
o in parte l’addebito al
Comune del disavanzo
economico 2009 pari a
203.300 euro, o il suo
recupero
a
carico
dell’utenza; se l’evoluzione della recente normativa riguardante l’affidamento in house consenta o
meno il mantenimento in
capo ad Etra del servizio, e
in quali termini.
Torna ad Asiago il Centro Temporaneo di raccolta
Due giornate, sabato 17 dicembre 2011 e
mercoledì 4 gennaio 2012 in cui ad Asiago
sarà possibile conferire fino a un totale di
4pezzi di rifiuti ingombranti (mobili vecchi, contenitori e oggetti in metallo di grandi dimensioni, pneumatici, materassi, divani, ecc, ) e altrettanti di elettrodomestici e computer. Il punto di raccolta sarà
sempre il parcheggio del cimitero in via
Ceresara. L’ iniziativa del Comune di
Asiago e di Etra intende offrire un migliore servizio di raccolta dei rifiuti e combattere nel contempo l’abbandono selvaggio.
Per accedere al servizio gratuito, riservato alle utenze domestiche e destinato
esclusivamente ai cittadini residenti o non
residenti iscritti al servizio rifiuti nel Comune di Asiago, sarà necessario presentarsi con l’Ecocard personale o con la
copia dell’ultima bolletta. L’orario sarà
dalle 8.00 alle 11.15. E’ assolutamente vietato abbandonare rifiuti o lasciarli nell’area
nei giorni e orari non previsti. Per
quantitativi superiori a quelli indicati si chiede di chiamare il numero verde 800 247
842 per concordare eventuali modalità alternative di conferimento. Lo stesso numero è quello utile per accedere al servizio gratuito di asporto ingombranti a domicilio (fino a 4 pezzi) su prenotazione. S.B.
Centro Ricreativo Anziani:
si elegge il nuovo presidente
Sabato 17 dicembre dalle ore 12,00 alle 12,30
all’Hotel Milano avranno luogo le votazioni per
la nomina del nuovo presidente del Centro Ricreativo Anziani di Asiago
dopo i cinque anni di presidenza
di
Gianni
Arduini; alle 12,45 ci
sarà il pranzo di “fine
mandato” aperto a tutti
(le prenotazioni vanno
effettuate al Centro Ricreativo, in Via Matteotti) cui
seguirà l’intrattenimento
pomeridiano.
Alle ore 21,00, sempre
sabato 17, il gruppo teatrale “Gruntal” presente-
rà, al Grillo parlante, la
commedia “I pellegrini di
Marostica” di Libero
Pilotto (entrata con offerta libera da destinare a
scopi benefici).
Il gruppo “Gruntal” tornerà ad esibirsi domenica 18 dicembre, alle ore
15, sempre al “Grillo parlante” ancora con la commedia “I pellegrini di
Marostica”, cui seguirà
un rinfresco nei locali del
Centro Ricreativo in onore di questi bravi artisti.
A chiusura dell’anno
2011 si terrà la consueta
cena nella sede del Centro con lo scambio degli
auguri per un 2012 di salute e prosperità.
8
l’Altopiano
Sabato 10 dicembre 2011
ROANA
Cosa c’entrano l’Altopiano
e la spazzatura spaziale?
C’entrano, e molto anche. È
infatti tutto altopianese, o
quasi, il progetto per riportare a Terra i satelliti obsoleti
che gravitano, ormai abbandonati e in disuso, attorno all’orbita terrestre creando non
pochi pericoli per gli astronauti che si trovano ad operare in missioni. Thomas
Panozzo, trentaquattrenne
ingegnere aerospaziale, da
tre anni è Program Manager
di programmi satellitari per
Ariane Espace, unica azienda europea (con sede a Parigi) che si occupa di servizi
di lancio per satelliti di telecomunicazioni e scientifici.
Panozzo, dopo essersi laureato a pieni voti al Politecnico di Milano, prima di partire alla volta di Parigi, dove
tuttora si trova, ha preso parte ad un importante progetto; nel 2002 ha infatti partecipato ad un master in
astrodinamica negli Stati
Uniti dove ha contribuito al
progetto di esperimenti di bio-
9
Spazzatura spaziale? Se sparirà
sarà merito di Thomas Panozzo
L’ingegnere aerospaziale di Treschè Conca ha messo a punto con quattro colleghi un sistema per riportare
a Terra i satelliti obsoleti. “Ho realizzato uno dei sogni della mia vita: garantire missioni spaziali sicure”
logia in microgravità a bordo
dello
Space
Shuttle
Columbia, sfortunatamente
poi esploso nel 2003 durante
la fase di rientro sulla Terra,
dove persero la vita sette
astronauti. Poche settimane
più tardi è stato contattato
dall’Esa (l’equivalente europeo della Nasa), dove ha lavorato per alcuni anni, per poi
approdare in Ariane Espace,
un consorzio europeo ad
azionariato a maggioranza
francese, in cui l’Italia partecipa al dieci per cento, che
si occupa di servizi di lancio
per satelliti di telecomunicazioni e scientifici. Panozzo è
attualmente direttore del programma satellitare, con mansioni di gestione dei contratti
di lancio per satelliti di telefonia mobile, internet a ban-
da larga e tv ad alta definizione.
Ma la passione per lo spazio
è talmente grande che, grazie anche alla sua ecletticità,
assieme ad altri tre colleghi,
nel 2010 ha fondato una
startup per sviluppare il progetto D-Orbit, un sistema per
riportare a Terra i satelliti
obsoleti. Questo anche perché di recente due satelliti
ormai in disuso, uno statunitense ed uno tedesco, sono
precipitati sulla Terra senza
sapere dove siano caduti.
«Quello dei rifiuti spaziali
– spiega Panozzo - è uno
dei problemi maggiori nel
campo delle missioni perché i residui che fluttuano
senza controllo rappresentano un serio pericolo per
gli astronauti che si trova-
no ad operare nello spazio». Il sistema prevede fondamentalmente un comando
da Terra per far impattare i
satelliti con l’atmosfera facendoli incendiare o di farli
cadere nell’oceano Pacifico.
«La sicurezza nello spazio
è fondamentale per il progresso della tecnologia –
conclude Panozzo – e in
questo ho realizzato uno
dei sogni della mia vita,
garantire missioni spaziali
sicure minimizzando il rischio di impatto con vecchi satelliti o frammenti di
essi». Il progetto D-Orbit è
stato finanziato con fondi di
equità, si parla di alcune decine di milioni di euro, dove
alcuni privati hanno stanziato il budget necessario in
cambio di quote aziendali.
Insomma, anche nello spazio
gli altopianesi hanno qualcuno di cui andare fieri.
Luigi Frigo Bettinado
Al Mercatino di Treschè
Conca si respira il vero
spirito del Natale,
fatto di umiltà e gioia
Giovedì 8 dicembre a Tresché Conca, presso il Centro Parrocchiale di fronte alla chiesa, si è aperto il Mercatino di
Natale giunto quest’anno all’ottava edizione. Un appuntamento
importante per la piccola comunità atteso dai paesani ma,
soprattutto, dai numerosi turisti che cercano idee originali per
il Natale. Un appuntamento dietro al quale opera, come sempre, il gruppo delle donne di Tresché Conca che, nei mesi pre-
cedenti, si è dato
da fare per la riuscita di questo
mercatino. I
mercatini di Natale si trovano ormai dappertutto, ma questo è
veramente particolare. Osservando i vari oggetti in vendita, dalla
biancheria per la casa agli addobbi per l’albero, dai presepi
sulle cortecce agli articoli per i bambini, si sente il vero spirito
natalizio, uno spirito di umiltà e di gioia. Spirito di umiltà, perché
non ci sono articoli luccicanti e dorati, paccottiglia rivestita di
falsa preziosità; prevalgono i materiali naturali come le cortecce, il legno e i rami di pino, materiali umili, appunto, ma veri, che
sono la ricchezza del nostro Altopiano. Spirito di gioia, perché
Il piccolo presepio di Cesuna
Anche quest’anno Giacomo, Denis, Loris e
Thomas stanno allestendo un piccolo presepio.
Lo si può trovare in Via Armistizio a Cesuna. Verrà inaugurato sabato 10 dicembre alle ore 20.30
accompagnato dal canto della Chiara Stella e con
un piccolo rinfresco offerto dalla Pro Loco. Vi
aspettiamo numerosi.
con tanta gioia il gruppo delle donne si è dato da fare per creare
i piccoli capolavori che si possono ammirare e comprare. Non,
quindi, la frenesia della produzione, ma piccoli oggetti creati con
amore e con gioia tutte insieme, in cui ognuna ci ha messo del suo.
Un mercatino vivo e gioioso che quest’anno ospita anche alcuni
piccoli capolavori del gruppo mercatino junior, un gruppo di bambine
dai 6 ai 13 anni, che si affianca al gruppo delle donne, nato con
l’intento di portare avanti i valori di umiltà, bontà, gratuità, autenticità
e disponibilità, in una sola parola l’amore, che è la colonna portante
di entrambi i gruppi. E parlando di valori il ricordo va ad
Imelda, scomparsa nel 2008, che con la sua bontà e,
soprattutto, la sua umiltà ha dato lezioni d’amore che
sono rimaste incise nel cuore di tutte le donne del gruppo. Non resta che visitarlo questo Mercatino di Natale
così speciale il cui ricavato verrà destinato a scopi sociali. L’orario di apertura è il seguente: da giovedì 8
dicembre a domenica 11 dicembre, domenica 18 dicembre e dal 24 dicembre 2011 al 6 gennaio 2012 tutti i
giorni, dalle 9.45 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 19.00.
Paola Miot
8
Sabato 10 dicembre 2011
ROANA
Un riconoscimento a chi, in
vari modi e spesso in silenzio, fa del bene agli altri. E’ il
“Premio della solidarietà”
che torna venerdì 16 dicembre (ore 20.30) per la sua 13°
edizione. La consegna si terrà nella chiesa di Roana in
una serata, presentata da
Stefania Longhini, fatta più di
testimonianza che di celebrazione, ma anche di
musica e canti.
L’appuntamento viene quest’anno organizzato dal Comune
di Roana, Ufficio
Servizi Sociali, insieme a tutti gli altri i
comuni e a tutte le
p a r r o c c h i e
dell’Altopiano, alla
Comunità Montana
e con il puntuale e
prezioso contributo
l’Altopiano
Il Premio della solidarietà si assegna
nella chiesa parrocchiale di Roana
Un riconoscimento alla generosità e all’impegno in favore del prossimo - La cerimonia
di premiazione della 13^ edizione è fissata per venerdì 16 dicembre alle 20.30
della Banca Popolare di
Vicenza. Partito su iniziativa
del Comune di Gallio nel
1999, il premio ha coinvolto
via via tutti i Comuni
altopianesi. Anche la Comunità Montana ha poi voluto
aderire a questa speciale iniziativa che di anno in anno
ha fatto conoscere persone
meravigliose protagoniste di
storie incredibili, spesso fatte di sofferenza profonda, ma
anche di carità, fede e speranza. Storie che hanno fatto scoprire quanta umanità e
quanto amore esistano nelle
nostre piccole comunità di
montagna e che costituiscono per tutti una preziosa testimonianza e un virtuoso
esempio. I destinatari possono essere singoli, gruppi o
associazioni. Al vincitore verrà consegnato un premio in
denaro. L’anno scorso il premio è stato assegnato alla
onlus “Amici di Antonio
Pertile e Sonia Sartori”
con la cerimonia svoltasi
nella chiesa di Foza. Le
segnalazioni vanno fatte
ai parroci o agli assessori ai servizi sociali, che,
insieme al rappresentante della Banca Popolare
di Vicenza, costituiscono
la commissione che decide a chi assegnare il riconoscimento. La commissione si è riunita lunedì
Borse di studio, la premiazione il 17 dicembre
Sabato 17 dicembre alle ore 16.00 presso la sala
consiliare del municipio a Canove saranno assegnate
le borse di studio del Comune di Roana per l’a.s.
2010-2011. Il concorso, che giunge quest’anno alla
dodicesima edizione, riguarda gli
studenti delle scuole primarie, secondarie di primo e di secondo
grado residenti nel Comune. L’assegnazione delle 8 borse di studio
avverrà alla presenza dell’amministrazione comunale, dei Presidi
delle scuole, degli Assessori alla
Cultura dei Comuni altopianesi,
degli insegnanti e studenti. Per i
premiati delle scuole secondarie
gli importi saranno elargiti in for-
ma di libretti postali; questa iniziativa proposta dall’amministrazione mira a favorire la diffusione fra i
giovani della cultura del risparmio. Saranno presenti
un rappresentante di Poste Italiane S.p.A. e il Dott.
Riccardo Rambaldi, pronipote
dei Coniugi Sandri, che con il
loro lascito testamentario hanno dato inizio al fortunato appuntamento che ogni anno a dicembre vede protagonisti i ragazzi delle scuole roanesi. La
cerimonia si concluderà, infatti, con il consueto omaggio
floreale che i bambini di
Cesuna andranno a depor re
sulla tomba dei coniugi Sandri.
Se non bastano le parole, allora si passa...ai fatti!
Non gli andavano proprio
più giù, quelle vecchie scale
arrugginite e fatiscenti, a
disposizione di coloro a cui
necessitavano, al cimitero
di
Camporovere.
Segnalazioni verbali non erano
servite a nulla e
allora, dopo aver
saputo tra l’altro
che una sua
compaesana nell’usarle si era
anche
fatta
male, il Sig. Paolo ha deciso che,
visto che chi di
dovere non provvedeva alla rimozione e sostituzione, era giunto
il momento di
agire personalmente. Tanto più
dopo aver saputo che i cittadini
di Canove invece avevano avuto in dotazione al
10
loro cimitero due belle scale nuove. Nottetempo ha
preso le due vecchie scale,
le ha caricate in auto e portate all’ingresso del municipio di Roana, a Canove. Ap-
pendendovi un bel cartello
che ne indicava la provenienza e anche una domanda, per sottolineare la differenza di trattamento tra
una frazione e l’altra. Risul-
tato? A Camporovere nel
giro di pochi giorni è arrivata una scala nuova! Altro misfatto, altro cartello e
altra foto scattata da Paolo: lo specchio in Via VIII
agosto, di fronte
alle ex scuole elementari, utile per la
sicurezza stradale,
fatto installare a
proprie spese dopo
aver ottenuto la debita autorizzazione, è
stato oggetto di rottura nella notte tra il
29 e 30 ottobre scorso. L’atto vandalico
è stato commentato
appendendo un cartello in cui si chiede
se fosse riconducibile a giovani locali o
della pianura. In
ogni caso, la conclusione è stata una
sola: chiunque fosse stato, ha agito
per maleducazione
e ignoranza! S.B.
5 dicembre, eleggendo il vincitore del 2011 che potremo
dunque conoscere e festeggiare nella serata di venerdì 16 dicembre nella chiesa
di Santa Giustina a Roana,
con la partecipazione dei
cori di Roana. Al termine,
rinfresco per tutti i partecipanti offerto dal comune di
Roana in collaborazione con
la Parrocchia.
Paolo Dal Sasso è il
nuovo presidente della
Pro Loco Camporovere
La Pro Loco di
Camporovere ha un
nuovo presidente, è Paolo Dal Sasso, pensionato, che negli anni ’90
era già stato segretario
dell’associazione. In
seguito alle dimissioni
del presidente in carica
Carlo Cera, lo scorso
24 novembre in paese
era stata indetta una
riunione per il rinnovo
del direttivo della Pro
Loco, invitando a partecipare tutti coloro che erano disponibili a collaborare.
Tra il gruppo che si era riunito per procedere alle nuove
nomine, nessuno sembrava
disposto ad assumersi il ruolo di presidente, scelta che è
risultata quindi difficoltosa.
“Ho presenziato alla riunione
da semplice cittadino, interessato a partecipare in modo
attivo alla vita del proprio paese – commenta Paolo Dal
Sasso – ma quando ho visto
le difficoltà di trovare qualcuno che si proponesse per
la carica di presidente, mi
sono reso disponibile. Credo
infatti che per chi, come me,
dispone di tempo libero sia un
“dovere” darsi da fare per la
collettività, contribuendo a
mantenere in vita realtà locali come le pro loco”. L’incarico di vice presidente è
andato a Domenico Cera, segretaria è Monica Giaretta.
Gli altri componenti la Pro
Loco di Camporovere, che si
è messa al lavoro per garantire lo svolgersi degli appuntamenti tradizionali delle feste natalizie e della stagione
invernale, sono Adriano Zotti,
Narciso Carlo Vellar, Giulia
Forte, Valentina Mosele,
Loris Vellar, Urbano Tessari,
Martina Zotti, Carla Zotti e
Giorgio Zotti.
Silvana Bortoli
La pizzeria Khèllar vi offre una serie di incredibili offerte.
Ottime per i vostri compleanni, feste della classe, ma anche solo
se vi va di gustare una pizza ascoltando della buona musica in un
ambiante tipico ed accogliente, da soli o in compagnia
8
Sabato 10 dicembre 2011
l’Altopiano
11
GALLIO
GALLIO
A Gallio arriva la magica atmosfera del Natale
con i Mercatini e il Giardino delle renne
Da giovedì 8 dicembre a domenica 8 gennaio, in Piazzetta Giardini. Per tutto il periodo natalizio
è previsto un ricco programma di eventi, spettacoli, musicisti e laboratori per bambini
Da giovedì 8 dicembre a domenica 8 gennaio si tiene
a Gallio la 13° edizione dei Mercatini di Natale e del
Giardino delle renne, in Piazzetta Giardini. Il centro
del Paese si trasforma nel giardino di “Babbo Natale”. Sorseggiando un caldo bicchiere di cioccolata
calda o di vin brulè si potrà passeggiare tra i graziosi chalet in legno, immergendosi in un’atmosfera intima e fiabesca. Si potranno acquistare gli ultimi addobbi di Natale, comprare candele profumate, giochi, oggetti in legno lavorati artigianalmente, dolci
sapori della tavola, prodotti enogastronomici. Folletti,
gnomi, artisti di strada, musicisti, giocolieri,
mangiafuoco, acrobati e intrattenitori accompagneranno i più piccoli in questi piccolo grazioso mondo.
E’ previsto un ricco programma di eventi, spettacoli e
laboratori per bambini (per info ed iscrizioni
0424.447919). E proprio in questo magico giardino
hanno trovato ospitalità tre bellissime renne, divenute
oramai le mascotte del Natale a Gallio. Il Giardino
delle renne è stato ampliato e rinnovato per permette-
re ai bambini di tenere compagnia a questi poco conosciuti ma tanto amati animali. Questo è solo un piccolo assaggio della nuova edizione, la XIII, de “I
Mercatini di Natale”, gli originali e più antichi di tutto l’Altopiano, in cui Gallio si trasforma in un mondo
fatato, magico e a misura di bambino, dove anche gli
adulti potranno ritornare bimbi e vivere sulle ali delle
loro emozioni. Orario di apertura 09.30-12.30, 15.3019.30. Per maggiori informazioni rivolgersi all’Ufficio Turistico di Gallio allo 0424 447919.
Scacchi – Bene il 5^ Memorial “Mingo” (Domenico Forte)
Sabato 26 novembre si è
svolto a Gallio presso la
Sala Verde, il 5^ Memorial
“Mingo” in ricordo dello
scacchista altopianese prematuramente scomparso
circa quattro anni fa.
Domenico Forte era molto
conosciuto in paese e soprattutto era molto conosciuto tra gli amici del Bar
Fortuna dove spesso si fermava per giocare agli scacchi. Lodevole l’iniziativa di
ricordarlo con un Memorial
arrivato quest’anno alla 5^
edizione e che ha visto per
la prima volta due tornei
ben distinti (Under 12 ed
Open). Dieci gli scacchisti
che hanno partecipato al
Torneo Under 12 (tutti frequentano la scuola scacchi
del nostro Circolo che si tiene a Gallio ed a Lusiana) e
che si sono affrontati in 5
turni molto combattuti.
Questo il podio: terzo classificato con 3,5 punti su 5
Alessandro Tescari di
Lusiana, 2^ classificata
sempre con 3,5 punti su 5
(ma migliore bucholtz)
Giorgia Rigoni di Gallio e
1^ classificata Francesca
Broglio di Gallio anche lei
con 3,5 punti su 5 (ma con
un bucholtz ancora migliore). A mezzo punto di distanza sono arrivati Massimo Lobbia, Andrea Basso,
Alessia Broglio e poi via via
gli altri. Nel Torneo Open
gli scacchisti partecipanti
sono stati 13 nonostante il
forfait arrivato all’ultimo
momento dagli amici di
Marostica. Comunque buono il livello dei giocatori in
campo che ha visto la presenza di tre scacchisti di categoria 1N ed
uno di categoria
2N. Giovani ed
agguerriti alcuni
degli altri partecipanti che hanno dato filo da
torcere
agli
scacchisti più
titolati. Questa la
Classifica finale:
1^ Under 16
(con 3 punti su 5
e 6^ assoluto)
Thomas Porro di
Lusiana
che
bissa il successo
dell’anno scorso
nella categoria;
1^ NC (con 3,5
punti su 5 e 3^
assoluto) Lorenzo Scarsella di
Lusiana (classe
2000); 1^ assoluto Vinicio
Rigoni “Vincio”
di Gallio che
chiude al primo
posto imbattuto
con 5 punti su 5
e si aggiudica
per la quarta volta il Memorial.
Al secondo posto assoluto (con 4 punti su
5) Marco Baschirotto di
Asiago unico ad aver strappato una delle edizioni del
Memorial giocate fino ad
ora al forte giocatore
galliese. Elegante e prodiga di auguri, soprattutto per
i giovani, la presenza della
famiglia Forte che ha voluto esser presente, come
sempre, alle premiazioni.
Un grazie di cuore alla
sig.ra Patrizia Forte a nome
TURISMO
di tutto il Circolo
Scacchistico Altopianese
per le belle parole dette ai
giovani in occasione delle
premiazioni. L’augurio è
quello di rivederci l’anno
prossimo ben speranzosi di
essere più numerosi e con
un livello di gioco ancora più
alto in modo da ricordare
sempre al meglio lo sfortunato Domenico.
Giacomo Scarsella
8
Sabato 10 dicembre 2011
l’Altopiano
12
Servizio forestale regionale: il custode del bosco
Uno dei due uffici del vicentino si trova a Gallio. Oltre alle competenze antincendio, assicura un’opportuna gestione
dei boschi pubblici, ma anche di proprietà collettiva e privata. 24 gli incendi boschivi in territorio provinciale nel 2011
Servizio forestale regionale: un
servizio spesso confuso con il
Corpo Forestale dello Stato
(con cui effettivamente collabora strettamente nelle questioni riguardanti il bosco), ma
che dal 1977 su tutto il territorio regionale ha competenza
sulla pianificazione boschiva,
sulla difesa idrogeologica e
sulla gestione degli incendi
boschivi. Il servizio nel
vicentino conta due uffici: uno
nel capoluogo e uno operativo
a Gallio. Dai due uffici i funzionari, laureati in scienze
forestali, oltre alle competenze antincendio, assicurano
un’opportuna gestione dei boschi non solo pubblici (che
sull’altopiano sono pochi) ma
anche di quelli di proprietà collettiva (la maggior parte nei
Sette Comuni) e di proprietà
privata. Il Servizio inoltre progetta ed esegue in proprio opere di sistemazione idraulicoforestale e di sistemazione
ambientale. Può anche sanzionare attività forestali illecite o
irregolari, compito confermato recentemente da una delibera regionale. Un servizio
reso ancora più importante in
questi anni con un bosco in forte espansione, in aumento del
19% negli ultimi 20 anni.
“I boschi e l’uomo sono legati
da un rapporto secolare quindi
la gestione dei boschi deve
essere eseguita con grande
attenzione – spiega Miria
Righele, dirigente del Servizio
forestale regionale - Non è
vero che tutto il bosco è “bosco buono”. In Veneto il bosco s’insedia dove l’agricoltura è stata abbandonata; sarà
pure bosco ma l’abbandono
rimane, costituendo inoltre una
perdita storico culturale, una
diminuzione di un patrimonio
naturale importante e mettendo in pericolo anche la
biodiversità con un appiattimento ambientale negativo per
la fauna e per il territorio”.
E aumentando il rischio d’incendio. Nel 2011 sono stati 24
gli incendi boschivi nel
vicentino, metà dei quali
sull’Altopiano dei Sette Comuni. Foza in particolare risulta
quest’anno il territorio
altopianese (e vicentino) più
colpito con ben 6 incendi mentre 3 sono stati ad Asiago, 2 a
Gallio e 1 a Lusiana. Tutti piccoli roghi che hanno consumato poco più di 23 ettari di superficie di cui solo 2,6 ettari di
alberi veri e propri mentre il
resto si compone di sterpaglie,
cespugli e prati. I più importanti sono stati quelli del Col
del Rosso nel territorio di
Asiago con quasi 6 ettari bruciati e a Gallio l’incendio del 5
febbraio sviluppatosi in località Cava – Stoccareddo con oltre 5 ettari andati in fumo.
Anche qui per ogni rogo ad
intervenire è il Servizio
forestale regionale con i suoi
operai e soprattutto volontari;
i primi ad arrivare e gli ultimi
ad andare via perché in Veneto
è loro la competenza dello spegnimento degli incendi boschivi
tanto da avere personale reperibile 24 ore su 24, 365 giorni l’anno. “Può sorprendere
ma il periodo più pericoloso per
gli incendi è la primavera –
spiega Righele – Incendi provocati soprattutto dalla negligenza umana con persone che
bruciano sterpaglie (cosa tra
l’altro vietata) e perdono il controllo delle fiamme, in qualche
raro caso per cause dolose e
ancora più raro per cause naturali quali fulmini”.
“L’incendio boschivo, soprattutto da cause naturali, è difficile da controllare perché penetra nel sottosuolo propagandosi sottoterra bruciando le
radici tanto da poter riaffiorare
a decine di metri di distanza –
continua – Un bruciare il
sottosuolo che poi provoca dissesto idrogeologico perché il
terreno è privato del suo
“collante”, ovvero la fitta rete
di radici e piante, mettendo a
nudo le rocce che non tratten-
gono le piogge, non rallentano
la corsa dei rigagnoli, non fanno da filtro”. Proprio per evitare che le aree liberate dagli
alberi con l’incendio possano
diventare oggetto di speculazioni, la Regione vieta che i
Comuni cambino la destinazione delle aree boschive bruciate, vietato anche il solo intervenire sulla zona. Persino la
caccia è vietata nelle aree interessate da incendi. Tutte inibizioni che in pochi anni han-
no praticamente azzerato gli
incendi dolosi. Rimangono
quelli di origine colposa e naturale. Ma per quelli ci sono
sempre i volontari e gli esperti
del Servizio forestale regionale.
Gli Alpini e la Giornata del Banco Alimentare
Anche quest’anno si è
svolta la giornata del Banco Alimentare, che raccoglie cibarie per i meno ab-
bienti dell’italico suolo.
Come da 10 anni a questa
parte, la Sezione Alpini
Monte Ortigara Asiago si è
messa in movimento per
questa lodevole iniziativa.
Al termine della giornata
sono stati raccolti 29 quintali di vivande che sicuramente aiuteranno coloro
che ne necessitano. 8 sono
stati i punti raccolta che abbiamo messo in piedi, coprendo i 4 punti cardinali
dell’Altopiano. In più abbiamo aiutato alcune realtà locali: gli asili di Canove,
Foza, Gallio, Roana,
Treschè Conca, Sasso e
Stoccareddo, la Famiglia
Aperta sul Mondo e la Casa
del Pastore. Il ringraziamento non ci serve, tanto
facciamo lo stesso,
ma siccome qualcuno pensa che tale generosità vada
sprecata, assicuriamo che
già dal lunedì successivo
alla raccolta, le scatole con
i viveri sono state consegnate agli interessati.
Daniele Busa
Al Ristorante con il Caseificio Pennar Asiago
l’Altopiano
Sabato 10 dicembre 2011
8
13
La calda atmosfera familiare dell’Albergo Ristorante
Campomezzavia, in attività da oltre un secolo
Era il lontano 1903 quando a
Campi di Mezzavia vennero terminati i lavori che videro nascere la locanda della famiglia
Rigoni, passata negli anni di
padre in figlio. Oggi il titolare è
Paolo, che da una trentina
d’anni assieme alla moglie
Marilena conduce l’attività ereditata dai suoi genitori
Domenico e Maria, a loro volta seguiti a Valentino e Teresa,
nonni di Paolo. La località, il
cui nome venne poi semplificato
nell’attuale
Campomezzavia, era luogo di
passaggio e di sosta per chi
scendeva o saliva dalla pianura
anche prima che ci fosse la
strada: sui muri erano fissati i
ganci a cui legare i
cavalli mentre i loro
padroni si ristoravano all’interno della locanda. I Rigoni erano anche contadini, e
prima ancora di diventare clienti del
Caseificio Pennar, ne
furono soci, portandovi il latte prodotto
dalle loro bestie. E’
dunque un legame di vecchia
data quello che ci ha portati ad
ospitare, in questa rubrica, l’Albergo
Ristorante
Campomezzavia, a pochi minuti d’auto da Asiago, lungo la
strada della Fratellanza in direzione Bassano. Accanto a Paolo e Marilena ci sono i figli
Fabio, Paola e Marco e il cuoco Moreno Baù: ognuno ha un
suo ruolo, anche se quando
Tra le specialità più apprezzate
c’è la “bistecca bianca”
serve tutti …. fanno tutto, o
quasi! Ci incontriamo un venerdì mattina: è soprattutto giornata di gnocchi e di baccalà,
che sta lentamente cuocendo
sul fuoco della stufa. Ma sono
già pronti anche i pasticci: qui
tutto viene preparato in casa e,
come fa praticamente da sempre, di buonora Paolo ha tirato
la pasta, con la quale è stato
poi preparato il pasticcio con
Asiago e speck.
Fabio, che si occupa in particolare del bar e della
reception, sta
mettendo gli ultimi ritagli di pasta
frolla su quello
che una volta
sfornato sarà un
invitante dolce con ricotta dei
Pennar, mascarpone, mandorle e cioccolato. A Marilena, oltre che occuparsi della cucina,
piace intrattenere gli ospiti dell’albergo e quelli di passaggio,
ed è soprattutto con lei che
scambiamo quattro chiacchiere per poter poi qui raccontare
un po’ del locale, mentre seguiamo il lavoro di Moreno impegnato a preparare il piatto di cui
ci darà la ricetta. Marco è addetto alla sala, ma è anche appassionato di erbe, funghi e prodotti spontanei della nostra terra: quando è stagione li raccoglie personalmente, offrendo la
possibilità di cucinare piatti genuini e squisiti. Ci sono anche Paola, che pur essendo qui meno da
quando si è sposata, non appena
può arriva a dare una mano, e Roberta, moglie di Fabio, che presto darà una sorellina a Filippo e
farà diventare Paolo e Marilena
nonni per la seconda volta. Una
bella famiglia, così come familiare è l’atmosfera che si respira fra
queste mura, e di cui godono
sia coloro che vi alloggiano, che
chi arriva per una cena o un banchetto o si ferma per una semplice sosta al bar.
LA RICETTA
Crespelle con
mozzarella,
ricotta e grana
dei Pennar
Ingredienti per 6/8 persone
Per le crespelle: 150 gr. di
farina – 1 uovo – 300 ml di
latte – un pizzico di sale. Per
il ripieno: 2 mozzarelle, 1
ricotta, 2/3 cucchiai di Gran
Pennar grattugiato, prezzemolo tritato. Per completare: besciamella fluida e
semi di papavero.
Al ristorante Campomezzavia si fermano operai per il pranzo, gente di passaggio, ma arrivano anche famiglie e grandi
compagnie per festeggiare ricorrenze e cerimonie: per questo la cucina è molto varia, adatta sia
a pranzi veloci che
a cene conviviali.
Tra le “specialità
della casa”, nominata così direttamente dalla clientela, c’è la porchetta,
ma anche il baccalà, la selvaggina, la
tagliata al rosmarino, il brasato al
barolo, gli arrosti, e
ancora gnocchi, bigoli, pasticci, crespelle, a seconda dalla
richiesta e delle stagioni. E naturalmente i formaggi del
Pennar: richiestissimo è il formaggio fuso, abbinato anche
ad altri ingredienti che possono essere i funghi, la cipolla, o
altro. “Inoltre
piace moltissimo la tosela,
da sempre –
dicono – soprattutto se
preparata nel
suo modo più
tradizionale.
Alcuni nostri
clienti la chiamano “la bistecca bianca”, ci chiedono la ricetta e fanno scorta, assieme ad altri prodotti del Pennar prima di tornare a casa. Noi
raccomandiamo loro, per essere sicuri di avere la stessa
qualità che trovano da noi in ristorante, di andare agli spacci del Caseificio Pennar per gli
acquisti”. E sull’apprezzamento dei prodotti del Pennar, raccontano un simpatico aneddoto: “In occasione delle nozze
di un nipote in Francia, abbiamo portato in regalo una forma di Gran Pennar, tagliato poi
in grosse scaglie e servito al
momento: gli ospiti hanno gradito tantissimo, molto più degli elaborati piatti francesi!”
TOSELA PENNAR
Tra i vari primati proposti dal Caseificio
Pennar c’è un formaggio dalle caratteristiche uniche e cioè un formaggio che
cuocendo non si scioglie ma resta in fetta come una bistecca. Il Caseificio Pennar
Asiago resta l’unico a proporre questo
prodotto seguendo pienamente i segreti
dell’antica tradizione altopianese.
Si prepara l’impasto per le
crespelle amalgamando tutti
gli ingredienti e lasciando riposare per 15/20 minuti. Intanto in una terrina si sbriciola
la mozzarella, unendo poi la
ricotta, il Gran Pennar e il prezzemolo, lavorando tutto con le
mani fino ad ottenere un composto omogeneo. Si cuociono
le crespelle, che andranno
farcite con una cucchiaiata di
ripieno e arrotolate. Dopo
averle disposte su una pirofila, si completano con della
besciamella abbastanza liquida e si infornano a 180° per
15/20 minuti. Passate sul piatto, si completano con i semi di
papavero.
SERVIZIO REDAZIONALE
8
Sabato 10 dicembre 2011
l’Altopiano
14
Natale speciale,
Natale al Rubens!
Per far sì che il vostro pranzo di Natale sia davvero speciale, voi non dovete far altro che … una semplice prenotazione, a tutto il resto pensa il Rubens, a Rubbio! La
lunga tradizione d’ ospitalità
del Rubens, che unisce la
fantasia creativa alla buona
cucina e al divertimento, riesce a offrire appuntamenti
sempre unici ed originali: accomodatevi nell’accogliente
sala e preparatevi a gustare
squisite bontà, spesso inedite e inventate proprio per
l’occasione. Piatti buonissime, ma anche bellissimi,
piacere prima per gli occhi
e poi per il palato. Anche
per il Natale 2011 al Rubens
tutta la simpatica famiglia
Cortese si è impegnata
per organizzare un pranzo
(e un dopo pranzo!) che non
scorderete facilmente. La
cornice sarà ricca di atmosfere e suggestioni, e le emozioni inizieranno ancora prima di entrare e sedersi a tavola: è un paesaggio fantastico quello di cui potrete godere arrivando a Rubbio, paese sospeso a metà tra la pianura e l’Altopiano, dal quale
la vista può spaziare spingendosi lontano, più di quanto non si riesca ad immaginare. Dopo l’aperitivo di benvenuto, arriverà il momento di iniziare
il
pranzo:
saranno serviti innanzitutto il
Carpaccio di manzo su
insalatina di carciofi, cipolla
di Tropea , uvetta e pinoli; il
Radicchio di Treviso
gratinato e il Tortino di
verdurine invernali e fonduta
di Morlacco e noci. A questo
punto vi starete già chiedendo quali altre squisitezza vi attendono. Il tris di primi piatti
vi delizierà con la Vellutata di
zucca con praline di ricotta
affumicata, la Crespella anitra e porcini, il Risotto ai carciofi mantecato al Bastardo.
E poi ecco arrivare il
sorbetto al limone da assaporare lentamente e
prepararsi alle altre specialità previste dal menù.
Sentirete
sciogliersi in
bocca la Tagliata
di
manzo del
M a s o
Rubens, e
gusterete l’insieme di
gusti della Fettina di vitello ripiena con speck e castagne, oltre al Radicchio ai
ferri, Verdura cotta e Patate
di Rotzo. Imperdibile sarà il
Semifreddo al Torrone sardo con biscotto alle mandorle
e salsa ai mirtilli. E dopo aver
concluso il pranzo in dolcezza
vi aspetta un simpatico momento da vivere allegramente
in compagnia,una grande tombola che farà divertire adulti e
bambini, mettendo a disposizione ricchi premi e concludendo con cioccolata calda e
panettone! Il Rubens è a vostra disposizione per eventuali
variazioni sul menù, e riserva
un prezzo speciale ai suoi ospiti
più piccoli, informatevi chiamando lo 0424 709012. Il 31
dicembre il locale sarà aperto
con cucina e pizzeria, anche
da asporto, e non dimenticate
che il 5 gennaio al Rubens arriverà la Befana! Il Rubens è sul
sito www.rubensfest.com e su
Facebook. Marisa, Raffaele,
Cecilia, Maria,
G i u l i a ,
Gianantonio e
Giovanni vi
augurano
Buone
Feste e vi
aspettano al Rubens Stube Fest,
ristorante – pizzeria – musica e
divertimento! A Rubbio, strada
Asiago – Bassano.
Servizio redazionale
Riaperto il bar “Tre Scioppi” di Foza
Dopo i lavori per un completo rinnovo, con nuovo
arredamento e una più
funzionale distribuzione
degli spazi, ha riaperto i
battenti il Bar “Tre
Scioppi” a Foza. A gestirlo è tornata la famiglia
Chiomento , proprietaria
del locale, che lo ha condotto per oltre quarant’anni. La titolare oggi
e Sabrina che, dopo un
intervallo in cui
l’esercizio è stato
gestito da Giada
Baù, praticamente
riprende in mano il
testimone di mamma Maria. Il bar
bruschetteria “Tre
Scioppi” mantiene
la consueta caratteristica dell’osteria di paese dove
ci si ritrova per
bere buon bicchiere di vino
scambiando
quattro chiacchiere, ma anche per comprare e leggere il
giornale commentandone le notizie con i compaesani.
Questa infatti è anche
l’edicola del paese. E’ un
bar sempre molto frequentato, punto di riferimento e ritrovo per i gruppi interessati al calcio,
Presepi da fotografare
Nelle case, nelle scuole, nelle chiese: chissà quanti
bei presepi si sono allestiti in Altopiano per questo Natale. Se pensate che il vostro sia particolare
ed unico o se volete far felici i vostri bambini che
ci hanno messo tanta cura e tanta passione nel realizzarlo, inviateci una foto con la descrizione della
vostra creazione all’indirizzo
[email protected]
saremo ben lieti di pubblicarla sul nostro numero
di Natale. Entro e non oltre il 17 dicembre.
nonché per gli appassionati
del gioco delle carte. Qui
torneranno infatti a svolgersi, come da tradizione
introdotta da papà Walter,
la gare di “Tresette” e altri
giochi a carte. Sabrina,
oltre alle tradizionali bevande da bar, propone
delle ottime bruschette,
panini, pizzette, toast ed
altre stuzzicherie tutte da
provare.
Servizio redazionale
8
Sabato 10 dicembre 2011
l’Altopiano
15
8
Sabato 10 dicembre 2011
l’Altopiano
16
Ogni giovedì da Idee per la Testa puoi regalarti
50 minuti tutti dedicati alla bellezza e al rilassamento
Prima dell’estate il
rinnovo totale del
salone, reso più
piacevole e luminoso da nuovi colori e arredi che fanno respirare un’atmosfera serena e
rilassante. Ora una
nuova, meravigliosa proposta con la
Hammam Spa
Day settimanale, il
giovedì: 50 minuti
completamente
dedicati alla bellezza e al rilassamento. A “Idee per
la Testa” di certo…. le idee non mancano!
Qui si lavora con passione,
competenza ed entusiasmo, fattori che fanno venir voglia di proporsi alla
clientela con offerte sempre
nuove e nel modo più accogliente possibile. Scoprile queste novità, prendendoti un po’ di tempo tutto per
te. Rilassa la mente, il corpo e l’anima con il percorso per il benessere dei tuoi
capelli e del tuo spirito. Spegni il telefono, lascia fuori
pensieri e frenesie, entra
in salone e fatti coccolare
in un ambiente inedito,
con luci soffuse e delicate profumazioni. In 50 minuti di trattamento
personalizzato per la cura
e la rigenerazione dei tuoi
capelli, un terapista accompagnerà il tuo percorso con sapienti tecniche
di massaggio facendoti
accomodare su una speciale poltrona e partendo
dallo scioglimento delle
tensioni del collo e delle
spalle. Con i prodotti naturali Tecna, in monodose
esclusiva per te, verranno
idratati cute e capelli, purificata la cute, deterso e poi
rigenerato lo stelo, concludendo con un trattamento
rilassante per le mani. I tuoi
capelli saranno più sani e
belli, ma la sensazione di
relax su testa e corpo che
il percorso ti regalerà farà
sentire meglio anche lo
spirito! Prenota una seduta Spa Day al salone
uomo donna “Idee per
la Testa” di Canove. Ti
farai un regalo e …. ti
verrà voglia poi di regalarlo anche ad altri: può
essere un’idea originale, e sicuramente gradita per il prossimo Natale, o altre ricorrenze.
Puoi informarti contattando il salone Idee per
la Testa, in Via XXV
Aprile a Canove, tel.
0424 692060.
Rachele, Chiara e
Serena vi aspettano
e vi augurano
Buone Feste.
Il concetto naturalista, linea
guida per la cura dei capelli
Prendersi cura della bellezza e dell’integrità dei capelli: è la filosofia con cui si lavora al salone Idee
per la Testa, da sempre attento all’uso di prodotti di
alta qualità, naturali ed ecologici, che, senza
forzature estreme, rispettano non solo la testa e i
capelli, ma anche l’ambiente. Un concetto che si
rifà a quello di salone bio naturale, proposto da
marchi di prestigio
come
Tecna Italia, e le
varie linee da
essi prodotte.
La filosofia bio
naturale intende prendersi
cura della bellezza e della
salute
del
cliente
con
una cosmesi
pura
ed
ecologista, regalando
un
piacere unico,
quello di stare
bene. Da Idee per la Testa, oltre alla ricostruzione del capello con i prodotti Joico, trovi una vasta gamma di prodotti e soluzioni per tutte le tue
esigenze, insieme al giusto consiglio per migliorare
la bellezza dei tuoi capelli.
Servizio redazionale
Un altro Natale speciale alla
Casa della Bomboniera di Asiago
Quando arriva Natale è
tradizione alla Casa
della Bomboniera di
Asiago presentarsi alla
clientela nel modo più
bello possibile. Anche in
quest’anno speciale in
cui il negozio festeggia
il 45° anno di attività,
Giovanna e Nerea sono
pronte ad augurarvi
Buone feste con gioia,
dopo aver preparato
con cura l’esposizione
dei loro tanti articoli nelle tre grandi vetrine e all’interno del negozio di
Piazza II° Risorgimento, angolo Via Dalla
Zuanna. L’invito è quello di ammirare dall’esterno, e poi entrare: sarete rapiti dai
mille colori, dai profumi, dal vasto assortimento di oggetti e dall’invitante bontà dei
numerosi dolciumi di tutti i tipi. Una grande
scelta di articoli natalizi e da regalo vi at-
tende per soddisfare le vostre esigenze
più varie. Oltre alle novità più recenti, alle
cose classiche e intramontabili, ci sono
anche tanti articoli vintage, tra i quali potreste trovare a un prezzo veramente vantaggioso l’oggetto che cercate da tempo.
Non dimenticate che per tutto il periodo natalizio continua una grande vendita promozionale
con sconti interessanti:
approfittatene! Buon gusto e buoni sapori: alla
Casa della Bomboniera
trovate tutte quelle piccole cose che possono dare
un tocco speciale alla vostra casa e ai vostri regali, rendendo più bello il vostro Natale. Non perdetevi il piacere di una visita in
negozio, la Casa della
Bomboniera vi aspetta, in
centro ad Asiago.
Servizio redazionale
17
l’Altopiano
Risparmiare grazie alle Caldaie
a Pellet di nuova generazione
proposte dalla Ditta Stella p.i. Adriano Impianti Termoidraulici
8
Sabato 10 dicembre 2011
Lo Studio Termotecnico
Stella p.i. Adriano propone
oggi un prodotto di facile installazione: la nuova caldaia P4
Pellet della ditta Froling, riconosciuta “Der Blaue Engel:
l’AngeloBlù” marchio tedesco di qualità
ecologica sinonimo di basso
impatto ambientale ed elevata
efficienza energetica. La P4
Pellet con il sofisticato funzionamento completamente automatico vi entusiasmerà fin
dalla sua introduzione nel locale caldaia. I singoli componenti sono smontabili con poche manovre, l’introduzione
può avvenire separatamente,
tutti i componenti sono già
cablati, dunque è possibile
cominciare a scaldare
poco dopo avere posizionato la caldaia. Questo rende
la P4 molto interessante anche come soluzione per la
sostituzione delle vecchie
caldaie. Massima comodità
ed efficienza è garantita dalla
serranda di sicurezza e dal
ventilatore a tiraggio indotto a
velocità variabile, fornito di serie, che apporta con precisione la quantità
d’aria necessaria durante la
combustione:
abbinato alla
regolazione
Lambda di serie, crea condi-
La crescita dei prezzi dei combustibili negli ultimi anni fa vedere i benefici
del pellet di legno: il riscaldamento ecologico-pulito ha anche vantaggi economici
zioni di combustione ottimali.
Lo scambiatore di calore in
acciaio inox brevettato a più
circuiti consente un funzionamento ottimale sotto tutti gli
aspetti. La valvola miscelatrice
a tre vie esterna anticondensa
non è più necessaria, e assieme al funzionamento modulante consente un risparmio
sia sui costi di installazione
che di esercizio. La particolare struttura della caldaia impedisce di scendere sotto il
punto di rugiada e ne garantisce una lunghissima durata.
La struttura a 3 tiraggi devia a
più riprese il percorso dei gas
combusti nella caldaia,
assicurando così una separazione della cenere e la griglia
scorrevole automatica consente un funzionamento che
non richiede manutenzione.
Come la combustione del legno, anche quella dei pellet
porta alla formazione di cenere
che viene trasportata automaticamente a due
raccattacenere;
eventuali quantità residue di polvere di legno possono essere filtrate dal combustibile in maniera semplice e
comoda con il
depolveratore pellet PST.
Questo
accorgimento
ottimizza l’economicità della
zona di combustione per molti anni. Nelle versioni di potenza comprese tra 8 e 25 kW, la
caldaia a pellet P4 è anche disponibile in una variante con
sistema di condensazione
innovativo. In questo modo
si ottiene un rendimento della caldaia superiore al
104%.
La P4 è disponibile in otto diverse versioni e, con la sua
vasta gamma di potenza, può
essere utilizzata sia negli appartamenti, sia nelle case a
basso consumo di energia, sia
negli edifici a forte fabbisogno
termico come ad esempio gli
alberghi e gli edifici pubblici
con il nuovo comando a cascata. Questa intelligente soluzione consente di collegare
in maniera affidabile fino a quattro caldaie P4 Pellet e di ottenere una potenza totale fino a
400 kW. I vantaggi della cascata sono evidenti anche nella stagione calda. Se il
fabbisogno termico è scarso,
spesso per la preparazione
dell’acqua calda sanitaria è
sufficiente una caldaia. Così
facendo, si ottiene una soluzione di riscaldamento economica e ad alta efficienza. Un
ulteriore vantaggio è dato dalla maggiore sicurezza di fun-
zionamento, poiché la produzione di calore è ripartita tra
più caldaie. Alla gestione del
calore possono partecipare
fino a 4 serbatoi di accumulo,
fino a 8 boiler dell’acqua sanitaria e fino a 18 circuiti di riscaldamento. Inoltre si può
approfittare delle possibilità
d’integrazione ad altre forme
di produzione di energia, come
ad esempio gli impianti solari.
Nel funzionamento modulante,
la P4 viene riscaldata solo al
livello di temperatura richiesto
dall’ambiente di riscaldamento: boiler dell’acqua sanitaria,
circuito di riscaldamento del
radiatore. Si evitano così inutili dispersioni termiche per
irradiamento. Questa
particolarità garantisce il massimo di efficienza. Per il serbatoio
di
contenimento
dei pellet ci
sono ampie possibilità a seconda
della disponibilità o
meno di un locale
deposito, magari
posizionato lontano dal locale caldaia. Con il sistema
di aspirazione universale Pellet Box
queste distanze
vengono agevolmen-
te superate. I sistemi con silo
a sacco di facile montaggio, a
tenuta di polvere e protetti contro le inondazioni, si possono
installare anche all’aperto con
la relativa protezione contro la
pioggia e i raggi UV. Inoltre, il
Serbatoio Pellet Froling è una
valida alternativa quando non
c’è la possibilità di avere un
magazzino combustibile e la
struttura modulare consente di
integrare nell’impianto un sistema di alimentazione automatica. Il trasporto del combu-
stibile, l’accensione, la
regolazione della combustione e la pulizia sono completamente automatici e,cosa da
non sottovalutare, grazie alla
struttura speciale di sostegno
del
ciclone
con
insonorizzazione incorporata
la caldaia è straordinariamente silenziosa. Disimballare, inserire, riscaldare… presto
fatto….ben fatto!
Servizio redazionale
CONCO
8
Sabato 10 dicembre 2011
l’Altopiano
18
Associazione Sportiva Conco, anche per l’inverno
tante iniziative alternative per grandi e piccoli
Continua con impegno e costanza l’attività dell’Associazione Sportiva Conco,
che anche per la stagione invernale ha
messo a punto numerose iniziative, soprattutto per dare la possibilità ai paesani
di fare sport senza doversi spostare altrove. E nel contempo di ritrovarsi in gruppo e trascorrere piacevolmente qualche
ora insieme. Il rinnovo del direttivo, avvenuto recentemente, è stato l’occasione
per presentare pubblicamente in un incontro presso la palestra comunale, oltre
che i componenti del gruppo, anche i programmi per i prossimi
mesi. Presidente dell’Associazione Sportiva Conco è Antonello
Bagnara, vice presidente Marcello Bernardi, segretaria Sabrina
Strazzabosco e consiglieri Giulia Svegliado, Valter Pozza e Stefano Dalle Nogare. Ad affiancarli nel loro impegno volontario ci
sono altre persone che, gratuitamente, si prestano per seguire i
corsi esterni alla palestra, come sci, nuoto, ciaspolate, escursioni.
Nei giorni scorsi, precisamente domenica 4 dicembre, si è tenuto
un pomeriggio di mini lezioni gratuite delle attività che si svolgono
in palestra, dando la possibilità a tutti di provare, senza impegno.
Nel mese di novembre erano state programmate inoltre alcune
lezioni gratuite di approccio alla disciplina della danza del ventre.
Guardando invece alle iniziative future, entro il 18 dicembre sarà possibile
iscriversi ai corsi di sci per bambini,
ragazzi e adulti che si terranno a partire dal prossimo gennaio presso gli
impianti sciistici di Biancoia, nei pomeriggi di mercoledì e venerdì dalle
14.30 alle 16.30. Prenderà il via invece sabato 10 dicembre, con ritrovo
in piazza a Conco alle ore 18, il bel
programma di ciaspolate nella zona
di Conco e dintorni, sia notturne che
diurne. Gli altri appuntamenti sono programmati per mercoledì
28 dicembre (ritrovo 8.30), giovedì 5 gennaio 2012 alle 18, domenica 22 gennaio alle 8.30, sabato 4 febbraio alle 18, domenica
12 e domenica 26 febbraio alle 8.30. In mancanza di neve le
uscite si svolgeranno ugualmente, a piedi. Sono numerosi inoltre
i corsi che si tengono presso la palestra di Conco: pallavolo,
pallacanestro, pallamano per ragazzi, ginnastica presciistica , ginnastica tonificante, pilates, attività di antalgica, stretching, step,
spinning. Già annunciato per la prossima primavera per grandi e
piccoli un corso di tiro con l’arco, disciplina che aveva ottenuto
un grande interesse durante la “giornata dello sport” svoltasi la
scorsa estate. “Come molti dei nostri paesani avranno potuto no-
tare – dicono i componenti l’Associazione – da un po’ di tempo
disponiamo di una sede ufficiale
in piazza S.Marco, concessa in
uso gratuito dalla signora Maria
Grazia Girardi, che ringraziamo
per la disponibilità e generosità.
Qui, in orari e giorni che saranno
presto definiti, sarà possibile trovare tutte le informazioni che
ognuno vorrà chiedere. Ma intendiamo far diventare la sede anche
luogo di ritrovo per scambiare due
chiacchiere. Vorremmo ringraziare altresì tutti coloro che in qualsiasi modo, da quando è iniziata
questa nostra avventura, hanno
contribuito a portarla avanti e a farla crescere”. Per qualsiasi informazione sull’attività dell’Associazione Sportiva Conco, su corsi
e iniziative varie, tra cui la programmata festa di Capodanno, si
può contattare la segretaria al n. 335 5914716, oppure scrivere
all’indirizzo e- mail “[email protected]”, o
ancora visitare la pagina Facebook “associazionesportivaconco”
o il blog “concosport.wordpress.com”.
Silvana Bortoli
Gli Alpini di Rubbio
hanno partecipato
alla “Giornata
Nazionale della
Colletta Alimentare”
Nella giornata di sabato
26 Novembre 2011 si è
svolta in tutta Italia la 15
^ giornata Nazionale della Colletta Alimentare ,
un’ iniziativa promossa
dalla Fondazione del Banco Alimentare al quale ha
partecipato all’evento anche l’ANA .
Le numerose penne nere si
sono impegnate per l’intera giornata a raccogliere
le donazioni di alimenti non deperibili presso l’esercizio commerciale della piccola frazione di Rubbio
i quali saranno poi distribuiti attraverso gli enti
convenzionati.
Per la prima volta anche gli Alpini del Gruppo di
Rubbio, attraverso il
nuovo direttivo appena
eletto, hanno voluto partecipare a questa iniziativa restando sorpresi da
tanta generosità dimostrata dai paesani raccogliendo ben 152 Kg di
alimenti, una cifra molto significativa in proporzione ai residenti.
Soddisfatti del risultato
gli alpini di Rubbio si
sono ripromessi di partecipare anche l’anno
prossimo e ringraziano
tutte le persone che hanno partecipato a questa
pregevole iniziativa.
8
Sabato 10 dicembre 2011
l’Altopiano
19
Si prepara il primo “Galà dei Campioni”
LUSIANA
Sarà il primo di molti altri eventi dedicati allo
sport quello che la cittadinanza di Lusiana si accinge a festeggiare venerdì 23 Dicembre alle
ore 20:30 presso il
Palazzetto dello Sport.
E’ infatti in fase di definizione il “1° GALA’ DEI
Venerdì 23 dicembre presso il Palazzetto dello sport organizzato dalla locale Pro Loco.
Verranno premiati gli atleti lusianesi che si sono particolarmente distinti nelle varie discipline
CAMPIONI”, un evento
fortemente voluto dall’amministrazione comunale, dalle associazioni
sportive lusianesi e dalla
la Pro Loco di Lusiana:
proprio a quest’ultima è
affidata l’organizzazione
generale.
La manifestazione nasce
con lo scopo di riconoscere i meriti ottenuti nel settore dello Sport da parte
dei campioni facenti parte delle 16 associazioni
sportive lusianesi e dei
ragazzi di Lusiana che
stanno ottenendo ottimi
risultati con società importanti extra comunali.
La serata prevede la presentazione alla cittadinanza di tutte le associazioni e delle loro attività,
la sfilata di tutte le squadre/gruppi sportivi, la
premiazione dei Campioni e gli interventi di personalità politiche e sportive di alto livello.
L’evento sarà un vero e
proprio galà animato dalle coreografie danzanti
dell’Associazione Chorus
Centro Formazione Danza e dalle dimostrazioni
del gruppo Karate 7 Comuni.
“Questa sarà una bellissima occasione per avere
una visione globale di tutte le numerose realtà
sportive
presenti
a
Lusiana - afferma il Pre-
sidente della Pro Loco di
Lusiana, Valentina Maino
- Lo sport da’ modo ai
giovani di svagarsi divertendosi, con disciplina e
rigore: son soprattutto
queste due peculiarità a
caratterizzare i numerosi
ed eccellenti risultati ottenuti dai nostri campioni”.
“Ci siamo accorti – continua Maino - che i campioni lusianesi sono veramente tanti, soprattutto
quelli facenti parte delle
associazioni sportive non
lusianesi: ecco perchè
chiediamo a tutti, gentilmente, di segnalare i nomi
dei campioni lusianesi di
vostra conoscenza che
abbiano ottenuto importanti risultati con asso-
ciazioni sportive extra
comunali, tramite una segnalazione sulla pagina
facebook della Pro Loco
(Pro*Loco*Lusiana) oppure all’indirizzo mail del
comune
comune
@comune.lusiana.vi.it :
in questo modo speriamo
di non dimenticare nessuno e di poter quindi premiare tutti coloro che meritano di ottenere questo riconoscimento da
parte dell’amministrazione comunale. Ringraziamo anticipatamente tutti
coloro che collaboreranno alla segnalazione e
rinnoviamo l’invito a tutti a partecipare a questo
evento”.
Egidio Zampese
Tredici equipaggi per il Palio delle carriole
ROTZO
La divertente manifestazione si è svolta nell’ambito della Fiera franca di Santa
Caterina. Ha vinto il tandem composto da Riccardo Soster ed Eddy Broglio
I 98 anni di Cristiano Dal Pozzo
ca. Il percorso si è snodato
da Santa Caterina fino a
contrada Xilli da percorrere
in andata e in ritorno per un
totale di 6800 metri.Gli equipaggi in gara erano 13 e rappresentavano ognuno una
Come da voto festeggiati il 1° dicembre con
il consueto pellegrinaggio al Santo di Padova
Divertente palio delle carriole a Santa Caterina di
Lusiana. La manifestazione
era stata organizzata dalla
Polisportiva PSC nell’ambito delle iniziative in programma per la Fiera Fran-
contrada della zona; i mezzi erano anche spiritosamente colorati e addobbati. Ha vinto il tandem di
Santa Caterina formato
da Riccardo Soster ed
Eddi Broglio. Secondo
posto per la contrada
Gonzi che gareggiava con
Denis Rossi e Nereo
Barison. In terza fila si è
piazzata la contrada Pozza con l’equipaggio composto da Andrea Rossi e
Raffaele Adinolfi.
E.Z.
Nella foto, i 13 equipaggi alla partenza del palio
delle carriole.
ENEGO
I mercatini aprono la stagione natalizia
E’ partita la stagione “natalizia” ad Enego, si sono aperti
i mercatini, è stato acceso
l’albero in Piazza S. Marco; grande assente, purtroppo, ancora la neve. Un’
assenza che pesa non poco,
in un periodo già di per sé
molto problematico e che di
sereno ha ben poco.
Tuttavia, si offre quel che
si può, un programma modesto, che comunque non
per questo risulta meno interessante. Tanto, come è
giusto che sia, è dedicato
ai bambini e soprattutto
molti appuntamenti vedono
protagonisti proprio loro, da
quelli più piccini della scuola materna fino a quelli delle medie, e quest’anno inoltre, come novità, i bambini
di Enego si esibiranno in un
saggio di danza. Sabato 17,
alle 17, li vedremo quindi
ballare, cantare, ma scopriremo anche i loro pensieri,
le loro riflessioni, che verranno presentati in occasione del concorso letterario
“La montagna incantata”
iniziativa dell’Ass. Culturale “dal Brenta all’Ortigara”
che quest’anno giunge alla
quarta edizione le cui
premiazioni si terranno sempre sabato 17 dicembre alle
20.30 nel Palazzo della cultura. Non mancheranno i
concerti, come vuole il periodo natalizio, ma nemmeno gli appuntamenti teatrali, fra tutti, quelli con la Confraternita del Bagolo (mercoledì 4 gennaio alle 21,
Palzzo Cultura), che diverte, ricordando i tempi passati i vecchi usi e costumi
della gente di montagna.
Stefania Simi
Cristiano Dal
Pozzo, una delle
Penne Nere più
longeve, per la
sessantacinquesima
volta, in occasione dei suoi 98
anni, il 1 dicembre si è recato in
pellegrinaggio al
Santo di Padova
per quel voto fatto durante il periodo della prigionia nei lager
nazisti. La sua
storia appartiene
a una umana
quotidianità per
chi è nato in un
certo periodo.
Guerra
di
Abissinia (19351936), poi in Libia (19421943), con in testa il casco coloniale con la penna nera. E con quel
copricapo, il “vecio”, già
del 4. Reggimento Alpini
di stanza a Bolzano, non
passa certamente inosservato nelle adunate
dell’Ana, fatto segno non
soltanto dalla simpatia, dagli applausi calorosi del
pubblico, mentre sfila in
carrozzella, ma addirittura dall’abbraccio del presidente nazionale degli Alpini quando passa davanti
alla tribuna d’onore. Sono
del resto tre gli appuntamenti che vedono il nostro
sempre presente: le adunate nazionale e triveneta,
nonché, appunto, ogni
anno l’1 dicembre, a par-
tire dal 1946, nella basilica
del Santo.
Cristiano Dal Pozzo era accompagnato dal figlio Gianni,
dal nipote Antonio, dal cugino Matteo. Ad accoglierlo,
un “bocia” (52 anni), il rettore della basilica, padre
Enzo Poiana, già penna nera
della Julia nel servizio di
leva, prima di prendere i voti.
Ed è stato padre Enzo a celebrare la messa in basilica
alle 11, presente anche il
generale Pino, comandante
della Regione militare. Al
Vangelo, poi, parlando della
pochezza di noi uomini, ma
importanti comunque davanti
a Dio, che non ci trscura
mai, il frate alpino ha sottolineato come il “vecio”, attraverso la sua esperienza,
possa testimoniare che Dio
provvede.
Dal Pozzo a
sua volta ha
voluto indirizzare un saluto ai padovani, rivolgendo
poi «un pensiero ai caduti, eroi della
Grande Guerra soprattutto»... Quel
conflitto che
lo vide a tre
anni sfollare
con la famiglia, prima a
Barbarano,
quindi
a
Grisignano di
Zocco. Al paese natale,
Cristiano sarebbe tornato
definitivamente nel 1945,
nella casa del Castelletto
lasciatagli da una zia emigrante in Australia. Questo ci ha raccontato, fra
l’altro, il “vecio”, che è
stato poi accolto, ospite
d’onore, con i congiunti
alla mensa dei frati minori.
Tanti i conversari, le memorie, ma con il pensiero
già rivolto all’adunata nazionale scarpona del 2012
che si terrà a Bolzano: un
ritorno significativo e ricco di ricordi dal luogo dal
quale era partito tanti anni
fa per la guerra, o meglio,
per le guerre combattute
e sofferte.
Giovanni Lugaresi
8
Sabato 10 dicembre 2011
l’Altopiano
20
Festeggiati i dieci anni dell’associazione
“Amici di Antonio Pertile e Sonia Sartori”
Un’occasione per stare insieme e festeggiare in una serata tra
amici animata da un formidabile quartetto musicale. Il concerto
dei Blue Bopp, gruppo vicentino di straordinaria bravura (i fratelli Claudio e Vittorio Ghirardello, Bruno Conte e Luca Jacobacci,
accompagnati al pianoforte da Lorenzo Fattambrini), è il regalo
che l’associazione Amici di Antonio Pertile e Sonia Sartori ha
voluto farsi e fare a quanti vi hanno partecipato al Millepini di
Asiago, per i dieci anni di fondazione. L’armonizzazione di voci e
personalità in uno spettacolo coinvolgente, a tratti ironico e divertente, altamente professionale proposto dai Blue Bopp è risultata metafora perfetta per descrivere l’attività svolta dall’associazione Amici di Antonio Pertile e Sonia Sartori in questi dieci
anni che ha messo insieme idee e forze per diffondere solidarietà e cultura. Nata nel novembre del 2001, questa onlus ha saputo trasformare il profondo dolore causato dalla perdita prematura di un caro amico, Antonio, in preziosa linfa vitale per tante
realtà e situazioni della comunità altopianese; ha saputo trasfor-
mare lo sconcerto per la successiva scomparsa anche di Sonia,
fondatrice e presidente dell’associazione, in una ripartenza animata da ancora più profondi significati e più alti ideali. In iniziative culturali e di solidarietà, quanto bene ha fatto questo gruppo
di amici? Il bilancio tirato dal presidente Roberto Sartori in occasione del decimo anniversario parla di oltre 90 interventi sul
territorio sotto forma di elargizioni di denaro o di acquisto di beni
a fine sociale (da 50 euro a tremila) e una trentina di spettacoli
organizzati tra concerti e rappresentazioni teatrali aperti al pubblico o per le scuole. “Più volte abbiamo aiutato scuole ed asili
compresi quelli di Asiago, Gallio, Canove, Roana, Rotzo, Sasso,
Stoccareddo – ha detto Sartori - Abbiamo sempre partecipato
con entusiasmo all’acquisto delle auto mediche da parte della
Protezione Civile. Abbiamo aiutato parrocchie, la Casa del Pastore, la cooperativa San Matteo e San Luigi, le case di riposo,
compresa quella di Roana. Acquistiamo sistematicamente il premio più bello per la pesca dell’asilo di Gallio, materiale per asso-
Il 2012 con i mandala di Emanuela Minchio
Sembrano semplici decorazioni. Sembrano giochi di
forme e di colori fatti per
passatempo. Sono invece le
forme e i colori della vita..
Sono i mandala di Emanuela
Minchio. Esposti in una mostra incantevole nella scorsa
estate ad Asiago presso la
sala della Comunità Montana, questi mandala sono diventati un calendario, quasi per
continuare quella mostra nei
luoghi della nostra vita, per accompagnarci lungo i giorni e i
mesi di un nuovo anno. Una
sequenza di quadri e di parole
che chiede attenzione, chiede
di fermarci un momento nel vortice
tumultuoso delle
nostre giornate.
Fermarci per scoprire il mondo, per
respirare la realtà,
per ascoltare il battito del cuore. Il
nostro piccolo cuore, il cuore della
terra che abitiamo,
il cuore dell’universo. Un esempio. Nel mese
di marzo, sotto una delicatissima composizione pittorica
giocata su tenere tonalità
cromatiche di verde e di rosa,
si legge un
invito a guardare con il
cuore. “Uno
sguardo profondo che
raggiunge la
fisicità del
corpo sino ad
osservare il
fiorire dell’energia che
sboccia dall’interno del midollo spinale…Il
verde brillante delle foglioline
all’interno della colonna sta ad
indicare una nuova crescita,
un’apertura, un cambiamento.
Il rosso rosato degli anelli indica passione sessuale, affinità, piacere. I colori arancio
e giallo, che identificano la
colonna, rappresentano la vitalità”
“Siamo frammenti di un’unica realtà”. Dice il titolo del calendario. Non siamo frammenti dispersi, impazziti in
siderali solitudini, accaniti in
contrasti violenti e distruttivi.
“Siamo frammenti di un’unica realtà” E il mandala rappresenta questa unica realtà,
questo cerchio che unisce visibile e invisibile, contingente
e assoluto, quello che passa e
quello che resta. Dentro di noi
. E intorno a noi. Perché il mandala è interiorità personale,
spiritualità. Il mandala è benevolenza e amicizia.
Come lei stessa suggerisce nel
suo libro “Mandala - specchio
dell’anima”, anche la Grande Rogazione di Asiago è sentita e vissuta da Emanuela
Minchio come un grande mandala corale, ripetuto ogni anno
nel culmine della primavera,
alla vigilia della festa dell’Ascensione, una esperienza che unisce passato e presente, terra e cielo, tempo
e eternità. All’inizio di un
nuovo anno, il mandala è
così un augurio di tempi migliori.
Sergio Bonato
ciazioni sportive parrocchiali e scolastiche, insomma di tutto un
po’”. Il bene fatto e ricevuto,mani che danno e mani che ricevono dando a loro volta in un circolo estremamente virtuoso.
Questa è la migliore descrizione dell’attività dell’Associazione
Amici di Antonio Pertile e Sonia Sartori, testimoniata nella serata di festa dagli interventi degli amministratori Lucio Spagnolo,
presidente della Comunità Montana, Pino Rossi, sindaco di
Gallio e Diego Rigoni, assessore alle politiche sociali di
Asiago, ma anche dal dirigente scolastico Francesco Tognon,
da don Federico Meneghel, vicario parrocchiale di Asiago e
Sergio Vellar direttore del Golf Club Asiago. L’invito e l’augurio è quello di proseguire su questa buona strada e per
tutti a contribuire diventando soci (basta versare 15 euro,
proprio in questi giorni si distribuiscono gli appositi bollettini),
a fare qualche donazione a partecipare alla Festa del Primo
Maggio in piazza: sono questi infatti i modi in cui l’associazione raccoglie fondi, rafforzando nel contempo il senso della
comunità. Conclude Roberto Sartori: “E’ stato proprio il vedere
quali e quante cose facciamo negli ambiti più diversi, assieme
alla recente nostra partecipazione alla Giornata della famiglia
del gruppo “Per una comunità educante”, che mi ha illuminato
riguardo al ruolo che questa ed altre associazioni come questa
hanno. In quell’occasione ho toccato con mano il fatto (ne abbiamo avuto anche altri esempi a Gallio in cui il paese si è stretto
intorno a famiglie che hanno avuto delle grandi disgrazie) che
nei paesi dell’Altopiano esiste ed è ancora vivo il senso di appartenenza ad una stessa comunità per cui impegnarsi per
raggiungere un bene in qualche modo comune non viene vissuto
come qualche cosa di faticoso, ma di piacevole. L’associazione insomma, mi pare sia percepita da un lato come una piccola ‘musina’
da cui si può attingere per soddisfare piccoli bisogni della comunità,
ma anche come un punto di riferimento serio per la vita sociale e,
perchè no, culturale, del paese”.
Stefania Longhini
Il giovane Paolo Zentilin
in concerto a Canove
L’Associazione “Artemusica”
di Roana organizza, per sabato 10 dicembre, un concerto del giovane pianista Paolo
Zentilin. Dopo aver completato gli studi presso il Conservatorio “Giuseppe Tartini” di
Trieste, il giovane Zentilin ha
ricevuto numerosi riconoscimenti in vari concorsi nazionali ed internazionali. Recentemente si è contraddistinto
al XXVIII Concorso
Pianistico Nazionale “Muzio
Clementi – Yamaha” con il
premio speciale per la qualità
del suono, ottenendo anche il
II premio cat. D e III premio
assoluto. Inoltre, ha tenuto
concerti da solista in numero
se città italiane e straniere tra
cui Roma, Ferrara, Trieste,
Stresa e Salisburgo. Affianca la sua attività di concertista
alla frequenza di corsi e
masterclasses, e attualmente è impegnato nel corso di
perfezionamento presso l’Accademia Pianistica Internazionale di Padova con i Maestri
R. Zadra e F. Righini; contemporaneamente studia composizione con F. Nieder presso il
conservatorio “Tartini” di Trieste e Filosofia presso l’Università degli Studi di Trieste. Il
concerto che verrà proposto
agli appassionati di musica,
prevede un programma di bra-
ni tratti dal repertorio di
Beethoven,
Chopin,
Mendelssohn e Brahms.
L’appuntamento è per le ore
17. 30 presso la Sala
Consiliare del Municipio di
Canove. Come sempre, l’ingresso è gratuito. Seguirà un
piccolo rinfresco. Per informazioni: www.artemusicaroana.it
Nicoletta Manfrin
8
Sabato 10 dicembre 2011
l’Altopiano
21
L’AVVOCATO RISPONDE
LADIFFERENZATRA PARENTELA E AFFINITA’
Il nostro Codice Civile, agli
articoli 74, 75 e seguenti, va
a definire il concetto di parentela ed il concetto di affinità, dettando precisi criteri
per il calcolo dei rispettivi gradi. La parentela è il rapporto
giuridico che intercorre fra
persone che discendono da
uno stesso stipite e sono,
quindi, legate da un vincolo
di consanguineità. Dal legame di parentela scaturiscono
numerosi diritti e doveri (diritti ereditari, alcuni divieti a
contrarre matrimonio, diritti
alimentari, etc.). Per determinare l’intensità di tale vincolo
si considerano le linee ed i
gradi. Sono parenti in linea
retta le persone che discendono l’una dall’altra (genitore-figlio), mentre sono parenti
in linea collaterale coloro che,
pur avendo uno stipite comune (ad esempio il padre o il
nonno), non discendono
l’una dall’altra (ovvero i fratelli od i cugini). Nella linea
retta il grado di parentela si
calcola contando le persone
sino allo stipite comune, senza calcolare il capostipite.
Nella linea collaterale, invece,
i gradi si computano dalle generazioni, salendo da uno dei
parenti sino allo stipite comune (da escludere) e da questo
discendendo all’altro parente.
Quindi (a titolo esemplificativo):
- sono parenti di primo grado
figli e genitori (linea retta);
- sono parenti di secondo grado i fratelli e le sorelle (linea
collaterale) -poiché il genitore comune non si conta- ed i
nipoti con nonni (linea retta);
- sono parenti di terzo grado
nipote e zio (linea collaterale)
ed il bisnipote con il bisnonno;
- sono parenti di quarto grado
i cugini (in linea collaterale).
La parentela legale, che nasce
dal rapporto di adozione, è
equiparata alla parentela naturale: con l’adozione infatti
l’adottato entra a far parte della
famiglia dell’adottante a pieno
titolo, assumendo il normale
rapporto di parentela con i parenti dei nuovi genitori. La legge (salvo che per alcuni effetti determinati) non riconosce
il vincolo di parentela oltre il
sesto grado (art. 77 e 572 cc).
La affinità, invece, è il vincolo fra un coniuge ed i parenti
dell’altro coniuge. Ciò significa che, a seguito del matrimonio, non si creano vincoli
di alcun tipo tra parenti di un
coniuge e parenti dell’altro
coniuge.
Il grado di affinità è lo stesso
che lega il parente di uno dei
coniugi e, quindi, (a titolo
esemplificativo):
- sono affini di primo grado
suocero e genero (in quanto la
moglie è parente di primo grado con il proprio padre) ed il
patrigno/matrigna, con i figliastri;
- sono affini di secondo grado
il marito ed il fratello della moglie (in quanto la moglie è parente di secondo grado con il
proprio fratello) -va notato che
il coniuge del cognato non è
affine. Cioè non sono miei affini i cognati e le cognate di mia
moglie; nè sono affini tra loro i
mariti di due sorelle-.
- sono affini di terzo grado lo
zio del marito rispetto alla moglie (lo zio è parente di terzo
grado rispetto al marito-nipote);
- sono affini di quarto grado il
cugino del marito rispetto alla
moglie (i cugini sono, fra di
loro, parenti di quarto grado).
L’affinità non cessa per la morte, anche senza prole, del coniuge da cui deriva, salvo che
per alcuni effetti specialmente
determinanti. Cessa, invece, se
il matrimonio è dichiarato nullo. È controverso se tale vincolo cessi a seguito del divorzio, visto che permane il divieto di contrarre matrimonio con
un affine in linea retta (es. suocero, genero, ecc). Come per
la parentela, anche l’affinità è
giuridicamente rilevante fino
al sesto grado: indifferenti per
la legge sono gli affini tra di loro
(per esempio i consuoceri).
Si noti che la legge non attribuisce nessun diritto successorio
agli affini. Si ricorda, infine, che
i coniugi (legati da rapporto di
coniugio) non sono né parenti,
né affini.
Avvocato Serena Baù
I lettori che vogliano
sottoporre domande su
qualsiasi questione di
carattere legale al nostro
avvocato possono inviare
una mail all’indirizzo
[email protected]
o scrivere a “L’avvocato
risponde” – Giornale
Altopiano, Via Jacopo
Scajaro, 23 36012
Asiago (Vi)”
LA RUBRICA DELLA PSICOLOGIA
Essere genitori in adolescenza – Parte 2:
la contrattazione delle regole attraverso il dialogo
Quando si parla con i genitori di figli
preadolescenti e adolescenti, un tema molto sentito è il rispetto delle regole. Non potrebbe essere altrimenti, visto che è proprio sull’accettazione delle imposizioni dei grandi che il ragazzo
si sente “in dovere” di porre il suo veto di exbambino. Il gioco delle parti si accentua notevolmente proprio perché sia i genitori sia i figli
le tentano tutte per avere la meglio, secondo la
dinamica vinco io – perdi tu, piuttosto di cercare un compromesso che avrebbe, per entrambi, il sapore della sconfitta. Sulla concertazione
delle regole con l’adolescente si potrebbero scrivere libri interi. Esistono alcuni principi che a
mio parere sono estremamente utili per indirizzare il disorientato genitore verso un atteggiamento pedagogico più proficuo e, in ultima analisi, anche più
gratificante. Innanzitutto, rendiamoci conto che i ruoli giocati nella
fanciullezza sono oramai obsoleti. Contemporaneamente, anche
gli strumenti educativi che funzionavano a meraviglia iniziano a
scricchiolare. Prendiamo il caso della punizione. In termini tecnici, consideriamo punizione il far seguire intenzionalmente una
conseguenza spiacevole ad un comportamento che si vuole controllare o estinguere. Se tale strumento “correttivo” ha avuto in
passato il potere di modificare il comportamento del bambino
prepubere, con l’avvento dell’adolescenza l’imposizione deliberata rischia di produrre notevoli controindicazioni. Ve le espongo,
una ad una, un po’ per dovere professionale (sono tutti dati provenienti da ricerche scientifiche), un po’ per stimolare a ricercare
mezzi e strumenti più efficaci, consapevole che su questo argomento molti si sentono minati nel proprio ruolo di educatori “tradizionali”. Pertanto, un senso di straniamento e di opposizione
iniziale a quanto segue è pressoché consueto nella mia esperienza
di formatore.
1.
La punizione, per essere efficace, richiede che l’evento
spiacevole sia somministrato con intensità progressivamente crescente per mantenere lo stesso risultato; la punizione perde man
mano la sua forza se non “alziamo il tiro” ad ogni comportamento
scorretto; il che è comprensibilmente insostenibile;
2.
Nel mirare al bersaglio, spesso centriamo la persona tutta,
non riuscendo a comunicare che attraverso il castigo vorremmo
colpire ed estinguere solo un determinato comportamento. Ad
esempio, se a una parolaccia del ragazzo faccio seguire un sacrosanto ceffone, offendo la persona, la considero negativamente
nella sua interezza, lanciando un messaggio di aggressione incondizionata (non passa il messaggio che, al di là dell’atteggiamento
criticabile, continuo ad amarlo);
3.
Punendo, sottolineo il negativo, ciò che non va, lasciando
in secondo piano quello “che va”, al quale invece dovrei dare
ampio spazio di espressione affinché il ragazzo possa venir trascinato dalla voglia di far bene, piuttosto d’essere mortificato dalla pedagogia del “No!”;
4.
Chi eroga i castighi, rischia di compromettere la relazione
creando ostilità nel punito; com’è possibile, d’altro canto, amare
il proprio carnefice? I genitori, o si amano, o si odiano! Tale affermazione suscita di solito un mare di perplessità. Non si sta
dicendo che il genitore è sottomesso al volere dei figli e non ha
autorità; sarebbe l’anarchia assoluta. Piuttosto, si tratta di comprendere che la relazione educativa, per essere efficace, non necessita di un clima da lacrime e sangue. Altrimenti, la regola varrebbe anche nel rapporto di coppia e in tutte le relazioni affettive.
Il profondo legame con i figli ha bisogno d’altro: di rispetto reci-
proco, di un’intesa più profonda, di una distanza autorevole. Non del conflitto volto alla supremazia. Pertanto,
proviamo a mantenere il timone in modo delicato, senza rotture relazionali.
5. La punizione produce
strategie di evitamento e
complicità tra vittime (ad
esempio i fratelli che si alleaStefano Rigoni,
no contro i genitori);
Psicologo
Psicoterapeuta Cognitivo
6. Essere puniti mortifica,
Comportamentale
abbassa l’autostima, crea
Tel. 338.2919597 – E-mail:
senso di inefficacia.
[email protected]
I punti elencati mi paiono sufficienti per proporre una tecnica diversa: il costo della risposta
negoziato. Questa tecnica di primo acchito potrebbe assomigliare alla
punizione, ma nella sostanza si basa sul dialogo e sulla contrattazione
delle regole che non sono più una mera emanazione dell’adulto, ma il
frutto di accordo tra genitori e figli. Le regole concordate (a fatica,
dibattendo, cercando assieme un compromesso di responsabilità e
libertà) includono anche l’eventuale prezzo da pagare per la loro
trasgressione. Tale impegno va mantenuto con fermezza “ferrea” e coerenza da parte di entrambe le parti. Si tratta, a ben
vedere, di abbandonare il potere genitoriale per entrare nel gioco
della relazione tra adulti, reggendo comunque il timone e sostenendo il ragazzo nei suoi ragionamenti gratificandolo quando riesce a proporre ipotesi, progetti e idee realizzabili, frutto del suo
istinto di autodeterminazione, della “sua testa”. La comunicazione con i figli dovrebbe essere un’esperienza gratificante, unica,
perché permette anche all’adulto di crescere mettendo da parte
gli atteggiamenti pregressi quali l’autoritarismo (troppo facile),
l’iperprotettività (troppo gratificante e rassicurante), il permissivismo
(troppo comodo). Un dialogo così costruito permette di testimoniare attraverso la propria vita che è possibile diventare autonomi. Semplicemente, ci si pone con meraviglia di fronte alla loro
voglia di individuarsi, favorendo i loro incerti passi verso l’autonomia.
8
Sabato 10 dicembre 2011
l’Altopiano
22
L’Italia rosa under 18 non va oltre il quarto posto
SPORT
di Cesare Pivotto
Il torneo di qualificazione al
Campionato Mondiale Femminile Under 18 di 1^ divisione che ha vivacizzato Asiago
nella scorsa settimana, si è
concluso domenica; da martedì 29 novembre a domenica 4 dicembre, al ritmo di tre
partite al giorno (fatta eccezione per giovedì 1° dicembre, giornata di riposo) le sei
giovanissime nazionali rosa
di Cina, Francia, Gran
Bretagna, Kazakhstan, Ungheria e Italia si sono sfidate
sul ghiaccio dell’Odegar con
grande impegno ma anche
con l’entusiasmo, la freschezza, la gioia ed il divertimento che devono caratterizzare lo sport a questo livello
(e, forse, non solo). Impegnate, serie, cariche e determinate a dare il massimo in
PECCATO, PERCHE’
LA QUALIFICAZIONE
ERAAD UN PASSO
Decisiva per la classifica finale la sconfitta con la Francia
campo, tornavano poi ad essere le spensierate, frizzanti
e piacevolmente chiassose
ragazzine, simili se non uguali
in tutto il mondo ed a tutte le
latitudini.
Sul piano strettamente tecnico-sportivo si è visto anche
del buon hockey, fatto di molta preparazione tecnica e di
grande agonismo; su tutte le
ungheresi, non per nulla
imbattute trionfatrici del torneo asiaghese con pieno merito. Ma vogliamo estendere
un bravo a tutte le rappresentative che hanno onorato questa sei giorni che, ancora una
volta, ha visto scendere in
campo
una
squadra
organizzativa collaudata e
che non deve più chiedere
nulla a nessuno sul piano della qualità del servizio reso.
Peccato per l’Italia che aveva cullato giustificati sogni di
poter staccare uno dei due biglietti per i Mondiali che si
disputeranno a Tromsø in
Norvegia dal 29 dicembre al
4 gennaio; determinante ai
fini della qualificazione al secondo posto, dietro alle inaccessibili magiare, è stato il risultato della terza giornata,
una sconfitta di misura con
la Francia che di fatto avrebbe imposto il successo sulle
britanniche all’indomani o, in
alternativa, quello sulle un-
gheresi nel match di chiusura del torneo. Non è arrivato
il successo con la squadra
d’oltremanica (vincitrice
all’overtime) ed alle azzurre non è bastata una
prova generosa per riuscire nell’impresa proibitiva
c o n l a rappresentativa
d’Ungheria (decisamente la
compagine con la miglior
qualità ed organizzazione di
gioco) nonostante sugli spalti
ci fosse il sostegno alle azzurre da parte di un buon pubblico, ma anche il tifo <interessato> per l’Ungheria delle chiassose ragazzine inglesi e cinesi.
Ungheria e Gran Bretagna,
rispettivamente prima e seconda, si sono dunque qualificate per il mondiale di Norvegia di fine mese.
Al termine della serata conclusiva la semplice ma colorita cerimonia di chiusura,
con le premiazioni della miglior giocatrice per ogni
Nazionale
(per
il
Karakhstan
Margiz
Assimova, per la Francia
Morgan Rihet, per l’Italia
Beatrix Larger, per la Cina
Wang Chang, per la Gran
Bretagna Rachel Pullen e
per l’Ungheria Francisca
Kiss.Simon) ai cui hanno fatto seguito i ringraziamenti
del presidente del Comitato
Organizzatore,
Mario
Lievore, quelli del responsabile del settore Hockey della
Federazione Italiana Sport
Ghiaccio, Karl Linter, e del
rappresentante della Federazione Internazionale (IIHF)
e Chairman della manifestazione, Krister Englund che
ha dichiarato chiusi i giochi.
Grand Prix Lattebusche, un’edizione ricca di novità
Presentato a Padola di Comelico Superiore il circuito di sci alpino e sci di fondo per Baby e Cuccioli.
La manifestazione quest’anno sarà aperta alla categoria Superbaby (nati nel 2005 e 2006)
Grand Prix Lattebusche, 34 anni e tante novità. A Padola
di Comelico Superiore (Belluno) è stato presentato il circuito di sci alpino e sci di fondo per le categorie Baby
(nati nel 2003 e 2004) e Cuccioli (2001 e 2002), evento
che costituisce il fiore all’occhiello dell’attività del Comitato Veneto Fisi e che nella stagione 2011-2012 si presenterà in veste rinnovata. «La novità più importante riguarda l’introduzione della categoria Superbaby – ha spiegato il responsabile del Grand Prix, Luigi Giustina -. Apriremo cioè la manifestazione ai bambini nati nel 2005 e
nel 2006. L’inserimento della categoria Superbaby, categoria che non concorrerà a determinare la classifica per
club, sarà possibile solo nelle fasi circoscrizionali e a discrezione della società organizzatrice: queste limitazioni
le abbiamo volute soprattutto per fare sì che le gare dei
più piccoli siano un momento di puro divertimento e non
di agonismo».
Altra novità importante riguarda lo sdoppiamento delle
categorie alle finali: ciò permetterà di stilare delle classifiche per ogni anno di nascita, dando possibilità a un numero maggiore di bambini di mettersi in luce.
Il Grand Prix Lattebusche prenderà il via il 6 gennaio: a
Feltre per quanto riguarda lo sci di fondo, in Nevegal per
lo sci alpino. Complessivamente, verranno svolte 25 gare
di sci alpino e 12 prove sugli sci stretti. Le finali si svolgeranno a Padola il 10 e l’11 marzo 2012.
«Lattebusche per noi è una certezza sulla quale contare
per proporre ai ragazzi una palestra fondamentale dove
farsi le ossa nel mondo della neve – così il presidente di
Fisi Veneto, Roberto Bortoluzzi –. Grazie all’azienda
feltrina e a tutte le realtà che ci sostengono, oltre che ai
tanti dirigenti e tecnici di club che lavorano quotidianamente per fare grande il nostro movimento».
«Il Grand Prix è una sorta di nostra mascotte portafortuna – ha affermato Daniele Peloso, responsabile marketing
di Lattebusche -. Al contempo, è un patrimonio importante che vogliamo difendere così come difendiamo il latte
bellunese». A fare gli onori di casa sono stati Nicola De
Martin, presidente dell’Us Valpadola, realtà che curerà le
finali del Grand Prix, e Mario Zandonella Necca, sindaco
di Comelico Superiore. «Per Padola e il Comelico tutto il
Lattebusche rappresenta una bella opportunità per la quale
lavoreremo intensamente – hanno affermato -. Ma le
occasioni di sport e promozione saranno anche altre
perché la neve è una risorsa che vogliamo sfruttare al
meglio». A Padola, infatti, sarà un inverno intenso: tra
le altre manifestazioni, da
segnalare la Comelgo
Loppet di sci di fondo il 5
e 6 gennaio, e i Campionati italiani Giovani, sempre di fondo, a fine gen-
naio, curati dallo Sci club Orsago. Anche un’altra società veneta proporrà i Campionati italiani dello sci di
fondo: si tratta della Polisportiva Sovramonte, storico
e plurititolato sodalizio feltrino che organizzerà i Tricolori della categoria Allievi dal 2 al 4 marzo al Passo
Cereda.
8
Sabato 10 dicembre 2011
l’Altopiano
23
CALCIO
Canove Calcio, una prima categoria difficile
Iniziato il pellegrinaggio in pianura fino a primavera
E’ oramai assodato: nel Canove calcio gioca anche
la sfortuna. Perché quando c’è da “tirar le rece” ai
gialloblu (per le loro disattenzioni, per errori banali,
talvolta anche per superbia) si fa. Sempre chiaramente con i colori della compagine in testa e il tifo
per una società che ogni anno si danna l’anima per
cercare di costruire una squadra vincente.
E di “tiratine” ne sono state fatte dall’inizio del campionato quando l’inesperienza (e appunto la superbia di certi atteggiamenti) sono stati fustigati dalla
tifoseria e dalle cronache. Così come ogni piccolo
passo in avanti è stato giustamente annunciato.
Perché il Canove targato 2011 – 12 è una squadra
con un andamento altalenante che però, è la convinzione del mister ma anche di tutta la società,
saprà togliersi qualche soddisfazione e nonostante
una posizione in classifica non certo tranquillizzanFabio Rigoni
foto Matteo Caldieraro
te manterrà la sua posizione in prima categoria.
Ma tornando alla “sfiga”, se ci vede benissimo, non
si capisce perché si sia incaponita sui gialloblu. Nelle ul- pore.
time due partite è stata evidente la sua presenza malefi- Contro lo Schio Torre Valli, seconda in classifica, il preca perché il Canove in entrambi i casi ha dominato in dominio gialloblu era evidente. Nella partita che ha visto
campo ma ha dovuto accontentarsi di due pareggi. Punti il Canove dare l’addio per il periodo invernale al campo
preziosi, niente da dire, ma le vittorie hanno un altro sa- amico i gialloblu non hanno sbagliato praticamente nulla e
solo la maggior esperienza degli ospiti ha evitato la
goleada: pali, traverse, uscite millimetriche dallo
specchio della porta ma la palla non voleva entrare.
Fino al 20’ della ripresa quando Matteo Baù, nell’ennesima incursione gialloblu in area avversaria,
viene atterrato e conquista il dischetto. Poi una resistenza attiva con il raddoppio più volte sfiorato fino
al 91’ quando, con mestiere, il rosanero Raizer si
conquista il dischetto togliendo due punti dal pallottoliere gialloblu.
Un caso? Niente di più falso perché anche contro il
Poleo Aste (5° in classifica) la sfortuna veste la
maglia del Canove confermando la sua presenza in
campo quando uno spiovente canovato tirato a scavalcare il portiere finisce contro la traversa.
Ed ogni tentativo di tiro trova una gamba, un piede
o il palo a strozzare in gola l’urlo liberatorio dei ragazzi di Baù. Però il Canove c’è e sta crescendo.
C’è da augurarsi che ora il lungo pellegrinaggio in
pianura non regali punti persi ma faccia rafforzare la squadra che, forse, lontano dai tifosi diventerà più concreta
anche se magari meno bella. Foza Canove, forza sempre.
Gerardo Rigoni
Asiago Calcio Altopiano, Pulcini da Champions League
L’ultimo risultato sul campo parla di una bella vittoria contro una delle
candidate alla promozione ovvero il Real
Campese (1 – 0, rete di
Mario Ruzzante) e ora
l’Asiago (che milita nel
girone
provinciale
bassanese di Terza categoria) in classifica si tro-
va al 4 posto a 18 punti,
a ridosso delle prime della classe, dietro a Facca
e Real Campese, entrambi a 20 punti, e alla
capolista San Pietro Rosà
(punti 21). Domenica 11
dicembre, la formazione
di mister Lorenzi sarà impegnata in trasferta sul
campo del Rozzampia,
Le classifiche
Prima categoria Girone C. Petra Malo 27punti; Calcio
Tezze e Schio Torre 25; Summania 23; Poleo Aste e
Leodari Vic 21; Gambugliano 20; San Giorgio P. 18; Toniolo
R. e Sovizzo 15; Carmenta 14; Due Monti e Canove 1988
13 punti; Quinto Vicentino e Prix Dueville 12; Chiampoarso
10.
Terza categoria Girone Bassano. San Pietro Rosà 21 punti; Real Campese e Facca 20; Asiago 18; Arsenal Cusinati
17; San Vito Bassano 16; Real Stroppari 11; S. Eusebio,
Union Pedemontana, Tezzebrenta 48 e Rozzampia 10;
Zanè 1931 8; Campolongo Vi 7; Villaggio S.L. 6
quartultimo in classifica
con 10 punti. Una partita
senz’altro alla portata
degli altopianesi il cui
buon esito potrebbe regalare punti preziosi per la
scalata in classifica. Intanto arrivano le prime
soddisfazioni dalle squadre giovanili. I Pulcini
dell’Asiago
Calcio
Altopiano hanno infatti
vinto a punteggio pieno il
proprio girone del torneo
autunnale e qualificandosi quindi per la partecipazione alla Champions
League. Le partite del
super torneo nel quale si
scontreranno le vincitrici
di ogni girone della provincia di Vicenza sono in
programma nei giorni 8 11- 18 dicembre sui campi
del centro Di-Vi di Altavilla.
Ancora una volta ottimo il
La squadra dei Pulcini con l’allenatore Andrea Tessari
lavoro del bravo Andrea
Tex Tessari che ogni anno
con passione e competen-
za porta i piccoli asiaghesi
ai migliori livelli della categoria. Un grazie all’ ac-
compagnatore
Marco
Zanta che e’ sempre presente a fianco del mister.
8
Sabato 10 dicembre 2011
SPORT
l’Altopiano
24
Karate - Alla “Venice Cup” di Caorle
medaglie pesanti per Pozza e Ronzani
l’A.S.D. Fuji-Yama Karate-Do 7 Comuni 2^ nella classifica per società alla “Karate Kids for Unicef”
Sabato 26 novembre e la mattina di domenica 27, presso il
palazzetto dello sport di Caorle
si è svolta la 22^ edizione della
gara internazionale di karate
“Venice Cup”.
Assai nutrita la partecipazione visto che sui 6 tatami (i
“quadrati” di gara) teatro della manifestazione si sono cimentati ben 825 atleti di 139
Società (provenienti da Au-
stria, Belgio, Bosnia
Herzegovina, Inghilterra, Repubblica Ceca, Svizzera e
Slovacchia, oltre alle Società
di 14 regioni italiane ed ai gruppi sportivi militari italiani) in rap-
SCACCHI
I giovani alfieri altopianesi
crescono in numero ed in qualità
Sabato 3 dicembre si è svolta a Vicenza la seconda tappa
del
3^
Trofeo
Magnascacchi organizzato
dal Circolo Scacchistico
Vicentino
Palladio.
Centotrentuno gli scacchisti
partecipanti al torneo tra
bambini ed adulti. Doverosi
e meritati i complimenti agli
amici del CSVP che hanno
ormai raggiunto il livello dei
migliori Circoli scacchistici
veneti. Il nostro Circolo, nel
suo piccolo, ha partecipato
con 5 giocatori (3 al Torneo
Open), uno nel Torneo A maschile (classi 2001 e 2002) ed
una giocatrice nel Torneo A
femminile (classi 2001 e
2002). Nel Torneo Open (18
scacchisti partecipanti) i risultati ottenuti dai nostri giovani
alfieri (tutti Under 16) sono
stati al di sotto del loro livello.
Thomas Porro e Sebastien
Callegari hanno totalizzato 2,5
punti su 5 mentre Lorenzo
Scarsella 2 punti su 5. L’unica
nota positiva è la conferma di
Sebastien che, conferma di
essere in ripresa ed incrementa di mezzo punto la sua media facendoci ben sperare per
il futuro. Giornata storta, invece, per Thomas e Lorenzo che,
spero, si rifaranno al più pre-
sto. Al torneo A femminile
hanno partecipato 28 giovanissime scacchiste e la nostra
rappresentante Krasniqi
Albina di Lusiana (classe
2002) si è fatta tradire dall’emozione concludendo il torneo con un 1,5 punti su 6 e
quindi indietro nella classifica
finale. Siamo sicuri che bisogna
passare anche per queste esperienze per imparare a controllare l’emozione e diventare più forti
agonisticamente. Tutti speriamo
che anche la piccola Albina possa entrare a far parte del gruppo
di scacchiste del nostro Circolo
che presto, sono sicuro, raccoglierà buoni risultati così come
hanno saputo fare i ragazzi.
Ottimo, invece, l’esordio del
giovane scacchista Patrik
Sartori di Gallio che nel torneo
A ha totalizzato 3,5 punti su 6
chiudendo al 23^ posto in classifica su 55 partecipanti. Anche lui, forse per inesperienza, ha pagato mezzo punto in
una partita persa ma che poteva essere patta ed il risultato fina,
già buono, sarebbe potuto essere ancora migliore. Non avevamo rappresentanti nel Torneo B
(classi 2003, 2004 e 2005 !!!)
dove i giovani scacchisti partecipanti sono stati 20 con un accettabile livello di gioco nel complesso. Colgo l’occasione per ricordare a tutti gli appassionati
(adulti e non) che è aperta di fatto la campagna tesseramento
per l’anno 2012 al Circolo
Scacchistico Altopiano dei Sette
Comuni. Giacomo Scarsella
Bowling: il quarto Trofeo Rendola
Si è svolto con successo venerdì 18 novembre il quarto trofeo Rendola di bowling
individuale, che è stato caratterizzato nell’intervallo da un buffet di pizza e bibite con
bicchierata finale. La manifestazione ha visto trionfare con degli ottimi risultati al
primo posto Renzo Abbalini, al secondo Giuseppe Mosele e sul terzo gradino del
podio Riccardo Strazzabosco. Ci si rivede in primavera con la quinta edizione del
trofeo. Vi aspettiamo numerosi e cogliamo l’occasione per porgere a tutti l’augurio
di buone e liete feste natalizie.
presentanza di 12 Nazioni
(comprese le nazionali al completo di Croazia, Serbia, Lussemburgo e Germania).
Per i colori del karate
altopianese sono arrivati due
risultati importantissimi ed inaspettati, visto il livello tecnico
della gara; protagonisti Lara
Pozza capace di conquistare
una stupenda e sudatissima
medaglia d’argento al termine
di una tiratissima finale persa
solo per 2 a 1 nella classe
Esordienti A categoria di peso
meno 60 kg; sempre nella stessa classe (ma nella categoria
di peso dei meno 47 kg) è arrivata anche un’altra altrettanto sudata e meritata medaglia
di bronzo conquistata da Francesca Ronzani.
Bene si sono comportati anche gli altri atleti presenti anche se le loro prestazioni non
sono state fortunate. Nicola
Rossi (nella classe Seniores
nei meno 84 kg) al primo turno si è visto abbinare nella pool
con un forte atleta della nazionale Croata, battuto solo per 1
a 0 dopo 3 minuti di combattimento tiratissimo; ripescato, è
finito ad un più che onorevole
5 posto.
Stessa sorte è toccata alla
Andrea Bedin (classe Juniores
nei meno 53 kg), anche lei
sconfitta per 1 a 0 e sempre
ad opera di una nazionale
Croata; la sua gara è finita con
l’ 11° posto.
Altro piazzamento più che
onorevole il quinto posto di
Andrea Frigo (classe Es/A nei
meno 45 kg) arrivato dopo il
ripescaggio dopo la sconfitta
da parte dell’atleta del Belgio
vincitore della gara. Gli altri
piazzamenti: sempre negli ES/
A Lisa Crestani (meno 42 kg)
si ferma al 7° posto, Andrea
Lombardo (classe Juniores nei
meno 75 kg) all’11° posto,
Claudio Pozza (nella classe
Seniores nei meno 84 kg) 17°
e Davide Bedin (nei meno 67
kg) al 32° posto.
Nel pomeriggio della domenica, si è svolta la “Karate Kids
For Unicef”, gara organizzata
dal Comitato Regionale
Veneto FIJLKAM con il patrocinio dell’Unicef, riservata
ai ragazzi nati dal 2006 al 2000.
Ben 315 i giovani atleti iscritti
provenienti da varie regioni
d’Italia; nessuna delle giovani
leve altopianesi è riuscita a
salire sul podio ma, alla luce
dell’alto numero di partecipanti
e grazie ai comunque ottimi
piazzamenti, l’A.S.D. FujiYama Karate-Do Sette Comuni si è comunque classificata al secondo posto nella
speciale classifica per le Società.
Eccoli tutti i piazzamenti nei
primi dieci dei nostri piccoli
campioni nelle varie classifiche: nella prova del percorso ad ostacoli: classe “bambini 1” Nicolò Gemmellaro 7°,
nella “bambini 2” Martina
Gemmellaro 4^, nella classe
“Fanciulli 1” Letizia Rigoni 4^,
nella “Fanciulli 2” Alessia
Rigoni 6^ e Giovanni Pertile 7°,
nella classe “Ragazzi 2” Patrik
Sartori 6°, nei “Ragazzi 3”
Luca Bonato 10°. nella prova tecnica del palloncino:
classe “Bambini 1” Francesco
Traverso 7° e Martina Pertile
8^, nei “Fanciulli 2” Giovanni
Pertile 5° e Gian Luca
Scaggiari 6°, nei “Ragazzi 1”
Gioele Cufaj 10.
nella prova del kata di stile: nei “Bambini 1” Nicolò
Gemmellaro 6° ed Efrem
Cufaj 7°, nei “Bambini 2”
Martina Gemmellaro 4^, nei
“Ragazzi 1” Gioele Cufaj 5°,
Raffaele Spista 7° e Silvia
Tura 10^, nei “Ragazzi 3”
Matteo Frigo 10°.
nella prova del kumite
(combattimento): classe
“Ragazzi 3” Nicole Rigoni 4^,
Matteo Frigo 8° e Luca
Bonato 10°.
Un bravo anche gli altri che
si sono classificati al di là del
10 posto visto che in tutte le
categorie si è registrato un
elevato numero di partecipanti.
Due giorni di sport ad altissimo livello che hanno regalato ancora una volta grandi
soddisfazioni.
Cesare Pivotto
8
Sabato 10 dicembre 2011
l’Altopiano
25
VOLLEY CESUNA
Caseificio Pennar: una sfida continua
SPORT
La squadra di Fabio Munari, ora in testa alla classifica del girone B, è attesa
da due impegni casalinghi in programma sabato 10 e martedì 13 dicembre
Dopo tre vittorie ed il turno di riposo della settimana scorsa, durante il quale è stata maggiormente privilegiata la preparazione fisica, riprende il percorso agonistico del Caseificio Pennar nel Campionato di Seconda Divisione maschile con due
partite interne ravvicinate. Sono infatti in programma al Palazzetto dello Sport di Roana le sfide contro l’ACS Volley Povolaro, sabato 10 dicembre
alle 20,30, e contro l’Olimpia Zanè, martedì 13
dicembre alle 21,00. L’obiettivo di entrambe le
formazioni ospiti sarà sicuramente quello di fermare la corsa del Cesuna che ha portato la squadra guidata da Fabio Munari a capeggiare la classifica del girone B. Un girone che dopo la quarta
giornata dimostra essere abbastanza equilibrato nella parte alta della classifica con Cesuna e Rosà a 9
punti, Povolaro a 8 (queste ultime devono però ancora osservare il proprio turno di riposo) e Zanè a
quota 6 punti. Due sfide molto impegnative quindi, nelle quali il
coach non potrà contare sulla formazione al completo e per
questo motivo dovrà essere massimo l’impegno del Cesuna per
evitare incresciosi cali d’attenzione. È ancora alla ricerca del
bandolo della matassa la formazione femminile di Seconda Divisione. La squadra del Volley Cesuna sotto l’insegna La Bussola Asiago, inserita nel Girone A del campionato cadetto, infatti
stenta ancora a trovare le giuste armonie per affrontare con
serenità il campionato in virtù del rinnovamento attuato nel gruppo
delle atlete con gli innesti provenienti dall’U18. Com’era già
nell’aria, la sfida casalinga di fine novembre contro la capolista
Volley Castellana non ha dato la possibilità di rimpinguare la
propria classifica, nonostante l’impegno profuso che emerge
anche dai risultati parziali del confronto. 0 a 3 per la formazione
ospite di Montecchio Maggiore al termine di un match combattuto e contraddistinto dai parziali 20-25, 19-25 e 23-25. Va me-
glio, ai fini della classifica, la successiva trasferta in programma
il 2 dicembre a Cogollo del Cengio in occasione della sesta giornata di andata. Corrisponde ad un punto infatti il bottino della
partita persa al tie-break contro la formazione pedemontana
che ha avuto la meglio dopo un continuo quanto estenuante
cambio nel controllo della partita. A conti fatti il risultato andrebbe un po’ stretto al Cesuna, visto il valore della squadra avversaria, ma in questo momento la maturazione del gruppo è ancora lontana dalla sua completa realizzazione per cui anche il coach
Corrado Pesavento si accontenta di riuscire in qualche modo
ad alimentare la classifica. Dopo la sesta giornata il girone A è
guidato dal Volley Castellana con 17 punti, uno in più delle
marosticensi della Clima Confort. Il Cesuna è invece relegato
dopo la metà della classifica al nono posto con 5 punti all’attivo.
Passando al settore giovanile, accompagnato nella crescita sportiva dalla Polisportiva Comune di Roana, della quale la P.G.S.
Volley Asiago Altopiano
Terza Divisione: continua il momento no
Il prossimo impegno per é previsto per sabato 17 Dicembre alle ore 16 all’IPSIA di Asiago contro il Volley Schio
Continua il momento di difficoltà per la squadra asiaghese
nel campionato di Terza DIV Fipav. Martedì 6 dicembre le
ragazze dell’Altopiano non sono riuscite ad imporsi sulle pari
età della Polisportiva Povese, e ancora una volta è stato fatale il quinto set che le ragazze hanno perso per 15 a 12, ma
con una evidente scorrettezza da parte dell’allenatore avversario che ha indicato all’arbitro (probabilmente coperto
da una giocatrice) fuori una palla nettamente caduta a terra
dentro il campo. Sicuramente la squadra non sta mostrando
la sua pallavolo migliore, ma subire anche delle ingiustizie
sportive di certo non aiuta. A fine partita abbiamo registrato
il commento dell’allenatore del Volley Asiago Ulisse Munari:
“Sicuramente non meritavamo di vincere e la sconfitta ci
sta tutta. La Povese ci ha messo in difficoltà in diverse
situazioni di gioco in tutti e 5 i set, ma francamente non
ho trovato un bel gesto quello dell’allenatore avversario
che per aggiudicarsi un match che in tutta probabilità
avrebbe vinto comunque, sia ricorso a una tale scorrettezza
sportiva. In ogni caso io guardo alla mia squadra e credo
che ci sia molto da lavorare... soprattutto sul piano dell’atteggiamento mentale... non sembriamo sereni e commettiamo
errori sui fondamentali che non si vedevano dai tempi
dell’Under 14. Adesso abbiamo davanti un match facile, contro un avversario che al momento non ha ancora vinto un set
e dobbiamo dimostrare che c’è la voglia di tornare ad essere
scomodi in questo campionato. Dopo di che ci sarà una
pausa di un mese in cui dovremo mettere un po’ di ordine alle
nostre idee”. Il prossimo impegno per il Volley Asiago Altopiano
nel campionato di Terza DIV e’ previsto per sabato 17 Dicembre
alle ore 16 all’IPSIA di Asiago contro il Volley Schio.
Hockey su ghiaccio Continental Cup
Cari tifosi, appassionati e simpatizzanti giallorossi, la Storia
ci attende. Dopo la bellissima
parentesi della semifinale in
Danimarca, si avvicina a grandi passi la storica Finale continentale.
Sono aperte, presso l’Agenzia
Happy Siben di Asiago, le
iscrizioni per la trasferta europea a Rouen (Francia) organizzata per seguire l’Asiago
Hockey impegnato nel proprio girone di Finale della
Continental Cup, massima e
unica competizione europea. Le iscrizioni saranno
chiuse a fine mese di Dicembre. Per le iscrizioni ef-
Si prepara la trasferta Rouen
per la storica finale continentale
fettuate dopo tale data, non
è garantita la disponibilità del
posto. In agenzia, sul sito
www.slegarcommando.it e
sul gruppo ufficiale dei Cimbri
Armati su Facebook, è possibile chiedere e avere tutte le informazioni a riguardo e il programma di massima. Vi aspettiamo numerosi per vivere insieme, ancora una volta, una avventura europea unica.
Pallavolo Cesuna continua a rappresentare il gruppo più numeroso, si può riscontrare l’aumentato
livello delle capacità tecniche. Del resto, grazie al
sostegno finanziario della Rigoni di Asiago, della
Cassa Rurale ed Artigiana di Roana e del Consorzio fra i Caseifici dell’Altopiano di Asiago, la
società può veicolare le proprie risorse principalmente verso l’intento di arricchire lo sviluppo atletico e tecnico dei giovani, senza doversi preoccupare di reperire adeguate risorse economiche
che servono a coprire principalmente i costi
dell’impiantistica. Uno dei primi ostacoli che incontrano i pallavolisti in erba è quello del passaggio alla fase agonistica, cambiamento che avviene in coincidenza con l’iscrizione ai campionati di
U13. In effetti, è proprio questo ostacolo che si
trova a dover superare, ancora senza successo,
l’U13 femminile del Volley Cesuna, gruppo che
stenta nel suo insieme a trovare la combattività necessaria per
affrontare le avversarie. Dopo la quinta giornata il girone D è
condotto dalla formazione del San Vitale Castelnuovo con 10
punti, mentre il Volley Cesuna resta in penultima posizione con
3 punti, frutto di due partite portate al tie-break e che quindi
possono essere d’incoraggiamento per il prossimo svolgersi del
campionato. L’ostacolo dell’agonismo sembra invece non interessare la formazione maschile dell’U13. La squadra allenata da Michela Silvagni e Fabio Carli continua infatti a stupire andando a vincere anche l’ultima partita del girone
d’andata contro la Fulgor Thiene. Al giro di boa del girone B il Volley Cesuna U13 si presenta solo in vetta alla
classifica a quota 11 punti, seguito ad un punto dai pari
età del Bassano Volley. Per chiudere, infine, un meritato
cenno alla squadra femminile di U16 che sabato scorso
ha avuto la peggio nella sfida casalinga contro la capolista
del girone D nel tentativo di superarla in classifica. Dopo
un primo parziale equilibrato, che è stato vinto dal Cesuna,
la formazione ospite di Marano Vicentino prende il
sopravvento imponendosi nei tre set successivi. 1 a 3 il
risultato finale, con parziali di 25-22, 17-25, 14-25 e 11-25,
esito che consolida il vantaggio del Volley Sottoriva in classifica, ora a quota 24 punti contro i 20 del Cesuna ed i 19 del
San Vito Volley. Resta ancora aperta quindi la sfida per la
conquista dell’ultimo posto disponibile per l’accesso alla seconda fase del torneo: nel confronto diretto fra Cesuna e
San Vito le altopianesi potranno giocarsi la carta del pubblico
di casa, la partita avrà infatti luogo al Palazzetto dello Sport di
Roana il 7 gennaio nella penultima giornata del campionato.
l’Altopiano
Sabato 10 dicembre 2011
L’Altopiano srl - Società unipersonale
Sede legale: Via Iacopo Scajaro, 97 - 36012 Asiago (Vi)
Redazione: Via Iacopo Scajaro, 23 - 36012 Asiago (Vi)
Registrazione n. 10/02 del 04/12/2002
presso il tribunale di Bassano del Grappa
Telefono servizio lettori: 348 - 3138606
Telefono servizio abbonati 338 -1460517
Telefono per inserzioni pubblicitarie 338-1460517
E-mail: [email protected]
[email protected]
Direttore responsabile: Stefania Longhini
Segretaria di redazione: Silvana Bortoli
In redazione:
Giovanni Dalle Fusine, Cesare Pivotto,
Gerardo Rigoni, Martina Rossi,
Stefania Simi, Egidio Zampese
Hanno collaborato:
don Marco Pozza, Virginia Gianello, Aurora Carli,
Alessandro Siviero, Ilario De Guio, Giacomo Scarsella,
Giulia Crestani, Serena Baù, Stefano Rigoni,
Sergio Bonato, Paola Miot, Giovanni Lugaresi
Responsabile grafico ed impaginazione: Fabrizio Favaro
Impaginazione giornale: Davide Degiampietro
Foto: Archivio Giornale, Roberta Strazzabosco
Stampa: Centro Stampa delle Venezie
Via Austria, 19/b - 35217 Padova
8
l’Altopiano
Sabato 10 dicembre 2011
26
Hockey Inline
a cura di Giovanni Dalle Fusine
Da sabato 10 a venerdì 23 dicembre 2011
Il 26 novembre è il 344° giorno del calendario Gregoriano, mancano 21 giorni alla fine del 2011
Sabato 10 B. Verg. Di Loreto
Domenica 11 III d’Avvento
Lunedì 12 S. Giovanna
Martedì 13 S. Lucia
Mercoledì 14 S. Venanzio
Giovedì 15 S. Cristiana
Venerdì 16 S. Albina
Sabato 17 S. Lazzaro
Domenica 18 IV d’Avvento
Lunedì 19 S. Fausta
Martedì 20 S. Macario
Mercoledì 21 S. Pietro C.
Giovedì 22 S. Francesca
Venerdì 23 S. Vittoria
Dicembre è un mese molto particolare, nella notte fra il 21 e il 22
del mese cade il Solstizio d’Inverno, che marca la transizione
dall’Autunno all’Inverno. Il Solstizio d’Inverno è il giorno dell’anno in cui la notte è più lunga ed il Sole (alle nostre latitudini)
raggiunge a mezzogiorno l’altezza minima sull’orizzonte, solo 23
gradi. Dopo il Solstizio le giornate cominceranno ad allungarsi ed
il Sole sarà sempre più alto sull’orizzonte. E’ interessante notare
che il giorno del solstizio è il giorno più corto dell’anno, nel senso
che è minore il tempo trascorso dal sorgere al tramontare del
Sole. Tuttavia non è il giorno dell’anno in cui il Sole tramonta
prima. Infatti il 10 Dicembre il Sole tramonta intorno alle 16:39,
mentre il 21 tramonta alle 16:42, tre minuti più tardi. Il “trucco” è
spiegato dalla diversa ora dell’alba: mentre il 10 il sole sorge alle
7:36, il 21 sorge alle 7:44, ben 8 minuti più tardi, e quindi il giorno
del solstizio è più corto di 5 minuti!
La frutta al passo con le stagioni: ecco un campionario di prodotti ortofrutticoli di cui si consiglia il consumo in dicembre Ananas - Arance Cedro Pompelmo - Limoni Mandarini – Nocciole – Nespole - Mele Pere. Per quanto riguarda gli Ortaggi: - Barbabietole Coste - Cavolo cappuccio Cavolo nero Cavolo Verza Finocchi - Insalata invidia Lattuga Rucola Valerianella Radicchio Sedano - Cime di rapa - Porri – Crescione -Spinaci Scorzanera
Topinambur - Carciofi Cardi - Broccoli Cavolfiore Cavolini di
Bruxelles – Zucca. Molti tra questi ortaggi e frutti, sono
dei cibi particolarmente ricchi di sostanze nutritive come Vitamine e Sali minerali, sostanze antiossidanti che ci aiutano a
combattere le malattie degenerative
e la vecchiaia, se poi si utilizzano
crudi, allora il nostro organismo
vi ringrazierà ulteriormente.
10 dicembre: Giornata Mondiale dei Diritti Umani è una
celebrazione sovranazionale che si
celebra in tutto il mondo il 10 dicembre di tutti gli anni. La data è stata scelta
per ricordare la proclamazione da parte dell’Assemblea Generale
delle Nazioni Unite della Dichiarazione universale dei diritti umani,
Dalle ore 8.45 di sabato 10
alle ore 8.45 di sabato 17 dicembre
ASIAGO: Farmacia Rossi sas del dr. Adelchi
Zuccato – Viale Matteotti
Dalle ore 8.45 di sabato 17
alle ore 8.45 di sabato 24 dicembre
CANOVE: Farmacia del dr. L. Bosio – Via Roma 33/a
CONCO: Farmacia della dr.ssa Monica Federici
– Piazza S. Marco, 23
Domenica 11 dicembre
ASIAGO: TOTAL – Via Autieri d’Italia
Domenica 18 dicembre
ASIAGO: LORO – Via Rendola 54
il 10 dicembre 1948. L’istituzione formale della Giornata è avvenuta durante il 317° meeting globale dell’Assemblea generale delle
Nazioni Unite il 4 dicembre 1950, quando è stata promulgata la
risoluzione 423 che invitava tutti gli stati membri e tutte le organizzazioni concernenti ed interessate a celebrare la giornata nella
maniera a loro più consona. La Giornata è uno degli eventi di
punta nel calendario del quartier generale delle Nazioni Unite a
New York ed è onorata con conferenze di alto profilo politico ed
eventi culturali come mostre o concerti riguardanti l’argomento
dei diritti umani. Inoltre, in questa data vengono tradizionalmente
attribuiti i due più importanti riconoscimenti in materia, ovvero il
quinquennale Premio delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, assegnato a New York, ed il Premio Nobel per la pace ad Oslo; oltre a
questi premi, molte altre organizzazioni internazionali, non governative, civili ed umanitarie su tutto il pianeta scelgono questa scadenza per eventi significativi.
Un santo per volta: Santa Lucia: In alcune città d’Italia, é
Santa Lucia che ogni anno porta i doni ai bambini. Si racconta
che Lucia fosse una bella fanciulla siciliana, figlia di un ricco
nobile di Siracusa e tutti la conoscevano per la sua dolcezza ed
amorevolezza. A quel tempo in Sicilia imperversava il paganesimo
e Lucia mostrando un certo interesse per il Vangelo, decise di
convertirsi al cristianesimo. I suoi genitori avevano deciso di farla
sposare, ma Lucia non ne volle sapere per ben due motivi; il
futuro sposo non era cristiano e perché lei aveva deciso di dedicare la sua vita al Signore. Questa decisione, però non venne
rispettata dai famigliari della ragazza ed iniziò per lei una vera e
propria persecuzione, con l’intento di farle cambiare idea. Quando fu certo che Lucia per nessun motivo non si piegava al volere
altrui, né rinnegava la propria fede, le vennero strappati gli occhi
ed infine fu uccisa. Da allora Santa Lucia fu considerata la protettrice degli occhi e della vista, ed il giorno del suo martirio, che
cade il 13 dicembre, inizia il suo viaggio col suo affabile e fedele
asinello portando i doni ai bambini buoni. Le filastrocche d’una
volta legate alla santa: “Santa Lucia bella, Santa Lucia bella, dei
bimbi sei la stella,, tu vieni a tarda sera, quando l’aria si fa
nera. Tu vieni con l’asinello al suon del campanello, e le stelline
d’oro che cantano tutte in coro: “Bimbi, ora la Santa é qui ditele
così: cara Santa Lucia non smarrir la via, trova la mia porticina,
quella é la mia casina!” E giù tanti doni.” –”La
notte di Santa Lucia: Questa é la notte di
Santa Lucia, senti nell’aria la sua magia.
Lei vola veloce col suo asinello, atterra
davanti ad ogni cancello. Ad ogni finestra un mazzolin di fieno e
l’asinello ha già fatto il pieno. Santa
Lucia con il suo carretto lascia a
tutti un gioco e un dolcetto. Porta ai
bambini tanti regali, tutti belli, tutti speciali.” Indagando nella storia dei santi si
scopre che la vergine e martire Lucia è una delle
figure più care alla devozione cristiana. Come ricorda il Messale
Romano è una delle sette donne menzionate nel Canone Romano.
Vissuta a Siracusa, sarebbe morta martire sotto la persecuzione di
Diocleziano (intorno all’anno 304). Gli atti del suo martirio raccontano di torture atroci inflittele dal prefetto Pascasio, che non
voleva piegarsi ai segni straordinari che attraverso di lei Dio stava
mostrando.
Ricette natalizie: il pane di Natale, un antico dolce contadino,
semplice e dal profumo natalizio. Tempo di preparazione e cottura: 20 min più 12 ore circa di macerazione delle mele nello zucchero; 50 minuti per la cottura. Ingredienti 2 tazze di mele “golden”,
1 tazza di zucchero, 1 tazza di gherigli di noci, 2 hg di uvetta
ammorbidita in acqua tiepida e sassolino, strizzata e infarinata, 2
tazze di farina, 1/2 bustina di lievito per dolci, una cucchiaiata di
burro fuso, 1 uovo. Preparazione: la sera precedente mettere a
macerare le mele sbucciate, tagliate a fettine poi a pezzetti, in un
recipiente con lo zucchero.
Il mattino seguente aggiungere tutti gli altri ingredienti (la farina
setacciata con il lievito)e mescolare bene. Imburrare e infarinare
uno stampo antiaderente, (meglio uno stampo del diametro di 28
centimetri foderando il fondo con un cerchio di carta forno perché le mele potrebbero attaccarsi) e versarvi il composto. Livellare con un cucchiaio. Le dimensioni della tazza non sono importanti, purché si usi sempre la stessa per tutti gli ingredienti; si
otterrà una torta più grande o più piccola regolandosi, di conseguenza, per le dimensioni dello stampo. Cuocere in forno
preriscaldato a 160° per 50 minuti circa: deve acquistare un bel
colore dorato e cuocere bene anche all’interno (prova stecchino
sempre valida).
I proverbi, la saggezza degli antichi. Dicembre vezzoso, anno
capriccioso. Dicembre nevoso,
anno fruttuoso! -Gli uomini sono aprile quando fanno all’amore,
dicembre quando hanno sposato.
-Da Santa Lucia a Natale il dì allunga un passo di cane. -Dicembre piglia e non rende. –Semenar dicembrin, val manco de un
sisin. -Dicembre balerin, ciama in aiuto el vin. -Dicembre variante, fredo costante.
ARIETE
Il vostro desiderio di provare tutto e il contrario di tutto potrebbe giocarvi un brutto tiro:
una delusione o una eccessiva spesa potrebbero farvi cambiare idea su un rapporto che si
rivela diverso da quello che finora vi è sembrato. Prima di metterlo
in discussione esaminate se per caso non lo avete sovraccaricato
di aspettative eccessive.
TORO
Non vi mancano idee innovative nell’amore e nel lavoro. Potete
affrontare con successo una questione che vi sta a cuore e risolvere ogni controversia con un po’ di fantasia e ottimismo, evitando però di ridurre il dubbio che le vostre idee siano poco chiare.
Prima di parlare, quindi, consultatevi con qualcuno che stimate
per essere certi di centrare il problema.
GEMELLI
Plutone non permette di indulgere in atteggiamenti irresponsabili,
ma esige il massimo impegno per ottenere quello che desiderate .
Se è l’amore, è arrivato il momento di fronteggiare un nodo che
elimini ogni equivoco. Lo stesso vale per il lavoro e nelle questioni
di interesse, dove è ormai possibile trattare, puntando a una soluzione non temporanea.
CANCRO
Se volete osare senza rischiare troppo, prendete qualche precauzione. Nell’amore, per esempio, sapete bene come comportarvi per
non escludere nessuna soluzione a priori. Nell’ambiente di lavoro
siete in grado di ottenere quello che desiderate, puntando sul
vostro ottimismo e sulle vostre capacità di stabilire facili e produttivi rapporti affettivi.
LEONE
Se potete fare a meno di buttare là le vostre solide critiche che,
proprio perché giuste, spesso rendono nervoso chi sta vicino,
potreste recuperare un rapporto in crisi con un gesto generoso.
Nell’ambiente di lavoro avrete a che fare con persone che vi invidiano: non stuzzicatele e cerate di dare qualche gratificazione a chi
la merita.
VERGINE
Inutile rimettere in discussione antiche questioni irrisolte, meglio
impegnarsi in novità promettenti, specie d’amore, senza ignorare
qualche interessante proposta di lavoro. Non dimenticate che
Saturno nel vostro segno consiglia il massimo rigore e la minima
tolleranza verso le ingiustizie. Nel lavoro, proseguite con il vostro
impegno, senza farvi influenzare dall’esterno.
BILANCIA
La vostra attesa di novità potrebbe essere soddisfatta a condizione di saper accettare imprevisti che non rientrano nelle vostre
abitudini. Se volete mettervi alla prova, qualcosa succederà di
certo. Nell’amore, se il rapporto esistente non vi soddisfa, non è
detto che non possa decisamente migliorare grazie a un vostro
atteggiamento costruttivo.
SCORPIONE
Il rigore logico che vi caratterizza è valorizzato da Marte e può
essere vissuto allentando la tensione. Concedetevi una eccezione
alle vostre severe regole, offrendovi una “chicca” speciale, sia in
amore, sia nei sentimenti. Un momento di riflessione vi consentirà
di inquadrare un problema, da un punto di vista diverso.
SAGITTARIO
Potrete essere più apprezzati e più amati se saprete mantenere
riservati i vostri progetti e le vostre idee. Per quanto riguarda gli
affetti, nella attesa di novità importanti (che sono in arrivo, ma non
nell’immediato) abbandonatevi ai semplici piaceri della vita di famiglia. Nel lavoro vi conviene dedicare un po’ di attenzione alla
qualità dei rapporti umani.
CAPRICORNO
Se riuscite ad evitare gli eccessi, potrete celebrare una data felice
concedendovi un lusso che sognate da tempo. Nell’amore guardate avanti senza rimpianti per quello che avrebbe potuto essere e
non è stato: il destino, che ne sa più di voi, vi conduce verso una
diversa soluzione di un rapporto che richiede un intervento deciso. Non tiratevi indietro.
ACQUARIO
Sfruttate la presenza di Giove nel vostro segno per avviare con
insolita autorevolezza un progetto al quale tenete, nel lavoro o
negli studi. Nell’amore siete in grado di tenere le redini del rapporto, prendendo l’iniziativa più adatta a uno sviluppo positivo delle
vostre idee. Non sono esclusi nuovi guadagni, se il lavoro assorbe le vostre migliori energie.
PESCI
Non vi manca il coraggi, né l’iniziativa. Grazie a Urano, potete
permettervi un progetto ambizioso che andrà a buon fine, specie
se riguarda l’amore, ma non è escluso possa trattarsi addirittura di
una nuova organizzazione del lavoro, capace di valorizzare al meglio le vostre capacità, aprendovi così prospettive finora insperate.
Citazioni Francescane
a cura della fraternità dell’Ordine Francescano Secolare di Roana
Il diavolo fa grande
tripudio, quando può
togliere la gioia
dello spirito
al servo di Dio.
San Francesco d'Assisi
8
Sabato 10 dicembre 2011
l’Altopiano
27
Vittorio Antonini, il centenario di Asiago
100 anni di vita e di salute
festeggiati all’ombra del
campanile del Duomo di
Asiago, in allegra compagnia
di figli, nipoti e pronipoti. E’
il bellissimo traguardo raggiunto da Vittorio Antonini,
unico maschio asiaghese a
vantare la bella età che qualche donna ha pure superato. Nato il 5 dicembre 1911
a Clinton in Indiana, dove
papà Cristiano era emigrato, trovando fortuna come commerciante, Vittorio è il più
giovane di cinque fratelli, tutti maschi. Tornata al paese d’origine
nel 1914, la famiglia
Antonini ha vissuto e
superato le tragiche vicende della Prima
Guerra Mondiale e del
Profugato che l’ha vista lasciare di nuovo
Asiago e stabilirsi per
qualche anno a Quinto Vicentino. “Le
cannonate che nel
1916
distrussero
Asiago – racconta Vittorio – me
le ricordo ancora. Siamo scappati verso il bosco e saliti su un
carretto trainato da un cavallo
che ci ha condotti in pianura
verso Marostica e Bassano,
ventando un esperto montatore
di motori su aerei e ha così trascorso due anni a Gorizia. “Poi
mi avevano richiamato, quando è scoppiata la Seconda
Guerra Mondiale, ma – dice
sorridendo - non ero tanto disposto a rischiare la vita per difendere l’Italia, infondo io ero
nato in America! Per fortuna,
in qualche modo, son riuscito a restarmene a casa”.
Ha lavorato in FADA,
come tanti asiaghesi, per
ben 35 anni andando in
pensione a 62 anni. “Praticamente ho più anni di
pensione che di lavoro,
cioè son uno di quelli che
allo Stato costa parecchio”
commenta divertito. Sposato con Elda, che soltanto da un anno non c’è più,
ha avuto due figli: Sonia e
Mauro. E’ un tipo sempre di
buon umore Vittorio e il suo vivere la vita sorridendo sembra
sia stato un buon elisir, da consigliare a tutti. “Fortunatamente, in questi miei primi 100 anni
son sempre stato bene – commenta – ho avuto ed ho una
salute di ferro, solo l’anno
scorso, per una banale cadu-
Nel giorno del suo compleanno Vittorio ha ricevuto una targa
d’argento e un libro fotografico quale omaggio da parte
dell’amministrazione comunale
ta in casa, mi son rotto il
femore, ma son riuscito a rimettermi in piedi. Son però stato costretto a prendermi una
badante che mi dia una mano”.
Appoggiandosi al suo bastone,
tutte le mattine si reca al bar
Nazionale, beve il caffè e passa il tempo chiacchierando. Il
pomeriggio è dedicato al consueto giretto in macchina accompagnato dalla figlia Sonia.
Nel soggiorno di casa sua c’è
pure una cyclette che usa per
fare un po’ di ginnastica. 100
anni e non mostrarli, tanto più
se, tra l’altro, si ha una mente lucidissima e si riesce orgogliosamente ancora a leggere senza occhiali! Solo
l’udito gli fa un po’ difetto,
forse perché troppo abituato
al suono delle campane del
S.L.
Duomo di Asiago.
La classe 1931 e la festa degli 80 anni
portandoci fino a Quinto
Vicentino, noi cinque, mamma
e papà e anche la nonna. Ad
Asiago siamo tornati nel 1921”.
A vent’anni Vittorio è andato
sotto le armi, nell’aviazione, di-
E’ stato smarrito un orologio con bracciale
in oro, di grande valore affettivo.
Chi lo avesse ritrovato può telefonare al n.
0424 462517. Ci sarà una lauta ricompensa.
Grande festa per la classe 1931 che si è ritrovata per brindare ai raggiunti 80 anni. Per l’occasione è tornato ad Asiago
anche l’ex arciprete don Antonio Bortoli (al centro della foto) che ha concelebrato la Messa tenutasi nel duomo San
Matteo Asiago. Dopo la Messa tutti al Milano per la cena e una bella serata trascorsa serenamente e in allegria.
Fatevi gli auguri
Buon compleanno a
Elia che mercoledì
30 novembre 2011
ha compiuto 1 anno!
Tantissimi auguri e tanti
bacioni da mamma
Vania, papà Michele,
nonni, zii e cuginette
I neolaureati dell’Altopiano
Il 24 novembre
Stefania Tescari
si è laureata in
economia del
commercio
internazionale a
Vicenza con voto
110 e lode.
Congratulazioni
vivissime da parte
di mamma Nadia,
papà Angelo,
e i fratelli Fabio
e Alessandro
8
Sabato 10 dicembre 2011
l’Altopiano
28
Scarica

10 dicembre 2011