QUINDICINALE DI ATTUALITA’, CULTURA, SPORT E TRADIZIONI l’Altopiano La voce degli 8 Comuni www.giornalealtopiano.it pag.10 ASIAGO CONCO ENEGO FOZA GALLIO LUSIANA ROANA ROTZO N. 361 - ANNO XIV - EURO 1,50 “IL PRIMO ED UNICO GIORNALE DELL’ALTOPIANO” SABATO 10 DICEMBRE 2011 LUSIANA Ingegneria spaziale restrizioni La differenziata ad Asiago ha fatto flop. Interrogazione della minoranza Lo sport protagonista con il primo “Galà dei Campioni” Pulizia dello spazio: si fa con il metodo Panozzo Pagina 4 Pagina 8 Pagina 19 ASIAGO Adottato il Piano Casa con molte RIFIUTI I SAPORI DELLA TRADIZIONE Manovra economica Le lacrime dei ministri sul sudore degli italiani Pagina 9 Nuovi impianti e winter park: ai Larici si torna a sciare Ospedale Si assegnano i lavori per la nuova struttura mentre in Regione si discute il nuovo Piano socio-sanitario Pagina 3 GALLIO Pagina 2 Anniversari speciali Festeggiati i 10 anni dell’associazione “Amici di Antonio Pertile e Sonia Sartori” Con le renne e i mercatini è arrivata la magica atmosfera del Natale Pagina 10 Pagina 11 LE NIUZ DI PEPPINO MORDEGAN Sociale Nella chiesa di Roana si assegna il 13° Premio della solidarietà Grafica Altopiano Pagina 10 TANTE VESPE TANTA NEVE? Stupore tra il pubblico presente all'accensione dell'Albero ad Asiago per l'assenza del noto Bruno Vespa, personaggio che doveva premere il pulsante per le luci natalizie. Immediata la risposta dell'Assessore competente:"Se con le tante vespe di quest'estate non è ancora arrivata la neve, avevamo paura che con la presenza di Bruno Vespa non nevicasse neanche l'anno prossimo. E' meglio Pagina 20 che non venga sui nostri MONTI." P.M. Ci voleva il nuovo governo Monti per spiegare qual’è la cura che salverà l’Italia da fallimento: tasse, tasse e ancora tasse. Archiviato il “buonista” Giulio Tremonti, i ministri-tecnici per il rimedio non ci hanno pensato su due volte: tagli alle pensioni, rivoluzionata l’età pensionabile, repressioni economiche anche alla previdenza e sui piccoli risparmiatori. Stangate per i possessori di immobili. Povero Altopiano di Asiago, con una economia fondata sugli “sperperi stagionali” degli affezionati turisti proprietari di seconde case e sui futuri acquirenti dei tanti appartamenti in costruzione. Si prospettano tempi duri per tutti, compresi i residenti che dovranno riaccollarsi la tassa Ici-Imu. Medicina amara questa manovra. Winston Churchill nel 1940 promise al popolo inglese “lacrime, sudore e sangue” per vincere la guerra. Oggi non combattiamo la pazzie di Hitler, ma una recessione planetaria, ben ne è conscia la ministra del Welfare Elsa Fornero, che durante la presentazione dei provvedimenti scoppiò in un pianto quasi umano, imbarazzante per una professoressa di 63 anni. Dunque, visto che alle lacrime c’hanno già pensato i signori della “casta” dirigenziale, sudore e sangue spettano ora agli italiani. Come sempre! Giovanni Dalle Fusine 8 Sabato 10 dicembre 2011 l’Altopiano 2 Dopo 15 anni ai Larici si torna a sciare! TURISMO Dopo ben 15 anni riaprono le piste da sci di Val Formica a Cima Larici. Esattamente un anno dopo l’acquisizione della Società Cima Larici (proprietaria della baita, terreno circostante e concessioni degli impianti di risalita) da parte di un gruppo di imprenditori presieduti dal vicentino Alessandro Bregolato. L’avevano dichiarato subito che l’intento era quello di restituire ad altopianesi e turisti la possibilità di godere di questa bellissima zona, facendo rinascere al più presto il polo sciistico, sviluppando e valorizzando nel contempo l’intera area sia per quanto riguarda l’offerta estiva che invernale, già a partire dalle stagioni immediatamente successive. In pochi avrebbero scommesso che ci sarebbero riusciti, ma loro ce l’hanno messa tutta ed ora possono dire di avercela fatta, grazie a un grande impegno dietro al quale c’è, soprattutto, la passione per la montagna, questa in particolare, con le sue bellezze naturali e i suoi valori paesaggistici, storici e culturali. Non è stato sempli- Riaprono due sciovie, una completamente revisionata e una totalmente sostituita Tra le novità, il Winter Park per grandi e piccoli, servito da un tapis roulant ce, di energie sia economiche che fisiche ce ne sono volute davvero molte. E non sono mancati gli intoppi, soprattutto burocratici, che hanno rallentato i lavori e fatto ridimensionare, per il momento, il progetto. Ma dopo il primo passo, che ha portato lo scorso agosto alla riapertura della baita completamente rinnovata e ristrutturata, ora si stanno completando gli ultimi lavori che porteranno a rimettere in funzione la sciovia Asiago 2000, interamente revisionata, e all’apertura del nuovo impianto che ha sostituito la vecchia sciovia Laste II. E’ in allestimento inoltre il Winter Park, parco giochi invernale per bambini e adulti, con un tapis roulant lungo cento metri che servirà sul lato destro una pista tubing, dove grandi e piccoli potranno divertirsi su speciali gommoni gonfiabili, oltre che con slittino e bob, e sul lato sinistro un baby park per far prendere dimestichezza con gli sci ai più piccoli. Dal rifugio, punto di ristoro anche serale per ciaspolate di gruppo, partiranno inoltre percorsi per le ciaspole e per passeggiate sulle neve. “La riapertura del rifugio – com- menta Alessandro Bregolato, presidente della Società Cima Larici - ci ha dato grandi soddisfazioni: abbiamo ricevuto tantissimi consensi sia per come è stato ristrutturato l’ambiente, che per l’offerta ristorativa approntata. Favoriti anche dal tempo, dopo un’estate di grandi numeri, nei week-end d’autunno abbiamo avuto sempre una buonissima affluenza, ed ora, per la stagione invernale abbiamo apportato ulteriori migliorie interne per rendere il rifugio ancora più accogliente”. Un grande contributo per la rea- lizzazione della seconda fase del progetto di rilancio della zona in vista della stagione invernale è stato dato dal tempo, sempre favorevole, determinante soprattutto dopo che i lavori erano partiti in ritardo a causa di lungaggini burocratiche per ottenere tutte le necessarie autorizzazioni. “ Da parte nostra – continua Bregolato – avremmo voluto fare di più, come realizzare la prevista pista per il fondo. Purtroppo l’iter della burocrazia italiana affossa le iniziative degli imprenditori, e non sarà possibile aprirla in questa sta- gione. E’ comunque un orgoglio per noi vedere che nell’arco di un anno siamo riusciti a creare una piccola stazione invernale con il suo rifugio, accogliente e funzionale. Da imprenditori, inoltre, siamo orgogliosi di poter, conseguentemente, dare lavoro a ben venti dipendenti”. A completamento di un’offerta globale per l’accoglienza dei fruitori nel modo migliore, è stato recentemente acquistato un nuovo battipista e appaltato il lavoro di sgombero neve, per poter garantire una puntuale pulizia e manutenzione della strada. Adesso non manca che una cosa, per cui Bregolato e il suo gruppo possono fare gran poco, se non sperare che il tempo meteorologico sia ancora una volta dalla loro parte: una bella nevicata, attesa da tutti. E allora veramente , arrivando in Val Formica a Cima Larici, la vista si aprirà nuovamente su quel magico scenario che farà rivivere emozioni a cui, da un decennio e mezzo, in tanti abbiamo ripensato con nostalgia. Silvana Bortoli 8 Sabato 10 dicembre 2011 l’Altopiano 3 Nuovo ospedale: si assegnano i lavori ASIAGO Pubblicato il bando per la “progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori di adeguamento dell’ospedale” - Gios:“Bene così, ma si cominci già a progettare anche i servizi che saranno offerti Altro passo avanti verso la realizzazione del nuovo ospedale di Asiago. Con la pubblicazione del bando di assegnazione dei lavori per il nuovo nosocomio altopianese oramai la domanda non è più se verrà realizzato ma quando. Anzi una volta pubblicato il bando la struttura dovrà essere consegnata finita in poco più di 3 anni, precisamente entro 1180 giorni. Il bando indetto dall’azienda sanitaria Ulss 3 di Bassano prevede la “progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori di adeguamento dell’ospedale di Asiago”, ovvero la costruzione di tutta la struttura muraria ex novo sul sito che era stato occupato dall’edificio degli uffici amministrativi e scuola infermieri. Edificio abbattuto già da tempo con la seguente bonifica del sottosuolo dai residuati bellici. Le offerte delle aziende per la realizzazione dei lavori, per un importo complessivo di oltre 22 milioni di euro, dovranno essere consegnate entro il 30 gennaio 2012. Tempi ristretti quindi e se tutto dovesse procedere secondo i piani dell’azienda sanitaria, l’attività nel nuovo ospedale potrebbe iniziare nel 2016. I lavori sono finanziati con 19 milioni di euro stanziati dal- Il progetto del nuovo ospedale di Asiago lo Stato con delibera CIPE nel 2008 e confermati dal decreto del Ministero della Salute l’11 luglio 2011; altri 5,5 milioni dalla Regione Veneto con i fondi dell’accordo di programma tra la Regione e il Ministero della Salute e quasi 3 milioni di euro di fondi dell’Azienda Sanitaria. “Non potrò mai ringraziare abbastanza la Regione e la direzione generale dell’Ulss 3 per la continua attenzione sulla riqualificazione dell’ospedale rispettando un impegno preso ancora anni Asiago inserito tra le “strutture a vocazione turistica” fa e mai venendo meno alla parola data nonostante un ne del Piano sanitario da Il presidente della comrepentino cambio delle conancor prima dell’estate – missione sanità, dizioni economiche – comspiega Gios - e abbiamo Leonardo Padrin, dopo menta il sindaco di Asiago evidenziato sin da princiaver concluso il giro di auAndrea Gios – E’ chiaro pio la necessità di inserire dizioni, ha emendato nei che adesso dobbiamo impeAsiago tra le strutture sagiorni scorsi la bozza del gnare i fondi velocemente nitarie a vocazione turistinuovo piano socio sanica la cui esclusione iniziatario regionale, che ora le deriva semplicemente gira tra i consiglieri regioda una svista dei tecnici nali che dovranno approche hanno scritto la norvarla. Probabilmente enma. Si tratta dunque della tro l’anno. «Abbiamo agcorrezione di un mero ergiunto dei contenuti, ne diIl presidente rore formale e posso gascuteremo ancora in della commissione rantire il reinserimento commissione. Il testo resanità, non è costato grosse fatista aperto» spiega il preLeonardo che politiche. Asiago è una sidente. Padrin delle principali realtà turiAsiago, a differenza delstiche della nostra Regiola prima stesura, viene ne che, in alta stagione, ora citato tra le strutture arriva ad avere punte di “a vocazione turistica” a oltre 100.000 presenze tucui riconoscere «appositi servizi e posti letto». Nella Cortina o Jesolo». Dichiarazio- ristiche giornaliere. Peraltro prima versione del piano era- ni di fronte alle quali si è inner- continua il sindaco di Asiago no citati solo Cortina e Jesolo. vosito anche qualcun altro ov- - in considerazione delle parCosa che sembra aver fatto vero il sindaco di Asiago An- ticolarità territoriali del nostro storcere il naso a qualcuno, drea Gios, che prontamente Altopiano e della nostra come il consigliere regionale replica: “Rimango stupito dal- valenza turistica, la Regione di Italia dei Valori Gennaro le dichiarazioni del consigliere ed il Governo hanno stanziaMarotta che, preoccupato di regionale Gennaro Marotta to ben 26 milioni di euro per difendere Venezia e il Civile, dell’IdV che probabilmente la realizzazione del nuovo ha dichiarato di essersi inner- non conosce a sufficienza il ospedale e mi pare paradosvosito a proposito di qualche territorio regionale e non è sta- sale che qualcuno possa solo emendamento introdotto, to informato dell’imminente pensare di escludere Asiago quello su Asiago per esem- realizzazione del nuovo presi- dalle strutture ospedaliere a pio. «Io non ce l’ho con dio ospedaliero di Asiago. In- vocazione turistica”. IndiAsiago – ha premesso vece di “innervosirsi” per l’in- spensabile, secondo Andrea Marotta - ma non capisco se serimento di Asiago, il consi- Gios, è che la Regione faccia ci stanno prendendo in giro. gliere Marotta farebbe meglio tutto il possibile per garantire Inseriscono Asiago e non c’è ad argomentare con maggio- a tutti i cittadini veneti (anche a nemmeno una parola sul Ci- re precisione le ragioni che lo quelli che vivono in montagna) vile (di Venezia, n.d.r.). É po- inducono a chiedere l’inseri- pari opportunità di accesso ai sitivo l’emendamento sui mento dell’ospedale Civile di servizi sanitari. “Per questo – finanziamenti per Venezia, ma Venezia senza cercare para- conclude il primo cittadino - rinci vuole anche il riconosci- goni inappropriati che grazio la Giunta Regionale ed il mento dell’ospedale di rete al evidenziano una superficialità Presidente della Commissione Civile. Lo ha promesso l’as- ed una impreparazione politi- Sanità, Leonardo Padrin, per sessore Coletto al sindaco e ca che non si addicono certo l’attenzione dimostrata nei conora deve trovare posto nel ad un Consigliere Regionale fronti delle nostre piano. Altrimenti a Venezia ci chiamato ad amministrare la problematiche”. ritroveremo con un nostra Regione”. ospedaletto peggio di Asiago, “Stiamo seguendo la questioStefania Longhini Intanto in Regione si discute il nuovo Piano Socio Sanitario Andrea Gios perché fino a quando non vedrò le gru in azione la paura di qualche ostacolo rimarrà. Comunque vedere che l’ospedale che, quando mi sono insediato 7 anni fa, doveva essere chiuso oggi sia oggetto di una costruzione ex novo è chiaramente una grande soddisfazione; ora dobbiamo già iniziare a discutere sui contenuti così da avere delle peculiarità pronte da avviare appena il nuovo edificio sarà completato”. Servizi che, come ha sottolineato più volte il direttore generale Valerio Alberti “miglioreranno la qualità della sanità altopianese e nello stesso tempo garantiranno “lavoro” alla struttura che non deve rimanere una scatola bella, ma vuota”. “Dobbiamo puntare ad una gestione di tipo dipartimentale – conclude Gios – investendo molto sulle nuove tecnologie di comunicazione (da mettere appieno in rete Asiago con Bassano) e istituendo un coordinamento dinamico con Bassano per tenere bassi i costi, ma nello stesso tempo garantire agli altopianesi la stessa qualità sanitaria fornita a tutti gli altri cittadini veneti”. Gerardo Rigoni 8 l’Altopiano Sabato 10 dicembre 2011 Capodanno al Palaghiaccio Manca poco al party più frizzante del Veneto Manca poco ormai al grande Capodanno di Asiago. Rigorosamente nell’imponente cornice dello Stadio del Ghiaccio, anche l’ultimo giorno dell’anno 2011 saprà divertire il pubblico con la grande musica e il grande divertimento. Il Capodanno ad Asiago 2011, organizzato dall’agenzia Due Punti Eventi Thiene con il patrocinio della Regione Veneto, della Provincia di Vicenza e del Comune di Asiago, si terrà sabato 31 a partire dalle 21.30, quando si apriranno le porte del Palaghiaccio, sempre riscaldato. Concerto di apertura con l’energica band dei Mister Boss, quindi il grande rock, dagli anni 70 ai giorni nostri, riscalderà il pubblico prima dell’esplosiva DJ SET con gli irriverenti Marco Baxo e Fedro di Radio Piterpan, coadiuvati dall’istrionico Aldo Fontana. Non mancheranno accattivanti performance a sorpresa, con le più frizzanti danze del momento, che si intervalleranno con la musica dei dj resident Pierre Luis e dj Daniels. Ci sarà naturalmente il servizio di cocktail bar, con la prima consumazione inclusa nel biglietto. Anche quest’anno l’organizzazione mette a disposizione un servizio navetta gratuito per i giovani della pianura che intendono partecipare al Capodanno di Asiago:partenze dalla stazione dei pullman di Schio, Thiene e Bassano del Grappa alle ore 20.30 e 22.30. Per info e prenotazioni contattare Due Punti Eventi Thiene al numero 0445 360516 o invare una mail a; [email protected]. L’importante servizio che garantisce la sicurezza sulle strade anche nella notte più affollata dell’anno riguarda pure l’Altopiano, che avrà a disposizione due bus navetta, con partenza da Treschè Conca e da Gallio per e da Asiago. Ingresso con consumazione in prevendita al costo di 25 euro fino al 30 dicembre ad Asiago all’ Ufficio del Turismo (tel. 0424 464081) – Ufficio I.A.T. (tel. 0424 462221), a Gallio al Caffè Italia, (tel. 0424 658494), a Bassano del Grappa da Dischiponte (tel. 0424 503834), a Thiene al Discolo (tel. 0445 366866), a Schio da Discovery (tel. 0445 528933) e a Vicenza da Saxophone - V.le Roma, 22 (tel. 0444 546776); Vivaticket (call center 899 666 805) online www.vivaticket.it, Unicredit (n.verde 800 323 285) –online www.geticket.it. Il 31 dicembre dalle ore 10 i biglietti si potranno acquistare al botteghino del Palaghiaccio al costo di 30 euro. INFO: T. 0445 360516 | WWW.DUE-PUNTI.COM | [email protected] |facebook DUEPUNTIEVENTI dal 17 dicembre al Cinema Lux Asiago per info www.cinemaluxasiago.it 4 Asiago adotta il Piano Casa Nella delibera comunale che recepisce la legge regionale in materia, introdotte norme severe e limitazioni importanti per salvaguardare il territorio. Portato a 5 anni l’impegno di residenzialità Piano casa restrittivo ad Asiago. Con la delibera comunale che recepisce la legge regionale 13/2011 (ovvero che reistituisce il Piano casa), il consiglio comunale, con voto unanime, ha delimitato, e di molto, quanto previsto dalla normativa. Il piano casa è stato nuovamente presentato dalla Regione per cercare, come previsto dal decreto governativo, di rilanciare l’economia ovvero in questo caso il settore dell’edilizia che da anni soffre la crisi economica. Ma il Comune ha ritenuto necessario porre delle limitazioni ben precise per evitare “mostruosità urbanistiche” come le ha definite il sindaco Andrea Gios. Il provvedimento comunale considera residente chi sta almeno 250 giorni all’anno ad Asiago e l’impegno di residenzialità (solo persone e non società) è stato innalzato a 5 anni dai 2 previsti dalla legge. Vincoli che devono essere riportati nei registri immobiliari. Inoltre si potranno ricavare solo unità immobiliari destinate a prima casa. Restrittive anche le norme che regolano gli edifici: da ogni edificio non possono essere ricavate più di tre unità immobiliari e non sono ammesse deroghe all’altezza massima, alle distanze tra fabbricati, dalle strade e dai confini. Infine il piano casa non può essere applicato in centro storico mentre in altre zone (dove la concentrazione urbanistica è elevata a fronte di servizi inadeguati) sarà concesso solo ai già residenti. (per la precisione le zone sono: Col del Sole, Brunialti, De Bernardi, Podda, via Padova, via Ferrara, via Lumera, via Enego, via Lise, zona Lise in generale, via Galilei, zona Ekar). Su proposta della minoranza, saranno ammesse anche le seconde case previa una demolizione integrale e ricostruzione del fabbricato che potrà sì godere dell’incremento del 20% dei volumi ma senza aumento delle unità abitative. “Già che nel terzo millennio si pensi di rilanciare l’economia incentivando l’edilizia è antistorico – ironizza Gios - In un paese, come l’Italia, che è agli ultimi posti nelle reti cablate, nella possibilità di accesso alle reti informatiche, nello sviluppo scientifico, nella ricerca, invece di fare dei programmi di sviluppo e di investimento portando reti cablate, aumentando la velocità cercando settori innovativi che guardino al futuro, ci si ostini a guardare indietro, a creare case, palazzi e fabbriche significa che i governanti proprio non capiscono”. “Già prima che la legge passasse in Consiglio regionale, molti sindaci della montagna hanno fatto avere delle proprie osservazioni in relazione a questa normativa – ha ricordato – Assieme al sindaco di Cortina abbiamo scritto a tutti i capigruppo, al presidente del consiglio, al presidente della giunta e agli assessori, evidenziando le problematiche che questa legge avrebbe comportato per località turistiche di montagna. Questa lettera è stata puntualmente inascoltata”. “Il problema sta nella definizione di residente; non è chi vive in un Comune ma colui che si impegna a diventarlo, e se non lo fa? Lo denunciamo? – chiede Gios – Per assurdo una persona di Napoli può venire ad Asiago, si compera una villa, la demolisce e ricostruisce ricavandone 8 appartamenti (con tutti gli incrementi previsti) solo a fronte di un impegno di venire a risiedere per 2 anni”. Posizioni condivise dalla minoranza con il capogruppo Paolo Finco che ha aggiunto: “La legge prevede un intervento limitativo che pone anche il problema della nozione di prima casa di residenza che, come è formulato, fa sì che paradossalmente ogni casa del territorio potrebbe potenzialmente essere una prima casa, e questo naturalmente non è accettabile”. “Chi ha voluto questa legge - prosegue - tratta allo stesso modo realtà completamente diverse, rendendo inaccettabile la legge senza intervenire nella gran parte dei contenuti. Il nostro emendamento vuole facilitare la modernizzazione di edifici vecchi, quindi anche residenze turistiche, rendendoli efficienti sotto il profilo energetico con soluzioni di edilizia biosostenibile che vanno a beneficio dell’immagine del territorio stesso”. Gerardo Rigoni On line il “sito mobile” della Comunità Montana Il primo portale web per cellulari, palmari, iPhone e smartphone a carattere turistico-informativo che abbraccia tutti gli 8 comuni del nostro Altopiano L’assessorato al turismo della Comunità Montana “Spettabile Reggenza dei 7 Comuni” ha realizzato un nuovissimo “sito mobile”, ovvero una versione ottimizzata per cellulari, palmari, iPhone e smartphone di un portale web a carattere turistico-informativo dell’Altopiano di Asiago. Il sito mobile, on line dai prossimi giorni, rappresenta il primo portale di questo tipo che abbraccia tutti gli 8 comuni altopianesi e si pone l’ambizioso obiettivo di fungere da punto di riferimento per tutti quegli utenti, turisti e non, che cercano quotidianamente informazioni, anche turistiche, tramite i propri telefoni cellulari (una platea vasta: da una recente ricerca Nielsen, soltanto in Italia, questo tipo di pubblico si aggira intorno ai 13 milioni di persone). “Per la prima volta - commenta l’Assessore Andrea Benetti – in accordo con gli assessori al turismo dei comuni di Asiago, Gallio e Roana, vi sarà un portale istituzionale che parlerà un unico linguaggio. Il tentativo è senz’altro ambizioso, ma credo che sia davvero importante, di fronte ad una sempre più frequente frammentazione delle informazioni nella quale un semplice utente deve divincolarsi, lanciare un segnale di unitarietà e comprensorialità”. E Cinema Lux Asiago proprio la “comprensorialità” è il punto forte di questo sito mobiVenerdì 2 dicembre ore 18.30 solo interfaccia, quello della Comunità Montana “SpettaSabatole:3 un dicembre bile17.45 Reggenza 7 Comuni” al quale si accede direttamente ore 15.30 20.00dei 22.10 per poi, a seconda delle diverse esigenze, essere re-indirizzati Domenica 4 dicembre nei siti mobile degli 8 Comuni altopianesi. Sulla home del sito ci ore 15.30 17.45 21.00 Lunedìsarà 5 dic. 21.00 dove si potranno trovare, nell’ordiunaore serie17.00 di sottomenù Martedì dicembre ore 21.00 sulla Comunità Montana, le ultime ne6informazioni istituzionali news, una gallery, il collegamento webcam, il servizio meteo, le informazioni concernenti la raccolta dei funghi e il reindirizzamento ai siti dei Comuni. E proprio da questa ultima sezione si accederà, senza bisogno di ulteriori ricerche, ai siti mobile dei Comuni dell’Altopiano. “Vi sarà poi continua Benetti – una sezione dedicata in toto all’Altopiano Card, iniziativa promossa per la prima volta la scorsa estate e che ha raccolto un buon successo. Dal sito mobile si potranno controllare le promozioni, gli sconti, le strutture aderenti”. “I vantaggi – continua Benetti – sono molteplici: in primis la visibilità ottimale delle informazioni su smartphone, sia esso Android, iPhone o BlackBerry. Poi senza dubbio il rilascio di informazioni utili, brevi e di facile lettura per il navigatore. Infine la possibilità di accesso tramite codici QR associati al sito stesso” E proprio tramite i codici QR si conta di raggiungere quanti più utenti possibile. Va ricordato che il QR code è un sistema di codifica che permette di memorizzare diversi tipi di informazione che possono essere lette (decodificate) attraverso appositi software; tali software sono contenuti nei telefoni cellulari o negli smartphone. Tecnicamente parlando il codice QR è un codice a barre bidimensionale a matrice. Visivamente il codice QR appare come un quadrato che contiene dei moduli neri posti su uno sfondo più chiaro. “Provvederemo – conclude Benetti - a far avere alle strutture alberghiere e agli esercizi commerciali dell’Altopiano il nostro codice QR, così da raggiungere il maggior numero di utenti possibile”. 8 Sabato 10 dicembre 2011 l’Altopiano 5 Winterwanderwege: sentieri sulla neve per chi ama semplicemente…camminare Facili itinerari battuti, gestibili con poca spesa, potrebbero svilupparsi sui sentieri già esistenti sull’Altopiano, aprendo nuove prospettive turistiche WWW: tre vu doppia che non hanno nulla a che vedere con internet, ma che stanno per Winter Wander Weger, ovvero sentieri per passeggiate invernali. Termini che a un primo sentire sembrano complicati, ma che si traducono in una realtà molto semplice: itinerari battuti sulla neve, per escursioni invernali percorribili senza racchette. Si realizzano, semplicemente tabellandoli e gestendoli con la necessaria battitura con motoslitta lungo sentieri già esistenti, con accesso libero e indicazioni già nel centro dei paesi. Da tempo felice realtà in località turistiche invernali austriache, svizzere, francesi e altoatesine, da noi mancano praticamente del tutto, anche se l’interesse per le passeggiate facili, in ogni stagione, è in netta crescita. Perché camminare è l’attività sportiva più semplice che ci sia, visto che non occorrono tecniche particolari e nemmeno preparazione fisica, bastano semplicemente degli scarponcini comodi. Magari si aggiungono un paio di bastoncini se si preferisce praticare la tecnica del nordic walking, che permette di coinvolgere gran parte della muscolatura corporea in un ottimo allenamento cardiovascolare e il cui esercizio regolare migliora considerevolmente le prestazioni del cuore e dei polmoni, oltre a tonificare e rinforzare la muscolatura di tutto il corpo. Non per nulla camminare con regolarità e costanza è la prima “cura” che viene consigliata per prevenire o migliorare alcune patologie molto diffuse, quali il diabete, l’ipertensione arteriosa, l’obesità, l’osteoporosi, l’ictus, l’infarto. Su queste pagine abbiamo avuto modo di ribadire più volte l’opportunità di offrire a residenti e frequentatori dell’Altopiano semplici percorsi mappati e segnalati per permettere a tutti di fare passeggiate non impegnative, godendo delle bellezze di natura e luoghi e nel contempo fare del sano movimento. Non solo d’estate, ma anche nei mesi invernali, tanto più alla luce di alcune ricerche svolte negli anni scorsi in località turistiche d’oltralpe che hanno evidenziato come circa la metà di coloro che frequentano le stazioni di sport invernali non sanno sciare o non sciano più, passando il tempo in modo sedentario, tra lo shopping, quattro chiacchiere al bar o sdraiati a prendere il sole. E quando hanno voglia di muoversi un po’, se non sono inclini ad avventurarsi sulla neve con le ciaspole, si limitano a camminare lungo strade asfaltate, oppure per godere dell’irresistibile contatto con la neve si spingono sulle piste battute per lo sci, vietate ai pedoni. Che la richiesta di percorsi per la mobilità dolce sia in aumento, anche nei mesi invernali, lo confermano all’Ufficio I.A.T. di Asiago, dove spie- gano che proprio negli ultimi anni, per dare risposte a questo genere di domanda, i centri fondo locali si sono attrezzati battendo, nei pressi delle piste, anche percorsi per escursioni con le ciaspole o con gli scarponcini. Quello che manca sono però gli itinerari liberi e gratuiti, che non necessitino di spostamenti in auto per accedervi, partano dai paesi e li col- Alessandro Bregolato, presidente della Società Cima Larici leghino tra loro, o che conducano verso località vicine, ma- – abbiamo distribuito centinaia di cartoline da compilare e gari con la possibilità di trovare un luogo di ristoro. Percorsi restituire, servite per fare un’indagine sulle preferenze e sui ideali per famiglie con bambini, per passeggiate con il cane, desideri di coloro che frequentano la montagna. Sono staper persone anziane che hanno voglia di rimanere attive. Per te moltissime le persone che hanno asserito di amare pasfare degli esempi, da Asiago potrebbero partire seggiate ed escursioni, in ogni stagione dell’anno, anche winterwanderwege verso Gallio, il Kaberlaba, o il Prunno. d’inverno”. Una tendenza che in Altopiano andrebbe teUn’idea alla quale da qualche anno sta pensando anche nuta in debito conto e che potrebbe aprire nuove interesEdoardo Leoni, che gestisce l’area del Prunno. “Dopo aver santi prospettive anche in termini di sviluppo turistico. visto in altre località quanto siano apprezzati e frequentati i Silvana Bortoli winterwanderwege – commenta – già da tempo ho pensato a un’iniziativa del genere anche per il Prunno, ma Da pochi anni a quelita l’escursione! A non sono al momento riuscista parte i vari centri Valmaron il Centro to a concretizzarla perché per la pratica dello sci Fondo Enego riserva manca ancora l’ accordo con nordico in Altopiano 15 km per le ciaspole, l’amministrazione comunale hanno esteso il loro mentre sono 13 i km di e il Centro fondo.” Spostanservizio oltre che ai percorso pedonale sedoci in alto, troviamo un profondisti anche a colognalato. Il Centro Fongetto per la valorizzazione di ro che sulla neve ci do Asiago “Golf Aresentieri battuti su cui passegvanno per camminare, na” dispone di 5 km giare d’inverno anche in Val con le ciaspole o per camminate con le Formica a Cima Larici. Nelmeno. Sono ben 35 i ciaspole, il Centro l’ottica di rivalutazione dell’inkm di questo tipo di Fondo Fontanella protera area, come priorità si è percorsi di cui si può pone invece il percorpensato infatti a renderla fruire al Centro Fondo Gallio, tutti con par- so “Granezza”, 13 km da fare con le racfruibile a tutti e nel maggior tenza dal rifugio Campomulo e tutti costan- chette da neve e il percorso pedonale numero di modi possibili, duntemente battuti in modo da permettere age- “Malga Mosche”, breve tragitto di 2 km. que anche d’inverno e anche volmente sia la camminata nordica che la Il Centro Fondo Monte Corno batte invea chi non pratica lo sci, danciaspolata. Quassù, tra i paesaggi ce di un percorso per ciaspole lungo 10 do la possibilità di godere delmozzafiato offerti da questa zona km, il Centro Fondo Cesuna ha 2 percorsi le bellezze della zona, senza dell’Altopiano, sono tante le emozioni di cui tabellati per le ciaspole di 5 e 10 km, mennecessità di attrezzatura alsi può godere inoltrandosi sulla neve fre- tre partendo da Campolongo, il locale cuna. “In occasione della sca. Ma se la ciaspolata risultasse troppo Centro Fondo dispone di un percorso per riapertura lo scorso agosto faticosa, ecco che il percorso battuto faci- ciaspole di 8 km. S.B. del Rifugio – commenta I percorsi pedonali offerti dai centri fondo Sapor d’acqua natia L’angelo e la bestia: “piccoli passi” dagli inferi della galera I diciassette omicidi alle spalle e i tredici ergastoli come pesante debito da risarcire - consci che nessun ergastolo riuscirà mai a riparare il danno di vite spente per sempre - non hanno impedito al serial-killer Donato Bilancia di lanciare un grido disperato d’amore da dietro le sbarre del Carcere Due Palazzi di Padova, laddove ogni mattino s’assiste in anteprima all’eterno duello tra l’angelo e la bestia che sono nascosti nel cuore dell’uomo. Un’esistenza, quella di Bilancia, caratterizzata da una mancanza d’amore che lo ha portato sulla soglia dei 60 anni a gridare il suo disperato bisogno d’amare, di sentirsi amato e forse ancora un po’ utile a quella società tradita dalle sue nefandezze. Non chiede l’evasione o la scarcerazione anticipata, chiede semplicemente un aiuto per poter essere d’aiuto: “per problemi legati alla mia coscienza che è costantemente tormentata dal rimorso per ciò che ho commesso ho deciso di occuparmi di una famiglia che abbia al suo interno un bimbo speciale”. Eggià: anche i lupi hanno una coscienza. Spenta, intontita, stordita; eppure ce l’hanno. Il web l’ha già bollato come l’ennesima farsa per diminuire una pena pesantissima e una certa giustizia forcaiola ha già gettato da tempo la chiave della sua cella. Ma dietro le sbarre di un carcere, tra gente che la società ha relegato al ruolo di mostri o di lupi sto scoprendo storie meritevoli d’essere raccontate. Perché, se scrutati nel volto, della maggior parte ci s’accorge che mostri non lo sono. O per lo meno non lo sono sempre stati. O magari non lo saranno più. Dentro le celle vivono anime che sono alla ricerca di un’identità perduta, che con la faccia per terra cercano un brandello di Cielo al quale aggrapparsi per non soccombere alla galera della disperazione. Ecco perché nel ventre più profondo delle patrie galere c’è nostalgia d’amore, di quell’amore che rimane l’ultimo baluardo al quale affidare sogni e speranze di un futuro diverso. Perché la giustizia fotografa e condanna analizzando la brevità e l’efferatezza di un delitto; ma se solo si trovasse il coraggio di leggere tutta la trama di una biografia a volte ci s’accorgerebbe che dietro tante carneficine sono nascoste altrettante biografie ferite e imprudentemente abbandonate a se stesse. Chi scrive non giustifica i delitti dei suoi parrocchiani “scapestrati”: cerca semplicemente di risalire assieme con loro la scarpata dell’esistenza per dare voce a quell’angelo che chiede loro di pentirsi e di tornare a vivere da uomini. Donato Bilancia parla di affetto, di amore, di famiglia e di vita: vocaboli che stonano con il grigiore delle celle e delle loro esistenze. Eppure questa è gente d’amare secondo il monito del poeta Catullo: “Amami quando lo merito meno, sarà quando ne avrò più bisogno”, perché nonostante tutto l’uomo è la scommessa che merita sempre una “seconda possibilità”. E se quest’uomo dagli inferi degli errori trova ancora la forza di parlare d’amore e d’affetto questo è il segno più bello che su questo vecchio mondo la speranza non è an- cora morta. “Le condizioni nelle quali fare il nonno – specifica Bilancia – sono oggettivamente molto particolari”. Eppure se dietro le sbarre vivono dei lupi, un giorno impareremo che cosa significa che i fiori più belli non nascono dai diamanti ma dal letame: di chi ha fallito ma non tace la voglia di riscattarsi, magari fra tredici ergastoli scontati. Non è mai troppo tardi e non si è mai troppo in basso per non essere più capaci d’avvertire l’eco di un qualcosa che ci faccia sentire ancora vivi. Don Marco Pozza 8 Sabato 10 dicembre 2011 l’Altopiano 6 Festa in caserma per i Vigili del Fuoco nella ricorrenza di Santa Barbara Un’occasione per fare un bilancio dell’attività annuale. 261 gli interventi di varia natura effettuati nel 2011. Incendi e incidenti in calo; aumentano i dissesti idrogeologici “Come il Signore rappresenta la speranza nei momenti di miseria così anche i Vigili del fuoco costituiscono le persone a cui ci affidiamo nei momenti di maggior difficoltà, di pericolo e di emergenza”. Così il parroco di Asiago don Roberto Bonomo nella sua sentita omelia durante al celebrazione di Santa Barbara nella caserma asiaghese dei Vigili del fuoco. Santa Barbara: martire cristiana il cui padre, al momento di decapitarla perché convertita al Cristianesimo, venne colpito da un fulmine è diventata così patrona contro i fulmini e protettrice di chi opera con il fuoco e con gli esplosivi. Santa invocata dai Vigili del fuoco di Asiago 261 volte nell’anno appena trascorso, ovvero prima di ogni intervento. Il distaccamento di Asiago è composto da 28 Vigili del fuoco a cui si aggiungono 13 pompieri volontari che vengono chiamati in servizio in casi di bisogno. Il personale ruota su turni di 12 ore (7 giorni su 7, 24 ore su 24) composti da 6 persone a volta. Oltre agli incendi, che contano per 92 dei 261 interventi avvenuti nei 12 mesi appena trascorsi, i pompieri sono intervenuti 13 volte per incidenti stradali, 3 per recuperi salme, 10 operazioni di ricerca e soccorso, 13 allagamenti e 102 altri interventi tra cui molte liberazioni di strade da sassi e frane provenienti da dissesti idrogeologici. I nostri Vigili del fuoco sono tutti specializzati: tutto il distaccamento è addestrato, per esempio, ad operare in ambiente alpino e speleo, mentre sono 12 i certificati nel condurre mezzi pesanti e 3 persino attestati alle operazioni fluviali. “Purtroppo ci mancano dei capisquadra – sottolinea Rigoni – Una figura fondamentale per la sicurezza degli altri componenti della squadra, carenze che per ora vengono sopperite da personale di Bassano”. La celebrazione della Santa patrona è stata occasione anche per i ringraziamenti: il distaccamento ha voluto ringraziare la Comunità Montana per il contributo ricevuto per la nuova insegna, così come il Riaperto, dopo un restauro radicale, il Caffè Roma Particolare attenzione è stata posta al recupero della memoria storica del locale, riportando all’antico splendore preziosi stucchi in gesso Proprio alla vigilia del Ponte dell’Immacolata, tradizionalmente considerato momento di avvio della stagione invernale, si sono riaperte ad Asiago le porte del Caffè Roma. Svanisce così quell’impressione di vuoto in centro paese che davano le serrande abbassate del locale, considerato a pieno titolo parte della storia di Asiago. La città si arricchisce di un ambiente completamente rinnovato, frutto di un progetto attento e curato. Una ripartenza importante, non solo per il proprietario Cristian Longhini, che per far sì che questo avvenisse ha impegnato forze notevoli, ma anche per la città stessa, i suoi residenti e i turisti affezionati che ave- vano provato tristezza nel vedere chiuso il Caffè Roma. Come del resto prevedibile, dopo la chiusura avvenuta alla scadenza del contratto di affitto degli ultimi gestori, ci sono volute alcune stagioni prima di Cristian Longhini riuscire a restituire alla comunità lo storico caffè, che necessitava di un restauro radicale e non più rinviabile: tempi necessari per lo studio di un progetto idoneo e rispettoso delle sue origini, l’avvio e il completamento dei lavori. “Insieme all’ingegner Paolo Lorenzi, progettista del nuovo locale e convinto sostenitore del recupero “filologico” del vecchio Caffè Roma – dice Cristian Longhini – abbiamo fatto attente ricerche per il ripristino della memoria storica di questo luogo tanto caro agli asiaghesi. La rimozione del controsoffitto ha riportato alla luce preziosi stucchi in gesso, che sono stati amorevolmente restaurati fa- cendoli tornare al loro antico splendore. Anche il banco è stato realizzato ispirandosi a quello che si può intravvedere in vecchie fotografie, mentre per il pavimento si è scelto il marmo biancone locale, che ben si completa con quello rosa delle pareti esterne. Abbiamo voluto ridare, per quanto più possibile, quel valore storico e affettivo al locale progettato e costruito da mio nonno Cristiano Longhini Teco, di cui nel giugno 2013 ricorreranno i 90 anni dall’apertura”. La superficie del Caffè Roma è stata ridotta, ma l’attenta opera di recupero e il ripristino di alcune caratteristiche peculiari ne ha fatto guadagnare in altezza e luminosità. Il risultato è un ambiente accogliente e moderno, nel quale si gode anche un po’ di quell’atmosfera e di quell’antico splendore di quando il Caffè Roma era il fulcro della vita quotidiana del paese. A gestire il rinnovato Bar Caffetteria è una giovane coppia, Stefania e Stefano che, assicurano, sono pronti a fare la loro parte perché il locale possa, dopo i lavori di ripristino che si meritava, tornare ad essere uno dei principali punti di aggregazione della città. Silvana Bortoli Ministero che ha autorizzato i lavori di rifacimento della caserma, con molte opere eseguite dagli stessi pompieri per contenere i costi, e che si concluderanno a primavera con la tinteggiatura della struttura, chiaramente con i colori giallorossi di Asiago. Infine il momento cordiale si è concluso con un’altra bella notizia: dal 25 al 27 maggio 2012 centinaia di vigili del fuoco in attività ed in pensione si ritroveranno ad Asiago per il raduno Triveneto del Corpo. Oltre ai caschi e alle casacche catarifrangenti, per le vie di Asiago sfileranno mezzi storici, saranno allestite mostre sul passato dei Vigili del fuoco e adibiti punti informativi dando la possibilità ai cittadini di ricambiare con l’affetto la dedizione dei pompieri. Gerardo Rigoni Il recupero dell’archivio storico di Asiago Un patrimonio della comunità, mai inventariato, né catalogato che ora verrà recuperato, ben studiato, decodificato e predisposto per una lunga conservazione; e che inoltre verrà digitalizzato ovvero reso consultabile da tutta la cittadinanza. Si tratta dei vecchi faldoni contenenti 30 buste in cui sono custoditi i documenti (carteggio e registri) rispondenti ai cosidetti “beni della ex Reggenza”. Un fondo archivistico di eccezionale rilevanza storica prodotto dal vecchio istituto della “Spettabile Reggenza dei Sette Comuni” (1310 – 1807). Un archivio andato in parte perduto quando, col Profugato, venne prelevato dal Palazzo delle Reggenza, caricato su un carretto e trasferito a Noventa Vicentina. Riportato ad Asiago, era stato poi sistemato nel sottotetto del Comune dov’è rimasto fino ad oggi.Il delicato e specialistico lavoro di riordino e inventariazione è stato affidato dal Comune, in accordo con la Sovraintendenza archivistica e la Regione Veneto, che ha elargito un contributo ad hoc pari al 50 % della spesa, prevista in 8 mila euro (l’altra metà viene coperta dal Comune), alla dottoressa Giulia Turrina, archivista libero professionista veronese. “Un intervento auspicato da tempo – sottolinea l’assessore alla pubblica istruzione Roberto Rigoni – nella consapevolezza che un tale patrimonio culturale per essere veramente valorizzato ed apprezzato, dev’essere non solo opportunamente analizzato nei contenuti e quindi collocato in un preciso contesto storico, ma deve essere anche facilmente fruibile da chiunque abbia la volontà di accedervi per approfondire la conoscenza della nostra storia. Da questi faldoni potrebbe anche emergere qualche documento utile alla causa del Comitato per la ricostituzione delle Regole”. Una volta completato l’intervento di recupero, la volontà del Comune è di predisporre delle teche in una stanza all’interno della nuova biblioteca, che troverà posto nel Palazzo Millepini, dove poter esporre alcuni dei preziosi documenti che fanno parte dell’archivio storico. E’ inoltre intenzione dell’amministrazione procedere in un secondo tempo al recupero anche dell’archivio del Consorzio dei Sette Comuni e del Comune stesso che si trova accatastato nel sottotetto della sede della scuola Ipsia, in via Cinque. Stefania Longhini La dottoressa Giulia Turrina 8 Sabato 10 dicembre 2011 ASIAGO l’Altopiano 7 Rilevatori di velocità sulle strade di Asiago “Maggior sicurezza per automobilisti e pedoni” L’assessore Rigoni: “Un deterrente per chi ha il vizio di pigiare un po’ troppo sull’acceleratore” Polizia locale, arriva un nuovo comandante Davide Rodeghiero lascia Asiago e ritorna a comandare la Polizia Municipale e a dirigere il patrimonio di Roana. Il 49enne ufficiale di Polizia Locale era già a capo della polizia municipale roanese; poi nel 2007, con un accordo tra Roana ed Asiago, Rodeghiero ha accettato il doppio incarico passando 8 ore a Roana e 28 nella sede di Asiago. Il suo incarico è stato considerato il primo passo verso un servizio di polizia locale altopianese consorziato, progetto rimasto ancora sulla carta per numerose difficoltà di ordine sia burocratico sia politico. Rodeghiero ritorna a Roana per assumere un ruolo di capo area che non si occupa solo di polizia locale ma spazia anche al patrimonio, al turismo, al rapporto con le associazioni. Non più quindi un “poliziotto” ma un funzionario amministrativo a tutti gli effetti. Una nomina caldeggiata proprio dagli amministratori roanesi, un salto di qualità nella carriera a cui Rodeghiero non ha potuto dire di no. “Da una parte ci dispiace vedere andare via Rodeghiero, che ringraziamo per il lavoro svolto, ma dall’altra siamo felici per il suo avanzamento di carriera - spiega l’assessore alla polizia municipale Gianpaolo Rigoni – A breve avvieremo il bando per l’assunzione a tempo determinato di un nuovo comandante. Un contratto a termine proprio perché non chiudiamo il capitolo del consorzio delle polizie locali dell’Altopiano. La polizia locale rientra infatti tra le funzioni per le quali è prevista la gestione associata e il Comune diAsiago intende promuovere tale gestione con i comuni limitrofi”. G.R. Più sicurezza sulle strade dell’Altopiano. E’ questa la finalità principale che ha spinto l’assessorato alla polizia locale di Asiago ad installare alle varie entrate del paese dei velobox, ovvero rilevatori fissi di velocità, simili a quelli già predisposti dalla Provincia sulla ex statale del Costo. Tre box di colore blue chiaro ben visibili agli automobilisti, segnalati da appositi cartelli, posizionati a Campomezzavia (sulla strada della Fratellanza) all’altezza del bar ristorante Campomezzavia, in via Patrioti, arrivando da Gallio, e in via Verdi arrivando da Canove. “Servono ovviamente da deterrente per chi ha il vizio di pigiare un po’ troppo sull’acceleratore in punti in cui la strada inviterebbe a correre ma dove già, entrando in centro abitato, non si dovrebbero superare i 50 km orari” spiega l’assessore competente Giampaolo Rigoni che specifica: “Da tem- po, soprattutto in via Patrioti, s’invocavano provvedimenti per una maggiore sicurezza, soprattutto dei pedoni. Lì inizialmente avevamo pensato ad un semaforo intelligente, ma poi abbiamo optato per il rilevatore di velocità. Prossimamente vorremmo realizzare un piccolo rondò proprio davanti alla Casa di Riposo (ex caserma Riva). E’ già in fase di progettazione; lo sistemeremo intanto in via sperimentale per vedere se e come funziona. Se ci darà i risultati sperati lo realizzeremo in via definitiva, forse in primavera”. Attenzione dunque alla velocità: le multe possono essere molto salate con la decurtazione dei punti Ma qualcuno protesta… patente e in alcuni casi anche a modo suo con il ritiro della patente stes- Sembra proprio che qualcuno abbia voluto evitare il risa. S.L. schio multa a modo suo. Pochi giorni dopo essere stati posizionati, due dei tre velobox (quelli in via Verdi e Il 19 dicembre la prima assemblea per eleggere il direttivo in Via Patrioti) sono infatti stati presi di mira da vandali notE’ stato il consigliere regionale di Slowfood Mauro Pasquali a dare il via all’istituzione della turni che li hanno incendiati, condotta Slowfood “Altopiano 8 comuni 8 komoinen” in un incontro tenutosi il 1 dicembre senza per fortuna arrecare dove il consigliere ha spiegato la filosofia che sta alla base di Slowfood. danni ingenti. Un atto “Una filosofia basata su tre tutele – ha illustrato – Ovvero della biodiversità, dei saperi vandalico compiuto nella notte produttivi tradizionali e dei territori. A cui fa seguito lo stimolare i produttori di adottare tra mercoledì 7 e giovedì 8 pratiche produttive sostenibili ed un approccio etico al mercato”. All’incontro è stato fissato dicembre. Tutto è avvenuto anche per lunedì 19 dicembre alle 20,30 all’Hotel Des Alpes l’assemblea ordinaria composta in una nottata piuttosto moda tutti i soci che eleggerà il direttivo e di conseguenza il futuro della condotta. “Possono vimentata in cui i Vigili del partecipare anche tutti coloro che volessero iscriversi e di conseguenza successivamente fuoco son dovuti intervenire votare o partecipare attivamente alle varie attività,” spiega Mirko Rigoni, tra i promotori anche per altri atti incendiari, assieme a Lisa ed Antonio Cantele. Dopo l’assemblea, aperta anche a chi è interessato ad Asiago e a Gallio. Sugli epiall’iniziativa, ci sarà la possibilità di cenare con un menù del territorio composto da un sodi sono in corso indagini da antipasto, un primo bevande e caffè incluso a 22 euro. Per info e prenotazione per la cena parte dei Carabinieri di Asiago. Rigoni Mirko 349-8430948. Gerardo Rigoni Slowfood Altopiano fa i primi passi 8 Sabato 10 dicembre 2011 ASIAGO Per quale motivo Etra non ha mantenuto gli impegni contenuti nella proposta di nuovo servizio di raccolta rifiuti urbani in data 23 dicembre 2010, approvata con delibera del Consiglio comunale del 29 marzo 2011 n. 10? In particolare: perché non sono stati posi- l’Altopiano 8 Rifiuti, interrogazione della minoranza sul flop della raccolta differenziata zionati i press container dedicati alla raccolta del rifiuto secco non riciclabile e perché non è stata attivata la campagna di controllo, incentrata nella verifica dei corretti conferimenti effettuati dalle utenze e il monitoraggio dei rifiuti abbandonati sul territorio co- munale? Sono solo alcune delle domande contenute nell’interrogazione a risposta scritta presentata al sindaco dalla minoranza consiliare di Asiago. “La produzione dei rifiuti e le conseguenze legate al loro smaltimento – sottolineano i consiglieri di mino- Il pagamento di balzelli non dovuti? Svegliado risponde a Ennio Schiavon In riferimento all’articolo pubblicato sul numero di sabato 29 ottobre a pagina 6, che riporta le dichiarazioni di Ennio Schiavon, titolare di un autolavaggio ad Asiago, è utile ricordare alcuni aspetti, che peraltro erano già stati segnalati all’utente in una comunicazione personale a lui indirizzata nel mese di settembre. Possiamo concordare con il sig. Schiavon sulla opportunità di far pagare per il rinnovo di una autorizzazione allo scarico delle fognature per un’attività produttiva, cioè il caso da lui segnalato. Il fatto è che le somme richieste non sono balzelli discrezionalmente disposti da Etra né Etra ci lucra in alcun modo: si tratta di oneri previsti da disposizioni normative e regolamentari che Etra è tenuta a osservare e a far rispettare. Entrando nello specifico, la marca da bollo da 14,62 euro è un obbligo previsto dallo Stato; i 100 euro per spese di istruttoria sono stati stabiliti dall’Ato nel Regolamento di fognatura e depurazione (all’articolo 32); i 200 euro, infine, rappresentano la garanzia che lo stesso Regolamento (all’articolo 24) prevede a tutela del pagamento del corrispettivo del servizio e a tutela del rispetto, da parte dell’utente, di tutte le norme, di legge e contrattuali, a cui è tenuto. Essendo una cifra a titolo di garanzia, non è un costo per l’utente, ma semplicemente un “accantonamento” che gli verrà restituito se non ci saranno inadempienze da parte sua. A quest’ultimo proposito, Etra, in deroga a quanto previsto dal regolamento approvato dall’Ato, propone una soluzione favorevole per gli utenti: al posto Stefano Svegliado Presidente di Etra della polizza fideiussoria consente di scegliere un più semplice deposito a titolo cauzionale. Questa opzione va incontro soprattutto alle piccole imprese, facendo risparmiare loro tempo e denaro. Ma non preclude affatto la scelta della fideiussione. Quanto infine alla durata dell’autorizzazione allo scarico, nello specifico quadriennale, essa è determinata dall’art. 124 del decreto legislativo n. 152 del 2006. Alla scadenza va quindi chiesto il rinnovo da parte di chi sia interessato a beneficiarne. Questa spiegazione tecnica serve solo a far capire che Etra non ha preteso tributi infondati né si arroga il diritto di avanzare richieste arbitrarie. Etra è un ente gestore, e come tale opera nel rispetto delle leggi e della programmazione. Se non lo facesse, sarebbe a sua volta inadempiente. È utile ricordare ai cittadini che il fatto di non condividere una disposizione che li riguarda non li esenta dall’adempierla. Grazie, e buon lavoro. Stefano Svegliado - Presidente di Etra ranza - sono un tema che nessuna amministrazione può sottovalutare, tanto meno il nostro Comune, in ragione della sua vocazione turistica e di suo ruolo di riferimento rispetto agli altri Comuni dell’Altopiano. Purtroppo dobbiamo constatare che le nostre preoccupazioni su questo tema, concretizzatesi con le interrogazioni presentate il 4 agosto e il 31 dicembre 2010, hanno trovato riscontro con la situazione venutasi a creare. Nonostante la proroga del servizio alla Società ETRA, la raccolta differenziata nel nostro Comune continua a calare e risulta essere attualmente inferiore al 30%. Ormai la nostra città ha conquistato un primato negativo in ordine alle percentuali di raccolta differenziata, non solo riguardo ad altri comuni dell’Altopiano, ma anche fra tutti i Comuni gestiti da Etra”. La minoranza inten- de inoltre sapere quali siano state le iniziative della Giunta tese a far rispettare gli impegni presi da ETRA e per incrementare la percentuale di raccolta differenziata; a chi sia dipeso il mancato raggiungimento degli obiettivi previsti e cioè di ottenere una percentuale di raccolta differenziata pari al 38% nel 2011; se tale situazione possa provocare un aumento della previsione di costo per il 2011, con ciò determinando un ulteriore aumento della tariffa, dopo quello del 16,9% già avvenuto nel 2010; se vi sia il reale pericolo che tale situazione (andamento della raccolta differenziata inferiore alle quantità programmate, che non consente ad Etra di generare economie a tale titolo) possa causare in tutto o in parte l’addebito al Comune del disavanzo economico 2009 pari a 203.300 euro, o il suo recupero a carico dell’utenza; se l’evoluzione della recente normativa riguardante l’affidamento in house consenta o meno il mantenimento in capo ad Etra del servizio, e in quali termini. Torna ad Asiago il Centro Temporaneo di raccolta Due giornate, sabato 17 dicembre 2011 e mercoledì 4 gennaio 2012 in cui ad Asiago sarà possibile conferire fino a un totale di 4pezzi di rifiuti ingombranti (mobili vecchi, contenitori e oggetti in metallo di grandi dimensioni, pneumatici, materassi, divani, ecc, ) e altrettanti di elettrodomestici e computer. Il punto di raccolta sarà sempre il parcheggio del cimitero in via Ceresara. L’ iniziativa del Comune di Asiago e di Etra intende offrire un migliore servizio di raccolta dei rifiuti e combattere nel contempo l’abbandono selvaggio. Per accedere al servizio gratuito, riservato alle utenze domestiche e destinato esclusivamente ai cittadini residenti o non residenti iscritti al servizio rifiuti nel Comune di Asiago, sarà necessario presentarsi con l’Ecocard personale o con la copia dell’ultima bolletta. L’orario sarà dalle 8.00 alle 11.15. E’ assolutamente vietato abbandonare rifiuti o lasciarli nell’area nei giorni e orari non previsti. Per quantitativi superiori a quelli indicati si chiede di chiamare il numero verde 800 247 842 per concordare eventuali modalità alternative di conferimento. Lo stesso numero è quello utile per accedere al servizio gratuito di asporto ingombranti a domicilio (fino a 4 pezzi) su prenotazione. S.B. Centro Ricreativo Anziani: si elegge il nuovo presidente Sabato 17 dicembre dalle ore 12,00 alle 12,30 all’Hotel Milano avranno luogo le votazioni per la nomina del nuovo presidente del Centro Ricreativo Anziani di Asiago dopo i cinque anni di presidenza di Gianni Arduini; alle 12,45 ci sarà il pranzo di “fine mandato” aperto a tutti (le prenotazioni vanno effettuate al Centro Ricreativo, in Via Matteotti) cui seguirà l’intrattenimento pomeridiano. Alle ore 21,00, sempre sabato 17, il gruppo teatrale “Gruntal” presente- rà, al Grillo parlante, la commedia “I pellegrini di Marostica” di Libero Pilotto (entrata con offerta libera da destinare a scopi benefici). Il gruppo “Gruntal” tornerà ad esibirsi domenica 18 dicembre, alle ore 15, sempre al “Grillo parlante” ancora con la commedia “I pellegrini di Marostica”, cui seguirà un rinfresco nei locali del Centro Ricreativo in onore di questi bravi artisti. A chiusura dell’anno 2011 si terrà la consueta cena nella sede del Centro con lo scambio degli auguri per un 2012 di salute e prosperità. 8 l’Altopiano Sabato 10 dicembre 2011 ROANA Cosa c’entrano l’Altopiano e la spazzatura spaziale? C’entrano, e molto anche. È infatti tutto altopianese, o quasi, il progetto per riportare a Terra i satelliti obsoleti che gravitano, ormai abbandonati e in disuso, attorno all’orbita terrestre creando non pochi pericoli per gli astronauti che si trovano ad operare in missioni. Thomas Panozzo, trentaquattrenne ingegnere aerospaziale, da tre anni è Program Manager di programmi satellitari per Ariane Espace, unica azienda europea (con sede a Parigi) che si occupa di servizi di lancio per satelliti di telecomunicazioni e scientifici. Panozzo, dopo essersi laureato a pieni voti al Politecnico di Milano, prima di partire alla volta di Parigi, dove tuttora si trova, ha preso parte ad un importante progetto; nel 2002 ha infatti partecipato ad un master in astrodinamica negli Stati Uniti dove ha contribuito al progetto di esperimenti di bio- 9 Spazzatura spaziale? Se sparirà sarà merito di Thomas Panozzo L’ingegnere aerospaziale di Treschè Conca ha messo a punto con quattro colleghi un sistema per riportare a Terra i satelliti obsoleti. “Ho realizzato uno dei sogni della mia vita: garantire missioni spaziali sicure” logia in microgravità a bordo dello Space Shuttle Columbia, sfortunatamente poi esploso nel 2003 durante la fase di rientro sulla Terra, dove persero la vita sette astronauti. Poche settimane più tardi è stato contattato dall’Esa (l’equivalente europeo della Nasa), dove ha lavorato per alcuni anni, per poi approdare in Ariane Espace, un consorzio europeo ad azionariato a maggioranza francese, in cui l’Italia partecipa al dieci per cento, che si occupa di servizi di lancio per satelliti di telecomunicazioni e scientifici. Panozzo è attualmente direttore del programma satellitare, con mansioni di gestione dei contratti di lancio per satelliti di telefonia mobile, internet a ban- da larga e tv ad alta definizione. Ma la passione per lo spazio è talmente grande che, grazie anche alla sua ecletticità, assieme ad altri tre colleghi, nel 2010 ha fondato una startup per sviluppare il progetto D-Orbit, un sistema per riportare a Terra i satelliti obsoleti. Questo anche perché di recente due satelliti ormai in disuso, uno statunitense ed uno tedesco, sono precipitati sulla Terra senza sapere dove siano caduti. «Quello dei rifiuti spaziali – spiega Panozzo - è uno dei problemi maggiori nel campo delle missioni perché i residui che fluttuano senza controllo rappresentano un serio pericolo per gli astronauti che si trova- no ad operare nello spazio». Il sistema prevede fondamentalmente un comando da Terra per far impattare i satelliti con l’atmosfera facendoli incendiare o di farli cadere nell’oceano Pacifico. «La sicurezza nello spazio è fondamentale per il progresso della tecnologia – conclude Panozzo – e in questo ho realizzato uno dei sogni della mia vita, garantire missioni spaziali sicure minimizzando il rischio di impatto con vecchi satelliti o frammenti di essi». Il progetto D-Orbit è stato finanziato con fondi di equità, si parla di alcune decine di milioni di euro, dove alcuni privati hanno stanziato il budget necessario in cambio di quote aziendali. Insomma, anche nello spazio gli altopianesi hanno qualcuno di cui andare fieri. Luigi Frigo Bettinado Al Mercatino di Treschè Conca si respira il vero spirito del Natale, fatto di umiltà e gioia Giovedì 8 dicembre a Tresché Conca, presso il Centro Parrocchiale di fronte alla chiesa, si è aperto il Mercatino di Natale giunto quest’anno all’ottava edizione. Un appuntamento importante per la piccola comunità atteso dai paesani ma, soprattutto, dai numerosi turisti che cercano idee originali per il Natale. Un appuntamento dietro al quale opera, come sempre, il gruppo delle donne di Tresché Conca che, nei mesi pre- cedenti, si è dato da fare per la riuscita di questo mercatino. I mercatini di Natale si trovano ormai dappertutto, ma questo è veramente particolare. Osservando i vari oggetti in vendita, dalla biancheria per la casa agli addobbi per l’albero, dai presepi sulle cortecce agli articoli per i bambini, si sente il vero spirito natalizio, uno spirito di umiltà e di gioia. Spirito di umiltà, perché non ci sono articoli luccicanti e dorati, paccottiglia rivestita di falsa preziosità; prevalgono i materiali naturali come le cortecce, il legno e i rami di pino, materiali umili, appunto, ma veri, che sono la ricchezza del nostro Altopiano. Spirito di gioia, perché Il piccolo presepio di Cesuna Anche quest’anno Giacomo, Denis, Loris e Thomas stanno allestendo un piccolo presepio. Lo si può trovare in Via Armistizio a Cesuna. Verrà inaugurato sabato 10 dicembre alle ore 20.30 accompagnato dal canto della Chiara Stella e con un piccolo rinfresco offerto dalla Pro Loco. Vi aspettiamo numerosi. con tanta gioia il gruppo delle donne si è dato da fare per creare i piccoli capolavori che si possono ammirare e comprare. Non, quindi, la frenesia della produzione, ma piccoli oggetti creati con amore e con gioia tutte insieme, in cui ognuna ci ha messo del suo. Un mercatino vivo e gioioso che quest’anno ospita anche alcuni piccoli capolavori del gruppo mercatino junior, un gruppo di bambine dai 6 ai 13 anni, che si affianca al gruppo delle donne, nato con l’intento di portare avanti i valori di umiltà, bontà, gratuità, autenticità e disponibilità, in una sola parola l’amore, che è la colonna portante di entrambi i gruppi. E parlando di valori il ricordo va ad Imelda, scomparsa nel 2008, che con la sua bontà e, soprattutto, la sua umiltà ha dato lezioni d’amore che sono rimaste incise nel cuore di tutte le donne del gruppo. Non resta che visitarlo questo Mercatino di Natale così speciale il cui ricavato verrà destinato a scopi sociali. L’orario di apertura è il seguente: da giovedì 8 dicembre a domenica 11 dicembre, domenica 18 dicembre e dal 24 dicembre 2011 al 6 gennaio 2012 tutti i giorni, dalle 9.45 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 19.00. Paola Miot 8 Sabato 10 dicembre 2011 ROANA Un riconoscimento a chi, in vari modi e spesso in silenzio, fa del bene agli altri. E’ il “Premio della solidarietà” che torna venerdì 16 dicembre (ore 20.30) per la sua 13° edizione. La consegna si terrà nella chiesa di Roana in una serata, presentata da Stefania Longhini, fatta più di testimonianza che di celebrazione, ma anche di musica e canti. L’appuntamento viene quest’anno organizzato dal Comune di Roana, Ufficio Servizi Sociali, insieme a tutti gli altri i comuni e a tutte le p a r r o c c h i e dell’Altopiano, alla Comunità Montana e con il puntuale e prezioso contributo l’Altopiano Il Premio della solidarietà si assegna nella chiesa parrocchiale di Roana Un riconoscimento alla generosità e all’impegno in favore del prossimo - La cerimonia di premiazione della 13^ edizione è fissata per venerdì 16 dicembre alle 20.30 della Banca Popolare di Vicenza. Partito su iniziativa del Comune di Gallio nel 1999, il premio ha coinvolto via via tutti i Comuni altopianesi. Anche la Comunità Montana ha poi voluto aderire a questa speciale iniziativa che di anno in anno ha fatto conoscere persone meravigliose protagoniste di storie incredibili, spesso fatte di sofferenza profonda, ma anche di carità, fede e speranza. Storie che hanno fatto scoprire quanta umanità e quanto amore esistano nelle nostre piccole comunità di montagna e che costituiscono per tutti una preziosa testimonianza e un virtuoso esempio. I destinatari possono essere singoli, gruppi o associazioni. Al vincitore verrà consegnato un premio in denaro. L’anno scorso il premio è stato assegnato alla onlus “Amici di Antonio Pertile e Sonia Sartori” con la cerimonia svoltasi nella chiesa di Foza. Le segnalazioni vanno fatte ai parroci o agli assessori ai servizi sociali, che, insieme al rappresentante della Banca Popolare di Vicenza, costituiscono la commissione che decide a chi assegnare il riconoscimento. La commissione si è riunita lunedì Borse di studio, la premiazione il 17 dicembre Sabato 17 dicembre alle ore 16.00 presso la sala consiliare del municipio a Canove saranno assegnate le borse di studio del Comune di Roana per l’a.s. 2010-2011. Il concorso, che giunge quest’anno alla dodicesima edizione, riguarda gli studenti delle scuole primarie, secondarie di primo e di secondo grado residenti nel Comune. L’assegnazione delle 8 borse di studio avverrà alla presenza dell’amministrazione comunale, dei Presidi delle scuole, degli Assessori alla Cultura dei Comuni altopianesi, degli insegnanti e studenti. Per i premiati delle scuole secondarie gli importi saranno elargiti in for- ma di libretti postali; questa iniziativa proposta dall’amministrazione mira a favorire la diffusione fra i giovani della cultura del risparmio. Saranno presenti un rappresentante di Poste Italiane S.p.A. e il Dott. Riccardo Rambaldi, pronipote dei Coniugi Sandri, che con il loro lascito testamentario hanno dato inizio al fortunato appuntamento che ogni anno a dicembre vede protagonisti i ragazzi delle scuole roanesi. La cerimonia si concluderà, infatti, con il consueto omaggio floreale che i bambini di Cesuna andranno a depor re sulla tomba dei coniugi Sandri. Se non bastano le parole, allora si passa...ai fatti! Non gli andavano proprio più giù, quelle vecchie scale arrugginite e fatiscenti, a disposizione di coloro a cui necessitavano, al cimitero di Camporovere. Segnalazioni verbali non erano servite a nulla e allora, dopo aver saputo tra l’altro che una sua compaesana nell’usarle si era anche fatta male, il Sig. Paolo ha deciso che, visto che chi di dovere non provvedeva alla rimozione e sostituzione, era giunto il momento di agire personalmente. Tanto più dopo aver saputo che i cittadini di Canove invece avevano avuto in dotazione al 10 loro cimitero due belle scale nuove. Nottetempo ha preso le due vecchie scale, le ha caricate in auto e portate all’ingresso del municipio di Roana, a Canove. Ap- pendendovi un bel cartello che ne indicava la provenienza e anche una domanda, per sottolineare la differenza di trattamento tra una frazione e l’altra. Risul- tato? A Camporovere nel giro di pochi giorni è arrivata una scala nuova! Altro misfatto, altro cartello e altra foto scattata da Paolo: lo specchio in Via VIII agosto, di fronte alle ex scuole elementari, utile per la sicurezza stradale, fatto installare a proprie spese dopo aver ottenuto la debita autorizzazione, è stato oggetto di rottura nella notte tra il 29 e 30 ottobre scorso. L’atto vandalico è stato commentato appendendo un cartello in cui si chiede se fosse riconducibile a giovani locali o della pianura. In ogni caso, la conclusione è stata una sola: chiunque fosse stato, ha agito per maleducazione e ignoranza! S.B. 5 dicembre, eleggendo il vincitore del 2011 che potremo dunque conoscere e festeggiare nella serata di venerdì 16 dicembre nella chiesa di Santa Giustina a Roana, con la partecipazione dei cori di Roana. Al termine, rinfresco per tutti i partecipanti offerto dal comune di Roana in collaborazione con la Parrocchia. Paolo Dal Sasso è il nuovo presidente della Pro Loco Camporovere La Pro Loco di Camporovere ha un nuovo presidente, è Paolo Dal Sasso, pensionato, che negli anni ’90 era già stato segretario dell’associazione. In seguito alle dimissioni del presidente in carica Carlo Cera, lo scorso 24 novembre in paese era stata indetta una riunione per il rinnovo del direttivo della Pro Loco, invitando a partecipare tutti coloro che erano disponibili a collaborare. Tra il gruppo che si era riunito per procedere alle nuove nomine, nessuno sembrava disposto ad assumersi il ruolo di presidente, scelta che è risultata quindi difficoltosa. “Ho presenziato alla riunione da semplice cittadino, interessato a partecipare in modo attivo alla vita del proprio paese – commenta Paolo Dal Sasso – ma quando ho visto le difficoltà di trovare qualcuno che si proponesse per la carica di presidente, mi sono reso disponibile. Credo infatti che per chi, come me, dispone di tempo libero sia un “dovere” darsi da fare per la collettività, contribuendo a mantenere in vita realtà locali come le pro loco”. L’incarico di vice presidente è andato a Domenico Cera, segretaria è Monica Giaretta. Gli altri componenti la Pro Loco di Camporovere, che si è messa al lavoro per garantire lo svolgersi degli appuntamenti tradizionali delle feste natalizie e della stagione invernale, sono Adriano Zotti, Narciso Carlo Vellar, Giulia Forte, Valentina Mosele, Loris Vellar, Urbano Tessari, Martina Zotti, Carla Zotti e Giorgio Zotti. Silvana Bortoli La pizzeria Khèllar vi offre una serie di incredibili offerte. Ottime per i vostri compleanni, feste della classe, ma anche solo se vi va di gustare una pizza ascoltando della buona musica in un ambiante tipico ed accogliente, da soli o in compagnia 8 Sabato 10 dicembre 2011 l’Altopiano 11 GALLIO GALLIO A Gallio arriva la magica atmosfera del Natale con i Mercatini e il Giardino delle renne Da giovedì 8 dicembre a domenica 8 gennaio, in Piazzetta Giardini. Per tutto il periodo natalizio è previsto un ricco programma di eventi, spettacoli, musicisti e laboratori per bambini Da giovedì 8 dicembre a domenica 8 gennaio si tiene a Gallio la 13° edizione dei Mercatini di Natale e del Giardino delle renne, in Piazzetta Giardini. Il centro del Paese si trasforma nel giardino di “Babbo Natale”. Sorseggiando un caldo bicchiere di cioccolata calda o di vin brulè si potrà passeggiare tra i graziosi chalet in legno, immergendosi in un’atmosfera intima e fiabesca. Si potranno acquistare gli ultimi addobbi di Natale, comprare candele profumate, giochi, oggetti in legno lavorati artigianalmente, dolci sapori della tavola, prodotti enogastronomici. Folletti, gnomi, artisti di strada, musicisti, giocolieri, mangiafuoco, acrobati e intrattenitori accompagneranno i più piccoli in questi piccolo grazioso mondo. E’ previsto un ricco programma di eventi, spettacoli e laboratori per bambini (per info ed iscrizioni 0424.447919). E proprio in questo magico giardino hanno trovato ospitalità tre bellissime renne, divenute oramai le mascotte del Natale a Gallio. Il Giardino delle renne è stato ampliato e rinnovato per permette- re ai bambini di tenere compagnia a questi poco conosciuti ma tanto amati animali. Questo è solo un piccolo assaggio della nuova edizione, la XIII, de “I Mercatini di Natale”, gli originali e più antichi di tutto l’Altopiano, in cui Gallio si trasforma in un mondo fatato, magico e a misura di bambino, dove anche gli adulti potranno ritornare bimbi e vivere sulle ali delle loro emozioni. Orario di apertura 09.30-12.30, 15.3019.30. Per maggiori informazioni rivolgersi all’Ufficio Turistico di Gallio allo 0424 447919. Scacchi – Bene il 5^ Memorial “Mingo” (Domenico Forte) Sabato 26 novembre si è svolto a Gallio presso la Sala Verde, il 5^ Memorial “Mingo” in ricordo dello scacchista altopianese prematuramente scomparso circa quattro anni fa. Domenico Forte era molto conosciuto in paese e soprattutto era molto conosciuto tra gli amici del Bar Fortuna dove spesso si fermava per giocare agli scacchi. Lodevole l’iniziativa di ricordarlo con un Memorial arrivato quest’anno alla 5^ edizione e che ha visto per la prima volta due tornei ben distinti (Under 12 ed Open). Dieci gli scacchisti che hanno partecipato al Torneo Under 12 (tutti frequentano la scuola scacchi del nostro Circolo che si tiene a Gallio ed a Lusiana) e che si sono affrontati in 5 turni molto combattuti. Questo il podio: terzo classificato con 3,5 punti su 5 Alessandro Tescari di Lusiana, 2^ classificata sempre con 3,5 punti su 5 (ma migliore bucholtz) Giorgia Rigoni di Gallio e 1^ classificata Francesca Broglio di Gallio anche lei con 3,5 punti su 5 (ma con un bucholtz ancora migliore). A mezzo punto di distanza sono arrivati Massimo Lobbia, Andrea Basso, Alessia Broglio e poi via via gli altri. Nel Torneo Open gli scacchisti partecipanti sono stati 13 nonostante il forfait arrivato all’ultimo momento dagli amici di Marostica. Comunque buono il livello dei giocatori in campo che ha visto la presenza di tre scacchisti di categoria 1N ed uno di categoria 2N. Giovani ed agguerriti alcuni degli altri partecipanti che hanno dato filo da torcere agli scacchisti più titolati. Questa la Classifica finale: 1^ Under 16 (con 3 punti su 5 e 6^ assoluto) Thomas Porro di Lusiana che bissa il successo dell’anno scorso nella categoria; 1^ NC (con 3,5 punti su 5 e 3^ assoluto) Lorenzo Scarsella di Lusiana (classe 2000); 1^ assoluto Vinicio Rigoni “Vincio” di Gallio che chiude al primo posto imbattuto con 5 punti su 5 e si aggiudica per la quarta volta il Memorial. Al secondo posto assoluto (con 4 punti su 5) Marco Baschirotto di Asiago unico ad aver strappato una delle edizioni del Memorial giocate fino ad ora al forte giocatore galliese. Elegante e prodiga di auguri, soprattutto per i giovani, la presenza della famiglia Forte che ha voluto esser presente, come sempre, alle premiazioni. Un grazie di cuore alla sig.ra Patrizia Forte a nome TURISMO di tutto il Circolo Scacchistico Altopianese per le belle parole dette ai giovani in occasione delle premiazioni. L’augurio è quello di rivederci l’anno prossimo ben speranzosi di essere più numerosi e con un livello di gioco ancora più alto in modo da ricordare sempre al meglio lo sfortunato Domenico. Giacomo Scarsella 8 Sabato 10 dicembre 2011 l’Altopiano 12 Servizio forestale regionale: il custode del bosco Uno dei due uffici del vicentino si trova a Gallio. Oltre alle competenze antincendio, assicura un’opportuna gestione dei boschi pubblici, ma anche di proprietà collettiva e privata. 24 gli incendi boschivi in territorio provinciale nel 2011 Servizio forestale regionale: un servizio spesso confuso con il Corpo Forestale dello Stato (con cui effettivamente collabora strettamente nelle questioni riguardanti il bosco), ma che dal 1977 su tutto il territorio regionale ha competenza sulla pianificazione boschiva, sulla difesa idrogeologica e sulla gestione degli incendi boschivi. Il servizio nel vicentino conta due uffici: uno nel capoluogo e uno operativo a Gallio. Dai due uffici i funzionari, laureati in scienze forestali, oltre alle competenze antincendio, assicurano un’opportuna gestione dei boschi non solo pubblici (che sull’altopiano sono pochi) ma anche di quelli di proprietà collettiva (la maggior parte nei Sette Comuni) e di proprietà privata. Il Servizio inoltre progetta ed esegue in proprio opere di sistemazione idraulicoforestale e di sistemazione ambientale. Può anche sanzionare attività forestali illecite o irregolari, compito confermato recentemente da una delibera regionale. Un servizio reso ancora più importante in questi anni con un bosco in forte espansione, in aumento del 19% negli ultimi 20 anni. “I boschi e l’uomo sono legati da un rapporto secolare quindi la gestione dei boschi deve essere eseguita con grande attenzione – spiega Miria Righele, dirigente del Servizio forestale regionale - Non è vero che tutto il bosco è “bosco buono”. In Veneto il bosco s’insedia dove l’agricoltura è stata abbandonata; sarà pure bosco ma l’abbandono rimane, costituendo inoltre una perdita storico culturale, una diminuzione di un patrimonio naturale importante e mettendo in pericolo anche la biodiversità con un appiattimento ambientale negativo per la fauna e per il territorio”. E aumentando il rischio d’incendio. Nel 2011 sono stati 24 gli incendi boschivi nel vicentino, metà dei quali sull’Altopiano dei Sette Comuni. Foza in particolare risulta quest’anno il territorio altopianese (e vicentino) più colpito con ben 6 incendi mentre 3 sono stati ad Asiago, 2 a Gallio e 1 a Lusiana. Tutti piccoli roghi che hanno consumato poco più di 23 ettari di superficie di cui solo 2,6 ettari di alberi veri e propri mentre il resto si compone di sterpaglie, cespugli e prati. I più importanti sono stati quelli del Col del Rosso nel territorio di Asiago con quasi 6 ettari bruciati e a Gallio l’incendio del 5 febbraio sviluppatosi in località Cava – Stoccareddo con oltre 5 ettari andati in fumo. Anche qui per ogni rogo ad intervenire è il Servizio forestale regionale con i suoi operai e soprattutto volontari; i primi ad arrivare e gli ultimi ad andare via perché in Veneto è loro la competenza dello spegnimento degli incendi boschivi tanto da avere personale reperibile 24 ore su 24, 365 giorni l’anno. “Può sorprendere ma il periodo più pericoloso per gli incendi è la primavera – spiega Righele – Incendi provocati soprattutto dalla negligenza umana con persone che bruciano sterpaglie (cosa tra l’altro vietata) e perdono il controllo delle fiamme, in qualche raro caso per cause dolose e ancora più raro per cause naturali quali fulmini”. “L’incendio boschivo, soprattutto da cause naturali, è difficile da controllare perché penetra nel sottosuolo propagandosi sottoterra bruciando le radici tanto da poter riaffiorare a decine di metri di distanza – continua – Un bruciare il sottosuolo che poi provoca dissesto idrogeologico perché il terreno è privato del suo “collante”, ovvero la fitta rete di radici e piante, mettendo a nudo le rocce che non tratten- gono le piogge, non rallentano la corsa dei rigagnoli, non fanno da filtro”. Proprio per evitare che le aree liberate dagli alberi con l’incendio possano diventare oggetto di speculazioni, la Regione vieta che i Comuni cambino la destinazione delle aree boschive bruciate, vietato anche il solo intervenire sulla zona. Persino la caccia è vietata nelle aree interessate da incendi. Tutte inibizioni che in pochi anni han- no praticamente azzerato gli incendi dolosi. Rimangono quelli di origine colposa e naturale. Ma per quelli ci sono sempre i volontari e gli esperti del Servizio forestale regionale. Gli Alpini e la Giornata del Banco Alimentare Anche quest’anno si è svolta la giornata del Banco Alimentare, che raccoglie cibarie per i meno ab- bienti dell’italico suolo. Come da 10 anni a questa parte, la Sezione Alpini Monte Ortigara Asiago si è messa in movimento per questa lodevole iniziativa. Al termine della giornata sono stati raccolti 29 quintali di vivande che sicuramente aiuteranno coloro che ne necessitano. 8 sono stati i punti raccolta che abbiamo messo in piedi, coprendo i 4 punti cardinali dell’Altopiano. In più abbiamo aiutato alcune realtà locali: gli asili di Canove, Foza, Gallio, Roana, Treschè Conca, Sasso e Stoccareddo, la Famiglia Aperta sul Mondo e la Casa del Pastore. Il ringraziamento non ci serve, tanto facciamo lo stesso, ma siccome qualcuno pensa che tale generosità vada sprecata, assicuriamo che già dal lunedì successivo alla raccolta, le scatole con i viveri sono state consegnate agli interessati. Daniele Busa Al Ristorante con il Caseificio Pennar Asiago l’Altopiano Sabato 10 dicembre 2011 8 13 La calda atmosfera familiare dell’Albergo Ristorante Campomezzavia, in attività da oltre un secolo Era il lontano 1903 quando a Campi di Mezzavia vennero terminati i lavori che videro nascere la locanda della famiglia Rigoni, passata negli anni di padre in figlio. Oggi il titolare è Paolo, che da una trentina d’anni assieme alla moglie Marilena conduce l’attività ereditata dai suoi genitori Domenico e Maria, a loro volta seguiti a Valentino e Teresa, nonni di Paolo. La località, il cui nome venne poi semplificato nell’attuale Campomezzavia, era luogo di passaggio e di sosta per chi scendeva o saliva dalla pianura anche prima che ci fosse la strada: sui muri erano fissati i ganci a cui legare i cavalli mentre i loro padroni si ristoravano all’interno della locanda. I Rigoni erano anche contadini, e prima ancora di diventare clienti del Caseificio Pennar, ne furono soci, portandovi il latte prodotto dalle loro bestie. E’ dunque un legame di vecchia data quello che ci ha portati ad ospitare, in questa rubrica, l’Albergo Ristorante Campomezzavia, a pochi minuti d’auto da Asiago, lungo la strada della Fratellanza in direzione Bassano. Accanto a Paolo e Marilena ci sono i figli Fabio, Paola e Marco e il cuoco Moreno Baù: ognuno ha un suo ruolo, anche se quando Tra le specialità più apprezzate c’è la “bistecca bianca” serve tutti …. fanno tutto, o quasi! Ci incontriamo un venerdì mattina: è soprattutto giornata di gnocchi e di baccalà, che sta lentamente cuocendo sul fuoco della stufa. Ma sono già pronti anche i pasticci: qui tutto viene preparato in casa e, come fa praticamente da sempre, di buonora Paolo ha tirato la pasta, con la quale è stato poi preparato il pasticcio con Asiago e speck. Fabio, che si occupa in particolare del bar e della reception, sta mettendo gli ultimi ritagli di pasta frolla su quello che una volta sfornato sarà un invitante dolce con ricotta dei Pennar, mascarpone, mandorle e cioccolato. A Marilena, oltre che occuparsi della cucina, piace intrattenere gli ospiti dell’albergo e quelli di passaggio, ed è soprattutto con lei che scambiamo quattro chiacchiere per poter poi qui raccontare un po’ del locale, mentre seguiamo il lavoro di Moreno impegnato a preparare il piatto di cui ci darà la ricetta. Marco è addetto alla sala, ma è anche appassionato di erbe, funghi e prodotti spontanei della nostra terra: quando è stagione li raccoglie personalmente, offrendo la possibilità di cucinare piatti genuini e squisiti. Ci sono anche Paola, che pur essendo qui meno da quando si è sposata, non appena può arriva a dare una mano, e Roberta, moglie di Fabio, che presto darà una sorellina a Filippo e farà diventare Paolo e Marilena nonni per la seconda volta. Una bella famiglia, così come familiare è l’atmosfera che si respira fra queste mura, e di cui godono sia coloro che vi alloggiano, che chi arriva per una cena o un banchetto o si ferma per una semplice sosta al bar. LA RICETTA Crespelle con mozzarella, ricotta e grana dei Pennar Ingredienti per 6/8 persone Per le crespelle: 150 gr. di farina – 1 uovo – 300 ml di latte – un pizzico di sale. Per il ripieno: 2 mozzarelle, 1 ricotta, 2/3 cucchiai di Gran Pennar grattugiato, prezzemolo tritato. Per completare: besciamella fluida e semi di papavero. Al ristorante Campomezzavia si fermano operai per il pranzo, gente di passaggio, ma arrivano anche famiglie e grandi compagnie per festeggiare ricorrenze e cerimonie: per questo la cucina è molto varia, adatta sia a pranzi veloci che a cene conviviali. Tra le “specialità della casa”, nominata così direttamente dalla clientela, c’è la porchetta, ma anche il baccalà, la selvaggina, la tagliata al rosmarino, il brasato al barolo, gli arrosti, e ancora gnocchi, bigoli, pasticci, crespelle, a seconda dalla richiesta e delle stagioni. E naturalmente i formaggi del Pennar: richiestissimo è il formaggio fuso, abbinato anche ad altri ingredienti che possono essere i funghi, la cipolla, o altro. “Inoltre piace moltissimo la tosela, da sempre – dicono – soprattutto se preparata nel suo modo più tradizionale. Alcuni nostri clienti la chiamano “la bistecca bianca”, ci chiedono la ricetta e fanno scorta, assieme ad altri prodotti del Pennar prima di tornare a casa. Noi raccomandiamo loro, per essere sicuri di avere la stessa qualità che trovano da noi in ristorante, di andare agli spacci del Caseificio Pennar per gli acquisti”. E sull’apprezzamento dei prodotti del Pennar, raccontano un simpatico aneddoto: “In occasione delle nozze di un nipote in Francia, abbiamo portato in regalo una forma di Gran Pennar, tagliato poi in grosse scaglie e servito al momento: gli ospiti hanno gradito tantissimo, molto più degli elaborati piatti francesi!” TOSELA PENNAR Tra i vari primati proposti dal Caseificio Pennar c’è un formaggio dalle caratteristiche uniche e cioè un formaggio che cuocendo non si scioglie ma resta in fetta come una bistecca. Il Caseificio Pennar Asiago resta l’unico a proporre questo prodotto seguendo pienamente i segreti dell’antica tradizione altopianese. Si prepara l’impasto per le crespelle amalgamando tutti gli ingredienti e lasciando riposare per 15/20 minuti. Intanto in una terrina si sbriciola la mozzarella, unendo poi la ricotta, il Gran Pennar e il prezzemolo, lavorando tutto con le mani fino ad ottenere un composto omogeneo. Si cuociono le crespelle, che andranno farcite con una cucchiaiata di ripieno e arrotolate. Dopo averle disposte su una pirofila, si completano con della besciamella abbastanza liquida e si infornano a 180° per 15/20 minuti. Passate sul piatto, si completano con i semi di papavero. SERVIZIO REDAZIONALE 8 Sabato 10 dicembre 2011 l’Altopiano 14 Natale speciale, Natale al Rubens! Per far sì che il vostro pranzo di Natale sia davvero speciale, voi non dovete far altro che … una semplice prenotazione, a tutto il resto pensa il Rubens, a Rubbio! La lunga tradizione d’ ospitalità del Rubens, che unisce la fantasia creativa alla buona cucina e al divertimento, riesce a offrire appuntamenti sempre unici ed originali: accomodatevi nell’accogliente sala e preparatevi a gustare squisite bontà, spesso inedite e inventate proprio per l’occasione. Piatti buonissime, ma anche bellissimi, piacere prima per gli occhi e poi per il palato. Anche per il Natale 2011 al Rubens tutta la simpatica famiglia Cortese si è impegnata per organizzare un pranzo (e un dopo pranzo!) che non scorderete facilmente. La cornice sarà ricca di atmosfere e suggestioni, e le emozioni inizieranno ancora prima di entrare e sedersi a tavola: è un paesaggio fantastico quello di cui potrete godere arrivando a Rubbio, paese sospeso a metà tra la pianura e l’Altopiano, dal quale la vista può spaziare spingendosi lontano, più di quanto non si riesca ad immaginare. Dopo l’aperitivo di benvenuto, arriverà il momento di iniziare il pranzo: saranno serviti innanzitutto il Carpaccio di manzo su insalatina di carciofi, cipolla di Tropea , uvetta e pinoli; il Radicchio di Treviso gratinato e il Tortino di verdurine invernali e fonduta di Morlacco e noci. A questo punto vi starete già chiedendo quali altre squisitezza vi attendono. Il tris di primi piatti vi delizierà con la Vellutata di zucca con praline di ricotta affumicata, la Crespella anitra e porcini, il Risotto ai carciofi mantecato al Bastardo. E poi ecco arrivare il sorbetto al limone da assaporare lentamente e prepararsi alle altre specialità previste dal menù. Sentirete sciogliersi in bocca la Tagliata di manzo del M a s o Rubens, e gusterete l’insieme di gusti della Fettina di vitello ripiena con speck e castagne, oltre al Radicchio ai ferri, Verdura cotta e Patate di Rotzo. Imperdibile sarà il Semifreddo al Torrone sardo con biscotto alle mandorle e salsa ai mirtilli. E dopo aver concluso il pranzo in dolcezza vi aspetta un simpatico momento da vivere allegramente in compagnia,una grande tombola che farà divertire adulti e bambini, mettendo a disposizione ricchi premi e concludendo con cioccolata calda e panettone! Il Rubens è a vostra disposizione per eventuali variazioni sul menù, e riserva un prezzo speciale ai suoi ospiti più piccoli, informatevi chiamando lo 0424 709012. Il 31 dicembre il locale sarà aperto con cucina e pizzeria, anche da asporto, e non dimenticate che il 5 gennaio al Rubens arriverà la Befana! Il Rubens è sul sito www.rubensfest.com e su Facebook. Marisa, Raffaele, Cecilia, Maria, G i u l i a , Gianantonio e Giovanni vi augurano Buone Feste e vi aspettano al Rubens Stube Fest, ristorante – pizzeria – musica e divertimento! A Rubbio, strada Asiago – Bassano. Servizio redazionale Riaperto il bar “Tre Scioppi” di Foza Dopo i lavori per un completo rinnovo, con nuovo arredamento e una più funzionale distribuzione degli spazi, ha riaperto i battenti il Bar “Tre Scioppi” a Foza. A gestirlo è tornata la famiglia Chiomento , proprietaria del locale, che lo ha condotto per oltre quarant’anni. La titolare oggi e Sabrina che, dopo un intervallo in cui l’esercizio è stato gestito da Giada Baù, praticamente riprende in mano il testimone di mamma Maria. Il bar bruschetteria “Tre Scioppi” mantiene la consueta caratteristica dell’osteria di paese dove ci si ritrova per bere buon bicchiere di vino scambiando quattro chiacchiere, ma anche per comprare e leggere il giornale commentandone le notizie con i compaesani. Questa infatti è anche l’edicola del paese. E’ un bar sempre molto frequentato, punto di riferimento e ritrovo per i gruppi interessati al calcio, Presepi da fotografare Nelle case, nelle scuole, nelle chiese: chissà quanti bei presepi si sono allestiti in Altopiano per questo Natale. Se pensate che il vostro sia particolare ed unico o se volete far felici i vostri bambini che ci hanno messo tanta cura e tanta passione nel realizzarlo, inviateci una foto con la descrizione della vostra creazione all’indirizzo [email protected] saremo ben lieti di pubblicarla sul nostro numero di Natale. Entro e non oltre il 17 dicembre. nonché per gli appassionati del gioco delle carte. Qui torneranno infatti a svolgersi, come da tradizione introdotta da papà Walter, la gare di “Tresette” e altri giochi a carte. Sabrina, oltre alle tradizionali bevande da bar, propone delle ottime bruschette, panini, pizzette, toast ed altre stuzzicherie tutte da provare. Servizio redazionale 8 Sabato 10 dicembre 2011 l’Altopiano 15 8 Sabato 10 dicembre 2011 l’Altopiano 16 Ogni giovedì da Idee per la Testa puoi regalarti 50 minuti tutti dedicati alla bellezza e al rilassamento Prima dell’estate il rinnovo totale del salone, reso più piacevole e luminoso da nuovi colori e arredi che fanno respirare un’atmosfera serena e rilassante. Ora una nuova, meravigliosa proposta con la Hammam Spa Day settimanale, il giovedì: 50 minuti completamente dedicati alla bellezza e al rilassamento. A “Idee per la Testa” di certo…. le idee non mancano! Qui si lavora con passione, competenza ed entusiasmo, fattori che fanno venir voglia di proporsi alla clientela con offerte sempre nuove e nel modo più accogliente possibile. Scoprile queste novità, prendendoti un po’ di tempo tutto per te. Rilassa la mente, il corpo e l’anima con il percorso per il benessere dei tuoi capelli e del tuo spirito. Spegni il telefono, lascia fuori pensieri e frenesie, entra in salone e fatti coccolare in un ambiente inedito, con luci soffuse e delicate profumazioni. In 50 minuti di trattamento personalizzato per la cura e la rigenerazione dei tuoi capelli, un terapista accompagnerà il tuo percorso con sapienti tecniche di massaggio facendoti accomodare su una speciale poltrona e partendo dallo scioglimento delle tensioni del collo e delle spalle. Con i prodotti naturali Tecna, in monodose esclusiva per te, verranno idratati cute e capelli, purificata la cute, deterso e poi rigenerato lo stelo, concludendo con un trattamento rilassante per le mani. I tuoi capelli saranno più sani e belli, ma la sensazione di relax su testa e corpo che il percorso ti regalerà farà sentire meglio anche lo spirito! Prenota una seduta Spa Day al salone uomo donna “Idee per la Testa” di Canove. Ti farai un regalo e …. ti verrà voglia poi di regalarlo anche ad altri: può essere un’idea originale, e sicuramente gradita per il prossimo Natale, o altre ricorrenze. Puoi informarti contattando il salone Idee per la Testa, in Via XXV Aprile a Canove, tel. 0424 692060. Rachele, Chiara e Serena vi aspettano e vi augurano Buone Feste. Il concetto naturalista, linea guida per la cura dei capelli Prendersi cura della bellezza e dell’integrità dei capelli: è la filosofia con cui si lavora al salone Idee per la Testa, da sempre attento all’uso di prodotti di alta qualità, naturali ed ecologici, che, senza forzature estreme, rispettano non solo la testa e i capelli, ma anche l’ambiente. Un concetto che si rifà a quello di salone bio naturale, proposto da marchi di prestigio come Tecna Italia, e le varie linee da essi prodotte. La filosofia bio naturale intende prendersi cura della bellezza e della salute del cliente con una cosmesi pura ed ecologista, regalando un piacere unico, quello di stare bene. Da Idee per la Testa, oltre alla ricostruzione del capello con i prodotti Joico, trovi una vasta gamma di prodotti e soluzioni per tutte le tue esigenze, insieme al giusto consiglio per migliorare la bellezza dei tuoi capelli. Servizio redazionale Un altro Natale speciale alla Casa della Bomboniera di Asiago Quando arriva Natale è tradizione alla Casa della Bomboniera di Asiago presentarsi alla clientela nel modo più bello possibile. Anche in quest’anno speciale in cui il negozio festeggia il 45° anno di attività, Giovanna e Nerea sono pronte ad augurarvi Buone feste con gioia, dopo aver preparato con cura l’esposizione dei loro tanti articoli nelle tre grandi vetrine e all’interno del negozio di Piazza II° Risorgimento, angolo Via Dalla Zuanna. L’invito è quello di ammirare dall’esterno, e poi entrare: sarete rapiti dai mille colori, dai profumi, dal vasto assortimento di oggetti e dall’invitante bontà dei numerosi dolciumi di tutti i tipi. Una grande scelta di articoli natalizi e da regalo vi at- tende per soddisfare le vostre esigenze più varie. Oltre alle novità più recenti, alle cose classiche e intramontabili, ci sono anche tanti articoli vintage, tra i quali potreste trovare a un prezzo veramente vantaggioso l’oggetto che cercate da tempo. Non dimenticate che per tutto il periodo natalizio continua una grande vendita promozionale con sconti interessanti: approfittatene! Buon gusto e buoni sapori: alla Casa della Bomboniera trovate tutte quelle piccole cose che possono dare un tocco speciale alla vostra casa e ai vostri regali, rendendo più bello il vostro Natale. Non perdetevi il piacere di una visita in negozio, la Casa della Bomboniera vi aspetta, in centro ad Asiago. Servizio redazionale 17 l’Altopiano Risparmiare grazie alle Caldaie a Pellet di nuova generazione proposte dalla Ditta Stella p.i. Adriano Impianti Termoidraulici 8 Sabato 10 dicembre 2011 Lo Studio Termotecnico Stella p.i. Adriano propone oggi un prodotto di facile installazione: la nuova caldaia P4 Pellet della ditta Froling, riconosciuta “Der Blaue Engel: l’AngeloBlù” marchio tedesco di qualità ecologica sinonimo di basso impatto ambientale ed elevata efficienza energetica. La P4 Pellet con il sofisticato funzionamento completamente automatico vi entusiasmerà fin dalla sua introduzione nel locale caldaia. I singoli componenti sono smontabili con poche manovre, l’introduzione può avvenire separatamente, tutti i componenti sono già cablati, dunque è possibile cominciare a scaldare poco dopo avere posizionato la caldaia. Questo rende la P4 molto interessante anche come soluzione per la sostituzione delle vecchie caldaie. Massima comodità ed efficienza è garantita dalla serranda di sicurezza e dal ventilatore a tiraggio indotto a velocità variabile, fornito di serie, che apporta con precisione la quantità d’aria necessaria durante la combustione: abbinato alla regolazione Lambda di serie, crea condi- La crescita dei prezzi dei combustibili negli ultimi anni fa vedere i benefici del pellet di legno: il riscaldamento ecologico-pulito ha anche vantaggi economici zioni di combustione ottimali. Lo scambiatore di calore in acciaio inox brevettato a più circuiti consente un funzionamento ottimale sotto tutti gli aspetti. La valvola miscelatrice a tre vie esterna anticondensa non è più necessaria, e assieme al funzionamento modulante consente un risparmio sia sui costi di installazione che di esercizio. La particolare struttura della caldaia impedisce di scendere sotto il punto di rugiada e ne garantisce una lunghissima durata. La struttura a 3 tiraggi devia a più riprese il percorso dei gas combusti nella caldaia, assicurando così una separazione della cenere e la griglia scorrevole automatica consente un funzionamento che non richiede manutenzione. Come la combustione del legno, anche quella dei pellet porta alla formazione di cenere che viene trasportata automaticamente a due raccattacenere; eventuali quantità residue di polvere di legno possono essere filtrate dal combustibile in maniera semplice e comoda con il depolveratore pellet PST. Questo accorgimento ottimizza l’economicità della zona di combustione per molti anni. Nelle versioni di potenza comprese tra 8 e 25 kW, la caldaia a pellet P4 è anche disponibile in una variante con sistema di condensazione innovativo. In questo modo si ottiene un rendimento della caldaia superiore al 104%. La P4 è disponibile in otto diverse versioni e, con la sua vasta gamma di potenza, può essere utilizzata sia negli appartamenti, sia nelle case a basso consumo di energia, sia negli edifici a forte fabbisogno termico come ad esempio gli alberghi e gli edifici pubblici con il nuovo comando a cascata. Questa intelligente soluzione consente di collegare in maniera affidabile fino a quattro caldaie P4 Pellet e di ottenere una potenza totale fino a 400 kW. I vantaggi della cascata sono evidenti anche nella stagione calda. Se il fabbisogno termico è scarso, spesso per la preparazione dell’acqua calda sanitaria è sufficiente una caldaia. Così facendo, si ottiene una soluzione di riscaldamento economica e ad alta efficienza. Un ulteriore vantaggio è dato dalla maggiore sicurezza di fun- zionamento, poiché la produzione di calore è ripartita tra più caldaie. Alla gestione del calore possono partecipare fino a 4 serbatoi di accumulo, fino a 8 boiler dell’acqua sanitaria e fino a 18 circuiti di riscaldamento. Inoltre si può approfittare delle possibilità d’integrazione ad altre forme di produzione di energia, come ad esempio gli impianti solari. Nel funzionamento modulante, la P4 viene riscaldata solo al livello di temperatura richiesto dall’ambiente di riscaldamento: boiler dell’acqua sanitaria, circuito di riscaldamento del radiatore. Si evitano così inutili dispersioni termiche per irradiamento. Questa particolarità garantisce il massimo di efficienza. Per il serbatoio di contenimento dei pellet ci sono ampie possibilità a seconda della disponibilità o meno di un locale deposito, magari posizionato lontano dal locale caldaia. Con il sistema di aspirazione universale Pellet Box queste distanze vengono agevolmen- te superate. I sistemi con silo a sacco di facile montaggio, a tenuta di polvere e protetti contro le inondazioni, si possono installare anche all’aperto con la relativa protezione contro la pioggia e i raggi UV. Inoltre, il Serbatoio Pellet Froling è una valida alternativa quando non c’è la possibilità di avere un magazzino combustibile e la struttura modulare consente di integrare nell’impianto un sistema di alimentazione automatica. Il trasporto del combu- stibile, l’accensione, la regolazione della combustione e la pulizia sono completamente automatici e,cosa da non sottovalutare, grazie alla struttura speciale di sostegno del ciclone con insonorizzazione incorporata la caldaia è straordinariamente silenziosa. Disimballare, inserire, riscaldare… presto fatto….ben fatto! Servizio redazionale CONCO 8 Sabato 10 dicembre 2011 l’Altopiano 18 Associazione Sportiva Conco, anche per l’inverno tante iniziative alternative per grandi e piccoli Continua con impegno e costanza l’attività dell’Associazione Sportiva Conco, che anche per la stagione invernale ha messo a punto numerose iniziative, soprattutto per dare la possibilità ai paesani di fare sport senza doversi spostare altrove. E nel contempo di ritrovarsi in gruppo e trascorrere piacevolmente qualche ora insieme. Il rinnovo del direttivo, avvenuto recentemente, è stato l’occasione per presentare pubblicamente in un incontro presso la palestra comunale, oltre che i componenti del gruppo, anche i programmi per i prossimi mesi. Presidente dell’Associazione Sportiva Conco è Antonello Bagnara, vice presidente Marcello Bernardi, segretaria Sabrina Strazzabosco e consiglieri Giulia Svegliado, Valter Pozza e Stefano Dalle Nogare. Ad affiancarli nel loro impegno volontario ci sono altre persone che, gratuitamente, si prestano per seguire i corsi esterni alla palestra, come sci, nuoto, ciaspolate, escursioni. Nei giorni scorsi, precisamente domenica 4 dicembre, si è tenuto un pomeriggio di mini lezioni gratuite delle attività che si svolgono in palestra, dando la possibilità a tutti di provare, senza impegno. Nel mese di novembre erano state programmate inoltre alcune lezioni gratuite di approccio alla disciplina della danza del ventre. Guardando invece alle iniziative future, entro il 18 dicembre sarà possibile iscriversi ai corsi di sci per bambini, ragazzi e adulti che si terranno a partire dal prossimo gennaio presso gli impianti sciistici di Biancoia, nei pomeriggi di mercoledì e venerdì dalle 14.30 alle 16.30. Prenderà il via invece sabato 10 dicembre, con ritrovo in piazza a Conco alle ore 18, il bel programma di ciaspolate nella zona di Conco e dintorni, sia notturne che diurne. Gli altri appuntamenti sono programmati per mercoledì 28 dicembre (ritrovo 8.30), giovedì 5 gennaio 2012 alle 18, domenica 22 gennaio alle 8.30, sabato 4 febbraio alle 18, domenica 12 e domenica 26 febbraio alle 8.30. In mancanza di neve le uscite si svolgeranno ugualmente, a piedi. Sono numerosi inoltre i corsi che si tengono presso la palestra di Conco: pallavolo, pallacanestro, pallamano per ragazzi, ginnastica presciistica , ginnastica tonificante, pilates, attività di antalgica, stretching, step, spinning. Già annunciato per la prossima primavera per grandi e piccoli un corso di tiro con l’arco, disciplina che aveva ottenuto un grande interesse durante la “giornata dello sport” svoltasi la scorsa estate. “Come molti dei nostri paesani avranno potuto no- tare – dicono i componenti l’Associazione – da un po’ di tempo disponiamo di una sede ufficiale in piazza S.Marco, concessa in uso gratuito dalla signora Maria Grazia Girardi, che ringraziamo per la disponibilità e generosità. Qui, in orari e giorni che saranno presto definiti, sarà possibile trovare tutte le informazioni che ognuno vorrà chiedere. Ma intendiamo far diventare la sede anche luogo di ritrovo per scambiare due chiacchiere. Vorremmo ringraziare altresì tutti coloro che in qualsiasi modo, da quando è iniziata questa nostra avventura, hanno contribuito a portarla avanti e a farla crescere”. Per qualsiasi informazione sull’attività dell’Associazione Sportiva Conco, su corsi e iniziative varie, tra cui la programmata festa di Capodanno, si può contattare la segretaria al n. 335 5914716, oppure scrivere all’indirizzo e- mail “[email protected]”, o ancora visitare la pagina Facebook “associazionesportivaconco” o il blog “concosport.wordpress.com”. Silvana Bortoli Gli Alpini di Rubbio hanno partecipato alla “Giornata Nazionale della Colletta Alimentare” Nella giornata di sabato 26 Novembre 2011 si è svolta in tutta Italia la 15 ^ giornata Nazionale della Colletta Alimentare , un’ iniziativa promossa dalla Fondazione del Banco Alimentare al quale ha partecipato all’evento anche l’ANA . Le numerose penne nere si sono impegnate per l’intera giornata a raccogliere le donazioni di alimenti non deperibili presso l’esercizio commerciale della piccola frazione di Rubbio i quali saranno poi distribuiti attraverso gli enti convenzionati. Per la prima volta anche gli Alpini del Gruppo di Rubbio, attraverso il nuovo direttivo appena eletto, hanno voluto partecipare a questa iniziativa restando sorpresi da tanta generosità dimostrata dai paesani raccogliendo ben 152 Kg di alimenti, una cifra molto significativa in proporzione ai residenti. Soddisfatti del risultato gli alpini di Rubbio si sono ripromessi di partecipare anche l’anno prossimo e ringraziano tutte le persone che hanno partecipato a questa pregevole iniziativa. 8 Sabato 10 dicembre 2011 l’Altopiano 19 Si prepara il primo “Galà dei Campioni” LUSIANA Sarà il primo di molti altri eventi dedicati allo sport quello che la cittadinanza di Lusiana si accinge a festeggiare venerdì 23 Dicembre alle ore 20:30 presso il Palazzetto dello Sport. E’ infatti in fase di definizione il “1° GALA’ DEI Venerdì 23 dicembre presso il Palazzetto dello sport organizzato dalla locale Pro Loco. Verranno premiati gli atleti lusianesi che si sono particolarmente distinti nelle varie discipline CAMPIONI”, un evento fortemente voluto dall’amministrazione comunale, dalle associazioni sportive lusianesi e dalla la Pro Loco di Lusiana: proprio a quest’ultima è affidata l’organizzazione generale. La manifestazione nasce con lo scopo di riconoscere i meriti ottenuti nel settore dello Sport da parte dei campioni facenti parte delle 16 associazioni sportive lusianesi e dei ragazzi di Lusiana che stanno ottenendo ottimi risultati con società importanti extra comunali. La serata prevede la presentazione alla cittadinanza di tutte le associazioni e delle loro attività, la sfilata di tutte le squadre/gruppi sportivi, la premiazione dei Campioni e gli interventi di personalità politiche e sportive di alto livello. L’evento sarà un vero e proprio galà animato dalle coreografie danzanti dell’Associazione Chorus Centro Formazione Danza e dalle dimostrazioni del gruppo Karate 7 Comuni. “Questa sarà una bellissima occasione per avere una visione globale di tutte le numerose realtà sportive presenti a Lusiana - afferma il Pre- sidente della Pro Loco di Lusiana, Valentina Maino - Lo sport da’ modo ai giovani di svagarsi divertendosi, con disciplina e rigore: son soprattutto queste due peculiarità a caratterizzare i numerosi ed eccellenti risultati ottenuti dai nostri campioni”. “Ci siamo accorti – continua Maino - che i campioni lusianesi sono veramente tanti, soprattutto quelli facenti parte delle associazioni sportive non lusianesi: ecco perchè chiediamo a tutti, gentilmente, di segnalare i nomi dei campioni lusianesi di vostra conoscenza che abbiano ottenuto importanti risultati con asso- ciazioni sportive extra comunali, tramite una segnalazione sulla pagina facebook della Pro Loco (Pro*Loco*Lusiana) oppure all’indirizzo mail del comune comune @comune.lusiana.vi.it : in questo modo speriamo di non dimenticare nessuno e di poter quindi premiare tutti coloro che meritano di ottenere questo riconoscimento da parte dell’amministrazione comunale. Ringraziamo anticipatamente tutti coloro che collaboreranno alla segnalazione e rinnoviamo l’invito a tutti a partecipare a questo evento”. Egidio Zampese Tredici equipaggi per il Palio delle carriole ROTZO La divertente manifestazione si è svolta nell’ambito della Fiera franca di Santa Caterina. Ha vinto il tandem composto da Riccardo Soster ed Eddy Broglio I 98 anni di Cristiano Dal Pozzo ca. Il percorso si è snodato da Santa Caterina fino a contrada Xilli da percorrere in andata e in ritorno per un totale di 6800 metri.Gli equipaggi in gara erano 13 e rappresentavano ognuno una Come da voto festeggiati il 1° dicembre con il consueto pellegrinaggio al Santo di Padova Divertente palio delle carriole a Santa Caterina di Lusiana. La manifestazione era stata organizzata dalla Polisportiva PSC nell’ambito delle iniziative in programma per la Fiera Fran- contrada della zona; i mezzi erano anche spiritosamente colorati e addobbati. Ha vinto il tandem di Santa Caterina formato da Riccardo Soster ed Eddi Broglio. Secondo posto per la contrada Gonzi che gareggiava con Denis Rossi e Nereo Barison. In terza fila si è piazzata la contrada Pozza con l’equipaggio composto da Andrea Rossi e Raffaele Adinolfi. E.Z. Nella foto, i 13 equipaggi alla partenza del palio delle carriole. ENEGO I mercatini aprono la stagione natalizia E’ partita la stagione “natalizia” ad Enego, si sono aperti i mercatini, è stato acceso l’albero in Piazza S. Marco; grande assente, purtroppo, ancora la neve. Un’ assenza che pesa non poco, in un periodo già di per sé molto problematico e che di sereno ha ben poco. Tuttavia, si offre quel che si può, un programma modesto, che comunque non per questo risulta meno interessante. Tanto, come è giusto che sia, è dedicato ai bambini e soprattutto molti appuntamenti vedono protagonisti proprio loro, da quelli più piccini della scuola materna fino a quelli delle medie, e quest’anno inoltre, come novità, i bambini di Enego si esibiranno in un saggio di danza. Sabato 17, alle 17, li vedremo quindi ballare, cantare, ma scopriremo anche i loro pensieri, le loro riflessioni, che verranno presentati in occasione del concorso letterario “La montagna incantata” iniziativa dell’Ass. Culturale “dal Brenta all’Ortigara” che quest’anno giunge alla quarta edizione le cui premiazioni si terranno sempre sabato 17 dicembre alle 20.30 nel Palazzo della cultura. Non mancheranno i concerti, come vuole il periodo natalizio, ma nemmeno gli appuntamenti teatrali, fra tutti, quelli con la Confraternita del Bagolo (mercoledì 4 gennaio alle 21, Palzzo Cultura), che diverte, ricordando i tempi passati i vecchi usi e costumi della gente di montagna. Stefania Simi Cristiano Dal Pozzo, una delle Penne Nere più longeve, per la sessantacinquesima volta, in occasione dei suoi 98 anni, il 1 dicembre si è recato in pellegrinaggio al Santo di Padova per quel voto fatto durante il periodo della prigionia nei lager nazisti. La sua storia appartiene a una umana quotidianità per chi è nato in un certo periodo. Guerra di Abissinia (19351936), poi in Libia (19421943), con in testa il casco coloniale con la penna nera. E con quel copricapo, il “vecio”, già del 4. Reggimento Alpini di stanza a Bolzano, non passa certamente inosservato nelle adunate dell’Ana, fatto segno non soltanto dalla simpatia, dagli applausi calorosi del pubblico, mentre sfila in carrozzella, ma addirittura dall’abbraccio del presidente nazionale degli Alpini quando passa davanti alla tribuna d’onore. Sono del resto tre gli appuntamenti che vedono il nostro sempre presente: le adunate nazionale e triveneta, nonché, appunto, ogni anno l’1 dicembre, a par- tire dal 1946, nella basilica del Santo. Cristiano Dal Pozzo era accompagnato dal figlio Gianni, dal nipote Antonio, dal cugino Matteo. Ad accoglierlo, un “bocia” (52 anni), il rettore della basilica, padre Enzo Poiana, già penna nera della Julia nel servizio di leva, prima di prendere i voti. Ed è stato padre Enzo a celebrare la messa in basilica alle 11, presente anche il generale Pino, comandante della Regione militare. Al Vangelo, poi, parlando della pochezza di noi uomini, ma importanti comunque davanti a Dio, che non ci trscura mai, il frate alpino ha sottolineato come il “vecio”, attraverso la sua esperienza, possa testimoniare che Dio provvede. Dal Pozzo a sua volta ha voluto indirizzare un saluto ai padovani, rivolgendo poi «un pensiero ai caduti, eroi della Grande Guerra soprattutto»... Quel conflitto che lo vide a tre anni sfollare con la famiglia, prima a Barbarano, quindi a Grisignano di Zocco. Al paese natale, Cristiano sarebbe tornato definitivamente nel 1945, nella casa del Castelletto lasciatagli da una zia emigrante in Australia. Questo ci ha raccontato, fra l’altro, il “vecio”, che è stato poi accolto, ospite d’onore, con i congiunti alla mensa dei frati minori. Tanti i conversari, le memorie, ma con il pensiero già rivolto all’adunata nazionale scarpona del 2012 che si terrà a Bolzano: un ritorno significativo e ricco di ricordi dal luogo dal quale era partito tanti anni fa per la guerra, o meglio, per le guerre combattute e sofferte. Giovanni Lugaresi 8 Sabato 10 dicembre 2011 l’Altopiano 20 Festeggiati i dieci anni dell’associazione “Amici di Antonio Pertile e Sonia Sartori” Un’occasione per stare insieme e festeggiare in una serata tra amici animata da un formidabile quartetto musicale. Il concerto dei Blue Bopp, gruppo vicentino di straordinaria bravura (i fratelli Claudio e Vittorio Ghirardello, Bruno Conte e Luca Jacobacci, accompagnati al pianoforte da Lorenzo Fattambrini), è il regalo che l’associazione Amici di Antonio Pertile e Sonia Sartori ha voluto farsi e fare a quanti vi hanno partecipato al Millepini di Asiago, per i dieci anni di fondazione. L’armonizzazione di voci e personalità in uno spettacolo coinvolgente, a tratti ironico e divertente, altamente professionale proposto dai Blue Bopp è risultata metafora perfetta per descrivere l’attività svolta dall’associazione Amici di Antonio Pertile e Sonia Sartori in questi dieci anni che ha messo insieme idee e forze per diffondere solidarietà e cultura. Nata nel novembre del 2001, questa onlus ha saputo trasformare il profondo dolore causato dalla perdita prematura di un caro amico, Antonio, in preziosa linfa vitale per tante realtà e situazioni della comunità altopianese; ha saputo trasfor- mare lo sconcerto per la successiva scomparsa anche di Sonia, fondatrice e presidente dell’associazione, in una ripartenza animata da ancora più profondi significati e più alti ideali. In iniziative culturali e di solidarietà, quanto bene ha fatto questo gruppo di amici? Il bilancio tirato dal presidente Roberto Sartori in occasione del decimo anniversario parla di oltre 90 interventi sul territorio sotto forma di elargizioni di denaro o di acquisto di beni a fine sociale (da 50 euro a tremila) e una trentina di spettacoli organizzati tra concerti e rappresentazioni teatrali aperti al pubblico o per le scuole. “Più volte abbiamo aiutato scuole ed asili compresi quelli di Asiago, Gallio, Canove, Roana, Rotzo, Sasso, Stoccareddo – ha detto Sartori - Abbiamo sempre partecipato con entusiasmo all’acquisto delle auto mediche da parte della Protezione Civile. Abbiamo aiutato parrocchie, la Casa del Pastore, la cooperativa San Matteo e San Luigi, le case di riposo, compresa quella di Roana. Acquistiamo sistematicamente il premio più bello per la pesca dell’asilo di Gallio, materiale per asso- Il 2012 con i mandala di Emanuela Minchio Sembrano semplici decorazioni. Sembrano giochi di forme e di colori fatti per passatempo. Sono invece le forme e i colori della vita.. Sono i mandala di Emanuela Minchio. Esposti in una mostra incantevole nella scorsa estate ad Asiago presso la sala della Comunità Montana, questi mandala sono diventati un calendario, quasi per continuare quella mostra nei luoghi della nostra vita, per accompagnarci lungo i giorni e i mesi di un nuovo anno. Una sequenza di quadri e di parole che chiede attenzione, chiede di fermarci un momento nel vortice tumultuoso delle nostre giornate. Fermarci per scoprire il mondo, per respirare la realtà, per ascoltare il battito del cuore. Il nostro piccolo cuore, il cuore della terra che abitiamo, il cuore dell’universo. Un esempio. Nel mese di marzo, sotto una delicatissima composizione pittorica giocata su tenere tonalità cromatiche di verde e di rosa, si legge un invito a guardare con il cuore. “Uno sguardo profondo che raggiunge la fisicità del corpo sino ad osservare il fiorire dell’energia che sboccia dall’interno del midollo spinale…Il verde brillante delle foglioline all’interno della colonna sta ad indicare una nuova crescita, un’apertura, un cambiamento. Il rosso rosato degli anelli indica passione sessuale, affinità, piacere. I colori arancio e giallo, che identificano la colonna, rappresentano la vitalità” “Siamo frammenti di un’unica realtà”. Dice il titolo del calendario. Non siamo frammenti dispersi, impazziti in siderali solitudini, accaniti in contrasti violenti e distruttivi. “Siamo frammenti di un’unica realtà” E il mandala rappresenta questa unica realtà, questo cerchio che unisce visibile e invisibile, contingente e assoluto, quello che passa e quello che resta. Dentro di noi . E intorno a noi. Perché il mandala è interiorità personale, spiritualità. Il mandala è benevolenza e amicizia. Come lei stessa suggerisce nel suo libro “Mandala - specchio dell’anima”, anche la Grande Rogazione di Asiago è sentita e vissuta da Emanuela Minchio come un grande mandala corale, ripetuto ogni anno nel culmine della primavera, alla vigilia della festa dell’Ascensione, una esperienza che unisce passato e presente, terra e cielo, tempo e eternità. All’inizio di un nuovo anno, il mandala è così un augurio di tempi migliori. Sergio Bonato ciazioni sportive parrocchiali e scolastiche, insomma di tutto un po’”. Il bene fatto e ricevuto,mani che danno e mani che ricevono dando a loro volta in un circolo estremamente virtuoso. Questa è la migliore descrizione dell’attività dell’Associazione Amici di Antonio Pertile e Sonia Sartori, testimoniata nella serata di festa dagli interventi degli amministratori Lucio Spagnolo, presidente della Comunità Montana, Pino Rossi, sindaco di Gallio e Diego Rigoni, assessore alle politiche sociali di Asiago, ma anche dal dirigente scolastico Francesco Tognon, da don Federico Meneghel, vicario parrocchiale di Asiago e Sergio Vellar direttore del Golf Club Asiago. L’invito e l’augurio è quello di proseguire su questa buona strada e per tutti a contribuire diventando soci (basta versare 15 euro, proprio in questi giorni si distribuiscono gli appositi bollettini), a fare qualche donazione a partecipare alla Festa del Primo Maggio in piazza: sono questi infatti i modi in cui l’associazione raccoglie fondi, rafforzando nel contempo il senso della comunità. Conclude Roberto Sartori: “E’ stato proprio il vedere quali e quante cose facciamo negli ambiti più diversi, assieme alla recente nostra partecipazione alla Giornata della famiglia del gruppo “Per una comunità educante”, che mi ha illuminato riguardo al ruolo che questa ed altre associazioni come questa hanno. In quell’occasione ho toccato con mano il fatto (ne abbiamo avuto anche altri esempi a Gallio in cui il paese si è stretto intorno a famiglie che hanno avuto delle grandi disgrazie) che nei paesi dell’Altopiano esiste ed è ancora vivo il senso di appartenenza ad una stessa comunità per cui impegnarsi per raggiungere un bene in qualche modo comune non viene vissuto come qualche cosa di faticoso, ma di piacevole. L’associazione insomma, mi pare sia percepita da un lato come una piccola ‘musina’ da cui si può attingere per soddisfare piccoli bisogni della comunità, ma anche come un punto di riferimento serio per la vita sociale e, perchè no, culturale, del paese”. Stefania Longhini Il giovane Paolo Zentilin in concerto a Canove L’Associazione “Artemusica” di Roana organizza, per sabato 10 dicembre, un concerto del giovane pianista Paolo Zentilin. Dopo aver completato gli studi presso il Conservatorio “Giuseppe Tartini” di Trieste, il giovane Zentilin ha ricevuto numerosi riconoscimenti in vari concorsi nazionali ed internazionali. Recentemente si è contraddistinto al XXVIII Concorso Pianistico Nazionale “Muzio Clementi – Yamaha” con il premio speciale per la qualità del suono, ottenendo anche il II premio cat. D e III premio assoluto. Inoltre, ha tenuto concerti da solista in numero se città italiane e straniere tra cui Roma, Ferrara, Trieste, Stresa e Salisburgo. Affianca la sua attività di concertista alla frequenza di corsi e masterclasses, e attualmente è impegnato nel corso di perfezionamento presso l’Accademia Pianistica Internazionale di Padova con i Maestri R. Zadra e F. Righini; contemporaneamente studia composizione con F. Nieder presso il conservatorio “Tartini” di Trieste e Filosofia presso l’Università degli Studi di Trieste. Il concerto che verrà proposto agli appassionati di musica, prevede un programma di bra- ni tratti dal repertorio di Beethoven, Chopin, Mendelssohn e Brahms. L’appuntamento è per le ore 17. 30 presso la Sala Consiliare del Municipio di Canove. Come sempre, l’ingresso è gratuito. Seguirà un piccolo rinfresco. Per informazioni: www.artemusicaroana.it Nicoletta Manfrin 8 Sabato 10 dicembre 2011 l’Altopiano 21 L’AVVOCATO RISPONDE LADIFFERENZATRA PARENTELA E AFFINITA’ Il nostro Codice Civile, agli articoli 74, 75 e seguenti, va a definire il concetto di parentela ed il concetto di affinità, dettando precisi criteri per il calcolo dei rispettivi gradi. La parentela è il rapporto giuridico che intercorre fra persone che discendono da uno stesso stipite e sono, quindi, legate da un vincolo di consanguineità. Dal legame di parentela scaturiscono numerosi diritti e doveri (diritti ereditari, alcuni divieti a contrarre matrimonio, diritti alimentari, etc.). Per determinare l’intensità di tale vincolo si considerano le linee ed i gradi. Sono parenti in linea retta le persone che discendono l’una dall’altra (genitore-figlio), mentre sono parenti in linea collaterale coloro che, pur avendo uno stipite comune (ad esempio il padre o il nonno), non discendono l’una dall’altra (ovvero i fratelli od i cugini). Nella linea retta il grado di parentela si calcola contando le persone sino allo stipite comune, senza calcolare il capostipite. Nella linea collaterale, invece, i gradi si computano dalle generazioni, salendo da uno dei parenti sino allo stipite comune (da escludere) e da questo discendendo all’altro parente. Quindi (a titolo esemplificativo): - sono parenti di primo grado figli e genitori (linea retta); - sono parenti di secondo grado i fratelli e le sorelle (linea collaterale) -poiché il genitore comune non si conta- ed i nipoti con nonni (linea retta); - sono parenti di terzo grado nipote e zio (linea collaterale) ed il bisnipote con il bisnonno; - sono parenti di quarto grado i cugini (in linea collaterale). La parentela legale, che nasce dal rapporto di adozione, è equiparata alla parentela naturale: con l’adozione infatti l’adottato entra a far parte della famiglia dell’adottante a pieno titolo, assumendo il normale rapporto di parentela con i parenti dei nuovi genitori. La legge (salvo che per alcuni effetti determinati) non riconosce il vincolo di parentela oltre il sesto grado (art. 77 e 572 cc). La affinità, invece, è il vincolo fra un coniuge ed i parenti dell’altro coniuge. Ciò significa che, a seguito del matrimonio, non si creano vincoli di alcun tipo tra parenti di un coniuge e parenti dell’altro coniuge. Il grado di affinità è lo stesso che lega il parente di uno dei coniugi e, quindi, (a titolo esemplificativo): - sono affini di primo grado suocero e genero (in quanto la moglie è parente di primo grado con il proprio padre) ed il patrigno/matrigna, con i figliastri; - sono affini di secondo grado il marito ed il fratello della moglie (in quanto la moglie è parente di secondo grado con il proprio fratello) -va notato che il coniuge del cognato non è affine. Cioè non sono miei affini i cognati e le cognate di mia moglie; nè sono affini tra loro i mariti di due sorelle-. - sono affini di terzo grado lo zio del marito rispetto alla moglie (lo zio è parente di terzo grado rispetto al marito-nipote); - sono affini di quarto grado il cugino del marito rispetto alla moglie (i cugini sono, fra di loro, parenti di quarto grado). L’affinità non cessa per la morte, anche senza prole, del coniuge da cui deriva, salvo che per alcuni effetti specialmente determinanti. Cessa, invece, se il matrimonio è dichiarato nullo. È controverso se tale vincolo cessi a seguito del divorzio, visto che permane il divieto di contrarre matrimonio con un affine in linea retta (es. suocero, genero, ecc). Come per la parentela, anche l’affinità è giuridicamente rilevante fino al sesto grado: indifferenti per la legge sono gli affini tra di loro (per esempio i consuoceri). Si noti che la legge non attribuisce nessun diritto successorio agli affini. Si ricorda, infine, che i coniugi (legati da rapporto di coniugio) non sono né parenti, né affini. Avvocato Serena Baù I lettori che vogliano sottoporre domande su qualsiasi questione di carattere legale al nostro avvocato possono inviare una mail all’indirizzo [email protected] o scrivere a “L’avvocato risponde” – Giornale Altopiano, Via Jacopo Scajaro, 23 36012 Asiago (Vi)” LA RUBRICA DELLA PSICOLOGIA Essere genitori in adolescenza – Parte 2: la contrattazione delle regole attraverso il dialogo Quando si parla con i genitori di figli preadolescenti e adolescenti, un tema molto sentito è il rispetto delle regole. Non potrebbe essere altrimenti, visto che è proprio sull’accettazione delle imposizioni dei grandi che il ragazzo si sente “in dovere” di porre il suo veto di exbambino. Il gioco delle parti si accentua notevolmente proprio perché sia i genitori sia i figli le tentano tutte per avere la meglio, secondo la dinamica vinco io – perdi tu, piuttosto di cercare un compromesso che avrebbe, per entrambi, il sapore della sconfitta. Sulla concertazione delle regole con l’adolescente si potrebbero scrivere libri interi. Esistono alcuni principi che a mio parere sono estremamente utili per indirizzare il disorientato genitore verso un atteggiamento pedagogico più proficuo e, in ultima analisi, anche più gratificante. Innanzitutto, rendiamoci conto che i ruoli giocati nella fanciullezza sono oramai obsoleti. Contemporaneamente, anche gli strumenti educativi che funzionavano a meraviglia iniziano a scricchiolare. Prendiamo il caso della punizione. In termini tecnici, consideriamo punizione il far seguire intenzionalmente una conseguenza spiacevole ad un comportamento che si vuole controllare o estinguere. Se tale strumento “correttivo” ha avuto in passato il potere di modificare il comportamento del bambino prepubere, con l’avvento dell’adolescenza l’imposizione deliberata rischia di produrre notevoli controindicazioni. Ve le espongo, una ad una, un po’ per dovere professionale (sono tutti dati provenienti da ricerche scientifiche), un po’ per stimolare a ricercare mezzi e strumenti più efficaci, consapevole che su questo argomento molti si sentono minati nel proprio ruolo di educatori “tradizionali”. Pertanto, un senso di straniamento e di opposizione iniziale a quanto segue è pressoché consueto nella mia esperienza di formatore. 1. La punizione, per essere efficace, richiede che l’evento spiacevole sia somministrato con intensità progressivamente crescente per mantenere lo stesso risultato; la punizione perde man mano la sua forza se non “alziamo il tiro” ad ogni comportamento scorretto; il che è comprensibilmente insostenibile; 2. Nel mirare al bersaglio, spesso centriamo la persona tutta, non riuscendo a comunicare che attraverso il castigo vorremmo colpire ed estinguere solo un determinato comportamento. Ad esempio, se a una parolaccia del ragazzo faccio seguire un sacrosanto ceffone, offendo la persona, la considero negativamente nella sua interezza, lanciando un messaggio di aggressione incondizionata (non passa il messaggio che, al di là dell’atteggiamento criticabile, continuo ad amarlo); 3. Punendo, sottolineo il negativo, ciò che non va, lasciando in secondo piano quello “che va”, al quale invece dovrei dare ampio spazio di espressione affinché il ragazzo possa venir trascinato dalla voglia di far bene, piuttosto d’essere mortificato dalla pedagogia del “No!”; 4. Chi eroga i castighi, rischia di compromettere la relazione creando ostilità nel punito; com’è possibile, d’altro canto, amare il proprio carnefice? I genitori, o si amano, o si odiano! Tale affermazione suscita di solito un mare di perplessità. Non si sta dicendo che il genitore è sottomesso al volere dei figli e non ha autorità; sarebbe l’anarchia assoluta. Piuttosto, si tratta di comprendere che la relazione educativa, per essere efficace, non necessita di un clima da lacrime e sangue. Altrimenti, la regola varrebbe anche nel rapporto di coppia e in tutte le relazioni affettive. Il profondo legame con i figli ha bisogno d’altro: di rispetto reci- proco, di un’intesa più profonda, di una distanza autorevole. Non del conflitto volto alla supremazia. Pertanto, proviamo a mantenere il timone in modo delicato, senza rotture relazionali. 5. La punizione produce strategie di evitamento e complicità tra vittime (ad esempio i fratelli che si alleaStefano Rigoni, no contro i genitori); Psicologo Psicoterapeuta Cognitivo 6. Essere puniti mortifica, Comportamentale abbassa l’autostima, crea Tel. 338.2919597 – E-mail: senso di inefficacia. [email protected] I punti elencati mi paiono sufficienti per proporre una tecnica diversa: il costo della risposta negoziato. Questa tecnica di primo acchito potrebbe assomigliare alla punizione, ma nella sostanza si basa sul dialogo e sulla contrattazione delle regole che non sono più una mera emanazione dell’adulto, ma il frutto di accordo tra genitori e figli. Le regole concordate (a fatica, dibattendo, cercando assieme un compromesso di responsabilità e libertà) includono anche l’eventuale prezzo da pagare per la loro trasgressione. Tale impegno va mantenuto con fermezza “ferrea” e coerenza da parte di entrambe le parti. Si tratta, a ben vedere, di abbandonare il potere genitoriale per entrare nel gioco della relazione tra adulti, reggendo comunque il timone e sostenendo il ragazzo nei suoi ragionamenti gratificandolo quando riesce a proporre ipotesi, progetti e idee realizzabili, frutto del suo istinto di autodeterminazione, della “sua testa”. La comunicazione con i figli dovrebbe essere un’esperienza gratificante, unica, perché permette anche all’adulto di crescere mettendo da parte gli atteggiamenti pregressi quali l’autoritarismo (troppo facile), l’iperprotettività (troppo gratificante e rassicurante), il permissivismo (troppo comodo). Un dialogo così costruito permette di testimoniare attraverso la propria vita che è possibile diventare autonomi. Semplicemente, ci si pone con meraviglia di fronte alla loro voglia di individuarsi, favorendo i loro incerti passi verso l’autonomia. 8 Sabato 10 dicembre 2011 l’Altopiano 22 L’Italia rosa under 18 non va oltre il quarto posto SPORT di Cesare Pivotto Il torneo di qualificazione al Campionato Mondiale Femminile Under 18 di 1^ divisione che ha vivacizzato Asiago nella scorsa settimana, si è concluso domenica; da martedì 29 novembre a domenica 4 dicembre, al ritmo di tre partite al giorno (fatta eccezione per giovedì 1° dicembre, giornata di riposo) le sei giovanissime nazionali rosa di Cina, Francia, Gran Bretagna, Kazakhstan, Ungheria e Italia si sono sfidate sul ghiaccio dell’Odegar con grande impegno ma anche con l’entusiasmo, la freschezza, la gioia ed il divertimento che devono caratterizzare lo sport a questo livello (e, forse, non solo). Impegnate, serie, cariche e determinate a dare il massimo in PECCATO, PERCHE’ LA QUALIFICAZIONE ERAAD UN PASSO Decisiva per la classifica finale la sconfitta con la Francia campo, tornavano poi ad essere le spensierate, frizzanti e piacevolmente chiassose ragazzine, simili se non uguali in tutto il mondo ed a tutte le latitudini. Sul piano strettamente tecnico-sportivo si è visto anche del buon hockey, fatto di molta preparazione tecnica e di grande agonismo; su tutte le ungheresi, non per nulla imbattute trionfatrici del torneo asiaghese con pieno merito. Ma vogliamo estendere un bravo a tutte le rappresentative che hanno onorato questa sei giorni che, ancora una volta, ha visto scendere in campo una squadra organizzativa collaudata e che non deve più chiedere nulla a nessuno sul piano della qualità del servizio reso. Peccato per l’Italia che aveva cullato giustificati sogni di poter staccare uno dei due biglietti per i Mondiali che si disputeranno a Tromsø in Norvegia dal 29 dicembre al 4 gennaio; determinante ai fini della qualificazione al secondo posto, dietro alle inaccessibili magiare, è stato il risultato della terza giornata, una sconfitta di misura con la Francia che di fatto avrebbe imposto il successo sulle britanniche all’indomani o, in alternativa, quello sulle un- gheresi nel match di chiusura del torneo. Non è arrivato il successo con la squadra d’oltremanica (vincitrice all’overtime) ed alle azzurre non è bastata una prova generosa per riuscire nell’impresa proibitiva c o n l a rappresentativa d’Ungheria (decisamente la compagine con la miglior qualità ed organizzazione di gioco) nonostante sugli spalti ci fosse il sostegno alle azzurre da parte di un buon pubblico, ma anche il tifo <interessato> per l’Ungheria delle chiassose ragazzine inglesi e cinesi. Ungheria e Gran Bretagna, rispettivamente prima e seconda, si sono dunque qualificate per il mondiale di Norvegia di fine mese. Al termine della serata conclusiva la semplice ma colorita cerimonia di chiusura, con le premiazioni della miglior giocatrice per ogni Nazionale (per il Karakhstan Margiz Assimova, per la Francia Morgan Rihet, per l’Italia Beatrix Larger, per la Cina Wang Chang, per la Gran Bretagna Rachel Pullen e per l’Ungheria Francisca Kiss.Simon) ai cui hanno fatto seguito i ringraziamenti del presidente del Comitato Organizzatore, Mario Lievore, quelli del responsabile del settore Hockey della Federazione Italiana Sport Ghiaccio, Karl Linter, e del rappresentante della Federazione Internazionale (IIHF) e Chairman della manifestazione, Krister Englund che ha dichiarato chiusi i giochi. Grand Prix Lattebusche, un’edizione ricca di novità Presentato a Padola di Comelico Superiore il circuito di sci alpino e sci di fondo per Baby e Cuccioli. La manifestazione quest’anno sarà aperta alla categoria Superbaby (nati nel 2005 e 2006) Grand Prix Lattebusche, 34 anni e tante novità. A Padola di Comelico Superiore (Belluno) è stato presentato il circuito di sci alpino e sci di fondo per le categorie Baby (nati nel 2003 e 2004) e Cuccioli (2001 e 2002), evento che costituisce il fiore all’occhiello dell’attività del Comitato Veneto Fisi e che nella stagione 2011-2012 si presenterà in veste rinnovata. «La novità più importante riguarda l’introduzione della categoria Superbaby – ha spiegato il responsabile del Grand Prix, Luigi Giustina -. Apriremo cioè la manifestazione ai bambini nati nel 2005 e nel 2006. L’inserimento della categoria Superbaby, categoria che non concorrerà a determinare la classifica per club, sarà possibile solo nelle fasi circoscrizionali e a discrezione della società organizzatrice: queste limitazioni le abbiamo volute soprattutto per fare sì che le gare dei più piccoli siano un momento di puro divertimento e non di agonismo». Altra novità importante riguarda lo sdoppiamento delle categorie alle finali: ciò permetterà di stilare delle classifiche per ogni anno di nascita, dando possibilità a un numero maggiore di bambini di mettersi in luce. Il Grand Prix Lattebusche prenderà il via il 6 gennaio: a Feltre per quanto riguarda lo sci di fondo, in Nevegal per lo sci alpino. Complessivamente, verranno svolte 25 gare di sci alpino e 12 prove sugli sci stretti. Le finali si svolgeranno a Padola il 10 e l’11 marzo 2012. «Lattebusche per noi è una certezza sulla quale contare per proporre ai ragazzi una palestra fondamentale dove farsi le ossa nel mondo della neve – così il presidente di Fisi Veneto, Roberto Bortoluzzi –. Grazie all’azienda feltrina e a tutte le realtà che ci sostengono, oltre che ai tanti dirigenti e tecnici di club che lavorano quotidianamente per fare grande il nostro movimento». «Il Grand Prix è una sorta di nostra mascotte portafortuna – ha affermato Daniele Peloso, responsabile marketing di Lattebusche -. Al contempo, è un patrimonio importante che vogliamo difendere così come difendiamo il latte bellunese». A fare gli onori di casa sono stati Nicola De Martin, presidente dell’Us Valpadola, realtà che curerà le finali del Grand Prix, e Mario Zandonella Necca, sindaco di Comelico Superiore. «Per Padola e il Comelico tutto il Lattebusche rappresenta una bella opportunità per la quale lavoreremo intensamente – hanno affermato -. Ma le occasioni di sport e promozione saranno anche altre perché la neve è una risorsa che vogliamo sfruttare al meglio». A Padola, infatti, sarà un inverno intenso: tra le altre manifestazioni, da segnalare la Comelgo Loppet di sci di fondo il 5 e 6 gennaio, e i Campionati italiani Giovani, sempre di fondo, a fine gen- naio, curati dallo Sci club Orsago. Anche un’altra società veneta proporrà i Campionati italiani dello sci di fondo: si tratta della Polisportiva Sovramonte, storico e plurititolato sodalizio feltrino che organizzerà i Tricolori della categoria Allievi dal 2 al 4 marzo al Passo Cereda. 8 Sabato 10 dicembre 2011 l’Altopiano 23 CALCIO Canove Calcio, una prima categoria difficile Iniziato il pellegrinaggio in pianura fino a primavera E’ oramai assodato: nel Canove calcio gioca anche la sfortuna. Perché quando c’è da “tirar le rece” ai gialloblu (per le loro disattenzioni, per errori banali, talvolta anche per superbia) si fa. Sempre chiaramente con i colori della compagine in testa e il tifo per una società che ogni anno si danna l’anima per cercare di costruire una squadra vincente. E di “tiratine” ne sono state fatte dall’inizio del campionato quando l’inesperienza (e appunto la superbia di certi atteggiamenti) sono stati fustigati dalla tifoseria e dalle cronache. Così come ogni piccolo passo in avanti è stato giustamente annunciato. Perché il Canove targato 2011 – 12 è una squadra con un andamento altalenante che però, è la convinzione del mister ma anche di tutta la società, saprà togliersi qualche soddisfazione e nonostante una posizione in classifica non certo tranquillizzanFabio Rigoni foto Matteo Caldieraro te manterrà la sua posizione in prima categoria. Ma tornando alla “sfiga”, se ci vede benissimo, non si capisce perché si sia incaponita sui gialloblu. Nelle ul- pore. time due partite è stata evidente la sua presenza malefi- Contro lo Schio Torre Valli, seconda in classifica, il preca perché il Canove in entrambi i casi ha dominato in dominio gialloblu era evidente. Nella partita che ha visto campo ma ha dovuto accontentarsi di due pareggi. Punti il Canove dare l’addio per il periodo invernale al campo preziosi, niente da dire, ma le vittorie hanno un altro sa- amico i gialloblu non hanno sbagliato praticamente nulla e solo la maggior esperienza degli ospiti ha evitato la goleada: pali, traverse, uscite millimetriche dallo specchio della porta ma la palla non voleva entrare. Fino al 20’ della ripresa quando Matteo Baù, nell’ennesima incursione gialloblu in area avversaria, viene atterrato e conquista il dischetto. Poi una resistenza attiva con il raddoppio più volte sfiorato fino al 91’ quando, con mestiere, il rosanero Raizer si conquista il dischetto togliendo due punti dal pallottoliere gialloblu. Un caso? Niente di più falso perché anche contro il Poleo Aste (5° in classifica) la sfortuna veste la maglia del Canove confermando la sua presenza in campo quando uno spiovente canovato tirato a scavalcare il portiere finisce contro la traversa. Ed ogni tentativo di tiro trova una gamba, un piede o il palo a strozzare in gola l’urlo liberatorio dei ragazzi di Baù. Però il Canove c’è e sta crescendo. C’è da augurarsi che ora il lungo pellegrinaggio in pianura non regali punti persi ma faccia rafforzare la squadra che, forse, lontano dai tifosi diventerà più concreta anche se magari meno bella. Foza Canove, forza sempre. Gerardo Rigoni Asiago Calcio Altopiano, Pulcini da Champions League L’ultimo risultato sul campo parla di una bella vittoria contro una delle candidate alla promozione ovvero il Real Campese (1 – 0, rete di Mario Ruzzante) e ora l’Asiago (che milita nel girone provinciale bassanese di Terza categoria) in classifica si tro- va al 4 posto a 18 punti, a ridosso delle prime della classe, dietro a Facca e Real Campese, entrambi a 20 punti, e alla capolista San Pietro Rosà (punti 21). Domenica 11 dicembre, la formazione di mister Lorenzi sarà impegnata in trasferta sul campo del Rozzampia, Le classifiche Prima categoria Girone C. Petra Malo 27punti; Calcio Tezze e Schio Torre 25; Summania 23; Poleo Aste e Leodari Vic 21; Gambugliano 20; San Giorgio P. 18; Toniolo R. e Sovizzo 15; Carmenta 14; Due Monti e Canove 1988 13 punti; Quinto Vicentino e Prix Dueville 12; Chiampoarso 10. Terza categoria Girone Bassano. San Pietro Rosà 21 punti; Real Campese e Facca 20; Asiago 18; Arsenal Cusinati 17; San Vito Bassano 16; Real Stroppari 11; S. Eusebio, Union Pedemontana, Tezzebrenta 48 e Rozzampia 10; Zanè 1931 8; Campolongo Vi 7; Villaggio S.L. 6 quartultimo in classifica con 10 punti. Una partita senz’altro alla portata degli altopianesi il cui buon esito potrebbe regalare punti preziosi per la scalata in classifica. Intanto arrivano le prime soddisfazioni dalle squadre giovanili. I Pulcini dell’Asiago Calcio Altopiano hanno infatti vinto a punteggio pieno il proprio girone del torneo autunnale e qualificandosi quindi per la partecipazione alla Champions League. Le partite del super torneo nel quale si scontreranno le vincitrici di ogni girone della provincia di Vicenza sono in programma nei giorni 8 11- 18 dicembre sui campi del centro Di-Vi di Altavilla. Ancora una volta ottimo il La squadra dei Pulcini con l’allenatore Andrea Tessari lavoro del bravo Andrea Tex Tessari che ogni anno con passione e competen- za porta i piccoli asiaghesi ai migliori livelli della categoria. Un grazie all’ ac- compagnatore Marco Zanta che e’ sempre presente a fianco del mister. 8 Sabato 10 dicembre 2011 SPORT l’Altopiano 24 Karate - Alla “Venice Cup” di Caorle medaglie pesanti per Pozza e Ronzani l’A.S.D. Fuji-Yama Karate-Do 7 Comuni 2^ nella classifica per società alla “Karate Kids for Unicef” Sabato 26 novembre e la mattina di domenica 27, presso il palazzetto dello sport di Caorle si è svolta la 22^ edizione della gara internazionale di karate “Venice Cup”. Assai nutrita la partecipazione visto che sui 6 tatami (i “quadrati” di gara) teatro della manifestazione si sono cimentati ben 825 atleti di 139 Società (provenienti da Au- stria, Belgio, Bosnia Herzegovina, Inghilterra, Repubblica Ceca, Svizzera e Slovacchia, oltre alle Società di 14 regioni italiane ed ai gruppi sportivi militari italiani) in rap- SCACCHI I giovani alfieri altopianesi crescono in numero ed in qualità Sabato 3 dicembre si è svolta a Vicenza la seconda tappa del 3^ Trofeo Magnascacchi organizzato dal Circolo Scacchistico Vicentino Palladio. Centotrentuno gli scacchisti partecipanti al torneo tra bambini ed adulti. Doverosi e meritati i complimenti agli amici del CSVP che hanno ormai raggiunto il livello dei migliori Circoli scacchistici veneti. Il nostro Circolo, nel suo piccolo, ha partecipato con 5 giocatori (3 al Torneo Open), uno nel Torneo A maschile (classi 2001 e 2002) ed una giocatrice nel Torneo A femminile (classi 2001 e 2002). Nel Torneo Open (18 scacchisti partecipanti) i risultati ottenuti dai nostri giovani alfieri (tutti Under 16) sono stati al di sotto del loro livello. Thomas Porro e Sebastien Callegari hanno totalizzato 2,5 punti su 5 mentre Lorenzo Scarsella 2 punti su 5. L’unica nota positiva è la conferma di Sebastien che, conferma di essere in ripresa ed incrementa di mezzo punto la sua media facendoci ben sperare per il futuro. Giornata storta, invece, per Thomas e Lorenzo che, spero, si rifaranno al più pre- sto. Al torneo A femminile hanno partecipato 28 giovanissime scacchiste e la nostra rappresentante Krasniqi Albina di Lusiana (classe 2002) si è fatta tradire dall’emozione concludendo il torneo con un 1,5 punti su 6 e quindi indietro nella classifica finale. Siamo sicuri che bisogna passare anche per queste esperienze per imparare a controllare l’emozione e diventare più forti agonisticamente. Tutti speriamo che anche la piccola Albina possa entrare a far parte del gruppo di scacchiste del nostro Circolo che presto, sono sicuro, raccoglierà buoni risultati così come hanno saputo fare i ragazzi. Ottimo, invece, l’esordio del giovane scacchista Patrik Sartori di Gallio che nel torneo A ha totalizzato 3,5 punti su 6 chiudendo al 23^ posto in classifica su 55 partecipanti. Anche lui, forse per inesperienza, ha pagato mezzo punto in una partita persa ma che poteva essere patta ed il risultato fina, già buono, sarebbe potuto essere ancora migliore. Non avevamo rappresentanti nel Torneo B (classi 2003, 2004 e 2005 !!!) dove i giovani scacchisti partecipanti sono stati 20 con un accettabile livello di gioco nel complesso. Colgo l’occasione per ricordare a tutti gli appassionati (adulti e non) che è aperta di fatto la campagna tesseramento per l’anno 2012 al Circolo Scacchistico Altopiano dei Sette Comuni. Giacomo Scarsella Bowling: il quarto Trofeo Rendola Si è svolto con successo venerdì 18 novembre il quarto trofeo Rendola di bowling individuale, che è stato caratterizzato nell’intervallo da un buffet di pizza e bibite con bicchierata finale. La manifestazione ha visto trionfare con degli ottimi risultati al primo posto Renzo Abbalini, al secondo Giuseppe Mosele e sul terzo gradino del podio Riccardo Strazzabosco. Ci si rivede in primavera con la quinta edizione del trofeo. Vi aspettiamo numerosi e cogliamo l’occasione per porgere a tutti l’augurio di buone e liete feste natalizie. presentanza di 12 Nazioni (comprese le nazionali al completo di Croazia, Serbia, Lussemburgo e Germania). Per i colori del karate altopianese sono arrivati due risultati importantissimi ed inaspettati, visto il livello tecnico della gara; protagonisti Lara Pozza capace di conquistare una stupenda e sudatissima medaglia d’argento al termine di una tiratissima finale persa solo per 2 a 1 nella classe Esordienti A categoria di peso meno 60 kg; sempre nella stessa classe (ma nella categoria di peso dei meno 47 kg) è arrivata anche un’altra altrettanto sudata e meritata medaglia di bronzo conquistata da Francesca Ronzani. Bene si sono comportati anche gli altri atleti presenti anche se le loro prestazioni non sono state fortunate. Nicola Rossi (nella classe Seniores nei meno 84 kg) al primo turno si è visto abbinare nella pool con un forte atleta della nazionale Croata, battuto solo per 1 a 0 dopo 3 minuti di combattimento tiratissimo; ripescato, è finito ad un più che onorevole 5 posto. Stessa sorte è toccata alla Andrea Bedin (classe Juniores nei meno 53 kg), anche lei sconfitta per 1 a 0 e sempre ad opera di una nazionale Croata; la sua gara è finita con l’ 11° posto. Altro piazzamento più che onorevole il quinto posto di Andrea Frigo (classe Es/A nei meno 45 kg) arrivato dopo il ripescaggio dopo la sconfitta da parte dell’atleta del Belgio vincitore della gara. Gli altri piazzamenti: sempre negli ES/ A Lisa Crestani (meno 42 kg) si ferma al 7° posto, Andrea Lombardo (classe Juniores nei meno 75 kg) all’11° posto, Claudio Pozza (nella classe Seniores nei meno 84 kg) 17° e Davide Bedin (nei meno 67 kg) al 32° posto. Nel pomeriggio della domenica, si è svolta la “Karate Kids For Unicef”, gara organizzata dal Comitato Regionale Veneto FIJLKAM con il patrocinio dell’Unicef, riservata ai ragazzi nati dal 2006 al 2000. Ben 315 i giovani atleti iscritti provenienti da varie regioni d’Italia; nessuna delle giovani leve altopianesi è riuscita a salire sul podio ma, alla luce dell’alto numero di partecipanti e grazie ai comunque ottimi piazzamenti, l’A.S.D. FujiYama Karate-Do Sette Comuni si è comunque classificata al secondo posto nella speciale classifica per le Società. Eccoli tutti i piazzamenti nei primi dieci dei nostri piccoli campioni nelle varie classifiche: nella prova del percorso ad ostacoli: classe “bambini 1” Nicolò Gemmellaro 7°, nella “bambini 2” Martina Gemmellaro 4^, nella classe “Fanciulli 1” Letizia Rigoni 4^, nella “Fanciulli 2” Alessia Rigoni 6^ e Giovanni Pertile 7°, nella classe “Ragazzi 2” Patrik Sartori 6°, nei “Ragazzi 3” Luca Bonato 10°. nella prova tecnica del palloncino: classe “Bambini 1” Francesco Traverso 7° e Martina Pertile 8^, nei “Fanciulli 2” Giovanni Pertile 5° e Gian Luca Scaggiari 6°, nei “Ragazzi 1” Gioele Cufaj 10. nella prova del kata di stile: nei “Bambini 1” Nicolò Gemmellaro 6° ed Efrem Cufaj 7°, nei “Bambini 2” Martina Gemmellaro 4^, nei “Ragazzi 1” Gioele Cufaj 5°, Raffaele Spista 7° e Silvia Tura 10^, nei “Ragazzi 3” Matteo Frigo 10°. nella prova del kumite (combattimento): classe “Ragazzi 3” Nicole Rigoni 4^, Matteo Frigo 8° e Luca Bonato 10°. Un bravo anche gli altri che si sono classificati al di là del 10 posto visto che in tutte le categorie si è registrato un elevato numero di partecipanti. Due giorni di sport ad altissimo livello che hanno regalato ancora una volta grandi soddisfazioni. Cesare Pivotto 8 Sabato 10 dicembre 2011 l’Altopiano 25 VOLLEY CESUNA Caseificio Pennar: una sfida continua SPORT La squadra di Fabio Munari, ora in testa alla classifica del girone B, è attesa da due impegni casalinghi in programma sabato 10 e martedì 13 dicembre Dopo tre vittorie ed il turno di riposo della settimana scorsa, durante il quale è stata maggiormente privilegiata la preparazione fisica, riprende il percorso agonistico del Caseificio Pennar nel Campionato di Seconda Divisione maschile con due partite interne ravvicinate. Sono infatti in programma al Palazzetto dello Sport di Roana le sfide contro l’ACS Volley Povolaro, sabato 10 dicembre alle 20,30, e contro l’Olimpia Zanè, martedì 13 dicembre alle 21,00. L’obiettivo di entrambe le formazioni ospiti sarà sicuramente quello di fermare la corsa del Cesuna che ha portato la squadra guidata da Fabio Munari a capeggiare la classifica del girone B. Un girone che dopo la quarta giornata dimostra essere abbastanza equilibrato nella parte alta della classifica con Cesuna e Rosà a 9 punti, Povolaro a 8 (queste ultime devono però ancora osservare il proprio turno di riposo) e Zanè a quota 6 punti. Due sfide molto impegnative quindi, nelle quali il coach non potrà contare sulla formazione al completo e per questo motivo dovrà essere massimo l’impegno del Cesuna per evitare incresciosi cali d’attenzione. È ancora alla ricerca del bandolo della matassa la formazione femminile di Seconda Divisione. La squadra del Volley Cesuna sotto l’insegna La Bussola Asiago, inserita nel Girone A del campionato cadetto, infatti stenta ancora a trovare le giuste armonie per affrontare con serenità il campionato in virtù del rinnovamento attuato nel gruppo delle atlete con gli innesti provenienti dall’U18. Com’era già nell’aria, la sfida casalinga di fine novembre contro la capolista Volley Castellana non ha dato la possibilità di rimpinguare la propria classifica, nonostante l’impegno profuso che emerge anche dai risultati parziali del confronto. 0 a 3 per la formazione ospite di Montecchio Maggiore al termine di un match combattuto e contraddistinto dai parziali 20-25, 19-25 e 23-25. Va me- glio, ai fini della classifica, la successiva trasferta in programma il 2 dicembre a Cogollo del Cengio in occasione della sesta giornata di andata. Corrisponde ad un punto infatti il bottino della partita persa al tie-break contro la formazione pedemontana che ha avuto la meglio dopo un continuo quanto estenuante cambio nel controllo della partita. A conti fatti il risultato andrebbe un po’ stretto al Cesuna, visto il valore della squadra avversaria, ma in questo momento la maturazione del gruppo è ancora lontana dalla sua completa realizzazione per cui anche il coach Corrado Pesavento si accontenta di riuscire in qualche modo ad alimentare la classifica. Dopo la sesta giornata il girone A è guidato dal Volley Castellana con 17 punti, uno in più delle marosticensi della Clima Confort. Il Cesuna è invece relegato dopo la metà della classifica al nono posto con 5 punti all’attivo. Passando al settore giovanile, accompagnato nella crescita sportiva dalla Polisportiva Comune di Roana, della quale la P.G.S. Volley Asiago Altopiano Terza Divisione: continua il momento no Il prossimo impegno per é previsto per sabato 17 Dicembre alle ore 16 all’IPSIA di Asiago contro il Volley Schio Continua il momento di difficoltà per la squadra asiaghese nel campionato di Terza DIV Fipav. Martedì 6 dicembre le ragazze dell’Altopiano non sono riuscite ad imporsi sulle pari età della Polisportiva Povese, e ancora una volta è stato fatale il quinto set che le ragazze hanno perso per 15 a 12, ma con una evidente scorrettezza da parte dell’allenatore avversario che ha indicato all’arbitro (probabilmente coperto da una giocatrice) fuori una palla nettamente caduta a terra dentro il campo. Sicuramente la squadra non sta mostrando la sua pallavolo migliore, ma subire anche delle ingiustizie sportive di certo non aiuta. A fine partita abbiamo registrato il commento dell’allenatore del Volley Asiago Ulisse Munari: “Sicuramente non meritavamo di vincere e la sconfitta ci sta tutta. La Povese ci ha messo in difficoltà in diverse situazioni di gioco in tutti e 5 i set, ma francamente non ho trovato un bel gesto quello dell’allenatore avversario che per aggiudicarsi un match che in tutta probabilità avrebbe vinto comunque, sia ricorso a una tale scorrettezza sportiva. In ogni caso io guardo alla mia squadra e credo che ci sia molto da lavorare... soprattutto sul piano dell’atteggiamento mentale... non sembriamo sereni e commettiamo errori sui fondamentali che non si vedevano dai tempi dell’Under 14. Adesso abbiamo davanti un match facile, contro un avversario che al momento non ha ancora vinto un set e dobbiamo dimostrare che c’è la voglia di tornare ad essere scomodi in questo campionato. Dopo di che ci sarà una pausa di un mese in cui dovremo mettere un po’ di ordine alle nostre idee”. Il prossimo impegno per il Volley Asiago Altopiano nel campionato di Terza DIV e’ previsto per sabato 17 Dicembre alle ore 16 all’IPSIA di Asiago contro il Volley Schio. Hockey su ghiaccio Continental Cup Cari tifosi, appassionati e simpatizzanti giallorossi, la Storia ci attende. Dopo la bellissima parentesi della semifinale in Danimarca, si avvicina a grandi passi la storica Finale continentale. Sono aperte, presso l’Agenzia Happy Siben di Asiago, le iscrizioni per la trasferta europea a Rouen (Francia) organizzata per seguire l’Asiago Hockey impegnato nel proprio girone di Finale della Continental Cup, massima e unica competizione europea. Le iscrizioni saranno chiuse a fine mese di Dicembre. Per le iscrizioni ef- Si prepara la trasferta Rouen per la storica finale continentale fettuate dopo tale data, non è garantita la disponibilità del posto. In agenzia, sul sito www.slegarcommando.it e sul gruppo ufficiale dei Cimbri Armati su Facebook, è possibile chiedere e avere tutte le informazioni a riguardo e il programma di massima. Vi aspettiamo numerosi per vivere insieme, ancora una volta, una avventura europea unica. Pallavolo Cesuna continua a rappresentare il gruppo più numeroso, si può riscontrare l’aumentato livello delle capacità tecniche. Del resto, grazie al sostegno finanziario della Rigoni di Asiago, della Cassa Rurale ed Artigiana di Roana e del Consorzio fra i Caseifici dell’Altopiano di Asiago, la società può veicolare le proprie risorse principalmente verso l’intento di arricchire lo sviluppo atletico e tecnico dei giovani, senza doversi preoccupare di reperire adeguate risorse economiche che servono a coprire principalmente i costi dell’impiantistica. Uno dei primi ostacoli che incontrano i pallavolisti in erba è quello del passaggio alla fase agonistica, cambiamento che avviene in coincidenza con l’iscrizione ai campionati di U13. In effetti, è proprio questo ostacolo che si trova a dover superare, ancora senza successo, l’U13 femminile del Volley Cesuna, gruppo che stenta nel suo insieme a trovare la combattività necessaria per affrontare le avversarie. Dopo la quinta giornata il girone D è condotto dalla formazione del San Vitale Castelnuovo con 10 punti, mentre il Volley Cesuna resta in penultima posizione con 3 punti, frutto di due partite portate al tie-break e che quindi possono essere d’incoraggiamento per il prossimo svolgersi del campionato. L’ostacolo dell’agonismo sembra invece non interessare la formazione maschile dell’U13. La squadra allenata da Michela Silvagni e Fabio Carli continua infatti a stupire andando a vincere anche l’ultima partita del girone d’andata contro la Fulgor Thiene. Al giro di boa del girone B il Volley Cesuna U13 si presenta solo in vetta alla classifica a quota 11 punti, seguito ad un punto dai pari età del Bassano Volley. Per chiudere, infine, un meritato cenno alla squadra femminile di U16 che sabato scorso ha avuto la peggio nella sfida casalinga contro la capolista del girone D nel tentativo di superarla in classifica. Dopo un primo parziale equilibrato, che è stato vinto dal Cesuna, la formazione ospite di Marano Vicentino prende il sopravvento imponendosi nei tre set successivi. 1 a 3 il risultato finale, con parziali di 25-22, 17-25, 14-25 e 11-25, esito che consolida il vantaggio del Volley Sottoriva in classifica, ora a quota 24 punti contro i 20 del Cesuna ed i 19 del San Vito Volley. Resta ancora aperta quindi la sfida per la conquista dell’ultimo posto disponibile per l’accesso alla seconda fase del torneo: nel confronto diretto fra Cesuna e San Vito le altopianesi potranno giocarsi la carta del pubblico di casa, la partita avrà infatti luogo al Palazzetto dello Sport di Roana il 7 gennaio nella penultima giornata del campionato. l’Altopiano Sabato 10 dicembre 2011 L’Altopiano srl - Società unipersonale Sede legale: Via Iacopo Scajaro, 97 - 36012 Asiago (Vi) Redazione: Via Iacopo Scajaro, 23 - 36012 Asiago (Vi) Registrazione n. 10/02 del 04/12/2002 presso il tribunale di Bassano del Grappa Telefono servizio lettori: 348 - 3138606 Telefono servizio abbonati 338 -1460517 Telefono per inserzioni pubblicitarie 338-1460517 E-mail: [email protected] [email protected] Direttore responsabile: Stefania Longhini Segretaria di redazione: Silvana Bortoli In redazione: Giovanni Dalle Fusine, Cesare Pivotto, Gerardo Rigoni, Martina Rossi, Stefania Simi, Egidio Zampese Hanno collaborato: don Marco Pozza, Virginia Gianello, Aurora Carli, Alessandro Siviero, Ilario De Guio, Giacomo Scarsella, Giulia Crestani, Serena Baù, Stefano Rigoni, Sergio Bonato, Paola Miot, Giovanni Lugaresi Responsabile grafico ed impaginazione: Fabrizio Favaro Impaginazione giornale: Davide Degiampietro Foto: Archivio Giornale, Roberta Strazzabosco Stampa: Centro Stampa delle Venezie Via Austria, 19/b - 35217 Padova 8 l’Altopiano Sabato 10 dicembre 2011 26 Hockey Inline a cura di Giovanni Dalle Fusine Da sabato 10 a venerdì 23 dicembre 2011 Il 26 novembre è il 344° giorno del calendario Gregoriano, mancano 21 giorni alla fine del 2011 Sabato 10 B. Verg. Di Loreto Domenica 11 III d’Avvento Lunedì 12 S. Giovanna Martedì 13 S. Lucia Mercoledì 14 S. Venanzio Giovedì 15 S. Cristiana Venerdì 16 S. Albina Sabato 17 S. Lazzaro Domenica 18 IV d’Avvento Lunedì 19 S. Fausta Martedì 20 S. Macario Mercoledì 21 S. Pietro C. Giovedì 22 S. Francesca Venerdì 23 S. Vittoria Dicembre è un mese molto particolare, nella notte fra il 21 e il 22 del mese cade il Solstizio d’Inverno, che marca la transizione dall’Autunno all’Inverno. Il Solstizio d’Inverno è il giorno dell’anno in cui la notte è più lunga ed il Sole (alle nostre latitudini) raggiunge a mezzogiorno l’altezza minima sull’orizzonte, solo 23 gradi. Dopo il Solstizio le giornate cominceranno ad allungarsi ed il Sole sarà sempre più alto sull’orizzonte. E’ interessante notare che il giorno del solstizio è il giorno più corto dell’anno, nel senso che è minore il tempo trascorso dal sorgere al tramontare del Sole. Tuttavia non è il giorno dell’anno in cui il Sole tramonta prima. Infatti il 10 Dicembre il Sole tramonta intorno alle 16:39, mentre il 21 tramonta alle 16:42, tre minuti più tardi. Il “trucco” è spiegato dalla diversa ora dell’alba: mentre il 10 il sole sorge alle 7:36, il 21 sorge alle 7:44, ben 8 minuti più tardi, e quindi il giorno del solstizio è più corto di 5 minuti! La frutta al passo con le stagioni: ecco un campionario di prodotti ortofrutticoli di cui si consiglia il consumo in dicembre Ananas - Arance Cedro Pompelmo - Limoni Mandarini – Nocciole – Nespole - Mele Pere. Per quanto riguarda gli Ortaggi: - Barbabietole Coste - Cavolo cappuccio Cavolo nero Cavolo Verza Finocchi - Insalata invidia Lattuga Rucola Valerianella Radicchio Sedano - Cime di rapa - Porri – Crescione -Spinaci Scorzanera Topinambur - Carciofi Cardi - Broccoli Cavolfiore Cavolini di Bruxelles – Zucca. Molti tra questi ortaggi e frutti, sono dei cibi particolarmente ricchi di sostanze nutritive come Vitamine e Sali minerali, sostanze antiossidanti che ci aiutano a combattere le malattie degenerative e la vecchiaia, se poi si utilizzano crudi, allora il nostro organismo vi ringrazierà ulteriormente. 10 dicembre: Giornata Mondiale dei Diritti Umani è una celebrazione sovranazionale che si celebra in tutto il mondo il 10 dicembre di tutti gli anni. La data è stata scelta per ricordare la proclamazione da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite della Dichiarazione universale dei diritti umani, Dalle ore 8.45 di sabato 10 alle ore 8.45 di sabato 17 dicembre ASIAGO: Farmacia Rossi sas del dr. Adelchi Zuccato – Viale Matteotti Dalle ore 8.45 di sabato 17 alle ore 8.45 di sabato 24 dicembre CANOVE: Farmacia del dr. L. Bosio – Via Roma 33/a CONCO: Farmacia della dr.ssa Monica Federici – Piazza S. Marco, 23 Domenica 11 dicembre ASIAGO: TOTAL – Via Autieri d’Italia Domenica 18 dicembre ASIAGO: LORO – Via Rendola 54 il 10 dicembre 1948. L’istituzione formale della Giornata è avvenuta durante il 317° meeting globale dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 4 dicembre 1950, quando è stata promulgata la risoluzione 423 che invitava tutti gli stati membri e tutte le organizzazioni concernenti ed interessate a celebrare la giornata nella maniera a loro più consona. La Giornata è uno degli eventi di punta nel calendario del quartier generale delle Nazioni Unite a New York ed è onorata con conferenze di alto profilo politico ed eventi culturali come mostre o concerti riguardanti l’argomento dei diritti umani. Inoltre, in questa data vengono tradizionalmente attribuiti i due più importanti riconoscimenti in materia, ovvero il quinquennale Premio delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, assegnato a New York, ed il Premio Nobel per la pace ad Oslo; oltre a questi premi, molte altre organizzazioni internazionali, non governative, civili ed umanitarie su tutto il pianeta scelgono questa scadenza per eventi significativi. Un santo per volta: Santa Lucia: In alcune città d’Italia, é Santa Lucia che ogni anno porta i doni ai bambini. Si racconta che Lucia fosse una bella fanciulla siciliana, figlia di un ricco nobile di Siracusa e tutti la conoscevano per la sua dolcezza ed amorevolezza. A quel tempo in Sicilia imperversava il paganesimo e Lucia mostrando un certo interesse per il Vangelo, decise di convertirsi al cristianesimo. I suoi genitori avevano deciso di farla sposare, ma Lucia non ne volle sapere per ben due motivi; il futuro sposo non era cristiano e perché lei aveva deciso di dedicare la sua vita al Signore. Questa decisione, però non venne rispettata dai famigliari della ragazza ed iniziò per lei una vera e propria persecuzione, con l’intento di farle cambiare idea. Quando fu certo che Lucia per nessun motivo non si piegava al volere altrui, né rinnegava la propria fede, le vennero strappati gli occhi ed infine fu uccisa. Da allora Santa Lucia fu considerata la protettrice degli occhi e della vista, ed il giorno del suo martirio, che cade il 13 dicembre, inizia il suo viaggio col suo affabile e fedele asinello portando i doni ai bambini buoni. Le filastrocche d’una volta legate alla santa: “Santa Lucia bella, Santa Lucia bella, dei bimbi sei la stella,, tu vieni a tarda sera, quando l’aria si fa nera. Tu vieni con l’asinello al suon del campanello, e le stelline d’oro che cantano tutte in coro: “Bimbi, ora la Santa é qui ditele così: cara Santa Lucia non smarrir la via, trova la mia porticina, quella é la mia casina!” E giù tanti doni.” –”La notte di Santa Lucia: Questa é la notte di Santa Lucia, senti nell’aria la sua magia. Lei vola veloce col suo asinello, atterra davanti ad ogni cancello. Ad ogni finestra un mazzolin di fieno e l’asinello ha già fatto il pieno. Santa Lucia con il suo carretto lascia a tutti un gioco e un dolcetto. Porta ai bambini tanti regali, tutti belli, tutti speciali.” Indagando nella storia dei santi si scopre che la vergine e martire Lucia è una delle figure più care alla devozione cristiana. Come ricorda il Messale Romano è una delle sette donne menzionate nel Canone Romano. Vissuta a Siracusa, sarebbe morta martire sotto la persecuzione di Diocleziano (intorno all’anno 304). Gli atti del suo martirio raccontano di torture atroci inflittele dal prefetto Pascasio, che non voleva piegarsi ai segni straordinari che attraverso di lei Dio stava mostrando. Ricette natalizie: il pane di Natale, un antico dolce contadino, semplice e dal profumo natalizio. Tempo di preparazione e cottura: 20 min più 12 ore circa di macerazione delle mele nello zucchero; 50 minuti per la cottura. Ingredienti 2 tazze di mele “golden”, 1 tazza di zucchero, 1 tazza di gherigli di noci, 2 hg di uvetta ammorbidita in acqua tiepida e sassolino, strizzata e infarinata, 2 tazze di farina, 1/2 bustina di lievito per dolci, una cucchiaiata di burro fuso, 1 uovo. Preparazione: la sera precedente mettere a macerare le mele sbucciate, tagliate a fettine poi a pezzetti, in un recipiente con lo zucchero. Il mattino seguente aggiungere tutti gli altri ingredienti (la farina setacciata con il lievito)e mescolare bene. Imburrare e infarinare uno stampo antiaderente, (meglio uno stampo del diametro di 28 centimetri foderando il fondo con un cerchio di carta forno perché le mele potrebbero attaccarsi) e versarvi il composto. Livellare con un cucchiaio. Le dimensioni della tazza non sono importanti, purché si usi sempre la stessa per tutti gli ingredienti; si otterrà una torta più grande o più piccola regolandosi, di conseguenza, per le dimensioni dello stampo. Cuocere in forno preriscaldato a 160° per 50 minuti circa: deve acquistare un bel colore dorato e cuocere bene anche all’interno (prova stecchino sempre valida). I proverbi, la saggezza degli antichi. Dicembre vezzoso, anno capriccioso. Dicembre nevoso, anno fruttuoso! -Gli uomini sono aprile quando fanno all’amore, dicembre quando hanno sposato. -Da Santa Lucia a Natale il dì allunga un passo di cane. -Dicembre piglia e non rende. –Semenar dicembrin, val manco de un sisin. -Dicembre balerin, ciama in aiuto el vin. -Dicembre variante, fredo costante. ARIETE Il vostro desiderio di provare tutto e il contrario di tutto potrebbe giocarvi un brutto tiro: una delusione o una eccessiva spesa potrebbero farvi cambiare idea su un rapporto che si rivela diverso da quello che finora vi è sembrato. Prima di metterlo in discussione esaminate se per caso non lo avete sovraccaricato di aspettative eccessive. TORO Non vi mancano idee innovative nell’amore e nel lavoro. Potete affrontare con successo una questione che vi sta a cuore e risolvere ogni controversia con un po’ di fantasia e ottimismo, evitando però di ridurre il dubbio che le vostre idee siano poco chiare. Prima di parlare, quindi, consultatevi con qualcuno che stimate per essere certi di centrare il problema. GEMELLI Plutone non permette di indulgere in atteggiamenti irresponsabili, ma esige il massimo impegno per ottenere quello che desiderate . Se è l’amore, è arrivato il momento di fronteggiare un nodo che elimini ogni equivoco. Lo stesso vale per il lavoro e nelle questioni di interesse, dove è ormai possibile trattare, puntando a una soluzione non temporanea. CANCRO Se volete osare senza rischiare troppo, prendete qualche precauzione. Nell’amore, per esempio, sapete bene come comportarvi per non escludere nessuna soluzione a priori. Nell’ambiente di lavoro siete in grado di ottenere quello che desiderate, puntando sul vostro ottimismo e sulle vostre capacità di stabilire facili e produttivi rapporti affettivi. LEONE Se potete fare a meno di buttare là le vostre solide critiche che, proprio perché giuste, spesso rendono nervoso chi sta vicino, potreste recuperare un rapporto in crisi con un gesto generoso. Nell’ambiente di lavoro avrete a che fare con persone che vi invidiano: non stuzzicatele e cerate di dare qualche gratificazione a chi la merita. VERGINE Inutile rimettere in discussione antiche questioni irrisolte, meglio impegnarsi in novità promettenti, specie d’amore, senza ignorare qualche interessante proposta di lavoro. Non dimenticate che Saturno nel vostro segno consiglia il massimo rigore e la minima tolleranza verso le ingiustizie. Nel lavoro, proseguite con il vostro impegno, senza farvi influenzare dall’esterno. BILANCIA La vostra attesa di novità potrebbe essere soddisfatta a condizione di saper accettare imprevisti che non rientrano nelle vostre abitudini. Se volete mettervi alla prova, qualcosa succederà di certo. Nell’amore, se il rapporto esistente non vi soddisfa, non è detto che non possa decisamente migliorare grazie a un vostro atteggiamento costruttivo. SCORPIONE Il rigore logico che vi caratterizza è valorizzato da Marte e può essere vissuto allentando la tensione. Concedetevi una eccezione alle vostre severe regole, offrendovi una “chicca” speciale, sia in amore, sia nei sentimenti. Un momento di riflessione vi consentirà di inquadrare un problema, da un punto di vista diverso. SAGITTARIO Potrete essere più apprezzati e più amati se saprete mantenere riservati i vostri progetti e le vostre idee. Per quanto riguarda gli affetti, nella attesa di novità importanti (che sono in arrivo, ma non nell’immediato) abbandonatevi ai semplici piaceri della vita di famiglia. Nel lavoro vi conviene dedicare un po’ di attenzione alla qualità dei rapporti umani. CAPRICORNO Se riuscite ad evitare gli eccessi, potrete celebrare una data felice concedendovi un lusso che sognate da tempo. Nell’amore guardate avanti senza rimpianti per quello che avrebbe potuto essere e non è stato: il destino, che ne sa più di voi, vi conduce verso una diversa soluzione di un rapporto che richiede un intervento deciso. Non tiratevi indietro. ACQUARIO Sfruttate la presenza di Giove nel vostro segno per avviare con insolita autorevolezza un progetto al quale tenete, nel lavoro o negli studi. Nell’amore siete in grado di tenere le redini del rapporto, prendendo l’iniziativa più adatta a uno sviluppo positivo delle vostre idee. Non sono esclusi nuovi guadagni, se il lavoro assorbe le vostre migliori energie. PESCI Non vi manca il coraggi, né l’iniziativa. Grazie a Urano, potete permettervi un progetto ambizioso che andrà a buon fine, specie se riguarda l’amore, ma non è escluso possa trattarsi addirittura di una nuova organizzazione del lavoro, capace di valorizzare al meglio le vostre capacità, aprendovi così prospettive finora insperate. Citazioni Francescane a cura della fraternità dell’Ordine Francescano Secolare di Roana Il diavolo fa grande tripudio, quando può togliere la gioia dello spirito al servo di Dio. San Francesco d'Assisi 8 Sabato 10 dicembre 2011 l’Altopiano 27 Vittorio Antonini, il centenario di Asiago 100 anni di vita e di salute festeggiati all’ombra del campanile del Duomo di Asiago, in allegra compagnia di figli, nipoti e pronipoti. E’ il bellissimo traguardo raggiunto da Vittorio Antonini, unico maschio asiaghese a vantare la bella età che qualche donna ha pure superato. Nato il 5 dicembre 1911 a Clinton in Indiana, dove papà Cristiano era emigrato, trovando fortuna come commerciante, Vittorio è il più giovane di cinque fratelli, tutti maschi. Tornata al paese d’origine nel 1914, la famiglia Antonini ha vissuto e superato le tragiche vicende della Prima Guerra Mondiale e del Profugato che l’ha vista lasciare di nuovo Asiago e stabilirsi per qualche anno a Quinto Vicentino. “Le cannonate che nel 1916 distrussero Asiago – racconta Vittorio – me le ricordo ancora. Siamo scappati verso il bosco e saliti su un carretto trainato da un cavallo che ci ha condotti in pianura verso Marostica e Bassano, ventando un esperto montatore di motori su aerei e ha così trascorso due anni a Gorizia. “Poi mi avevano richiamato, quando è scoppiata la Seconda Guerra Mondiale, ma – dice sorridendo - non ero tanto disposto a rischiare la vita per difendere l’Italia, infondo io ero nato in America! Per fortuna, in qualche modo, son riuscito a restarmene a casa”. Ha lavorato in FADA, come tanti asiaghesi, per ben 35 anni andando in pensione a 62 anni. “Praticamente ho più anni di pensione che di lavoro, cioè son uno di quelli che allo Stato costa parecchio” commenta divertito. Sposato con Elda, che soltanto da un anno non c’è più, ha avuto due figli: Sonia e Mauro. E’ un tipo sempre di buon umore Vittorio e il suo vivere la vita sorridendo sembra sia stato un buon elisir, da consigliare a tutti. “Fortunatamente, in questi miei primi 100 anni son sempre stato bene – commenta – ho avuto ed ho una salute di ferro, solo l’anno scorso, per una banale cadu- Nel giorno del suo compleanno Vittorio ha ricevuto una targa d’argento e un libro fotografico quale omaggio da parte dell’amministrazione comunale ta in casa, mi son rotto il femore, ma son riuscito a rimettermi in piedi. Son però stato costretto a prendermi una badante che mi dia una mano”. Appoggiandosi al suo bastone, tutte le mattine si reca al bar Nazionale, beve il caffè e passa il tempo chiacchierando. Il pomeriggio è dedicato al consueto giretto in macchina accompagnato dalla figlia Sonia. Nel soggiorno di casa sua c’è pure una cyclette che usa per fare un po’ di ginnastica. 100 anni e non mostrarli, tanto più se, tra l’altro, si ha una mente lucidissima e si riesce orgogliosamente ancora a leggere senza occhiali! Solo l’udito gli fa un po’ difetto, forse perché troppo abituato al suono delle campane del S.L. Duomo di Asiago. La classe 1931 e la festa degli 80 anni portandoci fino a Quinto Vicentino, noi cinque, mamma e papà e anche la nonna. Ad Asiago siamo tornati nel 1921”. A vent’anni Vittorio è andato sotto le armi, nell’aviazione, di- E’ stato smarrito un orologio con bracciale in oro, di grande valore affettivo. Chi lo avesse ritrovato può telefonare al n. 0424 462517. Ci sarà una lauta ricompensa. Grande festa per la classe 1931 che si è ritrovata per brindare ai raggiunti 80 anni. Per l’occasione è tornato ad Asiago anche l’ex arciprete don Antonio Bortoli (al centro della foto) che ha concelebrato la Messa tenutasi nel duomo San Matteo Asiago. Dopo la Messa tutti al Milano per la cena e una bella serata trascorsa serenamente e in allegria. Fatevi gli auguri Buon compleanno a Elia che mercoledì 30 novembre 2011 ha compiuto 1 anno! Tantissimi auguri e tanti bacioni da mamma Vania, papà Michele, nonni, zii e cuginette I neolaureati dell’Altopiano Il 24 novembre Stefania Tescari si è laureata in economia del commercio internazionale a Vicenza con voto 110 e lode. Congratulazioni vivissime da parte di mamma Nadia, papà Angelo, e i fratelli Fabio e Alessandro 8 Sabato 10 dicembre 2011 l’Altopiano 28