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IL GIORNALE DI VICENZA
Martedì 7 Settembre 2010
L’UNIVERSITÀ
L’ingegnerCesare Benedetti,72 anni,ha portato lasua“Zeta
farmaceutici”a lavorarestrettamentecon l’università.Accoglie
studentiin stage e assumeineolaureati divarie facoltà
n. 14
ILPERSONAGGIO. CesareBenedetti, imprenditorelungimirante
«LAMIAAZIENDA
CREDEEDÀ SPAZIO
AILAUREATI
DIVICENZA»
L’identikit
Pioniere
deicomputer
50annifa
L’ing.CesareBenedetti,72 anni,
èstatouno deiprecursori
dell’informaticamoderna.
Ultimodi ottofratellisi è
diplomatoal “Rossi”prima di
intraprenderegli studi
universitariedifrequentare
corsidiapprofondimento
ancheall’estero, inEuropa e
negliStatiUniti.
BenedettineglianniSessanta
hafattopartedelprimonucleo
diricercadellaOlivettia Milano
(dovehavissuto per diversi
anni)occupandosidi
elettronicaediprogetti
hardware ehalavorato come
dirigentecommerciale in
Honeywell einSicit, un'azienda
cheproduceva minicomputer.
Benedettihaanchetrascorsi
nelcorpodegliAlpini come
ufficiale.Grande appassionato
dicavalli èstato nel2008il
governatoredel distrettodel
NordestdelRotary.
«Graziealcontributo dell’università la“Zeta
Farmaceuticiӏcresciutainefficienza.Porte
apertea docentiestudenti. Chepoiassumiamo»
Matteo Marcolin
SANDRIGO
«Lo sa perché mi fido dell’università? Perché chi ruota intorno al mondo accademico non
cerca di venderti qualcosa;
quello che i docenti propongono agli imprenditori è il frutto
di uno studio che non ha doppi fini. Magari è di difficile realizzazione sul piano pratico:
dietro, però, non c’è mai un interesse di natura meramente
economica o utilitaristica così
come avviene quando ti affidi
alle società di consulenza». Cesare Benedetti è una persona
pragmatica. Uno che guarda
alla sostanza delle cose.
Lo ha sempre fatto.
Sin daa quando, negli anni
Settanta, ha preso in mano le
redini dell’azienda di famiglia
(la “Zeta Farmaceutici”) e l’ha
portata ad essere una delle società più importanti del settore a livello nazionale. Prima
del suo arrivo l’impresa aveva
la sede in un retrobottega di
una farmacia di Polegge e fatturava poche decine di milioni di lire. Adesso opera in uno
stabilimento mastodontico e
ipertecnologico a Sandrigo,
ha un giro d'affari di oltre 55
milioni di euro, e produce “generici” anche per le multinazionali.
La formula del successo è legata anche al mondo accademico. Da tempo Benedetti ha
deciso di collaborare con l’università. Prima con la facoltà di
farmacia di Padova. Poi scien-
La“Zeta” cheha sede aSandrigo ha 55milioni di fatturato
ze e tecnologie cosmetiche
che ha sede a Ferrara. Infine
ingegneria gestionale e sicurezza alimentare a Vicenza.
«La nostra azienda ha sempre
cercato nel mondo accademico le certezze tecniche delle
sue formulazioni - spiega - La
qualità del prodotto per noi è
fondamentale. Con i nostri cosmetici, per esempio, dobbiamo cercare di ridurre al massi-
mo il pericolo di allergie. Ma
trovare la formula ideale di un
prodotto, capire che l’aceto
non potrà mai essere unito
con l’olio, oggi non è sufficiente. Dobbiamo guardare anche
ad altro: altrimenti i risultati
non arrivano. L’università di
Vicenza rappresenta in questo senso un valido supporto».
Ma quali sono questi altri fat-
tori da tenere in considerazione? Benedetti lo spiega con un
esempio. «Io posso realizzare
il miglior farmaco del mondo,
e posso essere anche bravo a
“piazzarlo” sul mercato. Ma se
poi la mia azienda è disorganizzata, se al posto degli incentivi con i dipendenti usa la frusta, se i rifiuti non vengono
smaltiti in maniera corretta,
nascono i problemi che si ripercuotono anche sulla gestione economica e sul rendiconto finale. Nel tempo, con la facoltà di ingegneria gestionale
di Vicenza, con cui collaboriamo costantemente, abbiamo
stabilito metodologie di gestione specifiche: da quella
del personale, a quelle della logistica, dalla sicurezza sul posto di lavoro a quella dei rifiuti. È una sinergia che permette di tradurre le nostre idee intuitive in progetti che hanno
una valenza sistematica».
In collaborazione con il prof.
Alessandro Persona, ordinario di logistica e impianti industriali, poi, sta per partire un
nuovo studio all’interno dell’azienda che ha l’obiettivo di
modificare la logistica nello
stoccaggio del farmaco e di
un’intera linea di produzione.
Intanto alcuni neolaureati sono già stati assunti con contratti a tempo indeterminato.
«Per noi sono importanti gli
stage. Alcuni ragazzi hanno
sviluppato temi di ricerca in
azienda. Sono stati in grado di
trovare soluzioni innovative,
così poi li abbiamo assunti».
C’è chi come Paolo Contro si è
occupato di migliorare l’efficienza delle linee di produzione, chi come Angela Frison ha
studiato come ridurre le scorte dei farmaci. Come loro anche Riccardo Bettanin, Marco
Concato e Michele Dani, che
sono stati assunti dopo aver
sviluppato in azienda alcuni
temi di ricerca.
«Gli studenti hanno avuto
modo di confrontarsi subito
con il mondo del lavoro, senza
trovarsi spaesati al termine
del percorso di studio. Noi, come contropartita, li abbiamo
seguiti. A me piacerebbe accogliere in azienda più giovani,
ma nostri manager hanno poco tempo da dedicargli: così
mi incarico personalmente di
spiegar loro le dinamiche
aziendali. Ma non creda che siano solo loro ad imparare».
In futuro la “Zeta Farmaceutici” ha intenzione di aumentare le convenzioni con l’università, ad esempio con la facoltà
di sicurezza igienico sanitaria
degli alimenti. Il gruppo di Benedetti, infatti, sta studiando
alcuni integratori di nuova generazione. Nel frattempo
un’aula della nuova sede di viale Margherita ha preso il nome della Zeta Farmaceutici, a
suggello della collaborazione
intrapresa. «Da vicentino sono orgoglioso ed onorato di
questo - conclude Benedetti è un piccolo sogno che si realizza».f
© RIPRODUZIONERISERVATA
LASTORIA. Fondata nel 1947,hapuntato sempremoltosull’innovazione tecnologica
Natanelretrobottega di Polegge
oggiè realtàdi livello nazionale
Oltreaifarmaci, produceanche
cosmeticieintegratori alimentari
La “Zeta Farmaceutici” è una
società per azioni detenuta interamente dalla famiglia di Cesare Benedetti. L'insediamento produttivo principale è a
Sandrigo, mentre in provincia
di Como (Mozzate) ha sede la
controllata Marco Viti.
L'azienda occupa una superficie di 30 mila metri quadrati.
In tutto i dipendenti sono 200,
cui si devono aggiungere 100
agenti che si occupano della
vendita nelle farmacie.
Prossimamente la società
amplierà ancora la superficie
dedicata alla produzione della
sede principale di Sandrigo.
Oltre ai farmaci l’azienda realizza anche prodotti per la cosmesi e integratori alimentari. Tra i marchi che fanno capo
al gruppo Zeta ci sono Prolife,
Kaleido, Zetaton, Zetafooting,
Euphidra, ZetaVit.
La storia dell’azienda inizia
nel 1947 quando Adelio Benedetti, padre di Cesare, acquistò la licenza per produrre nel
retrobottega della farmacia
Zuccato di Polegge.
Nel 1978 la produzione si trasferisce nei nuovi impianti di
Sandrigo, su 1.200 metri qua-
drati.
Nel 2001 la famiglia Benedetti acquisisce la Marco Viti,
azienda storica del settore farmaceutico,
Il direttore generale di “Zeta
farmaceutici” è Marta Benedetti (figlia di Cesare) mentre
l'amministratore delegato è
Ida Filiaci (la moglie).
È notevole la presenza di donne in azienda.
Il fatturato della società è in
continua crescita e, dal 1975
ad oggi ha subito incrementi
esponenziali.
Nei primi anni Settanta, infatti, la società occupava appena 4 dipendenti e il fatturato
raggiungeva i 500 milioni di lire. Nel 2010 il fatturato supera
i 55 milioni di euro. L’azienda
realizza farmaci anche per
conto di multinazionali come
Bracco, Faizer, Roche, Fidia,
Zanbon e ogni sei mesi viene
realizzata una linea nuova di
prodotti.
Da sempre la Zeta punta sulla tecnologia, operando con
macchinari sofisticati di ultima generazione. Il cuore della
produzione è rappresentato
dal laboratorio dove tutte le
materie prime vengono controllate in modo accurato. Nello stabilimento ci sono diversi
settori, compartimenti stagni
contraddistinti da diversi colori. Per accedervi è necessario
indossare camici e cuffie sterilizzati al fine di evitare contaminazioni dei prodotti e dei
materiali. f MAT. MARC.
L’ingegnerBenedetti nelreparto produttivo dellosciroppo perla tosse Helicidine,molto diffuso
soprattuttoinFrancia ein Irlanda,con i neoassunti dipendenti,provenientida ingegneriagestionale
RiccardoBettanin,Marco Concatoe MicheleDani. COLORFOTO ARTIGIANA
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