DOMENICA 19 DICEMBRE 2010 - ANNO VII - NUMERO 330- EURO 1.00 POSTE ITALIANE S.p.A. SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE D.L. 353/2003 (CONVERTITO IN LEGGE 27/02/2004 N.46) ART.1 COMMA 1 DCB (LATINA) - [email protected] LA DIVISIONE ANTICRIMINE HA TOLTO CINQUE MILIONI DI EURO DI BENI AI CLAN CAVA, DI SILVIO E CIARELLI Il fondo Nemo e la palude LIDANO GRASSUCCI Nevica, e questo da noi non è normale. Ero piccolo e chiusero le scuole a Sezze per la neve (anni ’60), per noi era come se dal cielo fosse venuta giù una giostra. Fa freddo, tanto freddo come se anche anche il cielo si fosse ricordato di noi. Perché qui neanche il freddo passa, ci scalfisce, ci sfiora, ci disturba solo un po’. Terra senza picchi, terra bassa, piatta uniforme. Terra che uniforma verso il mediocre da quando orgogliosa foresta è diventata mansueto piano. Come se di un leone facessi un gatto. Ecco il nodo qui abbiamo la cattiveria dei gatti, la perfidia del gatto, ma non l’orgogliosa presenza dei leoni. Terra di gatti infidi, terra senza orgogli, senza maestosità. SEGUE A PAG 23 Sequestro Secondo la questura il patrimonio era frutto di un’attività ormai consolidata di riciclaggio Intervista al leader provinciale del Pdl sulle amministrative Fazzone: «No ai finiani» Si guarda alla coesione con l’Udc e ad evitare cavalli di Troia Non ha dubbi il leader provinciale del Pdl, Claudio Fazzone, sul futuro del partito alle amministrative del prossimo anno. Massima apertura a tutti ma chiusura ai traditori ed in particolar modo a quelli che pensano di poter utilizzare la campagna elettorale per strumentalizzare il partito e la futura maggioranza. ALESSIA TOMASINI ALLE PAGG 2 E 3 Nuovo sequestro nei confronti di Salvatore Di Maio. Dopo il provvedimento, alcuni mesi fa, nei confronti della figlia Rosa, consigliere comunale a Sabaudia, arriva un nuovo provvedimento. Sigilli anche per i clan Di Silvio e Ciarelli. DANIELA BIANCONI ALLE PAGG 4 E 5 Una bomba è scoppiata a Fondi in via Appio Claudio Attentato incendiario, salta l’immobiliare In frantumi le vetrate della “Lupa 2000” Torniamo in distribuzione martedì Una bomba rudimentale è esplosa in corso Appio Claudio, a Fondi, davanti all’agenzia immobiliare “Lupa 2000”. Le vetrate sono state distrutte dallo scoppio. Sul posto i carabinieri che stanno verificando eventuali minacce subite dal titolare, per poter risalire agli autori. IRENE CHINAPPI A PAG 15 Latina Torre pontina, quell’idea blu della libertà LIDANO GRASSUCCI A PAG 2 Siamo su internet: www.ilterritorio.net - Su Facebook cerca Il Territorio 2 Il Territorio Domenica 19 Dicembre 2010 Politica Sopra Roberto Bianconi e Giancarlo Piattella. A destra il momento della torta. Sotto la torre pontina FESTA DI FINE LAVORI PER L’INAUGURAZIONE DELLA TORRE PONTINA Il blu democratico Le ragioni della realizzazione del più grande edificio del capoluogo Lidano Grassucci Nel blu, dipinto di blu. Da quassù tutto, in basso, si vede piccolo, piccolo. Come lillipuziani che si affaticano in vite ordinarie, e noi siamo nel blu. 126 metri, 38 piani, e vento che quasi bacia, avvolge, questa torre. Quanto è retorica la città sotto con quelle, da qui ingenue, dimensioni da ingenuità totalitaria, qui da 126 metri mi godo la superiorità democratica sulla mediocrità delle nostalgie. Sono al 38esimo piano, la vetrata fa di questo posto la cabina di governo di una nave e… davanti la mia Sezze. Bella sul serio come il grana sulle fettuccine, sembrano le case della mia città come mantello sulle grazie di una formosa signora. Che bello da quassù, Roberto Bianconi (il padre di questo grattacielo) ride, è felice come un padre che mostra la salute del figlio. Accanto a me c’è Sandro Panigutti che mi dice: “certo questo se non c’era qualcuno da fuori, da Carpineto o da Sezze, non si faceva”. E’ vero, la borghesia qui è lillipuziana, minima, paurosa, codina. Palude democristiana, palude irregimentata, palude senza acqua. Uno come Bianconi poteva capire di queste altezze perché un suo paesano qualche tempo fa, ed era difficile, immaginò cose nuove nella cosa più vecchia che umano abbia fatto, la Chiesa. “I Papa nostro” lo chiamano sulle montagne innevate, la Semprevisa è davanti, maestosa e infida di neve, dietro Carpineto, è Leone XIII che fece un grattacielo al mondo nuovo e intorno tutti pensavano al vecchio e al Papa pure Re, lui lo pensò capo del- l’umano e non di uno statarello. Panigutti ha ragione per fare questa cosa ci vuole: ardire, storia, stoffa, cultura di comunità. Mi saluta Giancarlo Piattella, già perché in questa storia manca un ingrediente, mica da poco. L’idea che se fai bene una cosa per te, la fai meglio per tutti (Stuart Mill) l’idea liberale di Croce. Lui, Piattella, fece l’unico gesto di rivolta civile in questa città: si fece crescere la barba fino a quando al Goretti non fossero partiti l’acceleratore lineare e la tac. Matto dicevano, matto dicevano di lui quando mise una tenda: “Rita Calicchia la chiamò – ricorda Piattella – la tenda rossa, come quella di Nobile” e soggiornò per protesta civile in piazza. Liberale, lui, in una città codini, conformista, dove le ambizioni personali fanno sempre premio al senso civico. 126 metri, vedo la torre del comune, quella dei fascisti, è uno stuzzicadenti. Dio salvi la democrazia e il suo ardire, vedo vicino il mare, si muove quasi a voler entrare dentro questo piattume, si agita, si arrabbia, vorrebbe mangiare questa vecchia terra privata dalle sua forza. Diranno, ma il grattacielo rovina la visuale dal tribunale con quei porticati da cimitero in viali cimiteriali che sono l’asse di morte fatto da un regime nato vitalista morto di retorica mortale. Viva Dio qui c’è un segno, una cosa grossa, un grattacielo dove ci vivranno delle persone, dove nasceranno sogni, speranze e ci saranno dolori, insomma una cosa viva. Bianconi spiega delle tecnologie, dei suoi viaggi a Dubai, in America nei luoghi in cui ancora si sogna il domani e si costruisce. Bianconi e Piattella, il lepino intelligente, audace, istintivo, curioso, con dentro fedi e pietà antiche, e il liberale testimone di un senso civico, di una idea che si è “padroni del proprio destino” che non ha mai avuto seguito. Solo due folli così potevano fare un sogno vero alto 126 metri, folli per i mediocri di qui, imprenditori per ogni altra parte del mondo. Bianconi saluta da qui su la gente che qui su lo ha portato, quelli che il grattacielo lo hanno costruito. Già perché non dimentica il lavoro, non dimentica chi ha lavorato. Già, ma come fate voi a capire il rispetto del lavoro se state lì sotto in questa terra che era ribelle, infida, ribalda e l’avete trasformata in una fila ordinata di scoline. Questa è terra cattiva, maligna, bastarda. Guardatela di qui su: è nera, verso i monti, poi si fa marrone, poi rossa, poi sabbia, poi verdura, poi… mare poi cielo. Sto qui e capisco, da 126 metri, la differenza che fa avere dentro le sfide dei palii, l’idea che devi essere più bravo di quello dell’altro quartiere. A Firenze le famiglie ricche si sfidavano a fare torri alte, più alte perché più bravi si era, in Toscana si fanno le sfide con i cavalli per essere più bravi. A Carpineto c’è il palio, c’è l’idea della sfida e della vincita. Sono in cielo perché c’è il Rinascimento, c’è il Papa nostro, c’è Benedetto Croce e Stuart Mill. Sì, è un grattacielo democratico e il resto è piccolo, è ridicolo, inutile, cose da classi medie. Sto qui e sono in cielo. Politica Domenica 19 Dicembre 2010 Il Territorio 3 Il leader provinciale del Pdl assicura che il nome del sindaco ci sarà prima di metà gennaio Fazzone: «Vincenti con l’Udc» «Con Forte abbiamo sempre condiviso un percorso unitario basato sul programma e gli obiettivi da raggiungere oltre che sulla massima stima reciproca. E’ certo che non consentiremo a possibili cavalli di Troia di candidarsi con noi per poi tentare di distruggerci dall’interno. Latina ha bisogno di un governo stabile e progetti concreti» LATINA LATINA Moscardelli sindaco con una grande coalizione a sostegno Galetto attacca Di Giorgi e sostiene la Coldiretti Domenico Ippoliti La risposta all’esigenza di un fronte compatto per il centrosinistra arriva dal Psi, e in particolare dal responso emesso dal recente congresso provinciale. Il consigliere regionale del Partito democratico, Claudio Moscardelli, non ha esitato a sottolineare l’importanza dell’inversione di rotta registrata tra i socialisti pontini. Oltre a rivolgere gli auguri di rito alla neoeletta Michela B i o l c a t i Rinaldi, l’esponente del Pd ha evidenziato «la volontà di rilanciare il partito e di impegnarlo nel centrosinistra per sostenere un progetto di governo per le nostre comunità, nella consapevolezza che è questo un momento di grande opportunità per un cambiamento a partire da Latina». L’input arriva proprio dalla cultura di governo di questa storica realtà, dalla necessità di rilanciare un profilo del centrosinistra che recuperi il voto di tanti elettori che si sono allontanati e che hanno dato il loro consenso al centrodestra: «Sono elementi che aiutano a caratterizzare la nostra coalizione come competitiva, per cambiare finalmente il governo della città. L'alleanza e il documento siglato per le primarie del 16 gennaio tra Pd, Psi, SeL e Idv rappresenta una scelta di unità e di responsabilità che è condizione necessaria per vincere a Latina». Il punto di forza è dunque rappresentato dall’apporto di idee e dalle loro potenzialità garantite dall’impegno del Psi. «La crisi del Pdl, a prescindere dal voto parlamentare, è profonda e di credibilità nei confronti di elettori come quelli socialisti che sono naturalmente di centrosinistra. La situazione a Latina, dopo 17 anni di governo di centrodestra e la sua implosione, è ancora più favorevole a un ripensamento da parte di quegli elettori». Ecco perché, secondo Moscardelli, Pd e Psi debbono essere all'altezza del compito di ridare fiducia superando in senso positivo la questione socialista. Domenico Ippoliti Alessia Tomasini Claudio Fazzone è un fiume in piena. Il coor- commissario Nardone e non riescono ancora a dinatore provinciale del Pdl ha un bagaglio di digerirlo. Lo stesso Anzalone non mi risulta cose da dire e non lascia a spazio a nessun essere mai stato nel Pdl ma nel centrosinistra e fraintendimento. Il suo intervento è diretto e trovo i suoi interventi incoerenti non certo sintetico, misurato nelle parole. Il senatore ha politicamente pericolosi». Faz-zone procede. capito che la comunicazione sta nella chiarez- Dichiarazioni, quelle del senatore certo non za e non nell’arte di nascondersi per non nuove, ma che in molti avrebbero il timore di rischiare di esporsi. Ha analizzato la situazio- rilasciare senza paracadute. «Abbiamo manne, quella delle prossime elezioni amministra- dato a casa un’amministrazione che non aveva tive ma parte da una certezza in più. Il fatto nulla di quanto scritto sul programma. Governo ha retto all’onda d’urto della fiducia. Era inaccettabile. E’ stato con massimo senso «Nonostante il tradimento di Fini abbiamo di responsabilità che i consiglieri hanno firmatutti i numeri per governare. to la sfiducia. Potevamo farlo Futuro e libertà è venuto meno l’anno scrorso quando sono - spiega Fazzone - al patto sot- «Su Latina dovuto venire a Latina con toscritto con gli elettori e il Pdl Forte per salvare Zaccheo che con Berlusconi ha dimostrato le mie scelte non riusciva ad approvare il di essere l’unica forza a poter bilancio. Non accetto di essere governare legittimamente il sono politiche, indicato come quello che ha Paese». Sventata l’ipotesi di un tirato i fili della sua caduta perritorno anticipato alle urne per hanno a vedere chè lui ne è l’unico artefice le politiche il prossimo anno visto che l’ho salvato milioni di tutta la concentrazione si rispo- solo con il bene volte anche andando contro la sta su Latina e sulle amminivolontà dei miei». E con strative 2011. «Entro la prima del Pdl» Futuro e libertà? «Sono lontani metà di gennaio avremo il cane per scelta loro. A Latina non didato sindaco del Popolo della chiudiamo le porte a nessuno. libertà, ci saranno le liste civiche e l’Udc che Con Fini a me risultano De Monaco e Mochi credo come avvenuto sinora farà scelte diver- con Zaccheo che prima c’è, poi non c’è, poi se da quelle nazionali. Con Forte abbiamo scompare. Una cosa è certa non ci porteremo sempre condiviso un percorso unitario basato dentro cavalli di Troia che possano mettere a sul programma e gli obiettivi - continua il lea- repentaglio il governo che questa città merita der del Pdl - da raggiungere oltre che sulla di avere, forte, coeso, capace di dare risposte massima stima reciproca. Sarà una persona sul piano dei servizi». Una città a dimensione capace di aggregare e senza problemi di onni- d’uomo quibndi senza troppi grilli per la testa. potenza». Fazzone si concentra anche sulla «Abbiamo una regione, una provincia, un battaglia denigratoria portata avanti nei suoi governo che ci sono vicini. Dobbiamo passare confronti da alcuni ex di An, da quelli vicini ai fatti. Penso ad una università che non sia all’ex Zaccheo e soprattutto da quelli che un’isola nel deserto ma focalizzata su alcune come Aielli per Alleanza per Italia sembrano direttrici che consentano ai laureati di trovare avere quale unico obiettivo il suo abbattimen- occupazione, agli studenti di avere alloggi, to politico. Fazzone si sottrae a questo gioco al biblioteche, punti di svago come in tutte le massacro. Come un attaccante esperto scatta città universitarie normali. Ma vedo anche una di lato e procede dritto verso l’obiettivo. «Non mobilità con una metro che non può essere so neanche chi siano. Posso solo sottolineare quella approvata quanto piuttosto una tramvia che alcuni di questi, che hanno fatto parte che possa servire tutto il territorio. Così come della passata amministrazione, stanno solo dobbiamo rivedere l’amministrazione, allegcercando di spostare l’asse dell’attenzione dei gerirla, renderla capace di rispondere ad una cittadini visto che sono stati colti con le mani società ed ai tempi delle imprese che sono nella marmellata come dimostra l’azione del cambiati con velocità». E alla fine la questione agricoltori si trasforma in battaglia politica. Nello scontro tra Coldiretti e il consigliere regionale del Pdl, Giovanni Di Giorgi, spunta anche l’intervento a sostegno dell’associazione di categoria dell’altro consigliere regionale sempre del Pdl, Stefano Galetto. «Esprimo la mia solidarietà alla Coldiretti, a tutte le organizzazioni storiche che rappresentano il comparto agricolo, e al Consorzio di Bonifica della Provincia di Latina. Credo che tali critiche siano ingenerose nei confronti di chi storicamente cerca di rappresentare al meglio il comparto agricolo in tutta Italia ed in particolare . spiega Galetto - nella nostra provincia rappresentando le istanze e le problematiche di un settore portante della nostra economia». Rispetto alle difficoltà economiche del Consorzio di Bonifica è noto, secondo il consigliere regionale, che non sono imputabili ad una gestione dissennata, che ricordo essere collegiale di tutte le organizzazioni storiche di rappresentanza, ma al ritardo dei pagamenti della Regione Lazio per diversi milioni euro. «Penso che la Coldiretti e le altre organizzazioni siano un punto di riferimento delle comunità del territorio. Siamo coscienti del problema ed in qualità di amministratori stiamo cercando di mettere in campo con la giunta Polverini i migliori accorgimenti tecnici e legislativi per il superamento delle stesse, nonostante la ristrettezza di cassa. Auspico che il Pdl - conclude Galetto - possa assumere una posizione unitaria di vicinanza al mondo agricolo ed in particolare a chi “da sempre” lo rappresenta nella nostra provincia». 4 Il Territorio Domenica 19 Dicembre 2010 Cronaca Le confische dei beni Il patrimonio Continua l’attività preventiva posta in essere dal Questore di Latina, Nicolò D’angelo, che si è concretizzata in un altro importante positivo risultato sul fronte del ripristino della giustizia e della legalità , attraverso i sequestri di beni illecitamente accumulati da persone che si dedicano ad attività delittuose nella nostra città. Questa volta è “toccato ai due cugini Amando DI Silvio e Carmine, Di Silvio. Nello specifico sono state tolti ad Armando Di Silvio Armando due abitazioni intestate formalmente alla convivente Sabina De Rosa. Per Carmine Di Silvio un terreno sito a Latina formalmente intestato a alla madre Maria Giuseppa Di Silvio. Per tutte due il collegio penale ha fissato l’udienza di discussione delle proposte per il mese di gennaio Infine è di ieri un altro decreto di confisca dei beni associata ad una misura di prevenzione , questa volta in pregiudizio di Pietro Mazzucco. Pet lui la confisca di un fabbricato sito a Latina, strada statale Pontina, composto da sei vani e mezzo con annessa corte circostante per un valore di circa 300 mila euro. IL QUESTORE NICOLÒ D’ANGELO Di Maio, Di Silvio e Ciarelli, maxi sequestro di beni Tolti beni per due milioni di euro all’imprenditore di Sabaudia e tre milioni al noto clan di Latina C Daniela Bianconi i siamo dopo mesi di indagini e accertamenti di natura patrimoniale è arrivato il nuovo maxi sequestro. Destinatari del provvedimento Ferdinando Ciarellli, Armando e Carmine Di Silvio, Pietro Mazzucco e Salavotore Di Maio. Ques’ultimo eponente del clan dei Cava e da sempre considerato dagli inquirenti come l’addetto al riciclaggio del denaro sporco. Nei mesi scorsi la divisione anticrimone della questura aveva sequestrato un ingente patrimonio al noto esponente malavitoso dal 1977 reisdente a Sabaudia. Nesi suoi confrontoi era stata anche richiesta la misura preventiva dela sorveglianza speciale sulla quale il tribunale sezione penale di Latina deve ancora pronunciarsi. Resta il provvedimento di sequestro preventico che ha riguardato tutti i componenti della famiglia compresa Rosa Di Maio consigliere comunale nella giunta Lucci a Sabaudia. Gli uomini del primo dirigente Annabella Cristofaro sono riusciti ad arrivare al nome di un pretsnome che risultata il proprietario formale di una serie di beni intestati di fatto a Salvatore di Maio. Si tratta di beni, tra ville, terrenbi e negozi (nb guarda lo specchietto in lato a destra che contiene l’elenco e l’unicazione dei beni) di mobili e immobili considerati Ferdinando Ciarelli Tutti i beni confiscati dalla divisione anticrimine I beni di Ferdinando Ciarelli: una villa a Latina, di 7,5 vani, intestata a Ciarelli Valentina e Ciarelli Roberto un terreno a Latina, di are 10, intestato a di Silvio Rosaria; un autovettura, tipo Daimler Chrysler, intestata a Di Silvio Rosaria; un ‘autovettura intestata a Di Silvio Rosaria; un’autovettura, tipo Smart Passion, intestata a Ciarelli Valentina; un denaro contante per un totale di 13.800,00 euro; cinque orologi marca Rolex, di alcuni con brillanti che segnano le dodici ore nel quadrante; un orologio marca Cartier, modello cronografo ; un orologio Eberhard, modello Chrono; tre collane in oro di cui una con 31 maglie; due collane in corallo; sei bracciali in oro; 5 paia di orecchini d’oro di varie forme; un anello d’oro con impresso lo stemma di Versace. provento della sua attività illecita. I bani risultato intestatati ad un uomo di 27 anni residente a Latina la cui posizione è attulamente al vaglio degli investigatori della Squadra Mobile. Ma quello messo a segno nei confronti di Salavatore Di Maio non è l’unico sequestro portato a termine dagli agenti della divisione anticrimine. Il tentato omicidio a Carmine Ciarelli e il duplice delitto di Massimiliano Moro e Fabio Buonamano hanno dato via ad un filone investigaticvo che già nell’apreile scorso aveva tolto dalla disponibilità del calna nomada da una vita stanziato nel capoluogo pontino di oltre otto milioni di euro. Ora il tribunale della sezione penale ha convenuto in pieno con le risultanze investigative delle divisione anticrimine e ha dato il via nel caso di Ferdinando Ciarelli, figlio di Antonio ( già destinatario di un provvedimento di confisca) di un ulteriore confisca. L’uomo di 47 anni è attulamente ristretto in carcere perchè accusato di usura e tentata estorsione commessa nei cofronti di Palo Celani vittima di un agguato l’11 gennaio scorso. In merito a questa vicenda la sezione penale ha deciso sull’aggravamento della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza che era già stata emessa nei Cronaca Domenica 19 Dicembre 2010 Il Territorio 5 Il valore Ferdinando Ciarelli Armando Di Silvio confronti dello sttesso Ferdinando nel 2008 e e che aveva la durata di tre anni. Ora per altri due anni la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con l’obbligo di soggiorno, pra cinque anni In relazione alle procedure patrimoniali, il tribunale ha esaminato gli atti e, dopo aver vagliato con cura tutte le ragioni della difesa, ha decretato la confisca definitiva di beni per un valore di un milione di euro ( nb vedi l’elenco in basso a pag 4 sove sono riportati anche orologi e oro trovati a casa di Ferdinando). Il tribunale, prima dell’emissione del decreto ha valutato anche i “trascorsi” di del figlio di Antonio,che, nonostante i rigori della legge continua a frequentare persone poco raccomandabili, ad aggredire qualsiasi persona, con cui viene in contatto, terrorizzando spesso le vittime, sovente “convinti” ad “arrendersi” alla sua volontà ed ai suoi atteggiamenti estremamente prevaricatori, finalizzati sostanzialmente ai delitti contro la persona e contro il patrimonio quali l’estorsione e l’usura. Innumerevoli sono le denunce, gli arresti, i procedimenti penali e le condanne che inquadrano e descrivono l’indole violenta e spregiudicata di Ferdinando. « Si può dire - ha precisato il capo della Squadra Mobile Cristiano Tatarelli – che l’arrogante spavalderianotoria per dati di conoscenza rappresenti un dato costante nella vita del proposto, assolutamente riluttante al benché minimo richiamo di legalità da parte delle istituzioni .In virtù di tutte queste considerazioni la magistratura ha provveduto alla confisca della cauzione di 3 mila euro imposta a Ferdinando Ciarelli con il precedente decreto del 2008». L’attività coordinata dal questore di Latina, Nicolò D’Angelo ha anche portato altro importante positivo risultato sul fronte del ripristino della giustizia e della legalità, attraverso i sequestri di beni illecitamente accumulati da persone che si dedicano ad attività delittuose nella nostra città. Questa volta è “toccato ai due cugini Amando DI Silvio e Carmine, Di Silvio. Nello specifico sono state tolti ad Armando Di Silvio Armando due abitazioni intestate formalmente alla convivente Sabina De Rosa. Per Carmine Di Silvio un terreno sito a Latina formalmente intestato a alla madre Maria Giuseppa Di Silvio. Per tutte due il collegio penale ha fissato l’udienza di discussione delle proposte per il mese di gennaio Infine è di ieri un altro decreto di confisca dei beni associata ad una misura di prevenzione , questa volta in pregiudizio di Pietro Mazzucco. Pet lui la confisca di un fabbricato sito a Latina, strada statale Pontina, composto da sei vani e mezzo con annessa corte circostante per un valore di circa 300 mila euro.Lo stesso destino è toccato anche a Pietro Mazzucco che ha un curriculum giudiziario di « tutto rispetto », con condanne per rapina, furto, porto e detenzione illegale di armi, interdizione dai pubblici uffici per anni cinque.Di rilievo è il procedimento penale pendente presso il Tribunale di Latina in cui il Mazzucco è inserito in un contesto delittuoso unitamente ad altre 51 persone indagate a vario titolo , poiché ritenuto responsabile di detenzione illegale di armi violazione della leggi sugli stupefacenti ed estorsione. Per lui la confisca di un fabbricato sito a Latina, strada statale Pontina, composto da sei vani e mezzo con annessa corte circostante per un valore di circa 300 mila euro. «Dopo questi importanti risultati ottenuti dalla Questura di Latina nella lotta alla criminalità - ha precisato il questore - diffusa le attività non si fermano per riaffermare sempre di più il “principio di legalità sostanziale” nella nostra provincia e “restituire” ai cittadini pontini una “sicurezza” concreta fondata sempre di più sul rispetto delle regole». Tutti i beni tolti a Di Maio Il patrimonio, del valore di circa 2 milioni di euro, si concretizza nei seguenti beni: una villa in Sabaudia, via Gianfilippo, intestata a Clama s.r.l.; un negozio a Sabaudia, strada Litoranea, intestato a DMS e RAF srl, un altro negozio in Sabaudia, strada Sacramento, intestato a DMS e RAF; e quattro terreni in via Gianfilippo a Sabaudia. Il sequestro di ieri si aggiunge a quello di alcuni mesi fa durante il quale erano stati sequestrati beni per otto milioni di euro anche alla figlia Rosa Di Maio. 6 Il Territorio Domenica 19 Dicembre 2010 Sabato pomeriggio si è svolto, a Latina Scalo, il consueto incontro di fine anno dei soci della Pro Loco Latina Il Villaggio. I componenti del sodalizio,infatti, sono stati chiamati dal Presidente Rosati per discutere i risultati dell’anno ed iniziare a stilare la programmazione per il 2011. “Siamo estremamente soddisfatti dell’anno che sta per chiudersi” ci dice il Presidente” oltre alla ormai storica e collaudata Estate del Villaggio, vanno evidenziate tante altre iniziative tra le quali il Carnevale di Latina Scalo, la Giornata Pontina di Prevenzione insieme all’Aipom, il Presepe del Latina Scalo Presentato il programma delle prossime iniziative. Anche il Carnevale Villaggio in collaborazione con l’ACS”. Ma fiore all’occhiello della Pro Loco rimane la gestione del verde circoscrizionale, un’attività che i volontari dell’Associazione stanno eseguendo con passione e professio- nalità, tra la soddisfazione della popolazione.” Il taglio dell’erba al Parco don Vincenzo Faustinella, quello di tutte le scuole della 7 Circoscrizione, la pulizia di alcuni spazi verdi comunali, sono alcune delle attività che portiamo avanti e che ci impegnano non poco. Dobbiamo ringraziare veramente i nostri volontari che, sempre, si applicano anche oltre il convenuto. Ma è nello spirito di servizio alla collettività per il quale è nata la nostra Pro Loco. Ma un ringraziamento particolare va rivolto al nostro Presidente uscente del Consiglio Comunale di Latina, Nicola Calandrini, vero moto- re di ogni nostra iniziativa.”. E proprio l’affollata festa di sabato sera, alla quale hanno preso parte anche le famiglie dei soci, ha dimostrato lo spirito di partecipazione e voglia di fare che sta alla base del lavoro comune. Una festa che tra scambio di auguri, spumante e panettone, ha trovato comunque gli spazi ed i momenti, per dare il via ufficialmente all’organizzazione dell’Estate del Villaggio 2011 e ad una serie di iniziative tese a festeggiare, nel migliore dei modi, l’entrata nel decennale della fondazione della Pro Loco Latina Il Villaggio. (Gp) LA LAMPADA DELLA PACE FA SOSTA NELLA CHIESA DI SAN GIUSEPPE A LATINA SCALO La luce da Betlemme alla stazione ferroviaria Ad accoglierlo i residenti del centro e gli scout. Un momento di preghiera e di raccolta per i meno fortunati Giorgio Pedrazzi giunta anche a Latina, la Luce della Pace da Betlemme, la lampada che, dal 1986, ogni anno, gli scout austriaci accendono da quella che arde perennemente nella Grotta della Natività, a Betlemme e che, successivamente, viene distribuita nel resto d’Europa. In Italia sono gli scout adulti del Masci di Trieste , con altre associazioni scoutistiche, si recano a Vienna per raccogliere quella Luce che poi, diffondono in tutto il nostro Paese. Un viaggio, lungo lo Stivale, che si snoda seguendo cinque linee ferroviarie ad arrivando a toccare anche le due isole maggiori. E ad ogni stazione ferroviaria, altri scout, giovani e adulti, accendono le loro lampade da quello stesso fuoco proveniente da Betlemme, e le diffondono nelle città e nei paesi, nelle piazze o nelle parrocchie, affinché ogni credente possa accendere la propria lampada e portare, sin nella propria casa, magari davanti al Presepe, la fiamma che arde perennemente nella Santa Grotta. Alla stazione ferroviaria di Latina, la Luce della Pace è giunta poco dopo le ore diciassette di sabato, accolta dai componenti del Masci Latina 1 e Latina 2 che hanno acceso la loro lampada ed anche una torcia che è stata affidata ad una staffetta di trenta bambini che hanno raggiuntola chiesa di Latina Scalo. In piazza san Giuseppe la Luce da Betlemme era attesa dalla popolazione, dai gruppi parrocchiali e dagli scout dell’Agesci, tra i promotori dell’accoglienza. In chiesa è stata, poi, ricevuta dal parroco don Giuseppe durante una breve cerimonia. La Luce della Pace da Betlemme, resterà presso la È parrocchia di san Giuseppe Lavoratore a disposizione di quanto vorranno accendere una loro lampada. Un gesto questo che serve anche a ribadire il concetto che sta alla base di tutta la manifestazione. Un pensiero ben espresso dalle Associazioni Scout Triestine che organizzano la distribuzione: La luce della Pace va diffusa a più gente possibile: ricchi e poveri, colti e ignoranti, bianchi e neri, religiosi ed atei. La Pace è patrimonio di tutti e la Luce deve andare a tutti.. Nessuno ha l’imprimatur sulla Luce della Pace. Chi organizza una distribuzione, una manifestazione o qualsiasi altra cosa in suo onore non si può arrogare il diritto di esserne l’unico gestore. Sarebbe come dire di essere padroni dell’ aria, perché la Pace non discende dagli uomini ma da Dio, e nessuno deve arrogarsi il diritto di “gestire” ciò che Dio ci ha dato. Ognuno può dare alla Luce della Pace significati diversi, ma deve dare identico valore. La Luce della Pace non ha solo un significato religioso, ma traduce in sé molti valori civili, etici, morali accettati anche da chi non pensa di condividere una fede. Perciò accogliamo coloro che vorranno partecipare alla distribuzione anche se non cristiani, purché condividano i valori di Pace e Fratellanza che la Luce della Pace porta con sé.” PREVISTA PER OGGI LA RACCOLTA STRAORDINARIA DELL’ASSOCIAZIONE Ultima importante donazione Avis dell’anno Gp Ultima donazione dell’anno, domenica 19 dicembre, quella alla quale sono chiamati i volontari dell’AVIS appartenenti alla sezione di base Oreste Barboni di Latina Scalo. Dalle 8 alle 11 infatti, presso il locale poliambulatorio di Via della Stazione, sarà possibile sottoporsi al prelievo. Come sempre l’associazione ricorda alcune semplici regole che devono essere seguite per evitare che la donazione possa essere inficiata: dal poter bere, prima di donare, un caffè zuccherato , un succo di frutta o del the ma senza latte, a quello di non assumere farmaci nei cinque giorni precedenti il prelievo. No tassativo, quindi, ad aspirina, tachipirina, antalgil, mesulid, aulin, o qualsiasi altro tipo di antinfiammatorio, e no all’assunzione di antibiotici negli ultimi sette giorni. A queste informazioni va ricordato come, per gli uomini, debbano essere trascorsi almeno 90 giorni dall’ultima donazione mentre per le donne 180. Ma domenica, l’AVIS scaligera festeggia anche la propria “Giornata del Ringraziamento” che inizierà alle ore 10.00 con Il Concerto di Natale della Banda Musicale di Latina Scalo. Il gruppo, diventato ormai una istituzione per “Il Villaggio”, si esibirà in Piazza San Giuseppe facendo ascoltare musiche della tradizione bandistica natalizia, ed una serie di brani che si annunciano come una sorpresa per gli spet- tatori. A seguire, alle ore 11.00 la S.Messa del Ringraziamento ed il consueto pranzo sociale presso un ristorante della zona. Una degna conclusione per un bel anno avisino che tutti sperano possa concludersi con il superamento delle cinquecento donazioni. Aprilia / Cisterna / Cori Il Territorio 7 Cisterna - Ad organizzare l’evento è l’associazione Sunshine Aprilia Treni in ritardissimo, giornata da incubo I disagi dei pendolari non si fermano neanche sotto le feste Domenica 19 Dicembre 2010 A San Valentino “Natale a misura di bambino” Oggi alle 17 al centro polivalente San Valentino, l’associazione culturale Sunshine, con il patrocinio del comitato giovani San Valentino e del comune di Cisterna, organizza l'evento “Natale a misura di bambino”. L’iniziativa, nata nel 2008 ad opera di Elisabetta Incollingo con la collaborazione della pro loco, da quest'anno è realizzata dalla neonata associazione Sunshin, sorta a novembre e della quale Incollingo è presidente. Quest'anno si è deciso di ospitare l’evento in un locale chiuso,a differenza delle scorse edizioni, allo scopo di conferire un valore maggiore alla manifestazione, di vivacizzare il quartiere San Valentino e di coinvolgere maggiormente i bambini, veri protagonisti della giornata. In questa occasione sarà possibile consegnare le letterine a Babbo Natale e, per chi non l'avesse ancora fatto, ci sarà l'opportunità di poterla scrivere sul momento. A seguire si terranno momenti di gioco, animazione e sorprese, saranno presenti diverse mascotte, ci sarà una pesca a premi, un angolo culturale nel quale saranno esposti lavori di artigianato e l'opportunità di poter acquistare libri per bambini. A conclusione della giornata, si terrà l'esibizione di un gruppo di ballo formato da giovanissimi ballerini. Aprilia - Il sindaco replica alle accuse del presidente di Risorsa Civica «Acqua, l’ordinanza è in regola» Neanche sotto Natale i pendolari dei treni possono viaggiare tranquilli: due treni soppressi in direzione Nettuno e forti ritardi per raggiungere Roma. Tutti stretti, vicini vicini. È l’ultima scena di disagio che si è venuta a creare l’altro ieri, tra le 8 e le 9. Gli annunciati ritardi dei convogli provenienti da Roma Termini si sono trasformati ben presto nella soppressione dei due viaggi che interessano soprattutto gli studenti e i lavoratori del litorale romano. Di conseguenza anche per chi doveva raggiungere la capitale ci sono state ripercussioni negative. Al clima rigido dal punto di vista metereologico si è aggiunto pertanto il disagio di un trasporto pubblico ancora sotto il torchio delle polemiche. Pendolari infuriati. A nulla sono valsi, fin qui, gli appelli per ottenere un servizio migliore. L’ottava carrozza è stata introdotta sì, ma ancora soltanto in fase sperimentale, e per quanto riguarda il resto dei servizi contemplati nel contratto regionale di servizi, molti di questi ancora latitano. Se si aggiungono poi i ritardi, amplificati all’ennesima potenza dell’inverno che improvvisamente si è fatto rigido e da sale d’attesa alla stazione fredda e poco ospitali, non c’è nient’altro da spiegare per capire l’eco di questa protesta. D’Alessio: «Ci dispiace constatare che c’è chi crea inutili allarmismi in città» F. De Angelis «L’amministrazione, a differenza di quanto afferma Giovan Battista Trenta ha agito con tempestività e competenza seguendo le indicazioni degli organismi preposti. Con questo vogliamo ulteriormente rassicurare i cittadini e ci dispiace dover constatare che, anche su argomenti così delicati per la città, ci sia qualcuno che crea inutili allarmisti solo per interessi o divergenze di carattere politico. Il sindaco si riserverà di valutare se esistono azioni da intraprendere per chi provoca ingiustificati allarmismi ai cittadini». Con queste parole il primo cittadino di Aprilia Domenico D’Alessio replica al presidente di Risorsa civica Giovan Battista Trenta il quale l’altro ieri ha sottolineato le inesattezze dell’ordinanza sulla limitazione dell’uso dell’acqua potabile. Per Trenta il documento sarebbe sbagliato: «L’ordinanza va estesa a tutta la popolazione», ha detto. Subito le precisazioni del sindaco D’Alessio: «Il docu- mento - ha detto - è frutto di una serie di incontri e valutazioni, ufficiali e non, che, al fine di fare chiarezza, è necessario ripercorrere. Come amministrazione, viste le notizie discordanti sul tema dei valori dell’arsenico nell’acqua potabile, ci siamo immediatamente attivati. Dopo aver convocato i rappresentanti della Asl di Latina, abbiamo richiesto la trasmissione urgente degli esiti dei controlli del parametro arsenico con i punti di prelievo del campione e la frequenza dei controlli. Sono seguiti altri incontri, tra CORI - IN ARRIVO 250MILA EURO PER LA STRUTTURA DI STOZA Pioggia di soldi per la piscina Conti: «Con tale progetto si compie un altro passo importante» Una buona notizia per la comunità di Cori: il comune ha chiesto ed ottenuto, sulla base di un progetto elaborato dall’amministrazione, di cui evidentemente è stata riconosciuta la bontà, un mutuo a tasso agevolato dall’istituto per il credito sportivo pari 250mila euro. L’ente, infatti, unico nella provincia di Latina, era stato ammesso alla graduatoria finale stilata dalla Pisana il 20 novembre scorso, in merito alla concessione di contributi in conto interessi sui mutui agevolati stipulati con istituto per il credito cooperativo. Con tale somma, quindi, dopo la predisposizione del bando di gara, si potrà dare inizio ai lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza della piscina comunale di Stoza. «Abbiamo in cantiere per questa città un grande progetto, che per noi acquista il valore di una vera e propria missione: riqualificare l’intero complesso immobiliare di Stoza e restituirlo alla nostra comunità. Con questo progetto, che si aggiunge al finanziamento regionale di 200mila euro per la riqualificazione dell’area dei campi da tennis, si compie un deciso passo avanti verso l’opera di ristrutturazione e rimessa in funzione di Stoza, che da ormai troppo tempo versa in stato di abbandono, oggetto di atti di vandalismo». cui l’ultimo del 15 dicembre, con il comune di Sermoneta, Asl, Acqualatina, Ato4 ed Arpa Lazio... L’ ordinanza che limita l'uso dell'acqua potabile per i bambini da zero a tre anni è scaturita dalle linee guida della Asl che richiamano le direttive dell’Istituto superiore di sanità. Quest’ultima si è pronunciata con la nota informativa del 30 novembre 2010, pubblicata anche sul sito Asl di Latina». Dunque per D’Alessio la situazione è sotto controllo. Per il bene di tutti. Aprilia - La seduta si terrà martedì. Sei i punti all’odg Consiglio comunale pre natalizio Torna a riunirsi un’altra volta il consiglio comunale di Aprilia prima della pausa in vista delle festività natalizie. La seduta si terrà martedì alle 17. Sei in totale i punti all’ordine del giorno. Si inizierà con le determinazioni sulla deliberazione di consiglio comunale (la numero 27 del 2009). A seguire l’approvazione del piano generale e regolamento degli impianti pubblicitari. Verrà quindi presa in esame l’ok al programma integrato per lo spostamento del mercato settimanale e la rea- lizzazione di edilizia residenziale. Quindi si passerà alla presa d’atto e determinazione conclusiva con esito favorevole della conferenza dei servizi indetta su proposta della società Bridgestone. Concluderà la seduta la discussione relativa alla ricognizione delle partecipazioni societari del comune di Aprilia (proroga servizio igiene urbana a P r o g e t t o Ambiente, e la definizione agevolata per il pagamento dei tributi locali per gli anni 2009 e precedenti. 8 Il Territorio Domenica 19 Dicembre 2010 Sezze LO STANZIAMENTO È DI CIRCA DUE MILIONI E I LAVORI TERMINERANNO A MAGGIO Giudiziaria Sicurezza sulla 156, la svolta Resistenza, patteggia Mercoledì verranno installati new jersey dalla Storta a Sezze Scalo ad 8 mesi Fabrizio Agostini V erranno inaugurati mercoledì i lavori di messa in sicurezza sulla strada statale 156 dei Monti Lepini. «Una volta epocale - spiega il presidente dell’Astral Titta Giorgi per quanto riguarda la viabilità della pianura setina. Un’attesa durata quattro anni e ora finalmente questi lavori vedranno la luce». Dall’incrocio tra la Monti Lepini e l’Appia la messa in sicurezza arriverà fino all’ex stabilimento della Cirio nel quale verrà installata una rotatoria e poi i lavori proseguiranno fino alle porte di Sezze Scalo. In particolare Un tratto della 156 saranno installati i new jersey così da dividere le carreggiate e impedire sorpassi azzardati che in passato hanno provocato incidenti anche mortali proprio su quel tratto di strada. Inoltre saranno inseriti dei guard rail così da non consentire uscite di strada a bassa velocità. Al taglio del nastro in programma mercoledì alle 11.30 oltre allo stesso presidente dell’Astral Titta Giorgi saranno presenti anche le massime autorità cittadine e provinciali in quanto l’opera rappresenta un traguardo importante per l’intero territorio, non solo setino. Ci sarà il sindaco Andrea Campoli, il presidente dell’amministrazione provinciale Armando Cusani, il prefetto di Latina Antonio D’Acunto nonchè l’assessore regionale ai lavori pubblici Luca Malcotti. L’attesa presentazione avverrà nei pressi dell’incrocio della Storta. A benedire l’opera ci sarà il parroco della chiesa di San Carlo di Sezze Scalo don Erich Laba. Gli interventi di Il presidente dell’Astral Titta Giorgi messa in sicurezza della strada statale 156 dei Monti Lepini costerà circa due milioni di euro. Un investimento sicuramente non da poco per la viabilità della pianura di Sezze considerato il volume di traffico di auto e mezzi pesanti. Ora la zona di Sezze Scalo, sempre bisognosa di interventi sulla viabilità, attende i lavori già approvati dal consiglio comunale nella seduta di bilancio. La conclusione dei lavori di mes- sas in sicurezza è prevista per la prossima primavera, e precisamente tra i mesi di aprile e maggio. Tra stanziamenti, progettazione e varie peripezie politiche finalmente ecco lo start ai lavori dopo quattro anni di attesa, ovvero dal momento in cui il presidente dell’Astral Titta Giorgi si è insediato. L’intervento è stato fortemente voluto da lui e realizzato in sinergia con gli altri enti pubblici del territorio. In pieno centro a Sezze un rumeno alza la voce e litiga con altri connazionali. Arrivano i carabinieri e l’uomo, ubriaco, se la prende anche con i militari ai quali rifila calci e pugni. A quel punto per lui scattano le manette per resistenza a pubblico ufficiale. Processato per direttissima ieri presso il tribunale di Latina Vasil Costantin Lavic, difeso dall’avvocato Giancarlo Vitelli, ha deciso di patteggiare. Il pubblico ministero Giuseppe Miliano non si è opposto e così il giudice Toselli lo ha condannato ad otto mesi di reclusione con la sospensione della pena. L’uomo, di 29 anni, è stato scarcerato ed è tornato in libertà. Durante l’udienza Lavic ha confessato di essere ubriaco al momento dell’alterco con i connazionali e con i carabinieri e di non ricordare molto altro. F.A. Lepini Domenica 19 Dicembre 2010 Il Territorio 9 SERMONETA - LA SEGNALAZIONE DI ANTONIO SCARSELLA ROCCAGORGA PROSSEDI Illuminazione cercasi Una mostra sui paesi della ferrovia pedemontana Concorso fotografico “Valle dell’Amaseno Mostra a Roccagorga “I paesi della Pedemontana lungo l’antica linea ferroviaria Velletri –Terracina” a cura dell’architetto Luca Falzarano. È Roccagorga l’ottava tappa, il giro di boa del percorso ideale tra i 14 comuni dei monti Lepini ed Ausoni presi in considerazione dall’architetto Luca Falzarano nel corso del lungo lavoro durato ben tre anni e mezzo, incentrato sullo studio della linea ferroviaria, attiva dal 1892, Roma – Velletri – Terracina, e in particolare della locomotiva 625, meglio nota nelle zone interessate come “Toppitto” o “Tuppitto” per il rumore che produceva “tup-tup-tup”. Il prodotto di questo progetto ambizioso è una mostra composta di 30 stampe divise in due grandi gruppi di 15stampe storiche e di 15 sky lines. Primo concorso nazionale fotografico “Prossedi e la valle dell’Amaseno”. L’evento è organizzato dall’associazione ‘Amo l’Italia’, dal ‘Foto club’ Latina con il patrocinio della Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, e si terrà domenica 19 dicembre presso il palazzo di San Nicola di Prossedi. La manifestazione vuole essere l’occasione per presentare al pubblico nazionale aspetti insoliti della vita e dell’ambiente di Prossedi e della sua valle, da parte di fotografi interessati che intendono raccontare, attraverso gli scatti, la poesia di paesaggi incontaminati per illustrare angoli, visioni, volti, scorci di un incommensurabile valore e sapore poetico. Sono così la natura e la storia ad essere fonti di ispirazioni per opere significative. La scuola di Pontenuovo necessita di urgenti adeguamenti Raffaele Pongelli Scuola di Pontenuovo e pubblica illuminazione nelle borgate di Sermoneta. Sono gli interventi richiesti da Antonio Scarsella. Riguardo la scuola elementare di Pontenuovo, il capogruppo richiede interventi urgenti di manutenzione ordinaria e straordinaria, a seguito della segnalazione di molti genitori i cui figli frequentano la scuola elementare. Per la scuola si chiede: la certificazione dello stato degli estintori e dei sistemi di sicurezza; la verifica dello stato di manutenzione degli impianti di riscaldamento e dei servizi igienicosanitari; la necessità di una tinteggiatura e di una igienizzazione complessiva; far aumentare le ore a disposizione per poter pulire a fondo l’intero plesso; si risolvano i problemi legati al traffico, ai parcheggi e alla mancanza di marciapiedi per la sicurezza dei pedoni. Per la pubblica illuminazione Scarsella richiede un sollecito intervento di miglioramento Corso Garibaldi a Sermoneta della rete a Doganella di Ninfa, Sermoneta Scalo e CarraraPontenuovo. Il capogruppo segnala alcune strade: via Lunetto, via Vaccareccia e via dei Garofani, area di via dei Butteri-Eschido, nella zona di Doganella di Ninfa, con zone e strade al buio, pur se densamente popolate, soggette, nuo- vamente e ciclicamente, a furti; slargo nel tratto finale di via degli Ulivi a Sermoneta Scalo, che è privo d’illuminazione, densamente abitato e con numerose buche sull’asfalto stradale; a Carrara-Pontenuovo il tratto iniziale di via Piazza Lunga, l’area incrocio semaforico Le Pastine/Irto. 10 Il Territorio Litorale Domenica 19 Dicembre 2010 Terracina Borgo Hermada, idee per i “nuovi coloni” da parte dei sindacati Rita Alla igli di mondi diversi: stesso sangue, stessi diritti. Dalla grande e colorata manifestazione di piazza del 29 maggio organizzata dalla FlaiCgil a Latina in piazza della Libertà all'apertura di un sportello a Borgo Hermada, inaugurato ieri nella giornata Onu dei diritti dei migranti. Perché «qui nessuno è straniero». Dai territori e sul territorio riparte la Flai-Cgil per stare dalla parte dei lavoratori, dei cittadini, dei “nuovi cittadini”, perché sul territorio effettivamente si realizza, se si realizza, la tanto declamata integrazione. Che spesso, troppo spesso rimane una parola vuota, priva di senso quando si scontra con la realtà dei fatti, delle storie dei “nuovi cittadini”. Che come “i coloni”portati alla ribalta da “Canale Mussolini” di Pennacchi, Premio Strega 2010, sono venuti qui, nella Palude Pontina, in cerca di una vita migliore. “Nuovi cittadini”, i “nuovi italiani”, oppure “nuovi coloni”, alle prese come “i coloni” con una faticosa integrazione. Che parte dal lavoro, ma senza diritti lì si ferma. E senza il contributo dei tanti migranti, in gran parte indiani, un settore strategico per l'economia pontina, NELLA GIORNATA DEI DIRITTI DEI MIGRANTI LA CGIL APRE UNO SPORTELLO Stesso sangue, stessi diritti Un presidio di legalità per lanciare «un segnale forte di inclusione sociale» Sabaudia Il sindaco Lucci chiede le dimissioni di Rosa Di Maio F IL PRIMO CITTADINO DI SABAUDIA SI DICHIARA SORPRESO E INDIGNATO PER LA PRESENZA IN COMUNE, AD UNA COMMISSIONE, DEL CONSIGLIERE CHE SI ERA “AUTO ASTENUTA” DALL’ATTIVITÀ POLITICA. DA QUI LA RICHIESTA A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA CARICA quale l'agro alimentare, sarebbe crollato. Eppure vivono ai margini, in veri e propri quartieri ghetti, in comunità poco integrate. Un fenomeno, l'immigrazione, che arriva tutti i giorni sulla nostre tavole, sotto forma di ortaggi e frutta. Un esercito di invisibili, sulle strade e non. Braccianti – fantasmi che lavorano anche per 14 ore al giorno per 3 euro l'ora, invece dei 7 a cui hanno diritto. Raggirati e sfruttati da “caporali” della stessa etnia, attirati in Italia dalla promessa di un posto di lavoro che quando arriva per averlo devono sottostare ad un ricatto dopo l'altro. Costretti a vivere in 10 in una casa, quando non un riparo di fortuna: d'estate anche due cartoni in un prato dove passare la notte. Braccia da lavoro, di giorno. Di notte, invisibili. Ma «dietro ogni migrante c'è una persona». Per difendere i diritti dei nuovi cittadini, «uno sportello che – per la Flai-Cgil, dichiara il segretario Gioia vuole essere anche un presidio di legalità, in un paese dove si respira un clima latente di razzismo». E nello stesso tempo, «un forte segnale di inclusione sociale». Un primo passo, «per ridurre le diseguaglianze retributive, sociali e di genere e per combattere la pratica del lavoro nero che strozza questo territori». Fuori dall'ombra, alla luce del sole. Quella lettera del 28 ottobre scorso con la quale il consigliere comunale dei Popolari Liberali, Rosa Di Maio a poche ore dal sequestro giudiziario cui la Questura di Latina aveva sottoposto circa 30 milioni di euro in beni immobili intestati alla sua famiglia, comunicava la sua astensione dalla vita amministrativa della città, in attesa che la Magistratura concludesse le indagini sulla vicenda, aveva tolto un bel po’ di castagne dal fuoco all’amministrazione di Sabaudia. Ma venerdì scorso Rosa, in occasione dell’insediamento delle nuove commissioni consiliari, è tornata al Palazzo, «venendo meno all’impegno di astenersi dalle funzioni istituzionali e vanificando il gesto di responsabilità da Lei assunto dinanzi al Consiglio». Il virgolettato è racchiuso nella lettera che nella serata di ieri, «sorpresi ed indignati», il sindaco Maurizio Lucci e tutti i capigruppo di maggioranza, hanno immediatamente inviato alla Di Maio, subito dopo la diffusione della notizia del sequestro di nuovi beni nell’ambito dell’operazione “Underwood”. Da qui l’invito perentorio «a rassegnare le proprie dimissioni dalla carica istituzionale, nell’interesse di Sabaudia». Terracina Sabaudia Il verde va in Procura, informativa dai vigili Vanno a pesca di frodo al capitone, multati LA VICENDA TRAE ORIGINE DAGLI ACCERTAMENTI PER INADEMPIENZA Scoppia l'incendio, a finire sotto inchiesta la Verde Idea, la ditta addetta alla pulizia e alla manutenzione del verde pubblico. Dal Comando di Via Sarti, sede della Polizia municipale è partita una nuova informativa in Procura, denunciati la responsabile legale della Ditta e il dirigente comunale. Questo il risultato di accertamenti documentali iniziati a maggio scorso quando in zona Montuno scoppiò l'incendio. Che diede origine agli accertamenti che avrebbero rilevato inadempienza contrattuale con la pubblica amministrazione in concorso con il Dirigente, minore il numero di personale impiegato rispetto a quanto previsto da capitolato. OPERAZIONE NOTTURNA DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO CHE SORPENDE UNA QUINDICINA DI PERSONE NEI LAGHI COSTIERI. OLTRE CENTO CHILI DI PESCATO SOTTOPOSTO A SEQUESTRO INSIEME ALL’ATTREZZATURA. SANZIONI PREVISTE: AMMENDE E RECLUSIONE DA SEI MESI A TRE ANNI Capitone salato e indigesto per quindici persone non autorizzate sorprese nottetempo dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato dei Comandi di Fogliano e di Sabaudia esercitare pesca di frodo nei laghi costieri, di proprietà del demanio, all’interno del Parco Nazionale del Circeo. Questo il resoconto di una settimana di controlli serrati, effettuati dal personale agli ordini del vice questore Alessandro Bettosi, comandante del Coordinamento Territoriale per l’Ambiente, sulle sponde dei laghi di Fogliano, Monaci e Caprolace, e mirati al contrasto di tale fenomeno che va ad acuirsi nel periodo prossimo alle festività natalizie. Gran parte dei quindici pescatori, beccati con le mani nel sacco e deferiti all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato ai danni dello Stato, provengono dalla vicina Campania, dove per tradizione anguille e capitoni diventano pietanza irrinunciabile sul desco della Vigilia di Natale. Il pescato posto sotto sequestro sfiora il quintale di peso, mentre i mezzi caduti nelle mani dei forestali vengono quantificati in 250 metri di reti, oltre 30 mazzacchere, semplici attrezzature per la cattura delle anguille e altrettante bilance da pesca. Veri e propri professionisti del settore, secondo il comandante del Cta, vista l’abilità e l’esperienza usate nell’esercizio di una tecnica di pesca non certo alla portata di tutti. «Tutto il materiale prelevato illecitamente – spiega Bettosi - viene utilizzato di solito per incrementare un mercato clandestino sotto costo, che ovviamente scavalca ogni controllo sanitario, finendo direttamente sulle nostre tavole. In questo senso, l’attività di controllo e repressione effettuata dal CFS rientra a pieno titolo nella prevenzione finalizzata ad una sempre maggiore sicurezza alimentare per il consumatore». Il reato prevede pene che vanno dalla reclusione da sei mesi a tre anni e la multa da 154 fino ad 516 euro, incrementata, come da legge regionale n. 87/1990, da un supplemento sanzionatorio amministrativo di 154 euro per pesca notturna e di 206 euro per l’uso di non consentiti. «In più – aggiunge il funzionario esercitando tale attività in acque con diritto esclusivo di pesca, cioè ad uso di pescicoltura od allevamento, viene applicata una sanzione ulteriore di euro 102». IL DIALOGO NUMERO 139 - 19 DICEMBRE 2010 EDITORIALE Nihil amori SETTIMANALE DELL’ARCIDIOCESI DI GAETA Christi praeponere Don Francesco Guglietta: [email protected] Natale 2010 e le nostre attese orse quest’anno davvero Natale sarà con la neve! Lo sperano i bambini che vorrebbero proprio un Natale così. Lo sperano pochi altri però. Perché un Natale sotto la neve significa freddo, disagi, impicci vari. Chissà però se qualcuno ancora desidera il Natale come festa della pace cristiana? Della riconciliazione tra uomo e Dio. Ho letto da qualche parte una bella litania di sant’Alfonso Maria de’ Liguori, che di Natale – e Natale cristiano – se ne intendeva. Il ritornello dice: “Abbi di noi pietà, caro Gesù bambino, abbi di noi pietà” e percorre tutta l’infanzia del Signore pregando così. L’orazione finale chiede che “l'anima mia sia un olocausto perpetuo ad onore tuo; che cerchi sempre la tua maggior gloria in terra; e venga un giorno a godere delle tue infinite bellezze in Cielo”. Anche qui, come in “Tu scendi dalle stelle”, sant’Alfonso sottolinea che è per la salvezza dal peccato che il Verbo si è fatto carne, che la solidarietà di Dio con l’uomo non è per simpatia, per “affinità” ma è a causa del peccato. La dolcezza del Natale è proprio in questo abbassamento che già contiene in sé il mistero della Passione e della Morte in Croce. L’“amor mio” che spinge il Signore a “tanto patir” è quello per cui Dio ci salva dal peccato e ci offre la riconciliazione. Che altro non è che la partecipazione alla vita di Dio, al Cielo in cui c’è soltanto bellezza autentica e vera gioia. Quanto stride tutto questo con l’artefatta giocosità delle luminarie, dal rumore dei petardi! Quanto è distante questo dalla retorica “volemose bene” del nostro predicare la fratellanza, e la pace, e l’amore! Eppure è così necessario: annunciare che a Natale Dio si è fatto uomo perché noi fossimo partecipi della sua vita divina, dire che è per i nostri peccati che Egli viene e soffre e muore – già in questo giacere sulla paglia. Essere testimoni di questa “grande gioia” che è per tutto il popolo. Con o senza la neve il Natale tornerà allora ad essere un tempo forte di riconciliazione, di inaudita speranza, di autentica fraternità. F S iamo giunti al quarto Santo Natale che vede il nostro amato Arcivescovo proporsi ai fedeli per incontri densi di spiritualità, di affetto paterno e di comune fede nel Cristo risorto. Sua Eccellenza Mons. Fabio Bernardo D’Onorio, successore degli Apostoli, ci attende nel Santuario della Santissima Annunziata di Gaeta venerdì prossimo 24 dicembre alle 23.30 per la preghiera della veglia e alle 24.00, subito dopo, la celebrazione eucaristica della Notte Santa. Il giorno dopo sabato 25 dicembre alle 11.30 Santa Messa Pontificale e, quindi, venerdì 31 dicembre alle 17.00 in punto l’Esposizione del Santissimo Sacramento e il Te Deum di Ringraziamento, per l’occasione nelle Chiese di Gaeta non si terranno i Te Deum parrocchiali. E’ un appuntamento importante in quanto con il Te Deum di ringraziamento l’Arcivescovo presenterà le considerazioni di fine anno, che sono un momento di riflessione importante per l’intera comunità diocesana, sia per i fedeli che per le autorità civili e militari. Da sempre l’Arcivescovo, anche quando era Padre Abate di Montecassino, utilizza il Te Deum per invitare tutti ad atteggiamenti più coerenti e responsabili. L’Arcivescovo al termine della funzione sarà lieto di fare omaggio a tutti i presenti della pubblicazione del messaggio di fine anno, un documento da conservare per la sua valenza. Il nostro Pastore ha diffuso anche il seguente messaggio: “A Natale ognuno possa dire: ho bisogno che il Bambino Gesù nasca anche per me, nel mio cuore e nella mia vita; con il suo amore e con il suo vangelo, che sempre illumina e guida”. Lavoreremo per accoglierlo e da parte nostra preghiamo perché il Signore preservi il nostro Pastore a lungo tra di noi e perché la Chiesa che è in Gaeta sia sempre docile al suo insegnamento, in particolare durante l’attuale cammino sinodale. Le festività natalizie con l’Arcivescovo Particolarmente atteso il Te Deum del 31 dicembre Marcello Caliman 916 IL DIALOGO Domenica 19 Dicembre 2010 Cattedrale di Minturno, la storia Secoli decisivi per questa terra scorrono nelle testimonianze della Chiesa di San Pietro Francesco Nasta I n una lapide marmorea murata sulla parete di fondo, a destra di chi entra nella Chiesa, vicino alla porta d’ingresso, si legge: D.O.M. «INSIGNIS ISTAEC BASILICA SOECULO NONCENTESIMO POST CHRISTUM NATUM A MINTURNARUM RUINIS EXORTA, SEPTIMO IDUS NOVEMBRIS SALUTIS ANNO SEPTINCENTESIMOQUADRAGESIMO QUINTO VIRO PATRICIO EPO CAIETANO SOLEMNI RITU APOSTOLORUM PRINCIPI FUIT DICATA» Questa lapide - documento tramanda alla posterità non solo il ricordo del secolo di fondazione della Chiesa, ma anche l’epoca in cui essa fu solennemente consacrata dal Vescovo di Gaeta, Gennaro Carmignano, al Principe degli Apostoli (19 novembre 1745). La traduzione delle prime due righe suona così: «Questa insigne basilica risorta dalle rovine di Minturno nel secolo novecento dopo la nascita di Cristo, fu dedicata ecc. ecc...). Riteniamo che per secolo novecento debba intendersi secolo nono, altrimenti non avrebbe senso. Si rileva, per tanto, che l’insigne collegiata di S. Pietro Apostolo fu edificata nel secolo IX ed ultimata nella costruzione nel successivo secolo X: nell’anno 905 se vogliamo dar credito alla lettera del canonico F. Riccardelli ed al fatto che i Minturnesi celebrarono solennemente il millenario della fondazione nell’anno 1905, di cui in seguito tratteremo. Molti storici e tra questi don Girolamo Gattola e don Giambattista Federici di Monte Cassino, danno per certo che Leone III (795 - 816), vedendo « ... risorta bastante popolazione, dové fabbricare nel luogo ove è Traetto un castello, ovvero Rocca, a cui diede il nome di Leopoli e vi costituì il vescovo», La ricostituzione del vescovado presuppone, oltre ai vari privilegi diritti e prebende, anche una Chiesa adeguata alla dignità episcopale. Nel secolo IX, in fatti, si trova la menzione in scrittori di cose sacre ed ecclesiastiche, del nome di vari vescovi minturnesi in Castro leopoli: così nell’840 si trova il nome di un Leone, vescovo della Chiesa di Minturno in Castroleopoli; in un «istru La Cattadrale di San Pietro di Minturno mento di affitto del territorio di Masurano (vicino all’Au sente, affluente del fiume Garigliano) a Luparo Trasaro ed altri per quindici soldi d’oro», la citazione del nome di un Talaro, intervenuto nell’ottocentocinquantatré in un concilio romano con la qualifica di «episcopus Trajectanus», sotto il pontificato di Leone IV; di un Andreas, vescovo della Santa Traettana Chiesa. Non si trovano nomi di vescovi traettani dall’ottocentottantuno al novecentoquindici-nove-centosedici, perché in quei trentacinque anni a Traetto e nella zona presero stanza i saraceni. Ma, dopo la disfatta di questi al Garigliano nel novecentoquindici, da parte dei guerrieri della Lega Cristiana guidati dal battagliero Gio vanni X, la dignità vescovile fu ripresa e nel novecentonovantadue si trova nominato in due pergamene dell’Archivio Cassinese un «Andreas episcopus civitatis Trajecti» ed « Andreas, episcopus Sanctae Trajectanae ecclesiae». Si rileva che i primi vescovi ebbero il titolo di «Vescovo minturnese in Leopoli o Castroleopoli », perché evidentemente riprendeva vita il soppresso vescovado minturnese e solo in un tempo successivo essi si chiamarono «Vescovi Traet tani». È chiaro quindi che con l’incorporazione di Castro leopoli in Traetto, nella seconda metà del secolo IX o X, i vescovi assunsero il titolo di «Vescovi Traettani». Infatti nell’ottocentosessantuno il vescovo Giorgio, intervenuto nel sinodo romano, celebrato sotto il pontificato di Nicolò I, «contra Ioannem Ravennatem Archiepisco pum», si trova sottoscritto «Georgius Trajectanus», pre ceduto dalla firma di «Leo Cajetanus» (collezione dei concilii di G. Mansi - vol. XV). Da quest’epoca non risultano altre citazioni di vescovi traettani, ma nelle bolle pontificie del 1158 e 1170 si trova Traetto tra i luoghi compresi nella Diocesi gaetana. Nel secolo XII, pertanto, la Chiesa di Traetto non era più sede di vescovado e quindi già incominciava a decadere nell’ordinamento gerarchico della Chiesa. Risulta, in modo non dubbio, anche attraverso testimonianze di persone ancora viventi, che nel 1905 Minturno abbia celebrato solenni festeggiamenti per il millenario della «Fondazione della S. Chiesa, già Metropolitana di Minturno sotto il titolo dei SS. Apostoli Pietro e Paolo». E con questo indirizzo è in nostro possesso una specie di lettera-proclama, scritta, il primo gennaio 1905, dal canonico dell’insigne Collegiata Minturnese, Francescantonio Riccardelli, diretta ai cittadini di Minturno ed ai cittadini «che vivete nelle lontane Americhe », per annunziare le solenni feste indette per il mese di giugno e per chiedere il loro generoso obolo, allo scopo di rendere i festeggiamenti più sontuosi. In essa il canonico Riccardelli ricorda anche un passo dello storico ecclesiastico Luigi Parascandolo che, trattando delle antiche Chiese del Regno di Napoli, fra l’altro, dice: «... nei principi del secolo X ai 29 giugno 905, per essere stata costruita ed ultimata la nuova cattedrale di Traetto, ne venne fatta la dedicazione ai SS. Apostoli Pietro e Paolo con l’intervento dei vescovi di Traetto, di Formia e di Sessa e con il legato del Papa Sergio, essendo in quel tempo Traetto patrimonio della Santa Sede Apostolica». Queste notizie, che ci sembrano abbastanza attendibili per essere state ricavate da fonti diverse e concordanti, ci inducono a considerare che la costruzione della Chiesa di S. Pietro debba essere avvenuta durante il secolo IX ed iniziata, forse, durante il pontificato di Leone III che morì nell’anno 816. Pertanto pensiamo che sia interpretato male l’anno di fondazione che si fa risalire al secolo XII. Nessuna traccia si è trovata in Traetto di una Chiesa costruita in epoca anteriore al secolo IX, se per traccia vogliamo intendere avanzi di mura o di costruzione e non di colonne od altri reperti archeologici; ma va considerato che una Chiesa dovettero pur avere i primi abitatori del borgo, nei quali il sentimento religioso era certamente molto sentito, come del resto in tutti gli italiani che vissero nei primi secoli del medioevo. Pertanto è da ritenersi che la Chiesa, che essi ebbero dal secolo VI al secolo IX, debba essere stata ubicata nella stessa zona dove poi fu costruita quella attuale, anche perché, come si rileva in quasi tutti i centri medioevali sorti in collina, essa in genere si trova nel punto culminante del borgo e quasi sempre verso la periferia di esso. Né si può scartare del tutto l’ipotesi che essa sorgesse sotto il pavimento di quella attuale e della Cappella del Rosario, che fu nel secolo XIV costruita a ridosso ed in continuazione dell’attuale Basilica, la cui abside or non esiste più e che potrebbe essere stata demolita per ragioni che purtroppo non conosciamo, ma che tuttavia crearono lo spa zio per far luogo alla stessa Cappella, di forma quadrata, che negli ultimi tempi ospitava la «Congrega di Carità». La cripta di questa Cappella, che potrebbe essere stata parte della primitiva Chiesa dei traettesi, come del resto molta parte sotterranea della stessa Cattedrale, furono usate per sepoltura fino alla promul- gazione del famoso editto napoleonico. Essa ora è completamente piena di macerie che non ne permettono l’accesso, ma, per mezzo di una botola praticata e tuttora esistente nel pavimento, si potrebbe scendere nel vasto sotterraneo e compiervi ispezioni e rilievi confermanti questa ipotesi oppure conducenti ad altri risultati, certamente interessanti dal punto di vista storico ed anche architettonico. Del resto se si osservano i livelli delle due strade adiacenti alla Chiesa di S. Pietro, Corso Rotelli e Vicolo Caruso, e della piazza antistante alla Chiesa stessa ed anche il livello della retrostante piazza Portella, se si considera che nell’alto medioevo non si poteva pensare certamente a sterri e a sbancamenti di terreno, mancandone i mezzi adatti, se si considera anche il momento contingente e la condizione psicologica degli scampati, che fondarono Traetto, se ne deve dedurre che la primitiva Chiesa, piccola o grande che fosse, dovette essere ubicata sull’area dell’attuale Cattedrale anche perché, nella concezione urbanistica medioevale, quello era il luogo più adatto per la costruzione degli edifici pubblici e dedicati al culto, perché appartato e tangenziale al Corso principale (Corso Rotelli). Ritornando ad esaminare l’interno della Basilica si nota: il muro rettilineo che limita in modo brusco l’attuale presbiterio con le due colonne che sostengono l’arco a ridosso e quasi internato nel muro, dimostra chiaramente la demolizione dell’abside, la quale potrebbe essere stata abbattuta o per cause di forza maggiore o, anche se poco verosimilmente, per creare lo spazio ai locali retrostanti (le attuali cappelle del SS. Rosario e di S. Filippo Neri). Diciamo «anche», perché non ci sembra ammissibile la demolizione di una parte tanto importante della basilica, soltanto per poter creare un accessorio dell’edificio sacro. Inoltre è da notare che il muro perimetrale della navata di destra, all’altezza del presbiterio si interrompe, piegando all’interno ad angolo retto per poi riprendere in direzione obliqua e ciò, evidentemente, per creare maggiore spazio ai locali della sacrestia. (continua a pagina 917) IL DIALOGO 917 Domenica 19 Dicembre 2010 E’ un’operazione conoscenza A disposizione un calendario 2011 particolarmente ricco di cui proponiamo la copertina Francesco Nasta (continua da pagina 916) Inoltre è da notare che il muro perimetrale della navata di destra, all’altezza del presbiterio si interrompe, piegando all’interno ad angolo retto per poi riprendere in direzione obliqua e ciò, evidentemente, per creare maggiore spazio ai locali della sacrestia. Ora va considerato che se l’abside originaria fosse stata demolita al solo scopo di creare le cappelle retrostanti, costruite nel secolo XIV, non potendo l’abside stessa essere di costruzione relativamente recente, sorge naturale il pensiero che in un’epoca ormai artisticamente progredita si potesse pensare di abbattere o modificare, di mozzare la «testa» di una Basilica soltanto per crearvi dei locali retrostanti. C’è da aggiungere anche che, con la demolizione dell’abside, si dovette spostare in avanti l’Altare Maggiore che trovavasi in un largo intercolumnio nella nave a crociera col «Sancta Sanctorum» e che demolizioni e ricostruzioni, rifacimenti e spostamenti, in monumenti tanto importanti, di solito possono avvenire ed avvengono nel volgere di vari secoli e per ragioni di un certo rilievo. Non riteniamo, pertanto, che una Basilica antica, che presumibilmente era l’orgoglio dei traettesi per essere una delle più antiche e più grandiose della zona (le colonne e i marmi romani ne sono testimonianza) costruita con tantissimo entusiasmo e con profondo amore e con tanti sacrifici, possa essere stata demolita in parte, o possa essere stata mutilata, a distanza soltanto di qualche secolo dalla sua fondazione. La dimostrazione che il tempio sia stato, per così dire «decapitato» è data, oltre che dall’arco e dalle due colonne addossati e quasi internati nella parete di fondo, anche da due finestre, aventi lo stesso stile delle altre esistenti nel l’edificio sacro, una, quella di destra a circa 50 cm. dalla colonna e quella di sinistra a oltre un metro. Queste due finestre potrebbero far pensare o a delle finestre esistenti nella primitiva Chiesa, data la loro limitata altezza dall’attuale piano di pavimento o che esse potrebbero essere state la delimitazione dell’abside, che supponiamo sia stata abbattuta. È indubbio che varie opere ed accessori della Basilica appartengano ai secoli XII e XIII, ma proprio per queste opere ed accessori, costruiti in epoca successiva, dobbiamo dedurne che la costruzione dell’edificio risalga ad un periodo anteriore. Infatti è pacifico che la torre campanaria sia stata eretta dall’XI al XII secolo, in epoca posteriore alla Chiesa, la quale ovviamente deve essere stata costruita anteriormente al mille. Inoltre è accertato che la porta della sacrestia ha gli stipiti dell’architrave con ornamenti piatti del principio del secolo XII; che il capitello e la base del candelabro del cero pasquale sono di epoca anteriore al candelabro stesso, il quale è certamente del secolo XII, che i capitelli delle colonne di sostegno al pulpito non sono di epoca romana ma sono di epoca anteriore alla costruzione di esso, risalente al secolo XIII, che in questa costruzione è stato adoperato un pilastro marmoreo, a forma di parallelepipedo, di sostegno all’ambone dello stesso pulpito, il quale pilastro è di epoca molto anteriore al secolo XIII. Questo pilastro, probabilmente, serviva a chiudere l’antico presbiterio, perché dagli incassi che porta nelle facce laterali, si deve dedurre che esso, con altri, potesse servire da innesto alle transenne o ai cancelli di chiusura. del presbiterio stesso. Se queste argomentazioni e queste deduzioni, o soltanto qualcuna di esse rispondessero a piena verità, sarebbe ben dimostrato che l’epoca di fondazione dell’insigne collegiata di S. Pietro Apostolo in Traetto, oggi Minturno, debba col locarsi fra il secolo IX e il secolo X. Secondo questo nostro convincimento la storia del tempio sacro potrebbe essersi svolta così: All’inizio del secolo IX, il papa Leone III dispone la costruzione di Castroleopoli in Traetto, patrimonio della Chiesa Romana, e, nel contempo, ricostituisce con tutti i diritti e le prerogative il vescovado minturnese, già sop presso ed unito a quello di Formia nel 590, dal papa S. Gregorio Magno. L’edificio della Chiesa di Traetto, in quel tempo, non doveva essere confacente alla dignità episcopale ed allora il pontefice dispone che venga costruita una nuova Chiesa più grande e più sontuosa, presumibilmente, come sopra detto, nella stessa zona o area ove sorgeva la vecchia. Viene così iniziata l’opera con molto impegno e con tantissimo entusiasmo da parte dei cittadini di Traetto, i quali, tronfi di orgoglio per l’onore concesso loro dal Papa, allo scopo di rendere il Tempio più bello e più ricco, più imponente e più architettonicamente perfetto, si sottopongono volentieri alla immane fatica del trasporto di colonne, di capitelli, di marmi lavorati e di altre pietre manufatte dall’antica Minturnae che dista circa 5 Km. dal colle traettese. Ed immane veramente dovette essere la fatica se si pensa che in quel tempo scarsi ed inefficienti erano i mezzi di trasporto, pessime le condizioni delle strade e che, per di più, queste erano, per circa metà percorso, in salita. Miracolo che si poté compiere soltanto perché immenso dovette essere l’entusiasmo concorde di tutti i cittadini. Per tutto il secolo IX si lavora alla costruzione della Chiesa e, se dobbiamo dar credito alla lapide commemorativa, murata sulla parete di fondo, accanto alla porta d’ingresso, ai documenti ed alle considerazioni preaccennate essa fu ultimata nell’anno 905 e noi possiamo oggi ancora godere i sacrifici, cui i nostri avi si sottoposero per tramandarci questo insigne monumento nel quale noi possiamo ammirare, sia nel tempio che nelle sue navate, quelle colonne svelte e quegli archi acuti tanto elevati che ci ricordano il passato e ci richiamano alla mente tutte le epoche tramontate, ma pur vive della nostra storia dove l’epoca romana si accoppia con quella medioevale e normanna, non disgiunta dall’influenza saracena, facendoci intravvedere persino qualche riflesso del l’arte araba. Questo insigne sacro monumento narra, nei suoi mille particolari e nei suoi tanti restauri e rifacimenti, tutta la storia della nostra gente, nelle sue ansie e nelle sue gioie, nei suoi dolori e nei suoi lutti. (Fine) 918 Azione Cattolica IL DIALOGO Domenica 19 Dicembre 2010 Tweens e l’emergenza educativa Il seminario nazionale dell’Acr sulla preadolescenza a Roma: anche Gaeta c’era! Simona Gionta L i chiamano Tweens: “coloro che sono in mezzo”, troppo grandi per essere chiamati bambini troppo piccoli per essere già adolescenti. Proprio i ragazzi che l’ACR chiama 12-14 sono stati i protagonisti del seminario di studi organizzato dal centro nazionale a cui ha partecipato anche una delegazione della nostra diocesi. Educatori e responsabili sono accorsi da tutta Italia alla Domus Mariae di Roma per formarsi e saperne di più. La grande affluenza testimonia la sensibilità e il disagio comune nel relazionarsi con un’età ricca di problematiche e che non trova giusto spazio. Un week end di formazione ma dagli spunti concreti da riportare nelle parrocchie per imparare a dialogare con le famiglie dei nostri preadolescenti, per stimolare i ragazzi e cercare di relazionarci in modo sano. Il primo giorno è stato dedicato alla vita dei preadolescenti oggi, agli strumenti per leggere ed interpretare la realtà. Hanno aiutato la riflessione esperti di vario genere: Riccardo Poli, pedagogista dell’istituto Innocenti di Firenze, Giuseppe Savagnone, direttore dell’ufficio pastorale per la cultura della diocesi di Palermo e Angela Guarino, docente di psicologia dello sviluppo presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Dal 1998 le statistiche parlano chiaro: aumentano i ragazzi che hanno entrambi i genitori che lavora- no, che vivono con un genitore solo, che non hanno fratelli, che hanno sempre più oggetti tecnologici. Il calo delle nascite ha una pesante conseguenza sul modo di educare in quanto cambia il modo di intendere la società. I genitori saranno sempre più attenti alle attività e alle parole del loro unico figlio, lo proteggeranno e assicureranno in ogni modo, lo sguardo educativo sarà sempre più angosciato e la società del rischio ormai è tramontata. “L’adulto disperato è un killer dei ragazzi. Bisogna alimentare le loro speranze”, afferma Riccardo Poli. Molti adulti e molti educatori , infatti, hanno perso la capacità di tornare indietro, come sostiene Savagnone. Si ha l’abitudine di continuare ostinati con un’immagine dei ragazzi che ci siamo costruiti senza cercare e capire cosa non va. “La crisi educativa non deriva dai giovani ma dagli adulti che non si rimettono in gioco”. Siamo tutti bravi ad essere contadini ripercorrendo la stessa terra dei nostri avi e fermandoci davanti ai semi che si spera diventeranno frutti, poco siamo abituati ad essere pescatori costretti a muoversi e cercare pesci. Fare i pescatori richiederebbe cambiare, spostarsi, è bello ripetere “si è sempre fatto così”. La verità è che sappiamo vedere ma non guardare, non siamo più capaci di stupirci, siamo troppo stanchi e ansiogeni per dire di no alle richieste di un figlio ma sempre pronti a lamentarci. Questa è l’età della ricerca dell’autonomia psicologica, del conflitto tra dipendenza e indipendenza dai genitori, della scoperta della propria sessualità con il proprio corpo che cambia. Quanto noi come educatori possiamo incidere o integrare il patrimonio che viene dato una famiglia oggi in evidente difficoltà? L’educatore ha il compito di stimolare la riflessione, di insegnare al ragazzo ad avere cura del suo essere. Il secondo giorno si è puntato sulla sfida educativa, sul come aiutare i ragazzi a crescere diventando sé stessi grazie agli interventi di Don Mario Del Piano, responsabile del servizio di pastorale giovanile della diocesi Locri- Gerace, Chiara Palazzini, docente di pedagogia presso la Pontificia Università Lateranense di Roma e Don Armando Matteo, assistente centrale della FUCI. Una sfida educativa che ogni giorno è chiamata a scontrarsi con un numero di 8 ragazzi su 10 che durante i pasti sente solo la TV e si confronta solo tramite realtà virtuale. La tecnologia ha fortemente influenzato il modo di relazionarsi: svengo quando perdo, lotta continua, l’adrenalina che mi stimola. Qualsiasi agenzia formativa dovrebbe creare un contesto che favorisca la nascita di una relazione primaria faccia a faccia con un educatore che da l’imput per macinare esperienza. Con una scuola che è un campo dia addestramento e una famiglia assente siamo arrivati ad un’analfabetizzazione emotiva: i ragazzi non sanno più esprimere i loro sentimenti, hanno bisogno di accoglienza, confronto e ascolto. Don Armando lancia un’importante provocazione: “I giovani guardano ciò che guardano gli adulti. Cosa possono pensare se un adulto non vuole essere chiamato vecchio neanche a 81 anni? La Chiesa non è solo affare dei piccoli e dei vecchi con un piede nella tomba. Purtroppo la fede è conveniente ma contro culturale”. Tanti spunti di riflessione da tenere a mente nei nostri gruppi di pre adolescenti che si trovano a vivere tra tutte queste problematiche e ne sono lo specchio. Educare è una passione ma anche un esercizio artistico. Sperlonga Fondi Una moto rubata dai casalesi per il clan calabrese Rapina a mano armata al Mof: bottino 15mila euro Irene Chinappi a pagina 18 Irene Chinappi a pagina 18 Maltempo, territorio in ginocchio Golfo La neve è bella quando dura poco. Soprattutto se cade laddove non ci si è abituati. Perchè quando poi ci si trova bloccati in mezzo al traffico, non si può andare al lavoro o peggio non si riesce a rientrare a casa, tutto il fascino romantico del fenomeno va a farsi una passeggiata, per usare un eufemismo. Venerdì sera, dopo la spolverata di bianco che a Fondi e Sperlonga non ha attaccato, ma a Lenola sì, qualcuno si è ritrovato a maledirla, la neve. Sopratutto chi è rimasto bloccato sulla provinciale FondiLenola per diverse ore, chi doveva giungere a Sperlonga per il Christmas Motor Show ed è rimasto paralizzato sei ora all’uscita del casello di Frosinone, chi ha preferito trovare ospitalità in pianura, piuttosto che avventurarsi sulle ronde montane o restare a casa invece di andare al lavoro. Da Valle Berbardo al cimitero di Fondi la strada era un blocco unico che si è dissolto solo grazie all’intervento di cinque squadre dei Falchi che hanno riaccompagnato a casa anche una donna incinta e della Polizia Proviciale che ha operato fino alle 21 e 30. Nella notte invece il forte vento e il temporale hanno danneggiato la tensostruttura allestita a Sperlonga, in piazza Europa, dai volontari del mercatino che per il terzo anno consevutivo hanno dato vita all’iniziativa natalizia di beneficienza. Ieri mattina l’attività è stata trasferita nelle sale messe a disposizione dal Comune di Sperlonga, all’interno dell’auditorium ex chiesa nel centro storico, dove la vendita prosegue fuino al 24 dicembre. Le indagini I carabinieri non escludono nessuna pista. Si indaga negli affari ma anche altrove. «È tornato il clima criminale» ha commentato Bruno Fiore (Pd). Un botto fortissimo DISTRUTTI LA VETRATA ANTIPROIETTILI E GLI INFISSI IN METALLO LA DEFLAGRAZIONE HA COLPITO LA SEDE DI “LUPA 2000” IN CORSO APPIO CLAUDIO Bomba all’immobiliare I criminali hanno agito nella notte tra venerdì e sabato, durante il temporale Irene Chinappi Pareva una bomba al tritolo. In ogni modo qualcosa di molto potente. Una deflagrazione che he rimbombato fino in periferia e che si è confusa con il temporale. Ma in Corso Appio Claudio poco dopo l’una nella notte tra venerdì e sabato, qualcuno ha piazzato un ordigno esplosivo. Sotto la pioggia e i fulmini i criminali hanno attraversato indisturbati il centro storico fino a raggiungere la sede dell’agenzia “Lupa Immobiliare 2000” (con sedi anche a Roma e a Formia) di Sandro Tucciarone, noto geometra del luogo, sulla settantina, conosciuto in città anche come titolare di un agriturismo immerso nel verde della periferia fondana. I malviventi giunti sul posto hanno dunque estratto il marchingegno, probabilmente di fabbricazione artigianale, e lo hanno posizionato a terra, in corrispondenza dell’ingresso principale, che dà sul vicoletto Santa Maria. Lo hanno piazzato sul pianerottolo di marmo in un angolo dell’uscio. Poi hanno acceso la miccia e si sono allontanati. Pochi minuti dopo l’una, quando tutta la città era immersa nel sonno e comunque rintanata nelle abitazioni per il temporale in corso, il dispositivo è espoloso. Un botto violentissimo provocato da una miscela dall’alto potenziale esplosivo. Dosata a pennello dagli autori, evidentemente, per poter frantumare la vetrata antiproiettili dell’agenzia. E non solo.La deflagrazione ha perfino piegato la struttura metallica degli infissi, ha scardinato il pavimento e fatto crollare una lastra di marmo dal soffitto. L’onda d’urto si è ripercossa pure sui palazzi dirimpetto, dove hanno sede diversi uffici legali e un centro commerciale. Anche i vetri di alcune di quelle finestre sono andati distrutti. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione locale, diretti dal comandante della compagnia di Gaeta, Daniele Puppin, che hanno sigillato il negozio e effettuato tutti i rilievi necessari allo svolgimento delle indagini. Al momento non è esclusa nessuna ipotesi. Gli inquirenti stanno cercando di capire se il gesto che con molta probabilità era diretto al titolare dell’agenzia, sia legato al mondo degli affari. Non è escluso che possa essersi trattato di un’azione vandalica fine a sé stessa ma le condizioni climatiche e le modalità utilizzate dai malviventi rendono poco credibile questa ipotesi. Certo è che era da tempo che Fondi non si svegliava da notti criminali come questa. «Tornano gli attentati - è il commento del consigliere del Pd Bruno Fiore dopo un periodo di sonni tranquilli. Conoscendo il titolare dell’agenzia mi permetto di escludere qualsiasi suo col- legamento con la criminalità organizzata. Il problema è che il grosso lavoro che stanno facendo le forze dell’ordine sul nostro territorio, grazie anche all’impegno del questore Niccolò D’Angelo prosegue Fiore - non basta. Bisogna fare di più. Che fine hanno fatto le indagini di tutti gli attentati degli anni scorsi?». Lo stesso Fiore era stato colpito da un “avvertimento” un anno fa. Ma da allora non ha più saputo nulla sull’epsodio. Come lui tanti altri sono stati i destinatari di attentati incendiari sui quali è calato il silenzio. Intanto lunedì arriveranno a Fondi una trentina di esperti da tutta Italia che tratteranno a porte chiuse il tema dell’usura. Un convegno organizzato da Sos Impresa che servirà a fornire informazioni e strumenti fondamentali a chi è vittima di una terribile piaga. Quella che a Fondi e nei comuni limitrofi ha già mietuto troppe vittime. 16 Il Territorio Domenica 19 Dicembre 2010 Enogastronomia SULLE TAVOLE DEI PONTINI SARANNO I PIATTI E I PRODOTTI LOCALI A FARLA DA PADRONE Natale, ecco tutte le ricette SECONDO UNA RICERCA DELLA CONFEDERAZIONE NAZIONALE DELL’AGRICOLTURA NOVE FAMIGLIE ITALIANE SU DIECI ACQUISTERANNO ESCLUSIVAMENTE SPECIALITÀ ALIMENTARI NAZIONALI, CON GRANDE ATTENZIONE ALLA TIPICITÀ (Confederazione nazionale dell’agricoltura) nove famiglie italiane su dieci, per Natale, acquisteranno esclusivamente specialità alimentari nazionali, con grande attenzione alla tipicità e al legame con il territorio. Le produzioni nostrane vengono, infatti, considerate più sicure e di maggiore qualità rispetto a quelle che vengono dall’estero. E così le famiglie italiane, sottolinea la Cia, non faranno compere folli e voluttuarie per prodotti esteri, come il salmone, le ostriche, il caviale e la frutta esotica. A vincere sarà il prodotto nazionale e la sua inimitabile tradizione. Sulle tavole troveremo carni, insaccati, formaggi, ortofrutta, vino e spumanti delle nostre terre. E questi ultimi ancora una volta supereranno lo champagne. Roberto Campagna S paghetti o al tonno o alle vongole. Sono questi i primi piatti della cena della Vigilia dei pontini. Se i spaghetti al tonno vengono preparati nelle famiglie dei monti della provincia, quelli alle vongole nelle case delle città costiere. E se in queste case come secondo viene servito pesce, le specie più pregiate cotte in particolare al forno, sui monti a farla da padrone sono il baccalà, cucinato in tutte le maniere, le alice e le sarde fritte dorate. Sui Monti Lepini per la cena della Vigilia si preparano anche le verdure pastellate e rostampàte o castagne stampàte. Le rostampàte sono una pietanza umilissima, i cui ingredienti sono soltanto un po’ di castagne secche, cinque misere foglie di alloro e un pizzico di sale. Dopo aver abbrustolito le castagne ed averle pulite sia della buccia esterna che della buccia interna, si mettono in una pila di coccio piena d’acqua con l’aggiunta del sale e delle foglie di alloro e si lasciano cucinare davanti alla fiamma di un camino. La loro è una cottura lenta che dura l’intero pomeriggio della vigilia di Natale. Si tratta, o almeno si trattava di una sorta di rito propiziatorio, che avrebbe dovuto favorire un buon Natale e un felice anno nuovo. Molto profumato per via dell’alloro, dal sapore dolciastro, è un piatto da consumare caldo. Si mangia a mo di minestra, subito dopo cena. Invece, nel pranzo di Natale dei pontini spadroneggia la carne: pollo al forno con patate, abbacchio, tacchino e coniglio (presente in particolare sulle tavole dell’isole della provincia). Come primi piatti in genere vengono preparate paste ripiene: agnolotti, tortellini, lasagne e cannelloni. E nelle zone che per tradizione si mangiano le fettuccine, vengono condite quasi sempre con un ragù di carne. E proprio le fettuccine, condite anche con funghi e tartufo, sono il piatto principe del pranzo di Natale sui Monti Lepini. Precedute però dal brodo di gallina con i quadrucci. Da anni ormai in provincia di Latina, per le feste natalizie, si consumano solo piatti della tradizione e prodotti locali. Questa tendenza ora è stata registrata anche a livello nazionale. Secondo una ricerca della Cia L’appuntamento dei golosi con il vino soave Mille sapori in tre solestrade Iniziata il 12 novembre scorso, la seconda edizione di “Tre strade per mille sapori” si conclude la fine di dicembre. La rassegna è promossa dalla Strada del vino Soave, da Terradeiforti e Volpolicella. Ventiquattro ristoranti e 30 cantina, che si possono anche visitare, stanno facendo gustare ai turisti le specialità del territorio attraverso un menu di quattro portate, dall’antipasto al dolce, diverso per ogni ristorante, a un costo che va da 25 a 37 euro, vini inclusi. Ad ogni portata viene abbinato un vino locale: con gli antipasti (pesce di lago, formaggio Monte Veronese dop e salumi della Lessinia) viene servito il Soave, il bianco più famoso d’Italia. I primi piatti (ravioli di castagne, bigoli al torchio al ragù di fagianella, fettuccine al tartufo nero el Baldo) sono accompagnati con i vini rossi di media struttura, freschi e dai profumi fragranti, come il Valpolicella, mentre i secondi impegnati, come brasati, tagliate e bolliti, vengono proposti accanato a rossi importanti e strutturati come il L’Amarone della Valpolicella, l’Enantio e il Cassetta della Terradeiforti. Infine, i dolci vengono accompagnati con il Recioto di Soave Docg, perfetto con torte dal sapore delicato e il brasadelo, dolce tipico di queste zone, e con il Recioto della Valpolicella, più indicato per dolci a base di frutta rossa e cioccolato. LA RICERCA ACQUISTI DIRETTI FATTI IN AZIENDA In particolare, a detta dei ricercatori della Cia, gli italiani per i loro acquisti natalizi si serviranno dei mercatini agricoli. “Con la vendita diretta – puntualizzano - i prezzi risultano decisamente più bassi rispetto ai centri commerciali e ai negozi delle città. Acquistando soprattutto nelle aziende si può risparmiare dal 20 al 30%. E di questi tempi non è certo cosa di poco conto. In fattoria e nei mercatini degli agricoltori si trova esclusivamente “made in Italy” e tipicità. Dalle verdure alla frutta, dal latte fresco ai formaggi stagionati, al vino, dall’olio d’oliva al pane, alla pasta, ai dolci fatti in casa, dalle marmellate alle conserve, dai salumi alle mozzarelle alle carni bovine, suine e ovicaprine. Ma anche tanti prodotti a denominazione d’origine, che rappresentano un patrimonio inestimabile del nostro agroalimentare. Nelle aziende agricole si acquista a prezzi molto più contenuti rispetto a quelli praticati nei supermercati, nei mercati rionali, nei negozi tradizionali, ma soprattutto c’è la garanzia della qualità e della freschezza. Una scelta sulla quale è d’accordo oltre il 75 per cento degli italiani”. La ricetta LA RASSEGNA La vetrina dell’enogastronomia della regione Lazio Aperto il tradionzale stan dell’aeroporto di Fiumicino Uno spazio per promuovere l’enogastronomia laziale. L’ha aperto l’assessorato regionale alle Politiche agricole presso gli arrivi internazionali dell’aeroporto di Fiumicino. Si tratta, in pratica, di una vetrina dell’Enoteca regionale Palatium che resterà aperto fino a dopo le feste natalizie. Il suo obiettivo: far scoprire e conoscere ai turisti in arrivo nella capitale, non solo le bellezze artistiche e storiche dei territori della regione Lazio, ma anche le sue eccellenze enogastronomiche. Lo stand, in un’area di 12 mq, ospita il meglio della produzione agricola laziale: circa 50 etichette di vini certificati Doc e Igt, tra bianchi, rossi, i tipici liquori del Lazio quali il nocino, la genziana, il castagnino e la sambuca. Ad accompagnare i vini ci sono, inoltre, i prodotti tipici e di qualità delle migliori imprese agricole del Lazio. Imprese che, coniugando tradizione e innovazione, oggi rappresentano le migliori opportunità di sviluppo per il settore e un volano per tutta l’economia regionale. Tra i protagonisti, sul banco d’esposizione, si possono trovare una gran varietà di salumi, legumi tipici, sott’oli, nocciole dei Monti Cimini, pasticceria secca, cereali, pasta di grano duro, miele e una scelta di biscotti preparati secondo la tradizione kasher. Lo stand si trova presso il Terminal T. La zucca al forno dei Monti Lepini Un altro caratteristico piatto del pranzo di Natali sui Monti Lepini è la zucca al forno. Zucca che viene tagliata a listarelle la sera prima della Vigilia e lasciata scolare sotto sale per tutta la notte. Il giorno dopo si infarina, si distribuisce in una teglia, si sala, si condisce con un po’ di peperoncino e abbondante olio extravergine e si inforna. Si sforna soltanto quando è ben dorata e croccante. Cultura Latina Domenica 19 Dicembre 2010 Il Territorio 17 DOMANI UN ECCEZIONALE APPUNTAMENTO IN OCCASIONE DEL QUARANTENNALE DELL’ASSOCIAZIONE, CHE SI TRASFORMA IN FONDAZIONE: GRANDE KERMESSE MUSICALE ALLE 19 AL TEATRO CAFARO, PRECEDUTAALLE 17 DALL’INCONTRO “TRA MEMORIA E FUTURO - CONVERSAZIONE E RIFLESSIONI” Canino e von Arx, concerto per il Campus Luisa Guarino Giornata importantissima quella di domani, 20 dicembre, per il Campus internazionale di musica, che a distanza di quarant’anni esatti dal suo primo concerto diverrà ufficialmente Fondazione, con un atto formale in mattinata davanti al notaio. L’unicità della giornata sarà ribadita dall’incontro “Memoria e futuro del Campus - Conversazione e riflessione” che si svolgerà nella sala del Teatro Cafaro del capoluogo, con inizio alle 17: parteciperanno l’architetto Riccardo Cerocchi con i soci del Campus e alcuni degli artisti che lo hanno accompagnato in questo lungo, impegnativo e affascinante percorso musicale: tra essi Bruno Canino, Fabrizio von Arx, i musicisti pontini Roberto Prosseda e Claudio Paradiso. Alle 19, sempre all’interno del Cafaro, si terrà il “Concerto per i quaranDA NON MANCARE STASERA A FORMIA “DANZANDO SUL PIANOFORTE” DI PEZONE E TUCCINARDI, IL DUO PIANISTICO ITALIANO t’anni del Campus” che avrà come protagonisti due artisti molto noti al pubblico pontino e da esso molto amato: Bruno Canino, che ha diretto la Stagione di concerti del Campus e da più di trent’anni affascina con le sue straordinarie performance i musicofili pontini e non solo, e Fabrizio von Arx, giovane violinista con eccezionali doti interpretative, come possono confermare gli habitué di questi Latina “Quando le volpi si sposano”, oggi la presentazione del libro di Rossana Carturan BRUNO CANINO concerti: doti che il musicista ha perfezionato con Corrado Romano ai Corsi di Sermoneta, che ha frequentato per diversi anni. Il Campus ha scelto dunque per questo eccezionale concerto che ha tutte le caratteristiche dell’evento, uno dei suoi docenti storici e un ex allievo, entrambi membri del suo comitato artistico, nonché eccellenze e ‘colonne’ di quattro decenni di attività ad altissimo livello. Nel concerto di domani sera Fabrizio von Arx al violino e Bruno Canino al pianoforte eseguiranno “Sonata in la min. n. 1 op. 105” di Robert Schumann; “Suite italienne” di Igor Stravinsky; “Sonate en la majeur” Di César Franck; “Polanaise de concert Opus 4” di Henryck Wienawski. Il biglietto d’ingresso costa 10 euro intero (8 ridotto). Info: tel. 0773.605551605550; [email protected]; www.campusmusica.it. Con questa splendida manifestazione il Campus saluta i soci, gli amici e tutto il suo pubblico, dando loro appuntamento al 1° gennaio 2011 al Teatro D’Annunzio per l’atteso Concerto di Capodanno. FABRIZIO VON ARX Ma prima ancora di tutto questo, chi vive a Formia o si trova da quelle parti, certamente non vorrà perdere un’altra bella occasione offerta dal Campus internazionale di musica per i suoi quarant’anni. Questa sera alle 19 infatti la chiesa del Sacro Cuore di Gesù ospiterà il concerto “Danzando sul pianoforte” del Duo pianistico italiano, composto da Gabriele Pezone e Leone Keith Tuccinardi, realizzato in collaborazione con l’Associazione musicale “Ferruccio Busoni”. Ingresso unico 2 euro. Entrambi i giovani artisti hanno frequentato il Conservatorio Ottorino Respighi, dove si sono diplomati. I brani in programma sono: Edvard Grieg, “Peter Gynt , suite n.1” (Il mattino, La morte di Aase, la danza di Anitra, Nell’antro del re della montagna); Johannes Brahms, “Danze ungheresi n. 1,2, 3, 4 e 5”; Antonio Dvoràk, “danza slava in mi min. op. 72 n.2” “Danza slava in do magg. Op. 46 n.2”; Ferruccio Busoni, “Danze finlandesi”, Nikolai Rubinstein, “Tarantella in sol min. per pianoforte a quattro mani”. Teatro D’Annunzio Luca De Filippo, tra menzogna e verità Oggi doppia rappresentazione per “Le bugie con le gambe lunghe” Solo le bugie dei bambini hanno le gambe corte: non coprono mancanze gravi, al massimo qualche marachella. Ben diverse sono le bugie degli adulti, che si muovono tra ipocrisia e menzogne e sono capaci di durare una vita intera. Ecco perché Eduardo le definisce “con le gambe lunghe”, e intitola così la commedia scritta nel ’46, subito dopo il grande successo di “Filumena Marturano”, che sarà rappresentata oggi al Teatro D’Annunzio di Latina, con un doppio spettacolo alle 17.30 e alle 21. Prodotto da Elledieffe, il testo è interpretato, oltre che da Luca De Filippo nel ruolo del protagonista, Libero Incoronato, da un nutrito gruppo di bravi attori: Nicola Di Pinto, Anna Fiorelli, Fulvia Carotenuto, Carolina Rosi (figlia del grande regista Francesco Rosi, e a fianco di Luca anche in “Questi fantasmi” diretto dallo stesso Rosi), Massimo De Matteo, Gioia Miale, Giuseppe Rispoli, Antonio D’Avino, Chiara De Crescenzo, Alessandra D’Ambrosio, Carmen D’Annibale. Scene di Gianmaurizio Fercioni; costumi Silvia Polidori; luci Stefano Stracchini, fondale Giacomo Costa. “Le bugie con le gambe lunghe” è stato fino allo scorso 5 dicembre sul palcoscenico del Teatro Quirino di Roma: la tappa odierna a Latina fa parte di una lunga tournée che porterà Luca De Filippo e la sua compagnia nei teatri di tutt’Italia fino a maggio. Sempre in bilico tra sorriso e amarezza, la commedia di Eduardo pone ancora una volta sotto la lente di ingrandimento una microsocietà senza passioni nella quale tutto è oggetto di traffico, anche e soprattutto la famiglia. L’unico personaggio capace di verità e dignità è Graziella, una giovane donna con un passato di prostituta, che vorrebbe rifarsi una vita con Libero. Alla fine il protagonista, annunciando finalmente il suo matrimonio con la donna, compie un gesto di sostanziale libertà e allo stesso tempo di provocazione, quando ne dichiara le origini aristocratiche proprio davanti a quelle persone che perfettamente conoscono il passato della sua futura moglie. Così come del resto lui conosce il loro. Insomma l’eterno gioco delle parti: basta far finta di crederci. "Quando le volpi si sposano" è il titolo del libro di Rossana Carturan, Navarra editore, che verrà presentato oggi alla presso la Scuola Civica di Musica di via Polonia a Latina. La storia narra di Margherita, una ragazza che dopo anni di lontananza, richiamata dalla capostipite della famiglia, ritorna nella sua casa di campagna. Totalmente ignara del motivo che ha spinto la nonna Esmeralda a ricercarla, Margherita sarà costretta a rivivere emozioni accantonate, e a riappropriarsi di quella parte del passato rimasta in bilico tra verità e leggenda, tra omissione e mistificazione. L’aspetta ciò che mai avrebbe creduto, con la mente tornerà indietro nella Francia degli anni ’20 e nella poesia di Paul Valéry, ma esperienza ancora più shoccante sarà entrare sotto delle grotte a venti metri di profondità e scoprire una triste realtà. 18 Il Territorio Domenica 19 Dicembre 2010 Golfo Mof, rapina a mano armata Un bandito ha assalito Massimo Trullio all’ingresso del Mof e gli ha rubato 15mila euro in contanti. Erano gli stipendi destinati ai lavoratori della cooperativa Euro Service, rimasti a mani vuote In breve I.C. Minturno, 8 mesi al ladro del bar Haiti Ha collaborato con la giustizia, dichiarando le generalità del suo complice. Il giudice del tribunale di Gaeta, Alessio Caperna, ha accolto la richiesta di patteggiamento presentata dall’avvocato Maiorano e ha condannato il 27enne di Mondragone che aveva scassinato e derubato il bar Haiti a Minturno in piena notte, a 8 mesi di carcere con sospensione della pena. Il ladro era stato acciuffato dai carabinieri del Norm con un bottino consistente in sigarette e denaro. Irene Chinappi Un assalto studiato nei particolari. Massimo Trullio, un uomo sulla 50ina, presidente della cooperativa Euro Service che gestisce il lavoro di alcuni operai all’interno del Mof, ha parcheggiato al parcheggio di viale Piemonte venerdì sera, attorno alle 19 e 30. È sceso dalla sua auto e si è incamminato verso l’ingresso della struttura. Che è controllato e limitato solo a chi è autorizzato. E infatti il bandito che lo ha assalito per derubarlo lo ha fatto prima che lui arrivasse sulla soglia. Ad una distanza che gli permetteva di non essere visto dai guardiani della sbarra. Ma dalla sua, certamente, c’erano anche il buio e il maltempo. Massimo Trullio non ha avuto nemmeno il tempo di realizzare. Aveva con sé i 15mila euro con i quali avrebbe pagato i dipendenti della cooperativa. Pagamenti che venivano effettuati periodicamente in una data sempre diversa, all’incirca a metà di ogni mese, e con modalità che venivano rese note ai lavoratori volta per volta. Per sicurezza Trullio usava cambiare anche tragitto. Andarsene in giro con migliaia di euro in contanti non lo faceva sentire protetto. Pagava in contanti perché gli operai non avevano gran dimestichezza con le banche e preferivano i liquidi. Così ogni mese organizzava i pagamenti in un certo modo, per non incappare in facili agguati durante il trasporto dei soldi. È chiaro dunque che se è andato così sul sicuro, il malvivente sapeva esattamente come si sarebbe mosso Trullio venerdì sera. Forse lo conosceva, forse qualcuno gli ha dato una soffiata, forse ha studiato tutto da solo. Fatto sta che si è avvicinato a lui, gli ha puntato la pistola contro e gli ha intimato di consegnarli tutto il denaro. Il poveretto, debole di cuore, non ha battuto ciglio e ha consegnato i 15mila euro nelle mani del ladro che si è immediatamente dileguato lasciando disperdere ogni traccia di sé. Sulla vicenda indagano i carabinieri del comandante Daniele Puppin della Compagnia di Gaeta e quelli della locale stazione. Gaeta, in aula i testi del processo Serfina Sperlonga, moto rubata finisce nelle mani dei criminali calabresi IreChina Era arrivato fino a Sperlonga il clan del pizzo di Cosenza. Nulla a che vedere con l’usura. Ma il sodalizio tra la malavita cosentina e i casalesi aveva dato vita ad una rete di riciclaggio di auto rubate. Berline, per lo più, provenienti da più zone d’Italia e che per un certo periodo venivano fatte sparire. Poi rispuntavano e venivano reimmesse sul mercato con documenti, targhe e immatricolazioni completamente nuovi. Il prezzo era dimezzato e in alcuni casi gli acquirenti erano anche a conoscenza della provenienza dei veicoli. È quanto emerso dall’inchiesta “Telesis” della Procura di Catanzaro, che ha ricostruito la compravendita di dieci auto che sarebbero state acquistate da Vincenzo Foggetti a Pompei, senza tuttavia mai pagarle. Nelle carte dell'inchiesta vengono ricostruiti altri episodi di riciclaggio come quello relativo ad una BmwX5, rubata a Sperlonga e ceduta da Vincenzo Foggetti a una concessionaria del catanzarese con numero di targa alterato e documenti di circolazione rubati in Belgio. Un business che sarebbe stato gestito con il clan dei casalesi secondo uno schema semplice e redditizio: i malacarne casertani procuravano le auto che poi venivano girate ai cosentini per la vendita. Tra le vittime, dunque, anche il proprietario di una moto rubata a Sperlonga finita oggi nelle mani del clan. Fondi, riconosciuto e arrestato rapinatore che si aggirava tra i negozi Aveva fermato una rumena che si aggirava tra i negozi del centro e l’aveva obbligata a svuotare il portafogli. Un pregiudicato di 36 anni, di Fondi, è stato acciuffato dagli agenti del commissariato di via Evangelista, diretti dal vice questore Massimo Mazio. L’uomo è stato riconosciuto dalla vittima, fermato ed arrestato dopo gli accertamenti di rito. Dovrà rispondere davanti all’autorità giudiziaria del reato di rapina. Nel frattempo i poliziotti di Fondi hanno intensificato i controlli nei giorni scorsi grazie anche al supporto delle unità anticrimine giunte dalla capitale. Sei i posti di blocco posizionati lungo le strade locali dove gli agenti hanno sottoposto a controllo conducenti e veicoli. Al setaccio anche due esercizi pubblici, due internet point, due armerie e nove attività commerciali. Quattro le sanzioni amministrative scattate nei confronti dei responsabili. L’attenzione del giudice Alessio Capena si concentra sui consulenti finanziari dopo le dichiarazioni rilasciate dal maresciallo della finanza Roberto Nardella, davanti al tribunale di Gaeta. Al centro della vicenza la società gaetana Serfina Italia Spa che ha filiali anche a Itri, Sperlonga e Fondi e che avrebbe coinvolto nel suo fallimento ben 1700 investitori nel 2004. Secondo gli inquirenti i consulenti finanziari dovranno rispondere di sollecitazione abusiva al pubblico risparmio. Nardella ha confermato infatti che gli imputati sollecitavano gli investimenti svolgendo un’attività di porta a porta e quindi non prevista dalla legge. Inoltre, ha affermato il maresciallo «non risultano iscritti a nessun albo dei promotori”. Il processo è rinviato al prossimo febbraio quando saranno ascoltate le parti lese. Formia, direttissima dopo due anni Nel 2008 non parlava italiano, quando fu arrestato per inosservanza del decreto di espulsione dal territorio italiano. E non essendoci un interprete il processo fu rinviato. Maurad Huseuf ora si è presentato davanti al giudice Rosanna Brancaccio del tribunale di Gaeta. Nei suoi confronti il pubblico ministero ha chiesto la condanna a due mesi di reclusione e trecento euro di multa. Il legale difensore, De Cristoforo ha chiesto invece la sua assoluzione. Ponza, turismo penalizzato senza Adsl Sull’isola non c’è l’adsl e l’Ascom scrive alla Telecom. Vincenzo Zottola presidente Confcommercio di Latina e Tommaso Tartaglione dell’ Ascom di Ponza, hanno espresso la loro preoccupazione per il mancato sviluppo e visibilità dell’isola derivante dal grave disservizio. «Internet è diventato un canale consolidato ed una risorsa indispensabile per il turismo in tutte le sue forme sia per gli utenti che acquistano ma anche per gli imprenditori che vendono» si legge nella lettera. Ma Ponza è tagliata fuori. «Tale situazione penalizza enormemente non solo gli operatori commerciali ma anche chiunque abbia necessità di utilizzare la "rete" per finalità professionali o di solo contatto con il resto del mondo». Azione Cattolica IL DIALOGO 919 Domenica 19 Dicembre 2010 Gli auguri scomodi di Don Tonino Riflessioni alla vigilia del Santo Natale per coloro che ancora desiderano ragionare Dal Centro Nazionale dell’Azione Cattolica M ancano pochi giorni a Natale e le strade brulicano di gente che affolla sempre più negozi, ipermercati e grandi magazzini. C’è da giurarci, nonostante la crisi anche quest’anno, come ogni anno, la maggior parte degli italiani spenderà buona parte dei propri stipendi in regali di Natale. Più di un miliardo di euro è quanto si stima andrà via in pacchi e pacchetti per amici e parenti, senza contare, ovviamente, i soldi che gli italiani spenderanno per il cosiddetto cenone e pranzo di Natale. L’iconografia della Natività _ e non è solo questione di Stalla o di Grotta _ inviterebbe ad altro, alla sobrietà, per esempio. Eppure, la nascita di Gesù per troppi di noi è solo occasione di spesa, baldoria e business. A tutti, dunque, in questi giorni di luminarie dedichiamo gli “auguri scomodi” di don Tonino Bello. Per riflettere. Carissimi, non obbedirei al mio dovere di vescovo se vi dicessi “Buon Natale” senza darvi disturbo. Io, invece, vi voglio infastidire. Non sopporto infatti l’idea di dover rivolgere auguri innocui, formali, imposti dalla routine di calendario. Mi lusinga addirittura l’ipotesi che qualcuno li respinga al mittente come indesiderati. Tanti auguri scomodi, allora, miei cari fratelli! Gesù che nasce per amore vi dia la nausea di una vita egoista, assurda, senza spinte verticali e vi conceda di inventarvi una vita carica di donazione, di preghiera, di silenzio, di coraggio. Il Bambino che dorme sulla paglia vi tolga il sonno e faccia sentire il guanciale del vostro letto duro come un macigno, finché non avrete dato ospitalità a uno sfrattato, a un marocchino, a un povero di passaggio. Dio che diventa uomo vi faccia sentire dei vermi ogni volta che la vostra carriera diventa idolo della vostra vita, il sorpasso, il progetto dei vostri giorni, la schiena del prossimo, strumento delle vostre scalate. Maria, che trova solo nello sterco degli animali la culla dove deporre con tenerezza il frutto del suo grembo, vi costringa con i suoi occhi feriti a sospendere lo struggimento di tutte le nenie natalizie, finché la vostra coscienza ipocrita accetterà che il bidone della spazzatura, l’inceneritore di una clinica diventino tomba senza croce di una vita soppressa. Giuseppe, che nell’affronto di mille porte chiuse è il simbolo di tutte le delusioni paterne, disturbi le sbornie dei vostri cenoni, rimproveri i tepori delle vostre tombolate, provochi corti circuiti allo spreco delle vostre luminarie, fino a quando non vi lascerete mettere in crisi dalla sofferenza di tanti genitori che versano lacrime segrete per i loro figli senza fortuna, senza salute, senza lavoro. Gli angeli che annunciano la pace portino ancora guerra alla vostra sonnolenta tranquillità incapace di vedere che poco più lontano di una spanna, con l’aggravante del vostro complice silenzio, si consumano ingiustizie, si sfratta la gente, si fabbricano armi, si militarizza la terra degli umili, si condannano popoli allo sterminio della fame. I Poveri che accorrono alla grotta, mentre i potenti tramano nell’oscurità e la città dorme nell’indifferenza, vi facciano capire che, se anche voi volete vedere “una gran luce” dovete partire dagli ultimi. Che le elemosine di chi gioca sulla pelle della gente sono tranquillanti inutili. Che le pellicce comprate con le tredicesime di stipendi multipli fanno bella figura, ma non scaldano. Che i ritardi dell’edilizia popolare sono atti di sacrilegio, se provocati da speculazioni corporative. I pastori che vegliano nella notte, “facendo la guardia al gregge “, e scrutano l’aurora, vi diano il senso della storia, l’ebbrezza delle attese, il gaudio dell’abbandono in Dio. E vi ispirino il desiderio profondo di vivere poveri che è poi l’unico modo per morire ricchi. Buon Natale! Sul nostro vecchio mondo che muore, nasca la speranza. Dall’Acr tanti sentiti auguri al nostro caro Arcivescovo Simona Gionta C ome ogni anno un gruppo di acrini ha portato gli auguri di un sereno Natale a sua ecc. l’arcivescovo Fabio Bernardo D’Onorio a nome di tutti i ragazzi della nostra diocesi. Per l’anno del “C’è di più” è stata scelta la comunità parrocchiale di San Paolo di Gaeta come segno di rinascita e impegno per la difficile realtà di Gaeta in calo negli ultimi anni. Un’occasione che sprona a fare sempre meglio per riavvicinare i ragazzi ai cammini dell’AC. I ragazzi accolgono il Pastore con i canti che da sempre contraddistinguono lo stile ACR; chiacchiere, barzellette, scherzi e scambi di regali costellano l’incontro. I bambini portano all’Arcivescovo un cartellone colorato per i loro auguri raccontando quanto di bello fanno durante gli incontri di ACR. Un dialogo tra generazioni, tra la guida della nostra Chiesa e il futuro delle nostre comunità, tra il buon maestro e gli alunni pronti ad appren- dere. Una bella tradizione che l’Ac diocesana porta avanti per far sentire la sua presenza e coinvolgere di anno in anno una realtà diversa che si sente onorata e partecipe di un meccanismo più grande. L’Arcivescovo consegna ai ragazzi e agli educatori le letterine di auguri di buone feste scritte di suo pugno a rappresentanza di tutte quelle che arriveranno nelle case dei ragazzi della diocesi tramite la distribuzione nei gruppi parrocchiali: “Carissimi, il mio affettuoso augurio per il Natale affinché la venuta di Cristo Gesù sia quel c’è di più che allieti menti e cuore. Anche alle vostre famiglie il mio pensiero”.Il Pastore si intrattiene con i bambini chi incuriositi chi emozionati per avere davanti una figura tanto importante che gioca con loro. Chiude l’incontro l’inno dell’anno ed una foto finale di gruppo che rimarrà nei ricordi di quei ragazzi, degli educatori, della comunità parrocchiale. Il pastore strappa il patto, dopo qualche gioco di matematica con i bambini, di tornare il prossimo anno con un numero doppio. Davvero possiamo dire che nell’aria c’è ancora di più. 920 IL DIALOGO Domenica 19 Dicembre 2010 Gaeta ricorda don Cosimino Celebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo e intitolazione di un largario Lino Sorabella I l parroco don Stefano Castaldi della Comunità Parrocchiale di San Paolo Apostolo in Gaeta, il Comitato Giovani Don Cosimino e il Comune di Gaeta invitato tutti alla cerimonia di intitolazione del Largo Don Cosimino Fronzuto, antistante la Sala Papa Giovanni XXIII – Piazza Trieste che si terrà domenica prossima 19 dicembre 2010 con il seguente programma: alle 10.00 Celebrazione Eucaristica presieduta da S.E. Mons. Fabio Bernardo D’Onorio Arcivescovo di Gaeta, alle 11.00 Inaugurazione Largo Don Cosimino Fronzuto. L’iter burocratico prese il via nel novembre del 2009 quando il comitato “Giovani Don Cosimino” consegnò la richiesta di intitolazione del Largo alla memoria di Don Cosimino Fronzuto, parroco di San Paolo Apostolo dal 1968 al 1989. La documentazione raccolta, che ha visto l’adesione di tanti cittadini di Gaeta e non solo, era stata ufficialmente consegnata al Sindaco di Gaeta, Antonio Raimondi e alla Commissione Toponomastica dello stesso Comune. In occasione del ventennale del ritorno alla casa del padre di Don Cosimino, i “suoi” ragazzi, con il fondamentale sostegno di Don Stefano Castaldi, Parroco di San Paolo Apostolo, sono stati i promotori di queste iniziativa in segno di gratitudine per quanto fatto dall’amato e mai dimenticato sacerdote diocesano che nell’adesione alla spiritualità del Movimento dei Focolari, ha trovato uno strumento importante per crescere nella sua vocazione battesimale e sacerdotale. Adesso, nel ringraziare quanti hanno contri- buito con la propria firma alla petizione popolare e la celerità dell’Amministrazione Comunale di Gaeta che ha dato seguito con atti ufficiali alla richiesta approvando il progetto, domenica 19 dicembre il Sindaco di Gaeta dott. Antonio Raimondi intitolerà a don Cosimino Fronzuto, il largo adiacente la sua amata parrocchia di San Paolo. Il presbitero don Cosimino Fronzuto è rimasto in modo indelebile nel cuore di tutti coloro che lo hanno conosciuto ed amato e non poteva essere altrimenti. Il Santo Padre Giovanni Paolo II durante la sua visita pastorale a Gaeta si recò a fargli visita e trovò un sacerdote sereno nella sofferenza. Don Cosimino Fronzuto ha offerto la sua malattia e la sua agonia alla Chiesa e al nostro Padre Celeste. Presentazione a Roma della Marcia della Pace di fine anno ad Ancona n evento nel quale l’Arcidiocesi crede fermamente. La Conferenza Episcopale Italiana UFFICIO NAZIONALE PER LA COMUNICAZIONI SOCIALI comunica che sarà presentata a Roma alle 12.30 presso la Sala della Presidenza dell’Azione Cattolica Italiana in Via della Conciliazione 1, 2° piano il 22 dicembre 2010, la 43ª Marcia della Pace che si terrà il 31 dicembre 2010 a Ancona. Interverranno S.E. MONS. GIANCARLO MARIA BREGANTINI, PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EPISCOPALE PER I PROBLEMI SOCIALI E IL LAVORO, LA GIUSTIZIA E LA PACE. MONS. VITTORIO NOZZA, DIRETTORE DI CARITAS ITALIANA, DON NANDINO CAPOVILLA, COORDINATORE NAZIONALE DI PAX CHRISTI ITALIA. MODERA DON IVAN MAFFEIS, U Auguri di Buon Natale dalla Redazione del Settimanale Il Dialogo a tutti i suoi lettori. Domenica prossima i giornali non saranno in edicola e pertanto diamo appuntamento al nuovo anno 2011. Continueremo a servire con passione i nostri lettori, con un traguardo raggiunto di 139 edizioni settimanali sinora pubblicate per complessive pagine 922. Nel panorama della stampa cattolica diocesana ci siamo posizionati in un ruolo di riguardo. Il Dialogo arcivescovo.ufficio [email protected] 349-4442512 Mons. Giancarlo Maria Bregantini VICE DIRETTORE UFFICIO NAZIONALE PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI. Nel corso della Conferenza Stampa verranno illustrati i momenti più importanti della Marcia che si svolge ad Ancona, città dove si terrà a settembre 2011 il Congresso Eucaristico Nazionale. Si rifletterà sul recente Messaggio del Santo Padre per la 44ª Giornata Mondiale della Pace dal titolo Libertà religiosa, via per la pace. (In pagina 922 la locandina dell’evento). Settimanale diocesano fondato il 9 maggio 2008 Direttore Editoriale Mons. Fabio Bernardo D’Onorio Arcivescovo di Gaeta Direttore dell’Ufficio Diocesano delle Comunicazioni Sociali Don Antonio Centola Editorialista Don Francesco Guglietta Direttore del settimanale Diac. Marcello Caliman Elaborazione grafica Manuel Ricuperato Redazione Simona Gionta Lino Sorabella Corrispondenti Il Dialogo 139 Gian Paolo Caliman Francesco Nasta Cultura IL DIALOGO 921 Domenica 19 Dicembre 2010 I siti culturali di Gaeta città d’arte Un ricco calendario che interessa l’intero territorio comunale fino al 9 gennaio Simona Gionta O ggi si parla o anche si straparla tanto di cultura popolare. La cultura diventa davvero popolare quando il patrimonio si rende fruibile a tutti. I monumenti sono aperti, ne viene incentivata la visita, si propongono come donne eleganti e raffinate, quando sono i blocchi di pietra che diventano l’attrazione vincente. La cultura diventerà popolare durante queste festività natalizie nella città di Gaeta. Infatti vari siti culturali grazie al patrocinio dell’Arcidiocesi di Gaeta, degli Amici di Gaeta Citta d’Arte, del Comune di Gaeta, del Centro Storico Culturale Gaeta, della Pro Loco Gaeta e dell’Associazione Culturale 900 saranno aperti al pubblico con una serie di iniziative da I non perdere. Nel programma troviamo il Museo Diocesano di Gaeta dove fino al 6 gennaio si potrà ammirare la mostra antologica di Luigi Valerio. Non si può non cogliere l’occasione per visitare la Chiesa dell’Addolorata, la Cappella d’Oro, il Supporco della Cattedrale, la Chiesa dei San Domenico, la Chiesa dell’Ulivo. Oltre ai luoghi sacri si potrà proseguire la propria passeggiata nel centro storico culturale di Via Annunziata dove sarà allestita la mostra dal titolo “Dio in fasce, incisioni della Natività dal XVI al XIX o nella pinacoteca comunale con la collezione dei presepi nel mondo “Alberto Fortunati” e la mostra “Nell’immagine l’uomo” a cura di Ida Mitrano con le opere di Nunzio Bibbò e Franco Ferrari. Ovviamente non si può saltare l’appuntamento con il Santuario della Montagna Spaccata da cui ammirare un meraviglioso panorama del golfo, visitare la Montagna Spaccata e la grotta del Turco. Fino al 9 gennaio sarà, inoltre, possibile su prenotazione ammirare il castello Aragonese e l’esposizione allestita a Piazza Tranillo “Natalyn’Art” di opere di piccolo formato di artisti non italiani. Domenica 26 Dicembre in occasione della terza edizio- ne dell’evento “Una notte ai musei” sarà possibile visitare i maggiori siti culturali sotto le stelle dalle 22 alle 2. Finalmente il comprensorio inizia a capire che il nostro patrimonio culturale da troppo tempo sottovalutato è un volano turistico ma anche un fiore all’occhiello per l’identità storica del nostro territorio. Al contrario di città che dal nulla costruiscono piramidi di attrazioni noi aprendo i nostri monumenti possiamo animare un pensiero culturale intelligente popolare rivalutando nello stesso tempo i nostri centri storici oggi adibiti a parcheggi e negozi che aprono e chiudono nel giro di pochi giorni. Un’occasione da non perdere e un segno che lascia ben sperare per il futuro. Mimesis, Il Rinascimento nel suo splendore le tradizioni presentato al Liceo di Minturno Marcello Caliman L ’Associazione Culturale Teatrale Mimesis offre nuovi appuntamenti. Lo spettacolo per il Teatro dei luoghi “Cantando il tempo che fu” si è tenuto sabato sulle scale della Chiesa degli Scalzi a Gaeta, in via Indipendenza, nell’ambito della “Stadera” e domenica 2 gennaio a Itri davanti al sagrato della Chiesa dell’Annunziata. Lo spettacolo, in costume, riporta tra la gente, che è spettatore attore, quadri di vita quotidiana dei nostri borghi, canti delle nostre donne che echeggiavano lieti nei cortili, chiacchiere e mestieri, per concludere con un canto di Natale, e un invito al valore cristiano della carità. Le musiche, in parte originali, sono del maestro Salvatore De Rosa e di Giuseppe Lediani. Un cantastorie introdurrà lo spettatore alle varie storie, in un misto di riflessioni e ilarità. La direzione artistica è del bravo regista laureata al DAMS Patrizia Stefanelli. Il cast principale, oltre agli abitanti dei luoghi è della Compagnia Teatrale Mimesis che ripropone questo spettacolo dopo dodici anni dall’originale, fatto a suo tempo in via Faustina a Gaeta Medievale. L’intento della manifestazione è quello di riscoprire via Indipendenza, le sue voci, i suoi rumori, e perché no i suoi negozi, per un turismo culturale sull’onda della tradizione da non dimenticare, come il dialetto, la culla della nostra identità. Gian Paolo Caliman L ’ensemble vocale e strumentale “Jucundus cantus” giovedì scorso ha organizzato il convegno “Letteratura, musica e arte nel Rinascimento. La figura di Giulia Gonzaga, contessa di Fondi e duchessa di Traetto” che si è tenuto nell’aula conferenze “Ingegnere Maurizio Bisegna” del Liceo statale Leon Battista Alberti a Marina di Minturno. Promotrice dell’evento è stata l’infaticabile e professionale professoressa Anna D’Acunto, direttore artistico, responsabile e coordinatrice dell’ensemble “Jucundus Cantus”che con quest’appuntamento ha chiuso le manifestazioni e gli spettacoli per l’anno 2010. Si ricorda lo spettacolo “Giulia Gonzaga , l’amor sacro e l’amor profano in musica teatro e danza, tenuti per la Via Francigena a Minturno, nel castello baronale di Fondi e nel castello di San Martino a Priverno con grande successo di critica e di pubblico. Il gruppo si esibisce da tempo, con brani vocali e strumentali rinascimentali e barocchi utilizzando strumenti antichi e abiti di foggia rina- scimentale. Il progetto elaborato da Anna D’ Acunto rende originale il gruppo in quanto viene posta particolare attenzione al trinomio musica, teatro e danza sottolineate anche dalla proiezione di video con immagini artistiche dei maggiori pittori dell’epoca. Ogni spettacolo è coadiuvato dagli attori Janos Agresti e Veruschka Cossuto, che recitano testi storici elaborati dal consulente storico professore Antonio di Fazio, con la partecipazione straordinaria dell’attrice Fatima Scialdone e dalla compagnia di danza rinascimentale “L’Etade harmonica” diretta dall’insegnante Fabiana Monaci. Dopo i saluti del sindaco Aristide Galasso hanno relazionato il professore Rino Caputo, preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Tor Vergata a Roma sul tema Rinascimento come Risorgimento; il preside emerito Antonio Di Fazio, che ha relazionato sulla vita di corte a Fondi e a Traetto e sulla vicenda umana e spirituale di Giulia Gonzaga; il preside emerito Nicola Terracciano ha traccia- to un interessante profilo storico della vita italiana nel primo cinquecento e al termine l’intervento del Maestro Paola Ghigo, docente di musica antica presso il Conservatorio di Frosinone nonché direttore dell’ Ensemble “Jucundus cantus” che tratterà l’argomento: la villanella dedicatoria tra nord e sud. Il coordinamento dei relatori è stato affidato allo storico dell’arte Maurizio Vitalone e la presentazione della serata è stata affidata al cultore universitario e giornalista Marcello Rosario Caliman. Al termine delle conferenze un concerto di musica rinascimentale dell’Ensemble vocale e strumentale Jucundus cantus in organico ridotto: Federica Carducci Soprano, Giulia Bonomo Flauti antichi, Orlando D’Achille bombarda, Paola Ghigo clavicembalo e direttore, Anna D’Acunto contralto, Marco Paganini contraltista, Eugenio Di Lieto basso. Durante il convegno inoltre è stato possibile ammirare dei video curati da Claudio Gallo. Nell’ambito del convegno nelle aule a piano terra del Liceo, messe gentilmente a disposizione dal cortese dirigente scolastico Amato Polidoro, è stato tenuto un laboratorio intitolato “Alla corte di Giulia Gonzaga”voluto dall’ensemble J.C. per coinvolgere le nuove generazioni e istruirle alla conoscenza ed alla valorizzazione del proprio territorio, in collaborazione con la Crysos srl, un gruppo di archeologi che si occupano della valorizzazione dei beni culturali, diretti dalla dottoressa Angela Carcaiso. Tale laboratorio è stato offerto alle scuole elementari e medie del territorio che hanno realizzato maschere, stendardi, stemmi delle antiche famiglie storicamente attestate a Minturno nel cinquecento. E’ da registrare che il convegno è stato un’occasione unica di conoscenza di un secolo splendido e ricco, quale è stato quello in cui è fiorito il rinascimento italiano. 922 IL DIALOGO Domenica 19 Dicembre 2010 Speciale Appuntamenti Lettere & Commenti Il fondo – Domenica 19 Dicembre 2010 Il Territorio 23 Nemo e la palude Lidano Grassucci (...dalla prima) artiamo da qui da questa neve, da questo freddo che torna ad indugiare, che ci fa normali: se qui nevica, qui il mondo può essere di fiere e fieri e non di miagolii furbi. Prendiamo alla larga la politica, partiamo da qui: dalla uscita dal mediocre. Facciamo un disegno di Latina futura P Il messaggio del Vescovo – non mediocre, lanciamo una sfida candidatevi pure in 100, in mille ma diteci del volo che volete fare, parlateci di volo da aquile e non di salti da galline ovarole. Mao diceva: che cento fiori fioriscano, che 100 scuole gareggino. Dai gareggiate, lanciate sfide. Fateci capire come disegnate domani. Chi fa politica non deve essere come Svetonio, ma come Verne. Spiego: non deve essere uno che racconta del passato, ma uno che immagina il futuro. Ecco, prima di ogni cosa leggete Verne, leggete come immaginava Nemo e la sua utopia di pace che era cattiveria per i cattivi umani e raccontateci come saremo, così potremo scegliere. Almeno, io farei così ma credo che non verrò ascoltato e ascolterò cose già dette, perché la terra addomesticata è diventata retorica, dove è abolito il talento e la fantasia. Uccisi, il talento e la fantasia, dalla bonifica, che è togliere il caos per far ordine, ma dal caos è nato il mondo dall’ordine i gulag. Per un Natale nel segno del sinodo Giuseppe Petrocchi* arissimi Fedeli, il Natale è ormai imminente. Il Figlio di Dio, facendosi uomo, è entrato nel mondo e cammina con noi nella storia: è diventato, così, nostro compagno di viaggio. Come appartenenti alla Chiesa Pontina, che vive il Sinodo, siamo chiamati a crescere nell’esperienza del Signore-tra-noi, per avanzare nella comunione fraterna e agire, con maggiore efficacia, come lievito evangelico nella società in cui operiamo. È un Natale, questo, nel segno del Sinodo. E proprio dal Sinodo ci aspettiamo di crescere come Chiesa più-Una. Perciò: - Chiesa più capace di “fare posto” alla Parola di Dio, e, proprio per questo, idonea ad educare secondo il Vangelo, prima di tutto le nuove generazioni; - Chiesa più eucaristica, quindi formata e sostenuta dalla grazia, che guarisce dal male e ci rende figli di Dio; - Chiesa più protesa a vivere come “corpo mistico” di Cristo, in cui tutte le membra, animate dallo stesso Spirito di santità, si impegnano, ciascuno secondo la propria vocazione, a sviluppare un’azione pastorale organica ed integrata, nel segno della corresponsabilità e della concorde armonia delle diversità; - Chiesa più aperta all’Amore, donato dal Signore-che-viene: di conseguenza, Chiesa che ama e che sa farsi amare; - Chiesa più sensibile a percepire e soccorrere le “povertà”, nuove ed antiche, che affliggono la nostra epoca. Questa carità, che si muove verso gli ultimi, ci rende Comunità dalle “braccia aperte”, anzitutto verso gli immigrati. Essi, pur essendo stranieri, non ci sono estranei. Come cristiani, infatti, li sappiamo nostri fratelli nel Signore e come cittadini li riconosciamo “nostri pari”, rispettandoli interamente nella loro dignità e appoggiandoli C nelle legittime aspirazioni. Ciò che accadde a Betlemme, tanti anni fa, ci ammonisce a non rifiutare chi bussa alla nostra porta, per chiedere calore umano prima che aiuto materiale. - Chiesa “più missionaria”, sollecita per l’evangelizzazione di tutte le genti, ma anche attenta ad alimentare la fiammella della fede dove si vede affievolita o riaccenderla in chi l’ha persa. Siamo consapevoli, infatti, che nelle nostre Comunità sono tanti quelli che si professano “religiosi” senza essere davvero “credenti”; e numerosi risultano quelli che, pur essendo credenti, non vivono da “discepoli”; - Chiesa più-Famiglia, abilitata, perciò, ad affiancare tutte le famiglie, specie quelle in difficoltà, nella convinzione che è la famiglia la “cellula” fondamentale della Chiesa, la prima “scuola di umanità” e la più grande risorsa della comunità civile; - Chiesa più-impegnata nella società, esercitando, con franchezza, la profezia sui valori etici universali e sulle priorità che occorre garantire per favorire la crescita integrale di ogni uomo e di tutto l’uomo. Tra queste, la tensione a promuovere sempre e dovunque - la vita come dono inviolabile, in tutte le sue fasi e condizioni. -Una Chiesa così deve essere capace di “Ascolto” (di Dio che parla ed agisce nella storia) ma anche di “ascolti” (di tutte le voci umane veritiere ed oneste). Ciò esige una Comunità preparata ad interpretare, con sapienza, gli eventi e le attese che scandiscono il tempo che attraversiamo, per elaborare risposte adeguate. Chiesa, perciò, del dialogo e della proposta, prudente nei passi ma anche audace nei progetti. Una Chiesa che sa dire i suoi “sì”, ma che pronuncia, quando necessario, i dovuti “no”: bisogna infatti, con fermezza e senza complicità, dissolvere, con la luce del Vangelo, l’ombra oscura di “Erode” (nelle Edizioni Il Territorio S.p.A. Anno VII Registrazione al Tribunale di Latina n° 806 del 24 | 02 | 2004 Direttore Responsabile Lidano Grassucci Coordinatore di Redazione Sergio Corsetti sue molteplici versioni contemporanee), che si proietta cupa su vaste zone della cultura e negli atteggiamenti dominanti di questo periodo. Chiesa che cammina con andamento deciso: senza fretta, ma anche senza rimandi o lentezze. Chiesa che non si limita a subire la storia, ma la fa, nel rispetto della sua identità e del compito che le è proprio. Infine, Chiesa della speranza, radicata nella certezza che Dio adempie le sue promesse: persuasa, per questo, che la sana perseveranza è sempre premiata. È stato detto che “occorre amare la terra per guardare il cielo” (A. Moro), ma è anche vero che bisogna avere il cuore in cielo, per andare incontro ad ogni prossimo con un amore che sa tessere comunione. Ognuno di noi è un tesoro da far fruttare per il Regno di Dio; non perdiamo, perciò, le occasioni che la Provvidenza ci offre per spenderci nella carità e ottenere, così, il Bene che non ci verrà tolto. Auguro a tutti un Natale che ci faccia assaporare la bellezza di essereChiesa, per portare ovunque la lieta notizia che, nel Figlio fatto uomo, a ciascuno, se vuole, è regalata la gioia di diventare “nuova creatura”! Vi benedico tutti nel Signore! *vescovo NECROLOGIE Le necrologie possono essere consegnate c/o i nostri uffici in calce indicati oppure possono essere inviate via fax al n. 0773.250668 entro le ore19,00 del giorno prece- Redazione Alessia Tomasini POLITICA, Teresa Faticoni ECONOMIA&LAVORO Maria Corsetti CULTURA, Daniela Bianconi CRONACA, Irene Chinappi AREA FONDI, Francesco Furlan AREA SUD, Francesco De Angelis AREA NORD, Domenico Ippoliti, Paolo Iannuccelli, Luca Lombardini, Stefano Scala SPORT Responsabile scientifico Attilio Nicastro Garante del lettore Sergio Corsetti Associazione abbonati fondatori PRESIDENTE Paolo Galante Progetto grafico GBM Elaborazione logo testata Luca Viani Sviluppo grafico e ottimizzazione Maria Corsetti, Teresa Faticoni, Alessia Tomasini e Dante Morettini Redazione 04010 Borgo San Michele via Capograssa, 996 telefono 0773.2539 fax 0773.250668 e-mail [email protected] Stampa Metrotipo Spa Pomezia - Roma Diffusione e abbonamenti telefono 0773.2539 fax 0773.250668 Editrice Il Territorio Spa dente alla pubblicazione richiesta. Dovranno contenere il testo (dattiloscritto o chiaramente leggibile), con indicati i dati per la fatturazione (nome e cognome oppure ragione sociale in caso di azienda, indirizzo fiscale e/o indirizzo al quale inviare la fattura, codice fiscale e/o partita iva, numero di telefono-non saranno pubblicate le necrologie che non includono uno soltanto di questi dati). Tariffe per una pubblicazione a spazio riquadrato: - 1 spazio (dimensioni b x h in mm: 41x 79 - circa 20/25 parole senza la croce) : euro 30,00 + IVA 20%; - 2 spazi (b x h in mm: 87 x 79): euro 55,00 + IVA 20% Il pagamento dovrà avvenire, nel caso di consegna c/o i ns. uffici, contestualmente alla consegna, oppure, nel caso di utilizzo del fax, a ricevimento fattura con le modalità indicate nella stessa (la Pubblimedia s.r.l. si riserva, a suo insindacabile giudizio, di non accettare quelle Concessionaria di pubblicità necrologie provenienti da Privati e/o Aziende, non incluse nella sua anagrafica clienti. In questo caso sarà cura della Pubblimedia srl, avvertire tempestivamente il mittente Pubblimedia s.r.l. attraverso il numero di telefono da esso indicato). Indirizzo Pubblimedia srl – Via Capograssa, 996 – Borgo S.Michele (LT) 0773.25391 335.6511661 La tiratura di oggi è stata di 10mila copie Telefono 0773.25391 – e-mail: [email protected] PALLE GIREVOLI II mercato obbligato dei nerazzurri Dicono che squadra che vince non si cambia. Dicono che anche il gruppo, una volta consolidato di Domenico attorno a determinati equilibri Ippoliti di spogliatoio, non deve essere modificato, soprattutto se si rivela vincente. Lo dicono, ma non tengono conto di certe variabili che inducono inevitabilmente a variare. Al di là del gioco di paro- le, appare evidente che in casa Latina ci siano dei cambiamenti da apportare. A Sanderra non serve solo una punta, ma anche un difensore e un centrocampista. Per quest’ultimo, in particolare, bisogna valutare stimoli e voglia di rimanere di Konè, un “medianone” che altrove, in carriera, è sempre stato un inamovibile. I ritocchi andranno fatti, insomma. Checchè ne dicano... Sport CALCIO LEGA PRO - NERAZZURRI SUL CAMPO DI UN EUFORICO AVERSA. OUT TORTOLANO E MANCOSU, RECUPERATO MARINIELLO Insidia Normanna Domenico Ippoliti GLI AVVERSARI - GRIECO IL PUNTO DI FORZA Un tridente micidiale Latina impegnato nell’ultima trasferta prima della pausa Un’altra rovente trasferta, diverprima di una lunga sissima da quella di Brindisi e sosta natalizia. I guai ancora più insidiosa. Questo vengono anche dalpomeriggio il Latina sarà di l’interno, per così scena al “Bisceglia” di Aversa, dire, perché nella rifima a differenza di due settimane nitura di ieri hanno fa i nerazzurri non dovranno fare gettato la spugna sia i conti con un’avversaria ferita e Chiavaro che arrabbiata, affamata di punti per Mancosu: oltre al la sua classifica e di riscatto per difensore, infatti, il suo provato morale. Oggi conanche l'attaccante tro Farina e soci giocherà invece sardo ha dovuto un undici in forma smagliante, rinunciare per un proreduce da una splendida impresa blema ad un ginocin quel di Avellino, nel posticipo chio. Nel ritiro partedi lunedì al Partenio. L’euforia nopeo di ieri pomedegli spalti e i curricula dei vari Horacio Martinez (foto Gianluca Biniero) riggio non si è visto pezzi da novanta di mister inoltre Tortolano, Ferazzoli non sono però le uniche insidie che riserva bloccato dal giudice sportivo. Al posto del giovane traquesto impegno in terra campana, ultimo del 2010 scinatore dovrebbe giocare Ricciardi, provato più volte in settimana sul versante sinistro. A destra, invece, Merito pare in vantaggio su Ruiz e Tirelli, così come in avanti Martinez dovrebbe spuntarla su Cinelli. Alla vigilia c’è stata comunque anche una buona notizia. L'allenamento mattutino è servito infatti a verificare il pieno recupero di Mariniello, sicuramente titolare al fianco di Farina. Con lui si potrà stare più tranquilli, anche se Sanderra ha invitato tutti a fornire una grande prestazione contro Ercolano e compagni: «Vogliamo chiudere l’anno imbattuti e oggi siamo consapevoli che sarà necessario giocare una prestazione maiuscola sotto tutti i punti di vista». Una prova da capolista, Il recuperato Mariniello e Ricciardi, promosso titolare insomma. Con o senza Tortolano. Dicono di non puntare al salto di categoria, ma hanno tutti i requisiti per provarci. I lanciatissimi casertani possono contare infatti su elementi di assoluto spessore, in particolare per il reparto avanzato. L’uomo più rappresentativo è sicuramente Gaetano Grieco, ex Genoa, Empoli, Napoli e Avellino. Insieme a lui compongono il tridente due rinforzi arrivati strada facendo: Sergio Ercolano, bomber con trascorsi a Perugia, Cava e a Treviso in serie B; Vincenzo Varriale, punta esterna che a San Giuseppe e a Castellammare ricordano ancora con affetto. In alternativa dalla panchina ci sono due giovani virgulti dal sicuro avvenire: Pisani, un ’90 di proprietà del Bari, e il figlio d’arte Simone Tovalieri. Alle loro spalle, invece, agisce il guizzante Petagine, ex Messina, mentre nelle retrovie si collocano tutti elementi prelevati dal Pianura, come Carbonaro, Mattera e Letizia. A guidare la truppa normanna c’è poi il giovane ma già esperto Giuseppe Ferazzoli, in passato alla guida di Cisco, Rieti, Isola Liri e Castel di Sangro e lo scorso anno sulla panchina dell’Ascoli Primavera. D.I. LE ALTRE - DOPO 57 ANNI CAMPOBASSO - AVELLINO. MELFI A POMEZIA SENZA BOMBER GUAZZO Lontani ricordi al “Selvapiana” 15^ giornata Gir. C AVERSA N. - LATINA (ARB. ADDUCI DI PAOLA BRINDISI - VIBONESE CAMPOBASSO - AVELLINO ISOLA LIRI - MATERA NEAPOLIS M. - MILAZZO POMEZIA - MELFI TRAPANI - CATANZARO VIGOR LAMEZIA - FONDI (ARB. INTAGLIATA DI SIRACUSA) Non si affrontano da ben 57 anni, ma hanno un malandato Brindisi privo di Alessandrì e Pupino passato importante da ricordare. Oggi al ma soprattutto...degli stipendi. Proverà ad “Selvapiana” Campobasso e Avellino si ritrove- approfittarne la Vibonese, anche se la difesa dei ranno, entrambe con la speranza di invertire calabresi dovrà fare i conti con la squalifica di definitivamente la rotta dopo i Perna e con i “tagli” di Del ko del turno precedente. Gli irpiTongo e Del Vivo. Tutta da ni non hanno mai raccolto grangustare anche la gara di di risultati sul campo molisano e Pomezia, con i rossoblù favoriti per giunta dovranno fare a meno dall’assenza di bomber Guazzo di Licciardi, Panatteri e Rinaldi. nelle file del Melfi. Senza storia, Nelle retrovie giocherà Caso, invece, l’impegno casalingo del mentre per Nocerino ancora Trapani con il Catanzaro. Dopo relegato in panchina sembrano aver stravinto proprio con i sicigià pronte le valigie. liani, il Matera cercherà conferInteressante anche la sfida del me in casa di un’Isola Liri galva“Vallefuoco”, rigorosamente a nizzata dal successo di Fondi. porte chiuse. Il Neapolis, orfano Boscaglia, Trapani Mister Grossi avrà finalmente i di diversi squalificati, farà debutrinforzi tanto attesi, ma per chiutare il portiere Gragnaniello. I siciliani quasi al dere in bellezza il 2010 pretenderà dai suoi giocompleto proveranno a dimostrare di essere da vani allievi l’intera posta in palio. playoff. Alta tensione invece al Fanuzzi, con il D.I. Scandurra, Avellino Sport Domenica 19 Dicembre 2010 Il Territorio 25 Fondi - Rossoblù sul campo del Lamezia, in palio punti tranquillità Trillini cerca i primi applausi Sauro Trillini (Padrone) Un po’ di tranquillità dopo due settimane travagliate. Ecco l’obiettivo del Fondi, chiamato, dopo tre sconfitte consecutive, a fare risultato sul campo della Vigor Lamezia. Dopo l’esonero di Stefano liquidato, le dimissioni irrevocabili del presidente Maio e quelle immediatamente successive del co-presidente Antonio Franchi e del direttore sportivo Angelo Alessandro, i rossoblù necessitano assolutamente di una boccata d’ossigeno. Il nuovo allenatore Suaro Trillini, chiamato a raccogliere la pesantissima eredità lasciata da Stefano Liquidato, si è trovato tra le mani una situazione ai limiti dell’ingestibile, malcontento della tifoseria compreso. Per i sud pontini, quindi, è arrivato il momento di fare gruppo e remare tutti nella stessa direzione. Trapani, Campobasso e Isola Liri devono essere archiviate al più presto, mentre la memoria deve tornare all’ultima affermazione, quella sorprendente sul campo del Mugnano. Oggi l’occasione per fare bene, di nuovo in trasferta quindi nella dimensione sportiva che meglio si addice al trend del Fondi. Contenere e ripartire, per chiudere un 2010 comunque da ricordare con un po’ di serenità. Il salvagente Catanzaro, infatti, non può restare l’unico merito della permanenza in Lega Pro. L.L. Dionisio SERIE D - BALLOTTAGGIO AMENDOLA-LA CAVA PER MISTER MELCHIONNA GIRONE G - L’APRILIA PUNTA IL SECONDO POSTO Chiusura con il botto: per il Gaeta ecco l’Ischia Contro lo Zagarolo per non rallentare I campani arrivano al match forti di cinque successi consecutivi Luca Lombardini Ultimo appuntamento del 2010 da brividi per il Gaeta. La formazione di Felice Melchionna, infatti, è attesa dalla difficile trasferta di Ischia: squadra appaita ai biancorossi a quota 30, con i quali divide la seconda piazza del girone 6 lunghezze dietro l’Arzanese. I campani allenati da Giuseppe Monti si presentano all’appuntamento fori di cinque vittorie consecutive, costruite su 14 reti messe a segno e soltanto una incassata. Per l’occasione l’Ischia riproporrà il suo classico 4-4-2, schieramento lineare, capace di esaltare le doti realizzative del tandem offensivo Pirro e Saurino e di permettere alla cernierà di mediana formata da Santuosso e Savio di esprimere Amendola Foderaro, Aprilia La Cava (foto servizio Leonardo D’Angelo.com) al meglio le proprie qualità di interdizione e costruzione. Rosa alla mano non un collettivo in grado di vantare tra le sue fila grandi nomi, ma ottimo gruppo, ben amalgamato da un allenatore che bada al sodo senza pretendere chissà cosa. Ostico ed equilibrato, l’Ischia è probabilmente il peggior avversario che potesse in questo momento capitare al Gaeta. Pochi i dubbi per mister Melchionna che, nonostante il ko, ha tratto indicazioni positive dall’amichevole infrasettimanale disputata giovedì contro l’Aversa Normanna. Calabuig e Bruno sono regolarmente a disposizione del tecnico, che dovrà sciogliere gli unici dubbi esclusivamente per quanto riguarda il settore avanzato. Data per scontata la pre- senza in campo fin dalle battute iniziali di Niscemi, ultimo match winner biancorosso, saranno La Cava e Amendola a contendersi la terza maglia in avanti; anche perchè pare certa una chance dall’inizio per l’ultimo arrivato Francesco Mortellitti. Quest’ultimo, infatti, dovrebbe rappresentare la carta a sorpresa gettata sul tavolo da Melchionna, che con Mortellitti proverà a scardinare quella che si preannuncia come una retroguardia tutt’altro che morbida. Una tappa, quella di Ischia, da non sbagliare. In caso di passo falso, infatti, i biancorossi potrebbero essere scavalcati dal Nardò, impegnato in casa con il Pomigliano e vedere allontanarsi l’Arzanese, di scena sul campo di un arrancante battipagliese. Adesso il gran finale. Fermarsi ora, infatti, sarebbe davvero un peccato. L’Aprilia ha dato prova di essere una squadra meritevole nel momento più delicato della stagione, quello verità. Tre vittorie di fila: contro Viterbese, Port Torres e Cynthia, le prime due dirette concorrenti per la zona playoff. Castellucci ha restituito autostima e gioco alle rondinelle, che si sono riscoperte al terzo posto, lontane soltanto due lunghezze dalla seconda piazza, quella attualmente occupata dalla Viribus Unitis. Oggi, ultima gara del 2010, ci sarà bisogno dell’ultimo sforzo. La pratica non è delle più facili da sbrigare: sul campo dello Zagarolo, infatti, ci sarà da sudare. I prossimi avversari inseguono l’Aprilia con un gap di due punti da recuperare, vincere, quindi, equivarrebbe a riaprire i giochi. Il destino playoff di Foderaro e compagni passa giocoforza da questa gara, tornare al Quinto Ricci con i 3 punti vorrebbe dire un deciso messaggio all’intero girone. 17^ giornata Gir.H 17^ giornata Gir. G ANGRI-BOVILLE CASTIDIAS-VITERBESE BATTIPAGLIESE-ARZANESE 2-2 CYNTHIA-ASTREA CAPRIATESE-FRANCAVILLA FIDENE-ANZIOLAVINIO FORTIS MURGIA-PISTICCI MONTEROTONDO-SANLURI FORTIS TRANI-GROTTAGLIE PORTO TORRES-GUIDONIA ISCHIA-GAETA TAVOLARA-BACOLI NARDO-POMIGLIANO VIRIBUS UNITIS-ARZACHENA VIRTUS CASARANO-S.A.ABATE ZAGAROLO-APRILIA 26 Il Territorio Sport Domenica 19 Dicembre 2010 LE ALTRE Nessuna novità, tutto facile per Palestrina e Canottierilazio Ci sono quelle giornate che ti lasciano inchiodato sulla sedia al momento dei risultati e quelle invece dove appare inutile anche leggerli. La prima di ritorno regala pochissime novità anche perchè due partite non erano in programma. Con sole quattro gare giocate infatti c’era solo lo Zir Prato Nuoro che sperava di risollevarsi sul proprio campo ma nemmeno con un’Alhoa Zagarolo in eviden- te affanno sono riusciti a trovare la vittoria. Finisce 5-3 mentre davanti a tutti Palestrina e Canottierilazio non commettono errori. La capolista batte 3-1 il Basilea confermando il proprio dominio anche nella prima di ritorno mentre la Canottierilazio abbatte 4-0 il malcapitato Elmas continuando il testa a testa in campionato. S.S. CALCIO A 5 SERIE B - DOPO LE FESTE, AL PALABIANCHINI ARRIVERÀ L’ALPHATURRIS ALBANO-CENTURY LATINA 3-4 ALPHATURRIS-L'ACQUEDOTTO 28\12 BASILEA-PALESTRINA 1-3 CANOTTIERILAZIO-ELMAS 01 4-0 C.COLLEFERRO- C.ARICCIA 18\01 Romano ZIR PRATO NUORO-A.ZAGAROLO 3-5 Albano Century Latina Il Latina batte l’Albano e chiude al meglio il 2010 3 4 ALBANO: COLOMBO, DEL PIDIO, CAPOTOSTI, GIUSTI, FIORUCCI, MANZARI, FELS, ROCHA, AVILA, CAPECE, DUARTE, SETTE. ALL. RANIERI CENTURY LATINA: CORBUCCI, ROSATI, NATALIZIA, MANTOVANI, MAINA, TERENZI, ARGENTA, CACCIOTTI, LOVATEL, DE SANTIS, GULLÌ, AVELLINO. ALL.BATISTA MARCATORI: 3’LOVATEL, 11’CAPECE, 2’ST MAINA, 6’ST GULLÌ, 7’ST CAPECE, 12’ST MAINA, 14’ST CAPECE ARBITRI: MANZIONE DI SALERNO, LIMONE DI AVELLINO NOTE - AMMONITI: ARGENTA, NATALIZIA, LOVATEL I nerazzurri superano la squadra di Ranieri 4-3 senza mai andare in svantaggio. Apre le marcature Lovatel mentre Maina segna una doppietta. In rete va anche Luca Gullì CLASSIFICA Stefano Scala Lucas Maina 14^GIORNATA Si ritorna a vincere su un campo davvero difficile come quello dell’Albano. La Century Latina batte i padroni di casa 4-3 dopo una gara combattuta e lottata su ogni pallone. Era una risposta che volevano Marcelo Batista, Gianluca La Starza ma anche i giocatori stessi che hanno ripreso subito il loro cammino dopo la sconfitta con L’Acquedotto. In gol gli ultimi due arrivati insieme al solito Lucas Maina per dimostrare a tutto il campionato che questa squadra si è mossa bene nell’ultima finestra di mercato e che, con questo gruppo si può ancora sognare. Per farlo bisognerà compiere piccoli passi, il primo è stato fatto ad Albano. Dopo tre minuti va in gol Lovatel sbloccando da subito l’incontro e costringendo così l’Albano a fare la partita. L’esatto contrario del match di andata dove i castellani si erano rintanati nella loro metà campo pronti alle ripartenze. All’11 Capece riesce a firmare il pari ma sono i primi minuti della ripresa a condannare la formazione padrone di casa. In pochi istanti ci pensano Maina e Gullì a portare il Latina sul +2 e gestire in un altro modo la partita. L’Albano non molla mai andando in gol ancora con Capece ma subito dopo di nuovo Maina sigla la rete del 4-2. Un botta e risposta continuo tra i padroni di casa e Luca Corbucci, di nuovo titolare dopo due mesi passati tra panchina e infermeria. Capece intanto sigla anche il 3-4 ma sono i nerazzurri che riescono a portarsi a casa il meri- PALESTRINA CANOTTIERILAZIO L'ACQUEDOTTO* CENTURY LATINA PRO CAPOTERRA ALOHA ZAGAROLO ALBANO 35 34 25 25 22 19 17 CIVIS COLLEFERRO* CARLISPORT ARICCIA* BASILEA ALPHATURRIS* ZIR PRATO NUORO ELMAS 16 16 10 8 6 4 tato successo. Una vittoria che chiude con il sorriso il 2010 e con una promessa del Latina: rientrare dopo le feste più carico che mai. Si deciderà in poche giornate infatti il campionato perchè dopo la partita con l’Alphaturris ci saranno Civis e Canottierilazio. Due sfide delicate e scontri diretti che fino ad ora hanno sempre voltato le spalle al Latina. Vincerli darebbe entusiasmo e morale per tentare un altro girone di ritorno fantastico. Ora però non si può sognare troppo perchè bisogna lavorare. Questo vuole Marcelo Batista e questo faranno i condottieri nerazzurri. SPOGLIATOI - IL CAPITANO NERAZZURRO IERI È TORNATO A GIOCARE DAL PRIMO MINUTO La felicità del ritrovato Corbucci Se negli anni scorsi sembrava scontato vederlo tra i pali ieri la presenza dal primo minuto di Luca Corbucci è stata quasi una notizia visto che non giocava una partita dalla sfida con la Canottierilazio. Il capitano però ha lavorato ed è rientrato ieri cercando di dare, come sempre, l’anima per questi colori che si porta addosso ormai da una vita. «Non posso dirlo io di meritare questo posto - dichiara proprio l’estremo difensore nerazzurro - l’unica cosa che potevo fare era continuare a lavorare come ho sempre fatto, anzi anche di più». Un posto riconquistato in una giornata felice come quella di Albano: «Volevamo vincere a tutti i costi questa partita - prosegue Luca Corbucci abbiamo un gruppo meraviglioso che purtroppo si è reso conto che aveva qualcosa da farsi perdonare e ci è riusciti. Continuiamo a lavorare così senza guardare la classifica per un pò. Dobbiamo crescere come gruppo. É importatne farlo per chi ci sta dando tanto, ora dobbiamo dare tanto anche noi» S.S. Luca Corbucci (foto Libralato) Sport SERIE C1 Ceriara, niente svolta. Vince l’Atletico Ferentino Non era questa la partita della svolta anche perchè il Ferentino ha ormai preso il largo ma il Ceriara va al tappeto ancora una volta. Finisce 6-4 per la squadra di Mattone anche se la formazione lepina ha lottato fino alla fine. Forse a livello fisico nel finale il Ceriara ha ceduto non riuscendo più a rispondere come fatto per tutto l’incontro (raggiunto due volte il pari sul 2-2 e 4-4). Ora le feste per poter ricompattare il gruppo e tentare l’impresa nel 2011. Domenica 19 Dicembre 2010 15^GIORNATA ARTENA-MIRAFIN ATLETICO FERENTINO-CERIARA PRATO RINALDO-ROMANINA REAL TECCHIENA-FUTSAL ISOLA VELLETRI LAZIO-CASTEL FONTANA VIRTUS AURELIA-SIMALD STELLA AZZURRA-QUEEN'S Il Territorio 27 14 CLASSIFICA 3-2 6-4 5-1 8-2 2-3 2-7 3-3 SIMALD 37 FUTSAL ISOLA 23 A.FERENTINO CASTEL FONTANA 34 PRATO RINALDO* 22 REAL TECCHIENA 13 ARTENA 28 VELLETRI LAZIO 18 MIRAFIN VIRTUS AURELIA 25 STELLA AZZURRA 17 ROMANINA* 8 LAZIO CALCETTO 23 QUEEN'S CERIARA 6 16 11 SERIE C2 - LITIGI A FINE GARA DA DIMENTICARE DOPO IL RIGORE SIGLATO DALL’EX PAPPA A PARTITA PRATICAMENTE CHIUSA Colpaccio Gymnastic Fondi La squadra di Miccinilli batte 5-2 la Vigor Latina Cisterna. Biancazzurri troppo sciuponi, ospiti tenaci e cinici Vigor Latina Cisterna Gymnastic Studio Fondi 2 5 VIGOR LATINA CISTERNA: LO PINTO, D’ANGELO, SERRA, CIUFFA, CORBI, MERANGOLI, BULBOACA, PARDO, RIZZO, GIALLONGO. ALL. ANGELETTI GYMNTASTIC STUDIO FONDI: PAPPA, DI TRENTO, DI MAURO, DI MANNO, PASSANNANTE, CORONA, TRIOLO, SORRENTINO, TESEO. ALL. MICCINILLI MARCATORI: 6’ FIORENZA, 12’ CORONA, 23’ PARDO, 19’ST PASSANNANTE, 23’ST DI MAURO, 25’ST TRIOLO, 31’ST PAPPA (RIG.) NOTE - ESPULSI: D’ANGELO, BIASILLO, ANGELETTI. AMMONITI: D’ANGELO, DI MAURO, FIORENZA CLASSIFICA Stefano Scala Prova di forza o di carattere. Si può chiamare in tanti modi il successo ottenuto dalla Gymnastic Studio Fondi sul campo della Vigor Cisterna ma una cosa è certa: i gialloblù ci sono nonostante le tante defezioni. Un 5-2 però macchiato da un dopo gara troppo burrascoso e movimentato per un pomeriggio di sport. Dopo il rigore tirato, sorprendentemente, dall’ex Marco Pappa ed il triplice fischio del direttore di gara sono stati parecchi i diverbi in campo e fuori che hanno sicuramente rovinato due ore di calcio a 5. Macchiato soprattutto un successo meritato per gli ospiti che sono stati bravi a sfruttare le grandi ingenuità della formazione di Angeletti. I biancazzurri infatti sono costretti a digerire l’ennesima sconfitta senza aver demeritato, sicuramente un dato che deve far pensare. A punire i padroni di casa ingenuità difensive come alcuni falli commessi da evitare oppure errori clamorosi sotto porta, vedi il palo di Fiorenza colpito a pochi passi da Pappa sul risultato di 2-1. I continui errori hanno tenuto così a galla la formazione Da sinistra l’esultanza della Gymnastic dopo il triplice fischio e quella di Triolo dopo il suo, fortuito, gol del 4-2. Poi il rigore di Pappa e il rosso di D’Angelo mentre sopra Passannante prima difende su Serra e poi esulta per il 2-2 di mister Miccinilli (ma in panchina c’era il presidente Biasillo poi espulso) che ci ha creduto fino alla fine. Ci ha creduto quando dopo il botta e risposta di Fiorenza e Corona Pardo è andato a siglare il 2-1. Ci ha creduto soprattutto quando dopo quel palo di Fiorenza e almeno tre grandi interventi di Pappa. Restare in gara fino alla fine è stato un regalo della Vigor ma figlio della tenacia fondana che nella ripresa è andata in gol con Passannante prima e Di Mauro poi. Il vantaggio fondano ha caricato più che mai una squadra in continua emergenza visto anche l’infortunio di Corona. Al resto poi ci ha pensato il direttore di gara con decisioni parecchio discutibili provocando nervosismo tra le due panchine (poi degenerato dopo il triplice fischio). Sul 4-2 firmato Triolo (fortunosa deviazione sotto porta su tiro di Sorrentino) la partita è ormai conclusa tanto che c’è lo spazio anche per il calcio di rigore ospite. Sul dischetto ci va l’ex Marco Pappa, la palla in rete e l’arbitro chiude l’incontro. Il post partita poi non fa parte di questo sport. 12^GIORNATA ARCOBALENO-C.DI CISTERNA A.ANZIOLAVINIO-O.MARINA A.GAETA-R.CYNTHIA TERRACINA-A.POMEZIA V.L.CISTERNA-G.FONDI V.CYNTHIANUM-S.LATINA V.FONDI- PONTINA FUTSAL 2-3 4-5 4-5 8\01 2-5 6-3 5-2 SPORTING LATINA CITTÀ DI CISTERNA GYMNASTIC STUDIO FONDI REAL CYNTHIA VIRTUS FONDI TERRACINA* VIRTUS CYNTHIANUM ATLETICO ANZIOLAVINIO ATLETICO GAETA VIGOR LATINA CISTERNA ARCOBALENO ATLETICO POMEZIA* OLIMPIC MARINA PONTINA FUTSAL 26 25 24 21 20 19 19 17 16 15 14 12 7 1 28 Il Territorio Sport Domenica 19 Dicembre 2010 PODISMO to sportivo che strizza l’occhio al turismo ed al turismo del territorio regionale più genuino, quello del Parco Nazionale del Circeo e della città che si specchia nelle acque del lago di Paola. Una gara, aperta a tutte le categorie sia maschili che femminili che rappresenta il perfetto connubio tra sport e natura. La corsa si snoderà lungo un tracciato con percorsi aleternativi a beneficio die meno allenati da 2 e 3 Km. Ritrovo alle 8:30 in Piazza del Comune con partenza prevista mezz’ora dopo. Antonio Picano Al via la Corrilaghi Sabaudia squisita padrona di casa della “Corrilaghi 2010” che oggi supera la boa della dodicesima edizione. Una manifestazione podistica ideata e promossa dalla Regione Lazio nell’obiettivo di riscoprire e valorizzare le città delle varie province caratterizzate da ambienti lacustri. Un even- RUGBY Latina, trasferta comoda a Formia Fabrizio Agostini Dopo tre settimane di stop il Rugby Club Latina di Simone D’Agostino torna in campo per riprendere il primato in classifica sottratto dal Villa Pamphili lo scorso week end. Al coach per la trasferta in programma questo pomeriggio a Formia mancheranno Zannoni e Bucci ma riavrà almeno in panchina Malvezze e Soldera, entambi provenienti da due fastidiosi infortuni. La squadra formiana non è certo un osso duro, in qualche trasferta ha dato anche forfait a causa della mancaza di giocatori ma oggi saranno in campo per onorare l’impegno. I nerazzurri non possono assolutamente fallire questa opportunità di attaccare la vetta. Al rientro da Formia cena sociale con tutti i ragazzi della prima squadra e delle giovanili per rinsaldare, ancora una volta, il vero spirito del rugby. Pallavolo serie A1 Basket Serie A Dilettanti Andreoli, netta sconfitta e tanta rabbia a Monza Molfetta spaventa la Benacquista Falivene: «Assurdo farci giocare dopo 27 ore di pullman» Ilario Paoli «Chiederemo ufficialmente alla Lega chi è il responsabile di questa decisione. Ci hanno fatto giocare adducendo che c’era la diretta Rai. Invece la diretta Rai è saltata per gli stessi motivi che abbiamo avuto noi. Sono arrabbiato e offeso, per la totale mancanza di rispetto che si è avuto nei nostri confronti, sia per aver messo a rischio gli atleti che venivano da 27 ore di pullman con le conseguenze di possibili infortuni, sia per lo spettacolo, da dilettanti allo sbaraglio, che ha prodotto ancora una volta la pallavolo». Con queste rabbiose parole Gianrio Falivene ha commentato la sconfitta di ieri sera a Monza, ma soprattutto la decisione di far giocare un’Andreoli reduce da una vera odissea per raggiungere la Lombardia. Dopo una nottata passata all’addiaccio, bloccata sull’autostrada dal primo pomeriggio ieri fino a ieri mattina, la squadra pontina non ha ottenuto il posticipo della partita, arrendendosi in tre set all’Acqua Paradiso. A tre giornate dalla fine del girone di andata, dunque, il sestetto di Monti ha ipotecato l’accesso alla Coppa Italia. E’ invece rimasta a secco il Latina che dovrà dimenticare in fretta la brutta settimana trascorsa, prima il problema del freddo in allenamento che l’ha costretta giovedì a spostarsi a Sabaudia, poi il venerdì nero passato sul pullman. Il primo set è stato in equilibrio fino al 16 pari, poi l’accelerata dei lombardi con Gianrio Falivene i muri di Shumov fino al 20-16 e la conclusione del set sul 25-20. Secondo set con Gitto in campo ancora con Monza e Latina in equilibrio con i brianzoli avanti di quattro punti 18-14, dentro l’ex Molteni per Rauwerdink, ripreso dai pontini sul 21-20 ma sul finale due break dell’Acqua Paradiso che decretano il 25-22. Terza frazione con capitan Giombini e Gitto confermato al posto di Spairani; ancora con i padroni di casa avanti 8-5 recuperati dall’Andreoli e superati sul 20-21, due break dell’Acqua Paradiso ribaltano il parziale che poi si chiude sul 25-23. Non sono stati però i contenuti tecnici a tenere banco: «A chi ha giovato ha proseguito Falivene - una decisione del genere? Quando si assumono certe posizioni di principio basterebbe poco per rendersi conto che prima dei regolamenti esiste il buon senso. A questo punto valuteremo se continuare o meno il nostro impegno in un mondo così mediocre». Coach Medei si è sforzato invece di analizzare la partita: «Oggi ho provato altre soluzioni, credo che sia Gitto che Giombini hanno risposto bene. Non in tutte le gare si riesce ad esprimersi nel modo migliore. Siamo sempre stati in partita loro hanno sfruttato meglio alcune situazioni di contrattacco. Poi anche la loro battuta è stata superiore alla nostra. Sono cose che purtroppo che capitano». Ultima fatica del suo controverso 2010 per la più alta rappresentante del basket pontino. La Benacquista Assicurazioni Latina, infatti, disputerà oggi l’ultima gara prima della sosta al Palabianchini, contro il Centro Auto Ford Molfetta. Il quintetto di Corpaci, nonostante qualche acciacco, si presenterà al gran completo a questa gara, desideroso di chiudere l’anno solare nel migliore dei modi, incamerando due punti di vitale importanza per la classifica, così da dimenticare la brutta figura rimediata domenica scorsa a Sant’Antimo. Il tecnico presenta così la sfida: «La partita di Sant’Antimo ha chiuso una settimana che ha rispecchiato in pieno quello che è stato l’andamento dei nostri primi mesi di campionato, cioè l’alternanza di partite ben giocate, ad altre dove non ha funzionato nulla, ad altre ancora dove questi fattori si sono verificati, in fasi diverse, all’interno del match stesso».A preoccupare Corpaci, quindi, sono questi improvvis quanto frequenti cali di rendimento: «Sicuramente dal punto di vista caratteriale abbiamo dimostrato di avere qualche limite. Quando siamo avanti, riusciamo a fare le cose per bene. Quando, invece, c’è bisogno di aggrapparsi alle ultime energie, ci verdiamo poco negli occhi, aspettando che il vicino ci aiuti e finendo per fare poco e per perdere. Da questo punto di vista, che è poi fondamentale per ritrovare continuità nei risultati e, di conseguenza, risalire la china in campionato, c’è bisogno che ogni singolo giocatore faccia un passo in avanti. Si può anche andare sotto di dieci punti in una partita, ma senza più disunirsi o pensare che tutto è perduto. Sino ad ora è accaduto il contrario, c’è bisogno di una repentina inversione di rotta, anche perché gli obiettivi che ci siamo prefissi ad inizio stagione, sono ancora alla nostra portata. Ora pensiamo al Molfetta, pensiamo a centrare i due punti e poi, durante la sosta, ci sarà modo e tempo per ricaricare le batterie e guardare, poi, al prosieguo del campionato con ottimismo, anche perché sino a febbraio il calendario potrebbe agevolare una nostra risalita. Tutto, però, è legato a questa gara con il Molfetta, che al pari delle altre non sarà affatto facile, ma che noi abbiamo l’obbligo di vincere. Sebastiano Matriciani Domenica 19 Dicembre 2010 Televisione&Radio DI RIEPILOGO RETE 4 DEI PRINCIPALI ACCADIMENTI 06:00 06:30 19.30 TG SERA Programmi 09:35 NOTIZIARIO NOTIZIARIO LOCALE DI RIEPILOGO DEI PRINCIPALI 20.15 TRAMBUSTO ACCADIMENTI MAGICA ITALIA 10:00 LINEA VERDE ORIZZONTI 10:30 A SUA IMMAGINE 10:55 SANTA MESSA 13:30 TG1 - TG1 FOCUS 14:00 DOMENICA IN - L'ARENA 15:50 DOMENICA IN - AMORI TRASMISSIONE DI 12.30 SPECIALE TG APPROFONDIMENTO NOTIZIARIO 16:15 DOMENICA IN... ONDA 16:25 CHE TEMPO FA 16:30 TG1 DEGLI AVVENIMENTI SETTIMANALE LOVE BOAT 06:55 LE NUOVE AVVENTURE MATTINA IN FAMIGLIA TURISMO & TURISTI GIORNALIERO SETTIMANALE 06:00 DEI PRINCIPALI POLITICA ALLA 07:00 07:20 08:10 ACCADIMENTI VITA CULTURALE 18:50 E SOCIALE 13.45 TG POMERIGGIO 1° EDIZIONE 21.30 TESTE E TESTATE CONDOTTO NOTIZIARIO DA MAURIZIO GIORNALIERO LOCALE A CURA BERNARDI. DI TERESA FATICONI 20:00 PIETRO ANTONELLI 2° EDIZIONE TG1 RAI TG SPORT 20:40 SOLITI IGNOTI 21:30 PAURA DI AMARE 23:30 00:35 CHE TEMPO FA 01:00 APPLAUSI. TEATRO E ARTE 02:15 08:55 KARKÚ SETTE NOTE - MUSICA LOCALE A CURA 09:20 UNFABULOUS 15.30 GLI AMICI (R) 03:15 GIORNALIERO 04:55 DA DA DA 05:45 EURONEWS LOCALE 07:05 SUPER PARTES 08:50 CONCERTO 07:55 AGENTE SPECIALE COPPA DEL MONDO 08:35 STORIE DI CONFINE MASCHILE 09:25 VENETO - DAL LAGO BROTHERS BAND 11:45 TGR REGIONEUROPA BELLUNESI 10:10 RAGAZZI C'È VOYAGER 13:55 APPUNTAMENTO 10:00 S. MESSA 10:40 A COME AVVENTURA AL CINEMA 11:00 PIANETA MARE 11:30 MEZZOGIORNO TG3 REGIONE - TG3 11:25 ANTEPRIMA TG4 REGIONE METEO 11:30 TG4 - METEO 4 THE NAKED 14:00 TG2 GIORNO 13:30 TG2 MOTORI 13:40 METEO 2 13:45 13:30 PIANETA MARE IN 1/2 H 13:45 VIE D'ITALIA - NOTIZIE CHE ASPETTANO... 15:00 TG3 FLASH L.I.S. QUELLI 15:05 ALLE FALDE QUELLI TG2 L.I.S. - METEO2 18:00 18:05 90° MINUTO 18:55 METEO 3 19:05 STRACULT - PILLOLE 19:35 SQUADRA 19:00 TG3 18:50 ANTEPRIMA TG4 19:30 TG3 REGIONE - TG3 18:55 TG4 - METEO 4 N.C.I.S. 21:45 CASTLE - DETECTIVE TRA LE RIGHE PER UN PUGNO DI LIBRI 19:35 IERI E OGGI IN TV 19:55 COLOMBO 20:10 CHE TEMPO CHE FA 21:30 COMMISSARIO 21:30 ELISIR TG2 23:20 TG3 01:20 SORGENTE DI VITA 23:30 TG REGIONE 23:35 L'ALMANACCO TUTTO ACCADDE 04:20 MATILDE DEL GENE GNOCCO 05:45 09:55 TEENAGE MUTANT BRAWLERS 10:25 BEYBLADE: 14:00 MA CHE COLPA 10:45 CATTIVIK 10:55 UN NATALE MILIONARIO TELECAMERE 01:40 FUGA PER UN SOGNO METEO 3 03:25 L'ULTIMO AGGUATO 01:40 APPUNTAMENTO 04:50 IERI E OGGI IN TV AL CINEMA 05:15 TG4 NIGHT NEWS FUORI ORARIO. 05:35 PESTE E CORNA UN UOMO, UNO VERO 05:40 THE FAMILY MAN 23:40 TERRA! 01:00 TG5 NOTTE - METEO 5 02:10 L'ITALIA CHE PENSA 03:30 STRISCIA LA DOMENICA 01:30 E GOCCE DI STORIA COSE (MAI) VISTE INCONTRI D'AMORE 20:40 CONTROCAMPO 01:35 01:55 TG5 - METEO 5 21:30 - ANTEPRIMA 00:45 01:50 20:00 CONTROCAMPO UNIVERSITÀ MASSENZIO CASA 04:00 STRISCIA LA DOMENICA MILLIONS NATI IERI AGENTE SPECIALE SUE THOMAS GUIDA AL CAMPIONATO 14:00 FICO + FICO 15:50 GOLDEN SKATE AWARDS 18:00 I PINGUINI 18:30 STUDIO APERTO - METEO 19:00 TOM & JERRY 19:10 TOM & JERRY 19:20 TOM & JERRY 19:25 TOM & JERRY 19:35 DENNIS LA MINACCIA 21:25 WILD - OLTRENATURA 00:30 SATURDAY NIGHT LIVE 01:50 OLD SCHOOL 03:25 MEDIASHOPPING 03:40 DEXTER 04:35 BLACK DONNELLYS 05:20 MY OWN WORST ENEMY DI MADAGASCAR DISPERATE 23:30 13:00 CHI VUOL ESSERE CORDIERNOTE 23:20 DEL GUSTO IL MIO AMICO CHRISTMAS SHOW TELEMATICA NOTES BAKUGAN - BATTLE GRANDE FRATELLO 11 18:50 TG4 NIGHT NEWS FROM THE UNDERBELLY NEORGANIC 09:35 VERISSIMO BABBO NATALE 01:15 LETTERATURA 2010 05:00 L'EVOLUZIONE 13:40 16:10 TG3 INTERNAZIONALE GORMITI - ABBIAMO NOI 00:35 SECONDO CANALE PEARLIE 09:05 TG5 - METEO 5 DELL'AVE MARIA BLOB LA DOMENICA SPORTIVA 03:35 08:45 IL CANE DA GUARDIA METAL FUSION I QUATTRO REGIONE METEO 01:00 UN VENERDÌ 16:10 20:00 22:35 02:05 KILARI DI CASCINA VIANELLO DEL KILIMANGIARO 18:00 TG2 08:15 13:00 I MISTERI STADIO SPRINT 21:00 BEETHOVEN TGCOM SUL TRAFFICO 13:55 17:05 20:30 LE FRONTIERE CASPER 08:00 DA SOGNATORI CHE IL CALCIO E... METEO 2 08:50 SUPER PARTES 07:40 NINJA TURTLES TG3 ALMANACCO TG5 MATTINA 09:45 14:30 02:00 08:00 ITALIA 1 07:00 DELLO SPIRITO 14:15 01:50 TRAFFICO - METEO 5 09:40 IN FAMIGLIA 13:00 07:55 DI GARDA ALLE DOLOMITI 09:45 TG5 PRIMA PAGINA SUE THOMAS TGR MEDITERRANEO DELLA NOTIZIARIO IL PRINCIPE E IL POVERO 11:20 COSÌ È LA MIA VITA... SOTTOVOCE 07:15 09:40 UNINETTUNO 2° EDIZIONE DI TERESA FATICONI DELLA MUSICA 02:35 MEDIASHOPPING TGR ESTOVEST 04:15 22.45 TG SERA 06:35 11:00 E MUSICHE NOTIZIARIO GIORNALIERO YES! PRETTY SPIKE TEAM SPECIALE TG1 TG1 NOTTE COSE (MAI) VISTE DELLA JUNIORCHESTRA SPECIALE COBRA 11 MAURO CASCIO, 14.45 TG POMERIGGIO L'EREDITÀ TG4 NIGHT NEWS ART ATTACK 08:30 DOMENICA IN... ONDA 20:35 OSPITI: ALESSANDRO PANICUTTI, POWER RANGERS CURE 5 GOGO 15:40 16:45 06:15 DI BRACCIO DI FERRO LOCALI, DALLA DI RIEPILOGO CANALE 5 06:00 FUORI ORARIO. 06:00 JUNGLE FURY 1° EDIZIONE 07.30 SPECIALE TG QUELLO CHE 29 Il Territorio 05:30 TG5 NOTTE - METEO 5 DI NATALE A CURA DI MARIA CORSETTI 00.30 TG SERA E ANTONIO FRAIOLI 3° EDIZIONE NOTIZIARIO 18.30 SPECIALE TG NOTIZIARIO GIORNALIERO SETTIMANALE LOCALE LA 7 06:00 TG LA7 - METEO OROSCOPO - TRAFFICO 07:00 OMNIBUS LA7 07:30 TG LA7 09:55 MOVIE FLASH 10:00 M.O.D.A. 10:40 COUPLES & DUOS 11:25 MOVIE FLASH 11:30 COLPO GOBBO MTV 07:00 NEWS 07:05 ONLY HITS 08:00 THE OFFICIAL TOP 20 10:00 13:30 TG LA7 13:55 JACK HUNTER: LA RICER- INUYASHA THE FINAL ACT 10:30 INUYASHA THE FINAL ACT 11:00 MTV TOP TEN 13:00 TEEN MOM 14:00 ALL'ITALIANA Ariete 21/3-20/4 Forse ti sem- IF YOU REALLY KNEW ME 15:00 JERSEY SHORE 16:00 MTV NEWS 16:05 LOVE TEST 17:00 MTV NEWS 17:05 HITLIST ITALIA 18:00 MTV NEWS CA DELLA TOMBA DI AKHENATEN 18:05 HITLIST ITALIA 16:00 MOVIE FLASH 19:00 MTV NEWS 19:05 SPECIALE MTV NEWS 16:05 DIO VEDE E PROVVEDE 20:00 CELEBRITY BITES 17:55 CUOCHI E FIAMME 20:30 PRANKED 21:00 MTV NEWS 21:05 RANDY JACKSON 19:00 CHEF PER UN GIORNO 20:00 TG LA7 20:30 IN ONDA PRESENTS: AMERICA'S BEST DANCE CREW 22:00 RANDY JACKSON 21:30 NIENTE DI PERSONALE PRESENTS: 00:15 TG LA7 AMERICA'S BEST 00:25 INNOVATION 00:55 MOVIE FLASH 01:00 BANDITO SÌ... DANCE CREW 23:00 MTV TOP TEN 00:00 MTV MUSIC. COM LIVE SESSION 00:30 MA D'ONORE 03:05 HARDCASTLE AND MCCORMICK 04:00 CNN NEWS MTV MUSIC. COM LIVE SESSION 01:00 MTV WORLD STAGE 02:00 ONLY HITS 04:00 ONLY HITS 05:45 NEWS bra che non tutto scorra come dovrebbe. Ma sappi che eventuali attese, rese necessarie dal buonsenso, si riveleranno propizie. Il tempo sta lavorando a tuo favore. Voler strafare potrebbe solo rivelarsi completamente inutile, se non addirittura controproducente. Toro 21/4-20/5 Una serie di incontri che potrebbero verificarsi durante un viaggio o fuori dall’ambiente sociale usuale, fanno di questi giorni di dicembre un periodo movimentato. Diffida però dal cosiddetto amore a prima vista perché i rischi di cadere tra le braccia di una persona già legata da vincoli sentimentali sono piuttosto alti. Gemelli 21/5-21/6 La Luna nel segno ti rende particolarmente sensibile ai richiami dell’amore che saprà ricompensarti delle rinunce e delle difficoltà incontrate negli ultimi tempi. E, se sei ancora single, il percettibile astro potrebbe farti incontrare la persona giusta con cui trascorrere le vacanze. Cancro 22/6-22/7 C’è una buona energia nel tuo cielo, da incanalare nel settore che più ti aggrada. Grazie agli influssi lunari hai modo di cogliere gli aspetti più veri del comportamento delle persone che ti vivono accanto. Sei più tollerante e comprensivo con il partner, puoi avere attenzioni, dimostrazioni d’affetto e ricambiare con entusiasmo. Leone 23/7-23/8 Nella ricerca di relazioni interpersonali stai imparando a dare il meglio di te, nonostante la tua socievolezza non sia la top. I riscontri si vedono e tu per primo apprezzi quelle sintonie che nascono con spontaneità in ambienti nuovi o in situazioni inconsuete. ’ splendida la nuova posizione di Mercurio rientrato nel segno. Ora le tue parole sono armi di seduzione, l’intelligenza trova subito il modo di sollevare l’interesse di chi vuoi conquistare. Le tue attenzioni fanno sentire immediatamente amata la persona in questione e questo ti potrebbe capitare proprio nei prossimi giorni. Vergine 24/8-22/9 Se sei alle Capricorno 22/12-20/1 H a i un’ottima carica energetica a disposizione che ti permette di giocare le partite della vita, anche le più impegnative, con efficienza, autorevolezza e con una giusta dose di esaltazione. E per rendere possibili le imprese più faticose ti basta unire all’impeto la qualità della ragione. prese con una love story segreta, non intestardirti. Come ben sai, ma non vuoi ammettere nemmeno a te stesso. Non può avere un seguito. Amori e ricordi del passato ritornano a far parte dei tuoi pensieri e magari dei tuoi incontri. Bilancia 23/9-22/10 L o Scorpione è il partner che riesce a fornirti gli stimoli più appropriati e che condivide il tuo desiderio di cambiamento rispettando le tue priorità. Le stelle consigliano di assaporare le gioie della vita senza porti limiti. Il rigore tipico di chi è nato in Bilancia ora può anche allentarsi un po’. Scorpione 23/10-22/11 L a domenica è favorevole alla messa a punto di questioni finanziarie. Il tuo patrimonio dovrebbe proprio essere stabile e ben rimpolpato da eventi fortunati avvenuti nell’arco degli ultimi mesi. In questo periodo tendi a spendere più di quanto vorresti, ma te lo puoi permettere. Sagittario 23/11-21/12 E Acquario 21/1-19/2 Il benevolo influsso lunare lascia presagire momenti di rinnovata tenerezza nella vita di coppia e possibilità di condurre a buon fine programmi d’amore. Gioca le tue carte migliori in questa bella domenica, specie se sei in fase di conquista o se vuoi consolidare un amore appena nato. Pesci 20/2-20/3 I rapporti in famiglia sono messi in evidenza dalla Luna in quarta casa in contrasto con Mercurio in decima e questo richiede un po’ di diplomazia in più nelle discussioni. Venere dal canto suo ti è sempre amica e promette un vero e proprio exploi d’amore. Dà spazio ai sentimenti, ai figli, al gioco. Programmi RADIO ENEA 96.2 NEWS LOCALI HITS MONDIALI SUCCESSI 80 – 90 E DI OGGI NOTIZIARIO LOCALE: 7,00 – 8,00 – 9,00 – 10,00 11,00 – 12,00 – 14,00 – 15,00 16,00 – 17,00 – 18,00 –19,00 EDITORIALE DELL’AVV. STEFANO BERTOLLINI: 13:00 – 20:00. SELF SERVICE (richieste): 069870009 – SMS 3288408408 I RICORDI DI ENEA: ANNI 60: alle 08:00 e 19:00 ANNI 70: alle 14:00 e 22:00 L’ACCHIAPPAOSPITI CON GIOVANNI D’ONOFRIO E DENISE DI CAMILLO GIOVEDI’ : 15.30 DOMENICA ; 13:00 FUORI I SECONDI CON FABIO PONTECORVO ED ANDREA SERPA SABATO : 15:00 DOMENICA : 11:00 Sei un Cantante o Gruppo emergente e vuoi far ascoltare il tuo brano ? Ti diamo la possibilità di farlo nel programma “L'OFFICINA” contattaci allo 06 9870009 e [email protected] oppure nel sito www.radioenea.it dove puoi ascoltarci in streaming cliccando su ONAIR 30 Il Territorio Agenda Domenica 19 Dicembre 2010 Meteo domenica 19 dicembre Provincia di Latina Tempo: l'avvicinamento di un impulso d'aria instabile e relativamente più mite determinerà un progressivo peggioramento. Deboli piogge sparse dal pomeriggio, in parziale accentuazione specie su settori meridionali. La quota neve si attesterà attorno ai 1000 m. Visibilità: buona, salvo riduzioni a causa delle precipitazioni. Venti: deboli, o localmente moderati, dai quadranti orientali. Temperatura: in rialzo, specie la massima. Servizi Cotral Latina Roma DA ROMA EUR PER LATINA DA LATINA PER ROMA EUR 06:20.06:45..07:00..07:30..08:00NS 08:15..08:45 09:15NS 10:00..10:15NS 10:45NS 10:45SA 11:158. 11:55.. 12:15.. 12:35.. 12:45NS 13:00..13:00..13:30 13:45..13:50..14:15NS 14:20SA 14:30NS 15:00NS 15:00..15:35NS 15:35..16:05..17:00..17:00..17:15 17:45..18:00NS 18:15SA 18:15NS 18:30NS 19:00..19:15NS 19:30..20:00NS 20:40.. 06:45.. 08:15.. 08:45.. 9:15.. 09:35.. 10:40..12:15.16:00 17:45..19:00..19:30..21:15 04:40..05:05.. 05:30..05:50NS 06:15.. 06:15..06:15 06:30..06:45NS 07:00..07:00NS 07:00..07:15NS 07:30.. 07:30. 08:00.08:05..08:30..09:00NS 09:45 10:30.. 11:00.. 11:30.. 12:00.. 12:25.. 12:40NS 13:00 13..13:40 13..13:40 9.. 14:10.. 14:45.. 15:05.. 15:45.. 16:00.. 16:25NS.17:30.. 19:00.. 21:00.. 06:30. .07:00.. 08:15..08:30.. 10:00.. 13:15.. 16:00.. 17:10. 19:35. 21:00.. Servizio Bus linea Latina Stazione FF.SS. DA LATINA DA PIAZZALE STAZIONE FS PERCORSO AUTOLINEE - VIA E. FILIBERTO - VIALE VITTORIO VENETO - PIAZZALE NATALE PRAMPOLINI - STADIO - VIALE LAMARMORA – PALAZZO M - VIALE XXI APRILE - VIA DELLO STATUTO – TRIBUNALE - VIALE XXIV MAGGIO CORSO GIACOMO MATTEOTTI - VIA EPITAFFIO - STAZIONE FF.SS VIALE DELLA STAZIONE - VIA EPITAFFIO VIALE XVIII DICEMBRE - VIA E.FILIBERTO AUTOLINEE FERIALI 4.35 - 5.20* - 5.30 - 5.55* - 6.00* - 6.10 - 6.20 - 6.30 - 6.40*- 6.50 - 7.05 - 7.15 - 7.35 ** 7.45 - 8.00** 8.15 -8.15*- 8.45** - 9.00 - 9.05** - 9.00 - 9.15 9.45** - 9.55 - 10.15 - 10.25** - 10.45 - 11.20** 11.40 - 11.45 - 12.00 - 12.10 - 12.20 - 12.25 12.40** - 13.00 - 13.15 - 13.30 - 13.40** - 13.40 14.00 - 14.15 - 14.35 - 14.45** - 15.00 15.25 15.40** - 16.05 - 16.25 -16.35**- 16.40** - 16.50 17.10 - 17.45**- 18.05** - 18.40 - 19.10** 19.50** - 20.10 - 21.00** - 22.00** - 23.00** PERCORSO P.LE STAZIONE - LATINA SCALO - VIA EPITAFFIO - CORSO MATTEOTTI - PIAZZA DEL POPOLO - CORSO DELLA REPUBBLICA - VIALE XVIII DICEMBRE - VALE XXI MAGGIO - VIALE DELLO STATUTO VIALE XXXI APRILE - VIALE LA MARMORA - VIA DEI MILLE - VIA VILLAFRANCA - VIA ROMAGNOLI - AUTOLINEE FERIALI 4.55 - 6.00 - 6.15 - 6.20** - 6.40- 6.50 - 7.00 7.05** - 7.10 - 7.20 - 7.25 - 7.30 - 7.35 - 7.45 - 8.05 8.15** -8.30** - 8.45 - 9.00 - 9.10** 9.15 - 9.20* - 9.35** - 9.45 - 10.10 - 10.20** 10.30 - 10.45 -10.55 - 11.05 - 11.10** - 11.30 11.50 - 12.05** 12.10 - 12.40 - 12.55 - 13.05 13.15** - 13.40 - 13.55 -14.10** - 14.35 14.40* - 14.50 - 15.10** - 15.20 - 15.35- 16.00 - 16.15** - 16.30 - 16.50 - 17.10**- 17.25 17.50 - 18.10** - 18.20 - 18.40** - 18.50 19.10 19.40** - 20.10 - 20.30 - 20.45**- 20.50 - 21.35** - 22.30** - 23.25** * EFFETTUA IL SEGUENTE PERCORSO: P.LE STAZIONE - LATINA SCALO - Q4/Q5 - BRETELLA SS148 - P.LE STAZIONE ** ANCHE NEI GIORNI FESTIVI Treni per Roma DA LATINA A ROMA DA ROMA A LATINA 4.50R - 04.59R – 05.08R – 05.45R – 05.58E – 06.13R – 06.25R – 06.32E – 06.39CN – 06.47R – 06.59R – 07.09R – 07.16R – 07.28IC – 07.34R – 07.45R – 08.14R – 08.20CN – 08.29R – 08.35R – 08.59IC – 09.29R – 09.49IC – 10.33R – 11.29R – 12.29R – 13.29R – 13.59IC – 14.30R – 14.59IC – 15.29R – 15.49IC – 16.38R – 16.59IC – 17.18R – 17.29R – 17.59IC – 18.32R – 18.59IC – 19.29R – 20.06IC – 20.33R – 20.57IC – 21.29R – 22.11IC – 22.39R – 22.57CN Comandi di porto ANZIO Ufficio Circondariale Marittimo (per la zona di Latina - Sabaudia) Molo Telefono 06/9844683 - 9844525 FORMIA Ufficio Marittimo Locale Piazza Vespucci Telefono 0771/21552 GAETA Capitaneria di Porto Piazza Caboto Telefono 0771/460088 - 460100 LATINA - SABAUDIA Ufficio Marittimo distaccato Rio Martino - Telefono 0773/20581 MINTURNO-SCAURI Delegazione di Spiaggia Tel. 0771/681209 PONZA Ufficio Marittimo Locale Via Molo Musco - Telefono 0771/80027 S. FELICE CIRCEO Delegazione di Spiaggia - Telefono 0773/548072 SPERLONGA Delegazione di Spiaggia Telefono 0771/549705 TERRACINA Ufficio Circondariale Marittimo - Telefono 0773/720060 - 720061 - Fax 0771/720060 VENTOTENE Ufficio Marittimo Locale Telefono 0771/8529 04.52R – 05.41R – 06.12CN – 06.27IC – 06.49R – 07.34IC – 07.45R – 08.12R – 08.45R – 09.20IC – 09.45R – 10.27IC – 10.49R – 11.28IC – 11.45R – 12.45R – 13.39IC – 13.49R – 14.01R – 14.20IC – 14.45R – 14.57R . 15.39IC – 15.49R – 15.55R – 16.27IC – 16.45R – 16.54R – 17.27R – 17.39IC – 17.45R – 17.51R – 18.27IC – 18.45R – 188,59R – 19.39IC – 19,45R – 20.30CN – 20.45R – 20.50R – 21.20CN – 21.39IC – 22.00R – 22.55R – 23.32R Traghetti CAREMAR (MOTONAVI ED ALISCAFI) PONZA E VENTOTENE FORMIA 0771 22710 - 23800 - PONZA 0771 80565 - 809875 VENTOTENE 0771 85182 SNAP (MOTONAVI) TERRACINA - PONZA PONZA 0771 820092 - TERRACINA 0773 790055 VETOR (ALISCAFI) DA ANZIO E FORMIA VERSO PONZA E VENTOTENE CALL-CENTER 06-9845083 www.vetor.it LINEA PONTINA (MOTONAVI) STAG. DAL CIRCEO PER PONZA PONZA 0771 80743 - SAN FELICE 0773 544157 Agenda 31 Cinema GIORNI LIETI Festa grande in casa Top Volley Andreoli. Domani Alessandra, la figlia del direttore sportivo, spegnerà la sua prima candelina per la felicità di mamma Valentina, papà Candido che spera di mettere su una squadra di volley femminile, dei nonni e dei parenti tutti SUPERCINEMA Latina: Corso della Repubblica: 277 Tel: 0773.694288 Sala: Sala 1 Natale in Sudafrica Orari: 16.30 18.30 20.30 22.30 Sala: Sala 2 Megamind Orari: 16.30 18.30 20.30 22.30 CINEMA GIACOMINI Latina: Via Umberto I 6 Tel: 0773.662665 Sala: Sala 1 Le cronache di Narnia: il viaggio del veliero Orari: 16.30 18.30 20.30 22.30 Sala: Sala 2 Natale in Sudafrica Orari: 16.30 18.30 20.30 22.30 Sala: Sala 3 Harry Potter e i doni della morte (Parte 1) Orari: 16.30 La donna della mia vita Orari: 18.30 20.30 22.30 CINEMA CORSO LATINA: CORSO della Repubblica 148 Tel: 0773.693183 Sala: Sala 1 La banda dei Babbi Natale Orari: 16.30 18.30 20.30 22.30 Sala: Sala 2 The Tourist Orari: 16.30 18.30 20.30 22.30 Sala: Sala 3 Megamind Orari: 16.30 18.30 20.30 22.30 PER I COMUNI DI LATINA, BASSIANO, MAENZA, NORMA, PONTINIA, PRIVERNO, PROSSEDI, ROCCAGORGA, ROCCASECCA DEI VOLSCI, SABAUDIA, SERMONETA, SEZZE E SONNINO TELEFONO 0773 662175 - 661038 PER I COMUNI DI TERRACINA E SAN FELICE CIRCEO TELEFONO 0773 702491 SPERLONGA, SPIGNO SATURNIA E SANTI COSMA E DAMIANO TELEFONO 0771 771144 PER I COMUNI DI APRILIA, CISTERNA, ROCCA MASSIMA E CORI TELEFONO 06 9830615 - 9831136 PER IL COMUNE DI PONZA TELEFONO 0771 80687 CASTELFORTE, DI COMUNI I PER CAMPODIMELE, FONDI, FORMIA, GAETA, ITRI, LENOLA, MINTURNO, MONTE SAN BIAGIO, PER IL COMUNE DI VENTOTENE TELEFONO 0771 85186 DI AUTOAMBULANZA VIA G. PAONE, 58 TEL. 0771/32491 GAETA OSPEDALE MONSIGNOR DI LIEGRO VIA DEI CAPPUCCINI TEL .0771/779242 MINTURNO OSPEDALE VIA DEGLI EROI TEL. 0771/66101 PONZA POLIAMBULATORIO LOC. TRE VENTI TEL. 0771/6613492 PRIVERNO OSPEDALE REGINA ELENA VIA SS VITO E STELLA TEL. 0773/9101 SCAURI PRONTO SOCCORSO LUNGOMARE TEL. 0771/680812 CINEMA OXER V.le P. Nervi: 124 Tel. 0773/620044 Sala: Sala 1 La banda dei Babbi Natale Orari: 16.40 18.40 21.00 22.40 Sala: Sala 2 L'esplosivo piano di Bazil Orari: 16.30 18.30 20.30 22.30 Sala: Sala 4 We Want Sex Orari: 16.30 18.30 20.30 22.30 Sala: Sala 3 The Tourist Orari: 16.40 18.40 21.00 22.40 Sala: Sala 5 La bellezza del somaro Orari: 16.30 18.30 20.30 22.30 Sala: Sala 6 Megamind Proiezione in : 3D Orari: 16.40 18.40 21.00 22.40 Sala: Sala 7 Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni Orari: 16.40 18.40 21.00 22.40 LATINA SALVAGNI VIA DELL'AGORA, 30 TELEFONO 0773/601745 Concessionaria di pubblicità Pubblimedia s.r.l. 0773.253930 335.6511661 APRILIA ASOLE LUCIDI 25, PIAZZA BENEDETTO CROCE TEL: 06 92703885 CISTERNA CALDERAZZO FILIPPO CORSO DELLA REPUBBLICA 190 TEL. 06/9696467 SEZZE CATALDI TASSONI BRUNO LARGO VITTORIO EMANUELE TEL. 0773/88017 Ospedali TEL. 06/92704125 CISTERNA PRONTO SOCCORSO VIA MONTI LEPINI TEL. 06/960251 CORI OSPEDALE CIVILE VIA MARCONI - TEL. 06/966181 PRONTO SOCCORSO TEL. 06/96618761 FONDI OSPEDALE SAN GIOVANNI DI DIO L.GO SANTO MAGNO TEL. 0771/5051 PRONTO SOCCORSO TEL. 0771/505765 FORMIA OSPEDALE DONO SVIZZERO VIA APPIA LATO NAPOLI TEL. 0771/7791 CLINICA CASA DEL SOLE CLINICA POLISPECIALISTICA SERVIZIO Sala: Sala 4 Rapunzel l'intreccio della torre Proiezione in : 3D Orari: 16.30 La bellezza del somaro Orari: 18.30 20.30 22.30 Farmacia di turno Guardia Medica Notturna LATINA OSPEDALE SANTA MARIA GORETTI VIA CANOVA TEL. 0773/6553503 ASL CENTRALINO TEL. 0773/6551 CLINICA SAN MARCO VIALE XXI APRILE TEL. 0773/46601 CENTRO DI RIANIMAZIONE LUNGOMARE B.GO SABOTINO (ESTIVO) TEL. 648264 ISTITUTO CHIRURGICO ORTOPEDICO TRAUMATOLOGICO I.C.O.T. VIA F. FAGGIANO B.GO ISONZO - TEL. 0773/6511 SERVIZIO AMBULANZE AMBULANCE SERVICE KRANKENWAGENSERVICE TEL. 0773/480030-484851 APRILIA CLINICA CITTÀ DI APRILIA VIA DELLE PALME, 25 Il Territorio Domenica 19 Dicembre 2010 SABAUDIA PRONTO SOCCORSO V.LE CONTE VERDE TEL. 0773/520861-4 IST. FISIOTERAPICO DI RIEDUCAZIONE C. FRANCESCHINI SELVAPIANA DEL CIRCEO TEL. 0773/596093 SEZZE OSPEDALE SAN CARLO VIA S. BARTOLOMEO TEL. 0773/8011 TERRACINA OSPEDALE FIORINI VIA FIRENZE TEL. 0773/7081 CLINICA “VILLA AZZURRA” LUNGOMARE MATTEOTTI TEL. 0773/7971 VENTOTENE PRONTO SOCCORSO VIA ROMA, 22 TEL. 0771/779337 FORMIA DI NELLA ERSILIA LARGO PAONE 2 TEL. 0771/21141 GAETA CIPOLLINI ANTONIO . VIA FAUSTINA 14 TEL. 0771/460650 FONDI POLIDORI VITTORIO CORSO APPIO CLAUDIO 38 TEL. 0771/531029 SABAUDIA/SAN FELICE BONOMI MARGHERITA VIA SABAUDIA 38 TEL. 0773/546398 TERRACINA GUBBINI EZIO & C. VIA ARENE 258 TEL. 0773/731253 Ospedale Veterinario AMICI DEGLI ANIMALI VIA MONTE LEPINI KM 51,400 LATINA TEL. 0773/265073 PACIFICO SRL VIA FONTANA MURATA 8 LATINA SCALO TEL 0773/319073 FAX 0773/316005 Registro d’umore CLADIO FAZZONE Il senatore dà sicurezze ai suoi: vinceremo. Fazzone comunica che il Pdl andrà con l’Udc alla conquista di Latina mentre chiude i ponti ai traditori: con Fli non se ne parla. Iniziano le comunali CLAUDIO MOSCARDELLI La coalizione del centro sinistra comincia a delinearsi: Pd, Psi, Sel e Idv. Ovviamente Moscardelli si auspica e lavora per essere lui il capo dell’esercito in marcia per la conquista CALCIO A 5 - CENTURY La Century Latina calcio a 5 conquista la vittoria fuori casa. Nonostante il cronometrista ciociaro prevale dopo un’altalena per 4 a 3. Si consolida l’alta classifica per i nerazzurri ANDREOLI PALLAVOLO I ragazzi cari al presidente Falivene prendono una legnata clamorosa in quel di Monza. L’attenuante viaggio travagliato non regge. Il 3 a 0 contro gli esordienti in serie A parla da solo AGRICOLTURA L’attacco a Coldiretti diventa una lotta interna al Pdl. Galetto interviene e si schiera contro il consigliere Di Giorgi. Idee chiare nel Pdl a proposito di agricoltura: chi la vuo’ cotta e chi cruda ROBERTO CALDEROLI I suoi cartoncini di auguri rappresentano un’Italia sotto sopra. Ministeri sparsi dal nord a sud. L’ennesima provocazione per i leghisti che non rispettano neanche il Natale. L’ennesima vergogna www.ilterritorio.net Latina Sezze Quando la notizia è a presa diretta Moscardelli per la conquista Mercoledì taglio del nastro del Comune allarga la coalizione per la rotonda targata Astral Il blog de Il Territorio a cura di Teresa Faticoni Fondi Pallavolo Lupa 2000, attentato incendiario Sonora sconfitta dell’Andreoli nella notte tra venerdì e sabato a Monza: è 3 a 0 per i brianzoli