MÄGERLE
BLOHM
JUNG
STUDER
Motion
INNOVATION
100 anni di esperienza nella rettifica in un chip
INTERVIEW
Cosa rende sostenibile la gestione di un’impresa?
INTERNATIONAL
Il Gruppo SCHLEIFRING conquista il Sudamerica
INDEPTH
Il segreto degli orologi di lusso svizzeri
SCHAUDT
MIKROSA
WALTER
EWAG
02.2012
La rivista del Gruppo SCHLEIFRING
per i clienti
I programmi migliori per la
rettifica: Motion racconta
la storia e descrive il futuro dello
sviluppo del software –
da pag. 8
MOTION 02 2012
Koerber_It.indd 1
1
15 11 12 12
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04.12.12 12:17
SCHLEIFRING GRUPPE
RUBRIK
36
MÄGERLE
26
SCHLEIFRING
Ricerca: il dr. Josef Mayer, vincitore dello STUDER Award
Rettifica cilindrica: novità su favoritCNC e S41
Tübinger Technologietage: la globalizzazione come opportunità
per le piccole e medie imprese
8
INNOVATION
La rettifica in bit e byte. Con il comando elettronico e il software
è possibile produrre in modo economico pezzi molto più
precisi e complessi. 100 anni di esperienza nella rettifica oggi
si possono concentrare in un chip
14
INDEPTH
Precisione per passione. Il segreto dei produttori di orologi
svizzeri sta anche nella qualità degli utensili di rettifica utilizzati
18
INSIDE
Di cosa si sta occupando in questo momento? I collaboratori
del Gruppo SCHLEIFRING di Stati Uniti, India, Cina e Germania
parlano del loro concreto contributo al successo dell’azienda
20
INTERVIEW
Più che belle parole. Stephan Nell, Christian Wriedt della
fondazione Körber e l’esperto Christian Geßner spiegano come
affrontare le sfide della sostenibilità
2
INNOVATION
100 anni di esperienza nella rettifica in un chip
INTERVIEW
Cosa rende sostenibile la gestione di un’impresa?
INTERNATIONAL
Il Gruppo SCHLEIFRING conquista il Sudamerica
INDEPTH
Il segreto degli orologi di lusso svizzeri
MIKROSA
WALTER
EWAG
02 .2012
La rivista del Gruppo SCHLEIFRING
per i clienti
MOTION 02 2012 1
15.11.12 12:47
In copertina: Ragner
Schmuck, fotografato
nel reparto di produzione
della Blohm Jung GmbH
di Amburgo-Bergedorf per
questo numero di Motion
dedicato al tema del
software nelle tecnologie
di rettifica
26
A DAY WITH …
... Daniel Huber. Il direttore del centro di competenza
Rettifica interna di Biel, in Svizzera, ha una storia di successi
da raccontare
29
TOOLS & TECHNOLOGY
Novità dal Gruppo SCHLEIFRING: MÄGERLE MFP 100,
KRONOS S 125, Helicheck Basic 2, FlexGrind M
36
INTERNATIONAL
Un continente vuole decollare. Il Gruppo SCHLEIFRING in
Sudamerica. In più: tappa intermedia a Rio de Janeiro
40
IDEAS
Partenza per Globalia. Il professor Hermann Simon spiega il
proprio concetto di “hidden champion” e il successo di queste
aziende sui mercati mondiali
43
INTOUCH
Il calendario di Motion: le fiere e gli appuntamenti più importanti
COLOPHON
EDITORE Körber Schleifring AG, Jubiläumsstraße 95, 3005 Berna
RESPONSABILE Sandro Bottazzo DIREZIONE PROGETTI Peter Lütjens
CAPOREDATTORE Michael Hopp (responsabile legale) DIREZIONE ARTISTICA Jessica Winter CAPOSERVIZIO Niels Baumgarten REDAZIONE
IMMAGINI Sylvi Egert AUTORI Klaus Jopp, Volker Marquardt (coordinamento testi), Johanna Pruski, Nils Schiffhauer, Ira Schrörs LAYOUT Tobias
Heidmeier PRODUZIONE Claude Hellweg (dir.), Stefanie Albrecht CASA
EDITRICE E INDIRIZZO DELLA REDAZIONE HOFFMANN UND CAMPE
VERLAG GmbH, Harvestehuder Weg 42, 20149 Amburgo, Tel. +49.40.44
188-457, Fax +49.40.44 188-236 DIRETTORI Dr. Kai Laakmann, Bernd
Ziesemer DIREZIONE Inga Borg LITHO PX2, Amburgo STAMPA NeefStumme premium printing, Wittingen. Stampato su carta certificata FSC®
(FSC®-C 1857)
Cover: Ragnar Schmuck, Photos: Ragnar Schmuck, Schaub Stierli, picture alliance / Bildagentur Huber
NEWS
Mappa del mondo: l’estensione globale dei servizi del Gruppo
SCHAUDT
IT_Umschlag_Motion_02_2012 44-1
Körber Schleifring AG, parla del rapporto tra soddisfazione del
cliente e successo
4
STUDER
I programmi migliori per la
rettifica: Motion racconta
la storia e descrive il futuro dello
sviluppo del software –
da pag. 8
IN QUESTO NUMERO DI MOTION:
WELCOME
Stephan Nell, presidente del Consiglio di amministrazione di
JUNG
Motion
8
3
BLOHM
Motion 02 . 2012
IT_2_Motion_02_2012 2
20.11.12 15:23
WELCOME
“IL NOSTRO OBIETTIVO
È AUMENTARE LA VOSTRA
COMPETITIVITÀ!”
GENTILI LETTORI, questo è il vostro nuovo numero di Motion. Con questa
edizione abbiamo rinnovato il layout e la proposta tematica. A partire da
questa edizione di Motion, nelle nuove rubriche “Una giornata con …” (da
pagina 26) e “Inside” (da pagina 18), potrete conoscere alcuni COLLABORATORI DEL GRUPPO SCHLEIFRING. Nel supplemento “Tools & Technology”
(da pagina 29) troverete una presentazione dettagliata delle innovazioni e
dei nuovi sviluppi DELLE SOLUZIONI DEL GRUPPO SCHLEIFRING PER
AUMENTARE LA VOSTRA COMPETITIVITÀ.
Ci muoviamo tutti in una realtà dominata dal cambiamento, in un continuo
avvicendarsi di tendenze e nuovi scenari. Per questo, mi sembra particolarmente importante non perdere mai di vista gli obiettivi a lungo termine.
La SODDISFAZIONE DEL CLIENTE è il PRESUPPOSTO INDISPENSABILE per
il successo a lungo termine e lo sviluppo sostenibile delle nostre imprese.
Il loro successo garantisce il nostro futuro.
Importanti fattori di successo nella rettifica sono l’ESPERIENZA e
il KNOW-HOW: Ognuno degli otto marchi del Gruppo SCHLEIFRING
può contare su oltre 100 anni di esperienza nel settore della rettifica,
un’esperienza che è centrale anche per lo sviluppo del software delle
macchine. Maggiori informazioni sul tema nel nostro articolo di copertina
da pagina 8.
Il GRUPPO SCHLEIFRING È AL VOSTRO FIANCO IN TUTTO IL MONDO
con oltre 300 tecnici delle vendite e dell’assistenza e più di 100 rivenditori che sono da anni partner dell’azienda. Da pagina 36 vi presentiamo
l’esempio dell’America latina. Siamo là dove voi producete.
Vi auguro una piacevole lettura!
Stephan Nell,
presidente del Consiglio d’amministrazione
di Körber Schleifring AG
“La soddisfazione
del cliente è il
presupposto indispensabile per
il successo a lungo
termine” Stephan
Nell, presidente di
Körber Schleifring AG
Motion 02 . 2012
IT_3_Motion_02_2012 3
3
15.11.12 13:13
GRUPPO SCHLEIFRING
NEWS
450
ADDETTI AL SERVIZIO POST VENDITA
METTONO LA PROPRIA COMPETENZA ED
ESPERIENZA A DISPOSIZIONE DEI CLIENTI DEL
GRUPPO SCHLEIFRING PER L’INTERA DURATA
DEL CICLO DI VITA DELLE LORO MACCHINE
Addetti all’assistenza
del Gruppo SCHLEIFRING
Tecnici delle rappresentanze internazionali
del Gruppo SCHLEIFRING
ASSISTENZA
LE MACCHINE DEVONO dsoddisfare in modo du-
raturo le esigenze dei clienti, lavorare in modo
economico, essere sempre disponibili e offrire
un funzionamento affidabile. Per garantire
tutto questo, più di 450 addetti al servizio post
vendita mettono la propria competenza ed
esperienza a disposizione dei clienti del Gruppo SCHLEIFRING per l’intera durata del ciclo
di vita delle loro macchine. La carta geografica
mostra la distribuzione degli oltre 250 addetti
all’assistenza interni (colore scuro) e tecnici
delle rappresentanze internazionali del Gruppo
SCHLEIFRING (colore chiaro). Questo
servizio capillare e vicino al cliente distingue
SCHLEIFRING da tutte le altre aziende del
settore. Gli esperti dell’assistenza in tutto
4
il mondo conoscono a fondo l’hardware e
il software. Competenza tecnica e contatti
personali sono i punti di forza del servizio.
Grazie a un’intensa formazione di base e ai
corsi di aggiornamento annuali all’interno della
“Service Academy” dell’azienda, i tecnici sono
sempre al passo con le novità. Inoltre, possono sempre attingere a banche dati aggiornate
(ad esempio ICOS di STUDER).
CONTATTO
[email protected]
www.schleifring.net
TUTTI I VANTAGGI IN
BREVE
- RISOLUZIONE RAPIDA DEI PROBLEMI
attraverso 50 help line in diversi fusi
orari e in più lingue
- OLTRE 70 ADDETTI AI RICAMBI identificano caso per caso i componenti
SCHLEIFRING originali che occorrono
- IN TUTTO IL MONDO PIÙ DI 250
tecnici dell’assistenza esperti sono a
disposizione dei clienti
- LA MAGGIOR PARTE DEI SITI DI PRO
DUZIONE dispone di un proprio reparto
di revisione con oltre 60 dipendenti
- AMPIO PORTAFOGLIO DI SERVIZI
in officina: dalla prevenzione alla
manutenzione, fino alla revisione
comple ta
Graphic: iStockphoto
DI CASA IN TUTTO
IL MONDO
Motion 02 . 2012
IT_4_Motion_02_2012 4
20.11.12 15:22
MÄGERLE
BLOHM
JUNG
STUDER
SCHAUDT
MIKROSA
WALTER
EWAG
Premiazione: Fred Gaegauf,
direttore generale della Fritz
Studer AG (a destra), consegna il Fritz Studer Award
2011 al vincitore Dr. Josef
Mayr della ETH di Zurigo
FRITZ STUDER AWARD
“L’OTTIMIZZAZIONE DELLA TEMPERATURA RENDE PIÙ
ECONOMICA LA PRODUZIONE IN PICCOLE SERIE”
Per la terza volta STUDER ha premiato un eccellente lavoro di ricerca con l’assegnazione del Fritz Studer Award. Questa volta il riconoscimento è andato a Josef Mayr
che nella propria tesi di dottorato ha descritto un nuovo metodo per “la valutazione e
la compensazione della curva di temperatura delle macchine utensili”. Il suo metodo
crea i presupposti per una produzione più efficiente di pezzi di alta precisione
L’OSCILLAZIONE TERMICA in un reparto dove lavo-
rano macchine utensili può essere superiore a
15°C in una sola giornata, spiega Josef Mayr,
lettore di meccatronica presso l’MCI Management Center di Innsbruck. Di conseguenza:
“Un metro di acciaio si allunga di 12 micrometri
per un solo grado di aumento della temperatura”. Ma nella lavorazione dei componenti si
richiedono precisioni inferiori al micrometro.
L’impercettibile deformazione delle macchine
utensili fino ad oggi ha potuto essere controllata solo all’interno di capannoni climatizzati.
L’ingegnere meccanico, che è nato nel 1977
e ha conseguito il dottorato all’ETH di Zurigo
nel 2009, ha presentato nella propria tesi un
metodo per analizzare, prevedere e ridurre le
oscillazioni termiche delle macchine già nella
fase di progettazione. Per questo lavoro, nel
settembre 2012 Mayr ha ricevuto il premio di
10.000 franchi svizzeri conferito con il Fritz
Studer Award 2011.
Motion: Congratulazioni per il premio! Quali
sono gli obiettivi essenziali del suo metodo?
Josef Mayr: Il comportamento termico delle
macchine utensili è un fattore che può limitare
la precisione di lavorazione dei pezzi. La de-
formazione delle macchine utensili dovuta alle
oscillazioni termiche che si verificano all’interno di un reparto può aumentare il margine di
errore di diversi ordini di grandezza. L’obiettivo
del mio lavoro è stato elaborare un metodo per
la simulazione di queste deformazioni dovute
alla temperatura, allo scopo di progettare
macchine utensili con caratteristiche ottimizzate di stabilità termica.
“ALTA PRECISIONE CON
FASE DI RISCALDAMENTO
RIDOTTA”
Dr. Josef Mayr, Management Center Innsbruck
Motion: Qual è il principio alla base del suo
metodo?
Josef Mayr: Il metodo simula la deformazione
dovuta alle variazioni di temperatura combinando due procedimenti: quello degli elementi
finiti (FEM) per la rappresentazione delle deformazioni dovute all’azione delle forze e
quello delle differenze finite (FDM) con il quale
si risolvono i problemi di trasmissione termica.
Attraverso il FEM e il FDM, il mio software
calcola lo spostamento dell’utensile rispetto
al pezzo lavorato. Il sistema utilizza anche un
modello 3D con il quale è possibile individuare
e ridurre le cause della deformazione termica
già in fase di progettazione. E tutto si svolge
molto rapidamente, mentre precedenti modelli
potevano impegnare un PC un’intera settimana per una sola modellazione!
Motion: Quali saranno i risultati pratici del
suo lavoro?
Josef Mayr: Il metodo consentirà la progettazione mirata di macchine utensili con un
comportamento termico ottimizzato, dato
che oggi non sappiamo ancora esattamente
perché una certa macchina sia migliore di
un’altra da questo punto di vista. Consentirà
inoltre una lavorazione più precisa, veloce ed
economica dei pezzi. La riduzione della fase
di riscaldamento ha effetto principalmente
sui pezzi singoli e sulle piccole serie, mentre
nella produzione in grande serie una macchina utensile generalmente raggiunge lo stato
di stabilità termica dopo un certo periodo di
tempo. Si aprono così nuove possibilità senza
dovere ricorrere a costosi impianti di climatizzazione dei capannoni.
Motion 02 . 2012
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GRUPPO SCHLEIFRING
NEWS
STUDER
INDUSTRIA MECCANICA
931 000
ADDETTI NELL’INDUSTRIA
DELLE COSTRUZIONI MECCANICHE
TEDESCA NEL 2011
Fonte: Associazione tedesca dell’industria meccanica, 2012
LA RETTIFICATRICE CILINDRICA S41
DEFINISCE LO
“STATO DELLA TECNICA”
STUDER
favoritCNC: CON UNA DISTANZA
TRA LE PUNTE DI 1000 MM SUL
MERCATO MONDIALE
IL MODELLO DI SUCCESSO favoritCNC, basato sulla S33 e specializzato
nella rettifica cilindrica esterna e interna di pezzi di piccole e medie dimensioni, riscuote grandi consensi fin dalla sua introduzione nel 2006.
La macchina offre un attrezzaggio rapido, semplicità d’uso con ottima
visibilità del pezzo e una particolare versatilità d’impiego grazie alla
concezione modulare. Oggi STUDER presenta un modello rielaborato.
“La macchina è stata ampliata con singole opzioni che ne ottimizzano
l’utilizzabilità per il cliente” spiega Fred W. Gaegauf, direttore generale
di Fritz Studer AG. Tra queste, il ritorno idraulico del cannotto e la nuova distanza tra le punte di 1000 mm. I 350 millimetri in più di distanza
tra le punte permettono ora ai clienti di tutto il mondo di lavorare anche
pezzi di maggiori dimensioni. La favoritCNC può essere dotata delle
funzioni opzionali di autocalibratura, bilanciamento e rilevamento del
contatto o di software di programmazione StuderGRIND.
CONTATTO
[email protected]
www.studer.com
6
FIN DALL’INIZIO la nuova rettificatrice cilindrica universale CNC S41 ha
suscitato grande interesse tra i clienti. Kaspar Schaerer, responsabile
dell’assistenza alle vendite, esprime la propria soddisfazione: “Abbiamo
ottenuto un grosso ordinativo per il settore “automotive” dagli Stati Uniti
solo grazie ai molteplici vantaggi offerti dalla S41!”. La S41 succede alla
S40 che oltre vent’anni fa impose gli standard di riferimento per la propria categoria in tutto il mondo ed è stata costantemente migliorata nel
tempo. Uno dei componenti chiave di questa macchina è il basamento
massiccio, estremamente rigido e termostabile realizzato in fusione di
Granitan® S103. Questo componente rappresenta il punto di riferimento
stabile per un’estrema precisione di posizionamento e interpolazione
ottenuta grazie anche al nuovo sistema di guida StuderGuide® e all’azionamento lineare. Oltre alla precisione, il processo di sviluppo durato
circa dieci anni ha realizzato anche altri obiettivi, come una migliore
maneggevolezza, tempi di ciclo più brevi per l’intero processo di rettifica
e un efficiente supporto del software. Lo sviluppo della S41 si è basato
sulle esigenze dei clienti e sui loro riscontri pratici che hanno permesso a
STUDER di tenere conto di un’ampia gamma di applicazioni e molteplici
requisiti in termini di utilizzo e processo di lavoro.
CONTATTO
[email protected]
www.studer.com
Motion 02 . 2012
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MÄGERLE
BLOHM
JUNG
STUDER
SCHAUDT
MIKROSA
WALTER
EWAG
Visionario:
il prof. HansJörg Bullinger,
membro del
senato della
FraunhoferGesellschaft
Discussioni in ambiente high tech:
un momento dei
Tübinger Technologie Tage
TRENDS
TÜBINGER TECHNOLOGIE TAGE 2012
Guardare oltre i confini del proprio settore e del proprio paese – è questo il senso dei Tübinger
Technologie Tage che WALTER ed EWAG hanno organizzato a giugno. Gli esperti presenti alla manifestazione hanno delineato le possibilità che la globalizzazione può offrire alle piccole e medie imprese
IN CHE MODO LE AZIENDE EUROPEE possono
sfruttare al meglio le possibilità offerte dalla
globalizzazione? I Tübinger Technologie Tage
2012 organizzati da WALTER ed EWAG a fine
giugno hanno fornito una risposta a questa
domanda. Il professor Hans-Jörg Bullinger (sopra), membro del senato ed ex presidente della
Fraunhofer-Gesellschaft, ha fatto riferimento
alla capacità d’innovazione delle aziende europee come fattore chiave di successo nel panorama concorrenziale globale. Lo scienziato
vede nell’aumento dei costi energetici il motore
della crescita di aziende innovative e orientate
al futuro, in grado di proporre soluzioni per la
riduzione dei consumi di energia. Le innovazioni sono prodotte da uomini competenti e
impegnati. L’ambiente di lavoro deve favorirle.
Lo sostiene il Dr. Hans-Erich Polkowski della
società di consulenza aziendale Management
Partner. Egli promuove una gestione attiva
del personale e propone, tra l’altro, modelli
alternativi per gli orari di lavoro. I circa 100
partecipanti si sono riuniti a Tubinga non solo
per questi contributi. “Abbiamo voluto offrire ai
nostri clienti, fornitori e partner la possibilità di
considerare le sfide future del proprio settore e
di confrontarsi tra loro su questi temi” ha sintetizzato Christoph Ehrler, responsabile della ma-
1,7
nifestazione per WALTER. L’analista Christian
Hehenberger ha infine formulato una prognosi
incoraggiante: “È certo che nei prossimi anni le
coordinate economiche si sposteranno in tutto
il mondo”. Tra i vincitori ci sarà l’UE!”. Di
questo potranno forse già convincersi i partecipanti alla prossima edizione dei Tübinger
Technologie Tage.
CONTATTO
[email protected]
www.walter-machines.com
GLOBALIZZAZIONE
IL COMMERCIO INTERNAZIONALE
È CRESCIUTO DI 1,7 VOLTE NEGLI
ULTIMI DIECI ANNI.
Fonte: CPD Netherlands Bureau for Economic Policy Analysis, luglio 2012
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GRUPPO SCHLEIFRING
INNOVATION
LA RETTIFICA IN
BIT E BYTE
100 anni di esperienza nella rettifica in un solo chip.
Sofisticati strumenti software semplificano e accelerano
il comando elle macchine
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Photos: Ragnar Schmuck
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BLOHM
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MIKROSA
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EWAG
Lavoro di squadra:
Kim Bruhnsen (a destra)
e Waqar-Azeem Chaudry
programmano l’unità di
controllo della PROFIMAT
per la lavorazione di un
nuovo pezzo alla Blohm
Jung GmbH di Amburgo
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GRUPPO SCHLEIFRING
INNOVATION
SOFISTICATO E
TUTTOFARE
Con il moderno software per la rettifica,
oggi è possibile realizzare le geometrie
a imbuto di uno stampo per fucinare in
pochi minuti e con una sola operazione
di serraggio
PER SECOLI LE MACCHINE sono state azionate solo dall’uomo. Per la lavo-
razione dei pezzi questo significava che la qualità dipendeva sempre e
soltanto dalla stabilità e affidabilità della macchina e dall’esperienza e
capacità dell’operatore. “Con l’operatore giusto era possibile anche
allora ottenere alti livelli di precisione” spiega Torsten Runkowski, sviluppatore di software presso la Blohm Jung GmbH. Ma era un lavoro
faticoso. Lo sa anche Frank Maier, oggi tecnico delle applicazioni per il
software e la tecnologia di rettifica e vicedirettore di reparto di WALTER.
Quando iniziò la propria formazione nel settore della rettifica di utensili, si insegnava ancora la rettifica manuale. Una procedura particolarmente laboriosa era questa: ogni angolo da rettificare, ogni superficie
richiedeva una nuova operazione di serraggio. Per ogni misura, era necessario smontare il pezzo dalla macchina, misurarlo e quindi bloccarlo
nuovamente. Era molto facile sbagliare e la percentuale di scarti era alta.
Il primo passo verso l’automazione furono le macchine NC (a controllo
numerico). Il comando di queste macchine leggeva le istruzioni registrate
su un supporto dati e le traduceva in movimenti. Il grande vantaggio: sostituendo il supporto dati – allora ancora schede perforate –era possibile
adattare rapidamente le macchine a nuovi compiti e per questo i comandi
NC furono utilizzati dapprima principalmente sulle macchine utensili. Con
il progresso tecnologico, anche l’informatica ha fatto il suo ingresso nella
produzione industriale. La tecnologia CNC (controllo numerico computerizzato) ha iniziato ad affermarsi a metà degli anni settanta. Questa tecnologia consentiva una maggiore flessibilità e la razionalizzazione della produzione singola e in serie. Presto anche le aziende del Gruppo SCHLEIFRING
iniziarono a sviluppare internamente soluzioni software per i propri processi. Con le nuove tecnologie cambiò anche la giornata di lavoro di Frank
Maier e dei suoi colleghi: l’unità di controllo della macchina e gli strumenti
software iniziarono a eseguire autonomamente un numero sempre maggiore di operazioni. Oggi i componenti delle macchine sono comandati dal
software – dagli assi ai caricatori automatici, dai dispositivi per il cambio
degli utensili e ravvivatori fino alle contropunte, ai portapezzo e ai mandrini
ad alta frequenza. Tutto questo su impianti che lavorano 24 ore su 24 fino
a 365 giorni all’anno.
Al contrario di quanto accadeva in passato, oggi, grazie al comando elettronico e agli strumenti software, è possibile lavorare in modo economico
prodotti molto più precisi e complessi. Solo dieci anni fa questo non era
possibile. “Utilizzando il software abbinato alle moderne tecniche di misura
e azionamento, oggi è possibile ottenere un grado di affidabilità, riproducibilità e qualità dei processi nemmeno immaginabile fino a pochi anni fa”,
conferma il prof. Paul Helmut Nebeling dell’Università di Reutlingen (intervista a pagina 13). Questo vale, ad esempio, anche per la produzione di
utensili profilati e a gradini. “Oggi, grazie al moderno software, è possibile
produrre frese per profili ad abete e filettature, come anche microstrumenti
per il settore medicale”, spiega Torsten Wörner, Product Marketing Manager di WALTER. Le moderne tecnologie basate su software semplificano e
accelerano il processo di produzione anche nella fabbricazione delle pale
fisse delle turbine per aeromobili (foto a pagina 8).
Un tempo questi componenti venivano lavorati su grandi banchi di rettifica a giostra con notevole dispendio di tempo. “La tendenza a costruire
propulsori di dimensioni sempre maggiori richiese la costruzione di tavole
circolari fino a due metri e mezzo di diametro. I centri di rettifica occupavano di conseguenza molto spazio nei reparti di produzione” ricorda Peter
Oppelt, direttore del team tecnologico di BLOHM JUNG. Oggi, grazie alla
tecnologia CNC e al software sviluppati da BLOHM, è possibile lavorare questi componenti in modo semplice e sicuro su centri di lavorazione
completi a 5 assi di dimensioni relativamente contenute. Il grande vantaggio: sulla superficie occupata da una rettificatrice a giostra, possono essere installati quattro centri CNC. Questo aumenta la flessibilità per
Photos: Ragnar Schmuck
GEOMETRIE PRECISE
Sia che si tratti di
eseguire la rettifica
perimetrale di profili
longitudinali (sopra) o
la rettifica pendolare di
superfici prismatiche
(sotto), il moderno
software è all’altezza
di qualsiasi sfida
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IT_10_Motion_02_2012 10
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MÄGERLE
BLOHM
40%
fino al
DEI COSTI DI SVILUPPO
NELLA COSTRUZIONE DI
MACCHINE UTENSILI È OGGI
IMPUTABILE ALL’ELETTRONICA E AL SOFTWARE
JUNG
STUDER
SCHAUDT
MIKROSA
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l’utilizzatore che può sfruttare al meglio queste macchine per produrre
pezzi di diverse dimensioni in base agli ordini.
Gli utilizzatori richiedono inoltre programmi con i quali sia possibile produrre pezzi complessi a costi contenuti e in tempi brevi. Allo stesso tempo,
aumentano i requisiti di precisione dei pezzi. Se fino ad alcuni anni fa era
ancora sufficiente una precisione di 0,01 millimetri, oggi precisioni inferiori
a 0,005 millimetri sono la regola. Si pensi, come termine di paragone,
che un capello umano ha uno spessore di 0,07 millimetri. Per raggiungere questo livello di precisione, è tuttavia necessario armonizzare tra loro
il software applicativo, l’hardware e il comando della macchina. Il tutto
può funzionare solo se lo sviluppatore del software è esperto del proprio
lavoro e dispone di solide conoscenze in ambiti quali la matematica e le
tecnologie di comando e di rettifica. Trovare collaboratori adeguatamente
specializzati non è facile. “Nel nostro ufficio di sviluppo del software lavorano fisici, matematici e ingegneri. Molti di loro sono inseriti in programmi
di formazione duale e seguono le attività di ricerca che si svolgono nelle
università” spiega Wolfgang Labus, direttore del settore Product Engineering per STUDER. Con il suo team di specialisti del software, in cinque anni
circa ha messo a punto il “calcolatore tecnologico” StuderTechnology che
in una banca dati contiene tutte le conoscenze dell’azienda in materia di
rettifica e suggerisce l’impostazione ottimale dei parametri di lavorazione
indipendentemente dalle conoscenze dell’operatore.
Durante la programmazione di un nuovo processo di rettifica, il software
StuderGRIND e tutti gli altri moduli software attingono a queste informazioni. I vantaggi sono una sensibile riduzione dei tempi di attrezzaggio e
riattrezzaggio senza scarti, e risultati ottimali di lavorazione fin dall’inizio
del processo. Analogamente, WALTER utilizza il software ToolStudio per
la programmazione virtuale e la lavorazione, oltre a una vasta banca dati
per la rettifica di utensili. Per lo sviluppo del software, le aziende del Gruppo
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GRUPPO SCHLEIFRING
INNOVATION
Per l’impostazione dei parametri di
lavorazione, gli utilizzatori possono
avvalersi delle competenze di
rettifica dell’azienda attraverso il
sistema StuderTechnology
BLOHM E JUNG
- GRIPS: un ausilio alla programmazione per la rettifica dei profili
- FlexTouch: consente tre modalità di controllo e adatta l’interfaccia
utente all’operazione di rettifica da eseguire
- PA 37 K: compensa gli errori di contorno attraverso la misurazione
automatica
EWAG
- ProGrind: soluzione completa per tutte le operazioni di rettifica ed
elettroerosione con tool di automazione integrati
- LaserSoft: efficiente ablazione laser, cavità 3D e precisa lavorazione
dei contorni esterni con una sola operazione di serraggio
SCHAUDT E MIKROSA
- Online-Monitoring: controlla lo stato delle macchine
- Heureeka: supporto software per la registrazione
STUDER
- StuderWIN: interfaccia utente in ambiente Windows
- StuderGRIND: per la programmazione mirata offline
- StuderTechnology: oltre 100 anni di esperienza nella rettifica
- Quick-Set: tempi di attrezzaggio ridotti fino al 90%
WALTER
- Helitronic Tool Studio: tool di programmazione per la simulazione
virtuale e la lavorazione di utensili rotativi
- Adaptive Control: adatta la velocità di avanzamento alla geometria
del pezzo e riduce al minimo i tempi morti
- Easy Check: misurazione degli utensili e riconoscimento dei profili
L’attività di sviluppo del software non si esaurisce certo con queste soluzioni. “L’importanza del software per la rettifica è destinata ad aumentare poiché in futuro questo elemento diverrà il più importante fattore di differenziazione rispetto alla concorrenza”, pronostica Wolfgang Labus. Ogni azienda
del Gruppo SCHLEIFRING si dedica allo sviluppo delle proprie soluzioni
software con un approccio diverso. EWAG lavora ad esempio a un’ulteriore
standardizzazione del software, WALTER pone l’accento sugli utensili per
la profilatura e sulla ripassatura, e STUDER lavora con le divisioni Training e
Programming a un programma che permette al cliente di svolgere “esercizi
di rettifica” sul proprio notebook. Blohm Jung GmbH sta svolgendo le prime
prove per la misurazione automatica dei pezzi attraverso una scansione 3D
che consente alla macchina di scegliere il programma di rettifica adatto e
di eseguire la lavorazione del pezzo in base al disegno CAD. Tutte queste
attività di sviluppo hanno una cosa in comune: quanto più complessi sono i
processi del software, tanto più semplice sarà l’utilizzo della macchina.
IRA SCHROERS
CONTATTO
[email protected], [email protected],
[email protected], [email protected],
[email protected], [email protected]
Photos: Ragnar Schmuck, privat
PANORAMICA DEL SOFTWARE
SCHLEIFRING lavorano in stretta collaborazione con i produttori dei sistemi
di controllo, università, istituti di ricerca e le altre consociate del Gruppo. Il
risultato sono programmi come il tool di registrazione Heureka di MIKROSA o
LaserSoft di Ewag per il comando dei laser e delle macchine della LaserLine
Ewag. BLOHM, EWAG e JUNG offrono con Grips un ausilio alla programmazione per la profilatura delle mole e sviluppano programmi di rettifica
parametrizzabili in base all’applicazione per singole famiglie di pezzi. Tutte le
soluzioni software del Gruppo SCHLEIFRING hanno in comune la semplicità d’uso e un’interfaccia utente intuitiva in ambiente Windows.
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MÄGERLE
BLOHM
JUNG
STUDER
SCHAUDT
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WALTER
EWAG
INTERVIEW
“COME RENDERE IL KNOW-HOW UTILIZZABILE PER I PROCESSI AUTOMATIZZATI”
Qual è il futuro dello sviluppo del software applicato alla tecnologia delle
rettificatrici? Di cosa si occupa attualmente la ricerca? Ne abbiamo parlato
con il prof. Paul Helmut Nebeling del dipartimento macchine utensili,
sistemi di produzione, tecnologie di controllo e rapid prototyping
dell’Università di Reutlingen
Motion: Che importanza hanno le moderne
soluzioni software per la lavorazione ad
asportazione di trucioli?
Helmut Nebeling: Oggi la meccanica di tutte
le macchine è simile e in buona parte intercambiabile. I costruttori di macchine europei,
e in particolare quelli tedeschi, si differenziano
grazie al proprio know-how per i processi.
Queste conoscenze devono essere riunite in
un software per poter essere utilizzate nell’automazione dei processi. Solo in questo modo,
le soluzioni software possono compensare
la sempre minore disponibilità di personale
specializzato sostituendosi all’uomo.
Motion: Quali sono i motori dei nuovi sviluppi del software?
Helmut Nebeling: Sono soprattutto le nuove
tecnologie e i requisiti degli impianti di produzione e degli utensili che ne derivano. Nella realizzazione di queste innovazioni, le conoscenze
tecniche racchiuse nel software rappresentano
un fattore decisivo. Il software deve inoltre
essere sviluppato in un’ottica interdisciplinare.
Motion: Cosa significa?
Helmut Nebeling: Lo sviluppo interdisciplinare
del software si basa sull’interazione e sull’influenza reciproca di singole discipline, come la
meccanica, l’elettrotecnica, l’informatica ecc.
È importante che lo sviluppo nei diversi settori
proceda in modo parallelo, o meglio ancora,
sincronizzato. In questo modo, si risparmia
anche tempo e denaro.
Motion: Non deve essere semplice sviluppare in modo sincronizzato le funzionalità
nei diversi settori, non crede?
Helmut Nebeling: È vero. Da questo punto di
vista, sono di decisiva importanza una chiara
descrizione delle interfacce e la specificazione
delle funzionalità dei moduli. Allora tutto procede liscio e si riesce anche a risparmiare risorse.
“STUDIAMO GLI EFFETTI
DI NUOVI MATERIALI E
RIVESTIMENTI SUI
PROCESSI DI RETTIFICA”
Prof. Nebeling, dipartimento macchine utensili,
Università di Reutlingen
Motion: Di cosa si occupa attualmente la
ricerca?
Helmut Nebeling: Studiamo gli effetti di nuovi
materiali, rivestimenti e geometrie sui processi
di rettifica. Un altro aspetto è la continuità
delle catene di processi e dei sistemi. Si
vuole rendere i dati accessibili e utilizzabili
tra sviluppo, produzione e logistica. Inoltre ci
occupiamo dell’adattamento e della visione
unitaria dei processi all’interno degli impianti
di produzione.
Motion: E il futuro, cosa ci riserva? Ci
saranno presto delle “app” per la rettifica?
Helmut Nebeling: App per la rettifica? No, non
ancora. Ma l’interazione di software, meccanica ed elettrotecnica apre la strada a funzionalità completamente nuove. Il software dovrà
però consentire la creazione di funzioni geometriche specifiche (per i clienti). Solo in questo
modo sarà possibile sfruttare il know-how delle
aziende. Inoltre, i sistemi di produzione economici necessitano di reti di dati integrate, non di
isole autarchiche di informazioni.
Motion: Cosa significa?
Helmut Nebeling: Il software deve possedere
interfacce aperte e definite per poter collegare tra loro i singoli settori dello sviluppo,
della produzione, della rifinitura, della logistica
ecc. massimizzando l’efficienza. Si muovono
in questa direzione anche l’integrazione del
controllo di processo per mezzo di sensori e
l’esecuzione adattativa dei processi. Anche
in questo caso si tratta di sfruttare in modo
ottimale gli impianti di produzione migliorando
così la qualità dei prodotti e l’economicità dei
processi.
INTERVIEW: IRA SCHROERS
CONTATTO
[email protected]
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GRUPPO SCHLEIFRING
INDEPTH
PRECISIONE
PER PASSIONE
L’industria dell’orologeria svizzera e il Gruppo SCHLEIFRING:
una proficua collaborazione che dura da decenni. I leggendari
segnatempo IWC dimostrano l’importanza della precisione
delle rettificatrici nell’industria orologiera
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MIKROSA
WALTER
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Precisi al millesimo di millimetro: i
componenti del movimento di un
orologio e le pinzette (sopra). A
destra: un modello IWC Portofino
con movimento di precisione a
carica manuale e lunario
LA SVIZZERA È LA PATRIA DEGLI OROLOGI: Rolex, Breit-
ling e Patek Philippe, Andemars Piguet e Vacheron Constatin sono marchi rinomati in tutto
il mondo, conosciuti e apprezzati non solo dagli
intenditori. Tra i grandi del settore vi è anche la
International Watch Company di Schaffhausen.
Pochi chilometri prima delle cascate del Reno,
le finestre del laboratorio dell’azienda si affacciano direttamente sul fiume. Il nome inglese,
spesso abbreviato in IWC, non è casuale. Curiosamente, l’azienda fu fondata da un ingegnere americano, Florentino Ariosto Jones, che nel
1868 inaugurò il nuovo stabilimento nella Svizzera nordorientale.
Schaffhausen vantava già allora una lunga
tradizione nel settore dell’orologeria. Il primo
orologio di cui si abbiano notizie documentate fu fabbricato per la chiesa di St. Johann di
Schaffhausen già nel 1409 a Kloster Rheinau
che si trova a dieci chilometri, sulle rumorose
cascate del Reno. Qui esisteva già dal 1583 una
corporazione di orologiai. Jones era il giovane
vicedirettore della E. Howard Watch & Clock
Company di Boston, che era allora una delle più
importanti fabbriche di orologi a livello mondiale. In Svizzera, dove a quei tempi il costo della
manodopera era basso, Jones voleva produrre
raffinati orologi da tasca per il mercato americano. Ancora sotto la guida di Jones, nel 1875 fu
costruita la nuova sede della IWC, direttamente
sul Reno, dove già allora lavoravano circa 200
dipendenti e che ancora oggi ospita l’azienda.
L’industria svizzera degli orologi giocò un ruolo decisivo anche per la Ewag AG, fondata nel
1946 per fornire a questo settore rettificatrici per
utensili di alta qualità. Alla base, l’importanza
crescente di una lavorazione di alta precisione
per il settore dell’orologeria. “Questa esigenza
è aumentata costantemente nel tempo. Se un
tempo la lavorazione poteva essere precisa al
centesimo, ora deve esserlo al millesimo” spiega Dieter Carld, responsabile della realizzazione
e dell’applicazione degli utensili di produzione
per la IWC di Schaffhausen. “Per soddisfare
questa richiesta di precisione sempre maggiore, nel 2003 abbiamo sostituito le nostre rettificatrici con una WS 11 della EWAG”. Con la
rettificatrice manuale, l’azienda realizza utensili
speciali per i prototipi e apporta correzioni agli
utensili. “Produciamo circa 30 nuovi utensili
ogni anno e si tratta per la maggior parte di pezzi unici. Lavoro in media un’ora al giorno con
la macchina, ma il tempo di lavoro può variare
nell’anno in funzione degli ordini” spiega Carld.
La precisione è l’alfa e l’omega dell’orologeria,
soprattutto quando si tratta di orologi meccanici
classici come quelli prodotti da IWC. In questo
caso, l’unità di misura di riferimento è il micrometro, vale a dire un millesimo di millimetro. E la
precisione è in perfetto accordo con la filosofia
di IWC, che riunisce la passione per l’arte orologiera, l’instancabile spirito pionieristico e la cura artigianale. “Senza utensili moderni e di alta
precisione, la produzione dei nostri segnatempo dal cuore meccanico non sarebbe possibile”
sottolinea Kay Brüninghaus, Associate Director
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GRUPPO SCHLEIFRING
INDEPTH
Production Components di IWC. Da questa filosofia nascono orologi fatti per durare decenni
se sottoposti alla necessaria manutenzione e
cura. Su queste basi, la storica azienda adatta
gli utensili nei propri laboratori secondo requisiti specifici di qualità anche e soprattutto con
la EWAG WS 11. Frese monoelica e per filetti,
punte per pantografo e utensili per la realizzazione dei prototipi trovano impiego nella produzione interna dei componenti, nella lavorazione
della cassa, nel premontaggio e nell’assemblaggio degli orologi. Per l’80% si tratta di utensili speciali accomunati da una caratteristica: la
loro precisione è nell’ordine di pochi micrometri.
Questo vale anche per la WS 11, che è in grado
di lavorare persino utensili con diametro di 0,1
millimetri. “La macchina soddisfa le nostre specifiche di produzione con tolleranze minime. La
L’INDUSTRIA OROLOGIERA
SVIZZERA: LA QUALITÀ BATTE
LA QUANTITÀ
Il maggiore produttore mondiale di orologi è la Cina,
ma solo per numero di pezzi prodotti. Nel 2011
il Regno di Mezzo ha esportato circa 682 milioni
di orologi, ma a un prezzo medio di appena due
dollari. Al secondo posto di questa classifica si
piazza Hong Kong con 402 milioni di orologi. Segue
la Svizzera, con soli 29,8 milioni di orologi, ma per
un valore complessivo di quasi 22 miliardi di dollari
che la pone nettamente in cima alla classifica. A
questo successo contribuisce anche IWC. Secondo
le stime del settimanale svizzero SonntagsZeitung,
il fatturato dell’azienda di Schaffhausen è stato
superiore a 650 milioni di franchi nel 2011, con un
utile di oltre 150 milioni di franchi.
utilizziamo soprattutto quando dobbiamo apportare correzioni rapide agli utensili” sottolinea
Carld, che lavora alla IWC ormai da 23 anni.
Grazie alla propria conoscenza delle strutture
più fini, la IWC ha sempre dato importanti impulsi al mercato dell’orologeria meccanica. Alla
fine del diciannovesimo secolo, ad esempio,
l’azienda riconobbe le grandi potenzialità degli
orologi da polso per i quali dovevano essere
sviluppati meccanismi completamente nuovi.
Il modello “Ingenieur” presentato nel 1955 ha
conquistato una fama mondiale. Nessun altro
orologio ha connotato il profilo tecnico di IWC
più di questo primo cronografo con movimento automatico racchiuso in una cassa interna
di ferro dolce antimagnetica. Il grande salto dal
movimento a carica manuale al movimento automatico era già avvenuto quattro anni prima
con l’allora rivoluzionario Calibro 85. Con l’Ingenieur, IWC si guadagnò la pole position nella
gara tra i produttori svizzeri per chi avrebbe realizzato il primo movimento a carica automati-
ca bidirezionale. Il sistema a bascula e camme
montato sulla famiglia di calibri automatici 85
fissò importanti standard di riferimento nell’industria dell’orologeria. Nel 2005 l’Ingenieur è
stato protagonista di un ritorno in grande stile
“un pezzo di ingegneria meccanica diventato
orologio” come scrisse la stessa IWC in occasione del lancio della nuova generazione di
segnatempo, capaci di sopportare colpi, urti,
vibrazioni e le sempre più frequenti emissioni elettromagnetiche dei moderni dispositivi e
macchinari.
Non meno famosi sono i pilot watch di IWC,
che dal 1936 indicano l’ora esatta del decollo e rispondono perfettamente alle particolari
esigenze di piloti ed equipaggio. Agli albori
dell’aviazione era particolarmente importante
proteggere i delicati meccanismi interni del cronografo dalla polvere, dalle brusche variazioni
di temperatura e dai forti campi magnetici generati dalla strumentazione di bordo. Un segno
distintivo che si è mantenuto nel tempo: l’ottima
Photos: IWC Schaffhausen
Massima concentrazione: l’assemblaggio dei quasi 100 componenti del
tourbillon nello stabilimento della IWC
richiede un lavoro minuzioso e, naturalmente, strumenti di alta precisione
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MÄGERLE
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Doppio controllo: progettisti
e ingegneri lavorano fianco a
fianco alla IWC (sopra). Prima
di lasciare lo stabilimento di
Schaffhausen, gli orologi IWC
vengono testati in acqua a
diverse pressioni per verificarne
la tenuta (destra)
leggibilità del quadrante. Il rappresentante più
conosciuto della famiglia di pilot watch è il Mark
11. Costruito nel 1948 e adottato dalla Royal
Air Force per oltre trent’anni, è oggi un oggetto di culto particolarmente ricercato dai collezionisti. I moderni pilot watch di IWC, come i
modelli della collezione TOP GUN, resistono a
trenta volte l’accelerazione di gravità, dispongono di molteplici funzioni e sono costruiti con
materiali high-tech come la ceramica e il titanio.
Nella produzione della collezione di orologi della
IWC di Schaffhausen, svolgono sempre un ruolo centrale gli utensili ad alte prestazioni come
quelli che fa costruire Dieter Carld. Il suo giudizio
conclusivo sulla WS 11: “Lavora con la precisione di un orologio”.
“PRODUCIAMO OGNI ANNO CIRCA 30 NUOVI
STRUMENTI. SI TRATTA PER LA MAGGIOR PARTE
DI PEZZI UNICI.”
Dieter Carld, responsabile utensili per la IWC di Schaffhausen
KLAUS JOPP
CONTATTI
[email protected]
www.walter-machines.com
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GRUPPO SCHLEIFRING
INSIDE
DI COSA SI STA
OCCUPANDO IN
QUESTO MOMENTO?
Oltre 2.000 persone lavorano in tutto il mondo
per il Gruppo SCHLEIFRING. Ma cosa fanno
esattamente? In ogni numero di Motion della
nuova serie presentiamo quattro collaboratori,
come Jessica Qian della cinese Wuxi
TESTI: JOHANNA PRUSKI
Miamisburg
WASHINGTON D.C.
NOME:
Dean Tackett
NEU-DEHLI
POSIZIONE:
Supply Chain Manager di United
Grinding Technologies, Miamisburg, USA
Bangalore
CONTATTO:
[email protected]
“NEL NOSTRO MAGAZZINO
SONO DISPONIBILI 6.000
RICAMBI”
“Mi trovo nel magazzino dei materiali e controllo i documenti di spedizione per le forniture in partenza. Ho iniziato a lavorare per la United Grinding di Miamisburg nel 1994. Allora dovevamo ancora ordinare alcuni
ricambi in Europa. Per questo, io e il mio team abbiamo iniziato a creare
un magazzino. Oggi il nostro magazzino offre 6.000 ricambi su una
superficie di 774 metri quadrati. Inoltre disponiamo di quattro elevatori
lean lift e di una torre di stoccaggio a giostra. La torre funziona in questo
modo: quando viene depositato un ricambio, il piano di carico è sollevato
da una catena e ne compare un altro. Grazie a questo sistema abbiamo
enormemente aumentato la nostra efficienza. Oggi siamo in grado di
sfruttare in modo ottimale la superficie disponibile e di stoccare migliaia
di ricambi nel minore spazio possibile. Riusciamo così a offrire al cliente
una vasta scelta e a garantirgli consegne rapide. Come responsabile
della catena di approvvigionamento, mi occupo degli acquisti, delle scorte e della pianificazione. Per uscire dalla quotidianità del lavoro mi piace
viaggiare. Sono già stato in Messico, Germania e Repubblica Ceca. Mi
attirano anche la Cina e la Finlandia”.
NOME:
Hoovegowda Prabhakar
“CON ALCUNI
CLIENTI LAVORO
DA ANNI”
POSIZIONE:
Deputy General Manager Sales
di Körber Schleifring,
Bangalore, India
KONTAKT:
[email protected]
“Sto consigliando a un cliente la macchina più adatta alle sue esigenze tra quelle disponibili nella nostra offerta. In qualità di vicedirettore
delle vendite, promuovo e commercializzo i prodotti STUDER in tutto il
territorio indiano. La mia carriera in STUDER è iniziata nel 1996. Nei dieci
anni precedenti avevo lavorato per un rappresentante dell’azienda. Dal
2007 lavoro per l’intero Gruppo SCHLEIFRING. Ormai sono qui da 16
anni, più di qualsiasi altro dipendente. La mia pluriennale esperienza va a
vantaggio anche dei clienti; con alcuni di essi lavoro in modo continuativo da anni. A volte capita che mi chiamino nel fine settimana, ma non mi
dispiace: telefono e notebook sono sempre a portata di mano. Prima di
recarmi in ufficio la mattina, faccio una passeggiata di circa 45 minuti in
uno dei tanti parchi di Bangalore. Così mi mantengo in forma e mi preparo mentalmente al lavoro che mi attende”.
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MÄGERLE
BLOHM
JUNG
STUDER
SCHAUDT
MIKROSA
WALTER
EWAG
BERLIN
Tübingen
Etziken
BERN
NOME:
Daniel Grasser
POSIZIONE:
Consulente del servizio clienti di
Walter Maschinenbau, Tubinga (D)
ed Ewag AG, Etziken (CH)
CONTATTO:
daniel.grasser@walter-machines.
com
PEKING
Wuxi
NOME:
Jessica (Huan) Qian
POSIZIONE:
Assistant to Head of Tool Sales
bei Körber Schleifring Machinery
(Shanghai), Wuxi, Cina
CONTATTO:
[email protected]
“GARANTISCO CHE TUTTO SI
SVOLGA SENZA INTOPPI CON I
NOSTRI CLIENTI”
“Sono appena tornata da una riunione a cui hanno partecipato tutti i responsabili e gli assistenti alle vendite del team di WALTER ed EWAG. Ci
incontriamo ogni quattro/sei settimane, parliamo dei progetti e lavoriamo
insieme alla risoluzione dei problemi. Come assistente della direzione
vendite per le rettificatrici per utensili, comunico con tutti i reparti, coadiuvo il mio capo nel coordinamento della sua agenda, prendo gli appuntamenti , elaboro un budget provvisorio o mi occupo della contabilità.
Provvedo a tutto quanto occorre perché le diverse fasi si svolgano senza
intoppi in modo da soddisfare sempre rapidamente qualsiasi richiesta
del cliente. Quello che mi piace del mio lavoro è soprattutto il rapporto con i clienti. Trovo interessante conoscere tante persone diverse.
Quando ho qualche giorno libero mi piace visitare nuovi paesi. Il mio
prossimo viaggio sarà a Taiwan. Mi piacerebbe anche visitare l’Inghilterra, la Spagna e la Germania. Comunque, un paese dove possa assistere
a una partita di calcio allo stadio”.
“FORNISCO CONSULENZA SUL POSTO
AI CLIENTI ANCORA PRIMA
CHE LA MACCHINA SIA INSTALLATA”
„“Dopo avere convinto il nostro principale cliente in Inghilterra a sottoscrivere i contratti di manutenzione per le sue macchine WALTER,
sono tornato a Tubinga nel nostro Demo Center. Qui mi preparo a un
colloquio con un potenziale cliente. In qualità di consulente del servizio
clienti, presento gli upgrade e servizi come i contratti di manutenzione,
le revisioni generali e il collegamento in rete delle nostre macchine. Tutto
questo succede anche prima che la macchina sia installata. Grazie alla
mia consulenza, il cliente impara come ottimizzare i propri prodotti, ma
anche come rendere più efficienti i processi. Per potere fornire a tutti
una consulenza sul posto, viaggio spesso anche all’estero. Nel 2010 ho
visitato circa 120 clienti in tutta Europa. Fra questi, ve ne sono molti che
possiedono diverse macchine WALTER. Quando non viaggio, mi piace
rilassarmi dopo il lavoro con un buon libro, come “Aleph” di Paulo Coelho, o con le note della musicista norvegese Kari Bremnes”.
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GRUPPO SCHLEIFRING
INTERVIEW
I tre partecipanti all’intervista di Motion, da
sinistra: l’esperto Christian Geßner, Stephan
Nell, presidente del Consiglio di amministrazione
di KÖRBER SCHLEIFRING, e Christian Wriedt,
presidente della fondazione Körber
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PIÙ CHE BELLE
PAROLE
Stephan Nell, Christian Wriedt e l’esperto Christian Geßner
discutono per Motion le prospettive che il tema della sostenibilità
offre al Gruppo SCHLEIFRING – per i clienti e per i collaboratori
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GRUPPO SCHLEIFRING
INTERVIEW
Motion: Il tema della sostenibilità trova
oggi spazio nei report aziendali come nelle
conversazioni della domenica. Le società
quotate in borsa documentano la propria
competitività fornendo i dati sulla sostenibilità. Vi ricordate quando è stato introdotto per la prima volta questo tema?
Christian Wriedt: Dobbiamo risalire alle crisi petrolifere del 1973 e del 1979, quando la domenica
si andava a piedi. Ma allora, nessuno associava
ancora l‘espressione „sostenibilità“ a situazioni di
questo tipo.
Dr. Christian Geßner: Per me furono determinanti il Club di Roma e il Rapporto sui limiti
dello sviluppo di Dennis Meadows del 1972.
Questo libro fece sì che il tema iniziasse a svilupparsi anche al di fuori della cerchia ristretta degli ambientalisti. Ma solo nel 1992, con
il vertice mondiale sul clima di Rio, la sostenibilità assurse a paradigma politico con
l‘impegno di 178 stati a: „Diventare più sostenibili ed elaborare strategie di sostenibilità per
i nostri paesi“. In ambito economico, il tema
non fu considerato importante negli anni che
seguirono. Lo si prendeva in considerazione
perlopiù nell‘ambito della gestione del rischio,
sottolineando l‘importanza non solo dei rischi
economici, ma anche di quelli sociali legati
all‘ambiente. Allora non potevamo pronunciare la parola „sostenibilità“. Le aziende non la
volevano sentire perché era „eco“. Oggi le cose sono cambiate. Ci accorgiamo di quanto sia
stato fatto nelle aziende e non di rado sentiamo
frasi del tipo: abbiamo molto da offrire in tutti e
tre i „pilastri“ della sostenibilità.
Christian Wriedt: Alla base deve esservi comunque sempre un modello di business efficiente e redditizio, altrimenti non si può parlare
di sostenibilità. Questo principio fondamentale,
purtroppo, è spesso sottovalutato. Per questo,
dal mio punto di vista, oggi si abusa un po‘ di
questo concetto.
Signor Nell, quando è entrato nel mondo
della sostenibilità?
Stephan Nell: È successo esattamente 22 anni
fa. Il mio primo datore di lavoro era nel settore
dell‘alluminio dove, come è noto, si utilizzano
grandi quantità di energia. Pertanto, già allora,
ci occupavamo molto di questo tema.
Oggi il concetto di „sostenibilità“ riunisce molte
cose diverse. E purtroppo lo si utilizza spesso
solo a scopo di marketing. Anche per questo
c‘è una definizione: greenwashing. In questo
caso la sostenibilità non è realmente vissuta,
ma esibita solo per offrire un‘immagine positiva.
Incontro presso la fondazione Körber di Amburgo: Christian Geßner, esperto di
sostenibilità, discute con Stephan Nell e Christian Wriedt
„FINO A QUALCHE ANNO FA NON POTEVAMO PRONUNCIARE
LA PAROLA SOSTENIBILITÀ, LE AZIENDE NON LA VOLEVANO
SENTIRE. OGGI LE COSE SONO CAMBIATE“
Christian Geßner
Perché la sostenibilità non appartiene per
natura alle attività umane? E quali fattori
hanno contribuito al diffondersi di comportamenti non sostenibili?
Stephan Nell: La mancanza di sostenibilità dipende dalla concentrazione su obiettivi a breve termine e da comportamenti egoistici. La
sostenibilità ha bisogno dei suoi tempi. Ma il
mondo degli affari si è concentrato per decenni
sul successo in tempi brevi.
Christian Wriedt: Dipende dalla natura dei nostri mercati finanziari. Da questo punto di vista,
quanto si è detto è corretto al 100%. Ma una
lettura è anche questa: la sostenibilità e tempi
più lunghi non devono rallentare il progresso il
mercato non lo perdonerebbe.
Stephan Nell: Per uno sviluppo positivo e sostenibile le aziende hanno bisogno di un lungo
orizzonte temporale. E a un certo punto si arriva
a concludere che l‘efficienza non deve soffrirne.
Christian Wriedt: Cerco di esprimermi in termini di pura economia aziendale: sostenibilità
A COLLOQUIO
STEPHAN NELL
Stephan Nell (44) dal 1 gennaio 2012 è presidente del Consiglio di amministrazione di KÖRBER
SCHLEIFRING. Nell è entrato a far parte della
Fritz Studer AG nel 2003 come responsabile delle
vendite. Dal 2005 è membro del corpo direttivo
dell‘azienda e dal 2007 ne è ai vertici. Nell‘ambito
della nuova organizzazione del Gruppo
SCHLEIFRING, nel febbraio 2011 ha assunto la
guida del settore Vendite, Assistenza e Marketing.
CHRISTIAN WRIEDT
Christian Wriedt (61) è esperto di tecnica bancaria
e finanziaria e dal 1972 ha lavorato nella gestione
patrimoniale di una compagnia di assicurazioni sulla
vita. Dal 1992 si è occupato della gestione patrimoniale privata di Kurt A. Körber. Poiché alla morte
di Körber il suo patrimonio privato è passato alla
fondazione, Christian Wriedt è entrato a far parte
della fondazione Körber come amministratore. Dal
1996 è membro del Consiglio d‘amministrazione
della fondazione e dal 2001 ne è il presidente.
DR. CHRISTIAN GESSNER
Christian Geßner (42) ha studiato economia politica
a Münster e Heidelberg e ha conseguito il dottorato
in economia aziendale all‘università di Hohenheim.
All‘inizio del 2009 ha fondato il Centro per la
gestione aziendale sostenibile (Zentrum für
Nachhaltige Unternehmensführung ZNU) presso
l‘università di Witten/Herdecke.
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MÄGERLE
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„LA SOSTENIBILITÀ DEVE ESSERE ANCHE UNA
CARATTERISTICA DEL PROCESSO PRODUTTIVO.
NELL‘INDUSTRIA MECCANICA QUESTO SIGNIFICA:
NECESSITIAMO DI MACCHINE CHE LAVORINO
IN MODO PIÙ EFFICIENTE“
Stephan Nell
Stephan Nell: La sostenibilità non inizia solo dal
prodotto finale, come l‘auto da tre litri appena
citata, ma deve essere anche una caratteristica
del processo produttivo. Nell‘industria meccanica necessitiamo di macchine che lavorino in
modo più efficiente, non solo con minore consumo di energia, ma anche con cicli operativi più
brevi per accelerare il processo di produzione.
È un tema inevitabile per il futuro del nostro settore ed è in questa prospettiva che dobbiamo
investire in ricerca e sviluppo. Molti clienti hanno
già adottato questi standard e li richiedono. E
anche se il cliente non è ancora sensibile al tema
della sostenibilità, il processo che gli offriamo è
comunque più efficiente.
Senza troppi giri di parole: la sostenibilità
bisogna potersela permettere, o è la chiave per la creazione di più valore?
Stephan Nell spiega quali tasti bisogna toccare per far girare lo sviluppo nella direzione di
una maggiore sostenibilità in un‘azienda del settore meccanico
Stephan Nell: Oggi ci troviamo a metà tra queste due posizioni. Sono convinto che in futuro la
sostenibilità si tradurrà in valore economico. I
grandi gruppi industriali europei, in particolare,
oggi sono già pronti a investire in sostenibilità
– anche per guadagnare più denaro in futuro.
significa risparmiare risorse a tutti i livelli perché le risorse costano denaro. Alla fine della
giornata, la soluzione più sostenibile è anche
quella più vantaggiosa. L‘orizzonte di azione
più lungo non deve però diventare lentezza,
pigrizia o rilassatezza.
re. Oggi c‘è un problema perché i costi della
benzina aumentano e viaggiare in auto diventa
sempre più caro. Per questo, dobbiamo fare in
modo che i prezzi corrispondano alla realtà e
incentivare la realizzazione di strutture adatte
per il futuro.
Christian Geßner: Credo vi sia la possibilità di
sfruttare in mondo produttivo l‘egoismo che
è comunque necessario anche nell‘impresa.
L‘impresa vuole creare o costruire qualcosa,
ma sa che per farlo deve tralasciare determinati
aspetti ambientali. Allora ci si deve domandare:
quali sono le condizioni politiche che possono
indurre le imprese a perseguire uno sviluppo più
sostenibile? Da questo punto di vista la politica
fino ad oggi ha fallito perché non internalizza
costi esterni come quelli legati all‘inquinamento
ambientale. In altre parole, se i costi che derivano alla società da comportamenti non sostenibili si riflettessero sui prezzi, diventeremmo molto rapidamente un‘economia sostenibile. Nella
struttura attuale, i prezzi sono sempre quelli di
ieri. Quando il petrolio era economico costruivamo autostrade e progettavamo infrastruttu-
Christian Wriedt: Quando ancora vivevamo in
un mondo che pensava e agiva in modo meno
globale, sarebbe stato forse più semplice imporre standard più sostenibili. Ma oggi il nostro
concorrente si trova in Cina e non solo il concorrente, spesso anche il cliente. Altre culture e società attribuiscono alla sostenibilità altre priorità,
in primo luogo per avvicinare rapidamente i loro
standard di vita ai nostri.
Christian Wriedt: Anch‘io credo che ci troviamo
a metà strada. Si parte dal modello di business:
ho un prodotto che il mercato richiede? Perché i clienti dovrebbero rivolgersi al Gruppo
SCHLEIFRING se hanno un problema di rettifica da
risolvere? Lo faranno se l‘azienda SCHLEIFRING
è in grado di offrire loro un particolare vantaggio, che può essere anche il risparmio di risorse:
energia, materiali ed emissioni di qualsiasi tipo,
come anche il footprint della macchina. Tutto
questo, insieme alla tecnologia, svolge un ruolo
di crescente importanza e si traduce in vantaggio concorrenziale quando integrato nell‘idea e
nel modello di business sostenibile.
Christian Geßner: Il tema interessa però anche
ai cinesi. Ma noi cosa facciamo? Nell‘industria
automobilistica, la crescita attualmente non deriva dal mercato interno ma dalle esportazioni.
Qui costruiamo auto da tre litri e vendiamo in
Asia le grandi assetate di benzina. Ma dovremmo domandarci: è questo ciò di cui il cliente ha
davvero bisogno?
Christian Geßner: Non credo che non ci si possa permettere la sostenibilità. Il problema non si
pone. Gli spazi di manovra diventano sempre
più stretti. Quando la politica inizia a occuparsi del tema, alle aziende restano pochi margini
di discrezionalità. La sostenibilità non produce
ancora direttamente cashflow, ma certamente
offre già un evidente vantaggio strategico.
Motion 02 . 2012
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23
20.11.12 15:24
GRUPPO SCHLEIFRING
INTERVIEW
Stephan Nell: L‘energia è cara e il consumo di
elettricità è una preoccupazione per tutti. È una
questione di denaro. Vado spesso in Cina per
lavoro e noto che i cinesi sono sempre più sensibili al tema della sostenibilità. Se costruiscono
un aereo, ad esempio, si preoccupano che la
costruzione sia leggera.
In che modo un produttore di rettificatrici
può operare in modo sostenibile? La rettificatrice è sempre inserita in un processo,
ma cosa si può fare direttamente sulla
macchina?
„LA SODDISFAZIONE DEL
CLIENTE È LA CHIAVE
DEL NOSTRO SUCCESSO
A LUNGO TERMINE. MA
QUESTO RICHIEDE DI PIÙ
CHE L‘OTTIMIZZAZIONE
DEI PROCESSI“
Stephan Nell
Stephan Nell: Si inizia dal proprio processo di
produzione. Disponiamo di sistemi che evitano gli sprechi. Un esempio: normalmente una
macchina necessita di una fase di riscaldamento. Utilizziamo dei preriscaldatori che portano la
macchina alla temperatura di lavoro molto più
rapidamente. Oppure: prima non ci si preoccupava del fatto che in un impianto vi siano gruppi
che rimangono in funzione anche quando non
servono. Oggi, con un sistema di comando
intelligente, possiamo spegnerli. Ci sono tanti esempi: raffreddo l‘edificio con un impianto
di climatizzazione o con una pompa di calore
che consuma molta energia in meno? E naturalmente, le nostre macchine contribuiscono a
migliorare i processi dei nostri clienti. Anche a
questo proposito un esempio: un produttore
di motori ecologici fino a poco tempo fa necessitava di cinque macchine utensili per produrre
un pezzo. Il tempo di esecuzione era di due settimane, compreso lo stoccaggio temporaneo e
tutto quello che occorreva. Oggi lo stesso produttore fa tutto con una sola macchina, il pezzo
è pronto in pochi minuti e lo stoccaggio temporaneo non è più necessario.
Le rettificatrici sono prodotti sostenibili
anche perché di lunga durata?
Stephan Nell: Questo dipende in modo determinante dal cliente. In passato, le scelte erano
spesso a breve termine. Il cliente acquistava le
macchine per un pezzo specifico, le utilizzava
per tre/cinque anni e quindi le eliminava. Oggi è aumentata la percentuale delle macchine
vendute anche dodici anni fa e ancora in uso.
In passato la conversione delle macchine era
spesso difficoltosa e molto costosa. Oggi applichiamo un principio completamente diverso,
ad esempio con la S22 di STUDER: la piatta-
Stephan Nell (a sinistra) riferisce il concetto di
sostenibilità anche al tema della motivazione dei
dipendenti
forma. Se il pezzo che il cliente produce sulla
macchina va fuori produzione dopo alcuni anni,
è possibile sostituire singoli moduli e riutilizzare
la macchina.
La motivazione è sempre la ricerca del
processo più intelligente per il cliente.
Stephan Nell: Sono convinto del fatto che la
soddisfazione del cliente sia la chiave del nostro
successo a lungo termine. Ma questo richiede
molto di più che l‘ottimizzazione dei processi.
La nostra preoccupazione è sempre questa:
cosa dobbiamo fare per garantirci il successo
a lungo termine? Quello che ci interessa non è
il successo da qui a uno o due anni, ma vogliamo rimanere i numeri uno nel mercato mondiale
anche nei prossimi dieci o vent‘anni. Ci riusciremo solo se sapremo offrire ai nostri clienti le
soluzioni migliori per le loro esigenze.
In che modo la forma societaria di
un‘impresa influisce sulla possibilità di
adottare comportamenti sostenibili?
Christian Geßner: Per le società quotate in borsa la necessità di occuparsi del tema è dettata
da fattori esterni. Le agenzie di rating verificano
se le aziende applicano criteri di sostenibilità.
Quindi tutte le società di questo tipo si muovono in una certa direzione. Sempre più spesso anche le aziende a conduzione familiare si
chiedono: cosa abbiamo fatto di veramente
positivo negli ultimi anni? Perché non lo facciamo conoscere?
Christian Geßner (a sinistra) e Stephan Nell discutono del ruolo della forma
societaria di un‘impresa nelle strategie per la sostenibilità – i punti di vista degli
intervistati sono convergenti
Christian Wriedt: Per le società quotate in borsa possono esservi diverse motivazioni. Alcuni
fondi di investimento si fanno pubblicità dichiarando di tenere in portafoglio solo azioni di società sostenibili. Se con questo strumento di mar-
24 Motion 02 . 2012
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MÄGERLE
BLOHM
JUNG
STUDER
SCHAUDT
MIKROSA
WALTER
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SOSTENIBILITÀ
A completamente dell‘intervista di Motion,
riportiamo alcuni estratti da „Valori e principi del
Gruppo Körber“:
STRATEGIE E OBIETTIVI ECONOMICI
La fondazione Körber, in quanto titolare del nostro
Gruppo e nel proprio ruolo di azionista, ci richiede
un impegno proficuo e duraturo per accrescere il
valore della nostra impresa. Lo sviluppo positivo a
lungo termine del Gruppo è prioritario rispetto alla
massimizzazione dei profitti a breve termine.
AGIRE SOCIALE
Il nostro agire economico si basa su principi sociali a
cui ci sentiamo obbligati nei confronti di dipendenti,
clienti, fornitori e altri partner economici. Per noi è un
obiettivo importante impiegare il capitale disponibile
per creare nuovi posti di lavoro nella nostra impresa.
Lo sviluppo redditizio e sostenibile del Gruppo costituisce anche il presupposto per potere onorare o
per promuovere il nostro impegno sociale.
Christian Wriedt introduce il punto di vista della
fondazione Körber nella discussione
to di marketing riescono ad attirare investitori,
il fondo raccoglie più quote e deve acquistare
più azioni. In questo modo il prezzo delle azioni
sale. Alla fine, i membri del consiglio di amministrazione ricevono un compenso variabile in
stock option e quindi, in questo caso, beneficiano della decisione a favore della sostenibilità
adottata dalla loro azienda.
La sostenibilità è un tema che tocca
anche i collaboratori. Il Gruppo
SCHLEIFRING investe molto nella formazione e nell‘aggiornamento professionale
dei propri dipendenti. Quale vantaggio
ne trae l‘azienda?
Stephan Nell: La rettifica è un‘arte. Nessun libro spiega quale debba essere l‘angolo di serraggio del disco e quale la velocità ottimale. Lo
slogan di una delle nostre società lo sottolinea:
„The Art of Grinding“. Io stesso ho studiato la
rettifica e so una cosa: bisogna „sentirla“, e solo specialisti esperti possono farlo. Investiamo
molto nella forza lavoro perché crediamo che
alla fine questo si traduca in maggiore sostenibilità, economicità ed efficienza per l‘azienda rispetto a un alto turnover del personale. Inoltre,
così si crea motivazione.
La sostenibilità gioca un ruolo anche nella
motivazione?
Christian Geßner: Vi sono aziende che nominano „ambasciatori“ della sostenibilità e che
fin dall‘inizio inculcano nei dipendenti questo
concetto. Credo che sia straordinario riusci-
„I DIVERSI ASPETTI DELLA SOSTENIBILITÀ RENDONO
UN‘AZIENDA INTERESSANTE PER I MIGLIORI TALENTI
CONTESI DAL MERCATO GLOBALE DEL LAVORO“
Christian Wriedt
re a trasferire l‘esperienza di un‘azienda in un
contesto più ampio. In questi casi possiamo
affermare di dare un contributo, anche se solo
marginale, facendo ciò che rientra nel nostro
ambito di responsabilità. Quando si crea un
collegamento tra società e impresa, quando vi
è uno scambio e i dipendenti si sentono per
questo ancora più valorizzati, le gerarchie possono appiattirsi e si può delegare di più. Per me
questo è un aspetto importante della sostenibilità, che si collega alla capacità di attrarre e
motivare i dipendenti ma anche al tema della
gestione della salute. Come sono le condizioni
di lavoro? Cosa faccio per i miei dipendenti, oltre a quanto prescritto dalla legge? Come promuovo il tema della diversità? Avremo bisogno
di molta forza lavoro di altri paesi per continuare
a essere produttivi. Le aziende devono prepararsi culturalmente a questo cambiamento.
Christian Wriedt: Tutti questi aspetti contribuiscono a creare l‘immagine, il volto dell‘impresa,
a renderla interessante per i migliori talenti contesi dal mercato globale del lavoro.
Stephan Nell: Nell‘industria meccanica, l‘alto
livello tecnologico e la forza innovativa hanno
rappresentato a lungo le maggiori attrattive di
un‘impresa. Anche oggi è così, ma i dipendenti,
anche quelli potenziali, oggi sono più interessati
a conoscere l‘impegno dell‘impresa nei confronti della comunità. Il solo denaro non è sufficiente
a motivare nessuno a lungo termine.
Il concetto di sostenibilità oggi si associa a
molte cose. Rischia di diventare banale?
Christian Geßner: Naturalmente c‘è sempre il
rischio che il termine si svuoti di significato. Tuttavia, vi sono numerose iniziative di standardizzazione che riguardano i rapporti di sostenibilità. Ciò significa che nei prossimi anni le aziende
non potranno limitarsi a parlare di sostenibilità,
ma dovranno soddisfare precisi criteri. In questo modo ci adeguiamo alla cultura europea
della verificabilità dei valori. La nostra idea di
sostenibilità è una filosofia matura.
INTERVIEW: MICHAEL HOPP
CONTATTO
[email protected]
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25
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GRUPPO SCHLEIFRING
A DAY WITH …
UNA GIORNATA
CON …
DANIEL HUBER
Il direttore del centro di competenza Rettifica interna
della Fritz Studer AG di Biel è un vero esperto nel
proprio settore. L’abbiamo accompagnato durante
una normale giornata di lavoro
PER ANNI DANIEL HUBER è stato a capo della Combitec AG di Biel. L’azienda, fondata da suo padre
nel 1982, nasce come produttrice di rettificatrici
di alta precisione con una propria interfaccia di
comando e un software di simulazione studiato
in modo particolare per le esigenze della rettifica
interna. La specializzazione primaria dell’azienda
è la combinazione di moduli di automazione per
applicazioni specifiche. Da qui anche il nome,
Combitec. I primi clienti sono produttori di ghiere
filettate di precisione. “La nostra storia di successi
è iniziata allora, con un ciclo di rettifica delle filettature messo a punto da noi e in grado di dimezzare
i tempi di lavorazione rispetto a tutte le soluzioni
allora disponibili”, spiega Daniel Huber.
Condividendo numerosi interessi in ambito professionale, Huber aveva già da tempo stretti contatti
con la Fritz Studer AG, nella vicina Thun. “Ci siamo
sempre scambiati opinioni sulla situazione attuale
e sulle prospettive future del nostro settore”,
racconta Huber che oggi ha 48 anni. L’idea di una
collaborazione è nata nel 2007 alla EMO, la fiera
dell’industria delle macchine utensili. In quell’occasione, Huber ebbe un incontro con il direttore
generale di STUDER Fred Gaegauf. “Gli illustrai le
caratteristiche del nostro nuovo software”, ricorda.
Poiché le aziende erano perfettamente complementari, trovarono presto un accordo e fu avviata
una collaborazione: dal novembre 2008, Huber
dirige il centro di competenza Rettifica interna
di STUDER a Biel. Oggi i clienti di tutto il mondo
beneficiano del felice connubio tra grande e piccolo la rete mondiale di assistenza di Studer e la
competenza di Huber nel settore applicativo.
CONTATTO
[email protected]
7.30
Si parte: dopo la colazione
insieme alla famiglia,
Daniel Huber esce di
casa pieno di energia.
Sua moglie, una fiorista,
si occupa dei due
ragazzi (13 e 15 anni).
“Senza il supporto di mia
moglie, dirigere un settore non sarebbe possibile”
dichiara Huber.
7.50
BIEL, Svizzera
Arrivo in azienda: la luce del sole inonda l’ufficio d’angolo. Dopo una tazza
di caffè, Daniel Huber esamina il programma della giornata con la sua
assistente Ingrid Maier. Sulla scrivania: le foto dei suoi figli e dei giocattoli.
“Per me la famiglia è molto importante” afferma.
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15.11.12 17:13
MÄGERLE
BLOHM
JUNG
STUDER
SCHAUDT
MIKROSA
WALTER
EWAG
10.00
BIEL, Svizzera
Contatti con l’ufficio tecnico: come direttore del centro di
competenza, Daniel Huber deve controllare il lavoro dei
singoli reparti. Inoltre si riunisce regolarmente con il suo
team per discutere delle singole macchine, sviluppare nuovi
componenti e parlare dei progetti in corso.
“CON IL NOSTRO SOFTWARE È POSSIBILE
CREARE AUTOMATICAMENTE I CICLI DI
RETTIFICA – IN QUESTO MODO SI ESCLUDONO GLI ERRORI DI IMMISSIONE DEI DATI”
Daniel Huber, direttore del centro di competenza Rettifica interna
11.15
BIEL, Svizzera
Riunione per il software: lavora già da
molto tempo insieme al suo team. Che
il lavoro lo diverta è evidente. “Il mio
lavoro mi piace, ma anche l’ambiente
deve essere piacevole. Bisogna sentirsi bene all’interno del team” afferma.
Dopo la pausa per il pranzo, Huber si
reca per un incontro a Thun che dista
circa 60 chilometri.
Motion 02 . 2012
IT_27_Motion_02_2012 27
27
15.11.12 12:40
GRUPPO SCHLEIFRING
A DAY WITH …
15.30
THUN, Svizzera
Riunione esterna: insieme ai responsabili dell’ufficio tecnico,
Huber discute lo stato attuale di un progetto che si trova ancora
nella fase iniziale. Tra i suoi compiti rientra anche lo sviluppo di
nuovi settori di attività. “La varietà è un aspetto del mio lavoro che
mi piace”, aggiunge.
18.00
AARBERG, Svizzera
Incontro con un cliente: questo cliente di Aarberg, che
dista 17 chilometri, lo conosce già da anni. È tuttavia
importante prepararsi bene: “Per me è essenziale potere
fornire una consulenza competente fino nei minimi
dettagli”, chiarisce il perfezionista.
19.55
BIEL, Svizzera
Arrivo a Biel: dopo un viaggio in auto di 30
minuti Daniel Huber è di ritorno a Biel. Una
giornata stressante che per lui è la normalità. Nel tempo libero si dedica volentieri allo
sport: “Tre volte alla settimana faccio jogging
o vado in go-cart” spiega.
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MÄGERLE
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SCHAUDT
MIKROSA
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TOOLS &
TECHNOLOGY
NOVITÀ DAL GRUPPO SCHLEIFRING
INDICE
30
MÄGERLE MFP 100
Il centro di rettifica aumenta l’efficienza delle turbine a gas e non solo
32
KRONOS S 125
La lavoratrice di precisione riesce a
produrre anche i pezzi più piccoli
34
HELICHECK BASIC 2
Una telecamera d’ispezione ottimizza
la misurazione degli utensili
35
FLEXGRIND M
La nuova testa di misura assoluta
può quasi dimezzare i tempi di
lavorazione
35
ORBIT
La nuova serie definisce gli standard
di riferimento
Lavorare con le ali: la MÄGERLE MFP
100 rettifica i componenti delle turbine
a gas di Siemens AG –
contribuendo al record mondiale di
efficienza nella produzione di elettricità
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20.11.12 15:26
TOOLS & TECHNOLOGY
L’UNICA CON
DOPPIO GRIPPER
Lo sviluppo della MFP 100 di MÄGERLE risponde alle particolari esigenze
dei produttori di turbine a gas stazionarie. Ma le competenze di questo centro
di rettifica trovano applicazione anche in altri settori
Rettifica per la
produzione di elettricità:
una turbina a gas di
Siemens AG
30 Motion 02 . 2012
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MÄGERLE
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STUDER
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MIKROSA
WALTER
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TUTTI I VANTAGGI IN BREVE
• Potente e dinamico centro di lavorazione e
rettifica CD con potenza del mandrino di 50 kW
• Può accogliere fino a 30 utensili diversi – ad esem
pio 15 mole e 15 rulli di ravvivatura diamantati
• Particolarmente adatta alla lavorazione di pale
fisse e mobili per turbine e degli scudi termici
• Molteplici configurazioni della macchina in base
alle esigenze del cliente, grazie alla costruzione
modulare
• Cambio degli utensili rapido e flessibile con uno
speciale doppio gripper
• Tempi brevi di sostituzione degli utensili
• Superficie di installazione ridotta
Grande su una piccola
superficie: la MFP 100 di
MÄGERLE
I PRODUTTORI DI TURBINE A GAS sono particolarmente esigenti. Devono costruire con estrema
precisione le pale fisse e mobili delle turbine e
gli scudi termici. E vogliono farlo ancora più rapidamente e contenendo i costi. “Proprio per
questo”, dichiara Rainer Hungerbühler, direttore Vendite e Marketing di MÄGERLE, “abbiamo
progettato la MFP 100 !”. Con questo nuovo
centro di rettifica è possibile lavorare in modo
razionale e preciso pezzi di grandi dimensioni,
con diametro fino a 615 millimetri e lunghezza
fino a 547 millimetri, di geometria anche molto
complessa.
L’esclusivo doppio gripper accelera il cambio
degli utensili. Con un’unica presa, il dispositivo è in grado di sostituire due utensili alla volta.
Già nella versione standard supporta fino a 30
utensili diversi, come mole e rulli diamantati per
la ravvivatura continua durante il processo di
rettifica. Le loro dimensioni massime sono 300
o 160 millimetri di diametro.
12.000 CHILI IN UN PICCOLO SPAZIO
DIn questo modo non solo è possibile realizzare le forme sempre più complesse per le turbine a gas stazionarie, ma i vantaggi di questa
evoluzione si estendono anche ad altri costruttori di macchine. Infatti, in questo settore tutti
tengono conto di quanto Rainer Hungerbühler
sintetizza così: “Quanto minori sono le operazioni di serraggio, tanto più precisa è la lavorazione del pezzo”.
Il cambiautensili può essere attrezzato per accogliere fino 60 utensili, ad esempio di alesatura
e fresatura, o tastatori. Il tool data management
è configurato con una capacità adeguatamente
ampia, sufficiente per circa 500 utensili.
Questa macchina del peso di 12.000 chili occupa uno spazio ridotto. Può essere installata
su una superficie di appena 4,6 x 4,0 metri.
“Abbiamo posto particolare attenzione anche
alla facilità d’uso” spiega Rainer Hungerbühler,
precisando che il caricamento dei pezzi può avvenire flessibilmente da davanti e da sopra. Il design ergonomico della macchina facilita non solo
l’accesso al pezzo ma anche la manutenzione.
ECONOMICA NEL FUNZIONAMENTO
CONTINUO
La MFP 100 di concezione modulare è stata
progettata anche per resistere alle forti sollecitazioni della produzione in grande serie e con
elevati volumi di asportazione. Nel funzionamento continuo, economico ma tecnicamente
impegnativo, la macchina lavora nell’asse X con
velocità di avanzamento da 0,01 millimetri a 40
metri al minuto. Negli assi Y e Z la velocità di
avanzamento è compresa tra 0,001 millimetri e
30 metri. L’asse X offre una corsa longitudinale
fino a 1000 mm, da cui deriva anche la designazione del modello della MFP 100. La tavola
NC per due assi di serie può essere sostituita
con una tavola per tre assi. Il design compatto,
le alte prestazioni, i tempi brevi di sostituzione
degli utensili e la versatilità della macchina permettono di produrre pezzi di alta precisione a
costi molto contenuti.
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TOOLS
TOOL
TOO
LS & TECHNOLOGY
GY
LAVORATRICE DI PRECISIONE
La KRONOS S 125 consente un’efficace lavorazione in serie e di massa di pezzi cilindrici,
conici e sferici – con alta precisione ed efficienza
COSA HANNO IN COMUNE AGHI PER VALVOLE E UGELLI,
pistoni per pompe, cassetti di distribuzione e al-
beri a gomiti per compressori, cuscinetti volventi
e viti calibrate? Tutti richiedono una lavorazione
di alta precisione. Sono quindi applicazioni ideali per KRONOS S 125 di MIKROSA, destinata
principalmente alla lavorazione di alta precisione
di piccoli pezzi. Fino ad oggi sono state consegnate più di 100 macchine in diversi settori e per
le più svariate applicazioni.
La macchina si distingue per la concezione
esclusiva con slitte incrociate per le mole e mole
alimentatrici, per offrire un’elevata flessibilità nella
rettifica. “La KRONOS S 125 offre grandi vantaggi, in particolare a chi richiede un’alta produttività
abbinata a un’alta precisione” dichiara Karsten
Otto, direttore tecnico di Schaudt Mikrosa GmbH.
ELEVATA ECONOMICITÀ
MASSIMA RISOLUZIONE DEGLI ASSI
La KRONOS S 125 è dotata di mandrino portamola con cuscinetti ibridi per velocità periferiche
fino a 120 metri al secondo. Insieme alla tecnologia ad alta velocità CBN, permette di ridurre il
tempo di ciclo aumentando considerevolmente
l’economicità della produzione. Il processo di
rettifica cilindrica esterna senza punte consente un’efficace produzione in serie e di massa di
pezzi cilindrici, conici e sferici.
I procedimenti utilizzabili sono essenzialmente due: la rettifica a tuffo e la rettifica continua.
Rispetto ad altri processi di rettifica cilindrica,
la rettifica cilindrica esterna senza punte offre
una maggiore capacità di truciolatura abbinata
all’alta precisione di lavorazione che, da sempre, costituisce una prerogativa di MIKROSA.
La risoluzione degli assi è 0,01 micrometri, un
valore di punta per processi di rettifica di questo tipo. Gli azionamenti digitali offrono la massima precisione e alte velocità di avanzamento.
Questa caratteristica è un ulteriore e importante
presupposto per ottenere con sicurezza tolleranze di lavorazione dei pezzi nell’ordine di
0,5 micrometri ed economicità di produzione.
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MIKROSA
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“LA KRONOS S 125 OFFRE GRANDI VANTAGGI,
IN PARTICOLARE A CHI RICHIEDE UN’ALTA
PRODUTTIVITÀ ABBINATA A UN’ALTA PRECISIONE”
Karsten Otto, direttore tecnico di Schaudt Mikrosa GmbH
Adatta soprattutto
alla lavorazione
di precisione di
piccoli pezzi:
Kronos S 125
TUTTI I VANTAGGI IN BREVE
• Enorme flessibilità nell’allestimento della macchina e nelle operazioni di ravvivatura e rettifica
• Rettifica rapida e precisa grazie al basamento
stabile della macchina e ai mandrini portamola e
di regolazione dotati di cuscinetti da entrambi i lati
• Mandrino portamola con cuscinetti volventi ibridi
esenti da manutenzione e sistema di bilanciamen
to integrato
• Possibilità di utilizzo di diversi mezzi refrigeranti
come emulsione o olio
• Riproducibilità dei risultati di rettifica anche con
uno stretto margine di tolleranza ( 0,5 micrometri)
• Controllo Siemens SINUMERIC 840D o 840D sl
esente da manutenzione
• Tecnologia ad alta velocità CBN (opzionale)
• Software MIKROSA con interfaccia di comando
speciale e icone di facile comprensione per una
semplice programmazione
• Funzione di correzione dei coni a controllo
numerico, di alta precisione ed esattamente
riproducibile
• Involucro integrale per soddisfare i massimi
requisiti ambientali e di sicurezza
AUTOMAZIONE STANDARDIZZATA
EFFICACE RETTIFICA A TUFFO
LAVORO SINCRONIZZATO
La KRONOS S 125 offre una soluzione di automazione standardizzata chiavi in mano e sistemi a
pinze variabili (pinze semplici e multiple). Il tempo
di sostituzione degli utensili è al massimo di
tre secondi.
Particolarmente efficace è la rettifica a misura di
diametri e superfici frontali con un tuffo (diritto o obliquo a 15°). Così possono essere eseguite diverse
operazioni con lo spostamento del pezzo o della
mola. È inoltre possibile la rettifica a tuffo oscillante.
Grandi vantaggi si ottengono anche con la
sincronizzazione dei pezzi che permette di collegare
tra loro diverse operazioni di lavoro.
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TOOLS & TECHNOLOGY
Misurazione senza contatto:
le macchine della serie
Helicheck si prestano in modo
ideale a essere integrate nel
processo di produzione
QUANDO UNA MACCHINA IMPARA A VEDERE
Una nuova telecamera d’ispezione per l’esame visivo dei bordi
di taglio e dei risultati di rettifica aumenta le possibilità d’impiego
delle macchine di misura Helicheck di WALTER
L’ANNO SCORSO, con la Basic 2, Walter Maschi-
nenbau GmbH ha aggiunto una nuova misuratrice ottica CNC a tre assi alla collaudata serie
Helicheck. La Helicheck Basic 2 è concepita
per le complesse misurazioni di profili e forme e
per affidabili misurazioni di controllo di diametri,
lunghezze di gradini o concentricità. Convince
per il buon rapporto prezzo/prestazioni ed è
particolarmente adatta come primo acquisto
o per le misurazioni “in process”. Con questa
macchina, WALTER offre un’alternativa ideale
ai tradizionali proiettori di profili. Gli specialisti delle misurazioni hanno equipaggiato la
macchina con una telecamera d’ispezione opzionale che, in aggiunta alla telecamera a luce
passante (ingrandimento di 50 volte o di 100
volte opzionale), consente l’ispezione visiva
del bordo di taglio e del risultato di rettifica con
illuminazione dall’alto.
Due telecamere a colori con risoluzione di
1.280 x 1.024 pixel, illuminazione a LED
integrata, macro e micro ottica con ingrandimento di 35 e 400 volte, generano immagini
degli utensili completi, ma anche di dettagli
molto piccoli. In questo modo è possibile sia
controllare la geometria completa dell’utensile,
sia verificare la presenza di scheggiature, errori
di superficie e di transizione e usura. Grazie alla
funzione di documentazione, è possibile anche
produrre immagini e sostituire completamente i
microscopi di misura.
FACILITÀ D’USO
La telecamera d’ispezione si caratterizza
per l’uso semplice e intuitivo.
È stata inoltre integrata nel collaudato software
Easy Check ed è pertanto compatibile con le
altre macchine della serie Helicheck. Su questa
base, l’utente può eseguire misurazioni interattive e i cicli di misura possono essere memorizzati per le misurazioni ripetute o in serie. Con
il montaggio su un asse rotante motorizzato,
le telecamere possono essere utilizzate per la
vista frontale e laterale, ossia con orientamento assiale o radiale. Con queste misuratrici
ottiche CNC, WALTER offre la misurazione
senza contatto di utensili a rotazione simmetrica, mole e pezzi di produzione con la massima
precisione. L’elaborazione mirata dei risultati
delle misurazioni consente la registrazione
ottimale delle macchine rettificatrici o di finitura.
Le macchine della serie Helicheck si prestano
pertanto in modo ideale a essere integrate nel
processo produttivo o nell’unità di misurazione.
Con la Helicheck Basic 2 e la nuova telecamera d’ispezione personalizzabile, l’azienda
rafforza la propria posizione nel settore delle
tecnologie di misurazione per utensili completamente automatizzate. “Vogliamo rispondere
rapidamente alle esigenze dei clienti. Per
questo, negli ultimi anni abbiamo costantemente ampliato il nostro portafoglio di prodotti”
spiega Oliver Wenke, direttore del centro di
sviluppo per le tecnologie di misurazione di
Walter Maschinenbau GmbH.
Visione completa: la nuova
telecamera d’ispezione
consente l’esame visivo del
bordo di taglio e controlla il
risultato della rettifica
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MÄGERLE
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WALTER
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“REALIZZIAMO MOLTEPLICI
APPLICAZIONI PER LA COSTRUZIONE
DI MACCHINE E VEICOLI”
FLEXGRIND M
PER PEZZI PESANTI
La rettificatrice cilindrica universale FlexGrind M
è stata progettata per pezzi di grandi dimensioni.
Tra questi, rulli, alberi e mandrini per macchine,
componenti di motori e assi ferroviari, cilindri di
stampa, rulli trascinacarta o componenti di
trasmissioni per impianti eolici e pompe.
Daniel Mavro, direttore dei processi per Schaudt Mikrosa GmbH
PRECISO CONTROLLO DEL PESO
Una caratteristica distintiva della FlexGrind M è la testa
di misura assoluta che consente di effettuare misurazioni
durante il processo di rettifica
GLI ALBERI SONO LUNGHI FINO A QUATTRO METRI e pesano 1,2 tonnellate, come una VW Golf.
Ma anche pezzi così pesanti non rappresentano un problema per la rettificatrice cilindrica universale FlexGrind M di Schaudt Mikrosa GmbH. Grazie alla concezione modulare,
la macchina è in grado di lavorare, a seconda della versione, anche pezzi di enormi
dimensioni. Molteplici anche le possibilità di lavorazione: rettifica esterna e interna,
rettifica cilindrica e non cilindrica o rettifica longitudinale. “Con otto tipi di teste portamola di serie, è possibile realizzare svariate applicazioni” spiega Daniel Mavro, direttore dei
processi per Schaudt Mikrosa GmbH.
L’equipaggiamento con testa di misura assoluta DIATRONIC 22 rende la FlexGrind M unica nella sua categoria, in quanto consente la misurazione del diametro assoluto durante
il processo di rettifica, o in altri termini: la testa di misura guida il processo di rettifica. Nella
rettifica perimetrale longitudinale dei cilindri con ceramica CBN (nitruro di boro cristallino
cubico) SCHAUDT ha realizzato un decisivo vantaggio: la riduzione del tempo di ciclo del
44%, da 120 a 67 minuti.
Rettifica guidata della sede di
un cuscinetto di un albero di
trasmissione utilizzando il sistema
di misura sulla FlexGrind M
BEN ATTREZZATI
PER IL MERCATO
MONDIALE
La nuova serie ORBIT definisce
gli standard di riferimento nel
segmento delle piccole e medie
rettificatrici in piano e per profili
ORA È DI SERIE: ORBIT è la rettificatrice in piano e
per profili progettata per aree di rettifica di piccole e medie dimensioni. Tutte e tre le misure
costruttive, con aree di rettifica da 500 x 200 a
800 x 400 millimetri, sono disponibili di serie.
Per il comando della macchina, il cliente può
scegliere tra la soluzione CNC di JUNG o il
controllo Easy Profile di BLOHM con gli intuitivi
comandi a sfioramento per il lavoro quotidiano
in officina. La ORBIT si distingue per il sistema
a slitte incrociate e le guide di scorrimento
idrodinamiche nell’asse X. Questa combinazione offre un profilo di rettifica particolarmente
omogeneo. Le macchine prodotte in Cina
dalla Körber Schleifring Machinery Shanghai
Ltd. (KSMS) vengono fornite ai diversi mercati
e configurate localmente in America, Europa o
Asia. Questo sistema logistico abbrevia i tempi
di consegna a vantaggio dei clienti di tutto
il mondo.
Motion 02 . 2012
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35
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GRUPPO SCHLEIFRING
INTERNATIONAL
UN CONTINENTE
VUOLE DECOLLARE
L’impegno del Gruppo SCHLEIFRING in
Sudamerica è iniziato con il boom economico del
Brasile negli anni settanta. Oggi il Gruppo è
presente anche in Argentina, Colombia e Cile
OGGI IL BRASILE è la sesta economia mondiale dopo Stati Uniti, Cina, Giappone, Germania e Francia. Il Brasile è un importante mercato di vendita
anche per il Gruppo SCHLEIFRING. Ma non è sempre stato così. Negli
anni settanta, il paese del Pan di Zucchero, del samba e del carnevale era
tra le nazioni in via di sviluppo: rinomate case automobilistiche iniziarono a
trasferire la produzione nel continente sudamericano. Successivamente,
con lo sviluppo dell’industria della subfornitura automobilistica, fecero il
proprio ingresso nel paese anche i primi produttori di macchine rettificatrici. STUDER, attiva in America latina già dagli anni sessanta, nel 1975 avviò
una propria produzione a Santo Amaro, vicino a San Paolo, e cinque anni
più tardi introdusse il montaggio delle rettificatrici convenzionali della serie
OC in costruzione modulare. Nel 1984 la Studer Ltda. si trasferì nel nuovo
stabilimento di Alphaville, stato di San Paolo, e nel 1986 fu inaugurata la
produzione della prima macchina CNC, la S20-4.
WALTER
Imocom
Bogota, Colombia
STUDER, SCHAUDT, MIKROSA
TDA Serviços Ltda
San Paolo, Brasile
Ma agli inizi degli anni novanta si aprì una nuova fase di declino dell’economia brasiliana. Le aziende del Gruppo SCHLEIFRING scelsero di avvicinarsi ai clienti facendosi rappresentare localmente da agenti esterni. Da
quest’anno la TDA Serviços Ltda. è nuovamente attiva nel mercato per il
gruppo tecnologico Rettifica cilindrica. Grazie a questa presenza, già nella
prima metà dell’anno le vendite di macchine STUDER sono state superiori
al totale dei tre anni precedenti. Anche Embraco e WEG, produttori leader
mondiali di compressori e motori elettrici, sono già da anni tra i clienti di STUDER, SCHAUDT e MIKROSA. Decine di rettificatrici cilindriche
del Gruppo SCHLEIFRING sono in funzione presso questi produttori. Le
macchine sono utilizzate per la produzione degli alberi dei compressori
e dei motori elettrici, ma anche per la lavorazione dei singoli componenti
utilizzati nella costruzione degli utensili.
IL NUOVO BOOM ECONOMICO DEL BRASILE
Anche le aziende produttrici di rettificatrici per utensili del Gruppo
SCHLEIFRING beneficiano della ripresa economica che il Brasile sta vivendo in questi ultimi anni. La riscoperta del Brasile come sede di produzione
da parte di aziende internazionali del settore automobilistico, costruttori
di motori elettrici e utensili e produttori di tecnologie medicali, ha fatto
aumentare la domanda di utensili standard e speciali. Per questo, il team
di WALTER ed EWAG è presente a Sorocaba, presso San Paolo, non
EWAG
GMO Gabelsberger
+ Cia. SA
Buenos Aires, Argentina
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MÄGERLE
BLOHM
JUNG
STUDER
SCHAUDT
MIKROSA
WALTER
EWAG
Slancio a sud:
anche le sedi del Gruppo
Schleifring in Sudamerica
beneficiano dello
sviluppo economico di
questa regione
WALTER, EWAG
Walter Maquinas Ltda.
Sorocaba, Brasile
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37
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GRUPPO SCHLEIFRING
INTERNATIONAL
Continuità: la ditta Herramar di Buenos Aires si
affida già da dieci anni alle macchine rettificatrici
e di misura per utensili di WALTER
“PER NOI È IMPORTANTE STABILIRE
UN’AMPIA PRESENZA IN AMERICA LATINA
PER POTER ESSERE SEMPRE VICINI AI
NOSTRI CLIENTI E ALLE LORO ESIGENZE”
Rolf Grossenbacher, direttore vendite di STUDER per Asia e Sudamerica
solo con un ufficio di assistenza ma anche con un magazzino ricambi. In
questo modo, le due aziende del Gruppo SCHLEIFRING superano anche
gli ostacoli creati dalle restrittive leggi brasiliane sulle importazioni. A queste si aggiungono la complessa legislazione fiscale con frequenti revisioni
dei metodi di calcolo, le quote sulle importazioni e le complesse registrazioni presso diverse autorità. Importare a proprio nome e con propri mezzi
è più semplice solo per le aziende con sede in Brasile. “Disponendo di un
proprio magazzino, i nostri collaboratori sul posto sono sempre in grado
di rispondere direttamente e rapidamente alle richieste dei clienti. Questo
servizio è unico”, spiega Christian Dilger, direttore vendite di WALTER ed
EWAG. “In America latina, nessun altro produttore di rettificatrici per utensili è in grado di offrire un servizio simile”.
NON SOLO BISTECCHE DALL’ARGENTINA
L’Argentina è il secondo più importante mercato sudamericano del
Gruppo SCHLEIFRING dopo il Brasile. Il principale motore della crescita
economica argentina è lo sviluppo del settore automobilistico e dell’industria metallurgica in atto da alcuni anni. Un importante esponente di
questo settore è la Herramar SRL con sede a Buenos Aires. L’azienda
fondata nel 1974 da Manfred Arheit, di origine tedesca, produce utensili
speciali per l’industria della lavorazione metallica, dell’imballaggio, delle
materie plastiche e della costruzione e distribuzione di utensili. Arheit si
affida già da dieci anni alle macchine rettificatrici e di misura per utensili di
WALTER. Il parco macchine della Herramar comprende due Helitronic
Basic, una Helitronic Toolcheck e una Helitronic Power di recente acquisizione. Arheit utilizza queste macchine WALTER principalmente per la
rettifica e la misurazione di lame, coltelli e utensili rotativi in metallo duro e
acciaio rapido. “I nostri clienti si aspettano la massima qualità superficiale.
Pertanto, precisione e ripetibilità sono d’importanza decisiva per la nostra
azienda” dichiara il fondatore della Herramar. Con le vecchie rettificatrici
convenzionali questo non era possibile. Alcuni prodotti, come le frese di
metallo duro, non erano addirittura lavorabili. Grazie alle rettificatrici a controllo numerico tedesche, l’azienda ha potuto non solo ampliare la gamma
delle operazioni di rettifica, ma anche migliorare nettamente la qualità e
la produttività per offrire agli acquirenti dei propri utensili un convincente
rapporto prezzo/prestazioni.
PRIMI SUCCESSI IN CILE
In altri paesi dell’America latina, le aziende del Gruppo SCHLEIFRING
mantengono una presenza solo commerciale e curano i rapporti con i
clienti dalla Svizzera e dalla Germania. Uno dei più recenti risultati di tali
contatti è la vendita di una Helitronic Power in Cile. Dopo la crisi finanziaria
globale e il terremoto del 27 febbraio 2010 che ha prodotto danni materiali per circa 30 miliardi di dollari, il paese andino ha ripreso un percorso
stabile di crescita. “Questa vendita ha un valore particolare dato che la
produzione industriale tradizionale ha un’importanza piuttosto secondaria
in Cile” spiega Wolfgang Liebmann, direttore export di WALTER e responsabile per l’azienda di tutti i paesi dell’America latina escluso il Brasile. Lui
lo sa bene: l’America latina è un mercato piccolo ma importante, in quanto
Argentina e Brasile stanno trainando potentemente la crescita economica
del continente. “Crediamo che il mercato sudamericano abbia ottime prospettive di crescita e per questo manteniamo buoni contatti in Cile come
in Colombia, in Argentina e in tutti i paesi dell’area”, spiega Rolf Grossenbacher, direttore vendite di STUDER per Asia e Sudamerica. “Per noi è
importante stabilire un’ampia presenza in America latina, per poter essere
sempre vicini ai nostri clienti e alle loro esigenze. In molti paesi siamo solo
all’inizio di una storia di successi”.
CONTATTO
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
38 Motion 02 . 2012
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La Grande Dame, direttamente sulla spiaggia, offre
un panorama mozzafiato.
Sono d’obbligo la camera
vista mare e lo straordinario brunch della domenica
servito sulla terrazza a
bordo piscina.
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Pan di Zucchero, Copacabana e il Carnevale sono
le attrattive di Rio che tutto il mondo conosce. Ma
fuori dagli itinerari turistici, tra un appuntamento
di lavoro e l’altro, si può scoprire il vero volto della
metropoli. Una check list per orientarsi:
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2 FAVELA SANTA
MARTA, BOTAFOGO
La favela oggi sicura
merita una visita. Qui la
pop star Michael Jackson
ha girato un video clip e
un produttore austriaco di energy drink ha
utilizzato questa cornice
mozzafiato per una
gara di biciclette.
Particolarmente spettacolari sono le variopinte
case di Santa Marta
decorate da diversi artisti.
4 SANTA TERESA
Negli anni cinquanta,
il quartiere rischiò di
andare in rovina prima
di essere riscoperto da
3 LAPA
artisti e alternativi. Oggi In questo scenografiincanta per l’originalità co quartiere c’è molto
e il morbido charme.
da scoprire. Lungo
Il modo migliore per
le strade principali è
raggiungerlo è a bordo
tutto un susseguirsi
dell’ultimo tram di Rio.
di curiosità architettoniche. Colpiscono
le scale create da un
artista cileno tra la
Rua Joaquim Silva e
la Rua Pinto Martin.
5 PRAIA VERMELHA
Per i bagni di sole, oltre alle rinomate
spiagge di Copacabana e Ipanema, i
visitatori di Rio dovrebbero programmare
anche una puntata a questa spiaggia
più piccola e raccolta, meta preferita
dalla popolazione locale.
6 CONFEITARIA COLOMBO
Il caffè migliore si può gustare
alla “Confeitaria Colombo”
aperta nel 1894. Nella
caffetteria in stile
viennese si serve il
vero caffè brasiliano
accompagnato da
dolci tipici locali.
Motion 02 . 2012
IT_39_Motion_02_2012 39
39
20.11.12 15:25
GRUPPO SCHLEIFRING
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Per spiegare il successo delle aziende tedesche e svizzere nelle esportazioni, esiste il concetto di
“hidden champion”. Il suo creatore è l’economista tedesco Hermann Simon. Simon spiega a MOTION
come, dal suo punto di vista, questa teoria sia ampiamente confermata dalla realtà
Nel 1986 il famoso professore di Harvard Ted Levitt, che ha reso popolare
il concetto di globalizzazione, mi chiese perché l’economia tedesca fosse
sempre ai primi posti per le esportazioni. Nei 25 anni successivi, la situazione non è cambiata di molto. In questo arco di tempo siamo stati per dieci
volte al primo posto nella classifica mondiale dei paesi esportatori. Anche
nel 2011 abbiamo segnato un nuovo record. Dobbiamo alle esportazioni,
non alla domanda interna, il benessere e il basso tasso di disoccupazione
del nostro paese. L’interesse per il “modello tedesco” non è mai stato così
forte come oggi. I nostri colleghi di Corea, Giappone, Cina, Francia o Stati
Uniti ci chiedono sempre da cosa dipenda questo successo e cosa possono imparare da noi. E la Germania manterrà questa forza anche nel mondo
globalizzato di domani che io chiamo Globalia?
Quali sono le radici di questa forza concorrenziale? Ci sono innanzitutto
due risposte. La prima è che non vi è un unico fattore che possa spiegare
tutto. La seconda è che questa forza non dipende dalle grandi imprese.
Gli Stati Uniti hanno quattro volte il numero di aziende Fortune Global 500
della Germania, il Giappone ne ha il doppio e anche la Francia ne ha di più.
Tuttavia, la capacità d’esportazione di questi paesi è di gran lunga inferiore
a quella della Germania.
La ragione principale della tenuta delle esportazioni tedesche risiede nella
forza delle piccole e medie imprese, o più precisamente, di una élite di
imprese, i cosiddetti “hidden champion”. Da 25 anni raccolgo i nomi di
questi meno noti piccoli e medi leader del mercato mondiale. La mia lista
globale comprende 2734 aziende e di queste ben 1307 sono tedesche. Gli
hidden champion producono un buon quarto delle esportazioni tedesche.
Rappresentano un fenomeno unico al mondo. La Germania ha 16 hidden
champion per milione di abitanti, la Francia ne ha 1,1, gli Stati Uniti 1,2 e il
Giappone 1,7. Solo Austria e Svizzera si avvicinano, con circa 14 hidden
champion per milione di abitanti.
Questi dati fanno sorgere inevitabilmente una domanda: perché vi sono tanti
hidden champion in Germania? Se si tenta di rispondere a questa domanda,
si scopre un complesso insieme di fattori che si collegano in parte alla storia
del paese e che possono spiegare la forza delle esportazioni tedesche.
COMPETENZE TRADIZIONALI
In molte regioni tedesche esistono competenze che sono maturate nel
corso dei secoli e che sopravvivono con forza nel presente. Nella Foresta Nera, ad esempio, vengono da sempre costruiti orologi che richiedono competenze meccaniche di alta precisione. Con le parole di Lewis
Mumford, l’orologeria è “the key machine of the modern industrial age”.
Oggi nei dintorni di Tuttlingen, ai margini della Foresta Nera, operano più
L’ÉLITE DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE: GLI HIDDEN CHAMPION
PAESE NUMERO DI HIDDEN CHAMPION PER MILIONE DI ABITANTI
GERMANIA
LUSSEMBURGO
SVIZZERA
AUSTRIA
SVEZIA
SLOVENIA
DANIMARCA
NORVEGIA
FINLANDIA
BELGIO
GIAPPONE
OLANDA
ITALIA
USA
FRANCIA
GRAN BRETAGNA
ISRAELE
POLONIA
AUSTRALIA
CANADA
COREA DEL SUD
SPAGNA
BRASILE
CINA
RUSSIA
16
14
13,9
13,8
5,4
3,5
3,4
2,8
2,7
1,8
1,7
1,7
1,2
1,2
1,1
1,1
0,9
0,7
0,5
0,5
0,5
0,2
0,1
0,1
0,1
16
GERMANIA
PER MILIONE DI ABITANTI
di 400 produttori di tecnologie medicali che affondano le proprie radici in
questa tradizione di meccanica di precisione; alcune di queste aziende
nascono proprio nel settore dell’orologeria. Oppure pensiamo a Göttingen.
Come mai qui ci sono 39 produttori di tecnologie di misura e molti di loro
sono leader mondiali? La spiegazione è da ricercare nella pluricentenaria
tradizione della prestigiosa facoltà di matematica dell’università di Göttingen. Alcune di queste aziende si rifanno ai principi enunciati per la prima
volta da Carl Friedrich Gauss (“La misura del mondo”). L’ex presidente di
Siemens Edward Krubasik ha affermato: “La Germania utilizza una base
tecnologica che risale al Medioevo per essere vincente nel 21° secolo”.
L’imprenditore Peter Renner, che con la sua società Dolphin Technology
opera sempre nel settore delle tecnologie di misura, si esprime così: “La
Germania è ancora oggi un grande studio di ingegneria”.
STRAORDINARIA FORZA INNOVATIVA
Per semplicità, prendiamo come indicatore il numero di brevetti di origini
europea rilasciati dall’Ufficio brevetti europeo. Il numero di brevetti pro
40 Motion 02 . 2012
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15.11.12 14:52
MÄGERLE
BLOHM
JUNG
STUDER
SCHAUDT
MIKROSA
WALTER
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FORZA INNOVATIVA COME MARCHIO DI FABBRICA: I BREVETTI EUROPEI NEL 2010
PAESE BREVETTI BREVETTI PER MILIONE DI ABITANTI
SVIZZERA
SVEZIA
GERMANIA
OLANDA
FRANCIA
ITALIA
GRAN BRETAGNA
SPAGNA
REPUBBLICA CECA
UNGHERIA
PORTOGALLO
GRECIA
SLOVACCHIA
POLONIA
BULGARIA
ROMANIA
312,7
2389
1467
12553
1725
4536
2287
1857
393
45
34
29
16
8
45
3
3
161,4
154,1
102,4
69,5
37,5
29,6
8,4
4,3
3,4
2,7
1,5
1,5
1,2
0,4
0,1
capite della Germania è più di due volte quello della Francia, quattro
volte quello dell’Italia, cinque volte quello della Gran Bretagna e 18 volte
quello della Spagna, per non parlare del Portogallo (56 volte) e della Grecia (110 volte). Solo Svizzera e Svezia superano la Germania per numero
di brevetti pro capite.
UNA SOLIDA BASE DI PRODUZIONE
A differenza, ad esempio, di Gran Bretagna e Stati Uniti, la Germania ha
mantenuto la propria base di produzione. Se fino a non molto tempo fa
questo veniva considerato un elemento di arretratezza, oggi è diventato
motivo di ammirazione. Il rapporto tra base di produzione e saldo di bilancio è particolarmente alto (79%). In questo senso, la Germania potrà essere un po’ “all’antica”, ma anche per questo ha successo nelle esportazioni.
ANDAMENTO DEL COSTO DEL LAVORO PER UNITÀ DI PRODOTTO
Negli ultimi dieci anni le esportazioni tedesche hanno tratto particolare vantaggio dall’andamento positivo del costo del lavoro per unità di prodotto.
Dal 2002 al 2010, escludendo gli anni di crisi 2008/9, il costo del lavoro è
aumentato solo moderatamente o è addirittura diminuito, mentre nell’intera Eurozona ha fatto registrare un aumento del 22% che sale al 26% in
Francia. In Germania, l’aumento è stato invece solo del 6%.
UNA FORTE CONCORRENZA
Michael Porter ha sottolineato la stretta correlazione tra la forte concorrenza interna e la competitività internazionale duratura. Un terzo degli hidden
champion ha i propri maggiori concorrenti in Germania, spesso anche nella
propria regione. La forte concorrenza interna contribuisce in modo decisivo alla forza delle esportazioni e alla competitività delle imprese tedesche.
I DISTRETTI INDUSTRIALI
I distretti industriali tradizionali sono ad esempio quelli della coltelleria di Solingen, dei cuscinetti a rulli di Schweinfurt, delle serrature di Velbert o delle
matite di Norimberga. Altri distretti sono di origine più recente, ad esempio
quello dei ventilatori di Hohenlohe, delle interfacce in Vestfalia orientale,
dei contenitori isolanti a Wertheim o dell’energia eolica nel nord del paese.
Alcuni distretti, costituiti quasi esclusivamente da piccole e medie imprese,
riuniscono in una sola regione le massime competenze a livello mondiale
e forniscono prestazioni d’eccellenza nel proprio settore. In Germania si
contano decine di queste realtà.
312,7
SVIZZERA
BREVETTI PER MILIONE DI ABITANTI
FORMAZIONE PROFESSIONALE DUALE
Questo sistema unico al mondo viene sempre menzionato, a ragione, come uno dei principali fattori alla base della forza concorrenziale della Germania. Da uno studio sulla formazione professionale condotto dall’OCSE
nel 2010, emerge che “la Germania è molto ben posizionata”. Non c’è
niente da aggiungere, se non forse il fatto che sempre più paesi tentano di
orientarsi verso il modello tedesco.
UNA POSIZIONE GEOGRAFICA CENTRALE E STRATEGICA
Anche in Globalia, il mondo globalizzato del futuro, esisteranno distanze e
diversi fusi orari. Da questo punto di vista, la Germania gode di un’esclusiva posizione centrale. Possiamo telefonare nei normali orari d’ufficio in
Giappone come in California. Tra America e Asia questo non è possibile in
quanto esistono differenze di fuso orario da dieci a dodici ore. Anche i nostri
tempi di viaggio verso i principali centri d’affari del mondo sono più brevi
rispetto a quelli che devono affrontare gli asiatici o gli americani. Anche
all’interno dell’Europa ci troviamo in posizione centrale. Si tratta di vantaggi
di particolare importanza in vista di una sempre maggiore globalizzazione.
Li condividiamo tuttavia con i nostri vicini europei.
MENTALITÀ INTERNAZIONALE
Gli affari internazionali richiedono sempre un ampliamento degli orizzonti
culturali. “La lingua migliore è quella del cliente” diceva già Anton Fugger.
Se parliamo di mentalità internazionale, la Germania è al primo posto tra
i grandi paesi. Alcuni paesi più piccoli, come Svizzera, Olanda o Svezia,
sono ancora più avanzati da questo punto di vista.
CRESCITA CONTINUA
Si parte sempre dagli obiettivi. Gli obiettivi di crescita e la loro coerente
realizzazione giocano un ruolo centrale nella strategia e nello sviluppo degli
hidden champion. Per la maggior parte di queste aziende, la crescita è un
obiettivo di enorme importanza. Gli obiettivi di crescita sono spesso estremamente ambiziosi e vengono formulati da subito. Dal 1995 il fatturato
degli hidden champion è in media quadruplicato. La crescita degli hidden
champion è caratterizzata da un’alta continuità. Una crescita costante pare preferibile a una crescita erratica. Sorprendentemente, i tassi di crescita
degli hidden champion non si differenziano in modo significativo per classi
di grandezza. La forte crescita ha trasformato numerose medie aziende in
grandi imprese o addirittura in società DAX (SAP, Fresenius Medical Care).
La crescita non è tuttavia la panacea. Vi sono anche hidden champion che
Motion 02 . 2012
IT_41_Motion_02_2012 41
41
15.11.12 14:52
IDEAS
CHI È UN HIDDEN CHAMPION?
1. Tra le prime 3 aziende sul mercato mondiale o numero 1 in un continente:
a posizione di mercato è generalmente definita dalla quota di mercato. Quando un’impresa non conosce esattamente la propria quota di mercato, si utilizza la quota di mercato relativa data dal rapporto tra il fatturato dell’impresa e
quello della maggiore impresa concorrente. Per la determinazione delle quote
di mercato ci affidiamo ai dati delle imprese in quanto non è possibile prendere
in esame tutti i mercati. Questo vale anche per la definizione dei mercati che
comprende sempre anche elementi soggettivi.
2. Fatturato inferiore a 5 miliardi di euro: questo limite era di 3 miliardi di
euro fino al 2005 ed è stato innalzato per tenere conto della crescita di
queste aziende che si è verificata da allora. Molte aziende che presentano le
caratteristiche tipiche degli hidden champion sono entrate nel frattempo in
quest’ordine di grandezza.
3. Minore grado di notorietà: si tratta di una caratteristica non esattamente
quantificabile. Tuttavia, oltre il 90% delle aziende considerate soddisfa
sicuramente questa condizione in termini qualitativi.
dimostrano da tempo il proprio valore senza crescere in modo significativo. Queste aziende operano però generalmente in mercati in cui esistono
condizioni particolari.
ALLA GUIDA DEL MERCATO
Gli hidden champion aspirano a essere leader del proprio mercato. Per
molti hidden champion, la leadership di mercato è un obiettivo che serve
a creare un’identità ed è quindi fondamentale per l’immagine e per la strategia dell’azienda. La definizione di leadership in termini di pura quota di
mercato è considerata limitativa dalla gran parte degli hidden champion
che associano a questo concetto piuttosto l’idea di un ruolo di guida nei
confronti di tutti gli attori del mercato clienti, fornitori, ma anche concorrenti. Gli elementi costitutivi essenziali di questo tipo di leadership sono da
ricercarsi nella tecnologia, nella qualità, nella visibilità e nel prestigio, e solo
secondariamente nel fatturato e nelle cifre di produzione.
FOCALIZZAZIONE
La focalizzazione è la precondizione per raggiungere l’eccellenza. Chi tenta
di vincere la medaglia d’oro nei 100 metri e nella maratona, fallirà in entrambe le discipline. La concentrazione è un presupposto indispensabile per
ottenere le massime prestazioni. La maggior parte degli hidden champion
è guidata da questo principio. La focalizzazione può riferirsi ad ambiti diversi: clienti, prodotto, portafoglio di servizi, competenze, accesso alle risorse,
segmenti della catena del valore, prezzi ecc.
LA PROFONDITÀ COME CARATTERE DISTINTIVO
Nella gestione aziendale, il concetto di profondità si associa in particolare
alla creazione di valore o al livello di integrazione verticale della produzione.
Si parla anche di profonda conoscenza, profondo interesse per un problema, profondità di visione e immersione profonda. La profondità è un
aspetto che va al cuore di molti hidden champion. Queste aziende sono
spesso convinte sostenitrici dell’autosufficienza interna e la profondità, o
integrazione verticale, del loro sistema di produzione può essere anche
superiore al 70%. E proprio in queste aziende, l’impegno a fare da sé pare
non essersi indebolito e riguarda anche i nuovi prodotti. Quando si tratta di
core competence, gli hidden champion mostrano un atteggiamento scettico nei confronti dell’outsourcing.
PRESENTI SUL MERCATO GLOBALE
Come si è detto, la rigorosa focalizzazione e la profondità costituiscono il
primo pilastro della strategia degli hidden champion. Queste caratteristiche sono il presupposto per il raggiungimento e il mantenimento dell’eccellenza. Tuttavia la focalizzazione rimpicciolisce il mercato. E allora come
si può allargarlo? Commercializzando i prodotti su scala globale! Questo
aspetto rappresenta quindi il secondo pilastro della strategia degli hidden
champion. Gli hidden champion hanno già intrapreso con determinazione il percorso che porta a Globalia. Anche se si tratta di piccole o medie
aziende, non poche di esse sono diventate vere imprese globali. Il mondo
è il loro mercato ed esse si impegnano con grande tenacia per affermare la propria leadership nel maggior numero possibile di paesi. Il mercato
mondiale ha proporzioni di circa undici volte maggiori di quelle del mercato
tedesco. Il volume del mercato globale permette di realizzare economie di
scala anche nei mercati di nicchia. La globalizzazione appare come il più
importante motore di crescita per gli hidden champion. Ogni azienda che
vuole crescere dovrebbe sfruttare questa opportunità. Alla base del successo della strategia di globalizzazione vi è la considerazione che i clienti di
un certo settore hanno bisogni simili nei diversi paesi. Le esperienze degli
hidden champion indicano che è preferibile crescere in un mercato di nicchia in diverse regioni piuttosto che diversificare la presenza in più mercati
all’interno della stessa regione.
VICINI AI CLIENTI
La più grande forza degli hidden champion è, ancora prima della tecnologia, la vicinanza ai clienti. La “distanza organizzativa” dal cliente è molto
minore per le piccole e medie imprese. I rapporti degli hidden champion
con i propri clienti sono particolarmente stretti. Gli hidden champion sono
vicini ai clienti e hanno con loro un rapporto diretto. La stretta interazione
con i clienti è confermata da tutti gli indicatori. Prodotti complessi come
quelli tipici degli hidden champion richiedono questo rapporto di vicinanza
e interattivo con il cliente. Tale requisito si realizza al meglio con la vendita
diretta. Questa forma di vendita è praticata da oltre tre terzi di tutti gli
hidden champion.
In queste aziende, la percentuale dei dipendenti che ha regolari contatti
con i clienti è di circa cinque volte maggiore rispetto alle grandi imprese.
Ma a differenza delle grandi imprese, gli hidden champion non sono professionisti del marketing. Quando le dimensioni di un’azienda aumentano,
la professionalizzazione del marketing diventa più importante, ma la vicinanza al cliente andrebbe in ogni caso mantenuta. Le dimensioni ridotte e
la minore divisione del lavoro degli hidden champion giocano naturalmente
a favore del mantenimento di rapporti più stretti con i clienti.
PERSEVERARE NELL’INNOVAZIONE
Si diventa leader del mercato mondiale con l’innovazione, non con l’imitazione. E si rimane ai vertici solo perseverando dell’innovazione e perseguendo il miglioramento continuo. L’innovazione è una delle fondamenta
su cui poggia la leadership di mercato degli hidden champion. Gli hidden
champion si distinguono per la forza di innovazione potente e duratura. Sono cioè perseveranti nell’innovazione. Nel recente passato, le innovazioni
sono state il principale motore di crescita delle quote di mercato di queste
aziende. L’intensa attività di ricerca e sviluppo unita all’alta efficienza fanno
ben sperare anche per il futuro. Un’innovazione deve offrire al cliente un
maggiore vantaggio e/o un minor costo. Per ottenere questi risultati, le
attività di innovazione non possono limitarsi al prodotto e alla tecnologia,
ma devono coinvolgere anche i processi del cliente. Tutti i diversi aspetti del
business offrono opportunità di miglioramento che vengono concretamente sfruttate dagli hidden champion.
IL PROF. HERMANN SIMON
è presidente della società di consulenza aziendale Simon - Kucher & Partners (www.hermannsimon.com). Il
presente articolo è uno dei summary scritti dallo stesso
autore e tratti dal suo nuovo libro “Hidden Champions
– Aufbruch nach Globalia”, pubblicato di recente dalla
casa editrice Campus di Francoforte.
Photo: Simon Kucher
GRUPPO SCHLEIFRING
42 Motion 02 . 2012
IT_42_Motion_02_2012 42
15.11.12 14:52
MÄGERLE
BLOHM
JUNG
STUDER
SCHAUDT
MIKROSA
WALTER
EWAG
IL CALENDARIO MOTION:
GLI APPUNTAMENTI PIÙ IMPORTANTI
DEI PROSSIMI MESI
GIUGNO 2013
GENNAIO 2013
4. 6. - 7. 6. 2013 MACH-TOOL,
POSEN, POLONIA
24. 1. - 30. 1. 2013 IMTEX,
BANGALORE, INDIA
Mach-Tool è una delle più importanti fiere
del settore. A questa fiera internazionale
delle macchine utensili, i visitatori hanno
quattro giorni a disposizione per conoscere
nuove tecnologie, materiali, ambiti di
applicazione e tendenze del settore.
machtool.mtp.pl
IMTEX, la principale fiera del settore della
lavorazione metallurgica in India, presenta
la gamma completa di prodotti e tecnologie
per la lavorazione meccanica.
www.imtex.in
GENNAIO 2013
7. 1. - 10. 1. TEKNO TUBE ARABIA,
DUBAI, EMIRATI ARABI UNITI
MAGGIO 2013
GIUGNO 2013
27. 5. - 31. 5. 2013 METALLOOBRABOTKA,
MOSCA, RUSSIA
La fiera internazionale delle
tecnologie, delle macchine e
degli utensili per la lavorazione
dei metalli è la principale fiera
per il settore delle costruzioni
meccaniche in Russia. Promossa dalla Camera dell’Industria
e del Commercio russa, la
manifestazione è ormai alla
14° edizione. In mostra,
attrezzature e utensili per la
lavorazione dei metalli. Una
conferenza su temi economici
completa il programma
della fiera.
www.metobr-expo.ru
4. 6. - 7. 6. MACH-TOOL
POSEN, POLONIA,
12. 6. - 15. 6. MACHINE TOOL
SURABAYA, SURABAYA,
INDONESIA
MAGGIO 2013
20. 5. - 25. 5. FEIMAFE,
SAN PAOLO, BRASILE
24. 1. - 27. 1. WIN,
ISTANBUL, TURCHIA
24. 1. - 27. 1. MACHINERY ISTANBUL,
ISTANBUL, TURCHIA
24. 1. - 30. 1. IMTEX,
BANGALORE,
INDIA
FEBBRAIO 2013
26. 2. - 1. 3. INTEC,
LIPSIA, GERMANIA
27. 5. - 31. 5. METALLOOBRABOTKA,
MOSCA, RUSSIA
28. 5. - 31. 5. MACH-TECH,
BUDAPEST, UNGHERIA
APRILE 2013
9. 4. - 12. 4. MTA,
SINGAPORE, SINGAPORE
16. 4. - 19. 4. INDUSTRIE LYON,
LIONE, FRANCIA
MARZO 2013
5. 3. - 10. 3. TIMTOS,
TAIPEI, TAIWAN
FEBBRAIO 2013
26. 2. - 1. 3. 2013 INTEC,
LIPSIA, GERMANIA
Dai centri di lavorazione completi
alle singole produzioni, passando
per macchine utensili, utensili e
tecniche di formatura: le tecnologie
di lavorazione dei metalli sono
protagoniste alla INTEC.
www.messe-intec.de
6. 3. - 9. 3. METALL MÜNCHEN,
MONACO, GERMANIA
22. 4. - 27. 4. CIMT,
PECHINO, CINA
APRILE 2013
MARZO 2013
22. 4. - 27. 4. 2013 CIMT, PECHINO, CINA
5. 3. - 10. 3. 2013 TIMTOS, TAIPEI, TAIWAN
Il “China International Machine Tool Show” (CIMT) è
la principale fiera dei costruttori di macchine utensili
della Cina e tra le quattro più importanti nel mondo.
Tutte le più note aziende produttrici di macchine
utensili si riuniscono ogni due anni a Pechino.
www.cimtshow.com
Come fiera specializzata internazionale degli utensili e
delle macchine utensili, il Taipei International Machine Tool
Show (Timtos) è allo stesso tempo un punto d’incontro per
gli operatori del settore e una piattaforma d’informazione.
Inaugurata nel 1975, si tiene ogni due anni. I visitatori
troveranno tra l’altro: macchine punzonatrici, saldatrici,
macchine utensili ma anche tecnologie di precisione.
www.timtos.com.tw/
Altre fiere specializzate in: www.schleifring.net
Motion 02 . 2012
IT_43_Motion_02_2012 43
43
15.11.12 14:57
Körber Schleifring AG
Jubiläumsstrasse 95
CH-3005 Bern
Tel.. +41 31 356 01 11
Fax +41 31 356 01 12
info @ schleifring.net
www.schleifring.net
RETTIFICA IN PIANO
E DI PROFILI
RETTIFICA CILINDRICA RETTIFICA DI UTENSILI
Mägerle AG Maschinenfabrik
Fritz Studer AG
Walter Maschinenbau GmbH
Allmendstrasse 50
8320 Fehraltorf, Svizzera
Tel. +41-433-5566-00
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[email protected]
3602 Thun
Svizzera
Tel. +41-33-43911-11
Fax +41-33-43911-12
[email protected]
Jopestraße 5
72072 Tübingen, Germania
Tel. +49-7071-9393-0
Fax +49-7071-9393-695
[email protected]
Blohm Jung GmbH
Schaudt Mikrosa GmbH
Ewag AG
Kurt-A.-Körber-Chaussee 63–71
21033 Hamburg, Germania
Tel. +49-40-7250-02
Fax +49-40-7250-3287
[email protected]
Saarländer Straße 25
04179 Leipzig, Germania
Tel. +49-341-4971-0
Fax +49-341-4971-500
[email protected]
Industriestrasse 4
4554 Etziken, Svizzera
Tel. +41-32-6133-1-31
Fax +41-32-6133-1-15
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Blohm Jung GmbH
Studer TEC K.K.
Walter Kurim s.r.o.
Jahnstraße 80–82
73037 Göppingen
Germania
Tel. +49-716-1612-0
Fax +49-716-1612-170
[email protected]
Matsumoto Bldg. 2F
4-10-8, Omorikita Ota-ku
Tokyo 143-0016, Giappone
Tel. +81-36-80161-40
Fax +81-36-6626-97
[email protected]
Blanenská 1289
66434 Kurim, Repubblica Ceca
Tel. +420-541-4266-11
Fax +420-541-2319-52
[email protected]
Walter Japan K.K.
1st floor MA Park Building
Mikawaanjo-cho 1-10-14
Anjo City 446-0056, Giappone
Tel. +81-556-71-1666
Fax +81-566-71-1668
[email protected]
Walter Machines
Asia Pacific Pte. Ltd.
25 International Business Park
#01-53/56 German Centre
609916 Singapore
Tel. +65-65-6281-01
Fax +65-65-6281-02
[email protected]
Walter Machines UK Ltd.
B 13 Holly Farm Business Park
Honiley, CV8 1NP Kenilworth
Gran Bretagna
Tel. +44-19-26-4850-47
Fax +44-19-26-4850-49
[email protected]
Walter Machines Italia Srl
Via G. Garibaldi, 42
22070 Bregnano (CO),
Italia
Tel. +39-031-7708-98
Fax +39-031-7760-429
[email protected]
Walter Máquinas Ltda.
Avenida XV de Agosto, 5.060
Sorocaba, Brasile
CEP: 18 085 290
Tel. +55-15-3228-6910
Fax +55-15-3228-1366
[email protected]
IL GRUPPO SCHLEIFRING NEL MONDO
Körber Schleifring Machinery
(Shanghai) Co. Ltd.
1128, Tai Shun Road
Anting Town
Shanghai Jiading District
201814, Cina
Tel. +86-21-395873-33
Fax +86-21-395873-38
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Körber Schleifring Machinery
(Shanghai) Co. Ltd.
Wuxi Branch Office
Körber Schleifring Machinery
(Shanghai) Co. Ltd.
Guangzhou Branch Office
A-096 Yangming
Hi-Tech Industrial Park
Wuxi Jiangsu 214024, Cina
Tel. +86-510-854206-66
Fax +86-510-854248-38
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Center Plaza Tower B
161 Linhexi Rd.
Tianhe District Guangzhou
Guangdong Province 510620,
Cina
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Fax +86-20-38 62-12 70
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Beijing Branch Office
Körber Schleifring Machinery
(Shanghai) Co. Ltd.
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Room 202, Building 18
Tower B, Universal Business Park
No.10 Jiuxianqiao Road
Chaoyang District
Beijing 100015, Cina
Tel. +86-10-659318-31
Fax +86-10-659318-35
[email protected]
Room 17-03 A
Metropolitan Tower 68
Zou Rong Lu, Central District
Chongqing 400010, Cina
Tel. +86-23-63 70-36 00
Fax +86 23 637 4-10 55
[email protected]
IT U
IT_Umschlag_Motion_02_2012
hl
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02 2012 44
44-1
1
Koerber_It.indd 44
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India Branch Office
99 Spencer Road, 1st Floor
Frazer Town
Bangalore 560 005, India
Tel. +91-80-41554-601/602
Fax +91-80-41554-603
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510 Earl Blvd.
Miamisburg
OH 45342, USA
Tel. +1-937-859-1975
Fax +1-937-859-1115
[email protected]
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Technologies Inc.
5160 Lad Land Drive
Frederiksburg
VA 22407, USA
Tel. +1-540-898-3700
Fax +1-540-898-6819
[email protected]
04.12.12 12:17
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