CURRICULUM VITAE PROF. DANIELE NIEDDA DATI PERSONALI Qualifica: Professore Associato di Letteratura Inglese (L-LIN 10) presso la Facoltà di Interpretariato e Traduzione della UNINT – Università degli Studi Internazionali di Roma. Nazionalità: italiana. Data di nascita: 15 settembre 1962. Luogo di nascita: Civitavecchia (Roma). Tel: 06 510777218 Email: [email protected] FORMAZIONE 1987 Laurea in Lingue e Letterature Straniere Moderne (Inglese) presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" (110/110 e lode). 1989-1991 Borsa Fulbright. 1991 Master of Arts in Literary Studies (conferred with Honors) presso il Department of English della University of Iowa (Iowa City IA – USA). 2001 Laurea in Filosofia (Filosofia del linguaggio-Estetica) presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" (110/110 e lode). 2002 Borsa British Council – MIUR per formatori ELT (English Language Teachers) presso NILE (Norwich Institute for Language Education). ESPERIENZE PROFESSIONALI 1989-91: teaching assistant presso il Department of French and Italian della University of Iowa (USA). 1988-89; 1991-96: incarichi annuali presso istituti di studio superiore per l’insegnamento di Lingua e Civiltà Inglese. 1991-93: abilitazioni all’insegnamento di Lingua e Civiltà Inglese per la scuola secondaria. 1994-98: ricerca e consulenza a organizzazione e allestimento della mostra “Attraverso le Alpi. Der weg in den Süden” patrocinata dagli Assessorati alla Cultura Italiana e Tedesca della Provincia Autonoma di Bolzano. Contributi a catalogo e volume di saggi (v. pubblicazione n. 3). 1996-2004: insegnamento di ruolo nelle scuole secondarie di secondo grado di Roma e provincia. 2001-03: docenza a contratto per l’insegnamento di Letteratura Inglese presso Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università “La Sapienza” di Roma. 2002-03: contratto di didattica integrativa di Lingua Inglese presso la SSIS Lazio (Scuola di Specializzazione all’Insegnamento Secondario) - Indirizzo Lingue Straniere. 2002-04: docenza a contratto per l’insegnamento di Lingua e Traduzione Inglese presso Facoltà di Lettere e Filosofia della L.U.M.S.A. (Libera Università Maria SS. Assunta) di Roma. 2003-04: docenza a contratto per l’insegnamento di Lingua e Cultura Inglese presso Facoltà di Scienze Politiche della LUSPIO (Libera Università San Pio V, poi UNINT) di Roma. 2004: superamento concorso di ricercatore a tempo indeterminato di Letteratura Inglese presso la Facoltà di Economia della LUSPIO. 1 2004-10: affidamento di insegnamenti di Lingua e Cultura Inglese presso le Facoltà di Economia e Scienze Politiche della LUSPIO in corsi di laurea triennali e magistrali e coordinamento dei servizi di tutorato per le lingue straniere dei poli didattici dell’Ateneo relativamente alle Facoltà suddette. 2006-07: docenza a contratto di didattica delle civiltà anglofone da parte della SSIS Lazio (Scuola di Specializzazione per l’Insegnamento Secondario) Indirizzo Lingue Straniere. 2008-2009: partecipazione a PRIN 2007 “Il sistema geopolitico della regione balcanica tra il Mar Adriatico e il Mar Nero”. 2010-: affidamento di insegnamenti di Letteratura Inglese presso la Facoltà di Interpretariato e Traduzione della UNINT di Roma in corsi di laurea triennali e magistrali. 2011-: delegato di Facoltà a Stage e Tirocini dell’area anglistica. 2014: attività di ricerca presso il Disraeli Project. 2014: abilitazione scientifica nazionale per il ruolo di professore di seconda fascia settore concorsuale 10/L1, SSD L-LIN/10. 2015: direttore del Master in Traduzione e adattamento delle opere audiovisive e multimediali per il doppiaggio e il sottotitolaggio della UNINT di Roma. 2015: passaggio al ruolo di Professore Associato di Letteratura Inglese SSD L-LIN/10 a decorrere dal 1 ottobre 2015. PUBBLICAZIONI 1) Oscar Wilde, Il ritratto di Mr. W.H., a cura di Benedetta Bini, traduzione di Daniele Niedda, Pordenone, Studio Tesi, 1992. 2) Joseph Addison e l'Italia, Roma, Bulzoni, 1993. 3) “L’Alto Adige nelle relazioni di viaggio in lingua inglese fra Cinquecento e Ottocento” in Attraverso le Alpi. Appunti di viaggio da Dürer a Heine. Der Weg in den Süden. Reisen durch Tirol von Dürer bis Heine. Saggi. Essays, Meran, Medus, 1998, pp. 179-232. 4) “Joseph Addison e l’eredità di Roma repubblicana”, in Viaggiatori inglesi tra Sette e Ottocento, a c. di Vincenzo De Caprio, Roma, Istituto Nazionale di Studi Romani, 1999, pp. 7-28. 5) “I giardini di William Beckford”, in Giardini, a c. di Mirella Billi, Viterbo, Sette città, 2000, pp. 131-149. 6) “Rhetoric of Clarity/Aesthetics of Obscurity? Adam Smith and Edmund Burke on Language and Style”, Studies on Voltaire and the Eighteenth Century, on-line version: www.voltaire.ox.ac.uk/ (Dublin 1999 – abstracts). 7) “Beckford and the Art of Collecting at Sunset”, in The Economy Principle in English: Linguistic, Literary, and Cultural Perspectives, a c. di Giovanni Iamartino, Marialuisa Bignami e Carlo Pagetti, Milano, Edizioni Unicopli, 2002, pp. 385-393. 8) Linguaggio ed emozioni in Edmund Burke, Viterbo, Sette città, 2003. 9) “William Beckford e l’arte orientale di narrare collezionando”, Fictions. Studi sulla narratività, 2 (2003), pp. 69-89. 10) “Edmund Burke’s Theory of Language. Irish Background and Scottish Connections”, Beiträge zur Geschichte der Sprachwissenschaft, 15 (2005), pp. 189-217. 11) Recensione a Matthew Battles, Biblioteche: una storia inquieta e Alberto Castoldi, Bibliofollia, in Rivista di Studi Politici, 27 (2005), pp. 70-73. 12) Raymond Gibbs, Jr., La poetica della mente. Pensiero, linguaggio e comprensione figurati, a c. di Daniele Niedda, Viterbo, Sette città, 2006. 13) “Mario Praz: ‘pezzo da museo tra pezzi da museo’”, Fictions. Studi sulla narratività, 4 (2006), pp. 77-92. 14) Recensione a Raymond Gibbs, Jr., Embodiment and Cognitive Science, in Rivista di Studi Politici, 2 28.2-4 (2006), pp. 80-83. 15) “Sublime e retorica ai tempi della Rivoluzione", in Visione politica e strategie linguistiche, a c. di Donatella Montini, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2010, pp. 31-48. 16) "The linguistic turn in the aesthetics of the Scottish Enlightenment: Dugald Stewart", in Britain and Italy in the Long Eighteenth Century. Literary and Art Theories, a c. di Rosamaria Loretelli e Frank O'Gorman, Newcastle, Cambridge Scholars Publishing, 2010, pp. 60-73. 17)“Dall’estetica alla politica: la metamorfosi di Edmund Burke”, in Le metamorfosi dei linguaggi nel Settecento, a c. di Carlo Borghero e Rosamaria Loretelli, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2011, pp. 91-107. 18) Recensione a Knowing Shakespeare: Senses, Embodiment and Cognition, a c. di Lowell Gallagher e Shankar Raman, e Amy Cook, Shakespearean Neuroplay: Reinvigorating the Study of Dramatic Texts and Performance through Cognitive Science, Memoria di Shakespeare, 8 (2012), p. 453. 19) “Vathek's Footprints: Beckford's Entry into the Italian Literary Canon”, in The Beckford Society. Annual Lectures 2007-2010, a c. di Bet McLeod, London, The Beckford Society, 2013, pp. 21-43. 20) Edmund Burke e l’India, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2013. 21) “Controcorrente: tre opere italiane di James Barry”, in Sentieri ripresi, a c. di Stefano Pifferi, Viterbo, Sette città, 2013, pp. 243-257. 22) “Lettura di Burke”, Blityri. Studi di storia delle idee sui segni e le lingue, II, 2 (2013), pp. 59-70. 23) Recensione a Boyd, Brian, Why Lyrics Last: Evolution, Cognition and Shakespeare’s Sonnets, Memoria di Shakespeare online, 1 (2014), pp. 329-330. 24) Recensione a Capoferro, Riccardo, Leggere Swift, Studi irlandesi. A Journal of Irish Studies, 5 (2015), pp. 260-264. 25) Recensione a Gil, Daniel Juan, Shakespeare’s Anti-Politics. Sovereign Power and the Life of the Flesh, Memoria di Shakespeare online, 2 (2015). 26) “The Reception of Burke’s Aesthetic Ideas in Italy: Translations as Thresholds of Interpretation”, in The Reception of Edmund Burke in Europe, a c. di Peter Jones e Martin Hugh Fitzpatrick, London, Bloomsbury Academic, in corso di stampa. 27) “Found (and lost) in Translation: The Early Italian Beckfordians”, in The Reception of William Beckford in Europe, a c. di Elinor Shaffer e John Wilton Ely, London, Bloomsbury Academic, in corso di stampa. CONFERENZE 1) “Joseph Addison e l’eredità di Roma repubblicana”, Istituto Nazionale di Studi Romani - Corso Superiore di Studi Romani: “Effetto Roma. Viaggiatori inglesi tra Sette e Ottocento” (Roma, 19 maggio 1998). Su invito dell’Istituto Nazionale di Studi Romani. 2) “Rhetoric of Clarity/Aesthetics of Obscurity? Adam Smith and Edmund Burke on Language and Style”, Tenth International Congress of Eighteenth-Century Studies (Dublino, 29 luglio 1999). 3) “Collezionismo tra ideologia e visione: lo strano caso di William Beckford”, XIX Convegno Nazionale della Associazione Italiana di Anglistica “L’economia della letteratura, lingua e cultura nei paesi anglofoni” (Milano, 21 settembre 1999). 4) “Beckford’s narrating as collecting”, The Beckford Society presso il Paul Mellon Center for the British Arts (Londra, 2 marzo 2002). Su invito della Beckford Society. 5) “Categorie estetiche in The Journals of Lewis and Clark”, Dottorato “Tutela dell’ambiente, salvaguardia e valorizzazione del paesaggio”, Università degli Studi della Tuscia di Viterbo (Viterbo, 13 dicembre 2006). Su invito della coordinatrice Prof.ssa Charlotte H. Vallino. 6) “Metamorfosi del sublime”, Incontro annuale della Società italiana di Studi sul secolo XVIII “Le 3 metamorfosi dei linguaggi nel Settecento” (Ostuni, 2 giugno 2007). 7) “Vathek's Footprints: Beckford's Entry into the Italian Literary Canon”, The Beckford Lecture 2008 (Londra, 20 novembre 2008). Su invito della Beckford Society. 8) “Teorie linguistiche e retorica politica in Inghilterra tra Sette e Ottocento”, Convegno "I discorsi del potere. Comunicazione politica e strategie linguistiche", Sapienza Università di Roma, Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne, Dottorato di Ricerca in Letterature di Lingua Inglese (Roma, 25 novembre 2008). 9) “Dugald Stewart on Language and Taste”, Incontro bilaterale delle Società italiana e britannica di Studi sul secolo XVIII “Britain and Italy in the long Eighteenth Century: Art and Literary Theories” (Anacapri, Villa Orlandi 21 aprile 2009). 10) “Vivacity of Ideas: sensi e retorica nella filosofia di George Campbell”, Incontro annuale della Società italiana di Studi sul secolo XVIII “I cinque sensi. Conoscenza e rappresentazioni del corpo nel Settecento” (Arcavacata di Rende, 5 giugno 2009). 11) “The Compulsion of James Barry for Antiquity”, Bridges Across Cultures. An International Conference on the Arts and Humanities, Washington and Jefferson College (Firenze, 2 luglio 2015). PROFILO SCIENTIFICO Laureato in Lingue e Letterature Straniere Moderne (Inglese) all’Università “La Sapienza” (Roma) nel 1987 con una tesi sul viaggio di Joseph Addison in Italia, da cui prende le mosse la prima monografia, Daniele Niedda si specializza negli Stati Uniti come Fulbright Scholar presso la University of Iowa, dove consegue Master of Arts in Literary Studies nel 1991 con una tesi sull’influenza della saggistica di costume inglese sulla Early American Literature. L’interesse per il tema del viaggio prosegue grazie all’incarico degli Assessorati alla Cultura Italiana e Tedesca della Provincia di Bolzano per ricerca e consulenza alla mostra “Attraverso le Alpi. Der Weg in den Süden”, da cui discende anche il filone di ricerca su William Beckford. A questa poliedrica personalità ha dedicato nel corso degli anni vari studi (su viaggio, giardino, collezionismo, narrativa). Nel 2001 si laurea in Filosofia (Estetica e Filosofia del Linguaggio) all’Università “La Sapienza” con una tesi su Edmund Burke. L’interesse per la cultura e la letteratura del Settecento britannico si arricchisce dell’approfondimento dell’aspetto teorico che ispira tanto la ricerca su Burke quanto l’attenzione per gli studi sulla mente. A questi ultimi si collegano la cura e traduzione del testo più noto di uno dei maggiori scienziati cognitivi contemporanei (Raymond Gibbs) nonché la rivisitazione di dibattiti teorico-linguistici tra Sette e Ottocento (tra gli altri, Thomas Reid, Dugald Stewart e George Campbell). A Burke, fondamentale teorico dell’estetica e della politica britanniche, e al suo contesto sono dedicate due monografie e alcuni saggi, tra cui l’ultimo riguardante la ricezione italiana delle sue idee estetiche, su invito della direzione della Reception Studies Series (Bloomsbury). Più di recente i due filoni primari di ricerca su Beckford e Burke convergono in un nuovo ambito di studio rappresentato dalla figura storica di Benjamin Disraeli e dalla sua produzione narrativa. 4