La responsabilità dei pubblici
dipendenti
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Marco CATALANO
 Come è noto, nell’ambito del rapporto che lega un
soggetto con una pubblica amministrazione, ad una
violazione dello stesso corrispondono diverse ipotesi
di responsabilità.
 Vi è innanzitutto quella disciplinare, relativa al
rapporto di servizio, con conseguente riflesso sullo
status del pubblico dipendente
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Marco CATALANO
 lo stesso fatto può generare, poi, una responsabilità
penale, civile e amministrativa.
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Marco CATALANO
Responsabilità penale
 Integrazione delle ipotesi delittuose previste da codice
penale (specie in relazione ai reati contro la p.a.) e da
leggi speciali. Si tratta di responsabilità di carattere
personale, con evidenti riflessi in relazione alla
posizione giuridica del soggetto agente e al suo
legame con la p.a., che può costituire, sussistendone i
presupposti, la base per la inflizione di sanzioni di
carattere disciplinare ed amministrativo
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Marco CATALANO
La responsabilità civile
 qualsiasi
pubblico dipendente è chiamato a
risponderne giusta l’art. 28 Cost. secondo il quale i
pubblici dipendenti sono direttamente responsabili
delle loro azioni ad omissioni nei confronti dei terzi,
ma in tal caso la responsabilità si estende allo Stato.
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Marco CATALANO
In pratica
 Si tratta della cd. doppia responsabilità diretta, in base
alla quale il medesimo fatto illecito comporta una
responsabilità del dipendente e del datore di lavoro
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Marco CATALANO
Quella amministrativa
 Infine vi è la responsabilità amministrativa, diretta o
per rivalsa, da effettuarsi innanzi alla Corte dei conti la
quale ha giurisdizione in materia di contabilità
pubblica e nei casi previsti dalla legge.
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Marco CATALANO
Art. 28
Cost
Leggi che regolano
la responsabilità
Ulteriori fattispecie
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Marco CATALANO
I revisori degli eell
 Essi sono legati all’ente da un rapporto di servizio, pertanto agli stessi
è applicabile l’art. 83, comma 2 della legge sulla contabilità dello Stato
(r.d.18 novembre 1923, n. 2440 e successive modificazioni) , secondo il
quale i direttori generali e i capi servizio, che nell’esercizio delle loro
funzioni, vengano a conoscenza di fatti che possono dar luogo a
responsabilità per danno erariale debbono far denuncia al procuratore
generale presso la Corte dei conti. Coordinando le due disposizioni
(obbligo di denuncia e diligenza richiesta), si può, in linea di principio,
affermare che il revisore deve agire in presenza di irregolarità gravi che
possono essere scoperte usando la normale diligenza.
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Marco CATALANO
Art. 239 tuel
 Per quanto riguarda l’alveo degli atti da esaminare vi è
l’art. 239 del TUEL nella formulazione adottata a
seguito del dl 174/2012 che ha ampliato il novero
degli atti da sottoporre al loro controllo.
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Marco CATALANO
 Due sono i fondamenti della responsabilità
amministrativa: sostanziale e processuale
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Marco CATALANO
Il fondamento sostanziale
 necessità
del ristoro del patrimonio della
amministrazione,
diminuito
a
seguito
del
comportamento colpevole del dipendente
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Marco CATALANO
Quello processuale
 quello processuale trova la sua base nella Costituzione
e nelle numerose leggi speciali che attribuiscono alla
Corte dei conti la giurisdizione in tema di
responsabilità del pubblico dipendente
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Marco CATALANO
Alcune norme attributive di giurisdizione
alla Corte dei conti
 Art. 83 r.d. nr. 2440 del 1923 (legge di contabilità dello Stato) i funzionari di cui
ai precedenti articoli 81 e 82 sono sottoposti alla giurisdizione della Corte dei
conti la quale, valutate le singole responsabilità, può porre a carico dei
responsabili tutto o parte del danno accertato o del valore perduto.
 Art. 19 d.P.R. nr. 3 del 1957 (testo unico degli impiegati civili dello Stato)
l'impiegato, per la responsabilità di cui al precedente articolo, è sottoposto alla
giurisdizione della Corte dei Conti nei modi previsti dalle leggi in materia.
 Art. 93 dlgs 267 del 2000 (testo unico enti locali) per gli amministratori e per il
personale degli enti locali si osservano le disposizioni vigenti in materia di
responsabilità degli impiegati civili dello Stato.
 Il tesoriere ed ogni altro agente contabile che abbia maneggio di pubblico
denaro o sia incaricato della gestione dei beni degli enti locali, nonchè coloro
che si ingeriscano negli incarichi attribuiti a detti agenti devono rendere il
conto della loro gestione e sono soggetti alla giurisdizione della Corte dei conti
secondo le norme e le procedure previste dalle leggi vigenti.
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Marco CATALANO
Le leggi nnrr. 19 e 20 del 1994
 la responsabilità è limitata ai fatti e alle omissioni commessi con dolo




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o colpa grave, ferma restando l'insindacabilità nel merito delle
scelte discrezionali;
esclusione della gravità della colpa quando il fatto dannoso tragga
origine dall'emanazione di un atto vistato e registrato in sede di
controllo preventivo di legittimità limitatamente ai profili presi in
considerazione nell'esercizio del controllo;
trasmissione agli eredi nei casi di illecito arricchimento del dante
causa e di conseguente indebito arricchimento degli eredi stessi;
necessità di tener conto dei vantaggi comunque conseguiti
dall'amministrazione di appartenenza, o da altra amministrazione, o
dalla comunità amministrata;
nel caso di deliberazioni di organi collegiali la responsabilità si
imputa esclusivamente a coloro che hanno espresso voto favorevole;
Marco CATALANO
 nel caso di atti che rientrano nella competenza propria
degli uffici tecnici o amministrativi non estensione di
responsabilità ai titolari degli organi politici che in buona
fede li abbiano approvati ovvero ne abbiano autorizzato
o consentito l'esecuzione;
 se il fatto dannoso è causato da più persone, la Corte dei
conti, valutate le singole responsabilità, deve condannare
ciascuno per la parte che vi ha preso.
 prescrizione del diritto al risarcimento del danno in cinque
anni, decorrenti dalla data in cui si è verificato fatto
dannoso, ovvero, in caso di occultamento doloso del
danno, dalla data della sua scoperta.
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Marco CATALANO
Alcuni casi di responsabilità
 Art. 13 e 84 del dlgs 163 del 2006
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Marco CATALANO
L’accesso agli atti
 l’art. 13 del dlgs nr. 163, al comma 5, stabilisce alcune precauzioni in relazione





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alla divulgazione, a contro interessati titolare di un interesse giuridicamente
rilevante, di dati coperti da segreto.
Il comma 5 dell’art. 13 prevede, infatti, che fatta salva la disciplina prevista dal
presente codice per gli appalti segretati o la cui esecuzione richiede speciali
misure di sicurezza, sono esclusi il diritto di accesso e ogni forma di
divulgazione in relazione:
a) alle informazioni fornite dagli offerenti nell'ambito delle offerte ovvero a
giustificazione delle medesime, che costituiscano, secondo motivata e
comprovata dichiarazione dell'offerente, segreti tecnici o commerciali;
b) a eventuali ulteriori aspetti riservati delle offerte, da individuarsi in sede di
regolamento;
c) ai pareri legali acquisiti dai soggetti tenuti all'applicazione del presente
codice, per la soluzione di liti, potenziali o in atto, relative ai contratti pubblici;
d) alle relazioni riservate del direttore dei lavori e dell'organo di collaudo sulle
domande e sulle riserve del soggetto esecutore del contratto.
Marco CATALANO
 Il successivo comma 6, a sua volta, stabilisce che in
relazione all'ipotesi di cui al comma 5, lettere a) e b), è
comunque consentito l'accesso al concorrente che lo
chieda in vista della difesa in giudizio dei propri
interessi in relazione alla procedura di affidamento del
contratto nell'ambito della quale viene formulata la
richiesta di accesso.
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Marco CATALANO
Innanzitutto
 Al responsabile unico spetta un compito delicato,
ovvero stabilire la possibilità di comunicazione a terzi
di segreti industriali e commerciali. Difficoltà
accentuata dal fatto che, come afferma la norma (lett.
a)), il costituire la offerta segreto industriale o
commerciale è demandato alla parte al momento
della offerta, con apposita dichiarazione.
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Marco CATALANO
In secondo luogo
 L’ accesso dovrà sempre essere consentito qualora
controparte richiedente intenda agire in vista della
difesa in giudizio dei propri interessi in relazione alla
procedura di affidamento del contratto nell'ambito
della quale viene formulata la richiesta di accesso.
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Marco CATALANO
Consiglio di Stato, decisione nr. 5062 del
2010
 da quanto detto discende che: a) il carattere segreto
delle informazioni tecniche e commerciali, che peraltro
deve risultare da motivata dichiarazione dell’offerente
prodotta in sede di presentazione della offerta, non
può far velo alla esibizione della restante
documentazione ( cioè di quella non coinvolta da tali
profili di meritevole segretazione) nei confronti dei
terzi interessati; b) la speciale legittimazione
all’accesso alle (sole) informazioni segrete riguarda
solo i partecipanti alla gara ed è funzionale alla tutela
in giudizio degli interessi legittimi nascenti dalla
procedura ad evidenza pubblica.
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Marco CATALANO
L’art. 84, comma 2, del dlgs nr. 163 del
2006 (off economic più vantaggiosa)
 la commissione, nominata dall'organo della stazione
appaltante competente ad effettuare la scelta del
soggetto affidatario del contratto, e' composta da un
numero dispari di componenti, in numero massimo di
cinque, esperti nello specifico settore cui si riferisce
l'oggetto del contratto
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Marco CATALANO
Il comma 8
 i
commissari diversi dal presidente sono selezionati tra i
funzionari della stazione appaltante. In caso di accertata carenza
in organico di adeguate professionalità, nonchè negli altri
casi previsti dal regolamento in cui ricorrono esigenze
oggettive e comprovate, i commissari diversi dal presidente
sono scelti tra funzionari di amministrazioni aggiudicatrici di cui
all'art. 3, comma 25, ovvero con un criterio di rotazione tra gli
appartenenti alle seguenti categorie:
 a) professionisti, con almeno dieci anni di iscrizione nei
rispettivi albi professionali, nell'ambito di un elenco, formato
sulla base di rose di candidati fornite dagli ordini professionali;
 b) professori universitari di ruolo, nell'ambito di un elenco,
formato sulla base di rose di candidati fornite dalle facoltà di
appartenenza.
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Consiglio Stato, sez. V, 18 marzo 2004, n. 1408
(prima della entrata in vigore del codice appalti)
 immanente nell'ordinamento generale, che trascende il
settore dei lavori pubblici, per rendersi operativo in
qualsiasi gara, in quanto risponde ai criteri di rango
costituzionale di buon andamento ed imparzialità
dell'azione amministrativa; pertanto, pur in mancanza, nel
settore degli appalti di servizi, di un'espressa disposizione
concernente la composizione della commissione
giudicatrice, questa, avendo anche in detto settore il
compito di valutare la qualità del servizio offerto, deve
essere composta, almeno prevalentemente, da persone
fornite di specifica competenza tecnica o munite di
qualificazioni professionali che tale competenza facciano
presumere
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Marco CATALANO
Altra ipotesi di responsabilità
 Violazione dell’obbligo di riferire alla Corte dei conti
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Marco CATALANO
 Art. 20 t.u. impiegati civili dello Stato (d.P.R. nr. 3 del
1957);
 Art. 331 c.p.p.
 Nota interpretativa Procuratore Generale Corte di
conti del 2.08.2007 PG 9434/2007
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Marco CATALANO
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001 La responsabilità dei pubblici dipendenti