Estratto da pag.
1
Martedì
14/07/2015
Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile
———
Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress
II Italian wine brands", titolo che fa gola. Tori&Orsi Modello di business vincente, management di elevato standing oltre a ricavi e margini in crescita
fanno di Italian Wine Brands un titolo da acquistare.TORI&ORSI DI LOMBARDIA LA RUBRICA DI FINAN ZA MILANESE Martedì, 14 luglio 2015 09:33:00
Alessandro Pedrini per Affari Italiani Milano PILLOLA DI BORSA "Italian
Wine Brands" è sbarcata in Borsa all'Aim (prima IPO del 2015 e la 58esima
da sempre) il 29 gennaio 2015 collocando circa il 62% del capitale ad un
prezzo di 10 euro per azione. In 6 mesi dalla quotazione il titolo, dopo un
avvio sprint con un +18% (a 12,10 euro) nel primo giorno da matricola, si è
mantenuta costantemente intorno ai 10 euro per azione, toccando il minimo a
9,50 euro il 18 giugno. Capitalizzazione tra le prime venti, scambi nella
media. PER SAPERNE DI PIÙ' "Italian Wine Brands" Spa, prima azienda di
vino quotata in Italia, con sede a Milano in via Brera, è il gruppo nato dalla
fusione di Giordano Vini, azienda piemontese di Diano d'Alba, leader nelle
vendite dirette e per corrispondenza e ad oggi uno dei più grandi operatori del
vino nell'ecommerce e Provinco, azienda trentina di Rovereto, tra i primi
fornitori di etichette italiane alla Cdo estera. IWB Spa svolge l'attività di
direzione
per le società del Gruppo e l'attività di direzione e coordinamento detenendo
direttamente le partecipazioni di controllo nelle due società. L'attività del Gruppo è
articolata in due differenti linee di business, una B2C e l'altra B2B: II "Segmento
Giordano" , gestito dalla Giordano Vini Spa, che comprende le attività relative alla
produzione e distribuzione di vini e alla commercializzazione di altri prodotti
alimentari, principalmente attraverso il canale della vendita a distanza direttamente
ai clienti finali (B2C), metà dei quali in Italia e per il resto nell'UE. Il "Segmento
Provinco", gestito dalla Provinco Spa, che comprende le attività relative alla
produzione e distribuzione di vini sui mercati internazionali per la grande
distribuzione organizzata internazionale (B2B). LE TAPPE
DELL'AGGREGAZIONE SOCIETARIA A riunire le due aziende ci ha pensato
IPO Challanger promossa da Electa di Simone Strocchi, Luca Giacometti e Angela
Oggioni. Nello specificio, gli azionisti di Giordano Vini e Provinco hanno conferito
il 100% delle aziende in IWB. In seguito Ipo Challanger, che ha raccolto 52 milioni
di euro con un private placement di obbligazioni ad investitori istituzionali, ha
sottoscritto un aumento di capitale riservato di IWB da 42 milioni di euro, ricevendo
in cambio azioni ordinarie e warrant, che son andati a rimborsare gli obbligazionisti
che son così diventati soci di IWB. In seguito la quotazione all'AIM. "NIENTE
VIGNETI, SOLO IMPIANTI AD ALTA TECNOLOGI A" II modello di business
di IWB è innovativo e lontano dall'immaginario comune: niente terra, che richiede
forti immobilizzazioni di capitali e rese basse, ma impianti di vinificazione,
stoccaggio e imbottigliamento di avanguardia al Nord (Piemonte) e al Sud (Puglia)
del Paese, oltre ad un sistema di logistica avanzatissimo. IWB acquista uva e mosto
e realizza
Si parla di noi
Pag.
1
1
Martedì
14/07/2015
oltre 160 etichette di cui un centinaio DOC, DOCG, ICP e IGT. Il mercato target
delle due società è quello e.d. "popular premium" con una media di prezzo per
bottiglia di circa 5 euro e un buon rapporto qualità/prezzo. PICCOLI AZIONISTI
AL 62%DEL CAPITALE L'azionista di riferimento della società è la OCV Srl con
il 20,38% del capitale, mentre la Provinco Srl detiene poco più del 10%. Il resto
delle azioni, circa il 62% è flottante sul mercato. Nessun altro azionista detiene
partecipazioni rilevanti sopra il 5%. IL CAVALIERE MARIO RESCA
PRESIDENTE La società è condotta da Mario Resca, un manager di elevato
standing. Già Chase Manhattan e Egon Zehnder nel 1995 è stato ai vertici di
McDonald's Italia. Nel 2013 è diventato presidente di Mondadori Direct ed è stato
membro del Cda di importanti realtà quali ad esempio ENI, Versace e RCS.
Attualmente è presidente di Confimprese. Gli altri membri del Consiglio della
società sono: Simone Strocchi (Vice Presidente), Luca Giacometti, Angela
Oggionni, Simon Pietro Felice (CEO Giordano Vini), Giovanni Campolo,
Alessandro Muntinelli (Provinco CEO), Massimiliano Muntinelli e Gino Lugli
(CEO di Ferrero Italia). BILANCIO 2014 CON RICAVI PER 140 MILIONI DI
EURO ED EBITDA MARGIN AL 9% DEBITI PARI A 32 MILIONI DI EURO II
Gruppo ha chiuso il 2014 (dati aggregati Giordano Vini e Provinco Italia) con 140
milioni di fatturato (72% Giordano e 28% Provinco), un EBITDA positivo per 13
milioni (EBITDA margin al 9%) e un utile netto di 5,1 milioni di euro. La PFN è
negativa per circa 32 milioni di euro. ROE al 7,5%. Alla data del 31 dicembre 2014
IWB Spa non deteneva partecipazioni in quanto l'operazione di integrazione ha
avuto efficacia dal 19 gennaio 2015. Per il triennio 2015-2017 gli analisti stimano
ricavi
Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile
———
Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress
Estratto da pag.
e margini in crescita e un lieve miglioramento della PFM. OTTIME
OPPORTUNITÀ' DAI MERCATI ESTERI Nel settore vico-vinicolo l'Italia vanta
numeri da record. Secondo l'ultimo report dell'Organismo Internazionale della
vinicultura e del vino, il nostro Paese è al primo posto tra i produttori mondiali con
circa 52,4 milioni di ettolitri all'anno. E' anche il primo esportatore mondiale con
oltre 20 milioni di ettolitri. Nonostante questi numeri da record, l'intero settore
soffre e il consumo totale e prò-capite di vino è in declino. Le ragioni si possono
ricercare sia nella crisi economica iniziata nel lontano 2007, sia nella maggiore
concorrenza di altri tipi di alcolici/bevande consumati negli aperitivi al posto del
vino. Il tasso di decrescita annua media del consumo di vino è pari all'1,5%.
Nonostante questo, l'export italiano è aumentato e le aspettative sono ottimistiche.
Una buona notizia per IWB che vede il 65% dei ricavi provenire proprio dal
business con l'estero. Percentuale che aumenterà negli anni a venire. I mercati di
riferimento (dopo l'Italia con il 35%) sono la Germania con una quota del 24%, la
Svizzera con l'11%, l'Austria con il 9% seguite con piccole percentuali da Regno
Unito, Danimarca, Francia ed altri. TITOLO SOTTOVALUTATO Dopo sei mesi
dallo sbarco in Borsa, il titolo è, a nostro giudizio, sottovalutato. I fondamentali
dell'azienda sono ottimi, l'EBITA margin è buono e il modello di business è
vincente. Quest'azienda, analizzando i diversi indici finanziari, non risulta a rischio
bolla, diversamente da altre società dell'AIM che registrano performance a due/tre
cifre con multipli di mercato fuori da ogni logica e fondamento economicofinanziario. I debiti
Si parla di noi
Pag.
2
Estratto da pag.
1
Martedì
14/07/2015
Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile
———
Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress
sembrano essere sotto controllo e la società gebera cash flow positivi. Al 30 giugno
2015 (ultimi dati ufficiali di Borsa Italiana) la società segnava una capitalizzazione
di mercato pari 53,6 milioni di euro, tra le prime venti dell'indice, con una media
giornaliera di scambi di circa 29mila euro, ancora bassi rispetto alle potenzialità.
Si parla di noi
Pag.
3
Scarica

Tori & Orsi - Confimprese