COME MIGLIORARE L'ORGANIZZAZIONE ED ATTUARE LA MEDICINA D'INIZIATIVA IN MG COL MILLEGPG Il percorso di crescita della MG © G. Medea 2007 Dimostriamo quello che facciamo? Cartella clinica registrazione Cosa dobbiamo fare? Job description Cosa dobbiamo fare? Assistenza alle persone, protratta nel tempo, non limitata a singoli eventi patologici Assistenza globale: educazione alla salute, prevenzione, diagnosi, terapia, riabilitazione Assistenza a pazienti cronici, a disabili Assistenza alle persone “sane” Interventi di “opportunità” e di “iniziativa” con eventuale attivazione di procedure atte a mantenere lo stato di salute (anticipare gli eventi) Coordinamento degli interventi effettuati da diverse figure professionali sul singolo paziente portatore di problemi complessi (PDT) Attività didattica tutoriale Self audit e audit Medicina in rete, in associazione, in gruppo, ecc. Clinical Governance Ecc…. Come dimostrare quello che facciamo? Registrazione in cartella dei dati clinici e strumentali dei pazienti Condizione necessaria, ma non sufficiente per una gestione ottimale dei complessi processi di cura affidati al MMG La cartella deve essere orientata per problemi La valutazione dei processi di cura in MG è possibile solo mediante l’estrazione e l’analisi dei dati registrati Una attività di Audit, finalizzata al miglioramento continuo della qualità assistenziale, si basa sulla analisi dei dati registrati (prima e dopo…) La cartella clinica è una risorsa per la MG La cartella clinica è lo strumento essenziale per documentare la qualità dell’assistenza erogata Il medico di medicina generale può dimostrare quel che fa, perché lo fa, come lo fa e con quale risultato solo attraverso la registrazione e la documentazione dei processi di cura Non è possibile migliorare quello che non si conosce e non è registrato! Un valore non registrato, semplicemente “non esiste”!! È possibile migliorare solo quello che si può misurare!!! MilleGPG, nell’ambito di un processo di miglioramento della qualità, è uno strumento di controllo, un cruscotto, che fornisce in tempo reale indicazioni sintetiche ed accurate sulle performance del sistema di cure offerte agli assistiti. Affianca MilleWin e consente a tutti i MG una valutazione accurata della propria attività clinica e la possibilità di migliorare le performance. Quali dati registrare? TUTTO, BENE, SUBITO!! “Misura ciò che è misurabile. Ciò che non è misurabile rendilo tale”. Galileo Galilei (1564-1642) Lavorare con modalità problema obbligatorio (HS): quali vantaggi Farmaci Controllo della spesa Problema Codificato (ICD9) Followup del problema Accertamenti Esiti con valore numerico Documentazione del percorso diagnostico e razionale della terapia Appropriatezza QUALITA’ Sicurezza Il percorso di crescita della MG © G. Medea 2007 Possiamo migliorare? Job valuation Lo facciamo al meglio? Standard professionali Come lo facciamo? Indicatori benchmarking Dimostriamo quello che facciamo? Cartella clinica registrazione Cosa dobbiamo fare? Job description Come lo facciamo? Documentare e misurare gli esiti dei processi di cura (outcome) nelle patologie di più frequente riscontro nell’ambito della medicina generale Impiego di indicatori di qualità o performance Lo facciamo al meglio? Confronto dei dati degli indicatori personali con Precedenti valori degli indicatori Benchmarch interno Standard professionali (LAP e Ideale) Possiamo migliorare? Identificazione delle criticità Adozione di misure correttive Comportamenti omissivi o inappropriati Difetto di conoscenze Difetto di competenze Intervento Formazione Monitoraggio degli esiti Il ciclo della qualità e dell’audit clinico 2. Definire criteri e standard 5. Realizzare il cambiamento 4. Confrontare i risultati con criteri e standard 1. Identificare l’ambito e lo scopo 3.Osservare la pratica e raccogliere dati L’audit clinico Processo di miglioramento continuo della qualità che per un problema: analizza le cause definisce l’obiettivo di miglioramento gli interventi correttivi le misure dei risultati permette di ridurre la variabilità (inappropriata) dei comportamenti prescrittivi e gestionali Audit è verifica (misura e confronto) Il punto di partenza Misurare l’attività professionale (verifica dei comportamenti mediante l’analisi delle cartelle cliniche) Registrazione dei dati clinici Indicatori di processo ed esito Confronto con i propri dati precedenti Confronto con il contesto esterno (linee guida, banche dati, etc.) Standard di riferimento (HS, LAP, Ideale) INDICATORE di QUALITA’ è una variabile ad elevato contenuto informativo che ci consente di: descrivere prendere e valutare sinteticamente fenomeni complessi decisioni per ottenere o mantenere cambiamenti INDICATORE DI STRUTTURA “quello che c’è” le caratteristiche o proprietà fisiche o organizzative del sistema/contesto ambientale in cui vengono effettuate le cure es.: dimensioni degli ambienti dotazioni strumentali ore di assistenza medica/infermieristica presenza di un strumentazione in studio INDICATORE DI PROCESSO “quello che si fa” Modalità, attività, meccanismi con cui vengono effettuate le cure e destinati ad ottenere un risultato Es: Frequenza della misurazione dell’HbA1c Frequenza delle misurazioni della PA Il numero di diabetici con almeno due emoglobine glicate misurate nell'anno Indicatori di processo INDICATORE DI ESITO (OUTCOME) “quello che si ottiene” Esiti misurabili del processo di assistenza o della salute riconducibili a determinati interventi Possono essere: clinici, fisiologici, biochimici, emozionali e cognitivi, psicosociali, soddisfazione del paziente Si distinguono in: esito intermedio ovvero valutazioni a breve termine delle modifiche dello stato di salute del paziente: Valori medi di HbA1c Proporzione di pazienti con HbA1c <8% esito finale ovvero valutazioni a lungo termine delle modifiche dello stato di salute del paziente: Mortalità Complicanze Funzionalità Fisica Qualità della vita Costi dell’assistenza Soddisfazione per l’assistenza sanitaria ricevuta Indicatori di esito (outcome) MilleGPG: strumento per migliorare la qualità delle cure erogate Mille GPG consente di valutare le performance del singolo medico attraverso l’analisi di 81 indicatori per 16 aree cliniche tra le più frequenti nella pratica clinica del MG Consente di identificare le aree critiche che necessitano di azioni correttive mediante Attività di medicina di opportunità e iniziativa Attività formative tese a colmare eventuali difetti di conoscenza o di competenza Rende possibile la verifica sul campo degli esiti degli interventi correttivi e/o formativi L’ AUDIT CLINICO con MilleGPG Il cruscotto e gli indicatori di performance: confronto con HS e LAP Il confronto con lo standard ideale (golden). Le aree in rosso negli istogrammi rappresentano aspetti della qualità delle cure suscettibili di miglioramento (criticità). Analisi dei problemi clinici: come sto trattando i pazienti con…? Gli indicatori del DMT2 Autovalutazione: il confronto con il contesto esterno Il dettaglio degli indicatori Confronto con se stessi e con il contesto Note metodologiche e razionale Quale è il significato dell’indicatore? Analisi statica Evoluzione dei propri dati nel tempo Le aree rosse: criticità dell’assistenza Performance di bassa qualità… da migliorare Le aree critiche dell’assistenza Pochi pazienti con BMI registrato!! Pochi pazienti con PA registrata!! Pochi pazienti diabetici con colesterolo LDL noto e/o a target Le strategie per migliorare gli outcome assistenziali Identificare i pazienti cronici con criticità nel processo di cura per Follow-up non adeguato Scarsa aderenza al trattamento Inappropriatezza dei trattamenti Mettere in atto interventi correttivi Medicina di opportunità e di iniziativa Attività formative La gestione dei pazienti con criticità Come posso migliorare gli esiti dei processi di cura? Modulo Analisi Criticità e Intervento La classifica dei “cattivi pazienti” e la Medicina di opportunità Le criticità presenti in altre aree cliniche Le criticità presenti nei pazienti con DMT2 Analisi criticità per aree cliniche La Medicina di iniziativa!! Quanti i pazienti con…? Per ogni area clinica il numero di pazienti con la diagnosi Chi sono i pazienti con…? Inserimento di pazienti con… nei registri di patologia di Millewin Da una strategia di popolazione all’intervento mirato sul singolo paziente Chi sono i pazienti che non seguono un corretto followup? Migliorare la qualità assistenziale Richiamo del paziente che non effettua i controlli necessari per la sua patologia Generazione di avvisi in MilleWin (alert warning) Elenco stampato per il personale di studio Atteggiamento proattivo del medico di medicina generale I pazienti che necessitano di interventi correttivi Il controllo della glicemia e di tutti i fattori di rischio cardiovascolare aiuta a prevenire/ritardare le complicanze microvascolari del diabete Integrazione con la cartella clinica per singoli pazienti con criticità Obiettivo del controllo glicemico: HbA1 c <7 Meno stringente in età avanzata <6.5 in singoli pazienti Le criticità ed il problem solving La prevenzione delle complicanze del DMT2. La valutazione dei polsi periferici è un momento essenziale per la prevenzione e la diagnosi precoce del piede diabetico e per ridurre il numero di amputazioni. Vi è pertanto un rischio elevato per i pazienti. Forse è presente un deficit di conoscenze o di competenze o deficit di registrazione. Opportunità di interventi formativi mirati; miglioramento della registrazione dei dati in cartella Attivare procedure: Richiamo dei singoli pazienti Attivazione di un servizio dedicato (ABI) gestito da infermiera Le misure correttive MilleGPG aiuta il medico ad identificare i pazienti con rischio potenziale Non indica soluzioni, proposte di procedure o di percorso gestionali Non propone farmaci per la gestione dei problemi Il medico osserva i dati e, se ne ha le conoscenze e le competenze, sceglie il percorso di cura e/o i correttivi più opportuni La costruzione dell’eventuale percorso formativo è libera ed autogestita Formazione libera, autogestita Focus sui bisogni del medico Formazione continua, sul campo con verifica degli outcame Formazione e Aggiornamento: il piede diabetico Il progetto ASCO Formazione e Aggiornamento: il piede diabetico Le linee guida NICE Piede diabetico Verifica degli esiti della formazione La gestione del rischio clinico Prevenzione e sicurezza Carenza di interventi specifici e possibili di prevenzione primaria Mancato intervento nell’ambito della diagnosi precoce delle malattie croniche Mancanza dei controlli di sicurezza in pazienti in terapia con farmaci gravati da rischi potenziali di malattia La prevenzione e la diagnosi precoce delle malattie croniche Ruolo strategico e peculiare del MMG nella prevenzione delle cronicità Conoscenza del paziente Disponibilità di dati anamnestici e clinici Identificazione della popolazione a rischio (interventi e procedure di screening) Messa in atto di procedure di richiamo attivo Medicina di iniziativa Medicina delle persone sane, anticipatoria degli eventi Pazienti con rischio potenziale di malattia I pazienti ad alto rischio di DMT2 che non hanno eseguito uno screening Chi sono? Gestione dei pazienti a rischio Atteggiamento proattivo con attività di Medicina di opportunità e di iniziativa Stampa elenco nominativo Per il collaboratore di studio: richiamo del paziente Esporta l’elenco in formato Excel per consultazione offline Genera avvisi da inserire in MilleWin: sfruttare l’opportunità dell’incontro contro col paziente (per qualsiasi motivo) per attivare le procedure di prevenzione ed identificare precocemente situazioni di rischio Dalla teoria alla pratica Il selfaudit nella pratica clinica Osservare la pratica clinica Area clinica ipertensione arteriosa Gli indicatori di processo Gli indicatori di esito Quali criticità rilevabili? Azioni mirate alla soluzione dei problemi Gestione ambulatoriale mirata al problema Attribuzione di compiti al personale di studio Analizzare gli esiti degli interventi Il cruscotto con gli indicatori dell’ipertensione Come sto curando i miei pazienti con ipertensione? Confronto con benchmark di HS Confronto con il LAP Le aree rosse: criticità nella gestione. Situazioni suscettibili di miglioramento con interventi specifici Analisi degli indicatori Perché è importante conoscere la creatinina ed il BMI dei pazienti ipertesi? Significato degli indicatori Significato dell’indicatore (di processo) RAZIONALE: “E' un indice Perché è necessario determinare la molto sensibile e specifico creatinina nel paziente iperteso almeno di insufficienza una volta l’anno? glomerulare; è importante Il dato personale confrontatonon consolo per diagnosticare se stessi nel tempo e con il l'insufficienza renale, ma contesto esterno (HS, LAP, Ideale) anche per eventuali controindicazioni all'uso dei diuretici tiazidici; l'insufficienza renale è inoltre un indice di rischio CV.” Ci consente di misurare il GFR Le implicazioni pratiche finalizzate al miglioramento della qualità Nell’ambito della popolazione degli ipertesi è necessario identificare quei soggetti per i quali è necessaria una determinazione della creatininemia e la valutazione del GFR Tra questi identificare quelli con stadi più avanzati di insufficienza renale ed eventualmente a rischio per terapia non appropriata e potenzialmente dannosa Porre in atto azioni correttive Strategie di popolazione Strategie mirate alla soluzione di singoli problemi clinici in singoli pazienti (obiettivi definiti) Identifichiamo la popolazione che presenta la criticità 171 pazienti ipertesi su 365 non hanno eseguito una determinazione della creatinina negli ultimi 15 mesi Chi sono? L’elenco dei pazienti critici: organizzare l’attività dello studio (case management) Forme organizzate di MMG (collaboratori, infermiere) Stampa o esporta l’elenco dei pazienti. Organizzare lo studio per gestire e risolvere i problemi: Attivare il collaboratore di studio per il richiamo dei pazienti e gestire gli appuntamenti Attivare l’infermiera per gestire le richieste, registrare i dati in cartella e valutare le situazioni che richiedono l’intervento del medico Strutture di MMG con basso livello di organizzazione Generare avvisi per la cartella clinica Millewin in modo da allertare il collaboratore di studio o il medico al primo incontro con il paziente per un qualsiasi motivo Integrazione con la cartella clinica e organizzazione della attività professionale sono aspetti essenziali di uno strumento per la governance delle cronicità Interventi flessibili, adattabili alle caratteristiche della struttura Il pazienteIdentificazione e richiamo dei pazienti con Attivare e ilgrado personale di studio per il multiprobelmatico gli maggiore di complessità clinica richiamo il controllo dei pazienti interventi (diabete da effettuare e ed ipertensione) ipertesi con un numero più elevato di criticità (i cattivi della classe) Creazione dei registri per un ambulatorio dedicato Inserimento dei pazienti diabetici tipo 2 nel registro di MilleWin Organizzazione di un ambulatorio dedicato al diabete di tipo 2 Richiamo attivo dei pazienti per gli opportuni controlli e un corretto followup Identificare i pazienti con Rischio CardioVascolare elevato Il calcolo del rischio CV (in Italia utilizzando l'algoritmo del progetto Cuore-ISS) è premessa indispensabile per ogni intervento di tipo preventivo, non farmacologico e farmacologico. Solo stimando il livello di rischio individuale, infatti, medico e paziente possono valutare i benefici attesi a fronte di un impegno (assumere farmaci, cambiare abitudini di vita, ecc.) e delineare insieme una strategia preventiva condivisa. I pazienti con rischio elevato per Diabete tipo 2 Pazienti con un rischio potenziale di essere già diabetici Pazienti per i quali un intervento sugli stili di vita può ritardare o evitare la comparsa del DMT2 Pazienti per i quali è necessario un adeguato followup perché a rischio CV I supporti alla professione La pulizia degli archivi e il problema dei “low attenders” Identificazione dei pazienti probabilmente revocati o deceduti, ma ancora presenti in archivio come pazienti attivi SSN (qualità dei dati, rischi medico-legali) I pazienti che raramente richiedono interventi sanitari (low attenders). Potrebbero essere affetti da rischi potenziali di malattia o già portatori di patologia La gestione dei carichi di lavoro Programmare interventi finalizzati al raggiungimento di obiettivi di salute definiti in particolari categorie di pazienti Valutare i cambiamenti dei carichi di lavoro con la presa in carico di pazienti di complessità crescente Analizzare i tempi dedicati all’assistenza per ciascuna delle componenti del team di cura Possibile remunerazione aggiuntiva correlata agli obiettivi Gestione carichi di lavoro modulo semplificato Variare o azzerare i tempi sulla base della logistica e del personale eventualmente presente in studio Come si modificano i carichi di lavoro del medico e del personale di studio? Studio con call center, ma senza personale infermieristico Il lavoro dell’infermiera è svolto dal medico, mentre il call center è investito di compiti più complessi Gestione carichi di lavoro modulo completo Sottogruppi di pazienti stratificati sulla base del compenso glicemico e dell’aderenza al followup Pazienti raggruppati in classi di isocomplessità clinica crescente Carico ore/anno del medico e del personale di studio Per apportare modifiche Gestione carichi di lavoro modulo completo Modificare i dati relativamente alle proprie caratteristiche organizzative Impostare il numero di visite/anno per ciascuno dei sottogruppi di pazienti e per ciascun componente del team di cura Gestione carichi di lavoro modulo completo Come cambiano i carichi di lavoro La presenza di personale infermieristico riduce il carico di lavoro del medico Verificare l’esito delle azioni correttive La ripetizione periodica della analisi dei dati clinici (Re-audit) consente di valutare l’efficacia delle azioni correttive e misurare il livello di miglioramento delle performace