CITTÀ DEL MOLISE
Sabato 14 luglio 2012
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VENAFRO
IL CASO
IL PRIMARIO SBOTTA AI MICROFONI DI TVI: “SIAMO STREMATI, C’È CARENZA DI PERSONALE. RISOLVETE LA QUESTIONE”
Ospedale, ambulatori sovraffollati
Gente in attesa di una visita ortopedica fin dal primo mattino, senza aria condizionata
V
ENAFRO. Solo
due giorni fa le
telecamere dell’Infiltrato hanno ripreso il cattivo stato in cui versa
l’ospedale Santissimo
Rosario. Ascensori non
funzionanti, tetti rotti e
calcinacci ovunque. Ieri
il nuovo blitz, questa
volta targato TviMolise,
in cui si è tornati a denunciare la situazione di
criticità; con particolare
riferimento agli ambulatori di Ortopedia.
Nella circostanza è
stato raccolto l’accorato appello del primario
Enzo Bianchi: “Se questo nosocomio deve essere accorpato a quello
di Isernia, ebbene che
l’operazione venga fatta.
L’importante – ha detto
il noto professionista – è
restituire dignità ai me-
dici, agli infermieri, ma
soprattutto ai pazienti.
Siamo stremati”. Il monito nasce all’indomani di
una giornata di ‘ordinaria follia’.
Sin dalle prime ore
del mattino gli utenti
si sono recati presso il
Santissimo Rosario onde
ricevere le dovute cure
e prestazioni sanitarie.
In fila, per lungo tempo,
c’erano anche bambini
e anziani. Erano tutti lì:
assiepati in un angusto
corridoio,
sprovvisto
addirittura di banali sedie per rendere meno
stancante l’attesa. Impegnati a boccheggiare a
causa di un persistente
clima torrido, ma – dato
ben più grave – a causa
della mancanza, ormai
atavica, di un impianto
per l’aria condizionata.
• L’ospedale di Venafro
Qualcuno è riuscito ad
ottenere l’agognata visita soltanto in tardissima
mattinata. Qualcun altro
ha addirittura desistito.
Ed ecco che il Primario
del Reparto ha sbottato.
“L’ambulatorio è andato
letteralmente in tilt – ha
dichiarato – Il personale
è praticamente insufficiente per far fronte alle
esigenze dell’utenza. In
tutto siamo quattro me-
dici e due infermieri e
dobbiamo fare la spola
con il Veneziale di Isernia per garantire anche lì
il servizio. Questa situazione è inaudita – affonda Bianchi – Cerchiamo
di lavorare al massimo
delle nostre forze per
dare le necessarie risposte alla gente, ma siamo
allo stremo. Non ci sono
gli ascensori, non c’è
l’aria condizionata, non
ci sono sedie: è impossibile andare avanti”. Di
qui l’appello rivolto agli
organi competenti, tra
cui l’Asrem e l’assessorato regionale al ramo:
“Ci volete accorpare? –
interroga il medico – Se
questa è l’intenzione, fatelo!
Ma almeno ripristinate una condizione dignitosa per gli operatori
sanitari e per i pazienti”.
Uno sfogo, una dichiarazione di aiuto quella lanciata da Bianchi, il quale
si è sempre detto fortemente convinto della necessità di salvaguardare
la permanenza in vita del
Santissimo Rosario, ma
che oggi sembra arrendersi ad un inesorabile
destino nel desiderio di
una situazione migliore.
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12 - ANNO XV - N. 1
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SABATTO 1
SABA
RED
AZIONE ISERNIA
REDAZIONE
Pozzilli. In quest’area della clinica saranno ospitati reparti dotati di macchinari all’avanguardia
Neuromed, nuovi posti di lavoro
La realizzazione della nuova ala della struttura offre possibilità di occupazione
POZZILLI. Un momento
storico per il Neuromed di
Pozzilli quello dell’altro
giorno in cui si è tenuta la cerimonia della posa della prima pietra, per la realizzazione della nuova ala della struttura medica.
Tante le novità che interesseranno l’istituto di ricovero
e cura a carattere scientifico
di Pozzilli nei prossimi mesi.
Innanzitutto si partirà immediatamente con l’ edificazione della nuova struttura di
quattro nuovi piani, su una
superficie di circa 11.000 mq
per un valore di 20 milioni
di euro che favorirà, oltre all’arricchimento dell’offerta
sanitaria dell’Istituto, anche
un innalzamento qualitativo
in termini di innovazione
tecnologica e ricerca scientifica.
L’investimento si inserisce
infatti nel più ampio conte-
La posa della prima pietra
sto del contratto di sviluppo
“Hospital and Health Services – Servizi avanzati di diagnostica e oncogenomica,
presentato al Ministero dello
Sviluppo Economico e alle
Regioni Molise e Campania
in partenariato con altre strutture cliniche presenti in Campania. Diversi i nuovi centri
ad alta specializzazione che
troveranno spazio nella nuo-
va struttura, tra cui un Centro per la medicina del sonno, un Centro per lo studio e
la cura del piede diabetico, un
Centro sul coma per lo studio dei disturbi cognitivi e
della coscienza, un Centro di
diagnostica genetico-molecolare per l’esplorazione del
genoma e dell’epigenoma in
oncologia, un Laboratorio di
Analisi Biomeccanica Multifattoriale. L’ampliamento
della struttura consentirà
l’acquisizione di nuove attrezzature all’avanguardia,
che contribuiranno ulteriormente al lavoro d’integrazione tra attività assistenziali e
di ricerca, nonché il recupero e l’ampliamento di attività già esistenti come, ad
esempio, l’ottimizzazione
degli spazi relativi al blocco
operatorio, con la creazione
di sale “ibride” innovative, e
l’ampliamento delle palestre
del reparto di riabilitazione
con la realizzazione del Laboratorio di Analisi del Movimento “LAM” per lo studio avanzato della biomeccanica. Grande e particolare attenzione per la realizzazione
della nuova struttura, infine,
è stata dedicata all’umanizzazione degli spazi tramite la
realizzazione di ambienti
ampi ed articolati, aperti alla
comunicazione, che facilitano i contatti, i percorsi e la
permanenza e creando, in definitiva, un ambiente confortevole ed accogliente, rassicurante e non ostile. Non
mancheranno aree attrezzate
a verde, che contribuiranno
al benessere di pazienti e fa-
miliari. Il nuovo intervento
sarà, infine, dal punto di vista dei materiali utilizzati e
degli impianti installati, rispettoso dei criteri ambientali e paesaggistici e si avvarrà di nuovi sistemi costruttivi in grado di garantire elevati standard in termini di
isolamento acustico, termico,
di eco biocompatibilità e di
antisismicità.
Non da ultimo, la creazione del nuovo plesso clinico
consentirà di prefigurare
nuovi scenari occupazionali
tali da garantire un aumento
dei posti di lavoro in diversi
settori, tra cui quello medico, paramedico, assistenziale e manutentivo.
Sabato 14 luglio 2012
Campobasso
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Danneggiò il pronto
soccorso, dovrà
scontare 6 mesi
CAMPOBASSO. E’ stato processato con rito abbreviato
e condannato a 6 mesi il campobassano arrestato lo scorso maggio con le accuse di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento di beni esposti
alla fede pubblica. Il giovane, assistito dall’avvocato Demetrio Rivellino, fu beccato dalla polizia. Il campobassano si trovava nella centralissima villa dei Cannoni a
Campobasso. A un certo punto cadde a terra. Forse perché aveva alzato il gomito. Fatto sta che sul posto arrivarono i volontari del 118, probabilmente allertati da una
telefonata. I sanitari iniziarono tutte le operazioni del caso per prestargli le cure. Il giovane però iniziò ad agitarsi. E così, sul posto, è arrivata poco dopo anche una volante della Polizia di Stato. Gli agenti di via Tiberio hanno provato a riportare la situazione alla calma. Il giovane
è stato accompagnato sull’ambulanza. Ma una volta iniziato il tragitto che conduce al Cardarelli, si è agitato
nuovamente. Ha cominciato, stando alla ricostruzione
fornita dalla polizia, a scalciare contro la portiera del
mezzo e ha colpito una infermiera. Poi ha anche fatto roteare un’asta per le flebo, muovendola, in sostanza, come
se fosse un’arma. Il campobassano era particolarmente
agitato. Pochi istanti dopo infatti ha anche colpito un
agente della questura e ha danneggiato alcune apparecchiature che si trovavano all’interno dell’ambulanza. Il
mezzo, in ogni caso, malgrado il viaggio ‘piuttosto turbolento’, è riuscito ad arrivare presso il nosocomio del capoluogo. Una volta al Cardarelli il campobassano, invece
di calmarsi, ha cominciato a dare in escandescenze anche
all’interno del nosocomio. All’interno del pronto soccorso ha rotto un elettrocardiografo, un monitor e strumenti per la ventilazione assistita. Gli agenti della questura, a
quel punto, non hanno potuto far altro che arrestarlo. Poi
per lui si è messa in moto anche la macchina giudiziaria.
E nelle scorse ore, come detto, la definizione: con rito abbreviato, infatti, il giovane è stato condannato a sei mesi
di reclusione.
C.S.
- ONE Reader
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14-07-2012
POZZILLI La migliore pubblicità per un ospedale è quella fatta dai pazienti. E l’istituto Neuromed di
Pozzilli ancora una volta ha ricevuto gli apprezzamenti da parte di un utente arrivato da fuori
regione. Si tratta di Claudio Pellegrini, segretario generale della società Lazio Nuoto e figura di
spicco del mondo sportivo nazionale. «Sono rimasto impressionato in positivo dalla struttura
ospedaliera - ha dichiarato - per la professionalità e la gentilezza del personale, quasi tutti giovani
che non smettono mai di lavorare, nemmeno il sabato sera e la domenica mattina. Cose mai viste
nella Capitale». Pellegrini, in cura all’ospedale San Filippo di Roma doveva effettuare un esame per
il quale era necessario un macchinario all’avanguardia. «Macchinario presente solo in tre ospedali
di Roma, peccato però che per sottopormi all’esame avrei dovuto attendere 12 mesi - ha continuato
-. Così la dottoressa Laura Guidi mi ha consigliato di contattare l’istituto di Pozzilli per prenotare gli
accertamenti. Quasi non riuscivo a crederci quando mi hanno detto che avrei effettuato le analisi il
giorno successivo alla mia telefonata». Pellegrini ha voluto ringraziare personalmente il direttore
sanitario della struttura per il modo in cui è stato accolto. «Sento sempre parlare di malasanità - ha
dichiarato - ed invece vanno evidenziati anche le efficienze presenti in Italia, tra queste va inserito
di diritto il Neuromed di Pozzilli».
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Gli ospedali nelle mani dei sindaci - ONE Reader
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Gli ospedali nelle mani dei sindaci
14-07-2012
Sanità Incontro con il governatore per discutere dei tagli al Vietri e al San Timoteo
CAMPOMARINO «Con il Piano sanitario regionale ci siamo tenuti vicino agli obiettivi della
Spending review prima che venisse decisa dal Governo». Lo ha dichiarato il Presidente della
Regione Molise Michele Iorio a Campomarino dove è arrivato nel tardo pomeriggio di ieri per un
incontro con i sindaci del Basso Molise sulla sanità. "Quello di oggi (ieri ndr) è un incontro in cui
illustro il nostro progetto sulla sanità e sono intenzionato ad ascoltare le eventuali proposte ed
iniziative degli amministratori locali - ha proseguito Iorio - sulla ristrutturazione sanitaria che è in
corso. Credo che ci sia da registrare qualcosa anche perché si parla del ruolo dei Comuni all'interno
del programma sanitario. Ritengo utile questo confronto». Rispetto alle problematiche lamentate
dagli operatori ospedalieri circa la riduzione dei posti letto e la carenza di organico nei due presidi
sanitari, Iorio ha sottolineato: qualcosa è già stato fatto, l'abbiamo già modificato anche se il
momento è difficile. Dovremmo ragionare anche sulla Spending Review». Per quanto riguarda il
rapporto tra popolazione locale e posti letto, il Presidente ha verificato che: «Obiettivamente il
numero dei posti letto complessivo rispetto al numero dei residenti è più basso. Noi ci siamo tenuti
vicino agli obiettivi della Spending Review prima che arrivasse, già ci eravamo tenuti sotto la soglia
del 4 per mille, ora è il 3,5 per mille». In merito alle numerose polemiche sulla revoca della
convenzione tra la Regione Molise ed il Bambino Gesu' di Roma attivata al Vietri di Larino e durata
pochi mesi, il Presidente della Regione Molise Michele Iorio annuncia di volerla riproporre.
«Abbiamo dovuto adeguarci alle prescrizioni fatte dal Tavolo tecnico - ha spiegato il Governatore -.
In questa fase la programmazione e' molto limitata ma è mia intenzione riproporre la convenzione
con una procedura diversa, all'interno dell'approvazione del piano sanitario». A.S.
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