MODERNISMO
Background storico (1870-1915)
• 
Linee
di
crisi
• 
–
esodo
verso
la
ci,à
e
abbandono
della
campagna
(prodo3o
della
rivoluzione
industriale)

crisi
dell’agricoltura;
• 
–
innovazioni
tecnologiche
(motore
a
combus;one
interna;
il
diesel;
ele3ricità;
petrolio;
automobile;
tra3ore;
aereo;
telefono;
macchina
da
scrivere;
telescrivente);
• 
–
crisi
del
modello
‘imperiale’
inglese:
guerra
con
i
Boeri
(Transvaal,
ora
Sud
Africa
se3.)
–
1899‐1902;
• 
–
I
Guerra
mondiale
(1914‐18);
• 
–
Crisi
dei
valori
stabili;
(patria,
religione,
famiglia).
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
1
MODERNISMO
Background storico (1870-1915)
–
in
le3eratura:
reazione
an;vi3oriana
• 
• 
• 
• 
• 
pessimismo
(Thomas
Hardy,
1840‐1928)
eso;smo
(Robert
Louis
Stevenson,
1850‐94;
Joseph
Conrad,
1857‐1924)
este;smo
–
Oscar
Wilde
(1854‐1900)
Cel;c
Revival
–
W.B.
Yeats
(1865‐1939)
Bernard
Shaw
(1856‐1950)
Modernis;:
Joyce,
Woolf,
Eliot,
Pound.
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
2
MODERNISMO
Background storico
• 
• 
–
I
guerra
mondiale
(1915‐18);
–
rivoluzione
russa
(1917).
• 
• 
La
disumanità
delle
guerre
me3e
in
crisi
il
conce3o
di
‘ragione’;
–
crisi
del
conce3o
di
‘autorità’
(morale,
civile,
religiosa,
militare,
poli;ca).
• 
In
le3eratura:
War
Poets
(Wilfred
Owen,
Sigfried
Sassoon).
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
3
MODERNISMO
Crisi del pensiero tradizionale e dei sistemi di riferimento
• 
Filosofia
anali*ca
(Bertrand
Russell)
come
rivolta
all’idealismo:
•  ‐
I
sistemi
che
danno
del
mondo
un’immagine
intelle3uale
coerente
sono
illusori;
•  ‐
i
giudizi
e;ci
hanno
valore
soggefvo
(contro
la
morale
vi3oriana)
•  ‐
scefcismo
religioso
•  ‐
pacifismo
(rela;vo)
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
4
MODERNISMO
Crisi del pensiero tradizionale e dei sistemi di riferimento
• 
Darwin:
me3e
in
crisi
l’idea
tradizionale
che
l’uomo
sia
fa3o
a
immagine
di
Dio.
• 
Nietzsche:
il
conce3o
di
‘morte
di
Dio’
scalza
la
tradizione
giudaico‐cris;ana.
• 
Marx:
determinismo
economico
sfida
la
filosofia
idealis;ca.
•  Freud:
l’idea
di
inconscio
me3e
in
discussione
la
razionalità
del
libero
arbitrio;
•  la
coscienza
non
è
unitaria,
ma
frammentata.
• 
Einstein:
la
concezione
di
tempo
come
4a
dimensione
dello
spazio
sradica
le
forme
narra;ve
cronologiche
del
XIX
secolo.
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
5
CARATTERI DEL MODERNISMO
• 
Ro3ura
con
il
passato
sen;ta
come
crisi
e
involuzione;
discon;nuità
storica
• 
Interesse
per
l’irrazionale
• 
Visione
apocalifca/catastrofica
della
storia
• 
(“Things
fall
apart;
the
centre
cannot
hold;
/
Mere
anarchy
is
loosed
upon
the
world”,
Yeats,
The
Second
Coming)
‐ 
Internazionalismo,
cosmopoli;smo
‐ 
romanzo:
H.
James,
T.
Mann,
J.
Conrad,
M.
Proust,
I.
Svevo,
J.
Joyce,
V.
Woolf,
A.
Gide,
F.
Kana,
R.
Musil,
H.
Hesse,
W.
Faulkner
–
poesia:
S.
Mallarmé,
P.
Valery,
T.S.
Eliot,
E.
Pound,
R.M.
Rilke,
G.
Lorca,
G.
Apollinaire,
A.
Breton
–
teatro:
A.
Strindberg,
L.
Pirandello,
F.
Wedekind.
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
6
CARATTERI DEL MODERNISMO
‐  Nell’arte:
‐
an;realismo
‐
non‐rappresenta;vità
‐
tendenza
all’astrazione
(espressionismo,
cubismo,
futurismo,
simbolismo,
surrealismo,
imagismo...)
‐
deumanizzazione
(José
Ortega
y
Gasset)
‐
la
forma
tende
al
caos
–
crolla
la
stru3ura
tradizionale
‐
tenta;vo
di
rappresentare
i
processi
mentali,
l’interiorità,
la
soggefvità
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
7
CARATTERI DEL MODERNISMO
‐  Il
testo
tende
alla
decreazione
–
derealizzazione
–
disintegrazione:
in
PITTURA:
an;figura;vità,
astrafsmo
(Klimt,
Picasso,
Ma;sse,
Mondrian,
Kandinsky);
in
MUSICA:
atonalità
(Berg,
Schoenberg,
Webern,
Strawinsky);
in
POESIA:
verso
libero
(T.S.
Eliot,
W.H.
Auden);
in
NARRATIVA:
stream
of
consciousness
(Joyce,
Woolf,
Proust,
Svevo,
Prufrock).
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
8
MODERNISMO
Unità e molteplicità
• 
La
crisi
del
passato
e
tenta;vo
di
conciliare
la
coesistenza
di
mondi
e
visioni
opposte
• 
tendenza
all’unificazione
(Unity
of
Being
di
Yeats,
‘immagine’
di
Pound:
“An
image
is
that
which
presents
an
intellectual
and
emo;onal
complex
in
an
instant
of
;me”;
‘unified
sensibility’
di
Eliot)
• 
giustapposizione
di
oppos;
(non
‘conciliazione’)
• 
(Bella
Cohen
chiede
a
Bloom
se
l’abbia
dimen;cata.
Bloom
risponde:
“Yes.
No”,
Joyce,
Ulysses,
XV)
• 
ricerca
della
sincronicità
–
e
spazializzazione
del
tempo
(Duchamp,
Nudo
che
scende
le
scale).
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
9
Duchamp,
Nudo
che
scende
le
scale
2
(1912)
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
10
MODERNISMO
Stile
• 
ricerca
di
s;le
• 
individualità
s;lis;ca
• 
pluralità
di
s;li
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
11
MODERNISMO
Soggettivismo
• 
H.
Bergson,
Saggio
sui
da*
immedia*
della
coscienza
(1889)
• 
La
logica
soggefva
rifiuta
il
tempo
‘spazializzato’
(lineare).
• 
Il
tempo
della
coscienza
è
una
‘durata
reale’.
• 
Non
c’è
soluzione
di
con;nuità
fra
gli
sta;
della
coscienza.
• 
Gli
sta;
di
coscienza
sono
un
amalgama
in
con;nua
evoluzione.
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
12
MODERNISMO
Soggettivismo: percezione del reale
• 
•  La
realtà
esterna
cambia
a
seconda
della
modalità
di
percezione
Ciò
che
percepiamo
è
condizionato
dal
modo
in
cui
lo
percepiamo.
• 
Il
sogge3o
cambia
l’ogge3o.
• 
Le
cose
non
sono
più
separabili
dal
sogge3o
che
le
percepisce.
• 
Dal
Rinascimento
al
tardo
’800:
sogge3o
e
ogge3o
sono
separa;.
–  (Arte
rappresenta;va,
riconoscibile;
fiducia
nel
mondo,
nella
possibilità
di
conoscerlo)
• 
Modernismo:
sogge3o
e
ogge3o
sono
inseparabili.
–  (Arte
astra3a,
pura
forma,
visione
alienata;
sfiducia
nella
possibilità
di
conoscere
il
reale)
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
13
MODERNISMO
L’astrazione
L’ASTRAZIONE
DERIVA:
• 
NELL’ARTE
PRIMITIVA,
DA
MANCANZA
DI
CONOSCENZA
DEL
MONDO;
• 
NELL’ARTE
MODERNA,
DA
ECCESSO
DI
CONOSCENZA
E
DALLO
SCETTICISMO
RADICALE
NELLA
POSSIBILITÀ
DI
CONOSCERE
E
RAPPRESENTARE.
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
14
MODERNISMO
Crisi del linguaggio
• 
Il
linguaggio
non
è
più
strumento
della
comunicazione.
• 
Il
linguaggio
è
ogge,o
della
comunicazione.
• 
Il
linguaggio
significa
in
sé,
è
a,o
primario,
è
esperienza,
presenza.
Autoriflessività.
• 
L’esperienza
è
linguisPca.
• 
Le
parole
operano
(come
il
rituale
magico).
• 
L’esperienza
non
è
più
crea;va,
ma
secondaria.
• 
(Roland
Barthes:)
la
scri,ura
non
è
comunicazione,
essa
manifesta.
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
15
MAGRITTE,
Ceci
n’est
pas
une
pipe,
1928
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
16
Magri3e,
La
réponse
imprévue,
1933
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
17
MODERNISMO
Crisi del linguaggio
• 
Linguaggio
le3erario
privato
di
contenu;,
e
valori
sociali:
depotenziato.
• 
Fra3ura
fra
linguaggio
sociale
e
linguaggio
le3erario.
• 
Il
linguaggio
le3erario
è
fine
a
se
stesso,
perde
la
sua
funzione
relazionale.
• 
Cadono
collegamen;
e
sintassi.
• 
Cadono
connessioni,
con;nuità.
• 
Dominano:
frammentarietà,
arbitrarietà,
collegamen;
potenziali
(cade
la
copula).
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
18
FORMA
E
SIGNIFICATO
Premesse:
Tendenza
a
considerare
senza
forma
quello
che
la
mente
non
afferra.
Tendenza
a
considerare
senza
significato
quello
che
non
ha
forma
stru3urata
riconoscibile.
Nelle
culture
primi;ve
“tu,o
quello
che
non
ha
un
modello
esemplare
è
‘privo
di
senso’,
cioè
manca
di
realtà”
(Mircea
Eliade,
Il
mito
dell’eterno
ritorno).
È
“impossibile
concepire
il
significato
senza
l’ordine”
(C.
Levi‐Strauss,
Mito
e
significato)
significato
non‐senso
razionale
irrazionale
forma
/
armonia
/
simmetria
informe
/
disarmonico
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
19
Temporalità vs spazialità
• 
Piano
sintagmaPco
(rapporto
di
concatenazione
sequenziale
–
in
praesen)a):
• 
• 
• 
• 
Ho
un’automobile
rossa.
Ho
un’automobile
rossa
e
la
voglio
vendere.
Ho
un’automobile
rossa
e
la
voglio
vendere,
ma
non
trovo
compratori.
Piano
paradigmaPco
(rapporto
di
sosPtuibilità
–
in
absen)a):
• 
• 
• 
Ho
un’automobile
rossa.
Ho
un’automobile
verde.
Ho
una
bicicle3a
verde.
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
20
Temporalità vs spazialità
Orizzontalità
VerPcalità
TEMPO
SPAZIO
STORIA
MITO
STRUTTURA
NARRATIVA
STRUTTURA
MITICA
SINTASSI
FRAMMENTO
LINGUISTICO
SINTAGMATICO
PARADIGMATICO
NARRAZIONE
LINEARE
GIUSTAPPOSIZIONE
CONTINUITà
lineare
del
racconto
DISCONTINUITà
del
frammento
(narra;vo)
Narra;va
Poesia
Metonimia
(opera
per
con;guità)
Metafora
(opera
per
sos;tuzione)
Linearità
Sovrapponibilità
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
21
MODERNISMO
Metodo mitico
•  Il
metodo
miPco
(parallelo
fra
contemporaneità
e
mito,
come
in
Yeats,
Joyce,
Eliot):
•  “It
is
simply
a
way
of
controlling,
of
ordering,
of
giving
a
shape
and
a
significance
to
the
immense
panorama
of
fu;lity
and
anarchy
which
is
contemporary
history”.
T.S.
Eliot,
“Ulysses,
Order
and
Myth”
(1923)
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
22
PRINCIPI
DELLA
CULTURA
MODERNA
Vengono
meno:
• 
• 
Principio
di
non
contraddizione
Principio
di
verificazione
e
con;nuità
• 
Si
affermano:
• 
• 
Principio
di
contraddizione
(coesistenza
di
opposP/diversi)
Pricipio
di
NON
verificazione
*
*
*
• 
Caduta
delle
certezze
verificabili.
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
23
TESTUALITÀ
MODERNA
• 
La
crisi
conosci;va
dell’uomo
in
relazione
al
mondo
è
crisi
conosci;va
dello
scri3ore;
e
crisi
dell’io
lirico
/
narra;vo.
• 
Il
testo
non
è
mai
definito,
chiuso.
Testo
aperto.
• 
Il
testo
non
definisce
la
realtà
che
rappresenta,
ne
è
solo
un’approssimazione.
• 
Il
linguaggio
è
uno
strumento
espressivo
non
più
affidabile.
• 
Sta
al
fruitore
me3ere
insieme
I
frammen;
del
testo,
riorganizzarne
nella
mente
la
stru3ura,
completarne
il
significato.
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
24
Pere Borrell Del Caso, Escapando de la critica (1874)
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
25
POESIA
MODERNA
Poesia
tradizionale
Poesia
moderna
Ha
un
io
lirico
definito
Non
ha
un
io
lirico
definito
Comunica
sen;men;
Non
comunica
sen;men;
Ha
un
unico
registro
poe;co
(decorum)
Può
avere
più
registri
poe;ci
Il
testo
ignora
l’esistenza
del
le3ore
Il
le3ore
viene
‘scoperto’
e
inglobato
nel
testo
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
26
Velazquez,
Las
meninas
(1656)
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
27
ELIOT
CRITICO
Tradi*on
and
the
Individual
Talent
(1919)
Senso
storico
“Tradi;on...
cannot
be
inherited...
It
involves,
in
the
first
place,
the
historical
sense...
and
the
historical
sense
involves
a
percep;on,
not
only
of
the
pastness
of
the
past,
but
of
its
presence;
the
historical
sense
compels
a
man
to
write
not
merely
with
his
own
genera;on
in
his
bones,
but
with
a
feeling
that
the
whole
of
the
literature
of
Europe
from
Homer
and
within
it
the
whole
of
the
literature
of
his
own
country
has
a
simultaneous
existence
and
composes
a
simultaneous
order.
This
historical
sense,
which
is
a
sense
of
the
;meless
as
well
as
of
the
temporal
and
of
the
;meless
and
of
the
temporal
together,
is
what
makes
a
writer
tradi;onal.”
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
28
ELIOT
CRITICO
Tradi*on
and
the
Individual
Talent
(1919)
Canone
“The
exis;ng
monuments
form
an
ideal
order
among
themselves,
which
is
modified
by
the
introduc;on
of
the
new
(the
really
new)
work
of
art
among
them.
The
exis;ng
order
is
complete
before
the
new
work
arrives;
for
order
to
persist
a{er
the
superven;on
of
the
novelty,
the
whole
exis;ng
order
must
be,
if
ever
so
slightly,
altered;
and
so,
the
rela;ons,
propor;ons,
values
of
each
work
of
art
toward
the
whole
are
readjusted;...
the
past
should
be
altered
by
the
present
as
much
as
the
present
is
directed
by
the
past.”
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
29
ELIOT
CRITICO
Tradi*on
and
the
Individual
Talent
(1919)
Impersonalità
dell’arPsta
“The
progress
of
an
ar;st
is
a
con;nual
self‐sacrifice,
a
con;nual
exPncPon
of
personality.”
“I...
invite
you
to
consider,
as
a
sugges;ve
analogy,
the
ac;on
which
takes
place
when
a
bit
of
finely
filiated
pla;num
is
introduced
into
a
chamber
containing
oxygen
and
sulphur
dioxide...
The
mind
of
the
poet
is
the
shred
of
plaPnum...
the
more
perfect
the
ar;st,
the
more
completely
separate
in
him
will
be
the
man
who
suffers
and
the
mind
which
creates;
the
more
perfectly
will
the
mind
digest
and
transmute
the
passions
which
are
its
material.”
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
30
ELIOT
CRITICO
Tradi*on
and
the
Individual
Talent
(1919)
Fuga
dall’emozione
“There
is
a
great
deal,
in
the
wri;ng
of
poetry,
that
must
be
conscious
and
deliberate.
In
fact,
the
bad
poet
is
usually
unconscious
where
he
ought
to
be
conscious,
and
conscious
where
he
ought
to
be
unconscious.
Both
errors
tend
to
make
him
‘personal’.
Poetry
is
not
a
turning
loose
of
emoPon,
but
an
escape
from
emoPon;
it
is
not
the
expression
of
personality,
but
an
escape
from
personality.
But,
of
course,
only
those
who
have
personality
and
emoPons
know
what
it
is
to
want
to
escape
from
these
things.”
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
31
ELIOT
CRITICO
Hamlet
(1919)
CorrelaPvo
oggebvo
“The
only
way
of
expressing
emo;on
in
the
form
of
art
is
by
finding
an
‘objec;ve
correla;ve’;
in
other
words,
a
set
of
objects,
a
situa;on,
a
chain
of
events
which
shall
be
the
formula
of
that
par*cular
emo;on;
such
that
when
the
external
facts,
which
must
terminate
in
sensory
experience,
are
given,
the
emo;on
is
immediately
evoked.”
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
32
ELIOT
CRITICO
The
Metaphysical
Poets
(1921)
DissociaPon
of
Sensibility
“Tennyson
and
Browning
are
poets,
and
they
think;
but
they
do
not
feel
their
thought
as
immediately
as
the
odour
of
a
rose.
A
thought
to
Donne
was
an
experience;
it
modified
his
sensibility.”
The
poets
of
the
seventeenth
century,
the
successors
of
the
drama;sts
of
the
sixteenth,
possessed
a
mechanism
of
sensibility
which
could
devour
any
kind
of
experience.
They
are
simple,
ar;ficial,
difficult,
or
fantas;c,
as
their
predecessors
were;
no
less
nor
more
than
Dante,
Guido
Cavalcan;,
Guinicelli,
or
Cino.
In
the
seventeenth
century
a
dissociaPon
of
sensibility
set
in,
from
which
we
have
never
recovered;
“The
poet
must
become
more
and
more
comprehensive,
more
allusive,
more
indirect,
in
order
to
force,
to
dislocate
if
necessary,
language
into
its
meaning.”
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
33
ELIOT
CRITICO
I
periodi
della
unified
sensibility
in
cui,
secondo
Eliot,
intelle,o
ed
emozione
sono
fusi
insieme
sono:
1. 
la
poesia
dello
s;lnovo; (nell’allegoria
dantesca)
2. 
la
poesia
metafisica
del
’600
(Donne,
Herbert,
Marvell),
nel
conceit
metafisico;
3. 
la
poesia
simbolista
francese
(nel
simbolo);
4. 
e,
implicitamente,
la
poesia
stessa
di
Eliot
(nel
correlaPvo
oggebvo).
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
34
ELIOT
CRITICO
Ulysses,
Order
and
Myth
(1923)
Metodo
miPco
“It
is
simply
a
way
of
controlling,
of
ordering,
of
giving
a
shape
and
a
significance
to
the
immense
panorama
of
fu;lity
and
anarchy
which
is
contemporary
history”.
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
35
Momen;
di
rilievo
della
biografia
elio;ana
• 
• 
• 
• 
• 
• 
• 
• 
• 
• 
• 
• 
1988:
1906‐09:
1910‐11:
1914:
1915:
1920:
1922:
1927:
–
:
1928:
1948:
1965:
Nasce
a
St
Louis
(Missouri)
studia
a
Harvard
studia
a
Parigi,
Sorbonne
si
trasferisce
in
Inghilterra
The
Love
Song
of
J.
Alfred
Prufrock
incontra
James
Joyce
and
Wyndham
Lewis
a
Parigi
The
Waste
Land
si
converte
all’anglicanesimo
prende
la
ci3adinanza
britannica
e
rinuncia
a
quella
americana
descrive
la
sua
posizione
come:
“classicist
in
literature,
royalist
in
poli;cs,
and
anglo‐catholic
in
religion"
(For
Lancelot
Andrewes)
Nobel
per
la
le3eratura
muore
a
Londra.
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
36
T.S.
Eliot,
The
Love
Song
of
J.
Alfred
Prufrock
(scri3a:
1910‐11
a
Parigi;
pubbl.:
1915)
NOTE
AL
TESTO
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
37
Epigraph
S’io
credesse
che
mia
risposta
fosse
A
persona
che
mai
tornasse
al
mondo,
Questa
fiamma
staria
senza
piu
scosse.
Ma
perciocche
giammai
di
questo
fondo
Non
torno
vivo
alcun,
s’i’odo
il
vero,
Senza
tema
d’infamia
;
rispondo.
(Dante,
Inferno,
XXVII,
61‐66)
(parla
Guido
da
Montefeltro,
consigliere
fraudolento
di
Papa
Bonifacio
VIII)
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
38
Al
v.
1
Dante
(Rime)
a
Guido
Cavalcan;
Guido,
i'
vorrei
che
tu
e
Lapo
ed
io
fossimo
presi
per
incantamento
e
messi
in
un
vasel,
ch'ad
ogni
vento
per
mare
andasse
al
voler
vostro
e
mio;
sì
che
fortuna
od
altro
tempo
rio
non
ci
potesse
dare
impedimento,
anzi,
vivendo
sempre
in
un
talento,
di
stare
insieme
crescesse
'l
disio.
E
monna
Vanna
e
monna
Lagia
poi
con
quella
ch'è
sul
numer
de
le
trenta
con
noi
ponesse
il
buono
incantatore:
e
quivi
ragionar
sempre
d'amore,
e
ciascuna
di
lor
fosse
contenta,
sì
come
i'
credo
che
saremmo
noi.
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
39
Al
v.
1
W.B.
Yeats,
The
Lake
Isle
of
Innisfree
(1888)
I
WILL
arise
and
go
now,
and
go
to
Innisfree,
And
a
small
cabin
build
there,
of
clay
and
wa3les
made;
Nine
bean
rows
will
I
have
there,
a
hive
for
the
honey
bee, And
live
alone
in
the
bee‐loud
glade.
And
I
shall
have
some
peace
there,
for
peace
comes
dropping
slow,
5
Dropping
from
the
veils
of
the
morning
to
where
the
cricket
sings;
There
midnight's
all
a
glimmer,
and
noon
a
purple
glow,
And
evening
full
of
the
linnet's
wings. I
will
arise
and
go
now,
for
always
night
and
day I
hear
lake
water
lapping
with
low
sounds
by
the
shore;
While
I
stand
on
the
roadway,
or
on
the
pavements
gray,
I
hear
it
in
the
deep
heart's
core.
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
10
40
Al
v.
23
Andrew
Marvell
(1621‐78):
To
his
Coy
Mistress
(1)
Had
we
but
world
enough,
and
Pme,
This
coyness,
lady,
were
no
crime.
We
would
sit
down
and
think
which
way
To
walk,
and
pass
our
long
love's
day;
Thou
by
the
Indian
Ganges'
side
Shouldst
rubies
find;
I
by
the
;de
Of
Humber
would
complain.
I
would
Love
you
ten
years
before
the
Flood;
And
you
should,
if
you
please,
refuse
Till
the
conversion
of
the
Jews.
My
vegetable
love
should
grow
Vaster
than
empires,
and
more
slow.
An
hundred
years
should
go
to
praise
Thine
eyes,
and
on
thy
forehead
gaze;
Two
hundred
to
adore
each
breast,
But
thirty
thousand
to
the
rest;
An
age
at
least
to
every
part,
And
the
last
age
should
show
your
heart.
For,
lady,
you
deserve
this
state,
Nor
would
I
love
at
lower
rate.
But
at
my
back
I
always
hear
Time's
winged
chariot
hurrying
near;
And
yonder
all
before
us
lie
Deserts
of
vast
eternity.
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
41
Andrew
Marvell
(1621‐78):
To
his
Coy
Mistress
(2)
Thy
beauty
shall
no
more
be
found,
Nor,
in
thy
marble
vault,
shall
sound
My
echoing
song;
then
worms
shall
try
That
long
preserv'd
virginity,
And
your
quaint
honour
turn
to
dust,
And
into
ashes
all
my
lust.
The
grave's
a
fine
and
private
place,
But
none
I
think
do
there
embrace.
Now
therefore,
while
the
youthful
hue
Sits
on
thy
skin
like
morning
dew,
And
while
thy
willing
soul
transpires
At
every
pore
with
instant
fires,
Now
let
us
sport
us
while
we
may;
And
now,
like
am'rous
birds
of
prey,
Rather
at
once
our
;me
devour,
Than
languish
in
his
slow‐chapp'd
power.
Let
us
roll
all
our
strength,
and
all
Our
sweetness,
up
into
one
ball;
And
tear
our
pleasures
with
rough
strife
Thorough
the
iron
gates
of
life.
Thus,
though
we
cannot
make
our
sun
Stand
s;ll,
yet
we
will
make
him
run.
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
42
Al
v.
23
Ecclesiaste,
Cap.
3
[1]
Tu3o
ha
il
suo
momento,
e
ogni
cosa
ha
la
sua
ora
so3o
il
sole.
[2]
Tempo
di
nascere
e
tempo
di
morire,
tempo
di
piantare
e
tempo
di
sradicare
ciò
che
è
piantato.
[3]
Tempo
di
uccidere
e
tempo
di
guarire,
tempo
di
demolire
e
tempo
di
costruire.
[4]
Tempo
di
piangere
e
tempo
di
ridere,
tempo
di
far
lu3o
e
tempo
di
ballare.
[5]
Tempo
per
ge3ar
pietre
e
tempo
di
raccoglier
pietre,
tempo
di
abbracciare
e
tempo
di
allontanarsi
dagli
abbracci.
[6]
Tempo
di
cercare
e
tempo
di
perdere,
tempo
di
custodire
e
tempo
di
ge3ar
via.
[7]
Tempo
di
lacerare
e
tempo
di
cucire,
tempo
di
tacere
e
tempo
di
parlare.
[8]
Tempo
di
amare
e
tempo
di
odiare,
tempo
di
guerra
e
tempo
di
pace.
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
43
Correzione
al
testo
dell’edizione
Bompiani
a
cura
di
Sanesi
v.
41
(
They
will
say:
“How
his
hair
is
growing
thin!”)
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
44
Al
v.
52
Shakespeare,
TwelSh
Night
(Il
Duca)
Orsino
(innamorato):
“That
strain
again!.
It
had
a
dying
fall...”
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
45
Ai
vv.
63‐64
John
Donne,
The
Relique
(1)
WHEN
my
grave
is
broke
up
againe
Some
second
ghest
to
entertaine,
(For
graves
have
learn'd
that
woman‐head To
be
to
more
then
one
a
Bed) And
he
that
digs
it,
spies
5
A
bracelet
of
bright
haire
about
the
bone,
Will
he
not
let'us
alone,
And
thinke
that
there
a
loving
couple
lies,
Who
thought
that
this
device
might
be
some
way
To
make
their
soules,
at
the
last
busie
day,
10
Meet
at
this
grave,
and
make
a
li3le
stay?
If
this
fall
in
a
;me,
or
land, Where
mis‐devo;on
doth
command,
Then,
he
that
digges
us
up,
will
bring
Us,
to
the
Bishop,
and
the
King,
15
To
make
us
Reliques;
then Thou
shalt
be
a
Mary
Magdalen,
and
I A
something
else
thereby; All
women
shall
adore
us,
and
some
men;
And
since
at
such
;me,
miracles
are
sought, 20
I
would
have
that
age
by
this
paper
taught
What
miracles
wee
harmelesse
lovers
wrought.
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
46
Ai
vv.
63‐64
John
Donne,
The
Relique
(2)
First,
we
lov'd
well
and
faithfully,
Yet
knew
not
what
wee
lov'd,
nor
why, Difference
of
sex
no
more
wee
knew, 25
Then
our
Guardian
Angells
doe; Comming
and
going,
wee Perchance
might
kisse,
but
not
between
those
meales; Our
hands
ne'r
toucht
the
seales,
Which
nature,
injur'd
by
late
law,
sets
free: 30
These
miracles
wee
did;
but
now
alas,
All
measure,
and
all
language,
I
should
passe,
Should
I
tell
what
a
miracle
shee
was.
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
47
Ai
vv.
63‐64
John
Donne,
The
Funeral
WHOEVER
comes
to
shroud
me,
do
not
harm
Nor
ques;on
much That
subtle
wreath
of
hair
about
mine
arm;
The
mystery,
the
sign
you
must
not
touch, For
';s
my
outward
soul,
5
Viceroy
to
that
which,
unto
heav'n
being
gone, Will
leave
this
to
control
And
keep
these
limbs,
her
provinces,
from
dissolu;on.
………………..
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
48
Al
v.
73
W.B.
Yeats,
The
Two
Trees
(1893)
………………
There,
through
the
broken
branches,
go
The
ravens
of
unres;ng
thought;
Flying,
crying,
to
and
fro,
Cruel
claw
and
hungry
throat,
Or
else
they
stand
and
sniff
the
wind,
And
shake
their
ragged
wings;
alas!
Thy
tender
eyes
grow
all
unkind:
Gaze
no
more
in
the
bi3er
glass.
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
49
Al
v.
81
1.
2
Samuele
I:12
(Authorized
Version,
1611)
“And
they
mourned
and
wept,
and
fasted
vn;ll
Euen,
for
Saul
and
for
Ionathan
his
sonne,
and
for
the
people
of
the
Lord,
and
for
the
house
of
Israel,
because
they
were
fallen
by
the
sword.”
2.
2
Samuele
12:22
(Authorized
Version,
1611)
“And
he
said,
While
the
child
was
yet
aliue,
I
fasted
and
wept:
for
I
said,
Who
can
tell,
whether
God
will
be
gracious
to
me,
that
the
child
may
liue?
“
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
50
Al
v.
82
2
Re
2:23
(Authorized
Version,
1611)
And
he
went
vp
from
thence
vnto
Bethel:
and
as
hee
was
going
vp
by
the
way,
there
came
foorth
li3le
children
out
of
the
ci;e,
and
mocked
him,
and
said
vnto
him,
Goe
vp
thou
bald
head,
Goe
vp
thou
bald
head.
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
51
Magri3e,
La
reproduc*on
interdite
(1937)
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
52
Al
v.
93
Marvell,
To
His
Coy
Mistress
..........
Let
us
roll
all
our
strength,
and
all
Our
sweetness,
up
into
one
ball;
..........
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
53
Al
v.
94
vv.
94‐5:
...
“I
am
Lazarus,
come
from
the
dead,
Come
back
to
tell
you
all,
I
shall
tell
you
all”
1.
Un
Lazzaro
resuscita
e
non
rivela
nulla
della
sua
esperienza.
2.
Un
altro
Lazzaro
è
il
mendicante
che
finisce
in
paradiso,
mentre
il
ricco
Dives
finisce
all’inferno.
Dives
chiede
ad
Abramo
di
mandare
Lazzaro
ad
dire
ai
suoi
5
figli
com’è
l’inferno.
Ma
Abramo
rifiuta
dicendo
che
quelli
non
si
convinceranno
neppure
se
uno
si
leva
dai
mor;.
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
54
Al
v.
124 John
Donne,
Song
(1)
GO
and
catch
a
falling
star,
Get
with
child
a
mandrake
root,
Tell
me
where
all
past
years
are,
Or
who
cle{
the
Devil's
foot; Teach
me
to
hear
mermaids
singing,
Or
to
keep
off
envy's
s;nging, And
find
What
wind Serves
to
advance
an
honest
mind.
5
If
thou
be'st
born
to
strange
sights, 10
Things
invisible
to
see, Ride
ten
thousand
days
and
nights Till
Age
snow
white
hairs
on
thee; Thou,
when
thou
return'st,
wilt
tell
me
All
strange
wonders
that
befell
thee, 15
And
swear No
where
Lives
a
woman
true
and
fair. ©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
55
John
Donne,
Song
(2)
If
thou
find'st
one,
let
me
know;
Such
a
pilgrimage
were
sweet.
20
Yet
do
not;
I
would
not
go,
Though
at
next
door
we
might
meet.
Though
she
were
true
when
you
met
her, And
last
;ll
you
write
your
le3er,
Yet
she 25
Will
be False,
ere
I
come,
to
two
or
three.
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
56
T.S.
ELIOT,
Portrait
of
a
Lady
(scri3a:
1910‐11
a
Parigi;
pubbl.:
1915)
NOTE
AL
TESTO
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
57
Epigraph
Thou
hast
commi3ed—
Fornica;on:
but
that
was
in
another
country,
And
besides,
the
wench
is
dead.
Christopher
Marlowe,
The
Jew
of
Malta
(1590)
(Il
primo
verso
è
pronunciato
da
Fra’
Bernardino;
il
secondo
e
il
terzo,
dalll’ebreo
Barabas).
v.
53:
“my
buried
life”
Ma3hew
Arnold,
The
Buried
Life
(1852).
Poesia
sull’incapacità
umana
di
leggere
nel
proprio
animo,
nei
propri
sen;men;,
e
di
comunicarli.
Salvo
che,
raramente,
non
giunga
il
miracolo
di
un
conta3o,
di
uno
sguardo,
di
una
voce
amata
che
rende
l’uomo
consapevole
di
ciò
che
scorre
nella
sua
vita
e
delle
sue
finalità.
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
58
AppunP
a:
THE
WASTE
LAND
(1922)
FonP:
Sir
James
George
Frazer,
The
Golden
Bough
(1895‐1915)
(Mi;
del
Fisher
King
e
collegamento
con
la
storia
di
morte
e
resurrezione
del
Dio
cris;ano)
Jesse
Weston,
From
Ritual
to
Romance
(1920).
(Collega
il
mito
del
Fisher
King
con
le
leggende
del
santo
Graal
e
della
sua
ricerca)
Fisher
King:
Re
Pescatore
–
il
pesce
è
simbolo
di
vita
sin
dall’an;chità.
Il
;tolo
di
pescatore
è
assegnato
al
dio
che
soprintende
all’origine
e
conservazione
della
vita.
Apparenza
di
copertura
‘temporale/narraPva’
di
12
ore
di
un
giorno
invernale:
v.
61:
“Under
the
brown
fog
of
a
winter
dawn”
v.
208:
“Under
the
brown
fog
of
a
winter
noon”
v.
220:
“At
the
violet
hour,
the
evening
hour”
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
59
Titolo:
Waste:
desolato,
guasto,
vasto,
devastato.
e*m.:
Middle
English
from
Anglo‐French
from
Old
North
French
wast(e)
(cf
Old
French
guast
"wasteland")
of
Germanic
origin
akin
to
Old
Frankish
*wōs)
"waste",
Old
Frankish
wōstjan
"to
waste,
devastate,
make
desolate",
O.H.G.
wuos)
"waste",
Old
English
wēste
"desolate,
barren,
empty",
O.E.
wēsten
"wasteland,
desert",
Old
English
wēstan
"to
waste,
ravage".
Vowel
a
in
word
possibly
influenced
by
related
forms
in
La*n
(eg.
vastum)
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
60
Epigraph:
“Del
resto
la
Sibilla,
a
Cuma,
l’ho
vista
anch’io
con
I
miei
occhi
penzolare
da
un’ampolla,
e
quando
quei
fanciulli
le
dicevano:
“Sibilla,
che
vuoi?”,
lei
rispondeva:
“Voglio
morire”.
Tra3o
dal
Satyricon
di
Petronio
Arbitro.
(Alla
sibilla
Apollo
dà
l’immortalità,
ma
lei
si
scorda
di
chiedergli
di
poter
restare
giovane,
e
così
avvizzisce).
Profetessa
infru3uosa.
(La
sibilla
cumana
è
custode
dell’Averno).
Nell’Eneide,
la
sibilla
guida
Enea
nell’Ade.
Tempi
dell’epigraph:
1.
presente
della
sibilla
2.
presente
di
Petronio
Arbitro
(I
sec.
e.v.)
3.
presente
di
Trimalchione
(nel
Satyricon)
4.
presente
di
Eliot
5.
presente
dell’io
lirico
(virtuale)
nel
testo
della
W.L.
6.
presente
del
le3ore
e
di
conseguenza
altreaan*
livelli
di
passato.
(la
sibilla,
essendo
immortale,
non
ha
passato
né
futuro,
prescinde
dal
tempo)
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
61
Dedica:
Per
Ezra
Pound
il
miglior
fabbro
Nel
Purgatorio
dantesco,
tra
I
lussuriosi
(XXVI,
115‐117),
Virgilio
definisce
così
il
sodomita
Arnaut
Daniel,
trovatore
francese
di
lingua
occitana:
«
O
frate,
‐
disse,
‐
ques;
ch'io
;
cerno
col
dito,
‐
e
additò
un
spirto
innanzi,
‐
fu
miglior
fabbro
del
parlar
materno.
Versi
d'amore
e
prose
di
romanzi
soverchiò
tuf…»
The
Burial
of
the
Dead
v.
1:
“April
is
the
cruellest
month”:
Esordio
di
Geoffrey
Chaucer,
Canterbury
Tales
(in
inglese
modernizzato)
When
that
April
with
his
showers
fragrant
The
dryness
of
March
has
pierced
to
the
root,
And
bathed
every
vein
in
such
liquid
By
which
power
engendered
is
the
flower
v.
8:
Starnbergersee
lago
presso
Monaco
dove
morì
Lodovico
II
di
Baviera
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
62
v.
10:
Hofgarten
(‘giardino
della
corte’)
parco
di
Monaco
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
63
v.
12:
Bin
gar
keine
Russin,
stamm'
aus
Litauen,
echt
deutsch
“non
sono
russa,
vengo
dalla
Lituania,
tedesca
pura”
(Nel
1795,
la
Lituania
fu
divisa
fra
Russia,
Prussia
e
Austria.
Nel
1918
diventò
indipendente.)
v.
20:
Son
of
man
”E
mi
disse:
‘Figlio
dell’uomo,
alza;
in
piedi,
e
Io
;
parlerò’.
E
mentre
mi
parlava,
venne
in
me
uno
spirito
che
mi
fece
drizzare
in
piedi,
e
io
ascoltai
Colui
che
mi
parlava.
“E
mi
disse:
‘Io
;
mando
ai
figli
d’Israele,
gen;
ribelli
che
si
sono
rivoltate
contro
di
Me:
essi
e
i
loro
padri
sono
sta;
colpevoli
verso
di
Me’” (Ezechiele
2:1‐3)
(nota
di
Eliot)
v.
22:
heap
of
broken
images:
“E
porrò
i
cadaveri
dei
figli
d'Israele
davan;
ai
loro
idoli
e
spargerò
le
vostre
ossa
a3orno
ai
vostri
altari.
In
tuf
i
luoghi
ove
risiederete
le
ci3à
saranno
devastate
e
annientate
le
alture,
affinché
i
vostri
altari
siano
devasta;
e
desola;,
e
i
vostri
idoli
infran;
e
annulla;,
i
vostri
altari
siano
distruf
e
cancellate
le
vostre
opere.”
(Ezechiele
6:5‐6)
v.
23:
the
dead
tree
gives
no
shelter,
the
cricket
no
relief
Ma
ricorda;
del
tuo
Creatore
nei
giorni
della
tua
giovinezza,
prima
che
vengano
i
giorni
cafvi
…
quando
uno
ha
paura
delle
altezze
e
degli
ostacoli
per
strada,
quando
il
mandorlo
fiorisce,
e
la
cavalle3a
è
un
peso,
e
il
cappero
viene
meno,
perché
l'uomo
va
alla
sua
dimora
eterna.”
(Ecclesiaste
12:1‐5)
(nota
di
Eliot)
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
64
v.
26:
(Come
in
under
this
red
rock)
1. riferimento
al
Graal
(simbolo
della
meta)
2.
un
altare
sacrificale
3.
la
rocca
di
Pietro
4.
la
gro3a
della
Sibilla
5.
l’immagine
della
Chiesa
v.
30:
I
will
show
you
fear
in
a
handful
of
dust
“what’s
become
of
man’s
great
extent
and
propor;on,
when
himself
shrinks
himself,
and
consumes
himself
to
a
handful
of
dust”
(J.
Donne,
Devo*ons
upon
Emergent
Occasions,
“Medita;on
IV”).
vv.
31‐34:
Frisch
weht
der
Wind...
“Il
vento
spira
fresco
/
verso
la
mia
patria.
/
Mia
bambina
irlandese
/
dove
;
a3ardi?”
(canzone
del
marinaio
da:
Wagner,
Tristano
e
Isoaa)
(nota
di
Eliot)
vv.
35‐37:
hyacinth
girl
Ofelia,
in
Amleto,
prima
di
annegare
raccoglie
fiori.
Giacinto:
durante
una
gara
l’amico
Apollo
gli
lancia
contro
un
disco
per
errore
e
lo
ferisce.
Dal
suo
sangue
Apollo
fa
nascere
un
fiore
(vedi
la
ferita
del
Re
Pescatore).
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
65
v.
42:
Oed’
und
leer
das
Meer
“Vuoto
e
desolato
il
mare” (Wagner,
Tristano
e
Isoaa)
(nota
di
Eliot)
(Tristano
a3ende
invano,
morente,
Iso3a)
v.
43:
Sosostris:
forse
riferimento
a
un
re
egizio
(uomo‐mentre
il
personaggio
è
donna).
v.
46
:
“I
am
not
familiar
with
the
exact
consPtuPon
of
the
Tarot
pack
of
cards,
from
which
I
have
obviously
departed
to
suit
my
own
convenience.
The
Hanged
Man,
a
member
of
the
tradiPonal
pack,
fits
my
purpose
in
two
ways:
because
he
is
associated
in
my
mind
with
the
Hanged
God
of
Frazer,
and
because
I
associate
him
with
the
hooded
figure
in
the
passage
of
the
disciples
to
Emmaus
in
Part
V.
The
Phoenician
Sailor
and
the
Merchant
appear
later;
also
the
'crowds
of
people',
and
Death
by
Water
is
executed
in
Part
IV.
The
Man
with
Three
Staves
(an
authenPc
member
of
the
Tarot
pack)
I
associate,
quite
arbitrarily,
with
the
Fisher
King
himself.
(nota
di
Eliot)
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
66
v.
48:
(Those
are
pearls
that
were
his
eyes...)
ARIEL’S
SONG
Full
fathom
five
thy
father
lies. fathom
=
braccio
Of
his
bones
are
coral
made;
Those
are
pearls
that
were
his
eyes;
Nothing
of
him
that
doth
fade
But
doth
suffer
a
sea‐change
Into
something
rich
and
strange.
strange
=
strano,
estraneo,
straniato,
esterno
(materiale
e
visibile)
Sea‐nymphs
hourly
ring
his
knell:
knell
=
rintocco
funebre
(Shakespeare,
The
Tempest,
I.2,
399‐405)
vv.
60
e
segg.:
Unreal
city
Cf.
Baudelaire:
Fourmillante
cité,
cité
pleine
de
rêves,
Où
le
spectre
en
plein
jour
raccroche
le
passant.
(nota
di
Eliot)
(Le
Sept
Vieillardes)
(Formicolante
ci3à,
ci3à
piena
di
sogni,
dove
lo
spe3ro
in
pieno
giorno
adesca
il
passante!)
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
67
v.
63 “e
dietro
le
venia
si
lunga
tra3a
di
gente
ch’io
non
averei
creduto
che
morte
tanta
n’avesse
disfa3a”
(Dante,
Inferno,
III,
55‐57) (nota
di
Eliot) (riferito
agli
ignavi
nell’An;nferno)
v.
64:
“sighs,
short
and
infrequent,
were
exhaled”
“Quivi,
secondo
ch’è
per
ascoltare,
non
avea
pianto
mai
che
di
sospiri”
(Nel
limbo,
le
anime
che
in
vita
non
hanno
avuto
l’illuminazione
della
vera
fede.)
v.
68.
“A
phenomenon
which
I
have
o{en
no;ced.”
(nota
di
Eliot)
vv.
69‐73:
Piani
giustappos;:
1.  piano
presente
dell’io
‘lirico/narra;vo’
2.  piano
del
riconoscimento
di
Stetson,
nella
City
3.  piano
della
Ia
guerra
punica
4.  piano
della
sepoltura
(l’anno
scorso)
5.  piano
della
fioritura
possibile
(quest’anno)
6.  piano
del
mito
della
vegetazione
/
rito
della
fer;lità
7.  piano
della
leggenda
del
Graal
8.  piano
di
scri3ura
9.  piano
di
fruizione
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
68
v.
74:
Keep
the
dog
far
hence,
that’s
friend
to
men
“Cf.
the
Dirge
in
Webster's
White
Devil.
“
(nota
di
Eliot)
“Keep
the
wolfe
far
thence
that’s
foe
to
men,
For
with
his
nailes
hee’l
dig
them
up
agen”
Cornelia
piange
il
figlio
morto
(Webster,
The
White
Devil)
v.
76:
"You!
hypocrite
lecteur!
‐
mon
semblable,
‐
mon
frere!”
V.
Baudelaire,
Preface
to
Fleurs
du
Mal.
da
Le
Fleurs
du
mal”
(nota
di
Eliot)
(“You”
non
fa
parte
della
citazione
da
Baudelaire)
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
69
A
Game
of
Chess
Titolo:
Da
Women
Beware
Women,
di
Thomas
Middleton
(drammaturgo
elisabefano).
Tragedia
di
tradimen;
e
seduzioni
che
finisce
in
un
massacro.
In
una
secna
del
dramma,
mentre
Bianca
viene
sedo3a
dal
duca,
la
suocera
di
Bianca
e
la
mezzana
giocano
a
scacchi.
v.
77.
The
Chair
she
sat
in:
Cf.
Antony
and
Cleopatra,
II.
ii.
190.
(nota
di
Eliot)
The
barge
she
sat
in,
like
a
burnish’d
throne,
Burn’d
on
the
water;
the
poop
was
beaten
gold, 224
Purple
the
sails,
and
so
perfumed,
that
The
winds
were
love‐sick
with
them,
the
oars
were
silver,
Which
to
the
tune
of
flutes
kept
stroke,
and
made The
water
which
they
beat
to
follow
faster, 228
As
amorous
of
their
strokes.
For
her
own
person, It
beggar’d
all
descrip;on;
she
did
lie In
her
pavilion,—cloth‐of‐gold
of
;ssue,— O’er‐picturing
that
Venus
where
we
see 232
The
fancy
outwork
nature;
on
each
side
her
Stood
pre,y‐dimpled
boys,
like
smiling
Cupids,
With
divers‐colour’d
fans,
whose
wind
did
seem
To
glow
the
delicate
cheeks
which
they
did
cool,
236
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
70
92.
Laquearia.
V.
Aeneid,
I.
726:
dependent
lychni
laquearibus
aureis
incensi,
et
noctem
flammis
funalia
vincunt.
(nota
di
Eliot)
richiama
la
figura
di
Didone
che
intrafene
a
banche3o
Enea
e
il
seguito;
poi
abbandonata
da
Enea:
passione
tradita.
98.
Sylvan
scene.
V.
Milton,
Paradise
Lost,
iv.
140.
(nota
di
Eliot)
richiama
la
visione
del’Eden
a3raverso
gli
occhi
del
diavolo.
vv.
99.
V.
Ovid,
Metamorphoses,
vi,
Philomela.
.
(nota
di
Eliot)
riferimento
a
Ovidio,
Metamorfosi,
Libro
VI:
Filomela
violentata
dal
cognato
Tereo,
che
le
mozza
la
lingua
perché
non
parli;
F.
rivela
la
violenza
a3raverso
il
canto,
inviolato,
e
si
vendica
con
la
sorella
Procne
(moglie
di
Tereo)
dando
in
pasto
a
Tereo
il
figliole3o
I;.
Per
evitare
la
loro
morte,
a
opera
di
Tereo,
Procne
è
trasformata
in
usignolo,
e
Filomela
in
rondine,
e
Tereo,
in
upupa.
Eliot
inverte:
Filomela:
usignolo.
v.
100.
Cf.
Part
III,
l.
204.
(nota
di
Eliot)
vv.
108‐109:
Under
the
firelight,
under
the
brush,
her
hair
Spread
out
in
fiery
points
Dante,
Inferno,
XXVI:
“
Lo
maggior
corno
della
fiamma
an;ca
/
cominciò
a
crollarsi
mormorando”;
è
Ulisse,
consigliere
fraudolento.
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
71
v.
115.
Cf.
Part
III,
l.
195.
(nota
di
Eliot)
v.
118:
Cf.
Webster:
'Is
the
wind
in
that
door
s;ll?
(nota
di
Eliot)
Da
John
Webster,
The
Devil's
Law
Case
3.2.162.
v.
126.
Cf.
Part
I,
l.
37,
48.
(nota
di
Eliot)
v.
138.
Cf.
the
game
of
chess
in
Middleton's
Women
beware
Women
(nota
di
Eliot)
v.
172:
Good
night,
ladies,
good
night,
sweet
ladies,
good
night,
good
night.
Prima
di
andare
a
morire
annegata,
Ofelia,
nell’Amleto,
dice:
OPHELIA
I
hope
all
will
be
well.
We
must
be
pa;ent;
but
I
cannot
choose
but
weep
to
think
they
would
lay
him
i'
th'
cold
ground.
My
brother
shall
know
of
it;
and
so
I
thank
you
for
your
good
counsel.
Come,
my
coach!
Good
night,
ladies.
Good
night,
sweet
ladies.
Good
night,
good
night.
(Hamlet
4.5.72).
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
72
The
Fire
Sermon
Titolo:
Il
sermone
del
fuoco
è
quello
che
pronuncia
Budda
contro
il
fuoco
della
lussuria
che
distrugge
gli
uomini
e
ne
impedisce
la
rigenerazione.
v.
176.
V.
Spenser,
Prothalamion
(nota
di
Eliot).
Poeme3o
nuziale
ispirato
a
immagini
mitologiche.
v.
182:
By
the
waters
of
Leman
I
sat
down
and
wept
“Lungo
i
fiumi
di
Babilonia
stavamo
sedu;
e
piangevamo”,
Salmo
137.
vv.
185‐186:
But
at
my
back
I
always
hear
/
Time’s
winged
chariot
hurrying
near”
(Marvell,
To
His
Coy
Mistress).
v.
192.
Cf.
The
Tempest,
I.
ii.
(nota
di
Eliot)
Ferdinand.
Where
should
this
music
be?
i’
th’
air,
or
th’
earth? It
sounds
no
more;—and
sure,
it
waits
upon Some
god
o’
th’
island.
Sibng
on
a
bank, Weeping
again
the
king
my
father’s
wrack,
This
music
crept
by
me
upon
the
waters
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
73
v.
196.
Cf.
Marvell,
To
His
Coy
Mistress.
(nota
di
Eliot)
197.
Cf.
Day,
Parliament
of
Bees: (1607:
masque
allegorico)
When
of
the
sudden,
listening,
you
shall
hear,
A
noise
of
horns
and
hunPng,
which
shall
bring
Actaeon
to
Diana
in
the
spring,
Where
all
shall
see
her
naked
skin...
(nota
di
Eliot)
199.
I
do
not
know
the
origin
of
the
ballad
from
which
these
lines
are
taken:
it
was
reported
to
me
from
Sydney,
Australia.
(nota
di
Eliot)
Coleridge,
The
Rime
of
the
Ancient
Mariner,
“
The
rock
shone
bright”
(?)
v.
201:
They
wash
their
feet
in
soda
water
(riferimento
al
lavaggio
evangelico).
v.
202.
V.
Verlaine,
Parsifal.
(nota
di
Eliot).
‐
Et,
ô
ces
voix
d'enfants
chantant
dans
la
coupole!
Sono
le
voci
dei
fanciulli
che
cantano
al
lavaggio
dei
piedi
del
Re
pescatore
che
ne
risulta
risanato.
v.
210.
The
currants
were
quoted
at
a
price
'carriage
and
insurance
free
to
London';
and
the
Bill
of
Lading,
etc.,
were
to
be
handed
to
the
buyer
upon
payment
of
the
sight
dra{.
(nota
di
Eliot)
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
74
218.
Tiresias,
although
a
mere
spectator
and
not
indeed
a
'character',
is
yet
the
most
important
personage
in
the
poem,
uni;ng
all
the
rest.
Just
as
the
one‐eyed
merchant,
seller
of
currants,
melts
into
the
Phoenician
Sailor,
and
the
la3er
is
not
wholly
dis;nct
from
Ferdinand
Prince
of
Naples,
so
all
the
women
are
one
woman,
and
the
two
sexes
meet
in
Tiresias.
What
Tiresias
sees,
in
fact,
is
the
substance
of
the
poem.
The
whole
passage
from
Ovid
is
of
great
anthropological
interest:
...Cum
Iunone
iocos
et
'maior
vestra
profecto
est
Quam,
quae
con;ngit
maribus',
dixisse,
'voluptas.'
Illa
negat;
placuit
quae
sit
senten;a
doc;
Quaerere
Tiresiae:
venus
huic
erat
utraque
nota.
Nam
duo
magnorum
viridi
coeun;a
silva
Corpora
serpentum
baculi
violaverat
ictu
Deque
viro
factus,
mirabile,
femina
septem
Egerat
autumnos;
octavo
rursus
eosdem
Vidit
et
'est
vestrae
si
tanta
poten;a
plagae',
Dixit
'ut
auctoris
sortem
in
contraria
mutet,
Nunc
quoque
vos
feriam!'
percussis
anguibus
isdem
Forma
prior
rediit
gene;vaque
venit
imago.
Arbiter
hic
igitur
sumptus
de
lite
iocosa
Dicta
Iovis
firmat;
gravius
Saturnia
iusto
Nec
pro
materia
fertur
doluisse
suique
Iudicis
aeterna
damnavit
lumina
nocte,
At
pater
omnipotens
(neque
enim
licet
inrita
cuiquam
Facta
dei
fecisse
deo)
pro
lumine
adempto
Scire
futura
dedit
poenamque
levavit
honore.
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
75
Tiresia
per
aver
colpito
due
serpen;
in
amore
e
ucciso
la
femmina,
fu
trasformato
in
femmina
e
pros;tuta
di
fama.
Per
questo,
gli
fu
chiesto
da
Zeus
ed
Era
chi
provasse
più
piacere
fra
uomo
e
donna,
e
lui
rispose
che
il
piacere
sessuale
si
compone
di
dieci
par;:
l’uomo
ne
prova
solo
una
e
la
donna
nove,
quindi
una
donna
prova
un
piacere
nove
volte
più
grande
di
quello
di
un
uomo.
La
dea
Era,
infuriata
perché
l’indovino
aveva
svelato
il
segreto,
lo
fece
diventare
cieco,
ma
Zeus,
per
ricompensarlo,
gli
diede
la
facoltà
di
prevedere
il
futuro
e
il
dono
di
vivere
per
se3e
generazioni.
Altra
versione:
Tiresia
diventa
cieco
dopo
aver
visto
Artemide
(Diana)
nuda.
Si
collega
così
al
mito
di
A3eone
e
Diana.
220.
At
the
violet
hour:
“Era
già
l’ora
che
volge
il
disio
/
ai
navican;
e
intenerisce
il
core”
(Purgatorio,
VIII).
221.
This
may
not
appear
as
exact
as
Sappho's
lines,
but
I
had
in
mind
the
'longshore'
or
'dory'
fisherman,
who
returns
at
nigh‹all.
(nota
di
Eliot)
234.
Bradford
millionaire.
Industriali
arricchi;si
con
forniture
militari.
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
76
246.
And
walked
among
the
lowest
of
the
dead.)
Nell’Odissea,
Ulisse
scende
agli
inferi
e
Tiresia
gli
predice
la
morte
per
acqua.
253.
V.
Goldsmith,
the
song
in
The
Vicar
of
Wakefield.
(nota
di
Eliot)
Tornando
dal
luogo
in
cui
è
stata
sedo3a,
Olivia
canta:
When
lovely
woman
stoops
to
folly
And
finds
too
late
that
men
betray
What
charm
can
sooth
her
melancholy,
What
art
can
wash
her
guilt
away?
The
only
art
her
guilt
to
cover,
To
hide
her
shame
from
every
eye,
To
give
repentance
to
her
lover
And
wring
his
bosom
‐‐
is
to
die.
257.
V.
The
Tempest,
as
above.
(nota
di
Eliot)
264.
The
interior
of
St.
Magnus
Martyr
is
to
my
mind
one
of
the
finest
among
Wren's
interiors.
See
The
Proposed
Demoli*on
of
Nineteen
City
Churches
(P.
S.
King
&
Son,
Ltd.).
(nota
di
Eliot)
Chiesa
bruciata
nell’incendio
di
Londra
del
1666.
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
77
266.
The
Song
of
the
(three)
Thames‐daughters
begins
here.
From
line
292
to
306
inclusive
they
speak
in
turn.
V.
Göaerdammerung,
III.
i:
The
Rhine‐daughters.
(nota
di
Eliot).
Figlie
del
Reno,
vifme
della
lussuria.
279.
V.
Froud,
Elizabeth,
vol.
I,
ch.
iv,
le3er
of
De
Quadra
to
Philip
of
Spain:
In
the
a{ernoon
we
were
in
a
barge,
watching
the
games
on
the
river.
(The
queen)
was
alone
with
Lord
Robert
and
myself
on
the
poop,
when
they
began
to
talk
nonsense,
and
went
so
far
that
Lord
Robert
at
last
said,
as
I
was
on
the
spot
there
was
no
reason
why
they
should
not
be
married
if
the
queen
pleased.
(nota
di
Eliot)
293.
Cf.
Purgatorio,
V.
133:
'Ricordi;
di
me,
che
son
la
Pia;
Siena
mi
fe',
disfecemi
Maremma.’
(nota
di
Eliot)
307.
V.
St.
Augus;ne's
Confessions:
'to
Carthage
then
I
came,
where
a
cauldron
of
unholy
loves
sang
all
about
mine
ears'.
.
(nota
di
Eliot)
Agos;no
ricorda
la
sua
gioventù
lussuriosa.
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
78
308.
The
complete
text
of
the
Buddha's
Fire
Sermon
(which
corresponds
in
importance
to
the
Sermon
on
the
Mount)
from
which
these
words
are
taken,
will
be
found
translated
in
the
late
Henry
Clarke
Warren's
Buddhism
in
Transla*on
(Harvard
Oriental
Series).
Mr.
Warren
was
one
of
the
great
pioneers
of
Buddhist
studies
in
the
Occident.
(nota
di
Eliot)
309.
From
St.
Augus;ne's
Confessions
again.
The
colloca;on
of
these
two
representa;ves
of
eastern
and
western
asce;cism,
as
the
culmina;on
of
this
part
of
the
poem,
is
not
an
accident.
(nota
di
Eliot)
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
79
What
the
Thunder
Said
Il
;tolo
si
riferisce
agli
Upanishads,
scrif
esoterici
indiani,
in
cui
il
Signore
Creatore
si
esprime
a3raverso
la
voce
del
tuono
In
the
first
part
of
Part
V
three
themes
are
employed:
the
journey
to
Emmaus,
the
approach
to
the
Chapel
Perilous
(see
Miss
Weston's
book),
and
the
present
decay
of
eastern
Europe.
vv.322‐28:
dal
tradimento
all’arresto
di
Gesù;
rif.
al
Getsemani
e
al
Golgota
(associaz.
con
il
percorso
verso
la
morte
del
Fisher
King).
357.
This
is
Turdus
aonalaschkae
pallasii,
the
hermit‐thrush
which
I
have
heard
in
Quebec
County.
Chapman
says
(Handbook
of
Birds
in
Eastern
North
America)
'it
is
most
at
home
in
secluded
woodland
and
thickety
retreats....
Its
notes
are
not
remarkable
for
variety
or
volume,
but
in
purity
and
sweetness
of
tone
and
exquisite
modula;on
they
are
unequalled.'
Its
'water‐
dripping
song'
is
justly
celebrated.
Il
tordo
eremita:
l’eremita
della
leggenda
del
Graal.
360.
The
following
lines
were
s;mulated
by
the
account
of
one
of
the
Antarc;c
expedi;ons
(I
forget
which,
but
I
think
one
of
Shackleton's):
it
was
related
that
the
party
of
explorers,
at
the
extremity
of
their
strength,
had
the
constant
delusion
that
there
was
one
more
member
than
could
actually
be
counted.
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
80
367–77.
Cf.
Hermann
Hesse,
Blick
ins
Chaos:
Schon
ist
halb
Europa,
schon
ist
zumindest
der
halbe
Osten
Europas
auf
dem
Wege
zum
Chaos,
fährt
betrunken
im
heiligen
Wahn
am
Abgrund
entlang
und
singt
dazu,
singt
betrunken
und
hymnisch
wie
Dmitri
Karamasoff
sang.
Ueber
diese
Lieder
lacht
der
Bürger
beleidigt,
der
Heilige
und
Seher
hört
sie
mit
Tränen.
’Già
mezza
Europa,
già
almeno
la
metà
orientale
d’Europa
è
sulla
via
del
caos,
ebbra
di
fana;che
illusioni
cammina
lungo
l’abisso
e
poi
canta,
canta
un
inno
ebbro
come
cantava
Dimitri
Karamazov.
Il
borghese
oltraggiato
ride
di
ques;
can;,
ma
il
santo
e
il
veggente
li
ascoltano
con
lacrime’.
Riferimento
alla
rivoluzione
russa.
388.
Empty
chapel: E’
il
momento
della
disperazione
del
cavaliere
della
quest
davan;
alla
Chapel
Perilous
(cappella
perigliosa),
quando
il
cavaliere
non
vede
altro
che
decadimento.
L’illusione
del
vuoto
e
del
nulla
è
il
test
finale
del
cavaliere.
392.
Co
co
rico
co
co
rico:
1.
Il
canto
del
gallo
segna
la
partenza
degli
spe3ri
e
degli
spiri;
malvagi.
Cf.
Hamlet
1.1.157
e
segg.
//
2.
Pietro
tradisce
Gesù
per
tre
volte
prima
che
can;
il
gallo.
401.
'Da3a,
dayadhvam,
damyata'
(Give,
sympathize,
control).
The
fable
of
the
meaning
of
the
Thunder
is
found
in
the
Brihadaranyaka‐‐Upanishad,
5,
1.
A
transla;on
is
found
in
Deussen's
Sechzig
Upanishads
des
Veda,
p.
489.
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
81
407.
Cf.
Webster,
The
White
Devil,
V,
vi:
...they'll
remarry
Ere
the
worm
pierce
your
winding‐sheet,
ere
the
spider
Make
a
thin
curtain
for
your
epitaphs.
411.
Cf.
Inferno,
xxxiii.
46:
ed
io
sen;i
chiavar
l'uscio
di
so3o
all'orribile
torre.
(Episodio
del
Conte
Ugolino)
Also
F.
H.
Bradley,
Appearance
and
Reality,
p.
346:
My
external
sensa;ons
are
no
less
private
to
myself
than
are
my
thoughts
or
my
feelings.
In
either
case
my
experience
falls
within
my
own
circle,
a
circle
closed
on
the
outside;
and,
with
all
its
elements
alike,
every
sphere
is
opaque
to
the
others
which
surround
it....
In
brief,
regarded
as
an
existence
which
appears
in
a
soul,
the
whole
world
for
each
is
peculiar
and
private
to
that
soul.
416.
broken
Coriolanus:
Ugolino
e
Coriolano
(simbolo
dell’orgoglio)
sono
due
che
hanno
tradito,
il
che
sembra
definire
il
quester
come
un
rinnegato.
(Coriolano,
chiuso
nella
prigione
del
suo
orgoglio,
conduce
il
nemico
contro
la
propria
ci3à).
424.
V.
Weston,
From
Ritual
to
Romance;
chapter
on
the
Fisher
King.
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
82
425.
Shall
I
at
least
set
my
lands
in
order?
Cf.
Isaiah
38.1:
“Così
disse
il
Signore,
meb
in
ordine
la
tua
casa;
perché
morirai,
e
non
vivrai.”
:
Ma
Ezechia
chiede
a
Dio
di
non
morire,
e
Dio
gli
concede
altri
15
anni
di
vita.
427.
V.
Purgatorio,
xxvi.
148.
'Ara
vos
prec
per
aquella
valor
'que
vos
guida
al
som
de
l'escalina,
'sovegna
vos
a
temps
de
ma
dolor.'
Poi
s'ascose
nel
foco
che
gli
affina.
(testo
in
provenzale)
Arnaut
Daniel
si
sta
purificando
dal
peccato
della
lussuria.
428.
V.
Pervigilium
Veneris.
Cf.
Philomela
in
Parts
II
and
III.
(‘Quando
diventerò
come
una
rondine’).
429.
V.
Gerard
de
Nerval,
Sonnet
El
Desdichado.
‘Il
diseredato’,
il
Principe
d’Aquitania,
a3ende
in
un
aprile
crudele,
accanto
alla
torre
crollata,
il
ritorno
della
sua
primavera.
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
83
431.
V.
Kyd's
Spanish
Tragedy.
So3o;tolo,
"Hieronymo's
Mad
Againe”
(1594)
tragedia
elisabefana
di
vende3a.
Hieronymo,
reso
pazzo
dalla
morte
del
figlio
assassinato,
si
vendica
inscenando
una
rappresentazione
a
corte.
"Why
then
Ile
fit
you!"
:
1.
‘vi
sistemo
io’,
2.
Vi
assegno
le
par;;
e
durante
la
rappresentazione
vengono
uccisi
gli
assassini
del
figlio.
Alla
fine
della
tragedia
Hieroyimo
si
mu;la
la
lingua,
il
che
ricorda
Filomela.
433.
Shan;h.
Repeated
as
here,
a
formal
ending
to
an
Upanishad.
'The
Peace
which
passeth
understanding'
is
a
feeble
transla;on
of
the
conduct
of
this
word.
©
Dario
Calimani,
Università
Ca'
Foscari
di
Venezia
84

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