MODERNISMO Background storico (1870-1915) • Linee di crisi • – esodo verso la ci,à e abbandono della campagna (prodo3o della rivoluzione industriale) crisi dell’agricoltura; • – innovazioni tecnologiche (motore a combus;one interna; il diesel; ele3ricità; petrolio; automobile; tra3ore; aereo; telefono; macchina da scrivere; telescrivente); • – crisi del modello ‘imperiale’ inglese: guerra con i Boeri (Transvaal, ora Sud Africa se3.) – 1899‐1902; • – I Guerra mondiale (1914‐18); • – Crisi dei valori stabili; (patria, religione, famiglia). © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 1 MODERNISMO Background storico (1870-1915) – in le3eratura: reazione an;vi3oriana • • • • • pessimismo (Thomas Hardy, 1840‐1928) eso;smo (Robert Louis Stevenson, 1850‐94; Joseph Conrad, 1857‐1924) este;smo – Oscar Wilde (1854‐1900) Cel;c Revival – W.B. Yeats (1865‐1939) Bernard Shaw (1856‐1950) Modernis;: Joyce, Woolf, Eliot, Pound. © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 2 MODERNISMO Background storico • • – I guerra mondiale (1915‐18); – rivoluzione russa (1917). • • La disumanità delle guerre me3e in crisi il conce3o di ‘ragione’; – crisi del conce3o di ‘autorità’ (morale, civile, religiosa, militare, poli;ca). • In le3eratura: War Poets (Wilfred Owen, Sigfried Sassoon). © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 3 MODERNISMO Crisi del pensiero tradizionale e dei sistemi di riferimento • Filosofia anali*ca (Bertrand Russell) come rivolta all’idealismo: • ‐ I sistemi che danno del mondo un’immagine intelle3uale coerente sono illusori; • ‐ i giudizi e;ci hanno valore soggefvo (contro la morale vi3oriana) • ‐ scefcismo religioso • ‐ pacifismo (rela;vo) © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 4 MODERNISMO Crisi del pensiero tradizionale e dei sistemi di riferimento • Darwin: me3e in crisi l’idea tradizionale che l’uomo sia fa3o a immagine di Dio. • Nietzsche: il conce3o di ‘morte di Dio’ scalza la tradizione giudaico‐cris;ana. • Marx: determinismo economico sfida la filosofia idealis;ca. • Freud: l’idea di inconscio me3e in discussione la razionalità del libero arbitrio; • la coscienza non è unitaria, ma frammentata. • Einstein: la concezione di tempo come 4a dimensione dello spazio sradica le forme narra;ve cronologiche del XIX secolo. © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 5 CARATTERI DEL MODERNISMO • Ro3ura con il passato sen;ta come crisi e involuzione; discon;nuità storica • Interesse per l’irrazionale • Visione apocalifca/catastrofica della storia • (“Things fall apart; the centre cannot hold; / Mere anarchy is loosed upon the world”, Yeats, The Second Coming) ‐ Internazionalismo, cosmopoli;smo ‐ romanzo: H. James, T. Mann, J. Conrad, M. Proust, I. Svevo, J. Joyce, V. Woolf, A. Gide, F. Kana, R. Musil, H. Hesse, W. Faulkner – poesia: S. Mallarmé, P. Valery, T.S. Eliot, E. Pound, R.M. Rilke, G. Lorca, G. Apollinaire, A. Breton – teatro: A. Strindberg, L. Pirandello, F. Wedekind. © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 6 CARATTERI DEL MODERNISMO ‐ Nell’arte: ‐ an;realismo ‐ non‐rappresenta;vità ‐ tendenza all’astrazione (espressionismo, cubismo, futurismo, simbolismo, surrealismo, imagismo...) ‐ deumanizzazione (José Ortega y Gasset) ‐ la forma tende al caos – crolla la stru3ura tradizionale ‐ tenta;vo di rappresentare i processi mentali, l’interiorità, la soggefvità © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 7 CARATTERI DEL MODERNISMO ‐ Il testo tende alla decreazione – derealizzazione – disintegrazione: in PITTURA: an;figura;vità, astrafsmo (Klimt, Picasso, Ma;sse, Mondrian, Kandinsky); in MUSICA: atonalità (Berg, Schoenberg, Webern, Strawinsky); in POESIA: verso libero (T.S. Eliot, W.H. Auden); in NARRATIVA: stream of consciousness (Joyce, Woolf, Proust, Svevo, Prufrock). © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 8 MODERNISMO Unità e molteplicità • La crisi del passato e tenta;vo di conciliare la coesistenza di mondi e visioni opposte • tendenza all’unificazione (Unity of Being di Yeats, ‘immagine’ di Pound: “An image is that which presents an intellectual and emo;onal complex in an instant of ;me”; ‘unified sensibility’ di Eliot) • giustapposizione di oppos; (non ‘conciliazione’) • (Bella Cohen chiede a Bloom se l’abbia dimen;cata. Bloom risponde: “Yes. No”, Joyce, Ulysses, XV) • ricerca della sincronicità – e spazializzazione del tempo (Duchamp, Nudo che scende le scale). © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 9 Duchamp, Nudo che scende le scale 2 (1912) © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 10 MODERNISMO Stile • ricerca di s;le • individualità s;lis;ca • pluralità di s;li © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 11 MODERNISMO Soggettivismo • H. Bergson, Saggio sui da* immedia* della coscienza (1889) • La logica soggefva rifiuta il tempo ‘spazializzato’ (lineare). • Il tempo della coscienza è una ‘durata reale’. • Non c’è soluzione di con;nuità fra gli sta; della coscienza. • Gli sta; di coscienza sono un amalgama in con;nua evoluzione. © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 12 MODERNISMO Soggettivismo: percezione del reale • • La realtà esterna cambia a seconda della modalità di percezione Ciò che percepiamo è condizionato dal modo in cui lo percepiamo. • Il sogge3o cambia l’ogge3o. • Le cose non sono più separabili dal sogge3o che le percepisce. • Dal Rinascimento al tardo ’800: sogge3o e ogge3o sono separa;. – (Arte rappresenta;va, riconoscibile; fiducia nel mondo, nella possibilità di conoscerlo) • Modernismo: sogge3o e ogge3o sono inseparabili. – (Arte astra3a, pura forma, visione alienata; sfiducia nella possibilità di conoscere il reale) © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 13 MODERNISMO L’astrazione L’ASTRAZIONE DERIVA: • NELL’ARTE PRIMITIVA, DA MANCANZA DI CONOSCENZA DEL MONDO; • NELL’ARTE MODERNA, DA ECCESSO DI CONOSCENZA E DALLO SCETTICISMO RADICALE NELLA POSSIBILITÀ DI CONOSCERE E RAPPRESENTARE. © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 14 MODERNISMO Crisi del linguaggio • Il linguaggio non è più strumento della comunicazione. • Il linguaggio è ogge,o della comunicazione. • Il linguaggio significa in sé, è a,o primario, è esperienza, presenza. Autoriflessività. • L’esperienza è linguisPca. • Le parole operano (come il rituale magico). • L’esperienza non è più crea;va, ma secondaria. • (Roland Barthes:) la scri,ura non è comunicazione, essa manifesta. © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 15 MAGRITTE, Ceci n’est pas une pipe, 1928 © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 16 Magri3e, La réponse imprévue, 1933 © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 17 MODERNISMO Crisi del linguaggio • Linguaggio le3erario privato di contenu;, e valori sociali: depotenziato. • Fra3ura fra linguaggio sociale e linguaggio le3erario. • Il linguaggio le3erario è fine a se stesso, perde la sua funzione relazionale. • Cadono collegamen; e sintassi. • Cadono connessioni, con;nuità. • Dominano: frammentarietà, arbitrarietà, collegamen; potenziali (cade la copula). © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 18 FORMA E SIGNIFICATO Premesse: Tendenza a considerare senza forma quello che la mente non afferra. Tendenza a considerare senza significato quello che non ha forma stru3urata riconoscibile. Nelle culture primi;ve “tu,o quello che non ha un modello esemplare è ‘privo di senso’, cioè manca di realtà” (Mircea Eliade, Il mito dell’eterno ritorno). È “impossibile concepire il significato senza l’ordine” (C. Levi‐Strauss, Mito e significato) significato non‐senso razionale irrazionale forma / armonia / simmetria informe / disarmonico © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 19 Temporalità vs spazialità • Piano sintagmaPco (rapporto di concatenazione sequenziale – in praesen)a): • • • • Ho un’automobile rossa. Ho un’automobile rossa e la voglio vendere. Ho un’automobile rossa e la voglio vendere, ma non trovo compratori. Piano paradigmaPco (rapporto di sosPtuibilità – in absen)a): • • • Ho un’automobile rossa. Ho un’automobile verde. Ho una bicicle3a verde. © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 20 Temporalità vs spazialità Orizzontalità VerPcalità TEMPO SPAZIO STORIA MITO STRUTTURA NARRATIVA STRUTTURA MITICA SINTASSI FRAMMENTO LINGUISTICO SINTAGMATICO PARADIGMATICO NARRAZIONE LINEARE GIUSTAPPOSIZIONE CONTINUITà lineare del racconto DISCONTINUITà del frammento (narra;vo) Narra;va Poesia Metonimia (opera per con;guità) Metafora (opera per sos;tuzione) Linearità Sovrapponibilità © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 21 MODERNISMO Metodo mitico • Il metodo miPco (parallelo fra contemporaneità e mito, come in Yeats, Joyce, Eliot): • “It is simply a way of controlling, of ordering, of giving a shape and a significance to the immense panorama of fu;lity and anarchy which is contemporary history”. T.S. Eliot, “Ulysses, Order and Myth” (1923) © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 22 PRINCIPI DELLA CULTURA MODERNA Vengono meno: • • Principio di non contraddizione Principio di verificazione e con;nuità • Si affermano: • • Principio di contraddizione (coesistenza di opposP/diversi) Pricipio di NON verificazione * * * • Caduta delle certezze verificabili. © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 23 TESTUALITÀ MODERNA • La crisi conosci;va dell’uomo in relazione al mondo è crisi conosci;va dello scri3ore; e crisi dell’io lirico / narra;vo. • Il testo non è mai definito, chiuso. Testo aperto. • Il testo non definisce la realtà che rappresenta, ne è solo un’approssimazione. • Il linguaggio è uno strumento espressivo non più affidabile. • Sta al fruitore me3ere insieme I frammen; del testo, riorganizzarne nella mente la stru3ura, completarne il significato. © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 24 Pere Borrell Del Caso, Escapando de la critica (1874) © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 25 POESIA MODERNA Poesia tradizionale Poesia moderna Ha un io lirico definito Non ha un io lirico definito Comunica sen;men; Non comunica sen;men; Ha un unico registro poe;co (decorum) Può avere più registri poe;ci Il testo ignora l’esistenza del le3ore Il le3ore viene ‘scoperto’ e inglobato nel testo © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 26 Velazquez, Las meninas (1656) © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 27 ELIOT CRITICO Tradi*on and the Individual Talent (1919) Senso storico “Tradi;on... cannot be inherited... It involves, in the first place, the historical sense... and the historical sense involves a percep;on, not only of the pastness of the past, but of its presence; the historical sense compels a man to write not merely with his own genera;on in his bones, but with a feeling that the whole of the literature of Europe from Homer and within it the whole of the literature of his own country has a simultaneous existence and composes a simultaneous order. This historical sense, which is a sense of the ;meless as well as of the temporal and of the ;meless and of the temporal together, is what makes a writer tradi;onal.” © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 28 ELIOT CRITICO Tradi*on and the Individual Talent (1919) Canone “The exis;ng monuments form an ideal order among themselves, which is modified by the introduc;on of the new (the really new) work of art among them. The exis;ng order is complete before the new work arrives; for order to persist a{er the superven;on of the novelty, the whole exis;ng order must be, if ever so slightly, altered; and so, the rela;ons, propor;ons, values of each work of art toward the whole are readjusted;... the past should be altered by the present as much as the present is directed by the past.” © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 29 ELIOT CRITICO Tradi*on and the Individual Talent (1919) Impersonalità dell’arPsta “The progress of an ar;st is a con;nual self‐sacrifice, a con;nual exPncPon of personality.” “I... invite you to consider, as a sugges;ve analogy, the ac;on which takes place when a bit of finely filiated pla;num is introduced into a chamber containing oxygen and sulphur dioxide... The mind of the poet is the shred of plaPnum... the more perfect the ar;st, the more completely separate in him will be the man who suffers and the mind which creates; the more perfectly will the mind digest and transmute the passions which are its material.” © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 30 ELIOT CRITICO Tradi*on and the Individual Talent (1919) Fuga dall’emozione “There is a great deal, in the wri;ng of poetry, that must be conscious and deliberate. In fact, the bad poet is usually unconscious where he ought to be conscious, and conscious where he ought to be unconscious. Both errors tend to make him ‘personal’. Poetry is not a turning loose of emoPon, but an escape from emoPon; it is not the expression of personality, but an escape from personality. But, of course, only those who have personality and emoPons know what it is to want to escape from these things.” © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 31 ELIOT CRITICO Hamlet (1919) CorrelaPvo oggebvo “The only way of expressing emo;on in the form of art is by finding an ‘objec;ve correla;ve’; in other words, a set of objects, a situa;on, a chain of events which shall be the formula of that par*cular emo;on; such that when the external facts, which must terminate in sensory experience, are given, the emo;on is immediately evoked.” © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 32 ELIOT CRITICO The Metaphysical Poets (1921) DissociaPon of Sensibility “Tennyson and Browning are poets, and they think; but they do not feel their thought as immediately as the odour of a rose. A thought to Donne was an experience; it modified his sensibility.” The poets of the seventeenth century, the successors of the drama;sts of the sixteenth, possessed a mechanism of sensibility which could devour any kind of experience. They are simple, ar;ficial, difficult, or fantas;c, as their predecessors were; no less nor more than Dante, Guido Cavalcan;, Guinicelli, or Cino. In the seventeenth century a dissociaPon of sensibility set in, from which we have never recovered; “The poet must become more and more comprehensive, more allusive, more indirect, in order to force, to dislocate if necessary, language into its meaning.” © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 33 ELIOT CRITICO I periodi della unified sensibility in cui, secondo Eliot, intelle,o ed emozione sono fusi insieme sono: 1. la poesia dello s;lnovo; (nell’allegoria dantesca) 2. la poesia metafisica del ’600 (Donne, Herbert, Marvell), nel conceit metafisico; 3. la poesia simbolista francese (nel simbolo); 4. e, implicitamente, la poesia stessa di Eliot (nel correlaPvo oggebvo). © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 34 ELIOT CRITICO Ulysses, Order and Myth (1923) Metodo miPco “It is simply a way of controlling, of ordering, of giving a shape and a significance to the immense panorama of fu;lity and anarchy which is contemporary history”. © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 35 Momen; di rilievo della biografia elio;ana • • • • • • • • • • • • 1988: 1906‐09: 1910‐11: 1914: 1915: 1920: 1922: 1927: – : 1928: 1948: 1965: Nasce a St Louis (Missouri) studia a Harvard studia a Parigi, Sorbonne si trasferisce in Inghilterra The Love Song of J. Alfred Prufrock incontra James Joyce and Wyndham Lewis a Parigi The Waste Land si converte all’anglicanesimo prende la ci3adinanza britannica e rinuncia a quella americana descrive la sua posizione come: “classicist in literature, royalist in poli;cs, and anglo‐catholic in religion" (For Lancelot Andrewes) Nobel per la le3eratura muore a Londra. © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 36 T.S. Eliot, The Love Song of J. Alfred Prufrock (scri3a: 1910‐11 a Parigi; pubbl.: 1915) NOTE AL TESTO © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 37 Epigraph S’io credesse che mia risposta fosse A persona che mai tornasse al mondo, Questa fiamma staria senza piu scosse. Ma perciocche giammai di questo fondo Non torno vivo alcun, s’i’odo il vero, Senza tema d’infamia ; rispondo. (Dante, Inferno, XXVII, 61‐66) (parla Guido da Montefeltro, consigliere fraudolento di Papa Bonifacio VIII) © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 38 Al v. 1 Dante (Rime) a Guido Cavalcan; Guido, i' vorrei che tu e Lapo ed io fossimo presi per incantamento e messi in un vasel, ch'ad ogni vento per mare andasse al voler vostro e mio; sì che fortuna od altro tempo rio non ci potesse dare impedimento, anzi, vivendo sempre in un talento, di stare insieme crescesse 'l disio. E monna Vanna e monna Lagia poi con quella ch'è sul numer de le trenta con noi ponesse il buono incantatore: e quivi ragionar sempre d'amore, e ciascuna di lor fosse contenta, sì come i' credo che saremmo noi. © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 39 Al v. 1 W.B. Yeats, The Lake Isle of Innisfree (1888) I WILL arise and go now, and go to Innisfree, And a small cabin build there, of clay and wa3les made; Nine bean rows will I have there, a hive for the honey bee, And live alone in the bee‐loud glade. And I shall have some peace there, for peace comes dropping slow, 5 Dropping from the veils of the morning to where the cricket sings; There midnight's all a glimmer, and noon a purple glow, And evening full of the linnet's wings. I will arise and go now, for always night and day I hear lake water lapping with low sounds by the shore; While I stand on the roadway, or on the pavements gray, I hear it in the deep heart's core. © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 10 40 Al v. 23 Andrew Marvell (1621‐78): To his Coy Mistress (1) Had we but world enough, and Pme, This coyness, lady, were no crime. We would sit down and think which way To walk, and pass our long love's day; Thou by the Indian Ganges' side Shouldst rubies find; I by the ;de Of Humber would complain. I would Love you ten years before the Flood; And you should, if you please, refuse Till the conversion of the Jews. My vegetable love should grow Vaster than empires, and more slow. An hundred years should go to praise Thine eyes, and on thy forehead gaze; Two hundred to adore each breast, But thirty thousand to the rest; An age at least to every part, And the last age should show your heart. For, lady, you deserve this state, Nor would I love at lower rate. But at my back I always hear Time's winged chariot hurrying near; And yonder all before us lie Deserts of vast eternity. © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 41 Andrew Marvell (1621‐78): To his Coy Mistress (2) Thy beauty shall no more be found, Nor, in thy marble vault, shall sound My echoing song; then worms shall try That long preserv'd virginity, And your quaint honour turn to dust, And into ashes all my lust. The grave's a fine and private place, But none I think do there embrace. Now therefore, while the youthful hue Sits on thy skin like morning dew, And while thy willing soul transpires At every pore with instant fires, Now let us sport us while we may; And now, like am'rous birds of prey, Rather at once our ;me devour, Than languish in his slow‐chapp'd power. Let us roll all our strength, and all Our sweetness, up into one ball; And tear our pleasures with rough strife Thorough the iron gates of life. Thus, though we cannot make our sun Stand s;ll, yet we will make him run. © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 42 Al v. 23 Ecclesiaste, Cap. 3 [1] Tu3o ha il suo momento, e ogni cosa ha la sua ora so3o il sole. [2] Tempo di nascere e tempo di morire, tempo di piantare e tempo di sradicare ciò che è piantato. [3] Tempo di uccidere e tempo di guarire, tempo di demolire e tempo di costruire. [4] Tempo di piangere e tempo di ridere, tempo di far lu3o e tempo di ballare. [5] Tempo per ge3ar pietre e tempo di raccoglier pietre, tempo di abbracciare e tempo di allontanarsi dagli abbracci. [6] Tempo di cercare e tempo di perdere, tempo di custodire e tempo di ge3ar via. [7] Tempo di lacerare e tempo di cucire, tempo di tacere e tempo di parlare. [8] Tempo di amare e tempo di odiare, tempo di guerra e tempo di pace. © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 43 Correzione al testo dell’edizione Bompiani a cura di Sanesi v. 41 ( They will say: “How his hair is growing thin!”) © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 44 Al v. 52 Shakespeare, TwelSh Night (Il Duca) Orsino (innamorato): “That strain again!. It had a dying fall...” © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 45 Ai vv. 63‐64 John Donne, The Relique (1) WHEN my grave is broke up againe Some second ghest to entertaine, (For graves have learn'd that woman‐head To be to more then one a Bed) And he that digs it, spies 5 A bracelet of bright haire about the bone, Will he not let'us alone, And thinke that there a loving couple lies, Who thought that this device might be some way To make their soules, at the last busie day, 10 Meet at this grave, and make a li3le stay? If this fall in a ;me, or land, Where mis‐devo;on doth command, Then, he that digges us up, will bring Us, to the Bishop, and the King, 15 To make us Reliques; then Thou shalt be a Mary Magdalen, and I A something else thereby; All women shall adore us, and some men; And since at such ;me, miracles are sought, 20 I would have that age by this paper taught What miracles wee harmelesse lovers wrought. © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 46 Ai vv. 63‐64 John Donne, The Relique (2) First, we lov'd well and faithfully, Yet knew not what wee lov'd, nor why, Difference of sex no more wee knew, 25 Then our Guardian Angells doe; Comming and going, wee Perchance might kisse, but not between those meales; Our hands ne'r toucht the seales, Which nature, injur'd by late law, sets free: 30 These miracles wee did; but now alas, All measure, and all language, I should passe, Should I tell what a miracle shee was. © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 47 Ai vv. 63‐64 John Donne, The Funeral WHOEVER comes to shroud me, do not harm Nor ques;on much That subtle wreath of hair about mine arm; The mystery, the sign you must not touch, For ';s my outward soul, 5 Viceroy to that which, unto heav'n being gone, Will leave this to control And keep these limbs, her provinces, from dissolu;on. ……………….. © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 48 Al v. 73 W.B. Yeats, The Two Trees (1893) ……………… There, through the broken branches, go The ravens of unres;ng thought; Flying, crying, to and fro, Cruel claw and hungry throat, Or else they stand and sniff the wind, And shake their ragged wings; alas! Thy tender eyes grow all unkind: Gaze no more in the bi3er glass. © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 49 Al v. 81 1. 2 Samuele I:12 (Authorized Version, 1611) “And they mourned and wept, and fasted vn;ll Euen, for Saul and for Ionathan his sonne, and for the people of the Lord, and for the house of Israel, because they were fallen by the sword.” 2. 2 Samuele 12:22 (Authorized Version, 1611) “And he said, While the child was yet aliue, I fasted and wept: for I said, Who can tell, whether God will be gracious to me, that the child may liue? “ © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 50 Al v. 82 2 Re 2:23 (Authorized Version, 1611) And he went vp from thence vnto Bethel: and as hee was going vp by the way, there came foorth li3le children out of the ci;e, and mocked him, and said vnto him, Goe vp thou bald head, Goe vp thou bald head. © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 51 Magri3e, La reproduc*on interdite (1937) © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 52 Al v. 93 Marvell, To His Coy Mistress .......... Let us roll all our strength, and all Our sweetness, up into one ball; .......... © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 53 Al v. 94 vv. 94‐5: ... “I am Lazarus, come from the dead, Come back to tell you all, I shall tell you all” 1. Un Lazzaro resuscita e non rivela nulla della sua esperienza. 2. Un altro Lazzaro è il mendicante che finisce in paradiso, mentre il ricco Dives finisce all’inferno. Dives chiede ad Abramo di mandare Lazzaro ad dire ai suoi 5 figli com’è l’inferno. Ma Abramo rifiuta dicendo che quelli non si convinceranno neppure se uno si leva dai mor;. © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 54 Al v. 124 John Donne, Song (1) GO and catch a falling star, Get with child a mandrake root, Tell me where all past years are, Or who cle{ the Devil's foot; Teach me to hear mermaids singing, Or to keep off envy's s;nging, And find What wind Serves to advance an honest mind. 5 If thou be'st born to strange sights, 10 Things invisible to see, Ride ten thousand days and nights Till Age snow white hairs on thee; Thou, when thou return'st, wilt tell me All strange wonders that befell thee, 15 And swear No where Lives a woman true and fair. © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 55 John Donne, Song (2) If thou find'st one, let me know; Such a pilgrimage were sweet. 20 Yet do not; I would not go, Though at next door we might meet. Though she were true when you met her, And last ;ll you write your le3er, Yet she 25 Will be False, ere I come, to two or three. © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 56 T.S. ELIOT, Portrait of a Lady (scri3a: 1910‐11 a Parigi; pubbl.: 1915) NOTE AL TESTO © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 57 Epigraph Thou hast commi3ed— Fornica;on: but that was in another country, And besides, the wench is dead. Christopher Marlowe, The Jew of Malta (1590) (Il primo verso è pronunciato da Fra’ Bernardino; il secondo e il terzo, dalll’ebreo Barabas). v. 53: “my buried life” Ma3hew Arnold, The Buried Life (1852). Poesia sull’incapacità umana di leggere nel proprio animo, nei propri sen;men;, e di comunicarli. Salvo che, raramente, non giunga il miracolo di un conta3o, di uno sguardo, di una voce amata che rende l’uomo consapevole di ciò che scorre nella sua vita e delle sue finalità. © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 58 AppunP a: THE WASTE LAND (1922) FonP: Sir James George Frazer, The Golden Bough (1895‐1915) (Mi; del Fisher King e collegamento con la storia di morte e resurrezione del Dio cris;ano) Jesse Weston, From Ritual to Romance (1920). (Collega il mito del Fisher King con le leggende del santo Graal e della sua ricerca) Fisher King: Re Pescatore – il pesce è simbolo di vita sin dall’an;chità. Il ;tolo di pescatore è assegnato al dio che soprintende all’origine e conservazione della vita. Apparenza di copertura ‘temporale/narraPva’ di 12 ore di un giorno invernale: v. 61: “Under the brown fog of a winter dawn” v. 208: “Under the brown fog of a winter noon” v. 220: “At the violet hour, the evening hour” © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 59 Titolo: Waste: desolato, guasto, vasto, devastato. e*m.: Middle English from Anglo‐French from Old North French wast(e) (cf Old French guast "wasteland") of Germanic origin akin to Old Frankish *wōs) "waste", Old Frankish wōstjan "to waste, devastate, make desolate", O.H.G. wuos) "waste", Old English wēste "desolate, barren, empty", O.E. wēsten "wasteland, desert", Old English wēstan "to waste, ravage". Vowel a in word possibly influenced by related forms in La*n (eg. vastum) © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 60 Epigraph: “Del resto la Sibilla, a Cuma, l’ho vista anch’io con I miei occhi penzolare da un’ampolla, e quando quei fanciulli le dicevano: “Sibilla, che vuoi?”, lei rispondeva: “Voglio morire”. Tra3o dal Satyricon di Petronio Arbitro. (Alla sibilla Apollo dà l’immortalità, ma lei si scorda di chiedergli di poter restare giovane, e così avvizzisce). Profetessa infru3uosa. (La sibilla cumana è custode dell’Averno). Nell’Eneide, la sibilla guida Enea nell’Ade. Tempi dell’epigraph: 1. presente della sibilla 2. presente di Petronio Arbitro (I sec. e.v.) 3. presente di Trimalchione (nel Satyricon) 4. presente di Eliot 5. presente dell’io lirico (virtuale) nel testo della W.L. 6. presente del le3ore e di conseguenza altreaan* livelli di passato. (la sibilla, essendo immortale, non ha passato né futuro, prescinde dal tempo) © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 61 Dedica: Per Ezra Pound il miglior fabbro Nel Purgatorio dantesco, tra I lussuriosi (XXVI, 115‐117), Virgilio definisce così il sodomita Arnaut Daniel, trovatore francese di lingua occitana: « O frate, ‐ disse, ‐ ques; ch'io ; cerno col dito, ‐ e additò un spirto innanzi, ‐ fu miglior fabbro del parlar materno. Versi d'amore e prose di romanzi soverchiò tuf…» The Burial of the Dead v. 1: “April is the cruellest month”: Esordio di Geoffrey Chaucer, Canterbury Tales (in inglese modernizzato) When that April with his showers fragrant The dryness of March has pierced to the root, And bathed every vein in such liquid By which power engendered is the flower v. 8: Starnbergersee lago presso Monaco dove morì Lodovico II di Baviera © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 62 v. 10: Hofgarten (‘giardino della corte’) parco di Monaco © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 63 v. 12: Bin gar keine Russin, stamm' aus Litauen, echt deutsch “non sono russa, vengo dalla Lituania, tedesca pura” (Nel 1795, la Lituania fu divisa fra Russia, Prussia e Austria. Nel 1918 diventò indipendente.) v. 20: Son of man ”E mi disse: ‘Figlio dell’uomo, alza; in piedi, e Io ; parlerò’. E mentre mi parlava, venne in me uno spirito che mi fece drizzare in piedi, e io ascoltai Colui che mi parlava. “E mi disse: ‘Io ; mando ai figli d’Israele, gen; ribelli che si sono rivoltate contro di Me: essi e i loro padri sono sta; colpevoli verso di Me’” (Ezechiele 2:1‐3) (nota di Eliot) v. 22: heap of broken images: “E porrò i cadaveri dei figli d'Israele davan; ai loro idoli e spargerò le vostre ossa a3orno ai vostri altari. In tuf i luoghi ove risiederete le ci3à saranno devastate e annientate le alture, affinché i vostri altari siano devasta; e desola;, e i vostri idoli infran; e annulla;, i vostri altari siano distruf e cancellate le vostre opere.” (Ezechiele 6:5‐6) v. 23: the dead tree gives no shelter, the cricket no relief Ma ricorda; del tuo Creatore nei giorni della tua giovinezza, prima che vengano i giorni cafvi … quando uno ha paura delle altezze e degli ostacoli per strada, quando il mandorlo fiorisce, e la cavalle3a è un peso, e il cappero viene meno, perché l'uomo va alla sua dimora eterna.” (Ecclesiaste 12:1‐5) (nota di Eliot) © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 64 v. 26: (Come in under this red rock) 1. riferimento al Graal (simbolo della meta) 2. un altare sacrificale 3. la rocca di Pietro 4. la gro3a della Sibilla 5. l’immagine della Chiesa v. 30: I will show you fear in a handful of dust “what’s become of man’s great extent and propor;on, when himself shrinks himself, and consumes himself to a handful of dust” (J. Donne, Devo*ons upon Emergent Occasions, “Medita;on IV”). vv. 31‐34: Frisch weht der Wind... “Il vento spira fresco / verso la mia patria. / Mia bambina irlandese / dove ; a3ardi?” (canzone del marinaio da: Wagner, Tristano e Isoaa) (nota di Eliot) vv. 35‐37: hyacinth girl Ofelia, in Amleto, prima di annegare raccoglie fiori. Giacinto: durante una gara l’amico Apollo gli lancia contro un disco per errore e lo ferisce. Dal suo sangue Apollo fa nascere un fiore (vedi la ferita del Re Pescatore). © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 65 v. 42: Oed’ und leer das Meer “Vuoto e desolato il mare” (Wagner, Tristano e Isoaa) (nota di Eliot) (Tristano a3ende invano, morente, Iso3a) v. 43: Sosostris: forse riferimento a un re egizio (uomo‐mentre il personaggio è donna). v. 46 : “I am not familiar with the exact consPtuPon of the Tarot pack of cards, from which I have obviously departed to suit my own convenience. The Hanged Man, a member of the tradiPonal pack, fits my purpose in two ways: because he is associated in my mind with the Hanged God of Frazer, and because I associate him with the hooded figure in the passage of the disciples to Emmaus in Part V. The Phoenician Sailor and the Merchant appear later; also the 'crowds of people', and Death by Water is executed in Part IV. The Man with Three Staves (an authenPc member of the Tarot pack) I associate, quite arbitrarily, with the Fisher King himself. (nota di Eliot) © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 66 v. 48: (Those are pearls that were his eyes...) ARIEL’S SONG Full fathom five thy father lies. fathom = braccio Of his bones are coral made; Those are pearls that were his eyes; Nothing of him that doth fade But doth suffer a sea‐change Into something rich and strange. strange = strano, estraneo, straniato, esterno (materiale e visibile) Sea‐nymphs hourly ring his knell: knell = rintocco funebre (Shakespeare, The Tempest, I.2, 399‐405) vv. 60 e segg.: Unreal city Cf. Baudelaire: Fourmillante cité, cité pleine de rêves, Où le spectre en plein jour raccroche le passant. (nota di Eliot) (Le Sept Vieillardes) (Formicolante ci3à, ci3à piena di sogni, dove lo spe3ro in pieno giorno adesca il passante!) © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 67 v. 63 “e dietro le venia si lunga tra3a di gente ch’io non averei creduto che morte tanta n’avesse disfa3a” (Dante, Inferno, III, 55‐57) (nota di Eliot) (riferito agli ignavi nell’An;nferno) v. 64: “sighs, short and infrequent, were exhaled” “Quivi, secondo ch’è per ascoltare, non avea pianto mai che di sospiri” (Nel limbo, le anime che in vita non hanno avuto l’illuminazione della vera fede.) v. 68. “A phenomenon which I have o{en no;ced.” (nota di Eliot) vv. 69‐73: Piani giustappos;: 1. piano presente dell’io ‘lirico/narra;vo’ 2. piano del riconoscimento di Stetson, nella City 3. piano della Ia guerra punica 4. piano della sepoltura (l’anno scorso) 5. piano della fioritura possibile (quest’anno) 6. piano del mito della vegetazione / rito della fer;lità 7. piano della leggenda del Graal 8. piano di scri3ura 9. piano di fruizione © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 68 v. 74: Keep the dog far hence, that’s friend to men “Cf. the Dirge in Webster's White Devil. “ (nota di Eliot) “Keep the wolfe far thence that’s foe to men, For with his nailes hee’l dig them up agen” Cornelia piange il figlio morto (Webster, The White Devil) v. 76: "You! hypocrite lecteur! ‐ mon semblable, ‐ mon frere!” V. Baudelaire, Preface to Fleurs du Mal. da Le Fleurs du mal” (nota di Eliot) (“You” non fa parte della citazione da Baudelaire) © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 69 A Game of Chess Titolo: Da Women Beware Women, di Thomas Middleton (drammaturgo elisabefano). Tragedia di tradimen; e seduzioni che finisce in un massacro. In una secna del dramma, mentre Bianca viene sedo3a dal duca, la suocera di Bianca e la mezzana giocano a scacchi. v. 77. The Chair she sat in: Cf. Antony and Cleopatra, II. ii. 190. (nota di Eliot) The barge she sat in, like a burnish’d throne, Burn’d on the water; the poop was beaten gold, 224 Purple the sails, and so perfumed, that The winds were love‐sick with them, the oars were silver, Which to the tune of flutes kept stroke, and made The water which they beat to follow faster, 228 As amorous of their strokes. For her own person, It beggar’d all descrip;on; she did lie In her pavilion,—cloth‐of‐gold of ;ssue,— O’er‐picturing that Venus where we see 232 The fancy outwork nature; on each side her Stood pre,y‐dimpled boys, like smiling Cupids, With divers‐colour’d fans, whose wind did seem To glow the delicate cheeks which they did cool, 236 © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 70 92. Laquearia. V. Aeneid, I. 726: dependent lychni laquearibus aureis incensi, et noctem flammis funalia vincunt. (nota di Eliot) richiama la figura di Didone che intrafene a banche3o Enea e il seguito; poi abbandonata da Enea: passione tradita. 98. Sylvan scene. V. Milton, Paradise Lost, iv. 140. (nota di Eliot) richiama la visione del’Eden a3raverso gli occhi del diavolo. vv. 99. V. Ovid, Metamorphoses, vi, Philomela. . (nota di Eliot) riferimento a Ovidio, Metamorfosi, Libro VI: Filomela violentata dal cognato Tereo, che le mozza la lingua perché non parli; F. rivela la violenza a3raverso il canto, inviolato, e si vendica con la sorella Procne (moglie di Tereo) dando in pasto a Tereo il figliole3o I;. Per evitare la loro morte, a opera di Tereo, Procne è trasformata in usignolo, e Filomela in rondine, e Tereo, in upupa. Eliot inverte: Filomela: usignolo. v. 100. Cf. Part III, l. 204. (nota di Eliot) vv. 108‐109: Under the firelight, under the brush, her hair Spread out in fiery points Dante, Inferno, XXVI: “ Lo maggior corno della fiamma an;ca / cominciò a crollarsi mormorando”; è Ulisse, consigliere fraudolento. © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 71 v. 115. Cf. Part III, l. 195. (nota di Eliot) v. 118: Cf. Webster: 'Is the wind in that door s;ll? (nota di Eliot) Da John Webster, The Devil's Law Case 3.2.162. v. 126. Cf. Part I, l. 37, 48. (nota di Eliot) v. 138. Cf. the game of chess in Middleton's Women beware Women (nota di Eliot) v. 172: Good night, ladies, good night, sweet ladies, good night, good night. Prima di andare a morire annegata, Ofelia, nell’Amleto, dice: OPHELIA I hope all will be well. We must be pa;ent; but I cannot choose but weep to think they would lay him i' th' cold ground. My brother shall know of it; and so I thank you for your good counsel. Come, my coach! Good night, ladies. Good night, sweet ladies. Good night, good night. (Hamlet 4.5.72). © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 72 The Fire Sermon Titolo: Il sermone del fuoco è quello che pronuncia Budda contro il fuoco della lussuria che distrugge gli uomini e ne impedisce la rigenerazione. v. 176. V. Spenser, Prothalamion (nota di Eliot). Poeme3o nuziale ispirato a immagini mitologiche. v. 182: By the waters of Leman I sat down and wept “Lungo i fiumi di Babilonia stavamo sedu; e piangevamo”, Salmo 137. vv. 185‐186: But at my back I always hear / Time’s winged chariot hurrying near” (Marvell, To His Coy Mistress). v. 192. Cf. The Tempest, I. ii. (nota di Eliot) Ferdinand. Where should this music be? i’ th’ air, or th’ earth? It sounds no more;—and sure, it waits upon Some god o’ th’ island. Sibng on a bank, Weeping again the king my father’s wrack, This music crept by me upon the waters © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 73 v. 196. Cf. Marvell, To His Coy Mistress. (nota di Eliot) 197. Cf. Day, Parliament of Bees: (1607: masque allegorico) When of the sudden, listening, you shall hear, A noise of horns and hunPng, which shall bring Actaeon to Diana in the spring, Where all shall see her naked skin... (nota di Eliot) 199. I do not know the origin of the ballad from which these lines are taken: it was reported to me from Sydney, Australia. (nota di Eliot) Coleridge, The Rime of the Ancient Mariner, “ The rock shone bright” (?) v. 201: They wash their feet in soda water (riferimento al lavaggio evangelico). v. 202. V. Verlaine, Parsifal. (nota di Eliot). ‐ Et, ô ces voix d'enfants chantant dans la coupole! Sono le voci dei fanciulli che cantano al lavaggio dei piedi del Re pescatore che ne risulta risanato. v. 210. The currants were quoted at a price 'carriage and insurance free to London'; and the Bill of Lading, etc., were to be handed to the buyer upon payment of the sight dra{. (nota di Eliot) © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 74 218. Tiresias, although a mere spectator and not indeed a 'character', is yet the most important personage in the poem, uni;ng all the rest. Just as the one‐eyed merchant, seller of currants, melts into the Phoenician Sailor, and the la3er is not wholly dis;nct from Ferdinand Prince of Naples, so all the women are one woman, and the two sexes meet in Tiresias. What Tiresias sees, in fact, is the substance of the poem. The whole passage from Ovid is of great anthropological interest: ...Cum Iunone iocos et 'maior vestra profecto est Quam, quae con;ngit maribus', dixisse, 'voluptas.' Illa negat; placuit quae sit senten;a doc; Quaerere Tiresiae: venus huic erat utraque nota. Nam duo magnorum viridi coeun;a silva Corpora serpentum baculi violaverat ictu Deque viro factus, mirabile, femina septem Egerat autumnos; octavo rursus eosdem Vidit et 'est vestrae si tanta poten;a plagae', Dixit 'ut auctoris sortem in contraria mutet, Nunc quoque vos feriam!' percussis anguibus isdem Forma prior rediit gene;vaque venit imago. Arbiter hic igitur sumptus de lite iocosa Dicta Iovis firmat; gravius Saturnia iusto Nec pro materia fertur doluisse suique Iudicis aeterna damnavit lumina nocte, At pater omnipotens (neque enim licet inrita cuiquam Facta dei fecisse deo) pro lumine adempto Scire futura dedit poenamque levavit honore. © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 75 Tiresia per aver colpito due serpen; in amore e ucciso la femmina, fu trasformato in femmina e pros;tuta di fama. Per questo, gli fu chiesto da Zeus ed Era chi provasse più piacere fra uomo e donna, e lui rispose che il piacere sessuale si compone di dieci par;: l’uomo ne prova solo una e la donna nove, quindi una donna prova un piacere nove volte più grande di quello di un uomo. La dea Era, infuriata perché l’indovino aveva svelato il segreto, lo fece diventare cieco, ma Zeus, per ricompensarlo, gli diede la facoltà di prevedere il futuro e il dono di vivere per se3e generazioni. Altra versione: Tiresia diventa cieco dopo aver visto Artemide (Diana) nuda. Si collega così al mito di A3eone e Diana. 220. At the violet hour: “Era già l’ora che volge il disio / ai navican; e intenerisce il core” (Purgatorio, VIII). 221. This may not appear as exact as Sappho's lines, but I had in mind the 'longshore' or 'dory' fisherman, who returns at nigh‹all. (nota di Eliot) 234. Bradford millionaire. Industriali arricchi;si con forniture militari. © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 76 246. And walked among the lowest of the dead.) Nell’Odissea, Ulisse scende agli inferi e Tiresia gli predice la morte per acqua. 253. V. Goldsmith, the song in The Vicar of Wakefield. (nota di Eliot) Tornando dal luogo in cui è stata sedo3a, Olivia canta: When lovely woman stoops to folly And finds too late that men betray What charm can sooth her melancholy, What art can wash her guilt away? The only art her guilt to cover, To hide her shame from every eye, To give repentance to her lover And wring his bosom ‐‐ is to die. 257. V. The Tempest, as above. (nota di Eliot) 264. The interior of St. Magnus Martyr is to my mind one of the finest among Wren's interiors. See The Proposed Demoli*on of Nineteen City Churches (P. S. King & Son, Ltd.). (nota di Eliot) Chiesa bruciata nell’incendio di Londra del 1666. © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 77 266. The Song of the (three) Thames‐daughters begins here. From line 292 to 306 inclusive they speak in turn. V. Göaerdammerung, III. i: The Rhine‐daughters. (nota di Eliot). Figlie del Reno, vifme della lussuria. 279. V. Froud, Elizabeth, vol. I, ch. iv, le3er of De Quadra to Philip of Spain: In the a{ernoon we were in a barge, watching the games on the river. (The queen) was alone with Lord Robert and myself on the poop, when they began to talk nonsense, and went so far that Lord Robert at last said, as I was on the spot there was no reason why they should not be married if the queen pleased. (nota di Eliot) 293. Cf. Purgatorio, V. 133: 'Ricordi; di me, che son la Pia; Siena mi fe', disfecemi Maremma.’ (nota di Eliot) 307. V. St. Augus;ne's Confessions: 'to Carthage then I came, where a cauldron of unholy loves sang all about mine ears'. . (nota di Eliot) Agos;no ricorda la sua gioventù lussuriosa. © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 78 308. The complete text of the Buddha's Fire Sermon (which corresponds in importance to the Sermon on the Mount) from which these words are taken, will be found translated in the late Henry Clarke Warren's Buddhism in Transla*on (Harvard Oriental Series). Mr. Warren was one of the great pioneers of Buddhist studies in the Occident. (nota di Eliot) 309. From St. Augus;ne's Confessions again. The colloca;on of these two representa;ves of eastern and western asce;cism, as the culmina;on of this part of the poem, is not an accident. (nota di Eliot) © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 79 What the Thunder Said Il ;tolo si riferisce agli Upanishads, scrif esoterici indiani, in cui il Signore Creatore si esprime a3raverso la voce del tuono In the first part of Part V three themes are employed: the journey to Emmaus, the approach to the Chapel Perilous (see Miss Weston's book), and the present decay of eastern Europe. vv.322‐28: dal tradimento all’arresto di Gesù; rif. al Getsemani e al Golgota (associaz. con il percorso verso la morte del Fisher King). 357. This is Turdus aonalaschkae pallasii, the hermit‐thrush which I have heard in Quebec County. Chapman says (Handbook of Birds in Eastern North America) 'it is most at home in secluded woodland and thickety retreats.... Its notes are not remarkable for variety or volume, but in purity and sweetness of tone and exquisite modula;on they are unequalled.' Its 'water‐ dripping song' is justly celebrated. Il tordo eremita: l’eremita della leggenda del Graal. 360. The following lines were s;mulated by the account of one of the Antarc;c expedi;ons (I forget which, but I think one of Shackleton's): it was related that the party of explorers, at the extremity of their strength, had the constant delusion that there was one more member than could actually be counted. © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 80 367–77. Cf. Hermann Hesse, Blick ins Chaos: Schon ist halb Europa, schon ist zumindest der halbe Osten Europas auf dem Wege zum Chaos, fährt betrunken im heiligen Wahn am Abgrund entlang und singt dazu, singt betrunken und hymnisch wie Dmitri Karamasoff sang. Ueber diese Lieder lacht der Bürger beleidigt, der Heilige und Seher hört sie mit Tränen. ’Già mezza Europa, già almeno la metà orientale d’Europa è sulla via del caos, ebbra di fana;che illusioni cammina lungo l’abisso e poi canta, canta un inno ebbro come cantava Dimitri Karamazov. Il borghese oltraggiato ride di ques; can;, ma il santo e il veggente li ascoltano con lacrime’. Riferimento alla rivoluzione russa. 388. Empty chapel: E’ il momento della disperazione del cavaliere della quest davan; alla Chapel Perilous (cappella perigliosa), quando il cavaliere non vede altro che decadimento. L’illusione del vuoto e del nulla è il test finale del cavaliere. 392. Co co rico co co rico: 1. Il canto del gallo segna la partenza degli spe3ri e degli spiri; malvagi. Cf. Hamlet 1.1.157 e segg. // 2. Pietro tradisce Gesù per tre volte prima che can; il gallo. 401. 'Da3a, dayadhvam, damyata' (Give, sympathize, control). The fable of the meaning of the Thunder is found in the Brihadaranyaka‐‐Upanishad, 5, 1. A transla;on is found in Deussen's Sechzig Upanishads des Veda, p. 489. © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 81 407. Cf. Webster, The White Devil, V, vi: ...they'll remarry Ere the worm pierce your winding‐sheet, ere the spider Make a thin curtain for your epitaphs. 411. Cf. Inferno, xxxiii. 46: ed io sen;i chiavar l'uscio di so3o all'orribile torre. (Episodio del Conte Ugolino) Also F. H. Bradley, Appearance and Reality, p. 346: My external sensa;ons are no less private to myself than are my thoughts or my feelings. In either case my experience falls within my own circle, a circle closed on the outside; and, with all its elements alike, every sphere is opaque to the others which surround it.... In brief, regarded as an existence which appears in a soul, the whole world for each is peculiar and private to that soul. 416. broken Coriolanus: Ugolino e Coriolano (simbolo dell’orgoglio) sono due che hanno tradito, il che sembra definire il quester come un rinnegato. (Coriolano, chiuso nella prigione del suo orgoglio, conduce il nemico contro la propria ci3à). 424. V. Weston, From Ritual to Romance; chapter on the Fisher King. © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 82 425. Shall I at least set my lands in order? Cf. Isaiah 38.1: “Così disse il Signore, meb in ordine la tua casa; perché morirai, e non vivrai.” : Ma Ezechia chiede a Dio di non morire, e Dio gli concede altri 15 anni di vita. 427. V. Purgatorio, xxvi. 148. 'Ara vos prec per aquella valor 'que vos guida al som de l'escalina, 'sovegna vos a temps de ma dolor.' Poi s'ascose nel foco che gli affina. (testo in provenzale) Arnaut Daniel si sta purificando dal peccato della lussuria. 428. V. Pervigilium Veneris. Cf. Philomela in Parts II and III. (‘Quando diventerò come una rondine’). 429. V. Gerard de Nerval, Sonnet El Desdichado. ‘Il diseredato’, il Principe d’Aquitania, a3ende in un aprile crudele, accanto alla torre crollata, il ritorno della sua primavera. © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 83 431. V. Kyd's Spanish Tragedy. So3o;tolo, "Hieronymo's Mad Againe” (1594) tragedia elisabefana di vende3a. Hieronymo, reso pazzo dalla morte del figlio assassinato, si vendica inscenando una rappresentazione a corte. "Why then Ile fit you!" : 1. ‘vi sistemo io’, 2. Vi assegno le par;; e durante la rappresentazione vengono uccisi gli assassini del figlio. Alla fine della tragedia Hieroyimo si mu;la la lingua, il che ricorda Filomela. 433. Shan;h. Repeated as here, a formal ending to an Upanishad. 'The Peace which passeth understanding' is a feeble transla;on of the conduct of this word. © Dario Calimani, Università Ca' Foscari di Venezia 84