Docente referente Prof.ssa Rita Semeraro Roberto Caroli Nicotina: è un’alcaloide presente nelle foglie del tabacco. Induce dipendenza fisica e psicologica. Agisce sul sistema nervoso centrale e autonomo in modo bifasico (stimolazione-inibizione) causando,secondo il prevalere dell’effetto stimolante o inibente,modificazioni dell’umore,dell'''’apprendimento,della concentrazione,della prontezza dei riflessi e delle prestazioni psicofisiche. Agisce sul sistema cardiovascolare e aumenta il rischio di trombosi. Fattori irritanti: Polveri. Sono sostanze solide,di varia natura,con un diametro compreso tra 0.0002 mm e 500 mm. Le particelle di diametro superiore a 0,5 mm non oltrepassano i bronchioli e vengono espulse dall’azione delle ciglia presenti nell’epitelio ciliare dell’apparato respiratorio. Roberto Caroli Invecchiamento precoce della pelle (la pelle mal idratata dal fumatore è più soggetta a rughe e raggrinzamenti. La mancanza di ossigeno determina un colore grigio/giallastro dell’epidermide) Denti gialli e più soggetti alla carie Cerchio alla testa e sensazione di pesantezza Affaticamento Alitosi (soprattutto al mattino,a causa delle sostanze inquinanti contenute nelle sigarette) Roberto Caroli Difficoltà di erezione (dopo i 40 anni) Alterazioni dell’alvo Aggravamenti di colite e gastrite Roberto Caroli Le sostanze “mutagene” contenute nelle sigarette si comportano come fattori cancerogeni diretti: IL FUMO PROVOCA 1/3 DI TUTTI I TUMORI (è responsabile di tumore al polmone,cavo orale e faringe,esofago,laringe,pancreas,rene e vescica,collo dell’utero) Roberto Caroli Aumenta il rischio di ipertensione arteriosa Ipercolesterolemia Trombosi Ictus Infarto al miocardio Vasculopatie periferiche Roberto Caroli Neoplasia polmonare Enfisema Broncopneumopatie ostruttive Asma Bronchite cronica Insufficienza respiratorio Roberto Caroli Il fumo riduce la difesa dell’organismo Roberto Caroli La Nicotina è una droga al pari dell’alcool,della cocaina,degli oppiacei,ecc… Dipendenza fisica e psicologica (bisogno impellente della sostanza e comparsa di sintomi da astinenza se non assunta nelle quantità necessarie per l’organismo) ASSUEFAZIONE: necessita di aumentare la dose per avere lo stesso effetto. Roberto Caroli In generale,i componenti del fumo della sigaretta vanno incontro a due destini: Vengono inalati dal fumatore Si disperdono nell’ambiente in cui si trova il fumatore,dove possono essere inalati dallo stesso o da i non fumatori,che lo circondano Roberto Caroli Nel secondo caso,la nicotina e il catrame,non intrappolati dal filtro,sono presenti in quantità doppia rispetto alla quantità contenuta nel fumo aspirato. Perciò,il fumo passivo,inteso come l’inalazione involontaria di fumo di tabacco disperso nell’ambiente,rappresenta un ulteriore apporto di sostanze inquinanti per l’organismo dei fumatori e un importante e incontrollabile fattore di rischio per la salute dei fumatori,costretti a subire passivamente le conseguenze delle azioni di altre persone. Roberto Caroli 1.Sul feto durante la gravidanza. Le forti fumatrici vanno incontro a complicazioni più frequenti nel decorso della gravidanza. Le fumatrici lamentano una maggior frequenza di: rottura di placenta, placenta previa,aborto spontaneo,parto prematuro,mortalità perinatale. Il 18% dei bambini di basso peso alla nascita (<2500 g) è correlato al fumo in gravidanza. Roberto Caroli 2.Sul bambino durante,l’infanzia. Sebbene anche il fumo del padre possa avere delle conseguenze,un bambino la cui madre fuma presenta un rischio di ammalare di bronchite e di otite quasi doppio rispetto ad un figlio di madre non fumatrice. Se poi un bambino sofferente di asma è esposto al fumo passivo avrà un aumento dei sintomi della malattia (crisi di tosse,attacchi di mancanza di respiro). Roberto Caroli 3.Su tutti i non fumatori nella vita adulta. Durante la vita adulta il contatto con il fumo passivo può avvenire sia in ambiente familiare, rischio più frequente per le donne,che in ambiente di lavoro. Donne non fumatrici sposate con fumatori presentano un’aumentata frequenza di cancro del polmone. Adulti ammalati di malattie respiratorie croniche (ad esempio,asma) vanno incontro a crisi più numerose e più gravi quando esposti al fumo passivo. Roberto Caroli Un dividuo adulto respira; -In condizioni di riposo: dai 6 ai 9 litri di aria al minuto (circa 9-13 metri cubi al giorno); -Durante una attività fisica moderata:60 litri al minuto; -Durante una attività fisica intensa: 130 litri al minuto. Questi volumi d’aria sono filtrati da una superficie respiratoria che si sviluppa per una estensione complessiva di ben 130-150 metri quadrati Roberto Caroli Le fonti di generazione del materiale particolato (PTS, PM10, PM2,5) sono molto ampie e dipendono sia da eventi naturali sia dalle attività antropiche. Diversamente dagli altri inquinanti,il materiale particolato è una miscela nella quale la grandezza delle particelle e la loro composizione chimica varia da luogo a luogo proprio in ragione delle caratteristiche delle fonti di emissione dominanti.Esse hanno,infatti,le caratteristiche derivanti dalle sostanze chimiche che le compongono e delle altre sostanze per le quali esse fungono da elemento di trasporto,come nel caso dei metalli. Il fattore di generazione principale è costituito dai processi di combustione che a grande scala sono rappresentati da fonti naturali come i vulcani.Nelle città entrano in gioco il riscaldamento civile e domestico e,soprattutto,il traffico veicolare. Roberto Caroli PM10 (particulate matter <10 m): Frazione inalabile; PM2,5 (particulate matter <2,5 m): Frazione respirabile; Sono frazioni ad “alto rischio”. Roberto Caroli Le dimensioni delle particelle in sospensione rappresentano il paramento principale che caratterizza il comportamento di un aerosol. Dato che l’apparato respiratorio è come un canale che si ramifica dal punto di inalazione (naso o bocca) sino agli olveoli con diametro sempre decrescente,si può immaginare come il Ferro si depositi molto prima della particella di sale e questa molto prima di quella di materiale plastico. La parte delle particelle totali sospese (PTS) con diametro intorno e inferiore ai 10 micron (PM10) interessano il tratto trancheo-bronchiale e le particelle con diametro intorno e inferiore ai 2,5 micron (PM10) si depositano negli alveoli. Roberto Caroli Stanco di respirare aria inquinata? Puoi aiutare a ridurre l’inquinamento con misure di prevenzione e stili di vita corretti. Nelle scelte quotidiane,(per esempio con quali mezzi andare al lavoro o a scuola o come utilizzare il riscaldamento o l’aria condizionata), si fanno delle scelte che possono contribuire a ridurre o aumentare l’inquinamento. Roberto Caroli Guidare meno I due modi per ridurre l’inquinamento atmosferico sono guidare meno e migliorare il proprio stile di guida. Diminuire il numero dei chilometri percorsi aiuta a diminuire l’inquinamento atmosferico. Migliorare lo stile di guida riduce il contributo della propria auto all’inquinamento. Guidare di meno non significa stare a casa. Occorre cercare di combinare l’automobile con altre modalità di spostamento per andare dove si vuole: -carpool (usare in più persone la stessa auto); -camminare o andare in bicicletta aiuta a mantenersi in forma; -usare i mezzi pubblici. Roberto Caroli Guidare meglio Guidare meglio aiuta a ridurre l’inquinamento atmosferico: -accelerare gradualmente; -rispettare i limiti di velocità; -domandarsi se si ha la reale necessità di spostarsi in auto; -programmare gli spostamenti; -mantenere l’efficienza dell’auto anche sottoponendola a verifiche periodiche come il bollino blu; -mantenere i pneumatici alla corretta pressione; -cambiare e/o acquistare automobili scegliendo modelli meno inquinanti o a metano. Roberto Caroli Risparmiare energia Risparmiare energia aiuta l’inquinamento atmosferico. Quando si bruciano combustibili fossili,si inquina l’aria. Usare meno benzina,gas e elettricità (le centrali elettriche bruciano combustibili fossili per generare elettricità): -spegnere la luce quando si lascia la stanza; -sostituire le lampadine con quelle a risparmio energetico; -spegnere il riscaldamento o l’aria condizionata in caso di non necessità; -usare il ventilatore e non l’aria condizionata; -installare miscelatori di acqua sui rubinetti di casa. Roberto Caroli