ALL.ISC.02 P.O.F. Ed 1 -Rev 1 del 08/2011 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SISTEMA DI GESTIONE QUALITÀ CERTIFICATO N° 5705/0 SECONDO LA NORMA ISO 9001:2008 “GIOVANNI PASCOLI” e SEDI ASSOCIATE Anno scolastico 2012-2013 1 e SEDI ASSOCIATE ARGOMENTI Premessa - Caratteristiche dell'Istituto (orari segreteria, calendario) Analisi del contesto socio-economico-culturale Analisi dei bisogni La Mission Pag. Pag.3 Pag. 4 Pag 5-6 Pag 7 Pag 8 Le linee di indirizzo dell’Istituto - Linee culturali - Scelte educative-Patto corresponsabilità - Scelte didattiche e metodologiche - Laboratori Pagg. 9-11 Pagg. 12-15 Pagg. 16-17 Pag 18 Scelte organizzative - Organigramma e funzionigramma d’Istituto Organizzazione del lavoro a rete Flessibilità didattica ed organizzativa Rapporti tra scuole/scuola-famiglia/enti Pagg 19-23 Pag 23 Pag 24 Pagg 25-26 I nostri Contenuti - 2 Protocolli La valutazione L'Azione amministrativa Attività didattiche Giornate speciali Progetti speciali e P4 in rete Rapporto Scuola-Famiglia-Enti Sistema Gestione Qualità Progetto VSQ Pagg 26-27 Pagg 28-31 Pag 32 Pag 33 Pag 34 Pagg 35-41 Pagg 42-43 Pagg 44-45 Pagg 46-47 PREMESSA La scuola italiana sta conoscendo innovazioni e cambiamenti destinati a modificare radicalmente il suo assetto strutturale. Tale cambio di scenario ritrova la sua ragione culturale da un lato nella complessità intrinseca a un diverso quadro delle aspettative della società, dall’altro nella definitiva affermazione della prospettiva dell’autonomia, caratterizzata da comportamenti professionali del personale della scuola che non trovano alcun riscontro in quelli di epoche precedenti. Il Piano dell’Offerta Formativa della nostra scuola desidera valorizzare il “capitale invisibile” cioè le capacità intellettive di tutti i cittadini e non solo di una parte elitaria; l’apprendimento deve risultare quindi un processo in grado di mettere a frutto le potenzialità e i talenti di tutti e di ciascuno. Una società conoscitiva realizza, infatti, le sue finalità da un lato attraverso la creazione di opportunità per un vissuto individuale stimolante, dall’altro attraverso lo sviluppo di un sistema che consenta di restare all’interno di percorsi formativi per periodi lunghi, nell’arco dell’intera esistenza. Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Silvana Bassi 3 Calendario scolastico Inizio anno scolastico: 12 Settembre 2012 Chiusura anno scolastico: 08 Giugno 2012 I giorni di sospensione delle lezioni in tutte le sedi: 01 Novembre (giovedì) 02 e 03 Novembre (venerdì e sabato) 08 Dicembre (sabato) Da domenica 23 Dicembre 2012 a domenica 06 Gennaio 2013 11 e 20 Febbraio (lunedì e martedì) Da giovedì 28 Marzo a martedì 02 Aprile 25 Aprile (giovedì) 01 Maggio (mercoledì) 02 Giugno (domenica) Festività nazionale sospensione delle lezioni Festività nazionale Vacanze Natalizie Carnevale calend. Regionale Vacanze Pasquali Anniversario liberazione Festività nazionale Festività nazionale Feste dei Patroni: Casei Gerola: 22 Ottobre (lunedì) S.Patrono e 11 Maggio 2013 (sabato) delibera C.I. Lungavilla: 11 Maggio 2013 (sabato) delibera C.I. Voghera Sede e Don Orione: 10 - 11 Maggio 2013 (venerdì e sabato) delibera C.I. 4 ANALISI DEL CONTESTO SOCIO – ECONOMICO – CULTURALE SCUOLA MEDIA STATALE “G.PASCOLI COMUNE DI VOGHERA CASEI GEROLA LUNGAVILLA SEDE DI VIA MARSALA SEDE DON ORIONE L'autonomia organizzativa e didattica promuove l'integrazione dei luoghi dell'educazione e un rapporto di interazione dialettica fra cultura della scuola e cultura del territorio. Pertanto ci si propone una costante e proficua collaborazione con gli enti e le associazioni presenti e operanti nel territorio al fine di offrire agli alunni varie occasioni formative ed educative. Il Progetto della Scuola come centro di promozione culturale, sociale, civile si realizza con: 1. interazione con: famiglie enti locali associazioni mondo del lavoro istituzioni cultura 2. promozione di: dignità formativa del territorio socioculturale e naturale esterno alla scuola; maturazione nell'alunno di conoscenza e di consapevolezza della realtà in cui vive; integrazione di scuola e territorio nell'elaborazione di progetti educativi e culturali; collegamento con enti e strutture. 3. attuazione di: promozione di iniziative culturali rivolte a genitori, alunni e insegnanti, anche mediante, intese,accordi o convenzioni con associazioni culturali ed enti pubblici; uso programmato delle risorse ambientali e culturali del territorio; partecipazione ad iniziative educative e culturali promosse da organismi esterni (associazioni,enti locali, ecc.) 4. rapporti di rete con altre scuole finalizzati a : formazione in servizio del personale; ricerca didattica; documentazione di esperienze; progetti di rete; 5 5. raccordo con: A.S.L. CIRCOLI CULTURALI COOPERATIVAS FINIS -TERRAE UNIVERSITA’ P.O.F. ENTI LOCALI ASSESSORATO PUBBLICA ISTRUZIONE BIBLIOTECA COMUNALE SOCIETA’ SPORTIVE MUSEI CIVICI PROVINCIA 6 ONLUS ANALISI DEI BISOGNI MAPPA DEI BISOGNI SOCIO-CULTURALI EMERGENTI MOTIVAZIONE AD APPRENDERE CREATIVITA’ ED ESPRESSIVITA’ RECUPERO ED INTERCULTURA BISOGNI APPRENDIMENTO NUOVE TECNOLOGIE SCOPERTA E CULTURA DEL TERRITORIO PRATICA ATTIVITA’ SPORTIVE 7 STUDIO LINGUE STRANIERE MISSION TUTTO IL PERSONALE DELLA SCUOLA MIRA A PERSEGUIRE IL SUCCESSO FORMATIVO DEGLI ALUNNI OPERANDO CON EFFICACIA IN UN CONTESTO POSITIVO E MOTIVANTE. Tale successo si attua attraverso SCELTE EDUCATIVE SCELTE DIDATTICHE SCELTE METODOLOGICHE SCELTE ORGANIZZATIVE Il successo formativo è diventato l’obiettivo dominante della scuola in quanto dipende da un complesso sistema di fattori interagenti (scuola, famiglia, processi di socializzazione, aspetti cognitivi, affettivi ed emozionali tipici della preadolescenza) Il Piano dell’Offerta Formativa della nostra scuola vuole essere un progetto unitario, che tiene conto della complessità della realtà coinvolgendo tutte le dimensioni dell’istruzione scolastica, le famiglie, gli enti pubblici e privati nell’avventura della formazione. Dall’analisi dei bisogni la scuola risponde attuando delle scelte, col proposito di operare con impegno, entusiasmo e serietà, al fine di garantire ad ogni scolaro il raggiungimento del proprio successo formativo in un contesto positivo. 8 LINEE D’INDIRIZZO DELL’ISTITUTO LINEE CULTURALI La proposta formativa dell’istituto per gli allievi iscritti e frequentanti la scuola nell’anno 20122013 sarà caratterizzata dai seguenti presupposti: a. La coerenza tra le scelte educative e didattiche dell’istituto con le scelte istituzionali contenute nel D.M. 31/07/2007 (Indicazioni per il curricolo); e i Regolamenti vigenti . b. La funzionalità delle scelte educative e didattiche al soddisfacimento dei bisogni formativi degli allievi: bisogni di conoscenza, bisogni di identità e di socializzazione, bisogni di orientamento, tanto in campo scolastico quanto in quello formativo più ampio che supera il perimetro della scuola; bisogni di comunicazione e di “padronanza” dei vari linguaggi; bisogni di integrazione nel contesto socioculturale; bisogni di rassicurazione e di gestione dell’incertezza e dell’imprevisto. c. Il confronto collegiale e partecipato tra il dirigente scolastico, i docenti, il personale ATA e le famiglie nelle scelte educative e didattiche, attraverso lo scambio di idee sulle proposte e sull’assunzione di precise responsabilità in relazione alla propria funzione e al proprio ruolo nella scuola. d. L’uso diffuso delle tecnologie educative e didattiche quali strumenti funzionali a promuovere apprendimenti disciplinari ed extradisciplinari e per imparare ad usare nuove forme di linguaggio (iconico, grafico, multimediale, ecc) e. La progettazione di situazioni formative che privilegiano un apprendimento attivo degli allievi, attraverso forme di coinvolgimento, di responsabilizzazione e di motivazione degli allievi su argomenti, problemi, compiti di realtà significativi per ciascun alunno. f. Le situazioni di apprendimento, indicate nelle varie programmazioni dei docenti, prevedono momenti di operatività, affiancati da studio ed elaborazione personali; pertanto molto centrate sul “fare” più che sul “dire” e il “ripetere”. Proprio per questo nella scuola vengono progettati e realizzati “prodotti” che aiutano molto l’allievo a riconoscere i “vuoti” e i “pieni” della sua preparazione. La consapevolezza circa i “vuoti” normalmente stimola gli allievi a non lasciar perdere ma a completare il progetto. Particolare importante è data alla documentazione delle esperienze didattiche (processi e prodotti). Accanto a questi presupposti teorici, la proposta culturale e formativa della Scuola si avvale anche di un patrimonio culturale di notevole rilevanza educativa, sociale e pedagogica che si è andato costruendo e capitalizzando negli anni. 9 Le Discipline Le Discipline di riferimento nel nuovo Curricolo Nozionale delle azioni educative e didattiche della scuola sono: la valorizzazione dei linguaggi e delle culture differenti presenti nella scuola l'alfabetizzazione e l'uso della multimedialità nella didattica l’acquisizione di competenze specifiche disciplinari e di competenze trasversali legate alla cittadinanza (cittadinanza e costituzione) la conoscenza del sistema sociale, ambientale economico e geografico in cui gli alunni vivono la padronanza dei linguaggi e delle tecnologie più diffuse la flessibilità come disponibilità a cambiare e a innovare la conoscenza e l'uso in chiave comunicative di più lingue comunitarie la collaborazione tra scuola e istituzioni presenti sul territorio la valutazione e la certificazione delle competenze Linee formative I docenti della scuola utilizzano il valore formativo delle discipline e la specificità delle attività proposte, per realizzare opportunità formative miranti a far acquisire, consolidare e sviluppare: l'analisi da punti di vista diversi delle varie realtà socioeconomiche e culturali come approccio alle altre culture la consapevolezza dei propri limiti e delle potenzialità come contributo al processo di maturazione dell'identità personale la padronanza di saperi, di linguaggi e delle tecnologie più diffuse lo spirito partecipativo come capacità di lavorare con gli altri la dimensione dell' autocritica come capacità di autovalutarsi Linee tematiche Punti fermi nelle scelte tematiche operate dalla scuola negli ultimi anni sono le tematiche proposte dal Collegio dei Docenti come "nuclei culturali" caratterizzanti il curricolo formativo triennale degli alunni che frequentano la S.M.S. "PASCOLI" e le Sedi Associate (Curricolo di Istituto). Queste tematiche possono essere ricondotte a problemi di rilevanza disciplinare, didattica sociale e psicologica: a. la legalità, il rispetto delle regole del vivere civile nella sfera individuale, istituzionale e sociale soprattutto in riferimento al Patto Educativo di corresponsabilità; b. l'intercultura, l'integrazione di culture, l'accoglienza dell'altro; c. lo sviluppo sostenibile in tema di difesa, di conservazione e di valorizzazione del patrimonio naturale e ambientale; d. l'uso critico degli strumenti di comunicazione di massa; e. lo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza. 10 Linee metodologiche Le azioni educative e didattiche che si realizzano nella scuola rispondono a scelte metodologiche funzionali a conseguire da un lato gli obiettivi che autonomamente i singoli Consigli di Classe decidono e dall'altro a garantire coerenza con le scelte culturali e formative effettuate. Nella scuola si svolgono attività di accoglienza, ascolto e orientamento; sviluppo e consolidamento di competenze di base e saperi specifici; recupero e sviluppo di competenze strumentali, culturali e relazionali idonee ad un’attiva partecipazione alla vita sociale; apprendimento di due lingue comunitarie attraverso modalità didattiche che privilegiano l’interazione tra docenti e allievi (inglese, francese o spagnolo): l'interazione tra docenti e allievi; la partecipazione a iniziative promosse da altri Enti a livello nazionale l'uso dell'attività laboratoriale centrata sul "fare" degli allievi rispetto ad un "prodotto" da fornire; l'uso di mezzi e attrezzature didattiche in grado di supportare e/o integrare le conoscenze e le competenze specifiche dei docenti; la realizzazione di percorsi didattici con momenti di "fruizione" delle opportunità formative offerte dal territorio e/o di coinvolgimento dell'extrascuola su proposte elaborate all'interno della scuola; i momenti di verifica e di valutazione previsti dai singoli docenti in modo autonomo o concordati tra docenti dello stesso Consiglio di Classe e/o Dipartimenti Disciplinari. 11 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ SCUOLA-FAMIGLIA PREMESSA Visto il D.M. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità” Visti i D.P.R. n.249 del 24/6/1998 e D.P.R. n.235 del 21/11/2007 “Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria” Visto il D.M. n.16 del 5 febbraio 2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione del bullismo” Visto il D.M. n.30 del 15 marzo 2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti” Visto il DPR 235/2007 art. 3 “1. Dopo l'articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e' inserito il seguente: "Art. 5-bis (Patto educativo di corresponsabilità). 1 Contestualmente all'iscrizione alla singola istituzione scolastica, e' richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie. 2. I singoli regolamenti di istituto disciplinano le procedure di sottoscrizione nonchè di elaborazione e revisione condivisa, del patto di cui al comma 1. 3. Nell'ambito delle prime due settimane di inizio delle attività didattiche, ciascuna istituzione scolastica pone in essere le iniziative piu' idonee per le opportune attività di accoglienza dei nuovi studenti, per la presentazione e la condivisione dello statuto delle studentesse e degli studenti, del piano dell'offerta formativa, dei regolamenti di istituto e del patto educativo di corresponsabilita'.". Visto il Prot. 3602/PO del 31 luglio 2008 che prevede la sottoscrizione, da parte dei genitori e degli studenti, di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica, studenti e famiglie. La scuola media Giovanni Pascoli di Voghera e sedi associate, nel pieno rispetto della propria Carta dei Servizi, del Regolamento interno di istituto, del Piano dell’Offerta Formativa propone il seguente Patto educativo di corresponsabilità finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra Istituzione Scolastica autonoma, famiglie e studenti. Il rispetto di tale patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per consentire, attraverso la partecipazione responsabile di tutte le componenti della comunità scolastica, il confronto, la concertazione, la realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa, il conseguimento del successo formativo da parte di tutti gli alunni. Il Patto Formativo di Corresponsabilità Costituisce La dichiarazione esplicita dell’operato della scuola 12 Coinvolge 1. Consigli di Classe 2. Insegnanti 3. Genitori 4. Alunni Impegna 11. La scuola 22. Gli alunni 33. I genitori La scuola s’impegna a… La famiglia s’impegna a… L’alunno s’impegna a… Offerta formativa Proporre un’offerta formativa che favorisca un “benessere” psico-fisico necessario all’apprendimento e alla maturazione della persona. Prendere visione del patto formativo, condividerlo e farne motivo di riflessione con i propri figli. Ascoltare gli insegnanti e porre domande pertinenti quando viene presentato il P.O.F. Relazionalita’ -Condurre l’alunno ad una sempre più chiara conoscenza di sé, guidandolo alla conquista della propria identità -Creare un clima di fiducia per favorire scambi ed interazioni -Favorire il dialogo, la discussione, i dibattiti, in interventi ordinati, su argomenti che permettono ai docenti stessi di guidare gli alunni nei diversi processi formativi. Ricercare linee educative condivise con i docenti per un’efficace azione comune all’interno della scuola- Ricercare e costruire con i docenti una comunicazione il più possibile chiara e corretta fatta di ascolto reciproco, comunicazione diretta e rispetto di aspettative ed esigenze Impartire ai figli le regole del vivere civile Frequentare con regolarità Aver cura del materiale e portarlo a scuola regolarmente Rispettare le scadenze per la giustificazione delle assenze, ritardi e per la riconsegna dei lavori Svolgere i compiti assegnati ed impegnarsi nello studio Rispettare le consegne degli insegnanti Prestare l’attenzione necessaria durante l’attività didattica e partecipare alle lezioni con interventi opportuni, evitando le occasioni di disturbo Rispettare i compagni Rispettare gli insegnanti e tutto il restante personale della scuola Rispettare le cose proprie ed altrui, gli arredi, i materiali didattici e tutto il patrimonio comune della scuola Evitare di sporcare i locali con atteggiamento di noncuranza Osservare le disposizioni per il miglioramento della sicurezza nella scuola Non compiere atti che offendano la morale, la civile convivenza ed il regolare svolgimento delle lezioni Tenere anche fuori della scuola un comportamento educato e rispettoso verso tutti e comunque non lesivo del buon nome della scuola. Interventi educativi Rafforzare il senso di responsabilità e mantenere l’osservanza delle norme di sicurezza da parte degli operatori e degli studenti Far rispettare le norme di comportamento e i divieti Informare sull’andamento didattico e disciplinare dell’alunno in modo puntuale e trasparente. Firmare sempre tutte le comunicazioni per presa visione facendo riflettere i figli sulla finalità educativa delle comunicazioni In caso di impossibilità a partecipare alle riunioni fare riferimento ai rappresentanti di classe Risolvere eventuali conflitti o situazioni problematiche attraverso il dialogo e la fiducia reciproca Rispettare le regole per il buon funzionamento della scuola come la puntualità all’entrata a scuola Evitare di “giustificare” in modo troppo parziale il proprio figlio ed essere disposti a dare credito agli insegnanti, in quanto, fornendo una malintesa solidarietà, verrebbe a mancare quella collaborazione che aiuta e/o potenzia il raggiungimento degli obiettivi educativi e comportamentali dei nostri ragazzi Controllare che l’abbigliamento sia decoroso e adeguato al luogo Aiutare il figlio ad organizzare gli impegni di studio e le attività extrascolastiche in modo adeguato e proporzionato. Utilizzare il diario quale strumento di comunicazione scuola / famiglia Far firmare puntualmente le comunicazione Rispettare i docenti, i compagni e tutto il personale Sviluppare rapporti di integrazione e di solidarietà Rispettare gli ambienti e gli arredi scolastici Rispettare il regolamento d’istituto. 13 Partecipazione Prendere in considerazione le proposte dei genitori e degli alunni Tenersi aggiornata sull’attività scolastica dei propri figli Partecipare agli incontri scuola-famiglia, documentandosi sul profitto in ciascuna disciplina nelle forme e ore previste Collaborare attivamente per mezzo degli strumenti che le sono propri Informarsi costantemente del percorso didattico-educativo svolto a scuola. Partecipare con attenzione durante le attività scolastiche Intervenire costruttivamente in fase dialogica Agire produttivamente in fase operativa. Interventi didattici Proporre agli studenti attività che sollecitino e facilitino l’esplorazione critica degli argomenti di studio e il problem solving Creare situazioni di apprendimento in cui gli studenti possano costruire un sapere unitario: sapere, saper fare, saper essere Guidare le studentesse e gli studenti a stabilire un rapporto costruttivo tra il patrimonio culturale di base e le proposte culturali di più ampio respiro mediate dalla scuola Prendere periodicamente contatto con gli insegnanti Collaborare con gli insegnanti per l’attuazione di eventuali strategie di recupero e approfondimento Partecipare alle attività individualizzate con serietà e profitto Apportare gli utili correttivi al proprio impegno scolastico e al proprio metodo di studio Impegnarsi assiduamente nello studio per raggiungere gli obiettivi formativi e didattici utili allo sviluppo della sua coscienza critica e all’acquisizione delle competenze necessarie. Puntualità Garantire la puntualità dell’inizio lezioni ogni giorno con i docenti al mattino e al pomeriggio arrivando con cinque minuti di anticipo e attendendo gli alunni nelle rispettive classi. Rispettare l’orario di ingresso Limitare al minimo indispensabile le uscite o le entrate fuori orario Giustificare sempre eventuali assenze o ritardi Garantire la regolarità della frequenza scolastica. Rispettare l’ora d’inizio delle lezioni Far firmare sempre gli avvisi scritti Portare sempre la giustificazione delle assenze Portare sempre il diario scolastico. Compiti Programmare le verifiche solo al termine di un adeguato percorso didattico Programmare le verifiche in tempi sufficientemente ampi Riconsegnare le verifiche corrette in un tempo congruo Spiegare i criteri che si seguono per la valutazione delle verifiche Intervenire con il recupero nelle aree in cui gli alunni sono più carenti Distribuire e calibrare i carichi di studio nell’arco della settimana Verificare l’adempimento delle consegne. Controllare che il proprio figlio abbia eseguito i compiti assegnati dopo aver consultato il diario Evitare di sostituirsi ai figli nell’esecuzione dei compiti Eseguire regolarmente i compiti assegnati e in caso di inadempienza presentare giustificazione scritta dai genitori Svolgere i compiti con ordine e precisione Utilizzare il diario per eseguire puntualmente i lavori assegnati. Valutazione Garantire la visione delle prove di verifica richiesta dal genitore Svolgere prove di verifica chiare e precise nella formulazione degli obiettivi da valutare e nella modalità di correzione e valutazione Provvedere alla correzione delle prove di verifica indicativamente entro due settimane attivando processi di autovalutazione Collaborare per potenziare nel figlio una coscienza delle proprio risorse e dei propri limiti Adottare un atteggiamento concorde a quello dell’insegnante Riconoscere le proprie capacità e le proprie conquiste Riconoscere i propri limiti ed impegnarsi a superarli Autovalutarsi e apportare gli utili correttivi al proprio impegno e al proprio metodo di studio. 14 Sanzioni disciplinari Nota sul diario richiedendo la firma di un genitore per le azioni ripetute Nota sul registro di classe e comunicazione al D.s. per negligenze ripetute e per danneggiamenti alle cose Nota sul registro, comunicazione al D.s. e convocazione dei genitori per ripetuti comportamenti scorretti Sospensioni come da regolamento di istituto Condividere le decisioni prese dalla scuola Mettere in pratica provvedimenti correttivi atti a migliorare il comportamento del proprio figlio Far capire al proprio figlio che i provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa, tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica Evitare di “giustificare” in modo troppo parziale il proprio figlio ed essere disposti a dare credito agli insegnanti, in quanto, fornendo una malintesa solidarietà, verrebbe a mancare quella collaborazione che aiuta e/o potenzia il raggiungimento degli obiettivi educativi e comportamentali dei ragazzi. Rispettare le decisione prese dagli insegnanti Accettare le sanzioni come momento di riflessione sui propri errori Uso del cellulare E’ vietato portare il cellulare durante la permanenza nella scuola e spazi di pertinenza Ritirare il cellulare se scoperto acceso tramite il docente quando si constata l’infrazione Consegnare il cellulare all’ufficio di segreteria affinché venga restituito al genitore tramite il D.s. Adottare, in caso di reiterate infrazioni, opportune sanzioni disciplinari. Verranno rilasciate deroghe su approvazione del D.S. Far riflettere il figlio sul rispetto del regolamento scolastico Rispettare le decisioni prese dagli insegnanti Accettare le sanzioni come momento di riflessione sui propri errori. Atti vandalici Segnalare il danno al D.s. Indagare sui responsabili del danno Valutare l’entità del danno e le responsabilità oggettive e agire di conseguenza. Risarcire al soggetto o ai soggetti danneggiato/i il danno provocato Far riflettere il proprio figlio sul comportamento da adottare in una comunità Mettere in pratica provvedimenti correttivi atti a migliorare il comportamento del proprio figlio Rispettare le decisioni prese dalla scuola Accettare le sanzioni come momento di riflessione sui propri errori. Il Genitore lo Studente Il Dirigente Scolastico *********************************************************************************************************** Scrivere in stampatello e restituire ai coordinatori di tutte le classiIo sottoscritto…………………………………………………………………..…genitore dell’alunno………………............................................................................................... classe…………..……...sez……………… prendo atto e condivido il patto di responsabilità educativa per l’anno scolastico ………………… …………………………..,……………………… Firma del genitore…………………………………………… 15 SCELTE DIDATTICHE E METODOLOGICHE Per conseguire le finalità e gli obiettivi atti a formare atteggiamenti, a incentivare la creatività, al saper fare in diverse dimensioni, nasce il bisogno di : • • • • • • • • Costruire l’identità personale in un contesto di riferimento multiforme, pluralistico e in continuo cambiamento Integrare scolari diversamente abili o disagiati Porre attenzione ai curricoli Educare alla cittadinanza attiva, responsabile, partecipe Motivare all’apprendere attraverso Operare per favorire la continuità tra scuola Primaria e Secondaria di 1° grado Collaborare con istituzioni, enti,associazioni, esperti esterni, specialisti Valorizzare il patrimonio artistico e paesaggistico mediante l’organizzazione di visite guidate il coinvolgimento degli aspetti affettivi, di identità, sociali la promozione delle esperienze dirette l’accoglienza e la valorizzazione di ogni studente il confronto e la collaborazione dei pari Nell’anno scolastico verranno approfondite le varie forme di progettazione: - a livello di Collegio di Docenti verranno valutate ed eventualmente integrate le linee per il Curricolo d’Istituto, cuore didattico del POF, con riferimento alle scelte metodologicodidattiche di carattere generale e specifiche disciplinari decise nei Dipartimenti. il Curricolo di Istituto: All. 1 Schema guida per la programmazione del Consiglio di Classe All. 2 Schema guida per la programmazione del Singolo docente - Ciascun Consiglio di Classe redigerà la propria programmazione annuale e sulla base delle indicazioni per il curricolo e con l’aiuto di uno schema guida per l’elaborazione per gli allievi della classe: - Ciascun Docente redigerà la propria programmazione a due livelli: • elaborando con i colleghi una UFT(Unità Formativa Transdisciplinare) quadrimestrale; • elaborando in proprio UdA. di materia disciplinare sulla base degli Obiettivi di apprendimento previsti per le varie materie, i progetti di laboratorio. 16 SCELTE METODOLOGICHE La cultura di una persona è determinata dalla sua capacità di comunicare, assumere un'esperienza, risolvere un problema, riflettere e confrontarsi criticamente. La scuola ha il compito di fornire mezzi (conoscenze, abilità, occasioni di riflessione) per raggiungere una base culturale accettabile, per sviluppare un sistema di competenze personali, per far sì che tutti comprendano quanta volontà, consapevolezza e passione occorrono per diventare uomini e cittadini. La ricerca E' la capacità di acquisire abilità nell'uso degli strumenti di studio: l'osservazione, testi, dizionari, giornali, mezzi multimediali. Sfrutta la curiosità di conoscere a fondo un fenomeno e punta a sviluppare nell’alunno la capacità di trovare più informazioni sullo stesso argomento, di coordinarle, di confrontarle criticamente e giudicarle. Occorre sapere che cosa cercare e per quale scopo, individuare il campo di approfondimento, consultare diversi testi e fonti, formulare ipotesi risolutive, pianificare la ricerca, raccogliere i dati, interpretarli, confrontarli con le ipotesi formulate, e infine verificare la validità delle conclusioni e comunicare i risultati in forma ordinata e coerente. Problem solving E' la capacità di utilizzare strategie e conoscenze per individuare una soluzione innovativa ad un problema. Richiede una specifica procedura: riconoscere l'esistenza di un problema e analizzarlo, analizzare le diverse possibili procedure di soluzione, individuare il percorso più efficace, utilizzare schemi, grafici, mappe per mettere a fuoco i diversi concetti e favorire la riflessione personale e collettiva (brainstorming), definire i tempi per formalizzare le soluzioni. Questa metodologia favorisce la partecipazione attiva e sviluppa l'intuito e la creatività; inoltre aiuta i ragazzi a confrontarsi e ad accettare le idee altrui. Le scelte metodologiche specifiche, che sono esplicitate all’interno delle Unità di apprendimento progettate dalle équipe pedagogiche di sezione e di classe, hanno un fine essenzialmente strumentale: trovare il modo più efficace per facilitare i processi di apprendimento e quindi garantire il successo formativo degli alunni. Esse vanno adattate e differenziate in rapporto all'età degli alunni. A livello di scuola secondaria di primo grado l'azione didattica deve considerare l'alunno come soggetto di educazione e di apprendimento. Pertanto ogni proposta di lavoro va adeguata alla particolare realtà del pre-adolescente e deve tener conto delle sue caratteristiche psicologiche ed intellettuali. Il metodo di lavoro risponde ai seguenti criteri: _ coordinamento e coerenza tra le diverse discipline ed attività, sia in rapporto all'impostazione educativa che alla proposta dei contenuti. _ impostazione del lavoro didattico in rapporto all'analisi della situazione iniziale del singolo alunno, elaborata attraverso le prove d'ingresso e le osservazioni sistematiche. _ organizzazione del lavoro in rapporto alle fasce di livello degli alunni, con l'attivazione di interventi mirati al sostegno, al recupero, al potenziamento delle capacità e dei comportamenti. _ valorizzazione della curiosità, della creatività, della operatività espresse dagli alunni. _ attenzione ai diversi stili di apprendimento: la lezione frontale dovrà alternarsi ad attività di gruppo nonché alle lezioni dialogate. Si dovrà far leva sulla responsabilità individuale, sulla partecipazione attiva, sull'auto-valutazione, sul controllo del linguaggio, sulla consapevolezza degli obiettivi da raggiungere nelle diverse attività. 17 I LABORATORI Sono stati attivati dei laboratori per rispondere all’esigenza di sviluppare modalità operative diverse. Dimensione operativa Approccio problematico Esperienze di apprendimento significative LABORATORIO Integrazione di competenze Cooperazione Uso del supporto tecnologico LABORATORI ATTIVATI SCUOLA CLASSE LABORATORIO Tutte le sedi Tutte le classi Informatica Tutte le sedi Tutte le classi Musica Tutte le sedi Tutte le classi Artistica 18 SEDI E ORARI DIDATTICI Sede Centrale “Giovanni Pascoli” - Voghera, sede di via Marsala n.10 Classi - tempo scuola di 30 ore Settimana completa: da lunedì a venerdì dalle 8.00 alle 13.10 (6 moduli da 50 min) e sabato dalle 8.00 alle 13.10 (4 moduli da 50 min). Settimana corta: da lunedì a venerdì 8.00 13.10 (6 moduli da 50 min) con due rientri pomeridiani dalle 14.00 alle 15.40 (4 moduli da 50 min). L’edificio della Scuola Secondaria di I grado Statale - Sede Centrale “G.Pascoli” consta di: - n. 9 aule; - n. 1 laboratori multimediali; - n. 1 aula di educazione musicale; - n. 1 biblioteca di istituto; - n. 1 aule con attività di laboratorio linguistico; - n. 1 sala medica; - n. 1 aula adibita a Centro Stampa; - n. 1 sala per i professori; - n. 1 sala per le riunioni; - n. 1 laboratori per educazione artistica - n. 1 laboratorio di scienze sperimentali; - n. 1 aula mensa scolastica Sede di Voghera “Don Orione” - Voghera, sede di via Marsala n.8 Classi - tempo scuola di 30 ore Settimana completa: da lunedì a venerdì dalle 8.00 alle 13.10 (6 moduli da 50 min) e sabato dalle 8.00 alle 13.10 (4 moduli da 50 min.). Settimana corta: da lunedì a venerdì Dalle 8.00 13.10 (6 moduli da 50 min) con due rientri pomeridiani dalle 14.00 alle 15.40 (4 moduli da 50 min.). 19 L’edificio della Scuola Secondaria di I grado Statale sede “Don Orione” a Voghera, si articola su due piani: piano terra e piano rialzato. Oltre alle aule per ogni classe, sono presenti i seguenti spazi: aula mensa, aula per sostegno recupero e lavori a gruppi, laboratori di artistica musica e scienze, aula di informatica con lavagna LIM, aula video, biblioteca, palestra e aula insegnanti. Sede di Casei Gerola “A.Manzoni” n.6 Classi - tempo scuola di 30 ore settimana completa dal lunedì al sabato, 8.00-13.00 L’edificio della Scuola Secondaria di I grado Statale sede di Casei Gerola si sviluppa su tre livelli: seminterrato con spazio per manifestazioni e assemblee, aula di musica laboratorio di scienze; piano rialzato con tre aule per una sezione, l’aula insegnanti, la segreteria, l’ufficio di presidenza e una biblioteca; il primo piano con tre aule per una sezione, l’aula di artistica, l’aula di informatica, l’aula con lavagna LIM, l’aula con materiale didattico librario, palestra. Sede di Lungavilla “A. Campanini”: n.6 Classi - tempo scuola di 30 ore settimana completa dal lunedì al sabato, 8.00-13.00 L’edificio della Scuola Secondaria di I grado Statale sede di Lungavilla. L’edificio consta del piano rialzato e del primo piano. Sono presenti i seguenti ambienti: 6 aule per le classi; aula di informatica; aula di artistica; aula video; aula insegnanti; palestra, aula video LIM. 20 Organigramma e funzionigramma dell’Istituto Personale Docente Docente Albini Maria Pia Armano Franca Avanzi Isabella Bertero Stefano Belotti Sabina Borghetti Claudia Borrelli Barbara Briulotta Santi Cabella Daniela Cambielli Laura Casarini Roberta Cassola Rosanna Crevani Licia Cotroni Stefania Cucci AnnaRita Cusinato Licia D’Amico Elena D’Ambros Elena Demaestri Giuseppina Depaoli M. Cristina Di Natale Adriana Dose Roberta Falovo Marta Gavetta Daniela Garbarini Franco Girardi Enrica Guardamagna M.Rosa Laureano Vincenzina Legora Laura Lugano Simona Maccarini Luigina Malaspina Giulia Magni Giorgio Malinverno Silvio Marchisio Anna Maria Marchini Anna Maria Marenzi Marzia Marini Roberto Migliazzi Luisa Moroni Emanuela Nobis Silvana Pasotti Enrica Pacco Piera Perotti Gianna Renati Cristina Ricciotti Silvia Rossi Marilisa Rossi Paola Roversi Francesca Sartore M. Cristina Scapolan Fabrizio Sebastiani Silvia Scilipoti Rosaria Silvani Paola Sgarella Alice 21 Materia sostegno religione lettere sostegno religione sostegno sostegno sostegno Scienze Matematiche Educazione Artistica Lettere Scienze Motorie sostegno Lettere Lettere Lettere Scienze Motorie Scienze Motorie Scienze Matematiche Inglese Inglese Lettere Educazione Musicale Inglese Educazione Musicale Lettere Lettere Spagnolo Sostegno Scienze Matematiche Lettere Scienze Matematiche Scienze Matematiche sostegno Educazione Artistica Lettere Inglese Tecnologia Scienze Matematiche Inglese Inglese sostegno Spagnolo Scienze Matematiche Educazione Artistica Tecnologia Lettere Lettere Lettere Scienze Matematiche Scienze motorie sostegno Educazione Musicale Francese Lettere Classi Sede centrale Lungavilla - Sede centrale - Casei Gerola Don Orione Lungavilla Don Orione Don Orione Sede centrale Don Orione Lungavilla - Don Orione Sede centrale Sede Centrale Casei Gerola Sede centrale Lungavilla Sede centrale - Don Orione Casei Gerola Lungavilla - Don Orione Don Orione Sede centrale Sede centrale Don Orione Sede centrale Sede centrale - Don Orione Sede centrale - Don Orione Lungavilla Don Orione Don Orione Casei Gerola Sede centrale - Don Orione Lungavilla - Don Orione Sede centrale Sede Centrale Don Orione Don Orione Casei Gerola Don Orione - Casei Gerola Lungavilla Don Orione Sede centrale Casei Gerola Casei Gerola Lungavilla Sede centrale - Don Orione Casei Gerola - Lungavilla Sede centrale Casei Gerola - Lungavilla Lungavilla - Don Orione Sede centrale Sede centrale Sede centrale - Don Orione Casei Gerola Sede centrale Sede centrale - Don Orione Sede centrale Sede centrale - Don Orione - Casei Gerola Casei Gerola Torti Ruggero Torregiani Luciana Tundo Fabiana Vaccari Lidia Vailati Donata Tecnologia Scienze Matematiche Lettere Lettere Lettere Casei Gerola Lungavilla Lungavilla Casei Gerola Don Orione Diritti-doveri Diritti-doveri di alunni e del personale scolastico, forme di partecipazione, di informazione, di tutela della privacy, criteri di organizzazione dei servizi, regole di funzionamento degli organi collegiali sono contenuti e specificati: nella Carta dei Servizi nel Regolamento di Istituto Il Collegio dei Docenti: - - valuta il piano delle attività proposte dal Dirigente Scolastico; definisce i criteri pedagogici del piano educativo della Scuola (valutazione del processo d’insegnamento-apprendimento, valutazione delle competenze degli alunni,rapporto scuola-famiglia, rapporti tra docenti, unitarietà dell’insegnamento); designa le Commissioni di lavoro specificandone i compiti e i poteri (o d’iniziativa o d’istruttoria). Il Consiglio di Istituto: sentito il parere del Collegio dei Docenti, ha potere deliberante per quanto concerne l’organizzazione e la programmazione della vita e dell’attività della scuola (assicurazione, viaggi di istruzione, iniziative con esperti ed extracurricolari in collaborazione con enti o associazioni, orario, giorni di vacanza). Componenti del Consiglio di Istituto Componenti della Giunta Esecutiva Presidente Dirigente scolastico Vice Presidente Direttore S.G.A. Dirigente scolastico Componente genitori Componente genitori Componente docenti Componente docenti Componente A.T.A. Componente A.T.A. 22 ORGANIGRAMMA FUNZIONALE STRUTTURA TECNICA CONSIGLIO DI ISTITUTO ADDETTI ALLA SICUREZZA RSU STAFF DI SUPPORTO VERTICE STRATEGICO DIRIGENTE SCOLASTICO COLLEGIO DOCENTI DSGA PERSONALE DI SEGRETERIA LINEA STRATEGICA GIUNTA ESECUTIVA COLLABORATORI DS FIDUCIARI COMITATO VALUTAZIONE FORNITORI DI BENI E SERVIZI PROGETTI POF CONSIGLI DI CLASSE PLENARI Docenti con incarichi org./ funzionali FS REF. Personale ATA con incarichi org./funzionali Servizio Psicopedagogico Gruppo “Miglioramento Qualità” NUCLEO OPERATIVO ASSEMBLEA DI CLASSE EQUIPE PEDAGOGICA GENITORI COMMISSIONI DOCENTI CONSIGLI DI CLASSE TECNICI COLLABORATORI SCOLASTICI ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO… A RETE La cultura dell’organizzazione condivisa dal Collegio vuole: Ottimizzare contemporaneamente funzioni e processi trasversali Promuovere sinergia e lavoro di squadra Sviluppare il senso di appartenenza alla comunità scolastica e di corresponsabilità Valorizzare le singole competenze Favorire la crescita (relazionalità, senso sistemico) della professionalità Garantire standardizzazione e flessibilità L’organizzazione “a rete” adottata prevede l’articolazione funzionale del Collegio in nuclei operativi: Servizio di prevenzione sicurezza interno all’Istituzione Figure del sistema-scuola 23 Regole di funzionamento degli Organi Collegiali FUNZIONI STRUMENTALI POF E GESTIONE QUALITA’ SITO WEB E NUOVE TECNOLOGIE CONTINUITA’ E ACCOGLIENZA ORIENTAMENTO IN USCITA REFERENTI E GRUPPI DI LAVORO UTILIZZO EFFICACE STRUTTURE GRUPPO H D'ISTITUTO REFERENTE DSA RESP.LAB.INFORMATICA RESP.BIBLIOTECA D’ISTITUTO FLESSIBILITÀ DIDATTICA ED ORGANIZZATIVA Possono essere sperimentati modelli di flessibilità didattica e organizzativa che non devono essere considerati strettamente connessi alla progettualità e all’intenzionalità educativa della Scuola. Essi sono: 24 - la realizzazione di compensazioni tra le discipline e le attività previste dalle Indicazioni per il curricolo - l’articolazione modulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina e attività; - l’attivazione di percorsi didattici individualizzati, nel rispetto del principio generale dell’integrazione degli alunni nella classe e nel gruppo, anche in relazione agli alunni diversamente abili; - l’uso di metodologie didattiche legate all’introduzione delle nuove tecnologie; - le iniziative di accoglienza, inserimento,, sostegno e integrazione; - l’organizzazione flessibile dell’orario complessivo del curricolo; - l’organizzazione flessibile del 20% (curricolo locale) per l’ampliamento dell’offerta formativa; - l’articolazione dell’orario destinato alle singole discipline e attività, anche in conformità ad una programmazione plurisettimanale, fermi restando la distribuzione delle lezioni in non meno di cinque giorni settimanali e il rispetto del monte ore annuale previsto per le singole discipline; - l’ampliamento dell’offerta formativa, anche mediante l’attivazione di insegnamenti facoltativi/opzionali; - la definizione degli impegni professionali che vanno oltre quello specifico di docente, come funzioni collaterali di supporto e di gestione; RAPPORTO TRA LE SCUOLE Si attueranno i seguenti punti: - attuazione di incontri di aggiornamento per la formazione comune e permanente dei docenti; - analisi dei traguardi,secondo le “Indicazioni per il curricolo” per coordinare la programmazione degli anni ponte; - scambio di informazioni sull’esperienza scolastica dei bambini e sui percorsi didattici effettuati; - organizzazione di attività comuni, per favorire negli alunni la conoscenza di realtà scolastiche diverse, al fine di agevolare il passaggio all’ordine di scuola successivo. - Attuazione di progetti in rete con altre scuole per lo sviluppo professionale dei docenti RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA Al fine di favorire una fattiva interazione educativa tra le famiglie e la scuola,i genitori collaborano con i docenti dell’équipe pedagogica, fornendo informazioni sulle competenze maturate in ambito scolastico ed extrascolatico. Altresì si realizzano incontri formali ed informali, specifici ed occasionali: - OPEN-DAY - assemblee di classe; - riunioni con i rappresentanti di sezione/classe; - colloqui bimestrali individuali con gli insegnanti - colloqui individuali con gli insegnanti previo appuntamento - possibilità di colloquio con la psicologa scolastica dello SPORTELLO ASCOLTO che riceve a seguito di appuntamento da fissare tramite la segreteria della Presidenza. Gli insegnanti hanno cura di informare in modo chiaro sulle scelte didattiche ed in merito ai contenuti, di esplicare le metodologie adottate, di affrontare i problemi tentando strategie concordate e coinvolgenti, di coordinare l’azione comune degli adulti su obiettivi precisi.. 25 RAPPORTO CON GLI ENTI LOCALI La Scuola ricerca l’interazione con gli Enti locali, in spirito di collaborazione, per l’attuazione dei progetti di ampliamento dell’offerta formativa e dei Piani di zona (L. 328/2000, ex L. 285/1997) USO DEGLI SPAZI COMUNI La nostra scuola è dotata di un regolamento per l’utilizzo degli spazi comuni sulla base di una convenzione con l’Amministrazione Comunale Nelle scuole per rendere maggiormente efficace l’azione educativa e didattica, vengono privilegiate le seguenti aree di intervento: laboratori per il miglioramento degli apprendimenti, integrazione degli alunni diversamente abili e degli alunni stranieri. L’articolazione dei progetti prevede di focalizzare l’attenzione sui seguenti indicatori: - - le finalità educative e curricolari; l’analisi dei bisogni dell’utenza; la scelta e la definizione degli obiettivi formativi; le scelte metodologiche; le scelte organizzative : individuazione dei gruppi di livello, articolazione dei gruppi, utilizzo delle risorse professionali interne (prestazione di ore aggiuntive d’insegnamento in orario curricolare oppure extracurricolare per gli alunni; utilizzo delle ore di compresenza dei docenti); la verifica/valutazione. Per gli alunni stranieri, che non conoscono la lingua italiana, viene organizzato un laboratorio linguistico finalizzato all’apprendimento della nostra lingua, mediante risorse professionali interne ed esterne (Cooperativa Finis Terrae). 26 L'integrazione dell'alunno diversamente abile è un processo che coinvolge tutti gli insegnanti del plesso, della classe. L'attività di integrazione è quindi azione di tutti i docenti. L'insegnante di sostegno è una figura di supporto e collaborazione a tutta la classe e/o plesso e collabora con i colleghi nell'impostazione e realizzazione del "progetto educativo individualizzato", riferito all'alunno disabile; offre all'intera classe e/o plesso una maggiore gamma di opportunità all'interno delle quali sia lo stesso ragazzo diversamente abile, sia tutti gli altri alunni, possano trovare idonee risposte ai bisogni educativi evitando forme di isolamento e favorendo l'integrazione. Offrendo agli alunni disabili ogni possibile opportunità formativa, la scuola si propone l'obiettivo di consentire a ciascuno il pieno sviluppo delle proprie potenzialità, con le seguenti modalità: • mette in atto un modello organizzativo e didattico flessibile (organizzazione classi, orario). in collaborazione con la famiglia e con gli specialisti del servizio territoriale di Neuropsichiatria Infantile: • predispone un apposito "Piano Educativo Personalizzato"; • si avvale delle risorse professionali interne (docenti "di sostegno) ed esterne (assistenti ad personam); • coordina gli interventi con gli Enti Locali e del territorio. Per accogliere e contenere i disagi formativi ed emozionali degli alunni, assicurare la formazione adeguata, lo sviluppo delle potenzialità e la piena integrazione nel gruppo classe di appartenenza si prevedono, durante l'anno scolastico, le seguenti misure: • inserimento in eventuali corsi di recupero organizzati dalla scuola all'interno delle ore curricolari destinati al potenziamento delle abilità di calcolo e/o letto-scrittura; • collaborazione con la famiglia; • collaborazione con i consulenti pedagogici che seguono gli alunni in percorsi dedicati ai D.S.A. in ore extrascolastiche; • misure compensative e dispensative adatte al caso in riferimento alla C.M. 5.10.2004. Per far fronte alle necessità che la scolarizzazione di tali alunni molto spesso comporta, la scuola ha redatto un protocollo di accoglienza che predispone le procedure da mettere in atto per l’iscrizione e l’inserimento degli alunni stranieri; vengono loro destinate ore di insegnamento aggiuntive e attivati laboratori linguistici per una prima rapida alfabetizzazione e per il rafforzamento della competenza linguistica attraverso progetti di Recupero alunni stranieri, anche sovvenzionati da fondi ministeriali per le aree a forte processo immigratorio. 27 LA VALUTAZIONE VALUTAZIONE INTERNA Valutazione degli apprendimenti (conoscenze e abilità) A cadenza bimensile, I Dipartimenti disciplinari si riuniscono per confrontare le diverse posizioni relative alla programmazione e valutazione del processo d’insegnamentoapprendimento, predisponendo delle prove di verifica. Negli incontri si prendono in considerazione due aspetti della valutazione: ciò che l’alunno sa in rapporto agli obiettivi formativi; le attitudini terminali acquisite in rapporto alla situazione di partenza, prestando attenzione ai processi di apprendimento. Le valutazioni quadrimestrali devono essere formulate nel rispetto della normativa nazionale. VALUTAZIONE DEI COMPORTAMENTI I docenti, di entrambi gli ordini di scuola, ritengono di particolare importanza la valutazione dei comportamenti. VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE I docenti registreranno giudizi sintetici sui livelli di competenza raggiunti dagli alunni nell’affrontare compiti o progetti reali che riguardano l’identità, gli strumenti culturali e la convivenza civile. MODALITA’ E CRITERI DI VERIFICA/VALUTAZIONE Le operazioni di verifica/valutazione sono svolte nei tempi e nei modi concordati nelle Riunioni per materie e/o nei Consigli di classe, partendo dai seguenti presupposti: • L'attività didattica procede sulla base di una programmazione nella quale sono definiti gli obiettivi intermedi e finali da conseguire. La valutazione è parte integrante della programmazione e passa attraverso: 1. 2. 3. 4. • • 28 la valutazione della situazione di partenza; le osservazioni sistematiche dei processi di apprendimento; le osservazioni dei comportamenti; i risultati delle verifiche. La valutazione è un monitoraggio degli apprendimenti. La valutazione è un'operazione che va oltre la misurazione di una media matematica, perché tiene conto anche della continuità, dell'impegno e dell'interesse. Tabella di attribuzione dei livelli Attribuzione dei livelli: codice di certificazione, Significato valutativo-certificativo, livelli di comportamento cognitivo Codice di certificazione nove/ dieci otto sette sei cinque quattro Significato valutativocertificativo Livelli di comportamento cognitivo Abilità stabili (corrette e autonome) di comprendere, Completo raggiungimento applicare, eseguire, formalizzare e motivare concetti, degli obiettivi; buona capacità procedimenti e strategie, anche in situazioni di di generalizzazione apprendimento nuove e/o complesse Abilità stabili (corrette e autonome) di comprendere, Completo raggiungimento applicare, eseguire, formalizzare e motivare concetti, degli obiettivi procedimenti e strategie in situazioni di apprendimento note o simili Abilità generalmente stabili di comprendere, applicare, Discreto raggiungimento degli eseguire, formalizzare e motivare concetti, obiettivi procedimenti e strategie in situazioni di apprendimento note o simili Abilità minimamente acquisite di comprendere, Raggiungimento degli applicare, eseguire, formalizzare e motivare concetti, obiettivi minimi procedimenti e strategie in situazioni di apprendimento semplici e in contesti noti Parziale raggiungimento degli Abilità acquisite solo parzialmente, in situazioni di obiettivi minimi: qualche apprendimento semplici e guidate lacuna anche grave Mancato raggiungimento Abilità acquisite in maniera non adeguata o non degli obiettivi minimi; gravi e acquisite diffuse lacune I documenti della valutazione Gli atti valutativi che il singolo docente o CC nel suo insieme compiono sono documentati all’interno del Registro personale e certificati nel Documento di valutazione. 1. Documento di valutazione (annuale, con valutazione quadrimestrale). All’interno sono valutate le singole discipline, il comportamento, il giudizio globale. L’insegnamento della religione cattolica o di attività alternativa è valutato su apposito foglio. Ha valore certificativo. 2. Certificazione delle competenze (al termine del 3° anno). All’interno sono certificate le competenze personali acquisite dall’alunno rispetto all’identità personale, agli strumenti culturali, agli ambiti della convivenza civile 3. Consiglio orientativo (al termine del 3° anno della scuola secondaria di primo grado) 29 LA VALUTAZIONE DEL SISTEMA La scuola dell’autonomia deve saper coniugare la valutazione esterna e l’autovalutazione per offrire percorsi di qualità. Per migliorare la qualità dell’offerta formativa, è necessario costatare l’adeguatezza o l’inadeguatezza delle prestazioni professionali con strumenti idonei. VALUTAZIONE ESTERNA: SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ AREE D’INTERVENTO: risorse umane e materiali della scuola, utilizzo delle procedure, gestione dei processi STRUMENTI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE DEL P.O.F Per la valutazione della scuola: Questionari rivolti ad alunni, personale della scuola, genitori Per la valutazione educativa/formativa: tabelle riassuntive sugli apprendimenti e i livelli formativi raggiunti dagli alunni Per la valutazione dei progetti attivati: schede di monitoraggio Relazione finale dei coordinatori Per la valutazione delle funzioni: scheda per raccogliere dati inerenti i propri incarichi e relazione finale degli incaricati Ed 1 -Rev 1 del 08/2011 SISTEMA DI GESTIONE QUALITÀ CERTIFICATO N° 5705/0 SECONDO LA NORMA ISO 9001:2008 30 Le PROVE INVALSI (Istituto per la Valutazione del Sistema Scolastico) per gli alunni delle classi terze sono: prove di italiano e matematica previste come prove da valutare durante l’ Esame di Stato. Le PROVE INVALSI di italiano e matematica nelle classi prime sono presentate come “prova di ingresso” alla scuola secondaria di primo grado. La valutazione viene comunicata alle famiglie attraverso: Comunicazioni sul diario e/o consegna prove scritte da restituire nel giorno comunicato dal docente Colloqui mensili nell’orario di ricevimento settimanale di ogni singolo docente Tre colloqui pomeridiani nei mesi di dicembre,febbraio e aprile. Scheda di valutazione 31 CRITERI PER L’ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI I servizi amministrativi sono uno strumento indispensabile con il quale si realizzano gli interventi educativi fatti dalla scuola; la qualità di questi servizi qualifica l’offerta formativa della scuola, quindi sono stati individuati i seguenti criteri da applicare nell’espletamento dei servizi: CELERITA’ Gli attestati sono rilasciati entro 20 giorni dalla pubblicazione dei risultati finali. I documenti relativi alla valutazione vengono consegnati dai docenti incaricati entro 10 giorni dal termine delle operazioni di scrutinio. TRASPARENZA Il regolamento d’Istituto e il POF sono affissi all’albo di ogni plesso e saranno diffusi sul sito della scuola. Nella formazione delle sezioni classi 1° è garantita la massima trasparenza nel rispetto di quanto deliberato dagli organi collegiali. ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO: L’ufficio di segreteria:dal lunedì al venerdì dalle 11.0 alle 13.00; sabato dalle 10.00 alle 12.00; lunedì e mercoledì apertura anche pomeridiana dalle 14.00 alle 15.45. Chiusura prefestiva nei seguenti giorni (sabato ):24-12-2011, 07-01-2012, 07- 04-2012, 19-05-2012 INFORMAZIONI La scuola garantisce la tempestività del contatto telefonico con modalità di risposta che garantiscono il diritto di informazione. Ogni plesso della Scuola è dotata di bacheca per l’affissione di: • • • • • 32 P.O.F Regolamento di istituto. Informativa sindacale All’ingresso sono sempre presenti collaboratori scolastici in grado di fornire all’utenza le prime informazioni sul servizio. Sul sito internet della scuola saranno tempestivamente pubblicate informazioni, notizie e modulistica varia. PROGETTI AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA MAPPA DEI PROGETTI Allegato 2 INTERCULTURA PER RISPONDERE IN MANIERA ADEGUATA ALLE ESIGENZE DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI CORO E MUSICA PER IMPARARE L’ARMONIA DEL LINGUAGGIO DELLA MUSICA LINGUA INGLESEFRANCESE-SPAGNOLO PER CONVERSARE ANCHE IN INGLESE STOP AL BULLISMO PER IMPARARE AD ESSERE VERI AMICI 33 ACCOGLIENZA SPORTELLO DI ASCOLTO PER STARE BENE A SCUOLA PER MONITORARE E RIFLETTERE SU SITUAZIONI DI DISAGIO IL GIOCO E LO SPORT PER FAVORIRE IL GIOCO IN UN AMBIENTE SANO ED EDUCATIVO CONTINUITA’ ORIENTAMMENTO PER INTERAGIRE TRA I VARI ORDINI DI SCUOLE INCONTRI CON AUTORI, ARTISTI ED ESPERTI PER AMPLIARE IL NOSTRO MONDO DI CONOSCENZE TEATRO PER COMUNICARE ED ESPRIMERE EMOZIONI TECNOLOGIA PER ESPLORARE LE POSSIBILITA’ DELLE TECNOLOGIE AMBIENTE VIVERE IN ARMONIA CON LA NATURA E IL NOSTRO MONDO GIORNATE SPECIALI FESTA DELL’ACCOGLIENZA SETTEMBRE in tutte le sedi classi 1° modalità diverse FESTE CIVILI OTTOBRE/ NOVEMBRE in tutte le sedi classi diverse modalità diverse in tutte le sedi alunni in ingresso OPEN DAY GENNAIO Accoglienza dei nuovi alunni e loro famiglie in classe Coro, presenza a feste civili e/o religiose Presentazione Istituti, pertecipazione a laboratori lavori creati durante laboratori artistica preparazione durante ore di ed musicale Lavori sulla nostra storia d’Italia modalità diverse MERCATINO DI NATALE DICEMBRE in tutte le sedi tutte le classi CORO DI NATALE DICEMBRE in tutte le sedi alunni del coro LA RESISTENZA 25 APRILE in tutte le sedi classi diverse in tutte le sedi tutte le classi in tutte le sedi tutte le classi Canti e brani musicali Esibizione canora e di strumenti musicali in tutte le sedi tutte le classi modalità diverse Incontro con Autori, Artisti ed Esperti FESTA DELLO SPORT MAGGIO FESTA DELLA SCUOLAMUSICAFESTIVAL MAGGIO/ GIUGNO INCONTRO CON… TUTTO L’ANNO vendita canti e musiche modalità diverse Gare e partite Attività sportiva di gare e giochi P4 IN RETE CON … presenza psicologa Psicologo ester. / ASL Voghera Funzioni Strumentali. work in progress ICIM Le classi interessate facilitatori linguistici Finis Terrae docenti di sostegno Aggiornamento docenti CTRH Classi 2° Progetto di Orientamento Università Pavia Scelte di indirizzo di Sc. Secondaria II Progetto CLIL tutti i docenti Aggiornamento docenti Ist.Tec. Cardano - Pavia Corso di lingua straniera Progetto LIFE SKILL TRAINING Le classi interessate Aggiornamento docenti - Lavoro sulle classi SSN - ASL Voghera Prevenzione dipendenze e comportamenti a rischio Sportello ascolto e consulenza Spazio Giovani Progetto Qualità Progetto Alfabetizzazione Alunni Stranieri Progetto ICF-CY Progetto Condor 34 tutte le sedi Risoluzione dei conflitti adolescenziali Sviluppo e miglioramento qualità scolastica Apprendimento della lingua italiana Classif. Intern. Funzionamentode lla disabilità PROGETTO “EDUCAZIONE ALLA SALUTE” Salute è non solo assenza di malattia ma stato di benessere fisico, psichico e sociale: partendo da questa definizione data dall’OMS la scuola si propone di rispondere alle finalità di formazione di ragazzi che sono in età di crescita e importanti cambiamenti organizzando attività educative e didattiche con lo scopo di rendere gli alunni in grado di: 1. elaborare conoscenze, convinzioni ed atteggiamenti che concorrano a determinare atteggiamenti corretti di tutela della salute e prevenzione delle malattie 2. aumentare il livello di informazione e sensibilizzazione sulle problematiche legate all’ educazione alimentare, all’ educazione sessuale e alle tossicodipendenze 3. sviluppare concrete capacità di prendere decisioni ed operare scelte consapevoli in favore del benessere proprio ed altrui. PROGETTO “EDUCAZIONE ALL’ALIMENTAZIONE” Salute è non solo assenza di malattia ma stato di benessere fisico, psichico e sociale: partendo da questa definizione data dall’OMS la scuola si propone di rispondere alle finalità di formazione di ragazzi che sono in età di crescita e importanti cambiamenti personali, accompagnandoli nella scoperta e nella conoscenza del vero concetto di “dieta”, ossia un miglior regime di vita, strettamente legato a comportamenti corretti alimentari nelle varie situazioni di vita quotidiana. PROGETTO "EDUCAZIONE CIVICA E ALLA LEGALITA' ” Il progetto trae origine dalla necessità di sviluppare una cultura di prevenzione, di protezione del minore e di contrasto del disagio adolescenziale e dei fenomeni di “bullismo”. La diffusione della microcriminalità e di atteggiamenti al limite della legalità fra gli adolescenti pone necessariamente di fronte alla necessità di non dare per scontata la padronanza e la condivisione di concetti quali legalità e rispetto delle regole. L’intento è quello importante di avvicinare i giovani alle Istituzioni e far conoscere il concetto di “democrazia”, anche attraverso una presa di coscienza da parte degli studenti di quali siano gli iter, i protocolli e l’attiva operatività di un Consiglio Comunale di zona, con la formazione del Consiglio Comunale dei Ragazzi. Con questi progetti si vuole promuovere e raccogliere le idee e i bisogni dei giovani in collaborazione con i servizi comunali e le realtà presenti sul territorio attraverso incontri con le Forze dell’ordine locali. Quest’anno si prevedono anche una serie di interventi in classe ad opera di giovani avvocati in carriera presso studi Vogheresi appartenenti all’Associazione AIGA. 35 PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE “Parco Palustre Lungavilla” “Parco delle Folaghe di Casei Gerola” Tali progetti costituiscono un elemento di consolidata e proficua collaborazione con gli enti locali. Attraverso lezioni teoriche e pratiche e visite guidate, si intende sensibilizzare i ragazzi al riconoscimento del valore dell’ambiente e del proprio territorio e la consapevolezza della importanza del comportamento corretto di ognuno nel mantenimento dell’ equilibrio ecologico. PROGETTO DI LINGUE STRANIERE E’ ormai consolidata e proficua iniziativa il Progetto di Lettorato per le lingue straniere (inglese, francese e spagnolo) che prevede l'intervento di docenti madrelingua selezionati tramite bando. L'adesione è facoltativa e richiede un contributo da parte delle famiglie. La scuola offre altresì l'opportunità di sostenere l'esame di Certificazione Trinity, Delf, Dele.. PROGETTI MUSICALI ED ARTISTICI Dedicati al panorama artistico, questo corsi vogliono arricchire lo studente e permettergli di affinare proprie attitudini e potenzialità. Musicalmente parlando i progetti avvicinano i ragazzi alla tecnica di esecuzione dello strumento tastiera e ad una corretta intonazione e espressività canora, che possa loro condurre a esecuzioni di brani musicare e vocali “per lettura”, trasponendo le nozioni teoriche studiate a un’applicazione pratica. I nostri progetti: Coro, suoni e voci - Strumento musicale- Cer/amica - Incontro con gli artisti Colori e suoni - Mercatino di Natale - Mercatino di Solidarietà PROGETTI e LABORATOTI CULTURALI Nell’ambito di un approfondimento disciplinare, tali progetti si prefiggono l’obiettivo di introdurre la classe e/o i gruppi destinatari nel panorama storico, dal mondo classico a quello più contemporaneo, per analizzare non solo aspetti morfo-sintattici, ma anche quelli prettamente culturali. I progetti: Corso di Latino - Corso di Greco - Scrittura creativa - Officina dello storico - Teatro Giornale in classe - Laboratorio di Cinema PROGETTO DI SCIENZE MOTORIE Consolidata ormai da anni la partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi, a cui si affianca l’attuazione del “Centro Sportivo Scolastico”: organizzata come attività sportiva pomeridiana, a titolo gratuito, è finalizzata alla diffusione della pratica motoria tra i giovani (tra le attività proposte: tiro con l’arco, rugby). 36 Giochi sportivi studenteschi Iniziative sportive volte a potenziare la realizzazione di progetti di Scienze Motorie e Sportive in ambito scolastico, perché considerati come strumenti di crescita culturale e prezioso contributo alla prevenzione e rimozione dei disagi e delle devianze. Obiettivi: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. conoscenza di base degli sport prescelti, sviluppo delle potenzialità del singolo alunno, presa di coscienza delle proprie potenzialità e limiti, valorizzazione di se stessi, rispetto degli altri autocontrollo, rispetto delle regole, massimo coinvolgimento di tutti gli alunni compresi i disabili e quelli con disagi socio-affettivi per facilitare la socializzazione. Organizzazione: le attività programmate e concordate verranno attuate o in orario scolastico, apportando i necessari adeguamenti all’orario in vigore, o in orario extrascolastico, rientrando pertanto in un progetto extracurricolare. Valutazione: attraverso la partecipazione a gare, incontri sportivi e competizioni. Si valuterà inoltre i progressi ottenuti nell’ambito della socializzazione. PROGETTO SCUOLA “in VACANZA-STUDIO” Progetto “English Week” propone una settimana di immersione totale in Gran Bretagna. Il viaggio studio è comprensivo di un monte ore di lezione con docenti madrelingua, coursebook dedicato, certificazione delle frequenze valido per il credito formativo. Sistemazione presso una famiglia selezionata, attività pomeridiane e serali, visite a Londra e Cambridge/Oxford. Progetto Scuola in Montagna: “Mini settimana Bianca” propone quattro giorni in montagna dedicati ai corsi dedicati allo sci e allo snowboard, in un ambiente controllato immerso nella natura delle nostre Alpi, ove i discenti possano approcciarsi alle discipline montane o migliorare le loro capacità sciistiche, socializzare tra loro, abituarsi a una autonomia personale e responsabile. 37 Individuazione del problema: rispondere alle problematiche psico-sociali ed economiche dei nostri ragazzi in merito all’orientamento scolastico e professionale. Individuazione destinatari: tutti gli alunni della scuola. Ricerca ed esame delle soluzioni: il progetto si articola in tre anni ed è il risultato di un percorso che sviluppa tre aree: 1. conoscenza del sé , intesa come presa di coscienza delle proprie potenzialità cognitive ed affettive, che si specificano nelle attitudini, negli interessi e nelle competenze acquisite. 2. conoscenza del mondo del lavoro, delle regole economiche che lo governano e delle sue potenzialità. 3. conoscenza dei vari percorsi formativi: licei, istituti tecnici, istituti professionali, corsi di formazione. Il progetto è condotto dai tutti i professori del consiglio di classe per lo sviluppo delle potenzialità cognitive ed affettive; i docenti di lettere, in particolare nell’ora di approfondimento, aiuteranno i ragazzi alla presa di coscienza del sé; per quanto riguarda la conoscenza del mondo del lavoro e la conoscenza dei vari percorsi formativi se ne occuperanno i docenti di tecnologia. Livello d’attesa: i ragazzi e le famiglie si aspettano dalla scuola soprattutto l’opportunità di conoscere i diversi percorsi formativi e un consiglio orientativo. Finalità: una scelta che coniughi gli interessi, le motivazioni, le capacità e le attitudini personali. Materiali e strumenti e mezzi: I ragazzi useranno le schede orientanti presenti nell’antologia. Per la conoscenza del mondo del lavoro saranno utilizzati i testi di tecnologia, educazione civica ed antologia; per la conoscenza delle scuole superiori, i libretti forniti dalla Regione e i depliant forniti dagli istituti. Gli incontri con gli istituti superiori saranno collettivi per aree d’interesse e dovranno essere momento d’informazione, di riflessione personale e di dibattito. Gli stage avranno luogo presso gli istituti superiori. Individuazione degli obiettivi specifici: 1. sviluppare la capacità di operare scelte, 2. sviluppare la capacità di fare una corretta scelta scolastica e professionale. PROGETTO OPERATIVO: CLASSI PRIME L’orientamento sarà svolto soprattutto dagli insegnanti di lettere nell’ora di approfondimento in collaborazione con il consiglio di classe. Obiettivi specifici: 4- Prima presa di coscienza della propria individualità; 5- Individuazione delle motivazioni e degli interessi che sono alla base d’ogni attività; 6- Presa di coscienza che per ogni attività svolta bisogna possedere particolari interessi, attitudini e capacità; Percorso operativo - Carta d’identità personale - Scheda delle attività svolte dai ragazzi in orario extrascolastico 38 - Questionario autovalutativo per evidenziare le abilità possedute dal ragazzo - Autodescrizione - Questionari per valutare le difficoltà scolastiche CLASSI SECONDE Il lavoro continuerà con gli insegnati di lettere nell’ora di approfondimento in collaborazione con il consiglio di classe. Obiettivi specifici: - Conoscenza del sé come presa di coscienza dei propri bisogni Acquisizione del concetto di lavoro, con la rilevazione degli elementi comuni e contrastanti, rispetto al divertimento - Conoscenza del mondo del lavoro attraverso le varie professioni. Percorso operativo - Conoscenza delle attività umane come risposta ai bisogni - Illustrazione dell’organizzazione del modo del lavoro - (settori della produzione) - Conoscenza delle categorie economiche lavorative e delle regole che le governano - Progetto Con.D.Or orientamento dalla classe seconda CLASSI TERZE Il lavoro sarà svolto in particolare dagli insegnanti di lettere, soprattutto nell’ora di approfondimento e di tecnologia in collaborazione con il consiglio di classe e i docenti delle scuole superiori. Obiettivi specifici: - Conoscenza del sé come presa di coscienza dell’evoluzione dei propri interessi, capacità ed aspirazioni professionali - Individuazione degli elementi che confluiscono sulla scelta professionale: fattori personali e mercato del lavoro - Conoscenza dell’organizzazione delle scuole superiori con riferimento non solo all’organizzazione scolastica, ma anche alle attitudini, interessi e capacità necessari per avere successo in questi istituti. Inoltre si cercherà di evidenziare la situazione economica ed occupazionale dei percorsi scolastici. Percorso operativo - Riflessioni sull’importanza di una giusta scelta per il loro futuro lavorativo partendo dall’analisi di realtà conosciute - scoperta dei loro interessi, attitudini ed aspirazioni che stanno pian piano maturando in loro - analisi delle materie scolastiche come strumento di sviluppo delle capacità e mezzo per rispondere ai loro interessi ed attitudini - scheda autovalutativa delle capacità acquisite - conoscenza delle scuole superiori attraverso a. studio comparato delle materie, dei quadri orari b. incontri con insegnanti ed allievi di questi istituti c. inserimento per un giorno in una classe prima superiore per sperimentare l’organizzazione e la didattica - incontri con i genitori - incontro per i genitori con il COR di Pavia - elaborazione di una scheda personale dove saranno segnalati gli interessi, le attitudini e le capacità acquisite - scheda per il consiglio orientativo formulato dal consiglio di classe Conformità del progetto: Verifica: conformità all’80% tra consiglio orientativo e scelte fatte Valutazione: questionari ai ragazzi/famiglie ed ai docenti per misurare il livello di gradimento. Pubblicizzazione: negli organi collegiali, collegio docenti. 39 Continuità scuola elementare/scuola media. Si ritiene di fondamentale importanza, per garantire una formazione ed una educazione a misura di ragazzo, la collaborazione con le scuole primarie del territorio. A tale scopo si è individuata una funzione strumentale con lo specifico compito di predisporre incontri, eventi e attività di vario tipo in ogni sede. Tutto ciò viene effettuato nella convinzione che un costante scambio di informazioni e incontri tra gli ordini di scuola permette di conoscere meglio i bisogni degli alunni e lavorare per il loro successo formativo LABORATORI DI INFORMATICA INFORMATICA “ECDL” Classi: gruppi di ragazzi di pari livello Numero alunni: ogni corso sarà costituito da un minimo di 15 a un massimo di 19 alunni Organizzazione: Il corso corrisponde al modulo 3 della Patente Europea di Informatica – 3: Elaborazione Testi; Finalità: 1. Dare l’opportunità agli studenti del nostro istituto di frequentare per più ore il laboratorio informatico e di esercitarsi per il conseguimento della Patente Europea di Informatica; 2. Maggiore utilizzo dei laboratori informatici; Obiettivi didattici e/o formativi: 1. Acquisire conoscenze e competenze di tipo informatico, 2. Introdurre il vocabolario specifico del computer, 3. Conoscere e sapere utilizzare in modo critico il sistema operativo e i programmi fondamentali del pacchetto Office. Metodologia: esercitazioni in laboratorio Modalità e tempi di verifica: alla fine del corso i ragazzi verranno sottoposti ad una prova che determinerà una valutazione Calendario previsto: 8 ore per docente distribuite in due ore pomeridiane in orario di apertura della scuola. “PATENTINO” PER IL CICLOMOTORE CICLOMOTORE ed EDUCAZIONE STRADALE Agli allievi che hanno compiuto il 14°anno di età o che li compiono entro il mese di giugno dell’anno scolastico di riferimento, viene offerta la possibilità di conseguire il patentino per l’uso del ciclomotore. Gli allievi che aderiscono all’iniziativa, previo consenso dei genitori, frequentano un corso di informazione e formazione (n° 12 ore - n° 6 incontri) e sostengono un esame finale per l’accertamento dei requisiti richiesti per ottenere il rilascio del patentino. L’iniziativa è particolarmente gradita dagli alunni e dalle famiglie ed è realizzata grazie all’impegno e alla disponibilità della locale Polizia Municipale. 40 PROGETTI PROGETTI IN RETE TRA SCUOLE SCUOLELE-ISTITUZIONIISTITUZIONI-ENTI • Progetto PIETRALARA con la collaborazione del Centro Adolescere di Voghera • Progetto SPORTELLO DI ASCOLTO • Progetto SPAZIO GIOVANI con la collaborazione del Consultorio di Voghera • Progetto Ed. Civica e Legalità con la collaborazione dell’Associazione Giovani Avvocati di Voghera AIGA VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE A.S. 2012/2013 Ogni Consiglio di Classe programmerà uscite didattiche e viaggi d’istruzione che tengano conto delle varie offerte del territorio e offrano occasione di approfondimento di uno o più obiettivi previsti dalla programmazione annuale. VALORIZZAZIONE ECCELLENZE: BORSE DI STUDIO E ATTESTATI AGLI STUDENTI MERITEVOLI Certificazione delle competenze Gli alunni che frequentano le ore di potenziamento della lingua inglese, francese e spagnolo possono, a loro volta, sostenere l’esame e ottenere la certificazione TRINITY, DELF e DELE . Analoga esperienza riguarda la certificazione delle competenze informatiche e multimediali. Gli allievi sostengono gli esami dell’ ECDL presso il test center ubicato nell’IIS. Rilascio attestato competenze (lingua straniera, latino, informatica) insieme al Diploma di Licenza. Partecipazione ad iniziative a sostegno di AIRC, AIFO, TELETHON 41 RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA: L’ISCRIZIONE, I CRITERI DI FORMAZIONE DELLE CLASSI Lo stile educativo della scuola è improntato alla massima disponibilità nei confronti dei genitori degli allievi che vengono coinvolti nelle decisioni quando il loro parere rappresenta un “passaggio obbligato” nella definizione di politiche scolastiche, nella elaborazione delle proposte formative dell’istituto e soprattutto nelle fai di scelta delle attività educative didattiche che le leggi di riforma riservano appunto alle famiglie e agli allievi. Nella vita della scuola ci sono momenti cruciali in cui la collaborazione scuola-famiglia va gestita con attenzione: a) la fase delle iscrizioni: vengono organizzati degli incontri con i genitori degli alunni di 5^ elementare per la presentazione della proposta formativa della scuola, sulla base delle indicazioni vincolanti della legge n. 53/2003, D.Lgs. n. 59/2004, DM 21/07/2007 e delle decisioni autonome del Collegio dei Docenti, accolte e condivise dal Consiglio d’Istituto. Per facilitare la decisione delle famiglie, in merito all’offerta formativa della scuola, vengono organizzati in entrambe le sedi incontri di consulenza, colloqui orientativi con famiglie e futuri allievi, allo scopo di favorire le scelte ed anche per renderle più adatte possibili agli allievi a seconda delle loro esigenze e dei loro interessi e/o motivazioni. b) la fase della formazione delle classi e dell’acquisto dei libri di testo: ogni scuola delibera nelle sedi opportune (Collegio Docenti e Consiglio d’Istituto) i criteri per la formazione delle classi. Nella realtà della Scuola Media Statale G.Pascoli” i criteri sono i seguenti: - genere (maschi e femmine in classi miste); - risultati sul piano degli apprendimenti (profitto); - scelta della 2^ lingua straniera (francese; spagnolo); - segnalazioni e richieste particolari avanzate dalle insegnanti della scuola primaria (es. incompatibilità tra allievi nella stessa classe); - problemi particolari segnalati dalla famiglia ( e valutati attentamente dalla Commissione formazione classi). -limite del 30% alunni stranieri per classe. L’assegnazione dell’alunno/a ad una classe permette poi alla famiglia di procedere all’acquisto dei libri di testo. A ciascuna famiglia viene consegnato l’elenco dei testi adottati dagli insegnanti delle classi a seguito della delibera del Collegio dei Docenti. Il criterio di fondo seguito negli anni è quello di ridurre al minimo il cambio dei testi per evitare alle famiglie costi eccessivi per i libri di testo. c) la fase dell’avvio dell’anno scolastico, soprattutto per gli alunni di classe prima,durante la quale è importante dialogare con i genitori per “monitorare”l’inserimento degli allievi nelle classi, per rilevare eventuali difficoltà iniziali, per garantire informazioni circa il normale svolgimento delle attività scolastiche. Al riguardo ai genitori sono offerti momenti di incontri con il Dirigente Scolastico e con i docenti collaboratori, udienze settimanali con i docenti secondo un calendario consegnato a tutte le famiglie, udienze generali in cui i genitori potranno incontrare nella stessa giornata tutti i docenti dei propri figli. Altra possibilità di comunicazione sono inoltre fornite dal sito web della scuola accanto agli usuali telefoni e fax. Per comunicazioni urgenti i genitori possono rivolgersi al Dirigente Scolastico oalla docente vicaria sia direttamente sia tramite le nuove tecnologie informative e di comunicazione. 42 d) La fase di comunicazione dei risultati di fine quadrimestre: un momento particolarmente critico è la consegna della scheda di valutazione al termine del 1° quadrimestre dopo il ritorno ai voti. Durante la consegna i docenti fanno il punto della situazione e concordano con le famiglie il da farsi per migliorare e/ recuperare eventuali difficoltà. È il momento in cui si cerca si responsabilizzare l’allievo davanti ad un quadro valutativo a 360° circa il suo impegno scolastico e i risultati nelle varie attività disciplinari. Forse più delicata è la fase relativa alla conclusione dell’anno scolastico quando i genitori vengono invitati dai docenti a valutare attentamente la situazione scolastica dei propri figli, soprattutto se i risultati sono problematici e al di sotto delle aspettative dei docenti e inferiori alle potenzialità degli allievi. È una fase delicata in quanto i docenti sono chiamati poi collegialmente ad ammettere o meno l’allievo alla classe successiva. In caso di risultato negativo, il Dirigente Scolastico convoca i genitori per informarli dell’esito, fornendo loro gli elementi salienti della decisione collegiale. I genitori, o meglio le famiglie degli allievi hanno anche altre opportunità per partecipare alla vita della scuola. In particolare la scuola organizza periodicamente delle manifestazioni teatrali e/o musicali, delle mostre pittoriche, fotografiche e di oggetti vari realizzati dagli allievi e spesso posti “in vendita” per la raccolta di fondi da destinare a progetti di solidarietà. Un mezzo utilizzato dagli allievi è il sito della scuola su cui i ragazzi e le ragazze descrivono la loro esperienza scolastica, senza tralasciare di dire la loro opinione su problemi di interesse comune e che li riguardano in modo particolare. 43 IL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ Perché quanto si è detto si traduca in un servizio di qualità occorre che la scuola dimostri di essere capace di gestire tre passaggi fondamentali: _ saper leggere e interpretare i bisogni e le aspettative che vengono espressi dagli utenti e dalle parti interessate _ saper definire gli elementi del servizio in modo che soddisfino le aspettative degli utenti _ saper tenere sotto controllo i processi costituenti il servizio attraverso un costante lavoro di autovalutazione Questo specifico orientamento all'utente, all'innovazione, al controllo dei processi, costituisce una novità che l’Istituto ha fatto propria, organizzando e portando alla certificazione esterna un proprio Sistema di Gestione per la Qualità, secondo la Norma internazionale UNI EN ISO 9001:2008. livello qualitativo del servizio erogato, di organizzarne il monitoraggio continuo, di attivare tutte le azioni che possono produrre effetti di miglioramento del Sistema stesso e, quindi, del servizio. IL MONITORAGGIO DEL POF A) Finalità del monitoraggio La periodica azione di monitoraggio sul POF è finalizzata a verificare l’efficacia delle strategie educative proposte e della praticabilità dei percorsi operativi sui quali l’istituto si è avviato. In questo modo sarà possibile valutare la qualità del percorso formativo e individuare al tempo stesso gli eventuali punti deboli della struttura organizzativa. B) Soggetti del monitoraggio L’efficienza delle strategie definite nel POF sarà verificata attraverso una serie di strumenti di controllo che potranno essere modificati, integrati o rinnovati ogniqualvolta il Dirigente Scolastico e i docenti individuati per le funzioni strumentali lo riterranno indispensabile per ottimizzare le modalità di raccolta e interpretazione dei dati. Lo stesso POF nella sua organicità, non potendosi considerare aprioristicamente il palinsesto definitivo delle strategie educativo didattiche dell’istituto, verrà aggiornato attraverso periodiche valutazioni che coinvolgeranno: • il Collegio dei docenti • il Consiglio d’Istituto • i Consigli di Classe • le funzioni strumentali • il consiglio di Presidenza • le commissioni di lavoro dei docenti • i rappresentanti dei genitori • i rappresentanti degli Enti Locali e delle Associazioni Le proposte di variazione del POF verranno inviate al Collegio dei docenti e al Consiglio di istituto per la successiva approvazione. 44 C) Modalità del monitoraggio Gli strumenti per il monitoraggio (griglie di osservazione, questionari rivolti ai genitori, agli alunni ed agli insegnanti, griglie di sintesi, schede delle esperienze, descrizione delle esperienze) forniranno i dati necessari per il controllo e l’aggiornamento del POF. Le procedure operative, di fronte ai dati raccolti, consisteranno in: • analisi da parte di docenti, gruppi di docenti e/o Consigli di classe di quelle attività su cui sono emersi dati problematici • analisi della congruenza fra obiettivi del progetto e risultati raggiunti da svolgersi in sede di collegio dei docenti e di consiglio di istituto per gli aspetti di rispettiva competenza • questionari rivolti agli alunni e alle famiglie per verificarne l’accettazione dell’organizzazione didattica • incontri con esperti allo scopo di controllare e regolare i processi in atto. D) Tipi di monitoraggio Il Processo di misurazione: “Indicatori e statistiche” L’Istituto misura costantemente l’efficacia del proprio servizio utilizzando diversi indicatori come la % degli iscritti, il n° medio dei giorni di assenza degli alunni e dei docenti, le ore di aggiornamento e le attività di formazione dei docenti, la partecipazione dei genitori, i risultati quadrimestrali, il saldo delle insufficienze 4,1 – Il monitoraggio interno Questa modalità di monitoraggio si riferisce essenzialmente alle attività didattiche, curricolari e non. Per quanto riguarda le attività curricolari, si tratterà di appurare se: - risultano coerenti con gli obiettivi formativi individuati dalla scuola sulla base delle peculiarità del territorio e dell’utenza, - sono in grado di far acquisire le competenze pertinenti alle differenti aree disciplinari - gli strumenti didattici utilizzati rispondono ai requisiti di plurivalenza e di “attualità” definiti dal piano dell’offerta formativa Per quanto riguarda le attività extracurricolari, si dovrà verificare se: - le specifiche mete formative sono effettivamente realizzabili in relazione alle risorse disponibili - i contenuti di apprendimento proposti risultano effettivamente proporzionati agli standard culturali degli alunni cui sono diretti - la risposta degli alunni (quantificabile nella regolarità della frequenza) è adeguata. 4.2 – Il monitoraggio esterno Le multiformi attività della scuola saranno sottoposte ad almeno due forme di monitoraggio esterno: a) una formale ad opera di personale della P.I., che dovrà venire edotto sulla struttura del POF e sulla sua operatività, nonché sui suoi aggiornamenti e revisioni, b) una informale derivante dalle valutazioni espresse dalle famiglie, direttamente o attraverso i loro rappresentanti, dagli enti locali e dall’opinione pubblica. La valutazione del POF Come elaborazione conseguente al monitoraggio, la valutazione avrà come obiettivo la formulazione di un giudizio sulla efficacia delle strategie adottate rispetto alle aspettative che il POF ha determinato presso le famiglie, con il fine precipuo di creare – e costantemente rinsaldare - un’immagine “positiva” della scuola presso l’opinione pubblica. 45 E) Trasparenza del POF I dati del monitoraggio e le osservazioni che ne deriveranno dovranno essere comunicati ai docenti affinché essi possano disporre – in tutta autonomia e libertà – di elementi informativi adeguati in grado di confermare la funzionalità delle proprie strategie o suggerire possibili aggiustamenti. Il testo del Piano dell’offerta formativa sarà disponibile presso la Segreteria dell’Istituto per chiunque ne faccia richiesta in formato htm sul sito internet. PROGETTO “VSQ” Progetto Sperimentale per la Valutazione e lo sviluppo della Qualità nelle scuole Progetto sperimentale per un sistema di valutazione finalizzato all’erogazione di premi e di azioni di supporto agli istituti scolastici. Nasce attraverso il Decreto lgs. 150/2009 - Principi Settore Istruzione per introdurre sistemi di misurazione delle performance delle scuole al fine di individuare punti di forza e di criticità del sistema scolastico, di riconoscere le eccellenze, di indirizzare le azioni di sostegno e di miglioramento in linea con le migliori esperienze europee ed internazionali. GLI OBIETTIVI: Disegnare un modello per la valutazione delle istituzioni scolastiche autonome chiaro, affidabile, condiviso e basato su elementi “oggettivi”. Individuare e premiare le migliori performance, introducendo così meccanismi di stimolo ad intraprendere percorsi di miglioramento nelle scuole. testare e mettere a punto protocolli di misurazione e valutazione sul campo per individuare un modello di sistema che possa entrare a regime nel medio termine. GLI ATTORI DEL PROGETTO: TEAM DI OSSERVATORI DOCENTI PERSONALE ATA 46 DIRIGENTE SCOLASTICO GENITORI REFERENTE AMMINISTRATIVO GLI STRUMENTI DEL PROGETTO: Focus group con: docenti e personale genitori Questionario per il contesto scolastico (docenti e ATA) Questionario sulla soddisfazione (per i genitori) Intervista a Dirigente Scolastico LE FASI DELLA SPERIMENTAZIONE: 1° Anno (a.s. 2010-2011) Sono stati testati metodi e strumenti: √ Recupero di informazioni relative alla storia scolastica degli studenti e del contesto ambientale delle scuole da parte dell’INVALSI √ Costruzione dei team; √ Definizione del protocollo di visita; √ Somministrazione dei test Invalsi di prima media con vigilanza; √ Visite presso le istituzioni scolastiche da parte dei team; √ Erogazione di una parte di finanziamento a fronte di un risultato intermedio. 2° Anno (a.s. 2011-2012) Azioni migliorative: √ Su richiesta delle scuole e sulla base dei risultati del primo anno, è stato avviato un processo di miglioramento supportato dall’ANSAS. 3° Anno (a.s. 2012-2013) Fase finale: √ Somministrazione test Invalsi di 3° media con vigilanza; √ Visite presso le istituzioni scolastiche; √ Valutazione finale e ranking scuole; √ Erogazione della parte restante del premio sulla base della graduatoria definitiva. Il Dirigente Scolastico Data__________________________ ___________________________ 47 Firma______________________