La Spagna di Filippo II
Il figlio di Carlo V, Filippo II (1556-98), nato nel 1527,
è erede di vastissimi territori (cosiddetti "latini"):
Spagna, Italia meridionale (con Sicilia e Sardegna),
Milano, Borgogna, Lorena, Bramante,
varie province dei Paesi Bassi: Olanda, Limburgo,
Gheldria, Zelanda, nonché Lussemburgo (con Namur),
Fiandre, Artois... E’ anche arciduca
d'Austria e conte d'Asburgo,
e naturalmente possiede tutte le colonie spagnole.
Nel 1544 Filippo II aveva dovuto accettare un matrimonio, combinato dal padre
Carlo V, con la cugina Maria del Portogallo che, pur morendo di parto,
gli aveva dato l'erede Don Carlos .
Nel 1553 sposa Maria la Cattolica(Tudor, figlia di Enrico VIII).
Maria I Tudor (1516-1558)fu regina d‘Inghilterra e Irlanda.
Maria è ricordata soprattutto per il tentativo di restaurare il
Cattolicesimo in Inghilterra dopo la Riforma.
Avendo fatto giustiziare almeno
trecento oppositori religiosi, è nota anche come "Maria la Sanguinaria" - Bloody Mary.
Il 16 gennaio 1556 Filippo sale al trono di Spagna a seguito
dell'abdicazione del padre,
ma non si trasferisce in Spagna fino alla morte di questi e della moglie ,
due anni dopo.
Costituisce una monarchia assoluta con un sistema di governo
Burocratizzato:
Consi
gli di
Stato
Consigli
dia
Aragona
e
Uffici e
Castiglia
funzionari
dell’amministrazi
one
Uffici e funzionari delle
finanze e della fiustizia
Struttura ben
Organizzata ma molto
Onerosa che aggravava la situazione
economica spagnola resa pesante dalle
guerre. Nemmeno i metalli preziosi delle
colonie mutarono la situazione
Nel 1557 la monarchia rischia la bancarotta
non potendo saldare
i debiti contratti con i banchieri
tedeschi e fiamminghi
Filippo II aumenta le tasse (servicios), impegna le rendite private della
Corona e da redditizi
monopoli sul commercio con il Nuovo Mondo
Utilizza l’Inquisizione come strumento di controllo
Obbliga alla
Conversione gli ebrei
Ed i Mori
Residenti
In Spagna
Bandisce
il protestantesimo
Dai Paesi
Bassi
Si erge a difensore del
Cattolicesimo
Nel 1568 i moriscos sono cacciati dalla
Spagna
Tomas de Torquemada, il primo e più famoso
Grande Inquisitore, manda
a morte migliaia di presunti eretici.
A causa della scarsa produttività della Spagna , le richieste di merci
da parte degli spagnoli stabiliti nelle nuove terre non può soddisfatta
Crisi economica spagnola
La nobiltà spagnola e gli Hidalgos
(classe nobiliare di censo elevato
poi diventata simbolo del nobile borioso e
Miserabile) considera un disonore il lavoro e conduce
una vita dispendiosa senza
investire il denaro nell’industria o nell’agricoltura
L’agricoltura a causa
della cacciata dei
moriscos è in declino
Filippo II ed i Turchi
Nel 1570 i Turchi strappano Chio ai Genovesi e conquistano
Cipro di proprietà dei veneziani che chiesero aiuto agli altri stati cristiani
Filippo, intransigente difensore del cattolicesimo, aderisce alla lega Santa che univa altri stati cattolici
contro i turchi, inviando la flotta spagnola,
capitanata dal fratellastro Giovanni d’Austria, che sconfigge i turchi nella battaglia di Lepanto (1571).
Questa vittoria pur riaffermando la potenza degli stati cristiani non ebbe effetti decisivi
sul controllo del Mediterraneo e nel 1574 i Turchi
rioccupano Tunisi, uno dei presidi spagnoli sulla costa africana
Filippo II ed il Portogallo
Nel 1578 il re del Portogallo muore in Marocco durante una battaglia contro i Musulmani senza lasciare eredi.
Filippo II grazie al suo primo matrimonio avanza diritti sulla corona portoghese e penetra in Portogallo diventando re
Filippo II ed i Paesi Bassi
Nel 1567 anche i protestanti dei Paesi Bassi si ribellano; il tentativo del sovrano di sedare la rivolta dà
inizio alla guerra degli ottant’anni, al termine della quale le province del Nord
riconquistano l’indipendenza. Nel conflitto i fiamminghi trovano
un valido alleato nell’Inghilterra, il cui trono, dopo la morte di Maria (1558), era passato a Elisabetta I
La guerra degli ottant’anni.
Premessa: nel 1559 la reggenza delle province è affidata alla sorellastra Margherita d’Asburgo,
duchessa di Parma e Piacenza, affiancata come consigliere dal cardinale francese
Antoine Perrenot de Granvelle, noto per la sua intolleranza verso i protestanti.
Ciò provoca la sollevazione dell’alta nobiltà calvinista, guidata da Guglielmo I d’Orange che ottiene
il licenziamento di Granvelle (1564), senza però riuscire a far cessare le persecuzioni contro i protestanti.
I nobili calvinisti si riuniscono in una lega e presentano alla reggente un documento
(compromesso di Breda 1566) con cui promuovono la tolleranza religiosa. Margherita respinge le richieste.
In quest’occasione un consigliere apostrofa i nobili presenti col termine “gueux” pezzenti che è usato
Dagli appartenenti alla lega stessa come simbolo antispagnolo.
Nel 1566 si sviluppano numerose sommosse animate dai gueux, in seguito alle quali
Filippo invia nel 1567 un nuovo reggente, il duca d’Alba, che,
al comando delle truppe spagnole, instaura un regime di terrore istituendo un tribunale speciale,
il “Consiglio dei torbidi” (detto anche “di sangue”), che ordina nel corso del 1568
l’esecuzione di oltre 6000 ribelli,Sempre nel 1568 il duca d’Alba respinge un esercito di gueux
guidato da Guglielmo d’Orange proveniente dalla Germania.
La rivolta torna a divampare nel 1572 in seguito all’azione congiunta
delle forze insurrezionali operanti all’interno del paese (i cosiddetti gueux des bois, “pezzenti delle foreste”)
e di gruppi di fuoriusciti appoggiati da una flotta corsara (i cosiddetti gueux de mer, “pezzenti del mare”),
ciò che consente ai ribelli di occupare Brielle, Flessinga e Anversa, assumendo il controllo dell’Olanda
Nel 1573 Guglielmo d’Orange fu proclamato governatore delle province di Olanda, Zelanda e Utrecht
La situazione precipitò nel 1576, quando, in concomitanza con la morte del reggente che aveva sostituito
il duca d’Alba, le truppe spagnole saccheggiano indiscriminatamente, inducendo le province cattoliche
a unirsi ai ribelli nella pacificazione di Gand reclamando l’allontanamento delle truppe straniere
e la soluzione della questione religiosa. Tali richieste sono alla base dell’Editto perpetuo di pace convenuto
tra gli Stati Generali dei Paesi Bassi e il nuovo reggente, nel febbraio del 1577, al quale tuttavia non aderisce
Guglielmo d’Orange per la dichiarata intenzione del re di ripristinare la religione cattolica in tutte le province.
le province meridionali cattoliche creano
l’Unione di Arras ponendosi sotto la protezione della Spagna,
mentre le province settentrionali, dominate dai calvinisti,
formano l’Unione di Utrecht, retta da Guglielmo d’Orange.
Nasceva così la Repubblica delle Province Unite (1588),
riconosciuta internazionalmente mediante
i trattati di alleanza da questa conclusi con Francia e Inghilterra, nel 1596.
le Province Unite ottennero il definitivo riconoscimento della propria indipendenza dalla Spagna nel 1648
con il trattato di Münster, parte della pace di Vestfalia
che concluse sia la guerra dei Trent’anni sia la guerra degli Ottant’anni.
Filippo II e l’Inghilterra
Nel 1569 i corsari inglesi ostacolano la comunicazione atlantica spagnola
Nel 1585 Elisabetta appoggia la causa dei calvinisti olandesi
Nel 1587 quando Elisabetta I giustizia Maria la cattolica, Filippo II prepara una flotta gigantesca con
30000 uomini che è soprannominata l’invincibile armada ed attacca l’Inghilterra.
Grazie ad una tempesta e alle abili strategie dei galeoni inglesi,
più piccoli e veloci, l’esito dello scontro è disastroso per Filippo II
Questo quadro è stato fatto per commemorare l’evento. Elisabetta ha in mano il globo simbolo
di potere mentre sullo sfondo è narrato l’evento
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L`Europa del 600