Notizie di famiglia Hanno ricevuto il Santo Battesimo: Auguri: Edoardo Casula; Valentina Anna Bechere; Giulia Borghetti; Camilla Carta; Adele Maria Cossu; Sofia Pia Uscidda; Bianca Melca; Noemi Carta; Simona Lombardi; Riccardo Chiodino. alla dott. Simona Pileri, neo laureata presso l’Università degli Studi di Sassari, Dipartimento di Scienze economiche e aziendali con la tesi: “Le strategie di focalizzazione nella cantieristica navale. Il caso Ferretti.” Hanno contratto matrimonio cristiano: Un dono gradito: Antonella Altana e Federico Vargiu; Valentina Sanna e Danilo Uscidda; Monica Diomedi e Salvatore Figus; Francesca Agostina Pileri e Mauro Carenti; Giovanna Careddu e Mario Nieddu. Auguri ai coniugi: Anna Teresa Muzzu e Gianni Cito, che hanno celebrato 54 anni di matrimonio; Lucrezia Cocciu e Paolo Scanu, che hanno celebrato 52 anni di matrimonio; Lorenza Scampuddu e Sebastiano Azara, che hanno celebrato 48 anni di matrimonio; Iole Usai e Giovanni Zoroddu, che hanno celebrato 25 anni di matrimonio. 1° Novembre festa di tutti i santi: Sante Messe alle ore 08:00; 10:30; 18:00, nel Tempio Nuovo; ore 15:00 Santa Messa nella chiesa di san Giovanni; ore 20:30 fiaccolata con partenza dalla chiesa di Santa Lucia, via Gorizia, via Trieste, via Piersanti Mattarella, via S. Pellico, C.so Garibaldi, via dei Mille, via Cavallotti, via Sauro, C.so Garibaldi, P.za Risorgimento, via S. Maria, via Torino, C.so Garibaldi, via Tenente Sanna, Tempio Nuovo. L’artista Maurizio Usai ha regalato alla nostra Parrocchia un suo quadro che rappresenta: il Cristo senza volto. Il signor Maurizio lo dona alla comunità di Arzachena perché “gli ha dato molto”. Anche Lui ha “dato tanto ad Arzachena”. Grazie di cuore a nome della Parrocchia Santa Maria della Neve. Nuovo campanile: Il Consiglio di amministrazione parrocchiale per gli Affari economici invita gli imprenditori interessati a prendere visione del progetto del nuovo campanile, mercoledì quattro Novembre, dalle ore 09:30 alle 11:30, presso la segreteria parrocchiale. Gli imprenditori interessati possono comunicare il proprio indirizzo elettronico all’ingegnere Roberto Muzzu: [email protected] Raccomandiamo, durante lo svolgimento della fiaccolata, di esporre alle finestre un lumino acceso. 02 novembre commemorazione dei defunti: Sante Messe alle ore 08:00;10:30 nel Tempio Vecchio; ore 15:30 nel cimitero cittadino; 08 novembre: ore 10:30 messa in suffragio dei caduti in tutte le guerre nel Tempio Nuovo a seguire deposizione di una corona di fiori presso il monumento ai caduti. Calendario delle Sante Messe nei rioni: Rione San Paolo Rione San Pietro Rione Santa Lucia Rione San Vincenzo Rione Santa Maria Rione San Tommaso Rione San Giacomo Rione San Francesco 03-11-2015 04-11-2015 05-11-2015 06-11-2015 09-11-2015 10-11-2015 11-11-2015 12-11-2015 Defunti: Maria Occhioni; Sebastiano Ragnedda. Rione Sant’Anna Santa Maria Maddalena Rione Madonna di Lourdes Rione Pastura Rione San Antonio Rione Santa Caterina Rione San Luigi Rione Sacro Cuore 13-11-2015 16-11-2015 17-11-2015 18-11-2015 19-11-2015 20-11-2015 23-11-2015 24-11-2015 Rinnovamento n° 8 Anno XXXX - n° 08 Novembre 2015 Parrocchia S. Maria Della Neve - Arzachena Direttore Responsabile Don Francesco Cossu-R. Stampa del Tribunale di Tempio P. al n.101, in data 18-V–2001-Stampato e diffuso in proprio-Hanno collaborato: Salvatore Scugugia-Anna Maria Sposito-Giovanni Sebastiano Mendula La morte: attraversala da vivo, in piedi, con Cristo C arissimi parrocchiani, dopo il maltempo che ci ha impedito di realizzare il pellegrinaggio a San Paolo di Monti ed ha nuovamente creato alcuni disagi e danni vari, per fortuna senza vittime umane, abbiamo vissuto una giornata speciale con la celebrazione della santa Cresima impartita a 73 ragazzi della nostra Comunità. Siamo ripartiti con l’anno catechistico che vede tante mamme impegnate in questo duplice impegno di genitori ed educatori nella fede, arricchite dall’ausilio che offriranno alcuni ragazzi cresimati l’undici Ottobre scorso. Il catechismo offrirà momenti di incontro per i ragazzi, ma anche con i genitori e dovrà mettere al centro della settimana il giorno del Signore con la celebrazione dell’Eucaristia. Anche i gruppi ecclesiali hanno ripreso gli incontri con la finalità di creare vita di relazione nel vicinato, l’accoglienza di nuove coppie, dei neo cresimati per costituire un piccolo laboratorio con l’obiettivo di raggiungere qualcosa di ulteriore e di successivo, di passare dalla situazione esistente ad una migliore, verso una piccola società rionale. Il nuovo campanile, di cui pubblichiamo la gara d’appalto, potrà diventare uno stimolo per inventare nuova socialità e comunione nei rioni, per trovarci insieme intorno alla Parola, ed essere popolo che decide, organizza, celebra, narra il travaglio del presente, racconta la vita, i dolori, i frammenti di luce. Nel mese di Novembre festeggeremo i nostri Santi ed i nostri Antenati. Rifletteremo sullo scorrere della vita, sul nostro essere creature che possono sfuggire al ricatto del Nulla, grazie al dono della vita eterna che riceviamo dal Signore. Sì, dobbiamo uscire dall’idea oscura e fallimentare della morte come crollo di tutto e accedere ad un’immagine della morte come condizione necessaria per progredire verso la gloria. La beatitudine da conquistare è morire non solo una volta, ma dieci, mille, centomila volte, rinascendo continuamente ad una nuova immagine di vita. Come del resto vediamo nelle varie fasi della nostra vita biologica: lasciamo il grembo materno (ed è già una prima morte!) per una nuova vita; cessiamo di essere bambini e diventiamo adolescenti (una seconda morte!); diventiamo giovani, adulti, vecchi accettando altre morti, ma anche altre vite. Ed il nostro respiro non è il silente testimone che siamo creature, che la nostra vita è sempre appesa al filo di un perenne ricevere? L’aria che con l’inspirazione riceviamo, quella dose di ossigeno che serve al nostro organismo per compiere tutte le operazioni vitali, dalla più elementari alle più complesse, necessarie per dare continuità e qualità alla vita, non è un continuo morire e rinascere? Questa verità ci è per sé biologicamente resa presente anche attraverso ogni singolo battito del cuore, nella sua alternanza di diastole e sistole, che è poi un continuo avvicendamento di morte e di vita. Così è anche nella vita familiare: nessuno entra come sposo/a in una nuova casa se non muore alla condizione di figlio/a che continua a vivere nella casa dei genitori, come un cucciolo nella sua tana primordiale. Così nella vita vegetale: ogni seme che accetta di morire, rinasce! Mentre visiteremo le tombe dei nostri cari, ci illumini il volto trasfigurato di Cristo risorto, che proprio per questo è il primogenito fra molti fratelli. A tutti un cordiale saluto da don Romolo, che in questi giorni tornerà stabilmente tra noi, ed anche da me. don Francesco Tre Musei per raccontare Arzachena Angolo della Posta e Testimonianze quando non avremmo dovuto; oggetti che sempre protetti e resi visibili a tutti da prudente distanza, nel corso di celebrazioni, feste o processioni. Si potranno apprezzare le preziose stoffe e i complessi ricami degli abiti talari; si potranno ammirare i piccoli tesori da altare e le loro articolate manifatture; al visitatore saranno mostrati gli intarsi e le cromie di dipinti e statue, vessilli antichi, stendardi, baldacchini da processione, con le loro lanterne di stucchi dorati. Ma c’è qualcosa in più: c’è la storia della città di Arzachena, i vari personaggi, i Parroci, che si sono succeduti dal 1776 ad oggi. Il Museo racconta la storia delle “genti” di Arzachena, grazie ad una vasta e originale raccolta fotografica; volti e situazioni che hanno segnato la vita della città, ma anche volti sconosciuti che hanno fatto la storia di Arzachena. Anche se in ritardo pubblichiamo la bella testimonianza che Caterina Ragnedda ci aveva inviato nel giugno u.s., purtroppo con il fermo estivo non è stato possibile farlo prima. Ci scusiamo per il ritardo e rimediamo subito. Con l’allestimento dei tre musei si è voluto iniziare il racconto della storia di Arzachena e del suo forte popolo. La Memoria che si celebra nei temi museali, risponde però a una ambizione più ampia. L’allestimento degli spazi, infatti, non vuole essere soltanto la ricerca e la sistematizzazione della nostra identità storica e un affondo nelle nostre radici, ma vuole sottolineare con forza e dare evidenza al nostro “Oggi”, come risultato del nostro Ieri, che inciderà sul nostro Domani. Il Museo del pane Il Museo del pane raccoglie e mette in mostra tutto quanto era necessario per portare a compimento il ciclo della lavorazione del pane, cui concorreva tutta la famiglia ed era un elemento primario nell’alimentazione dell’intera comunità. Le forme, le impugnature, le funzioni di quegli oggetti sono il frutto di secoli di esperienza, di fatica e di piaghe sulle mani. Il forno antico: il Museo del pane trova la sua sede proprio presso un antico forno ristrutturato, esemplare autentico datato nella prima decade del Novecento Il Museo dell’anima La spiritualità e la vita anche intima del popolo di Arzachena sono ben rappresentate in questo spazio espositivo. Ma, forse per la prima volta per molti di noi, sarà possibile avvicinare quegli oggetti religiosi per le liturgie che da bambini intravvedevamo fugacemente alzando la testa durante le funzioni, Il museo dei mestieri In un’anomala, ma efficace cornice verticale, prende vita il Museo dei Mestieri, un originale percorso, che porta il visitatore all’interno di “sale” disposte su una rampa di cinque piani di scale: ogni piano che si scende, conduce all’interno di una realtà d’altri tempi. Si inizia con l’interno di una abitazione rurale, dove il visitatore è proiettato all’interno di una casa arredata con tutti gli elementi tipici di un vita pastorale e contadina. Si passa dalla pastorizia all’agricoltura, alla falegnameria, alla calzoleria, alla bottega del fabbro, al negozio, al mestiere del muratore ed infine ai mezzi di trasporto. Incredibile la quantità e la qualità di quello che è stato esposto: vi ha trovato posto persino una Barca ed un carro!! Tutti i cittadini hanno contribuito con passione e intelligenza a comporre questo mosaico di vita arzachenese; molte cantine sono state aperte, vecchi bauli, vecchi magazzeni e ricoveri di attrezzi. Da una richiesta iniziale, si è ottenuta una risposta ricca e strutturata di oggetti di grande valore etnografico e artigianale, simbolo di una Memoria che tutti intendono preservare. Vi mando queste righe per ringraziare il signore del miracolo che ci ha concesso e per rendere partecipi i nostri parrocchiani della nostra felicità: 13.06.15 Ho pensato parecchie volte a questo giorno… ne parlavo con mio marito, Santino, proprio il 22 luglio dell'estate scorsa...in macchina diretti verso Cagliari… volevamo organizzare tutto per la fine dell'estate. Ma dopo poche ore Bianca, come un fulmine a ciel sereno, sarebbe stata mandata d'urgenza a Massa. Abbiamo pensato a questo giorno anche quando ci suggerirono di battezzarla nella sala della terapia intensiva.... ma noi non volevamo arrenderci. Ci siamo aggrappati alla speranza di vederla battezzare qui, in questa chiesa, come era stato per Sara… Ho pensato a questo giorno quando il 23 luglio.... chiamai Don Francesco. Ero atterrata da poche ore a Massa e avevo appena visto la mia bimba di 13 giorni, attaccata a mille macchinari e monitor illuminati che suonavano… ho vacillato, la mia fede è stata messa a dura prova, non potevo credere ci fosse una ragione plausi- bile a tutto quel dolore... ho chiamato Don Francesco... perché poteva farmi vedere le cose in modo diverso… viste con gli occhi di chi crede fermamente e, in quel momento, avevo bisogno che qualcuno mi aiutasse a credere di nuovo... che mi aiutasse a trovare le risposte alle mie domande. E ora, se proprio dovessi cercare il motivo per il quale il Signore ci abbia fatto affrontare una prova così difficile… credo che sia stato quello di renderci delle persone, genitori e Cristiani migliori… Prima ero terrorizzata dalla malattia non sapevo come affrontarla… oggi con questa esperienza so che, con la fede, si può superare quella paura. Tornando indietro, vorrei di nuovo affrontare tanta paura perchè io vorrei Bianca sempre così com'è, sceglierei sempre e comunque lei con le prove che ne susseguono, sceglierei lei con la sua cardiopatia, perchè senza, non sarebbe Bianca! Scelgo lei con il suo meraviglioso Cuoricino speciale, che ha reso migliore i nostri... perchè “la sua cardiopatia” a volte ci fa ancora paura è vero... ma “è stata l’occasione di acqui- sire una nuova visione della vita…” per dare il giusto valore a tutto. Ora penso che dovessi accettarla sin dall'inizio ....e anziché pregare durante la gravidanza, che quel buchetto nel suo Cuore si chiudesse prima della nascita, avrei potuto pregare che andasse tutto bene, che Dio mi desse la forza per affrontare… ma Dio vede e provvede e tutto è andato come doveva… E così la mattina del 13 agosto, giorno dell’operazione, mi ritrovai a chiedere al Signore ad alta voce: LASSAMILLA, LASSAMILLA, LASSAMILLA, quindi nel momento in cui la mia fede vacillava di più, è stato il momento in cui ho creduto davvero, in cui ho pregato con la certezza che ci fosse chi mi ascoltasse… perchè non può essere stato che il Signore ad indirizzarmi a Cagliari quel giorno... è, quindi, grazie a Lui se Bianca viene battezzata, nella chiesa di Santa Maria della Neve, ad Arzachena… Avere lei qui, oggi, vale tutto quello che abbiamo affrontato. Caterina Ragnedda mamma di Sara e Bianca Filippeddu I ragazzi che hanno ricevuto il sacramento della Confermazione Aleksandra Barbara Tararyj, Alessandra Filigheddu, Alessandro Careddu, Alessandro Mazzette, Alessia Diomedi, Alessio Martino Nieddu, Angelica Montis, Angelo Mario Giorgioni, Arianna Cossu, Aurora Fois, Beatrice Loddo, Beatrice Sanna, Benedetta Lucioli, Chiara Tanchis, Christian Scano, Claudia Atzori, Claudia Azara, Edoardo Donati, Edoardo Mocci, Eleonora Mancini, Elettra Maria Pia Fresi, Eliana Azara, Elias Orecchioni, Elisa Sangaino, Elisa Sanna, Federica Tiziana Concu, Federico Azzena, Federico Puddu, Francesca Antonella Pau, Francesco Fresi, Gabriele Columbu, Gabriele Doro, Gabriele Firinu, Gaia Cocco, Gian Mario Tamponi, Giancarlo Contini, Giordano Marche, Giulia Usai, Gloria Ragnedda, Irene Dessi, Letizia Puddu, Lisa Linaldeddu, Luca Ghilardi, Ludivine Augè, Manuel Molino, Mara Carta, Marco Mannu, Maria Betania Donascimento, Mariema Saumare, Martina Tali, Matteo Mura, Mattia Pio Mazza, Mattia Salerno, Maurizio Debuggias, Maurizio Tron, Michele Pileri, Nicole Campesi, Nicolò Contini, Nicolò Spano, Noelle Indra Puddu, Pierluigi Desideri, Pietro Cocco, Roberto Pietro Giovanni Pes, Salvatore Dettori, Salvatore Vargiu, Sara Matta, Sara Pirina, Simone Conconi, Sofia Beatrice Pinna, Tamara Giovanna Firinu, Tatiana Maria Salerno, Thomas Floris, Vittoria Fresi. Catechiste: Monica Matzau, Graziella Giua, Simona Piredda, Manuela Vargiu, Anna Corda, Giacomina Giorgioni, Vitalia Caria, Giovanna Fresi, Giovanna Leoni, Paola Frasconi, Roberta Amadori, Susanna Porcedda, Aurora Serra.