Notizie di famiglia Battesimi: Matrimoni: Alice Maria Carta; Matteo Francesco Portinari; Davide Giovanni Antonio Idili; Giorgia Maria Giagoni; Francesca Fresi, Quirico Satta; Mattia Careddu; Alessio Porcu; Ginevra Matta; Francesco Paolo Canu; Alinik Maddalena Ledda; Dario Marzeddu; Lorenzo Tirotto; Chiara Farris, Virginia Mangiapelo; Gaia Giovanna Scampuddu; Lara Carla Inzaina; Giada Maria Guarnieri. Carla Concas e Luca Marras; Silvia Francesca Pittorru e Francesco Borghetti; Martina Valleri e Michele Tazioli. Anniversari: Hanno celebrato 25 anni di matrimonio Anna Mauro e Vincenzo Cangianu; hanno celebrato 50 anni di matrimonio: Teresa Concas e Martino Cucciari; Maria Pasella e Nino Spano; Rosanna Pinna e Antonio Secci; Rina Mulas e Tommaso Gemelli. Rinnovamento n° 7 01-11-2014: Ore 08:00, 10:30, 18:00 Sante Messe nel Tempio Nuovo; Ore 15:00 Santa Messa nella cappella di san Giovanni; Ore 20:30 fiaccolata in onore dei Santi e dei nostri morti con partenza dalla piazzetta san Tommaso (nell’omonimo rione), via Beethoven, via L. da Vinci, via G. Puccini, via Corsica, via L. Demuro, via Toscanini, via Parini, via Satta, via Magenta, P.zza Risorgimento, via S. Maria, via Torino, C.so Garibaldi, via Tenente Sanna. In segno di comunione, alle ore 20:30, possiamo accendere il lumino che riceveremo con Rinnovamento ed esporlo alla finestra. 02-11-2014: Ore 08:00, Ore 10:30 Santa Messa per i Caduti di tutte le guerre nel Tempio Nuovo; Ore 15:30 Santa Messa al cimitero; Ore 18:00 Santa Messa nel Tempio Nuovo. Calendario per la celebrazione delle Sante Messe nei rioni in suffragio dei defunti: 03-11-2014 04-11-2014 05-11-2014 06-11-2014 07-11-2014 10-11-2014 11-11-2014 12-11-2014 ore 18.00 ore 18.00 ore 18.00 ore 18.00 ore 18.00 ore 18.00 ore 18.00 ore 18.00 rione San Paolo rione San Pietro rione Santa Lucia rione San Vincenzo rione Madonna della Neve rione San Tomaso rione San Giacomo rione San Francesco 13-11-2014 14-11-2014 17-11-2014 18-11-2014 19-11-2014 20-11-2014 21-11-2014 ore 18.00 ore 18.00 ore 15.00 ore 18.00 ore 18.00 ore 18.00 ore 18.00 rione Sant’Anna rione Madonna di Lourdes rione S. Maria Maddalena rione Sant’Antonio rione Santa Caterina rione San Luigi rione Sacro Cuore Due iniziative importanti da valorizzare È certamente da incoraggiare l’iniziativa di Martino Orecchioni di Arzachena, di Pietrino Codina di Cupalchjata, di Mario Giagoni di Vaddi Mala, di Agostino Sotgiu di Bassacutena, di Andrea Occhioni di Santa Teresa e di Andrea Sanna che da alcuni anni hanno iniziato a seminare grano. Non è sicuramente una iniziativa commerciale redditizia perché se lo fosse, un chilo di quella farina dovrebbe costare almeno 50 euro! I nostri amici lo fanno per passione, per ritornare in campagna, trascorrere delle ore tranquille, per vivere insieme, come una volta, le fasi della mietitura e della trebbiatura. Ma quale pane, quali frittelle, quali dolci sono così saporiti come quelli fatti con quella farina? Puntando sulla qualità, forse, l’iniziativa potrebbe diventare anche economica. Un’altra iniziativa simpatica da sostenere è quella che da alcuni anni mandano avanti alcuni amanti del bel canto gallurese, incontrandosi per “ Lu’igghjatogghju”. Sono amici di Arzachena, di Telti, di Palau, di Luogosanto che recitano poesie galluresi e riescono anche ad improvvisare delle ottave, sempre nella nostra lingua gallurese. Un primo incontro si è svolto nel salone parrocchiale, sabato 18 ottobre, subito dopo la messa vespertina. Un buon incoraggiamento all’iniziativa per far rinascere la poesia gallurese… Defunti: Salvino Benedetto Giagoni; Maria Domenica Carta (a Capannaccia); Giuseppe Cossu; Paolo Cugiolu; Pietruccia Giovanna Maria Sotgiu, Francesco Manca. Parrocchia S. Maria Della Neve - Arzachena Direttore Responsabile Don Francesco Cossu-R. Stampa del Tribunale di Tempio P. al n.101, in data 18-V–2001-Stampato e diffuso in proprio-Hanno collaborato Maria Piera Fresi-Salvatore Scugugia-Anna Maria Sposito-Maddalena Carta-Giovanna Orecchioni Usciamo vivi dalla morte Orari delle celebrazioni durante le festività del 1° e 2 novembre 2014 31-10-2014: Ore 18:00 Messa Vespertina nel Tempio Nuovo; Anno XXXIX - n° 07 Novembre 2014 C arissimi parrocchiani, non pubblicando il numero di Ottobre di Rinnovamento, le notizie da comunicarvi sono molte. Ma cominciamo parlando del tempo che è stato davvero bizzarro, invece dei due mesi autunnali, ce ne ha fornito due quasi estivi. Ed ora, dopo un’estate brevissima in tutti i sensi, è in arrivo il mal tempo, l’inverno meteorologico, ma anche quello economico con la disoccupazione e la povertà, logica conseguenza della nostra economia dipendente prevalentemente dal turismo che ormai tiene solo per pochi mesi. Il nostro lunghissimo inverno sia illuminato dal lavoro per tutte le famiglie! Abbiamo vissuto due mesi intensi con la celebrazione delle Feste patronali, delle Sante Cresime e del pellegrinaggio a San Paolo di Monti. Esprimiamo un sentito e speciale ringraziamento al Comitato organizzatore, che ha lavorato intensamente per tutto l’anno, ma anche ai soci ed ai tanti collaboratori che con le offerte ed in modi diversi sono stati gli attori delle belle e varie manifestazioni culminate nella celebrazione dell’Eucaristia presieduta da nostro Vescovo e durante la quale il nostro carissimo Salvatore Scugugia ha iniziato il suo cammino di preparazione verso il Diaconato permanente. Il pellegrinaggio a San Paolo è stato, come sempre, caratterizzato dalla presenza dei giovani che hanno riempito due pullman, ma hanno camminato anche a piedi, seminando il sentiero di preghiere, canti, amicizia e solidarietà. Vi presento, in seconda pagina, i nuovi giovani, 67 ragazzi che hanno ricevuto la Cresima. In questi giorni hanno organizzato una cena con don Romolo. Speriamo che sia la festa di una tappa, la sosta di un cammino che continua. Belle novità possiamo ammirare anche nel Tempio nuovo, ormai più ricco di colori e di simboli con le vetrate istoriate messe in opera anche nella parete di sinistra dell’edificio sacro. Anche Piazza Pio XII si arricchisce di nuovi spazi parrocchiali, di altro verde e di future attività apostoliche perché la parrocchia ha acquistato, grazie alla generosa somma offerta di un parrocchiano, l’abitazione ed il cortile degli eredi della defunta signorina Santina Columbano. Con ottobre ripartono tutte le attività, gli incontri dei vari gruppi, il catechismo... Ripartiamo davvero! Ma lasciando i nostri pregiudizi ancestrali, le paure e le deleghe delle responsabilità a Dio ed a pochi altri, sempre responsabili di tutti i guai. Iniziamo bene conoscendo ed esaminando la nostra realtà, assumendola tutta ed impegnandoci con scelte responsabili ad offrire il nostro contributo personale per cambiarla. Ci incontreremo ancora in questo mese, dedicato in modo speciale al ricordo ed alla preghiera per i nostri defunti. Non ci arrendiamo al pensiero che la nostra sorte sia la catastrofe, la morte totale. Quella della morte è la paura delle paure. E ingenera un sottile veleno che ci rende tristi e ci spinge in balia alle fughe e alle alienazioni: alcool, droghe, vizi, violenze. Vogliamo, invece, vincere la paura della morte, cantare di gratitudine al Signore Gesù che è passato attraverso la morte senza restarne preda. Possiamo uscire vivi dalla morte anche noi, grazie a Gesù, il cui sepolcro è rimasto vuoto. Cristo risorto è la prova vivente di questo dono di Dio offerto a tutti coloro che lo accolgono come “via, verità e vita”. Dio è nostra eredità! La vita senza fine! L’inno alla vita, risuonato nel grembo di nostra madre, continuerà e si perfezionerà nel coro finale con i Santi nel Regno di Dio. A tutti l’augurio fraterno di buone feste. Don Francesco Leggiamo la Bibbia: Libro di Qoèlet L’ignoto autore del testo, Qoèlet, si presenta con un pseudonimo ebraico che rimanda al vocabolo qahal, che significa “assemblea”. Si presenta, perciò, come il “presidente d’assemblea” e non esita ad ammantarsi delle spoglie di Salomone, emblema biblico di sapienza. È da collocare accanto al libro di Giobbe perché mette in crisi la sapienza tradizionale del suo tempo. Fa affiorare temi capitali, come l’angoscia per il futuro, il timore di fronte al mistero ultimo, la corruzione politica, la gioia dei sensi, la bellezza del linguaggio, ma la tonalità dominante è quella dell’inconsistenza della vita umana, vanità delle vanità, simile al fumo, al vapore, al soffio. “Quale valore ha tutta la fatica che affatica l’uomo sotto il sole?”. L’intero capitolo II è una confessione di inutilità della vita, anche del sapere perché genera sofferenza: chi più sa, più soffre. Nessuna differenza tra la sapienza e la stupidità? Per Qoèlet il sapiente è tormentato, l’ignorante è ilare, ma nella sua beceraggine. Ci farà bene leggere il libro di Qoèlet in questo mese di novembre, scritto tre secoli prima della nascita di Gesù. Dio si è incarnato per guidare il suo destino, c’è una grande speranza! “Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Sono persuaso che né morte, né vita… né alcuna altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, in Cristo Gesù, nostro Signore” (Romani 8, 37- 39). I ragazzi che hanno ricevuto la Santa Cresima Il 12 ottobre u.s. il nostro vescovo, mons. Sebastiano Sanguinetti, ha conferito la Santa Cresima ai seguenti ragazzi: Amato Giulia, Atzei Laura, Atzori Nicolò, Azara Alessia, Bazzu Rachele, Brundu Gabriele, Carai Nadia, Careddu Federico, Carletti Francesco, Carletti Gloria, Carta Alessandro, Carta Federico, Carta Matteo, Casalloni Simone , Cau Chiara, Cericola Edoardo, Columbano Alice, Columbano Martina, Congiu Giulia, Cossu Gaia, Deiana Federico, Derosas Francesca, Dettori Pietro, Digosciu Matteo, Doro Matteo, Farina Samuele, Fenu Elisabetta, Fresi Pietro, Gemelli Tommaso, Gessa Desirè Francesca, Giua Edoardo, Gorme Marco, Marin Irina, Loddo Gabriele, Lupo Alessandra, Mara Giovanna, Mariano Giovanni, Marras Emanuele, Matta Mattia Francesco, Melis Mattia, Mendula Miguel Elena, Mendula Mauro, Muntoni Miryam, Occhioni Martina, Orecchioni Alessandro, Pasella Martino, Pileri Alessandro, Pileri Rita Gessica, Pileri Sara, Pilia Erica Ilaria, Pinna Samuele, Pitzoi Marika, Porcu Alessia, Ragnedda Giulia, Ragnedda Myriam, Ragnedda Roberto, Recchia Vito, Roggero Rossella, Rozzo Andrea Francesco, Russu Roberto, Ruzittu Elisabetta, Scolafurru Cinzia, Spano Alessio Pietro, Spanu Chiara, Tanini Elena, Tommainu Daniela, Utzeri Nicole. Un sentito grazie alle catechiste Antonella Alvisa, Filomena Bella, Vitalia Caria, Anna Maria Carta, Blanca Lutska, Maria Mura, Maria Gavina Occhioni, Simona Pirredda, Pamela Quel che li hanno seguiti in questi anni. Angolo della Posta e Testimonianze Caro don Francesco, ancora grazie per la tua fraterna accoglienza, che "fa di conto" dei nostri bei ricordi. Grazie per il contributo alla "memoria" documentaria dei miei Genitori. La tua opera è instancabile e tenace: apprendo queste tue belle dimensioni (oltre le altre!) e con te rendo graCarissimo don Francesco, conservo un bellissimo ricordo del nostro incontro in occasione del decimo anniversario della scomparsa di mio figlio Pier Paolo. Ancora non ci siamo ripresi del tutto. Delle volte dobbiamo fermarci per riflettere. Da quel giorno la vita è titudine al Buon Dio, e... certamente anche a tua Madre. Un saluto caro al tuo confratello, speranza per il nuovo che tu fai nascere sempre! Con affetto, in Cristo Gesù. Don Gabriele Atzei cambiata e passiamo dalla felicità ad un silenzio profondo, coltiviamo buoni pensieri verso la chiesa, verso le persone di Arzachena che non ci hanno mai lasciato soli, preghiamo perché la preghiera ci aiuta nel lavoro e nel riposo della notte. Iniziamo con le feste patronali un nuovo anno pastorale. C’è bisogno di una parola: compassione verso tante persone. Usciamo fuori dal nostro piccolo angolo, attraverso la chiesa, unendoci fra le famiglie. Auguro tante cose belle alla comunità che saluto con affetto. Un abbraccio Paolo Meloni Carissimo Don Francesco, Ormai siamo abituati a congratularci, ad apprezzare e custodire il suo immane lavoro verso Arzachena che è diventata ormai la sua città. Le sono molto grata per aver nominato mia nonna Maria; ero in seconda elementare quando lei è morta. Ho imparato a stimare le persone anziane credendo che tutte siano come lei; non ho appreso in pieno i suoi consigli quando mi raccomandava di pregare, ma la sua vicinanza e il suo esempio sono stati la base per affrontare tutte le avversità. I miei genitori che per amore inventavano furbi scherzetti col fumo, all’indiana, e si sono voluti sempre bene. Mio marito, primo meccanico fra i lavoratori che dal nulla, solo con la sua intelligenza, ha riscattato la sua povertà e non ha mai fatto mancare nulla alla sua numerosa famiglia. La ringrazio tanto di cuore perché ha arricchito anche noi con le nozioni vissute dagli altri. Non ci si stanca mai di imparare, anche a 80 anni. La saluto con affetto fraterno, Giovanna Maria Pitturru Chiodino Carissimo don Francesco, ho trovato un attimo per accendere il computer e affrettarmi a inviarle i miei più fraterni auguri per il suo Onomastico. L'ho già ricordata nella preghiera questa mattina, ma non è sufficiente; nella S. Messa di questa sera la presenterò al Signore con maggior intensità. Spero che la sua salute sia buona e che abbia un po' meno lavoro ora che è coadiuvato da un ottimo sacerdote. Ogni tanto penso ad Arzachena, entro nel Sito e leggo "Rinnovamento", così mi tengo informata e mi rallegro per tutto quello che riuscite a realizzare con l'aiuto del Signore prima di tutto, ma anche con tanti operatori pastorali di buona volontà. Rimango legata ad Arzachena con la preghiera, questa non manca, mi auguro che il Signore la gradisca e la rivolga a vostro beneficio. Ancora tanti auguri. San Francesco le ottenga da Dio quanto di meglio desidera per lei e per i suoi parrocchiani. Un saluto carissimo a tutti. Suor Elena. Siamo felici di constatare che Suor Elena non ci dimentichi e che Don Gabriele Atzei con la sorella Cecilia vengano a trovarci quasi ogni anno. Grazie a chi ha apprezzato il mio libro: Gente di Arzachena. È fatto anche da voi che in questi anni mi avete raccontato tante cose belle. Grazie anche a Paolo Meloni che ci invita a ricreare un nuovo tessuto sociale incontrandoci attraverso la chiesa. Solo così potremmo collegarci con quella “Gente di Arzachena” di una volta, che era davvero simpatica. Don Francesco