P.O.F. - A.S. 2015/2016
P.O.F.
Scuola Amore Misericordioso
Introduzione:
Motto della nostra Scuola: “Tutto per Amore”;
Stemma della nostra Scuola:
Inno della nostra Scuola: “Arcobaleno” (dedicato a Madre Speranza)
1. Premessa
Il POF, secondo il regolamento dell’Autonomia, è il documento che identifica la Scuola
a livello culturale e progettuale.
I criteri di fattibilità e di verificabilità consentono all’Istituto di acquistare
credibilità.
Il POF è coerente con i Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze, previste dalle
Indicazioni Nazionali.
La Scuola organizza percorsi di apprendimento per assicurare il successo formativo
del bambino.
I criteri di elaborazione del POF sono:
-
flessibilità intesa come scelte innovative in ordine alle attività didattiche;
organizzative, curricolari ed extracurricolari;
-
integrazione intesa come coordinamento delle diverse iniziative progettate
dalla Scuola in collaborazione con Enti ed Associazioni locali;
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-
responsabilità intesa come assunzione degli impegni atti al conseguimento degli
obiettivi previsti, con puntuale verifica e valutazione dei risultati.
2. Storia e identità della Scuola “Amore Misericordioso”
Brevi cenni di storia
La nostra Scuola è stata voluta e aperta nell’anno scolastico 1943-44, durante la
seconda guerra mondiale, da Madre Speranza di Gesù Alhama, Fondatrice della
Congregazione delle Ancelle dell’Amore Misericordioso beatificata il 31 Maggio 2014
con il Decreto del 05 Luglio 2013 firmato da Papa Francesco.
In questo quartiere Prenestino/Labicano (Torpignattara) erano, infatti, presenti tante
bambine orfane o figlie di famiglie numerose ed economicamente disagiate e Madre
Speranza era preoccupata dell’istruzione e della formazione delle bambine.
In vista del loro inserimento nella società, aveva già aperto nel 1936, in Via Casilina
222, un Internato e poi nel 1943 la Scuola Elementare autorizzata dall’Ispettorato
scolastico della seconda Circoscrizione di Roma.
Nel settembre del 1970 si è aperta anche la Scuola Materna privata, autorizzata
dall’Ispettorato scolastico della 2ª Circoscrizione di Roma.
In seguito, dietro la richiesta di tante famiglie del Quartiere di poter iscrivere
nella nostra Scuola anche i loro bambini, apprezzando l’offerta formativa ed educativa
ed il clima di famiglia che la caratterizzano, la Scuola ha accolto bambine e bambini
esterni.
Il 10 ottobre 1957 la Scuola Elementare ha chiesto ed ottenuto dal Ministero
della Pubblica Istruzione la Parifica e il 1° dicembre 2000 la Parità, mentre la Scuola
Materna otteneva la Parità il 27 febbraio 2001 e la Certificazione Qualità nell’anno
scolastico 2009/2010.
Per l’evolversi della situazione sociale, si è ritenuto opportuno dare una risposta
alle reali esigenze lavorative delle donne, aprendo nell’anno scolastico 2000/2001, il
Micro- Asilo per bambini dai 2 ai 3 anni che, nell’anno scolastico 2011/2012, ha
ottenuto la certificazione di Qualità.
Attualmente, nonostante il calo demografico e l’onere economico difficile da
sostenere da parte di numerose famiglie di bambini che frequentano la Scuola
Materna, il tasso d’iscrizione è soddisfacente in quanto la Scuola “Amore
Misericordioso” si distingue per i tratti della sua specifica identità.
Identità
La nostra Scuola si intitola all’Amore Misericordioso ed ha come finalità
specifica l’accoglienza dei bambini in un clima di famiglia fraterno, sereno e gioioso,
condizione indispensabile per un processo di crescita e di sviluppo integrale di tutte le
potenzialità dell’alunno.
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In questa Scuola, che vuole essere in continuità con la famiglia, gli ambienti, le
iniziative, i comportamenti, gli interventi didattici ed educativi sono finalizzati ad
esprimere il linguaggio della comunicazione che forma e prepara la persona alla vita.
La comunicazione, infatti, è costruita sull’amore, sull’attenzione e la
comprensione dell’altro, sulla fiducia reciproca tra i membri della comunità educante e
gli alunni, soggetti dell’educazione.
Questo linguaggio, basato sull’amore che comprende in profondità, richiede
un’adeguata professionalità e si traduce in accoglienza incondizionata, capacità di
comprensione, condivisione e aiuto, e si avvale fondamentalmente del modello
coinvolgente della figura dell’educatore.
Trovandosi in questo determinato territorio, la Scuola si radica nella sua storia
e cultura, assumendone i problemi ed i bisogni e cercando, con la propria specificità, di
dare ad essi un’adeguata risposta.
3. Contesto socio-economico, culturale e formativo dell’Istituto
La realtà dell’Istituto risulta variegata e assai diversificata in relazione allo
specifico territorio di utenza.
La Scuola è situata in una zona della Città con una densità di popolazione in
crescita, con poche e limitate aree verdi.
La popolazione è multietnica con un livello socio-culturale medio.
4. Dati relativi all’Istituto
(vedi allegato n°1)
5. Strutture e servizi
Risorse interne
La Scuola “Amore Misericordioso” è formata, da una Sezione Primavera, da 2
sezioni di Scuola dell’Infanzia e 5 classi di Scuola Primaria, che dispongono di aule
ampie e luminose e attrezzate con materiale ludico e didattico adeguato all’età, banchi
e arredi a misura di bambino, in ottimo stato e revisionati annualmente; quindici bagni
funzionanti, di cui uno attrezzato per disabili.
a) Strutture:




Aule munite della LIM;
biblioteca e sala per gli insegnanti;
sala audiovisivi dotata di una fornita videoteca;
sala musica: dotata di video, computer con programmi musicali infomusic, con
strumenti a percussione (carl orff) e tastiere campionate per bambini, con
circuito di sicurezza;
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

sala multimediale fornita di quattordici computer;
sala mensa;
salone e palestra;
sala riposo pomeridiano piccoli;
giardino molto ampio, ben curato e attrezzato di giochi;
piazzale per attività ricreative;
campetto polifunzionale.
b) Servizi:
pre-scuola, mensa e doposcuola;
attività ricreative;
lezioni di pianoforte;
centro estivo per gli alunni della Scuola Primaria;
campo-scuola;
raduno ragazzi;
iniziative che sviluppano la socializzazione dei genitori: festa di inaugurazione
dell’anno scolastico e quella di chiusura, festa della famiglia, ecc.
 assemblee periodiche per presentare proposte ed iniziative culturali e
socializzanti, conferenze a carattere psico-pedagogico e religioso per i genitori;
 progetti formativi a cura del Fonder;
 laboratori settimanali opzionali: coro e strumenti, attività manuali, teatro,
lettura, lingua spagnola.







Risorse esterne
a) strutture e servizi
Nelle vicinanze della Scuola sorgono diverse strutture che operano sul territorio.
 Associazioni di volontariato della Parrocchia S. Barnaba:





Casa famiglia
Caritas
Oratorio
Scoutismo e Azione cattolica
La Parrocchia, inoltre, svolge attività sportive e artistiche per ragazzi e
adulti.
 Associazioni culturali:
 redazione del giornale di quartiere (Viavai);
 due biblioteche;
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



una palestra comunale;
campi di calcetto;
servizi offerti dal V Municipio;
sufficienti strutture scolastiche di ogni ordine e grado;
b) Collaborazioni
La scuola collabora:
1. A livello nazionale con le Associazioni
FIDAE (Federazione Istituti di attività educative),
AGIDAE (Associazione Gestori di Istituti dipendenti Autorità Ecclesiastiche),
FISM (Federazione Istituti Scuole materne),
AGESC (Associazione genitori scuole cattoliche),
FONDER – CONSORZIO ROMA,
AGIQUALITAS,
INVALSI (prova scritta INVALSI, DPR n°235 del 21/11/2007 art. 3 per le classi
seconde e quinte, a cui i nostri alunni partecipano ogni anno).
CNEC (Centro Nazionale Economi Comunità)
CC (Associazione Carabinieri “Martiri di Nassirya”)
2. Nel territorio con le Scuole cattoliche
Nell’anno scolastico 2000/2001 è iniziato l’accordo di rete con le Scuole
cattoliche del territorio, realizzando incontri periodici a livello distrettuale ed
inter distrettuale.
Tali riunioni sono finalizzate:

alla conoscenza e studio della normativa scolastica;

all’individuazione di obiettivi comuni per cui entrare in rete, come la
formazione e l’aggiornamento dei docenti;

alla progettazione didattica secondo i nuovi Curricoli;

alla realizzazione di progetti didattico-educativi.
3. … e con le seguenti strutture pubbliche

V Municipio, Via di Torre Annunziata n. 1;

Biblioteca Comunale di Zona, “Attilio Mori”, Via Attilio Mori n. 18;

Parrocchia S. Barnaba, Piazza dei Geografi n. 15;
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
Comune di Roma “Città come Scuola”, Via C. Bavastro 94.

Redazione del giornale “Viavai” , Via L. Bufalini n.88.

Pronto Soccorso ed Ospedale Giuseppina Vannini;

Un adeguato servizio dei mezzi pubblici.
6. Orario Scolastico
(Vedi allegato N°2)
7. Risorse umane
Modalità di impiego dei docenti
a) Nella Sezione Primavera ci sono:
una educatrice ed una assistente che svolgono il seguente orario:
dal lunedì al venerdì
8:30 – 13:00
nel pomeriggio a turno
13:00 16:00
b) Nella Scuola dell’Infanzia ci sono:
due docenti titolari, due specialisti e 1 religiosa volontaria e 1 assistente svolgono
il seguente orario:
dal lunedì al venerdì
8:30 – 13:00
nel pomeriggio a turno
13:00 16:00
c) Nella Scuola Primaria ci sono:
 5 insegnanti prevalenti
 3 insegnanti specialisti per le seguenti discipline: educazione fisica, tecnologia
informatica, musica, coro e strumenti, religione, Lingua inglese e Lingua
spagnola.
I 5 insegnanti prevalenti si alternano nel seguente orario:
dal lunedì al venerdì
nei Labor. Pomeridiani e doposcuola
8.00 - 13:25
14:30 – 16:30
8. Risorse finanziarie
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Entrate
a. Micro Asilo:
b. Scuola dell’Infanzia:
c. Scuola Primaria:
-
Rette delle famiglie
Contributo Ministeriale
Rette delle famiglie;
Contributo Ministeriale;
Contributo Ministeriale;
Contributo annuo generale delle famiglie.
Uscite
Le spese




annue sono le seguenti:
Spese di funzionamento, di ristrutturazione ed altri servizi;
Spese per l’acquisto di materiale didattico-ludico e beni;
Spese per convenzioni e accordi di rete e coordinamento;
Stipendio per le insegnanti e i collaboratori.
9. Modalità di organizzazione dell’Istituto
L’Istituto si avvale di 4 Organi di partecipazione:
1. Consiglio di Direzione: organo che presiede all’animazione e alla gestione della
Scuola ed è costituito da membri interni all’Istituto.
2. Consiglio d’Istituto: formula proposte per la migliore organizzazione e
funzionalità dell’Istituto e per il miglior raggiungimento delle finalità educative
e formative contenute nel Progetto Educativo d’Istituto. Ha un proprio Statuto
ed è costituito dalla Coordinatrice pedagogico didattica, dai Docenti prevalenti,
dai Rappresentanti di classe eletti dai genitori, tra cui vengono scelti il
Presidente e il Segretario. (vedi allegato N° 3)
3. Collegio Docenti: inteso come Assemblea di tutti i docenti della Scuola, è
presieduto dalla Coordinatrice pedagogico didattica. Stabilisce i criteri generali
della progettazione educativa e didattica e delibera in ordine ai tempi e alle
modalità di attuazione e di verifica.
4. Assemblea di classe: è costituita dai genitori riuniti con il Docente o i Docenti di
classe e ha il compito di formulare e verificare le iniziative integrative e di
favorire la collaborazione Scuola-Famiglia nella Scuola Primaria. Si riunisce
mediamente 3 volte durante l’anno scolastico e quando se ne ravvisi la necessità
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o l’opportunità previa richiesta autorizzata dalla Direzione. Ogni insegnante,
inoltre, svolge tre volte l’anno colloqui individuali con i genitori e ogni qualvolta
siano richiesti. Per la Scuola dell’Infanzia l’assemblea si riunisce in generale tre
volte all’anno: due all’inizio a) organizzativa, b) per presentare il programma, c)
una riunione nell’ultimo trimestre.
5. Inoltre nell’Istituto c’è un altro organo:
a. Il Comitato per lo Sport
costituito:
 dalla Coordinatrice pedagogico didattica;
 dai Rappresentanti dei Docenti;
 dai Rappresentanti di classe eletti dai genitori.
Si occupa:
 delle iniziative sportive e ricreative dell’Istituto.
 dell’ organizzazione della festa di apertura dell’anno scolastico e della festa
della Famiglia.
10. Principi e Finalità del Micro Asilo
L’obiettivo generale è la formazione integrale della personalità del bambino, che si
ottiene con il raggiungimento di obiettivi educativi, quali:

accompagnare il bambino nel processo di individuazione delle figure
genitoriali e di separazione da esse;

inserirsi in un ambiente fisico e psichico stimolante per la sua crescita;

acquisire la capacità di instaurare relazioni con i coetanei;

instaurare con l’educatrice un rapporto equilibrato, che gli offra la
possibilità di esprimersi liberamente;

aiutare il bambino ad acquisire l ’autonomia;

sviluppare il linguaggio;

migliorare le capacità grafiche, cognitive e manipolative.
11.Progettazione educativa per la Scuola dell’Infanzia
Obiettivi generali del processo formativo
1. Maturazione dell’identità personale

Riconoscere ed apprezzare l’identità personale propria e degli altri. Vivere
con sicurezza nell’ambiente scolastico.

Acquisire stima di sé e fiducia nelle proprie capacità.

Sviluppare atteggiamenti di curiosità e partecipazione.
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
Vivere in modo equilibrato i propri stati affettivi e rendersi sensibili a quelli
degli altri.
2. Conquista dell’autonomia

Saper compiere scelte innovative e personali.

Interiorizzare e rispettare valori quali: libertà, cura di sé, degli altri e
dell’ambiente, solidarietà, giustizia, impegno ad agire per il bene comune.
3. Sviluppo delle competenze

Consolidare le capacità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche e
intellettive del bambino.

Mettere il bambino nelle condizioni di:
 produrre messaggi e testi, attraverso molteplici strumenti;
 comprendere, interpretare, comunicare conoscenze ed abilità,
 dimostrare ed apprezzare coerenza cognitiva e di comportamenti
pratici.
Obiettivi specifici di apprendimento
Gli obiettivi specifici non sono mai rinchiusi in se stessi, bensì aperti ad un complesso
e continuo rimando reciproco; ogni obiettivo rimanda sempre all’altro.
a. IL SE’ E L’ALTRO
 Rafforzare l’identità personale;
 Apprendere le prime regole del vivere sociale;
b. IL CORPO E IL MOVIMENTO
 Prendere coscienza del proprio corpo;
 Educare alla salute attraverso una corretta alimentazione e igiene
personale;
 Nomina, indica e rappresenta le parti del corpo.
c. IMMAGINI, SUONI, COLORI
 Avvicinare i bambini all’arte e al piacere del bello;
 Stimolare la creatività attraverso la manipolazione di diversi materiali;
d. I DISCORSI E LE PAROLE
 Pronunciare suoni, ripetere parole nuove, esprimersi in modo corretto;
 Ascoltare, comprendere, raccontare storie.
e. LA CONOSCENZA DEL MONDO
 Conoscere le caratteristiche e le proprietà degli oggetti;
 Ragionare sulle quantità e riconoscere le forme geometriche.
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12. MODALITA’ DI RACCORDO TRA I TEMPI DI INSEGNAMENTO ED I
RITMI DI APPRENDIMENTO
Tutta l’attività didattica, l’organizzazione dei tempi e degli spazi sarà finalizzata a
favorire interventi didattici il più possibile individualizzati.
L’organizzazione di spazi e tempi, inoltre, dovrà favorire nel bambino “l’originaria
curiosità in un positivo clima di esplorazione e ricerca”, privilegiando soluzioni e
risposte autonome attraverso esperienze dirette.
Compito essenziale degli insegnanti sarà quello di creare un clima sereno ed un
ambiente rassicurante nel quale il bambino abbia la possibilità di esprimersi
liberamente e di creare relazioni positive con i suoi pari e con gli adulti.
13. CRITERI PER IL MONITORAGGIO, LA VALUTAZIONE DEGLI ESITI
La progettazione delle attività e le modalità di verifica delle conoscenze, abilità e
competenze acquisite dai bambini costituiscono le Unità di apprendimento (UdA), sia
individuali che di gruppo.
L’insieme delle Unità di Apprendimento va a costituire il “Piano Personalizzato delle
Attività Educative”.
Per avere una conoscenza approfondita del bambino,
all’osservazione sistematica ed occasionale, si avvalgono di:





le
insegnanti,
oltre
questionario informativo sulle abitudini e comportamenti del bambino,
compilato dai genitori all’atto dell’iscrizione,
documentazione delle attività svolte e griglie di valutazione per ogni bambino,
colloqui con i genitori;
scheda di valutazione per la Scuola dell’Infanzia;
schede di osservazione trimestrali.
Alla fine dell’anno scolastico, le insegnanti valuteranno ogni alunno in base ai livelli di
competenza raggiunti.
Per facilitare il passaggio dei bambini dal Micro Asilo alla Scuola dell’Infanzia e
dall’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria, le insegnanti delle
rispettive classi, lungo il corso dell’anno scolastico, avranno degli incontri, finalizzati a
promuovere la continuità didattica ed educativa.
14. Progettazione educativa per la Scuola Primaria
A. Principi metodologici
Una buona scuola primaria e secondaria di primo grado si costituisce come un contesto
idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo per tutti
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gli alunni.
A tal fine è possibile indicare, nel rispetto dell’autonomia delle scuole e della libertà di
insegnamento, alcuni principi metodologici che contraddistinguono un’efficace azione
formativa senza pretesa di esaustività.
IDENTITA’
14.1 Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni, per ancorarvi nuovi
contenuti.
14.2. Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in modo che
non diventino disuguaglianze.
14.3. Favorire l’esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere il gusto per la ricerca
di nuove conoscenze.
14.4 Incoraggiare l’apprendimento collaborativo.
14.5 Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di
“imparare ad apprendere”.
14.6 Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio, per favorire l’operatività
e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa.
In conclusione
Il percorso complessivamente realizzato nella Scuola Primaria promuove l’educazione
integrale della personalità dei fanciulli, stimolandoli all’autoregolazione degli
apprendimenti, ad una elevata percezione di autoefficacia, all’autorinforzo cognitivo e
di personalità, alla massima attivazione delle risorse di cui sono dotati, attraverso
l’esercizio dell’autonomia personale, della responsabilità intellettuale, morale e sociale,
della creatività e del gusto estetico.
B. Obiettivi specifici di apprendimento per la Scuola Primaria
Nel corso dei cinque anni, la Scuola Primaria organizza per gli alunni attività educative
e didattiche che hanno lo scopo di aiutarli a trasformare in competenze personali le
conoscenze e le abilità delle seguenti discipline:
Religione cattolica – Italiano – Inglese –Storia – Geografia – Matematica – Scienze –
Tecnologia – Musica – Coro e strumenti - Arte ed immagine – Ed. Fisica – Progetto –
Lingua spagnola – Attività manuali.
Ogni insegnante, in adesione alle indicazioni ministeriali e alla pedagogia della nostra
Madre Fondatrice, si propone il raggiungimento della formazione integrale dell’alunno.
Nella Progettazione, quindi, l’insegnante terrà sempre presente gli Obiettivi Generali
delle Indicazioni nazionali per raggiungerli tramite gli Obiettivi Specifici delle singole
discipline, integrate da obiettivi specifici inerenti al carisma dell’Istituto e il contesto
storico-geografico in cui la Scuola è inserita. (vedi allegato N° 4)
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C. Obiettivi formativi-educativi della nostra scuola
Il nostro Istituto si propone di sviluppare la personalità del bambino in tutti i suoi
aspetti attraverso il raggiungimento dei seguenti obiettivi, peculiari della nostra
identità, integrati con quelli prescritti dalla Riforma.
1. Creare un ambiente sereno dove il bambino possa sentirsi a proprio agio come “in
famiglia”.
2. Promuovere una formazione morale e religiosa della persona umana in ordine al suo
fine ultimo e al bene della società.
3. Favorire la progressiva conoscenza di sé e del proprio rapporto con il mondo
esterno.
4. Favorire la scoperta dell’autenticità di alcune esigenze fondamentali dell’uomo: il
valore della vita, della libertà personale, del rispetto di sé e degli altri, delle norme
e della convivenza democratica.
5. Favorire la fiducia in sé e nelle proprie capacità.
6. Educare alla consapevolezza e all’assunzione delle responsabilità delle proprie
azioni.
7. Dare senso ad ogni azione (motivare).
8. Promuovere il superamento dell’egocentrismo a favore della solidarietà.
9. Educare al dialogo e alla comprensione reciproca.
10. Educare all’interculturalità accettando le diversità e garantendo pari opportunità.
11. Educare a prendere coscienza delle difficoltà e a saperle superare.
12. Promuovere una costruttiva collaborazione tra scuola e famiglia nel rispetto dei
reciproci ruoli.
15. Funzioni strumentali al piano dell’offerta formativa
Le Funzioni Strumentali sono coordinate dal Collegio dei docenti che provvederà
annualmente ad attribuire i diversi compiti a seconda delle competenze.
Esse sono :
 Elaborazione del curricolo: il Collegio docenti
 Rapporto con il territorio: ASL; V Municipio; Vigili urbani; Biblioteca
Pigneto, Viavai; Parrocchia S. Barnaba (Ivania Grassano, Suor Maria
Grazia Innocenti, Simona Perri e Francesca Virgili)
 Progetti di continuità tra Micro Asilo e Scuola dell’Infanzia, tra la Scuola
dell’Infanzia e la Scuola Primaria e tra la scuola Primaria e la Scuola
secondaria di I° grado (Ivania Grassano, Natalia Ciolfi, Valeria Giordano,
Grazia Maria Turco)
 Uscite didattiche (Suor Maria Grazia Innocenti, Natalia Ciolfi e Suor Ana
Horvat, Flavia Bernardini, Angela Nocerino, Simona Perri)
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



Comunicazione aggiornamento nuove normative (Ivania Grassano, Natalia
Ciolfi e Suor Damiana Innocenti)
Pastorale scolastica e animazione liturgica (Suor Ana Horvat, Natalia
Ciolfi e Suor Damiana Innocenti)
Valutazione didattica (Suor Damiana Innocenti, Suor Ana Horvat, Natalia
Ciolfi, Francesca Virgili, Valeria Giordano, Flavia Bernardini)
Progetti didattici (Suor Ana Horvat, Suor Damiana Innocenti, Francesca
Virgili e Valeria Giordano)
16. Adattamento del calendario scolastico
La scuola, oltre a seguire il calendario scolastico nazionale e quello regionale,
rispettato il totale giorni prescritti, ha a disposizione alcuni giorni di vacanza che,
approvati e comunicati all’inizio di ogni anno scolastico, utilizzerà in date significative.
Tali date sono riportate nel Programma scolastico annuale.
La Scuola, inoltre, per incrementare il processo formativo degli alunni
effettuerà varie iniziative, quali:
 Visite didattiche a tema: itinerario naturalistico, storico-archeologico, artistico
e alimentare;
 Visione di spettacoli teatrali;
 Realizzazione di Recite e Musical di Natale;
 Festa di Carnevale in maschera;
 Saggio di musica;
 Saggio ginnico;
 Festa della Scuola Cattolica
 Festa di apertura dell’anno scolastico
 Festa della Famiglia
17. Valutazione dell’Offerta Formativa della Scuola e dei processi
formativi degli alunni
I Docenti, con periodicità, valuteranno collegialmente l’efficacia dell’Offerta
Formativa sulla base dei risultati raggiunti in relazione agli obiettivi programmati
annualmente dalla scuola.
Valuteranno, inoltre, il raggiungimento degli obiettivi formativi da parte degli alunni,
seguendo i tempi e le modalità indicate dalla normativa vigente.
I Docenti si avvalgono dei criteri di valutazione per determinare obiettivamente il
grado di conoscenze e abilità raggiunto da ogni alunno.
I risultati raggiunti porteranno i docenti, là dove sia necessario, a progettare attività
di recupero, di sostegno e di potenziamento, sia a livello individuale che di gruppo.
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18. Informazione e trasparenza
Al fine di rendere visibile l’azione educativa svolta nell’Istituto, il Piano propone
vari momenti di confronto:
 informazione preventiva alle famiglie e agli alunni di ciò che la scuola propone
sia in forma cartacea che via web (sito della Scuola);
 relazione valutativa finale da portare a conoscenza delle famiglie
 presentazione di produzioni varie: spettacoli teatrali. mostre scaturite dai
progetti e Mercatino di Natale;
 disponibilità alla massima diffusione, anche in
itinere, di ogni tipo di
informazione richiesta dall’utenza;
 rilevazione annuale del grado di soddisfazione del servizio scolastico, anche
tramite questionari;
19. Formazione docenti e genitori
Docenti
Oltre i corsi di aggiornamento didattico-educativo, organizzati da strutture esterne,
l’Istituto predispone corsi a vari livelli, anche in collaborazione con i docenti di altre
Scuole cattoliche del territorio.
Genitori
L’Istituto organizza attività volte a soddisfare i bisogni formativi dei genitori, tali
attività vengono concordate dopo una consultazione degli stessi e l’approvazione del
Consiglio d’Istituto.
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