Nobody’s Unpredictable THE RULING COMPANIES Association Cross Learning: Workshop in cui autorevoli esponenti delle “Osservatorio sugli stili e sulle tendenze di consumo degli italiani. Terza edizione.” RAPPORTO COMPLETO Milano, 13 ottobre 2010 1 METODOLOGIA Universo di riferimento: Popolazione 18+ residente in Italia (N=49.846.113 Fonte Istat 2009) Campione: Metodologia: Numero di interviste eseguite: Periodo di rilevazione: Margine di errore: Stratificato e casuale, selezionato in base a zona di residenza (Nord Ovest, Nord Est, Centro, Sud e Isole) secondo quote di sesso per età Interviste telefoniche assistite da Computer (CATI) 1000 in totale 30 agosto - 7 settembre 2010 Compreso tra: +/-0,6% e +/- 3,1% NOTA: Tutti i risultati contenuti nel presente rapporto si riferiscono quindi ai valori ponderati, le basi campionarie viceversa si riferiscono ai dati non ponderati. 2 2 INDICE DEI CONTENUTI • Le tendenze dell’ultimo decennio • Il contesto: la crisi economica nel 2010 e il nuovo scenario di consumo • Gli atteggiamenti di consumo: Le nuove tribù di consumatori Il ruolo della pubblicità Il “prezzo dell’etica” • Il ruolo dell’Europa • Key Points • Commento NOTA:Fonti per i dati di contesto •INDAGINE TREND OBSERVER •DATI ISTAT •DATI EUROBAROMETRO •indagine Ipsos PolimetroTM •Rapporto COOP Consumi e Distribuzione •INDICE DI FIDUCIA ISAE 3 3 Le tendenze del decennio Trend Observer 2010 Trend 2000-2010 4 Un decennio di crisi TERRORISMO INTERNAZIONALE SALUTE (OBESITA’ – SARS – H1N1) AMBIENTE (energia, biodiversità, acqua, riscaldamento globale, disastri ambientali, sovrappopolamento) ECONOMIA E FINANZA Fonte: Trend Observer 2010 5 5 Due tendenze principali I ndividualismo Priorità alla sfera privata (la casa come rifugio con uno “sguardo sul mondo”) Priorità al sé Gestione più oculata delle spese C ommunity M ania Ricerca di nuove forme di aggregazione Fonte: Trend Observer 2010 6 6 L’autentica rivoluzione di questa decade: Fonte: Trend Observer 2010 In Italia il 91% della popolazione possiede un telefono cellulare Fonte: Dati Istat – Anno 2009 In Italia il 54% della popolazione possiede un PC a casa Fonte: Dati Istat – Anno 2009 Principali attività effettuate su internet 2010 Fonte: Osservatorio Consumers’ Forum 57 61 61 2008 2009 2010 11.B Quante volte ha usato internet nell’ultima settimana? (singola) Base: possiedono una connessione internet (N=702) Internet: più volte al giorno + tutti i giorni o quasi Informarsi sui prezzi di ciò che desiderava acquistare 47 Visitare siti di marche e prodotti 33 Visitare o chattare nei social network* 36 nr Fare prenotazioni (treno, albergo, aereo) 32 Acquistare prodotti online 16 Base: possiedono una connessione internet (N=702) 7 7 1. l’indagine sui consumi degli italiani: il contesto La crisi economica nel 2010 ed il nuovo scenario di consumo 9 La situazione economica dei paesi Europei in Trend Riferendosi alla situazione economica del Paese in cui vive, come la descriverebbe? 70% Germania Francia UK 60% Spagna Italia Europa % buona (Molto + abbastanza buona) 50% 40% 30% 28% 24% 20% 14% 17% 17% 17% 18% 16% 17% 16% 10% 10% 9% 0% apr-07 ott-07 mag-08 nov-08 apr-09 Nov/Gen 10 mar-10 apr-10 mag-10 giu-10 lug-10 ago-10 FONTE: *Sondaggio Ipsos Global @dvisor 10 10 Prospettive future riguardo l’economia Tra sei mesi, Lei si aspetta che l’economia nella Sua zona sarà molto più forte, un pò più forte, piuttosto simile, un pò più debole, molto più debole di adesso? Totale MONDO 29%* 32% Canada Germania 26% 25% Spagna Stati Uniti 23% Russia 23% % Più forte 22% Polonia Italia 17% 16% Gran Bretagna (Luglio 2010) 9% Giappone Francia FONTE: *Sondaggio Ipsos Global @dvisor 5% * Il valore totale include: Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Canada, Cina, Francia, Gran Bretagna, Germania, Ungheria, India, Indonesia, Italia, Giappone, Messico, Polonia, Russia, Arabia Saudita, Sud Africa, Sud Korea, Spagna, Svezia, Turchia, USA 11 11 Le percezioni degli italiani riguardo la situazione economica personale – Trend 2008-2010 1.A Parliamo in generale della situazione economica. Rispetto all’anno scorso la sua situazione le sembra…(singola) 80 Più sicura 70 Uguale Meno sicura 67 60 53 51 50 42 44 40 30 intervistati che si ritengono molto o abbastanza d’accordo nel ritenersi preoccupati pensando al futuro 30 20 10 3 5 4 73 75 77 Valori % 0 2008 Base: totale intervistati (N=1000) Fonte: Osservatorio Consumers’ Forum 2009 2008 2009 2010 2010 Quando penso al futuro ho forti preoccupazioni 12 12 Percezione della disoccupazione Pensando agli ultimi sei mesi, Lei, qualcuno della Sua famiglia o qualcun altro che conosce personalmente, ha perso il proprio lavoro a causa della (attuale) situazione economica? % Sì 45% TotaleMONDO* FONTE: Rapporto COOP Consumi e Distribuzione Spagna 68% Russia 67% Italia 52% Stati Uniti 51% 49% Polonia 42% Francia Canada 38% Gran Bretagna 38% FONTE: *Sondaggio Ipsos Global @dvisor 37%* Il valore totale include: Argentina, Australia, Belgio, Brasile, Canada, Cina, Germania Giappone (Luglio 2010) 24% Francia, Gran Bretagna, Germania, Ungheria, India, Indonesia, Italia, Giappone, Messico, Polonia, Russia, Arabia Saudita, Sud Africa, Sud Korea, Spagna, Svezia, Turchia, USA 13 13 I problemi degli italiani FONTE: Dati indagine Ipsos PolimetroTM Quali sono i problemi più urgenti oggi in Italia? Valori % 70 71 76 75 I semestre 08 II semestre 08 I semestre 10 lug-set 10 I semestre 09 II semestre 09 56 51 41 40 35 32 26 28 29 31 28 26 26 21 20 17 17 18 17 12 13 13 12 Occupazione e lavoro Sviluppo economico Criminalità, violenza Situazione politica 17 15 16 14 13 12 10 8 Sanità 4 Immigrazione extracom. 30 30 12 10 9 16 7 Costo della vita 6 6 7 7 8 7 Disagio giovanile 6 9 9 9 8 11 5 Debito pubblico 3 5 5 5 Inquinam. e ambiente 4 4 6 7 6 Istruzione 8 8 8 4 4 Pensioni BASE: Campione: 6000 casi popolazione over 18 per ciascun semestre, luglio-settembre 2000 casi over 18 Ipsos 5 ‹#› 3 Agenda tematica delle notizie nei telegiornali delle reti pubbliche europee (Edizione di prima serata, I trimestre 2010, valori in %) 1° rank 2°/3° rank 15 UE TG1 ARD BBC FRANCE 2 TVE Politica interna Economia Politica estera Disastri naturali Incidenti Meteo Guerra e terrorismo Criminalità Cultura Sport Costume e società Questioni sociali Lavoro Giustizia Salute Difesa, Sicurezza, Ordine pubblico Scienza e tecnologia Ambiente Trasporti e infrastrutture Istruzione Welfare Traffico 12,8% 8,5% 8,1% 7,2% 6,3% 6,3% 6,0% 5,8% 5,4% 5,3% 4,8% 4,8% 3,5% 3,0% 2,3% 2,3% 2,3% 1,6% 1,0% 0,9% 0,8% 0,7% 20,3% 2,9% 3,7% 7,6% 6,4% 0,0% 4,2% 11,0% 6,7% 4,0% 12,5% 3,4% 2,0% 3,1% 1,6% 1,9% 2,3% 4,7% 0,7% 0,5% 0,1% 0,4% 10,6% 10,0% 14,4% 7,0% 3,2% 9,3% 6,0% 2,5% 3,4% 6,8% 0,7% 5,3% 4,7% 3,6% 2,7% 2,1% 1,8% 1,6% 1,7% 0,2% 1,8% 0,6% 12,4% 11,0% 4,1% 4,4% 9,6% 5,6% 9,3% 7,2% 1,9% 8,1% 3,1% 2,7% 2,9% 2,0% 2,8% 2,0% 3,2% 4,8% 0,5% 1,7% 0,4% 0,4% 14,7% 7,8% 8,5% 9,5% 7,5% 0,0% 5,0% 3,8% 5,4% 6,4% 1,6% 6,4% 5,2% 2,4% 2,1% 0,8% 2,0% 6,8% 1,2% 1,2% 0,5% 1,0% 6,0% 10,9% 10,2% 7,8% 4,9% 5,0% 5,6% 4,7% 10,0% 0,0% 6,1% 6,1% 2,8% 4,0% 2,6% 4,8% 2,2% 2,1% 0,8% 0,8% 1,4% 1,2% TOTALE 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Fonte: Osservatorio Europeo sulla Sicurezza, Indagine Osservatorio di Pavia, giugno 2010 La crisi economica Indice di fiducia dei consumatori ISAE – Trend Clima di fiducia destagionalizzato e corretto per valori erratici 130 Aggiornare e cambiare grafico 125 120 115 110 105 100 95 90 01 02 03 04 05 06 07 08 09 1 0* Fonte: ISAE CLIMA DI FIDUCIA (1980 =100) *Dato aggiornato a settembre 2010 18 18 Il paniere degli acquisti: i beni cui si rinuncerebbe in caso di difficoltà economiche P1. Se lei/ la sua famiglia aveste improvvisamente problemi economici e doveste ridurre le spese, il consumo di quale tra i seguenti prodotti ridurrebbe? Differenza% ridurrebbe vs non ridurrebbe Totale intervistati 72 Abbigliamento ed accessori Abbigliamento ed accessori Pay TV / videogiochi 55 Pay TV / videogiochi Vacanze 53 Vacanze “Sacrificabili” Elettronica ed elettrodomestici 53 Elettronica ed elettrodomestici Cinema, teatro, concerti 50 Cinema, teatro, concerti Abbonamento a palestre, piscine, centri fitness 48 Abbonamento a palestre, piscine, centri fitness Assicurazioni non obbligatorie 42 Assicurazioni non obbligatorie Telefono e telefonia 41 Telefono e telefonia Prodotti per la cura della persona 40 Prodotti per la cura della persona 25 Salumi Salumi 18 Vino Vino 13 Uso dell’automobile Uso dell’automobile 7 Libri, giornali, riviste Libri, giornali, riviste “In bilico” 5 Prodotti per la casa Prodotti per la casa -12 Formaggi Formaggi -19 Caffè/the Caffè/the -23 Carne Carne -34 Pesce Pesce -51 Farmaci per automedicazioneFarmaci per automedicazione -70 Pasta Pasta “Non sacrificabili” -75di controllo Visite Visite di controllo -84 Frutta e verdura Frutta e verdura Base: totale intervistati (N=1000) Soggetti in difficoltà* 79 56 64 52 51 49 54 50 46 31 26 19 21 24 -10 -16 -6 -31 -39 -72 -68 -85 * Si intendono coloro che hanno ridotto le spese e ritengono di avere meno soldi da spendere in futuro Fonte: Osservatorio Consumers’ Forum edizione 2010 21 21 La crisi e gli stili di consumo Il consumatore adotta un approccio attento e razionale… L’idea per cui ‘il denaro va speso bene’ e ‘i soldi non vanno sperperati’ Accompagnato da un atteggiamento mentale positivo comportamenti ‘di controllo’ sul proprio budget (attenzione e il fatto di sentirsi più pragmatici, ben informati, furbi, pianificazione nella gestione del denaro e nella scelta delle attenti a capire il perché delle proprie scelte un generale senso di soddisfazione verso se stessi per sue possibili destinazioni, monitoraggio del saldo) “mi piace spendere, ma sto imparando a non sperperare”; “pianifico le spese importanti e periodicamente mi concedo piccole gratificazioni”; “Consumo in modo intelligente”; “mi sento meglio perché riesco a non farmi prendere più dallo shopping compulsivo” “sono soddisfatta perché ho più coscienza nell’acquisto, rispetto a qualche tempo fa che spendevo senza pensare” Fonte: ricerca qualitativa “value for money insights” Aprile 2009 22 22 La crisi e gli stili di consumo …Si sviluppano vere e proprie “strategie” di spesa X Veri e propri tagli di budget, rinunce soprattutto i beni considerati in questo momento superflui: svaghi, week end, abbigliamento “ero abituata a comprare un sacco di cose in saldo, quest’anno mi sono comprata solo le scarpe che mi servivano Abbattimento del costo del prodotto attenzione alle promozioni, alle offerte All’interno del punto vendita si sviluppa un atteggiamento esplorativo di attenta comparazione dei prezzi Si inseguono le offerte frequentando più punti vendita (es. studio dei volantini promozionali) La “scelta” di prodotti anche quando in promozione sulla base della reale necessità di quello specifico prodotto/quantità di prodotto “prima andavo solo all’Esselunga, adesso cambio supermercato…. Cerco di capire dove mi conviene andare anche in base alle promozioni che fanno L’aumento della frequenza nel fare la spesa per un controllo più serrato sull’out of pocket 23 23 La crisi e gli stili di consumo In molti affermano il compiacimento per la SCELTA La necessità del cambiamento non è vissuta come semplicemente DEPRIVATIVA, non è una RINUNCIA TOUT COURT MA ANZI Si afferma una sorta di compiacimento, di ritrovato piacere per la SCELTA che viene compiuta in modo SMART, GRATIFICANTE e non compulsiva la felicità ha ben poco da spartire con la ricchezza. Le gabbie dorate sono solo dorate, ma sono sempre gabbie e non è detto che siano anche felici. In generale, usare strategie significa utilizzare il raziocinio, valutare situazioni e scelte e tale metodologia, sicuramente fa sentire una persona più preparata all'imprevisto del futuro. Cerco di fare una vita a bassa costo senza però limitare gli aspetti che amo di più Per vita a basso costo intendo vivere una vita soddisfacente ma usando il cervello…… 24 24 Il bisogno di… Cose semplici less is more - Prodotti non banali, minimalisti, poco curati - Ma buoni, chiari, trasparenti La semplicità è un alleggerimento, un ritrovamento delle vera essenza della cosa, la possibilità di toccare con mano, avere un rapporto diretto, non mediato con le cose L’eccesso confonde, appare banale e fuori luogo in un momento di conclamata gravità Il brand deve essere “generoso”, il consumatore desidera avere qualcosa in cambio - Pack particolare, l’accesso ad un servizio - Far parte di una chat, una community Il brand deve “saper ascoltare”, il consumatore vuole instaurare con l’azienda un rapporto improntato su una logica di scambio e condivisione 25 25 GLI ATTEGGIAMENTI DI CONSUMO Le nuove tribù di consumatori 29 I tipi Disincantati Ethical Chic 16% 17% Consumivori Attenti 24% 24% Vorrei ma non posso 19% 30 30 Le caratteristiche Se c'è rimedio perché te la prendi? E se non c'è rimedio perché te la prendi?" (Confucio) Caratterizzati da comportamenti ed I Disincantati 16% atteggiamenti decisamente pragmatici e tendenzialmente “laici” nei confronti della vita. Sono soddisfatti della propria condizione e mostrano un certo “disincanto” per le cose del mondo “Non ho in casa prodotti inutili” “Non sto attento alle offerte speciali e non cerco di fare economia” “Non mi interessa leggere gli ingredienti dei prodotti che acquisto” 31 31 Le caratteristiche Dove non è possibile ottenere una superiorità assoluta, bisogna produrne una relativa nel punto decisivo, facendo buon uso delle proprie risorse." Carl von Clausewitz (1780-1831), soldato e teorico militare prussiano. Gli Attenti 24% Risparmiatori, seri, concreti. Attenti agli eventi che li circondano, in particolare in chiave economica. Sono caratterizzati da un “understatement” di fondo e, per quanto non siano deterministicamente “brand oriented” non si mostrano “aprioristicamente” contro la pubblicità ed i brand. “Quando compero cerco di fare più economia che posso” “Leggo sempre con attenzione gli ingredienti dei prodotti che acquisto” “Sono contrario alla presenza di OGM negli alimenti” 32 32 Le caratteristiche Sono riconducibili alla “logica del “branco”. Vorrebbero far parte della massa e, per questo, si conformano in I “vorrei ma non posso” comportamenti di emulazione rispetto E' nella natura del desiderio di non poter essere soddisfatto, e la maggior parte degli uomini vive solo per soddisfarlo." necessariamente tenere conto, e che è alle principali tendenze. Un loro cruccio è l’aspetto economico, del quale devono spesso fonte di aspettative disattese e frustrazione. Aristotele 19% “Quando posso mi piace fare acquisti in un centro commerciale” “Sto molto attento agli sconti ed alle offerte speciali” “Guardando in casa mi sembra di aver comprato tante cose inutili” 33 33 Le caratteristiche Gli ONNIVORI del consumo. Annusano, cercano “spulciano”. Ovunque, qualunque cosa, di qualsiasi natura. I consumivori "Il marketing è l’apostrofo d’oro tra le parole quant’è" Potessero avere più soldi spenderebbero tutti i loro averi nell’acquisto che è la loro principale fonte di appagamento. (Danilo Arlenghi) Presidente nazionale Club del Marketing e della Comunicazione 24% “Quando vedo un nuovo prodotto mi interessa provarlo” “ La pubblicità dovrebbe prima di tutto essere simpatica e divertente” “Una marca affermata mi dà sicurezza” “Per avere più soldi lavorerei certamente il doppio di adesso” 34 34 Le caratteristiche Verso l’acquisto mostrano un atteggiamento ambivalente, a metà tra edonismo e senso di colpa. Non essendo preoccupati in maniera preponderante dell’aspetto economico, si lasciano indurre in tentazione dall’acquisto. Gli ethical chic Salvo, in un momento successivo, farsi «Ogni giorno, quello che scegli, quello che pensi e quello che fai è ciò che diventi » Eraclito prendere dal rimorso e valorizzare al massimo gli aspetti etici e sostenibili del proprio consumo. “Acquistare un prodotto biologico mi fa sentire soddisfatto” “Preferirei avere meno soldi ma più tempo libero” “Dovremmo consumare tutti meno per vivere meglio” “Finora abbiamo vissuto come italiani al di sopra delle nostre possibilità” 35 35 Il senso della vita: ideali, valori, aspirazioni Ricerca del piacere Chi non appaga i propri istinti e desideri vive a metà Preferirei avere un po' meno soldi ma più tempo libero ETHICAL CHIC Tutto sommato considero la qualità della mia vita soddisfacente ATTENTI C5g5 Fino ad ora abbiamo vissuto come italiani al di sopra delle nostre possibilità Sono favorevole ad una società multietnica e multi religiosa C5g2 DISINCANTATI C5g1 Se potessi acquistare più cose sarei più felice Appagamento Frustrazione Mi piace ogni tanto fare qualcosa di pericoloso e proibito C5g3 CONSUMIVORI C5g4 VORREI MA… Mi piacerebbe aver studiato di più Per avere più soldi a disposizione più cose lavorerei il doppio di adesso Dovremmo tutti consumare di meno per vivere meglio Quando penso al futuro ho forti preoccupazioni Trovo sempre più difficile arrivare alla fine del mese Ricerca del « bene » 42 42 GLI ATTEGGIAMENTI DI CONSUMO Il ruolo della pubblicità 49 Il ruolo della pubblicità nelle scelte di acquisto: Valori % Intervistati che si dichiarano molto o abbastanza d’accordo con l’affermazione 82 82 83 55 2008 2009 2010 La pubblicità dovrebbe limitarsi a La pubblicità dovrebbe dare più informazioni limitarsi a dare più informazioni INFORMAZIONI 59 53 52 58 54 La pubblicità può aiutare a La pubblicità può scegliere i prodotti La pubblicità dovrebbe cercare di La pubblicità dovrebbe essere soprattutto simpatica e cercare soprattutto di divertente AIUTO NELLA SCELTA DIVERTIMENTO aiutare a scegliere i prodotti essere simpatica e divertente Base: totale intervistati (N=1000) Fonte: Osservatorio Consumers’ Forum 50 50 Acquisti e pubblicità: un rapporto controverso PUB1. Le leggo ora alcuni settori merceologici…Secondo lei… Qual è il settore in cui la pubblicità… (singola) Valori % …informa di più sul prodotto e sulle sue caratteristiche Alimentari …la pubblicità induce maggiormente a consumare più del necessario Telefonia 40 30 30 20 Prodotti bancari/ Assicurativi Telefonia Energia (luce, gas) Alimentari 20 10 10 0 0 Energia (luce, gas) Auto/motoveicoli Prodotti bancari/ Assicurativi Cosmesi/ prodotti per la cura del corpo Auto/motoveicoli Prodotti bancari/ … è meno utile per fare le proprie scelte di acquisto Assicurativi Prodotti bancari/ Assicurativi 30 …promettono cose che non mantengono 40 30 20 Energia (luce, gas) Cosmesi/ prodotti per la cura del corpo Alimentari Alimentari 20 10 Cosmesi/ prodotti per la cura del corpo 10 0 Telefonia 0 Auto/motoveicoli Cosmesi/ prodotti per la cura del corpo Auto/motoveicoli Telefonia Energia (luce, gas) Base: totale intervistati (N=1000) Fonte: Osservatorio Consumers’ Forum 51 51 GLI ATTEGGIAMENTI DI CONSUMO Il “prezzo” dell’etica 54 Le basi di un comportamento etico 8.E Secondo lei, cosa deve garantire un’ azienda per essere considerata etica?(multipla) Valori % 2008 2009 2010 51 49 47 38 33 30 30 32 30 28 27 29 30 27 22 15 14 Il rispetto dei La trasparenza La difesa diritti dei propri verso il dell'ambiente lavoratori consumatore La qualita' dei Il rispetto delle propri prodotti regole e delle leggi 18 Un prezzo equo 10 9 10 La difesa delle categorie sociali deboli 5 2 4 Nessuna Base: totale intervistati (N=1000) Fonte: Osservatorio Consumers’ Forum 55 55 Attenzione delle aziende per dipendenti, clienti, comunità e ambiente 8.C Secondo lei quante imprese sono sensibili agli interessi…(singola) …dei propri clienti/ acquirenti/ consumatori …dei propri lavoratori 12 10 Valori % 9 2008 2009 2010 25 …della comunità nella quale operano 10 Molte + tutte 24 Molte + tutte Molte + tutte 11 24 8 2008 2009 2010 …dell’ambiente 10 9 8 Molte + tutte Base: totale intervistati (N=1000) Fonte: Osservatorio Consumers’ Forum 57 57 I consumatori sono disposti a “valorizzare” l’etica? Intervistati che si dichiarano molto d’accordo disposti a pagare di più un prodotto se… Valori % 45 44 46 37 36 37 Rispetto dell’ambiente 2008 2009standard qualitativi Garanzia 2010 La sua produzione e il suo uso rispettano l'ambiente La sua qualità è decisamente superiore alla media 48 51 2008 2009 2010 2008 2009 2010 NOTE: 46 Questo item è stato introdotto nell’edizione 2010 39 Rispetto diritti lavoratori Vengono rispettati i diritti dei lavoratori che lo producono 2008 2009 Prodotto locale 2010 2008 2009 2010 E' un prodotto locale del territorio in cui lei vive/abita Base: totale intervistati (N=1000) Fonte: Osservatorio Consumers’ Forum 59 59 Il “valore aggiunto” dell’etica: quanto vale il comportamento etico di un’azienda produttrice? 8.B.NEW Lei quanto pagherebbe di più un prodotto fornito da un’azienda che si comporta in modo etico e sostenibile? (singola) Valori % Fino al 5 % in più del suo prezzo 36 Dal 6 al 10% in più del suo prezzo 35 Dal 11 al 20% in più del suo prezzo Dal 21 al 50% in più del suo prezzo Oltre il 50% in più del suo prezzo Fino al 10% in più= 71% 12 4 3 Non sarebbe disposto a pagare di più > 10% in più= 19% Propensione a pagare di più … 8,9%* 5 Principali accentuazioni rispetto al totale campione: Dipende dal prodotto •Laureati: 11,1% 2 •Giovani 25-34 anni: 11,0% •Uomini: 9,6% Non sa Base: totale intervistati (N=1000) Fonte: Osservatorio Consumers’ Forum edizione 2010 3 NOTE: Questa domanda è stata introdotta nell’edizione 2010 60 60 Il “valore aggiunto” dell’etica: quanto vale il comportamento etico di un’azienda produttrice? Valori % 8.B.NEW Lei quanto pagherebbe di più un prodotto fornito da un’azienda che si comporta in modo etico e sostenibile? (singola) TOTALE Disincantati Attenti Vorrei ma… Consumi vori Ethical Chic Niente - non sarebbe disposto a pagare di più 5 9 7 2 2 4 Fino al 10% 71 70 72 80 69 66 Dal 11 al 20% in piu' del suo prezzo 12 4 10 12 14 19 >20 % in più del suo prezzo 7 7 5 4 9 7 Dipende dal prodotto/ non sa 5 10 6 2 6 4 7,8% 8,0% 8,0% 10,4% Propensione a pagare di più : 8,9% Base: totale intervistati (N=1000) Fonte: Osservatorio Consumers’ Forum edizione 2010 9,8% NOTE: Questa domanda è stata introdotta nell’edizione 2010 63 63 IL RUOLO DELL’EUROPA NOTE: Questa sezione è stata aggiunta nell’edizione 2010 65 La fiducia nell’Unione Europea ed il senso di appartenenza alla realtà comunitaria Valori % Lei tende a fidarsi dell’Unione Europea?(singola) % FIDUCIA NELL’UNIONE EUROPEA Media UE= 42 57 54 53 52 Belgio Malta Paesi Bassi Lussem burgo 45 44 43 42 39 37 Portogallo EIRE Spagna Italia Francia Germ ania UK EU.1 L’appartenenza all’Unione Europea consente ai cittadini dei vari stati membri di acquistare con maggiore facilità beni e servizi. Lei personalmente, in qualità di consumatore,quanto si sente parte di questa realtà comunitaria?(singola) 15% 3% 9% 43% 20 68 65 61 Estonia Slovacchia Bulgaria 56 55 54 52 50 47 Rom ania Ungheria Lettonia Polonia Rep. Ceca Slovenia Grecia Cipro Austria Lituania 61 50 Finlandia Svezia 43 34% 39% 42 42 41 40 Danim arca 54% molto abbastanza poco per niente non sa Base: totale intervistati (N=1000) Fonte: Osservatorio Consumers’ Forum edizione 2010 FONTE: *Eurobarometro 2010 66 66 Acquisti nell’Unione Europea EU.2 Nell’ultimo anno, le è capitato di fare acquisti, di qualsiasi natura, dai prodotti alimentari, agli elettrodomestici, capi d’abbigliamento, prodotti per l’infanzia, in uno stato comunitario, diverso dall’Italia?(singola) 29% Ha fatto acquisti in uno stato comunitario 71% Base: hanno fatto acquisti in uno stato comunitario (N=289) Non ha fatto acquisti in uno stato comunitario EU.3 E l’acquisto/ gli acquisti sono stati fatti…(multipla) Di persona, durante una visita nel paese 80 23 Tramite internet Per corrispondenza 3 24 7 1 NOTE: Base: totale intervistati (N=1000) Per telefono 1 0,3 Non sa 1 0,3 Nel box i valori ripercentualizzati sul totale intervistati Valori % 68 68 Acquisti all’estero EU.10 E secondo lei gli acquisti all’estero di questi prodotti, tra 10 anni aumenteranno molto, abbastanza, poco o per nulla?(singola) Valori % (Molto + abbastanza) prodotti elettronici, telefonia, computer 70 prodotti ed accessori per auto 56 prodotti assicurativi, bancari e finanziari 52 abbigliamento 52 prodotti per la bellezza, igiene personale prodotti alimentari prodotti per la casa 50 43 41 Base: totale intervistati (N=1000) Fonte: Osservatorio Consumers’ Forum edizione 2010 70 70 Il ruolo della Commissione Europea come facilitatore nell’acquisto di beni e servizi EU.4 La commissione europea ha adottato dei provvedimenti al fine di facilitare l’acquisto di beni e servizi nei vari paesi membri. Lei lo sapeva?(singola) Lo sapeva 37% 63% Non lo sapeva Base: totale intervistati (N=1000) Fonte: Osservatorio Consumers’ Forum edizione 2010 71 71 Il ruolo della Commissione Europea come facilitatore nell’acquisto di beni e servizi EU.5 Secondo lei, le norme comunitarie in tema di sicurezza, garanzia e qualità dei prodotti e servizi…(singola) Non sa 17% 44% Danneggiano i consumatori, non tenendo conto delle specificità dei vari territori 39% Tutelano i consumatori rendendo omogenee le norme tra I diversi paesi Base: totale intervistati (N=1000) Fonte: Osservatorio Consumers’ Forum edizione 2010 72 72 Livello di fiducia nell’Unione Europea EU.6 Con un voto da 1 a 10, in generale lei quanta fiducia ripone nell’Unione Europea riguardo… Valori % NOTE: La capacità di creare benessere e progresso 59 5 36 La capacità di favorire la concorrenza 58 7 35 La tutela del consumatore in generale 57 4 39 La sorveglianza del mercato ed il rispetto della normativa comunitaria 56 6 38 La possibilità di rappresentare un organo di riferimento per le associazioni di consumatori dei diversi paesi 53 La capacità di informare ed educare i consumatori rispetto ai propri diritti 53 9 4 38 Gli item sono ordinati in modo crescente rispetto alla percentuale di voto positivo (6-10) Voto 6-10 (fiducia Alta) Non sa Voto 1-5 (fiducia Bassa) 43 Base: totale intervistati (N=1000) Fonte: Osservatorio Consumers’ Forum edizione 2010 75 75 A chi sporgere un reclamo? EU.7 Ipotizziamo che lei, in qualità di consumatore comunitario, volesse sporgere un reclamo nei confronti di una ditta straniera dalla quale ha acquistato un bene o servizio che poi non l’ha soddisfatta. In questa particolare situazione, lei, per esercitare i suoi diritti si rivolgerebbe:(singola) Valori % 38 Direttamente alla ditta venditrice Ad una associazione di consumatori italiana 35 Ad una sezione apposita della commissione europea per assistenza e supporto Alla giustizia ordinaria del paese in cui ha acquistato il bene A nessuno in quanto il consumatore non è tutelato a nessun livello Non sa 12 4 3 8 Base: totale intervistati (N=1000) Fonte: Osservatorio Consumers’ Forum edizione 2010 77 77 Consumatore Italiano vs consumatore Europeo EU.8 Secondo la sua personale impressione, il consumatore Italiano, rispetto ad un consumatore Europeo… è… Valori % 31 Attento agli aspetti etici Consapevole dei propri diritti 24 Tutelato 20 Evoluto ed informato 19 Più 8 51 10 10 57 9 16 52 12 13 Nella stessa misura 57 Meno 11 Non sa Base: totale intervistati (N=1000) Fonte: Osservatorio Consumers’ Forum edizione 2010 78 78 Far parte dell’Unione europea: un vantaggio o uno svantaggio? EU.9 Fra 10 anni, secondo lei, far parte dell’Unione Europea per un consumatore italiano sarà un vantaggio o uno svantaggio? (singola) Un vantaggio Uno svantaggio Non sa 54% 16% 60% 21% 63% 64% 67% In generale, far parte dell’Unione Europea potrebbe essere una cosa positiva o negativa?(singola) 68% (Valori % - Una cosa positiva) ITALIA = 48 MEDIA UE = 49 FONTE: *Eurobarometro 2010 Base: totale intervistati (N=1000) Fonte: Osservatorio Consumers’ Forum edizione 2010 80 80 KEY POINTS • Ultimo decennio caratterizzato da fenomeni sociali particolarmente drammatici che hanno determinato un ripiegamento su sé stessi, una volontà di concentrazione sulle proprie forze, ed un nuovo modo di porsi all’esterno: tramite la rete • Permangono elevati i timori ed incertezze legati al clima economico attuale, in particolare in relazione alla propria condizione occupazionale: divario della forbice tra i “colpiti”/ a rischio ed i “tranquilli” • La crisi determina un atteggiamento più consapevole e pragmatico del consumatore: si cerca di razionalizzare il consumo senza necessariamente privarsi di ciò cui si tiene. • Il consumatore si scopre più selettivo nella scelta e nel modo di interagire con il brand: necessità di condivisione, scambio, ascolto • L’etica ed il consumo responsabile mantengono la loro carica emotiva nella sensibilità del consumatore. Esiste tuttavia un divario piuttosto evidente tra l’applicazione pratica e le adesioni teoriche: “valore aggiunto dell’etica” quantificabile attorno al 9% • Pur essendo investita di un elevato livello di fiducia, l’Europa è percepita come un’entità ancora troppo distante ed il consumatore italiano non si sente ancora del tutto parte di una realtà comunitaria globale. • Le direttive comunitarie intraprese in tema di consumi sono ancora sconosciute ai più • Rispetto al consumatore europeo, quello italiano si assegna una valutazione più basica • In prospettiva complessivamente, l’appartenenza all’Europa viene valutata con favore 82 82