ALIMENTAZIONE Verdure alla griglia: così si preservano le capacità antiossidanti Mentre nella carne la fiamma diretta produce sostanze rischiose, il problema non c’è con i vegetali. Anzi, nel caso delle melanzane gli effetti benefici sono potenziati di Carla Favaro, nutrizionista Le verdure sono un’ottima fonte di sostanze protettive antiossidanti, che rimangono efficaci anche dopo cottura alla griglia. Lo confermano due studi. Il primo, condotto da ricercatori spagnoli e pubblicato sul Journal of Food Science, ha evidenziato che, seppure con qualche variazione da un ortaggio all’altro, dopo la cottura alla griglia l’attività antiossidante dei vegetali non subisce perdite significative, e talvolta addirittura aumenta. Melanzane: addirittura potenziati gli effetti benefici L’altro studio, italiano, pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry, si è invece focalizzato sulle melanzane, mettendo a confronto il contenuto di antiossidanti e l’attività antiossidante degli ortaggi crudi con quelli grigliati. Ma perché proprio le melanzane? «Questi ortaggi - spiega Roberto Lo Scalzo, ricercatore del Consiglio per la ricerca e l’analisi dell’economia agraria, primo autore dello studio - contengono un’ampia varietà di sostanze protettive, a cominciare dai polifenoli, ai quali sono stati attribuiti vari potenziali effetti benefici: proprietà epatoprotettive, antitumorali, anti-infiammatorie, e di riduzione della concentrazione di lipidi nel sangue. È quindi importante capire che cosa succede a queste sostanze quando le melanzane vengono cotte». «Nel nostro studio - prosegue Lo Scalzo abbiamo osservato che nelle melanzane la grigliatura, non solo non comporta perdite del contenuto di polifenoli e della capacità antiossidante, ma addirittura li aumenta». Cottura alla griglia: attenzione a cosa si cucina Ma questo tipo di cottura non può comportare anche rischi? Secondo l’American Institute for Cancer Research, ciò che conta davvero quando si tratta di cottura alla griglia è che cosa si cuoce. Infatti, come ricorda lo stesso istituto, mentre l’esposizione della carne alla fiamma diretta, al fumo o al calore intenso può portare alla formazione di composti cancerogeni, la maggior parte degli esperti concorda sul fatto che queste sostanze indesiderabili non si formano nei vegetali. «Uno dei motivi - spiega Carlo La Vecchia, docente di epidemiologia all’Università di Milano - è la ricchezza di acqua delle verdure, la quale fa sì che, anche se grigliate, non raggiungano temperature così elevate da portare alla formazione di composti tossici o cancerogeni a livelli tali da comportare rischi alla nostra salute. Occorre soltanto evitare di carbonizzarle». È ormai risaputo come dalle verdurearrivi una preziosa fonte di sostanzeantiossidanti, le stesse che con la cottura potrebbero diminuire, ma non per quella alla griglia: a confermarlo sono stati due studi, il primo condotto da un team di ricercatori spagnoli e il secondo, invece, da un gruppo di studiosi italiani. Dal primo studio, pubblicato sul Journal of Food Science è emerso che, se bene con qualche differenza da verdura a verdura, dopo la cottura alla griglia la presenza di sostanze antiossidanti risultano pressoché inalterate se non in alcuni casi anche aumentate. Il secondo studio, invece, è stato pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry e si è concentrato sull’efficacia delle melanzane, degli ortaggi che – spiega il primo autore dello studio nonché ricercatore del Consiglio per la ricerca e l’analisi dell’economia agraria, Roberto Lo Scalzo – sono ricchi di sostanze protettive partendo dai polifenoli, “ai quali sono stati attribuiti vari potenziali effetti benefici: proprietà epatoprotettive, antitumorali, anti-infiammatorie, e di riduzione della concentrazione di lipidi nel sangue”. Nello studio, continua Lo Scalzo, è stato osservato come con la cottura alla griglia l’ortaggio non perdesse né il suo contenuto di polifenoli né di antiossidanti, anzi, è stato verificato addirittura un aumento di queste due. In genere la cottura alla griglia può comportare dei rischi per la salute, ma secondo quanto rivelato dall’American Institute for Cancer Research tutto dipende da ciò che si cuoce. Differentemente dalla carne che, con l’esposizione alla fiamma diretta, al fumo e al calore intenso potrebbero far sorgere delle sostanze cancerogene, questo non succede nei vegetali. Questo, spiega il docente di epidemiologia all’Università di Milano, Carlo La Vecchia, avviene grazie alla ricchezza di acqua delle verdure: questa, durante la grigliatura, permetterà di non raggiungere temperature troppo elevate, tali da permettere la formazione di compositi tossici. Tuttavia, conclude “occorre soltanto evitare di carbonizzarle”. Le verdure grigliate sono ricche di sostanze antiossidanti Da LaRedazione.org | I feel good – mer 3 giu 2015 11:15 CEST Le verdure grigliate, in particolare d'estate, rappresentano uncontorno leggero, salutare e molto saporito: la grigliatura, infatti, è in grado di preservarne il gusto ed esaltarne sapore e bontà. Non solo: due recenti studi hanno anche confermato come le verdure grigliate rappresentino un'ottima fonte di sostanze protettive antiossidanti, anche dopo la cottura alla griglia... E allora, via a melanzane, zucchine, funghi, peperoni, cipolle, radicchio, e pomodori! ANTIOSSIDANTI, INVARIATI O ADDIRITTURA AUMENTATI Il primo studio è stato condotto da ricercatori spagnoli e pubblicato sul Journal of Food Science ed ha evidenziato come l’attività antiossidante dei vegetali non subisca "perdite significative" nonostante la cottura alla griglia, sebbene ci fossero alcune variazioni da ortaggio ad ortaggio. In alcuni casi, addirittura, i ricercatori hanno rilevato che le sostanze protettive antiossidanti fossero aumentate dopo la cottura. LE SOSTENZE ANTIOSSIDANTI NELLE MELANZANE Il secondo studio, condotto da ricercatori italiani e successivamente pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry, ha invece confrontato il contenuto di antiossidanti e l’attività antiossidante di melanzane crude e grigliate. Questi ortaggi contengono difatti un’ampia varietà di sostanze protettive, primi fra tutti i polifenoli, ai quali vengono attribuiti diversi effetti benefici, come ad esempio proprietà epatoprotettive, antitumorali, antiinfiammatorie e di riduzione della concentrazione di lipidi nel sangue. "È quindi importante capire che cosa succede a queste sostanze quando le melanzane vengono cotte" ha affermato Roberto Lo Scalzo, ricercatore del Consiglio per la ricerca e l’analisi dell’economia agraria: "Nel nostro studio abbiamo osservato che, nelle melanzane, la grigliatura non solo non comporta perdite del contenuto di polifenoli e della capacità antiossidante, ma addirittura li aumenta". GRIGLIA, ATTENZIONE A COSA SI CUOCE Questo particolare tipo di cottura, però, può comportare alcuni rischi: a questo proposito l'American Institute for Cancer Research ha ricordato come ciò che conti davvero quando si tratta di cottura alla griglia è quali alimenti si vadano a cuocere. Ad esempio, l'esposizione della carne alla fiamma diretta, al fumo o al calore intenso può portare alla formazione di composti cancerogeni. Un caso che sembrerebbe però non riguardare le verdure, come conferma anche Carlo La Vecchia, docente di epidemiologia all’Università di Milano: "Uno dei motivi è la ricchezza di acqua delle verdure, la quale fa sì che, anche se grigliate, non raggiungano temperature così elevate da portare alla formazione di composti tossici o cancerogeni a livelli tali da soltanto evitare di carbonizzarle". comportare rischi alla nostra salute. Occorre Scienza Verdure grigliate contro il cancro La cottura alla griglia delle verdure preserva le loro capacità antiossidanti. Desk2 martedì 2 giugno 2015 17:10 Il primo studio è stato condotto da un team di ricercatori spagnoli e i risultati pubblicati sul Journal of Food Science. Da questo studio è emerso che, pur con qualche variazione da verdura a verdura, dopo la cottura alla griglia l'attività antiossidante delle verdure non subisce alterazioni significative e, in qualche caso addirittura aumenta. Il secondo studio, italiano, i cui risultati sono stati pubblicati sul Journal of Agricultural and Food Chemistry, ha preso inconsiderazione le melanzane, confrontando il contenuto di antiossidanti e l'attività antiossidante degli ortaggi crudi con quelli grigliati. Come spiega Roberto Lo Scalzo, ricercatore del Consiglio per la ricerca e l'analisi dell'economia agraria, primo autore dello studio, in merito alla scelta delle melanzane: «Questi ortaggi contengono un'ampia varietà di sostanze protettive, a cominciare dai polifenoli, ai quali sono stati attribuiti vari potenziali effetti benefici: proprietà epatoprotettive, antitumorali, antiinfiammatorie, e di riduzione della concentrazione di lipidi nel sangue. È quindi importante capire che cosa succede a queste sostanze quando le melanzane vengono cotte». «Nel nostro studio - prosegue Lo Scalzo - abbiamo osservato che nelle melanzane la grigliatura, non solo non comporta perdite del contenuto di polifenoli e della capacità antiossidante, ma addirittura li aumenta». Mentre l'esposizione della carne alla fiamma diretta, al fumo o al calore intenso può portare alla formazione di composti cancerogeni, la maggior parte degli esperti concorda sul fatto che queste sostanze indesiderabili non si formano nei vegetali. Verdure: più antiossidanti se cotte alla griglia GREENSTYLE.IT TVSolarexpo 2015: intervista a Giuseppe D'Elia, direttore commerciale Solon Verdure alla griglia per un pieno di antiossidanti. A promuovere tale metodo di cottura sono due studi, uno spagnolo e uno italiano, secondo i quali le potenzialità benefiche di tali alimenti non risulterebbero intaccate dalla cottura a fuoco diretto, ma anzi potrebbero in alcuni casi trarne beneficio. Secondo i ricercatori spagnoli le verdure cotte a fuoco diretto, come indicato nello studio pubblicato sul Journal of Food Science, non soltanto in molti casi subirebbero perdite irrilevanti di antiossidanti come ad esempio i polifenoli, ma vedrebbero persino un aumento della percentuale di essi che potrebbe essere assunta dall’uomo. Effetti benefici che però non si estendono alla carne, il cui consumo alla griglia esporrebbe a gravi rischi per la salute. Sulla stessa lunghezza d’onda anche lo studio italiano guidato da Roberto Lo Scalzo, ricercatore presso il Consiglio per la ricerca e l’analisi dell’economia agraria, i cui risultati sono stati pubblicati sul Journal of Agricultural and Food Chemistry. La ricerca italiana si è focalizzata nel confronto tra nutrienti presenti nelle melanzane e differenza tra consumo “a crudo” e “alla griglia”. Come ha spiegato Lo Scalzo: Questi ortaggi contengono un’ampia varietà di sostanze protettive, a cominciare dai polifenoli, ai quali sono stati attribuiti vari potenziali effetti benefici: proprietà epatoprotettive, antitumorali, anti-infiammatorie, e di riduzione della concentrazione di lipidi nel sangue. È quindi importante capire che cosa succede a queste sostanze quando le melanzane vengono cotte. Nel nostro studio abbiamo osservato che nelle melanzane la grigliatura, non solo non comporta perdite del contenuto di polifenoli e della capacità antiossidante, ma addirittura li aumenta. Verdure alla piastra e alla griglia, un vero toccasana Cristina Piotti03/06/2015 Uno studio spagnolo riabilita le verdure alla griglia: sono ricche di antiossidanti. E per chi teme eventuali composti cancerogeni, ecco quel che c'è da sapere. Uno dei piatti estivi per eccellenza è un bel mix di verdure alla griglia o alla piastra. Resta però il dubbio: sono sane, si rischiano composti cancerogeni e, soprattutto, si perdono tutte le proprietà benefiche durante questo tipo di cottura? Partendo dall'ultima domanda, chi è appassionato di carbonella e brace potrà fare un sospiro di sollievo: le verdure grigliate sono salutari, proprio perché il procedimento di grigliatura è in grado di preservare le loro proprietà antiossidanti. E, come si sa, l'ossidazione cellulare va combattuta proprio con gli alimenti ricchi di antiossidanti, così da allontanare una serie di rischi connessi all'insorgenza di alcuni tipi di tumori, malattie del metabolismo e invecchiamento precoce. Nel caso della carne, la griglia è accusata di produrre sostanze nocive, ma uno studio tutto italiano spiega che, invece, non è il caso delle verdure. Il lavoro è stato pubblicato qualche anno fa sul Journal of Agricultural and Food Chemistry ed era stato condotto dal Consiglio per la ricerca e l’analisi dell’economia agraria. Protagonista era la melanzana; i ricercatori volevano analizzare l'attività dei suoi fitonutrienti. Hanno così scoperto che, invece di danneggiarla, la cottura alla griglia, rispetto al prodotto crudo o bollito, permetteva anzi di aumentare il contenuto e l'attività biologica degli antiossidanti presenti all'interno dell'ortaggio. Quanto ai rischi, secondo l'American Institute for Cancer Research bisogna ricordare che l'esposizione della carne a fiamma, fumo e calore intenso può generare composti cancerogeni, ma non è un discorso applicabile alle verdure (se non le si carbonizza), perché ricche di acqua. Mangiare verdure alla piastra, dunque, preserva il contenuto di antiossidanti, come scoperto da un team dell'Università di Murcia e dell'Università Complutense di Madrid, che ha poi pubblicato il suo lavoro sul Journal of Food Science. Pur utilizzando meno l'olio, questi particolari elementi vengono ben mantenuti con questo metodo di cottura, a differenza ad esempio della bollitura, che per gli antiossidanti è uno dei procedimenti peggiori (piuttosto meglio usare il microonde). VERDURE ALLA GRIGLIA, PIU' RICCHE DI ANTIOSSIDANTI DELLE VERDURE CRUDE? Giugno 3, 2015 Scritto da Marta Albè Le verdure alla griglia sono più ricche di antiossidanti rispetto alle verdure crude? Sappiamo bene che nella carne cotta alla griglia possono prodursi sostanze potenzialmente nocive per la salute, ciò però non accadrebbe nelle verdure preparate con la cottura alla griglia. Anzi, la cottura alla griglia potrebbe potenziare i benefici di alcuni orgaggi. In alcune verdure l'attività antiossidante cambia - e migliora - con la cottura alla griglia rispetto al prodotto crudo. Da due studi scientifici, pubblicati sul Journal of Food Sciencee sul Journal of Agricultural and Food Chemistry, è emerso che non tutte le verdure perdono le loro proprietà antiossidanti con la cottura alla griglia. Ad esempio, nel caso delle melanzane non si verificherebbe nessuna perdita per quanto riguarda l'attività antiossidante. Nelle cipolle invece è stato calcolato un aumento dell'attività antiossidante pari al +5,6%. Per quanto riguarda altri ortaggi, come peperoni e zucchine, gli esperti hanno rilevato delle piccole perdite: -6,6% per i peperoni e -13,1% per le zucchine. Gli esperti in ogni caso pare considerino queste perdite poco significative. Particolare attenzione viene rivolta alle melanzane, che vengono considerate un alimento ricco di sostanze antiossidanti, come i polifenoli, che hanno proprietà epatoprotettive, antitumorali e antinfiammatorie. Secondo uno studio italianocondotto da Roberto Lo Scalzo, ricercatore del Consiglio per la ricerca e l'analisi dell'economia agraria, le melanzane cotte alla griglia non solo non perdono il loro contenuto di polifenoli e la loro capacità antiossidante, ma addirittura aumentano tali aspetti. fonte foto: pubs.acs.org Quindi possiamo preparare tranquillamente le verdure alla griglia? Secondo l'American Institute For Cancer Research, i problemi legati alla cottura ad alte temperature riguardano principalmente la carne, che non deve essere esposta a fiamma diretta e calore troppo intenso, perché potrebbe sviluppare sostanze cancerogene. Le verdure, invece, secondo gli esperti, sono ricche d'acqua e ciò permette che durante la cottura alla griglia non raggiungano temperature così elevate da portare alla formazione di sostanze tossiche che possano compromettere la nostra salute. home news e eventi news verdure alla griglia no limits VERDURE ALLA GRIGLIA NO LIMITS Gli ortaggi, a differenza della carne che cotta sulla fiamma diretta può risultare dannosa alla salute, potenziano gli effetti benefici e le sostanze antiossidanti SE CONDIVIDI CONQUISTI 2 PIZZICHI SALE&PEPE SCOPRI DI PIÙ stampa Peccato però che soprattutto la carne rossa, il pollame e il pesce, cotti sulla brace, possono sviluppare sostanze chimiche cancerogene come le ammine eterocicliche e gli idrocarburi policiclici aromatici derivanti dalla trasformazione delle proteine della carne sottoposte a temperature elevate. Quindi, per un barbecue più sano, è meglio ridurre al minimo la quantità di carne rossa e abbondare invece con le verdure, vero toccasana per la nostra salute, le cui sostanze proteggono dai tumori anche quando sono cotte sulla brace. Recenti studi hanno dimostrato infatti che le proprietà nutritive e antiossidanti dei vegetali si conservano e, anzi, in alcuni casi vengono potenziati con la cottura alla griglia. Secondo una ricerca condotta da un team spagnolo dell'Università di Murcia e dell'Università Complutense di Madrid, pubblicata sul Journal of Food Science, la cottura alla griglia è una delle tecniche migliori per preservare le qualità nutritive degli ortaggi: favorisce il rilascio delle componenti vitaminiche, di polifenoli e antiossidanti spesso superiori a quelli presenti nelle verdure crude. La conferma arriva anche da un ulteriore studio condotto dal dott. Roberto Lo Scalzo, ricercatore del Consiglio per la ricerca e l'analisi dell'economia agraria, pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry, che ha preso in esame soprattutto le proprietà della melanzana, scoprendo che i quantitativi di sostanze antiossidanti presenti nell'ortaggio crudo registrano un leggero aumento dopo la cottura alla brace. “Questi ortaggi contengono un’ampia varietà di sostanze protettive, a cominciare dai polifenoli ai quali sono stati attribuiti vari potenziali effetti benefici: proprietà epatoprotettive, antitumorali, anti-infiammatorie, e di riduzione della concentrazione di lipidi nel sangue”, spiega il dott. Lo Scalzo ”È quindi importante capire che cosa succede a queste sostanze quando le melanzane vengono cotte. Nel nostro studio abbiamo osservato che nelle melanzane la grigliatura, non solo non comporta perdite del contenuto di polifenoli e della capacità antiossidante, ma addirittura li aumenta”. Insomma, se vi piacciono le verdure alla griglia adesso avete un motivo in più per consumarle. Inoltre hanno l'ulteriore vantaggio di mantenere colore e sapore inalterato anche il giorno dopo la cottura e diventare così gli avanzi perfetti da aggiungere a insalate, pasta o panini. Ecco alcuni consigli per la cottura. Dai pomodori alle patate, dalle zucchine alle melanzane, la regola è sempre la stessa: tagliateli a fette non troppo spesse e cuoceteli pochi minuti per parte. Fanno eccezione i cipollotti: divideteli a metà o in quarti e teneteli sulla brace anche 15-20 minuti. Non ungete le verdure prima della cottura, perché il loro sapore potrebbe risultare alterato. Per insaporirle conditele ancora calde con olio, sale e pepe oppure marinatele. Servitele con delle sfiziose salsine e state certi che i vostri amici si leccheranno le dita. Trovate trucchi e consigli per una grigliata sana e perfetta sul numero di agosto di Cucina Moderna, in edicola il 10 luglio. Via libera quindi ai bbq a base di verdura! Fate solo attenzione a non carbonizzarla. Monica Pilotto 2 luglio 2015 Verdure grigliate, un concentrato di antiossidanti Fin dai tempi dei nostri nonni, si è soliti dire di mangiare le verdure crude, per preservarne tutte le sostanze; e poi via a parlare di antiossidanti e vitamine, sottolineando come l’unica valida alternativa al crudo sia la cottura a vapore. Sarà davvero così, o addirittura le verdure alla griglia sono più ricche di antiossidanti di quelle crude? A rispondere al quesito ci pensano due studi, uno spagnolo e uno italiano. Infatti, cuocendo le verdure alla griglia, si trarrebbe addirittura maggior giovamento che a mangiarle crude. A dimostrarlo è il recente studio condotto da un team di ricercatori spagnoli, pubblicato sul Journal of Food Science, dal quale è emerso come alcune verdure alla griglia risultino migliori di altre crude, perché non solo mantengono le sostanze nutritive durante la cottura alla griglia, bensì generano maggiori sostanze antiossidanti, in particolare molti polifenoli, ai quali sono stati attribuiti vari potenziali effetti benefici, come proprietà epatoprotettive, antitumorali, anti-infiammatorie e riduzione della concentrazione di lipidi nel sangue. A confermare lo studio spagnolo ne arriva uno italiano, condotto da Roberto Lo Scalzo (ricercatore del Consiglio per la ricerca e l’analisi dell’economia agraria), pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry; incentrato sullo studio delle melanzane, anche se la cosa può sembrare buffa, ha confrontato il contenuto di antiossidanti degli ortaggi crudi con quelli grigliati, rilevando come il processo di cottura alla griglia incentivi un incremento di sostanze antiossidanti. “Le melanzane rappresentano il banco di prova ideale per attestare i benefici della cottura alla griglia, per via della loro composizione e delle sostanze”- afferma Lo Scalzo. Secondo l’American Institute for Cancer Research, dipende invece da ciò che si cuoce alla griglia. Perché mentre l’esposizione della carne alla fiamma diretta e al fumo potrebbe portare alla formazione di composti cancerogeni, la ricchezza di acqua delle verdure è la loro salvezza in questo caso, dal momento che fa sì che, anche grigliate,non raggiungano temperature tanto elevate da formare composti tossici, -come afferma Carlo La Vecchia, docente all’Università di Milano- purché si eviti di carbonizzarle. L’ortaggio dalle proprietà anti-tumorali Un recente studio ha dimostrato le proprietà benefiche grazie a un apposito metodo di cottura Pubblicato il 04/06/2015 da La Fucina Le verdure e gli ortaggi, è risaputo, sono ricchi di proprietà benefiche e sostanze protettive antiossidanti. Spesso si consiglia di mangiarle crude perché così mantengono le loro proprietà nutritive. Ma un recente studio italiano pubblicato sul Journal of Agricultural and Food Chemistry ha analizzato diversi campioni di verdure sia crude che grigliate, nello specifico le melanzane, arrivando a un’importante conclusione. Come ha detto al Corriere della Sera Roberto Lo Scalzo – ricercatore del Consiglio per la ricerca e l’analisi dell’economia agraria, primo autore dello studio “Questi ortaggi contengono un’ampia varietà di sostanze protettive, a cominciare dai polifenoli, ai quali sono stati attribuiti vari potenziali effetti benefici: proprietà epatoprotettive, antitumorali, anti-infiammatorie, e di riduzione della concentrazione di lipidi nel sangue. È quindi importante capire che cosa succede a queste sostanze quando le melanzane vengono cotte. Nel nostro studio abbiamo osservato che nelle melanzane la grigliatura, non solo non comporta perdite del contenuto di polifenoli e della capacità antiossidante, ma addirittura li aumenta” Per questo motivo non abbiate timore di cuocere le vostre melanzane alla griglia: oltre ad essere buone sono anche più benefiche per il nostro organismo. EI IN: HOME / ALIMENTAZIONE E SALUTE / LA COTTURA ALLA GRIGLIA DELLE VERDURE PRESERVA LE LORO CAPACITÀ ANTIOSSIDANTI La cottura alla griglia delle verdure preserva le loro capacità antiossidanti Che le verdure siano uno scrigno di antiossidanti è ormai ampiamente assodato, ma si sa, spesso la cottura diminuisce di parecchio queste sostanze: ma non la cottura alla griglia, come dimostrato da due studi. IL primo studio è stato condotto da un team di ricercatori spagnoli e i risultati pubblicati sul Journal of Food Science. Da questo studio è emerso che, pur con qualche variazione da verdura a verdura, dopo la cottura alla griglia l’attività antiossidante delle verdure non subisce alterazioni significative e, in qualche caso addirittura aumenta. Il secondo studio, italiano, i cui risultati sono stati pubblicati sul Journal of Agricultural and Food Chemistry, ha preso inconsiderazione le melanzane, confrontando il contenuto di antiossidanti e l’attività antiossidante degli ortaggi crudi con quelli grigliati. Come spiega Roberto Lo Scalzo, ricercatore del Consiglio per la ricerca e l’analisi dell’economia agraria, primo autore dello studio, in merito alla scelta delle melanzane: «Questi ortaggi contengono un’ampia varietà di sostanze protettive, a cominciare dai polifenoli, ai quali sono stati attribuiti vari potenziali effetti benefici: proprietà epatoprotettive, antitumorali, antiinfiammatorie, e di riduzione della concentrazione di lipidi nel sangue. È quindi importante capire che cosa succede a queste sostanze quando le melanzane vengono cotte». «Nel nostro studio – prosegue Lo Scalzo – abbiamo osservato che nelle melanzane la grigliatura, non solo non comporta perdite del contenuto di polifenoli e della capacità antiossidante, ma addirittura li aumenta». Per non incorrere in inutili rischi, secondo l’American Institute for Cancer Research, il segreto nel caso della cottura alla griglia è ciò che si cuoce. Perchè? Ebbene, mentre l’esposizione della carne alla fiamma diretta, al fumo o al calore intenso può portare alla formazione di composti cancerogeni, la maggior parte degli esperti concorda sul fatto che queste sostanze indesiderabili non si formano nei vegetali. Carlo La Vecchia, docente di epidemiologia all’Università di Milano dice: «Uno dei motivi è la ricchezza di acqua delle verdure, la quale fa sì che, anche se grigliate, non raggiungano temperature così elevate da portare alla formazione di composti tossici o cancerogeni a livelli tali da comportare rischi alla nostra salute. Occorre soltanto evitare di carbonizzarle». 02/06/2015 DI SILVIA LAZZERINI