MIlAnO rOgOreDO - CIttà stUDI
4 27 MAggIO 2015
Oltre 1300 volontari si sono impegnati a ridare bellezza ad alcune zone della città L’80% delle strutture dell’Esposizione
Universale è creato con questo materiale
Ripuliti 200 luoghi milanesi
S
Ripitturate le facciate di corso XXII Marzo e il parco Trapezio a Santa Giulia
ono oltre 1300 i volontari che, lo scorso
fine settimana, si sono
impegnati in oltre 200 luoghi di Milano e che a fine
giornata hanno pulito 3 mila mq di territorio.
I numeri testimoniano l’ampio coinvolgimento registrato in tutti i quartieri della città come risposta all’appello lanciato dall’amministrazione comunale, riprendendo lo spirito di
“nessuno tocchi Milano”,
con l’obiettivo di prendersi
cura della “Bella Milano”.
La prima giornata del week
end ha avuto una partecipazione quasi raddoppiata
rispetto ai 700 volontari
annunciati dalle associazioni: merito dei tanti singoli che hanno voluto prendere parte ai vari cleaning
organizzati in città da circa
40 associazioni e comitati
e ai quali hanno partecipato anche gli assessori Car-
mela Rozza, Filippo Del
Corno, Pierfrancesco Maran, Pierfrancesco Majorino, Daniela Benelli e Marco Granelli.
Quartiere 22 Marzo, e il
parco Trapezio a Santa
Giulia.
Tra le iniziative, realizzate
con il sostegno di amsa, ci
sono la Social Street dei residenti di via Morgagni e
Sono state ripulite, tra le
tante, le facciate di corso
XXII Marzo, con l’instancabile Sebastiano Gravina,
presidente del Comitato di
dintorni: è stato pulito il
parco di via Morgagni, da
piazza Lavater a piazzale
Bacone sino alla vasca di
laminazione di via San Mi-
L’associazione xVivaio, in
occasione di Expo 2015,
propone Incontriamoci in
Cucina, sei serate a tema,
aperte a tutte le (dis)abilità
per imparare a cucinare in
modo sano ed eco sostenibile, dai piatti vegani a quelli indonesiani, dagli stuzzichini al sushi.
L’associazione xVivaio, da
sempre attenta alle necessità
dei diversamente abili, promuove con Incontriamoci in
Cucina la cultura del cibo e
la relazione tra soggetti con
esperienze e abilità diverse.
Lo scopo è sperimentare il
cibo come veicolo di integrazione sociale, imparando
a cucinare.
al termine di ogni serata per
favorire l’aspetto relazionale, si degustano i piatti preparati insieme.
I sei incontri si svolgono tra
maggio e ottobre 2015 con
la collaborazione e presso la
sede di Cucina In, a Milano,
in Piazza Gerusalemme 7
(www.cucinainmilano.it).
Calendario degli appuntamenti:
28 maggio ore 18.30 –
21.30, Sushi Party
11 giugno ore 18.30 –
21.30, Magie di frutta e verdura
24 settembre ore 18.30 –
21.30, Cuochi a colori: note indonesiane
8 ottobre ore 18.30 – 21.30,
Mani in pasta
22 ottobre ore 18.30 –
21.30, Aggiungi un posto a
tavola
“Cucina In” mette a disposizione diciotto postazioni
di lavoro per preparare, cucinare e mangiare insieme,
sotto la guida di chef, chefper-un-giorno e, in alcune
date, con il tocco creativo di
una food stylist professionista.
I posti sono limitati ed è indispensabile l’iscrizione!
Rivolgetevi a Beatrice, cell.
333.6083250 oppure scrivete a [email protected].
E’ consigliata un’offerta di
25 euro per il singolo incontro, 20 euro per i soci o
per più di una persona dello
stesso nucleo familiare, 100
euro per tutti gli incontri.
di cristina Fabris
Incontriamoci in cucina
Sei appuntamenti in zona 3 per imparare l’arte culinaria
rocle a Rogoredo.
Il Comune di Milano, oltre
al coordinamento di tutte le
operazioni, ha seguito tramite il nuir tutte le iniziative dei cittadini offrendo
supporto tecnico e materiale alle associazioni.
altri numeri contribuiscono a delineare le dimensioni del Cleaning day: sono
stati utilizzati 4.500 litri di
pittura al quarzo con 10 colori diversi, 250 rulli, 250
pertiche, 250 pennelli, 250
teli protettivi, 250 litri di diluente, 50 mila guanti di lattice, 200 mascherine, 500
tute e 50 litri di smalto per
saracinesche e panchine. Si
tratta di materiali messi a
disposizione dall’impresa
“Brico Io” mentre la loro
consegna ai volontari è stata realizzata dall’impresa
Clo. altri contributi sono
arrivati da amsa – che ha
assicurato 38 rastrelli, 20 teli, 100 pettorine, 40 scope,
240 guanti, 780 sacchi, a2a,
Mm e atm.
La RaSSEGna
“TERRa DI CITTà”
Cinema
rurale
in Zona 4
“Terra di Città – Corto e Fieno a Milano – Incontri con
il cinema rurale in zona 4”,
riprende l’azione già promossa dalla Commissione
cultura del Cdz4 riguardo il
racconto e la valorizzazione
della presenza dell’attività
agricola che permane nei
frammenti urbani ancora liberi dalla crescita della città.
I cortometraggi proposti sono frutto della collaborazione instaurata con il Festival
internazionale “Corto &
Fieno” di ameno (novara),
giunto alla sua VI edizione.
L'obiettivo del Festival è di
indagare, attraverso i modi
e le forme del cinema, la
persistenza del rurale nella
società contemporanea; ha
lo scopo di raccogliere testimonianze dal mondo rurale e di promuovere un recupero delle tradizioni della terra in chiave innovativa, attraverso il coinvolgimento delle nuove generazioni.
La Rassegna si articola in
tre luoghi della zona 4: Cascina Cavriano presso l’azienda agricola Colombo,
Cascina Sant’ambrogio
presso l’associazione Cascinet e al Giardino delle Culture presso l’omonima associazione. alcuni film sono in lingua
originale, con sottotitoli e il
programma è scaricabile
qui: http://bit.ly/1JSC477
I film proposti provengono
dall’archivio di Corto&Fieno - Festival del cinema rurale, tranne “Milano con i
piedi per terra”, produzione
TodoModo con Cdz4.
C.F.
Expo 2015 si
veste d’acciaio
È il comun denominatore
delle realizzazioni che svettano ad Expo, caratterizzate
da fisionomie e complessità
architettoniche così diverse.
Utilizzato ora come elemento strutturale, ora come
dettaglio o in abbinamento
e a sostegno con altri materiali, come il legno o il vetro, ora come particolare costruttivo di forte impatto,
come nel Padiglione del
Vietnam, dove una struttura
d'acciaio sostiene un intero
bosco di bambù, l'acciaio è
indiscutibilmente il materiale che ad Expo si è rita-
teriale, alla sicurezza antisismica, alla rapidità di montaggio e alla sicurezza nelle
fasi di preassemblaggio e di
costruzione in cantiere. Un
particolare decisivo ai fini
della scelta dell'acciaio è
stata poi la consapevolezza
che la maggior parte dei padiglioni, una volta spente
definitivamente le luci di
Expo, a ottobre, sarebbe stata smantellata, trasportata e
riutilizzata altrove. L'acciaio
si presta perfettamente a
questo concept: riciclo o riuso post evento.
Ma non è acciaio... tutto
gliato un ruolo da protagonista. nei numerosissimi padiglioni stranieri, in Palazzo Italia, e anche nei percorsi pedonali lungo il canale che delimita il sito, nella passerella Expo-Merlata,
nell'Expo Centre e nel Padiglione zero, nelle Tende dei
viali principali Cardo e Decumano e nei Theme Corporate Pavilions (TCP).
L'acciaio, come sottolinea
Fondazione Promozione
acciaio, si è rivelato il ma-
quello che luccica. Oltre che
nelle imponenti strutture
portanti visibili, il materiale è stato utilizzato anche
come soluzione innovativa
per realizzare per esempio
fondazioni mediante pali
avvitati in acciaio, per consentire un veloce recupero a
fine evento, piuttosto che
per ridurre al minimo gli
scavi e ancorare le strutture
portanti direttamente sul terreno compattato mediante
fondazioni superficiali, rea-
teriale più adatto a rispondere ai requisiti di una manifestazione che, per scelta
tematica e per conseguente
vocazione, non poteva che
orientarsi su scelte di sostenibilità, di efficienza energetica, di integrazione nel
paesaggio e di originalità
creativa.
Duttile strumento nelle mani dei progettisti, questo materiale ha risposto perfettamente ai desiderata dell’Ufficio di Piano di Expo, delle committenze e dei progettisti, anche grazie alle capacità prestazionali del ma-
lizzate ad hoc per rispondere a queste necessità.
L'acciaio svetta anche nella
spettacolare vela di copertura di 4.500 mq di Palazzo
Italia, realizzata appunto in
acciaio e vetro, che con un
sofisticato disegno tridimensionale rappresenta una
delle sfide tecnologiche più
avvincenti. Una volta conclusa l'esposizione universale, questa sarà tra l'altro
una delle poche opere permanenti: un buon motivo
per optare per una soluzione innovativa e sostenibile
nel lungo periodo.
nUovo PAnIFIcIo
PAne GoStoSo
PAne FReSco DolcI leccoRnIe
PIzze e FocAcce
Via Mecenate, 99 20138 Milano
ordini e prenotazioni:
377.4779847
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