CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA
ARTIGIANATO E AGRICOLTURA
VERONA
Servizio Studi e Ricerca
INDICE
Premessa
Distretto grafico – cartario veneto
Distretto calzaturiero veronese
Distretto logistico veronese
Verona Pronto - Moda distretto veneto dell’abbigliamento
Distretto del marmo e delle pietre del Veneto
Veronaclima distretto veneto della termomeccanica
Distretto del mobile classico della pianura veneta
Distretto ortofrutticolo veneto
Distretto veneto del vino
Distretto veneto dell’informatica e del tecnologico avanzato
Distretto turistico del Garda
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA
ARTIGIANATO E AGRICOLTURA VERONA
Servizio Studi e Ricerca - Corso Porta Nuova, 96 - IV piano
Tel. 045 8085854/855 Fax 045 8085881
E-mail: [email protected] Sito Web: www.vr.camcom.it
PREMESSA
C’erano una volta i vecchi distretti industriali.
Per Verona erano tre, espressione di alcune delle più importanti vocazioni industriali dell’area
scaligera: il mobile, il marmo e la calzatura.
Ci sono oggi i nuovi distretti produttivi, previsti dalla Legge Regionale n.8 di emanazione
recente (4 aprile 2003).
Tale legge disciplina in modo innovativo l’individuazione e le procedure di riconoscimento
dei distretti, nonché le modalità di attuazione degli interventi per lo sviluppo locale. Secondo la
nuova normativa, il distretto produttivo è caratterizzato dalla compresenza sul territorio:
q
di un’elevata concentrazione di imprese fra loro integrate in un sistema produttivo
rilevante;
q
di un insieme di attori istituzionali aventi competenze ed operanti nell’attività di
sostegno dell’economia locale
che siano in grado di sviluppare una progettualità strategica che si esprima in un “patto per lo
sviluppo del distretto”. Questa definizione comporta un superamento del vecchio concetto di
distretto, inteso come un’entità geografica delimitata, specializzata in un particolare comparto e apre
la strada alla configurazione di una realtà nuova: un settore merceologico-manifatturiero ben
definito, con tutto il suo indotto a monte e a valle, comprensivo di quel tessuto di aziende fornitrici
di macchinari e di tecnologie necessarie al funzionamento del comparto. Un distretto potrà così
estendersi su più province e si ragionerà in questo modo per filiera e non più per entità territoriale.
I distretti produttivi rappresentano quindi una buona occasione per mettere in rete centinaia
di aziende e creare rapporti più consolidati tra imprese, territorio e istituzioni.
In ogni provincia della regione Veneto, un numero minimo di 80 imprese con almeno 250
addetti, adeguatamente supportate da un insieme di attori istituzionali, hanno avuto la possibilità di
far richiesta alla locale Camera di Commercio per essere ammessi al vaglio regionale, teso a
“consacrare” i patti proposti come nuovi distretti produttivi veneti.
Nel 2003 i distretti veneti approvati sono stati 28, di cui 7 nella provincia scaligera, che ha
fatto la parte del leone. Sono 12 invece le “new entry” nel panorama dei distretti produttivi veneti
per il 2004, che fanno salire a 40 il numero delle realtà distrettuali della nostra regione. Verona si
conferma nuovamente al primo posto per numero di patti ammessi, ben 4, sintomo che appare ben
radicata nella cultura imprenditoriale scaligera l’esigenza di fare sistema per poter affrontare i
problemi di competitività del settore manifatturiero locale.
DISTRETTI AMMESSI NEL 2003
Distretto grafico - cartario veneto
Distretto calzaturiero veronese
Distretto logistico veronese
Verona Pronto - Moda distretto veneto dell’abbigliamento
Distretto del marmo e pietre del Veneto
Veronaclima distretto veneto della termomeccanica
Distretto del mobile classico della pianura veneta
Distretto della ceramica-terracotta
Distretto del mobile d'arte di Bassano
Distretto del packaging
Distretto orafo
Distretto termale euganeo
Distretto veneto del condizionamento e della refrigerazione industriale
Distretto produttivo argentieri del Veneto
Distretto padovano della logistica
Patto per lo sviluppo del settore ittico
Distretto veneto della giostra
Sviluppo agro-ittico della provincia di Venezia
Sviluppo del distretto del vetro artistico di Murano
Distretto provinciale della cantieristica nautica veneziana
Sviluppo del distretto calzaturiero veneto
Portualità, intermodalità e ol gistica nelle province di Venezia e Treviso
Distretto dello sportsystem di Montebelluna
Distretto trevigiano del legno - arredo
Distretto veneto delle attrezzature alberghiere
Distretto del Prosecco - Valdobbiadene
Distretto trevigiano della bioedilizia
Distretto dell'occhiale
Province
VERONA
VERONA
VERONA
VERONA
VERONA
VERONA
VERONA
VICENZA
VICENZA
VICENZA
VICENZA
PADOVA
PADOVA
PADOVA
PADOVA
ROVIGO
ROVIGO
VENEZIA
VENEZIA
VENEZIA
VENEZIA
VENEZIA
TREVISO
TREVISO
TREVISO
TREVISO
TREVISO
BELLUNO
DISTRETTI AMMESSI NEL 2004
Distretto ortofrutticolo veneto
Distretto veneto del vino
Distretto veneto dell’informatica e del tecnologico avanzato
Distretto turistico del Garda
Distretto della meccatronica
Distretto vicentino della concia
Distretto veneto lattiero - caseario
Distretto sistema moda Veneto
Distretto regionale della gomma e materie plastiche
Distretto industriale della meccanica e subfornitura del Veneto
Distretto produttivo del turismo e della cultura delle Province di Ve, Ro, Tv e Vi
Distretto veneto dei beni culturali
Province
VERONA
VERONA
VERONA
VERONA
VICENZA
VICENZA
TREVISO
TREVISO
TREVISO
PADOVA
VENEZIA
VENEZIA
I criteri di selezione applicati dalla Regione Veneto per ottenere lo status di distretto
produttivo, sono stati molto più rigidi e selettivi nel 2004 rispetto al primo anno di applicazione
della legge. Sono state premiate le reti produttive locali che si caratterizzano per un prodotto e che
danno un apporto unanimemente riconosciuto allo sviluppo dell’economia veneta. Nel 2004 sono
state scartate 11 proposte distrettuali, seppure meritevoli, che potrebbero in futuro essere per così
dire “ripescate” attraverso nuovi specifici progetti di legge.
Il secondo bando di ammissione ai finanziamenti regionali mette a disposizione 17 milioni di
euro (500 mila euro in meno del 2003) per i progetti che verranno presentati dai distretti nell’ambito
delle misure indicate dal bando. La novità importante di questa seconda tornata è il finanziamento
delle infrastrutture (misura 9) intese come opere strutturali relative e funzionali al distretto (acquisto
di terreni, ristrutturazione ed ampliamento dei laboratori tecnici e centri di prova, sedi espositive,
centri studio ed osservatori di distretto). Sono riconfermate le altre categorie di misure finanziabili,
elencate come segue: creazione di osservatori e banche dati (M1), ricerca e sviluppo (M2),
creazione di marchi di distretto (M3), realizzazione di portali (M4), produzione di materiale
promozionale multimediale (M5), partecipazione a manifestazioni fieristiche in Italia e all’estero
(M6) , creazione di laboratori tecnici e centri prova (M7) e di software di gestione (M8).
Di seguito sono state realizzate le Schede di Distretto che, attraverso alcuni indicatori
economico-statistici e con l’ausilio di mappe geografiche, ci permettono di “fotografare” le nuove
realtà distrettuali a livello regionale e per la provincia di Verona.
LEGENDA DELLE SCHEDE
N° unità locali attive del settore: i dati si riferiscono al numero di unità locali attive al 4° trimestre 2003.
Fonte: Stockview – Infocamere.
Addetti imprese firmatarie: sono gli addetti dichiarati dalle imprese sul modulo di adesione al Patto.
Addetti unità locali CIS: sono gli addetti risultanti dall’8° Censimento Industria e Servizi – ottobre 2001.
Export/import: Anno 2003 provvisorio. Fonte: Istat - banca dati Coeweb.
Province coinvolte: province dove hanno sede le imprese firmatarie del Patto.
Mappe geografiche: le mappe dei distretti 2003 sono aggiornate al II trimestre 2003, quelle del 2004 sono
aggiornate al IV trimestre 2003.
L’elenco dei codici dei Comuni si trova a pagina 31.
DISTRETTO GRAFICO - CARTARIO VENETO
Il “Distretto Grafico – Cartario Veneto” concentrato per lo più nella provincia di
Verona, dove hanno sede quasi i due terzi delle imprese firmatarie del patto, si
configura come un “sistema integrato” d’imprese, un complesso di “reti” in cui le
aziende di fatto cooperano, attraverso rapporti di mercato, per la realizzazione di
prodotti grafici e della comunicazione.
E’ presente, all’interno del distretto, una filiera produttiva che realizza prodotti e
servizi per la comunicazione visiva sia a mezzo stampa, che nella accezione digitale
più propriamente imperniata sui media. Nella filiera operano industrie cartarie e cartotecniche,
studi grafici, aziende di prestampa, di premedia, di stampa (rotocalco, offset da foglio e in
bobina, digitale, flessografica, serigrafia), di confezione-allestimento, di distribuzione e di
smaltimento e riciclaggio carta. Tutto ciò per tutte le linee di prodotto: stampati editoriali,
commerciali, packaging rigido e flessibile, quotidiani e periodici, stampati pubblicitari, analogici, su
CD, per il Web.
Le tendenze che maggiormente caratterizzano l’evoluzione competitiva del distretto riguardano
soprattutto l’area della prestampa e delle produzioni multimediali, il segmento del packaging.
Indicatori economici ed informazioni
VENETO
VERONA
N° unità locali attive del
3.715
818
settore
Addetti unità locali CIS
37.835
8.253
226
N° imprese firmatarie del
(153 VR, 1 RO, 26 VI, 15 PD, 9 VE, 21 TV, 1 PN)
Patto
Addetti imprese
10.271
firmatarie
Export (valori in euro)
903.042.219
245.732.641
Import (valori in euro)
701.016.053
241.050.059
Province coinvolte
VR, PD, RO, VE,VI, TV, PN
Paolo Cottino
Rappresentante del
(Scuola Grafica “San Zeno” di Vr)
distretto
Tel. 045 8070352
Indirizzo web
www.scuolagraficasanzeno.com
E-mail
[email protected]
Attività economiche (Classificazione Ateco):
DE 21 – Fabbricazione della pasta-carta, della carta e del cartone e dei prodotti di carta
DE 22 – Editoria, stampa e riproduzione di supporti registrati
DISTRETTO GRAFICO - CARTARIO VERONESE
8
DISTRETTO CALZATURIERO VERONESE
Il distretto vede la presenza di unità produttive strettamente del settore
calzaturiero diffuse su quasi tutta la provincia, concentrandosi però su tre
poli intorno ai comuni di Bussolengo, San Giovanni Ilarione e Verona. Esiste
un consistente numero di aziende fornitrici dei calzaturifici e la quasi totalità
delle aziende oltre i 10 dipendenti ha scelto di delocalizzare le produzioni
favorendo un indotto di servizi e logistica di considerevoli dimensioni.
Le delocalizzazioni riguardano in particolare la tranceria e la giunteria ed ora anche il fondo.
Storicamente il distretto ha acquisito la specializzazione di calzature di fascia media, con prevalenza
dell’uomo, classico e tempo libero; produzione di volume perché le aziende erano nate come
“terziste” della grande distribuzione tedesca, inglese e francese.
Le calzature sono la seconda voce dell’export di Verona nel 2003 e la provincia scaligera si colloca
al quarto posto nella classifica delle province italiane maggiori esportatrici del prodotto, preceduta
da Macerata al terzo posto, Treviso al secondo ed Ascoli Piceno al primo.
Indicatori economici ed informazioni
VENETO
VERONA
N° unità locali attive del
2.035
455
settore
Addetti unità locali CIS
22.794
5.287
N° imprese firmatarie del
120
Patto
Addetti imprese
3.592
firmatarie
Export (valori in euro)
2.094.548.402
581.288.534
Import (valori in euro)
1.211.663.370
419.294.236
Province coinvolte
VR
Rappresentante del
distretto
E-mail
Umberto Pinamonte
(Ciscal Spa)
Tel. 045 8902622
[email protected]
Attività economiche (Classificazione Ateco):
DC 19.30 – Fabbricazione di calzature
Alcune pubblicazioni disponibili presso l’ufficio Studi e Ricerca della Camera di
Commercio di Verona:
- Romania chiama Verona; a cura di Claudia Robiglio Rizzo [Verona: CCIAA e
Università di Verona, 1999]
- Il settore calzaturiero veronese; a cura di Paolo Gurisatti [Verona: CCIAA, 1991].
- Progetto Excelsior. Le previsioni occupazionali e i fabbisogni professionali per il 2001.
Provincia di Verona. Distretto della concia, cuoio e calzature; Unioncamere, [Verona:
CCIAA, 2001].
DISTRETTO CALZATURIERO VERONESE
10
DISTRETTO LOGISTICO VERONESE
Il distretto è caratterizzato dalla presenza di imprese del settore terziario che
svolgono
attività logistiche e la loro presenza nel tessuto economico veronese è
trasversale ai settori di composizione (agricoltura, commercio, distribuzione,
industria) ed hanno una fondamentale importanza anche in imprese provinciali non
classificabili come imprese di logistica.
Gli output dei processi produttivi del distretto sono tutti servizi di varia natura che possiamo
distinguere in tradizionali – trasporto, spedizione, servizi doganali, magazzinaggio,
terminalizzazione, allestimento convogli ferroviari tradizionali, intermodale non accompagnato – e
innovativi – picking e imballaggio, lavorazioni e quasi - manufacturing, preparazione dell’ordine,
gestione approvvigionamenti per imprese manifatturiere, altri servizi logistici, intermodale
accompagnato e road railer. Queste due tipologie di servizi possono poi essere combinati in
moltissime soluzioni differenti, a seconda delle esigenze di ciascun caricatore che si rivolge al
distretto.
Il distretto logistico veronese è rappresentato da numerose aziende di rilievo presenti nell’area, ma
anche da migliaia di piccole e piccolissime imprese che seguono attività di nicchia, collaborano e
forniscono servizi per le imprese di maggiore dimensione o supportano i propri clienti offrendo
servizi logistici personalizzati. Tali imprese pur coprendo singolarmente una piccola fetta del
mercato, consentono al distretto di offrire una gamma di servizi pronta a rispondere alle più svariate
esigenze che possano pervenire sia da clienti locali, sia internazionali.
Indicatori economici ed informazioni
VENETO
VERONA
N° unità locali attive del
20.658
4.103
settore
Addetti unità locali CIS
100.794
22.674
N° imprese firmatarie del
164
Patto
(di cui 8 RO, 1 MN, 1 TN, 1 TO, 153 VR)
Addetti imprese
8.746
firmatarie
Province coinvolte
VR, RO, MN, TN, TO
Giuseppe Signori
Rappresentante del
(Consorzio Zai)
distretto
Tel. 045 8622060
Indirizzo web
E-mail
www.consorziozai.it
[email protected]
Attività economiche (Classificazione Ateco):
I 60 – Trasporti terrestri, trasporti mediante condotte
I 61 – Trasporti marittimi e per vie d’acqua
I 62 – Trasporti aerei
I 63 – Attività di supporto ed ausiliarie dei trasporti; attività delle agenzie di
viaggio
I 64 - Poste e telecomunicazioni
Alcune pubblicazioni disponibili presso l’ufficio Studi e Ricerca della Camera di
Commercio di Verona:
- Mutamenti del contesto internazionale e ruolo delle città snodo. Le sfide per Verona
fra esperienze maturate ed esigenze di cambiamento; a cura di Nomisma [Verona:
CCIAA, 1993]
DISTRETTO LOGISTICO VERONESE
12
VERONA PRONTO - MODA
DISTRETTO VENETO DELL’ABBIGLIAMENTO
La realtà economica del tessile - abbigliamento nel veronese manifesta delle
caratteristiche difficilmente riscontrabili o assimilabili sia alla conosciuta ed
apprezzata realtà dell’Alta Moda italiana che alla più nota e diffusa realtà
dell’Est del Veneto, legata ai marchi che utilizzano un esteso ricorso alle
politiche di marketing e alle catene di distribuzione in franchising.
Ciò che caratterizza come punto di forza il distretto del tessile - abbigliamento veronese, costituito
da un rilevante numero di piccole e medie imprese di produzione e lavorazione per conto terzi, è la
grande operosità e flessibilità che si manifesta nella notevole capacità di adattamento e di
“riposizionamento” su vecchi e nuovi mercati in continua e spesso frenetica evoluzione.
Uno dei tratti peculiari e del tutto caratteristici del settore è rappresentato da quello che
comunemente viene definito “pronto moda”: la moda pronta per essere utilizzata (prêt à porter) che
come dimostrano recenti ricerche rappresenta la quasi totalità del mercato nazionale ed
internazionale dell’abbigliamento.
La filiera del distretto è costituita da: aziende di produzione abbigliamento, aziende di produzione
tessile, aziende contoterzi, fornitori di macchinari e materiali, fornitori di servizi (es. lavanderie,
taglio, laboratori stilistici).
Indicatori economici ed informazioni
VENETO
N° unità locali attive del
settore
Addetti unità locali CIS
N° imprese firmatarie del
Patto
Addetti imprese firmatarie
Export (valori in euro)
Import (valori in euro)
Province coinvolte
Rappresentante del
distretto
Indirizzo web
E-mail
9.814
VERONA
1.325
94.986
10.230
175
(8 VI, 3 MN, 1 MO, 2 BG, 10 PD, 3 TV, 1 RO, 1 BS, 146 VR)
5.595
4.445.049.120
498.399.666
2.891.218.318
385.235.882
VR, VI, MN, BG, TV, BS, PD, MO
Anna Caprara
(Consorzio della Moda)
Tel. 045-6340821
Fax 045-6340862
www.veronamoda.it
[email protected]
Attività economiche (Classificazione Ateco):
DB 17 – Industrie tessili
DB 18 – Confezione di articoli di abbigliamento, preparazione, tintura e confezione pellicce
Alcune pubblicazioni disponibili presso l’ufficio Studi e Ricerca della Camera di Commercio
di Verona:
- Bollettino di Statistica della Provincia di Verona N. 3 - 4/2003; Servizio Studi e Ricerca CCIAA
di Verona [Verona: CCIAA, 2004]
- Progetto Excelsior. Le previsioni occupazionali e i fabbisogni professionali per il 2001. Regione
Veneto; Unioncamere, Unioncamere del Veneto [Roma, 2001]
- Area pedemontana e area meridionale settore tessile e abbigliamento; Unioncamere del Veneto
[Venezia]
VERONA PRONTO-MODA
DISTRETTO VENETO DELL’ABBIGLIAMENTO
14
DISTRETTO DEL MARMO E DELLE PIETRE DEL VENETO
Si tratta di un distretto industriale caratterizzato dalla presenza, in un’area territoriale
circoscritta, di imprese manifatturiere di piccole e medie dimensioni specializzate in
un determinato prodotto e nelle diverse fasi del relativo processo produttivo. Il
distretto lapideo veronese, uno dei più noti nel mondo per l’attività di trasformazione,
ha nel corso degli anni assunto i connotati tipici del modello distrettuale in senso lato,
usufruendo, nel contempo, dei connessi vantaggi.
Il distretto industriale veronese del settore lapideo, unitamente a quello di Carrara, rappresenta il
principale polo italiano per la lavorazione di marmo e granito ed il più importante a livello mondiale
per la produzione di agglomerati. E’ caratterizzato dalla presenza di numerose imprese
manifatturiere di modeste dimensioni accomunate per tipologia di prodotto e differenziabili secondo
il livello di specializzazione nelle singole fasi del processo produttivo.
Il distretto si contraddistingue per un grado di specializzazione molto elevato ed è costituito, come
già evidenziato sopra, da imprese di piccole dimensioni con un forte ricorso al decentramento di
alcune fasi del processo produttivo. Il largo prevalere d’imprese terziste delinea chiaramente la
connotazione del distretto come una realtà in cui prevalgono attività prive di presenza sul mercato
finale. Il fenomeno del terzismo è stato peraltro un elemento importante per la crescita del distretto
veronese.
Indicatori economici ed informazioni
VENETO
VERONA
N° unità locali attive del
1.559
718
settore
Addetti unità locali CIS
9.199
5.512
N° imprese firmatarie del
213
Patto
(di cui 60 VI, 4 PD, 2 BZ, 147 VR)
Addetti imprese firmatarie
3.792
Export (valori in euro)
579.720.133
507.747.475
Import (valori in euro)
158.279.595
135.634.203
Province coinvolte
VR, PD, BZ, VI
Filiberto Semenzin
Rappresentante del
(Presidente Videomarmoteca)
distretto
Tel. 045-6888474
Indirizzo web
www.videomarmoteca.it
E-mail
[email protected]
Attività economiche (Classificazione Ateco):
CB 14.10, 14.11 – Estrazione di pietre ornamentali e da costruzione
DI 26.70 – Taglio, modellatura e finitura di pietre ornamentali e per l’edilizia
Alcune pubblicazioni disponibili presso l’ufficio Studi e Ricerca della Camera di
Commercio di Verona:
- Il distretto veronese del marmo; allegato al Bollettino di Statistica della Provincia di Verona
N. 4/2002; Servizio Studi e Ricerca CCIAA di Verona [Verona: CCIAA 2003].
- I luoghi della Pietra; Progetto Marmo Editore, CCIAA di Verona e altri [Verona: CCIAA]
L’architettura di pietra in Lessinia di Eugenio Turri, Vincenzo Pavan, Corrado Balistreri
Trincanato. Numero Uno Design Book Editore [Verona: CCIAA, 2003].
- Progetto Excelsior. Le previsioni occupazionali e i fabbisogni professionali per il 2001
Provincia di Verona. Distretto della lavorazione del marmo e pietre,Unioncamere [Verona:
CCIAA]
- Il fabbisogno di alloggi per lavoratori extracomunitari nella provincia di Verona. Con
particolare riferimento alle imprese marmifere e alle aziende agricole ortofrutticole; a cura di
R. Zonin [Verona: CCIAA, 2003].
- Nuove relazioni industriali nel settore del marmo per la contrattazione di 2°livello. Atti del
convegno organizzato dalla CCIAA di Verona; [Verona: CCIAA, 1995].
DISTRETTO DEL MARMO E DELLE PIETRE DEL VENETO
16
VERONACLIMA
DISTRETTO VENETO DELLA TERMOMECCANICA
Il settore termomeccanico rappresenta uno dei casi più evidenti della specializzazione
produttiva raggiunta sul territorio della provincia di Verona. Attorno a grandi aziende
leader europee nelle loro nicchie di mercato, si è sviluppato un effetto di indotto e
riproduzione, anche di tipo imitativo, che ha dato vita a diverse altre aziende
concorrenti, alcune delle quali a loro volta in grado di raggiungere dimensioni
significative.
In quest’area è presente un sistema di imprese specializzate in molti punti della filiera anche se la
subfornitura richiesta da questo tipo di prodotto necessita di una tecnologia di alto livello non
sempre presente nell’area veronese.
La produzione del settore si è estesa da quella dei semplici bruciatori al concetto della
termoregolarizzazione del clima: si gestisce cioè il caldo ed il freddo e l’umidità per mantenere un
ambiente accogliente. I principali prodotti che costituiscono l’ossatura dei prodotti di
termoregolazione per la generazione del calore sono così riassumibili: termosifoni, caldaie,
generatori di calore, bruciatori, prodotti per la termoregolazione, scalda-acqua, termoconvettori a
gas, generatori di aria calda. Per la generazione del freddo invece si tratta di: refrigeratori,
ventilconvettori, condizionatori.
Indicatori economici ed informazioni
VENETO
VERONA
N° unità locali attive del
1.750
268
settore
Addetti unità locali CIS
43.290
6.709
N° imprese firmatarie del
200
Patto
(di cui 144 VR, 25 VI, 1 TV, 4 PD, 4 BL, 1 BS, 21 RO)
Addetti imprese firmatarie
14.803
Export (valori in euro)
3.710.100.026
763.370.558
Import (valori in euro)
911.198.658
211.470.654
Province coinvolte
VR, VI, RO, PD, TV, BL, BS
Rappresentante del distretto
Indirizzo web
E-mail
Marcello Fantini
(Associazione Industriali di Verona)
Tel. 045 8099411
Fax 045 8099436
www.assindustria.vr.it
[email protected]
Attività economiche (Classificazione Ateco):
DJ 28.22 – Fabbricazione di radiatori e caldaie per il riscaldamento centrale
DK 29.21.1 – Fabbricazione ed installazione di fornaci e bruciatori
DK 29.23.1 – Fabbricazione ed installazione di attrezzature d’uso non domestico per la
refrigerazione e la ventilazione
DK 29.24.3 – Fabbricazione di macchine meccaniche di impiego generale
DK 29.71 – Fabbricazione di elettrodomestici
DL 31.10 – Fabbricazione di motori, generatori e trasformatori elettrici
VERONACLIMA
DISTRETTO VENETO DELLA TERMOMECCANICA
18
DISTRETTO DEL MOBILE CLASSICO DELLA PIANURA VENETA
Il distretto si caratterizza per la presenza di un numero molto elevato di piccole
e piccolissime imprese, prevalentemente di tipo artigianale, con marcate
differenze tra loro per tipologia di prodotto realizzato, organizzazione produttiva
e commerciale adottata e mercati di destinazione dell’export.
I prodotti realizzati, con riferimento alla funzione abitativa, si concentrano
in mobili per il soggiorno (30%), per la zona notte (23%) e mobili singoli. Rispetto alla
segmentazione per fasce di mercato, si nota una concentrazione della produzione nella fascia media.
Ciò essenzialmente a causa dell’elevato valore intrinseco del prodotto che comunque racchiude una
componente artigianale elevata anche quando realizzato in serie. Si deve tener conto d’altra parte
che almeno il 25% della produzione si concentra nella fascia bassa del mercato, realizzata con
materiali a basso costo e prevalentemente in serie.
Le tipologie di attori del sistema imprenditoriale del mobile nella bassa veronese sono identificabili
nelle seguenti categorie: specialisti di fase o di componenti, artigiani diffusi, artigiani di nicchia,
piccole imprese industriali in fase di crescita, imprese leader, imprese commerciali (“converter” del
mobile).
Indicatori economici ed informazioni
VENETO
VERONA
N° unità locali attive del
7.819
2.097
settore
Addetti unità locali CIS
47.012
8.684
N° imprese firmatarie del
195
Patto
(di cui 138 VR, 49 PD, 8 RO)
Addetti imprese
2.223
firmatarie
Export (valori in euro)
1.732.836.382
149.491.344
Import (valori in euro)
130.607.587
25.877.224
Province coinvolte
VR, RO, PD
Rappresentante del
distretto
E-mail
Luciano Rossignoli
(Centro Servizi Distretto del Mobile)
Tel. 045 597088
[email protected]
Attività economiche (Classificazione Ateco):
DN 36.10 – Fabbricazione di mobili
DN 36.11-Fabbricazione di sedie e divani,
DN 36.12- Fabbr. di mobili per uffici e negozi,
DN 36.13 Fabbr. di mobili per cucina,
DN 36.14 Fabbr. di altri mobili.
Alcune pubblicazioni disponibili presso l’ufficio Studi e Ricerca della Camera di
Commercio di Verona:
- Struttura e strategie del settore artigianato della Bassa Veronese e Padovana; a cura
di CSIL Milano [Verona: CCIAA, 1998].
- Studio sulla competitività dei produttori di mobile classico della bassa veronese e
sulle possibili politiche di distretto; a cura di CSIL Milano [Verona: CCIAA, 2002].
- Il mobile futurista Ed.2002. Catalogo della mostra tematica omonima realizzata in
occasione della fiera “Abitare il Tempo” edizione 2002; [Verona: CCIAA, 2002]
-
-
-
Metamorfosi. La tradizione tra forma e funzione. Catalogo della mostra tematica
realizzata in occasione della fiera “Abitare il Tempo” edizione 2003; [Verona:
CCIAA, 2003].
Il mobile dell’avanguardia sovietica degli anni venti. Catalogo della mostra tematica
realizzata in occasione della fiera “Abitare il Tempo” edizione 2003; [Verona:
CCIAA, 2003]
Chairs on heaven.Catalogo della mostra tematica realizzata in occasione della fiera
“Abitare il Tempo” edizione 2004; a cura di Franco Poli [Verona: CCIAA, 2004].
La casa di Gregor Samsa. Catalogo della mostra tematica realizzata in occasione
della fiera “Abitare il Tempo” edizione 2004; a cura di Giuseppe Albanese [Verona:
CCIAA, 2004].
DISTRETTO DEL MOBILE CLASSICO DELLA PIANURA VENETA
21
DISTRETTO ORTOFRUTTICOLO VENETO
Il comparto ortofrutticolo rappresenta un settore di primaria importanza all’interno del
settore agricolo e, complessivamente dell’economia della Regione Veneto. Esso
coinvolge non solo migliaia di imprese agricole, ma anche un centinaio di aziende dedite
alla lavorazione e conservazione dei prodotti, nonché numerose aziende che si occupano
della commercializzazione, all’ingrosso e al dettaglio.
I principali punti di forza che caratterizzano tale settore consistono nella tipicità delle
produzioni e nella diffusa presenza di prodotti di qualità con marchi DOP, IGP o di elevato pregio;
nell’elevata integrazione con il territorio e conseguente capacità di offerta di produzioni legate ai
consumi locali; nell’ampia diffusione della GDO. La spinta propulsiva del comparto, uno dei più
importanti a livello nazionale, sta soprattutto nella sua organizzazione nell’ambito dell’intera filiera
e nelle infrastrutture. Il sistema ortofrutta è supportato da una struttura produttiva dinamica, che
vede la presenza del mondo della cooperazione, delle organizzazioni di produttori, di trasformatori,
del commercio e di importanti mercati all’ingrosso.
Indicatori economici ed informazioni
VENETO
N° unità locali attive del settore
Addetti unità locali CIS*
N° imprese firmatarie del Patto
Addetti imprese firmatarie
Export (valori in euro)**
Import (valori in euro)**
Province coinvolte
Rappresentante del distretto
E-mail
13.028
9.487
VERONA
4.424
3.102
131
( 101 VR, 10 PD, 10 RO, 4 TV, 2 VE, 3 VI, 1 NA)
2.608
533.368.254
323.315.626
900.094.021
355.569.194
VR, PD, RO, TV, VE, VI, NA
Bianca Zamboni Montanari
Consorzio Ortofrutticolo di Minerbe
Tel. 0442 640071
Fax 0442 640216
[email protected]
Attività economiche (Classificazione Ateco):
A 01.12 Coltivazione di ortaggi, specialità orticole, fiori e prodotti di vivai
A 01.13 Coltivazione di frutta, frutta a guscio, prodotti destinati alla preparazione di bevande,
spezie (escluso A 01.13.1 colture viticole)
DA 15.3 Lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi
G 51.31 Commercio all’ingrosso di frutta e ortaggi
G 52.21 Commercio al dettaglio di frutta e verdura
* sono stati considerati solo gli addetti del settore manifatturiero e del commercio: DA 15.31, DA 15.32,
DA 15.33, G 51.31, G 52.21
** per motivi di impostazione della banca dati Coeweb-Istat, il valore si riferisce alle seguenti
categorie: A 01.1 (comprende anche le coltivazioni di cereali) e DA 15.3
Alcune pubblicazioni disponibili presso l’ufficio Studi e Ricerca della Camera di
Commercio di Verona:
- Actinidia, la novità frutticola del XX secolo atti del convegno nazionale - Verona, 21 novembre 2003;
[Verona: CCIAA, 2003].
- L’agroalimentare a Verona. Radiografia del settore ed analisi della prospettiva logistica; Servizio Studi
e Ricerca CCIAA di Verona, Prof. Antonio Borghesi, Università di Verona [Verona: CCIAA, 2004]
- GAMBIN Enzo. Il radicchio rosso di Verona. Edizioni Golden Time Communication [Verona: CCIAA e
altri,1999]
- GAMBIN Enzo. Ciliegie in Valpolicella. Edizioni Golden Time Communication [Verona: CCIAA e altri,
2000]
DISTRETTO ORTOFRUTTICOLO VENETO
729 (1)
da 81 a 256 (12)
da 41 a 80 (21)
da 21 a 40 (21)
da 11 a 20 (21)
da 1 a 10 (21)
0 (1)
DISTRETTO VENETO DEL VINO
Il settore vitivinicolo veronese, punta di diamante all’interno del pur importante
comparto agroalimentare, rappresenta per la nostra provincia motivo di orgoglio.
La provincia di Verona conta – secondo il Censimento dell’Agricoltura del 2000 – oltre
10.700 aziende con coltivazione a vite, su complessive 26.448 aziende agricole (il
40,5%). La superficie investita a vite occupa 24.124 ettari, sui complessivi 219.386
(quasi il 10%). Di questa, oltre 18.600 ettari (che fanno riferimento a 6.609 aziende)
sono dedicati alla coltivazione della vite per DOC e DOCG. Le aziende con vite nella
nostra provincia rappresentano l’1,3% del totale delle imprese italiane dedite a questa coltivazione e
il 14% di quelle venete. Ad esse si aggiungono una novantina di imprese che svolgono l’attività di
fabbricazione di vino di uve non di produzione propria. L’export di vino rappresenta uno dei punti
di forza del nostro sistema di rapporti commerciali con l’estero: la voce “bevande” , con un importo
che ha superato i 441 milioni di Euro nel 2003, si pone nella graduatoria provinciale dei prodotti
maggiormente esportati, al 4° posto.
La provincia di Verona è la prima provincia italiana esportatrice di vino, con i suoi 1.500.000 hl di
vino (tutta la Toscana arriva a 1.200.000 hl ed il Piemonte a 1.550.000 hl). Le denominazioni
interessate sono 9, divise in circa 30 albi DOC, più 3 recenti denominazioni di origine controllate e
garantite. I vini Doc scaligeri sono il 60,6 % dei vini a Denominazione di origine di tutto il Veneto e
il 16% dell’intera produzione enologica regionale, senza contare che i Doc della provincia di
Verona rappresentano da soli il 13% dell’intera produzione di vini di qualità in Italia. E ancora, il
valore della produzione di vini Doc e di quelli a indicazione d’origine arriva a sfiorare i 200 milioni
di euro: se si sommano quelli da tavola e il valore aggiunto dell’indotto del comparto, si può stimare
che il giro d’affari del settore enologico veronese si aggiri intorno ai 500 milioni di euro.
Indicatori economici ed informazioni
N° unità locali attive del
settore
Addetti unità locali CIS*
N° imprese firmatarie del
Patto
Addetti imprese firmatarie
Export (valori in euro)**
Import (valori in euro)**
Province coinvolte
Rappresentante del distretto
E-mail
-
VENETO
VERONA
12.429
3.525
3.478
1.267
334
(188 VR, 101 TV, 20 VI, 16 PD, 9 VE)
3.202
846.566.421
441.091.683
101.522.594
45.760.478
VR, TV, VI, PD, VE
Federico Cavallari Guarienti
Presidente A.VI.VE.
Tel. 045 594927
Fax 045 595750
[email protected]
Attività economiche (Classificazione Ateco):
A 01.13.1 Colture viticole
DA 15.93 Produzioni di vini (da uve non di produzione propria)
* sono stati considerati solo gli addetti alle attività di trasformazione (Ateco DA 15.9)
** per motivi di impostazione della banca dati Coeweb-Istat, il valore si riferisce alla categoria DA
15.9 (bevande)
Alcune pubblicazioni disponibili presso l’ufficio Studi e Ricerca della Camera di Commercio di
Verona:
PARONETTO Lamberto. Viti e vini di Verona. Intec [Verona, 1991].
La vitivinicoltura veronese tra internazionalizzazione e tradizione territoriale; Diego BEGALLI,
Pietro BERNI, Riccardo BORGHERO, Roberta CAPITELLO [Verona: CCIAA 2003].
DISTRETTO VENETO DEL VINO
25
DISTRETTO VENETO DELL’INFORMATICA
E DEL TECNOLOGICO AVANZATO
Il comparto delle aziende venete del settore, ricalcando ed esaltando lo stesso dato
nazionale, è caratterizzato dalla presenza di alcune migliaia di micro e mini aziende con
un numero di addetti inferiore a 15, e da un piccolo numero (qualche decina) di grandi
aziende con oltre 100 addetti. Le aziende che si collocano all’interno di questo range
sono alcune centinaia.
La presenza della aziende informatiche, in ogni caso, è difficilmente quantificabile se si
tiene conto che, normalmente, nelle tabelle comparative dei vari comparti merceologici nazionali e
regionali, queste aziende vengono rappresentate all’interno di accorpamenti che comprendono le
aziende di servizi (sia industriali che commerciali), le aziende fornitrici di macchine elettriche ed
elettroniche (sia industriali che commerciali).
L’investimento in strumenti e servizi di ICT (informatica, comunicazione e tecnologia) delle
aziende venete si rivolge prevalentemente verso partner di altre regioni (Lombardia ed Emilia
Romagna in particolare) nella convinzione di poter trarre servizi di migliore qualità rispetto a quelli
erogati dalle aziende della regione Veneto. Il distretto nasce quindi dalla necessità di conoscere
quali sono i veri bisogni di servizi informatici delle aziende per individuare dei percorsi di ricerca di
soluzioni che, favorendo lo sviluppo delle imprese informatiche e tecnologico avanzato, sapranno
coinvolgere l’intero tessuto economico regionale, facendo su di esso “ricadere” strumenti
dall’elevato contenuto tecnologico atti ad accelerare il loro processo di ripresa e di crescita.
Indicatori economici ed informazioni
VENETO
VERONA
N° unità locali attive del
8.806
1.497
settore
Addetti unità locali CIS
31.440
5.607
N° imprese firmatarie del
155
Patto
(122 VR, 1 BL, 4 PD, 1 RO, 3 TV, 2 VE, 22 VI)
Addetti imprese firmatarie
2.109
Export (valori in euro)
82.989.430
21.835.833
Import (valori in euro)
246.239.535
142.291.503
Province coinvolte
VR, BL, PD, RO, TV, VE, VI
Rappresentante del distretto
E-mail
Domenico Galia
c/o Sintesi Informatica Srl
Tel. 045 8266096
Fax 045 8266092
[email protected]
Attività economiche (Classificazione Ateco):
DL 30 Fabbricazione di macchine per ufficio, di elaboratori e sistemi informatici
K 72 Informatica ed attività connesse
DISTRETTO VENETO DELL’INFORMATICA E
DEL TECNOLOGICO AVANZATO
27
DISTRETTO TURISTICO DEL GARDA
E’ facile identificare geograficamente il posizionamento del Distretto
Turistico del Garda. Esso è radicato infatti, nella parte veronese del
Benaco, precisamente nei comuni di Bardolino, Lazise, Garda, Torri del
Benaco, Brenzone, Malcesine, Peschiera del Garda, Castelnuovo del
Garda direttamente bagnati dalle acque del lago e nei comuni
dell’entroterra gardesano quali: Affi, Brentino Belluno, Caprino, Cavaion
Veronese, Costermano, Ferrara di Monte Baldo, San Zeno di Montagna, Pastrengo, Rivoli
Veronese, Bussolengo e non da ultimo Valeggio sul Mincio.
Questo vero e proprio sistema turistico è caratterizzato dalla presenza di ben 1400 imprese turistiche
suddivise in alberghi, bar, ristoranti, agenzie di viaggio, agriturismi, parchi tematici ed altri.
Scendendo nello specifico è rimarchevole la presenza delle attività alberghiere con 335 unità e delle
attività di ristorazione con 368 imprese. Il fatturato globale delle imprese turistiche e commerciali
che costituiscono l’ossatura e la filiera del Distretto Turistico del Garda raggiunge i 612 milioni di
euro.
Mettendo a confronto i dati dei flussi turistici delle province venete, rileva immediata l’importanza
della provincia di Verona. Nel 2002 la provincia scaligera si colloca al secondo posto, dopo
l’inavvicinabile Venezia, con il 20,8% degli arrivi e il 19,6% delle presenze, pari rispettivamente a
2,4 e 10,9 milioni di unità. Il Lago di Garda ha contribuito massicciamente a questo risultato con
circa 8 milioni di presenze, rappresentando quindi l’80% del sistema turismo dell’intera provincia di
Verona.
All’interno di queste cifre merita una menzione particolare il fatto che, anche in riferimento alla
clientela straniera, il Lago di Garda e Verona confermano il secondo posto, con il 21,8% di arrivi e
il 23,9% delle presenze. Questo dato è ancor più significativo se ragguagliato al decennio 19912002, che vede come effetto congiunturale il progressivo ridimensionamento del ruolo di Venezia.
In riferimento ai dati sull’occupazione forniti dal Censimento dell’ottobre 2001, gli addetti che
operano nell’ambito del settore turistico della provincia di Verona sono circa 18.000 di cui una
grossa parte sicuramente sono concentrati all’interno del distretto. Nei prossimi anni ci si attende un
ulteriore incremento delle forze lavoro, grazie alla forte richiesta di personale qualificato che le
aziende esprimono per tutte le funzioni aziendali, specie per quelle figure che attengono alla
promozione ed al marketing.
Indicatori economici ed informazioni
prov. di VERONA
N° unità locali attive del settore
5.457
Addetti unità locali CIS
17.976
N° imprese firmatarie del Patto
330
Addetti imprese firmatarie
Rappresentante del distretto
E-mail
2.460
Paolo Tosi
Segreteria organizzativa:
Paolo Caldana
c/o Confcommercio
Tel. 045 8060811
Fax 045 595846
[email protected]
Attività economiche (Classificazione Ateco):
H 55.1 Alberghi
H 55.22 Campeggi ed aree attrezzate per roulotte
H 55.23 Altri tipi di alloggi (tra cui 55235 agriturismo)
H 55.30.1 Ristorazione con somministrazione
H 55.30.2 Ristorazione con preparazione di cibi da asporto
H 55.30.4 Gelaterie e pasticcerie con somministrazione
H 55345 Ristorante con annesso intrattenimento e spettacolo
H 55.4 Bar
I 63.3 Attività delle agenzie di viaggio e degli operatori turistici; attività di assistenza
O 92.33 Attività dei parchi di divertimento
O 92.34 Altre attività di intrattenimento e spettacolo (tra cui 92.34.1 sale da ballo e simili)
Nota: non sono stati compresi nel numero delle imprese attive e degli addetti gli esercizi
commerciali, che pure fanno parte dell’indotto generato dall’attività turistica e che hanno aderito
numerosi al Distretto Turistico del Garda.
Alcune pubblicazioni disponibili presso l’ufficio Studi e Ricerca della Camera di
Commercio di Verona:
-
Il turismo a Verona 24^ Giornata mondiale del turismo – 27 settembre 2003; Servizio Studi
e Ricerca della CCIAA di Verona [Verona: CCIAA, 2003].
Il veronese e gli itinerari turistico - culturali. La Via Adriatica dalla Baviera all’Epiro.
Convegno Internazionale – Verona/Soave 18-19 ottobre 2002; a cura di Claudia Robiglio
Rizzo [Verona: CCIAA, 2003]
DISTRETTO TURISTICO DEL GARDA
30
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Distretti Produttivi Veronesi - Camera di Commercio di Verona