LATINA
IL GIORNALE DI LATINA
SANITA’
MARTEDÌ 10 FEBBRAIO 2015
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La Regione promuoverà il piano di riorganizzazione ospedaliera del manager Caporossi
Atto aziendale, l’ok entro marzo
Si lavora per il Dea di II° livello a Latina. Parrocchia lavorerà in sinergia con Bertone e Marcante
I
novamento perché a cuore abbiamo solo una cosa: i diritti dei
cittadini della Provincia di Latina che in questi anni sono statiumiliati.Noi torniamoadinvestire nelle Province e torniamo ad investire nella sanità anche nella Provincia di Latina”.
Sergio Parrocchia è in procinto
di ottenere la guida del presidio
ospedaliero. Sarà l’attuale direttore del Presidio Centro ad
assumere la responsabilità di
trasformare il Goretti in Dea di
II° livelloa tutti gli effetti.Ma la
di MARCO BATTISTINI
l nuovo atto aziendale
sarà approvato entro
marzo. Dallacapitale arrivano segnali positivi
nei confronti del piano di riorganizzazione sanitaria pontina. Il documento del manager
Asl Michele Caporossi viene
considerato fra i più innovativi
nel Lazio.L'elemento essenziale è rappresentato dal concetto
di integrazione ospedale-territorio. Un solo dipartimento
funzionale per la rete ospedaliera, distretti che dovranno interagire,servizi comunie"orizzontali" rispetto a emergenza,
cure e prevenzione. Atto aziendale e Piano strategico sono stati predisposti secondo le indicazioni nazionali e regionali e
sono una tappa fondamentale
per uscire dal commissariamento e far ripartire tutti gli investimenti in risorse umane e
materiali. I due atti sono il frutto di un accurato confronto
conle comunitàlocalie leorganizzazioni sindacali con il risultato che cardiologia rimane organizzataindue punti,Latinae
Formia, con l’emodinamica
h24. Viene tutelata l’oncologia
a Terracina; si potenzia il sud
pontino, vengono tutelati gli
ospedali di Fondi e Terracina
con il pronto soccorso h24, la
diagnostica e il laboratorio
d’analisi e non vengono sottratti servizi a Gaeta. In defini-
PROTEZIONE CIVILE
Il governatore
Zingaretti convinto
dal progetto
g
portando una ventata di novità. Rompe molte consuetudini, molti corporativismi, molte
resistenze”. Il Governatore è
certo che la Sanità di Latina abbia bisogno di cambiare, e di
sfidare chi si oppone al cambiamento. “Noi sosterremo il rin-
rivoluzione tocca anche l’area
chirurgica dell’ospedale. Confermata la volontà di una centrale unica di prenotazione per
il paziente, come pure si punterà molto sulla preospedalizzazione. Particolari responsabilità verranno affidate alla direzione sanitaria di Presidio (gestione iter dalla cartella clinica
alle liste operatorie). Previsto
un cambio alla direzione delle
Sale operatorie del Goretti, dove è stata designata la dottoressa Alessandra Bertoni. Il percorsolegato alladeospedalizzazione sarà affidato alla dottoressa Isabella Marcante. Conferme per l’Anestesia (Oliviero
Schilirò) e Rianimazione (Carmine Cosentino).
se chi critica, sifosse meglio documentato, avrebbesaputo che
il centro, oltre ad essere sorvegliato e servito da volontari organizzati a rotazione nell’arco
delle 24h secondo quattro turni giornalieri ( sorveglianza,
pulizia , approvvigionamenti
etc…) in concomitanza al turno serale, cheè quello maggiormente critico e nel corso del
quale avviene l’accoglienza
(19,30 - 23,30 circa), c’è la presenza contemporanea di non
meno di 12 operatori, tra cui
4/5 di C.R.I. specialisti in campo socio sanitario, mentre il
presidio notturno, ( 23.30 –
7,00), èattuato dadue volontari. Inoltre il complesso è oggetto di “passaggi” da parte della
vigilanza notturna.
Pertanto prima di dare informazioni distorte all’opinio-
ne pubblica, basate su chiacchiericci, sarebbe opportuno
verificare e documentarsi evitando di attaccare l’Amministrazione e chi al suo interno, in
mezzo a mille difficoltà, cerca
di affrontare i problemi senza
dimenticarsi inoltre di chi, a titolodi volontariato,e questova
fortemente sottolineato, con
spirito di solidarietà e impegno
civico, prova a dare soluzioni e
risposte a tante esigenze e necessità giorno, notte e feste comandate. Pertanto, se di tanto
in tanto si registra qualche disfunzione, non credo sia motivo di scagliare la prima pietra
per farsi pubblicità. A parlare è
molto facile, operare e risolvere
i problemi è molto più difficile!
pertanto un po’ di volontariato
anche da parte di chi parla da
una poltrona potrebbe essere”.
L’ospedale Santa Maria Goretti
tiva non ci sono smembramenti ma una moderna e funzionale organizzazione in rete nella
quale si inseriscono le Case della Salute che, dopo Sezze saranno realizzate anche a Priverno,
Gaeta-Minturno e Aprilia Cori. Gli apprezzamenti al piano
sono arrivati dallo stesso governatore Nicola Zingaretti.
“L’atto aziendale presentato
dal nuovo direttore è eccellente
e fa fare alla sanità di questa provincia distrutta da anni di scelte
sballate, un salto di qualità notevole”. Per Zingaretti grazie
all’atto presentato da Caporossiora laProvincia avràun’offerta sanitaria “Degna dei diritti
costituzionali, a cominciare
dagli investimenti sull’ospedale di Latina”. Zingaretti ha avuto parole di stima per Caporossi: “Questo direttore che sta
Tiero: “Riscaldamenti accesi nella struttura d’accoglienza”
“Il centro di via Ezio funziona”
Il vice sindaco difende il lavoro dei volontari impegnati nel dormitorio
I
l vice sindaco Enrico Tiero replica alle accuse del
Pd sulle carenze del centro di accoglienza di via
Ezio.
“Occorre dire subito che il
centro aperto a scopo umanitario dall’Amministrazione in
via Ezio, grazie alla disponibilità di un privato, ha funzione di
dormitorio esclusivamente
temporaneo a scopi umanitari
per dare un tetto a persone sen-
“Assicurati vitto e
alloggio a molti
senza tetto”
za fissa dimora e non ha il compito di distribuire pasti caldi,
considerato oltretutto che a poco più di 500 metri è situata la
mensa della Caritas che distribuisce pasti caldi fino alle
19,00 e, non a caso, proprio in
concomitanza di tale orario inizia l’attività di accoglienza del
dormitorio-si leggein unanota
del vice sindaco Enrico Tieroad ogni buon conto presso la
struttura è possibile consumare
un te caldo e una piccola cola-
zione grazie anche allo spirito
di solidarietà dei forni e dei bar
della zona che, prima della
chiusura, forniscono pizza e
cornetti che altrimenti andrebbero persi evitando così inutili
sprechi. Per quanto concerne il
riscaldamento del dormitorio,
si fa notare che la camerata uomini, (al momento non si registrano presenze femminili),
con capacità massima fino a 40
posti, è servita da due termo
convettori per una potenzialità
complessiva di circa 50.000
BTU, attivi durante tutta la
notte. Ai sopra citati termo
convettori si accompagna
l’azione aggiuntiva di un aerotermoche funziona,quest’ultimo sì, per 40’, ma ad intermittenza ogni due ore circa e ciò per
contenere i consumi ed evitare
gli sprechi, esattamente come
ciascuno farebbe a casa propria.
Si informa inoltre che il centro
è fornito di dieci docce con acqua calda, dotazione sufficiente per una utenza di 40/50 persone nell’arco di due ore, a patto che se nefaccia un uso appropriato. Il problema è caso mai il
contrario, il personale volontario fatica a convincere gli ospiti
a seguire delle norme basilari di
igiene. In merito al personale,
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“Il centro di via Ezio funziona”