Abbazia di Santa Maria di Cavour - Museo Archeologico di Caburrum Le Ragioni di Newton - Sguardi per nuovi cieli e nuova terra di Augusto Cantamessa A cura di Bruna Genovesio e Daniele Salvai 7 Novembre 2015 - 7 Febbraio 2016 Inaugurazione Sabato 7 Novembre 2015 ore 18 Il complesso abbaziale di Santa Maria di Cavour con la compostezza millenaria dell’Abbazia benedettina è la splendida cornice in cui è allestita la Personale di Augusto Cantamessa. Esponente di spicco del panorama espositivo della fotografia d’autore e contemporanea sia nazionale sia internazionale, Cantamessa, attento contemplatore della realtà che emerge dalle sue immagini rigorosamente in bianco e nero, con le sue opere dà valore e prestigio al luogo, perseguendo l’obiettivo che lo accompagna da sempre, ovvero mostrarci il suo lavoro, pregno di passione e maestria. Con la mostra dal titolo: Le Ragioni di Newton - Sguardi per nuovi cieli e nuova terra di Augusto Cantamessa vengono esposte 60 fotografie, dell’importante e immenso patrimonio di opere che l’autore possiede, che restituiscono uno sfaccettato universo di vita vissuta dagli anni Cinquanta ad oggi, attraverso uno spaccato sociale e culturale dal forte valore umano. Il progetto della mostra nasce con l’obiettivo di mettere l’accento sulle ragioni che danno rispettivamente il titolo a quattro dei suoi lavori e ad uno in particolare: Le Ragioni di Newton. In questa immagine si condensa il significato profondo di una indagine concreta, figlia del metodo sperimentale. I grandi scienziati del Seicento rivoluzionarono il modo di osservare la realtà per coglierne i segreti e svelarne i misteri, inaugurando il concetto di esperimento. Fare per capire diventa la prassi per elaborare e mettere alla prova nuove teorie. Il celebre aneddoto della mela, ormai accreditato da ultime ricerche che ne attestano la veridicità, spiega le ragioni che spinsero Newton a interrogarsi sulla forza di attrazione delle masse e la ragione risiede nell’acutezza dell’osservazione. Fotografare significa per Cantamessa ribadire la forza di attrazione che esercita la realtà nei confronti dello spettatore. Il fotografo è quindi forse la mela stessa e noi gli scienziati. La figura di Isaac Newton è centrale anche nelle ricerche sulla luce, poiché riuscì a dimostrare sperimentalmente la teoria dei sette colori mediante lo studio della dispersione di un fascio luminoso attraverso una lente prismatica. La fotografia ha, anche etimologicamente, la sua stessa radice proprio nella luce ( phôs) e grafia ( graphè) - è scrittura di luce: così come lo scienziato studia la luce, il pittore controlla il colore, così il fotografo cerca di controllare la luce. Ed è così che, per un bizzarro e poetico sillogismo, le ragioni di Newton diventano anche le ragioni di Cantamessa. Come il grande scienziato pensò alla gravitazione e perché la luna non piombasse sulla terra, dopo che vide cadere la mela dall’albero, allo stesso modo Cantamessa, acuto osservatore, sperimenta la sua visione della realtà attraverso il mezzo fotografico. L’autore, che ama definirsi un pittore con la macchina fotografica, con le sue rappresentazioni ci pone di fronte a orizzonti aperti a sguardi per nuovi cieli e nuova terra attraverso una riflessione profonda, silenziosa e intima. Le sue fotografie invitano ad una contemplazione per farci cogliere di esse la bellezza di tutte le sfumature che si celano tra luce e ombra, tra bianco e nero, tra il non colore e tutti i colori dello spettro cromatico. Non si può rimanere indifferenti di fronte agli scatti di Cantamessa, che da sempre ricerca la sintonia con chi guarda le sue opere. Arrivare alle cose con pudore e stupore, con la capacità di sorprendersi ogni volta, questo è il percorso dell’autore alla scoperta di nuovi cieli e nuova terra. Un dono per tutti coloro che visitano la mostra. Vedere le sue fotografie è una meravigliosa occasione per compiere un viaggio nel tempo, indagato dall’occhio sensibile, vivace e attento di un giovane fotografo di 88 anni. Una ricerca continua, dagli anni Cinquanta ad oggi, che Augusto Cantamessa compie da artista e da uomo che vive a pieno il suo tempo sapendone cogliere i significativi mutamenti. Bruna Genovesio ORARIO sabato e domenica dalle 15 alle 18 APERTURA STRAORDINARIA dal 7 al 15 novembre 2015, tutti i giorni, dalle 15 alle 18 nell'ambito della Manifestazione di TUTTOMELE ORARI DI APERTURA ALLE SCUOLE da martedì a venerdì dalle 10 alle 16 INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI PER VISITE GUIDATE E ATTIVITA’ CORRELATE ALLA MOSTRA Prenotazioni dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 334/9774348 e-mail: [email protected] www.abbaziasantamaria.it Abbazia di Santa Maria via Saluzzo, 72 10061 - CAVOUR (TO) Associazione Culturale Anno Mille Attività educative Bruna Genovesio Associazione Culturale “Anno Mille” Via Saluzzo 72/74 10060 Cavour (TO)