CAPITOLO N. 11
STRADA DI COLLEGAMENTO DELLA VIA CAPRONI CON LA SS 12 VIA
DELL'ABETONE
Premessa
Per l'Amministrazione comunale di Rovereto il collegamento viario tra la strada Statale n. 12 e via
Caproni, meglio noto come “Bretella della Mira”, rappresenta la soluzione ottimale per connettere
l'importante nodo della rotatoria in località Favorita con la Statale n. 12, creando un facile asse di
attraversamento della città in direzione est-ovest, alleggerendo i flussi di attraversamento nella
zona industriale e contemporaneamente risolvendo uno dei nodi critici per la viabilità della bassa
Vallagarina.
Illustrazione 1: Estratto PRG vigente
Con la Variante Giugno 2009.già in prima adozione a seguito dello studio e delle analisi
viabilistiche condotte dall'ing. Roberto Lorenzi e dall' ing. Crispino è stata prevista come asse di
attraversamento la connessione della viabilità SS.12 con la rotatoria della Zona industriale.
Per quanto attiene gli aspetti programmatici, si deve rammentare che, nella relazione
previsionale e programmatica allegata al bilancio di previsione 2012 e triennale 2012-2014, di cui
alla deliberazione consiliare n. 72 di data 29/12/2011alla Sezione Programmi e Progetti al capitolo
Trasporti e Mobilità, trova giustificazione l'impegno della progettazione preliminare ai fini
dell'ottenimento della delega della PAT per la realizzazione del collegamento SS.12 Viale Caproni.
Nell'ambito del PEG 2012, approvato con deliberazione della Giunta municipale n. 73 d.d.
17/04/2012, viene definita tra gli obiettivi prioritari, nell'ambito dei servizi generali e dei progetti
speciali, l'acquisizione della delega dalla Provincia autonoma diTrento per la progettazione e
realizzazione dell'intervento.
La Comunità della Vallagarina, riconoscendo agli aspetti legati alla mobilità un’importanza
prioritaria rispetto al più generale processo di formazione del Piano Territoriale della Comunità e
considerati i tempi per la formazione del PTC, si è attivata per elaborare uno stralcio del
“Documento preliminare” in materia di
mobilità che, facendo riferimento al quadro normativo
provinciale, si configura come un atto di indirizzo e programmazione, ed anticipa questi contenuti
rispetto a quelli generali del redigendo “Documento preliminare” del PTC.
Dal documento emerge come la variante alla Mira costituisca una priorità di significativa
importanza per il miglioramento e la riqualificazione della rete viabilistica intercomunale.
A supporto di tale affermazione si ricorda infatti che la variante alla Mira, nel documento della
Comunità, è stata prevista quale priorità assoluta per garantire uno sviluppo integrato della mobilità
intercomunale e provinciale in una logica di efficienza e miglioramento generale della rete
viabilistica.
A supporto delle valutazioni è stato utilizzata anche la bozza del Piano Urbano di Mobilità del
Comune di Rovereto non solo per la parte ricognitoria, ma condividendo gli obiettivi
generali volti alla razionalizzazione, miglioramento e ammodernamento dei sistemi di trasporto,
alla pianificazione di strategie atte a decongestionare la rete viaria, a favorire l'intermodalità dei
trasporti su scala locale, a ridurre l'incidentalità stradale e a diminuire l'inquinamento grazie
all'utilizzo sempre più diffuso della "mobilità sostenibile".
Considerata l'importanza dell'opera che costituisce un raccordo strategico che può essere letto
quale tratta volta alla catalizzazione del traffico cittadino che oggi interessa la zona di Lizzana,
Lizzanella e Marco e funzionale anche per la realizzazione del Centro Raccolta Materiali,
l'Amministrazione si è fatta carico di una puntuale progettazione preliminare comprensiva di studio
viabilistico/trasportistico relativo al collegamento che pone diretta connessione la SS 12 con via
Caproni (zona Mira).
Dalle analisi condotte emerge che il traffico che verrebbe drenato dalla “bretellina della mira” si
attesta su circa 800 veicoli ora.
Dal dato di sintesi sopra espresso, si giustifica quindi l'impegno di progettazione preliminare svolto
per orientare la richiesta di delega che l'Amministrazione ha presentato alla Provincia sia per la
progettazione che per la realizzazione dell'opera.”
La PAT avendo programmato l'opera nel piano degli investimenti per la viabilità(2008-2013), ha
dato la disponibilità con lettera di data 19 marzo 2012 del Servizio Infrastrutture stradali e Ferrovie
ad attivare la delega per la progettazione ed esecuzione a favore del Comune di Rovereto.
Descrizione progetto
Il progetto definitivo in corso per il collegamento viario fra Via Caproni e la Strada Statale n. 12 via
dell’Abetone in località Mira prevede di realizzare un tratto di strada di categoria tipo C1
(extraurbane secondarie) per una lunghezza complessiva di circa 740 ml affiancata da una pista
ciclo-pedonale. La strada viene collegata alla viabilità preesistente mediante due rotatorie, una
posta su Via Caproni e una posta lungo la S.S.12 dell’Abetone.
La rotatoria inserita lungo la S.S.12 consentirà inoltre di raggiungere in condizioni di sicurezza il
Centro Raccolta Materiali (C.R.M.) che verrà realizzato in futuro lungo la Statale.
Data la conformazione orografica dell’area, l'andamento alquanto irregolare e la presenza
della storica frana dei Lavini di Marco costituita da un deposito dalla tipica struttura caotica a
pezzatura molto eterogenea con ciottoli e massi calcarei anche di notevoli dimensioni, la
progettazione ha previsto il tratto di strada ad ovest verso la nuova rotatoria in via Caproni
dapprima in trincea per poi salire alla quota del terreno naturale nella zona centrale ed essere
infine in rilevato nella parte orientale.
Rispetto a quanto proposto nel progetto preliminare, la stessa è stata leggermente spostata verso
sud-est in maniera tale da garantire una migliore accessibilità alla rotatoria stessa aumentando la
visibilità e la sicurezza, senza interferire con il rio Coste e la pista ciclabile esistenti.
Al fine di rimanere con le opere all'interno della fascia di rispetto s'è reso necessario prevedere la
costruzione di un muro di controriva nella parte sud della rotatoria, con altezza di 4.00 e lunghezza
di 68 m., con realizzazione di breve tratto con terra armata per compensare il salto di quota.
Nel corso della procedura istituita ai sensi dell'art. 18 della L.P. 23/93 al fine di garantire le stesse
condizioni di accessibilità alla società VISA proprietaria della p.ed 1159 in C:C: Lizzana é stato
concordato e progettualizzato un ingresso secondario da est alla proprietà, sistemando la stradina
sterrata esistente che conduce al Parco dei Lavini nel tratto compreso tra il nuovo ingresso
all'attività produttiva in questione ed il ponticello sul Rio Coste.
Inoltre è stato effettuato uno spostamento verso sud dell’asse stradale con conseguente notevole
diminuzione delle superfici di esproprio dei terreni di proprietà privata con conseguente minor
indennizzo.
Illustrazione 2: Vista dell'area interessata dal progetto
Illustrazione 3: Schema dell'area interessata dal progetto
Illustrazione 4: Trasposizione del traccaito di progetto su ortofotopiano
Modifiche cartografiche
Per quanto sopra si ritiene opportuno quindi adeguare la fascia di rispetto in corrispondenza della
rotatoria sud in zona industriale al fine di evitare la realizzazione del sopramenzionato muro di
controriva e rendere possibile i raccordi dati dai salti di quota con rampe erbose consentendo un
risparmio stimato nell'ordine di euro 200.000,00 circa.
Al fine di garantire l'accesso all'insediamento produttivo della citata società Visa, si inserisce un
tratto di nuova strada di progetto tra la zona produttiva e la viabilità di progetto denominata
“bretella alla Mira”. La modifica della geometria della strada esistente, con raggi di curvatura più
adeguati consentirà ai mezzi pesanti, di non interferire con i vertici planimetrici dell'esistente
metanodotto SNAM.
Illustrazione 5: Estratto variante PRG
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11_Rel_Bretellina Mira