Linux Day 2013, Parma - 26 ottobre Free and Open Source Software per i Beni Culturali Giulio Bigliardi Università degli Studi di Siena Centro di GeoTecnologie - CGT dell'Università degli Studi di Siena www.geotecnologie.unisi.it Istituto di Formazione e Ricerca della Federazione Italiana Club e Centri UNESCO www.istitutofclu.org Open Téchne – Tecnologie Open Source per i Beni Culturali www.istitutofclu.org/open-techne/ opentechne.wordpress.com ArcheoParma www.archeologia.parma.it Di cosa parliamo? Con la cultura si mangia? Lo stato di salute del settore culturale Esempi di applicazioni di Free and Open Source Software nei Beni Culturali Tecnologia e Free and Open Source Software in soccorso della formazione tradizionale nel settore culturale Tutorial: dalle immagini digitali al rilievo 3D il sistema produttivo culturale italiano sfda la crisi e cresce in termini di imprese, occupati e valore aggiunto 75,5 miliardi di euro +14.590 imprese +0,5% di occupati 15.3% dell’economia nazionale fonte: Fondazione Symbola, Unioncamere “Io sono cultura – l’Italia della qualità e della bellezza sfda la crisi”, 25 giugno 2013 il sistema produttivo culturale italiano sfda la crisi e cresce in termini di imprese, occupati e valore aggiunto 75,5 miliardi di euro di valore aggiunto nel 2012, il 5,4% dell’intera economia (80,8 miliardi, il 5,8 %, se consideriamo anche Enti Pubblici e no-proft) +14.590 imprese +0,5% di occupati 15.3% dell’economia nazionale fonte: Fondazione Symbola, Unioncamere “Io sono cultura – l’Italia della qualità e della bellezza sfda la crisi”, 25 giugno 2013 il sistema produttivo culturale italiano sfda la crisi e cresce in termini di imprese, occupati e valore aggiunto 75,5 miliardi di euro di valore aggiunto nel 2012, il 5,4% dell’intera economia (80,8 miliardi, il 5,8 %, se consideriamo anche Enti Pubblici e no-proft) 458.243 imprese, il 7,5% dell’intero tessuto produttivo nel 2012. Tra il 2011 e il 2012, le imprese del sistema produttivo culturale sono aumentate del 3,3% (+14.590 unità), circa 3 punti percentuali in più del totale dell’economia +0,5% di occupati 15.3% dell’economia nazionale fonte: Fondazione Symbola, Unioncamere “Io sono cultura – l’Italia della qualità e della bellezza sfda la crisi”, 25 giugno 2013 il sistema produttivo culturale italiano sfda la crisi e cresce in termini di imprese, occupati e valore aggiunto 75,5 miliardi di euro di valore aggiunto nel 2012, il 5,4% dell’intera economia (80,8 miliardi, il 5,8 %, se consideriamo anche Enti Pubblici e no-proft) 458.243 imprese, il 7,5% dell’intero tessuto produttivo nel 2012. Tra il 2011 e il 2012, le imprese del sistema produttivo culturale sono aumentate del 3,3% (+14.590 unità), circa 3 punti percentuali in più del totale dell’economia 1 milione e 397mila addetti nel 2012, il 5,7% degli occupati del Paese. Tra il 2011 e il 2012, gli occupati del settore sono cresciuti del +0,5%, a fronte di una fessione dello 0,3% riscontrata per l’intera economia 15.3% dell’economia nazionale fonte: Fondazione Symbola, Unioncamere “Io sono cultura – l’Italia della qualità e della bellezza sfda la crisi”, 25 giugno 2013 il sistema produttivo culturale italiano sfda la crisi e cresce in termini di imprese, occupati e valore aggiunto 75,5 miliardi di euro di valore aggiunto nel 2012, il 5,4% dell’intera economia (80,8 miliardi, il 5,8 %, se consideriamo anche Enti Pubblici e no-proft) 458.243 imprese, il 7,5% dell’intero tessuto produttivo nel 2012. Tra il 2011 e il 2012, le imprese del sistema produttivo culturale sono aumentate del 3,3% (+14.590 unità), circa 3 punti percentuali in più del totale dell’economia 1 milione e 397mila addetti nel 2012, il 5,7% degli occupati del Paese. Tra il 2011 e il 2012, gli occupati del settore sono cresciuti del +0,5%, a fronte di una fessione dello 0,3% riscontrata per l’intera economia se consideriamo tutta la ‘fliera della cultura’, ossia anche i settori attivati dalla cultura, il valore aggiunto prodotto dalla cultura schizza dal 5,4 al 15.3% del totale dell’economia nazionale, arrivando così a costituire una fliera culturale di circa 214 miliardi di euro. fonte: Fondazione Symbola, Unioncamere “Io sono cultura – l’Italia della qualità e della bellezza sfda la crisi”, 25 giugno 2013 il sistema produttivo culturale italiano sfda la crisi e cresce in termini di imprese, occupati e valore aggiunto... ...e il sistema statale, cosa fa? il sistema produttivo culturale italiano sfda la crisi e cresce in termini di imprese, occupati e valore aggiunto... ...e il sistema statale, cosa fa? il sistema produttivo culturale italiano sfda la crisi e cresce in termini di imprese, occupati e valore aggiunto... ...e il sistema statale, cosa fa? in Europa l'Italia è ancora relegata agli ultimi posti nella graduatoria degli occupati del comparto culturale in Europa l'Italia è ancora relegata agli ultimi posti nella graduatoria degli occupati del comparto culturale ma occupazione culturale e consistenza del patrimonio sono in qualche misura direttamente proporzionali? in Europa l'Italia è ancora relegata agli ultimi posti nella graduatoria degli occupati del comparto culturale ma occupazione culturale e consistenza del patrimonio sono in qualche misura direttamente proporzionali? 3609 musei 914 monumenti 237 aree archeologiche 102.876.131 visitatori 110.937.450 euro (statali) 103.700.000 turisti 37 mln in città d'arte 10 mld di euro la spesa dei tursiti per vacanze culturali fonte: MiBAC - Minicifre della Cultura 2012 in Europa l'Italia è ancora relegata agli ultimi posti nella graduatoria degli occupati del comparto culturale ma occupazione culturale e consistenza del patrimonio sono in qualche misura direttamente proporzionali? statali: 200 musei, 108 are archeologiche, 112 monumenti non statali: 3409 musei, 119 aree archeologiche, 802 monumenti 102.876.131 visitatori 110.937.450 euro (statali) 103.700.000 turisti 37 mln in città d'arte 10 mld di euro la spesa dei tursiti per vacanze culturali fonte: MiBAC - Minicifre della Cultura 2012 in Europa l'Italia è ancora relegata agli ultimi posti nella graduatoria degli occupati del comparto culturale ma occupazione culturale e consistenza del patrimonio sono in qualche misura direttamente proporzionali? statali: 200 musei, 108 are archeologiche, 112 monumenti non statali: 3409 musei, 119 aree archeologiche, 802 monumenti 103.700.000 turisti 37 mln in città d'arte statali: 40.174.137 visitatori non statali: 62.701.994 visitatori 10 mld di euro la spesa dei tursiti per vacanze culturali fonte: MiBAC - Minicifre della Cultura 2012 in Europa l'Italia è ancora relegata agli ultimi posti nella graduatoria degli occupati del comparto culturale ma occupazione culturale e consistenza del patrimonio sono in qualche misura direttamente proporzionali? statali: 200 musei, 108 are archeologiche, 112 monumenti non statali: 3409 musei, 119 aree archeologiche, 802 monumenti in crescita continua: 98,8 mln di arrivi nel 2010 → 103,7 mln nel 2011 34,9 mln nelle città d'arte nel 2010 → 37 mln nel 2011 statali: 40.174.137 visitatori non statali: 62.701.994 visitatori 10 mld di euro la spesa dei tursiti per vacanze culturali fonte: MiBAC - Minicifre della Cultura 2012 in Europa l'Italia è ancora relegata agli ultimi posti nella graduatoria degli occupati del comparto culturale ma occupazione culturale e consistenza del patrimonio sono in qualche misura direttamente proporzionali? statali: 200 musei, 108 are archeologiche, 112 monumenti non statali: 3409 musei, 119 aree archeologiche, 802 monumenti gli arrivi sono in crescita continua: 98,8 mln in Italia nel 2010 → 103,7 mln nel 2011 34,9 mln nelle città d'arte nel 2010 → 37 mln nel 2011 statali: 40.174.137 visitatori non statali: 62.701.994 visitatori la spesa dei tursiti per vacanze culturali è in crescita continua: 8,6 mld € nel 2010 → 103,7 mln nel 2011 34,9 mln nelle città d'arte nel 2010 → 37 mln nel 2011 fonte: MiBAC - Minicifre della Cultura 2012 in Europa l'Italia è ancora relegata agli ultimi posti nella graduatoria degli occupati del comparto culturale ma occupazione culturale e consistenza del patrimonio sono in qualche misura direttamente proporzionali? N. siti UNESCO Italia 49 Cina 44 Spagna 43 Germania 38 Francia 37 in Europa l'Italia è ancora relegata agli ultimi posti nella graduatoria degli occupati del comparto culturale ma occupazione culturale e consistenza del patrimonio sono in qualche misura direttamente proporzionali? N. siti UNESCO Italia 49 Cina 44 Spagna 43 Germania 38 Francia 37 fonte: Rapporto Eurostat 2011 in Europa l'Italia è ancora relegata agli ultimi posti nella graduatoria degli occupati del comparto culturale ma occupazione culturale e consistenza del patrimonio sono in qualche misura direttamente proporzionali? Evidentemente no! in Europa l'Italia è ancora relegata agli ultimi posti nella graduatoria degli occupati del comparto culturale ma occupazione culturale e consistenza del patrimonio sono in qualche misura direttamente proporzionali? Evidentemente no! la produzione culturale non è quindi semplicemente legata alle attività di valorizzazione del patrimonio storico-artistico, ma, più in generale, alla capacità di creare, organizzare e promuovere attività originali imperniate attorno ai Beni Culturali, creando forme nuove di comunicazione in Europa l'Italia è ancora relegata agli ultimi posti nella graduatoria degli occupati del comparto culturale ma occupazione culturale e consistenza del patrimonio sono in qualche misura direttamente proporzionali? Evidentemente no! la produzione culturale non è quindi semplicemente legata alle attività di valorizzazione del patrimonio storico-artistico, ma, più in generale, alla capacità di creare, organizzare e promuovere attività originali imperniate attorno ai Beni Culturali, creando forme nuove di comunicazione proprio le tecnologie ci ofrono oggi gli strumenti più efcaci per rinnovare, e innovare, la comunicazione ad ogni livello, facilitando la fruizione e la interattività in Europa l'Italia è ancora relegata agli ultimi posti nella graduatoria degli occupati del comparto culturale ma occupazione culturale e consistenza del patrimonio sono in qualche misura direttamente proporzionali? Evidentemente no! la produzione culturale non è quindi semplicemente legata alle attività di valorizzazione del patrimonio storico-artistico, ma, più in generale, alla capacità di creare, organizzare e promuovere attività originali imperniate attorno ai Beni Culturali, creando forme nuove di comunicazione proprio le tecnologie ci ofrono oggi gli strumenti più efcaci per rinnovare, e innovare, la comunicazione ad ogni livello, facilitando la fruizione e la interattività basti pensare alle possibilità oggi oferte dalla rete intranet ultra-veloce nella difusione delle informazioni, o alla possibilità di raggiungere ovunque un pubblico sempre più vasto ofrendo contenuti di qualità e personalizzati sfruttando applicazioni e servizi per smartphone e tablet