L ’ECONOMISTA '• GAZZETTA SETTIM A N A LE SCIENZA ECONOMICA, FINANZA, COMMERCIO, BANCHI, EERROVIE, INTERESSI PRIVATI Direttore : M. J. de Jo h an n is ino ILI - HI. LI flrenrtia, 18 Gennaio 1920 ! 1920 II. 2385 PARTE E C O N O M IC A Alcune combinazioni che abbiamo potalo stipulare con periodici che andrem o assorbendo nel corso del Scioperi, salari e prezzi. l’anno prossim o ci perm ettono di riportare l’E conom ista Non è abbastanza diffusa nel pubblico la c o n o al num ero di pagine che esso aveva prim a della guerra e di com pletarne quindi in modo notevole la redazione; j scenza in to rn o al valore p rec iso del circolo vizioso nel quale si d ibattono le nazioni {l’Am erica come l'Ita la circolazione, per effetto delle fusioni accennate, verrà lia, l’I n g h ilte rra com e la F ra n cia ) le quali soffrono p e r ad aum entare tanto da superare di gran lunga la som m a le cause che sono note del rialzo di tu tti i prezzi. delle tirature dei periodici congeneri. I m iglioram enti E ovvio che l’unico mezzo p e r p r o d u r r e un ribasso accennati, che dobbiamo alla fedele assistenza dei vecchi e nuovi ■lettori, cui siam o altam ente riconoscenti, pó- j nel costo della vita è quello di r i c o n d u r r e la p r o d u zione a m is u re che s u p e rin o la massa delle dom ande. iranno essere attuati solo fra qualche settim ana a causa Fino a che, com e oggi avviene, la produzione, e s p e di difficoltà tipografiche. cialm ente nei g ene ri di p rim a necessità, è insufficiente i prezzi d o v ran n o di necessità m a n te n e rs i alti. B IB L IO T E C A D E “ L* E C O N O M IS T A „ Ma, ed è qui il p u nto essenziale, questa altezza a n drà g rad a tam e n te aggravandosi qu an to più si m e tto n o S t u d i E c o n o m ic i F in a n z ia r i e S t a t is t ic i in mano dei co n s u m a to ri u lte r io ri mezzi p e r far fro n te p u b b l i c a t i A c u r a d e L’ ECONOMISTA al r in c a ro della vita. Non può non es se re evidente che collo au m ento dei salari e degli stip en d i si p o n 1) F e l ic e V in c i gono i c o n s u m a to ri nella condizione di p o te r r ic h i e d e re una m aggiore q u a n tità di p r o d o t t i ; o, in altr i L’ ELASTICITÀ’ DEI CONSUMI te rm in i, si causa un au m en to di circolazione, la quale con le sue applicazioni ai consumi attuali e prebellici a sua volta d e te r m in a un dep re zza m e n to del mezzo = = L. 2 = circolante, che si tra d u c e q u indi in un nuovo a um ento del costo della vita. 2) G a e t a n o Z in g a l i Se a q uesto effetto, ben conosciuto ed analizzato, si aggiunga il d an n o che deriva dagli sc io p eri intesi a conseguire un a u m en to di r e trib u z io n e , o p u r solo aventi m oventi politici; sarà facile c o m p r e n d e r e che ___________ = L. 1 = la p roduzione sa rà p e r su b ir e dei ra lle n ta m e n ti e dell'e deficienze, p r o p rio ne! p u nto nel quale il suo | 3) A ldo C ontento in c re m e n to si p re se n ta com e unico rim e d io possibile all’a c c re s c e rsi dei prezzi. Per una teoria induttiva dei dazi Negli Stati Uniti la qu estio n e è a ltam en te discussa sul grano e sulle farine da t r e colossi della scienza econom ica e della e c o n o m ia p ra tic a di quella nazione, ta n to più ricca della ___ _____________ = L. 2 = n o stra , e che n on p e rta n to soffre delle stesse p e r t u r *) D o tt. E rn esto Santoro bazioni. Il F is h e r nel The New P rice R evolution sostiene che Saggio critico su la teoria del valore siam o dinnanzi ad una rivoluzione di prezzi identica nell’economia politica a quella che ebbe a. seguire la s c o p e r ta del nuovo m ondo e la conseguente acquisizione di g ran d i p r o v _________________ - E 4 _ _ viste di metalli preziosi. Il F is h e r basa le sue c o n c lu ; 1° v e n d ita ^ p re s s o i p r in c ip a li lib r a i- e d it o r i e p re s s o sioni sul fatto che si sia avuto un p e r m a n e n te in c re 1 A m m in is tra z io n e d e ll’ E c o n o m is ta — 56 V ia G re g o ria n a , I R om a. m e n to nella q u a n tità di m oneta, m oltiplicata p e r la sua velocità di circolazione, più la q u an tità di s t r u m e n ti di credito, m oltiplicata p e r l a Joro velocità di S OMMARBO: circolazione, In conseguenza di che il prezzo q uo PARTE ECONOMICA. ziente deve r im a n e r e p e rm a n e n te m e n te più alto che Scioperi, salari e prezzi. Movimento dei prezzi e costo degli alimenti nei diversi paesi durante la n o n fosse p r im a della guerra. guerra. Il Moulton della U niversità di Chicago, se p u re si Saggio critico sulla teoria del valore nella economia polii ca (E Sa n t o r o ) tro v a sostanzialm ente d ’ac co rd o nelle causali, non c o n Disoccupazione. ' Aliquote d’imposta di Ricchezza Mobile pel 1920. viene p e r ò sulla perm anenza della rivoluzione dei L’ annona fiorentina nei 1915-18 (G. C urato ). prezzi, a n c o rc h é non preconizzi una im m ediata c a Fra le Casse di Risparmio (G. C.). duta dal livello generale. Il segretariato del Tesoro iG. C.). Il movimento del porto di Genova durante l’anno 1919. Il B oard della F ederal Reserve, in te rv e n u ta nella RIVISTA BIBLIOGRAFICA. discussione, ha preso una posizione t u t t ’affatto difie FINANZE 01 STATO. r e n te da quella sostenuta dai te o risti della quantità E n t r a te d e llo S tato . — S itu a z io n e d e l T e s o ro . di circolazione. NOTIZIE — COMUNICATI INFORMAZIONI. Essa afferma infatti che « m e n tr e il c r e d ito (inteso M o v im e n to d e l c o m m e rc io . ■ — C o m m e rc io c o ll’ E g itto . D e com e mezzo di circolazione) non può c r e a r e una s i p o s iti a lle G asse d i R is p a rm io o r d in a r i e . - D is p o n ib ilità d i ce tuazione la quale si risolva in elevatezza di prezzi, r e a li p e l 1920. — P e r la n u o v a ta riffa d o g a n a le . — L’a s s ic u ra z io n e è egualm ente vero che una situazione che si risolse in o b b lig a to ria c o n tro la d is o c c u p a z io n e . elevatezza di prezzi, non può a v v e ra rsi senza la assiS itu a z io n e d e g li I s titu ti d i C re d ito . Di alcune esperienze metodologiche tratte dalia prassi della statistica degli Zemstwo russi 22 L’ECONOMISTA slenza e la mediazione del credilo. Il B oard della Federal Reserve, tro v a la causa basilare dell’espan sione della circolazione nella generale in c o n s id e ra tezza dell’ind u stria e del co m m e rc io ; è ciò che crea la dom anda e causa quindi la esistenza di un cre sc e n te volume di assegni bancari in circolazione. Il Moulton, del quale condividiam o il pensiero, cre d e che si possa atlerm a re che la organizzazione delle ind u strie e del lavoro sono la causa che ha im pedito il declinare dei prezzi nei p r im i mesi che son seguiti all’armistizio. Egli alìerm a che se fossero esislite le condizioni di venti anni o r sono, con in d u strie meno effettivamente organizzate e unio n ism o di lavoro meno potente, i prezzi s a r e b b e r o m a te r ia l m e n t e di in Inditi nella p rim a v e r a del 1919. Il Moulton vede nella espansione dei mezzi di cir colazione bancaria, la possibilità di una d ep re ssio n e di alial i, la quale sarà facilitata da una d im inuita efiìcienza al lavoro, degli scioperi, delle se rr a te , il che può insiem e c o n d u r r e ad una situazione caotica. Egli aggiunge: dinnanzi ad una d e p r e s s io n e in d u stria le di co n sid erev o le d u ra ta , s a ra n n o le aziende di affari ca paci di r e s is te r e ad un ribasso di prezzi, nella spe ranza di c o n s e r v a r e i m e rc a ti a prezzi alti ? Sarà il lavoro, dinanzi ad una larga disoccupazione, capace di re sis te r e ad un a b b a ssa m en to di s a la r i? Nei tem pi passali, in tali circ osta nze ,è gii industriali e i la v o ra to r i hanno am bedue lottato p e r salvare se stessi individualm ente. A vverrà lo stesso nelle p r e se n ti condizioni? Il Moulton azzarda il pro n o stic o che una se ria depre ssio n e in d u stria le d o v reb b e se rv ir e a r o m p e r e la resistenza c o n tro il declinare dei prezzi sia. da p a r te del lav o ro che del capitale, e a p r e c ip i tare i valori verso un a sostanziale caduta. Movimento dei prezzi e dei costo alimenti nei diversi paesi durante io guerra (1>. V a r ia z io n e d e i p r e z z i d i a l c u n e m e r c i in F r a n c ia DAL LUGLIO 1911 ALL’O TTO BR E 1918. j j j C ontinuare l’analisi delle variazioni degli indici, esam inando s e p a r a ta m e n te le variazioni di prezzo delle merci è un lav o ro faticoso ma istru ttiv o : esso ci p e r m e tte di se g u ire la r ip e r c u s s io n e sui prezzi, degli avvenim enti di g u e r r a e delle m isu re a m m in i s tr a tiv e ; ma esso eccede i limiti assegnati a questo studio. Ci lim ite re m o a r i p r o d u r r e nella tabella seguente gli indici che c o r r is p o n d o n o a 45 m e rc iv e che Servono a sta b ilire l’indice della S tatistiq u e génórale de la F ra n ce o tte n u ti r ip o r t a n d o i prezzi dell’o tto b r e 1918 a quelli del luglio 1914. E’ sta ta scelta la data dell’o t to b r e 1918 p e rc h è q u e s ta c o r r is p o n d e al m assim o del l’indice com plessivo, m a p e r talu n e m e rc i i prezzi avevano raggiunto a n t e r io r m e n t e costi più elevati com e p e r esem pio p e r la carne. I n d i c i n e l l ’o t t o b r e 1918, i p r e z z i d e l l u g l i o 1914 ESSEN D O R IP O R T A T I A 100.1 Z ucchero) bianco n. 3 330 Grano .......................... 263 F a r i n a ......................... 143 a P arigi ) raffinato . 290 Caffè S a n t o s . . : . 153 S e g a l a ......................... 264 Cacao Bahia. . . . 168 Orzo. .......................... 271 Z ucchero, caffè, caAvena ......................... 240 r a o ......................... 235 G ra n tu rc o . . . . 305 F e r r o m e rc an tile . . 448 P a t a t e ......................... 282 Ghisa p e r co stru z io n i 364 R i s o .............................. 880 Rame in pani . . . 244 Cereali ecc.................. 331 S t a g n o ......................... 327 220 Bue j £ tà ; ; 242 Piom bo, m a rc h e ord i n a r i e .................... 280 220 M ontone) Zinco b u o n e m a rc h e 360 228 C om bustibili (carboMaiale l a q ualità . . 367 240 ne, l e g n o ) . . . . S a l u m i ......................... 380 Metalli e c o m b u sti C a r n i ......................... 276 b i l i ......................... 323 326 B u rro . . . . . . F orm aggio . . . . 304 Cotone L ouisiane. . 378 T ela di R u s s i a . . . 1232 B u r r o e formaggi. . 315 (1) V. E c o n o m ista , N. 2384 d e ll’ 11 g e n n a io 1920, p ag . £ . 18 gennaio 1920 — N. 2385 Canapa indigena . J u t a ......................... L a n a ......................... Seta grezza . . . T e s s i l i .................... Alcool d e n a tu rato Cuoio salato. . . Pelli di cavalli. . Sego indigeno . . . . . . . . . . . 734 392 460 261 .576 1208 236 107 646 Olio di colza . ' . . 762 744 Olio di lino . . . . P etrolio raffinato. . 191 C arbonato di soda . 340 N itrato di soda . . 340 Indaco ......................... 434 S e g o .............................. 638 C aoutc h o u c . . . . 116 D iv e r s i......................... 481 P e r i cereali e i farinacei tutti tassati nell’o tto b r e 1918 l’aum ento è di 231 p e r cento, eccezione fatta p e r il riso che subisce un a u m e n to form idabile 780 per cen to ; per gli a ltri ce reali varia da 140 p e r l’avena a 205 p e r cento p e r il g r a n t u r c o ; 163 p e r cento p e r il grano e soltanto -43 p er ce n to p e r la f a r in a ; lo Slato paga la differenza p e r m antenere;jpostante il prezzo del pane. P e r la carne fresca, l’a u m en to c onstatato, 120 a 140 p e r cento è inferiore a quello r is c o n tra to p rim a d e l l’applicazione della tassa sul bestiam e nel maggio 1918: e i prezzi hanno raggiunto un livello più elevato dopo la soppressione della tassa nel m arzo 1919. Il prezzo del b u r r o e dei form aggi è triplicato com e accade p e r lo z u c ch e ro : sul caffè l’au m ento non è che del 53 p e r ce n to e 68 p e r cento p e r il cacao. P er il g ru p p o metalli e com bustibili il rialzo è del 223 p e r c e n to ; e p r o p o rz io n a lm e n te m aggiore p e r la ghisa, p e r il f e r ro che p e r gli a ltri metalli. Nel g ru p p o m a te rie tessili il lino tiene il prim o posto, il suo prezzo è dodici volte più alto n ell’o t to b r e 1918 che nel luglio 1914, quello della canapa se tte volte, quello della lana q u a t tr o volle e mezzo; quello della ju ta e de! cotone q u a t tr o volte circa. L’a u m en to è m in o re p e r la seta grezza 164 p e r cento. P e r tu tto l’insieme dei tessili l’ indice dei prezzi all’ingrosso si eleva a 576, vale a d ire 476 p e r cen to d’aum ento. » F ra gli a l tr i p ro d o tti, lo sp irito d e n a tu r a to , im piegato in q u a n tità c o n s id erev o li nelle fabbricazioni chim iche di g u e rra , è q u o ta to nell’o tto b r e 1919 a un prezzo dodici volte m aggiore di quello del luglio 1914. Il prezzo dell’olio, lino o colza, è se tte volte e mezzo, quello del sego, del legno da costruzione, sei volte e mezzo il prezzo iniziale. L ’a u m e n to è m in o re p e r il cuoio e p e r le pelli, il n itr a to di soda, re q u isiti dall’a u to rità m ilitare. Il petrolio, r ip a r tit o m ediante una organizzazione pu b b lic a non ha r a d d o p p ia to il suo prezzo. Infine, rile v iam o in m o d o speciale, un p r o d o tto il cui prezzo si r itr o v a qu asi allo stesso livello che nel luglio 1914, avendo subito l’a u m en to del 16 per cen to ap p e n a: q u es to p r o d o tto è il caoutchouc, il cui buon m e rc a to è dovuto allo sviluppo considerevole di p r o d u z io n e delle piantagioni d e l l’Asia e della Malesia. M o v i m e n t o d e i p r e z z i d o p o l ’a r m i s t i z i o . Si è v eduto p r e c e d e n te m e n te com e dal n o v e m b re 1918 gli indici dei prezzi all’ingrosso com inciano a rib a ss a re in tu tti i p a e s i: m a q u es to m o v im en to si a r r e s t a con la fine del p r im o t r i m e s t r e 1919 e più ta r d i una tendenza al rialzo di prezzi si m anifesta molto c h ia r a m e n te in tu tti i paesi com e si p uò giu dicare dai r is u lta ti a ttu a lm e n te conosciuti. Negli Stati Uniti l’ indice di Dilli, che era passato da 195 nell’o tto b r e 1918 a 181 nel m a rz o 1919, ossia al livello del s e tte m b r e 1912 si rialza a 186 nel maggio e 190 nel giugno. In Inghilterra i due indici AelVEconomist e dello Statisi segnano dei m ovim en ti paralleli al p r e c e d e n te : r isp ettiv a m en te uguali a 242 e 240 n ell’o tto b r e 1918, dim inuiscono fino a 223 e 224 nel m arzo seguente, rito rn an o , com e negli Stati Uniti, al lo r o livello del 3° tr im e s tr e 1917 ma si rialzan o a 233 e 236 nel m ag gio, 241 e 242 nel giugno 1919. In Francia l’indice della Statistica generale scende da 368 a 344 nelle stesse date o tto b r e 1919 m arzo 1919 ma il m ig lio ram e n to è m e n o sensibile che in In g h il t e r r a p e rc h è l’ indice c s o ltan to r ip o r t a to al suo li vello del giugno 1918. L’indice che si e r a abbassato a 332 nel maggio risale a 337 nel giugno. L’ECONOMISTA 18 gen n aio 1920 — N. 2385 In Italia dove l’indice gene rale j l e i prezzi è quasi 5 volte più elevato del luglio 1911*, il m o v im e n to di ribasso è stato m olto b r u s c o : ecco i v a lo ri dell’ in dice p e r gruppi di m e rc i n ell’o tto b r e 1918 e nel gen naio 1919 (media 1901-1905 p re sa la base uguale a 100). G e n n n io Ottobre Cereali e c a rn i Altre d e r r a te Materie tessili Minerali e metalli M aterie varie Indice generale JU l l U d S S U ^ n u v i c u c tju cioi 1918 1919 414 407 584 940 503 556 361 441 566 370 509 441 v a v i u o i * l' **» ^* * -------- O ------- i r - ca rboni e metalli, poiché la flne della g u e r r a pe rm e tte l’im portazione d ir e t ta del c a rb o n e nei p o r ti italiani; pre c e d e n te m e n te il ca rb o n e p ro v e n ie n te dall’Inghilf e r ra a rrivava p e r via di m a re a Blaye e di là p r o seguiva p e r ferrovia. La rip re sa dell’au m en to s e m b ra abbia p r e c e d u to quella che si è m anifestata negli altri paesi : l’indice del m arzo 1919, 360, era già .su p erio re a quello del febbraio 352. P r e z z i a l m in u t o . L’osservazione dei prezzi al dettaglio p re se n ta dif ficoltà più considerevoli di quella dei prezzi all’ in grosso. P e r questi si dispone in tem pi n orm ali di quotazioni rilevate sui m ercati pubblici p e r m e r c itipo risp o n d e n ti a qualità d eterm in a te, ed a note con dizioni di consegna e di pagam ento ; si possono avere abbastanza facilm ente dei prezzi c om parabili r isp e tto al tèm po p e r un dato luogo e r isp e tto ad epoche iden tiche p e r i gran d i m e rc a ti mondiali. I prezzi al dettaglio, al co n tra rio , v aria n o in larga scala secondo le q u a lità di un m edesim o p r o d o tto , secondo i q u a r ti e r i ricc h i o pov eri di una stessa città, secondo il luogo di vendita negozio o m e rc a to pu b blico, è m olto difficile definire condizioni di r e g i s t r a zione alquanto sicure, affinchè i prezzi o tte n u ti siano com parabili, a llo rq u an d o i rilie v i si esten d o n o su un lungo periodo. La m aggior p a r te degli indici del prezzo al d e t ta glio calcolati in d iv e rsi paesi sono stab iliti in base ai corsi quo ta ti p e r alcune d e r r a t e a l im e n ta ri di co m une consum o, da 10 a 30 in generale, r a r a m e n te più di 50. T alvolta alle sostanze a l im e n ta ri di p rim a necessità si aggiunge qualche artico lo p e r r is c a l damento, illuminazione (alcool, petrolio, ca rbone, c a r bón fossile, legno) o p e r pulizia (sapone, am ido, ecc.). I prezzi sono raccolti in una sola città, o, più spesso, in un c e rto n u m e ro di località; si tr a t t a di prezzo di vendita sui pubblici m e rc ati, o nei magaz zini di vendita al d ettag lio : si a d o p e ra n o talvolta i prezzi di vendita delle coop e rativ e di consumo. F ra gli indici di prezzo al dettaglio, alcuni si sono sem plicem ente co nseguiti p r e n d e n d o la m edia a r i t metica dei prezzi o degli indici c o r r is p o n d e n ti a cia scuno degli articoli. Ma più spesso ad ogni m e rc e è assegnato u n coefficiente p ro p o rz io n ab ile all’im p o r tanza del suo co n su m o in una famiglia operaia. In a ltri te rm in i, si calcola in base ài prezzi o sse rv a ti quale d o v reb b e e s se re la spesa settim an ale m ensile o annuale di una famiglia fo rm a ta g e n e ra lm e n te di 4 o 5 persone, i cui consum i risu lta n o da indagini p relim in ari. L’indice fornisce altresì un m is u ra delle variazioni della spesa p e r un co n su m o -tip o , in v a ria bile d u r a n te il p e rio d o di osservazioni. (continua) Saggio critico sulla teoria del valore nel!’ Economia Politica. PROEMIO E ’ possibile la ricerca di una causa generale del valore? Due scuole lo negano: la matematica e la storica. Scriveva il Walras in una sua memoria sul Prin 23 cipio di u n a.te o ria matematica dello scam bio: « E ’ ancora una questione dibattuta tra gli economisti se l ’Economia Politica sia una scienza propriamente detta od una scienza di applicazione. Io per m e credo che essa non sia già al tèmpo stesso una cosa e l ’al tra (non jpotendo una disciplina essere sim ultanea m ente scienza pròpriamente detta e scienza di appli cazione), ma bensì che occorre distinguere da una parte, sótto il nome di Economia Politica pura, lo stu dio puro e semplice degli effetti naturali e necessari della libera concorrenza in materia di produzione e di scambio, e d all’altra parte, sotto il nome di Economia Politica applicata, la dimostrazione della enormità di questi effetti coll’interesse generale, ecc.». Ecco qui riconosciuta l ’esistenza di una scienza - pura dell’Economia, e definiti i suoi limiti e il suo scopo, i quali tuttavia appaiono alquanto ristretti. P e r chè'veramente-effetti" naturali e necessari nel campo economico non sono solo quelli che derivano dalla libera concorrenza ; soltanto questi si presentano più facilmente come tali, anche ad una superficiale osser vazione, per la ragione che sembrano direttamente derivare da forze direi quasi meccaniche, semplice indipendenti da ogni umano arbitrio. Ma l ’A utore più oltre aggiunge : « ... la Teoria della R icchezza So ciale, ossia VEconom ia Politica pura, apparisce chia ramente col carattere di una scienza propriam ente det ta fisico-matematica ». In queste parole s ’annida l ’e quivoco e l ’errore, più o meno riprodotto presso tutti gli scrittori della scuola così detta matem atica. Così anche il Jevons, nella introduzione alla sua T eory o f Politicai E conom y, espressam ente dice : « H o a lungo pensato che trattando l ’Economia Politica inte ram ente di quantità, essa non può essere altro che una scienza matematica ». E ppure il W hevell, che fu uno dei primi ad applicare ampiamente alla scienza econo mica il metodo matematico, in una prima Memoria sul l ’esposizione matematica di alcune dottrina di Econo mia Politica, letta il 2 m arzo 1829 alla Società Filo sofica di Cambridge, sosteneva che « il sistema del calcolo dóve naturalmente prendere gli elementi e gli assiomi che sono i suoi materiali, da quel più ele vato ordine di concetti della Politica Economia, che si aggira sopra i prineipii morali e sociali delle azioni e delle relazioni degli uomini >>; e che « questi ma teriali così ricevuti, espressi nella più semplice guisa, devono essere sottoposti ai procedimenti di un ac concio calcolo, e noi otterremo in tal guisa tutti i risultati, ai quali conducono i prineipii assoluti, qua lunque sia la complessità della loro combinazione »■ Egli aveva ben e compreso in quale senso debba in tendersi l ’applicazione del calcolo alle dottrine eco nomiche ; e come questo riesca di somma utilità nello sviluppare i prineipii fondamentali della scienza, nello svelare e rendere ragione delle relazioni che interce dono tra i diversi e complessi fattori del fenomeno economico, nello studiare minutamente le equazioni, che si presentano in quello, e che rivestono un vero e proprio carattere quantitativo; e in ultimo nello esporre in modo chiaro, evidente, sicuro, ed anche elegante, le verità trovate. Ma il W hevell poi, in una seconda memoria, ave va ristretta l ’applicazione della matematica alla scien za delle ricchezze, affidandole un compito puramente formale ed espositivo; e ciò gli è giustamente rimpro verato dal Boccardo. Invece la sua prima_ affermazio ne. sopra riportata, rimane ferma ed indiscussa. In fatti non si saprebbe vedere ridotto il campo della scienza economica a quello soltanto che può essere coltivato con la speculazione matematica. Q uesta non 24 L’ ECONOMISTA può che sviluppare quanto già si contiene in pre messe, alle quali si è giunti per altra via; ma non potrà mai darci quelle premesse. Essa studia, come già si è detto, funzioni ed equa zioni, studia p. es. la curva di svolgimento dei sala ri, dei profitti, dei prezzi, ecc. ; e tutto ciò con un rigore logico, che è solo delle matematiche ; ci riesce a mettere contemporaneamente sotto gli occh; tutti gli elementi, o per parlare con più precisione tecni ca, tutte le incognite di un problema economico, e a darci tutte le soluzioni relative ad esse. Eppure que sto non basta, questo non è tutta quanta l ’Economia Politica, che nella sua interezza, per meritarsi il no me di vera e propria scienza, deve risalire dagli ef fetti particolari alle cause generali, se non vuol ri manere allo stato di una mefa disciplina descrittiva ed empirica. Giustamente il Graziani, in un suo scritto sulle Correlazioni e causalità nei fatti econom ici, denso di acute osservazioni, fa notare : « Quando si sono con siderate alcune relazioni formali e si sono esposte, le condizioni più o meno notevoli, che uniscono le varie quantità, si crede che nulla più rimanga a dedurre, poiché le equazioni corrispondono per numero al nu mero delle incognite. Ma se il problema è così riso luto per l ’Algebra, non lo è sempre per l ’Economia, poiché quelle relazioni indicate sono estrinseche, talora almeno, al più profondo strato in cui riposa la radice dei fatti sociali, e quindi di questi non si comprendono gli aspetti essenziali ». Così, si è ri dotto tutto l ’oggetto dell’Economia Politica pura allo studio del valore; ma nel mentre che « le oscillazioni ! del valore corrente furono spiegate più correttamente, le posizioni di equilibrio vennero illustrate così riI spetto alla loro formazione, come rispetto al grado di più o meno grande stabilità, intorno al valore normale per sé medesimo i teorici di questa scuola (la scuola matematica) non solo non aggiunsero alcuna conoscen za, ma anzi quasi si preclusero l ’adito ad una ricerca penetrante ». Questo dunque e il difetto e l ’errore della scuola matematica, di curare, forse anche troppo, minuziosa mente i particolari e di negligere la ricerca dei principii fondamentali deH’Economia Politica. E si noti che tale difetto assurge, presso alcuni, alla dignità di dogma scientifico ; viene in altri termini ad essere considerato come condizione essenziale, perchè la Economia Politica si svolga con un carattere rigorosa mente scientifico, e dismetta le vecchie ambiguità ed i vecchi errori che facevano ad alcuni scettici du bitare della sua reale consistenza. Cocí il Pareto, in un articolo pubblicato nel Giornale degli Econom isti, set tembre 1901 ( « Le nuove teorie economiche ») scri ve : « I fenomeni economici si riflettono nella coscien za dell'uomo, e dànno luogo a certe sensazioni. Al principiare di molte scienze c ’è la tendenza studiare i fenomeni oggettivi attraverso quelle sensazioni. Ciò non può dirsi assolutamente erroneo, poiché quel le sensazioni, benché in modo poco preciso, raccol gono una somma spesso considerevole di esperienze ì umane ; ma appena la scienza è un poco progredita, conviene lasciar quella via e studiare direttamente i fatti. Per la scienza economica sianqo certo giunti a quel punto, e oramai lo studiare i fatti attraverso i concetti che ne hanno gli uomini, può solo portare a logomachie. Quindi noi non ci poniamo problemi co me i seguenti : Cosa è il Valore? Cosa è il Capitale? Valore e Capitale sono semplicemente due vocaboli, che gli uomini adoperano per esprimere certi con cetti loro, e quei concetti, secondo i vari uomini, 18 gen n aio 1920 — N. 2gg5 hanno alcunché di comune e alcunché di diverso ». E ancora : « Vt Valore non ha una causa, ne ha infinite. Ogni teoria che vuole assegnare ad esso una causa, è radicalmente errata, qualunque-7del resto sia i quella causa. Tanto vale cercarla nel costo di prò- : duzione, come nel grado finale di utilità, nella rareté, od in altra simile entità ». Abbiamo voluto riportare un lungo brano di quel l ’articolo per mettere in mostra la contraddizione fra le due parti di esso. Difatti mentre, si afferma che il Valore è, al pari del Capitale, un semplice vocabolo usato per esprimere un certo concetto ; si dice poi che esso non ha una causa sola, ma ne ha infinite ! Ma allora non si tratta più di logomachie e di que stioni meramente nominali.; ma di difficoltà enorme, di impossibilità anzi, a studiare quel colossale grovi glio di cause! Ed anche tale proposizione sarebbe er ronea dal punto di vista filosofico. Che fra le cause esista una gerarchia è un principio inerente al con cetto stesso di causalità, altrimenti si potrà parlare solo di interdipendenza. Ora se un fenomeno appa re determinato nel suo sviluppo da più fattori, intesa tale parola in senso lato, due spiegazioni si possono dare : o uno di quei fattori è la vera causa effìciens e gli altri sono condizioni, pur necessarie all’avve ramento di esso; oppure tutti agiscono ugualmente sulla generazione del fenomeno, ma procedono ugual mente tutti da una causa più intima e profonda. E la ricerca eziologica rimane così sempre la ricerca fon damentale in ogni campo scientifico. Partendo da un diverso punto di vista, u n ’altra scuola nega l ’utilità, anzi la possibilità di ricondurre i fenomeni economici a cause generali : la scuola storica. Non è il caso qui di esporre neppure succin tamente i principii di essa, che si svolgono dal Ro* scher, al Knies, al Brentano, allo Schmoller, e la cui critica è stata fatta meravigliosamente dal Menger. Si è detto « partendo da un diverso punto di vista », perchè infatti, mentre la scuola matematica non cura j la ricerca eziologica per la complessità delle cause che agiscono sui fenomeni economici, e per la impos sibilità, da essa sostenuta, di trovare in quelle un or dine e una gerarchia ; la scuola storica invece afferma che di leggi di ordine generale non è a parlare nell ’Economia Politica, per la ragione che questa studia fatti rivestenti in sommo grado caratteri particolari ai diversi tempi e ai diversi luoghi. Secondo tale scuola, la generalità di una legge non può mai superare i li miti imposti da una data epoca o da una data regione in cui si verifichi, presentandosi per tal modo sempre con una fisionomia cronologica o topografica, con ’a quale va studiata. Si direbbe quasi che il metodo induttivo, usato in prevalenza dagli scrittori della scuola storica, e le mi nute ed accurate ricerche sulle economie dei popoli e delle nazioni, abbian fatto loro dimenticare ciò che v ’ha di comune in tutte, ed abbia esaurito (non sem bri irriverente) ogni loro energia, necessaria per sol levarsi ad un punto di vista più comprensivo. Certo la scuola storica deriva, per quanto per via indiretta, anzi quasi per iter in versu m , dalla scuola classica : è la scuola classica stessa capovolta nel me todo e nei principi. Nè deve giudicarsi addirittura stra na ed assurda tale derivazione, e quanto noi affermia mo semplicemente paradossale. Si noti : il pensiero degli economisti inglesi, i quali da ipotesi più o r rispondenti alla realtà e più o meno confortate da fatti, in un numero peraltro sempre ristretto, avevano svolto tutta una complessa teoria dell’ordine sociale delle ric chezze, importato in Germania, ossia nella culla degli 18 gennaio 1920 — N. 2385 ! ; | j ¡I J L’ECONOMISTA studi storici, non poteva essere accettato puramente e semplicemente senza rifrangersi, passando attraverso il prisma critico del genio tedesco. Ed alla rifrazione apparve quale era in realtà : un solido organismo lo gico, ma unito al mondo dei fatti solo da tenui legami. Inoltre la materia di esso era materia inglese, economia inglese; la sua forma perciò non si poteva adattare alla economia di ogni altro popolo, senza te ner conto delle differenze di razza, di indole, di condizioni d ’ambiente e di sviluppo. Bisognava rifare dun que tutto da capo, procedendo per via diversa : anzi tutto ricercare i fatti, sceverarli, vagliarli nel loro va lore assoluto e in quello relativo : la teoria terrebbe dopo. A questo compito si mise la scuola storica, ed ebbe ragione fino a quando non volle restringere tutto il campo della scienza economica a quello della pura storia economica, confondendo anche la pura discipli na con l ’arte, che ha norme sempre relative e varia bili. , Il fatto che gli economisti inglesi nei loro studi e nelle loro opere avevano quasi sempre tenuto di mira l ’assetto economico, prettamente capitalistico, della loro patria, influì non poco sulla direzione del pensiero scientifico tedesco, il quale vide solo il lato particolare delle loro dottrine, e non anche i principii generali, che le informavano. E poiché appariva arbitrario ed antiscientifico dedurre da ipotesi generali astratte con seguenze riguardanti molto da vicino fatti concreti, s¡ prese via diversa, anzi opposta; e col metodo indut tivo e storico si costruirono delle teorie e si posero delle leggi affatto relative, negandosi ogni possibilità di cause assolute e fondamentali. Pure gli stessi più insigni rappresentanti della scuola storica non solo ac colsero le dottrine generali dimostrate dagli scrittoci classici, ma pur ne enunciarono altre essi stessi, di mostrando col proprio esempio come differenti sieno il campo e gli scopi dello storia, da quelli della scien za economica (Graziani). Così la teoria del valore non può neanche essa ri dursi ad una indagine storica. Questa ci apprenderà solo il modo in cui nelle diverse epoche e nei diversi luoghi si è andata e si va adottando la produzione al consumo, lo sforzo produttivo alla soddisfazione dei bi sogni, sempre crescenti in estensione ed in varietà e in numero. Ma la base di tale teoria essa non può darcela; essa non vale a spiegarci l ’equazione fondamentale tra pena e piacere, la quale si attiene alla natura umana, e se si svolge e trasforma continuamente nella materia, rimane sempre identica nella forma, la quale appunto è essenziale. Dal fondo stesso della nostra natura rampolla l ’origine dal valore, ba se di ogni economia. Queste si plasmano quasi e si adattano, sviluppandosi e perfezionandosi nei diversi tempi, alle varie regioni del mondo; e dallo stadio basso dell’economia familiare o del- clan si evolvono gradatamente fino alla grandiosità dell’industria e deh commercio moderni.- Ma la legge del loro sviluppo ri mane sempre una, identica : la tendenza all’appagamento massimo dei bisogni, col minimo dispendio dell’uma na energia e col minimo sacrificio d ’ogni piacere. Bene dunque al Roscher, il quale osserva che il cibo del bambino non conviene all’uomo adulto, risponde il Messedaglia che la funzione alimentare è per entrambi la stessa, e che spetta alla fisiologia il determinarne le leggi (Cossa). E così spetta all’Economia Politica pura determinare la legge suprema del valore : la ne cessità di siffatta ricerca risulta chiara ed evidente. 25 chè non ne hanno affatto; ma, dal momento che noi le teniamo sempre presenti nella mente, sarà bene esporle una volta tanto, per non essere costretti a far ciò più e più volte. Sul carattere di scienza morale, che l ’Economia Politica .riveste, credo che nessuno al presente po trebbe affacciare dei dubbi. Già J. S. Mill (Essay on some unsettled questions in Politicai Economy), dopo aver posta netta la distinzione tra scienze fisiche e morali, aggiungeva : « Le leggi della produzione degli oggetti costituenti la ricchezza, sono il soggetto tanto dell’Economia Politica, quanto di pressoché tutte le scienze fisiche. Però quelle che sono puramente leggi della materia appartengono alla scienza fisica ed esclu sivamente ad essa. All’incontro quelle che sono leggi della mente umana e non altro, appartengono all’Eco nomia Politica, che in ultimo riassume il risultato delle une e delle altre ». Ed il Cairnes (The caracter and logicai method of Politicai Economy), pur criticando il Mill per aver attribuito solo un carattere morale alla scienza economica, afferma poi che « il soggetto di questa scienza è la ricchezza, non per il fatto che si compone di oggetti materiali, ma sibbene perchè que sti hanno un valore, vai quanto dire posseggono una qualità attribuita loro dalla mente ». Questa ultima af fermazione sopratutto a noi interessa; e si noti come essa sia esplicita, in modo da escludere ogni riserva. Il concetto che il valore non sia una qualità intrinseca delle ricchezze (sul quale insiste sopratutto il Bastiat nelle sue Armonie Economiche) si trova espresso più o meno presso tutti gli economisti. Ma non sempre è stato rettamente inteso o te,nuto sempre presente. Ed incertezze ed errori si sono avuti specialmente a proposito del valore di scambiò. Così il Say riteneva che questo fosse misurato dalla quantità di ricchezza, e non sapeva poi spiegarsi come la ricchezza potesse accrescersi ed insieme verificarsi una diminuzione di valore permutabile(Graziani). E peggio ancora il Marx, pose a fondamento della sua dottrina la proposizione che il valore di una merce non è che il lavoro in essa cristallizzato. E ’ inutile dire quanto dovessero riuscire errate le conseguenze da tali premesse. Il valore, dal punto di vista logico, si presenta es senzialmente come un giudizio. Lo Storch sosteneva appunto che il nostro giudizio ci fa scoprire il rap porto esistente tra i nostri bisogni e l ’utilità delle cose. Tale carattere logico il valore non lo perde affatto quando lo si passa a riguardare come pura categoria economica; e per apparire sempre come un giudizio della nostra mente, deve necessariamente rimanere ed essere riguardato come una qualità estrinseca alle cose, cui lo attribuiamo. Giustamente dunque scrive il Gide : « L ’idea del valore suppone in primo luogo un rapporto tra un uomo e una cosa.... Ma dei due termini di tale rapporto, l ’uomo e non la cosa ha là maggire importanza. Si potrebbe credere che fosse l ’opposto, cioè che dipendendo la soddisfazione che ci promettiamo da certe proprietà delle cose — costitu zione chimica del grano, elasticità o durezza del fer ro, trasparenza del vetro, ecc., — il valore debba essere attaccato agli oggetti, come una qualità sensi bile. Affatto: esso nasce soltanto quando si sveglia il desiderio, e svanisce non appena quésto si spegne. E ’ insomma soggettivo e non oggettivo ». U n’altra osservazione qui ci piace fare, e riguarda la legge di continuità, con la quale si svolgono i fe nomeni economici al pari di tutti gli altri fenomeni « sociali. Non è chi non veda l ’importanza somma di Prima di procedere oltre e di addentrarci nello stu questa legge. E se talvolta non se ne tiene tutto il dio particolare del nostro soggetto, ci sembra oppor conto che merita, ciò dipende da necessità assolute tuno premettere qui alcune osservazioni di carattere di esposizione o di indagine. Ma chi vuole poi avere generale. E questo con per qualche loro originalità, |I la comprensione completa e perfetta di tutto lo svi- L’ECONOMISTA 26 luppo del fenomeno, deve fra le altre leggi studiare accuratamente l ’azione di quella di continuità, che ri veste carattere universale. Solo in tal modo si riesce ad integrare in organismo scientifico, ciò che prima era stato diviso, per approfondire lo studio dei singoli elementi. . . . A noi sembra che la legge di continuità, specie in riguardo al tempo, su cui agisce con la massima effi cacia, è stata considerata meglio di qualunque altro da Marshall. Il quale nella prefazione alla prima edi zione dei suoi Principles of Economics, dice espres samente che <( l ’elemento tempo in cui risiede la dif ficoltà principale di quasi tutti i problemi economici, è per sè stesso un elemento continuo ; la natura non conosce divisioni assolute del tempo in periodi brevi o lunghi; si passa dagli uni agli altri per gradazioni impercettibili, e quello che per una questione e un pe riodo breve, per un’altra è un periodo lungo ». 18 gennaio 1920 — N.25 83 m ande di sussidio, fino a giungere ad una cifra di solo 93 reim piegati nel mese di novem bre. Non vi è dunque p r o p o rz io n e nè p ro g re sso co m une tra gli a u m e n ti nel n u m e ro dei disoccupati e quello dei reim piegati. Così nel mese di màggio co n tr o 501 richieste di sussidio abbiam o 112 reim piegati, in quello di giugno, anc ora m igliore 438 c o n tro 131. Nel mése di n o v e m b re invece 93 reim piegati soltanto c o n tro 659 dom ande di sussidio. A q u es to mese fa tr iste r isc o n tro quello di luglio che ha 192 re im p ie gati su 632 richieste. La cad u ta tr a ì due mesi è si gnificativa del p ro g re sso del fenom eno: a um ento o stazionarietà della disoccupazione, dim inuzione del reimpiego. Da questo fra m m e n to di p rova si può giudicare delle condizioni che affliggono le categorie del lavoro in seguito alla smobilitazione. aliquote d’imposta di Ricchezza Nobile -pel 1920. E rnesto S antoro Categoria ed am m ontare dei redditi netti. A liq u o ta to ta le Disoccupazione. Sono sta ti pubblicati i seguenti dati p e r F ire nze in to rn o alla disoccu p a zio n e ; di u n a p arte soltanto, perchè agli uffici non a r r iv a c e r t a m e n t e tu tta la di soccupazione. A rriya solo q u e lla che è cosi m ancante di risorse im m ediate da a v e r bisogno d ir e tto del s u s sidio. Ognuno a m m e tte r à che q u e s ta p arte , p e r q u an to la più degna di in te re sse d ir e t to deve, dato il temperam enlo del popolo italiano, e la c o s titu z io n e della no stra società, essere in m in o r a n z a . T u tta v ia da que sta parte si può farsi una idea a b b a sta n za p r e c isa deresto. I risultati, dovuti alla r ic e r c a dell’Ufficio del L a voro, d ir e tto dal doti. T om m a si si rad u n a n o nella s e guente ta bella: V O Ci U C/53 •B O n/C.M O C/5 oo « CJ m fi O fi 4J.O 01 0-0 Si z 1/3ni V 13T3 CS C ts 8.2‘g S « 03 /l .22 a'Sb o § ga oC 3 • 0 1 Soo1/3SV fi “ è | £ § V) 2 > e c a O—1 uai V viiZi . C2O 8 TJ® 0^3 c n3 aaLii Ho o 2 1284 289 316 416 572 747 561 505 304 Al 30 aprile 1919 dal 30-4 al 31-5 » dal 31-5 al 30-6 » dal 30-6 al 31-7 » dal 31-7 al 31-8 » dal 31-8' al 30-9 » dal 30-9 al 31-10 » dal 31-10 al 30-11 » dal 30-11 al 15-12 » 3212 501 438 632 870 867 785 659 287 488 113 107 152 133 169 394 381 369 332 691 112 13! 192 212 256 131 93 41 105 64 78 72 58 97 49 43 31 Situaz. al 15-12 1919 8251 1509 1029 1859 597 4994 Pei' av e re una idea precisa di com e si svolga il fe nom eno della disoccupazione, il pubblico deve seguire la p ro g re ssio n e delle cifre nelle colonne delle ìic h ie ste di sussidio. Come si vede, le r ic h ie ste sono venute g r a d a ta m e n te a u m e n ta n d o ogni m ese dall a prile al l’agosto, q u a n d o giungono alla cifra m assim a di 870 . d ec resc o n o poi, ma p u r t r o p p o leggerm ente, fino a n o vem bre, che segna a n c o r a un a cifra di 659 dom ande di sussidio. Del m ese di d ic e m b r e non e possibile t e n e r conto, p erc h è i d ati non c o p r o n o che la p rim a quindicina del mese. In c o n fro n to di questa colonna, che segna una ascensione iniziale fortissim a, ca m b ia tasi poi in una dec resc enza re la tiv a m e n te lieve, bi sogna es am in are la colonna delle r ip re s e di lavoio. Anch’essa è al prin cip io in au m e n to , e giunge col l’aum ento fino al mese di agosto; m a p re c ip ita poi dall’agosto al n o v e m b re in m is u ra più forte che non sia quella della d ecrescenza nella colonna delle do A 1) Di qu alu n q u e entità 22,5628 A. 2) » » » 22,0591 B. 1) F ino a 1500 11,2814 B. 2) Da 1500,01 a 3000 13,3362 B. 3) D a 3000,01 a 5000 11,4184 B. 4) Da 5000,01 in su e pei r e d diti d ’E nti collettivi 17,4458 C. 1) Fino a 1667 10,15326 C. 2) Redditi tassati a nome di chi li paga, salvo d ir itto di rivalsa 11,18086 C. 3) Da 1667,01 a 3000 12,20806 C. 4) Da 3000,01 a 5'JOO 15,29026 C. 5) Da 5000,01 in su 16,31766 D. l ì In nom e p r o p rio , fino a 2000 8,46105 D. 2) In nom e p ro p rio , o ltre le 2000 9,64256 1). 1) P e r rivalsa (art. 2 D. L. 27 agosto 1916, n, 1102) fino a 2000 . 8,083275 D. 2) P e r rivalsa (art. 2 D. L. 27 agosto 1916, n. 1102) o ltre le 2000 9,264785 L e detrazioni v e r r a n n o fatte sui r e d d it i n etti nelle seguenti m is u re : 1. ) In Categ. B. (re d d iti in d u stria li e c o m m e r ciali) : L. 333,33 p e r i r e d d it i s u p e r io r i a 533,33, ma non a 666,66. L. 266.66 pei re d d iti su p e rio ri a 666,66, m a non a 800. L. 200 pei redditi s u p e r io r i a 800, ma non a 933,33. L. 133,33 pei r e d d it i s u p e rio r i a 933,33, ma non a 1066,66. Sono esenti da im p o sta i r e d d it i n e tti fino a L. 533,33. 2. ) In Categ. C. (re d d iti netti professionali, sti pendi, rim une ra zioni, p r o v e n ti avventizi, vitalizi, p e n sioni) : L. 400 p e r re d d iti s u p e rio r i a 640. m a non a 800. a 960. a 1280. a 1280. L. 320 pei red d iti s u p e r io r i a 800, m a non L. 240 pei red d iti s u p e r io r i a 960, ma non L. 160 pei r e d d it i s u p e rio r i a 1120, mà neri Sono esenti da im posta i r e d d iti n e tti fino a L. 640. 3. ) I re d d iti n etti di Categ. D (stipendi, pensioni, assegni a carico dello Stato, P rovincie, Comuni), s u p e r io r i a lire 800 sipio tassabili p e r l’in te ro a m m o n t a r e ; sono esenti da im posta i r e d d it i netti fino a L. 800. 18 g e n n a io 1920 — N. 2385 L ’ ECONOMISTA A vvertenze. — Sono esclusi dal benefìcio della esen zione i r e d d iti assoggettati ad im poste p e r r ite n u ta diretta. Pei red d iti di Categ. A. 1) (interessi, p re m i dei p r e stiti em essi dalie P rovincie, dai Com uni, titoli al p o r ta to r e ad in te resse definito di Società, clic h a n n o p e r base garanzie e sovvenzioni dello Stato, p re m i delle lotterie) e pei re d d iti di Categoria A. 2) (interessi di capitali m uta ti ad enti collettivi od a privati, red d iti fondiari non derivati da d o m inio d iretto, e da con dominio) la com m isu raz io n e della im posta m o biliare avviene sull’in te ro r e d d ito netto, di qu alu n q u e entità esso sia. L’annona fiorentina nel 1915-18. La relazione al Consiglio Com unale p e r l’adunanza del 21 dicem bre 1918, p re se n ta ta dal cav, rag. P ietro Boldi, d ir e t to r e dei servizi a n n o n a ri del C om une di Firenze, costituisce una monografia di alto in te resse p e r gli studiosi e p e r gli am m in is tra to ri. Avendo avuto occasione varie volte negli ultimi anni di p a r la re del Com une F io re n tin o n ell’ Econo m ista, non dispiaccia ai lettori se oggi ac c e n n e rò a questa pubblicazione, elle re n d e conto di una delle forme più m o d e rn e e c a ra tte r is tic h e dell’attiv ità co munale. Spigoliamo qualche dato. F u ro n o acquistate e vendute m e rc i p e r 140 mi lioni di lire. Di esse 104 furono gestite dall’ente auto nom o dei consumi ed i re sta n ti 36 mil. furono c o s ti tu iti da grano (12 milioni), farina (3), sem olino (2), zucchero (5), latte (3), uova (3), cioè 28 milioni di ge n eri a lim e n ta r i; in o ltre 5 milioni p e r b estiam e e f o raggi e 3 p e r lignite e p e r la gestione dei com bustibili, p r o d o tti d ir e tta m e n te dal Comune. T u tta la politica a n n o n a ria m irò, com e è noto, ad approvviggionare il paese ed a m a n te n e re bassi i prezzi. Il pane potè ven d e rsi a 0,40 il kg., m a la Com m issione p rò disoccupati dovette r im e tte r e la diffe renza fra il prezzo ed il costo in L. 14 m ila p e r 90 gio rn i: poi il R. C om m issario potè fissare un prezzo più equo, ma mai s u p e rio re a 0,64. m e n tr e nelle a ltre città salì a 0,76. Qualche volta la città m a ncò di pane, ma le difficoltà fu ro n o s e m p re vinte anche col buon aiuto dei fornai, che p u r d o v e tte r o affro n tare le mag giori p r e te se dei lavoranti. Anche il latte fo rn ito dal Municipio in c o n trò p r e s to il più largo f a v o r e ; così lo zucchero, così le uova, il cui p rez zo salì da L. 1,95 la dozzina a 6,35. La popolazione raz ionata fu di 238 mila persone, di cui 20 mila viventi in collettività. P er la ca rn e il p ro b le m a era più grave, p erc h è essendo la popolazione parc a co n s u m a tric e , la r e strizione del co n su m o e ra più difficile: p u re con molte restrizioni im poste la crisi fu supe ra ta. I com bustibili fu ro n o v enduti a L. 45 (m e n tre al trove salivano a 70 lire al quintale) e se m p re al di sotto del calm iere, Ma p e r q u es to genere, il Muni cipio volle a s s u m e r e l’ iniziativa di p ro v v e d e re di r e tta m e n te alla produzione, c r e a n d o un o rganism o industriale, ciò fece l’ufficio m unicipale del Lavoro, s o p p o rta n d o p reoc cupaz ioni finanziarie e n o r m i e vin cendo difficoltà b u r o c r a ti c h e e così F ire n ze non mancò mai di carbone. Anche di stoffe il Municipio fece acquisti p er ven dere. L n a ltra p arte della Relazione tr a t ta m in u tam e n te del te s se ra m e n to e u n ' a l t r a d e ll’ ente a u to n o m o dei consumi. Questo ebbe un incasso m edio p e r abitante di L. 9,60, m e n tr e fu di L. 7,60 a T orino, L. 6,20 a Genova, L. 4,10 a Bologna e L. 3,10 a N apoli: dunque (tenendo p re se n te anche la costituzione econom ica delle singole città) fu Firenze quella che più i r r e g gim entò l’econom ia dei consum i nell’ente com unale. In com plesso gli e s e rc e n ti v e n d e tte ro a prezzi supe r i o r i del 28,4 p e r cento. L’ in ve ntario gene rale al 30 s e tte m b re 1918 presentavasi così (in migliaia) : 27 al Com une . . ad a ltri . . . c r e d iti e debiti im pianti . . . m e rc i . . . . T otale . . . + 3,679— 4,485. + . -h- 5,001 - 10,823 440— + 5,874 — -f-11,315 — 10,823 — 492 (riserva) ed il conto profitti e spese dal 1° o tto b r e 1917 al 30 s e tte m b re 1918 : interessi. . . 136 mila) 193 affìtti . . . . 57 ^ ^ alla.p ro p rie tn . dazi.................... 234 | al fisco . . . . 214 bolli . . . . 7 spese generali, 228 ) spese in d is c rim in a b ili 414 spese m iute . 186 m e rc e d i . . . .350 - al lavoro specificato. 350 lavatura . . . 14 singoli servizi 594 tra s p o r ti. . . 850 Esercizio. . 1.792 mila = 1.792 esercizio, 1,792 a m m o r ta m e n to 117 liquidazione . 80 spesa . 1,989 rise rv a 492 utili lordi . . 2,481 tl servizio di d istrib u z io n e al p ubblico si svolge m ediante 42 rivendite, 30 depositi ce n trali, 200 coo pera tiv e ed istituti v a r ii: le vendite in due anni f u ro n o di 27 milioni, le gestioni di 104. Infine furono istituite e gestite a ltr e aziende ed im prese, com e quelle pei tr a sp o rti, p e r la lavora zione della ca rn e bovina, quella del frig o rife ro la c u ltu r a d ir e t ta • degli ortaggi e quella c a r a tte r is tic a della tr a tto ria , iniziata dal sindaco Bacci ed accolta con grande entusiasm o dal pubblico; gli incassi men sili salirono da 16 a 83 mila lir e : in un t r im e s tr e furo n o vendute 103 mila m in e stre asciu tte e 55 in brodo, cioè 160 mila in -totale, 89 mila piatti del giorno od ova, 24 mila porzioni di legumi o sardelle, 8 mila f0,rn ’a«g,° ’ 41 ,mila di frutta, 23 di pane, 80 di vino (66 di 1[4 e 14 di 1[10) e 13 di caffè o caffè e lattecifre im p o rta n ti p e r lo studio dell’econom ia dei c o n sumi. II piatto di m in e str a co stò . 0,35-0.45 » con c o n to rn o 0,90 » di formaggio 0,15 » di f ru tta 0,12 la p o rzione di pane . 0,10 1)2 litro di vino. . . 0,35 c a f fè ............................... 0.20 T otale 2.20 Le 492 mila lire di utile netto, c h e an d a ro n o alla riserva, com e sopra si è accennato, n a c q u e ro dalla gestione com m estibili, che ebbe un utile lo rd o di 2263 mila lire, c o n tro una spesa di 1287, cioè un utile n e tto di 976, che dovette affrontare il deficit della gestione com bustibili in 484 (218-702). Al le tto re intelligente la valutazione dei dati. G iu l io C u r a t o . Fra le Cisse dì risparmio. 1. Quella di Verona nel 1917 (tempo ornai un poco passato! queste pubblicazioni a n d r e b b e r o anticipate) prese n tav a il seguente m ovim ento (a milioni): 154 attività e passività . 136 = + 18 sopravvenienze 1= — 1 variazioni patrim onial 1= _- 1 Totali . 154 - 138 = 4- 16 esercizio. __7 5 = -f2 netto patrim oniale 161 — 143 + 18 L’attivo è costituito specialm ente da fonti pubblici e chirografi su corpi morali. Il passivo da depositi al risparm io, al p o r ta to re ed in conto corrente. 28 L’ECONOMISTA 18 gennaio, 1920 - • N. 2385 m ento di 15 m ila; vi è d u n q u e doppia forza di c o n Il p atrim onio dal fondo di rise rv a a garanzia dei centrazione. depositanti. Dei 2.561 mila lire di cre d ito , ben 802 ne ha Mi Ma il magnifico progresso, verificatosi nel 1916, non contin u ò nel 1917: i depositi sc ese ro da 131 a 109 lano, a grande distanza seguono T o rin o con 218, Na poli con 173, Bologna con 149, V erona con 120, e poi a causa della guerra. F irenze con 81: cosi solo 6 provinole raccolgano tre L’esercizio ha e n tra te specialm ente da in te ressi (salvo piccole p a r ti te di r e n d it e e concorsi) in m i q uinti del totale. Anche dei 14 mila buoni p er L. 80 milioni ne hanno lioni 6.54; da questa som m a sono da p r e le v a re mi per 50 milioni, cioè più della metà, Siena e Firenze. lioni 3.51 di in te r e ssi passivi in m a n iera che il conto Ed infine dei 21 mila conti c o r r e n ti, p e r l’a m m o n degli interessi, essenziale in q u es to com e in ogni Isti ta re di 144 milioni, ne h an u o 31 milioni Siena, 29 Fi tuto di credito, dà un n etto di 3,03. Su q uesto cespite renze e 18 Vnezia, m e n tre tu tt e le a ltr e provincie p esano i trib u ti p er 0,73 e l’am m in istra zio n e p e r 0,69 ne hanno appena 66, poco più di un milione a p r o (0,50 salarii), r e sid u a n d o il netto in 2,09, cioè un terzo vincia : ma Potenza ha solo L. 115. del lordo. Oltre il fenomeno della tendenza alla co n c entra zione Seguono i bilanci del c r e d ilo fondiario e del fondo è da segnalare la d istrib u z io n e te r r i t o r i a l e di questa pensioni. 2. Quella di Bologna in una magnifica relazioneform a di cre d ito e risparm io. Il c r e d ito è specialsull’esercizio del 1918 n o ta com e l’organism o econo m ente nelle gran d i città a più specialm ente a Milano, che ne assorbe quasi un terzo, m e n tr e i buoni ed i mico di essa si scinda in aziende che si d ira m a n o p e r conti c o r r e n ti sono quasi tu tti in Toscana. com piti, salvo a r ic o m p o rs i p e r i frutti, sono forze 4. Ed infine, p e r analogia di m ateria, in d ic h e re m o distinte, m a c o o r d in a te : m a q u es to organism o ha bi sogno di m iglioram ento e la d irez ione si propone il volume pubblicato dalla direzione generale del c r e s tu d ia re se o c c o r re modificare gli o r d in a m e n ti attuali. dito sul ria ss u n to dei r e n d ic o n ti delle Casse di r i sp a rm io o r d in a r ie p er l’esercizio 1915 (Roma, CecQuesto en te riu n isc e i r is p a r m i di tu tti i poveri, di chini). Sono qui 370 istituti di cui si r ip o r t a n o i r e n t u tt i i cenciaiuoli della società. Un’indice assai notevole' è che continua la dimi diconti. F atti tu tti ad un m odo e m olto ch iaram e nte , si p r e s te r e b b e r o mollo bene come m a teria le grezzo, nuzione dei m utui fondiarii. Ecco lo stato del patrim o n io al 31 d ic em bre 1918 che uno studio sta tistico p o tre b b e e la b o r a r e p e r r ia verne dei cj’ite rii generali in to rn o all’and a m e n to ed (in milioni): alla condizione di ogni g ru p p o di istituti, in r a p p o r to 62 1ib r e tti di -f- L. 5000 A= 54 buoni * » - f L. 1000 = 28 alla grandezza di essi com e à molti a ltri elementi, titoli 79 p e r esem pio le c a r a tte r is tic h e che assu m o n o nel n o rd 18 » » L. 3-5000 = 19 operazioni e nel sud d’Itelia, nei paesi agricoli e in d u stria li o com » » L. 1-3000 = 15 24 mutui m ercianti. A uguriam o che qualche giovine volente » in totale = 118 18 cambiali roso e collo voglia d a r s i a tale lavoro, che non r i u 70 » operazioni 8 conti c o r r e n ti scirebbe p rivo di im portanza. 26 6 » conti co r r e n ti cessioni G. C. 2 » c r e d iti 8 partecipazioni 5 crediti Il segretariato del Tesoro. 13 3 » p atrim oni beni 2 » p artite varie 3 contanti Con dec reto 14 aprile 1918 fu istitu ita questa nutfva » 227 attivo direzione generale, levando i servizi a quella del T e » 6 esatto rie sò ro : essa p rese n ta ora la relazione sul prim o anno » 5' borsa di sua vita (1917-18). » 200 terzi 200 Ma vi era p r o p rio la nec essità di c re a r la ? Non ^= 438 438 e passivo totale p are si tr a t ti di un com plesso organico di servizi, e ed il bilancio: nem m eno di funzioni: p ersonale, econom ato, biblio 3.2 milioni 4.4 titoli depositi teca, ferrovie e tranvie, Roma, ospedali, Comuni, T e 1.0 » 0.4 r ip o r t i vere, cre d iti ad im piegati ed operai, calamità, p en debiti sioni, non si riesc e a riunirli, nè di f ro n te a qu esti s> 1.3 m utui 4.2 interessi fatti lo Stato ha se m p re la stessa figura o la stessa s> 0.7 contanti am m in istra zio n e 1.0 funzione. E p p u re il M inistero del T e s o r o dovrebbe/^ » 0.2 conti corr. 1.1 tasse essere il più o rganico dei Ministeri, anzi l’ o rganiz 6.3 » 0.3 cessioni iStipend spese zatore di e s s i: d o v reb b e essere, m a non mi p are » 3.1 aziende s peciali 1.1 beneficenza lo sia. ■» 7.4 attivo. 7.4 Spigolerem o qualche dato, non p o te n d o ric a v a r e passivo altro. I n te r e s s a n te è q uesto elenco che segue: dei libretti N ell’ esercizio 1917-18 le f e rro v ie -d i Stato eb b e ro p e r vecchiaia in n u m e ro di 3.031 ben 1.099 a p p a r te nevano a serventi; p a r tite m olto m inori, di c irc a 200 u n ’ e n tra ta lorda di L. 1.646.712.399 ed una n e tta di L. 4.242: senza c o m m e n tò ! E ’ v ero c h e vi furono l’una, avevano le classi di m arm isti, coloni, sarti e poi 133 gli operai; infine a ltr e più di 120 classi ave anche gl’in te r e s s i in 76 milioni e 24 p e r a m m o r ta mento, Cioè 100 in totale ; m a si c o n tra p p o n g o n o vano gruppi m e m o r i di 100 lib r e tti l’uno; interessante, anche 76 p e r interessi, 19 p e r a m m o r ta m e n ti ed altre p e rc h è in d ic a un s e n tim e n to di r is p a r m i o nella classe partite, che in totale equivalgono all’ en tra ta. Vi fu più in c erta di la v o ra to r i e perciò è più m eritevole ro n o 95 milioni di ta sse, ma, poiché la r is e r v a di di lode l’o p e r a dello Istituto. m inuì di 10, il netto è solo di 85 milioni ; aggiunte a N o tere m o nel bilancio che gli in te ressi danno un 64 milioni di a m m o r ta m e n ti patrim oniali, dànno un netto (so ttrae ndoli dai titoli) di 0.2; che la beneficenza totale di 149. non è molta, se di poco s u p e ra 1/7. Le tasse e r a ria li di L. 13 p e r ce n to sui prezzi Uopo appena t r e mesi, al 31 maggio 1919, vediamo dei tr a s p o r ti a grande velocità e di L. 2 su quelli a il totale sa lire a 554, cioè di 116; ma 94 è aum ento delle p a rtite dei te rz i e solo 22 della Cassa; all’attivo» piccola a m m o n ta ro n o a 102 milioni. Le cessioni di stipendio acce tta te n e ll’ultim o d e a u m en ta n o specialm ente i buoni, p e r q u an to dim i cennio furono di 152 m ilioni (da 13 m ilioni nel 1908— nuiscano i titoli, al passivo spe cia lm e n te i libretti. 3. Il bollettino delle Casse di r is p a r m i o o rd in a rie1909 salirono a 19 nel 1911-12 p e r s c e n d e re fino a 10 p ortava al 31 d ic em bre 1915 (se m p re egli ta rd i); bi nell’ ultim o anno). Di tal som m a 103 fu ro n o assunte da Casse di r is p a r m io o r d in a r ie , 13 da Cooperative, 5 lanci di 200 istituti, di cui solo 13 in liquidazione. Nell’anno 1915 i lib r e tti scendono in n u m e ro da 2.473 da Assicurazioni, 18 da Monti di p ietà e 13 d a ll’ Is ti mila a 2.446 con dim inuzione di 27 mila, m e n tr e il [ tuto nazionale delle assicurazioni, c h e com inciò a cre d ito com plessivo sale da 2.546 mila a 2.561 con au- j funzionare solo nel 1912-13. 18 gennaio 1920 — N. 2385 L’ECONOMISTA Le p ensioni al 30 giugno 1918 erano 190 m ila p a r tite p er 132 m ilioni: nell’ anno finanziario si isc ris se ro 5832 p e r 11 milioni e se ne c a n ce lla ro n o 11.966 p e r 7 milioni. G. C. Il movimento del porto di Genova durante l’anno 1919. I prim i dati ria ss u n tiv i del m ovim ento p o rtu a le di Genova raccolti d all’ Ufiìcio Statistica co n s o rtile fino alle ore 12 del 31 d ic em bre 1919, rispec chiano ld' seguente situaz ione: N um ero di navi a r r iv a te 3320 (più 7 che nel 1918); N u m ero di navi p a r ti te 3268 (più 102 che nei 1918); Totale m ovim ento navi n. 6538 (più 109 che nel 1918). La stazza netta delle p re d e tte navi risu lta : p e r quelle in a r r iv o to nn. 4,178,354, co n una differenza di tonn. 400.345 in m eno su quelle c o r r is p o n d e n ti del l’anno 1918; p e r le navi in parte nza tonn. 4,136,191 e cioè tonn. 203,709 in meno su quelle c o r r is p o n d e n ti dell’anno 1918 ; e nel com plesso fra ar r iv i e p arte n ze fonn. 8,315,145 di stazza n etta (tonn. 604,054 in meno che nel 1918). Le navi giunte, con carico, p e r ordini, e r ip a r tit e p e r sb a rc a re in altri p o r ti furono in q u e s t’anno solo 23 con tonn. 64,958 di stazza n etta e 110,295 tonn. di merci. 'La m erce sba rc ata a Genova dalle navi rim a n en ti am m ontò a tonn. 5,205,255 ; quella im b a rcata a Ge nova sulle navi in p a rte n z a a tonn. 434,334; e nel com plesso a tonn. 5,639,559. Si av re b b e p e rta n to r isp e tto al 1918 un a um ento di tonn. 652,310 p e r le m erci s b a rc ate e di tonnellate ; 130,719 p e r le m erci im barcate. il m ovim ento com m erciale com plessivo del porto, non te n e n d o conto delle m e rc i a r r iv a te e r ip a r til e p er sb a rc a re in altri p orti, risu ltò quin d i su p e rio r e j a quello del 1918 di tonn. 883,029. Negli a r r iv i deve d istin g u e rsi il c a r b o n e : tonn. 2,018,194 (lonn. 891,813 in più del 1918) e le m e rc i v a r ie : tonn. 3,187,031 (tonn. 239,503 in meno che nel 1918). II ca rb o n e im b a rcato p e r p rovviste di b o r d o (burkers) a m m o n tò a tonn. 140,311, cioè tonn. 100,056 in più che nel 1918. Il m ovim ento f e rro v ia rio risu ltò co m plessivam ente costituito da una m assa di vagoni 335,830 caricati, cioè 56,190 vagoni in più che nel 1918 con tonnellate 4,674,340 (tonn, 830,939 in più che nel 1918) ; carico medio del vagone tonn. 13,92 (più tonn. 0,18 c h e nel 1918). . Il m ovim ento o p era io p e r operazioni di sbarco, im barco, ric a ric o e sim ili lavori, effettuatosi nelle zone libere del porto, d u r a n te le 303 g iornate feriali dell’anno 1919, si co m pendia in g iornate 916,761 com plessivam ente c o m piute da p erso n a le di ru o lo ed av ventizio, con una m edia g io rn a lie ra di o p e ra i 3025 occupati (nel com plesso giornate 35,479 in più che nei 1918, in m edia più 145). Le g io rn ate lavorative feriali, te n u to conto anche de le frazioni di g io rn a te non lavorative, fu ro n o 278, -delie quali 135 nel p rim o s e m e s tre (— 1 che nel 1918) e 148 nel secondo (— 3 che nel 1918). Lavorarono pressoché a pieno, tu tti gli apparecchi meccanici, sia idraulici che elettrici, e furono sempre occupati in elevato grado gli spazi scoperti ed i ma gazzini di deposito, per effetto della qualità delle merci e delle esigenze del loro maneggio. Continuarono a funzionare alcuni depositi acces; son fuori porto. Le m e rc i d ire tte in Isvizzera am m ontano a tonn. 587,716 delle ca rb o n e fossile, tonn. 340,058 di di coke, to n n . 93,883 di d e r r a t e late 58,447 di a ltre m erci. d u r a n te l’a nno 1919 quali -tonn. 78,859 di cereali, tonn. 16,469 a lim e n ta r i e to n n e l 29 P e r r a p p o r to ai varii g ru p p i di m e rc i arriv ate, o c c o r re a n z itutto m e tte re , com e se m p re , in p rim a linea, il ca rb o n e fossile, del quale si ebbe un arriv o — com e si è d etto — di tonn. 2,018,194 cioè to n n e l late 891,813 in più r isp e tto al 1913. T ra tta s i di tonnellate 1,343,069 di carbone inglese ( tonn. 423,071 che nel 1918) dì tonn. 633,587 di c a r bone n o r d -a m e r ic a n o ( + tonn. 622,773 che nel 1918) to nn. 28.667 di carbone belga ( + tonn. 28,667 che nel 1918) tonn. 8134 di c a rb o n e francese (— tonn. 175,354 che nel 1918), tonn. 3447 ca rb ó n e nazionale ( — t o n nellate 9734 che nel 1918) a ltre tonn. 1490 ( + 1490 che nel 1918) e c o n c o r s e r o al rela tiv o t r a s p o r to : la b a n d ie r a italiana p e r to nn. 316,724, l’ inglese p e r to n nellate 1,171.952, la N ord-A m ericana p e r tonn. 956,646, la norvegese p e r tonn. 112,518, la danese p e r tonn. 17,634, la giapponese p e r tonn. 34,336, la spaglinola p e r tonn. 20,884, la belga p e r tonn. 17,253, la svedese p e r tonn. 8243, la in te ra lle a ta p e r to n n . 36,812, e le a ltre insieme p e r tonn. 25,192. 11 m ovim ento in attivo di ce reali ascese a to n n e l late 1,121,565 e cioè tonn. 84.315 in più che nel 1918. Esso si distingue in : frb m e n to tonnellate 721,223 (+218,099), g r a n tu r c o to n n 119.919 (+12,631), avena tonn. 90,385 (— 46.381), a l tr i cereali to nne lla te 193,038 (— 100,034). L’a rriv o dei cotoni a m m o n tò a tonn. 147,043 e cioè tonn. 75,967 in più che nel 1918. Segue la j u t a tonn. 12,759 (+5323) lane tonn. 40,337 (+91161, seta e cascam i tonn. 1046 ( + 6 2 9 ) bozzoli tonn. 430 (+387), pelli greggie tonn. 16,563 (-18.508), f e r ro e acciaio greggi ed in r o tta m i tonn. 31,667 (— 8341), ghisa tonn. 172,389 ( + 86,504), piom bo t o n nellate 386 (— 53,987), stagno tonn. 2600 ( — 8906), zinco tonn. 10,541 (+431), ram e to nn. 37,945 (— 22,457), m in e ra li metallici tonn. 8928 (—4655), m etalli la vorati e semi lavorati tonn. 219,099 ( - 398.855), m acchine e m acc h in ario tonn. 70,365 (— 19,659), sale to nn. 83,406 ( + 16,177), fosfati tonn. 58,167 ( + 53,925), n itr a ti di soda tonn. zero (— 47,962). p r o d o tti chim ici tonn. 28,812 (-44,895), soda tonn. 10,271 ( -6 4 5 9 ) , grassi to nn. 33,129 (+16,376), paraffina tonn. 7484 (— 6778), olii m ine rali lubrificanti to n n . 76,576 (— 42,517), p etro lio tonnellate 16,336 / + 2379), legname d ’o p e r a tonn. 57,851 ( 31,563), cellulosa tonn. 32,408 ( | 26,134), c a r b o n e vegetale to n nellate 9317 (— 553), semi, legni e c o rte c c ie p e r tinta e p e r concia to n n . 20,128 (— 4112), g om m e tonn. 8780 ( + 1705), am ianto tonn. 3256 (— 1137), sem i oleosi to n nellate 64,700 (+53,560), c a r n i congelate e alim enti frigoriferati to nn. 118,901 ( + 64,180), pesce secco e s a lato to nn. 82,798 (+13,469), vini nazionali tonn. 51,304 ( 26,922), vini es te r i to nn. 48,382 (+47,256), olii ali m e n ta r i tonn. 11,954 (— 3614), d a r r a t e alim e ntari di verse tonn. 57,257 (+9578), legumi to n n e lla te 20,550 (— 16,732), caffè tonn. 12,622 (— 34,735), cacao t o n n e l late 9960 ( 4875), z u c ch e ro tonn. 71,715 (+34,868), be- I s tiam e tonn. 567 (+ 9 3 ), a ltre m e rc i div e rse tonhellate J 293,787 ( - 30,023 che nel 1918). * ** Gon un tonnellaggio di navi sensibilm ente infe r i o r e a quello disponibile nei p r ec ed en te anno, si è t r a s p o r ta to un q u a ntita tivo assai m aggiore di m erci, sebbene tale m aggiore q u an tita tiv o sia p rincipalm e nte da u n a m erce a gran cal icò e pesante quale è il c a r bon fossile. Nel com plesso delle m a te rie p rim e è abbastanza sensibile la rip re s a degli a rr iv i per i tessili e i semi oleosi e so sten u ta la in tro d u z io n e di m etalli fondam e ntali ad eccezione del ra m e e delle gomme, m e n tr e v ic ev e rsa è fo rte la rid u zio n e nelle in troduzioni di m etalli s e m i-la v o ra ti e di m acchine, p rincipale oggetto di im porta zione d u r a n te la g u erra, come si com prende. Dim inuzione negli a rr iv i di caffè, con un quasi an n u llam en to del traffico, che, trip licato d u r a n te la g u erra, si vede o ra r id o tto alla metà d ell’anti-guerra. Il m ovim ento speciale di tr a n s ito p e r la Svizzera non ha bisogno di com m enti, essendo p e r sè stesso I li j | j jj 1 jj j 30 18 gennaio 1920 — N. 2385 L’ ECONOMISTA eloquente, quan d o si pensi c h e prim a della guerra esso era si rid o tto a poco più di 50 mila tonnellate complessive, ed ora ha quasi raggiunto le 600 mila tonnellate, di cui 340 mila in cereali. Anche le esp o rta zio n i hanno segnato una p r o m e t tente r ip r e s a p a r i a circa il 50 p e r cento del movi m e n to nel 1918, p u r resta n d o al disotto della m e tà di q u an to fu ro n o nei periodi norm ali. Q uanto al P o rto in se stesso, m o stra una im p e r tu r b a t a capacità di funzionam ento, che esclude p r e o c cupazioni di c a r a tte r e tecnico, a p a r te ogni questione tariffaria, p e r il prossim o avvenire. RI VI S T A B I B L I O G R A F I C A •Dott. Rag. A n g e l o C o r t i n o i s - I profitti di guerra. 1. La valutazione delle s c o r te di m e rc i e di m a te rie p rim e dell’ in d u s t r ia agli efletti della imposta sui soprap ro fitti. - 2. La restitu zio n e dell’imposta e s o v ra im p o sta 1918 sugli utili impiegati nella sva lutazione 1919' sulle m efci, valori e crediti. - Ge nova, Marsano 1919, pag. 16. L i v i o M a r c h e t t i - The economie revival of Italy. - Un. Tip. Ed. Tor., Torino, pag, 91. O s c a r S i n i g a g l i a - L ’im posta sul patrimonio. - Roma, Tip. Ed. Italiana, 1919, pag. 32. Dott. B e r n a r d i n o F r e s c u r a - Il problema adriatico. Genova, Quad. della Vitt. Mont, e Comm. 1919, pag. 50 e tavole. A r c a n g e l o G h i s l e r i - Sociologia italiana. - Milano, pag. 20. F e d . I t a l . C a s s e R u r a l i - P rim o Congresso Nazionale delle Casse R urali. - Bologna, Roma, 1918, pag. 46. S. M. d e l l ’ E s e r c i t o e d e l l a M a r i n a - Lo sforzo m i litare e finanziario fatto d all’ Italia nella recente guerra contro gli im peri centrali. - Rom a 1919, p. 22. R a f f a e l e C a p p e l l i - Schem a di program m a per la fioostituzione finanziaria ed economica d ’Italia. - Ro ma, Ist. Angelo Calogerà 1919, pag. 40. H e n r i J a v a l - Graphiques comparés des rentes fran çaises de 1798 à 1918. - P aris, Alcan, 1919, F r. 2,50. quello p e r il p e rio d o c o r r is p o n d e n te del 1918 p e r 8 milioni di lire e 2 m ilioni e mezzo d i-lire r i s p e t t i vamente, ma i p ro v en ti dovu ti al servizio postale sono stati nell’ esercizio i n c o r s o , in ferio ri a quelli del l’esercizio p rec ed en te di circ a 9 milioni di lire. Entrate dello Stato. — I r is u lta ti pro v v iso ri ot tenuti dalle e n tra te prin cip ali dello Stato p e r le im poste sul consum o d u r a n te i p rim i cinque mesi del l’anno finanziario in c o r s o e cioè dal 1° luglio al 30 novem bre 1919, m o s tra n o una dim inuzione di o ltre q u ara n tase tte milioni di lire in con fro n to allo stesso periodo del 1918, il quale aveva p re se n ta to un i n c r e mento di poco più di 76 milioni di lire in paragone al periodo c o rris p o n d e n te del 1917. Del re s to il perftido luglio-novem bre 1019 ha r e s o appena 186 m i lioni e mezzo in più del m e desim o p eriodo del 1917. Ecco le cifre pre c ise che si riferiscono a q uesto movim ento, in migliaia di lire : E s e rc iz io fin a n z ia rio R is u lta ti p ro v v is o ri d e lle e n tr a te p r in c ip a li p e r le im p o s te s u l c o n s u m o n e l p e rio d o lu g lio - n o v e m b r e 1913- 14 (di pace) . . . . 1914- 15 (di neu tra lità ) . . 1915- 16 (1 anno di guerra). 1916-17 (II » » 1917- 18 (III 1918- 19 (IV anno di g u e r r a a r m i s t i z i o ) .................... 1919- 20 di a rm istiz io) . . 206,614 163,578 226,189 326,294 363,868 440,100 393,040 S itu a zio n e dal T eso ro . — Ecco la situazione del T esoro dal 1° agosto 1914 al 31 o tto b r e 1914 in m ilioni: T ito lo 1. a g o sto 1914 31 o tto b r e 1918 D iffe re n z a (-'r m igliorarci. — peggiorarci. Situazione del Tesoro dal 1° agosto 1914 al 31 ottobre 1,766,8 197,9 Fondo di cassa . 14,383,9 Crediti di Tesor. 1,610,7 16,150,7 Insieme . , . 1,808,6 33,953,3 Debiti di T e so i\ 1,206,0 602,6 — 17,802,6 Risultato . . . 1919. + 1,568,9 + 12,773,2 + 14,342,1 — 32,747,3 — 18,405,2 La situazione del T e s o r o è form ata, p e r un lato dal fondo di cassa e dai crediti, i quali due te rm in i rap p re se n ta n o insieme le attività, e, p e r un a ltro lato, dai E p i t o m e o f the purpose, Plans and Methods o f the Car debiti, il quale te rm in e costituisce tutte le passività, negie E ndow m ent for international Peace. - A bstract la differenza tr a l’attivo ed il passivo dando luogo al risu lta to effettivo. of th e Year Book, 1919 - W h a sh in g to n 1919, pag. 35. Ora, in cifra tonda, tr a il 1° agosto 1914 ed il 31 ot L a B a n c a C o m m e r c i a l e I t a l i a n a ed il suo contributo to b re 1919, il fondo di cassa è a n d a to a u m e n ta n d o da alla guerra. - Milano, B e r t ie r i 1919, pag. 51. duecento milioni di lire ad un m iliard o e o ttocento V i n c e n z o P o r r i - Colonie ed indipendenza economica. milioni di lire, con un in c re m e n to di un miliardo, e saicento milioni di lire ed i cre d iti sono and a ti c r e T o rin o S. T. E. N. 1919, pag. 47 scendo da un m iliard o e seicento milioni di lire a q u a tto rd ic i m iliardi e q u a t tr o c e n to milioni di lire F I N A N Z E DI S T A T O con un p ro g re sso di dodici m iliard i e o tto c e n to m i lioni di lire, il che dà quindi m aggiori attività p e r quasi q u a tto r d ic i m ilia r d i e q u a t tr o c e n t o m ilioni di Entrate dallo S tato. — Ecco alcuni partico la ri circa i risu lta ti p ro v v iso ri o tte n u ti dalle en tra te p r in lire, ma poi i debiti si sono m oltiplicati da un m i liardo e duecento m ilioni di lire a quasi tr e n t a q u a t tr o cipali dello S tato p e r i servizi pubblici d u ra n te i m iliardi di lire, e cioè le passività sono salite di quasi p r im i cinque m esi dell’ a nno finanziario in co rso e tre n ta d u e m iliard i e o tto c e n to milioni di lire, di m a cioè dal 1° luglio al 30 n o v e m b re 1919, in confronto n iera che il risu lta to effettivo si è espre sso in quasi al 1918 ed al 1919. diciotto m iliardi e mezzo di m aggior passivo. Le cifre r a p p r e s e n ta n o migliaia di lire : T u tto ciò significa che, d u r a n te la g u e r r a e d u 1918 1918 1919 Titolo r an te i prim i dodici mesi dell’arm istiz io il T e s o r o si 97,029 51,120 Poste. . . • 37,936 è o n era to p e r circa dic io tto m ilia rd i e mezzo di lire 23,531 11,639 Telegrafi . . 31,594 allo scopo di fronteggiare con mezzi ra p id i il deficit 9,535 6,843 11,994 Telefoni . . degli incassi sui p aga m e nti nel c onto del bilancio. E’ a p p u n to questo, ciò che costituisce il « debito .70,601 130,085 131,514 Totale. fluttuante»: è a p p u n to q u es to d ebito fluttuante, f o r Queste cifre mostrano chiaramente che il miglio mato essenzialm ente da Buoni del T e s o r o e da Biramento avutosi nella situazione tra questo esercizio | g hetti di Stato- e di Banca, che r a p p r e s e n ta un o dei e l’esercizio precedente, è stato lievissimo, nel com maggiori disagi della n o s tr a situazione finanziaria ed plesso. Il rendim ento dei telegrafi e dei telefoni è economica e che si s p e ra di p o t e r ora r i d u r r e m e stato, nel perìodo luglio-novembre 1919, superiore a diante il sesto p r e s ti to nazionale. 18 gen n aio 1920 — N. 2385 L ’ ECONOMISTA NOTIZIE - COMUNICATI - INFORMAZIONI Movimento del com m ercio. — E sam inando le cifre rela tive ai singoli p r im i se tte mesi del 1919 si rileva com e nel luglio le im p o rta zio n i h a n n o p r e s e n ta to in confronto al giugno una dim inuzione fortissim a, di quasi un m iliardo di lire, ed in p a i a g o n e c o l gennaio un au m en to non grande. Le esp o rta zio n i del luglio sono stale in te r io ri a quelle del giugno di circa c in q u an ta milioni di lire e su p e rio ri a quelle del gennaio p e r o ltre cento milioni di lire. Le cifre che seguono d anno i dettagli com p leti circa il m ovim ento indicato. N ei s in g o li p rim i s e tte m e s i d e l 1919 Im p o r ta z io n i L ire E s p o r ta z io n i L ire Gennaio F eb b raio Marzo Aprile Maggio Giugno N Luglio 1,062,887,830 1,309.167,210 1,541,109,239 1,570,093,230 1,280,689,621 2,077,796,106 1,112,555,563 225,652,018 260,818,417 305,848,292 303,796,959 293,660,771 406,252,389 368,847,217 Totale 9.955,298.807 2,164,366,113 Com m ercio c o ll’Egitto. — Le più re c e n ti sta tistiche com pilate dagli uffici c o m pete nti in to r n o al n o s tr o traffico con l’ Egitto, ossia i dati p ro v v iso ri circa il valore del co m m ercio speciale d ’im p o rta zio n e e di esportazione esclusi i metalli preziosi, d u ra n te i prim i se tte mesi d ell’anno in corso, ossia dal 1° gennaio al 31 luglio, m o stra n o che le n o stre espo rta zio n i s u p e ra n o del tre c e n to s e ssa n ta c in q u e p e r c e n t o , giacché le p rim e sono state di c e n to se tta n tan o v e m ilioni di lire m e n tr e le seconde sono r is u lta te di soli tr e n t o t t o milioni e mezzo di lire. Nelle esp o rta zio n i i g ene ri il cui valore h a supe| rato i dieci m ilioni di lire sono stati : Manufatti di cotone (L. 10,865,540) e m anufatti di seta (L. 10,297,944). F ra le im porta zio n i i g e n e y il cui valore ha supe ra to i dieci m ilioni di lire sono sta ti: Cotone greggio (L. 108,604,416) e lane sudice e lavate (L. 48,048,350). Nel p e rio d o preso in c o n s id eraz io n e le im p o r ta zioni e le espo rta zio n i hanno, m ese p e r mese, p r e sentato il m o vim ento seguente: 31 Depositi presso le Casse di Risparm io ordinarie. Al 31 d ic e m b re 1913 (d a ti d e fin itiv i) L ire Al 31 ag o sto 1919 (d a ti p ro v v is .) L ire Depositi a Risparmio . . 2,594,782,540 » in c onto c o r r . . 69,599,417 » su Buoni fruttif e ri........................................ 62,793,725 T otale . . . 2,727,175,882 5,323,119,022 265,536,773 T ito lo 119,509,105 5,708,165,105 Abbiamo da fonte autorizzata notizie precise circa l’anda m e n to dei depositi a r is p a r m io presso le Casse di R isparm io postali nella decade c o m p re sa tr a il 13 ed il 23 d ic em b re dell’anno c o rre n te . Nel p erio d o indicato l’au m en to verificatosi è stato di quasi c in q u a n ta q u a ttro milioni di lire. Tale a u m ento, com e i’isulta dalle cifre che seguono, è stato ir r e g o la rm e n te d istrib u ito giorno p er giorno. Ecco in pro p o sito i dati dettag liati: D ata C re d ito d e i d e p o s it a n ti L ire A u m e n to L ire 4,900,013,801.90 4,901.562,198,27 4,902,623,435,06 4,903,593,070,30 4,904,128,788,61 4,924,890,484,55 4,944,810,566,87 4,951,163.340,14 4,952,855,020,42 1,548,396.37 1,060,236,79 969.635,14 535,718,31 20,761,695,94 19,920,082.32 6,352,773,27 2,697,680,28 Aumento com plessivo tr a il 13 ed il 23 d ic em bre 1 9 1 9 ......................... 53,841,218,52 Sabato 13 die. L unedì 15 » Martedì 16 » Mercoldì 17 » Giovedì 18 » V enerdì 19 •> Sabato 20 » L unedi 22 » M artedì 23 » 1919 > » P P » » » « Disponibilità di c e re a li pel 1 9 2 0 . — Il n u m e r o di d ic e m b re del Bollettino di S tatistica A g ra ria e C o m m er ciale, pubblicato in Roma dall’Istituto in te rnazionale di agric o ltu ra, contiene dati m olto in te r e s s a n ti r e l a tivi alle d isponibilità di cereali pel 1920. D u ra n te le ultim e sei s e ttim a n e si è avuto un ina sp r im e n to dei cambi, che ha a u m e n ta to il costo dei ce reali im p o r ta ti dal N o rd e S ud-A m erica di circa un 10 per cen to p e r i p rin cip ali paesi europei. Tale au m e n to non ha avuto luogo p e r i paesi n eutrali, Spagna, Paesi Bassi, Svezia, N orvegia e Svizzera giac ché il loro cam bio non ha sofferto. I d ati disponibili circa la pro d u zio n e di frum ento, segale, orzo, avena e mais nei paesi dell’ em isfero se tte n trio n a le sono stali p u bblic ati nei n u m e ri p r e V a lo re V a lo re M ese c e d en ti del Bollettino internazionale, ed il n u m e ro im p o r ta z io n i e sp o r ta z io n i attu ale co n fe rm a tali dati, aggiungendone solo q u a l Gennaio 1919 L. 9,538,800 L: 3,457,788 cuno nuovo p e r la D anim arca, la Moravia, ecc. » F eb b raio » » 44,164,320 5.245,766 La p ro duzione di riso della Spagna, d ell’Italia, d e » Marzo » » 34.632,176 5,345,766 gli Stati Uniti, del Guatemala, delle Indie O rientali » Aprile » 21,776.099 » 3,056,841 olandesi, del Giappone, della C orea e di F o rm o s a rag » Maggio » 17,867,512 » 6,247,953 giunge un to tale di 217 milioni di quintali, c o n tro 204 Giugno » m ilioni pel 1918. Non è possibile fare il con fro n to fra » 37,748,670 » 5,588,656 qu esti dati e quello disponibile p e r la media quin Giugno » 14,395,365 » 10,468,796 » quen n a le 1913-17, poiché n on si rife riscono e s a tta T otale L. 179.121.972 L. 38.568.417 m e n te allo stesso n u m e ro di paesi. O c c o rre n o ta re che i d ^ |i a ttu ali sono in com pleti fino a quando non D epositi a lle C a sse di R isparm io ord in arie. — Il s a ra n n o disponibili quelli relativi alle Indie brila u com plesso dei depositi, ta n to a r isp a r m io , com e in niche, dove attu a lm e n te le previsioni sono classificate conto c o r r e n te , come p u re su buoni fruttiferi, presso buone. le Casse di R isparm io o rd in arie , ha p r e s e n ta t o uno Le inform azioni circa le sem ine d ’autunno sono I sviluppo m olto considerevole dallo scoppio della b u o n e p e r la D anim arca, la Francia, l’In ghilterra, f| g u e r r a eu ro p e a in poi. l’Italia, il Canada, il Giappone e l’Egitto, m e n tre p e r j| F ra il 31 d ic em bre 1913 ed il 31 agosto 1919, ultim o la Scozia, l’ Irla n d a e la Slovacchia le inform azioni jj re la tiv e al m ese di no v em b re non e ra n o ta n to fa mese p e r il quale si posseggano q u e s ti dati, m e n tr e i depositi a r is p a r m i o sono passati da due m iliard i vorevoli. ' jj Da una tabella co ntenuta nel Bollettino risulta che e seicento m ilioni di lire a cinque m iliard i e tr e c e n to la q uantità di fru m e n to disponibile p e r la esporta- ji milioni di lire con u n a u m en tò di o ltr e il doppio, i zione am m ontava 1’ 8 no v em b re 1919 negli Stati Uniti depositi in c onto c o r r e n t e sono a n d a ti dai se tta n ta ai duec en to sessantacinque milioni e mezzo dP lire : a 73 milioni di quintali c o n tro 50 milioni di quintali con un in c re m e n to di quasi il q u a d r u p lo ed i d epo j T 8 n ovem bre 1918, non includendo nei due d ati le [j siti su b u oni fru ttiferi sono saliti dai sessanta ai cen | n o rm a li q u an tità di vecchio fru m e n to da r i p o r t a r e jj nella successiva campagna g ra n a ria all’epoca della toventi m ilioni di lire, con un eleva m ento del doppio. m ie titu ra del 1920 e 1919 risp ettiv a m en te. La q u an tità Ecco le cifre prec ise che e s p rim o n o il m ovim ento | to tale di fru m e n to e di farin a e s p o r ta ta dagli S ta t j indicato, in lire : 32 L ’ ECONOMISTA Uniti in tutta la cam pagna p r e c e d e n te (1° agosto 1917 al 31 luglio 1918) a m m o n tò a 36 milioni (li quintali. Gli stock di segala esiste nti negli elev a to ri degli Stati Uniti segnano anche un a um ento da m eno di un milione di q uintali pel 29 n o v e m b re 1917 a 4 mi lioni di quintali pel 29 n o v e m b re 1919. La produzione di z u c ch e ro di b arbabietola nel Belgio, nella D anim arca e nei Paesi Bassi indica un au m en to soddisfacente d u r a n te la p r e s e n te cam pagna. Dati in te ressa n ti, p r o p rio o r a telegrafati dal Ca nada, d im o s tra n o che non vi è alcuna diminuzione nella q u an tità di b estiam e e s iste n te in quel paese. P er la nuova tariffa d o g a n a le , — La Camera di Com m ercio di Brescia, nella s e d u ta del 23 no v em b re li . s., dopo av e re es am in ato il progetto della nuova tariffa doganale p re d is p o s to dal Governo, approvò in p r o p o sito il se guente o r d in e del giorno: La C à m e ra di C o m m ercio ed I n d u s tr ia di Brescia in m e ri to alla tariffa doganale; Visto che la n o s tr a vita econom ica è in co rso d ’as se sta m e n to e che p re s e n ta una q u a n tità di elementi così variabili che n on si possono in q uesto m om ento adeguatam ente v a lu tare; Visto d’ altra p a r te la n ecessità che le in d m t ri e possono vivere p e r avere il tem po di sistem arsi, fa voti che il pro g etto di tariffa p re se n ta to abbia c a r a t te re di assoluta provvisorietà, e che non formi base p e r i futuri accordi c o m m erciali internazionali i quali dovranno, svolgersi sulla base di altra tariffa che si spera venga p re s e n ta ta in te m p o utile alle Camere di C om m ercio p er uno stu d io analitico. La C am era stessa app ro v ò p u re u n ’am pia relazione sul r i t o r n o al. regim e della piena lib e rtà economica, concludendo col seguente o r d in e del giorno: La Camera di C om m ercio di Brescia ; viste le con siderazioni esposte nella relazione, co n sid eràto che la liberazione della vita econom ica è u rg e n te p e r r id a r e alla m edesim a quella elasticità che significa maggior re ndim ento, e convinto che q u e s to sia mezzo efficace p erc h è il G overno possa o tte n e r e quel m aggior get tito dalle im pòste che esso si p r o p o n e pel riassetto delle finanze dello Stato, afferma il suo voto che venga u r g en te m en te so ppresso ogni r e sid u o di quella s t r u t tu r a che si e r a so v rap p o sta al sistem a norm ale della vita del Paese. A pprovato all’ u n a n im ità dal Consiglio Camerale nella sed u ta del 27 n o v e m b re 1919 L’ a ssic u r a z io n e obbligatoria contro la d iso cc u p azion e. — Il Ministro dell’ In d u stria, Com m ercio e L avoro (ufficio nazionale p e r collocam ento e disoc cupazione) com unica qu an to segue : « Si r ic o r d a a t u tt i i d a t o r i di la voro (industriali, com m ercianti, p r o p r i e t a r i di fondi, mezzadri, affit tuari, a p p a lta tori, ècc.), che col 1° gennaio 1920 e n tra in vigore il d e c r e to legge 19 o tto b r e 1919, n. 2214, pel quale sono soggetti ad assicurazione obbligatoria c o n tro la disoccupazione in v o lo n ta ria p e r mancanza di lavoro gli o p e ra i di am bo i sessi i quali siano oc cupati alle dip e n d en z e a l tr u i e siano r e t r ì j p i t i con salario a te m p o od a cottim o, e così p u r e gl’ im pie gati p rivati, i quali godano una re tr ib u z io n e com ples siva m ensile non su p e rio r e a L. 350. « Da tale data d e c o r r e quin d i p e r i d ato ri di lavoro l’obbligo delle r i t e n u t e sui sa la r i dei lavori e im pie gati d ip e n d e n ti c o r r is p o n d e n ti alle q u o te di c o n tri buto p e r l’ a ssicu ra zio n e e T obbligo dei v ersam enti dei c o n t r i b u ti stessi, giacche, p u r e essendo i c o n tri buti p e r m età a ca rico degli a s s ic u r a ti e p e r m età a ca rico dei d atori di lavoro, qu esti sono responsabili del re g o la re v e r s a m e n to dei c o n t rib u ti stessi, sotto pena di un a m ulta p a r i al do p p io dei c o n t r i b u ti non v ersati, m ulta che può sa lire fino ad un m assim o di L. 10.000. Dal 1° gennaio 1920 a d u n q u e i d a to ri di la v oro do v ran n o r ite n e r e p e r ogni im piegato e operaio dipen d en te le quo te di c o n t r i b u to p er l’assicurazione a loro Carico, p r e n d e n d o n e n o ta nei lib ri paga, salvo a p ro v v ed e re al v e r s a m e n to dei c o n t rib u ti còlle n o r m e 18 gennaio 1920 — N. 2385 d iram ate in tu tti i C om uni del Regno. Le r ite n u te do vranno essere fatte all’ a tto del pagam ento della r e t r i buzione. «I co n trib u ti p er l’assicu ra zio n e che sono dovuti per ogni g iornata la vora tiva v aria n o a seconda del s a lario e dello stipendio dell’a s sic u r a to e sono fìssati p r e cisam ente nelle se guenti cifre. L. 0,06 g io rn a lie re di cui L. 0,03 a carico d e ll’ assicurato) pei salari giorna lieri o ragguagliati a g io rn o fino a L. 4; L. 0,12 gio rn a Bere (di cui L. 0,06 a c a r ic o dell’ assicu ra to ) pei salari giornalieri o ragguagliati a g iorno da L. 4 a L. 8; L. 0,18 giornaliere (di cui L. 0,09 a carico d ell’assic u ra to (pei salari giornalieri o ragguagliati o giorno o ltre le L. 8. « Sono esenti d all’ obbligo dell’ assicurazione sol tanto gli operai e im piegati p riv a ti che non abbiano com piuto il 15° anno o che abbiano s u p e ra to il 65° anno di età, i la v o ra to r i a dom icilio e gli a d d e tti ai servizi domestici, i la v o ra to ri fìssi alle dipendenze dello Stato, delle Provincie, dei Comuni, degli enti morali e delle ferrovie se co n d a rie e tran v ie soggette alla legge sull’equo tra tta m e n to . E ’ di capitale i n t e resse p e r tu tt a la classe la v o ra trice di vigilare e di esigere che da p a r te dei d a to ri di lavoro' sia data esecuzione al nuovo d e c r e to e che a suo tem po sia ef fettuato il r eg o la re v e r sa m e n to dei contrib u ti, poiché agli operai ed im piegati p rivati che r i m a r r a n n o in avvenire disoccupati non sa rà c o r r is p o s to il sussidio di disoccupazione se non c o m p ro v e ra n n o la loro in scrizione all’assicu ra zio n e obbligatoria». Credito Agrario del Banco di Napoli “ O c co rre q u i a p p e n a a v v e r tir e c h e , o v e p e r la s e m in a e p e i la v o ri d i c o ltiv a z io n e d i c e r e a li s ia n o s ta ti c o n s e n titi p r e s titi c o n le n o rm e e c o n i fo n d i o r d in a r i d e l c r e d ito a g ra rio , c o n v e r r à n e lla ste s s a g u is a , e n o n c oi fo n d i d e llo S ta to , c o n tin u a r s i a c o n s e n tir e i p r e s titi p e r la ra c c o lta , n o n d o v e n d o s i i n a lc u n caso fa rs i luogo a c o n flitto d i p riv ile g io . “ A ggiungo in fin e , p e r o p p o r tu n a n o r m a d e lle F ilia li, c h e a lle s o v v e n z io n i d e i p r e s titi d i c h e tr a tta s i s o n o a p p lic a te le d is p o s i z io n i d e l tito lo q u a r to d e l d e c r e to lu o g o te n e n z ia le 10 m a g g io 1919, n. 788. • “ V oglia la S. V. d a r e s o lle c ita c o m u n ic a z io n e d i q u a n to i n n a n z i a g li e n ti in te r m e d ia r i, e p ro v v e d e re p e rc h è l a c o n c e s s io n e d e lle s o v v e n z io n i s e g u a c o n la m a g g io re s p e d ite z z a in r e la z io n e a i b is o g n i p e r la ra c c o lta . “ P e r le a n tic ip a z io n i d e i f o n d i o c c o r r e n ti la S. V. m i fa rà , c o m e d i c o n s u e to , r ic h ie s ta a m is u r a d e l b is o g n o : f r a tt a n to m i d ia r ic e v u ta d e lla p r e s e n te c h e m i a s s ic u ri d e ll’ a d e m p im e n to Si d iè co sì s o lle c ita m e n te o p e r a d a lle filia li p e r l ’a c c e tta z io n e , e sa m e e d e s a u r im é n to d e lle d o m a n d e d i q u e lle c h e c o s titu is c o n o la 7/a s o vv e n zio n e (sp e se p e r la m ie titu r a , c a r r a tu r a e t r e b b ia tu r a , c o m p re s e q u e lle p e r lo a c q u is to d e llo spazio). A llo in te n to a n z i d i r e n d e r e a n c o r a p iù s p e d ita la c o n c e s s io n e fu ro n o im p a r tite d is p o s iz io n i a lle filiali — s p e c ie n e lle p r o v in c ie d i F o g g ia, B a ri e C am p o b asso , d o v e m a g g io re è il n u m e r o d e i p r e s titi — d i d a r s i c o rso d ir e tta m e n te a lle o p e ra z io n i, lim it a n d o si lo in te r v e n to d e lle r is p e ttiv e C o m m is sio n i d i s c o n to n e i so li casi d u b b i. A c o r r is p e n d e n te q u e s tio n e fu d ’u o p o c h ia r ir e c h e il c o n tro llo d a e se g u irs i d a lle C o m m is sio n i p r o v in c ia li d i a g r ic o ltu ra , a s e m in a u ltim a ta , g iu s ta la d is p o s iz io n e d e ll’a r t. 7 d e l d e c r e to 30 g iu s n o 1917, è s ta b ilito a i fin i d e lla s a n zio n e p e n a le p e r il d e b ito re a c a ric o d e l q u a le fo s se r is u lta ta la d is tra z io n e a n c h e p a r ziale d e lle so m m e a n tic ip a te d a lla d e s tin a z io n e p e r la q u a le fu ro n o c o n c e s se ; o n d e la c o n c e s s io n e d e i p r e s titi p e r la ra cc o lta n o n p u ò s u b o r d in a r s i a ta le a c c e r ta m e n to , m a d e v e s e g u ir e co n le n o rm e in d ic a te . L a m is u r a d e lla s o v v e n z io n e e ra s i p e r t u tte le p ro v in c ie s ta b ilita c o m e s o p ra in L. 100 p e r e tta r o . M a, p e r s o p ra g g iu n te , v a ria z io n i n e l m e rc a to d e l la v o ro a c a u s a a n c h e d e l m a l te m p o , s p e c ia lm e n te i n C a p ita n a ta , s i s ta b ilì d i a c c o rd o c o l M in is te ro c h e in d e tta p ro v in c ia , e p o i i n q u e lla d i B a ri, il lim ite m a s s im o d e lla s o v v e n z io n e p o te s s e e s s e re p o r ta to fin o a L. 200 la d d o v e le c o n d iz io n i e c c e z io n a li d e l m o m e n to u n ite a lle e sig e n z e lo c a li lo r ic h ie ^ ls s e r o ; s ta b ile n d o s i a ltr e s i c h e la m is u r a d e lla s o v v e n z io n e p o te ss e e s s e re fis s a ta a n c h e p e r s in g o le lo c a lità , e n tr o il lim ite a n z id e tto , s e n ti ti i l c o m m is s a rio a g ric o lo p r o v in c ia le e la n o s tr a c o m m is s io n e a g r a r ia d i s c o n to . A F o g g ia la c o m m is s io n e d e lib e r a v a d i m a n te n e r e in m is u r a e g u a le p e r tu t t i i lim it e m a s(1) V. E c o n o m ista , n . 2383 d e l 4 g e n n a io 1920, pag. 8. 18 gennaio 1920 — N. 2385 L ’ ECONOMISTA 83 sim o d i L. 200 p e r e tta ro , e a ta le d e lib e r a z io n e s i a s s o c ia v a p ie in C a p ita n a ta h a e sp re s so il d e s id e rio a l d i r e t t o r e 'd e l l a lo c a le n a m e n te a n c h e il P r e f e tto q u a le c o m m is s a rio a g ric o lo p ro v in c ia le . S u c c u rs a le d i q u e s to B anco di p r e n d e r e g li o p p o rtu n i a c c o rd i p e r A B ari la c o m m is sio n e d i s c o n to , s e n tito il p a r e r e d e l c o m m is la r i t e n u t a d e i c r e d iti d e l\p S tato , in iz ia n d o s i col 1° luglio la r e q u is iz io n e ¿ le i n u o v o ra c c o lto . m s a rio a g ric o lo p ro v in c ia le , s ta b iliv a in v e c e d i c o n te n e r e n e lla m is u ra d i L. 150 a d e tta ro p e r tu t t i i c o m u n i d e lla p r o v in c ia le « P r e g o p e r ta n to il M in iste ro d i . v o l e r e sc io g lie re la r is e r v a s o v v e n z io n i d i c h e tr a tta s i, s a lv o p e r c a si s in g o li, d a e s a m in a rs i c o n te n u ta n e lla n o ta d e l 21 sco rso m e se , e fa v o rire le c o n se g u e n ti v o lta p e r v o lta , a ra g g iu n g e rs i fino a L. 200 p e r è tta ro . c o m u n ic a z io n i in o r d in e a lle p ro p o s te d i che fu o g getto la n o ta In b a se a lle n o rm e d i s o p ra e s p o s te , f u r o n o in b r e v e te m p o d e l 10 m aggio u ltim o , p e rc h è d a q u e s to I s titu to si p o ssa in te m p o e s a u r ite n e l c o m p le ss o d è lie filia li N . 5,537 d o m a n d e d i q u a r ta p r e o r d in a r e il la v o ro p e r la ris c o s s io n e d e i c r e d iti s u l ra c c o lto s o v v e n z io n e (a d a ltr e 27 d o m a n d e le p a r li s te s s e e b b e r o p o i a in c o rs o , e p r o v v e d e re a lla c o m p ila z io n e d e g li e le n c h i d a s p e d ir s i a i ric e v ito r i d e l re g is tro , o v v e ro , s e c o n d o c h e s a r à s ta b ilito , r in u n z ia r e ) p e r la s o m m a d i L. 15,365,412.63, r e la tiv a a d e tta r i 86,113:66:16. a lla fo rm a z io n e d e lle schede d a a ffid a rs i a lle c o m m is sio n i d i r e q u is iz io n e d i c e r e a li e d a v e n a . L a v o ri di m a g g e se . Ai te r m in i d e l d e c r e to m in is te r ia le 14 g e n n a io 1918 — c o m e p a r tic o la r m e n te fu illu s tr a to n e lla p re c e « Mi to r n e r à g ra d ito u n s o lle c ito r is c o n tro , d a ta la im m in e n z a d e n te R elaz io n e — si p ro v v id e n e l d e c o rso a n n o a lla c o n c e s sio n e d e lle o p e ra z io n i d i r e q u is iz io n e ». d i s o v v e n z io n i co n fo n d i d e llo S ta to p e r la e s e c u z io n e d e i la v o ri P iù ta r d i, in d a ta 25 d e llo steà so m e se d i g iu g n o , si s c r is s e d i m aggese, s ia n u d o c h e c o p e rto , c o n la c o n d iz io n e , p o s ta d a l a n co ra : d e c r e to ste sso , d e l rim b o rs o col ra c c o lto d e l 1918 p e r i t e r r e n i in « D e v o r ip o r ta r m i a l c o n te n u to d e lle n o te 10 m a g g io e 19 v o l p a rte s e m in a ti n e ll’a u tu n n o 1917, o c o l ra c c o lto d e l s u c c e ss iv o g e n te m e s e p e r p re g a re il M in is te ro d i fa v o rir e le c o m u n ic a z io n i a n n o 1919 p e r i fo n d i d e l tu tto a b b a n d o n a ti. c h q si è r is e r v a to d i fa re in o r d in e a lla ris c o s s io n e d e i c r e d iti p e r s o # v e n z io n i c o n i fo n d i d e llo S ta to , il c u i p a g a m e n to r ic a d e S e c o n d o è esposto," d is tin ta m e n te p e r p ro v in c ie , n e lla P a r te I s u l ra c c o lto in corso. d e lla p r e s e n te R ela z io n e , q u e s te s o v v e n z io n i — n e lla m is u r a s ta b ilita d i n o n o ltr e L. 100 p e r e tta r o — r a g g iu n s e r o , n e l c o m p le ss o « D a ta la im m in e n z a d e lle n u o v e o p e ra z io n i d i re q u is iz io n e , il n u m e r o d i 1,367 p e r la s o m m a d i L . 2,609,19012 r e la tiv a ad e t c h e i n C a p ita n a ta a v r e b b e in iz io c ol p rim o d e ll’ e n tr a n te lu g lio , ta r i 26,421:13:48, d i cui N. 528 L 1,031,057 76 e tt. 10,286:91:29 su fo n d i si m a n if e s ta l ’u r g e n te n e c e s s ità c h e s ia s ta b ilito se d e b b a p ro c e a b b a n d o n a li. d e rs i a lla c o m p ila z io n e d e g li e le n c h i d a s p e d ir s i a i ric e v ito ri d el re g is tr o a i te r m in i d e l l ’a r t 7, u ltim o c o m m a , d e l d e c re to 30 g iu R isc o s sio n e d e i c re d iti c o n c e s si. — I n ta n to , m e n tr e si c o n d u c e v a n o a la c r e m e n te a l te r m in e le s o v v e n z io n i p e r la c o ltu r a d i g n o 1917, o v v e ro a lla fo rm a z io n e d e lle schede d a a ffid a rs i a lle s p o s te c o n i s u c c ita ti d e c r e ti d e l 30 g iu g n o e 24 a g o sto 1917 e p e r c o m m is s io n i d i re q u is iz io n e c e r e a li e d a v e n a , c o m e fu p r a tic a to i la v o ri d i m a g g e se d i c u i a ll’a ltr o d e c r e to d e l 14 g e n n a io 1918 — 10 sc o rso a n n o a n o r m a d e l d e c r e to lu o g o te n . 10 g iu g n o 1917, n . 925. le q u a li in d e fin itiv o r is u lta r o n o r is p e ttiv a m e n te d i L. 31,929,588.59 « G ra d irò c o rte s e s o lle c ito r is c o n tr o ». e d i L. 2,609,190.12 e n e l c o m p le ss o d i L. 34,538,778.71 — s i v e n iv a In ris p o s ta il M in iste ro a n n u n z ia v a te le g ra fic a m e n te d i a v e r d e lin e a n d o la n e c e s s ità d i a v v is a re a i m o d i p e r il s e c u ro r e c u a ll’u o p o inviai,o u n p ro p r io d e le g a to , e co sì v e n n e c o n c o rd a to p e ro d e lle s o m m e co m e s o p ra c o n c e s se , n o n c h e d i q u e lle p e r u n o s c h e m a d i d e c r e to lu o g o te n e n z ia le , s e c o n d o il q u a le : u n a m m o n ta r e d i L 10,214,019.54 a n c o r a d o v u te d a g li a g ric o lto ri le C o m m is sio n i d i re q u is iz io n e re s ta v a n o in c a r ic a te d e lla i n d ip e n d e n z a d e lle s o v v e n z io n i a c c o rd a te n e lle z o n e g ià a rv iris c o s s io n e in b a s e a schede p e r s o n a li d e i d e b ito r i : s c h e d e d a c o la te d i F ogg ia, R a ri e C a m p o b a sso a n o rm a d e i d e c r e ti 27 l u s ta m p a r s i a c u ra d e l M in is te ro e d in v ia rs i d ir e tta m e n te a lle g lio 1916, n. 913, e 6 m a g g io 1917, n . 737 (1). filia li (1); S u q u e s to a rg o m e n to d e lle ris c o s s io n i, d i c a p ita le im p o r ta n z a , la ris c o s s io n e d o v e ss e a v e r lu o g o in te g r a lm e n te p e r il r e s i si s c r is s e p e r ta n to in d a ta 10 m a g g io a l M in iste ro d i a g r ic o ltu r a : d u o d e lla m e tà d e b ito p e r le a rv ic o le 1917, m e n tr e p e r le n u o v e « ... S u u n a ltr o p u n to m i o c c o rre r ic h ia m a r e l ’a tte n z io n e d e l s o v v e n z io n i —. su c irc o s ta n z e e s p o s te d a l d e le g a to m in is te r ia le — M in iste ro , e p r e c is a m e n te su q u a n to s i a ttie n e a lla ris c o s s io n e s a r e b b e s i c o n c e sso , p e r le p ro v in c ie g ià a rv ic o la te , il r im a n d o d e l d e i c r e d iti d a e sig e rs i col p ro d o tto d e l 1918, s u l q u a le g ra v a , co m e q u a rto s u l r a c c o l ta d e l 1919. è n o to , p e r le p ro v in c ie d i F o g g ia , B a ri, C a m p o b a s so e P o te n z a , Q u a lc h e g io rn o p iù ta r d i p e r ò (il 28 g iu g n o ) i n s e g u ito a n o a n c h e la m e tà d e lle s o v v e n z io n i c o n c e s se in b a se a i d e c r e ti d e l tiz ie p e r v e n u te s u llo s ta to a ttu a le d e i c a m p i, p a rv e o p p o r tu n o 27 lu g lio 1916, N. 913 e 6 m a g g io 1917, N. 737. in v ia r e a l M in iste ro il s e g u e n te te le g ra m m a : « ... jP e r la ris c o s s io n e d i ta li c r e d iti d e v o n o a p p lic a r s i (a rti- I « In o r d in e ris c o s s io n e s o v v e n z io n i a g r a r ie p e r c o ltu re c e r e a li colo 5 d e c re to 6 m a g g io 1917, N. 373, e d a r t. 7, u ltim o c o m m a , c o n n o te 12 a p r ile 10 m a g g io u ltim i e s p r e s s i c o n v in c im e n to n o n d e c r e to 30 g iu g n o 1917) le d is p o s iz io n i d e l D. L. g e n n a io 1917, d o v e r s i.c o n s e n tir e u lte r io r i p ro r o g h e o ra te a z io n i p ro s s im e sc a N. 55, c h e a ffid a a i R ic e v ito ri d e l R e g is tro la ris c o s s io n e d e i c re d e n z e . In s e g u ilo v e n u ta f u n z io n a rio c o d e s to M in iste ro e p e r c o n d iti c a m b ia r i d ip e n d e n ti d a lle s o m m in is tr a z io n i a fo rm a d e l D e s id e r a z io n i d a llo s te s s o e sp o s te , r i t e n n i p o te rs i c o n s e n tir e r im a n d o c re to L. 27 lu g lio 1916, N. 913.. q u a r to s u l ra c c o lto 1919. Se n o n c h e p o s te r io ri in fo r m a z io n i o ra « P e r e ffe tto d i ta li d is p o s iz io n i a lle C asse p ro v in c ia li d i c r e g iu n te m i c o n fe rm a n o fa v o re v o li p r e v is io n i c irc a ra c c o lto c h e p u ò d ito a g ra rio è fa tto o b b lig o d i tr a s m e tte r e in te m p o u tile ai R i r it e n e r s i a s s ic u ra to e c h e in C a p ita n a ta , g iu s ta n o tiz ie a s s u n te c e v ito ri d e l R e g is tro u n e le n c o in d o p p io e s e m p la re d e i c re d iti lo c a le filiale q u e s to B an c o , s a r e b b e m e ra v ig lio s o p e r q u a lità , c a m b ia r i d a e s ig e re n e i r is p e ttiv i d is tr e tti. q u a n tità a c c e rta n d o s i r e n d im e n to m a i ra g g iu n to . A p p a rire b b e « 'S e n o n c h è lo sco rso a n n o , in c o n s id e ra z io n e c h e il p ro d o tto q u in d i n o n g iu s tific a ta o g n i d ila z io n e p a g a m e n to r a te s o v v e n z io n i d e i c e r e a li e r a s o ttr a tto a lla lib e r a d is p o n ib ilità d e ll’a g ric o lto re im m in e n ti s c a d e n z e . Se a n c o r a in te m p o c o n fe rm o a v v iso d o v e rs i e d a n c h e p e r m e g lio a s s ic u ra re e d a g e v o la re i l r ic u p e r o d e lle d e b iti e s ig e re in te g r a lm e n te ». (C o n tin u a ). s o m m e a n tic ip a te d a llo S ta to , fu co n D. L. d e l 10 g iu g n o N. 925 (1) E cco la fo r m u la c o n c o r d a ta d e lla s c h e d a : affiato a lle C o m m is sio n i d i re q u is iz io n e lo in c a ric o d e lla ris c o s CASSA PR O V IN C IA LE D I C R E D IT O AGRARIO DI s io n e d e lla r a ta d e lle s o m m in is tra z io n i d a r im b o r s a r e c o l ra c c o lto N. . . . d e l 1917, d is p o n e n d o s i c h e la ris c o s s io n a fo sse e ffe ttu a ta i n b a se C o m u n e d i ..................................... in P r o v in c ia d i ..................... a schede in d iv id u a li d e i d e b ito r i, c h e, g iu s ta a c c o rd i c o l M in iste ro , 11 S ig n o r.......................... d e l fo n d o . . . . in c o n t r a d a ......................... d i p r o p r ie t à . . . . . è d e b ito r e d i L ire . . . . a n tic ip a te g li fu r o n o c o m p ila te d a lle C asse p ro v in c ia li m e d e s im e . d a lla C assa P r o v in c ia le d i C re d ito a g r a r io in fo rz a d e i DD. LL. « O ra p e r m a n e n d o le s te s s e c o n s id e ra z io n i r i t e n u t e p e r lo 27 lu g lio 1916, n . 913, 6 m a g g io 1917, n . 737, 28 g iu g n o 1917, n . 1035, s co p o a n n o p a r r e b b e c h e a n c h e p e r i c r e d iti d a r im b o r s a r e s u l 11 n o v e m b re 1917, n . 1831,14 a p r ile 1918, n . 506 e ta le d e b ito ris u lta , c o m e a p p re s s o , n e g li e le n c h i n . . . d e i c r e d iti c a m b ia r ii d e lla ra c c o lto d e l 1918 d o v e s s e ro a d o tta r s i le n o r m e 's ta b ilite c o l r ic o r s u d d e tt a C assa P r o v in c ia le . d a to d e c r e to d e l 10 g iu g n o n . 925, a ffid a n d o s i a i r ic e v ito r i d e l re g is tro la ris c o s s io n e s o lta n to d e i c r e d iti n o n ris c o ss i d a lle .com N. d ’o r d in e N. d ’o r d in e m is s io n i d i re q u is iz io n i p e r n o n a v e r tro v a to c e r e a li d a r e q u is ir e Im p o rto Im p o rto d e l l ’e le n c o d e ll’e le n c o o p e r a v e r li tr o v a ti in m is u r a in s u ffic ie n te a c o v rire il d e b ito . « A n c h e a ta l r ig u a rd o a tte n d o c o m u n ic a z io n e , m e n tr e n e lla o c c a s io n e m i r ip o r to a q u a n to e b b i a f a r p r e s e n te a l M in iste ro co n la n o ta 12 a p r ile , N. 60111, s u lla n e c e s s ità d i r i e n t r a r s i co n la n u o v a c a m p a g n a a g ra ria , n e lle c o n d iz io n i n o r m a li d e l c r e d ito e d i n o n c o n s e n tir s i q u in d i u lte r io r i p ro r o g h e o r a tiz z a z io n e d i d e b iti a lle p ro s s im e s c a d e n z e ». Il M in iste ro co n n o ta d e l 21 m a g g io si r is e r v a v a in risp 'o sta L a C o m m is sio n e p ro v in c ia le d i r e q u is iz io n e d e i cereali^ e d i p ro v v e d e re . In s e g u ito a c o m u n ic a z io n i p e r v e n u te d a F o g g ia , q u e lla d ’in c e tta b o v in i e fo rag g i è in v ita ta in b a s e a l D. L. 30 g iu g n o 1918, n. . . . a tr a tte n e r e s u l o re z zo d e i c e r e a li r e q u is iti si s c r is s e a l M in iste ro in d a ta 19 g iu g n o : la m e tà d e lia s o m m a s u in d ic a ta c h e d e v e e ss e re r e s titu ita col r a c « I l p r e s id e n te d e lla c o m m is s io n e d i r e q u is iz io n e d e i c e r e a li c o lto d e l 191S ai te r m in i d e ll’a r t. 3 d e l D. I.. s te s s o e cio è I. . . e a v e r s a r le a lla C assa p ro v in c ia le d i c re d ito a g ra rio . C assa p ro v in c ia le d i c re d ito a g r a r io d i . • • • • IL J J ln L 1 1 U n t i (1) Q u e ste s o v v e n z io n i, n e l c o m p le s s o d i L. 21,568,137.99 d o v e - , v a n o d a i p r e s ta ta r i e s s e re r im b o r s a te — s a lv o i c asi d i d e c a d e n z a ! P ro p rieta rio -R e sp o n sg b ile : M. J . i>e J oijannis e d i e s c lu s io n e — p e r m e tà c o l ra c c o lto c o l 1917 e p e r l ’a ltr a m e tà c o l ra c c o lto c o l 1918: fino a l 30 a p r ile s c o rso a n n o e ra n o s ta te r i . L uig i R a v e ra, gerente__________ sco sse L. 11,354,118.15 r im a n e n d o a n c o r a d a r is c u o te re , co m e s o p ra , O fficin a P o lig ra fic a L a z ia le — R om a L. 10,214,019.54. L’ECONOMISTA 18 g en n aio 1920 — N. 2385 Banca Commerciale Italiana SITU A ZIO N E 30 s e tte m . 1919 31 o tto b r e 1919 A z io n isti C o n to C a p ita le L> 27,954 900 11.044.400 N. in c a s s a e fo n d i p re s s o Is t. em 173.016 559,56 173.678.197,49 C assa, c e d o le e v a lu te . 6.124.795,73 4.464.763,90 P o rt. su I ta lia e d e s te ro e B. rl i I 2.514.463.966,70 2.534.798.832,52 E ffe tti a ll’in c a ss o . 53.807.219,59 57.830.373,86 R i p o r t i ..................................... 151.043.996,19 134.242.839,88 V a lo ri d i p r o p r ie tà 79.400.523.89 77 529.009,45 A n tic ip a z io n i s o p ra v a lo ri . 9.591.331,55 9.977 185,95 C o r r is p o n d e n ti - S a ld i d e b ito r i 1.081 761.686,72 1.122.392.499,19 D e b ito ri p e r a c c e tta z io n i 98.644.848,38 94.907.284,84 D e b ito ri d iv e rs i 31.431.731,11 30 884.889,33 P a r te c ip a z io n i d iv e r s e . 39.084.490,31 44.545.898,41 P a r te c ip a z io n i Im p r e s e b a n c a r ie 43.578.264.90 45.719 156,75 B en i s ta b ili . . . . 18.974.529,34 18.974.529,34 M o b ilio e d im p . d iv e rs i 1 1— D e b ito r i p e r a v a lli. 110.935.347,43 125.944.517,57 T ito li d i p ro p r . F o n d o p re v . p e rs 19.539.509,50 19.53?. 509.50 T ito li i n d e p o s ito : A g a ra n z ia o p e ra z io n i 319.218.515 330.475.743 — A c a u z io n i se rv iz io 4.293.212 — 4.329 212 — L ib e r o a c u s to d ia . 2.901.122.285 2.779.384.430 S p e se a m m in . e ta s s e e s e rc iz io 31.004.508,77 35.380.104,11 T o ta re . L. 7.714.992.221,67 7.656.043.378,09 Credito Italiano ATTIVO PASSIVO. C ap.soc.(N .480,000 a z io n i d a L. 500 ca I e N. 8000 d a 3500) . . L. F o n d i d i r is e r v a o r d in a r i a . * F o n d i r is e r v a s t r a o r d i n a r i a . * R i s e r / i sp d i a m m o r t r is p e tto >: F o n d o a s s a a z i o n i - E m i s s . 1918 F o n d o p r e v id . p e l p e r s o n a le D iv id e n d i in c o rso e d a r r e t r a t i D e p o s iti c. c. b u o n i f r u t t i f e r i C o r r is p o n d e n ti - s a ld i c r e d ito r i C e d e n ti e ffe tti a l l ’in c a s s o . C re d ito r i d iv e rs i A c c e tta z io n i c o m m e rc ia li . A sse g n i in c irc o la z io n e C re d ito r i p e r a v a lli D e p o s ita n ti d i tito li A g a r a n z ia o p e ra z io n i . A c a u z io n e s e rv iz io A lib e r a c u s to d ia . A v a n zo u tili e s e rc iz io 1918 . U tili l o r d i e s e rc iz io c o r r e n te T o ta le . L 2. 260.000.000 260.0(^.000 52.600.000 — 52.000.000 — '50.700.000 50.700.000 — 12.625.000 — 12.625.000 — 7.550.000 7.550.000 20.346.322.26 20.749.642,74 2.406.985 2.089.560 — 690.379.816 654.600.534.19 2.638.135.242,44 2.643.258.243,40 120.707.827,23 142.760.638,39 137.683.569.43 146.275.158,33 98.644.847,38 94.907.284,84 237.142.076,33 270.832.762.19 110.935.347.43 125.944.517,57 S IT U A Z IO N E a t t iv o . 30 s e tte m . 1919 A z io n isti a s a ld o a z io n i . . L. N u m e ra rio in C assa . » 179.224.379,20 F o n d i p r e s s o I s t i t u t i d i e m is s . C ed o le, T ito li e s tr a t ti - v a lu te P o r ta f o g lio . . . . 1.864.099.182,40 C o n to r i p o r t i . . . . 177.067.484,46 T ito li d i p r o p r ie t à . 115.065.705,60 C o r r is p o n d e n ti - s a ld i d e b ito r i 1.073.187.976,79 A n tic ip a z io n i su tito li . C o n ti d iv e r s i - s a ld i d e b ito r i . » 21.098.671,65 E s a t t o r i e .............................................. » 1.592.297,41 P a r te c ip a z io n i..................................... » 20.865.277,80 P a r te c ip a z io n i d iv e r s e . . . » 91.402.044,76 B e n i s t a b i l i ........................................... 24.901.706,63 Soc. a n . d i c o s tr u z io n e « R o m a » » 1, 800,000 — M o b ilio , C a s s e tte d i s ic u r e z z a . » 360,000 — D e b ito ri p e r a c c e tta z io n i . . » 12.471.955,20 D e b ito ri p e r a v a lli . . * 62.183.732,24 R is c o n to . . . . . C o n to T ito li : f o n d o d i p r e v id e n z a 6.885.347,50 a c a u z io n e s e r v iz io , 6 981.442,10 p r e s s ò te rz i 106 964.230,65 in d e p o s iti 1.644.243.987,75 T o ta le . 5.409.395.872,14 C ap. so c. N . 360,000 az. d a L , 500 . R is e rv a o r d in a r i a . . . . F o n d o d e p r e z z a m e n to im m o b ili U tili in d i v i s i . . . . A z io n is ti - C o n to d iv id e n d o F o n d o p re v id e n z a p e r il p e rs o n D e p . in c/c ed a r is p a r m io . B u o n i f r u t t . a s c a d e n z a fìssa C o r r is p o n d e n ti - s a ld i c r e d ito r i A c c e tta z io n i p e r c o n to te rz i A sse g n i in c irc o la z io n e C re d ito r i d iv e r s i - s a ld i c r e d ito r i A v a lli p e r c o n to te r z i . E s a t t o r i e ..................................... C o n to T i to li . . . . A v a n zo u ti l i e s e rc iz io p r e c e d e n te U tili l o r d i d e l c o r r e n te e se rc iz io T o ta le . 31 o tto b r e 1919 161.955.579,10 1.942.997.491,66 123.667.198,94 128.985.701,39 1.141.990.584,68 21.798.609,92 1.386.158,67 20.990.813.69 94.579.096,39 24.730.706,63 1,800,000 — 360,000 — 11.776.270.70 63.861.135,89 5.877.504,45 7.072.729,10 125.276.372,37 1.719.136.314,30 5.598.242.267.40 315.000.000 — 42.000.000 — 3.197.590 928.201,06 315.000.000 45.000.000 — 3.197.590 — 928.201,06 792.058.555,30 768.683.099,04 2.106.595.226,83 54.474.586,29 232.885.362,57 12.471.965,20 62.183.732,24 2.205.255.020,69 11.776.270,70 216.036.346,94 44.153.499,80 63.861.135,39 1.764.075.008 — 1.857.362.920,25 20.523.154,65 ’5.409.395.372,14 23 879.424,85 5.598.242 267,40 SITUAZIONI BANCA COMMERCIALE 000 em essi A z io n isti s a ld o A z ioni C assa. . . . P o rta fo g lio Ita lia ed E s te ro R ip o rti C o rris p o n d e n ti P o rta fo g lio tito li P a rte c ip a z io n i. S ta b ili D e b ito ri d iv e r s i D e b ito ri p e r a v a lli C onti d ’o r d in e : T ito li C assa P r e v . In D e p o siti a c a u z io n e C onto tito li T o ta le . T o ta le . i 30 s e tte m . 1919 31 o tto b r e 1919 . 737.500 240.960.012,45 231.455.025.55 3.028.759.875.35 1.975.217,639.70 150.313.835,85 177.541.236.90 898.117.8B6.— 914.257.445,95 44.790.963,40 42.430.539.35 14.819.478,05 12.776.814.05 12,500,000 12,500,000 — 40.845.124.45 66.988.406,10 75.435.542.75 74.745.617,30 » > » 5.634.746.80 3.001.653.70 3.215.934.871.40 5.732.889,90 3.028.120 — 3.285 355.440,95 . L. 6.745.170.786.40 6.794.709.849,65 . . L. 200,000,000 — 200,000,000 — 32,000,000 — 32,000,000 — 690.229.093.50 676.668.836,20 2.217,255.860 30 2.254,535.378,95 36.587.810,85 36.910.758.20 161.890.809,05 193.886.246.20 42.958 075,60 56.265.866.05 74.745 617,30 75.435.542.75 18.616.147.50 21.206.870,90 5.732.889,90 5,634.740.80 3.028.120 — 3.001.653.70 3.285.355.440,95 3.215.934 871.40 6.745.170.786.40 6.794.709.849,65 Banco di Roma SITU A ZIO N E 31 o tto b r e 1919 30 n o v e m . 19i9 C a s s a . ..................................... P o r ta f o g lio I ta lia e d E s te ro E ffe tti a ll’in c a s s o p e r c T e rz i V a lo ri p u b b lic i e p r iv a ti R ip o rti . . . . P a rte c ip a z io n i b a n c a rie P a r te c ip a z io n i d iv e r s e C o n ti c ó r r e n ti g a r a n titi C o r r is p o n d e n ti I ta lia e d s te ro . B en i s t a b i l i ..................................... D e b ito ri d iv e rs i e c o n ti e b ito r i D e b ito ri p e r a c c e tt. c o m m e rc ia li D e b ito ri p e r a v a lli e fid e iu s s io n i M obilio, c a sse fo r ti e s p e s e d i im p ia n to . 61.948.442.49 448.321 831,76 50.207.969,36 56.562.661.63 21.287.975,65 3.673.440 24.126.045,93 35.739.131,! 841.843.422,42 17.568 606,33 52.141.803.63 8.572.564,90 40.035.021.50 68.536 661,27 481.540.169,92 52.422.662,06 57.772.997,59 19.223.449/95 4.023.440 — 24.126.045,93 36.971.188,11 1.018.143.042,75 17.775.061,27 El.903.358,91 9.708.385,98 45.567.521,70 1.662.028.918,58 1.887.514.286,44 190 945.671,57 2.988.687 491.376.235,04 •164.525.985,17 208.256.032,30 2.989.587 — 513.939.909,59 193.234.026,80 2.511.865.497,36 2.805.933.842,13 1L. G onto tito li : a g a ra n z ia , a c a u z io n e a c u s to d ia . D e p o s ita ri tito li T o ta le . C a p ita le s o c ia le F o n d o d i r is e r v a . O r d in a rio . . . . S tr a o r d in a r io . D e p o siti a c o n to c o r r e n te od a r i s p a r m i o ............................ A sseg n i o r d in a r i . A sse g n i in c irc o la z io n e C o r r is p o n d e n ti I ta lia e d E s te r o C re d ito ri d iv e r s i e c o n ti c r e d it D iv id e n d i su n o s tre A z io n i A c c e tta z io n i c o m m e rc ia li . A valli e fid e iu s s . p e r c| T e rz i U tili lo r d i d e l c o r r e n te e se rc iz io L. D e p o s ita n ti D e p o siti p re s s o Tejrzi . T o ta le . L. 100.000.000 — 150.000.000 — 844.833,90 4.225.000 - 844,833,90 4.225.000 — 395.546.675,87 16.494.286,88 39.790.301,92 878.277.900,43 168.428.391,72 616.975,04 8.572.564,91 40.035.021,50 9.196.966,48 411.746.616.2 19.265.257.5 45.952.028.6 1.024.112.398,1 164.122.018.3 511.204,3 9.708.385,9 45.367.521.7 11.639.021,6 1.662.028.918,58 1.887.514.286,443 685.310.593,61 164.525.985,17 725.185.528,89 193.234.026,80 2.511.865.497,36 2.805.933.842,13 RIASSUNTIVE CREDITO ITALIANO 3 Î d ie . 31 d ie . 31 d ie . 31 d ie . 31 die. 31 die. 1914 1915 1914 1915 1916 1917 B assa, C e d o le , V a lu te I 80,623 96 ,,762 104,932 119,924 45,447 104,485 100 229,90 100 180,15 148,87 p e rc e n tu a le . .1 119 A l P o r ta f o g li c a m b ia li 437,314 394,818 816.683 1,269,353 253,711 332,626 100 131,62 100 90,28 186,79 290,24 p e rc e n tu a le C o rris p . s a ld i d e b ito r i '293,629 339,005 395,646 710,840 166,492 172,452 100 103,59 100 115,45 13-1,92 242,08 p e rc e n tu a le R ip o rti . 74,457 59,868 67,709 66.107, 49,107 36,219 100 73,75 88,78 100 83,78 90,94 p e rc e n tu a le 50,300 17,560 16,425 47,025 57,675 73,877 P o rta fo g lio tito li . 100 93.53 100 122 64 152,84 w e , va' p e rc e n tu a le D e p o s iti. 166,685 142,101 246,379 349,716 140,S95 138,727 100 94,43 100 85,25 147,68 2ilU,80\ p e rc e n tu a le . C re d ito P ro v in c ia le . (t) = S o c ie tà B a n c a ria . . L. . » > * . » . » » * . » . * C a p ita le . . . . . L. * R is e rv a . . . . D ep . in c o n to c o rr. e d a r is p a r m t * . » C o rris p o n d e n ti » A c c e tta z io n i A ssegni in c irc o la z io n e • » . » C re d ito ri d iv e rs i . A v a lli . . . . . » E s e rc iz io p r e c e d e n te . U tili . . . . C o n ti d ’o r d in e : C assa P r e v id e n z a Im p ie g a ti . » D e p o siti a c a u z io n e » . » C o nto tito li 319.218.515 — 330.475.743 — 4.293.212 — 4.329.212 2.901.122.285 — 2.779.384.430 — 693,461,26 693,461.26 50.407.714,91 56.867.190-18 7.714.992.221,67 7.656.043.378,09 Banca Italiana di Sconto p a s s iv o . SITU A ZIO N E ATTIVO. BANCA DI SCONTO 31 d ic.l 31 die. 31 die. 1916 1 1917 1914 (1) 115,756 165,098 33,923 100 2M .6S 363,27 792,188 1,071,102 149,339 100 313,44 422,17 226,642 473,505 94,681 136,13 284,40 100 49,83» 16,646 37,148 100 7 5,64 10i,48 13,620 16,072 30,983 100 77,56 01,51 239,245 365,699 105,484 108,00 248,05j 100 31 d ie 1915 56,941 167,84 170,784 114,31 1-17,155 144,85 21,117 126,85 41,058 132,51 117,789 111,66 31 d ie . 1916 52,483 155,77 373,090 249,87 260,274 274,89 56,358 339,34 36,616 118,18 179,969 170,61 BANCO DI ROMA 31dic. 31 d ie 31 die. 1915 1917 ¡1 1914 100,960! 11,222 11,854 297,64 100 105.63 699,520 96,660 90,015 100 93,12 468,41\ 470,958 119,546 71,892 100 60,13 497,41 j 47,281 22,070 13,923 106 63,08 284,03| 47.989 77,383 83,643 100 108,08 154,88, 284,439 126,590 84,720 101) 69,97 26.9,64{ 31 d ie 31 die. 1916 1917 17,646 21,750 157,251193,81 98,776 161,272 103,18 100,84 105,579 203,798 88,28 170,47 8,781 13.787 ,90,72 62,51 59,822 48,359 •77,-91 62,49 100,084 149,523 79,11 118,20 BR ITISH TR A D E CORPORATION BR ITISH ITALIAN CORPORATION, LTD Capitale autorizzato e com pletam ente v ersato Lst. 1.000.000 R EG ISTR A TO CON D E C R E T O R E A L E T e le fo n o N. - L o n d o n W a ll 2917-8. — T e le g ra m m i - T r a b a n q u e , L o n d o n Principali azionisti: 13 Austin F ria rs , London E. C. 2 C A PIT A L E S o tto sc ritto e v e rs a to L. 2.000 000 A u to riz z a to L. 10.000.000 D IR E T T O R I G o v ern a to re , . A r th u r B a lfo u r. S ir V in c e n t C a illa rd . F. D u d le y D o c k e r, C. B. S ir A lg e rn o n F . F ir th . W . H . N. G o sc h e n . T h e R t. H o n F . Ilu th ja c k s o n . P ie rc e L acy L e n n o x B. L ee D iretto re generale A. G. M. D ic k s o n . . L o u d F a h in g d o n . L. W . M id d d eto n J. H . B. N o b le, S ir W illia m B. P e a t. R. G. P e rr y , C. B. E. S ir H a lle w e ll R o g e rs, M. P. S ir la m e s H . S im p so n . H. E. Snagge. H. H . S u m m e rs. D ir e tto re di L o n d ra P. C. W e s t . L lo y d s B an k , L td . j L o n d o n , C o u n ty , W e s tm in s te r a n d P a r r ’s B a n k , L td . B a rc la y B a n k L td. N a tio n a l P ro v . U n io n B a n k of E n g la n d L td . G ly n , M ills, C u rrie & Co. M a r tin ’s B an k , L td . B ro w n , S h ip le y & Co. H ig g in to n & Co. M. S a m u e l & Co. B a n k o f L iv e rp o o l, L td . U n io n B a n k o f M a n c h e s te r, L td . C ly d e sd a le B an k , L td . C o m m e rc ia l B a n k o f S c o tla n d , N a tio n a l B a n k o f S c o tla n d , Ltd A n g lo -S o u th A m e ric a n B a n k , L td . B an k o lA u s tra la sia . B an k o f B ritis h W e s t A frica , L td . | C a n a d ia n B a n k o'f C o m m e rc e . I| H ong K ong & S h a n g h a i B an k in g C o rp o ra tio n . N a tio n a l B a n k o f E g y p t. N a tio n a l B a n k o f I n d ia , L td . ¡ S ta n d a rd B a n k o f S o u th A frica , L td T a ta I n d u s tr ia l B an k , L td P r u d e n ti a l A ss u ra n c e Co., L td. a ltr e d itte b r it a n n ic h e e il C R E D IT O ITA LIA N O , M ilano LA BRITISH ITALIAN CORPORATION Ltd. ed il CREDITO ITALIANO hanno costitu ito in Italia La COMP AGNI A IT AL 0 - BR I T A N N IC A con ' e d e a M ilan o , a l c a p ita le L. It. 10.000.000 L e d u e C o m p a g n ie la v o ra n o in in tim a in te s a e d a s s o c ia z io n e a c o n s e g u im e n to d e l lo ro s c o p o c o m u n e : S e g re ta rio G. D e B u o u n l ie . Lo sviluppo delle relazioni econom iche fra l’Impero Britannico e l’Italia La C o rp o ra z io n e è s ta ta fo n d a ta a llo s c o p o d i s v ilu p p a r e il Cqmm e rc io d e ll’ Im p e ro B rita n n ic o in t u tte le p a r ti d e l m o n d o e d i p o r ta r e a c o n o sc e n z a d i tu t t i g li in te r e s s a ti c h e e ssa è d is p o s ta a f o r n ir e f a c ilità fin a n z ia rie a i p r o d u tt o r i in g le s i e d ai c o m m e r c ia n ti, p e r l ’a v v ia m e n to d e lla lo ro im p o r ta z io n e e d e s p o rta z io n e . La C o rp o ra z io n e è p r o n ta a fa c ilita r e la a p e r tu r a d i a ffa ri e a c c o rd a fa c ilita z io n i fin a n z ia rie p e r l ’a lla rg a m e n to d i la v o r e l ’a m p lia m e n to d i im p ia n ti. La C o rp o ra z io n e c re a r a p p r e s e n t a n t i in t u tte le p r in c ip a li c ittà d e l m o n d o e a p r e c r e d iti in p a e s e e fu o ri. E ssa in v ita a fa re r ic h ie s ta e , o v e è n e c e s s a rio m e tte a d is p o s i z ió n e d e i c o r r is p o n d e n ti, l’a v v iso d i e s p e r ti in to r n o a lla fin a n z ia z io n e d i a ffa ri a ll’e s te ro . Si r ic e v e d e n a r o in d e p o s ito e a r ic h ie s ta si in v ia n o le c o n d iz io n i. E s s e s o n o p r o n te : 1*> A p r e n d e r e in c o n s id e ra z io n e p ro p o s te d i a ffa ri e d i im p r e s e in te r e s s a n ti le d u e n a z io n i e c h e r ic h ie d a n o a s s is te n z a fin a n z ia ria e s o r b ita n te d a lle o r d in a r ie o p e ra z io n i b a n c a rie . 2° A fa v o rire fin a n z ia ria m e n te là c re a z io n e d i n u o v e c o r r e n ti om m e rc ia li fr a l ’Im p e ro B rita n n ic o e l ’I ta lia (im p o rta z io n i e d e s p o r ta z io n i). . , „ . , . . ,. 3° A p r o m u o v e r e fr a in d u s tr ia li d e lle d u e n a z io n i in te s e d i coo p e ra z io n e e c o o rd in a z io n e d i p ro d u z io n i. D irig ersi sia alla BRITiSH ITALIAN CORPORATION Ltd. 33, Nicholas Lane, Lombard S treet, London, E.C. 4. ep p u re Ila COMPAGNIA ITALO - BRITANNICA Palazzo del Credito, Italiano W . W IL S O N H E R R IC K E. E V E R S L E Y B E N N E T T T R A N K L. S C H E F F E Y J. H . B. R E B H A N N F R A N K L IN W . P A L M E R , Jr HERRICK MEMBRI DELLO STOCK 66 BENNETT and EXCHANGE DI N E W YORK B R O A D W A Y N E W Y O R K S T A T I U N IT I O B B L I G A Z I O N I O B B L I G A Z I O N I OBBLIGAZIONI E DI S T AT O M UN ICI PA LI AZIONI IN D U ST R IA L I OBBLIGAZIONI E AZIONI FE R R O V IA R IE Inform azioni in torno a titoli am ericani ed al .loro m ercato e raccom andazioni per investim enti saran n o forniti a rich ie sta e senza spesa. I titoli acquistati in New Y ork possono èssere dep o sitai in cassette di sicurezza o consegnati a seconda del desiderio. Gli interessi ed i dividendi saranno in cassati e spediti. UNIONE D E LLE BA N C H E SVIZZER E (UNION DE BANQUES IS T IT U T O M A R ITTIM O NAZIONALE S o cie tà Italiana SUISSES) di A s s ic u r a z io n i e R ia s s ic u r a z io n i ANONI MA P ER AZIONI Capitale L. 10.000.000 Em esso un decim o — V ersato un decim o Uffici principali e succursali in ZURIGO, WINTERTHUR, ST. GALL, AARAN, TRASPORTI - INCENDIO L ich tensteig, L au san ne, R appersw il, Agenzie nei p rin cip ali p o r ti del Regno e dell’E ste ro S ed e in NAPOLI: Via A gostino D ep retis, 137 B orsch ach , Wil, Flaw il, B aden, W ohlen, Laufenburg, Telefono 45-10 V evey, Montreux PeP telegr. « ISMANA NAPOLI » Capitale v e rsa to . . . F ranchi 60.000.000 Fondo di r is e r v a . . . » 15.000.000 P r e s id e n te A vv. R o d o l fo R is po l i D e p u ta to a l P a rla m e n to D ire tto r e G e n e ra le A m m in is tra to re D e le g a to Avv; S a m uele Cima Cav. F e r d in a n d o V it a l e P er telegr. T IR R E N IA N -N apoli T e le fo n o in te r p ro v in c . N. 53-15 “ UNIONE TIRRENA,, S o cie tà Anonim a italian a di' A ssicurazion i INCENDIO - TRASPORTI Capitale tr e milioni - v ersa to un decimo Sede in NAPOLI — Via Agostino D epretis, 73 Arm ando V itale - D iretto re Q ualunque genere di affari B ancari, Depositi e conli correnti, lettere di credito. Negoziazioni di valuta. Crediti contro docum enti. = Sede S ociale BANCO DI SOCIETÀ ANONIMA - CAPITALE L. 150.000.000 e ROMA INTERAM ENTE VERSATO D irezione Centrale ROMA, Corso Umberto 1, 307 (Palazzo proprio) - ROMA FILIALI IN ITALIA: Alba - Albano Laziale - Anagni - Andria - Anzio - Aquila - Arezzo - Assisi - Aversa Avezzano • Bagni di Lucca - Bagni di Montecatini - Bari - Bibbiena - Bologna - Bolzano - Bra - Brescia Camaiore - Campiglia Marittima* Canale - Caneili - Carate Brianza • Carrù Castellamonte - Castelnuovo di Carfagnana - Cecina - Celano - Centallo - Ceva - Chiusi - Città di Castello - Como - Cortona - Cotrone Cuorgnè - Fabriano - Fermo - Firenze - Foiano della Chiana - Foligno • Fossano - Frascati - Fresinone • Gaiole in Chianti - Genova - Grosseto - Gubbio - Intra - Ivrea - Livorno - Lucca - Luserna S. Giovanni Marciana Marina - Merano - Messina - Milano - Modica - Mondovi - Montesampietrangeli - Napoli - Nocera Inferiore - Norcia - Orbeteilo Orvieto - Pagani Pallanza - Palermo - Pietrasanta - Pinerolo - Piombino • Pontecagnano - Pontedera - Portoferraio - Porto S. Giorgio - Potenza - Roma - Salerno - Sansevero - Saronno Segni Scalo - Siena Siracusa - Tagliacozzo - Tivoli - Torino - Torre Annunziata - Torre Pelhce - Trento Trieste • Velletri - Viareggio - Viterbo. FILIALI NELLE COLONIE : Bengasi - Tripoli d’Africa. FILIALI ALL’ ESTERO: F r a n c i a : Parigi - Lione - S p a g n a : Barcellona - Tarragona - Montblanh - S v i z z e r a : Lugano - Chiasso - E g i t t o : Alessandria - Cairo - Porto Said - Monspurah - Tantali - Beni - Sorteti • BioehDessouk Fashn. - Vaioum - Kaiffa - Damasco • Giaffa - P a l e s t i n a : Gerusalemme - T u r c h i a : Costantino poli. A sia M i n o r e : Smirne. O p e ra z io n i e s e r v iz i d iv e r s i: DEPOSITI IN CONTO CORRENTE liberi e vincolati. - CONTI CORRENTI DI CORRISPONDENZA m lire italiane e valuta estera. - DEPOSITI A RISPARMIO. - SCONTO E INCASSO EFFETTI, semplici e do cumentati, suli’Itatia e sull’Estero. — ANTICIPAZIONI E RIPORTI su valori pubtDici e industriali. O PE RAZIONI DI CREDITO AGRARIO. - EMISSIONE GRATUITA ED IMMEDIATA DI ASSEGNI CIRCO LARI pagabili a vista sulle principali piazze d ’Italia. — LETTERE DI CREDITO E CHEQUES sulle prin cipali piazze'd’Italia e dell’Estero. - ESECUZIONE DI ORDINI sulle Borse italiane ed estere - APER TURE DI CREDITO, libere e documentarie. — VERSAMENTI SEMPLICI E TELEGRAFICI per tuffi i paesi del mondo. - NEGOZIAZIONE DI DIVISE ESTERE a vista e a termine. - CAMBIO DI MONETE E BUONI BANCA ESTERI. — SERVIZIO DI CASSA per conto di amministrazioni e privati. — 1 AOA-. MENTO d’imposte, utenze, assicurazioni ecc. — SERVIZIO MERCI. Tutto le altre op erazion i di B an ca — S erv izio C a sse tte di S icu rezza CREDITO ITALIANO Società anonima - Sede sociale GEWOVft - Capitale L. 2D0.D00.DD0 - Riserve L. 32.000.000 BANCA COMMERCIALE ITALIANA Società anonima con sede in MILANO - Capitale L. 260.000.000 C apitale versato L. 232.045.100 - R iserva L. 1 15 .3 2 5 *0 °° A rezzo - A s t i - B a r i - B ergam o - B olog na - B r i n d i s i - C a g l ia r i - C a r r a r a - Ca sa l e M o n f e r r a t o - C a st e l l a m m a r e d i S t a b ia - C a t a n ia C a ta nzar o - C h ia v a r ! - C h ie r i - C iv it a v e c c h ia - F ir e n z e - F og g i à - F r a t ta m a g g io r e - Ge n o v a - I g l e sia s - L e c c e - L ecco - Lit o r n o - l u c c i - M e s s in a - M il a n o - M o d e n a - M o n za - N a p o l i N e r v i - N o v a r a - O r is t a n o - O z ie r i - P arma - P in e r o l o - P is a ■ P o r t o Ma u r iz io - R oma - S. G io v a n n i a T e d u c c io - S a m p ie r d a S a v on a - S p e z ia - T a r a n t o - T e r n i - T o r in o - T o r r e A n n u n z ia t a - T o r r e d e l G rec o - V ad o L i g u r e - V a r e se - \ e n t i j u g l ia - V e r c e l l i - V o g h e r a - LO N D RA . D irezione C e ntrale MILANO OPERAZIONI DELLA B A N C A . D E P O S IT I F R U T T I F E R I . ! CO NTI C O R R EN T I a ll’in te r e s s e 2 1,4 p e r c e n to - d is p o n ib ilità : L . 30000 a v is ta ; L. 100.000 co n u n g io rn o d i p re a v v is o , L. ¿00.000 c o n tr e g i o r n i ; so m m e m a g g io ri 5 g io rn i. CO NTI C O R R E N T I a ll’in te r e s s e 2 Ii2 p e r c e n to - d is p o m b ilita : L. 3.000 1 a v i s t a ; L. 5.000 c o n u n g io rn o d i p r e a v v is o , L . 10.000 c o n tr e !' g io r n i, s o m m e m a g g io ri 5 g io rn i. . . . . ... il L IB R E T T I DI R ISPA R M IO 2 3 i 4 p e r c e n to - d is p o n ib ilità : L. 1000 a v is ta , i! s o m m e m a g g io ri co n 10 g io r n i d i p re a v v is o . 1 TR R ET TI DI D E P O S IT I V IN C O LA TI E BUONI F R U T T IF E R I c o n v m ' J coÌo d a 3 a 9 m e s i a l l ’in te r e s s e d e l 3 1,4 p e r c e n to ; d a 10 a 8 m e s i a l l ’in te r e s s e d e l 3 1[2 p e r c e n to ; d a 19 m e s i o p iu a ll in te r e s s e i d e l 3 3,4 p e r c e n to . OPERAZIONI DIVERSE. I) CONTI C O R R E N T I D I CO RR ISPO N D EN ZA in lir e ita lia n e e i n v a lu ta li e s te r a a c o n d iz io n i d a c o n v e n ir s i. . . . . . 1 SERV IZIO D i CASSA p e r c o n to d i p r iv a ti, d i a m m in is tr a z io n i p u b b lic h e e p r i v a t e : p aga m en to delle imposte, utenze, e cc. INCASSO E SCONTO CAMBIALI s u ll’I ta lia e s u ll’E s te r o , n o te d i p e g n o : (w a rra n ts ), c e d o le e tito li r im b o r s a b ili. ASSEGNI SU LL’ IT A L IA E SU L L’ E S T E R O E V ER SA M EN TI T E L E G R A FIC I. j COM PRA E V E N D IT A D IV ISE E S T E R E p r o n te e d a c o n s e g n a , C a m bio b ig lie tti di b a n c a e s te ri. COM PRA E V E N D IT A T IT O L I a c o n ta n ti e a te r m in e , R IP O R T I, A N TIC IPA ZIO N I E C O N TI C O R R E N T I G A R A N T IT I d a val o r i p u b b lic i e in d u s tr ia li. jì L E T T E R E D I C R E D IT O E A P E R T U R E DI C R E D IT O s ia lib e r e ch e | d o c u m e n ta te . CUSTODIA DI TIT O L I D’OGNI SPECIE. SERVIZIO MODERNISSIMO DI CASSETTE DI SICUREZZA PRESSO LE PRINCIPALI FILIALI. mutua haziohale delle assiehrahbni prem io fisso con p artecipazione agli utili 1li Associazioneco satituita con atto 6 febbraio 1919 om ologato dal T rib u n ale di Roma I’ 8 m arzo 1919 Fondo di C aranzia L. 6.000.000,00 inter. v e rs a te ASSICURAZIONI: contro i dan n i degli Incendi e II Rischi accessori - delle Disgrazie accidentali e R esponsabilità civile - delle M alattie - dei T ra sporti - della G randine - della M ortalità del bestiam e ecc. D irezione C entrale MILANO - Piazza Scala, 4-6 F il ia li a ll’ E s te r o : LO N D R A - M ARSIGLIA - N E W YORK — F ilia li n e l R e g n o : A c ir e a l e - A l e s s a n d r ia - A ncona - B a r i - B a r l e t t a - B e r gamo - B ie l l a - B ologna - B r e s c ia - B usto A k siz io - B o u d ig h e r a C a g l ia r i -C a l t a n is s e t t a - C a n e l h - Ca r r a r a - C a t a n ia - Como - C r e m on a - F e r r a r a - F ir e n z f - G e n o v a - I v r ea - L ecce - L ecco - L i vorno - L ucca - M e s s in a - M e s t r e - M ila no - M onza - N apoli - N ovara - O n e c l ia - P adova - P a ler m o - P arma - P e r u g ia - P e sc a r a P ia c e n z a - P isa - P ra to - R eggio E m il ia - R oma - S a l e r n o S aluzzo - S a m p ie r d a r e n a - S a n t ’A gnello d i S o r r e n t o - S a s sa r i - S avona - S chio - S e s t r i P o n e n t e - S ie n a - S ir acu sa - S p e z ì X T a r a n t o - T e r m in i I m e r e se - T o r in o - T r a p a n i - Tr e n t o - Trev iso - T r ie s t e - U d i n e - V e n e z ia - V er o n a - V i c e n z a - V alenza - \ en t im ig l ia . „ OPERAZIONI E SERVIZI DIVERSI. Conta corrente a chèques 2 1,4 0l0- P r e le v a m e n ti: L 30 000 a v is ta - L ire 100.000 co n u n g io rn o d i p re a v v is o - L 200 000 co n tr e g io r n i p re a v v is o , s o m m e m a g g io ri c o n 5 g io rn i d i p re a v v is o . Llbret t l ' r S , epa™|gog 2OÌ,2 0 ;n P & e ™ m e ^ T t . O W a v is ta . L. 5.000 con u n g io rn o d i p re a v v is o , L . 10 000 c o n 5 g io rn i, s o m m e m a g g io r, Llbrettin dì0 Piooor|o Ì 'Rlspannlo 23,1 0I0. P r e le v a m e n ti: I. 1000, a l g io rn o , L i b r e U i T R I s ^ o 'a , " v in c o lo do 3 a 9 m e si a l 3 1,4 0,n, c o n v in c o lo d a 10 a 18 m e si a l 3 Ij2 0,0 c o n in te r e s s i c a p ita liz z a ti e p a g a b ili a l 1 L u g lio e al 1 g e n n a io d , c ia s c u n a n n o , Buon^VrutUferì : d a t r e a 9 m e s i a l 3 1 , 4 0 ,o - d a l O a 18 m e s i a l 3 ! ,2 0 ,o - d a 19 in p iù a l 3 3,40,0 Gli in te re ssi di tutte le c a te g o r ie dei d ep ositi e dei buoni fruttiferi son o netti di ritenuta. Assegni su tu tte le p ia z z e d ’I ta lia e d e l l ’E s te ro . Divise estere, c o m p ra e v e n d ita ..... . .. Riporti e anticipazioni s o p r a d e p o s ito d i c a r te p u b b lic h e g a r a n tite d a llo S ta to e v a lo ri in d u s tr ia li. Compra o vendita d i T ito li p e r c o n tò te rz i Lettere di Credito e d a p e r t u r a d i c r e d iti l ib e r i e d o c u m e n ta ti s u ll I ta lia e s u ll’ E s te ro . . . Depositi di Titoli i n c u s to d ia e d i n a m m in is tr a z io n e . SERVIZIO CASSETTE DI SICUREZZA. DIREZIONE G EN ER A LE - ROMA (l e g g e 4 A P R ILE 1912 N. 305 ) L’assicurazione sulla -vita è opera em inentem ente dem ocratica perchè p ro c u ra anche alle classi lavo ra tric i il benessere e la tran g u illiià . L ’Istituto N azionale delle Assicurazioni è un isti tu to di d iritto pubblico, con p ro p ria personalità g iu rid ica ed am m inistrazione autonom a sotto la garan zia del Tesoro dello Stato. . S itu a z io n e a lla fine del 1918. capitali assicurati: 2 m iliardi. prem i di assicuraziqne sulla vita per 1 esercizio AGENZIE GENERALI in tu tte le Città, Capoluoghi di P rovincia e nelle Colonie Italiane — Agenzie locali in tu tti i Com uni del Regno. || AGENZIE GENERALI ALL’ESTERO - in O riente - 1918: oltre 88 milioni. attività nette al 31 dicem bre, oltre 353 milioni. O ltre le assicurazioni sulla vita l’Istituto Nazionale assum e in riassicurazione rischi di qualsiasi genere cosi in Italia e nelle sue Colonie, come all’Estero. in E gitto - a T unisi - in Ispagna. - Agenzie Generali in ogni capoluogo di provincia D ir e z io n e G e n e r a le : R o m a , || A g e n z ie M ILA N O : N . 1. C orso B u e n o s A y re s, G2 — N. 2. C orso XXII 8 M ar™ — N 3 C orso L o d i, 24 — N. 4. P ia z z a le S e m p io n e , 5 - | N 5 V ia le G a r ib a ld i" 2 - N 6. V ia S o n e in o , 3 (a n g o lo V. T o r i n o ) j| Agenzie locali in tu tti i principali com uni. CASSA NAZ10NA p’ASSICURAZIONE PLR GLINFOFtlUNI PLGIL OPLRAI5UL [AVORO S E D E C E N T R A L E I N R O M A P ia zza C a v o u r , N . 3 — T e l e f . 21 156-21853 fo n d a ta con Legge S lu g lio 1883, N . ¿ 4 7 3 — A u to r iz z a ta a d o p e ra re , col p r iv ile g io della e sc lu s iv ità ■ n e lla T r ip o lita n ia e n e lla C ire a n ic a con R . D ecreto 25 m a g g io 1913: N . 668; n e l T r e n tin o e n e ll’a lto Adice e n ei te r r ito r i occupati d e lla V enezia G iu lia e d e lla D a lm a z ia e n e lle fr a z io n i d e lla C o rin zia e C a r n in la in base a ll’o r d in a n z a d el C o m a n d o S u p r e m o del 23 dicem bre 1918; esercente l’a ssic u r a zio n e o b b lig a to r ia c o n tro g li in fo r tu n i in a g r ic o ltu ra , in base al D. L. 23 agosto 1917, N. 1U50, in s e s sa n tu n a p r o v in c ie d el Regno. O p e r a z io n i 10. La della C a ssa N a z io n a l e I n f o r t u n i . P r in c ip a l i A s s ic u ra z io n i c o lle ttiv e o b b lig a to r ie d e g li o p e ra i, a te r m in i d e lla le g g e 31 g e n n a io 1904 N. 51 (te s to u n ic o ). A s s ic u ra z io n i o b b lig a to rie p e r g li i n f o r tu n i s u l la v o ro in a g r i c o ltu ra , a te r m i n i d e l D e c re to -le g g e 23 a g o sto 1917, N. 1450. A s s ic u ra z io n i c o lle ttiv e o b b lig a to rie d e lla g e n te d i m a re , a te r m in i d e lla le g g e 31 g e n n a io 1904, N. 51 (te s to u n ic o ). A s s ic u ra z io n i c o lle ttiv e d e lla r e s p o n s a b ilità c iv ile d e g li i n d u s tr ia li; d e g li im p r e n d ito r i; e d e g li a r m a to r i v e rs o i m a r it tim i, a n o r m a d e ll’a rtic o lo 32 d e lla s u d d e tt a legge. A s s ic u ra z io n i c o lle ttiv e lib e r e — d e lle p e r s o n e n o n so g g ette a lla leg g e 31 g e n n a io 1904, N. 51 (te sto u n ic o ), — e d e l ris c h io o r d in a r i o d i n a v ig a z io n e a fa v o re d e lla g e n te di m a re , n o n o b b lig a to r ia m e n te a s s ic u r a b ile a te r m in i d e lla legge s te ssa . A s s ic u ra z io n i in d iv id u a li fa c o lta tiv e p e r g li in f o r tu n i s u l la v o ro . A ss ic u ra z io n i fa c o lta tiv e d i m a g g io ri i n d e n n ità p e r gli i n f o r tu n i d e i c o n ta d in i. A ss ic u ra z io n i p e r le m a la ttie p ro f e s s io n a li (D e lib e ra z io n i d e l C o n sig lio S u p e rio r e in a d u n a n z a d e l 21 d ic e m b re 1917). A s s ic u ra z io n i d e g li o p e ra i ita lia n i a r r u o la ti p e r la v o ri a ll’E s te ro , in p a e s i n e i q u a li n o n s ia o b b lig a to ria l ’a s s ic u ra z io n e d e g li o p e ra i s tr a n ie r i c o n tro gli in f o r tu n i (leg g e 2 a g o sto 1913 s u ll’e m ig ra z io n e ). A s s ic u ra z io n i o b b lig a to rie d e l ris c h io d i g u e r r a : — p e r gli o p e r a i o ccm p ati n e lle in d u s t r i e te r r e s t r i s o g g e tte a lla le g g e (te sto u n ic o ) 31 g e n n a io 1904 N. 51 — e<i a fa v o re d e lla g e n te d i m a re p e r le in d e n n i t à s ta b ilite d a lla le g g e ste ssa . A s s ic u ra z io n i fa c o lta tiv e d e l ris c h io d i g u e rra : — a fa v o re d i o p e ra i, d ir i g e n ti, s o p r a s ta n ti, im p ie g a ti a m m in is tr a tiv i o c c u p a ti n e lle i n d u s tr ie te r r e s t r i ; — a fa v o re d e lla g e n te d i m a re p e r in d e n n i t à m a g g io ri d i q u e lle s ta b ilite d a lla leg g e 31 g e n n a io 1914 N. 51 (te s to u n ic o ); — e d a fa v o re d e lla g e n te d i m a re n o n o b b lig a to r ia m e n te a s s ic u r a b ile a te r m in e d e lla leg g e s te s s a . c a r a t t e r is t ic h e d e l l a C a ssa N a z io n a l e I n f o r t u n i . L a C assa N a z io n a le I n f o r tu n i è Is titu to p u b b lic o e d o rg a n o u ffic ia le d e lle a s s ic u ra z io n i p e r g li i n f o r tu n i s u l la v o r o ; e ssa è p o s ta s o tto l ’a lta v ig ila n z a d e l M in iste ro p e r l ’ I n d u s tr ia , il C o m m e rc io , e il L a v o ro . — La C assa N a z io n a le I n f o r tu n i n o n h a a lc u n s c o p o d i lu c ro : le s u e ta riffe , s ta b i lite con p u r i c r ite r i te c n ic i in b a se a lle s ta tis tic h e d e i s in is t r i, e le s u e c o n d iz io n i d i p o liz z a, s e m p lic i e fa v o re v o li a l c o n tr a e n te , so n o a p p r o v a te d a l M in iste ro p e r l ’I n d u s tr ia , il C o m m e rc io e il L a v o ro . L a c o r ris p o n d e n z a , a n c h e ra c c o m a n d a ta , e i v a g lia d i r e t t i a lla C assa N a z io n a le I n f o r tu n i d a g li a s s ic u ra ti g o d o n o fr a n c h ig ia p o s ta le . L ’a m m in is tr a z io n e è r e tta d a u n C o n sig lio S u p e rio r e e d a u n C o m ila to E s e c u tiv o . Il C o n sig lio S u p e rio r e è c o m p o s to : d i r a p p r e s e n ta n ti d e g li i s t itu ti fo n d a to r i, n o m in a ti d i r e t ta m e n te d a g li I s titu ti s tessi; d i d ie c i m e m b r i n o m in a ti co n D e c re to R e a le , d i c u i d u e r a p p r e s e n t a n t i d e g li I m p r e n d i to r i e in d u s tr ia li, d u e r a p p r e s e n t a n ti d e g li o p e r a i, d u e r a p p r e s e n ta n ti d e i p r o p r i e t a r i e c o n d u t to r i d i a z ie n d e a g r a r ie , d u e r a p p r e s e n ta n ti d e i la v o r a to r i a g ric o li, e d u e p r o p o s ti lib e r a m e n te d a l M in is te ro p e r l ’I n d u s tr ia , il C om m e rc io e il la v o ro ; d i u n r a p p r e s e n ta n te d e l M in iste ro d e lle C o lo n ie ; d i u n r a p p r e s e n t a n t e d e l M in is te ro p e r l ’I n d u s tr ia , il C o m m e rc io e il L a v o ro ; d e l D ir e tto r e G e n e r a le d e l L a v o ro e d e lla P r e v id e n z a so c ia le n e l M in iste ro s te sso . Il C o m ita to E s e c u tiv o è c o m p o s to d i n o v e M e m b ri : Il P r e s id e n t e e il V ic e - P re s id e n te d e l C o n sig lio S u p e r io r e , e s e tte m e m b r i, s c e lti fr a i c o m p o n e n ti d e l C o n sig lio s te s s o , d e i q u a li u n o f r a i r a p p r e s e n t a n t i d e g li i m p r e n d ito r i e i n d u s tr ia li, u n o f r a i r a p p r e s e n t a n t i d e g li o p e ra i, u n o f r a i r a p p r e s e n ta n ti d e i p r o p r i e ta r i e c o n d u tto r i d i a z ie n d e a g r a r ie , ed u n o fr a i r a p p r e s e n ta n ti d e i la v o ra to g i a g ric o li. P e r lo s v ilu p p o in tu tto il R e g n o d e lle o p e ra z io n i d e lla C assa N a z io n a le I n f o r tu n i fu n z io n a n o 35 C o m p a rtim e n ti d i A s s ic u ra z io n e , 77 Sedi s e c o n d a rie , 83 A g e n z ie e 1874 S u b -A g e n z ie , c o n 26 A m b u la to ri M ed ici. P r e s id e n te : O n. C av. d i G r. C r. M archese A v v . D ott. C e sa r e F e r r e r ò d i C a m b ia n o , S e n a to re del R egno. V ic e - P r e s id e n te : C o m m . R o d o l fo N ov ella M em b ri d e l C o m ita to E s e c u t iv o : A r g e n t in a A l t o b e l l i - Cav. di G r. C r. D ott. V in c e n z o M ag a ld i — In g . C o m m . L u ig i F o n t ig g ia C o m m . A v v . G ia c in t o C i am ar ra — On. S e n . Cornili. In g . G io v a n n i B a t t it t a P i r e l l i . D ire tto r e G e n e r a le : C o m m . A v v . F oscolo B a r g o n i . Cassa Nazionale Infortuni pubblica mensilmente una sua rivista dal titolo RASSEGNA della PREVIDENZA SOCIALE — A b b o n a m e n to a n n u o p e r l ’I ta lia e C o lo n ie L . 16 Cassa Nazionale di Previdenza per gli Operai ( is t it u it a con le g g e 17 lu g lio 1898, n. 3 5 0 ) Sede Centrale in , R O IVI A .1) Ruoli o p era i, d o n n e e p e r a lc u n e s p e c ia li c a te g o r ie d i la v o r a to r i. L ’ in s c r iz io n e d e v e in o g n i c aso d u r a r e n o n m e n o a i ìu a n n i. ì.a r-e.ivonj.'in, u i.x v’A L ID IT a p u ò e s s e r e liq u id a ta a n c h e d o p o 5 a n n i d ’ in s c r iz io n e s o lta n to , e p e r c o lo ro c h e s i s ia n o i n s c r itti i n e tà n o n s u p e r io r e a 5C a n n i e s ia n o i n re g o la co n i p a g am e n ti v ie n e d a lla C assa in te g r a ta co n s p e c ia li a ss e g n a z io n i fino a l r a g g iu n g im e n to d i 120J i r e a n n u e . . A gli i n s c r itti c h e v e rs in o a lm e v o 6 lir e a ll’a n n o la C assa a s s e g n a u n p re m io , d e tto Q U O TA D I CONCORSO, d i 10 lir e . S p e c ia li q u o te d i c o n c o rso s o n o s ta b i lite p e r g li in s c r itti a n z i a n i. x .T , r™ ,, , . V i so n o d u e r u o li d ’ i n s c r iz io n e : q u e llo d e lla M U TU A LITÀ n e l q u a le i v e r s a m e n ti s o n o fa tti a C A P IT A L E A L IE N A I O ; e q u e llo d e i CO N TR IB U TI R IS E R V A T I, n e l q u a le , in caso d i m o rte d e l l ’ in s c r itto PRIMA d e lla liq u id a z io a e d e lla p e n s io n e , i v e r s a m e n ti v e n g o n o r i m b o r s a ti a i p a r e n t i d e s ig n a ti d a lla le g g e . . , „ „ e 0 . .. r, C(. . . L e d o m a n d e d ’ in s c r iz io n e d e v o n o e s s e re p r e s e n ta te o a lla S e d e C e n tra le d e lla C assa d i R o m a , o a lle S e d i S tc o n d a r ie , o a g li U ffici p o s ta li. D ev o n o e s s e re c o m p ila te s o p ra a p p o s ito m o d u lo f o r n ito d a g li Uffici s te s s i e d e v o n o e s s e r e c o r r e d a te d e i s e g u e n ti d o c u m e n ti in c a r ta lib e r a : a ) a tto d i n a s c ita ; b) c e r tific a to d i c itta d in a n z a ita lia n a c) c e rtific a to d i m e s t ie r e . . . , . . . A ll’a tto d e lla p r e s e n ta z io n e d e lla d o m a n d a d e v e e s s e r fa tto u n p rim o v e r s a m e n to c h e , c o m e ì s u c c e s s iv i, d e v e e s s e re in lir e in te r e . B) A ssicu razion i popolari di rendite v ita liz ie. T a le r u o lo , a p e r to a t u t t i , e p iù s p e c ia lm e n te is titu ito p e r c o lo ro , i q u a li, p e r la lo ro c o n d iz io n e e c o n o m ic a e s o c ia le , n o n p o s s o n o e s s e re in s c r itti n e i r u o li o p e r a i. L e fo rm e d ’a s s ic u ra z io n e so n o : . K R E N D IT E V IT A L IZ IE D IF F E R iT E . — L a r e n d i t a v ita liz ia o p e n s io n e , d e c o r r e d a ll’e tà s c e lta d a ll’a s s ic u ra to a lla s tip u la z io n e elei c o n tr a tto e p u ò e s s e re a n tic ip a t a o p r o tr a t ta s e c o n d o i l b is o g n o . . . ^ 0 L ’a s s ic u ra to n o n è o b b lig a to a l v e rs a m e n to d i u n p re m io c o s ta n te . P e r o g n i s in g o lo v e rs a m e n to , c h e d e v e e s s e re in lir e in te r e e n o n in f e r i o r e a 5 lir e , è a s s ic u r a ta u n a c o rris p o m e n te q u o ta d i r e n d ita v ita liz ia . I v e r s a m e n ti p o s s o n o e s s e re f a tti a c a p ita le A LIEN A TO , s e n z a cio è a lc u n d ir i tto s u d i e s s i d a p a rte d e g li e r e d i d e ll a s s ic u r a to , o p p u r e a c a p ita le R ISE R V A T O , n e l q u a l c a so , a lla m o rte d e ll’a s s ic u ra to , a n c h e d o p o la liq u id a z io n e d e lla r e n d ita v ita liz ia , ì p r e m i p a g a ti s o n o d e v o lu ti a g li e r e d i te s t a m e n ta r i o le g ittim i. , . . . „ s* , IR . R E N D IT E V IT A L IZ IE IM M E D IA TE . — C ol p a g a m e n to d i u n c a p ita le a fo n d o p e r d u to c h iu n q u e p u ò a s s ic u r a r s i u n a r e n d i t a v liz ia c o n d e c o r re n z a im m e d ia ta d a l g io rn o d e l c o n tra tto . ... .4 r i enn p re m i s o n o e s e n ti d a lla ta s s a g o v e rn a tiv a s u lle a s s ic u ra z io n i e s u i c o n tr a tti v ita liz i. L e r e n d i t e v ita liz ie fino a 1500 lir e a n n u e n e s e n ti, p e r le g g e , d a l l ’I m p o s ta d i ric c h e z z a m o b ile . . .. . . T • L e r ic h ie s te d ’a s s ic u ra z io n e e i v e r s a m e n ti d e v o n o e s s e re r im e s s i a lla S e d e C e n tra le d e lla C assa o a lle S edi S e c o n d a r ie . L e r ic h ie s te d ’a s s ic u ra z io n e d e v o n o e s s e re c o m p ila te su m o d u li s p e c ia li c h e v e n g o n o f o r n iti B agli uffici p r e d e tti e d e v o n o e s s e re c o r r e d a te d i u n e s tr a tto d e ll’o rig in a le a tto d i n a s c ita d e l l ’a s s ic u ra n d o . A m m ontare dei tondi della C a ssa L. 4 0 0 .0 0 0 .0 0 0