Città di Lonate Pozzolo
(Va
Relazione agronomica di compatibilità delle sottrazioni previste dal Piano di Governo del Territorio
Sommario
1)
2)
3)
4)
PREMESSA .................................................................................................................................................... 2
IDENTIFICAZIONE DELLE AREE................................................................................................................... 3
CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO E ASPETTI SOCIO-ECONOMICI ................................................... 6
POTENZIALITA’ PRODUTTIVA DEI TERRENI ............................................................................................... 9
4.1) ELEMENTI ATMOSFERICI E CLIMATICI ...................................................................................................... 9
4.2) DISPONIBILITÀ DI ACQUA PER L’IRRIGAZIONE..................................................................................... 10
4.3) ANALISI ECONOMICA E AGRONOMICA DEI TERRENI ....................................................................... 11
4.3.1) AREA DI TRASFORMAZIONE TR3 ....................................................................................................... 11
4.3.2) AREA DI TRASFORMAZIONE TR8 ....................................................................................................... 12
4.3.3) AREA DI TRASFORMAZIONE TR9 ....................................................................................................... 13
4.3.4) AREA DI TRASFORMAZIONE TRD ...................................................................................................... 14
4.3.5) AREA DI TRASFORMAZIONE TR6 ....................................................................................................... 15
4.3.6) AREA DI TRSFORMAZIONE TRC......................................................................................................... 16
4.3.7) AREA DI TRASFORMAZIONE TRA ...................................................................................................... 16
4.3.8) AREA DI TRASFORMAZIONE TRI ........................................................................................................ 19
4.4) VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELLA POTENZIALITA’ PRODUTTIVA DEI TERRENI DI
TRASFORMAZIONE ............................................................................................................................................ 20
5)
INDAGINE RIGURDANTE GLI IMPRENDITORI AGRICOLI ..................................................................... 22
6)
CALCOLO DELLA SUPERFICIE SOTTRATTA ALL’AMBITO AGRICOLO ............................................... 24
6.1) CALCOLO DELLA PERCENTUALE DI SOTTRAZIONE CONSIDERANDO ESCLUSIVAMENTE LE AREE
TRA, TRC, TRD, TRI, TR6, TR3, TR8, TR3 ............................................................................................................. 24
6.2) CALCOLO DELLA PERCENTUALE DI SOTTRAZIONE CONSIDERANDO TUTTE LE AREE AD USO
AGRICOLO OGGETTO DI TRASFORMAZIONE NEL PGT .............................................................................. 24
7)
VALUTAZIONE DI PROPOSTE DI COMPENSAZIONE ............................................................................. 25
7.1) AREE AGRICOLE NON INSERITE NEL PTCP ............................................................................................. 25
7.2) AREE INSERITE NEI PIANI ATTUATIVI CHE MANTENGONO L’USO AGRICOLO .................................. 27
7.3) CALCOLO DELLA PERCENTUALE DI SOTTRAZIONE IN SEGUITO ALLE COMPENSAZIONI
CONSIDERANDO LE AREE TRA, TRC, TRD, TRI, TR6, TR3, TR8, TR3 .............................................................. 28
7.4) CALCOLO DELLA PERCENTUALE DI SOTTRAZIONE COMPLESSIVA IN SEGUITO ALLE
COMPENSAZIONI .............................................................................................................................................. 28
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1)
PREMESSA
I sottoscritti Dott. Agr. Federico Marini, iscritto all’Albo Professionale dei Dottori Agronomi e Forestali
della Provincia di Milano al n° 1080, e Dott.ssa Agr. Lisa Hildebrand, iscritta all’Albo Professionale dei
Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Milano al n° 1167, su incarico ricevuto dallo studio
Graia S.r.l., hanno proceduto ad effettuare una valutazione agronomica dei terreni siti in Comune
di Lonate Pozzolo (Va), inseriti in ambito agricolo nel Piano Territoriale di Coordinamento della
Provincia di Varese (PTCP) e per i quali sono previsti trasformazioni nel nuovo Piano di Governo del
Territorio (PGT).
In particolare, oggetto della presente relazione sono alcune porzioni di terreno comprese nelle
aree di trasformazione che hanno presentato criticità e denominate TRA, TRC, TRD, TRI, TR6, TR3,
TR8, TR9 negli specifici elaborati del nuovo PGT redatto dall’Arch. Massimo Giuliani.
Per tali aree difatti la Provincia di Varese, nella Deliberazione della Giunta Provinciale al prot.
58767/7.4.1 dell’1 giugno 2010, richiede una valutazione specifica da parte dell’amministrazione
comunale e la redazione di indagini specifiche a supporto delle scelte.
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2)
IDENTIFICAZIONE DELLE AREE
AREA DI TRASFORMAZIONE TR3
L’area in oggetto è ubicata nella porzione orientale del territorio urbanizzato del Comune di
Lonate Pozzolo, confina con via Varese ad Est, con terreni agricoli a Ovest e a Sud e con fabbricati
residenziali e produttivi a Nord.
La superficie dell’area è di 1.90.76 ha.
Dagli accertamenti effettuati è emerso che il lotto di terreno in questione risulta così descritto al
catasto terreni (All. n° 2):
Foglio 121, mappali 13867, 9440, 9441, 12103, 9442, 13878, 12759, 13881, 13882
Il PRG vigente identifica l’area come C3 – zona di espansione sottoposta a piano esecutivo.
AREA DI TRASFORMAZIONE TR8
Questa area è limitrofa alla precedente, con la quale forma un unico corpo separato dalla via
Varese.
Confina a Sud in parte con fabbricati residenziali, in parte con l’area di trasformazione denominata
TR9, a Nord con fabbricati residenziali, a Ovest con la via Varese a Est con la fascia di rispetto del
torrente Arno.
Superficie ha 6.16.87 (mq.61.687)
Identificazione catastale:
Foglio 121, mappali 1292, 12758, 12757, 12756, 12755, 4627, 6929, 4628, 12764, 12765, 1267, 6175,
1264, 6176, 12916, 1265, 1266, 12767, 12768, 12769, 12917, 12770, 14233, 14235, 14245, 14237.
Il PRG vigente identifica l’area come C4 – zona residenziale per l’edilizia economica popolare.
AREA DI TRASFORMAZIONE TR9
Ubicata a Sud dell’area TR8, dalla quale è separata da una strada sterrata.
Confina a Est con la fascia di rispetto del torrente Arno, a Sud e a Ovest con alcuni fabbricati
residenziali e relativi giardini di pertinenza.
Superficie ha 1.67.62 (mq.16.762)
Identificazione catastale:
Foglio 202, mappali 138, 1505, 2212, 2213, 2214, 139, 773, 140, 886, 142, 2614, 2619, 2617, 730, 731,
1637
Il PRG vigente identifica l’area come C4 – zona residenziale per l’edilizia economica popolare.
AREA DI TRASFORMAZIONE TRD
Anche questo lotto è posizionato a Sud del Comune di Lonate Pozzolo. Confina a Nord con la via
Adamello, a Ovest con terreni agricoli, ad Est con edifici residenziali e terreni agricoli, a Sud con
una cava.
Superficie 16.80.30 (mq 168.030).
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Identificazione catastale:
Foglio 201 mappali 2325, 496, 495, 494, 716, 492, 719, 593, 1474, 592, 591, 718, 589, 929, 491, 515, 594,
590, 514, 2111, 2112, 2113, 2114, 2115 – Foglio 126 mappali 4803, 7000, 4800, 1367, 5714, 10818, 7027,
7025, 5713 – Foglio 120 mappali 14985, 14984, 10531, 11583, 7682, 1377, 7238, 1376, 1375, 1374, 1373,
11582, 1363, 6576, 1364, 1378, 1379, 9827, 1380, 1381, 12444, 12445, 12446, 12447, 12448, 12449,
12450.
Il PRG vigente identifica l’area come F1 – servizi.
AREA DI TRASFORMAZIONE TR6
Separata dall’area precedente dalla via Adamello.
Confina a Nord e ad Est con edifici residenziali, ad Ovest con la via Po, a Sud con la via Adamello.
Superficie ha 8.23.31 (mq.82.231)
Identificazione catastale:
Foglio 201, mappali 902, 522, 523, 524, 525, 595, 2135, 1234, 2133, 2132, 2131 – Foglio 120, mappali
14103, 14101, 6570, 1360, 11584, 15895, 15896, 15897, 7520, 6572, 6573, 6574, 1361, 7235, 7237, 7236,
6575, 9746, 4777, 7367, 7368, 12453, 12454, 12452, 4756, 10151, 1362, 12455, 12456, 12457, 12458,
12459, 12460, 12461, 12462, 12247.
Il PRG vigente identifica l’area parte come F1 – servizi e per la maggior parte come C5 PEEP (Piani
Edilizia Economica Popolare) vigenti in attuazione.
AREA DI TRSFORMAZIONE TRC
Area posta a Nord del tessuto urbanizzato del comune di Lonate Pozzolo.
A Sud e ad Est confina in parte con la via Trento e Trieste, in parte con edifici residenziali a Nord
con terreni agricoli ed alcuni edifici del comune di Ferno, ad Ovest con terreni agricoli.
Superficie ha 12.09.82 (mq 120.982)
Identificazione catastale:
Foglio 107, mappali 4532, 7342, 4533, 4531, 4530, 6327, 4529, 4527, 4528, 4514, 4515, 4517, 4518,
4519, 4526, 4594, 5935, 4520, 4581, 4509, 4510, 4511, 4512, 4513, 4495, 4505, 4506, 4507, 4508, 10467,
10468, 4522, 5936, 11824 parte, 6015, 6016, 1583a, 1583b, 1583c, 6016b, 15648, 14885, 14883, 14881,
14879, 14877, 14875, 14873, 7951, 470, 467, 468, 10984, 11825, 11367 parte.
Il PRG vigente identifica l’area come E1 – agricola di IC.
AREA DI TRASFORMAZIONE TRA
Si trova a Nord - Est del comune di Lonate Pozzolo, nei pressi della ferrovia.
Confina a Nord con terreni agricoli, a Est con edifici residenziali, ad Ovest con terreni agricoli e a
Sud con le vie Marco Polo e Santa Caterina.
Superficie ha 7.82.50 (mq 78.250)
Identificazione catastale
Foglio 114, mappali 15695, 15696, 13360, 568, 5892, 6136, 10695, 6137, 13310, 13306, 15664, 13312,
287, 13311, 3781 – Foglio 115, mappali 13310, 573, 572, 571, 287, 574, 570, 8016, 7123, 11233, 11232,
11231, 576, 578, 579, 13230, 13282, 13233, 13234, 13235, 13281, 10861, 16197, 13231, 713, 410, 712,
14270, 717, 716, 10360, 734, 7131, 10303, 7132, 730 .
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Il PRG vigente identifica l’area in parte come E1 – agricola di IC e in parte come E2 – agricola di
parco.
AREA DI TRASFORMAZIONE TRI
Area esterna al territorio urbanizzato del comune di Lonate Pozzolo ed ubicata nelle vicinanze del
confine con Vanzaghello.
Confina ad Est e a Sud con la strada statale SS 341.
A Nord con terreni boschivi e a Ovest con terreni agricoli.
Superficie ha 4.62.86 (mq.46.286)
Identificazione catastale:
Foglio 121 mappali 16002, 16006; foglio 122 mappali 16047, 16052, 4962, 16030, 16032, 1162, 1181,
1177, 1176, 1167, 16018, 16010, 11069, 16026, 16020, 1145, 1146, 15921, 10233, 7499, 15319, 15317,
15321, 15899, 15901, 15903, 15905, 15907, 15909, 15911, 15913, 15915, 15917, 15919, 7215, 16012,
16014, 16035, 6770, 15992.
Il PRG vigente identifica l’area come E3 – agricola forestale
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3)
CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO E ASPETTI SOCIO-ECONOMICI
Il paesaggio del Comune di Lonate Pozzolo è caratterizzato nel suo complesso da una morfologia
in prevalenza pianeggiante per quanto concerne la gran parte del suo agglomerato urbano, in
quanto collocato sul terrazzo della valle del Fiume Ticino. Verso Ovest il territorio degrada verso il
fiume, con un evidente gradino morfologico in corrispondenza della frazione di Tornavento.
Il territorio comunale è fortemente urbanizzato. Sull’estensione complessiva di 2.882 ha, 570 ha sono
occupati da edificazioni, 280 ha da sedime aeroportuale e 83 ha da viabilità. In vicinanza
all’abitato, le aree non edificate sono costituite da aree agricole e da boschi, a loro volta costituiti
in prevalenza cedui semplici o composti di Robinia, con frequente Prugnolo tardivo. Più raramente
si rinvengono aree in cui si è conservata una discreta presenza di Farnia (Quercus robur),
caratteristica dei boschi originari di questi luoghi.
Sul terrazzo, nella porzione di territorio localizzata tra Lonate Pozzolo e il fiume sono presenti aree a
brughiera con la caratteristica composizione floristica, connessa alla presenza di terreni acidi e
poveri in nutrienti e in sostanza organica, costituita da Brugo (Calluna vulgaris), Ginestra (Citisus
scoparius) e da specie di Erica. La conservazione di tali superfici, oltre che dai rischi di espansione
dell’area aeroportuale, è messa anche a rischio dall’invasione di specie esotiche arboree invasive,
quali la Robinia e il Prunus serotina, che a tratti hanno costituito vaste aree boscate povere in
biodiversità.
Lungo il fiume il paesaggio di Lonate Pozzolo si arricchisce di boschi in prevalenza costituiti da
boschi cedui di Robinia , Prunus serotina e Ailanto, presenti in particolare lungo i canali irrigui ed
industriali che caratterizzano la vallata in questa area. Si rinvengono poi boschi a migliore grado di
conservazione, nella fascia più prossima al fiume Ticino, con Quercia farnia, Carpino bianco e
talora Pino silvestre.
Il territorio del Comune di Lonate Pozzolo presenta alcuni elementi peculiari che determinano una
complessità di gestione e di sviluppo molto maggiore rispetto a ciò che si verifica in comuni di
analoghe dimensioni.
Ai fini dell’analisi sviluppata nella presente relazione, relativa all’incidenza delle sottrazioni previste
dal PGT sul sistema agricolo locale, qui di seguito si riportano in dettaglio alcuni aspetti aventi
maggiore importanza.
In primis vi è la presenza dell’aeroporto di Malpensa che, come evidenziato in più parti dal
Documento di Piano del PGT, apporta sia fattori positivi, sia notevoli influenze negative al territorio
in esame.
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Figura 1) Estratto carta dei vincoli: salvaguardia urbanistica in relazione alle rotte di volo. In ROSA zona A; in VIOLA
zona B. In verde zona di tutela urbanistica in ambito di rischio: zona C. In blu zona di tutela urbanistica in ambito di
rischio: zona B.
La presenza dell’aeroporto di Malpensa limita le possibilità di uso del territorio e incide fortemente
sulle scelte socio-economiche che determinano lo sviluppo di quest’area.
Le curve isofoniche delle rotte di volo definiscono ambiti di delocalizzazione, ove gli azzonamenti
previsti dal PRG vigente non sono più applicabili.
In tale fascia, di area complessiva di oltre 300.000 mq (circa 30 ha), il volume edificatorio non può
essere più destinato ad uso residenziale ed è in corso la delocalizzazione degli edifici residenziali
preesistenti.
Inoltre riguardo alla possibilità di destinare tali aree ad altri usi, non si è fatta chiarezza sulle
destinazioni ammissibili, pertanto tali aree risultano “congelate” dal punto di vista dello sviluppo
edificatorio. Così com’è rallentata la pianificazione di sviluppo anche in aree limitrofe, dove in un
futuro potranno essere imposti nuovi limiti più restrittivi a tutela della popolazione residente.
Questo fatto ha comportato la necessità da parte dei pianificatori di ripensare la strategia di
sviluppo del territorio comunale e di conseguenza individuare nuovi ambiti di sviluppo.
Infine nella zona in corso di delocalizzazione, non più destinabile ad usi residenziali, è auspicabile
una conversione ad attività terziarie e produttive. Questo processo, come detto, non si presenta di
agile risoluzione e comporta una sovrapposizione di competenze che rallentano fortemente il
processo di delocalizzazione, demolizione e conseguente ricostruzione/conversione.
Figura 2) Estratto carta dei vincoli: visibile fascia di tutela lungo torrente Arno. In ROSSO E ROSA lungo torrente, fascia
di tutela A e B da PAI. In BLU fascia di rispetto fluviale del torrente Arno ex L. 431/85. In VIOLA tratteggiato fascia C di
tutela da PAI.
Un altro aspetto di particolare importanza è la presenza del torrente Arno che attraversa da Nord
a Sud il territorio di Lonate Pozzolo e che ha costituito storicamente il confine morfologico orientale
del centro abitato. Oggi lo sviluppo urbanistico ha oltrepassato questo confine territoriale con lo
sviluppo della zona produttiva industriale presente sul confine con Vanzaghello.
La fascia lungo il torrente Arno è inserita nel PAI (Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico) come
area a rischio di esondazione. Il PAI classifica le aree prossime al torrente a diversi gradi di rischio
idrogeologico e definisce una fascia di tutela che corre lungo il torrente Arno. Le fasce a rischio di
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esondazione impongono vincoli edificatori che limitano i rischi in caso di esondazione e
comportano un limite alla costruzione volumetrica.
In piani attuativi, già inseriti nel PRG vigente, localizzati in fascia a rischio idrogeologico, il PGT in
corso di stesura applica il sistema della perequazione, che consente la ricollocazione di diritti
edificatori da un’area ad un’altra, consentendo nella seconda di edificare volumi maggiorati. Nel
contempo sulla prima area si impongono vincoli di inedificabilità, destinandola ad opere a favore
della collettività, secondo il meccanismo di compensazione finalizzato a favorire processi di
riqualificazione urbanistica e paesistico-ambientale con il trasferimento di volumetrie esistenti e/o
previste in posizioni più coerenti con il contesto urbano e al riparo da situazioni di rischio.
Ciò garantisce la completa tutela idrogeologica dell’ambito di esondazione come indicato dal
PAI. Tali aree non saranno edificate e sarà conservato un uso agricolo .
Infine si aggiungono alcuni elementi descrittivi delle attività economiche osservabili nel
comprensorio in esame.
Per quanto riguarda il settore primario, si rinviene un’agricoltura a bassa produttività, soprattutto
per la mancanza di acqua irrigua e per la povertà dei terreni a disposizione. Inoltre la forte
urbanizzazione dei territori, caratterizzati anche dalla presenza dell’aeroporto di Malpensa,
sicuramente ha diminuito l’appetibilità per agricoltura delle aree agricole.
Si coltivano cereali e altri seminativi in grado di fornire una discreta resa anche in assenza di acqua
irrigua; difatti rarissima è la coltivazione di mais, che ha elevati fabbisogni irrigui. Inoltre si coltivano
foraggere, come prato stabile. L’agricoltura rimane un’attività marginale dell’economia locale,
laddove prevale il settore dei servizi e dell’industria.
Dal censimento di industria e servizi relativo al 2001 (fonte ISTAT) il Comune di Lonate Pozzolo
evidenzia una predominanza delle attività manifatturiere, a cui si affianca il settore commerciale.
Notevolmente influenti sono poi il settore delle attività professionali e delle costruzioni.
Analizzando per ogni ramo di attività la composizione in addetti si evidenzia un forte peso alle
attività manifatturiere mentre si evidenzia una relativa carenza di attività terziarie, commerciali e
professionali. Le imprese presenti danno impiego a molti residenti e garantiscono anche la
presenza di flussi lavorativi provenienti dai territori limitrofi.
Per quanto riguarda le forme commerciali distributive si sottolinea l’assenza sul territorio di esercizi di
Grande Superficie di Vendita, mentre si registra la presenza di numerosi esercizi con medie superfici
di vendita, con una rilevante superficie non alimentare.
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4)
POTENZIALITA’ PRODUTTIVA DEI TERRENI
Il presente lavoro ha come oggetto la valutazione degli indici di fertilità e delle potenzialità
produttive dei terreni oggetto di sottrazione individuati nei precedenti capitoli.
Il concetto di fertilità del suolo viene in questo caso riassunto nella capacità di ospitare e sostenere
le condizioni ottimali per lo sviluppo delle piante e, in particolare, delle colture agrarie.
La fertilità è pertanto direttamente correlata a fattori chimici, fisici ed ambientali legati alla
nutrizione delle piante stesse.
A tal fine sono stati esaminati i seguenti aspetti, che saranno approfonditi nei capitoli seguenti:
- caratteristiche climatiche della zona;
- disponibilità di acqua per l’irrigazione (profondità della falda, presenza di canali,
ecc.);
- caratteristiche chimico-fisiche dei terreni.
Per ottenere un quadro esaustivo sono state eseguite inoltre specifiche analisi chimiche dei suoli. In
particolare gli accertamenti hanno riguardato la granulometria (presenza percentuale di sabbia,
limo e argilla), l’acidità (pH), la conducibilità elettrica (indice della presenza di elementi nutritivi
disponibili per le piante) e la percentuale di sostanza organica.
4.1) ELEMENTI ATMOSFERICI E CLIMATICI
Le condizioni climatiche dell’area in esame sono state valutate sulla base dei dati pubblicati dalla
stazione meteorologica di Milano Malpensa.
Il clima rientra nella fascia “temperato fredda e temperata”, le temperature medie invernali non
risultano inferiori agli 0° C e per quattro mesi all’anno sono mediamente inferiore ai 10 °C.
Il mese più freddo dell’anno è Gennaio (temperatura media 1,7° C) ed il mese più caldo è Luglio
(temperatura media 25,5° C).
Le temperature massime, minime e medie mensili sono riportate nella tabella seguente:
MESE
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
TEMP. MASSIMA
7° C
9.2° C
13.8° C
17.1°C
21.5° C
25.5° C
29° C
28.3° C
24° C
18° C
11.5° C
7.4° C
TEMP. MINIMA
-3.7° C
-2.7° C
0.3° C
3.9° C
9° C
12.4° C
15.4° C
15.2° C
11.3° C
6.3° C
0.5° C
-3.1° C
TEMP. MEDIA
1.7° C
3.3° C
7.1° C
10.5° C
15.2° C
19° C
22.2° C
21.8° C
17.6° C
12.2° C
6.1° C
2.1° C
Le precipitazioni medie annue sono relativamente elevate e si aggirano intorno ai 1.200 mm/anno.
Le piogge sono ben distribuite nell’arco dell’anno, caratterizzate da due massimi nel periodo
primaverile ed autunnale e da due minimi nel periodo estivo ed invernale.
Durante l’inverno e l’inizio della primavera le precipitazioni possono avere carattere nevoso.
La zona oggetto di studio si presenta morfologicamente omogenea ed infatti non si osservano
ostacoli fisici che possono indurre la formazione di particolari microclimi.
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Importanti conclusioni ed indicazioni sulle caratteristiche climatiche della zona e delle influenze
che esse hanno sul suolo e sulla vegetazione spontanea, si possono trarre osservando i due indici
sintetici qui di seguito riportati:
- Il pluviofattore di Lang (Pf = P/T = 8,7, dove P è la precipitazione media annua in mm e T la
temperatura media annua).
Dal valore del seguente indice si può stabilire che si tratta di un tipo climatico piuttosto umido,
tendente a causare dilavamento ed accumulo di humus nel terreno.
- Il climogramma, che si ottiene mettendo in correlazione la temperatura atmosferica e i millimetri
di pioggia caduti nei mesi, evidenzia che nell’arco dell’anno, nella zona in oggetto, si alternano
periodi di freddo umido (parte di ottobre e novembre), freddo asciutto (dicembre, gennaio,
febbraio, marzo), caldo umido (aprile, maggio, parte di giugno e parte di settembre), caldo
asciutto (parte di giugno, luglio, agosto e parte di settembre).
4.2) DISPONIBILITÀ DI ACQUA PER L’IRRIGAZIONE
Si possono distinguere due categorie fondamentali di acque disponibili ai fini irrigui: “acque
superficiali” (acque di fiumi, di canali, ecc.) e “acque sotterranee o di falda” (proveniente da
sorgenti, pozzi, fontanili, ecc.).
Nel corso dei sopralluoghi presso i terreni oggetto di analisi, in questa prima fase di studio, non si è
constata la presenza significativa di acqua superficiale.
Per quanto riguarda la situazione delle acque profonde si precisa che per accertare con
precisione i livelli di falda sarebbe utile effettuare specifico studio geologico.
Tuttavia dalle indagini eseguite si è appreso che il valore di soggiacenza dell’acqua di falda è
stato registrato per valori superiori a 30 m per la gran parte del territorio comunale, ad eccezione
della zona di fondovalle del Ticino dove si rilevano valori inferiori.
In altri termini per la realizzazione di un pozzo utilizzabile per l’irrigazione delle colture sarebbe
opportuno eseguire scavi piuttosto profondi con conseguenti investimenti economici non sempre
giustificabili dagli incrementi di redditività che si otterrebbero con la coltivazione delle colture
estensive a elevata produttività come il mais.
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(Va
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4.3) ANALISI ECONOMICA E AGRONOMICA DEI TERRENI
4.3.1) AREA DI TRASFORMAZIONE TR3
Foto 1, 2) I Terreni dell’area di trasformazione TR3
Ubicata a ridosso di zona residenziale di recente costruzione.
Terreno molto compatto, ricco di scheletro e di scarsa valenza agricola generale.
La superficie complessiva è pari a 19.076 mq (1.90.76 ha). La superficie inserita in ambito agricolo è
di 18.331 mq.
Il terreno si presenta pianeggiante e nel corso del sopralluogo si è accertato che non è disponibile
acqua per l’irrigazione, non si è infatti potuta riscontrare la presenza di rogge, canali, ecc.
Attualmente risulta completamente coltivato a prato stabile.
In corrispondenza della via Varese sono presenti alcune alberature.
Al fine di individuare le caratteristiche del terreno sono state compiute delle analisi chimico-fisiche,
effettuando i prelievi in diversi punti del campo e successivamente miscelando i campioni raccolti.
(All. n° 3)
Le analisi sono state eseguite dal laboratorio Agrival di Golasecca (Va) e controfirmate dal Dott.
Andrea Tovaglieri.
Il rapporto d’analisi indica le seguenti risultanze:
- Sabbia
55,7 %
- Limo
35,0 %
- Argilla
9,3 %
- pH
4,16
- Conducibilità E.
49,70 µS/cm
- Sostanza Organica
3,81%
Terreno sciolto, franco sabbioso secondo classificazione USDA.
La reazione è fortemente acida (pH 4,16). La disponibilità di elementi nutritivi solubili è scarsa, infatti
il valore indicato dal rapporto di prova per quel che concerne la conducibilità elettrica è paria
49,70 µS/cm.
La percentuale di sostanza organica è elevata in conseguenza della scarsa attività di
microorganismi nel terreno.
Per ottenere buone rese produttive dalla coltivazione di questi terreni è necessario intraprendere
numerosi interventi antropici correttivi, quali abbondanti calcitazioni e concimazioni.
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(Va
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4.3.2) AREA DI TRASFORMAZIONE TR8
Foto 3, 4) I terreni dell’area di trasformazione TR8
Terreno inserito in area caratterizzata da forte espansione urbanistica.
Superficie 61.687 mq (ha 6.16.87).
Superficie inserita in ambito agricolo 48.193 mq (ha 4.81.93)
Terreno completamente pianeggiante, non irriguo, ricco di scheletro. Una parte di detta area è
collocata nella fascia a rischio di esondazione del torrente Arno.
In corrispondenza del torrente è presente una fascia alberata composta prevalentemente da
Robinia.
La porzione prevalente di quest’area, collocata ad Est della via Varese, risulta coltivata con cereali
autunno vernini.
Un’ulteriore area si presenta incolta con rada rinnovazione arborea ed arbustiva; nella porzione più
a Nord del lotto è presente una superficie destinate a prato stabile.
In ultimo, sempre nella zona a Est della via Varese, si è constata la presenza di spazio ad orto per
uso famigliare di superficie pari a circa 4.000 mq.
Anche per questo terreno è stata eseguita analisi del suolo (All. n° 3) e sono emerse le seguenti
risultanze:
- Sabbia
- Limo
- Argilla
- pH
- Conducibilità E.
- Sostanza Organica
71,2 %
25,0 %
3,8 %
4,68
60,30 µS/cm
4,36 %
Terreno con elevata percentuale di sabbia.
Secondo la classificazione USDA si tratta di substrato “Sabbioso-Franco”. La reazione è acida e
l’acidità è tale da poter compromettere la produttività di buona parte delle colture qualora non
vengano eseguiti i necessari interventi agronomici.
In particolare la messa in coltura deve essere preceduta da opportuna distribuzione di sostanze
correttive dell’anomalia del pH (calce viva, calce spenta, ecc.).
La conducibilità elettrica è piuttosto bassa e pertanto vi è una scarsa disponibilità di elementi utili
per le piante.
La percentuale di sostanza organica indecomposta alta è indice di insufficiente attività microbica
nel terreno.
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(Va
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4.3.3) AREA DI TRASFORMAZIONE TR9
Foto 5, 6) I terreni dell’area di trasformazione TR9
Area avente superficie di 16.762 mq, coltivata in gran parte con cerali autunno vernini, oltre una
piccola quota a giardino interclusa tra fabbricati residenziali.
Superficie inserita in ambito agricolo mq 10.195 (ha 1.01.95)
L’area ricade nella zona ad elevato rischio di esondazione del torrente Arno.
Il Terreno in questione, di modeste dimensioni e pertanto di scarsa valenza agronomico produttiva,
è di fatto intercluso tra un’area residenziale ed insediamenti produttivi.
Acqua per l’irrigazione non disponibile.
Le analisi chimico fisiche effettuate sui campioni prelevati hanno evidenziato quanto segue:
- Sabbia
- Limo
- Argilla
- pH
- Conducibilità E.
- Sostanza Organica
58,1 %
34,0 %
7,9 %
5,10
49,00 µS /cm
3,74 %
Terreno franco sabbioso, acido e scarsamente dotato di elementi nutritivi solubili per le essenze
vegetali.
Anche in questo caso, sebbene il valore dell’acidità sia leggermente superiore a quelli rilevati per i
terreni precedentemente analizzati, le caratteristiche chimico fisiche non possono essere
considerate ottimali.
Per ottenere buone produzioni unitarie è necessario effettuare interventi correttivi dell’acidità ed
apportare abbondanti concimazioni.
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4.3.4) AREA DI TRASFORMAZIONE TRD
Foto 7, 8) I terreni dell’area di trasformazione TRD
Superficie mq 168.030 (ha 16.80.30), superficie inserita in ambito agricolo mq 130.138 (ha 13.01.38)
Terreno pianeggiante, non irriguo e ricco di scheletro che si presenta in parte coltivato ed in parte
a bosco.
Le coltivazioni rilevate sono cereali autunno vernini, colza, prato permanente e una piccola
superficie destinata mais.
Una porzione di detta area, paria a circa 26.000mq, è delimitata da una siepe di lauro e risulta
destinata a giardino privato.
L’area a bosco presenta una superficie di mq 38.000 ca.
Pertanto la superficie effettivamente utilizzata ai fini agricoli si riduce a circa 10 ha.
Verso Sud confina con aree di cava.
Il rapporto di prova dell’analisi chimico fisica eseguita indica i seguenti valori:
- Sabbia
- Limo
- Argilla
- pH
- Conducibilità E.
- Sostanza Organica
59,2 %
31,0 %
9,8 %
4,29
45,60 µS /cm
4,36 %
Il substrato in questione presenta caratteristiche analoghe agli altri terreni esaminati.
Si tratta di suolo franco sabbioso con reazione fortemente acida, bassa disponibilità di elementi
nutritivi utilizzabili dalle essenze vegetali e tenore elevato di sostanza organica indecomposta.
Come per gli altri terreni le produzioni agricole sono limitate dalla indisponibilità di acqua per
l’irrigazione ed infatti la coltivazione del mais, come peraltro in tutto il territorio di Lonate Pozzolo, è
molto limitata ed i campi sono prevalentemente occupati da cereali autunno vernini.
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4.3.5) AREA DI TRASFORMAZIONE TR6
Foto 9, 10) I terreni dell’area di trasformazione TR6
Superficie mq 82.231 (ha 8.22.31) di cui in ambito agricolo mq 80.150 (ha 8.01.50).
La morfologia è pianeggiante ed uniforme, non interrotta da boschi ed aree incolte.
E completamente coltivata, in parte a prato stabile ed in parte a cereali autunno vernini.
Anche questa area è posizionato a ridosso di zona residenziale recentemente edificata e risulta
circondata da strade asfaltate utilizzate per l’accesso al centro urbano.
Non si è riscontrata la presenza né di pozzi, né di canali per l’acqua di irrigazione.
I risultati dell’analisi del suolo sono di seguito riportati:
- Sabbia
68,9 %
- Limo
26,6 %
- Argilla
4,5 %
- pH
4,21
- Conducibilità E.
19,30 µS /cm
- Sostanza Organica
3,60 %
Terreno franco sabbioso, molto sciolto, con importante percentuale di frazione sabbiosa.
Reazione fortemente acida.
Conducibilità elettrica molto bassa e pertanto scarsamente dotato di elementi nutritivi.
Sostanza organica indecomposta elevata.
Si tratta di terreni che non possono garantire elevate produzioni unitarie, in particolare qualora non
corretti con ammendanti adeguati e concimazioni abbondanti.
La mancanza di acqua per l’irrigazione riduce ulteriormente le potenzialità produttive.
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4.3.6) AREA DI TRSFORMAZIONE TRC
Foto11, 12) I terreni dell’area di trasformazione TRC
Area posta a Nord del tessuto urbanizzato del comune di Lonate Pozzolo.
Superficie mq 120.982 (ha 12.09.82), superficie inserita in ambito agricolo mq 71.481 (ha 7.14.81).
Una parte di detta area, circa il 40%, è occupata da zone a bosco e fasce boscate. Nella porzione
coltivata si trovano prati stabili, cereali autunno vernini e mais (come visibile in foto 12).
La morfologia del territorio è in generale pianeggiante, presenta tuttavia, in corrispondenza di una
fascia boscata tratti leggermente ondulati. Acqua per l’irrigazione non disponibile.
Il rapporto d’analisi del campione di TRC indica le seguenti risultanze:
- Sabbia
79,0 %
- Limo
18,0 %
- Argilla
3,00 %
- pH
4,36
- Conducibilità E.
42,80 µS/cm
- Sostanza Organica
5,75 %
Terreno sabbioso-franco.
Fortemente acido e caratterizzato da elevata presenza di sostanza organica in conseguenza della
scarsa attività microbica.
L’elevata percentuale di sabbia conferisce al terreno mediocre capacità di trattenere acqua.
Peraltro, non essendo disponibile acqua per le irrigazioni, è facile che le colture praticate
manifestino carenze idriche.
4.3.7) AREA DI TRASFORMAZIONE TRA
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Foto 13, 14) I terreni dell’area di trasformazione TRA – porzione 1
Foto 15, 16) I terreni dell’area di trasformazione TRA – porzione 2
Superficie mq 78.250 (ha 7.82.50), superficie inserita in ambito agricolo mq 61.584 (ha 6.15.84).
Collocata in adiacenza ad una zona residenziale con presenza di villette di recente edificazione.
Sono presenti fasce boscate di robinia a delimitazione dei terreni coltivati ed un’area a bosco non
inserita in ambito agricolo.
Coltivazioni rilevate: cereali autunno vernini, prato stabile e colza.
Da segnalare che è presente inoltre una piccola porzione di terreno recintata all’interno della
quale è presente un frutteto/orto ad uso famigliare.
Acqua per irrigazione non disponibile.
Si precisa inoltre che la zona è piuttosto vasta ed è caratterizzata da forma irregolare, per questo
motivo, al fine di accertare con maggiore precisione le caratteristiche chimico fisiche del suolo, si è
preferito eseguire le analisi su due campioni distinti, le cui risultanze sono di seguito indicate:
TRA1
Sabbia
- Limo
- Argilla
- pH
- Conducibilità E.
- Sostanza Organica
66,0 %
27,0 %
7,00 %
3,92
46,40 µS /cm
5,54 %
TRA2
- Sabbia
- Limo
- Argilla
- pH
- Conducibilità E.
- Sostanza Organica
70,0 %
25,5 %
5,00 %
4,30
28,90 µS /cm
4,87 %
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Le due analisi effettuate hanno evidenziato che i due campioni risultano sostanzialmente simili.
La reazione è fortemente acida, in un caso il pH è inferiore a 4.
L’appezzamento risulta pertanto idoneo ad ospitare colture che tollerino un substrato fortemente
acido.
Nella coltivazione di tali terreni è comunque opportuno non impiegare concimi che apportino
ulteriore acidità al suolo e somministrare adeguate quantità di ammendanti.
La conducibilità elettrica risulta bassa ed indica una scarsissima disponibilità di elementi nutritivi.
L’attività microbica è ridotta come si evince dall’alta percentuale di sostanza organica
indecomposta.
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(Va
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4.3.8) AREA DI TRASFORMAZIONE TRI
Foto17, 18) I terreni dell’area di trasformazione TRI
Superficie mq 46.286 (ha 4.62.86), inserita in ambito agricolo mq 31.094 (ha 3.10.94).
Area posta tra un’ara produttiva e la SS 341
E’ coltivata in parte a mais, in parte a cereale autunno vernini ed in parte a prato stabile.
Una quota, a bosco, non è inserita in ambito agricolo.
L’area è completamente pianeggiante e non è disponibile acqua per l’irrigazione.
Anche per questo terreno è stata eseguita analisi del suolo (All. n° 3) e sono emerse le seguenti
risultanze:
- Sabbia
- Limo
- Argilla
- pH
- Conducibilità E.
- Sostanza Organica
74,6 %
21,0 %
4,4 %
4,35
41,50 µS/cm
2,3 %
Terreno sciolto con elevata percentuale della frazione sabbiosa.
La reazione è fortemente acida.
La disponibilità di elementi nutritivi solubili è scarsa.
La percentuale di sostanza organica riscontrata è all’interno dei valori medi.
Come nel caso degli altri substrati analizzati, la messa in coltura di tale terreno deve essere
preceduta da idonee concimazioni e somministrazioni di ammendanti che incrementino il pH.
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4.4) VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELLA POTENZIALITA’ PRODUTTIVA DEI TERRENI DI
TRASFORMAZIONE
CARATTERISTICHE
Area TR3
Area TR8
Area TR9
Area TRD
SUPERFICIE
COMPLESSIVA
SUPERFICIE IN
AMIBITO
AGRICOLO PTCP
19.076 mq
61.687 mq
16.762 mq
168.030 mq
18.331 mq
48.193 mq
10.195 mq
130.138 mq
LOCALIZZAZIONE
A Est territorio
urbanizzato.
A Est territorio
urbanizzato, in
parte in fascia
rischio esondazione
torrente Arno.
Est territorio
urbanizzato, in
parte in fascia
rischio esondazione
torrente Arno.
A Sud del territorio
urbanizzato verso
frazione
Sant'Antonino.
GIACITURA
Pianeggiante
Pianeggiante
Pianeggiante
Pianeggiante
Prato stabile.
Prato stabile,
seminativo, orto e
incolto.
Seminativo.
Non irriguo
Non irriguo
Non irriguo
Seminativo (cereali,
colza, poco mais),
prato stabile, bosco
ceduo, area a
parco recintato.
Non irriguo
Sabbioso. Ricco in
scheletro.
Franco sabbioso
con elevata
presenza di sabbia.
Franco sabbioso.
Ricco di scheletro.
Fortemente acido
(pH 4,16)
Acido (pH 4,68)
Moderatamente
acido (pH 5,10)
Fortemente acido
(pH 4,29)
Scarsa
Scarsa
Scarsa
Scarsa
Scarso per la bassa
disponibilità di
elementi nutritivi e
per la mancanza di
acqua ad uso
irriguo.
Scarso per la bassa
disponibilità di
elementi nutritivi e
per la mancanza di
acqua ad uso
irriguo.
ATTUALE USO
DISPONIBILITA’
IDRICA
GRANULOMETRIA
ACIDITA’
DISPONIBILITA’
NUTRIENTI
SOSTANZA
ORGANICA
VALORE
AGRONOMICO
COMPLESSIVO
Franco sabbioso
con elevata
presenza di sabbia.
Ricco in scheletro.
Elevata
percentuale
sostanza organica
indecomposta.
Scarsa attività
microbica del
terreno.
Scarso per la bassa
disponibilità di
elementi nutritivi,
per la mancanza di
acqua ad uso
irriguo e per la forte
acidità.
Elevata
percentuale
sostanza organica
indecomposta.
Scarsa attività
microbica del
terreno.
Elevata
percentuale
sostanza organica
indecomposta.
Scarsa attività
microbica del
terreno.
Elevata
percentuale
sostanza organica
indecomposta.
Scarsa attività
microbica del
terreno.
Scarso per la bassa
disponibilità di
elementi nutritivi,
per la mancanza di
acqua ad uso
irriguo e per la forte
acidità.
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CARATTERISTICHE
Area TR6
Area TRC
Area TRA
Area TRI
SUPERFICIE
COMPLESSIVA
SUPERFICIE IN
AMIBITO
AGRICOLO PTCP
82.231 mq
120.982 mq
78.250 mq
46.286 mq.
80.150 mq
71.481 mq
61.584 mq
31.094 mq
A Sud del territorio
urbanizzato verso
frazione
Sant'Antonino.
A Nord del tessuto
urbanizzato, a
confine con
Comune di Ferno
A Est del territorio,
esterno del
territorio
urbanizzato, nei
pressi di area
produttiva e in
prossimità della
statale 341.
Pianeggiante
Pianeggiante,
leggermente
mossa
A Nord-Est del
territorio
urbanizzato nei
pressi della
ferrovia, adiacente
zona residenziale
di recente
edificazione.
Pianeggiante
Pianeggiante
Non irriguo
Non irriguo
Non irriguo
Non irriguo
Fortemente acido
(pH 4,50)
Fortemente acido
(pH 4,36)
Fortemente acido
(pH 3,92)
Fortemente acido
(pH 4,40)
Scarsa
Scarsa
Scarsa
Scarsa
LOCALIZZAZIONE
GIACITURA
ATTUALE USO
DISPONIBILITA’
IDRICA
GRANULOMETRIA
ACIDITA’
DISPONIBILITA’
NUTRIENTI
SOSTANZA
ORGANICA
VALORE
AGRONOMICO
COMPLESSIVO
Prato stabile e
seminativo.
Prato stabile,
Prato stabile e
seminativo (cereali
seminativo (cereali
autunno vernini,
autunno vernini),
colza), piccola
fasce boscate.
area recintata.
Franco sabbioso
con elevata
Sabbioso franco.
presenza di sabbia
Elevata
percentuale
sostanza organica
indecomposta.
Scarsa attività
microbica del
terreno
Scarso per la bassa
disponibilità di
elementi nutritivi,
per la mancanza
di acqua ad uso
irriguo e per la
forte acidità.
Elevata
percentuale
sostanza organica
indecomposta.
Scarsa attività
microbica del
terreno
Scarso per la bassa
disponibilità di
elementi nutritivi,
per la mancanza
di acqua ad uso
irriguo e per la
forte acidità.
Prato stabile,
seminativo (cereali
autunno vernini,
mais), bosco
ceduo.
Franco sabbioso
con elevata
Sabbioso.
presenza di sabbia
Elevata
percentuale
sostanza organica
indecomposta –
scarsa attività
microbica del
terreno
Scarso per la bassa
disponibilità di
elementi nutritivi,
per la mancanza
di acqua ad uso
irriguo e per la
forte acidità.
Media
percentuale
sostanza organica
indecomposta.
Scarso per la bassa
disponibilità di
elementi nutritivi,
per la mancanza
di acqua ad uso
irriguo e per la
forte acidità.
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(Va
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5)
INDAGINE RIGURDANTE GLI IMPRENDITORI AGRICOLI
Dalle indagini effettuate è emerso che i mappali oggetto della presente relazione sono coltivati
dalle seguenti aziende agricole e/o imprenditori agricoli
1) Società Agricola Colombo Gaspare & Antonio s.s. – Via Guseppe Garibaldi 27 – Ferno (Va)
AREA
TRC
FOGLIO
107
TR6
TRA
120
115
MAPPALI
4532, 4531 4530, 6327, 4529, 4527, 4528, 4515, 4517, 4518, 4519,
4526, 4510, 4512, 4513, 4505,
6570, 6573
573, 572, 571,
2) Soldavini Luigi Via S. Antonio 5 – Lonate Pozzolo (Va)
AREA
TRC
FOGLIO
107
MAPPALI
4581
3) Agricola Valticino di Testa Alessandro – Via Lungarino 65 – Lonate Pozzolo
AREA
TRC
TRA
FOGLIO
107
115
MAPPALI
6015
410, 712, 734, 7131, 10303, 7132,
4) Società Agricola Fratelli Monolo Tre M.M.M. s.s. – Via Brera 9 – Arconate (Mi)
AREA
TRC
TR8
TR9
TR6
FOGLIO
107
121
202
120
TRD
TRD
126
120
MAPPALI
467
1267, 6175, 1264, 6176, 1265, 14233, 14235, 14245, 14237,
138, 1505, 139
14103, 14101, 1360, 7520, 6574, 1361, 7236, 6575, 9746, 4777, 7367,
7368, 4756
4803, 1367, 5714, 10818, 5713
14985, 14984, 10531, 1377, 7238, 1376, 1375, 1374, 1363, 1364,
1378, 1380,
5) Brunini Rino Pietro – Via Buonarroti 2 – Magnago (Mi)
AREA
TR3
FOGLIO
121
MAPPALI
13867, 9440, 9441, 12103, 9442, 13881, 13882,
6) Società agricola S. Antonio S.r.l. – Corso Magenta n. 32
AREA
TR9
FOGLIO
202
MAPPALI
773,140
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(Va
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7) Pellegrini Tiziano Via A. De Gasperi 20 – Ferno (Va)
AREA
TRA
FOGLIO
115
MAPPALI
14270
8) Società Agricola De Bernardi s.s. – Via Augusta 3 – Busto Arsizio (Va)
AREA
TRI
FOGLIO
122
MAPPALI
11069, 1145
9) Ferrario Giovanni – Via C. Colombo 51 – Magnago (Va)
AREA
TRI
FOGLIO
122
MAPPALI
6670, 15992
23
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(Va
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6)
CALCOLO DELLA SUPERFICIE SOTTRATTA ALL’AMBITO AGRICOLO
6.1)
CALCOLO
DELLA
PERCENTUALE
DI
SOTTRAZIONE
ESCLUSIVAMENTE LE AREE TRA, TRC, TRD, TRI, TR6, TR3, TR8, TR3
CONSIDERANDO
Di seguito si calcola la percentuale della superficie di sottrazione di terreni inseriti in ambito agricolo
nel PTCP della Provincia di Varese in seguito alla trasformazione delle aree contraddistinte da TRA,
TRC, TRD, TR6, TR3, TR8, TR9 nel Documento di Piano.
Superficie complessiva dei terreni inseriti in ambito agricolo
mq 5.053.408 (ha 505.34.08)
Superficie degli ambiti agricoli analizzati:
TRA, TRC, TRD, TR6, TR3, TR8, TR9
mq 451.166
Percentuale della superficie sottratta:
mq 451.166
(ha 45.11.26)
/ mq 5.053.408 x 100 = 8,93%
6.2) CALCOLO DELLA PERCENTUALE DI SOTTRAZIONE CONSIDERANDO TUTTE LE AREE
AD USO AGRICOLO OGGETTO DI TRASFORMAZIONE NEL PGT
Tutte le aree destinati alle attività agricole individuate nel PTCP della provincia di Varese e per le
quali è previsto con il nuovo PGT un diverso utilizzo, sono indicate nell’elaborato “Aree di
Trasformazione” del Documento di Piano redatto dall’Arch. Massimo Giuliani.
La Provincia di Varese ha richiesto la redazione di specifica relazione agronomica giustificativa
delle sottrazioni previste esclusivamente con riferimento alle aree contraddistinte al TRA, TRC, TRD,
TR6, TR3, TR8, TR9, in quanto le restanti aree risultano, prevalentemente, di dimensione contenute
ed ubicate in prossimità di aree già urbanizzate.
Tuttavia pare opportuno in questa sede calcolare anche la percentuale di sottrazione
considerando tutte le aree agricole ed oggetto di trasformazione nel nuovo PGT.
Superficie totale dei terreni inseriti in ambito agricolo
Superficie delle aree agricole inserite in piani attuativi
Percentuale della superficie sottratta:
mq 593.956
mq 5.053.408 (ha 505.34.08)
mq
593.956 (ha 59.39.56)
/ mq 5.053.408 x 100 = 11,65 %
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Città di Lonate Pozzolo
(Va
Relazione agronomica di compatibilità delle sottrazioni previste dal Piano di Governo del Territorio
7)
VALUTAZIONE DI PROPOSTE DI COMPENSAZIONE
7.1) AREE AGRICOLE NON INSERITE NEL PTCP
Dalle ricerche e dai sopralluoghi effettuati è emerso che nel territorio comunale di Lonate Pozzolo
la maggior parte delle aree effettivamente destinate all’attività agricola sono inserite in ambito
agricolo del PTCP della Provincia di Varese.
Nel corso dei sopralluoghi effettuati si è tuttavia accertata la presenza di alcune porzioni di terreno
agricolo coltivato che dal confronto con la cartografia Provinciale sono risultati essere attualmente
esclusi dagli ambiti agricoli.
Tali aree sono proposte a compensazione delle sottrazioni di terreno agricolo previste dal PGT in
esame.
Le caratteristiche agronomiche riscontrate dei terreni in questione sono sostanzialmente simili a
quelle dei terreni precedentemente analizzati. Ovvero si tratta di terreni prevalentemente franco
sabbiosi ed acidi o subacidi.
Nessuna delle aree è attualmente irrigua e non si è riscontrata la presenza di canali o pozzi per
l’irrigazione.
Le aree vengono di seguito identificate e brevemente descritte:
PROPOSTA DI COMPENSAZIONE AREA CA1
Area di discrete dimensioni ubicata a Nord Ovest del territorio comunale che risulta attualmente
coltivata e a tutti gli effetti destinata all’agricoltura.
Tale area con buona probabilità non era stata inserita tra gli ambiti agricoli in quanto al momento
dell’individuazione degli stessi era occupata dal cantiere per la realizzazione del sottopasso del
tratto di ferrovia di collegamento all’aeroporto di Malpensa.
Risulta censita al catasto terreni al Foglio 107 mappali 4334 parte, 4338 parte, 4402 parte, 6866
parte, 4389 parte, 4359 parte, 4360 parte, 4361 parte, 4362 parte, 4363 parte, 4364 parte, 14919
parte, 14913 parte, 14915 parte, 4067 parte, 4371 parte, 4372, 4375, 6314, 4374 parte e 4885 parte.
La superficie è pari a mq 26.677ca.
Foto 19) Terreni dell’area CA1 proposta a compensazione
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(Va
Relazione agronomica di compatibilità delle sottrazioni previste dal Piano di Governo del Territorio
PROPOSTA DI COMPENSAZIONE AREA CA2
Si tratta del terreno ubicato a Nord del territorio comunale di Lonate Pozzolo e confinante con la
ferrovia.
Il lotto in questione è censito al catasto terreni al Foglio 107, mappali 14454, 14453 e 14443.
La superficie complessiva, è pari ad mq 6.758
L’area è pianeggiante e attualmente coltivata con cereali autunno vernini.
Foto 20, 21) Terreni dell’area CA2 proposta a compensazione
PROPOSTA DI COMPENSAZIONE AREA CA3
Si tratta di terreni condotti a seminativo e prato stabile a Est del comune di Lonate Pozzolo.
Il terreno è ubicato a Sud della linea ferroviaria, a confine con essa e risulta censito al catasto
terreni come segue:
Foglio 107 mappali 14585 parte, 14568 parte, 14571 parte, 14812 parte, 14597 parte, 14595 parte,
14592 parte, 14590 parte, 14588 parte, 862 parte, 14585 parte, 14583 parte, 4326 parte.
La superficie complessiva è pari a mq 6.137
Foto 22) Terreni dell’area CA3 proposta a compensazione
PROPOSTA DI COMPENSAZIONE AREA 4
Terreno ubicato nelle immediate vicinanze dell’area precedentemente descritta, attualmente
condotto a prato stabile.
Censito al catasto terreni al Foglio 107 particelle 14633, 14631 parte e 906 parte.
La superficie complessiva è pari a mq 2.817
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(Va
Relazione agronomica di compatibilità delle sottrazioni previste dal Piano di Governo del Territorio
Foto 23) Terreni dell’area CA3 proposta a compensazione
7.2) AREE INSERITE NEI PIANI ATTUATIVI CHE MANTENGONO L’USO AGRICOLO
Come anticipato al capitolo 3, vi è un altro meccanismo che consente all’Amministrazione
Comunale di conservare alcune aree agricole, pur se inserite nell’insieme dei Piani Attuativi.
Si tratta delle aree prospicienti il torrente Arno ed inserite in fascia PAI, ovvero in area a rischio di
esondazione. Su parte di tali aree, indicate nel Documento di Piano del PGT, denominate come
“Aree di trasformazione con parziale o totale ricollocazione della volumetria”, si applica il sistema
della perequazione.
Ciò comporta che su tali superfici non avverranno edificazioni e sarà apposto il vincolo di
inedificabilità. L’Amministrazione Comunale dopo averne effettuato l’acquisto, ne manterrà l’uso
agricolo in grado di favorire la tutela idrogeologica.
La tabella che segue presenta le aree ove si applica questo sistema:
Piano attuativo Superficie complessiva
TR7
TR8
TR9
TR10
TOTALE
23.271
61.687
16.762
32.649
134.369
Superficie a rischio
idraulico
22.224
28.265
13.133
18.579
82.201
Superficie che sarà
acquisita dal Comune e
manterrà l’uso agricolo
22.224
28.265
13.133
18.579
82.201
Anche per l’area TR21, collocata lungo il torrente Arno, il PGT prevede la ricollocazione dell’attività
industriale, con uno standard in cessione di mq 23.420. Tale area, in seguito a riallocazione
dell’attività e a demolizione dei fabbricati esistenti, potrà essere convertita ad area verde ad
utilizzo prevalentemente agricolo. Questa area non è stata inserita nella tabella sopra riportata
poiché i tempi di conversione della superficie non sono certi.
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(Va
Relazione agronomica di compatibilità delle sottrazioni previste dal Piano di Governo del Territorio
7.3)
CALCOLO
DELLA
PERCENTUALE
DI
SOTTRAZIONE
IN
SEGUITO
ALLE
COMPENSAZIONI CONSIDERANDO LE AREE TRA, TRC, TRD, TRI, TR6, TR3, TR8, TR3
Superficie delle compensazioni proposte (non inseriti in ambito agricolo)
mq
42.272
Superficie dei terreni inseriti nei piani attuativi che mantengono l’uso agricolo
mq
82.201
Superficie dei terreni inseriti in ambito agricolo
mq
5.053.408
Superficie degli ambiti analizzati:TRA, TRC, TRD, TR6, TR3, TR8, TR9
mq
451.166
La percentuale della superficie sottratta in seguito alle compensazioni è calcolata secondo la
seguente formula:
(sup. agricole in aree di trasformazione analizzate - sup. agricole in aree di trasformazione che
mantengono l’uso agricolo)
x 100
(sup. agricole in ambito agricolo) + (sup. agricole a compensazione non inserite in ambito agricolo)
(mq 451.166 – mq 82.201) / (mq 5.053.408 + mq 42.272)
mq 368.965 / mq 5.095.680 = 7,24 %
7.4) CALCOLO DELLA PERCENTUALE DI SOTTRAZIONE COMPLESSIVA IN SEGUITO ALLE
COMPENSAZIONI
Superficie delle compensazioni proposte (non inseriti in ambito agricolo)
mq
42.272
Superficie dei terreni inseriti nei piani attuativi che mantengono l’uso agricolo
mq
82.201
Superficie dei terreni inseriti in ambito agricolo
mq
5.053.408
Superficie delle aree agricole inserite in aree di trasformazione
mq
593.956
La percentuale della superficie sottratta in seguito alle compensazioni è calcolata secondo la
seguente formula:
(sup. agricole in aree di trasformazione - sup. agricole in aree di trasformazione che mantengono
l’uso agricolo)
x 100
(sup. agricole in ambito agricolo) + (sup. agricole a compensazione non inserite in ambito agricolo)
(mq 593.956 – mq 82.201) / (mq 5.053.408 + mq 42.272)
mq 511.755 / mq 5.095.680 = 10,04 %
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(Va
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INDICE DEGLI ALLEGATI
Allegato 1 Tavola di inquadramento aree di trasformazione analizzate
Allegato 2 Estratti di mappa catastale
Allegato 3 Rapporti d’analisi dei suoli
Allegato 4 Dettaglio aree proposte a compensazione
Ing. Massimo Sartorelli
Milano, aprile 2011
Dott. Agr. Federico Marini
Dott. Agr. Lisa Hildebrand
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