La crescita in età
pre-scolare
Oltre alle variazioni fisiologiche,
nell’organismo di un bambino in
età prescolare troviamo
mutamenti qualitativi tra cui
l’aumento del volume della testa
dove il cervello raggiunge uno
sviluppo dal 75% al 90% ( a sei
anni ). Anche le condizioni
cardio-respiratorio diventano più
simili a quelle di un adulto.
Tutte queste nuove condizioni
rendono il bambino più resistente
allo sforzo fisico consentendogli
di giocare, muoversi e fare
attività più liberamente.
SEGNALI DI AUTOGESTIONE…
• I bambini sempre nell’età prescolare cercano di diventare
autonomi nelle pratiche di pulizia
e autogestione: anche qui dai tre
anni riesce a muovere il pettine
nella direzione giusta; solo a 5-6
anni riesce ad insaponarsi tutto il
corpo.
• Per mangiare inizia prima: già a
due anni è capace di bere senza
versarsi l’acqua addosso ed
usare il cucchiaio senza sporcarsi
tutta la bocca.
I bambini imparano a
vestirsi già dai 3-4 anni,
iniziando naturalmente da
abiti molto semplici
(cappelli, calzini , gonna)
per poi passare a quelli
più complicati che
richiedono l’uso di bottoni,
cerniere ma anche il nodo
delle scarpe.
LO SVILUPPO DEI MOVIMENTI NEL GIOCO
• 2 anni: Costruisce torri con la mano
preferita che sarà poi quella con cui
inizierà a scrivere: la matita è tenuta
perfettamente riproducendo linee e
cerchi approssimativamente. Riesce a
riconoscersi nelle proprie fotografie.
3 anni: Costruisce torri e ponti fino a
nove cubi copiando un modello.
Copia grossolanamente cerchi e croci e
disegna uomini solo con la testa
distaccando anche il resto del corpo.
Riconosce il giallo e il rosso ma
confonde ancora verde e blu.
Inizia ad usare forbici
4 anni: Infila perline per fare
collane. Costruisce torri con più
di dieci cubi sempre copiando
un modello, ma riesce a
costruire gradini e ponti. Tiene
la matita simile agli adulti
copiando croci e lettere
dell’alfabeto ( come V, T, O, H
); definisce sempre prima cosa
disegnerà ( come una casa)
ma più comunemente ranno gli
uomini,disegnati completi di
testa, corpo gambe, braccia e
talvolta anche le dita.
Riconosce almeno i quattro
colori fondamentali ( blu, rosso,
giallo e verde).
5 anni: Riesce a costruire,
copiando e non, torri e gradini.
Scrive con disinvoltura utilizzando
anche matite e pennelli; riesce a
copiare triangoli e quadrati e
scrivere lettere più complicate
come la Y e la X. Gli uomini sono
disegnati completi e ricchi di
dettagli, colorati rispettando i
contorni.
Riesce a distinguere dodici colori .
L’uso e lo sviluppo delle mani lo
porteranno a prendere oggetti e
ammucchiarli fino a metterli
apposto correttamente per poi in
età successive realizare
costruzioni complesse, ma
ordinate.
SVILUPPO DEL LINGUAGGIO
2 anni: inizia a fare domande , ha padronanza dei
pronomi
3 anni: ha una concezione del tempo, però non la
utilizza correttamente; fa domande; sa i numeri fino a
10 solo in maniera meccanica
4 anni: sa dire nome, cognome, dove vive e il suo
sesso; conta i numeri solo a memoria e si diverte
con le barzellette.
5 anni: ultima fase. Parla in modo corretto; gli piace
sentire le favole e disegnare; sa descriversi bene;
non ripeterà le cose a memoria, ma le interiorizzerà;
è importante far fare attività musicali al bambino.
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