Nr. 4/13 August/September 2013 EUR 11,90/CHF 16.– www.merum.info Die Zeitschrift für Wein und Olivenöl aus Italien Cembra La valle dei senza nome Cembra La valle dei senza nome Bassa Valle di Cembra: il paese in alto nella foto è Palù di Giovo; sotto a sinistra Verla di Giovo. Faver, metropoli della grappa. Aromi e tavolozza di colori al ristorante Maso Franch. Valle di Cembra S Valle di Cembra olo chi conosce il Trentino non aggrotta la fronte davanti al nome Valle di Cembra. Talvolta conoscono la Valle di Cembra alcuni sciatori. E questo perché lungo la valle passa la strada che porta alle piste da sci della Val di Fiemme e della Val di Fassa. Chi sale in pieno inverno su strada innevata tra Lavis e Cavalese ha ben altro da fare che meravigliarsi dei ripidi pendii imbiancati sopra e sotto la strada e riconoscerli per vigneti. Anche il turista che passa per la zona d’estate non può sapere in quale territorio vitato si trova. È ciò perché i vini della Valle di Cembra non posseggono un nome proprio. In Val di Cembra le viti crescono su ripidi pendii e lo sguardo cade continuamente sulle pittoresche terrazze perlopiù esposte a sud e la quantità di straordinarie posizioni e poggi vitati tra i 300 e gli 800 m s.l.m. che assicurano ottimi presupposti per vini bianchi freschi e fruttati. Ma fino ad oggi a questi vini non è stata concessa una propria denominazione. Essi possono fregiarsi della DOC Trentino o dell’indicazione geografica sovra regionale IGT “Dolomiti”. La maggior parte dei Dall’alto, in senso orario: Le piramidi di terra di Segonzano; il Castello di Segonzano; Attenti al cane (o attenti al pesce?); La Valle di Cembra è una roccaforte dell’arte distillatoria. vini della Valle di Cembra vengono imbottigliati giù a Lavis, a Trento e a Mezzocorona. Sulle tracce del pittore-viaggiatore Albrecht Dürer che nel XV sec. passò qui un paio di giorni, allo stesso modo 519 anni dopo, il nostro viaggiatore-vinicolo Andreas März ([email protected]) ha ripercorso la sconosciuta valle dolomitica per scoprirla e per conoscerne i suoi vinaioli. Traduzione dal tedesco: Angelo Rossi ([email protected]). Cembra La valle dei senza nome 8 | MERUM Il Trentino è qualcosa di diverso dalle pianura un po’ più estesa è quella for- rali: solo in Val di Cembra ci sono circa altre regioni vitivinicole italiane. E ciò matasi dalla confluenza del Noce con 700 ettari per lo più su ripidi terraz- non solo perché il vino dei singoli vig- l’Adige presso Mezzocorona: è la Pia- zamenti del tutto invisibili dalla valle naioli è relativamente poco essendo na rotaliana coltivata a Teroldego. principale. quasi tutto prodotto dalle Cantine so- Chi viaggia velocemente lungo Il vigneto trentino ebbe la sua mas- ciali. Ma si distingue dalle condizioni l’autostrada da Verona in direzione sima estensione nel periodo compre- geografiche e topografiche. L’attività del Brennero vede solo una piccola so fra le due guerre mondiali con 26 vitivinicola è concentrata sulle colline parte dei vigneti e può chiedersi dove 000 ettari: tra fillossera e guerra, come che fasciano a destra e sinistra lo stret- mai questa regione nasconda i suoi 10 più tardi per l’espandersi di frutticol- to corridoio dolomitico della valle 000 ettari vitati. Effettivamente molto tura ed urbanizzazione, la superficie principale percorsa dall’Adige. L’unica del vino trentino nasce nelle valli late- vitata si è ridotta a meno della metà. 9 | MERUM E Bozen Valle di Cembra SÜDTIROL Valle di Cembra Trentino io Avs Etsc h Grumes Giovo Lavis Faver Cembra Lisignago Trento Ancor oggi c’è solo un ponte che scavalca l’Avisio. Chi vuole passare dall’altra parte della valle, prima dell’abitato di Faver deve prendere il bivio per Segonzano. Valle di Cembra la gola di fondovalle, su fino agli 800 Albiano fosse il paese più benestante distillerie dell’Alto Adige e del Trentino m. Nel XVII e XVIII sec. generazioni d’Italia. erano ben tollerate. Quando però nel Albrecht Dürer fu qui (… e Merum pure!) di viticoltori riuscirono a dominare le I contadini della parte soleggiata 1919 la regione passò all’Italia, questa pendenze con la costruzione di mira- della valle però, non ebbero la possi- sussistenza contadina divenne illega- bili muri a secco. Ancor oggi in Val di bilità di arricchirsi come i dirimpettai, le da un giorno all’altro passando al Cembra persistono 700 km di questi cosicché quando negli anni ‘70 e ‘80 le monopolio statale. Per il fisco italiano autentici monumenti della fatica um- industrie giù in Valdadige chiesero più la distillazione è una fonte d’entrata ana senza i quali qui ogni forma di vi- mano d’opera, abbandonarono il paese alla quale non vuole rinunciare. Ma i ticoltura sarebbe impossibile. e si inurbarono a Trento. In quegli anni contadini non potevano permettersi di più di qualche vigneto venne abbando- pagare delle tasse sulla loro grappa. Fu nato al suo destino. così che per salvare il reddito familiare Gli abitanti delle valli dolomitiche Segonzano TRENTINO trentine sono sempre stati poveri perché l’agricoltura era condizionata dal Anche il turismo non riuscì a porta- molti onesti viticoltori si dettero alla di- clima e le pendenze dei terreni ec- re agli abitanti della Val di Cembra che stillazione in nero ed al contrabbando cessive per cui spesso restavano solo pochi benefici. Il torrente Avisio risale della grappa. pastorizia e commercio del legname. la valle da Lavis per 90 km fino al ghiac- Di quell’epoca si riportano diverse A dire il vero, per gli abitanti della Val ciaio della Marmolada. Il tratto superi- storie. Raccontano dei rapporti con- di Cembra le cose andarono meglio ore del solco vallivo è chiamato Val di troversi dei residenti con la Guardia poiché la loro valle non corre da nord Fassa, quello centrale Val di Fiemme di Finanza. In queste valli difficili da verso sud come le altre, ma da sud- ed il sottostante terzo Val di Cembra. raggiungere, ma con vie d’accesso ovest verso nord-est. Ciò permette ad Mentre le Valli di Fassa e Fiemme sono facilmente controllabili, si sviluppò una parte della valle di essere riscal- amate per gli sport invernali e per le una florida cultura da contrabban- data dal sole da mattina a sera cosic- frescure estive, la Val di Cembra rimane dieri della grappa. Un capillare ed Fu Mario Pojer (Pojer&Sandri) che Originariamente la valle fu plasma- ché ne risulta favorita la coltivazione territorio di transito. Ma poiché fino a omertoso sistema di monitoraggio mi fece incuriosire della Val di Cemb- ta dal ghiacciaio nella tipica forma ad dell’uva. Il vino, e qui ancor più la pochi anni fa la strada non era in buone permetteva alle famiglie grappicole di ra. Lo scorso agosto mi pose sul tavolo U e proprio sul primigenio bordo più grappa, fu una benedizione per i con- condizioni, i flussi turistici diretti alla farla franca. Si distillava soprattutto di quasi una dozzina di Müller Thurgau e basso dell’incavo glaciale si trovano tadini. parte sommitale della valle dell’Avisio, notte, quando minore era il pericolo mi invitò a degustarli. La fruttata fre- oggi allineati i paesi, uniti dalla strada Sull’altro versante della valle, lad- piuttosto che via Cembra preferivano di essere scoperti. In caso di allarme, schezza dei vini mi colpì talmente che statale 612. Nel corso delle Ere succes- dove il sole giunge a malapena anche il percorso che porta in quota parten- si smontava l’alambicco e le varie par- lo pregai di accompagnarmi il giorno sive il fiume scavò il suo letto con tipica d’estate, dagli anni ‘60 del XX sec. si do dal borgo altoatesino di Ora. Fu così ti accuratamente nascoste. Succedeva seguente nei vigneti da dove proveniva- forma a V lasciando pendii scoscesi e sviluppò l’estrazione dell’„oro rosso“ che per assicurarsi una qualche forma però talvolta che per sventura il con- no quei vini. Da Faedo, dove si trova la forre al posto dell’originario fondovalle dall’imponente piattaforma porfiri- di reddito agli abitanti della Val di Cem- tadino venisse scoperto in flagranza Durante il suo primo viaggio verso Venezia nell’anno 1494 il cittadino cantina di Pojer&Sandri, in 20 minuti glaciale. ca. Con l’industria del porfido diver- bra, come era stato per i loro antenati, proprio mentre distillava per cui se- di Norimberga Albrecht Dürer (1471-1528) dovette sopportare un per- non rimasero che il vino e la grappa. guiva l’arresto e la confisca di tutta corso alternativo lungo la Val di Cembra a causa di una inondazione l’attrezzatura. dell’Adige. Lungo il suo camino finì alcuni acquerelli, come per esempio scavalcando la montagna, siamo giun- Sopra e sotto la strada si trovano i si imprenditori si sono arricchiti e si ti a Cembra, capoluogo dell’omonima vigneti che partono dai 300 m slm del- dice che durante il boom del porfido valle. Culla della grappa La vista di centinaia di ripidi ettari terrazzati mi lasciò estasiato. Ma che Il Castello di Sgonzano oggi. foto: Merum Moreno Nardin (Cembra Cantina quello del Castello di Segonzano. Il castello che sorgeva nel Medioevo fu di Montagna) racconta: “La Guardia distrutto dalle truppe francesi nel 1796. Le ancor oggi imponenti rovine di Finanza aveva sorpreso un viticol- sono di proprietà del Barone a Prato, viticoltore e discendente dell’abate tipo di autore vinicolo ignorante sono Dai grappoli della loro uva i viticoltori tore mentre distillava di frodo e voleva Giovanni Battista a Prato che nel XIX sec. si batté energicamente per mai io, a non conoscere tesori come ricavavano tre prodotti: prima di tutto, sequestrargli l’alambicco. Disperato, l’indipendenza del Trentino dall’Austria e la sua annessione all’Italia. questi? La decisione di ritornare per co- ovviamente il vino, successivamente il contadino infilò i suoi figli dentro al noscere meglio la valle e i suoi abitanti bagnando le vinacce in acqua e torchi- paiolo e sibilò: ‘Se mi togliete il paio- fu questione di un attimo. andole una seconda volta si otteneva il lo, portatevi via anche i miei bambi- vinello (vin piccolo) ed alla fine, si di- ni, perché senza di quello non saprei Paolazzi a Faver. Ma si distilla ad ogni stillavano le vinacce all’alambicco per come nutrirli’. I poliziotti gli lasciaro- buon conto secondo tradizione anche esaurirle anche dell’ultimo residuo di no l’alambicco e se ne andarono.” senza benedizione statale. Non c’é Parte soleggiata e parte in ombra mb alcol. La grappa fu preziosa e richies- Ancor oggi l’arte distillatoria é di praticamente nessun viticoltore che, ta anche nelle valli vicine soprattutto casa in Val di Cembra. La distilleria assieme al caffè, non si beva la sua La Val di Cembra finisce a Lavis dove come disinfettante, come corroborante di uno dei migliori distillatori itali- grappa... l’Avisio confluisce nell’Adige. Risalen- e come ... portatrice di buonumore. ani, Bruno Pilzer, si trova a Faver, il Maggiori informazioni sulle storie do la valle s’incontrano in sequenza Distillare grappa divenne fonte in- paese dopo Cembra. Assieme a Pil- della grappa sul “Dossier Grappa” di i borghi viticoli di Giovò, Lisignago, dispensabile di reddito per gli abitanti zer ci sono altri due distillatori legali Merum (scaricabile dal sito: http:// della Val di Cembra. Sotto l’Austria le in valle: Giacomozzi a Segonzano e shop.merum.info). Cembra e Faver. 10 | MERUM Il Castello di Segonzano dipinto da Dürer Interessante notare come i paesi della Valle di Cembra siano allineati sul bordo dell’originaria erosione glaciale, in cima al pendio successivamente scavato dal torrente. 11 | MERUM Valle di Cembra I muri a secco sono un mondo di scoperte per gli amanti delle piante. Come a Cembra si arrivò al “Miullè” 12 | MERUM appezzamenti in quota ... e contem- Trentino. Si son fatte prove anche in poraneamente anche una resa genero- Friuli, ma senza grande seguito”. sa. Alcuni imbottigliatori cedettero in Moreno Nardin mi illustra le diverse Due su cinque ceppi di vite in Val di questa varietà e dischiusero un merca- zone di produzione della Val di Cem- Cembra sono di Müller Thurgau. O to per il Müller Thurgau spumantizza- bra: “Si riconoscono tre diverse quote “Miullè” come lo si pronuncia in Ita- to. Tanto bastò per riconvertire la valle coltivate: la fascia fra 500 e 580/600 m lia. Ma non è sempre stato così. Fino a Müller Thurgau. è adatta al Pinot nero, Riesling, Sauvi- a trent’anni fa, i viticoltori della val- Nelle quote più basse della valle si gnon e Chardonnay, fra 580/600 e 650 le avevano il compito di supportare impiantarono lo Chardonnay e il Pi- m è adatta per lo Chardonnay e Pinot l’insaziabile domanda d’uva Schiava not nero per la crescente produzione nero base spumante, da 600 fino ad 800 degli altoatesini. Ancor oggi, infatti, i di Trento DOC delle grandi Case spu- m diventa interessante per il Müller vigneti sotto la strada fanno parte uf- mantistiche di Trento. Anche se la Val Thurgau. Sotto i 500 m il Müller Thur- ficialmente della DOC Lago di Caldaro. di Cembra cercò di farsi un nome per gau non dà vini interessanti. Evidente- Cari lettori, la vostra sorpresa è il suo Müller Thurgau ed anche se la mente i vigneti da 650 m in su sono comprensibile: il lago di Caldaro sta comunicazione istituzionale operò di- tutti rivolti a mezzogiorno”. Diego Bo- in Alto Adige, e fra Cembra e Caldaro ligentemente, la varietà è presente solo lognani (Bolognani): “Sotto i 550 m qui corrono quasi 60 km. Però: anziché in circa il 40% dei vigneti, mentre quasi non si vede praticamente alcun Müller tradursi in uno scandalo, il prolunga- la metà è a Chardonnay. Thurgau. Se venisse piantato troppo mento del lago non interessò nessu- Il Lagarino, storica varietà bianca in basso, si romperebbero gli equilibri no. Ed oggi è tardi per rammaricarsi locale, fu soppiantata praticamente del acidi e del fruttato durante la matura- perché agli altoatesini basta il Kalterer tutto dal Müller Thurgau. Il Lagarino è zione”. che fanno loro e i trentini non produ- molto ricco in acidità e si presta molto Il problema di base di un vino che si cono più che poca Schiava (in ted. Ver- bene nell’elaborazione degli spuman- chiama Müller Thurgau per un territo- natsch). ti. Uno dei pochi che ancora coltivano rio vocato come questo, è più che altro Dopo lo scandalo italiano del me- questa varietà con eccellente riscontro la sua mediocre immagine e non la sua tanolo del 1986 i sudtirolesi hanno spumantistico è Alfio Nicolodi, piccolo qualità. In Val di Cembra la varietà as- cambiato la loro strategia vinicola pas- produttore di Cembra. sicura ovunque freschezza e spesso dei sando dagli imbottigliamenti di massa Non riesco ad immaginarmi che vini veramente piacevoli. Queste carat- alla produzione di vini di qualità. Il qualcuno in Svizzera, Austria o Germa- teristiche gli derivano da una particola- Caldaro dei trentini non c’entrava più nia abbia mai potuto aspettarsi qual- re situazione climatico-ambientale. La col nuovo modello. cosa da un Müller Thurgau italiano e valle è repentinamente attraversata da Allorché le cantine altoatesine non confido tali pensieri a Goffredo Pasolli grandi masse d’aria che possono porta- vollero più alcuna Schiava, la valle di (Gaierhof). Pasolli: “Il nostro Müller re a notevoli variazioni di temperatura. Cembra dovette pensare rapidamente Thurgau viene venduto per il 99% in ad un’alternativa. Il Müller Thurgau Italia. Abbiamo puntato su questa va- d’estate la temperatura può scendere assicurava una buona qualità negli rietà perché viene così bene solo in in mezz’ora da 30°C a 18°C. Oltre a ciò Goffredo Pasolli: “Nelle sere La chiesetta di Faver. Valle di Cembra Valle di Cembra annate di maggiore carico produttivo Interrogati sulle possibili alterna- prezzo per un Müller Thurgau. Da noi, teressante, prima di tutto come vino assaggiavano e fissavano il prezzo. è inevitabile che si debba limitare la tive al Müller Thurgau ai produttori perciò, diventa sempre più importan- base spumante. I vini base della Val di Successivamente lo vendevano nelle produzione. Il Müller Thurgau reagisce viene in mente ben poco. Alcuni ri- te il Metodo Classico. Vendiamo bene Cembra sono molto amati dalle Case Valli di Fiemme e Fassa. I commerci- in modo abbastanza sensibile alle sov- mandano alla Schiava, altri al Riesling anche lo Chardonnay e il Moscato sec- spumantistiche. Un po’ di guadagno anti strozzavano sistematicamente i rapproduzioni: se si superano le 15 o 16 o Traminer, altri ancora al Sauvignon, co. Cerchiamo lentamente di ridurre riusciamo a farlo soprattutto con lo produttori perché erano gli unici loro ton si ottiene solamente un vino magro Kerner o al Pinot nero. Diego Bolog- la produzione di Müller a favore dello spumante di nostra produzione. Con acquirenti. Anche questo fu un moti- e neutro”. nani ha trovato uno sbocco di mercato Chardonnay. In Val di Cembra ci sono il Müller Thurgau il giro è più grosso, vo per cui qui si sviluppò ampiamente Osservando le cifre, sembra proprio per il suo Pinot grigio: “Non credo al Pi- forti sbalzi termici e abbiamo a dispo- ma utili se ne vedono pochi.” la distillazione. La grappa era molto che il Müller Thurgau non soffra di al- not grigio, ma qui c’è questa moda che sizione le più diverse possibilità per cun ridimensionamento, al contrario, dura già da decenni. Questo è il vino impianti in quota, fantastici terreni… la produzione si sta espandendo. Pa- che imbottiglio maggiormente...” Al di la nostra valle può produrre eccellenti solli: “Dieci anni fa si vendemmiava- là di tutto, non si tratta di visioni, dicia- vini bianchi ed il Müller Thurgau da no in Trentino 7000 ton di uva Müller mo “rivoluzionarie”, si pianta ciò che si solo non è in grado di rappresentare Alcuni si lamentano del monopo- sono a part-time e curano le loro po- Thurgau, oggi siamo sulle 10 500 ton. lascia vendere. tutte le potenzialità. Proprio a causa lio delle Cantine sociali del Trenti- che migliaia di metri quadri di vigneto più facilmente smerciabile del vino e Dal salvatore al sovrano perciò non era necessaria alcuna intermediazione.” Circa l’80% dei viticoltori trentini La metà di queste arriva dalla Val di Lo Chardonnay per la produzi- dell’attuale cambiamento climatico no. Cent’anni fa esse furono certo la solo il fine settimana e la sera. Pres- Cembra. Recentemente la varietà è sta- one di vini base spumante cresce questi siti in valle sono molto, molto salvezza dei viticoltori. I contadini a soché tutte le loro uve finiscono in ta posta a dimora anche in nuovi im- d’importanza alle quote più eleva- ricercati. Non da ultimo per la produ- quel tempo venivano dissanguati da una delle Cantine sociali. I vignaioli pianti in zone marginali come ad es. in te. Matteo Moser (Moser Francesco): zione di Chardonnay.” commercianti senza scrupoli. Diego singoli producono soltanto una par- Valsugana”. “Fino ad un paio d’anni fa si otteneva- Nicola Zanotelli (Zanotelli): “Il Bolognani: “La cooperazione fu una te minimale del vino trentino. Nicola Tutto ciò significa che la doman- no i vini base spumante per il Trento Müller Thurgau è un vino giovane, reazione ad una difficile situazione di Zanotelli: “I circa 70 viticoltori-vinifi- da di Müller Thurgau continua a cre- DOC in fondovalle nei pressi di Trento beverino, semplice, molto fruttato, sfruttamento.” catori del Trentino producono meno scere? Pasolli: “Ma sì, all’inizio è stata e sulle prime colline. Ora queste pro- talvolta minerale. Ma più di questo Moreno un’operazione di marketing che ci ha duzioni si ottengono sempre più in portato a questo sviluppo. La Cavit quota ed in Val di Cembra insidiano il spingeva il suo spumante Müller Thur- Müller Thurgau”. Nardin: “Prima del 10%, quel paio di Cantine private, non sa essere. Per questo motivo ab- dell’avvento delle Cantine sociali forse altrettanto e la grossa restante biamo piantato anche altre varietà. ogni viticoltore produceva il proprio quantità, di più dell’80%, confluisce Riteniamo lo Chardonnay molto in- vino. I commercianti passavano, lo nelle Cantine sociali.” gau e prelevava parecchio sfuso dal mercato. Ciò ha portato al boom degli impianti. Ora si assiste ad una leggera I limiti del Müller BOLOGNANI regressione, soprattutto per vini che I vigneti della Valle di Cembra sono sostenuti da 700 km di muri a secco. 14 | MERUM Diego Bolognani si rivela persona di grande simpa- na che acquistava e vinificava le uve. Il padre Nilo ha provengono da zone non adatte”. In Val Per i produttori, più ancora delle sog- tia fin dalle prime frasi. Forse appare un po’ nervoso, sempre venduto il vino sfuso, fin dalla fondazione della di Cembra sembra proprio che con il lie qualitative, i limiti sono rappresen- ma è molto cordiale e disponibile. Diego vanta una Casa nel 1952. Per la prima volta nel 1988 Diego Bo- Müller Thurgau si sia fatto centro. Go- tati dal mercato. Di suo anche il mi- carriera vinicola veramente unica: quando nel 1974 lognani iniziò anche ad imbottigliare. Oggi le bottiglie ffredo Pasolli: “In Italia ci si aspetta da glior Müller Thurgau non può essere mancò suo padre aveva solo 12 anni. Come figlio sono oltre 60 000. noi trentini un vino bianco leggero e caro. Anche per le selezioni il prezzo più vecchio e con l’appoggio della madre dovette Vendita diretta: Il Müller Thurgau Vigneti delle Dolo- abbiamo di base un terreno che ori- fruttato, e questo è esattamente il Mül- ruota attorno ai 10 Euro. Ciò può esse- prendere le redini della cantina. In qualche modo miti IGT 2012 costa 9,20 Euro. gina da rocce vulcaniche. Nella zona ler Thurgau”. re molto per un vino dai normali cos- la famiglia riuscì a superare quel difficile momento. di produzione più bassa presso Giovo Nonostante ciò mi riesce difficile ti di produzione, ma è poco per vini L’azienda Bolognani è stata fin dall’inizio una canti- abbiamo terreni composti che assicu- convenire che questi terrazzamenti che nascono su ripidi terrazzamenti. rano aromi più verdi con una certa mi- non possano portare a nulla di più ri- Anche se si è investito molto denaro neralità. In Val di Cembra nascono dei nomato di un bianco varietale la cui nella comunicazione „Müller Thur- Müller Thurgau che non si trovano da fama poggi, oltre che sulla qualità dei gau = Valle di Cembra“ le cose non Il nome tedesco inganna. La Cantina porta il nome glie delle quali, Gaierhof ne esporta meno, Lechthaler nessun’altra parte!” vini, anche su questa viticoltura eroica sono cambiate al punto da migliorare del monte Gaier che sta di fronte e poiché Roverè la maggior parte. 160 viticoltori con 180 ettari confe- www.bolognani.com GAIERHOF Un’occhiata al disciplinare di pro- ed sugli alti costi di produzione. Penso i conti del viticoltore. Nessuna mera- della Luna giace proprio al confine con l’Alto Adige riscono le uve. duzione fa subito sorgere la domanda alla Valtellina, dove nascono grandiosi viglia, quindi, che loro non si sentano qualche parola tedesca s’è infilata qua e là nel corso Vendita diretta: si effettua tanto in valle presso Gai- se una resa unitaria di 14 ton non sia vini a base di Nebbiolo o alle Cinque molto bene nell’abbraccio col Müller. dei secoli, da qui il “Hof”. Responsabile della pro- erhof a Roverè della Luna, quanto in collina a Maso un po’ eccessiva. Goffredo Pasolli: “La Terre con straordinari bianchi da uve Matteo Moser: “Per la nostra azi- duzione è il genero del fondatore dell’azienda Luigi Poli (Pressano di Lavis, Strada del Vino 33, 38015 La- varietà regge bene fino a 12-13 ton ga- autoctone delle varietà Bosco, Albaro- enda il Müller Thurgau riveste impor- Togn, Goffredo Pasolli. Alla proprietà aziendale vis). Il Trentino DOC Müller Thurgau 2012 costa 5,70 rantendo un’interessante soglia quali- la e Vermentino oppure a Dolceacqua tanza decrescente. La Val di Cembra si appartengono oltre a Gaierhof (500 000 bottiglie) Euro, il Trentino DOC Müller Thurgau Dei Settecento tativa. Naturalmente questi quantita- con i meravigliosi Rossese. Tutte tre le presta ottimamente per questa varie- la Cantina Lechthaler (500 000 bottiglie) e la tenuta 2012 8,30 Euro. tivi si riducono da soli, man mano che denominazioni si basano su varietà au- tà, ma vengono bene anche altri vini. modello Maso Poli (oltre 60 000 bottiglie). Il gruppo si sale in quota. Sui 700 m la produzi- toctone ed i loro vini portano il nome I clienti non sono semplicemente dis- produce complessivamente oltre un milione di botti- one si riduce a solo 10 ton. In alcune dell’origine geografica. posti a pagare più di un determinato www.gaierhof.com 15 | MERUM Valle di Cembra Beppino Simoni compirà 100 anni l’anno prossimo: egli gode di buona salute e lo si può incontrare nelle giornate di bel tempo in piazza a Palù di Giovo. Valle di Cembra spumantistiche fuori regione. Ciò sig- Il Trentino è certamente un terri- nifica che la quota potenziale residua torio fra i meno presidiati da vigna- Cembra necessitano da 400 a 600 ore/ deriamo un ricavo netto medio di 15 uva, ci rimette.” ettaro all’anno. Per poter vivere col mila Euro. In tal modo si giunge ad un rimanente non andrebbe oltre ai 50 ioli indipendenti. Da ciò che si sente, milioni di pezzi! Si imbottiglia però l’indipendenza dei vignaioli non è Goffredo Pasolli: “A seconda del- vigneto una famiglia abbisogna di lordo di 60 mila Euro. Se poi uno vini- la pendenza dei vigneti, in Valle di almeno tre o quattro ettari, se consi- una quantità cinque volte superiore! La incentivata dalla politica locale. Ma fica e commercializza direttamente il quota comprende vini provenienti dal- il problema principale non è la politi- le più disparate regioni italiane. Tutto ca, non la mancante denominazione perfettamente nella legalità, con mar- “Cembra”, né i capitali occorrenti ad I due partner Fiorentino Sandri e Mario Pojer si alle varietà da incroci interspecifici), nessuna solforo- chi trentini e denominazioni IGT sovra un giovane per costruirsi una cantina, misero assieme nel 1975 con due ettari di vigneto e sa nei vini, ossia niente chimica, e nemmeno lieviti regionali.” POJER & SANDRI ma semplicemente quello che la su- due, tre milioni di risparmi in Lire. Oggi dispongono selezionati, né filtrazioni. Il vino si chiamerà “Zero Ad occuparsi di questo potente perficie dei vigneti è per lo più troppo di 30 ettari in sei diversi Comuni viticoli ed imbottig- infinito” e sarà un aromatico frizzante bio fermentato business è soprattutto la cooperazio- esigua. Chi vuole acquisire dei terre- liano quasi 250 mila bottiglie. Fin dal principio inizi- in bottiglia su deposito di lieviti. Il 2013, la prima an- ne. Il dogma, infatti, suona così: fare di ni, deve mettere in conto un costo di arono a sfruttare le loro vinacce per farne grappa ed nata, verrà posta sul mercato come giovane frizzante tutto per poter liquidare al socio della 400 mila Euro per ettaro. Ma fino ad oggi sono fra i migliori distillatori italiani. Da alcuni il primo giorno di primavera 2014. Ne sono previste Cantina sociale il miglior prezzo possi- un paio d’anni fa tale quota era più anni producono fantastici aceti fruttati presso il loro ca. 5000 bottiglie. bile per le sue uve. Visto da fuori, ques- del doppio. Importi che non si riesco- agriturismo Maso Besleri a Cembra. Vendita diretta presso la cantina di Faedo: ogni gi- to è un principio molto nobile. Mentre no ad ammortizzare con le sole entra- la cooperazione vinicola trentina opera te dell’attività vitivinicola. In Val di Cembra lavorano circa 15 ettari di vig- orno dalle 8.00 alle 18.00, sabato solo di mattina, neto. Degno di nota è il progetto “Zero”: il vigneto domenica riposo. Mario Pojer non rinuncia a criticare nella fascia degli imbottigliatori di pri- Un altro motivo per cui i viticolto- si trova a Grumes, in cima alla Val di Cembra ad l’egemonia della cooperazione: “Le mo prezzo, segue consapevolmente o ri hanno finora esitato di fronte alla un’altitudine di 800-900 m. Lassù, nella natura in- Cantine sociali paralizzano le iniziati- involontariamente una politica di ter- scelta di mettersi in proprio, sono contaminata, non si fa uso di alcun pesticida (grazie ve dei viticoltori. Il 90% dei viticoltori ra bruciata. La presenza delle Cantine gli elevati prezzi delle uve che ven- sono soci delle Cantine sociali. Che sociali è così soffocante che le cantine gono liquidati loro dalle Cantine so- il restante 10% non abbia voce in ca- private nei loro confronti non hanno ciali. Più precisamente si dovrebbe pitolo è di tutta evidenza. La politica chance alcuna. Poiché grazie alla red- dire: venivano liquidati… “Perché,” Maddalena conduce l’azienda con suo marito Al momento incantinano solo le uve dei loro 3,5 ettari e vitivinicola del Trentino non promana ditività della commercializzazione dei così Mario Pojer, “dopo il 2002-2003 Onorio Pellegrini ed è proprio la persona giusta per le uve dei loro cognati – in tutto quasi dieci ettari – ma certamente da viticoltori indipendenti, vini extra regionali, le Cantine sociali quando le quotazioni delle uve raggi- accogliere visitatori interessati al vino. La sua cor- il vino dev’essere ancora in parte venduto sfuso. Attual- ma dalla cooperazione. Ci sono in giro sono in grado di liquidare meglio le uve unsero i prezzi più alti, in sette anni diale e calda professionalità fa apprezzare la visita mente sono su 60 mila bottiglie, ma l’ottimale sarebbe molti esempi positivi: Valle d’Aosta, locali e nello stesso tempo proporre il questi crollarono della metà. Prima, alla nuova e mirabile cantina, come pure all’annesso raggiungere le 100 mila. Valtellina, Alto Adige, ma anche Bardo- loro vino a prezzi più bassi. Alle piccole le uve costavano in Alto Adige ca. 1,30 punto vendita. Maddalena ed Onofrio appartengo- Vendita diretta presso il Punto vendita della lino e Valpolicella, tutte queste zone vi- aziende vinicole non rimane altra pos- Euro/kg, da noi fino a 2,20 Euro/kg. In no a quei pochi viticoltori della Val di Cembra cui è cantina: Trentino Müller Thurgau Terre Cembrane nicole prosperano ed hanno successo. sibilità per mantenere una più alta sog- quegli anni, alcuni viticoltori sudtiro- riuscito di mettersi in proprio. I Pellegrini sono viti- 2012: 8,17 Euro, Trentino Müller Thurgau Petramontis: Noi stiamo andando indietro, i prezzi lia di prezzo che conquistare, se solo ci lesi sul confine si facevano addirittura coltori da sempre, ma solo da dieci anni sono riusciti 11,06 Euro. delle uve stanno calando. Ogni viticol- riescono, una qualche favorevole nic- soci di qualcuna delle Cantine sociali a sfilarsi dalla Cantina sociale e fare il balzo osando tore che conferisce le sue uve alla Can- chia di mercato. trentine. La differenza di prezzo era nel rischioso mondo della libertà. troppo alta. Poi la situazione mutò: La nuova cantina è abbastanza grande da poter per ettaro. oggi siamo ad 1,00 Euro/kg d’uva, gli contenere una produzione vinicola più consistente. chi da grandi volumi come ad es. ‘IGT Un’indipendenza quasi impossibile delle Venezie’, ‘IGT Vallagarina’ o ‘IGT www.pojeresandri.it VILLA CORNIOLE tina, ci rimette dai 2000 ai 3000 Euro In Trentino si preferiscono mar- 16 | MERUM almeno 1,30 o 1,40 Euro/kg per la sua www.villacorniole.com altoatesini ad 1,80 Euro/kg”. Anche Diego Bolognani conferma il crollo dei prezzi delle uve: “In media ZANOTELLI Vigneti delle Dolomiti’. Sotto queste I viticoltori trentini sono per lo più i viticoltori incassano oggi per le loro Nicola Zanotelli è uno dei quattro proprietari: tre be aumentare ulteriormente le vendite, al momento la denominazioni si possono trattare vini a part time e la superficie dei vig- uve solo dagli 80 ai 90 cent”. Goffredo fratelli e sorelle ed un cugino. I ragazzi sono moti- produzione è attorno alle 55 mila bottiglie, ma il suo da Bolzano fino a Belluno e questo è neti pro capite è inferiore ai 9 mila Pasolli si posiziona con i suoi prezzi vati, l’atmosfera è quella giusta, fresco e moderno obiettivo sono le 100 mila. un gigantesco bacino d’utenza. Olt- mq, e in Val di Cembra addirittura è solo un po’ più in alto: 95 ed oltre per lo spirito. I quattro giovani hanno affittato l’azienda Vendita diretta: i Zanotelli hanno allestito un gran- re a ciò bisogna sapere che il Trentino di mezzo ettaro. Solo otto produttori uve Müller Thurgau: “Per la qualità dai loro genitori che erano ancora dediti soprattutto de locale per la vendita sulla via principale di Cembra, commercializza da 230 a 250 milioni del territorio cembrano imbottigliano di punta, talvolta anche 1,20 Euro/ alla vendita allo stato sfuso. proprio accanto alla farmacia. Prezzi: Müller Thurgau: di bottiglie, mentre dai nostri 10 mila direttamente il loro vino. Anche un kg”. Nicola Zanotelli: “Per il Müller Nicola fa la parte commerciale, sua sorella Lo- ettari potremmo ottenere al massimo gruppo di aziende vinicole con sede Thurgau le Cantine pagano fino ad retta la parte amministrativa e il punto vendita, il 100 milioni di bottiglie. Una quantità fuori della valle possiedono qui dei 1,10 Euro al kg. Una di queste ha rico- fratello Dino è in cantina e il cugino Roberto segue di vino, equivalente a circa 50 milioni vigneti, ma la maggior parte dell’uva nosciuto addirittura solo 70 cent…” i vigneti. Con 15 ettari i Zanotelli sono i più grandi . di bottiglie, trova un ulteriore sboc- viene comunque conferita alle Canti- Mario Pojer: “Questo non basta in al- proprietari di vigneti in Val di Cembra. Nicola vorreb- www.zanotelliwines.com co nel base spumante venduto a Case ne sociali. cun modo! Se il contadino non riceve 7,10 Euro. Schiava: 5,40 Euro. Pinot nero: 8,50 Euro e il Trento DOC: 15 Euro. 17 | MERUM Valle di Cembra suo vino, allora il reddito può crescere di un po’.” La Val di Cembra serve come anoni- sarebbe certo stata la soluzione mig- orità. Capisco bene che l’industria vi- grado di abituarsi all’idea di una sot- re varietà bianche. Personalmente do mo fornitore non solo di materiale foto- liore. Ma con regole severe! Purtroppo nicola non possa essere interessata ad to denominazione “Cembra Trentino chiara preferenza ad un unico vino con DOC”. una regolamentazione permissiva per Pojer si lamenta che il vino trentino grafico, ma anche di vini per le industrie l’idea non è stata politicamente rece- una differenziazione della produzione. della cooperazione viene venduto trop- vinicole giù di Trento e Mezzocorona. I pita, trovando ottuse giustificazioni. Ma chi possiede un vigneto dovrebbe Nessuna adesione, invece, ha rac- quanto riguarda la scelta dei vitigni po a buon prezzo e questo fatto adesso vini di Cembra sono nascosti dietro eti- Così non possiamo utilizzare il nome avere il massimo interesse nel legare la colto la mia proposta di riservare la sot- per un territorio ancora caratterizzato si prende la sua vendetta: “Il marchio chette che riportano la Trentino DOC, la di Cembra in etichetta.” Ma appa- sua produzione al territorio e qualifi- to specificazione ad un unico vino, un da scelte varietali dinamiche, piuttosto Trentino non funziona più. Una bottig- Trento DOC (spumante) oppure Vigneti rentemente si può: sui vini della Can- carsi tramite questo. La maggior parte vino bianco costituito principalmente che cadere in un tipico guazzabuglio lia di Trentino DOC costa mediamente delle Dolomiti IGT. Non esiste un vino tina sociale della Valle di Cembra sta in degli interlocutori si sono dimostrati in da Müller Thurgau ma anche con alt- all’italiana con un insieme di diverse 2 Euro e una dell’Alto Adige 4. Questo col nome di Cembra. Cembra come zona etichetta esattamente ciò che ci deve spiega tutto! È vergognoso che un Pinot di produzione rimane un fatto segreto. stare: „Cembra“! Il nome della valle ap- grigio delle Venezie IGT proveniente da Cembra non appare in nessuna lista di pare in caratteri cubitali sulla bottiglia opulente pianure quoti tra 1,30 e 1,60 denominazioni d’origine, malgrado le e, sotto in piccolo, „Cantina di Montag- Moreno Nardin mi ha spiegato come funziona la ospiti vengono proposti piatti delle specialità gastro- Euro ed un Pinot grigio Trentino DOC eccellenti condizioni per la produzione na“. Un marchio scelto in modo estre- Cantina sociale, che conta 408 soci che conferisco- nomiche trentine (prosciutto, salami, formaggi) in ab- proveniente da vigneti dagli elevati vinicola ed oltre 600 ettari di vigneto. mamente intelligente. no qui le uve provenienti da 400 ettari in totale. Chi- binamento ai vini più adatti. I prezzi di conseguenza CEMBRA CANTINA DI MONTAGNA (CANTINE SOCIALE DI CEMBRA) costi di produzione quoti tra 1,60 e 1,80 Mentre il nome della DOC Alto Adige Tra un marchio privato ed una de- arito che la Val di Cembra dispone di oltre 650 ettari sono rapportati a ciò che sta nel piatto, e variano dai Euro. Una differenza di prezzo di circa rappresenta un vantaggio competitivo nominazione c’è però una differenza e che non pochi viticoltori conferiscono anche ad sei ai 15 Euro. solo 20 cent. per queste due tipologie di nel commercio specializzato, questo fondamentale: rispetto al marchio altre Cantine sociali, non resta molto per le Cantine I prezzi dei vini: 5,40 Euro per il Müller Thurgau base, vini? Questo non sta bene!” non è il caso della DOC Trentino. Diego privato, la denominazione deve essere private e per i vignaioli singoli. La Cantina sociale di 11,90 Euro per il Trentino Müller Thurgau Vigna delle I vignaioli sono arrabbiati con le Bolognani: “Trentino DOC può rappre- certificata nella qualità e nell’origine. Cembra appartiene da poco alla Cantina La Vis, ma Forche proveniente da una posizione particolare a 872 Cantine sociali perché con queste po- sentare qualcosa nell’ambito dei super- L’uso di una denominazione controlla- ha conservato il suo nome e le sue etichette. m d’altezza. Orario d’apertura: 8.30 - 12.30 e 15.00 - litiche di prezzo non possono com- mercati, ma non a livello di ristorante ed ta è consentito soltanto a quei produt- Vendita diretta ( ma non solo…): nel punto 19.00 da lunedì a sabato. petere. Confrontando i prezzi dei vini enoteca. Ed il motivo è che molti Trenti- tori che si attengono al disciplinare di vendita sulla strada principale a Cembra (si ricono- trentini sul mercato, i vignaioli sono no DOC sono venduti a prezzi troppo produzione. Moreno Nardin (Cembra sce la cantina per il grande torchio Marmonier che tutti troppo cari. Un ulteriore svan- bassi.” Goffredo Pasolli: “Il sistema della Cantina di Montagna): “Mi piacerebbe sta davanti all’edificio) non si vende solo vino. Agli taggio della politica dei bassi prezzi DOC ha in Trentino i suoi vantaggi, ma l’idea di proporre un ‘Cembra’ invece di riguarda l’incremento della qualità. anche i suoi svantaggi. Per promuovere un Müller Thurgau di un nostro vigneto Se i vignaioli non vorranno essere an- un marchio sono necessarie determina- selezionato. Mi resta solo un dubbio: il cora più cari, dovranno badare ancor te quantità ed anche come nome Trenti- Trentino rappresenta solo una minima Francesco Moser non è uno di quelli che sono pri- ri vitati, compresi anche i due ettari dei tempi del nonno più severamente ai costi. È poiché le no DOC è buono, perciò facile da pro- parte del vino italiano. È se noi riduci- ma diventati famosi e poi – per scherzo – diventati in Val di Cembra. La produzione di bottiglie è attorno maggiori spese sono causate dai costi muovere. Il guaio è che le nostre migliori amo ulteriormente questa produzione viticoltori. Prima di diventare un professionista della ai 100 mila pezzi, dei quali 30 mila sono di Trento DOC di produzione delle uve, rimane poco zone di produzione sono trascurate.” in sottozone, la comunicazione diventa bicicletta e inanellare vittorie su vittorie negli anni ‘70 (spumante metodo classico). ancor più difficile.” e ‘80, era già viticoltore. La sua casa natale sta a Palù Vendita diretta: sono previste visite guidate per pic- spazio per ridurre ulteriormente le Un gruppo di viticoltori di Cem- www.cembracantinadimontagna.com MOSER FRANCESCO bra ha provato da poco ad uscire Io non sono certamente un sepa- di Giovo, di fronte all’agriturismo Simoni (v. pag. 35). coli e medi gruppi – ad esclusione del tempo di vendem- dall’anonimato costituendosi in un con- ratista e penso di conseguenza che Da Palù ha trasferito l’azienda sulle colline diretta- mia – e la prenotazione è indispensabile. Nel tranquillo sorzio privato (Cembrani D.O.C). Presso l’unione faccia la forza anche nella mente prospicienti Trento nel 1987. tinello di degustazione si possono assaggiare i vini dei i produttori della valle permane un forte comunicazione del vino: la Valle di L’azienda vitivinicola è condotta oggi da Matteo bisogno d’identità. Il piccolo gruppo di Cembra è parte del sistema Trenti- (figlio del fratello di Francesco) con il figlio Carlo e la coraggiosi, cui aderiscono anche due no e da questo non deve venir scisso. figlia Francesca. Ignazio, il terzo figlio di Francesco è I terrazzamenti della Valle di Cemb- distillatori di grappa, comunica tramite Ma come la comunicazione in favo- ciclista professionista. I Moser si occupano di 13 etta- www.cantinemoser.com ra sono fotogenici ed eccezionali per Internet e partecipando a svariate mani- re dell’appellation Volnay supporta la pubblicità vinicola. Ciò è balzato festazioni. La coordinatrice, Mara Lona, il marchio „Bourgogne“, ogni inve- all’occhio anche ai visitatori del padig- fa bene il suo mestiere. Però, questa è la stimento su „Cembra Trentino DOC“ lione Trentino al Vinitaly. La gigantesca mia obiezione, tutta la comunicazione, trainerebbe anche il marchio „Trentino Bruno Pilzer e suo fratello Ivano sono veri maestri quando arrivano visitatori interessati ed in azienda c’è immagine attirava l’attenzione sugli tutto il lavoro d’immagine per i vini del- DOC“. E viceversa! dell’arte distillatoria. La loro azienda, evolvendosi da sempre qualcuno durante l’orario di lavoro. espositori di Trento. Solo in esperti co- la Val di Cembra sono destinati ad eva- noscitori della situazione, foto ed i vini porare fino a che le etichette di questi vi- provocavano una reazione: terrazza- ticoltori resteranno anonime e fintanto menti vitati e ripidi pendii apparivano che non si riuscirà a mettere sulla bottig- coerenti con ben pochi dei vini esposti lia il prezioso marchio “Cembra” tutelato perché le immagini mostravano la Val come nome d’origine. rese unitarie. (Ness)un vino chiamato Cembra di Cembra che contribuisce percentualmente poco ai vini del Trentino. 18 | MERUM Valle di Cembra Denominazione o collettori di polvere? Moser durante il normale orario di lavoro. Il Müller Thurgau Maso Villa Warth 2012 costa 6,50 Euro. PILZER anno in anno, sta nel cuore della Val di Cembra, poco Dati i tempi non troppo favorevoli alla grappa, i dopo il paese di Faver. I distillatori sono sempre anche prezzi non sono mai stati realmente aumentati. In caso degli inventori: non molto diversamente che al fran- di visita a Faver, i lettori di Merum dovrebbero portar- toio delle olive, la qualità del prodotto finale dipende sene una copia, perché Bruno ha promesso uno scon- dalla freschezza della materia prima, dalla sua rapida to speciale ai nostri lettori. I raffinati distillati di Pilzer costano comunque meno di quello che valgono… Sono molto meravigliato che l’idea di trasformazione, dalla tecnologia, dalla sensibilità sen- Nicola Zanotelli: “La sotto denomi- una specifica denominazione non sia soriale e dall’esperienza dell’uomo. I Pilzer gioiscono nazione Cembra nella DOC Trentino già da tempo in cima alla lista delle pri- www.pilzer.it 19 | MERUM Valle di Cembra Il desiderio di riportare in etichetta l’origine „Cembra“ esiste da tempo. Per questo si capisce ancor meno il perché non esista una denominazione di origine controllata con il nome di Cembra. DOC senza senso commerciale. In ogni indicare cosa si deve fare. Ma se doves- della scelta: presso Pojer&Sandri, caso i vitigni presenti nella Val di Cem- se andare come dico io, non ci sarebbe subito dietro la collina a Faedo, op- bra obbliganno gli operatori a lavorare pietà alcuna: una zona di produzione, pure da Pilzer a Faver si felicitano con diverse varietà. una DOC, un vino! Questo sì si lasce- dell’arrivo di ogni visitatore interessa- rebbe comunicare! to. A metà della Valle di Cembra, pro- I viticoltori hanno obiettato che non si producono solamente dei vini Nessuno vieterebbe ai viticoltori di prio lungo la strada, la famiglia Zano- bianchi, ma anche spumanti, vini ro- interpretare singolarmente il caratte- telli ha allestito una spaziosa enoteca sati, rossi e vini dolci… Anche questi re della nuova Cembra Trentino DOC dove ci si può sedere e degustare i vini dovebbero potersi fregiare del nuovo tipicizzando i vini con le varietà che dell’azienda. Per la scelta dei vini si è nome. Ma questa è un’opzione che non riescono migliori nelle loro zone, deno- aiutati dall’allegata Merum Selezione. raccomanderei, perché un marchio per minando i vini rimanenti come hanno In Val di Cembra vorrei specificata- una moltitudine di prodotti perdereb- fatto finora. Con un modello del genere mente segnalare due locali, uno per le be ogni forza di penetrazione. In Italia non avrebbero nulla da perdere. grandi pretese (Maso Franch), l’altro gli esempi di vini DOC incomunicabili Cari lettori, la Val di Cembra, dal per i grandi appetiti (Agriturismo Si- se ne trovano a bizzeffe: inutili colletto- punto di vista turistico, è molto più moni). Mi sono divertito da entrambi. ri di polvere sulla scena del vino. vergine di quello che piace ai suoi abi- Leggete da pag. 32 in poi. Sono curioso I miei interventi hanno principal- tanti, ma nonostante questo a noi visi- di vedere se le vostre impressioni col- mente lo scopo di sollecitare un dibat- tatori ha molto da offrire. Chi gradisce limano con le mie e non vedo l’ora di tito sulla questione, non già quella di la grappa si trova qui nell’imbarazzo leggere le vostre opinioni. L‘autore Andreas März. Le ripide strade che portano ai vigneti non sono adatte ai paurosi. 21 | MERUM 4/2013 IMPRESSUM Merum – Die Zeitschrift für Wein und Olivenöl aus Italien Herausgegeben von der Merumpress AG Gegründet 1994 von Susanne Borer, Paul Känel und Andreas März Hofacher 24, Postfach 134, CH-8627 Grüningen ZH Gerichtsstand: Grüningen/ZH Kaufmännische Geschäftsführung: Jean-Pierre Ritler Operative Leitung: Andreas März Lesermarkt: Elena März, [email protected] ISSN 1660-8062, Schlüsseltitel: Merum Druck: Redaktion: Markus Blaser (mb), [email protected] Andreas März (am), Chefredakteur, [email protected] Heiko Mattern (hm), [email protected] Jean-Pierre Ritler (jpr), [email protected] Raffaella Usai (ru), [email protected] Jobst von Volckamer (jvv), [email protected] Regelmäßige Mitarbeiter: Antonio Brancaleone (bra), Cornelius und Fabian Lange (Kolumnen), Jens Priewe (Kolumnen). Heftgestaltung und Layout: Heiko Mattern Nachdrucke, auch auszugsweise, sind mit Quellenangabe durchaus erwünscht. Für unaufgefordert eingesandte Manuskripte, Fotos, Zeichnungen usw. übernimmt die Redaktion keine Verantwortung. 22 | MERUM Degubox: Merum Italia s.r.l., [email protected] Anzeigen DE/AT/CH/Südtirol: Dieter Kapitz, Medien & Kommunikation Leitenstrasse 20, DE-82538 Geretsried Tel. +49 8171 919 75 90 [email protected] Anzeigen Italien/Pubblicità Italia: Alessandra Destefanis, [email protected] Via Cuneo 13, IT-12051 Alba (CN) Tel. +39 335 718 72 34, Fax +39 0173 353 29 PR/Pressekontakte: Trudi Brülhart, Südbahnhofstraße 10, CH-3007 Bern, [email protected] Abonnemente/Abbonamenti: Merum Abonnement-Service: EDP-Services AG Horwerstrasse 62, CH-6010 Kriens Tel. +41 41 349 17 68 (deutsch / italiano) Abobestellung auch auf: www.merum.info Verantwortlich: Elena März, [email protected] Fax +39 0573 193 8109 Abo-Preise (inkl. 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